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01) 13 gennaio 2014 (Dermatologia)

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DERMATOLOGIA E CHIRURGIA PLASTICA
13/01/2014
DERMATOLOGIA E CHIRURGIA PLASTICA- “INTRODUZIONE ALLA DERMATOLOGIA”
Modulo
Data lezione
Autore
Liberamente
ispirata da
Argomento
DERMATOLOGIA E CHIRURGIA PLASTICA
13 GENNAIO 2014
Lezione Prof. CHIMENTI
Presentazione corso, istologia cute e annessi cutanei, lesioni primarie e
secondarie della cute, semeiotica dermatologica
Buongiorno sono il professore Chimenti, responsabile del corso integrato di dermatologia che come
sapete include chirurgia plastica, con me farete 24 ore. Spiega le regole: bisogna avere il 67.5% di
presenze (24 ore complessive) , ci tiene alla presenza in classe. Modalità esame: scritto più orale,
saranno 20 domande di dermatologia 10 di chirurgia plastica, si deve superare un minimo (non lo
dice ).Il sito è dermatologica.it dal quale si possono scaricare le lezioni. ( ho indicato il numero
delle slides a cui fa rimento mentre parla) Le domande d'esame verteranno su quello trattato a
lezione. Quando per motivi accademici non può fare lezione lui ci sarà il prof. Bianchi e la prof
Saraceno ….
slide 1 il prof cita la frasi di Ippocrate (Se fossimo in grado/ di riconoscere i segni/ del nostro
corpo... /...ne potremmo svelare/ i segreti) la mia filosofia è questa interessati alla dermatologia qui
saremo 5 o 10 , però vedere un paziente nudo spogliato , se voi non saprete curate l'acne non è che
farete un danno grave, ma se voi sareste in grado di dire questo è una lesione pericolosa, un neo che
va tolto oppure può essere un linfoma oppure una metastasi cutanea allora oltre che dei grandi
medici sareste di grande aiuto per il paziente stesso.
Slide 2 La nostra branca si chiama SIDeMaST Società Italiana di Dermatologia MedicoMedico-Chirurgica, Estetica e Malattie Sessualmente Trasmesse .
Slides 3 Oggi una moderna dermatologia , comprende una parte medica, chirurgica oncologica la
venereologia la dermatopatologia , la dermatoscopia (faremo una o due lezioni su questa'
argomento) la desmatologia, la biologia molecolare e la teledermatologia (un aspetto interessante
che parleremo durante il corso, in cui i pazienti vano o in farmacia e mandano le loro lesioni a noi
quindi noi in tempo quasi reale diciamo se la lesione è tranquilla o va operata).
Ora detto questo io devo incominciare dalla struttura della cute.
Slide 4-5-6 questo è un disegno della cute. La cute è un organo che ricopre l'intera superficie
corporea e rappresenta sia la frontiera che il punto di contatto con l'esterno. Da un punto di vista
istologico comprende tre parti:la parte più superficiale l'epidermide, intermedia, il derma, e la più
profonda l'ipoderma.
Slide 7 A sua volta l'epidermide è divisa in 4/5 strati: dal più superficiale andando in profondità
Strato corneo
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(Strato lucido) a livello del palmo della mano e della pianta dei piedi
Strato granuloso
Strato spinoso
Strato basale
mentre il derma è suddiviso in: dal più superficiale al profondo
derma papillare
derma reticolare
e poi l'ipoderma : lo strato sottocutaneo, il grasso.
Slide 8 questa è una foto istologica di quello che ho appena detto. Quindi sopra c'è
epidermide,derma papillare e reticolare, e questo è il tessuto sottocutaneo.
Slide 9 Tra l'epidermide e il derma c'è la giunzione dermato-epidermica.
Non ci troviamo di fronte ad una situazione statica ma ad una situazione dinamica: vuol dire che
una cellula dello stato basale diventa in un periodo di tempo cellula dello stato corneo, cambiando
funzionalmente la morfologia. Quindi quello che oggi è una cellula basale nel giro di 3/4 settimane
diventerà una cellula dello stato corneo. Ciò significa che se un virus o un batterio entra piano
piano me lo porto via, assume quindi un significato di difesa dagli agenti esterni.
