LICEO SCIENTIFICO STATALE Paolo Lioy VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (O.M. n.31 del 4 febbraio 2000, art.6) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5 ^ AT RIEPILOGO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1.Presentazione del Consiglio di Classe: 2.Presentazione complessiva della classe a)Storia della classe b)Continuità didattica c)Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso d)Altre attività (Viaggi d'istruzione, visite guidate, concorsi, manifestazioni ecc.) 3.Obiettivi raggiunti a)Del consiglio di classe (distinti per livelli in riferimento a: competenze di base, trasversali, tecnico – professionali) b)Di ogni disciplina (conoscenze, competenze e capacità nell'ambito delle singole discipline) (All. A) c)Delle attività interdisciplinari (conoscenze, competenze e capacità nell'ambito delle Aree disciplinari o comunque in ambito multidisciplinare, pluridisciplinare o interdisciplinare) (All. B) 4.Criteri e strumenti generali della misurazione e della valutazione 5.Terze prove Via Cordenons, 7 – 36100 Vicenza - 0444 324.756 0444 544.498 [email protected] Allegati per la Commissione: a)relazioni finali dei docenti (allegato A) b)relazione sulle attività interdisciplinari o pluridisciplinari realizzate (Allegato B) c)copia delle terze prove somministrate nel corso dell’anno d)copia del verbale del Consiglio di classe con motivazioni per la scelta della tipologia della terza prova e relativa valutazione e)quadro voti con risultati scrutinio finale di giugno f)documentazione fornita dal Consiglio di classe relativa ad eventuali alunni in situazione di handicap g)attestato del superamento dell’esame preliminare sostenuto davanti al Consiglio di classe da eventuali candidati privatisti. 1.Presentazione del Consiglio di Classe N° Docente Discipline ORE 1 DARIO PRAVATO I.R.C. 1 2 GIANNINO BONORA ITALIANO 4 3 GIANNINO BONORA LATINO 4 MARIANGIOLA FILIPPI PRIMA LINGUA STRANIERA – Inglese - 5 SERGI FRANCESCA SECONDA LINGUA STRANIERA - Francese 2 6 LORENZO ROI MATEMATICA 4 7 LORENZO ROI FISICA 3 8 FABIO PESERICO STORIA 2 9 FABIO PESERICO FILOSOFIA 3 2½ 3 10 VALERIA ISEPPI SCIENZE 2½ 11 MARIA DONATA PIETRONIRO DISEGNO E ST. DELL'ARTE 2 12 CARLA GARBIN EDUCAZIONE FISICA 2 2.Presentazione della classe a) Storia della classe La classe ha avuto un percorso lineare confermando quasi tutti gli insegnanti nel corso del triennio. Vi sono stati solo tre cambiamenti: l’insegnante di fisica nel passaggio dalla terza alla quarta, con la sostituzione del prof. Nicola Romio da parte del prof. Lorenzo Roi, che peraltro era e ha continuato ad essere anche l’insegnante di matematica, l’insegnante di storia dalla alla quarta con il prof. Fabio Peserico, già insegnante di filosofia, che ha sostituito il prof. Alfredo Spano e l’insegnante di francese dalla quarta alla quinta, in quanto la prof.ssa Francesca Sergi è subentrata alla prof.ssa Eliana Vicari. All'inizio della terza gli allievi erano 17 e una sola studentessa è stata respinta, mentre 4 allievi sono stati promossi dopo il superamento delle prove di accertamento del debito. La classe quarta era costituita da 16 allievi, di cui 1 ha frequentato l’anno all'estero (India), mentre degli altri, 13 sono stati promossi a giugno e solo 2 hanno dovuto sostenere le prove di accertamento del debito. All'inizio dell'anno la classe quinta era quindi costituita da 16 allievi che ora si presentano a sostenere l'esame di stato. b)Continuità didattica Variazioni del Consiglio di Classe DISCIPLINE ANNI DI CORSO CLASSE CLASSE CLASSE I.R.C. (1) (1-2) 3-4-5 Italiano 3-4-5 Latino 3-4-5 1^ Lingua – Inglese 3-4-5 2^ Lingua - francese 5 Storia 4-5 Filosofia 3-4-5 Matematica Fisica Scienze Disegno e St. Arte 3-4-5 4-5 3-4-5 3-4-5 Educazione Fisica 3-4-5 (3) DARIO PRAVATO GIANNINO BONORA GIANNINO BONORA MARIANGIOLA FILIPPI ELIANA VICARI (4) DARIO PRAVATO GIANNINO BONORA GIANNINO BONORA MARIANGIOLA FILIPPI ELIANA VICARI (5 DARIO PRAVATO GIANNINO BONORA GIANNINO BONORA MARIANGIOLA FILIPPI FRANCESCA SERGI ALFREDO FABIO FABIO SPANO PESERICO PESERICO FABIO FABIO FABIO PESERICO PESERICO PESERICO LORENZO ROI LORENZO ROI LORENZO ROI NICOLA ROMIO LORENZO ROI LORENZO ROI VALERIA ISEPPI VALERIA ISEPPI VALERIA