FEDER NEWS Trimestrale n. 6 Febbraio/Aprile 2012 BLACK HISTORY MONTH In questo numero BLACK HISTORY MONTH 5° Edizione una manifestazione, tanti eventi, collegati fra loro da un unico fil rouge: la musica Gospel Robert Ray e Gospel Mass La seconda edizione de “La Milano da… Gospel” FederGospeChoirs veste di nuovo il sito Web Anticipazioni sul Terzo Conducting Workshop Intervista esclusiva a Carlo Bianco, direttore artistico Rejoicing Gospel Choir Laura Robuschi racconta un’esperienza che evoca “libertà”… Free Voices La iena pizzica Sergio e Alessandra dei Free Voices Gospel Choir… prossimamente su youtube Al Ritmo dello Spirito e il concerto di Laura Pausini www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS SOMMARIO FederGospelChoirs www.federgospelchoirs.com - [email protected] Direttore artistico: Chairman: Redazione: Pietro Catanese Michele Marando Lucilla Sivelli Progetto e realizzazione grafica: Sara Arpaia - [email protected] Redazione: [email protected] Sommario SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5° EDIZIONE 1 E abbia inizio il mese dedicato alla nostra musica: foto, concerti, workshop e convivialità per concretizzare gli obiettivi umanitari che FederGospelChoirs si prefigge di supportare Editoriale di Pietro Catanese - Direttore Artistico FederGospelChoirs 3 BLACK HISTORY MONTH 5° Edizione Una manifestazione, tanti eventi, collegati fra loro da un unico fil rouge: la musica Gospel 4 GOSPEL MASS… quest’anno più che mai! 5 Robert Ray 1, Robert Ray 2 = Gospel Mass! Quasi un’equazione matematica, un epilogo trionfante che rende la musica e la preghiera di brani classici e consueti straordinaria, superando barriere e raggiungendo con forza l’emozione di chi prega cantando di Michele Marando - Chairman FederGospeChoirs 8 La Milano da… Gospel”: una rassegna corale anche nella sua seconda edizione all’insegna di Accoglienza & Musica – Programma 9 Le Associazioni si raccontano 13 Workshop: programma, iscrizione e logistica 15 Inaugurata la prima mostra fotografica “Gospel in Pitcures” all’Acquario Civico di Milano di Lucilla Sivelli - Caporedattore FederGospelChoirs 16 GOSPEL SUPPER - Una cena Gospel per festeggiare tutti quanti assieme lasciando spazio al canto delle formazioni corali intervenute. Con la cura dalla condotta Slow Food del Corsichese, perché… oltre all’orecchio anche il palato vuole la sua parte! di Roberto Melano - Focal Point Gospel Supper FederGospelChoirs www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS SOMMARIO NOVITÀ E ANTICIPAZIONI FEDER 17 Nuovo sito Feder e nuova modalità di interazione: un nuovo canale con grande potenzialità di Michele Marando - Chairman FederGospelChoirs 18 Il Conducting Workshop si sta candidando a diventare un momento peculiare della vita della Federazione. Parte così la terza edizione! L’INTERVISTA 19 Carlo Bianco, anche Vicepresidente della FederGsoeplChoirs, racconta la sua esperienza di Direttore di coro, ricca di momenti che destano profonde emozioni di Lucilla Sivelli - Caporedattore FederGospelChoirs LA PAROLA A… 22 Non per sentirsi migliori di nessuno di Laura Robuschi - Direttore Free Voices Choir L’INTERVISTA DELLE IENE 23 Pizzicati due coristi del Free Voices Gospel Choirs - Alessandra e Sergio di Lucilla Sivelli - Caporedattore FederGospelChoirs LE VOCI DEI CORI 26 Noi che cantiamo Gospel di Giusi Berlingò - Al Ritmo dello Spirito www.federgospelchoirs.com SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE FEDER NEWS editoriale DIRETTORE ARTISTICO pag 1 E abbia inizio il mese dedicato alla nostra musica: foto, concerti, workshop e convivialità per concretizzare gli obiettivi umanitari che FederGospelChoirs si prefigge di supportare di Pietro Catanese - Direttore Artistico FederGospelChoirs Cari amiche ed amici, nell’ultimo mio editoriale ho avuto la bella opportunità di descrivere il programma della quinta edizione del Black History Month e delle interessanti novità che siamo riusciti a costruire! Bisognava solo... solo si fa per dire: come sapete tutti i collaboratori dell’associazione FederGospelChoirs sono volontari che fanno miracoli per trovare il tempo... beh, bisognava solo rimboccarsi le maniche e partire! Grazie quindi all’importante impegno di molti siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo posti e proprio in questo momento ci troviamo nel bel mezzo di un mese tutto dedicato alla nostra musica e agli importanti obiettivi umanitari che ci prefiggiamo di supportare. Il 21 gennaio scorso abbiamo inaugurato la prima mostra fotografica “Gospel in Pictures”: con l’occasione vorrei invitare chi non la avesse ancora visitata a fare un salto all’Acquario di Milano. Un mostra in stile FederGospelChoirs... semplice ma di qualità... un importante e bellissimo spaccato su quello che noi riteniamo essere il vero significato di cosa significhi fare coralità Gospel oggi in Italia. E soprattutto un progetto che per la prima volta “fissa” fisicamente i valori della nostra attività in “oggetti” che rimangono nel tempo. Non posso non ricordare che è iniziata da pochi giorni la sempre più interessante rassegna Corale “La Milano da... Gospel” che, anche nella sua seconda edizione, vede la partecipazione di corali non solo dalla Lombardia. E così il mio personale grazie, e quello di tutta la FederGospelChoirs, a tutte le corali coinvolte. Ma... ormai ci siamo! Possiamo con grande entusiasmo affermare che tutto è pronto per l’incontro con Robert Ray e sua moglie Sylvia. Infatti, dal 10 al 12 febbraio si terrà l’incontro che concluderà questa edizione del Black History Month: il workshop Gospel dedicato alla bellissima messa Gospel di Robert Ray, la Gospel Mass. In realtà non si tratta “solo” di un semplice workshop ma di una “tre giorni” per vivere un’emozione unica in un susseguirsi di momenti da non perdere: lo studio dei brani direttamente dall’autore, l’evento interreligioso la domenica mattina, il concerto finale presso il prestigioso Teatro Cristallo, la diretta WebTV in streaming nazionale, i bellissimi parties di benvenuto e di arrivederci il venerdì e la domenica, che insieme alla cena del sabato sera, la Gospel Supper, sono un’occasione unica per socializzare in allegria. www.federgospelchoirs.com SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE FEDER NEWS editoriale DIRETTORE ARTISTICO pag 2 La Gospel Mass con Robert Ray... un occasione straordinaria ed unica per incontrare l’autore di una delle più belle messe gospel mai scritte fino ad oggi. Robert, infatti, oltre ad essere un importante musicista e direttore, è stato per anni il leader della corale della comunità cristiana della NBCC National Black Catholics Congress. La NBCC rappresenta l’organizzazione della chiesa Cattolica Romana Afro-Americana che collabora con l’organizzazione Nazionale Cattolica USA per diffondere la buona Novella e per migliorare il coinvolgimento e la crescita degli afro-americani sia nella Chiesa che nella società civile americana. La Gospel Mass è stata composta nel 1978: sono passati più di 30 anni ma ancora oggi mantiene la forza di colpire l’ascoltatore con una squisita combinazione di atmosfere della vecchia tradizione con i suoni delle Black Church contemporanee. Non posso quindi che invitarvi una volta in più a vivere l’esperienza di gioia e celebrazione che questa composizione saprà donare ai coristi e al pubblico. Vorrei chiudere questo editoriale dandovi un’interessante anticipazione. Come FederGospelChoirs vogliamo continuare nella proposta di servizi di qualità ad un prezzo contenuto che noi chiamiamo ormai confidenzialmente “Feder”, per questo motivo ho contattato un amico ma che è oggi uno dei direttori di corali più importante in Europa: Mr. Fred Sjomberg. Ho chiesto a Fred di condurre la prossima edizione del Conducting workshop (il workshop dedicato ai direttori e a 4 coristi per coro) che si terrà il 21 e il 22 Aprile 2012. Non siamo sicuri al 100%, visti gli innumerevoli impegni in tutto il globo che Fred gestisce con grande energia e professionalità ma... incrociamo le dita. Fred è sicuramente un importantissima occasione per fornire spunti e un reale momento di formazione per tutti i direttori che parteciperanno al workshop. Concludo dando una breve nota biografica, per meglio introdurlo a tutti noi: Fred oggi è il presidente della commissione artistica e vice presidente dell’Europa Cantat e dell’associazione IFCM. Spero di potervi incontrare durante le prossime settimane. Un abbraccio a tutti God Bless you Pietro Catanese www.federgospelchoirs.com SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE FEDER NEWS BLACK HISTORY MONTH pag 3 Una manifestazione, tanti eventi, collegati fra loro da un unico fil rouge: la musica Gospel P er il quinto anno consecutivo FederGospelChoirs, la Federazione che riunisce a livello nazionale numerosi corali Gospel, organizza l’evento chiamato Black History Month. L’evento è nato nel 2008 come workshop di musica Gospel, diretto dal compianto Bob Singleton, e si evoluto negli anni arricchendosi di componenti artistiche. Già dal nome è chiaro l’intendimento: Il Black History Month fu ideato dal dott. Carter G. Woodson nel 1926 (The Association for the Study of Afro-American Life and History) con lo scopo di celebrare ogni anno l’importante eredità degli Afro - Americani e per sottolineare il ruolo fondamentale che le loro associazioni hanno avuto per il raggiungimento della giustizia e dell’uguaglianza dei diritti. FederGospelChoirs raccoglie questo spirito, lo adatta per renderlo divulgabile in Italia, paese con tradizioni evidentemente diverse ma con connotazioni comuni di attenzione, solidarietà, uguaglianza e lo trasforma in un evento che quest’anno durerà tre settimane e che si propone di trasferire la cultura della musica Gospel, fin dalle sue antiche radici africane, attraverso il canto praticato dalle corali italiane e attraverso la docenza di prestigiosi direttori Americani. La manifestazione di quest’anno vedrà diversi eventi collegati fra loro da un unico fil rouge rappresentato dalla musica Gospel. Dal 27 gennaio al 9 febbraio 2012 sarà visitabile a Milano una mostra fotografica incentrata sulla musica Gospel praticata in Italia. Scene di vita delle corali associate alla Federazione, intrecciate con incontri con rappresentanti delle corali ed altre curiosità. Una musica Gospel da guardare. Dal 3 al 8 febbraio verrà tenuta la Seconda Edizione del Festival Corale “La Milano da … Gospel”. in pieno spirito FederGospelChoirs, verranno tenuti sei concerti presso Chiese e Teatri di Milano, il cui ricavato sarà destinato a favore di varie Associazioni di Volontariato. Sei corali associate, provenienti da diverse parti di Italia, si esibiranno nel proprio repertorio, Gospel e Spiritual. Una musica Gospel da ascoltare. Dal 10 al 12 Febbraio avrà luogo, a Cesano Boscone (MI) un workshop per cantanti. Il seminario vuole essere un positivo momento di aggregazione a livello nazionale e vedrà la partecipazione di coristi provenienti da tutte le parti dell’Italia per approfondire la propria conoscenza degli Spirituals e del Gospel tradizionale o contemporaneo. Il seminario sarà diretto da Robert Ray, professore di musica all’ University of Missouri a St. Louis e Direttore della corale In Unison Chorus della St. Louis Symphony Orchestra. Robert Ray, che sarà accompagnato dalla moglie, la signora Sylvia apprezzato soprano, è l’autore della più bella ed importante Messa Gospel mai scritta fino ad oggi. Un’opera Gospel completa, una felice combinazione di sonorità della tradizione Spiritual ma