Aung San Suu Kyi Aung San Suu Kyi è una politica birmana, attiva da molti anni nella difesa dei diritti umani sulla scena nazionale del suo Paese, oppresso da una rigida dittatura militare, imponendosi come capo del movimento non-violento, tanto da meritare i premi Rafto e Sakharov, prima di essere insignita del Premio Nobel per la pace nel 1991. Nel 2007 l'ex Premier inglese Gordon Brown ne ha tratteggiato il ritratto nel suo volume Eight Portraits come modello di coraggio civico per la libertà. Aung San Suu Kyi è attualmente Consigliere di Stato della Birmania, Ministro degli Affari Esteri e Ministro dell'Ufficio del Presidente. Figlia del generale Aung San e di Khin Kyi, la vita di Aung San Suu Kyi è stata travagliata fino dai primi anni. Suo padre, uno dei principali esponenti politici birmani, dopo aver negoziato l'indipendenza della nazione dal Regno Unito nel 1947, fu infatti ucciso da alcuni avversari politici nello stesso anno, lasciando la bambina di appena due anni, oltre che la moglie e altri due figli, uno dei quali sarebbe morto in un incidente. Khin Kyi divenne una delle figure politiche di maggior rilievo in Birmania, tanto da diventare ambasciatrice in India nel 1960. Aung San Suu Kyi fu sempre presente al fianco della madre, la seguì ovunque ed ebbe la possibilità di frequentare le migliori scuole indiane e successivamente inglesi, tanto che nel 1967, presso il St Hugh's College di Oxford, conseguì la prestigiosa laurea in Filosofia, Scienze Politiche ed Economia. Continuò poi i suoi studi a New York, dove lavorò per le Nazioni Unite e dove incontrò il suo futuro marito, Michael Aris, studioso di cultura tibetana, che sposò nel 1971 e col quale ebbe due figli, Alexander e Kim. Ritornò in Birmania nel 1988 per accudire la madre gravemente malata, e proprio in quegli anni il generale Saw Maung prese il potere e instaurò il regime militare. Fortemente influenzata dagli insegnamenti del Mahatma Gandhi e dai concetti buddisti, Aung San Suu Kyi entrò in politica fondando la Lega Nazionale per la Democrazia, il 27 settembre 1988. Neanche un anno dopo le furono applicati gli arresti domiciliari, con la concessione che se avesse voluto abbandonare il paese, lo avrebbe potuto fare; Aung San Suu Kyi rifiutò la proposta del regime. Nel 1990 il regime militare decise di convocare elezioni generali. Queste risultarono in una schiacciante vittoria della Lega Nazionale per la Democrazia di Aung San Suu Kyi, che sarebbe quindi diventata Primo Ministro; tuttavia i militari rigettarono il voto e presero il potere con la forza, annullando il voto popolare. L'anno successivo Aung San Suu Kyi vinse il premio Nobel per la Pace e usò i soldi del premio per costituire un sistema sanitario e di istruzione a favore del popolo birmano. Il 13 novembre 2010 Aung San Suu Kyi fu liberata. Il 1º aprile 2012 ha ottenuto un seggio al parlamento birmano. Nonostante ciò la Birmania non è ancora libera e il passato dittatoriale grava ancora sulla nazione. Il 16 giugno 2012 ha ritirato il premio Nobel per la Pace. Successivamente ha iniziato a visitare vari stati, dato che le era stato finalmente concesso il permesso dal Governo birmano. Si è recata in Inghilterra dal figlio e, in seguito, anche in Francia. L'11 novembre 2015 vince le elezioni con 291 seggi. Si è trattato delle prime elezioni libere dal colpo di stato del 1962. Dal 30 marzo 2016, con l'insediamento del governo formato da Htin Kyaw, diventa Ministro degli Affari esteri, della Pubblica Istruzione, dell'Energia elettrica e dell'Energia e Ministro dell'Ufficio del Presidente. Dal 6 aprile 2016, lascia i dicasteri della Pubblica Istruzione, dell'Energia elettrica e dell'Energia, per diventare Consigliere di Stato ed agire come una sorta di presidente de facto del Paese. La Seconda Rivoluzione Industriale rivoluzione industriale è il processo che rappresentò la seconda fase dello sviluppo industriale e che viene cronologicamente riportato al periodo compreso tra il Congresso di Parigi (1856) e quello di Berlino (1878) e che giunge a pieno sviluppo nell'ultimo decennio del XIX secolo[1], sia pure in concomitanza con la grande depressione di fine Ottocento. Nella seconda metà dell'Ottocento l'Europa occidentale estese e consolidò la propria presenza nel mondo. Il suo prestigio