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CRANIO

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Corso TSRM IR di tecnica, metodologia
e anatomia radiografica: IL CRANIO
ANNO ACCADEMICO 2016-2017
Polo didattico IRCCS SDN



Il cranio
costituisce una “scatola” solida che racchiude e
protegge l’encefalo,gli organi di senso e le parti
iniziali dei sistemi digerente e respiratorio.
Esso e’ costituito per la maggior parte da ossa
piatte, formate da due tavolati, uno esterno più
spesso, ed uno interno meno spesso, e da uno
strato centrale spugnoso a bassa densità, detto
diploe .Esse si articolano tra loro attraverso le
suture(sinartrosi).Le articolazioni del cranio
sono tutte articolazioni fisse ad eccezione
dell’art.temporo-mandibolare(condiloartrosi).
VOLTA CRANICA



Anatomicamente è costituito da:
la scatola cranica (o neurocranio): Parte del
cranio che contiene l’encefalo. Le ossa che lo
compongono sono l’occipitale, i due parietali, i
due temporali, lo sfenoide, l’etmoide, il frontale.
il massiccio facciale (o splancnocranio): Insieme
delle ossa che formano lo scheletro della faccia.
È’ costituito da ossa articolate tra di loro
mediante suture, ad eccezione della mandibola,
unico osso mobile in relazione alla sua funzione
masticatoria. Si compone, oltre a questa, di sei
ossa pari (mascellare, zigomatico, lacrimale,
cornetto inferiore, osso nasale e osso palatino) e
di un osso impari, il vomere.


A
n
a
t
o
m
i
a
i
n
l
a
t
e
r
a
l
e
Base esterna del cranio
Base interna del cranio
LE FOSSE CRANICHE



fossa cranica
anteriore
fossa cranica
media
fossa cranica
posteriore
Le fosse craniche si formano in
relazione alle espansioni
dell’encefalo:
la fossa cranica anteriore
accoglie
i lobi frontali dell’encefalo ed
inoltre il frontale ,l’etmoide e lo
sfenoide.
la fossa cranica media accoglie i
lobi temporali,lo sfenoide e il
temporale.
la fossa cranica posteriore
accoglie i lobi occipitali, il
cervelletto ,
la parte posteriore del tronco
cerebrale e l’osso occipitale.
LE FOSSE CRANICHE
OSSO FRONTALE


E’ un osso piatto, impari.
Forma lo scheletro della fronte,
la volta del cranio e delle orbite
e la parte anteriore della base
del cranio.
L’osso frontale è formato dalla
squama, le arcate sopracigliari e i
margini sopraorbitari .
Nello spessore dell’osso frontale
sono presenti i seni frontali,
che sono cavità pneumatizzate
comunicanti con le cavità nasali e le
fosse lacrimali che accolgono le
ghiandole lacrimali. Nella parte inf.
sono presenti i processi zigomatici
che si articolano con l’osso
zigomatico.
ETMOIDE


L’etmoide è un osso impari,
mediano, irregolare, posto
anteriormente allo sfenoide; prende
parte alla costituzione della base del
cranio, delle fosse nasali , del setto
nasale e delle cavità orbitali. E’ un
osso fragile e leggero ed è formato
da due porzioni laminari impari fra
loro perpendicolari, la lamina
cribrosa e la lamina verticale con
una prominenza, la crista galli e da
due masse laterali , i labirinti che
hanno delle cavità, i seni etmoidali
e delle sporgenze laterali i cornetti .
Lateralmente le masse etmoidali
presentano delle lamine
accartocciate i cornetti o conche
nasali superiori e medie che hanno
la funzione di rallentare, riscaldare
e purificare l’aria in entrata prima
che raggiunga le successive vie
respiratorie
SFENOIDE

L’osso sfenoide è un osso impari,
mediano posto alla base del
cranio.
La sua forma è paragonabile una
di farfalla, con un corpo piccolo e
delle ali prominenti. Il corpo si
connette anteriormente con
l’etmoide, posteriormente con
l’occipitale e lateralmente con le
ossa temporali.
Processi caratteristici dello
sfenoide sono 2 grandi ali e 2
piccole ali laterali, i processi
pterigoidei, lamine verticali. Nel
corpo si osserva la sella turcica,
una depressione mediana che
accoglie l’ipofisi.
OSSA TEMPORALI



Le ossa temporali sono pari e
simmetriche, costituiscono parte
della superficie laterale e inferiore
del cranio. Sono ossa piuttosto
complesse.
L’osso temporale è formato dalla
squama, una porzione laterale
piatta ed espansa,da una porzione
petrosa che contiene l’orecchio
interno,dal meato acustico esterno
e dai processi: mastoideo
zigomatico e stiloideo.
Tra questi due processi si trova la
fossa mandibolare che serve per
l’articolazione con la mandibola. Il
processo mastoideo contiene
le celle mastoidee che sono in
comunicazione con l’orecchio
medio e contengono aria
OSSA PARIETALI


Le ossa parietali sono
piatte, pari e
simmetriche, di forma
quadrangolare e
formano la gran parte
della parete laterodorsale della scatola
cranica.
Sulla superficie interna
dell’osso parietale: si
notano i solchi che
accolgono i rami
dell’arteria meningea.
OSSO OCCIPITALE



Osso occipitale, è un osso
piatto, impari e mediano,
situato posteriormente. Esso
costituisce la base e la parete
posteriore del cranio .
Presenta un foro che
consente il passaggio del
midollo spinale, detto foro
occipitale o forame magno.
L’osso occipitale comprende
una parte basilare, due parti
laterali, i condili e la
squama, tutte circondano il
grande foro.
I condili occipitali sono
processi che si articolano con
l’ atlante, la prima vertebra
cervicale.