anche di quelle più moderne delle chiese African-American. Nella giornata di domenica 12 febbraio è stata organizzata la Quinta Gospel Mass, evento interreligioso volto alla comprensione della vera essenza del vivere insieme, uniti nelle diversità. L’evento si articolerà in una serie di interventi tenuti dai rappresentanti di diverse religioni: i vari relatori testimonieranno le proprie esperienze dedicando particolare attenzione all’importanza dell’unione nel rispetto delle diversità, abbattendo i muri di intolleranza che sempre più vengono eretti. Ogni intervento sarà seguito da un canto Gospel, eseguito da tutti coloro che parteciperanno al workshop. La Gospel Mass coglie quest’anno la suggestiva e fortunata coincidenza che lega il suo nome, Gospel Mass, alla composizione che verrà eseguita, la Gospel Mass di Robert Ray. La manifestazione troverà la sua conclusione, dopo tre settimane di eventi, al pomeriggio di domenica 12 febbraio 2012, alle ore 17.00 quando si terrà un concerto - spettacolo conclusivo presso il Teatro Cristallo di Cesano Boscone (MI), dove verranno presentati, tra gli altri, i brani studiati nel corso del workshop, sotto la direzione sul palco di Robert Ray. www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS GOSPEL MASS SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE pag 4 GOSPEL MASS… quest’anno più che mai L a FederGospelChoirs, all’interno della manifestazione Black History Month organizza anche per questa Quinta Edizione un evento unico nel suo genere: la Gospel Mass. La Gospel Mass è un incontro interreligioso tra le varie confessioni, volto alla comprensione della vera essenza del vivere insieme, uniti nelle diversità. Il tema dell’incontro è “l’orchestra della vita: parole di spiritualità unite nella diversità” e si svolgerà presso la chiesa dell’Istituto Sacra Famiglia il 12 Febbraio alle ore 11, Piazza Monsignor Moneta, 1 - Cesano Boscone. I vari relatori testimonieranno le proprie esperienze dedicando particolare attenzione all’importanza dell’unione nel rispetto delle diversità, abbattendo i muri di intolleranza che sempre più vengono eretti. Ogni intervento sarà seguito da un canto Gospel, eseguito da tutti coloro che parteciperanno al workshop, sotto la direzione di Robert Ray professore di musica all’ University of Missouri a St. Louis e Direttore della corale In Unison Chorus della St. Louis Symphony Orchestra. Robert Ray, musicista e compositore. è l’autore della più bella ed importante Messa Gospel mai scritta fino ad oggi. Un’opera Gospel completa, una felice combinazione di sonorità della tradizione Spiritual ma anche di quelle più moderne delle chiese African-American. La Gospel Mass del professor Ray verrà eseguita dalla corale del Workshop nell’ambito dell’evento che porta lo stesso nome. Anche quest’anno la Gospel Mass si svolgerà con la collaborazione dei Frati Cappuccini presso l’istituto Sacra Famiglia, proprio per aiutare maggiormente la comprensione dello “stare con”, nel rispetto dell’altro. Esiste, infatti, un filo conduttore dalle sue origini fino ad oggi, relativamente all’animazione religiosa rivolta alle persone da molti considerate diverse. La comunità dei Frati Cappuccini è una realtà operante dal 1° febbraio 1981 all’interno dell’Istituto ed ha sviluppato negli anni l’esigenza della globalità dell’intervento, privilegiando la “presenza accanto” all’ospite, l’immersione nella sua situazione, la condivisione della sua vita e dei suoi limiti, ricercando un rapporto e una comunicazione con la persona. Anche in questa edizione la Gospel Mass si propone quindi come luogo di persone, musiche e testimonianze; come laboratorio per riflettere contro le intolleranze, attraverso la spettacolare e gioiosa interpretazione dei 200 coristi provenienti da tutta Italia, magistralmente guidati dal direttore statunitense Robert Ray. www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS GOSPEL MASS SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE pag 5 Robert Ray 1, Robert Ray 2 = Gospel Mass! Quasi un’equazione matematica, un epilogo trionfante che rende la musica e la preghiera di brani classici e consueti straordinaria, superando barriere e raggiungendo con forza l’emozione di chi prega cantando pag FEDER NEWS ANTICIPAzIoNI e ReCeNSIoNI SuGLI eveNTI FeDeR gospel mass e Novità della prossima stagioNe, sulla scia di eveNti coNclusi di Michele Marando - Chairman FederGospelChoirs coN graNde iNteNsità 5 il Grande valore dell’opera di robert ray: ripercorrendo la storia della musica sacra, viene colmato il repertorio della musica che amiamo e pratichiamo, il Gospel. un cammino evolutivo della messa cantata che permette, a chi avrà la Fortuna di impararla, di trasmettere le sensazioni che la Fede e la Gioia interiore portano Robert Ray - 3 - di Michele Marando - Chairman Si completa con questo articolo la trilogia dedicata alla Gospel Mass, il lavoro di musica Gospel che verrà studiato nella quinta edizione del workshop Black History Month dal 10 al 12 febbraio 2012. Nel primo articolo ci siamo dedicati alla figura del compositore, Robert Ray. Un maestro, un grande autore, un ottimo insegnante che ritornerà in Italia dopo tanto tempo per trasmettere la sua musica a chi è desideroso di impararla. Nel secondo articolo abbiamo visto come si è sviluppata la messa cantata dai suoi albori fino alla interpretazione in chiave gospel, fatta dal prof. Ray. In questo terzo e ultimo articolo, che esce a pochi giorni dall’inizio del workshop, analizziamo il significato dei brani e la loro collocazione nell’ambito di una Messa cattolica. É infatti abitudine di tutti i cori studiare il brano non solo da un punto di vista musicale ma anche del significato del testo, della sua ambientazione storica e di quella sociale. Ciò vale anche per la Gospel Mass, che andremo ad analizzare in modo semplificato per non rischiare di trasformare una contestualizzazione in un trattato di teologia. La Messa è sommariamente articolata in cinque fasi: RobeRt Ray -2 RobeRt Ray -1 il prossimo workshop organizzato da FederGospelChoirs vedrà come conduttore Affermare che ROBERT RAY sia un musicista e direttore di coro di fama internazionale un protagonista di grandissimo livello, Robert Ray: professore universitario, musicista, compositore. è semplice, ma non restituisce interamente il valore dell’importante lavoro che Robert Robert Ray ha legato il suo nome ad una prestigiosa composizione musicale, chiamata “Gospel ha fin qui svolto nel valorizzare il repertorio negro-spirituals e gospel. Mass”, che potremmo tradurre “La Messa in Gospel”. L’accompagnamento Diplomato in pianoforte presso la Northwestern University, Robert ha avuto, come musicale di una Messa, ed in particolare di una Messa Solenne, è storicamente elementoSymphony portante della Liturgia. pianista solista, l’opportunità di essere accompagnato dallaunKirkwood Orchestra, dalla Northwestern University Orchestra, dalla Dal Champaign-Urbana Vi-Vii secolo inizia a diffondersi il canto gregoriano, opportunamente codificato nei primi volumi Symphony Orchestra, e dalla Seoul (Korea) Philharmonic Orchestra. Successivamente di Antifonario [*]. Questo stile musicale rimane a lungo come il principale se non unico punto di è diventato professore associato presso l’University of Missouri (St. Louis) e presso riferimento per la musica religiosa. l’University of Illinois (Urbana) dove ha operato come accompagnatore ufficiale del messa ciclica una successione completa scritta da un singolo autore, che in musica, si definisce Strings Department e dove ha creato il coro “Black Student Chorus”. Tra le sue varie presenti una chiara unità stilistica e tematica. La prima messa ciclica polifonica che conosciamo è attività, Robert ha anche accompagnato, durante la sua carriera, importanti cantanti del la Messa di Guillaume de Machaut (detta Messa di Notre Dame), composta verso la metà del XiV valore di William Warfield e Robert McFerrin oltre ad essere frequentemente richiesto che tuttavia non ha le caratteristiche di unità tematica tipiche delle messe cicliche del secolo come speaker, giudice di concorsi o direttore ospite. Molto secolo, attivo nell’associazione successivo. American Choral Directors (Southwestern Division), tiene lezioni e conduce Clinics Dobbiamo il XViii secolo per assistere alla composizione di alcune Messe di presso Università e College tra cui MENC, ACDA e iAJA Conventions. infatti Dr. Rayaspettare è professore di musica all’University of Missouri a St. Louis ed è ilparticolare Direttore della coraleèindella metà del secolo, infatti, la Messa in Si Minore di Johan Sebastian Bach, risalto: Unison Chorus della St. Louis Symphony Orchestra. scritta in passaggi successivi. La Missa Solemnis di Ludwig Van Beethoven è del 1820 circa . Ricordiamo poi diverse messe di La sua “Gospel Mass” è stata composta nel 1978. La composizione fu premiata Haydn (composte nella seconda metà del 1700). Sono solo alcuni degli esempi più famosi di Messe. dall’University of Illinois ed eseguita, per la prima volta, dall’University’s Black Chorus. Stiamo parlando ovviamente di intere composizioni ad hoc per una Messa, e non di singoli brani che Quest’opera fu scritta quando Robert era il leader del gruppo della National Office essereper usati of Black Catholics (Chiesa Afro-Americana). La Gospel Mass possono fu scritta proprio le in particolari contesti. Basti pensare al celeberrimo Halleluja di Haendel, tratto dall’oratorio Messiah, ma utilizzato ancora oggi nei contesti liturgici. celebrazioni di questa comunità cristiana. Robert ha fatto conoscere la sua leggendaria Una Messa cantata, composizione in tutti gli Stati Uniti e in tutta Europa e per questo motivo viaggia ancorao ciclica, copre per tradizione 5 momenti della liturgia: regolarmente conducendo clinician dedicati alla diffusione della sua Messa Gospel. • Kyrie • Gloria • Credo • Sanctus/Benedictus • Agnus Dei Robert Ray ama ripetere “ ... il mio desiderio è quello di combinare la vecchia tradizione storico ci aiuta a comprendere l’importanza nei secoli delle Messe cantate, e questo rende delle messe con i suoni delle Black Church contemporanee ...L’excursus io voglio che ognuno possa vivere l’esperienza e il senso di gioia e di celebrazione ancora che è sentito forte più di con valore l’opera di Robert Ray, che va a colmare una lacuna nel repertorio della musica che adesione e sincerità durante le celebrazioni African-American ... “. amiamo e pratichiamo, cioè il Gospel. Robert Ray compose la sua opera nel 1978, ispirata anche dal suo ruolo di liturgy team leader del Robert Ray dirigerà la Quinta edizione del Black History Month Milano Gospel National Office of Black Catholics (Chiesa Afro-Americana). Dalla sua attività percepì l’esigenza di una Workshop, … ci aspetta un altro weekend di grandi emozioni !!! … Siamo sicuri musica più strutturata e organica alla funzione religiosa, pur nel rispetto delle tradizioni culturali Afro che, come negli anni passati, la Gospel Mass sarà un’esperienza molto importante per coristi e direttori, e grazie al suo importante repertorioAmericane. (Kyrie, Gloria, Credo, Robert ripercorre la storia della musica (è facile percepire in alcuni passaggi della sua opera un’influenza Hallelujah, Holy – Santo - e Agnus Dei) offrirà una nuova opportunità, permettendo classica) per combinare, come dichiara lui stesso “…secoli di tradizione con il suono della musica ad ogni corale di imparare brani da cantare durante le celebrazioni religiose e matrimoni. delle chiese nere contemporanee…”. • Riti