Sviluppo del MMPI originale Il questionario fu sviluppato presso l’ospedale dell’Università del Minnesota grazie alla collaborazione di pazienti e di soggetti appartenenti alla popolazione generale (questi ultimi costituivano un campione rappresentativo della popolazione del Minnesota durante gli anni 30). Hathaway e Mckinley cominciarono a lavorare sul test alla fine degli anni 30 con il contributo finanziario dell’Università del Minnesota. All’epoca l’interesse per strumenti diagnostici era molto alto, in vista della selezione militare, per fare diagnosi differenziale. MMPI-2 - criterio empirico • Gli autori per la realizzazione dell’M.M.P.I adottarono un criterio empirico, confrontarono le risposte di soggetti normali con quelle di gruppi di pazienti classificati come appartenenti a un particolare gruppo diagnostico e assegnarono gli item alle rispettive scale. • Analizzando le risposte dei due gruppi ad una serie di domande fu possibile stabilire quali item fossero maggiormente discriminanti, capaci cioè di distinguere tra i soggetti appartenenti a un gruppo piuttosto che all’altro, indipendentemente dal contenuto degli item stessi. Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 MMPI-2 È il test di personalità più utilizzato e diffuso che consente di valutare gli aspetti del temperamento, gli stili di pensiero, le caratteristiche personali, le modalità di adattamento e le manifestazioni psicopatologiche, distinte dalle abilità intellettive. È un questionario autosomministrato composto da 567 item dal contenuto eterogeneo, che prevede risposte dicotomiche del tipo vero/falso. Permette di ottenere una descrizione obiettiva della personalità; consente di valutare le più importanti caratteristiche strutturali della personalità ed i disturbi emozionali. MMPI-2 Le scale 8 SCALE DI VALIDITÀ (L,F,K,TRIN,VRIN,Fp,S) 10 SCALE CLINICHE di base che coprono le tradizionali categorie psicopatologiche di riferimento (isteria, ipocondria, depressione, schizofrenia, paranoia, psicoastenia, introversione sociale, maniacalità, etc.) 15 SCALE DI CONTENUTO che permettono di descrivere e predire diverse variabili di personalità (tra cui: ansia, ossessività, rabbia, bassa autostima, problemi familiari, difficoltà di lavoro, indicatori di trattamento psicoterapeutico, etc.). 16 SCALE ADDIZIONALI che facilitano l’interpretazione delle scale di base e approfondiscono la natura dei vari disturbi (includendo ulteriori categorie quali alcoolismo, tossicodipendenza, disagio coniugale, disturbo da stress posttraumatico, etc.) 5 SCALE PSY-5: AGGR (Aggressività), PSYC (Psicoticismo), DISC (Alterazione dell’Autocontrollo), NEGE (Emozionalità Negativa/Neuroticismo), INTR (Introversione/Bassa Emozionalità Positiva). 27 SOTTOSCALE relative alle componenti delle scale di contenuto. 28 SOTTOSCALE di Harris e Lingoes. 3 SOTTOSCALE Si. Le scale di validità Omissioni (Item senza risposta) 0–1valido 2–10 probabilmente valido 11–29 validità dubbia ≥ 30 non valido Possibili motivi per l’omissione: Difesa Tono dell’umore deflesso‐depresso indecisione disattenzione, scarsa capacità di lettura item valutati come non pertinenti Le scale di validità Scale di validità nate per misurare la tendenza a simulare un funzionamento‐buono o sintomatico‐ 1. Overreporting: esagerazione di sintomatologia 2. Underreporting: simulazione di buon adattamento In generale, l’atteggiamento di risposta tende a disporsi, indipendentemente dalla causa di tale atteggiamento, in un punto qualsiasi del continuum tra esagerazione e negazione dei propri sintomi e difficoltà. Le scale di validità Scala L(lie): nata per rilevare tentativi ingenui di mettersi in buona luce. Aree di contenuto: Negazione di difetti Negazione di atteggiamenti disonesti Negazione di aggressività Negazione di pensieri “cattivi” Negazione di debolezza di carattere Punteggi tra 70 e 80:validità dubbia, possibile negazione di difetti, atteggiamento moralistico. Punteggi >80: non valido, simulazione di buon andamento. Punteggi <49: possibile simulazione di cattivo adattamento (soprattutto se anche K ha un punteggio basso) Le scale di validità Scala K (correction): Nata per rilevare l’approccio difensivo, il desiderio di presentarsi favorevolmente, ma in modo meno ingenuo rispetto alla L. Aree dicontenuto Negazione di problemi (conflitti, ostilità, problemi relazionali, sintomi, mancanza di stima) Punteggi > 71: atteggiamento difensivo marcato, che nega difficoltà e discontrollo. Spesso in persone con status socioeconomico elevato non ammettono preoccupazioni e insicurezze. Punteggi < 40: simulazione di disturbi, difese inadeguate, richiesta d’aiuto Le scale di validità Scala F (frequency): Considera gli item possibili indicatori di psicopatologia e l’entità