L’OSSO NASALE è un osso
pari, a forma di lamina
trapezoidale ristretta nella
parte superiore e slargata in
quella inferiore. Le due ossa
nasali sono articolate fra loro
sulla linea mediana e si
trovano tra i processi frontali
dei due mascellari, al di sotto
dell’osso frontale.
L’OSSO LACRIMALE è un
osso pari, lamellare di forma
irregolarmente quadrilatera
che si trova al di sotto
dell’osso frontale, al davanti
del labirinto etmoidale, al di
sopra del margine
superomediale del corpo
dell’osso mascellare e dietro il
processo frontale di
quest’ultimo.
OSSO MASCELLARE


L’OSSO MASCELLARE è un voluminoso osso
pari che contribuisce alla formazione delle
cavità orbitarie, nasali e buccale, entrando
anche nella componente della fossa
infratemporale.
Il corpo è voluminoso ed è costituito da una
capsula ossea che circoscrive un’ampia cavità
il seno mascellare; questo, attraverso lo hiatus
mascellare, sbocca nel meato medio della
cavità nasale dello stesso lato. Superiormente è
presente il processo frontale che si articola con
l’osso frontale.Lateralmente si trova il
processo zigomatico dell’osso. Il processo
palatino ha origine dalla parte inferiore della
faccia nasale del corpo e sotto forma di una
lamina quadrilatera, si porta medialmente per
incontrarsi con il processo controlaterale,
formando in tal modo la maggior parte del
palato duro. Il processo alveolare si presenta
come un rilievo arcuato, diretto in basso e,
insieme con quello del lato opposto, forma
l’arcata alveolare superiore




L’OSSO PALATINO è un osso pari
di forma irregolare; lo si può
considerare costituito da due lamine
che si incontrano ad angolo retto, una
verticale che si applica medialmente
all’osso mascellare al processo
pterigoideo dello sfenoide, e una
orizzontale che completa indietro il
palato duro.
Il CORNETTO INFERIORE è un
osso pari, a forma di lamina ricurva,
che si distacca dalla parete laterale
della cavità nasale e si porta in basso
verso il pavimento; si articola con
l’osso lacrimale e all’etmoide
attraverso il processo uncinato.
Il VOMERE è una lamina impari e
mediana disposta sagittalmente nella
compagine del setto nasale; si articola
con l’etmoide, lo sfenoide, le ossa
palatine e le ossa mascellari.
L’OSSO ZIGOMATICO è un osso
pari di forma quadrangolare che si
trova lateralmente al mascellare, al di
sotto dell’osso frontale, al davanti del
temporale e della grande ala dello
sfenoide.Presenta un processo
frontale e un processo temporale ,che
forma con quello zigomatico del
temporale ,l’arcata zigomatica.
MUSCOLI DEL CRANIO

La superficie esterna del cranio fornisce
un’ampia area per l’inserzione dei
muscoli che muovono la testa, gli occhi, la
mandibola.Essi consentono la mimica
facciale (muscoli mimici o pellicciai) e la
masticazione (muscoli masticatori).
MUSCOLI DEL CRANIO
I muscoli mimici sono
muscoli volontari ,i
principali sono:orbicolari
dell’occhio e della bocca e
il digastrico.
I muscoli masticatori
collegano la mandibola alla
base cranica,innalzandola.
Essi sono:il temporale,il
massetere,lo pterigoideo
esterno ed interno.
MUSCOLI DEL CRANIO

I muscoli
masticatori originano
da tutta la squama
del temporale e da
parte del parietale e
terminano sul
processo coronoideo
della mandibola.
Al fine di identificare le corrette posizioni
del paziente nello studio radiografico del
cranio,sono stati identificati piani (o linee)
di riferimento e alcuni principali reperi
anatomici .Essi sono:

PIANO SAGITTALE
MEDIANO:divide il
cranio verticalmente in
senso antero-posteriore
in due
meta’simmetriche,later
ale destra e sinistra.
PIANI E PUNTI DI REPERE DEL
CRANIO

PIANO ORIZZONTALE
TEDESCO: piano passante per il
margine inferiore delle orbite e per
il margine superiore dei meati
acustici esterni.Divide il cranio in
due metà,una sup.e l’altra inf.