di Ingresso: hanno un carattere introduttivo, portano il fedele a predisporsi all’ascolto della Parola ed alla ricezione del Corpo di Cristo, anche tramite la purificazione penitenziale. • Liturgia della Parola: cioè la lettura ed il commento di Anche l’abbandono del latino, tipico delle messe classiche, a favore dell’inglese (sua lingua madre) rappresenta uno spazio di evoluzione del cantato, in quanto consente di veicolare meglio i messaggi religiosi e quindi, come ben sa chi canta Gospel, di interpretare meglio il canto e, con esso, trasmettere le sensazioni che la fede e la gioia interiore portano. Fra tre mesi incontreremo dunque Robert, accompagnato dalla moglie Sylvia, nell’ormai tradizionale workshop di febbraio. Un’occasione, quest’anno, ancora più preziosa, perché permetterà di apprendere, direttamente dall’autore, un’opera tanto prestigiosa quanto di arricchimento per la nostra preparazione gospel e, perché no, per il repertorio dei cori che usano accompagnare la Messa. [*] antifonario (da antiphona, « Antifona », ripetizione di un salmo) è un libro liturgico cattolico usato per le ore canoniche. A differenza del breviario, l’antifonario contiene le parti cantate della liturgia e non contiene le letture. www.federgospelchoirs.com www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS GOSPEL MASS SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE pag 6 passi dell’Antico e del Nuovo Testamento • Il Credo: punto centrale e snodo della Messa. Nel corso dei secoli il testo del Credo è cambiato. Oggi viene recitato il cosiddetto • Liturgia Eucaristica: che conduce alla consacrazione, momento in cui le offerte di pane e vino si trasformano nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo. • I Riti di Comunione e di Conclusione: in cui il Corpo di Cristo viene distribuito ai fedeli presenti alla celebrazione ed inviato a quelli lontani (per esempio i malati). Proprio a fronte di quest’ultimo gesto veniva dato l’annuncio ai presenti “Andate, la comunione è stata inviata [ai lontani]”, in latino ite missa est, da cui deriva il termine italiano odierno Messa. I brani della Gospel Mass (Kyrie, Gloria, Credo, Acclamation, Sanctus, Agnus Dei) non rispecchiano fedelmente il testo dell’equivalente preghiera o inno della funzione religiosa, ma sono comunque pensati per lo stesso fine. Kyrie - inizia con Kyrie Eleison (Signore pietà), l’antica invocazione penitenziale che si fa nell’ambito dei Riti di Ingresso. L’assemblea dei fedeli riconosce i propri peccati e chiede perdono al Signore, in modo da potersi accostare degnamente alla celebrazione. Il testo di Ray da un lato riprende in alcuni punti il testo originale, ovviamente volgendo in inglese (Oh Lord have mercy) dall’altro estende la preghiera con altre formule di invocazione: Send us a savior, set my soul free Give us your word and teach us to pray I want to praise and serve You always (mandaci un salvatore, libera la mia anima, dacci la tua parola ed insegnaci a pregare, voglio lodarti e servirti per sempre) Gloria - sempre nei riti di ingresso, avviene la prima manifestazione di fede: il canto del Gloria (tradizionalmente uno dei canti di lode più sentiti) in cui si riconosce la figura di Gesù Cristo come Signore, Agnello di Dio, Figlio del Padre (cioè mandato da Dio). Nella bellissima versione di Robert Ray tutti i concetti espressi nel Gloria vengono ripresi, quasi alla lettera, e tradotti in inglese proprio per rispettare quello spirito che l’autore si era prefisso, cioè di rendere la musica e la preghiera avvicinabili dal fedele, superando ad esempio la barriera linguistica Credo - è il momento centrale della Messa, in cui viene espresso l’atto supremo di fede (“Io Credo”) attraverso la sintesi dei fondamenti della religione cristiana: Dio Padre e Creatore, Gesù Cristo e la sua venuta sulla terra per la salvezza degli uomini, lo Spirito Santo e la Chiesa. Il primo Credo è detto anche Simbolo Apostolico perché tramandato direttamente dagli Apostoli, che conobbero e seguirono Gesù. Successivamente nel corso dei secoli il testo è stato modificato, durante i concili, per spiegare meglio alcuni concetti. Oggi si recita principalmente il Credo niceno-costantinopolitano, cosiddetto perché sviluppato durante il Concilio di Nicea (325) e successivamente modificato nel Concilio di Costantinopoli (381). Robert Ray ovviamente aderisce al testo in modo fedele, riuscendo ad impreziosirlo con il ripetersi a più voci dell’affermazione “I Believe” (io credo). Acclamation - anche detta Alleluia. É un’esortazione alla lode di origine ebraica (Lodiamo Dio!), in seguito accettata come esclamazione di gioia. Nell’ambito della Messa il canto dell’Alleluia precede la lettura del Vangelo (tranne che in Quaresima); la singola parola viene inoltre usata in diversi momenti della celebrazione per punteggiare la preghiera. www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS GOSPEL MASS SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE pag 7 Il brano “Acclamation Hallelujah praise the Lord” ritorna alle origini del significato. Già il titolo ribadisce la lode (Praise) al Signore. Il testo poi ricalca le dinamiche dei salmi della Bibbia: Praise Him with stringed instruments Praise Him with dance Praise Him on the psalt’ry and harp (Lodatelo con strumenti a corda, Lodatelo con danze, Lodatelo con cetra e arpa, cfr. Salmo 149,3) Santo - è una preghiera di lode, che apre la liturgia Eucaristica (quella parte della Messa, cioè dove si ripetono i gesti e le formule usate da Gesù nell’ultima cena). Il riferimento è in parte al profeta Isaia (Santo il Signore Dio) e in parte al Vangelo, quando si descrive l’entrata di Gesù a Gerusalemme con il popolo osannante. Nella sua interpretazione, il prof. Ray allarga il senso del discorso: non è più solo la lode diretta al Signore tramite le parole ben conosciute (Santo Santo Santo) ma anche attraverso l’azione salvifica delle sue opere, rappresentata da alcuni episodi narrati nel Vangelo: il cieco che incontra il Maestro e riacquista la vista, il paralitico che riacquista la capacità di camminare e, come dice il testo di Ray: Jump’d for joy saying Holy, Holy Lord God of Hosts (saltò per la gioia dicendo Santo, Santo il Signore Dio degli Eserciti) Agnus Dei - cioè “Agnello di Dio” è l’invocazione che viene nell’imminenza della distribuzione della Comunione ai fedeli: Gesù viene presentato come l’agnello che, con la sua morte, accoglie su di sé i peccati del mondo. Il riferimento è alle religioni pre-cristiane (di tutto il mondo allora conosciuto) che sacrificavano un essere umano (nei secoli successivi un animale), per espiare tutti i peccati compiuti dal popolo (o dal villaggio, dalla tribù, ecc.). Ancora oggi abbiamo traccia di ciò nel parlato comune: poiché gli antichi romani sacrificavano un capro, esso veniva chiamato capro espiatorio, espressione che è rimasta in italiano moderno. Allo stesso modo nella Santa Messa si celebra il sacrificio di Gesù che ha voluto, con la propria morte, espiare i peccati compiuti dall’umanità. E poiché per gli ebrei l’animale tipico era l’agnello, Gesù viene chiamato “Agnello di Dio”; si ripete “Agnello Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi” (due volte) seguito da “Agnello Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace” e infatti nel rito moderno questo momento è associato al concetto di pace ed allo scambio del segno di pace (nel rito romano) Nel testo inglese di Robert Ray viene mantenuto sostanzialmente invariato il paradigma originale, arricchito solo da due invocazioni a rafforzamento del concetto. Il solista canta For you came to die for me, suffer’d bled and died , died on calvary (per te che sei venuto a morire per me, hai sofferto e sei morto, sei morto sul calvario) In your word you showed us how we are trying Lord, hear our pray’r right (nella tua parola ci hai mostrato come ci dobbiamo impegnare, o Signore. Ascolta la nostra preghiera). Come si vede, la Gospel Mass di Robert Ray, con i suoi sei canti, punteggia i momenti salienti del rito religioso, nel solco della tradizione delle messe cantate e permette quindi di partecipare alla celebrazione con un accompagnamento canoro ben calibrato e coordinato con i momenti della messa. www.federgospelchoirs.com SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE FEDER NEWS “La Milano da... Gospel” pag 8 “La Milano da… Gospel”: Una rassegna corale anche nella sua seconda edizione all’insegna di Accoglienza & Musica La FederGospelChoirs ha tra i suoi principali obiettivi quello di sostenere in modo concreto, attraverso la diffusione della musica gospel, enti e associazioni che fanno del volontariato la loro missione. Per questo, nell’ambito del quinto Black History Month si è deciso di istituire la seconda edizione della Rassegna corale, “La Milano da… Gospel”, itinerante nella città di Milano: sei concerti di beneficenza, il cui ricavato verrà totalmente destinato ad associazioni che operano nel volontariato, tenuti da 11 cori aderenti alla FederGospelChoirs dal 3 al 8 febbraio. Un’occasione in più per dimostrare che attraverso questi eventi è possibile un reale scambio dove l’amicizia nasce e si può concretizzare con azioni puntuali. La natura stessa dell’evento evidenzia come esso sia destinato ad una ampia ed eterogenea platea di partecipanti: dai coristi e direttori che partecipano al workshop, alle co- rali che animano i concerti della Rassegna. Dalle associazioni benefiche (cui vanno le raccolte della rassegna) che si contraddistinguono per un impegno nel sociale testimoniato con la propria opera e promosso nella rassegna, ai partecipanti alla Gospel Mass, non solo spettatori ma anche simbolicamente firmatari dei valori di accoglienza espressi dall’incontro. Ancora una volta lo spirito Feder si sprigiona, rendendosi partner attiva e dinamica del mondo dell’associazionismo e del volontariato, favorendo i contatti tra il sistema culturale e artistico, e quindi anche musicale, ed il pubblico. E nel contempo lo spirito Feder e la peculiarità della musica Negro Gospel Spiritual, che i cori associati interpretano, sono ingredienti perfetti che nutrono l’arricchimento complessivo del contesto nel quale viviamo, aiutando, così come la nostra mission indica, incroci di diverse sensibilità, riflessioni e approfondimenti su temi che interpellano il nostro futuro. Programma Venerdì 3 Febbraio - Concerto ore 21 Teatro San Domingo - Via Rovigno, 11/a (Mi) Cori: Bruco Gospel Choir & Al Ritmo dello Spirito Gospel Choir Supporto all’associazione: ABIO Milano Associazione per il Bambino in Ospedale www.abiomilano.org Sabato 4 Febbraio - Concerto ore 21 Santuario Santa Rita - Via S. Rita da Cascia, 22 (Mi) Coro: Free Voices Gospel Choir Supporto all’associazione: Fondazione Rosangela D’Ambrosio Sostegno Bambini in Difficoltà www.fondazionerosangeladambrosio.org Domenica 5 Febbraio - Concerto ore 17 Casa dell’Energia - P.zza Po, 3 (Mi) Cori: Rejoicing Gospel Choir & San Germano Gospel Choir Supporto all’associazione: Ass. Malattia di Wilson Sostegno Malati Morbo di Wilson www.malattiadiwilson.it Lunedì 6 Febbraio - Concerto ore 21 Sala del Grechetto - Via F. Sforza, 7 (Mi) Coro: Coro Incontrotempo Supporto all’associazione: Ass. Bambini nel Deserto Sostegno Bambini del Sahara e del Sahel www.bambinineldeserto.org Martedì 7 Febbraio - Concerto ore 21 Teatro Rosetum - Via Pisanello, 1 (Mi) Cori: JGA Jazz Gospel Alchemy il Coro & The Jubilant Singers Supporto all’associazione: Ass. A piccoli Passi Accoglienza Mamme e Bambini in Difficoltà