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Lezione1

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FONDAMENTI DI FISICA TECNICA
PER L'INGEGNERIA CHIMICA
Francesco Cellesi
[email protected]
Testo consigliato
Yunus A. Cengel, Termodinamica e trasmissione del
calore, Editore: McGraw-Hill
1. Termodinamica
Introduzione e concetti fondamentali
Definizione
• La termodinamica è quel ramo della fisica che studia i fenomeni nei quali
avvengono scambi di calore tra un sistema e l'ambiente circostante. In
particolare, la termodinamica si occupa delle trasformazioni del calore in lavoro
e viceversa, e più in generale delle reciproche trasformazioni tra le varie forme
di energia in sistemi interagenti tra loro.
..alcuni esempi..
Sistemi termodinamici
Sistema: parte finita di un universo
fisico, con contorno reale o ideale, che
viene presa in considerazione
nell'ambito di un problema specifico.
La scelta è generalmente arbitraria: una
buona scelta spesso permette una
semplificazione formale del problema
stesso.
Ambiente: il complemento del sistema
rispetto all'universo considerato.
(l'ambiente è il resto dell'universo).
AMBIENTE
SISTEMA
Contorno
(confine,
superficie di
separazione)
Sistema aperto: un sistema che può scambiare
materia con l'ambiente.
Sistema chiuso: un sistema che non può
scambiare materia con l'ambiente.
Sistema isolato: un sistema che non può
scambiare alcuna forma di energia con
l'ambiente.
NOTA: esiste sempre uno scambio di energia
associato ad uno scambio di materia e quindi
un sistema isolato è necessariamente chiuso e
un sistema aperto è necessariamente non
isolato.
Sistema chiuso con contorno
variabile
Sistema chiuso: la massa non può
attraversare il contorno, ma
l’energia (calore, lavoro) sì.
Il confine di un sistema può essere di fisso, mobile, reale e immaginario
Proprietà di un sistema
Ogni caratteristica di un sistema termodinamico è chiamata proprietà; ad esempio:
pressione p, temperatuta T, volume V, massa m
Una proprietà si dice intensiva, se non
dipende dalle dimensioni del sistema (come la
temperatura, la pressione, la densità)
Una proprietà si dice estensiva quando
dipende linearmente dalla massa del sistema
stesso (come il volume V, o l’energia totale E) .
Se la proprietà è estensiva, è utile introdurre
le grandezze massiche e molari. Tali grandezze
si usano indicare con la lettera minuscola.
massa
misura della quantità di
materia presente in un corpo.
E’ una grandezza fisica che
determina
il
comportamento
dinamico dei corpi materiali
quando sono soggetti all'influenza
di forze esterne.
1g
−3
1 grammo (g)
−2
10 g
10 kg
10 kg
−1
10 kg
100 g
1 kg
1 kg
1
10 kg
2
100 kg
10 kg
10 kg
circa 1 millilitro d'acqua.
1 Eurocent: 2,3 g, 2 euro: 8,5 g, altre
≈2,3 g, ≈8,5 g monete comuni sono in questo
intervallo
dose letale approssimativa
10 g
di caffeina per un adulto
17 g
massa approssimativa di un topolino
24 g
quantità di etanolo in un drink
28,35 g
1 oncia
massa media del fegato di un umano
adulto
1 libbra
approssimativamente 1 litro d'acqua.
150 g
≈ 454 g
1 kg
2–6 kg,
un neonato
tipicamente 3
il peso usato nel getto del
4 kg
peso femminile
5–7 kg
un gatto tipico
5–9 kg
un pizote
7,3 kg
il peso usato nel getto del peso maschile
10–30 kg
un monitor CRT per computer
15–20 kg
70 kg
100 kg
un cane di taglia media
un essere umano adulto
1 quintale
250 kg
massa approssimativa di un leone
700 kg
3
10 kg
1000 kg
1 tonnellata (t)
(1megagrammo(Mg)) 0,8–1,6 t
3–7 t
massa approssimativa di una mucca da
latte
approssimativamente 1 metro
cubo d'acqua liquida
un'automobile
un elefante adulto
Volume, volume specifico e densità
VOLUME (V): misura dello spazio occupato da un corpo.