ISEPPI DONATA DONATA DONATA PIETRONIRO PIETRONIRO PIETRONIRO CARLA GARBIN CARLA GARBIN CARLA GARBIN Configurazione della classe nel triennio CLASSE Terza Quarta Quinta ISCRITTI STESSA CLASSE 17 16 16 ISCRITTI DA ALTRA CLASSE PROMOSSI A GIUGNO PROMOSSI CON DEBITO NON PROMOSSI 12 14 16 4 2 1 Totale studenti che hanno frequentato la stessa classe senza ripetenze o spostamenti per il triennio: 16 c) situazione di partenza La classe ha iniziato l’anno scolastico in modo sereno e ha continuato il percorso applicandosi sempre con costanza e con risultati nella media apprezzabili. Schematicamente la situazione delle competenze al momento si può così riassumere: A PARTIRE DAI RISULTATI DE PRECEDENTI ANNI SCOLASTICI E DELLA SITUAZIONE ATTUALE, IL LIVELLO RELATIVO ALLE DIVERSE AREE RISULTA ESSERE: AREA DEI LINGUAGGI AREA MATEMATICA SODDISFACENTE SODDISFACENTE AREA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA SODDISFACENTE AREA STORICO-SOCIALE SODDISFACENTE LA SITUAZIONE DELLA CLASSE PUÒ ESSERE COSÌ SINTETIZZATA: LIVELLO ALTO: STUDENTI: 5 LIVELLO MEDIO- ALTO: STUDENTI: 9 LIVELLO MEDIO- BASSO (SUFFICIENTE): LIVELLO BASSO (NON SUFFICIENTE): STUDENTI: 2 d) Altre attività (viaggi istruzione, visite guidate, concorsi, manifestazioni ecc. ecc.) Classe 3^: hanno partecipato alla settimana di sport invernali; hanno partecipato presso l'università di biotecnologie di Trento al laboratorio sul DNA profiling; Durante l’estate tra la terza e la quarta sono stati per 15 giorni a Vichy, dove hanno frequentato un corso intensivo di lingua francese presso il Collegio Cavillan nell’ambito del progetto della Regione Veneto move for the future. Classe 4^: Visita sportivo - culturale ad Asiago dal 13 al 15 aprile sui sentieri della grande guerra; Viaggio d’istruzione a Bruxelles dal 28/04 al 2/05 con visita alla scuola Europea di Bruxelles; Tutti gli studenti hanno conseguito il B1 di francese e 2 di loro il B2; alcuni studenti anche il B2 d’inglese. Classe 5^: Attività di CLIL relativamente a storia: 10 di storia contemporanea sulla V repubblica con il Dirigente scolastico; Uscita al Vittoriale degli italiani a Gardone; hanno partecipato presso l'università di biotecnologie di Trento al laboratorio su microbi e biotecnologie; Partecipazione allo spettacolo teatrale 6rano3.0 della compagnia teatrale “France theatre2. Obiettivi raggiunti La classe si presenta da sempre piuttosto omogenea, con alcuni studenti di livello eccellente, accanto a ragazzi con risultati buoni e solo pochi che si attestano sulla sufficienza. Nel complesso sono state ampiamente raggiunte le competenze di base nelle diverse materie, anche se con livelli diversi per ogni singolo studente. Lo studio è stato nel corso del triennio costante e proficuo e tutti hanno dimostrato interesse e desiderio di crescere e approfondire. Le relazioni e la collaborazione all’interno del gruppo sono buone, così come il senso di responsabilità verso compagni, personale e arredi scolastici. In particolare si sono perseguiti e in buona misura sono stati raggiunti i seguenti obiettivi , indicati dal C. di C. del 20 ottobre 2015: OBIETTIVI COMPORTAMENTALI : 1. Consolidare l’attenzione al lavoro scolastico in classe e l’impegno necessario per un costante e proficuo lavoro di apprendimento. 2. Riconoscere i propri diritti e i propri doveri, consolidare scelte autonome e responsabili. 3. Essere aperti al confronto rispettando se stessi, gli altri e l’ambiente e disponibilità a lavorare in gruppo attivamente sostenendo il rispetto delle opinioni diverse. OBIETTIVI COGNITIVI (CONOSCENZE, COMPETENZE,…): 1. Conoscere i contenuti fondamentali delle diverse discipline incrementando la capacità di saperli riutilizzare 2. Usare in modo appropriato il lessico specifico delle discipline, sia in fase di analisi delle situazioni proposte sia in fase di elaborazione di soluzioni o di produzione di testi di vario genere. 3. Acquisire progressivamente una maggiore consapevolezza dei propri processi di apprendimento in funzione di una maggiore autonomia nell’organizzazione dello studio. 4. Sviluppare le abilità di analisi e sintesi, di trasferimento di informazioni tra le diverse discipline, di riflessione e di ragionamento. 