www.apiccolipassi.org Mercoledì 8 Febbraio - Concerto ore 21 Chiesa S. Angela Merici - Via Cagliero, 26 (Mi) Cori: Coro Gospel Sweet Blues & Diesis & Bemolli Supporto all’associazione: Ass. Spazio Aperto Servizi Cooperativa Sociale www.spazioapertoservizi.org www.federgospelchoirs.com SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE FEDER NEWS “La Milano da... Gospel” pag 9 Le Associazioni si raccontano ABIO: il diritto al sorriso ABIO - Associazione per il Bambino in Ospedale ONLUS, è stata fondata a Milano nel 1978 per promuovere l’umanizzazione dell’ospedale e sdrammatizzare l’impatto del bambino e della sua famiglia con le strutture sanitarie. L’attività dei volontari si rivolge sia al bambino che ai suoi genitori. Il volontario ABIO: • accoglie il bambino al momento del ricovero e facilita il suo inserimento in reparto; • lo accompagna e lo assiste durante le visite ambulatoriali, intrattenendolo e distraendolo durante l’attesa; • collabora con il personale sanitario per preparare il bambino alle varie procedure terapeutiche cui verrà sottoposto (iniezioni, prelievi, radiografie, interventi chirurgici); • rende più accoglienti i reparti con decorazioni e arredi; • garantisce al bambino una presenza rassicurante in assenza della mamma o di altri familiari. Nei confronti dei genitori il volontario ABIO: • contribuisce a sdrammatizzare la malattia del bambino Associazione A Piccoli Passi ONLUS: l’affido famigliare come spirito di accoglienza L’associazione “A Piccoli Passi” è nata nel 1999, nell’ambito dell’esperienza ventennale del “Centro Ambrosiano di Aiuto alla Vita”, che opera al fianco di famiglie in difficoltà a causa di una gravidanza e a quella della cooperativa “Tuttinsieme”, che in zona 7 sostiene vari progetti di accoglienza per nuclei mamma e minori. L’associazione nasce con l’intento di promuovere una rete di famiglie, che spinte dal desiderio di accoglienza, vogliano impegnarsi per sostenere situazioni di malessere famigliare in presenza di minori. A Piccoli Passi, in particolare, ha individuato nell’affido familiare lo strumento più adatto a rispondere a questa esigenza sociale e reputa fondamentale lo stare in ascolto dei bisogni del territorio. Per informazioni sui progetti dell’associazione: www.apiccolipassi.org ascoltando i loro problemi ed offrendosi come tramite in un ambiente sconosciuto; • fornisce informazioni sul comportamento da tenere e le norme da rispettare nell’interesse di tutti; • informa su servizi, supporti e agevolazioni di cui possono usufruire; • assicurando una presenza amica accanto al bambino, permette al genitore di assentarsi serenamente per provvedere ad eventuali incombenze. ABIO Milano è costantemente cresciuta negli anni, sino ad essere attualmente presente in 31 reparti ospedalieri della città con circa 700 volontari e realizzare ogni anno: • 110.000 ore di servizio di volontariato; • 350 ore di formazione per gli aspiranti volontari e aggiornamento per quelli in servizio; • fornitura di giocattoli e materiale ludico/ricreativo in tutti i reparti; • estensione del servizio in nuovi reparti. Il nostro impegno è di continuare a migliorare nel compito che ci siamo prefissi: essere vicini ai bambini che soffrono e alle loro famiglie e rendere meno traumatica la loro permanenza in ospedale. Spazio Aperto Servizi garantisce l’emancipazione con “La mia casa in quartiere” Un grazie di cuore da parte di tutti i giovani ed adulti con disabilità che grazie anche alla generosità di persone come voi di Feddr, riescono a vedere garantito il loro diritto di emancipazione dal nucleo familiare sperimentando dei periodi di vita autonoma. I percorsi a sostegno della progettazione dei cammini di vita futuri di ogni singola persona che si rivolge a noi, trovano sviluppo nel progetto “La mia casa in quartiere!” che nasce nel 2008 e in cui negli anni la Cooperativa Spazio Aperto Servizi è riuscita a coinvolgere più di 40 giovani e relativi nuclei familiari consentendo loro di affrontare questo complesso e faticoso percorso attraverso l’affiancamento e la collaborazione di tante persone qualificate (educatori, operatori socio assistenziali, psicologi, formatori esperti in tematiche inerenti gli aspetti patrimoniali e giuridici, ecc) e soprattutto di tanti volontari che a vario titolo hanno offerto il loro contributo. www.federgospelchoirs.com SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE FEDER NEWS “La Milano da... Gospel” Il Gospel va… in Africa con Bambini nel Deserto La musica Spirituals&Gospel trasmette con semplicità ricchezza e intensità messaggi e valori universali. Ed è per questo che Bambini nel Deserto sceglie il Gospel come strumento per sensibilizzare la multi-etnia e l’integrazione di quelli che sono i contenuti più significativi di ogni parte del mondo. É un incontro affascinante che lascia solo spazio a grandi emozioni…la musica che ci accomuna e ci fa sentire parte di un progetto più grande… che è la Vita! Martedì 6 febbraio alle ore 21 nella Sala del Grechetto di Palazzo Sormani via Sforza, 7 a Milano, Bambini nel Deserto e la FederGospelChoirs si uniranno per dare forza ad un CANTO comune. Bambini nel deserto è un ONG e ONLUS che da più di dieci anni concretamente opera nel territorio africano. É composta prevalentemente da volontari che sono, loro stessi, la più intensa testimonianza delle spedizioni in loco. Lo scopo principale di BnD è migliorare, attraverso interventi diretti e concreti, le condizioni di vita delle popolazioni attraverso microfinanziamenti di sostegno per lo sviluppo dell’autonomia lavorativa in loco, la costruzione di pozzi, scuole, infermerie e l’invio di materiale sanitario ecc... Tutti possono far parte di Bambini nel Deserto e in base a capacità, competenze e tempo disponibile possono aiutarci a portare un sorriso in Africa. Attraverso l’organizzazione di eventi, manifestazioni e attività di sensibilizzazione o quant’altro. pag 10 BnD ringrazia tutti i suoi sostenitori, in particolar modo le piccole e le grandi aziende italiane, che attraverso le loro donazioni hanno permesso la realizzazione di progetti, destinati spesso allo sviluppo economico di piccole realtà di cooperative femminili africane. I nostri progetti si sviluppano in Marocco, Niger, Burkina Faso, Mali , Mauritania, Ghana, Togo e Benin, i sei livelli di intervento di Bambini nel Deserto sono: Acqua: forniamo acqua potabile e per uso irriguo costruendo e ristrutturando pozzi. Un pozzo può abbassare del 70% il tasso di mortalità infantile per malaria…. Realizziamo anche dighe, canalizzazioni ecc. Cibo/Autonomia alimentare: realizziamo coltivazioni ortofrutticole (es. barrage per coltivazioni di pomodori ecc) e allevamenti (in particolare di capre). Facciamo formazione per migliorare le loro competenze di agricoltori e allevatori Sanità: costruiamo infermerie e dispensari,forniamo attrezzature mediche. Consegnamo autoambulanze e formiamo personale sanitario locale. Istruzione: edifichiamo, ristrutturiamo, ampliamo scuole e le riforniamo di materiale didattico. Formiamo docenti e sosteniamo negli studi le famiglie Sviluppo Economico: attraverso le attività di micro-credito finanziamo la nascita di cooperative ed associazioni rendendo economicamente indipendenti le comunità dove interveniamo. Migrazione: Sviluppiamo progetti di sostegno (es. Progetto Exodus) sensibilizzazione ed informazione nei luoghi dove “nasce” la migrazione o dove transita a favore dei migranti e delle vittime dei respingimenti. Su www.BambininelDeserto.org potrai trovare tutte le informazioni sui progetti e sulle spedizioni in corso. BnD, operando a livello nazionale, è presente in quasi tutte le regioni italiane. Se desideri aiutarci nella realizzazione di un progetto potrai beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per le ONLUS. CODICE IBAN : IT 24 G 01030 12900 000001500048 Monte dei Paschi di Siena – agenzia 1 - Modena Devolvendo il 5X1000 a Bambini nel Deserto sosterrai direttamente i nostri progetti. Puoi inserire il codice fiscale di BnD nella tua dichiarazione dei redditi: CF 94094820365 www.federgospelchoirs.com SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE FEDER NEWS “La Milano da... Gospel” Fondazione Rosangela D’Ambrosio Onlus: solidarietà sociale per ricordare il suo sorriso Rosangela vola fra gli angeli la notte del 29 Agosto 2009, improvvisamente, a soli 23 anni, in tutto il suo splendore. Per due genitori sopravvivere ad un dolore così straziante è umanamente impossibile, ma avevamo il dovere di continuare a trasmettere ai nostri figli Michela e Pietro il senso della vita. La fede ci ha salvati, il Signore non ci ha abbandonati un solo istante e dal nostro immenso dolore è nato l’Amore. Rosangela era solare, adorava la vita e la viveva intensamente, senza sprecarne mai un attimo. Adorava i bambini, li coccolava e giocava con loro con dolcezza e amore. Era così dispiaciuta e turbata per le ingiustizie subite dai bambini, che avrebbe voluto andare in India con una nostra amica missionaria, per conoscere da vicino la realtà in cui vivono tanti poveri bambini sfortunati. Ecco perché per onorare la memoria di Rosangela, per ricordare il suo sorriso, il suo coraggio, la sua vitalità e la sua sensibilità umana, il 12 luglio 2010 è nata la Fondazione Rosangela D’Ambrosio Onlus, che non ha fini di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. La fondazione ha lo scopo di promuovere e sviluppare, attraverso i propri mezzi finanziari, la realizzazione di interventi di sostegno in favore di bambini che vivono in condizioni umane e sociali disagiate e hanno bisogno di essere aiutati per sopravvivere, curati, sostenuti nell’alimentazione, nella formazione e nella malattia, aiutandoli a vivere con dignità. Ciascuno di noi può dare il suo contributo per costruire un mondo migliore, orientando la propria esistenza verso l’Amore. Fino ad oggi, grazie alla generosità dei donatori e dei volontari, in poco più di un anno sono stati raccolti oltre 185.000,00 euro. I primi progetti che stiamo realizzando sono a Mawroh, un piccolo villaggio del Megalaja situato nel Nord-Est dell’India. È proprio il posto dove Rosangela avrebbe voluto recarsi con la nostra amica missionaria. A Mawroh è stata da poco costruita una scuola e un’aula è stata dedicata alla nostra cara Rosangela. Vicino alla lavagna è appesa la foto di nostra figlia e quando i bambini guardano la lavagna incrociano lo sguardo del loro angioletto che li protegge. Lo scorso mese di marzo siamo stati in India con i nostri figli e abbiamo conosciuto da vicino la realtà in cui vivono tanti bambini che, per raggiungere l’acqua potabile, devono percorrere chilometri a piedi, sotto il sole, fra pericoli e strade impossibili da praticare. Sono costretti a lavarsi nel primo posto che capita, in quei corsi d’acqua dove anche gli animali sostano, lavandosi e pag 11 non solo. Ecco perché in quei posti ci si ammala. Tanti bambini non possono neanche frequentare la scuola perché è troppo distante da raggiungere, occorrerebbero ore ed ore di viaggio. In occasione del nostro primo viaggio in India abbiamo dato il via alla costruzione di due pozzi di acqua potabile e la “Rosangela Home”, una casa di accoglienza per bambini orfani e bisognosi di affetto, cura, protezione e Amore. Per portare avanti i nostri progetti in India, ci appoggiamo alle missioni salesiane FMA che raccolgono i bambini di strada e li curano con tanto Amore. Noi dall’Italia sosteniamo questi bambini anche con le adozioni a distanza. Per adottare un bambino a distanza e garantirgli cibo, acqua