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The long dream

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THE LONG DREAM
IL LUNGO SOGNO
di Mangini Luca
Erano due ore che camminava nell'erba di quell'enorme foresta, l'odore di muschio gli riempiva
le narici, si sentiva forte, i segni della stanchezza erano completamente spariti,
era certo di essere solo, ma non ci avrebbe giurato.
Dopo altre due ore di cammino giunse nei pressi di un villaggio indiano ormai abbandonato,
ma qualcosa non lo convinceva, era tutto perfetto, forse troppo perfetto, in quel momento
gli cadde l'occhio su un gruppo di pietre, erano tutte di dimensioni pressoché simili,
disposte in rotondo, con della cenere calda nel mezzo.
Ora aveva la certezza che ci fosse qualcun'altro su quell'isola, dato che si stava facendo buio
decise di fermarsi li per la notte, il villaggio era in una posizione centrale, in questo modo avrebbe
subito avvistato un eventuale pericolo, inoltre alcune capanne erano ancora in ordine.
Accese un fuoco e si mise a sedere, aveva bisogno di riflettere; perché si trovava li ?
dov'era ?, e soprattutto chi era.
Non aveva nessun ricordo dei quarant'anni che avevano preceduto quel giorno.
Si sdrai sperando di riuscire a rilassarsi, se aveva avuto un'amnesia avrebbe potuto ricordare
delle cose sognando.
Chiuse gli occhi e si addormentò.
La mattina dopo si alzò molto presto, ma per quanto si sforzasse non riusciva a ricordare
cosa aveva sognato.
Gli sembrava impossibile, tutti sognano, un uomo che non sogna è morto, questo pensiero
lo tormentava da diverse ore, quando iniziò a chiedersi come mai non avesse fame, ne sete,
ogni ora che passava la situazione si faceva sempre più strana.
Sentiva che c'era un particolare in grado di riportarlo indietro, un particolare che era la spiegazione
di tutto.
L'unico modo per scoprirlo era l'esplorazione di quel luogo pazzesco, se era in una foresta doveva
esserci anche un sentiero che conducesse in qualche luogo, e almeno in teoria avrebbe anche
dovuto essere in grado di abbandonare quel luogo.
Si mise in cammino, ripromettendosi di camminare solo di giorno per avere il sole come
riferimento.
Dopo diversi giorni di cammino trovò un'altro falò identico al primo, questa volta su una spiaggia ,
finalmente era uscito dalla foresta.
Come tutte le sere preparò un fuoco, e si addormentò.
Quella notte, finalmente sognò una donna fantastica, era talmente bella che rimase estasiato al solo
pensiero di averla sognata,era il suo primo sogno, molto importante, perché gli innesco una serie
di ricordi a catena, tutti collegati fra loro da un'unico filo conduttore.
Lui ora sapeva che quella donna meravigliosa era sua moglie, era felice che fosse stata proprio lei
a riportarlo alla realtà.
Ora aveva le idee chiare, ricordava ogni minimo particolare di quello che era accaduto.
Era partito con una barca per raggiungere sua moglie su un' isolotto vicino alle Canarie,
colto da una tempesta naufragò su quell'isola, aveva perso tutto.
Prese dei rami e formò la scritta SOS sulla sabbia, sperando che qualche aereo passando
lo notasse.
Dopo essersi costruito una rudimentale capanna, andò a dormire, sperando che il giorno dopo
passasse un aereo, e chiamasse dei soccorsi.
Quando si svegliò trovò i rami completamente spostati, formando in questo modo una nuova
scritta : SONO QUA.
Sono qua chi ? E dove !
Perlustrò tutta la zona a tappeto ma non trovò nessuna traccia che lasciasse pensare alla presenza
di un'altra persona.
Perché si nascondeva ?
Se si nascondeva perché aveva paura di lui perché lasciava quelle strane traccie ?
Si sentiva sempre più confuso, inoltre da quella notte inizio ad avere degli incubi
spaventosi,incidenti, mostri che lo torturavano, strade infinite che non portavano da
nessuna parte, e si rese conto in quel momento che lui stava percorrendo proprio una
di quelle strade.
Finché avesse continuato a cercare nella stessa direzione non sarebbe arrivato da nessuna parte,
capì che il segreto era nei sogni.
Inizio a lasciare dei messaggi diversi tutte le sere, e ogni mattina trovava una risposta coerente,
cercò di incoraggiare questi dialoghi, scrivendo non più dei semplici messaggi, ma delle frasi.
Cosi si rese conto che anche le risposte erano più lunghe, e dettagliate.
Una notte sognò di nuovo sua moglie, ancora più bella di quando l'aveva sognata la prima volta,
era felice, e stava scrivendo un messaggio con dei legnetti su una spiaggia,
aveva scritto TI AMO.
La mattina dopo rimase sbalordito quando apprese che sulla sabbia i legnetti formavano proprio
la scritta che aveva sognato quella notte.
Decise di incontrarla, cosi quando si fece buio si sdraiò come sempre, ma questa volta non si
addormentò, aspettava che arrivasse lei, quando la vide le si avvicinò e la baciò .
In quel momento vide una luce fortissima, talmente intensa che dovette chiudere gli occhi, quando
si abituò alla luce e riapri gli occhi capì di essere nel letto di un ospedale,
sua moglie lo baciò, felice che fosse uscito dal coma.
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