5. Acquisire e consolidare gli strumenti culturali necessari per poter operare, di fronte ai problemi della società, scelte consapevoli e mature 6. Sviluppare l’autonomia di giudizio 7. Imparare a conoscere le proprie attitudini ed i propri interessi in vista delle scelte future in ambito universitario e professionale. Nel corso degli ultimi due anni sono state svolte numerose attività di orientamento che hanno portato molti ad una certa chiarezza sulle scelte da effettuare dopo il Liceo e ad ogni modo tutti ad una ricerca attenta delle proprie attitudini e delle prospettive professionali e di studio che si aprono dopo il completamento degli studi superiori. 1.I criteri e gli strumenti generali della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione (griglie per la formulazione di giudizi e/o per l'attribuzione dei voti) approvati dal Collegio Docenti riunito in Dipartimenti, sono stati accolti ed utilizzati da ogni docente, che li ha utilizzati nel corso dell'anno e poi riportati nell'allegato A. TABELLA DI CORRISPONDENZA VOTO/GIUDIZIO Indicatore IMPEGNO E PARTECIPAZION E ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE 1-3 impegno e partecipazi one sono inesistenti ha scarse conoscenz e e commette molti gravi errori nella esecuzion e di compiti semplici non è in grado di applicare le sue conoscenz e né di effettuare alcuna analisi RIELABORAZION non sa E CRITICA sintetizzar DELLE e le CONOSCENZE proprie conoscenz e e non ha autonomia critica 4 impegno molto saltuario, non è in grado di organizzar e lo studio personale e interviene raramente e solo se sollecitato ha conoscenz e frammenta rie e superficiali e commette errori nella esecuzion e di compiti semplici commette errori gravi e diffusi nella analisi che risulta incompleta 5 studia /in modo discontinu o o ha difficoltà nel metodo di studio; interviene solo se coinvolto in maniera diretta 6 È sufficiente mente costante nell’impeg no, interviene saltuariam ente o se sollecitato non si distrae 7 si impegna costantem ente, dimostra attenzione ed interesse 8 l’impegno è buono, dimostra attenzione ed interesse ed interviene in maniera pertinente. ha conoscenz e superficiali e commette alcuni errori nella esecuzion e di compiti semplici Le sue conoscenz e sono essenziali e non commette errori nella esecuzion e di compiti semplici possiede conoscenz e complete ed approfondi te e non commette errori nella esecuzion e di compiti complessi. non è in grado di condurre correttame nte l’analisi e commette errori Sa usare parzialmen te le sue conoscenz e nel momento della analisi, commetten do qualche errore ha conoscenz e complete che gli consenton o di non commetter e errori nella esecuzion e di compiti complessi. sa applicare le sue conoscenz e e sa effettuare analisi anche se con qualche imprecisio ne non sa sintetizzar e le proprie conoscenz e e non ha autonomia critica non sempre ha autonomia nella rielaborazi one delle conoscenz e È impreciso nell’effettu are sintesi ed ha qualche spunto di autonomia. rielabora correttame nte le sue conoscenz e, ma non ha sempre una autonomia di giudizio. rielabora correttame nte le sue conoscenz e ed effettua autonoma mente valutazioni personali e applica le sue conoscenz e senza errori né imprecisio ni ed effettua analisi abbastanz a approfondi te 9-10 è assiduo nell’impegn o, dimostra attenzione ed interesse, interviene sempre in maniera pertinente e partecipa costruttiva mente. ha conoscenz e ampie e complete e non commette imprecision i di alcun tipo. sa applicare correttame nte le sue conoscenz e ed effettua analisi complete ed approfondit e anche in contesti nuovi sa organizzar e in modo autonomo e completo le conoscenz e e le procedure acquisite collegame nto tra le varie discipline. ABILITÀ LINGUISTICO ESPRESSIVE commette frequenti errori e usa una terminologi a scorretta commette errori e usa una terminologi a non appropriat a commette qualche errore e usa una terminologi a non sempre appropriat a nelle varie discipline ed effettua valutazioni corrette, approfondit e ed originali. espone espone espone con con con chiarezza chiarezza chiarezza ed usa una ed usa una e terminologi terminologi completezz a a a usando appropriat appropriat una a. a ed terminologi