deldisagio/gravità del profilo. Se il punteggio si collocatra 70 e 90 punti T I soggetti possono riflettere problemi emozionali seri. Da valutare se l’elevazione è dovuta a particolari circostanze della storia di vita come lutti, problem di coppia o lavoro ecc. Conun punteggio >= 90 il protocollo èprobabilmente non valido. Non indica grave disagio, bensì risposte date a caso. Scala Fb (BackF): Valuta la possibilità di scarsa concentrazione/attenzione dopo l’item 370. Utile per avvalorare le ipotesi fatte per le scale di validità supplementary VRIN e TRIN. Le scale di validità Le scale VRIN e TRIN Nate per misurare l’incoerenza e la contraddittorietà nel rispondere. Sono di più recente sviluppo, perciò è necessario considerarle con cautela. Solo tali punteggi indicano una probabile incoerenza nelle risposte: ScalaVRIN (Incoerenza nelle risposte): numero totale di coppie di item con risposta incoerente (opposte o simili). Punteggio grezzo >13, punti T sopra il 70 indicano risposte date a caso e in coerenza protocollo probabilmente non valido. Non deriva dalla psicopatologia Scala TRIN (Incoerenza nelle risposte vero): Punteggio >13, punti T>80 (RispVero): tendenza a rispondere “Vero” in modo indiscriminato; punteggio <5, punti T <40 (Risp Falso): tendenza a rispondere “Falso” in modo incondizionato protocollo probabilmente non valido. Tutte le scale di validità, lette insieme ed integrate, forniscono informazioni utili e più precise (Es. Se scala F alta e VRIN bassa non è per inattenzione, ma è probabile rifletta vera psicopatologia o simulazione disagio) Risulta più opportune partire dall’analisi dell’incoerenza (Consistenza) per poi passare alla verifica di simulazione (Accuratezza) Item con riferimento all’ideazione suicidaria • 150: a volte mi sento come se dovessi fare del male a me stesso o a qualcun altro • 303: quasi sempre vorrei essere morto • 506: recentemente ho pensato di suicidarmi • 520: ultimamente ho pensato molto al suicidio • 524: nessuno lo sa, ma ho tentato di uccidermi MMPI Le Scale cliniche Scala 1: Ipocondria (Hs). Disturbi fisici e sintomi somatici vaghi e aspecifici. Scala 2: Depressione (D). Stato psichico globale negativo, eccessivo senso di colpa. Scala 3: Isteria (Hy). Reattività a vantaggi secondari Facilità nei rapporti sociali e alla negazione dei problemi; problemi fisici e sintomi di conversione somatica dell’ansia. Scala 4: Deviazione Psicopatica (Pd). Impulsività, disadattamento sociale, problemi con le autorità, contrasti familiari, tendenza a esternalizzare le colpe, scarsa capacità di giudizio, manipolazione delle relazioni. Scala 5: Mascolinità-femminilità (Mf). Interessi, scelte di vita o professionali stereotipizzanti. Scala 6: Paranoia (Pa).Tendenza alla sospettosità, rigidità, sensibilità interpersonale e idee di riferimento. Scala 7: Psicoastenia (Pt). Ansia eccessiva e invalidante, paure e preoccupazioni ossessive, ossessioni e rituali compulsioni. Scala 8: Schizofrenia (Sc). Giudizio di realtà, isolamento. Scala 9: Ipomania (Ma). Grado di eccitazione, egocentrismo, irritabilità, mancanza di inibizione. Scala 0: Introversione sociale (Si). Difficoltà interpersonali. MMPI-2 - Scoring • Apposite griglie approntate per ogni scala rendono possibile il calcolo dei punteggi grezzi che, convertiti in punti standard (punti T) e riportati su un modulo dei risultati, permettono la costruzione del profilo di personalità del soggetto in esame. • I valori di normalità di ciascuna scala sono compresi tra i 30 e i 70 punti T. Interpretazione per punte= si prendono in considerazione solo i punteggi che partono da 65 MMPI-2 TRE AREE FONDAMENTALI DI COMPORTAMENTO 1.AREA NEVROTICA (Hs, D ed Hy) 2.AREA SOCIOPATICA (Pd ed Mf) 3.AREA PSICOTICA (Pa, Pt ed Sc) 1. AREA NEVROTICA (Hs, D ed Hy) Correlano con quei tratti di comportamento abitualmente definiti “NEVROTICI” (espressioni somatiche di stati emotivi; prevalenza di comunicazioni non verbali; ricerca di vantaggi secondari). 2. AREA SOCIOPATICA (Pd ed Mf ) correlano con le conseguenze sociali dei comportamenti. Elevazione dei punteggi, indica la difficoltà di socializzazione per rifiuto attivo delle norme di convivenza, problemi derivanti da un mancato “Adattamento Sociale”. 3. AREA PSICOTICA (Pa, Pt ed Sc) si correlano a difficoltà di comunicazione con l’ambiente e con gli altri, soprattutto a causa di difficili o “particolari” interpretazioni della realtà. MMPI-2 nella Psicosi L'innalzamento isolato delle scale Pa e Sc configura un pattern “francamente psicotico” Scala Pa (Paranoia)T > 70 Idee di riferimento persecutorie, deliri Scala Sc (Schizofrenia) T > 75 Difficoltà, inadeguatezza, riduzione dei contatti interpersonali, chiusura, isolamento affettivo, alterato giudizio di realtà