si fondava sulla superiorità nel campo scientifico e tecnologico e sulla potenza industriale e capitalistica, rafforzato in seguito alla scoperta di nuove fonti di energia, come il petrolio e l'elettricità, all'utilizzo di nuovi sistemi di comunicazione e di trasporto, al dominio incontrastato del commercio mondiale. Intanto le grandi potenze europee portavano a termine le conquiste coloniali, soprattutto in Africa, spinte dal desiderio di procurarsi nuovi mercati di vendita per i prodotti nazionali e di accaparrarsi materie prime e risorse energetiche a basso costo. A questo prodigioso sviluppo industriale, che si protrasse fino agli inizi nel Novecento e che interessò altri Stati del mondo, come gli U.S.A. ed il Giappone, è stato dato il nome di Seconda rivoluzione industriale. Oltre che per le grandi innovazioni tecnologiche e scientifiche, la seconda rivoluzione industriale si caratterizza in modo incisivo rispetto alla prima perché «più rapidi furono i suoi effetti, più prodigiosi i risultati che determinarono una trasformazione rivoluzionaria nella vita e nelle prospettive dell'uomo.»[2] Avvenimenti di rilievo prima dilatati nello spazio e nel tempo ora si concentrano in uno spazio temporale ristretto che rende più veloce e concitata la vita dell'uomo.[3] Lo storico e sociologo tedesco Wolfgang Schivelbusch ha osservato come la rivoluzione dei mezzi di trasporto abbia modificato non solo la geografia fisica delle zone dove essa si è verificata ma anche la "geografia mentale" degli uomini, il loro modo di percepire lo spazio e il tempo.[4] Inizia quel fenomeno che porterà, per effetto della contrazione dello spazio e del tempo, conseguenza dei nuovi più veloci mezzi di trasporto e comunicazione, alla globalizzazione dei mercati, delle tecnologie e dei linguaggi, e in definitiva all'accelerazione della storia dell'uomo.[5] Le innovazioni tecnologiche Dal 1870 in poi, si ebbe in Europa e negli Stati Uniti uno sviluppo tecnologico senza precedenti, che assicurò ai paesi Occidentali la supremazia tecnica in tutto il mondo. La caratteristica che differenzia maggiormente la seconda rivoluzione industriale dalla precedente sta nel fatto che le innovazioni tecnologiche non sono frutto di scoperte occasionali ed individuali, bensì di ricerche specializzate in laboratori scientifici e nelle università finanziate dagli imprenditori e dai governi nazionali per il miglioramento dell'apparato produttivo. I settori in cui si ebbero i maggiori risultati furono quello agricolo, quello manifatturiero e quello alimentare. Nel settore metallurgico, giocarono un ruolo fondamentale la realizzazione del Convertitore Bessemer e il Forno Martin-Siemens. Essi permisero la realizzazione di macchine e utensili più robusti e resistenti del ferro che causava problemi per la sua tendenza ad usurarsi rapidamente. Nel 1878 con l'adozione del "Processo Thomas" poterono essere utilizzati materiali di ferro con alta percentuale di fosforo. Fu proprio questo metodo di defosforazione che consentì alla Germania ricca di questi minerali di trasformarsi da paese agricolo a industriale sino a superare, con uno sfruttamento più organizzato delle miniere dell'Alsazia e della Lorena e del bacino carbonifero della Ruhr, la produzione delle acciaierie inglesi. L'acciaio permise nuove soluzioni nel campo della meccanica e nel 1870 l'utilizzo del cemento armato in quello delle costruzioni. n Italia, mancando il carbone fossile e scarseggiando il carbone bianco[9][10] si sfruttarono i corsi d'acqua per la produzione di energia elettrica. Così facendo non si andò incontro alle enormi spese per l'importazione di carbone. Nel campo chimico, vi furono tra le industrie, fortissime competizioni che portarono in pochissimi anni alla scoperta di nuovi prodotti come fertilizzanti, coloranti sintetici, ammoniaca, dinamite, soda e prodotti farmaceutici quali cloroformio, disinfettanti e analgesici. Il Jazz Il jazz nasce negli Stati Uniti all’inizio del XX come espressione musicale della minoranza etnica afroamericana. Ma, in realtà, fu creato dagli africani deportati negli Stati Uniti e schiavizzati, che cantavano per alleggerire il lavoro. Il jazz si sviluppo all’inizio nelle grandi città e metropoli degli USA. Prima di diventare una musica da concerto, il jazz