RACCONTI HORROR/MISTERO NARRAZIONI DI FATTI FANTASTICI, CHE STRAVOLGONO LA REALTA’ APPARENTEMENTE NORMALE. I PROTAGONISTI SONO SPESSO PERSONE NORMALI CHE SI IMBATTONO IN SITUAZIONI SCONVOLGENTI O FENOMEI AGGHIACCIANTI O DEVONO FRONTEGGIARE UN ANTAGONISTA DAI POTERI SOPRANNATURALI. Sono entrambi caratterizzati dalla suspense: una tensione narrativa che crea nel lettore attesa, mista a ansia e paura. A. Il RACCONTO HORROR crea atmosfere orride e tenebrose. Prevale la presenza di forze ultraterrene, spettri, fantasmi, vampiri, mostri, persone con doppia identità o personalità (leggere p. 36-37) Lo scopo è suscitare angoscia e paura. B. Il RACCONTO DEL MISTERO lascia spesso il finale aperto, senza fornire una spiegazione dei fenomeni accaduti. I fenomeni raccontati sono spesso fenomeni inspiegabili, incidenti, disgrazie, allucinazioni o apparizioni. Lo scopo è sorprendere e stupire il lettore, lasciandogli spesso la possibilità di immaginare come potrà svilupparsi la storia. NARRATOLOGIA LA STRUTTURA del TESTO NARRATIVO -DESCRITTIVO CORREZIONE ESERCIZIO su testo DEL MISTERO: Pag. 7 "I gatti di Uthar" individuare le parti (da riga ...a riga...) relative a : - SITUAZIONE INIZIALE (Introduzione): da riga 1 a riga 22 - ELEMENTO PERTURBANTE CHE ROMPE L'EQUILIBRIO INIZIALE : da riga 23 a riga 39 - SVILUPPO DELLA VICENDA: da riga 40 a riga 72 - CONCLUSIONE: da riga 73 a riga 108 SU ANTOLOGIA DA P. 12 A P. 15 STRUTTURA TESTO NARRATIVO SITUAZIONE INIZIALE: dà avvio alla vicenda e permette a chi legge di cominciare a capire la storia. Spesso è normale. Può contenere SEQUENZE DESCRITTIVE (luogo/personaggi/ animali…) ELEMENTO PERTURBANTE CHE ROMPE L'EQUILIBRIO INIZIALE: evento strano o imprevedibile che altera la situazione di partenza e provoca una serie di complicazioni SVILUPPO DELLA VICENDA: parte centrale del testo, con azioni e peripezie, fenomeni misteriosi e sconvolgenti CONCLUSIONE: parte finale del racconto che contiene LA RICOMPOSIZIONE dell’equilibrio e la SITUAZIONE FINALE a lieto fine oppure con la punizione o addirittura la morte per uno dei protagonisti. Spesso la conclusione rimane APERTA, senza un finale risolutivo. ORDINE DEL TESTO NARRATIVO Chi narra una vicenda può scegliere di raccontare i fatti uno dopo l’altro o secondo un ordine diverso degli eventi, anticipando o capovolgendo la loro successione. FABULA: il racconto è narrato secondo un ordine logico e cronologico dei fatti INTRECCIO: il racconto è narrato in una successione non cronologica. Vi sono infatti “salti nel tempo” detti: a. ANALESSI O FLASHBACK: salto indietro nel tempo b. PROLESSI O ANTICIPAZIONI O FLASHFORWARD: salto avanti nel tempo ESEMPI: FIABA (BIANCANEVE) HARRY POTTER RUOLI DEI PERSONAGGI PROTAGONISTA ANTAGONISTA AIUTANTE OPPOSITORE CARATTERIZZAZIONE E PRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI I personaggi devono esser ben caratterizzati e descritti da dal punto di vista: A. FISICO (viso, corporatura, espressioni, modo di vestire…) B. PSICOLOGICO (carattere, sentimenti, modi di comportamento, gesti, abitudini, passioni…) C. SOCIALE (presentazione dell’ambiente in cui agisce, del suo stato sociale, del suo abbigliamento, del lavoro che svolge dei suoi rapporti con gli altri, del modo di curare il proprio aspetto…) VEDERE ESEMPI P. 14 I TEMPI E L’EPOCA L’ambiente di sfondo può essere: a. Aperto (es. giardini deserti, cimiteri spettrali, boschi sferzati da tempeste) o Chiuso (case e castelli abbandonati…) b. Reale o Inesistente e frutto di fantasia Nei racconti del mistero/horror la descrizione è inquietante, spesso notturna L’AUTORE E IL NARRATORE - AUTORE: persona che scrive il racconto NARRATORE: voce narrante che racconta ciò che accade. Può essere: a. INTERNO: se chi racconta i fatti vi prende parte come protagonista o come personaggio secondario, narrando in prima o in terza persona. b. ESTERNO: se chi racconta riferisce la vicenda senza parteciparvi come personaggio; la sua è solo una voce che narra in terza persona. Da SVOLGERE PER GIOVEDI’ 22 : lettura da p. 16 “Alla ricerca del signor Hyde” di R.L. Stevenson (racconto HORROR) ESERCIZI DA 1 A 15