accurata a accurata con stile personale. Non commette gravi errori nella comunicaz ione verbale e scritta usando correttame nte la terminologi a. CAPACITÀ manca di ha scarse raggiunge Ha dimostra dimostra dimostra ACQUISITE capacità capacità qualche capacità discrete buone ottime per per risultato sufficienti capacità capacità capacità e raggiunger raggiunger solo se per ed ottiene ed è un e, anche e, anche guidato ottenere, risultati in pienament notevole se guidato, se guidato, se guidato, modo e livello di risultati risultati risultati autonomo autonomo iniziativa adeguati personale L’indicatore assiduità della frequenza scolastica viene impiegato per precisare i voti negli intervalli 1- 3 e 9-10. 5) TERZE PROVE 5. Terze Prove: Nel corso dell’anno sono state svolte due esercitazioni; entrambe hanno avuto la medesima struttura, che al C.d.C. è sembrata consentire una valutazione ragionevolmente ampia ed attendibile della preparazione complessiva degli studenti: tipologia B, con 4 discipline e 3 quesiti per ogni disciplina (risposta di 8 righe); il tempo a disposizione è stato di 3 ore. Il C.d.C. ha scelto di non inserire nella terza prova le discipline che saranno oggetto della prima e della seconda prova scritta agli esami di Stato: italiano e matematica. In tutte le esercitazioni è sempre stata presente la lingua inglese e nella seconda anche la lingua francese in quanto la classe segue la sperimentazione di seconda lingua francese. I quesiti proposti nelle diverse discipline non facevano riferimento ad un unico tema interdisciplinare, ma riguardavano argomenti diversi. Gli obiettivi valutati nelle diverse discipline, corrispondenti agli indicatori e descrittori delle griglie di correzione, sono stati i seguenti: - possesso e uso appropriato delle conoscenze - padronanza della lingua italiana - uso appropriato del lessico specifico e/o della simbologia - articolazione, coerenza e completezza della risposta nel rispetto dei limiti predefiniti. La valutazione è stata espressa in quindicesimi in ogni disciplina. La prima simulazione è stata svolta il 5-2-2015, di tipologia B, con 4 materie e tre domande per ciascuna di esse. Le materie interessate sono state Inglese, arte, scienze e filosofia La 2^ simulazione il 21 aprile, di tipologia B, con 4 materie e tre domande per ciascuna di esse. Le materie interessate sono state inglese, francese, fisica e storia. I testi delle Simulazioni di Terza prova, i risultati con le relative griglie sono nell’allegato B. La classe ha inoltre sostenuto una simulazione di 1ª prova il 12/04/2015 (5 ore) e una simulazione di 2ª prova il 29/4/2015, dove è stata somministrata la prova inviata dal Ministero (6 ore). Vicenza, lì Firma del coordinatore Firma del Capo d’Istituto ___________________________ ________________________ L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO ALLEGATO B RELAZIONE ATTIVITÀ ALLEGATO B Relazione su attività pluridisciplinari, clil e simulazioni di terza prova. Anno Scolastico 2015/2016 Classe 5AT Attività CLIL svolta: la classe ha svolto attività CLIL in lingua francese con il Dirigente scolastico su argomenti inerenti la storia contemporanea dal dopoguerra ad oggi. Simulazioni Terze Prove (di cui si allega copia) Nr 1 Materie coinvolte Sigla Criteri di valutazione tipologia* Sono allegate al presente do documento La prima simulazione di terza prova è stata svolta in data 5/02/2016 e sono state coinvolte storia dell’arte, filosofia, scienze Tutte le discipline hanno lo stesso peso e ciascun B quesito ha pari dignità ed inglese. 2 La seconda simulazione di terza prova è stata svolta in data 21/04/2016 e sono state Tutte le discipline hanno lo stesso peso e ciascun B quesito ha pari dignità coinvolte storia, fisica, francese ed inglese. Entrambe le simulazioni di terza prova sono state svolte con la tipologia B con 4 discipline e 3 quesiti per ogni disciplina e con risposte di 8 righe, nel tempo complessivo di tre ore. Questo perché al C.d.C. la tipologia B è sembrata più idonea per consentire una valutazione ragionevolmente ampia ed attendibile della preparazione complessiva degli studenti. In tutte e due le esercitazioni è stata presente la prova di lingua inglese e nella seconda anche la lingua francese, in quanto la classe segue la sperimentazione di seconda lingua francese. SIGLE TIPOLOGIE TERZA PROVA B. Quesiti a risposta singola Il consiglio di classe non ha proposto attività pluridisciplinari. Al presente documento sono allegati 1 – Quesiti delle simulazioni di terza prova del 5/02/2016 e del 21/04/2016. 