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Definizioni Autocontrollo

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0.1. DEFINIZIONI
Analisi dei pericoli:
Processo di raccolta e di interpretazione delle informazioni avente come
obiettivo l’identificazione dei pericoli potenziali significativi, la valutazione della
loro probabilità di comparsa (rischio) e gravità.
Autocontrollo:
Tutte le operazioni che permettono di individuare nella propria azienda ogni
fase che potrebbe rivelarsi critica per la sicurezza dei prodotti alimentari e che
consentono di applicare e mantenere aggiornate le adeguate procedure di
sicurezza dei prodotti alimentari basandosi dei principi su cui si basa il sistema
HACCP.
Correzione:
Azione per eliminare una non conformità rilevata.
-Una correzione è relativa alla gestione di prodotti potenzialmente non sicuri e
può pertanto essere effettuata anche in congiunzione con un’azione correttiva.
-Una correzione può comportare una rilavorazione, ulteriore lavorazione e/o
eliminazione delle conseguenze avverse della non conformità.
Azione correttiva:
 Azione intrapresa per eliminare le cause di esistenti non conformità, difetti o
altre situazioni indesiderate al fine di prevenirne il ripetersi.
 Provvedimenti adottati per correggere condizioni pregiudizievoli per la
Gestione per la Sicurezza Alimentare e per precluderne la ripetizione.
Azione preventiva:
Azione intrapresa per eliminare le cause di esistenti non conformità, difetti o
altre situazioni indesiderate al fine di prevenirne il verificarsi.
Concessione (deroga
dopo produzione):
Autorizzazione scritta ad utilizzare o rilasciare un prodotto Non Conforme ai
requisiti specificati
Controllo:
Attività finalizzata ad assicurare e mantenere il rispetto dei limiti critici stabiliti
nel piano HACCP.
Deroga (prima della
produzione)
Autorizzazione scritta a scostarsi dai requisiti prestabiliti, rilasciata per un
prodotto, prima della sua realizzazione
Fase:
Operazione, procedura, attrezzatura, attività lungo un processo di produzione,
incluse le materie prime, dall’approvvigionamento al consumo finale.
Gravità del pericolo:
Entità del danno per la salute dl consumatore.
Limite critico:
Valore che separa l’accettabilità dall’inaccettabilità.
Livello di sicurezza:
Valore più severo del limite critico definito per prevenirne il superamento.
Metodo HACCP:
Metodo scientifico e sistematico per garantire la sicurezza dei prodotti
alimentari, dalla produzione primaria al consumatore finale attraverso
l’individuazione, la valutazione e il controllo dei pericoli significativi.
Monitorare:
Condurre una sequenza pianificata di osservazioni o misure di un parametro di
controllo per valutare se un CCP è sotto controllo.
Non conformità:
Non soddisfacimento di requisiti specificati. La definizione riguarda lo
scostamento o l'assenza di una o più caratteristiche di Gestione per la Sicurezza
Alimentare, o di elementi del sistema di Gestione per la Sicurezza Alimentare,
rispetto ai requisiti specificati.
Non conformità
critiche
Non conformità lievi
Sono tutte quelle situazioni che possono pregiudicare le caratteristiche
qualitative dei prodotti finiti, la sicurezza dei lavoratori, l’immagine aziendale
e/o possono incidere in termini economici. Tali NC, non rientrando nella
normale routine aziendale, possono richiedere l’avvio di studio delle cause
originanti la NC e l’eventuale definizione di un'azione correttiva. Spetta ai
responsabili di funzione/reparto la valutazione della criticità e gravità delle non
conformità e la conseguente apertura di un rapporto di non conformità.
Sono tutte le NC che possono essere risolte al momento stesso della loro
rilevazione e per le quali sono state previste e documentate le modalità di
gestione. Tali NC rientrano nella normale routine di lavoro e sono segnalate
attraverso la documentazione di registrazione adottata nei diversi reparti
Offerta:
Ordine o contratto:
aziendali ad opera degli addetti e/o dei responsabili.
Documento che specifica le condizioni tecniche ed economiche che la Latteria e
Caseificio Moro propone ad un potenziale cliente per l’effettuazione di una
fornitura.