VOLUME SPECIFICO
DENSITA’
Peso specifico γ:
(il peso di una unità di volume di
una sostanza)
Pressione
La pressione è una grandezza
fisica intensiva definita come il
rapporto tra il modulo della
forza agente ortogonalmente su
una superficie e la sua area.
Principio di Pascal
Principio di Pascal: la pressione applicata ad un fluido racchiuso in un recipiente
si trasmette invariata ad ogni parte del fluido ed alle pareti del recipiente.
p
p
Dispositivi di misura della pressione
Il barometro
• Misurando l'altezza della colonna si può
calcolare la pressione atmosferica. Per
questi motivi la pressione è stata
storicamente a lungo indicata in
millimetri di mercurio (mm Hg).
• Nel caso del mercurio liquido (densità=
13 579 kg/m³), la pressione del fluido
(calcolata con la legge di Stevino)
eguaglia quella atmosferica ad una
profondità critica di 76 centimetri:
Il manometro
Misura piccole/moderate differenze di
pressione
Temperatura
La temperatura è una proprietà fisica intensiva, che nasce storicamente
come tentativo di quantificare le nozioni comuni di "caldo" e "freddo".
Su scala microscopica, la temperatura di un sistema è legata in modo
diretto al movimento casuale dei suoi atomi e delle sue molecole, cioè un
incremento di temperatura corrisponde a un incremento del movimento
degli atomi. Per questo, la temperatura viene anche definita come
l'indice dello stato di agitazione molecolare del sistema.
Quando due sistemi si trovano in equilibrio termico non avviene nessun
trasferimento di energia e si dice che sono alla stessa temperatura.
Quando esiste una differenza di temperatura, il calore tende a muoversi
dal sistema che viene detto a temperatura più alta verso il sistema che
diremo a temperatura più bassa, fino al raggiungimento dell'equilibrio
termico.
PRINCIPIO ZERO DELLA TERMODINAMICA: se due sistemi (A e B) sono in
equilibrio termico tra loro e un terzo sistema (C) è in equilibrio termico
con A, allora anche i sistemi B e C sono in equilibrio termico.
Scale di temperatura
T(F) = T(°C) × 1.8 + 32
T(K) = T(°C) + 273.15
La scala Kelvin
Nel Sistema Internazionale, l'unità di misura della
temperatura è il kelvin (K), dal nome del fisico inglese
Lord Kelvin che l'ha proposta nel 1847.
Lo zero della scala Kelvin corrisponde a -273.15°C e si
chiama zero assoluto.
Esso corrisponde alla temperatura alla quale
teoricamente si dovrebbe annullare l'agitazione
termica delle particelle costituenti la materia.
Ne deriva che la temperatura di fusione del ghiaccio
(0°C) corrisponde a 273.15 K e la temperatura di
ebollizione dell'acqua (sempre alla pressione di 1
atmosfera) corrisponde a 373.15 K.
Si noti che il Sistema Internazionale vuole che l'unità di
temperatura nella scala kelvin venga indicata non come
grado kelvin ma solo come kelvin.
T(K) = T(°C) + 273.15
Dimensioni, unità di misura e Sistema
Internazionale
Il sistema di unità di misura cui si fa
riferimento é il Sistema Internazionale (SI)
adottato da tutti gli stati che aderiscono
alla Conferenza Internazionale dei Pesi
e Misure, fra cui l'Italia.
Grandezze derivate
Altri sistemi di u.d.m. e conversioni
L’energia meccanica
l'energia meccanica è la somma di energia cinetica ed energia potenziale attinenti
allo stesso sistema (da distinguere dall'energia totale del sistema E in cui rientra
anche l'energia interna).
Quando due sistemi si scambiano tra loro energia meccanica, tale energia in transito è
definita lavoro. Dunque l'energia meccanica può essere posseduta da un sistema e
scambiata con altri sistemi, mentre il lavoro corrisponde solamente alla parte di
energia meccanica che è scambiata.
Energia cinetica
Energia cinetica
per unità di massa
Energia potenziale
Energia potenziale
per unità di massa
Il lavoro
• Per avere un trasferimento di energia meccanica tramite lavoro:
• ci deve essere una forza che agisce su un contorno.
• il contorno deve subire uno spostamento.