potabile, assistenza medica e istruzione, bastano solo 156,00 euro all’anno. I volontari, che si impegnano con tanto amore donando il loro tempo prezioso per realizzare i numerosi eventi e le iniziative per la raccolta dei fondi, sono davvero eccezionali. Sono tanti gli artisti che si offrono per donare concerti e commedie teatrali o altro, con lo scopo di dare un aiuto ai bambini che ne hanno bisogno. La nostra Fondazione non ha spese, oltre ai costi bancari, postali e del dominio Internet. Puntiamo molto sulla trasparenza e sul nostro sito è riportato il dettaglio delle donazioni, sono illustrate le iniziative e gli stati di avanzamento dei progetti. Assicuriamo che ogni cifra donata arriverà a destinazione perché continueremo a seguire da vicino i progetti, recandoci sul posto a nostre spese, come abbiamo già fatto. La Fondazione Rosangela D’Ambrosio ci dà una grande carica di umanità e ci permettere di mettere in moto quei meccanismi per riprendere a vivere con uno scopo nobile, dandoci la possibilità di sentire viva la nostra cara Rosangela, che intercede presso Dio affinché possiamo aiutare quei bambini che Lei continua ad amare dal cielo. Tutto questo è stato possibile perché abbiamo incontrato persone che ci hanno guidato e sostenuto e ci accompagnano ogni giorno con tanto Amore e tanta umanità, condividendo gli scopi della fondazione. È una bellissima catena di solidarietà. Grazie a tutto ciò abbiamo ripreso a vivere facendo riaffiorare l’Amore che il Signore ci ha donato e che nulla potrà mai cancellare. Ora, vogliamo raccontare al mondo intero che dal nostro grande dolore è nato l’amore e vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito e contribuiscono a realizzare questo grande sogno, tutti coloro che condividono le finalità della fondazione e invitare altri ad unirsi a noi per divulgare il messaggio di amore pace e solidarietà. Sul sito wwwfondazionerosangeladambrosio.org è raccontata la nostra storia. Ora la nostra famiglia ha un Angelo, un Angelo che sorride dal cielo. Angela e Gino D’Ambrosio www.federgospelchoirs.com SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE FEDER NEWS “La Milano da... Gospel” Associazione Malattia di Wilson Onlus: insieme per sconfiggerla La malattia di Wilson è una malattia genetica rara, causata da un accumulo di rame nei tessuti quali fegato e cervello e comporta gravi problemi epatici, neurologici e psichiatrici. pag 12 Oggi, anche grazie al vostro aiuto, vogliamo dire: LA SCONFIGGEREMO! Associazione Nazionale Malattia di Wilson Onlus c.f. 90193890739 email: [email protected] www.malattiadiwilson.org È una malattia subdola e di difficile diagnosi seppur il suo esordio è sempre asintomatico, le sue manifestazioni sono rapide e devastanti. Una diagnosi precoce permette, attraverso un trattamento adeguato, di controllarne i sintomi, dando la possibilità a chi ne è affetto di vivere una vita dignitosa se non addirittura del tutto normale. Spesso le malattie rare sono considerate malattie della solitudine ed è soprattutto per questo che nasce la nostra Associazione, ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare la comunità scientifica nello studio e la ricerca. A nostro modo, vogliamo creare una rete di contatti utiile a monitorare tale malattia, cercando di mettere in contatto le famiglie, ma anche formando una banca dati virtuale, utile ai tanti operatori sanitari e ricercatori, enti ed istituzioni pubbliche e private attenti a tale problematica. www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS PROGRAMMA SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE pag 13 BHM 2012: programma e logistica Workshop - Gospel Mass - Gospel Showcase Appuntamenti: • Rassegna Fotografica “Gospel in Pictures” dal 21 Gen al 12 Febbraio 2012. • Festival Corale “La Milano da… Gospel” dal 03 al 08 Febbraio 2012. • BHM Milano Gospel Workshop dal 10-12 Febbraio 2012. Programma: BHM Milano Gospel Workshop dal 10-12 Febbraio 2012. Venerdì 10 Febbraio Sabato 11 Febbraio Domenica 12 Febbraio 10:00 Apertura segreteria registrazione 08:30 Registrazioni 09:00 - 10:30 seminario R. Ray (%) 09:00 - 12:30 Seminario R. Ray (%) 11:00 - 12:00 Gospel Mass (§) 12.30 - 14:00 pranzo libero 12:00 - 14:30 pausa pranzo 14:00 -18:30 seminario R. Ray (%) 14:30 - 16:30 prova generale 21:00 Gospel Supper (*) 17:00 Concerto Gospel Showcase (#) 15:00 - 20:00 Seminario R. Ray (%) 20:00 Cena offerta dall’organizzazione 21:00 - 22:30 Seminario R. Ray (%) 19:00 rinfresco Gospel Farewell (&) (per i coristi) (%) Seminario R. Ray presso il teatro “Luciano Piana” - Via Turati 6, Cesano Boscone (MI) (*) Gospel Supper. Una cena Gospel per festeggiare tutti quanti assieme lasciando spazio al canto delle formazioni corali intervenute. La serata sarà curata dalla condotta Slowfood del Corsichese (oltre all’orecchio anche il palato vuole la sua parte !!!). (§) Gospel Mass. La domenica mattina con spirito interreligioso ed ecumenico verrà celebrato un momento di incontro religioso, presso la Chiesa della Sacra Famiglia a Cesano Boscone (MI). Durante lo svolgimento della celebrazione il coro del workshop eseguirà alcuni brani. Per chi volesse realizzare un intervento o portare una testimonianza può prendere contatto direttamente con Pietro Catanese [email protected]. Per i coristi è gradito l’utilizzo della maglietta offerta dall’organizzazione. (#) Gospel Showcase. Il concerto finale, tenuto dal coro del seminario di Robert Ray, si terrà presso il teatro “Cristallo” - Via Monsignor Pogliani, 7A - Cesano Boscone (MI). Per il concerto suggeriamo un abito nero con accessori gialli o arancioni per le signore. (&) Gospel Farewell. Un rinfresco per salutarci in allegria dopo tante emozioni, si terrà presso la “Sala delle Carrozze” - Villa Marazzi in via Dante Alighieri, 47 - Cesano Boscone (MI). www.federgospelchoirs.com SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE FEDER NEWS ISCRIZIONE E LOGISTICA pag 14 Il costo del workshop Seminario Iscrizione e Logistica La quota di partecipazione : • per singoli è pari a 95 euro • per gruppi superiori alle 10 persone è pari a 85 euro • per corista (corali associate alla FederGospelChoirs ) è pari a 70 euro • per i direttori delle corali associate alla FederGospelChoirs è gratuito • La quota di partecipazione alla Gospel Supper (curata dalla condotta SLOOWFOOD del Corsichese), è di 35 euro, prenotazione entro sabato 4 Febbraio 2012. Iscrizione al workshop • Per l’iscrizione al workshop basta compilare il modulo d’iscrizione (scaricabile da sito web) • Effettuare il pagamento della quota mediante bonifico bancario: FEDER GOSPEL CHOIRS IWBank Numero conto: 701000506 IBAN IT52D0316501600000701000506 CAUSALE: B.H.M. Gospel Workshop 2012 – Quota Partecipazione rif. [es. Mario Rossi] • Inviare il modulo di iscrizione e copia del cedolino di avvenuto bonifico tramite email all’indirizzo [email protected] o via Fax al numero 02 45503145. • Al completamento dell’iscrizione verrà fornito al corista le indicazioni operative per il recupero dei testi e dei brani musicali che saranno studiati durante il seminario. Sono previsti prezzi agevolati per il pernottamento presso alcune strutture alberghiere presentandosi come partecipanti al seminario, per i dettagli consultare la sezione Convenzioni Alberghiere. Contatti ed Informazioni Per ulteriori informazioni relative all’evento scrivere all’email [email protected] Direzione Artistica: Pietro Catanese – tel. 348/3025541 Chairman Segreteria: Michele Marando – tel. 335/7996615 Gestione iscrizioni: Lorena Brega – tel. 335/8124727 La Milano da … Gospel: Lucilla Sivelli – tel. 347/6982226 Rapporti Istituzionali: Giuseppe Pedullà – tel. 342/0850252 Gospel Mass: Arnaldo Maccarini [email protected] Convenzioni Alberghiere • Grazie alla collaborazione offerta con Hotel Residence Naviglio Grande (dotato di tutti i comfort della categoria di appartenenza) possiamo offrire ai partecipanti al Workshop un punto di riferimento importante per supportarli nella ricerca della sistemazione. Si trova a solo 1,5 Km dalla Tangenziale Ovest (uscita Milano Lorenteggio). Grazie alla vicinanza delle fermate Bisceglie (Metropolitana Linea Rossa 1) e Romolo (Metropolitana Linea Verde 2) della Metropolitana Milanese, è possibile raggiungere ogni parte della città. Via Alzaia Trieste, 11 – 20094 Corsico (MI) Tel. +39 02.4471808 +39 02.4471808 +39 02.4471808 Fax +39 02.45100392 www.hng.it – [email protected] • Hotel Roma è situato in una zona particolarmente strategica a non più di 5 minuti di distanza dal Teatro Piana ed a diretto contatto con le principali arterie di comunicazioni di Milano (Tang. Ovest, A7Mi-Ge, Mi-Bo, To-MiVe). Citare come referenza per il workshop: Giuseppe Pedullà Via Poliziano, 2 - Cesano Boscone (MI) tel. 024504078 • Casa Di Benedetto è un B&B molto accogliente composto da 2 camere doppie e una singola con doppi servizi composti da doccia e vasca. all’occorrenza possiamo disporre anche di una camera matrimoniale. Tutte le camere sono private e autonome. La ricca colazione si svolge in taverna o nel piccolo giardino esterno. Via Concordia, 24 – 20094 Corsico (Milano) Tel.029081509 - 3392005088 www.federgospelchoirs.com SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE FEDER NEWS GOSPEL IN PICTURES Inaugurata la prima mostra fotografica “Gospel in Pictures” all’Acquario Civico di Milano di Lucilla Sivelli - Caporedattore FederGospelChoirs Caro lettore, può sembrare difficile immaginare una musica “da guardare” e non da ascoltare, ma la musica è spesso molto più che intonare “qualche canzone”. Federgospelchoirs ci ha provato, condividendo i valori che la animano, invitando così a compiere un viaggio attraverso un percorso di fotografie che rappresentano i momenti culmine del “fare coralità”. I cori della FederGospelChoirs rappresentano un “genere”, se così si può chiamare, di musica (il Gospel e lo Spirituals) che porta dentro e con se valori profondi e radicati nella storia dell’uomo, ed è attraverso la vita dell’uomo e nelle modalità dello stare insieme, che dai suoi albori l’essere umano sperimenta, che si compie il nostro, viaggio... Hai tempo fino al 12 febbraio per compierlo anche tu!!! www.federgospelchoirs.com pag 15 FEDER NEWS CENA GOSPEL SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 5ª EDIZIONE pag 16 GOSPEL SUPPER di Roberto Melano - Focal Point Feder per Gospel Supper Una cena Gospel per festeggiare tutti quanti assieme lasciando spazio al canto delle formazioni corali intervenute. Con la cura dalla condotta Slow Food del Corsichese, perché…oltre all’orecchio anche il palato vuole la sua parte! Cari Amici, ammetto che all’arrivo della mail di Lucilla che mi chiedeva un pezzo sulla gospel Supper per il giornale della Feder, un brivido mi è corso per la schiena. Sapete, una cosa è scherzare in libertà con gli amici JGA, un’altra cosa è cercare di dire qualcosa di sensato su un evento così importante. Non mi dilungherei troppo sul luogo e il menù della serata, anche perché dobbiamo ancora definire bene il tutto (qui i brividi per la schiena stanno venendo a qualcun altro....). Mi sono reso conto, cercando di dare una mano per questo evento, dell’ enorme lavoro di voi tutti della Feder necessario all’organizzazione di ogni singolo evento o iniziativa della nostra associazione. La prima volta che ho partecipato alla Gospel Supper ero convinto che fosse una classica cena fra amici, ma mi sono accorto che è molto di più. È un alto momento di condivisione, fra persone diverse, di provenienza culturale e di vita differente, di gusti