a1 la materia e le sue proprietà videolab 2 fusione ed evaporazione dell’acqua durata: 1 ora difficoltà: media parole chiave: calore, temperatura, passaggio di stato, stati di aggregazione, energia di agitazione termica scopo del videolaboratorio Questo videolaboratorio intende studiare la relazione esistente tra calore e temperatura osservando i passaggi di stato dell’acqua e studiando come varia la temperatura durante tali passaggi. prerequisiti I concetti di corpo solido, liquido, gassoso; temperatura di un corpo. materiali necessari temperatura supera i 100 ºC. Il passaggio di stato da solido a liquido è detto fusione, quello inverso, da liquido a solido, solidificazione. Il passaggio da liquido a gas è detto evaporazione e il passaggio inverso condensazione. Allo stato solido le molecole che costituiscono una sostanza sono molto compattate e il loro movimento, simile a una vibrazione, è limitato perché le forze di mutua interazione sono intense. Allo stato liquido le molecole acquistano maggior libertà di movimento, pur continuando a essere strettamente legate tra loro. Allo stato gassoso ogni molecola ha sciolto i legami con le altre e si muove liberamente. Secondo la meccanica statistica l’energia interna di un corpo – o energia di agitazione termica – è la somma delle energie cinetiche medie di ogni singola molecola e aumenta all’aumentare della temperatura. Fornendo calore a un corpo l’effetto è quello di aumentare la velocità delle molecole e quindi la temperatura. Durante un passaggio di stato, però, l’energia fornita al corpo non aumenta la velocità delle molecole, ma spezza i legami intermolecolari diminuendo l’entità delle forze di mutua interazione: per questo la temperatura si mantiene costante. Una bacinella in pirex contenente acqua e ghiaccio, un termometro, un cucchiaio, una piastra elettrica. concetti fondamentali In natura ogni sostanza può trovarsi nella fase solida, liquida o gassosa: sono i tre diversi stati di aggregazione della materia. Il fatto che una data sostanza si trovi in un certo stato dipende dalla temperatura. L’acqua a temperatura ambiente è allo stato liquido, ma in un intervallo di temperatura relativamente piccolo la possiamo osservare tanto allo stato solido, sotto forma di ghiaccio, se la temperatura è inferiore a 0 ºC, quanto allo stato aeriforme, sotto forma di vapore acqueo, se la analisi dei dati e dei grafici Alla seconda visione, si può bloccare il filmato in corrispondenza del grafico temperatura-tempo, per chiedere alla classe di spiegare come varia la 37 Il progetto dIdattIco Insegnare scienze con la didattica digitale guIda per l’Insegnante 38 Il progetto dIdattIco temperatura durante i passaggi di stato e perché manifesta tale comportamento. La temperatura della miscela di acqua e ghiaccio è pari a 0 ºC e tale rimane fino a che tutto il ghiaccio non si è sciolto. Analogamente la temperatura della miscela di acqua e vapore acqueo è pari a 100 ºC e resta costante finché l’ultima molecola d’acqua evapora. Il conduttore fornisce la spiegazione immediatamente dopo: il calore fornito alla miscela è una forma di energia che nei primi e negli ultimi minuti dell’esperimento provoca un cambiamento di stato riducendo le forze di coesione tra molecole, mentre nel periodo intermedio fa aumentare la velocità media delle molecole d’acqua e quindi la loro temperatura. commenti Il conduttore, per accelerare i tempi di fusione del ghiaccio, pone la bacinella su una piastra elettrica in grado di fornire calore alla miscela. Si può rivolgere alla classe la seguente domanda: “se non lo avesse fatto, da quale altra sorgente il ghiaccio avrebbe assorbito il calore necessario al suo scioglimento?” La risposta è che il ghiaccio preleva calore dalle molecole d’aria. Queste si trovano a temperatura ambiente; poiché la differenza di temperatura tra aria e ghiaccio è minore rispetto a quella tra superficie della piastra e ghiaccio, il flusso di calore dal corpo caldo al corpo freddo nel primo caso è minore e di conseguenza maggiore è il tempo necessario perché avvenga il passaggio di stato. Inoltre si può chiedere alla classe se evaporazione ed ebollizione possono essere considerati sinonimi. In realtà esiste una sottile differenza. L’evaporazione è il passaggio di stato da liquido a gas che riguarda solo le molecole che si trovano in prossimità dello strato superficiale del liquido: a qualunque temperatura una piccola parte di molecole, quelle dotate di energia cinetica molto maggiore rispetto alla media, riesce a sfuggire alla fase liquida evaporando. Statisticamente il numero di molecole che evaporano è equilibrato da altrettante molecole che rientrano dalla fase gassosa a quella liquida condensando. Tali molecole, urtando contro il pelo libero dal liquido, esercitano su di esso una pressione detta tensione di vapore. L’ebollizione, invece, è il fenomeno di passaggio da fase liquida a fase aeriforme che coinvolge tutta la massa liquida. Inizia a realizzarsi solo quando la temperatura raggiunta del liquido è tale che la sua tensione di vapore uguaglia o supera il valore della pressione esterna gravante sul liquido, che normalmente è la pressione atmosferica. La pressione atmosferica è massima a livello del mare e diminuisce salendo in quota, per questo in montagna l’acqua bolle a temperatura minore di 100 ºC. potenziamento delle competenze scientifiche Può essere utile chiedere alla classe che tipo di grafico ci aspettiamo di ricavare se aumentiamo la quantità iniziale di ghiaccio, per esempio raddoppiandola.