è considerato e utilizzato come musica da intrattenimento nei locali da ballo, nightclub, sale da giochi o bar, dove il pubblico amava divertirsi e svagarsi. I musicisti trovarono impiego nei locali notturni dove si confrontarono l’uno con l’altro e scambiavano esperienze e opinioni. Il jazz club svolge quindi la funzione di vero e proprio laboratorio musicale. Decisiva per lo sviluppo del jazz è la sala di incisione discografica che grazie al disco si diffonde in tutto il territorio americano e, successivamente, nel resto del mondo. Uno tra i più famosi musicisti jazz del XX, è stato Louis Daniel Armstrong, bravissimo trombettista e anche uno dei più importanti cantanti. Viene considerato una delle più grandi e influenti personalità in campo musicale del’900, e le sue innovazioni interpretative hanno permesso alla musica jazz di evolversi, aiutandola a diventare un genere celebre in tutto il mondo. La Birmania è uno Stato dell'Asia sudorientale. Occupa parte della costa occidentale della penisola indocinese, è affacciata sul Golfo del Bengala e sul mar delle Andamane e confina da ovest a est con Bangladesh, India, Cina, Laos e Thailandia. Il 6 novembre 2005 la capitale è stata spostata da Yangon a Pyinmana, che il 27 marzo 2006 è stata ufficialmente rinominata Naypyidaw, cioè "sede dei re". Dopo aver ottenuto l'indipendenza dal Regno Unito nel 1948, la Birmania è stata governata dapprima democraticamente, poi, in seguito a un colpo di Stato nel 1962, da una dittatura militare. A partire dal 2010, il governo militare birmano ha attuato una serie di graduali riforme politiche, instaurando un governo civile, scarcerando gli oppositori politici tra cui Aung San Suu Kyi, leader della Lega Nazionale per la Democrazia, e convocando libere elezioni parlamentari, parziali nel 2012 e generali nel 2015. Secondo il censimento del 2017, ha una popolazione di 55 499 500 abitanti. La maggioranza della popolazione è di etnia Bamar e di religione buddhista, ma vi sono anche numerose minoranze etniche, che sin dall'indipendenza sono state coinvolte in diversi conflitti armati con il governo centrale, alcuni dei quali durano tuttora. Particolarmente criticato dalla comunità internazionale è il trattamento subìto dalla minoranza etnica dei Rohingya, di religione musulmana, vittime di persecuzione e privazione della cittadinanza. Economicamente il Myanmar è ancora al 2016 uno dei paesi più poveri e meno sviluppati del pianeta e dopo decenni di stagnazione, embargo internazionale e isolamento economico, dal 2011 il paese sta registrando un forte sviluppo economico in tutti i settori con picchi di crescita superiori all'8% annuo INTERNATIONAL ORGANIZATIONS FOR PEACE AND HUMAN RIGHTS The United Nations In February 1945 President Roosevelt, Winston Churchill, the British Prime Minister, and Stalin, the Soviet premier met in the Soviet resort of Yalta to discuss the post-war world and decided to set up the U.N. The U.N. is an international organization with the aim of maintaining peace and promoting cooperation between States. Sometimes the U.N. send a peacekeeping force to a country in order to prevent war or to maintain peace Today 193 nations belong to the U.N. Each member state of the U.N. has a seat in the General Assembly. The U.N. building is in New York; it is also called the «glass building» because of its architeture. Nato The North Atlantic Treaty Organization or NATO, also called the Atlantic Alliance, is an intergovernmental military alliance based on the North Atlantic Treaty which was signed on 4 April 1949. The NATO headquarters are in Brussels, belgium and the organization constitutes a system of collective defence: all its member states agree to mutual defense in response to an attack by any external party. NATO has added new member since first forming in 1949. NATO comprises 28 members: Albania, Belgium, Bulgaria, Canada,Croatia, Czech Republic, Denmark, Estonia, France, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Italy,Latvia, Lithuania, Luxembourg, Netherlands, Norwav, Poland, Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Turkey, the United Kingdom and the United States U.n.i.c.e.f. U.N.I.C.E.F. it is the abbraviation of the words United Nations Children’s Fund. It was founded at the end of World War