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L organizzazione del corpo umano

L’organizzazione del corpo
umano
L’ anatomia e la fisiologia sono fondamentali per
comprendere le strutture e le funzioni del corpo
umano.
•L’ anatomia è la scienza che studia la struttura di un
corpo e le relazioni tra le sue parti.
•La fisiologia è la scienza che studia come funzionano
le parti di un organismo.
•La morfologia (funzionale) è lo studio del rapporto
tra struttura e funzione delle caratteristiche
morfologiche
•FUNZIONE
STRUTTURA
La forma di una cellula dipende da fattori fisici e
funzionali.
Se una cellula si trova in ambiente acquoso, questa
tende ad assumere una forma sferica per effetto
della tensione superficiale;
le cellule possono anche avere una forma appiattita
se risentono della pressione degli strati cellulari
sovrastanti (come nel caso delle cellule epiteliali).
Tuttavia, esiste una stretta relazione tra la forma di
una cellula e la sua funzione:
le fibre muscolari sono alquanto allungate per poter
svolgere la contrazione; i neuroni possiedono una
struttura fortemente ramificata per poter ricevere
(attraverso i dendriti) e trasmettere (per mezzo degli
assoni) gli impulsi nervosi.
La stretta correlazione tra forma e funzione, che si riscontra nelle
singole parti come
nell’intero corpo di un animale, si realizza attraverso
un’organizzazione strutturale per
livelli.
I processi della vita
1.
Il metabolismo: l’insieme di tutti i processi chimici che avvengono nel
corpo, tra cui la scissione di molecole grandi e complesse e la loro
sintesi a partire da molecole più semplici.
2.
La reattività: la capacità di rilevare e di rispondere ai cambiamenti
dell’ambiente interno ed esterno.
3.
Il movimento: include gli spostamenti di tutto il corpo, compresi gli
organi, le cellule e gli organuli cellulari.
Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009
I processi della vita
4.
L’accrescimento:
l’aumento delle
dimensioni corporee.
5.
La differenziazione: il
processo per cui le
cellule indifferenziate
si specializzano.
6.
La riproduzione:
intesa come sintesi di
nuove cellule e come
generazione di un
nuovo individuo.
Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009
LA FISIOLOGIA
Fisiologia: Studio delle funzioni
vitali a vari livelli di complessità
Funzione
Struttura
(Fisiologia)
(Anatomia)
- Livello Molecolare
- Livello Cellulare
- Livello dei tessuti
- Livello di organo
- Livello di Sistemi di organi
- Livello di organismi
- Livello di popolazione
Livelli di organizzazione
Organizzazione del corpo umano
Le CELLULE form ano
i
TESSUTI
più tessuti form ano gli
ORGANI
che sono associati in
SISTEMI
o
APPARATI
LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE
•
•
•
•
Ciascun apparato o sistema
svolge una certa funzione con
lo scopo fondamentale di
mantenerci in vita.
La struttura del corpo umano è
composta da circa centomila
miliardi di cellule organizzate
in tessuti , organi , apparati e
sistemi.
Per ottenere questo scopo tutti i
processi che si svolgono in
ciascun sistema o apparato
devono avvenire in un
ambiente che si mantenga il più
possibile costante : è questo il
concetto di OMEOSTASI .
Ogni spostamento dall’
omeostasi , cioè qualunque
alterazione che modifichi le
condizioni dell’ambiente
interno del nostro organismo è
causa di una malattia.
I Tessuti
•
•
Si definisce tessuto un insieme di
cellule uguali che svolgono tutte la
stessa funzione.
Esistono 4 tipi fondamentali di
tessuti :
•
Tessuto Epiteliale
•
Tessuto Connettivo
•
Tessuto Muscolare
•
Tessuto Nervoso
Tessuto Epiteliale
•
Svolge compiti di
rivestimento e di
secrezione di sostanze,
riveste lo strato
superficiale della pelle
e le pareti interne di
strutture cave come lo
stomaco e l’intestino.
•
Un tessuto epiteliale
specializzato è quello
che forma le
ghiandole.
Tessuto Epiteliale (epitelio)
• Epitelio di rivestimento: copertura esterna
della pelle e degli organi interni;
rivestimento delle cavità del corpo dei vasi
sanguigni e delle parti interne degli apparati
respiratorio, digerente, urinario e genitale.