PIANO FRONTALE
BIAURICOLARE: piano passante
per il Vertex e per il centro dei
meati acustici esterni.Divide il
cranio in due parti uguali, una
anteriore e l’altra posteriore.
PIANI RADIOGRAFICI



PIANO FRONTALE
PIANO SAGITTALE
MEDIANO
PIANO DI
FRANCOFORTE
PUNTI E LINEE DI REPERE
DEL CRANIO

A partire dalle suture stesse e dalla
conformazione delle strutture ossee
che costituiscono il massiccio facciale
si individuano le linee e i punti di
repere per le indagini radiologiche
del cranio.
PUNTI DI REPERE DEL CRANIO
I PRINCIPALI (PARTENDO
DAL CENTRO DEL CRANIO
IN AVANTI) SONO:


IL VERTEX : E’ IL
PUNTO PIU’ ALTO
DELLA CONVESSITA’(
E’ SULLA LINEA
MEDIANA)
IL BREGMA: PUNTO DI
INCROCIO DELLA
SUTURA SG.MED.NA
CON LA SUT.
CORONALE.
PUNTI DI REPERE DEL CRANIO

LA GLABELLA: BOZZA
FRONTALE ANTERIORE

IL NASION O RADICE DEL
NASO: SULLA LINEA MED.
TRA SUT. FRONTALE E OSSA
NASALI

LA SPINA NASALE: PICCOLO
SPERONE OSSEO ALLA
BASE DEL NASO
PUNTI DI REPERE DEL
CRANIO


GNATION O SINFISI
MENTONIERA:
PUNTO DI FUSIONE
TRA LE DUE
BRANCHE
MANDIBOLARI
IL GONION O
ANGOLO
MANDIBOLARE: AL
PASSAGGIO TRA
BRANCA
ORIZZONTALE E
VERTICALE
PUNTI DI REPERE DEL CRANIO
L’INION: E’ LA
PROTUBERANZA
OCCIPITALE ESTERNA

• LAMBDA: E’
ALL’INCROCIO TRA LA
LINEA SAG. MED. E LA
SUTURA LAMBDOIDEA
PUNTI DI REPERE DEL CRANIO

PTERION (RICONOSCIBILE SOLO
NEL BAMBINO ) LATERALMENTE AL
PASSAGGIO TRA FRONTALE,
PARIETALE , SFENOIDE, SQUAMA
DEL TEMPORALE (FONTANELLA
PTERICA )

ASTERION (RIC. SOLO NEL BAMBINO
) DIETRO IL PREC., TRA SUTURA
LAMBDOIDEA (PARIETALEOCCIPITALE) E TEMPORALE
(FONTANELLA LAT.POST O
ASTERICA )
PRINC. LINEE DI RIFERIMENTO
DEL CRANIO

La linea orizzontale superiore passa per i margini orbitari
superiori, ed è parallela alla linea interorbitaria (marg.sup.orbita).

La linea infra-orbitaria passa per i due punti infraorbitari, ed è
parallela alla linea interorbitaria (marg.inf.orbita).

La linea interorbitaria passa per i centri delle orbite, ed è
perpendicolare alla linea mediana (centro dell’orbita)

Linea orbito-meatale unisce il punto di mezzo del meato acustico
esterno con l'angolo esterno dell’orbita.

Linea di base di Francoforte congiunge il punto infraorbitario
al margine superiore del meato acustico

Linea auricolare perpendicolarmente alla linea di base di
Francoforte, passa per il punto di mezzo del meato acustico esterno.
PRINC. LINEE DI
RIFERIMENTO DEL CRANIO

Linea basale di
Francoforte (LOT)

Linea orbito-meatale
DENOMINAZIONE DELLE
PROIEZIONI





In relazione al percorso del raggio
centrale la proiezione può essere:
Antero – posteriore ( A.P.)
Postero – anteriore (P.A.)
Latero - laterale ( destro sinistro o sinistro dx)
Assiale ( quando il raggio centrale coincide con l’asse maggiore
del segmento in esame)
Obliqua (obliqua anteriore dx,obliqua anteriore sx ,post.dx,post.sin)
Quando il raggio centrale assume una inclinazione
sul piano sagittale diversa da quella ortogonale,
vengono indicati i gradi di obliquità del raggio
stesso ma anche la sua direzione di entrata.
Se il raggio è in inclinato dalla parte del capo si parla
di direzione cranio caudale, se dalla parte degli arti
inferiori si parla di inclinazione caudo craniale.
PRINCIPI GENERALI VALIDI PER
L’ESECUZIONE DEGLI ESAMI RAD.
DEL CRANIO.






Cassetta radiografica, 24 x 30 cm, in senso
longitudinale,ad eccezione degli esami in LL in cui la
cassetta viene posta orizzontalmente.
Negli esami mirati (ossa nasali,sella turcica,arc.zigomatica
ecc.) e nei bambini si utilizza la cassetta rad. 18x24 cm.
Il fototimbro della cass.rad. va posto sempre alla destra
del paz.
Radiografia col Potter-Bucky.,ad eccezione degli esami
eseguiti a contatto in cui si utilizza la griglia fissa. Lettera
di piombo per l’indicazione del lato.
Preparazione dell'apparecchio radiologico:
Apparecchio con fuoco fine. DFP: 100cm.
Preparazione del paziente:
Togliere le forcine dei capelli, orecchini, collana e la
protesi dentaria.
PROIEZIONI GENERALI DEL
CRANIO






P-A o occipito naso-fronte a tubo diritto.
P-A o occipito naso-fronte a tubo
inclinato caudalmente di 15°(Caldwell o
semi-assiale).
A-P o fronto-occipitale.
Latero-Laterale (o in sost.LL a
paz.supino).
Worms-Bretton o Fronto Sub-Occipitale.
Assiale Submento-vertice o Lupo-Hirtz.
PROIEZ. P-A OCCIPITO NASO-FRONTE A
TUBO DIRITTO.(PROIEZIONE DI
STEENHUIS )


Paziente in decubito prono
con testa in appoggio frontenaso.
Piano sagittale mediano
perpendicolare al piano
sensibile.
Raggio centrale verticale,
diretto in senso posteroanteriore.
Punto di incidenza:
protuberanza occipitale
esterna (INION).
STRUTTURE
VISUALIZZATE:
volta cranica, rocche,
condotti uditivi interni,cavità
nasali.
PROIEZIONE P-A

CRITERI DI CORRETTEZZA

SIMMETRIA DELLE FORMAZIONI
CRANICHE PARI, IN
PARTICOLARE : VOLTA
CRANICA,ORBITE,ROCCHE
PETROSE
LE ROCCHE PETROSE DEVONO
PROIETTARSI INTERAMENTE
ALL’INTERNO DELL’ORBITA.

