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Luisa Curinga - Metodo attivo

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PEDAGOGIA MUSICALE
IL METODO ATTIVO
Conservatorio di Como, a.a. 2019-2020
Corsi «24 CFA per la formazione degli insegnanti»
Corsi di Didattica della musica
A cura di Domenico Innominato dai: «Lineamenti di Storia della Pedagogia della musica»
prof. Luisa Curinga - Università degli Studi di Macerata, Dipartimento di Scienze della Formazione
Nella «pedagogia attiva» il bambino è attore del proprio sviluppo.
Il modello educativo, nel rispetto dello stadio di sviluppo cognitivo,
emozionale e affettivo del bambino, interviene a partire dai suoi
bisogni e dalle sue motivazioni.
Il presupposto di partenza è che l’attività del bambino sia sempre
suscitata da un bisogno, per soddisfare il quale egli è disposto a
mobilitare le sue energie.
L'educatore quindi, a partire dalle esperienze e dalle esigenze
del bambino, deve creare le situazioni adatte per risvegliare il suo
interesse e consentirgli di apprendere le conoscenze adatte
a soddisfare i suoi bisogni.
Pedagogia attiva
APPLICAZIONE DEL «METODO ATTIVO»
ALLA DIDATTICA MUSICALE
- l’attività pratica precede la teoria
- l’approccio ludico stimola il coinvolgimento dell’allievo
- ruolo fondamentale del canto e dei giochi ritmici
- impiego di semplici strumenti musicali
Pedagogia attiva
METODI PRINCIPALI
- Émile Jaques-Dalcroze (1865-1950)
- Zoltán Kodály (1882-1967)
- Edgard Willems (1890- 1978)
- Carl Orff (1895-1982)
- Shinichi Suzuki (1898-1998)
Apprendimento musicale per tutti, non solo per una élite di
bambini “dotati”
Pedagogia attiva
METODO JAQUES-DALCROZE
Obiettivi educativi
- Sviluppare la consapevolezza corporea e la capacità di
coordinamento per acquisire capacità tecniche e creative applicabili
in ogni ambito di espressione.
Obiettivi musicali
- Sviluppare la comprensione degli elementi musicali legati
alla ritmica (pulsazione, tempo, ritmo, metro, durata), alla frase e
alla forma tramite il movimento.
- Giungere ad una percezione e all’assimilazione profonda degli
elementi musicali grazie all'instaurarsi di collegamenti tra il corpo,
la mente e la sfera emotiva del bambino.
Questi obiettivi si raggiungono per mezzo di una partecipazione
attiva, percettiva e globale del bambino alle varie esperienze.
METODO JAQUES-DALCROZE
Il metodo Jaques-Dalcroze parte dalla pratica, la teoria
si impara solo dopo che ogni elemento musicale è
stato appreso tramite l'espressione corporea.
Alla base del metodo vi è la ritmica.
A partire dalla percezione e, tramite il movimento, l'allievo giunge
ad una piena assimilazione delle informazioni, poiché in ogni
lezione di ritmica sono attivate diverse aree e funzioni
cerebrali (uditiva, motoria, visiva, spazio-temporale).
Pedagogia attiva
METODO KODÁLY
- Importanza della musica nella formazione globale della persona.
- Impiego di materiale musicale di elevata qualità artistica tratto dalla
tradizione popolare della propria nazione e appropriato (nei suoi
aspetti melodici, ritmici e testuali) all'età e al grado di sviluppo dell'allievo.
- Canto corale come essenziale elemento formativo, che consente un
approccio attivo e democratico alla musica.
- Kodály auspica l'abolizione dell'analfabetismo musicale grazie
all'intervento di insegnanti competenti nell'ambito della scuola pubblica.
- Insegnamento che promuove la partecipazione attiva dell'allievo e la
sua creatività.
- Percorso graduale
- Utilizzo di tecniche didattiche quali:
Pedagogia attiva
METODO KODÁLY
- Chironomia: ad ogni nota corrisponde un gesto della mano.
Lo stimolo visivo rimanda al nome della nota e al suo suono.
