PERCHÉ SI FORMA IL GHIACCIO SOLO IN SUPERFICIE? Come mai in inverno stagni, laghi e altre masse di acqua rimangono congelati solamente in superficie A differenza degli altri liquidi, tra 0 e 4 °C l’acqua assume un comportamento del tutto particolare. Intorno agli 0 °C (punto di congelamento), le molecole dell’acqua ghiacciata sono più distanti tra loro, rendendo così il ghiaccio più leggero e voluminoso (meno denso). A 4 °C circa, le molecole d’acqua si ritrovano strette al massimo tra loro (maggiore densità possibile). Quando una massa di acqua si congela, inizia una sorta di danza tra i diversi strati di acqua che lo costituiscono. Trovandosi a contatto con l’aria fredda, la superficie dello stagno si raffredda per prima ed essendo più densa e pesante (ovvero intorno ai 4 °C) tende a inabissarsi. Tale fenomeno lascia spazio a un nuovo strato d’acqua che, venendo a contatto con l’aria si raffredda a sua volta e si inabissa. Il processo prosegue fino a quando l’intero stagno raggiunge la temperatura di circa 4 °C e l’acqua raggiunge uno stadio di densità massima. A questo punto, l’aria gelata raffredda ulteriormente la superficie dello stagno portandola, per esempio, a 3 °C; l’acqua inizia a congelare e le sue molecole si espandono rendendo lo strato ghiacciato in superficie più leggero dell’acqua sottostante. congelamento: il Tale ghiaccio fenomeno formatosi rallenta in ora superficie il processo isola di l’acqua sottostante dall’aria gelida. La massa di acqua rimane così congelata solamente nello strato superficiale, mantenendosi liquida negli strati più profondi.