diversi e che nell’arco di una pur breve serata, diventano una sola cosa. Tutte le esperienze e le diversità, che ognuno di noi porta in dote, alla fine fanno parte di un unico progetto, che è la voglia, attraverso la musica, di sentirci uniti nelle nostre differenze, anche attraverso la convivialità vissuta attraverso un percorso che ripercorre le nostre tradizioni agricole e enogastronomiche, il valore quindi della “terra”. Io penso che in questi tempi di fast o junk food, sia importante non perdere le nostre tradizioni, senza connotazioni snobistiche ma per ritrovare chi siamo e soprattutto da dove veniamo. Questo è il lavoro quotidiano della condotta Slow Food del corsichese che con mille difficoltà porta avanti, con l’obiettivo di non perdere il bagaglio di cultura che c’è nelle nostre e in tutte le tradizioni agricole e enogastronomiche del mondo. Spero di vedervi il più numerosi possibile! www.federgospelchoirs.com ATTIVITÀ FEDER GOSPEL CHOIRS E CORI FEDER NEWS NOVITÀ E ANTICIPAZIONI FEDER pag 17 Nuovo sito Feder e nuova modalità di interazione: un nuovo canale con grande potenzialità di Michele Marando - Chairman FederGospelChoirs La Feder è dinamica, si evolve, cresce, si apre. E il nuovo sito web, che veste in nuovi colori sfruttando, del vecchio, l’esperienza, lo dimostra. Qualcuno di voi avrà forse notato che il sito della Feder è cambiato. Anzi, userò il verbo in modo diverso: sta cambiando. E sì, perché le modifiche al sito non sono un’attività circoscritta e limitata, ma piuttosto un percorso evolutivo che continuerà, con i suoi tempi, ancora per un pò. Ma andiamo a guardare da vicino come è fatto il sito. Aspetto Grafico - La veste grafica blu, che compare già da ottobre, rappresenta un momento di aggregazione e vuole sottolineare il senso di Federazione. Nonostante il colore dominante della Feder sia l’arancione (storicamente apparso nei primi simboli) il blu fa tornare in mente (speriamo) la bandiera dell’Unione Europea, un simbolo che per tutti noi è ormai consueto. Allo stesso modo la Feder è unione di tutti i cori e vorremmo che il blu lo indicasse. Immediatezza - Il secondo aspetto che vorrei evidenziare è legato alla presenza di numerose informazioni, visibili già in Home Page,: alcune riguardano la Feder, intesa come ente promotore di specifiche iniziative (il Black History Month che si terrà tra pochi giorni anzi, che è già partito con la Gospel In Pictures la settimana scorsa), altre invece sono direttamente legate ai cori come i calendari dei concerti futuri, gli eventi associati, le informazioni sulle corali e sono rintracciabili navigando sulla cartina dell’Italia. L’intenzione è quindi dare in prima pagina tutte le notizie più importanti, lasciando alle pagine interne gli approfondimenti e i dettagli. Così vorremmo aiutare chi consulta il sito a trovare fin da subito quello che cerca. la facilitazione dell’inserimento delle informazioni. L’esempio dei concerti è il caso emblematico: i cori possono inserire in qualunque momento il programma dei loro concerti. Analogamente possono modificare la propria scheda coro in totale autonomia. Nella nostra lista dei desideri (o, se per un attimo mi ricordo che in una vita precedente ero un informatico, lo chiamo nel nostro backlog) compaiono alcune funzioni specifiche per i cori Feder, sulle quali stiamo ancora ragionando e raffinando i requisiti. Multiutenza - Il sito è destinato alle tre categorie di visitatori che abbiamo identificato: i cori della Feder, i cori di altre realtà italiane, il pubblico. Capita spesso infatti che ci chiamino o ci scrivano persone che hanno a che fare col gospel in vari modi, da semplice spettatore, ad aspirante corista, a praticante in un coro, per chiedere informazioni. Chi vuole sapere se c’è un concerto dalle sue parti, chi vuole fare un provino per entrare in un coro, chi cerca un workshop. Insomma il campionario delle domande è vario. Abbiamo allora approntato un primo strumento dedicato al pubblico: una finestra che si apre automaticamente dopo un certo periodo di permanenza nelle pagine e che permette l’inserimento di una richiesta di contatto generico. Rapidità - Grazie anche all’esperienza fatta da GospelWeb, che è risultata fruttuosa e ben apprezzata da molti, abbiamo e continueremo a dare una spinta verso Come vedete la linea che vorremmo percorrere è delineata. Poco alla volta cercheremo di portare avanti le modifiche anche in funzione delle energie che possiamo impiegare. Con l’occasione lancio anche l’amo per vedere se, tra tutti i soci della Feder, ci fosse qualcuno che ancora esercita la nobile arte dell’informatico e che sarebbe disponibile a dare una mano nella realizzazione di alcune funzionalità. Ovviamente in pieno spirito Feder! Un caro saluto a tutti Michele www.federgospelchoirs.com ATTIVITÀ FEDER GOSPEL CHOIRS E CORI FEDER NEWS NEWS E ANTICIPAZIONI pag 18 Il Conducting Workshop si sta candidando a diventare un momento peculiare della vita della Federazione. Parte così la terza edizione! In primavera la terza edizione, presto le date e il nome del Direttore! Il 9 e 10 aprile dello scorso anno si è tenuto il 2° Conducting Workshop organizzato dalla FederGospelChoirs per l’aggiornamento professionale dei Direttori di Coro L’incontro ha visto la partecipazione di un ampio numero di direttori della Feder. Con loro, una folta schiera di ottimi coristi, che hanno partecipato attivamente alla realizzazione dell’evento riscuotendo, a fine lavori, un sincero apprezzamento da parte del faculty, Joakim Arenius. Il Conducting Workshop si sta candidando a diventare un momento peculiare della vita della Federazione e così il 21 e 22 aprile uno dei direttori di corali più importante in Europa, Mr. Fred Sjomberg, condurrà con buona probabilità la prossima edizione del Conducting workshop (il workshop dedicato ai direttori e a 4 coristi per coro). È aperto a tutti, cioè anche a non soci, e siamo lieti via via che si aggiungono nuovi compagni di gospel; tuttavia la scelta di non fare una campagna pubblicitaria troppo aggressiva per puntare su grossi numeri, come invece abbiamo fatto per altri eventi, è stata dettata proprio dall’idea che questo evento potesse avere il potenziale per diventare un momento di vita in Feder. Si tratta di un seminario, per i Direttori, ma non solo. Vediamo se può diventare anche il momento collettivo della Feder e magari, in prospettiva, anche l’assemblea annuale. Ma le novità riguardo al direttore e alle date, accennate nell’editoriale di Pietro Catanese, le confermeremo presto. Tenetevi pronti! www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS L’INTERVISTA ATTIVITÀ FEDER GOSPEL CHOIRS E CORI pag 19 Carlo Bianco, anche Vicepresidente della FederGospelChoirs, racconta la sua esperienza di Direttore di coro, ricca di momenti che destano profonde emozioni Intervista a Carlo Bianco, Direttore Rejocing Gospel Choir - di Lucilla Sivelli 1. Come e quando nasce la tua realtà corale? Qual è stata la molla che ha funzionato come motore principale per la vostra bellissima realtà? Le nostre origini risalgono all’ormai lontano 1998 quando un primo gruppo di ragazze costituisce un piccolo coro per animare la Messa di matrimonio di una loro amica. In seguito, scoperto questo piacere di cantare assieme, nacque la domanda: “Perché non continuare a farlo?” Già direttore di un altro coro, decisi di “adottare” nella nostra sala prove questo piccolo La svolta arriva nel 2000 gruppo e iniziai a quando vicino ad Alba ebbi cercare un repertooccasione di ascoltare un concerto rio a loro adatto. E Gospel e rimanendo folgorato così ci avvicinamdalla Luce come J.Belushi nei mo al canto corale Blues Brothers, scatta la molla cercando inizialche mi fece decidere che quella mente una nostra identità nella musarebbe stata la strada da sica leggera e poprendere lifonica con alcuni sporadici e poco soddisfacenti approcci ad alcuni Spirituals arrangiati su stile “europeo”. La svolta arriva nel 2000 quando vicino ad Alba ebbi occasione di ascoltare un concerto Gospel e rimanendo folgorato dalla Luce come J.Belushi nei Blues Brothers, scatta la molla che mi fece decidere che quella sarebbe stata la strada da prendere. 2. Quali fatiche si incontrano nel gestire un soggetto di “volontariato musicale” come la vostra realtà? Penso non esistano fatiche quando si fa un qualcosa per passione, ma piuttosto si possa parlare di momenti di stanchezza o di difficoltà che possono sopraggiungere. La cosa importante è sicuramente che ogni problema, ogni situazione deve essere discussa, affrontata e risolta dall’intero gruppo. Altro punto rilevante è l’impegno. Il fatto di cantare in un coro “amatoriale” non giustifica un comportamento insufficiente del corista e quindi non esclude le responsabilità che lo stesso ha verso i propri compagni. Fondamentali sono quin- di la fiducia e il rispetto reciproco che devono sempre essere presenti a garanzia che ognuno di noi, indipendentemente dal ruolo che ricopre nel coro, dia sempre il massimo impegno. Rispettate queste semplici regole, le fatiche svaniscono. 3. Qual è il tuo approccio interpretativo ad un repertorio così vasto come il concertismo dei Negro-Spiritual, del Gospel e della Contemporary Christian music e quali sono le tendenze musicali che preferiscono i tuoi coristi? Quando decido di inserire un nuovo brano nel nostro repertorio, il primo approccio è sicuramente rivolto al testo contenuto in esso, che deve essere in linea con i valori Spirituali, solidali e umani pertinenti al Gospel. Seguono quindi una valutazione tecnica delle difficoltà che il coro dovrà superare nell’apprendimento dello stesso e una di quello che potrà essere il risultato finale che sarà presentato al pubblico. All’interno del gruppo i gusti musicali sono ovviamente diversi come diverse sono le persone che lo compongono. Dallo Spiritual a cappella sino ad arrivare al Rock Cristiano: amo ognuno di questi generi. Tra le coriste abbiamo chi ama brani “che tirano” sul genere Contemporary, altre che prediligono lo stile Worship, più armonioso, e altre che tifano per il Traditional. Cerchiamo quindi di accontentare tutti orientandoci verso un repertorio che sia coerente alle nostre basi ma insieme ci diverta e faccia divertire. 4. Bene: prima il tuo approccio, poi le preferenze dei coristi… Allarghiamo ancora la visuale, sulla popolazione della vostra realtà. Il pubblico, la città di Alba, dove voi operate, come vive questa vostra esperienza?. Pur essendo l’unico coro gospel di Alba, nella nostra zona sono attive realtà corali diverse sia come livello di preparazione tecnica che di genere e repertorio. Inoltre è molto forte la presenza di alcune associazioni che operano sul territorio organizzando festival musicali. Sicuramente scegliere un repertorio Gospel in una città dove tutti praticano canti popolari o polifonia, non ha, almeno inizialmente, contribuito a farci conoscere e quindi abbiamo dovuto imparare a camminare da soli. www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS L’INTERVISTA La strada era in salita e per diversi anni è stato necessario “lavorare di gomiti” per crearci un nostro spazio. In questo momento, grazie anche ad alcuni eventi da noi organizzati, siamo gratificati del lavoro svolto sin’ora nella nostra città e abbiamo un buon apprezzamento sia da parte degli Enti sia dal pubblico albese. 