Slide 12 Lo strato basale è formato da una o due assisi di cellule che hanno una morfologia
cilindrica, poi si passa allo strato malpighiano o spinoso , granuloso dove le cellule tendono ad
appiattirsi fino ad arrivare allo strato corneo in cui le cellule non hanno più nucleo quindi non sono
più attive.
Se no sappiamo questo, sappiamo che le cellulare dello strato basale incominciamo ad impazzire
nascere un tumore che si chiamerà carcinoma baso cellulare (slide 13) se succede questo a livello
dello strato spinoso avremo il carcinoma spino cellulare.(slide 14)
Slide 16 A livello dello strato basale e spinoso esistono i cosidetti desmosomi delle strutture che
servono a far comunicare delle cellule tra di loro con interscambio di citochine. Esiste una patologia
di tipo bolloso che vedremo la cui patogenesi è dovuta ad un alterato funzionamento dei
desmosomi.
Slide 18 Oltre a queste cellule troviamo le cellule ospiti:
Melanociti
Cellule di Langerhans
Cellule di Merkel
Cellule Indeterminate
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Linfociti T
sono cellule che hanno una derivazione diversa.
MELANOCITI
Allora i melanociti sono delle cellule che derivano della cresta neurale e sono deputati alla sintesi
della melanina che è un pigmento che a secondo della densità permette una maggiore o minore
penetrazione delle radiazioni solari influendo così alla sintesi della vitamina D. Sostanzialmente c'è
un melanocita ogni 8 cellule basali. Se un melanocita viene stimolato da una radiazione ultraviolette
c'è un rilascio di melanina e la conseguente abbronzatura, ora se tu vai al sole e ti abbronzi oggi e
non ci vai più quanto dura l'abbronzatura ? 3-4 settimane con il ricambio dell'epidermide,
ovviamente varia da soggetto a soggetto ma i generale è così.
E questo è come appare il melanocita tra le cellule dello strato basale. Questa è la stessa cellula
vista in microscopio elettronico. Slide 22
Esiste una colorazione istochimica che si chiama s 100 o MELAN-A che serve per meglio vedere i
melanociti. Ecco questo è un melanoma, per dirvi che anche il melanocita può impazzire.
CELLULE DI LANGERHANS
La seconda è la cellula di langerhans che rappresenta il 4% di tutte le cellule, con una morfologia
dendritica, e che sono localizzate a livello dello strato spinoso, il loro ciclo è di circa 16 giorni e
hanno la funzione di riconoscere l'antigene e la sua presentazione ai linfociti T e sono funzioni che
le rendono importanti nella dermatite da contatto e nella psoriasi, giocano un ruolo importante in
patologie quali il rigetto ai trapianti intolleranze immunitarie e neoplasie.
Slide 27 All' ematossilina-eosina l'aspetto istologico che sono carAtterizzati dai granuli di Birbeck
che sono....... ecco perché a partire delle cellule di langerhans si può avere l'istocitosi X patologia
estremamente rara ma diciamo fatale.
CELLULE DI MERKEL
Cellule di Merkel che sono localizzate alla base dell'epidermide e in contatto con le fibre nervose
sembra che originano dai cheratinociti, ovviamente può nascere anche qui una neoplasia slide 31
LINFOCITI B
Svolgono un ruolo centrale nell'immunità cellulo-mediata riconoscendo l'antigene presentate da una
cellula sulla proteina MHC. Poiché sono presenti i linfociti t può nascere una patologia neoplastica,
il linfoma a cellule T, può nascere anche un tumore a cellule B anche se qui il linfocità B qui non
esiste, (i linfomi saranno ripresi in una lezione successiva)
da 20 anni a questa parte si è compreso che l'epidermide non è una struttura anatomica a se stante
isolata ma invece produce delle sostanze che prendono il nome di citochine, vasta classe di
sostanze solubili che comprende interleuchine interferone e fattori di crescita che entrano a far
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parte di complessi di situazioni patologiche che poi studieremo. Hanno un ruolo importante
nell'omeostasi della cute stessa.