PROIEZIONE PA DI
CALDWELL O SEMIASSIALE

Paziente in decubito prono con
testa in appoggio fronte-naso.
Piano sagittale mediano
perpendicolare al piano
sensibile.
Raggio centrale obliquo sul
piano sagittale, inclinato di 15°25° cranio-caudalmente, diretto
in senso postero-anteriore.
Punto di incidenza: qualche cm
sopra all'inion in modo da
emergere in corrispondenza del
nasion.
STRUTTURE
VISUALIZZATE:
volta cranica,cond.uditivi
int.,seni frontali ed
etmoidali,cavità nasali.
PR. P-A DI CALDWELL
( OCC.-NASO-FRONTE A TUBO
INCLINATO CAUDALM. DI 15°)

CRITERI DI CORRETTEZZA

SIMMETRIA DELLE
FORMAZIONI CRANICHE PARI.
IN PARTICOLARE : VOLTA
CRANICA,ORBITE,ROCCHE
PETROSE
LE ROCCHE PETROSE DEVONO
PROIETTARSI NELLA META’
INFERIORE DELLE ORBITE.

PROIEZIONE A-P O FRONTO
OCCIPITALE




E’ SOSTITUTIVA DELLA CALDWELL CHE
E’ GENERALMENTE DA PREFERIRE .LA AP
SI ESEGUE NORMALMENTE NEI PAZIENTI
TRAUMATIZZATI,NEI GRAVEMENTE
OBESI E COMUNQUE NEI SOGGETTI
SCARSAMENTE COLLABORANTI.
PAZIENTE IN DECUBITO ORIZZ SUPINO.
IL PIANO SAGITTALE MED. E’
PERPENDICOLARE AL PIANO
SENSIBILE.
IL MENTO VIENE FLESSO AFFINCHE’ IL
PIANO DI FRANCOFORTE DIVENTI
PERPENDICOLARE AL PIANO SENSIBILE
RAGGIO INCIDENTE E’ VERTICALE E
INCIDE A LIVELLO DELLA GLABELLA ED
EMERGE ALL’INION .
STRUTTURE VISUALIZZATE:VOLTA
CRANICA,COND.UDITIVI INT. ,SENI
FRONT.E CELLULE ETMOIDALI , CAVITA’
NASALI.
PR. A-P O FRONTO OCCIPITALE

CRITERI DI
CORRETTEZZA

SIMMETRIA DELLE
FORMAZIONI CRANICHE PARI.
IN PARTICOLARE : VOLTA
CRANICA,ORBITE,ROCCHE
PETROSE
LE ROCCHE PETROSE SI
PROIETTANO CONTRO LA
META’ INFERIORE DELLE
CAVITA’ ORBITARIE.
BEN RAPPRESENTATO IL
BORDO ORBITARIO SUP. E LA
FESSURA ORBITARIA
SUPERIORE ( O SF-SF. )


PROIEZIONE LATERO- LATERALE
DEL CRANIO





PAZIENTE IN DECUBITO SEMIPRONO
CON FLESSIONE DEL GOMITO E DEL
GINOCCHIO DEL LATO OPPOSTO A
QUELLO DI APPOGGIO DEL CRANIO.
CAPO RUOTATO FINO A PORTARE IL P
.SAG .MED. PARALLELO AL PIANO
SENSIBILE.
IL LATO DI APPOGGIO E’
INDIFFERENTE,TUTTAVIA SI DEVE
APPOGGIARE IL LATO CHE SI PRESUME
ESSERE SEDE DI LESIONE.
RAGGIO INCIDENTE: E’ VERTICALE ED
INCIDE 2 CM AL DI SOPRA E 1CM AL
DAVANTI DEL MEATO ACUSTICO
ESTERNO (O DELL’ART.TEMPOROMANDIBOLARE).
STRUTTURE VISUALIZZATE:TECA
CRANICA,FOSSE CRANICHE,SELLA
TURCICA E SENI PARANASALI.
PR. LATERALE DEL CRANIO

CRITERI DI
CORRETTEZZA:

SIMMETRIA DELLE
FORMAZIONI CRANICHE
PARI , IN PARTICOLARE :
DEI PROCESSI CLINOIDEI
(SELLA TURCICA),DEI
CONDOTTI UDITIVI
ESTERNI, DEGLI ANGOLI E
DEI RAMI ASCENDENTI
DELLA MANDIBOLA.
PROIEZIONE LL DEL CRANIO A
PAZIENTE SUPINO.

SI ESEGUE NORMALMENTE NEI
PAZ.TRAUMATIZZATI ,NEI
GRAVEMENTE OBESI E COMUNQUE
NEI SOGGETTI SCARSAMENTE
COLLABORANTI ,IN SOSTITUZIONE
DELLA LL A PAZ.SEMIPRONO.

