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Xenobiotici 10 Dicembre 2019

Batteri che hanno al loro interno un materiale extracromosomico che
ha delle particolarità: autoreplicazione, cioè sono indipendenti dal
genoma batterico, dal cromosoma. La maggior parte dei plasmidi sono
circolari, hanno grandezza variabile, possono essere anche lineari, si
trovano strutturalmente, quando si iniziano studiare, anche
superavvolti. Questi super avvolgimenti possono essere positivi o
negativi.
Metamorfosi di un nome.
Nel 1952 il genetista J. Lederberg coniò il termine plasmide per
identificare qualsiasi forma di elemento genico extracromosomico
stabilmente mantenuto.
Perchè vi dico stabilmente mantenuto?
La volta scorsa, abbiamo accennato che la ---------------batterica è legata
a questi plasmidi che hanno delle caratteristiche particolari, sono
materiale che si scambia tra cellula batterica e cellula batterica.
Si scambiano solo il DNA plasmidico? Si scambiano altro tipo di DNA?
Teoricamente il DNA cromosomico batterico è aploide, cioè una singola
coppia di quel materiale genetico è presente.
Ma considerano i plasmidi ---------All'inizio, quando è stato scoperto e caratterizzato il plasmide non fu
fatta nessuna distinzione tra elementi plasmidici procariotici ede
elemeti teoricamente plasmidici eucariotici.
Perchè teoricamente plasmidici e non plasmidi?
Anche i mitocondri hanno un DNA doppio, circolare; oppure i
cloroplasti, oppure le particelle virali che hanno questo materiale
genetico disperso, non sono dei veri e propri organismi viventi, ma sono
dell'entità biologiche che possono portare nella loro testa questo
materiale genetico disperso, DNA o RNA, che una volta introdotto nel
sistema ospite, l'obbliga a replicarsi---------proteine virali che
consentono al virus di svilupparsi.
I virus sono l'entità biologiche più intelligenti, pur non avendo un
sistema di ------------complesso come il nostro.
Da questo studio nei primi anni 50, di questi elementi
extracromosomici, 20/30 anni dopo si inizia ad introdurre quelle che
oggi sono di largo impiego nei laboratori, che sono le tecniche di
clonaggio.
Pochi elementi di DNA circolare, in realtà questa definizione iniziale
risulta essere ben diversa, perchè poi studiando e caratterizzando i
diversi plasmidi si è visto che possono essere, piccoli, la maggior parte,
dai 2 ai 25 kpb (kilo paia di basi), ma possono essere anche grandissimi
fino ad arrivare a mega paia di basi.
Infatti adesso si chiamano cromidi, proprio perchè il numero di basi è
così elevato, può arrivare 1,65 megabasi, un numero elevatissimo,
tanto dasomigliare quasi a quello di un cromosoma.