II, in order to help children who were victims of the war. It provides education, health care and medical help to children all over the world, especially those living in poor countries devastated by war or famine, such as Asia and Africa. AMNESTY INTERNATIONAL It is an international organization independent of any goverment, political party, religious creed or economic interest. Today it has more than one million volunteers who fight for justice against any kind of violence torture or capital punishment, in defence of the human rights expounded in 1948 by the «Universal Declaration of Human Rights». Amnesty International was awarded the Nobel Peace Prize in 1977. Its headquarters is in London, but there are offices all over the world. Doctors Without Borders It is a medical and humanitarian organization, founded in 1971 by some French doctors. It is based on the principle that all disaster victims, whether the disaster is natural or human in origin, have a right to medical assistance. These doctors often work in difficult and dangerous situations, where human rights are violated and there isn’t any economic support. The organization has got 2000 medical volunteers and is helped by private donations. I Diritti Umani I diritti umani (o diritti dell'uomo) sono una branca del diritto e una concezione filosofico-politica. Essi rappresentano i diritti inalienabili che ogni essere umano possiede. Tra i diritti fondamentali dell'essere umano si possono ricordare, tra gli altri, il diritto alla libertà individuale, il diritto alla vita, il diritto all'autodeterminazione, il diritto a un giusto processo, il diritto ad un'esistenza dignitosa, il diritto alla libertà religiosa con il conseguente diritto a cambiare la propria religione, oltre che, di recente tipizzazione normativa, il diritto alla protezione dei propri dati personali (privacy) e il diritto di voto. Non va nascosto che, nella sua lotta al giusnaturalismo razionalista, la chiesa cattolica del secolo XIX coinvolse nella critica anche i diritti dell'uomo: Pio VI nel breve Quot Aliquandum; Gregorio XVI nella Mirari vos; Pio IX contro la libertà di culto; Pio XI contro l'ecumenismo (enciclica Mortalium animos). Solo dopo il concilio Vaticano II queste posizioni furono definitivamente superate. Secondo alcune correnti marxiste l'idea dei diritti umani costituisce le basi di un'ideologia borghese di libertà giuridiche formali cui non sarebbe concretamente corrisposta una reale emancipazione degli oppressi, e in particolare del proletariato. In pratica tali diritti descriverebbero ideali sistemi sociopolitici sulla base di criteri storicamente e politicamente connotati, che si presterebbero facilmente a fare da alibi a politiche imperialiste, specie dal punto di vista economico-militare sotto la forma dell'intervento umanitario. Legislazione Internazionale Si tratta di normativa convenzionale con cui le Nazioni firmatarie hanno scelto di andare oltre la Dichiarazione Universale e creare un corpus di leggi che impegnasse a tutti gli effetti gli Stati alla tutela dei Diritti Umani. Questo ha portato già in sede ONU ad un disaccordo sul se inserire o meno anche norme di natura socio-economica; ne conseguì la preparazione di due trattatti differenti. Fu così che, nel 1966 e 1976 rispettivamente, la cosiddetta International Covenant on Civil and Political Rights e la International Covenant on Economic, Social and Cultural Rights videro la luce. Assieme alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo questi documenti formano l'International bill of rights. Architettura del Ferro L'architettura del ferro è un tipo di produzione architettonica diffusasi in Europa tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. I luoghi di maggiore diffusione di questa tecnologia applicata all'architettura sono la Francia e l'Inghilterra, sebbene abbia avuto una buona diffusione anche in Italia. Il Ponte di Paderno, sul Fiume Adda Lo sviluppo dell'ingegneria è essenzialmente legato ai processi di industrializzazione che si avviano in Inghilterra alla fine del XVIII secolo e che si diffondono rapidamente in molte altre nazioni. Un passo importante nell'istituzione del nuovo ordine degli Ingegneri si ebbe nel 1794, con la fondazione della École polytechnique e l'istituzione, presso