5. Oggi si può comporre, o arrangiare, partendo dalla tradizione americana ricercando uno stile Gospel Italiano? Indubbiamente nell’ultimo decennio Lo stile Gospel Italiano la musica Gospel itadeve essere inteso come un liana ha fatto un enorbrano in lingua inglese che me balzo in avanti non solo per la sua si rifà anche musicalmente grande diffusione e strutturalmente al Gospel popolare ma anche Americano o questa formula per la preparazione tecnica degli addet- potrebbe essere intesa nulla di più che un’imitazione? ti. Abbiamo quindi ottimi musicisti che possono tranquillamente dire la loro in questo campo, soprattutto in merito a trascrizioni e arrangiamenti di brani esistenti. Ritengo esistano anche le capacità per scrivere nuove composizioni ma su quest’argomento mi sorgono due perplessità che rigiro in domande: lo stile Gospel Italiano deve essere inteso come un brano in lingua inglese che si rifà anche musicalmente e strutturalmente al Gospel Americano o questa formula potrebbe essere intesa nulla di più che un’imitazione? E conseguentemente: Gruppi nati negli anni passati e cresciuti nel nostro paese come i Gen Rosso, i Gen Verde o altri compositori di musica Cristiana possono essere definiti artisti e/o compositori che fanno un Gospel Italiano? Se diamo il giusto valore al termine Gospel per quello che è il suo testuale significato, personalmente penso di sì ma la discussione in merito è apertissima… 6. Per molti la musica è il culmine di tutte le arti, secondo la tua esperienza personale quali sono le corde che tocca la musica Gospel per un credente? Indipendentemente dal genere che s’intraprende, credo sia fondamentale il Credo sia fondamentale coinvolgimento emotivo che la componente il coinvolgimento emotivo melodica di un brano che la componente deve trasmettere. È inmelodica di un brano discutibile che il Godeve trasmettere spel è Parola di Dio ed ATTIVITÀ FEDER GOSPEL CHOIRS E CORI pag 20 è quella che dovrebRiuscire a “arrivare ai be arrivare allo spetcuori” anche utilizzando la tatore. È purtroppo un dato di fatto però bellezza della musica e la sua che, nonostante le armonia presentazioni dei brani, spesso il Messaggio contenuto nei testi non arriva a tutto il pubblico perché molti non comprendono la lingua inglese. Penso quindi sia necessario riuscire a “arrivare ai cuori” anche utilizzando la bellezza della musica e la sua armonia. In fin dei conti, quante sono le melodie che conosciamo e che pur non contenendo paLa Fede è vissuta role sanno farci vibrainnanzitutto nell’intimità re con la loro energia toccandoci l’anima della nostra anima ed emozionandoci! La musica Gospel per un credente può essere uno “strumento“ magnifico di preghiera e un momento di dialogo diretto con Dio! Ma allo stesso tempo è mia opinione che chi lo canti non debba necessariamente essere un credente che proclama apertamente la sua Fede (e Siamo quindi certi di essere personalmente non apstati veramente noi a volerci prezzo gruppi o artisti che fanno queste tipoavvicinare al Gospel o siamo logie di esternazioni, inconsapevolmente stati vere o false esse siano, chiamati a far parte del una forma di spettaSuo Progetto? colo). È vero che cantando si loda Dio ed è indiscutibile che durante un concerto Gospel si venga a creare un’atmosfera di profonda religiosità e comunione tra i presenti e che quindi la cosa più giusta e naturale sia parlare di Lui e del Suo operato, ma è altrettanto vero che nella nostra cultura, la Fede è vissuta innanzitutto nell’intimità della nostra anima. Fatte queste personali considerazioni, penso che ogni persona che intraprende la strada del Gospel, e che magari come molti di noi lo fa inizialmente per puro divertimento, sicuramente prima o poi sul suo cammino incontrerà Dio sentendone la Sua Presenza in un emozione, in un attimo di gioia, di dolore o semplicemente in una pro- www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS L’INTERVISTA fonda amicizia. Mi piace infine ricordare che: “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituito perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga - (Gv 15-16)”. Siamo quindi certi di essere stati veramente noi a volerci avvicinare al Gospel o siamo inconsapevolmente stati chiamati a far parte del Suo Progetto? 7. Far parte di una corale gospel è per molti un’esperienza indimenticabile spesso molto ricca di gioia e di belle emozioni. Quanto spazio, secondo la tua visione, può essere lasciato al divertimento? Sicuramente la vita di un coro è ricca di momenti che destano profonde emozioni. Come già detto in precedenza, il divertimento deve occupare com’è giusto una posizione di privilegio perché è il nutrimento per l’entusiasmo e per l’energia necessaria ad andare avanti. Ribadisco il concetto iniziale che il divertimento deve sempre e comunque viaggiare di pari passo con l’impegno, la costanza e la serietà. 8. Le corali Gospel sono associazioni molto vitali, quali sono i vostri progetti nel cassetto? In quest’ultimo periodo il nostro coro ha subito un notevole ricambio di elementi e quindi il primo obiettivo è l’assestamento vocale del gruppo. Parlando di progetti per i prossimi mesi citerei sicuramente la manifestazione GospeLive in Alba che intendiamo ripresentare quest’estate e confidiamo inoltre di trovare collaborazioni per riuscire ad abbinare in contemporanea la mostra fotografica della FGC “Gospel in Pictures”. Con la speranza che per motivi economici non rimanga un’intenzione, altro progetto è presentare in autunno la 2° edizione della rassegna “ La Musica In Fiera – Il Gospel” mentre un sogno nel cassetto è la registrazione di un nostro secondo cd. 9. Il progetto della FederGospelChoirs vuole valorizzare la coralità Gospel amatoriale italiana e tutti i componenti del direttivo sono volontari che operano attività libera e gratuita. In base alla tua esperienza di direttore, relativamente alla tua corale quale potrebbe essere il valore di questa iniziativa? Quello che la FederGospelChoir sta proponendo è sicuramente un programma che non credo abbia simili o precedenti nella musica Gospel italiana! Un progetto pieno di ambiziosi ideali portati avanti da volontari che non solo lavorano “per i cori” ma lo fanno “con i cori” ascoltandone le esigenze e cercando di portare loro dei servizi che altre associazioni non offrono al “settore ATTIVITÀ FEDER GOSPEL CHOIRS E CORI pag gospel”. Per il Rejoicing farne parte oltre essere un privilegio, è sicuramente un’occasione unica per apprendere insegnamenti, scambiare esperienze, discutere di problemi comuni, confrontarsi e fare progetti in un vero clima di condivisione, di amicizia e fratellanza. 21 Un progetto pieno di ambiziosi ideali portati avanti da volontari che non solo lavorano “per i cori” ma lo fanno “con i cori” ascoltandone le esigenze e cercando di portare loro dei servizi che altre associazioni non offrono al “settore gospel” 10. E quale il tuo bilancio dopo sei mesi in carica come Vicepresidente della Feder? Cosa miglioreresti e cosa non cambieresti mai? Purtroppo la distanza Alba-Milano non consente come vorrei la mia presenza fisica alle varie attività ma cerco di farlo almeno “virtualmente” con i vari mezzi tecnologici. Ricoprire questo ruolo mi ha anche dato la possibilità di vedere da un altro punto di vista l’enorme mole di lavoro che viene svolto dal gruppo operativo per ogni singolo evento. Che cosa migliorerei? Facendo un piccolo bilancio delle attività, dobbiamo pensare che la FGC parte proponendo nel 2008 come unico evento annuale il Black History Month. Negli anni a seguire ha arricchito e completato il programma proponendo ai suoi iscritti e non, sempre nuove attività e servizi quali il Conducting Workshop e il bollettino FederNews (2010), il Master Class per Solisti, la Milano da… Gospel e l’acquisizione di Gospel Web (2011), la Gospel in Pictures (2012). Insomma, Pietro & C. sono stati un vulcano di idee che non sono rimaste tali ma si sono materialmente concretizzate. Con i risultati ottenuti dire cosa si potrebbe ancora migliorare… beh, non è semplice. Che cosa cambierei? Posso solo complimentarmi con tutto lo staff e dire che squadra vincente non si cambia! Avanti così, pronti ad accogliere i nuovi amici che vorranno unirsi a noi! www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS LA PAROLA A... ATTIVITÀ FEDER GOSPEL CHOIRS E CORI pag 22 “Non per sentirsi migliori di nessuno” Il racconto di un’esperienza in cui lo spirito Feder si sprigiona forte e chiaro: la musica che contagia chi la ascolta ma che, come un’eco, torna indietro contagiando chi la regala. Più ricca, più densa, e che urla forte voglia di libertà. di Laura Robuschi – Direttore Free Voices Gospel Choir Un tour di Natale, il quindicesimo... che ricorderemo per lungo tempo, iniziato con un grande botto! Il 25 Novembre, dopo lunghe e snervanti lungaggini burocratiche, varchiamo il terzo cancello della casa circondariale Lorusso e Cotugno di Torino, detta il Carcere delle Vallette, con il nostro furgone carico di panche, strumenti musicali e divise e invadiamo letteralmente il cortile con un esercito di persone dallo stato d’animo molto variegato. I commenti che aleggiavano erano effettivamente molto differenti tra di loro. Nelle settimane precedenti avevamo avuto modo di prepararci, oltre che vocalmente, anche psicologicamente, ma arrivati lì ognuno di noi si trovava da solo ad affrontare quel momento. Se tutti, ognuno con il proprio bagaglio di esperienza Free, solitamente sa a che cosa va incontro prima di un concerto, in questa occasione nessuno, nemmeno io, aveva proprio la percezione di cosa sarebbe accaduto e di come avremmo reagito con quel pubblico così differente dal solito. Di certo la freddezza degli ambienti non prometteva molto bene, ma la sala era grande ed il palco, sebbene spoglio, era lì ad aspettarci con tutte le incognite del caso. La domanda più diffusa era “Siamo proprio curiosi di sapere che cosa dirai questa sera Laura”... una bella responsabilità che mi faceva battere un po’ il cuore, dentro, più che in ogni altra occasione. Che cosa dire..che cosa fare.. in queste occasioni? Solo cantare? Lasciar scorrere semplicemente l’energia della musica, del ritmo...far vibrare la voce usando il timbro più caldo, quello che nasce dal profondo di noi stessi ...o azzardarsi a portarli tutti dentro il concerto, fargli assaporare il calore di un messaggio che va oltre le semplici note, oltre la musica stessa? Poi ad un tratto i ragazzi sono arrivati..100 detenuti scelti tra i 1600 ospiti della casa circondariale, con il loro carico di entusiasmo ed abbiamo percepito immediatamente una botta di energia incredibile senza essere nemmeno entrati... Le luci si sono accese e i nostri musicisti hanno varcato la soglia del salone passando tra due ali di persone già in piedi con le mani che battevano al ritmo di una musica che ancora non si sentiva materialmente ma che già era nell’aria... Ogni paura o dubbio sono svaniti in quel momento e per una sera siamo stati tutti insieme semplicemente Free. Free come si sente chi nel proprio cuore sa che non sta cantando ed ascoltando una “musica qualunque”, ma ricca di speranza e di amore e lo fa con l’energia e la passione di chi “sa che cosa sta dicendo”. Non penso di aver mai cantato per un pubblico così ricco e bisognoso al tempo stesso... Penso che io ed il mio gruppo non ci siamo mai sentiti così accolti e pieni come quella sera. Lo scambio profondo tra le anime era in corso e per due ore la musica ha veicolato sentimenti, emozioni, messaggi, lasciando tutti noi frastornati e felici. “Non per sentirsi migliori di nessuno”... questo avevo detto ai ragazzi prima di entrare, ma per condividere con chiunque la passione per questa Musica... Volevamo contagiare e siamo stati