Hanno un ruolo importante nell':
• Induzione delle risposte infiammatorie ed immuno-mediate
• Homing preferenziale dei linfociti T nei linfomi
• Azione sulla riparazione delle ferite
DERMA
si divide in superficiale, medio e profondo
oppure in papillare o reticolare
è un tessuto di origine mesodermica ed è composto da fibre che posso essere elastiche, collagene
argentofile … sostanza fondamentali da cellule(linfociti, istiociti, plasmacellule) ,vasi ematici e
linfatici posti subito al disotto e medialmente all'epidermide da fibre nervose da ghiandole (sebacee
eccrine, apocrine ) e ha sede i follicoli piliferi.
Slide 39 Il linfocita è una cellula composta sostanzialmente da nucleo con citoplasma scarso a
differenza dell'istiocita che è una cellula con nucleo piccolo rispetto al citoplasma, la plasmacellula
è una cellula che deriva dal linfocita B fatta da un nucleo eccentrico.
Nel derma abbiamo le terminazioni nervose con la presenza di corpuscoli di Meissner responsabili
della sensibilità tattile, i corpuscoli di Pacini responsabili della sensibilità pressoria e poi ha sede nel
derma le strutture pilifere.
IPODERMA
È costituito da tessuto connettivo lasso che delimita con le sue maglie, dette retinacula cutis, degli
spazi in cui sono alloggiate cellule adipose sotto forma di ammassi, il pannicolo adiposo sotto
cutaneo.
Gli annessi cutanei che sono:
Follicoli piliferi
Ghiandole sebacee
Ghiandole sudoripare apocrine
Ghiandole sudoripare eccrine
Unghie
i follicolo pilifero è suddiviso da una parte esterna superiore composta da infundibolo e dall'istmo, e
l'inferiore con il bulbo e il germinale. Il primo e fisso il secondo partecipa al ciclo di ripruzione del
pelo, del capello. È una situazione in divenire come per l'epidermide: in situazioni normali la
persona ha fino a 100 capelli al giorno che si perdono , e quindi i capelli e pelli hanno vari cicli di
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crescita in differenti parti del corpo, e quindi assumo diversa lunghezza, ad esempi i capelli possono
crescere fino a 10 anni e diventare così lunghi mentre la situazione è diversa per i peli delle
sopracciglia. Affinché avvenga tutto il ciclo sono necessari 90 giorni .
Le fasi di crescita del capello sono tre:
Anagen (crescita) 3-10 anni
- Catagen (involuzione) 3-4 settimane
- Telogen (riposo) 3-4 mesi
per cui se viene un paziente che una perdita di capelli ad esempio lo stress, l'ha lasciato la fidanzata,
e si risolve il problema, con le cure ecc ecc ...quando si risolve il problema ?!
Dopo 3-4 mesi, ho detto che la fase di riposo dura 3-4 mesi.
Ghiandele sebacee secernono lipidi e servono a lubrificare,
ghiandole sudoripare di tipo apocrino ed eccrino : secrezione sudoripara, termoregolazione.
Sebo composto da Composizione del sebo Trigliceridi,Esteri di cere, Squalene ,Acidi grassi liberi
Allora le funzioni della cute, Funzioni della cute
Protezione dall’ambiente esterno ( virus, batteri, radiazioni solari)
Termoregolazione ( attraverso la sudorazione )
Attività metabolica
Funzioni endocrine
Funzione neuro-sensoriale ( trasmissione stimoli dolorifici, freddo, caldo)
Immunoregolazione
Sintesi di vitamina D3 (attraverso i melanociti)
entrando nello specifico: strato corneo serve da difesa contro sostanze tossiche, trattenimento acqua
ed elettroliti e protezione dalle radiazioni ultraviolette, i melanociti servono per la sintesi di
melanina, le cellule di Langerhans hanno una funzione immunologica. Linfociti funzione di difesa
e d entra nelle reazioni immuno-mediate.