PAZIENTE IN DECUBITO SUPINO ,IL
CAPO E’ LIEVEMENTE SOLLEVATO
DAL TAVOLO DA UN CUSCINETTO DI
MATERIALE RADIOTRASPARENTE. LA
CASSETTA RAD .,CON GRIGLIA FISSA
,E’ IN POSIZIONE VERTICALE
RISPETTO AL TAVOLO RAD. ED E’
APPOGGIATA ALLA TESTA DEL PAZ
.CONTROLATERALMENTE AL LATO DI
INGRESSO DEL FASCIO.
IL P. SAG. MED. E’ PARALLELO AL
PIANO SENSIBILE (CASSETTA
RADIOGRAFICA.).

PROIEZIONE LL DEL CRANIO
A PAZIENTE SUPINO.


IL RAGGIO INCIDENTE E’
PERPENDICOLARE AL PIANO
SENSIBILE (TUBO A
BANDIERA) ED INCIDE
ORIZZONTALMENTE 2 CM AL
DI SOPRA E 2 CM DAVANTI
ALL’ ART. TEMPOROMANDIBOLARE.
STRUTTURE VISUALIZZATE:
LE STESSE DELLA LATEROLATERALE A PAZ.
SEMIPRONO.
PROIEZIONE LL DEL CRANIO
A PAZ. SUPINO

CRITERI DI
CORRETTEZZA:
SIMMETRIA DELLE
FORMAZIONI CRANICHE
PARI , IN PARTICOLARE :
DEI PROCESSI CLINOIDEI
(SELLA TURCICA),DEI
CONDOTTI UDITIVI
ESTERNI, DEGLI ANGOLI E
DEI RAMI ASCENDENTI
DELLA MANDIBOLA
PR. DI WORMS E BRETTON
FRONTO SUB-OCCIPITALE

Paziente in decubito supino con il
mento modicamente flesso.
Piano sagittale mediano ed orbitomeatale perpendicolari al piano
sensibile.
Raggio centrale obliquo di circa
30° in senso cranio-caudale, diretto
in senso antero-posteriore.
Punto di incidenza: limite superiore
dell'osso frontale sulla linea
sagittale mediana.(5-6 cm sopra la
glabella).
STRUTTURE VISUALIZZATE:
squama dell’occipitale,
forame occipitale,
cellule mastoidee e faccia post-sup.
delle rocche petrose.
PR.WORMS-BRETTON
CRITERI DI CORRETTEZZA:

SIMMETRIA DELLE
FORMAZIONI ANATOMICHE
PARI

BUONA VISIBILITA’ DEI 2/3
POSTERIORI DELLA VOLTA
CRANICA.LA SQUAMA
DELL’OCC. DEVE PROIETTARSI
PER INTERO, LIBERA DA
SOVRAPPOSIZIONI.

IL DORSO DELLA SELLA
TURCICA DEVE PROIETTARSI
NEL FORO OCCIPITALE
PROIEZIONE ASSIALE SUBMENTOVERTICE O DI LUPO-HIRTZ






Paziente in decubito supino .Sotto
il dorso del paziente viene posto un
rialzo ,mentre la testa viene
posizionata in iperestensione e
appoggiata col vertice al piano
sensibile.
Piano sagittale mediano
perpendicolare al piano sensibile.
Piano orizzontale tedesco parallelo
al piano sensibile.
Raggio centrale verticale, diretto in
senso antero-posteriore.
Punto di incidenza: al di sopra
della cartilagine tiroidea nel punto
di mezzo della linea biauricolare.
STRUTTURE VISUALIZZATE:
 ossa zigomatiche
 base cranica e forami .
PROIEZIONE ASSIALE SUBMENTOVERTICE O DI LUPO-HIRTZ
CRITERI DI
CORRETTEZZA:


SIMMETRIA DELLE
FORMAZIONI
ANATOMICHE PARI
DENTE
DELL’EPISTROFEO
INSCRITTO
ALL’INTERNO DEL
FORO OCCIPITALE.
PROIEZIONI PER I SENI
PARANASALI





PR. OCCIPITO-NASO-MENTO A BOCCA
CHIUSA A RAGGIO DRITTO.
PR. OCCIPITO-NASO-MENTO A BOCCA
CHIUSA A RAGGIO OBLIQUO.
PR.OCCIPITO-NASO-MENTO A BOCCA
APERTA (INC. DI BLONDEAU).
PR. L-L
PR. ASSIALE BREGMA-SUBMENTO
VERTICE( BASETTA )
PR. OCCIPITO-NASO MENTO A
TUBO DRITTO A BOCCA CHIUSA.