2 – Risultati delle due prove 3 – Griglie di correzione per ciascuna materia Vicenza, 28- 04 - 2016 Il Coordinatore di Classe ___________________________ Pagina 1 di 1 mod. ESB ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ESAMI DI STATO TERZA PROVA: TIPOLOGIA B CLASSE: ............................. GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA INGLESE INDICATORI Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Uso del linguaggio Capacità espositiva DESCRITTORI PUNTI 1Q PUNTI 2Q PUNTI 3Q Inadeguata 1 1 1 Adeguata 2 2 2 Completa 3 3 3 Scarsa/parziale 1-2 1-2 1-2 Imprecisa 3 3 3 Essenziale/basilare 4 4 4 Precisa 5 5 5 Esauriente/approfondita 6 6 6 Scorretto/improprio 0 0 0 Parzialmente corretto 1 1 1 Con imprecisioni 2 2 2 Corretto/appropriato 3 3 3 Disorganica/incomprensibile 1 1 1 Comprensibile 2 2 2 Organica/efficace 3 3 3 TOTALE PUNTI Sufficienza 10/15 Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Uso del linguaggio Capacità espositiva 2 4 2 2 Il candidato ........................................................................................................................ ha conseguito un punteggio di ........................... /15 ............................ La Commissione .......................................................... .......................................................... .......................................................... .......................................................... .......................................................... .......................................................... LICEO SCIENTIFICO STATALE“P.LIOY”VICENZA GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA-MODALITA’ B STORIA DELL'ARTE 1 Pertinenza alla traccia e conoscenza GIUDIZIO DESCRITTORI OTTIMO BUONO dei contenuti Ha capito la consegna e rivela una sicura e approfondita conoscenza dell’argomento Ha capito la consegna e rivela una sicura conoscenza dell’argomento Ha capito la consegna e rivela una conoscenza dei contenuti fondamentali richiesti SUFFICIEN Ha capito la consegna e rivela una conoscenza sufficiente dell’argomento TE INSUFFICI Non ha capito la consegna e rivela una conoscenza vaga e approssimativa dell’argomento ENTE GRAV.INSU Non ha capito la consegna e non conosce l’argomento FF. DISCRETO 2 Articolazione, coesione e coerenza GIUDIZIO DESCRITTORI OTTIMO BUONO DISCRETO SUFFICIEN TE INSUFFICI ENTE GRAV.INSU FF. PU NTI 8 1^ 2^ 3^ PUN 1^ TI 4 2^ 3^ 2^ 3^ 7 6.5 6 5-4 3-1 dell’argomentazione Costruisce un discorso coerente e rigoroso collegando in modo efficace e originale le premesse e le conseguenze senza omettere alcun passaggio fondamentale Costruisce un discorso ordinato e logicamente coerente 3.5 Costruisce un discorso ordinato ma non sempre consequenziale nel passare dalle premesse alle conclusioni Costruisce un discorso ordinato e si limita a elencare delle informazioni senza un chiaro legame logico Non sa organizzare il discorso in modo ordinato 3 Non sa organizzare il discorso in modo ordinato e presenta delle evidenti contraddizioni 1-0 3.Correttezza e proprietà linguistica, efficacia espositiva GIUDIZIO DESCRITTORI L’esposizione rivela un’ottima correttezza formale ed è chiara e lineare. Il lessico è specifico e preciso L’esposizione è chiara e lineare, pur con imperfezioni grammaticali. Il BUONO lessico è specifico e preciso DISCRETO L’esposizione è fluida, pur con imperfezioni grammaticali. Il lessico è pertinente ma non specifico SUFFICIEN L’esposizione è chiara, anche se presenta qualche errore di grammatica. Il lessico non è preciso ma sostanzialmente corretto TE INSUFFICI L’esposizione presenta errori che rendono difficile la comprensione. Il lessico è scorretto e non pertinente ENTE GRAV.INSU L’esposizione è scorretta al punto da rendere la comprensione del testo impossibile FF. PUNTEGGIO PER QUESITO OTTIMO TOTALE 2.5 2 PU 1^ NTI 3 2.5 2 1.5 1 0.50 ____________/15 Liceo Scientifico Statale “P.Lioy” di Vicenza STORIA DELL’ARTE : SIMULAZIONE di 3^ Prova (max 8 righe) classe 5^AT 1-Spiega ,quali principi ispirarono “L’ART-NOUVEAU “ed indica, anche i maggiori esponenti studiati. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2-Quali sono i concetti artistici che P.Gauguin esprime,nel celebre dipinto :la visione dopo il sermone? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3-Sintetizza il significato di:CUBISMO ANALITICO e CUBISMO SINTETICO, precisando rispettivamente l’opera significativa ed artista coinvolto. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------1- Valutazione 2- Valutazione 3- Valutazione _______ /15 _______ /15 _______ /15 Valutazione totale _______ /15 Valutazione _______ /10 L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE ATTIVITÀ ALLEGATO B GRIGLIA DI VALUTAZIONE STORIA E FILOSOFIA 3^ PROVA-MODALITA’ A e B 1. Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti OTTIMO 8 Ha capito la consegna e rivela una sicura e approfondita conoscenza dell’argomento BUONO 7 Ha capito la consegna e rivela una sicura conoscenza dell’argomento DISCRETO 6.5 Ha capito la consegna e rivela una conoscenza dei contenuti fondamentali richiesti SUFFICIENTE 6 Ha capito la consegna e rivela una conoscenza sufficiente dell’argomento INSUFFICIENTE 5-4 GRAV.INSUFF. 3-1 Non ha capito la consegna e rivela una conoscenza vaga e approssimativa dell’argomento Non ha capito la consegna e non conosce l’argomento 2. Articolazione, coesione e coerenza dell’argomentazione OTTIMO 4 BUONO 3.5 DISCRETO 3 SUFFICIENTE 2.5 Costruisce un discorso coerente e rigoroso collegando in modo efficace e originale le premesse e le conseguenze senza omettere alcun passaggio fondamentale Costruisce un discorso ordinato e logicamente coerente Costruisce un discorso ordinato ma non sempre consequenziale nel passare dalle premesse alle conclusioni Costruisce un discorso ordinato e si limita a elencare delle informazioni senza un chiaro legame logico INSUFFICIENTE 2 Non sa organizzare il discorso in modo ordinato GRAV.INSUFF. 1 Non sa organizzare il discorso in modo ordinato e presenta delle evidenti contraddizioni 3. Correttezza e proprietà linguistica, efficacia espositiva OTTIMO 3 BUONO 2.5 DISCRETO 2 SUFFICIENTE 1.5 INSUFFICIENTE 1 GRAV.INSUFF. 0.5 L’esposizione rivela un’ottima correttezza formale ed è chiara e lineare. Il lessico è specifico e preciso L’esposizione è chiara e lineare, pur con imperfezioni grammaticali. Il lessico è specifico e preciso L’esposizione è fluida, pur con imperfezioni grammaticali. Il lessico è pertinente ma non specifico L’esposizione è chiara, anche se presenta qualche errore di grammatica. Il lessico non è preciso ma sostanzialmente corretto L’esposizione presenta errori che rendono difficile la comprensione. Il lessico è scorretto e non pertinente L’esposizione è scorretta al punto da rendere la comprensione del testo impossibile Totale 1………. 2………. 3………. Voto: ……/15 Pagina 18 di 18 mod. ESB L.S.S. P. LIOY GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA – tipologia B Studente/essa…………………….…………….cl…………….. - Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti Q.to 1 Q.to 2 Q.to 3 - Articolazione, coesione e coerenza dell’argomentazione OTTIMO 4 Costruisce un discorso coerente e rigoroso collegando in modo efficace ed originale le premesse e le conseguenze senza omettere alcun passaggio fondamentale BUONO 3,5 Costruisce un discorso ordinato e logicamente coerente DISCRETO 3 Costruisce un discorso ordinato ma non sempre consequenziale nel passare dalle premesse alle conclusioni SUFFICIENTE 2,5 Costruisce un discorso ordinato e si limita ad elencare delle informazioni senza un chiaro legame logico INSUFFICIENTE 2 Non sa organizzare il discorso in modo ordinato GRAV. 1-0 Non sa organizzare il discorso in modo ordinato e presenta INSUFFICIENTE delle evidenti contraddizioni Q.to 1 Q.to 2 Q.to 3 - Correttezza e proprietà linguistica, efficacia espositiva OTTIMO 3 L’esposizione rivela un’ottima correttezza formale ed è chiara e lineare. Il lessico è specifico e preciso BUONO 2,5 L’esposizione è chiara e lineare, pur con imperfezioni grammaticali. Il lessico è specifico e