- Do mobile: i gradi della scala sono associati alle sillabe* do, re, mi…
senza tener conto dell’altezza reale dei suoni:
«do» è sempre il Primo grado di tutte le scale maggiori
«la» è sempre il Primo grado di tutte le scale minori.
* Nei paesi di lingua anglosassone si impiega per la musica strumentale un altro tipo di notazione,
con le lettere:
A = la · B = si · C = do · D = re · E = mi · F = fa · G = sol
nei paesi di lingua tedesca la lettera B indica il solo Si bemolle, mentre H è usata per il Si naturale.
Pedagogia attiva
METODO KODÁLY
- Notazione ritmico-letterale
È una notazione intermedia tra la chironomia e il pentagramma.
Le formule ritmiche presenti nelle melodie oggetto di studio vengono
riprodotte dall'allievo tramite onomatopee.
- Scale pentatoniche
Soprattutto all'inizio sono usate scale diatoniche costituite da
cinque toni interi (es. do, re, fa, sol, la), considerate più facili da
imparare e da intonare nelle prime fasi dell'apprendimento.
Pedagogia attiva
METODO WILLEMS
A partire da Dalcroze, Willems sviluppa un metodo che educa non solo il
senso ritmico, ma anche la sensibilità al suono in sé stesso.
La musica è per tutti, non solo per pochi specialisti, a tutte le età e in
ogni condizione, ivi compresa la disabilità. Unione dell'ambito educativo,
nei confronti di bambini anche molto piccoli, all'ambito terapeutico.
Educazione dell'orecchio come fondamento della musicalità.
L'educazione all'ascolto prevede tre momenti:
- fisiologico: riguarda gli aspetti cerebrali e percettivi.
- affettivo: considera il legame tra i suoni, le emozioni e gli stati d'animo
(importanza della melodia).
- mentale: si riferisce alla rielaborazione consapevole di ciò che si
ascolta, quindi alla formazione di una coscienza sonora critica.
Pedagogia attiva
METODO WILLEMS
Secondo Willems gli aspetti fondamentali della vita umana
sono posti in stretta relazione con gli elementi base della musica.
RITMO
MELODIA
ARMONIA
VITA FISIOLOGICA
AFFETTIVITÀ
INTELLIGENZA
La pratica musicale è il mezzo privilegiato per costruire
l'educazione globale della persona.
Pedagogia attiva
METODO ORFF
Integrazione di educazione al movimento - gesto, ginnastica, danza,
Pantomima - ed educazione alla musica (ascolto, impiego della voce e
del canto, utilizzo di un ricco strumentario a percussione appositamente
ideato e costruito, lo strumentario Orff, che consente un profondo
coinvolgimento corporeo).
Lo strumentario Orff è costituito da un insieme di strumenti, soprattutto a percussione,
ideati e costruiti in maniera accurata, e organizzati in maniera particolare, in modo da poter
essere facilmente utilizzati dai bambini, anche e soprattutto in ensemble.
È costituito da strumenti della tradizione occidentale e da strumenti che derivano dalle tradizioni
culturali di altri continenti.
Pedagogia attiva
METODO ORFF
Strumentario Orff
Pedagogia attiva
METODO ORFF
Approccio pratico e non teorico: i bambini si avvicinano alla musica
concretamente.
Attività musicale collettiva che si concretizza in drammatizzazioni
scenico-musicali, con l'intento di contribuire allo sviluppo
globale del bambino, e non solo di essere un'educazione alla musica.
Impiego di modelli musicali elementari, con ampio ricorso a
materiali popolari.
Creatività - promozione dell'attività creativa personale
di improvvisazione, di elaborazione, di composizione.
Pedagogia attiva
METODO ORFF
- Impiego del corpo come strumento ritmico ed espressivo
(coordinamento delle funzioni strumentale e motoria espressiva)
Body percussion
- Declamazione ritmica corale della parola per sviluppare il senso
ritmico.
«Sprechgesang»
- Canto (apprendimento della melodia).
- Inserimento delle percussioni Orff e di altri strumenti.
Pedagogia attiva
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