la medesima università, di un corso in Scienza delle costruzioni. Infatti le importanti innovazioni tecnologiche legate alla Rivoluzione industriale, portarono ad un notevole incremento della produzione di acciaio e ghisa, con una sensibile riduzione dei costi Questi materiali furono utilizzati essenzialmente per la realizzazione di ponti in ferro, di edifici con scheletro metallico e di coperture trasparenti in acciaio e vetro. Pertanto, gli impieghi più spettacolari e importanti di questa nuova tecnologia sono ponti, serre, edifici per Esposizioni universali, capannoni industriali, stazioni ferroviarie, mercati coperti, e gallerie per il pubblico passeggio. Tuttavia l'applicazione di questi nuovi materiali da costruzione non porterà alla formazione di uno stile completamente autonomo dai vari revival ottocenteschi, ma spesso si limiterà alla realizzazione di coperture su invasi neoclassici, neogotici o neorinascimentali. Perfino le opere realizzate interamente in ferro non raggiungeranno mai una vera indipendenza dai gusti, dalle forme e dal senso dell'architettura eclettica ottocentesca. Caso emblematico è quello della Torre Eiffel a Parigi, dove gli archi che si aprono dalla base fino al primo livello della torre, posto a circa 50 metri d'altezza, non sono portanti, ma sono appesi alla struttura. Questi elementi, evidentemente privi di qualsiasi funzione statica, rappresentano quindi una sorta di inutile dipendenza dalle forme classiche, alla quale il progettista, l'ingegner Gustave Eiffel, fu costretto a sottomettersi. Les Declaration Des Detroit de l’Homme et du Citoyen La dèclaration des Droits de l’Homme et du citoyen est votée le 26 aoùt 1789 par l’Assenblée nationale constituante après de longs débats. Elle comporte un préambule et 17 articles qui mèlent des dispositions concernant l’individu et la Nation. Préambule à la premièree Constitution de la Rèvolution Francaise adoptée en 1791, ce texte est devenu une référence pour led institutions francaise. Le prèambule Les représentants du peuple francais, constituès en Assemblée nationale ont résolu d’exposer, dans une déclaration solennelle, les droits naturels, inaliénables et sacrés de l’homme Un choix d’articles Article premier - Les hommes naissent et demeurent libres et égaux en droits. Les distinctions sociales ne peuvent étre fondèes que sur l’utilité commune. Article 2 – Le but de toute association politique est la conservation des droits naturels et imprescriptibles de l’homme. Ces droits sont la liberté, la propriété, la sùretè et la résistance à l’oppresion. Article 4 – La liberté consiste à pouvoir faire tout ce qui ne nuit pas à autrui. Article 9 – Tout homme étant présumé innocent jusqu à ce qu’il ait été déclaré cupable, s’il est jugé indispensable de l’arréter. Article 11 – La libre communication des pensées et des opinions est un des droits les plus précieux de l’homme; tout citoyen peut donc parler,écrire,imprimer libement. Il principio d’inerzia Principio d’inerzia (o primo principio della dinamica): quando su un oggetto non agisce nessuna forza, lo stato di moto dell’oggetto non cambia. Se l’oggetto è in moto, esso continua a muoversi con la stessa velocità e nella stessa direzione; se invece è fermo, continua a rimanere fermo. In altre parole, in assenza di forze il vettore velocità dell’oggetto non cambia. L’attrito Le forze di attrito sono sempre presenti nella vita quotidiana. Si generano sulla superficie di contatto tra gli oggetti e si oppongono al movimento. Da cosa dipende l’atrito L’intensità delle forze di attrito dipende da tanti fattori. L’attrito cresce quando aumenta l’area della superficie di contatto tra i corpi. Il diritto all’Alimentazione Il 16 ottobre di ogni anno l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura celebra la Giornata mondiale dell'alimentazione per commemorare l'anniversario della sua fondazione, avvenuta il 16 ottobre 1945. Il tema della Giornata mondiale dell'alimentazione e di TeleFood scelto per il 2007 è, "Diritto all’alimentazione". Il diritto all’alimentazione è un diritto intrinseco di ogni essere umano, donna, uomo, bambina o bambino in ogni parte del pianeta. La scelta del Diritto all’alimentazione come tema della Giornata mondiale dell’alimentazione 2007 e TeleFood dimostra