Forza costante:
Forza variabile:
Lavoro di variazione di volume
Lavoro meccanico associato ad una variazione
di volume, spesso associate ad una
espansione o compressione di un gas in un
sistema cilindro-pistone
δLv = FdS = pAdS = PdV
𝐿𝐿𝑣𝑣 =
2
∫1 𝑝𝑝𝑝𝑝𝑝𝑝
(J)
Lavoro da forze di tensione superficiale
Definiamo la tensione superficiale:
δWS= σs dA
δWS è il lavoro necessario per allargare la
superficie di un fluido di una quantità
infinitesima dA. La tensione superficiale è
quindi un’energia per unità di superficie.
Si compie un lavoro positivo se si aumenta
una superficie di interfaccia (che quindi
tende a contrarre).
Integrando si ha:
Lavoro non meccanico
Lavoro elettrico: lavoro associato ad elettroni che si muovono per effetto di una
differenza di potenziale elettrico
Lavoro magnetico: Lavoro effettuato da una forza generata da un campo
magnetico.
Lavoro di polarizzazione elettrica: Lavoro effettuato da forze elettrostatiche
dovute a fenomeni di polarizzazione.
Trasferimento di calore (I)
Calore: forma di energia trasferita tra due sistemi (o tra sistema e
ambiente) in virtù di una DIFFERENZA DI TEMPERATURA
𝑄𝑄̇ ∝ βˆ†π‘‡π‘‡
L’energia può attraversare il
contorno di un sistema chiuso in
forma di calore o lavoro
La differenza di temperatura è la
“forza motrice” dello scambio di
calore. All’aumentare della differenza
di T, aumenta lo scambio
Trasferimento di calore (II)
Calore trasferito per unità
di massa
..a potenza termica
costante
.. a potenza termica
variabile nel tempo
Trasformazione adiabatica
Processo durante il quale non c’è trasmissione di calore.
Una trasformazione può risultare adiabatica quando il sistema è isolato
termicamente, oppure quando sistema e ambiente sono alla stessa
temperatura.
Cenni storici sul calore
Per gli studiosi del XIX secolo, il
calore era un fluido invisibile
chiamato calorico che passava da
corpi più caldi a quelli più freddi
• Teoria cinetica: Tratta le molecule come piccole sfere in movimento che
possiedono energia cinetica.
• Calore: energia associata al movimento casuale di atomi e molecole.
Meccanismi di trasferimento di calore
• Conduzione: trasferimento di energia in presenza di un gradiente di
temperatura in un mezzo stazionario, il quale può essere un solido oppure un
fluido. E’ uno scambio tra particelle più energetiche di una sostanza a
particelle meno energetiche come conseguenza della loro interazione.
• Convezione: trasmissione di calore si ha tra una superficie e un fluido in
movimento, i quali si trovano a temperature differenti.
• Irraggiamento: tramite emissione di onde elettromagnetiche (o fotoni)
L’energia interna
L’energia interna può essere definita come la somma di tutte le forme
microscopiche di energia di un sistema.
Energia sensibile: associata alle
energie cinetiche delle molecole.
Energia latente: associata ai
cambiamenti di fase di una
sostanza
Energia chimica: associata ai
legami atomici in una molecola.
Energia nucleare: associate ai
legami forti all’interno dell’atomo.
Energia termica = sensibile + latente
Energia interna = sensibile + latente + chimica + nucleare
Stato ed equilibrio
• uno stato di un sistema è l'insieme dei valori
assunti dai parametri macroscopici
caratterizzano il sistema stesso, come la
pressione, il volume, la temperatura...
• Uno stato termodinamico è in equilibrio se i
parametri che lo definiscono sono stazionari
ovvero indipendenti dal tempo.
• Equilibrio termico: nessun cambiamento di
temperatura nell’intero sistema.
Un Sistema a due differenti
stati
• Equilibrio meccanico: nessun cambiamento
di pressione in alcun punto del sistema
• Equilibrio di fase: nessun cambiamento di di
massa di ognuna fase in alcun punto del
sistema .
• Equilibrio chimico: nessun cambiamento
della composizione chimica nel sistema
(nessuna reazione chimica).
Un sistema chiuso che raggiunge
un equilibrio termico
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Postulato di Stato
Lo stato di un sistema semplice comprimibile è completamente definito
da due proprietà intensive indipendenti.
