CICLO DELLA MINZIONE Partiamo dalla fase di riempimento della vescica: i recettori dello stiramento presenti nel muscolo detrusore della vescica e nella mucosa del trigono vescicale informano, attraverso fasci spinoreticolari, la corteccia dell'insula che, a sua volta, informa la corteccia prefrontale mediale sullo stato di riempimento della vescica. Durante il riempimento, il sistema simpatico è attivo e lo favorisce mentre il parasimpatico è inibito (il parasimpatico è attivo durante la minzione). A livello del ponte, ci sono due centri: il centro M (centro della minzione vero e proprio) e il centro L... Il centro L, durante questa fase, mantiene attivo il nucleo di Onuf (posto a livello del midollo sacrale), che a sua volta mantiene il tono muscolare dello sfintere uretrale esterno (viene tenuto contratto e, quindi, chiuso). Quando la vescica è piena, la corteccia prefrontale mediale "valuta" se è il caso di fare la pipì oppure no... Se non è il caso, viene inibita la corteccia anteriore cingolata di destra e, allo stesso tempo, anche neuroni ipotalamici e il grigio periacqueduttale (tutte strutture coinvolte nella minzione). Se è necessario, la corteccia prefrontale mediale mantiene contratto il pavimento pelvico (lo può fare solo per poco tempo in maniera volontaria). Quando si decide che si può fare la pipì, la corteccia prefrontale mediale rilascia tutte le inibizioni: si attivano i neuroni ipotalamici e il grigio periacqueduttale che inibiscono il centro L (prima attivo) e attivano il centro M (prima inattivo). L'attivazione del centro M inibisce i neuroni responsabili della contrazione della muscolatura del pavimento pelvico: il pavimento pelvico si rilassa, provocando una lieve discesa del collo della vescica. Questo movimento della vescica attiva degli interneuroni che mandano afferenze sia al centro della minzione ma, soprattutto, attivano i neuroni parasimpatici sacrali (stimolati anche da fibre discendenti dal centro M). Le fibre pregangliari parasimpatiche gangliari fanno sinapsi nei gangli pelvici e, da qui, partono i neuroni postgangliari parasimpatici per il muscolo detrusore della vescica. Il muscolo detrusore della vescica si contrae, spingendo l'urina verso l'esterno e provocando l'apertura dello sfintere uretrale interno. Lo sfintere uretrale esterno, invece, viene aperto attraverso l'inibizione del nucleo di Onuf da parte del centro M (il centro L attivava il nucleo di Onuf e, quindi, manteneva chiuso lo sfintere uretrale esterno; il centro M fa l'opposto). Associazione Studenti Medicina Globuli Rossi Email: [email protected] A questo punto la pipì può fuoriuscire e, fatto ciò, si richiude lo sfintere uretrale esterno e viene riacquistato il tono muscolare del pavimento pelvico, che torna a sostenere la vescica (in poche parole viene nuovamente attivato il centro L e inibito quello M). Ora, può ricominciare il riempimento della vescica e, quindi, torni al punto di partenza. Il simpatico, durante il riempimento della vescica, mantiene inattivi i terminali parasimpatici (che si attivano nella minzione) e mantiene rilasciate le pareti del muscolo detrusore della vescica (che quando sono contratte fanno uscire la pipì). In particolare i recettori BETA2 agiscono a livello del muscolo detrusore della vescica, mentre i recettori ALFA2 a livello dei terminali presinaptici parasimpatici. Realizzato da Livio Vitiello Associazione Studenti Medicina Globuli Rossi Email: [email protected]