PAZIENTE PRONO,APPOGGIO
NASO-MENTO,GLI ARTI SUP.
SEMIFLESSI CON APPOGGIO DEI
PALMI DELLE MANI SUL TAVOLO
RAD.
IL PIANO SAG.MED.E’ PERP.AL
PIANO SENSIBILE.
IL RAGGIO INCIDENTE E’ PERP.AL
PIANO SENSIBILE ED INCIDE 2 CM
DAVANTI AL LAMBDA ED EMERGE
A LIVELLO DELLA SPINA NASALE.
STRUTTURE VISUALIZZATE:
ORBITE,SENI PARANASALI.
( MENO BENE I SENI MASCELLARI
CHE SONO IN PARTE COPERTI
DALLE ROCCHE PETROSE)
PR. OCCIPITO-NASO MENTO
A TUBO DRITTO


CRITERIO DI
CORRETTEZZA:
SIMMETRIA DELLE
STRUTTURE
ANATOMICHE PARI E
STRUTTURE IN
ESAME BEN VISIBILI
E LIBERE DA
SOVRAPPOSIZIONI
PR. OCCIPITO-NASO MENTO A
BOCCA CHIUSA CON TUBO
INCLINATO



LA POSIZIONE DEL PAZIENTE
E’ IDENTICA ALLA
PROIEZIONE PRECEDENTE.
IL RAGGIO INCIDENTE E’
OBLIQUO IN SENSO CRANIOCAUDALE DI CIRCA 15°-20°
ED INCIDE SUL LAMBDA ED
EMERGE DALLA BOCCA.
ATTENZIONE: SE IL NASO E’
POCO PRONUNCIATO
L’INCLINAZIONE SARA’
>20°, SE PIU’ PRONUNCIATO
<20° ( dati indicativi)
PR. OCCIPITO-NASO MENTO A
BOCCA CHIUSA CON TUBO
INCLINATO



STRUTTURE
VISUALIZZATE:SENI
PARANASALI L’INCLINAZIONE
DEL RAGGIO INC. NON
PERMETTE UNA BUONA
VISUALIZ. DEL PROFILO
ORBITARIO.
CRITERI DI CORRETTEZZA:
SIMMETRIA DELLE
STRUTTURE ANATOMICHE
PARI E SENI FRONTALI E
MASCELLARI LIBERI DA
SOVRAPPOSIZIONI.
PR.OCCIPITO-NASO MENTO A BOCCA
APERTA (INCIDENZA DI BLONDEAU)





Paziente in decubito prono, con testa
in appoggio naso-mento a bocca
aperta.
L’apertura della bocca consente di
proiettare il seno sfenoidale nella
cavita’ buccale subito sotto i denti
dell’arcata superiore.
Piano sagittale mediano
perpendicolare al piano sensibile.
La LOM (linea orbito-meatale forma
un angolo di circa 40° con il piano
sensibile.
Raggio centrale Perpendicolare al
piano sensibile. Punto di incidenza: 3
cm sopra alla protuberanza occipitale
esterna.
STRUTTURE VISUALIZZATE:
seni paranasali : ben visibili i seni
mascellari e gli sfenoidali ,male i
frontali
PR.OCC-NASO MENTO A BOCCA
APERTA (INCIDENZA DI BLONDEAU)




CRITERI DI CORRETTEZZA:
SIMMETRIA DELLE FORMAZIONI
ANATOMICHE PARI.
SENI MASCELLARI LIBERI DA
SOVRAPPOSIZIONI,LE ROCCHE
DEVONO PROIETTARSI AL
DISOTTO DI QUEST’ULTIMI.
I SENI SFENOIDALI DEVONO
PROIETTARSI NELL’APERTURA
BUCCALE AL DISOTTO
DELL’ARC.DENTALE SUP.
IL BORDO INF.DELLA
MANDIBOLA E IL MARGINE
DELL’OCCIPITE SI PROIETTANO
SU UN’UNICA LINEA.
PROIEZIONE LL PER I SENI
PARANASALI


LA PROIEZIONE LL PER I
SENI PARANASALI E’ LA
STESSA CHE VIENE
ESEGUITA PER L’ESAME
GENERALE DEL CRANIO
IN LATERO-LATERALE .
I CRITERI DI
CORRETTEZZA SONO GLI
STESSI,OVVIAMENTE IN
PIU’ SI RICHIEDE UNA
BUONA VISUALIZZAZIONE
DEI SENI PARANASALI E
CHE I CONTORNI DI
QUEST’ULTIMI (DEI DUE
LATI) SIANO
SOVRAPPOSTI.
PROIEZIONE BREGMASUBMENTO “BASETTA”




IL PAZIENTE E’ IN DECUBITO
PRONO CON TESTA
IPERESTESA.RIALZO POSTO SOTTO
AL MENTO DI CIRCA 15 CM.,LE
MANI APPOGGIANO AI LATI SUL
TAVOLO.
PIANO SAG. MED. PERP. AL PIANO
SENSIBILE. PIANO DI
FRANCOFORTE (POT) PRESSOCHE’
PARALLELO AL PIANO SENS.
IL RAGGIO INCIDENTE E’
LIEVEMENTE OBLIQUO IN SENSO
CRANIO-CAUDALE IN MODO DA
ESSERE PERP. AL P.O.T. , INCIDE A
LIVELLO DEL BREGMA ED EMERGE
DIETRO IL MENTO.
STRUTTURE VISUALIZZATE:OSSA
ZIGOMATICHE,CELLULE
ETMOIDALI, FOSSE NASALI, SENI
SFENOIDALI ( CHE SI PROIETTANO
POST. AGLI ETMOIDALI).
PROIEZIONE BREGMASUBMENTO “BASETTA”

CRITERI DI
CORRETTEZZA:
Proiezione rigorosamente
simmetrica e
documentazione di tutte le
parti della base cranica.
Proiezioni isolate delle
cellule etmoidee senza
sovrapposizione del mento.
Si devono vedere il foro
ovale e il foro spinoso e le
rocche petrose essere bene
evidenziate.
PRINCIPALI PROIEZIONI PER LO STUDIO
RAD. DELL’OSSO TEMPORALE(rocche
petrose ,mastoidi)