(Un sistema semplice comprimibile è un sistema che non coinvolge
fenomeni di natura elettrica, magnetica, gravitazionale, cinetici, e di
tensione superficiale)
Lo stato dell’azoto in un cilindro è fissato
da due proprietà intensive (in questo
esempio da volume specifico e
temperatura)
Variabili e funzioni di stato
le variabili di stato sono grandezze che possono essere utilizzate per caratterizzare un
particolare stato termodinamico.
Ad esempio lo stato termodinamico di un gas può essere caratterizzato da pressione,
volume e temperatura
P, V, T
Una funzione di stato è una grandezza fisica il cui valore dipende solamente dalle
condizioni assunte da un sistema all'inizio e alla fine di una trasformazione
termodinamica, cioè dallo stato iniziale e finale, e non dal particolare percorso
seguito durante la trasformazione (quindi P,V,T sono anche funzioni di stato).
U
è una funzione di stato, poichè la sua variazione ΔU
Ad esempio l’energia interna
dallo stato iniziale a quello finale di una trasformazione è sempre la stessa
indipendentemente dal percorso.
Trasformazioni di equilibrio
sono trasformazioni ideali, definite come
successioni continue di stati di equilibrio e
rappresentabili quindi come linee continue nello
spazio delle variabili di stato del sistema.
Dal punto di vista operativo, un processo reale
tende a diventare una trasformazione di
equilibrio quando, agendo opportunamente sui
vincoli di trasformazione, si fa tendere a zero la
velocità di variazione delle variabili di stato.
Processi reali che si approssimano a processi di
equilibrio sono detti quasi statici.
Processo termodinamico e diagrammi
Processo: qualsiasi cambiamento del sistema che porta da uno stato di equilibrio
ad un altro.
Percorso: serie di stati attraverso i quali un sistema passa durante un processo.
• Diagrammi di processo: proprietà
termodinamiche come coordinate
( temperatura T, pressione P, e volume V
(o volume specifico v).
• Il prefisso iso- viene spesso usato per
indicare un processo per il quale una
determinate proprietà rimane costante:
• Processo isotermico: (T costante).
• Processo isobarico: (P costante)
• Processo isocoro (isometrico) (v
costante)
Primo principio della Termodinamica
Il primo principio della termodinamica (anche detto legge di conservazione
dell'energia) rappresenta una formulazione del principio di conservazione dell'energia
e afferma che l'energia di un sistema termodinamico isolato non si crea né si distrugge,
ma si trasforma, passando da una forma a un'altra.
Per la legge di conservazione dell’energia, un sistema generico può quindi scambiare
energia con l'ambiente secondo il seguente bilancio:
Energia totale
entrante nel
sistema
Energia totale
uscente dal
sistema
Variazione di
energia totale
del sistema
Primo principio per un sistema
termodinamico chiuso
Dati due stati A e B, la variazione di energia interna Δ U = U(B) - U(A) è pari alla
differenza del calore assorbito Q=Q(A→B) e del lavoro compiuto W=W(A→B) dal
sistema durante la trasformazione:
Q – W = ΔU
Convenzione sui segni
di calore e lavoro:
L (<0)
Q (<0)
SISTEMA
Q (>0)
L (>0)
Espressione differenziale del I principio
In una trasformazione quasi statica risulta utile considerare trasformazioni
termodinamiche nelle quali le variabili di stato cambiano di quantità infinitesime. In
tal caso, il primo principio si esprime nella forma:
dU = δQ - δW
dove la variazione infinitesima di energia interna d U è un differenziale esatto, in
quanto il suo integrale esprime una variazione finita di una funzione di stato,
mentre il calore scambiato con l'esterno δ Q e il lavoro svolto dal sistema δ W sono
differenziali non esatti (il loro valore dipende dal tipo di trasformazione).
Ciclo termodinamico
•si definisce ciclo termodinamico una successione finita di trasformazioni
termodinamiche al termine delle quali il sistema torna al suo stato iniziale.
•Per un ciclo termodinamico, Q=W, dal momento che la variazione di
energia totale è nulla, dovendo il sistema, al termine di ogni ciclo, ritornare
nelle stesse condizioni di partenza
( βˆ†U = 0 ) .
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