Inoltre la membrana basale serve come mediatore con il derma, il derma serve da protezione contro
traumi e per un integrità corporea grazie alle sostanze di sostegno che abbiamo visto sono immerse
nel derma stesso.
Per fare una diagnosi dermatologica bisogna ricorrere alla semiologia, che bisogna ricordare a
memoria. Bisogna sapere le lesini elementari che da sole, singolarmente o in associazione, più
frequentemente ci indirizzano nei vasti capitoli della patologia stessa.
LESIONI ELEMENTARI PRIMITIVE
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Quindi le lesioni elementari primitive sono:
Macula : zona area circoscritta, piana, di alterazione del colorito della cute normale senza
elevazione o depressione della superficie. Le dimensioni sono varie e sono il risultato di
iperpigmentazione o ipopigmentazioni o anomalie vascolari permanenti. Detta anche MACCHIA.
Le macule possono essere divise in:
-eritematose:colore rosso vinoso che scompare alla vitrocompressione,
-emorragiche: sono indotte di emazie nella cute e nelle mucose
-iperpigmentate: oseervabili nel cloasma (macchie che hanno le donne che prendono la pillola tipo i
baffi non sono soltanto alla pillo ma varie cause)
-ipoacromiche : vitiligine, pitiriasi alba, lebbra
descrive slide 68 è una macula
slide 69 macula più due cosette che poi indicherà come papule
slide 70 71 72 73 74 75 76
•Placca :lesione rilevata sul piano cutaneo più o meno vedete di un diametro uguale o superiore ad
1 cm. Tipica della psoriasi o della mucosi fungoide che vedremo oggi o mercoledì che non è una
micosi ma un linfoma primitivo cutaneo a cellule T. E' una sezione più rilevata della macula. Di
solito nella patologia dermatologica succede che prima si ha la macula è poi la placca poi la placca
può andare incontro a nodulo e poi dal nodulo si può avere l'ulcerazione. Come di criterio di
carattere generale ulcerazione in dermatologia come anche in altre patologie è sempre o quasi
sinonimo di malignità. Questo avviene soprattutto in patologie neoplastiche: macula-->placca->nodulo-->ulcerazione
slide 80 linfoma primitivo cutaneo a cellule T. se osserviamo la lesione qui troviamo una zona di
passaggio troviamo una macula che sta diventando placca, secondo voi è meglio avere le macule o
placche? Una macula è più superficiale, se la placca è più elevata vuol dire che a livello del derma
c'è una infiltrazione.
•Papula : rilevatezza solida della cute di piccole dimensione. Può essere dermica,termoepidermica
o epidermica. Possono essere anche multiple es. nella leucemia con manifestazione cutanea questa
è una leucemia mieloide slide 85.
•Nodulo:è una grande papula che avrà un coinvolgimento più profondo a livello del derma ora
cercate di capire che tutto è soggettivo quello che per me è una grande papula può essere per voi un
grande nodulo quindi spesso si parla di obiettività di un aspetto papulo-nodulare, come per le
vescicole e bolle si ha un quadro francamente bolloso, francamente vescicoloso, o vescico-bolloso,
infatti anche qui la vescicola è più piccola bolla è grande. Il nodulo arriva fino al derma più
profondo.
•Vescicola:cavità, lesione circoscritta e rilevata a contenuto fluido di piccole dimensione mentre la
bolla è di grande dimensioni. Si distinguono in subcornee che si osservano nella psoriasi pustulosa,
vescicole acantolitiche come si osservano nel Pemfigo, vescicole caratterizzate da degenerazione
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balloniforme nell herpes simplex, o vescicole bolle a sede subepidermide come si osserva nel
Pemfingo Bolloso.
Slide 95 Ora per un dermatologo la diagnosi e banale. Queste sono vesciole nel fuoco di
Sant'Antonio caratterizzato in una disposizione che segue un metamero.
•Bolla: può contenere liquido sieroso o sieroematico più grande della vescicola con sede
intraepidermica
•Pustola: cavità circoscritta contenente un essudato purulento
•Pomfo: rilevatezza solida della cute fugace che può durare da alcunii minuti a poche ore a pochi
giorni ed il risultato di una rapido edema circoscritto del derma ha un colore inizialmente rossoroseo e successivamente bianco porcellaneaceo. Si accompagna ad intenso prurito molto fastidiosa.
