Iliade: riassunto, trama e personaggi del poema epico di Omero in cui vengono narrati gli ultimi 51 giorni della guerra di Troia. L'iliade è il poema di Omero. La prima e fondamentale opera letteraria dei Greci, il più antico poema dell’Occidente, quella che portò l’esercito degli Elleni a conquistare e distruggere la più bella, la più ricca e la più famosa città del Medio Oriente: Troia, chiamata anche Ilio. DI COSA PARLA L'ILIADE La storia rivela tutti i moventi economici dell’intera vicenda dell’impresa panellenica sulle coste della Troade. Il mito pone al centro degli avvenimenti una donna di incomparabile bellezza - la greca Elena, moglie di Menelao re di Sparta -, rapita per amore da Paride, figlio di Priamo re di Troia. Per lei si scatena una lunga guerra nella quale combattono guerrieri provenienti dai più lontani e diversi paesi ILIADE: RIASSUNTO BREVE L'liade è il primo poema Omerico, che narra le vicende occorse durante l'ultimo anno, il decimo, della guerra di Troia , combattuta tra Greci e Troiani a causa della bella Elena. Elena, figlia di Tindaro, re d'Amiclea (Sparta), era sta data in sposa a Menelao, figlio di Atreo e fratello del potente Agamennone (re di Micene). Paride (principe di Troia) innamoratosi di lei, con l'aiuto di Afrodite, la rapisce portandola con sé a Troia. Menelao ed Agamennone, insieme ad altri re e valorosi guerrieri, fra cui Achille, si riuniscono in un grande esercito e per riportare Elena in patria - muovono guerra a Troia. Dopo quasi 10 anni di assedio senza raggiungere la vittoria, né da una parte, né dall'altra, Ulisse partorisce l'idea che consegnerà la vittoria ai Greci: costruire un enorme cavallo di legno da dare in dono ai troiani dove sarebbero stati nascosti dei soldati Greci. Grazie a questo stratagemma Troia venne rasa al suolo. ILIADE: SIGNIFICATO DELLA GUERRALa guerra non è impresa collettiva, movimento corale, bensì prova individuale. Tutti i re e i principi, non solo Achille ed Ettore, Aiace e Sarpedonte, ma Diomede, Idomeneo, Odisseo, fino al vecchio Nestore, ed anche Menelao e Paride, tutti si battono per la propria gloria personale e per l’aristocratico vanto della stirpe. Non per la patria, non per Elena. Perché Elena è bella, ma è più bello combattere, è più bella la gloria, più ambita e seducente è Troia, la città che non si concede, la sposa che porta in dote un tesoro inestimabile, l’esaltazione dell’onore, l’immortalità della fama. L’Iliade, oltre a narrare le gesta di Achille, è anche il canto d’amore di due eroi per una grande città.