Documento che specifica o richiama le prescrizioni contrattuali applicabili ad
una fornitura.
Pericolo:
Agente biologico, chimico o fisico avente la potenzialità di causare un danno alla
salute del consumatore.
Prodotto Non
Conforme
Un’unità del prodotto caratterizzata da uno o più difetti che lo rendono non
conforme ai requisiti specificati.
Prodotto
preconfezionato:
Unità di vendita destinata ad essere presentate come tale al consumatore ed alla
collettività, costituita dal prodotto alimentare e dall’imballaggio in cui è stato
immesso prima di essere posto in vendita, avvolto interamente o in parte da
tale imballaggio, ma comunque in modo tale che il contenuto non possa essere
modificato senza che la confezione sia aperta o modificata.
PRP (programma di
prerequisiti)
Condizioni e attività di base della sicurezza alimentare necessarie per mantenere
un ambiente igienico lungo tutta la filiera alimentare idoneo alla produzione,
gestione e fornitura di prodotti finiti sicuri e alimenti sicuri per il consumo
umano.
Programma di
prerequisiti operativo
(PRP operativo):
Identificato dall’analisi dei pericoli come essenziale per controllare la
probabilità di introdurre pericoli per la sicurezza alimentare e/o la
contaminazione o proliferazione di pericoli per la sicurezza alimentare nel/i
prodotto/i o nell’ambiente di lavorazione.
Punto di controllo
critico (CCP):
Punto, fase o procedura in corrispondenza della quale sia essenziale per la
sicurezza dell’alimento esercitare una azione di controllo per prevenire o
eliminare o ridurre a livello accettabile un pericolo per la sicurezza
dell’alimento.
Rilavorazione:
Azione su un prodotto non conforme per renderlo conforme ai requisiti
Rischio:
Probabilità di evenienza di un pericolo.
Scarto
Prodotto che durante la fase di produzione viene scartato direttamente perché
non rispondente ai requisiti, prodotto non recuperabile.
Quantità non rilevante di prodotto NC, che non incide in modo significativo
sulla Qualità della Fornitura, o la cui difettosità ha carattere sporadico o
accidentale.
definite le circostanze ambientali, è il periodo di tempo entro il quale un
prodotto preconfezionato mantiene le proprie caratteristiche organolettiche
entro limiti accettabili, il profilo microbiologico entro i limiti di legge
(applicabili a quel prodotto) e risponde in generale ai requisiti di sicurezza
alimentare.
Documento che definisce le caratteristiche tecniche applicabili per un
determinato prodotto.
Scarto fisiologico:
Shelf – life:
Specifica tecnica:
Trattamento di una
non conformità:
Azione da intraprendere nei riguardi di una entità (processo, prodotto,
organizzazione) non conforme al fine di risolvere la non conformità.
Verifica:
Utilizzo di informazioni supplementari rispetto al monitoraggio, ottenute
tramite analisi o altri strumenti, al fine di dimostrare che il piano HACCP viene
attuato come previsto.
0.2. ABBREVIAZIONI E ACRONIMI
SIGLA
SIGNIFICATO
AC
Azione Correttiva
AP
Azione Preventiva
AGV
Agenti di Vendita
ATV
Agenti di Tentata Vendita
AU
Amministratore unico
COM
Responsabile Commerciale
DIR
Direzione Generale
LAB
Laboratorio
LOG
Logistica
MSP
Magazzino Spedizioni
NC
Non Conformità
RAQ
Quality Sistem Manager
RGVI
Resp. Gruppo di Verifica Ispettiva
RNC
Rapporto di Non Conformità
RSQ
Responsabile del Sistema Qualità
RP
Responsabile di reparto
SGQ
Sistema di Gestione per la Qualità e Sicurezza Alimentare
SGSA
Sistema Di Gestione per la Sicurezza Alimentare
SIT
Servizio italiano di taratura
STA
Responsabile di stabilimento
UOR
Ufficio Ordini
Si rimanda alla norma ISO 9001 per la definizione in forma specifica dei termini inerenti la Qualità citati nel
corso della presente procedura. Si specifica inoltre:
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