Si ritrova anche negli organi di senso (udito,
vista e tatto)
Tessuto Epiteliale (epitelio)
• Epitelio Ghiandolare: parte secernente delle
ghiandole (es.ghiandole sudoripare)
Caratteristiche
• Cellule addossate le une alle altre; strati
continui (singoli/multipli)
• Le cellule presentano
– Superficie apicale
– Superfici laterali
– Superficie basale – membrana basale (proteine)
• Privi di vasi sanguigni
• Fibre nervose
• Staminali epiteliali: rinnovo cellulare
Epiteli di rivestimento
• Disposizione in strati
– Semplice (alveoli- vasi sanguigni)
– Pseudostratificato ( trachea)
– Stratificato
• Cheratinizzato (epidermide)
• Non cheratinizzato (bocca, cornea, vagina, esofago)
• Forma cellule
– Squamose - piatte
– Cubiche – con o senza
microvilli –
secrezione/assorbimento
– Colonnari - protezione
– Transizione – cambiano
forma
EPIDERMIDE
• L'epitelio pavimentoso
stratificato cheratinizzato svolge
al massimo la funzione
protettiva, grazie alla presenza
nelle cellule degli strati più
superficiali di una sostanza, la
cheratina, che gli attribuisce
notevoli caratteristiche di
resistenza meccanica.
• Le cellule producono: cheratina e
melanina
Cheratina
• principale costituente
di peli, capelli ed
unghie
• setole dei maiali, degli
zoccoli delle mucche,
delle corna del
rinoceronte, della lana
e delle piume degli
uccelli
MELANINA
• difende il genoma dall'azione nociva dei raggi ultravioletti.
(assorbendo e respingendo parte delle radiazioni solari)
• Per difendersi dalle radiazioni solari, l'organismo avvia inoltre
un processo ausiliario che stimola la proliferazione dello strato
corneo, favorendo l'ispessimento dell'epidermide.
• I raggi UV-A che colpiscono la nostra pelle penetrano
fino al tessuto connettivo e al derma.
• Nello strato germinativo risiedono i melanociti,
responsabili della produzione del pigmento melanina.
• La melanina sale fino alla superficie cutanea e qui si
incontra con i raggi UV-A e l’ossigeno che, attraverso
il sangue, giunge alle cellule cutanee, si genera così
una reazione che fa sì che la melanina venga colorata e
la pelle assuma la tanto desiderata abbronzatura.
• i raggi UV-B stimolano nei melanociti la produzione
di melanina.
Epidermide & Derma
• Il Derma è lo strato su cui poggia
l’epidermide
• E’ tessuto connettivo, vascolarizzato e
innervato
• Fibre collagene
• Elastina
• robustezza, resistenza, sostegno ed
elasticità
EPITELIO GHIANDOLARE
• In base al destino del secreto si distinguono
due tipi di ghiandole:
– ghiandole endocrine, che riversano i secreti
nei liquidi interni del corpo; (ormoni)
– ghiandole esocrine, che riversano il secreto
all'esterno del corpo o in cavità comunicanti
con l'esterno.(sudoripare, salivari, digestive,
lattogene)
Tessuto connettivo
• Cellule di forma varia,
caratterizzate dalla presenza di una
abbondante sostanza intercellulare
(o matrice) tra di esse con fibre.
• La funzione primaria è quella di
connettere, sia strutturalmente che
funzionalmente, gli altri tessuti e
gli organi.
• Esempi : tessuto cartilagineo,
tessuto osseo, tessuto adiposo ed il
sangue.
Tessuto connettivo
•
•
Ha il compito di collegare
(connettere) , tenere assieme e
sostenere gli organi del nostro
corpo.
Ne esistono di diversi tipi : per
esempio il tessuto osseo dello
scheletro e la cartilagine
rappresentano due tipi di tessuto
con funzioni di sostegno mentre il
sangue è un tessuto di
collegamento .
Tessuto adiposo
Globuli rossi e piastrine del sangue
Sostanza fondamentale
• Tra cellule e fibre: acqua
+ molecole organiche
specie polisaccaridi +
proteine
• Acido ialuronico: molto
idrofilo, dona elasticità e
morbidezza
L'acido ialuronico si trova:
• nell'umor vitreo dell'occhio;
• nel liquido sinoviale;
• nella pelle;
• nella cartilagine;
• nei tendini;
• nel cordone ombelicale;
• nelle pareti dell'aorta
FIBRE
• Collagene (tendini, legamenti, cartilagine,
osso)
• Elastiche (pareti vasi)
• Reticolari (organi pieni-reticolati)
• Il collagene (o collageno) è la
principale proteina del tessuto
connettivo negli animali. È la
proteina più abbondante nei
mammiferi, rappresentando
nell'uomo circa il 6% del peso
corporeo.