contagiati da un grande bisogno di libertà... mai come in quella occasione abbiamo pensato che il nostro nome fosse il migliore che potevamo scegliere per noi stessi... “Free”. www.federgospelchoirs.com ATTIVITÀ FEDER GOSPEL CHOIRS E CORI FEDER NEWS INTERVISTA DELLE IENE pag 23 Pizzicati due coristi del Free Voices Gospel Choir, Alessandra e Sergio Presentazione di Laura Robuschi, intervista di Lucilla Sivelli ! o!! l vide i e t n ame im Pross Ale e Sergio! Due super coristi Free! Donna e Contralto la prima, Uomo e Baritono il secondo. Alessandra Bovolenta canta nel Free da ben 15 anni ed ha ancora l’entusiasmo ed il sorriso della prima prova... un “privilegio raro” averla con noi. Allegra, determinata, intelligente e dolcissima. Mai una parola fuori posto e parole e gesti buoni nei confronti di tutti. Un grande elemento di unione tra le persone, un grande contralto... Ha un solo difetto...Salta sempre il sound check ad ogni concerto e dovunque noi cantiamo, anche a centinaia di km di distanza... anche questa sera a Milano... arriverà di corsa poco prima dell’inizio e si infilerà correndo la sua tunica blu... lei lavora fino a tardi tutti i sabati... ma non è mai stata una buona scusa per saltare un concerto del Free! Sergio Spina corista dal 2004 e membro del direttivo dell’associazione Voci Libere. È uno dei panzer che gestiscono i contatti del coro per i concerti, da quando se ne occupa lui le nostre date si sono triplicate. e qualcuno ogni tanto vorrebbe sopprimerlo per questo, specie nel periodo natalizio. È dotato, oltre che di una bella voce baritonale anche di un grande senso dell’ironia e di un cuore enorme... non diteglielo però... lui stesso non ci crederebbe. Lui direbbe di sé che nel corso di questi anni è stato per noi... una “spina nel fianco”. INTERVISTA RISPOSTE di ALESSANDRA DOMANDE RISPOSTE di SERGIO Guardo l’orologio Che ora è? Ora guardo Alessandra Nome? 18 luglio Compleanno? Cancro Segno zodiacale? Sergio 28 settembre Bilancia No Tatuaggi? No No Piercing? No Si Sei innamorato/a? Si Si Ti piaci interiormente? Si Hai già amato al punto di piangere per qualcuno? Molto Si All’audizione Hai mai cantato da solista? Solo sotto la doccia Si Hai mai avuto una emozione da piangere? Eccome! Total praise Total Praise o Revelation? Revelation www.federgospelchoirs.com ATTIVITÀ FEDER GOSPEL CHOIRS E CORI FEDER NEWS INTERVISTA DELLE IENE Si certo Nero Ti fidi dei tuoi compagni di sezione? Colore preferito per l’intimo? pag Per forza eheheh Bianco 12... di tacco Numero di scarpe? 42 16 Numero preferito? Tre Pop rock Tipo di musica preferita? Doccia Doccia o bagno? Il freddo Cosa odi? Con la tunica blu! Tu Chi organizza le trasferte Sergio Il batterista Gli orari Si Un curioso Quale ti è più antipatico? Michele eheheh Alessandra (se dico un altro/a, poi lei ci sta male…..) Cosa cambieresti nella tua vita? Un pò di pigrizia in meno, un pò di spiritualità in più Sei felice? Libro preferito? La fata madrina Non potendo dire Laura... dico Roberta... eheheh Il più simpatico Il piccolo principe Lean on me Odo la musica, odio le meschinità Chi ti ha fatto questa intervista? Proverbio preferito? Siamo già a fine concerto Doccia Più anziano Chi trova un amico Del temporale! Pop/rock Come ti vedi nel futuro? Quale dei tuoi amici del coro ti rompe di più? 24 Di cosa hai paura? La prima cosa che pensi quando il tuo direttore dà la nota del brano “Oh happy day”? Canzone del vostro repertorio preferita? Se potessi essere qualcun altro chi saresti? Molto Massimo risultato minimo sforzo Delitto e castigo Di smarrire la mia serenità interiore Oh happy day? Che brano è? Only you are holy Non vorrei essere un altro, ma se devo dire per forza qualcuno, un cosmonauta alla conquista degli spazi interstellari Un bellissimo quadro Cosa c`è appeso al muro della tua camera? Una litografia di un paesaggio marittimo e delle icone sacre Australia Posto dove ti piacerebbe andare? Karakorum - Himalaya Birreria Birreria o cinema? Birreria www.federgospelchoirs.com ATTIVITÀ FEDER GOSPEL CHOIRS E CORI FEDER NEWS INTERVISTA DELLE IENE Uomini! Donne o uomini? So già tutto! O quasi Di chi vorresti leggere la risposta? Angel “lo sport” qualcosa basta farlo! Timida... ma non ci crede nessuno Sport preferito? Alpinismo Timido o estroverso? Estroverso Mare Mare o montagna? Hai paura della morte? Mezzanotte come cenerentola A che ora vai a letto di solito? Il gospel non dà la felicità... ma aiuta a vivere meglio! Cosa vuoi dire alla gente che leggerà questa intervista? Grazie! Di nessuno Chanel 5 Soprannomi? Cosa vuoi dire a..., la tua compagna/o intervistata? 25 Donne (una sola, naturalmente) Profumo preferito? Dada No... della fine della vita sì pag Il nano (ed altri irripetibili) Montagna Ne ho rispetto ma per adesso non paura 22.30 Ciao a tutti e... a tutto gospe! Ti voglio bene Ale, anche se sei un pò sovrappeso eheheh... www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS LE VOCI DEI CORI ATTIVITÀ FEDER GOSPEL CHOIRS E CORI pag 26 Noi che cantiamo Gospel... di Giusi Berlingò - Al Ritmo dello Spirito Il colore è stato il padrone di quella bellissima serata di Natale che certo difficilmente dimenticheremo. È stato colore nel vero senso della parola ma lo è stato in mille modi diversi… luci, voci, strumenti, microfoni, abiti… tutto era colorato e sempre di tonalità calda, tutto ci avvolgeva in un’atmosfera un pò ovattata, quasi da sogno, quasi miraggio… perché chi l’avrebbe mai detto che noi avremmo fatto parte di quell’arcobaleno. Noi cantiamo Gospel, lo cantiamo nelle chiese, a volte nei teatri, spesso per sostenere associazioni che operano nel sociale e a volte semplicemente per rallegrare l’animo di coloro che ci ascoltano, che respirano insieme a noi la lode che scaturisce come un fiume dal nostro canto, cantiamo perché è la nostra passione, cantiamo Gospel perché cantare per lodare Dio ha tutto un altro sapore e ci inonda di gioia e speriamo sempre possa trasmettere un messaggio positivo a coloro che ci ascoltano. ne, semplice e quasi timida eppure… eppure riempiva con il suo carattere grintoso tutto il posto che occupava la dove si spostava, artista dal grande carisma. Ci ha accolti sorridendo, voleva un coro Gospel per il suo concerto la sera di Natale ed il coro adesso era insieme a lei per provare “Oh Happy Day” e ne sembrava entusiasta… avete presente la faccia di un bimbo quando apre il regalo di Natale tanto desiderato? Ecco questa è stata un pò la sensazione che abbiamo percepito quando ci ha visti… in realtà il regalo e l’onore di essere presenti al suo concerto è stato fatto a noi e ciò faceva sembrare tutto ancora più surreale. Una passerella triangolare lunghissima le avrebbe permesso durante il corso del concerto di raggiungere il suo pubblico più da vicino, come fosse un’esigenza per lei stare vicino a chi la sostiene amando la sua Cantare al concerto di una grande star è stato senza dubbio qualcosa di inaspettato, insolito e molto particolare… un’esperienza irripetibile! Tutto quel vivido colore di un mondo a noi sconosciuto ci ha trascinati in un vortice di grande energia… il calore romagnolo della personalità di Laura Pausini ci ha caricati di vivacità, ci ha fatto anche superare l’agitazione che ci faceva un pò tremare le gambe… l’impressione che abbiamo avuto è stata quella di essere accolti da lei, si, ma anche da una grande famiglia che l’accompagnava fatta di musicisti, coristi, ballerini, tecnici, tutti molto amichevoli nei nostri confronti. Insomma sono stati capaci di metterci a nostro agio. Al nostro arrivo, nel pomeriggio… le luci erano scintillanti su quel palco, o forse la nostra euforia ce le ha fatte sembrare molto più presenti, l’ambiente ancora vuoto del Forum di Assago sembrava davvero difficile da riempire tutto, cosa che invece qualche ora dopo sarebbe accaduta, su quel palcoscenico tutto reale ma irreale allo stesso tempo. Dietro di noi come scenografia un tempio che sembrava quasi assopito, sdraiato, con quattro possenti colonne che correvano per terminare il loro tragitto in un megaschermo che sarebbe stato contenitore e spettatore di scenografie sfavillanti… musicisti coristi e ballerini felici ed orgogliosi di essere li, lo si poteva leggere sui loro volti come se ci fosse scritto “questo è il mestiere che avremmo sempre voluto fare nella nostra vita”… e poi lei, Laura era li in mezzo a tutto questo, senza trucco sul viso, fresco bello e giova- www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS LE VOCI DEI CORI musica, e si muoveva con grande disinvoltura ed energia su e giù per quella pedana come se su quel palco si sentisse proprio a casa. E li c’eravamo anche noi, increduli, molto emozionati, con la nostra semplice coreografia preparata timidamente per l’occasione e apprezzata dal coreografo, che con fare molto gentile e divertito ci ha solo corretto dicendo “non preoccupatevi, movimenti più decisi, senza paura!” … come se per noi potesse essere cosa da niente cantare di fronte a 12.000 persone! Il tempo è scivolato via… dalle prove in vesti normali alle prove con le ingombranti tuniche color porpora nelle quali ci sentivamo un pò bizzarri e che comunque sono state per noi motivo di grande buon umore, al momento della cena dove ancora ci raccontava- ATTIVITÀ FEDER GOSPEL CHOIRS E CORI pag 27 mo e chiedevamo allo stesso tempo se fosse vero essere li, agli istanti in cui abbiamo avuto l’opportunità di goderci il concerto molto da vicino ed è stato davvero strepitoso, ai minuti dietro al palco prima di entrare… respiro pesante, volti tesi, di li a poco sarebbe arrivato il tempo tanto atteso per tutta la giornata,l’evento che non accade proprio tutti i giorni. In un baleno illuminati, circondati dai sorrisi di coloro che erano con noi ma che a quella realtà da importante palcoscenico erano certamente abituati a differenza nostra, il pubblico di fronte e intorno, tante tantissime le persone che attendevano l’inizio di quella canzone, la musica era amplificata dentro di noi e scandiva il ritmo accelerato del nostro battito e poi all’improvviso… e poi… abbiamo fatto ciò che adoriamo fare da sempre, abbiamo cantato con gioia, entusiasmo, i nostri movimenti erano dilatati da quelle grandi tuniche formando così un’abbonante macchia di colore che incorniciava la nostra presenza, il nostro divertimento, i nostri sorrisi grandi, la nostra emozione, semplicemente siamo stati NOI, noi stessi, quelli che cantano Gospel nelle chiese e nei piccoli teatri, dimenticando per un attimo di essere circondati da migliaia di persone, tutto ci è sembrato quasi come sospeso nell’aria … eccoci nella nostra piccola chiesa o nel nostro piccolo teatro a cantare uniti in un unico spirito sperando di allietare il cuore di chi ci avrebbe ascoltato. Eravamo noi, noi che ci guardavamo con occhi luminosi e lucidi, noi che ci sentivamo amici ed uniti, noi che ci esprimevamo con passione. Poi l’ultima luce forte su noi, Laura che ci ringrazia parlando di noi come di “grandi bianchi dalla voce black” ed il buio, nel quale usciamo… la tensione si smorza improvvisamente, il cuore rallenta, la sensazione di sollievo nell’essere riusciti a sostenere un ruolo più grande di noi e di li a poco, nei giorni seguenti ed oggi il ricordo di un’esperienza unica ed indimenticabile, al fianco di una grande artista che ci ha regalato un sogno ed ha saputo farsi umile e semplice cantando con noi ed in mezzo a noi, rivolgendoci occhi e sorriso sincero. www.federgospelchoirs.com FederGospelChoirs [email protected] Redazione: [email protected] www.federgospelchoirs.com