Le proiezioni sottoelencate sono proiez . per lo
studio delle rocche e delle mastoidi e sono tra
loro complementari ,cioè per uno studio
completo andrebbero eseguite insieme.
Proiezione TRANSORBITARIA per le rocche
petrose
Proiezione occipito –zigomatica o di STENVERS
per l’orecchio interno.
Proiezione temporo-timpanica o di SCHULLER
per la mastoide.
PROIEZIONE ANTERO-POST.
TRANSORBITARIA





Paziente in decubito orizzontale supino
con il capo flesso,ossia il mento si
avvicina discretamente al torace. Con
questo accorgimento le rocche petrose
andranno a proiettarsi interamente
nelle orbite,che risulteranno ingrandite
,data la distanza dal piano sensibile.
Il raggio centrale è perpendicolare ed
incide al centro delle orbite.
STRUTTURE
VISUALIZZATE:rappresentazione
frontale delle rocche petrose.
CRITERIO DI CORRETTEZZA:
Le rocche petrose devono apparire
libere da sovrapposizioni e devono
proiettarsi interamente nelle orbite.
PROIEZIONE OCCIPITOZIGOMATICA O DI STENVERS

Il paziente è disposto in decubito prono
sul tavolo radiologico ,il capo e’ ruotato
di circa 45° verso il lato non in esame e
appoggia il contorno supero-esterno
dell’orbita del lato in esame. Le braccia
aderenti il tronco o in avanti.La
rotazione del capo di 45° si dà per fare
in modo che l'asse delle rocche petrose
sia parallelo al piano sens. In questa
posizione si fa flettere leggermente il
capo con il collo però sempre
rigidamente esteso, ripiegando il mento
un po' sul collo.

Il raggio incidente è obliquo di 10° in
senso caudo-craniale ed incide alla base
della mastoide che si può toccare dietro
il pad.auricolare.
PROIEZIONE OCCIPITOZIGOMATICA O DI STENVERS




STRUTTURE
VISUALIZZATE:
Rappresentazione
frontale della rocca
petrosa e della mastoide
del lato in
esame.Cond.uditivo
int.,canale semicircolare.
CRITERI DI
CORRETTEZZA:
Apice della rocca petrosa
libero da
sovrapposizioni.
PROIEZIONE TEMPOROTIMPANICA O DI SCHULLER






La posizione del paziente è la stessa
della proiz.LL del cranio.
Il raggio incidente è obliquo in senso
cranio-caudale di 30°circa ed incide
sul parietale( quattro dita traverse
sopra il meato dell'orecchio) del lato
che non appoggia in un punto tale per
cui il punto di emergenza sia al meato
acustico esterno del lato in esame,cioè
di appoggio.
STRUTTURE VISUALIZZATE:
studio complementare della mastoide.
Fratture della teca cranica
Articolazione temporo-mandibolare.
PROIEZIONE TEMPOROTIMPANICA O DI SCHULLER



CRITERI DI
CORRETTEZZA:
Buona
rappresentazione
delle cellule
mastoidee libere da
sovrapposizioni.
Meato acustico
esterno e interno
presi d’infilata.
PROIEZIONE SIMMETRICA
PER LE ORBITE
30°




Il paziente è in decubito
prono ,con appoggio frontenaso.
Il raggio incidente è obliquo
in senso cranio-caudale di
30°ed incide 6-7 cm davanti
all’inion.
STRUTTURE
VISUALIZZATE:orbite
CRITERIO DI
CORRETTEZZA:simmetria
delle form.anat.pari e orbite
libere da sovrapposizioni.
PROIEZIONE PER I FORI OTTICI
La posizione del paziente è la stessa
della proiez.di Stenvers.

Il paziente appoggia il lato non in
esame,quindi il foro ottico oggetto di
studio sarà quello del lato opposto.

Il raggio incidente è perpendicolare
al piano sensibile e incide sulla
squama occipitale del lato opposto a
quello in esame 3 cm al di sopra e 3
cm dietro l’apofisi mastoidea.
STRUTTURE VISUALIZZATE:
50°

Fori ottici (rappresentazione
radiografica dei canali ottici).


CRITERIO DI
CORRETTEZZA: il foro
ottico deve proiettarsi nel
quadrante infero-esterno
dell’orbita e libero da
sovrapposizioni.
PROIEZIONE PER I FORI OTTICI
PROIEZIONE LL PER LA SELLA
TURCICA


E’ l’incidenza fondamentale
per lo studio della sella
turcica. La posizione del
paziente è la stessa della
proiez. LL del cranio, l’unica
differenza è che bisogna
collimare il fascio, limitando
così il campo di studio alla sola
sella turcica.
Il raggio incidente è
perpendicolare al piano
sensibile ed incide 2,5cm
avanti e 1,5 cm sopra il meato
acustico esterno.
LL DELLA SELLA
TURCICA




STRUTTURE
VISUALIZZATE:
sella turcica
CRITERIO DI
CORRETTEZZA:
È assolutamente necessario
che venga eseguita una LL
perfetta e cioè che il P. SAG.
MED. sia parallelo al piano
sensibile al fine di ottenere
una perfetta sovrapposizione
delle apofisi clinoidee
anteriori e posteriori
PROIEZIONE TANGENZIALE DEL
CRANIO PER L’ARCATA
ZIGOMATICA