collagene
• Il collagene è la più importante proteina
strutturale e forma cavi molecolari che
rinforzano i tendini e fogli grandi ed
elastici che sostengono la pelle e gli
organi interni. Le ossa e i denti sono fatti
aggiungendo cristalli minerali al
collagene. Il Collagene dà una struttura al
nostro corpo, proteggendo e sostenendo i
tessuti più molli e connettendoli con lo
scheletro
• L'idrossiprolina, che è critica per la
stabilità del collagene, viene sintetizzata
grazie alla vitamina C
• costituito da cellule disperse in una
abbondante matrice extracellulare
gelatinosa, ricca di fibre (responsabili
dell'elasticità) e di sostanza amorfa di
origine proteica. La sintesi delle
sostanze che compongono la matrice è
compito delle cellule, definite
condrociti.
• cartilagine ialina (articolazioni),
cartilagine fibrosa (tendini, dischi i.v.)
e cartilagine elastica (orecchio,
epiglottide).
cartilagine
Cartilagine elastica
• cartilagine ialina: bianca, più abbondante. Nel feto costituisce
gran parte dello scheletro poi sostituita da tessuto osseo.
• Nell'adulto costituisce le cartilagini costali, nasali, tracheali,
bronchiali e laringee e ricopre le superfici articolari. La
cartilagine è rivestita da un sottile involucro di tessuto connettivo
compatto chiamato pericondrio.
• cartilagine elastica: di colore giallo opaco presenta particolari
caratteristiche di elasticità. Costituisce l'impalcatura del
padiglione auricolare, dell'epiglottide, della tuba di Eustachio e
di alcune cartilagini laringee.
• cartilagine fibrosa: di colore biancastro è particolarmente
resistente alle sollecitazioni meccaniche. Si trova nel punto di
inserzione di alcuni tendini sullo scheletro, nei dischi
intervertebrali, nei menischi di alcune articolazioni (ginocchio) e
nella sinfisi pubica
TESSUTO OSSEO
• Lamelle organizzate in
strati concentrici attorno ad
un canale contenente vasi
sanguigni e nervi (osteoni),
Gli osteoni sono sistemi di
lamelle concentriche
attorno al canale di Hàvers,
• La matrice è mineralizzata
funzioni
•
•
•
•
•
Sostegno
Protezione
Contributo al movimento
Omeostasi minerale
Produzione cellule sanguigne
Il calcio si trova sotto forma di Fosfato tricalcico.
Questo sale viene depositato sotto forma di cristalli di
idrossiapatite.
Sono presenti altri sali quali :
Il carbonato di calcio
Fluoruro di calcio (importante anche nei denti)
• OSTEOBLASTI: =Producono i componenti
organici e inorganici della sostanza intercellulare
durante la formazione del tessuto osseo
• OSTEOCLASTI= responsabili del riassorbimento
dell’osso
Il ruolo del PARATORMONE e della CALCITONINA nella
omeostasi del CALCIO (regolazione calcemia)
Tessuto muscolare
• cellule con numerosi filamenti contrattili, capaci di
scorrere fisicamente gli uni sugli altri e di
cambiare la forma delle cellule stesse.
• permette il movimento dell'organismo, e la
contrazione involontaria di diversi organi o
apparati.
• il muscolo striato (o scheletrico), il muscolo liscio
ed il muscolo cardiaco.
Tessuto Muscolare
•
Ha il compito di generare il
movimento attraverso l’attività di
contrazione delle cellule che lo
compongono .
