TERMODINAMICA • Si può prevedere l’andamento reazione chimica? Se sì, come? di una • Quando una reazione chimica può essere definita spontanea? • Quali sono i parametri sperimentali che occorre determinare per potere fare delle asserzioni sulla spontaneità di una reazione? 1 Nella Termodinamica l’oggetto di cui si vogliono studiare le proprietà è detto SISTEMA. Un sistema può essere: Isolato Non scambia né materia, né energia Chiuso Scambia solo energia Aperto Scambia sia energia che materia 2 Descrivere termodinamicamente un sistema significa darne il numero minimo di parametri che definiscono il sistema stesso. Ad esempio dato un gas in un recipiente: PV = n RT PVTn PVnT PnTV ......... costante Le proprietà della materia si possono descrivere con variabili classificate in estensive ed intensive. Una variabile è: ESTENSIVA quando dipende dalle dimensioni, cioè dalle quantità. Esse sono additive come volume, massa, …. INTENSIVA quando non dipende dalle dimensioni. Esse non sono additive come pressione o temperatura 3 La termodinamica si occupa degli stati di equilibrio del sistema. Uno stato di equilibrio è uno stato in cui le proprietà macroscopiche del sistema stesso, quali temperatura densità, composizione chimica sono ben definite e non variano nel tempo. E’ importante conoscere l’energia interna di un sistema, cioè la sua 4 attitudine a compiere lavoro Equilibrio Un sistema è in equilibrio se i valori delle grandezze che lo caratterizzano rimangono costanti nel tempo • • • • Equilibrio meccanico: Forze in equilibrio Equilibrio chimico: composizione costante Equilibrio termico: temperatura costante Equilibrio termodinamico: termico+chimico+meccanico 5 Processo reversibile e irreversibile • Il lavoro è il moto effettuato contro una forza opponente • L’energia è la capacità di un sistema di compiere lavoro 6 7 Calore e Temperatura • La Temperatura riflette il movimento casuale delle particelle, ed è quindi correlata all’energia cinetica delle molecole • Il Calore è l’energia che si trasferisce in virtù di una differenza di temperatura, cioè coinvolge un trasferimento di energia tra due oggetti a temperatura 8 differente 8 Flusso di Calore Il Calore fluisce da un corpo caldo ad uno freddo fino a quando non raggiungono la stessa temperatura 9 9 Flusso di Calore ed Equilibrio Termico • Quando un corpo caldo viene messo a contatto con un corpo freddo, del calore fluisce dal corpo caldo verso quello freddo, aumentando la sua energia, sino a raggiungere l’equilibrio termico. © Dario Bressanini 10 La capacità termica è il rapporto tra il calore somministrato e la variazione di temperatura prodotta: Capacità termica = C = q/𝞓T La capacità termica specifica è definita come l’energia trasferita in forma di calore necessaria per innalzare di un grado kelvin la temperatura di un grammo di sostanza q = mCsT 11 Problema Supponiamo di immergere un pezzo di rame, del peso di 140,5 g, alla temperatura di 373,0 K in un recipiente termicamente isolato contenente 100,0 g di H2O alla temperatura di 298,0 K. Calcolare la temperatura dell’acqua quando sia stato raggiunto l’equilibrio termico. Nell’intervallo di temperatura considerato, per il rame C = 24,1 J/(mol x K) e per H2O C= 75,3 J/(mol x K) 12 Energia interna: risorse totali di energia di un sistema. Non siamo in grado di misurare il valore assoluto di U, ma solo le sue variazioni Lavoro di tipo P-V U = Q + L 13 Questa equazione è troppo qualitativa per il chimico, dato che l’energia interna di un sistema cambia in funzione del calore assorbito dall’ambiente o ceduto all’ambiente o del lavoro fatto o subito. Per convenzione: +L lavoro subito lavoro fatto +Q calore assorbito -L -Q calore ceduto 14 Primo Principio della Termodinamica L’energia di un sistema isolato si conserva, cioè è costante. (Legge di conservazione dell’energia) 15 L’energia di un corpo dipende da: Quindi si avrà: Posizione Moto Condizioni interne Massa E = V + T + U + Em energia potenziale energia cinetica energia equivalente alla massa energia interna Il primo principio dice quindi: E = costante 16 E = V + T + U + Em Poiché nelle reazioni chimiche il sistema non cambia posizione V = 0 (var. en. pot.) T = 0 (var. en. cinetica) non varia di massa Em = 0 (var. en. eq. massa) E = V + T + U + Em La variazione di energia totale corrisponderà alla variazione di energia interna. E = U 17 Quindi l’energia interna di un sistema varia se si assorbe o si trasferisce calore o lavoro nell’ambiente circostante U = Q + L ovvero la variazione di energia interna è data dal calore fornito al sistema diminuito del lavoro compiuto dal sistema stesso. Il lavoro è dato da: L = F × s F 3 L 2 s F s s Nel caso di un gas: L = P × V 18 Pertanto: U = Q - PV Quindi se avviene una trasformazione a volume costante V = 0 L=0 U = Qv calore a volume costante Per una trasformazione adiabatica (cioè non si permette lo scambio di calore) Q=0 U = - L Se la trasformazione è ciclica (cioè si ritorna allo stato iniziale) 2 U = 0 cioè U = Q + L = 0 quindi Q=-L 1 calore assorbito dal sistema lavoro fatto dal sistema 19 Cioè se non si varia lo stato del sistema, o meglio lo si riporta sempre nelle condizioni iniziali, il calore assorbito o ceduto dal sistema è sempre uguale al lavoro fatto o subito dal sistema. Cioè l’energia è una proprietà che può venire associata ad un singolo stato del sistema (Funzione di stato). 20 La pressione, il volume, la temperatura, la densità, etc. sono tutte funzioni di stato, Calore e lavoro no!!! 21