che la comunità internazionale riconosce sempre più l’importanza dei diritti umani nello sradicare fame e povertà, nonché la necessità di accelerare ed intensificare il processo di sviluppo sostenibile. Premessa La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 è stata la prima a riconoscere il diritto all’alimentazione come un diritto umano. Esso è stato poi incorporato nel Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (articolo 11) adottato nel 1966 e ratificato da 156 stati, oggi vincolati dalle sue disposizioni. Il diritto all’alimentazione ha una definizione più precisa ed una interpretazione tecnica nel Commento generale 12 del Comitato sui diritti economici, sociali e culturali . Le “Voluntary Guidelines to Support the Progressive Realization of the Right to Adequate Food in the Context of National Food Security”, conosciute come “Linee guida sul diritto all’alimentazione”, sono state adottate dal Consiglio della FAO nel 2004 e forniscono raccomandazioni pratiche su quanto deve essere realizzato concretamente per garantire che il diritto all’alimentazione diventi realtà. Dignità dell’uomo nel cristianesimo Nella genesi si dice che Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza. Superiorità e signoria dell’uomo sugli altri animali sono strettamente congiunte a quest’aspetto: l’uomo è più simile a Dio, più divino, delle altre creature e la sua somiglianza è in vista di un’altra e maggiore, quell’intima e indissolubile unione tra uomo e Dio. Ai giusti infatti è riservata la totale assimilazione a Dio (San Paolo, ma Cristo stesso). Tra gli autori cristiani Lattanzio è il primo a celebrare la divinità della natura umana, esaltata ad opera della grazia: la statura eretta dell’uomo è segno della sua capacità di emergere, di salire, di risalire. Questo potere di assimilazione con Dio può essere accettato o respinto, per questo Scoto Eriugena riteneva l’uomo superiore anche all’angelo. Questa duplice possibilità è teorizzata da Alano Di Lilla, come lotta tra sensualità e spirito: è sempre sottintesa l’azione della grazia, ma l’uomo nel suo consenso è fondamentale. Guglielmo di Saint Thierry afferma che la regalità dell’uomo sta nella sua volontà, anche se la divinizzazione nell’uomo è resa possibile dall’incarnazione di Cristo La dignità dell'uomo nel pensiero precristiano Nel De natura deorum di Cicerone (che si rifà a Panezio) si elogia l’uomo e la sua capacità grazie alla sua capacità di signoreggiare la natura, ma soprattutto di innalzarsi verso il cielo e pervenire alla conoscenza degli dei. Ovidio nelle Metamorfosi riprende il tema della creazione ad immagine degli dei. Il tema della divinità dell’uomo, della sua cognatio con gli dei, è ricorrente in tutta la filosofia antica , in particolare in quella platonica e neoplatonica (da cui connubio con il cristianesimo nascerà l’esaltazione rinascimentale della dignitas homini). Anche gli scritti ermetici affermano che l’uomo è composto da due elementi, divino e terrestre. Secondo il mito l’uomo divino formato da Dio a coronamento della creazione si unisce alla natura e da vita agli uomini terrestri: dalle nozze tra l’archetipo uomo divino e natura nascono così i singoli uomini. La compresenza degli elementi significa la possibilità di abbassarsi o innalzarsi. Varie forme di energia L’energia non sempre si manifesta in modo evidente: infatti spesso rimane allo stato potenziale, pronta per agire non appena si verifichino le condizioni necessarie. L’esempio più immediato è l’energia potenziale gravitazionale, che possiedono tutti i corpi sottoposti alla forza di gravità e che si trovano, per la loro posizione, nella condizione di non potersi muovere a causa di qualche tipo di impedimento. In questo caso l’energia potenziale è come una specie di «riserva» Un altro tipo di energia potenziale è quella elastica, . L’energia potenziale elettrica, infine, è simile a quella gravitazionale: un corpo dotato di carica elettrica immagazzina una «riserva» di energia. Tra due corpi che possiedono livelli diversi di energia potenziale elettrica possono scatenarsi fenomeni visibili. Infine, anche se in un senso leggermente diverso, possiamo dire che l’energia chimica degli alimenti e dei carburanti è energia allo stato potenziale, così come lo è quella nucleare.