•
Possiamo avere :
a) Tessuto muscolare liscio
b) Tessuto muscolare striato
c) Tessuto muscolare cardiaco
Cellule muscolari
• Le proprietà fondamentali delle
cellule muscolari sono:
eccitabilità
contrattilità
Le cellule muscolari possono essere striate o
lisce a seconda della presenza o assenza,
rispettivamente, di miofilamenti nel loro
citoplasma disposti in maniera ordinata e
ripetuta a formare una struttura denominata
sarcomero
Tessuto muscolare
scheletrico
La striatura visibile al microscopio ottico
(bande chiare e bande scure) deriva dalla
disposizione ordinata delle miofibrille che
sono allineate in registro
Costituisce la muscolatura del tronco e degli arti. È
presente nella laringe, nella faringe, nella lingua e
nella porzione superiore dell’esofago
Istologicamente è un sincizio plurinucleato derivato
dalla fusione di più cellule denominate mioblasti
Le miofibrille rappresentano l’unità
contrattile del tessuto muscolare striato
essendo formate dal succedersi ordinato
dei sarcomeri
La contrazione muscolare prevede lo scorrimento reciproco dei
filamenti di actina su quelli di miosina. In questo modo il
sarcomero si accorcia, la banda I diviene più piccola mentre la
banda A rimane uguale
LEGAMENTI: COLLEGANO
2 OSSA (es. crociato del
ginocchio)
TENDINI:
COLLEGANO OSSO AL MUSCOLO
Cordone/piatto
MENISCO
Art. ginocchio;
ammortizzatore;
fibrocartilagineo; mazzaluna
La muscolatura scheletrica volontaria si contrae in
seguito alla stimolazione nervosa. In particolare
attraverso il contatto dell’assone della cellula nervosa
La zona di contatto tra neurone motore e cellula
muscolare si definisce sinapsi neuromuscolare o placca
motrice
Tessuto muscolare liscio
E’ costituito da cellule singole che
non presentano striature.
Hanno forma allungata con un
singolo nucleo centrale.
Non ci sono sarcomeri. I filamenti
sottili si incrociano per tutto il
citoplasma e si ancorano ai
cosiddetti corpi densi sotto la
membrana o nel citoplasma
I filamenti spessi si organizzano quando arriva l’onda di Ca++
Il tessuo muscolare liscio è un tessuto involontario,
controllato dal sistema nervoso autonomo
Si contrae in maniera lenta e ritmica
Le cellule sono accoppiate
funzionalmente come quelle cardiache
attraverso giunzioni gap ma non ci sono
dischi intercalari
Tessuto Nervoso
•
E’ formato da cellule
capaci di generare
stimoli di natura elettrica
e di propagarli anche in
punti distanti dalla sede
in cui vengono generati :
queste cellule sono
chiamate NEURONI
Tessuto
nervoso
Tessuto nervoso
• Unità funzionale: NEURONE
– cellule ricche di prolungamenti e facilmente
eccitabili capaci di ricevere e ritrasmettere gli
impulsi nervosi
• SISTEMA NERVOSO CENTRALE
– Encefalo e midollo spinale
• SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
– Neuroni motori e sensoriali
Il sistema nervoso…
1.
2.
3.
4.
5.
Fornisce informazioni
sull’ambiente interno ed
esterno
Integra le informazioni
sensoriali
Coordina le attività
volontarie e involontarie
Regola e controlla le
strutture e gli apparati
periferici
E’ sede della cognizione,
delle emozioni, della
memoria, ecc.
Sistema nervoso cerebro-spinale (della vita di
relazione)
– Sistema nervoso centrale (nevrasse)= encefalo e
midollo spinale
– Sistema nervoso periferico= i nervi cranici e spinali
e le loro ramificazioni
Sistema nervoso autonomo (della vita vegetativa)
– Sistema nervoso ortosimpatico (componente toracolombare) - azione
– Sistema nervoso parasimpatico (componente craniosacrale) - recupero
Sistemi antagonisti
neuroni
Neuroni e cellule gliali
(neuroglia)
specializzati nella conduzione di impulsi elettrici che:
• trasportano informazioni da una regione del corpo all’altra
• integrano ed elaborano tali informazioni
cellule gliali
cellule “non nervose” che forniscono sostegno
strutturale
•
•
•
•
mezzo interno per gli scambi nutritivi e gassosi
attività di riparazione di lesioni
funzione di “isolamento” elettrico
difesa (microglìa)
parti del neurone
arborizzazione
terminale
dendrite
soma o corpo
cellulare o
pirenoforo
guaina
mielinica
nucleo con
nucleolo
assone o
neurite
I NEURONI
Funzioni:
- Recezione dei segnali sensoriali (neuroni sensitivi tattili, visivi,
gustativi etc..)
- Integrazione dei segnali (interneuroni)
- Trasmissione dei segnali motori (motoneuroni)
Struttura:
- Corpo cellulare (soma, pirenoforo, perikarion) 5-150 micron di
diametro
- Neuriti (processi cellulari di lunghezza da micron a metri):
- Dendriti multipli (da uno a decine, fortemente ramificati e corti)
- Assone singolo (uno principale lungo anche metri, a volte con
ramificazioni secondarie=rami collaterali o con arborizzazione
terminale)
• NEURONI SENSORIALI
• INTERNEURONI
• NEURONI MOTORI