Clinicamente sembra molto banale ma arrivare ad una diagnosi è molto complicato spesso .
•Cunicolo: lesione patognomonica della Scabia. Cunicolo caratterizzato da una cavità sinuosa della
lunghezza di pochi centrimetri scavata a livello dello strato corneo che termina con una dilatazione
detta vescicola perlacea. estremamente pruriginosa e contagiosa e quindi come si dice a roma è una
rogna proprio per portarla via.
•Scutulo: lesione patognomonica di una particolare forma di tigna chiamata tigna Favosa.
Formazione di colore giallastro, tondeggiante, friabile, incassata nella cute.
LESIONI SECONDARIE sono Atrofia, Cicatrice, Sclerosi, Poichilodermia , Squama, Crosta
Escoriazione,Fissurazione,Ulcerazione, Gangrena
Crosta: è la normale evoluzione di bolle e vescicole e si presenta come un conglomerato di
sierosità e detriti cellulari , ha colorito giallastro o bruno.
Squama: agglomerato di lamelle cornee visibili a occhio nudo può essere piccola e scarsamente
aderente oppure di grande dimensioni e aderente. Quasi patognomonica di una patologia particolare
a cui dedicheremo 2 lezioni.
Erosione: perdita di sostanza che interessa alcuni strati o solo l'epidermide si forme per rottura di
bolla o vescicola e ripara senza esiti cicatriziali.
Secondo voi quando una lesione non da cicatrice? E perché' ? Quando non intacca il derma, perché
la lesione non coinvolge i vasi . Se coinvolge il derma l'esito cicatriziale c'è sopratuttto se il derma
profondo, ci sarà l'ipepigmentazione e la cicatrice.
Ulcerazione: è un erosione più importante dove c'è una perdita di sostanza maggiore
Cicatrice: manifestazione clinica di un processo riparativo del derma e/o dell’ipoderma. È
costituita da tessuto collagene privo di annessi . In fase iniziale è rilevata sul piano cutaneo ed ha
colorito rosso. Con il tempo si appiattisce ed assume colore bianco-porcellanaceo.
La cicatrice ipertrofica è una proliferazione eccessiva del tessuto fibroso conseguente a un trauma o
un evento infiammatorio locale che appare circoscritta alla sede primitiva del trauma stesso. E' da
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differenziale dal cheloide che in genere è spontaneo , che si estende oltre la sede del trauma
invadendo i tessuti e interessando le aree cutanee adiacenti.
Atrofia: assottigliamento della cute liscio con aspetto madree perlaceo, per laterazione del tessuto
connettivo.
Diagnosi dermatologica come si fa ?
Devono essere valutati gli aspetti clinici delle lesioni,la storia, dove insorta come si estesa,
sintomatologia associata se c'è prurito o no, dolore, bruciore, evoluzione e cambiamenti di qualsiasi
genere se è una macula o placca, anamnesi patologica prossima, anamnesi patologica remota e il
paziente va spogliato osservando lifoadenopatie splenomegalie o interessamenti delle articolazioni.
E' importante anche l'esame obiettivo dermatologico per la valutazione clinica delle lesioni:
grandezza forma colore margini netti sfumati o frastagliati (importante nella diagnosi del
melanoma) numero la consistenza il polimorfismo evolutivo eruttivo e il tempo di comparsa.
Presenza di sintomi come prurito sintomo importante bruciore, calore, freddo, dolore che può essere
molto importante nelle patologie virali tipo herpes zoster nelle fasi iniziali. Ovviamente dopo il
sospetto di una patologia è importante fare gli esami di laboratorio come la biopsia cutanea per
avere un esame istologico e immunistochimico oppure per valutare la presenza di lieviti e funghi
esame citologico per valutare la presenza di malattie bollose e neoplastiche. La Dermatoscopoia
branca nuova che serve per fare la mappa dei nei detta in un frasario volgare.
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