L’arco zigomatico è costituito per la
maggior parte dal proc.zigomatico
dell’osso temporale e per la rimanente
parte dal proc.temporale dell’osso
zigomatico. Esso si dispone come un
ponte le cui basi sono post. sopra il meato
acustico est. e ant. subito dietro il bordo
laterale del contorno orbitario. Questa
proiez. viene utilizzata ancora
attualmente in quanto sono frequenti le
fratture a suo carico .
La posizione del paz. è quella descritta
nella proiez, ”Basetta”,il capo
viene,però,lievemente inclinato verso il
lato opposto a quello in esame.
PROIEZIONE TANGENZIALE DEL
CRANIO PER L’ARCATA ZIGOMATICA

Il raggio centrale incide
perpendicolarmente al piano
sensibile e tangente al cranio
sul punto medio dell’arcata.

criterio di correttezza:
l'arco zigomatico deve
proiettarsi completamente
isolato e ben visibile
PROIEZIONE LATERALE PER LE
OSSA NASALI
PROIEZIONE LATERALE PER
LE OSSA NASALI







NELL’ESECUZIONE DI QUESTO
ESAME BISOGNA UTILIZZARE
RADIAZIONI “MOLLI”.
NON SI UTILIZZA LA GRIGLIA.
COLLIMARE IL FASCIO
VANNO ESEGUITE SIA LA LL
DX CHE LA LL SIN E IL LATO
VA INDICATO SUL
RADIOGRAMMA.
CRITERI DI CORRETTEZZA
:Nessuna rotazione delle ossa nasali.
Corretta esposizione(si devono
vedere anche i tessuti molli del
naso).
Corretta collimazione
PROIEZIONE ASSIALE PER LE
OSSA PROPRIE DEL NASO








Paziente in posizione prona, il mento
appoggia sul tavolo ,il collo è in
iperestensione.
Il P.SAG.MED. è perp. al piano
sensibile .Il raggio centrale è perp.
ed incide tangenzialmente sulla
piramide nasale a livello della radice
del naso.
NELL’ESECUZIONE DI QUESTO
ESAME BISOGNA UTILIZZARE
RADIAZIONI “MOLLI”.
NON SI UTILIZZA LA GRIGLIA.
COLLIMARE IL FASCIO
CRITERI DI CORRETTEZZA
:Nessuna rotazione delle ossa nasali.
Corretta esposizione (si devono
vedere anche i tessuti molli del naso).
Corretta collimazione
PROIEZIONE ASSIALE PER LE
OSSA PROPRIE DEL NASO

Sia la laterale che
l’assiale per le ossa
proprie del naso possono
essere eseguite con
pellicola endorale. Nella
laterale la pellicola viene
posta lat .al naso.
Nell’assiale viene posta
tra le labbra.La
posizione del paziente è
quella descritta nelle
proiezioni con cassetta
radiografica.
PROIEZIONI TANGENZIALI
PER LA TECA CRANICA


QUESTE PROIEZIONI SI
ESEGUONO IN CASO DI
TRAUMA E PIU’
PRECISAMENTE NEI
SOSPETTI DI
INFOSSAMENTO DELLA
TECA CRANICA A
COMPLETAMENTO DELLE
PROIEZ.STANDARD.
IL PAZ. PUO’ ESSERE SIA
PRONO CHE SUPINO.SI
INDIVIDUA IL PUNTO
SOSPETTO E SI INCIDE PERP.
AL PIANO SENSIBILE E
TANGENZIALMENTE AL
CRANIO NEL PUNTO LESO.
FRATTURE DELLA TECA
CRANICA

SQUAMA DEL
TEMPORALE

ORIZ.DELLA TECA
IPEROSTOSI ENDOCRANICA
LESIONI OSTEOLITICHE A
STAMPINO
PATOLOGIA DELLA SELLA
TURCICA
NEONATO
TOMOGRAFIA DEI SENI
PARANASALI

La tomografia dei seni frontali
si effettua in posiz. Occipito
naso-mento a bocca aperta.Il
punto di incidenza è il lambda.
Il fulcro è da 3 a 4 cm dal
piano d’appoggio. La
tomografia dei seni mascellari
ed etmoidali si effettua in
proiezione occipito-frontale
con appoggio fronte-naso. Il
punto di incidenza è l’inion. Il
fulcro è da 3 a 5 cm dal piano
d’appoggio.
TOMOGRAFIA DEI SENI
PARANASALI

La tomografia dei seni
frontali,etmoidali e
sfenoidali si effettua in
proiez.LL (posiz. del
paz. come nella proiez.
Lat del cranio) e il fulcro
è sul piano sag.med, fino
a 2cm a destra e a
sinistra. Per i seni
mascellari il fulcro è fino
a 5cm a dx e 5 cm a sin.
TOMOGRAFIA DELLA SELLA
TURCICA


La tomografia della sella
turcica si esegue in proiez.LL
(posiz. del paz. come nella
proiez. Lat del cranio). Il
punto di incidenza è 1 cm
sopra la LOT e 2 cm davanti
al cond. uditivo esterno. Il
fulcro è sul piano sagittale
mediano.
Tomogrammi
orientativi:ogni ½ cm fino a
1,5 cm a destra e a sinistra
del piano sag.mediano
GRAZIE PER LA CORTESE
ATTENZIONE
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