preciso DISCRETO 2 L’esposizione è fluida, pur con imperfezioni grammaticali. Il lessico è pertinente ma non specifico SUFFICIENTE 1,5 L’esposizione è chiara, anche se presenta qualche errore di grammatica. Il lessico non è preciso ma sostanzialmente corretto INSUFFICIENTE 1 L’esposizione presenta errori che rendono difficile la comprensione. Il lessico è scorretto e non pertinente GRAV. 0,5-0 L’esposizione è scorretta al punto da rendere la INSUFFICIENTE comprensione del testo impossibile Q.to 1 Q.to 2 Q.to 3 OTTIMO 8 BUONO 7 DISCRETO 6,5 SUFFICIENTE 6 INSUFFICIENTE 5-4 GRAV. INSUFFICIENTE 3-1 Ha capito la consegna e rivela una sicura ed approfondita conoscenza dell’argomento Ha capito la consegna e rivela una sicura conoscenza dell’argomento Ha capito la consegna e rivela una conoscenza discreta dei contenuti fondamentali richiesti Ha capito la consegna e rivela una sufficiente conoscenza dell’argomento Non ha capito la consegna e rivela una conoscenza vaga ed approssimativa dell’argomento Non ha capito la consegna e non conosce l’argomento Punteggio per quesito Punteggio totale………………/15 L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Liceo Scientifico P. Lioy – Vicenza Esami di Stato ________ Commissione Definizione dei descrittori relativi agli indicatori per la griglia di valutazione della 3^ prova. Classe_____________________ Candidato/a____________________________________________ Disciplina___FISICA______________________ 1. Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti OTTIMO 8 BUONO 7 DISCRETO SUFFICIENTE 2. 6.5 6 INSUFFICIENTE 5-4 GRAV. INSUFF. 3-0 ques. 1 ques. 2 ques. 3 ques. 1 ques. 2 ques. 3 ques. 1 ques. 2 ques. 3 Ha capito la consegna e rivela una sicura e approfondita conoscenza dell’argomento Ha capito la consegna e rivela una sicura conoscenza dell’argomento Ha capito la consegna e rivela una conoscenza dei contenuti fondamentali richiesti Ha capito la consegna e rivela una conoscenza sufficiente dell’argomento Non ha capito la consegna e rivela una conoscenza vaga e approssimativa dell’argomento Non ha capito la consegna e non conosce l’argomento Articolazione, coesione e coerenza dell’argomentazione OTTIMO 4 BUONO 3.5 DISCRETO SUFFICIENTE 3. Tipologia A o B 3 2.5 INSUFFICIENTE 2 GRAV. INSUFF. 1-0 Costruisce un discorso coerente e rigoroso collegando in modo efficace e originale le premesse e le conseguenze senza omettere alcun passaggio fondamentale Costruisce un discorso ordinato e logicamente coerente Costruisce un discorso ordinato ma non sempre consequenziale nel passare dalle premesse alle conclusioni Costruisce un discorso ordinato e si limita a elencare delle informazioni senza un chiaro legame logico Non sa organizzare il discorso in modo ordinato Non sa organizzare il discorso in modo ordinato e presenta delle evidenti contraddizioni Uso di terminologia e linguaggio corretti ed appropriati OTTIMO 3 BUONO 2.5 DISCRETO SUFFICIENTE 2 1.5 INSUFFICIENTE 1 GRAV. INSUFFI. 0.5-0 Si esprime e usa la simbologia con rigore Si esprime e usa la simbologia in modo appropriato e ricco Si esprime e usa la simbologia in modo corretto e appropriato Si esprime e usa la simbologia in modo generalmente corretto Si esprime o usa la simbologia in modo superficiale e impreciso Si esprime o usa la simbologia in modo scorretto e alquanto superficiale Totali Punteggio complessivo nella disciplina (media)________________________________/15 Pagina 9 di 9 mod. ESA Cognome e Nome ________________________________classe 5 At data Terza prova: scienze Tipologia B: trattazione sintetica (max 10 righe) Ciascuna risposta corretta e completa vale 5 punti. Il punteggio complessivo della prova è 15 punti 1. Descrivi i lipidi non saponificabili e le loro funzioni __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ ____________________________________________________________ 2. Spiega l’ibridazione del carbonio negli alcani, alcheni, alchini e benzene __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ ______________________________________________________________ 3. Definisci il concetto di gruppo funzionale e descrivi i principali gruppi __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ ______________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA - TIPOLOGIA B - 4. Quesito 1. Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti OTTIMO 1 2 3 Ha capito la consegna e rivela una approfondita e articolata conoscenza dell’argomento. Ha capito la consegna e rivela una sicura conoscenza 7 dell’argomento. Ha capito la consegna e rivela una conoscenza dei contenuti 6.5 fondamentali richiesti. Ha capito la consegna e rivela una conoscenza dei contenuti 6 minimi richiesti. Non ha compreso appieno la consegna e/o rivela una 5-4 conoscenza vaga e approssimativa dell’argomento. 8 BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAV. INSUFF. 3-1 Non ha capito la consegna e/o non conosce l’argomento. Quesito 2. Articolazione, coesione e coerenza dell’argomentazione OTTIMO 4 BUONO 1 2 3 Costruisce un discorso coerente che collega in modo efficace le premesse alle conseguenze senza alcuna omissione. 3.5 Costruisce un discorso ordinato e logicamente coerente. DISCRETO Costruisce un discorso abbastanza ordinato ma non sempre logicamente collegato. Si limita a elencare le informazioni senza un chiaro 2.5 collegamento logico. 3 SUFFICIENTE INSUFFICIENTE 2 Non organizza il discorso in modo ordinato. GRAV. INSUFF. 1 Non organizza il discorso in modo ordinato e/o manifesta delle evidenti contraddizioni. Quesito 3. Uso di terminologia e correttezza del linguaggio OTTIMO BUONO 3 2 SUFFICIENTE 1.5 GRAV. INSUFFI. Si esprime con ricchezza lessicale e usa la simbologia in modo appropriato e rigoroso. 2.5 Si esprime e usa la simbologia in modo sempre pertinente. DISCRETO INSUFFICIENTE 1 Si esprime e usa la simbologia in modo abbastanza appropriato. Si esprime e usa la simbologia in modo sostanzialmente corretto. Si esprime e usa la simbologia in modo superficiale e impreciso 1 e/o commette errori di ortografia non gravi. Si esprime e usa la simbologia in modo improprio o scorretto 0.5 e/o commette gravi errori di ortografia. Totali Punteggio complessivo ______/15 2 3 LICEO SCIENTIFICO P. LIOY - Vicenza Simulazione di Terza Prova - Lingua inglese NAME CLASS 5AT DATE 1) Explain how the two versions of 'The Chimney Sweeper' are related to the collections they belong to. Consider their styles, language and themes. (max.8- 9 lines) ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ 2)Write about the poem Daffodils by W. Wordsworth. Explain why this poem exemplifies Wordsworth's concepts about Romantic poetry.(max. 8 lines) ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... 3) Focusing on the first part of The Rime of the Ancient Mariner analyse briefly its language and content. (max. 8 lines). ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ Liceo Scientifico Statale “P.Lioy” di Vicenza STORIA DELL’ARTE : SIMULAZIONE di 3^ Prova (max 8 righe) classe 5^AT 1-Spiega ,quali principi ispirarono “L’ART-NOUVEAU “ed indica, anche i maggiori esponenti studiati. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2-Quali sono i concetti artistici che P.Gauguin esprime,nel celebre dipinto :la visione dopo il sermone? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3-Sintetizza il significato di:CUBISMO ANALITICO e CUBISMO SINTETICO, precisando rispettivamente l’opera significativa ed artista coinvolto. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Liceo Scientifico “P. Lioy” – Vicenza Simulazione di Terza prova (tip. B): 21 aprile 2016 classe 5 AT Cognome Nome Disciplina: FISICA È permesso l’uso del calcolatore tascabile non programmabile. Eventuali disegni esplicativi possono essere riportati liberamente nello spazio in seconda facciata. Non è ammesso l’uso di cancellini coprenti e le parti in matita vanno ripassate. 1) A partire dall’espressione dell’energia immagazzinata in un induttore di induttanza L percorso da una corrente di intensità I, dedurre la conseguente densità volumica di energia di campo magnetico nel caso particolare di un solenoide ideale lungo l con N spire di sezione S nel vuoto. 2) Due eventi, simultanei in un sistema di riferimento inerziale A, avvengono in due punti di coordinate xA1 = 1 m e xA2 = 3 m. Qual è l’intervallo temporale fra i due eventi in un sistema di riferimento inerziale B in moto rispetto ad A lungo l’asse x con velocità v = 0,7 c? Quale dei due eventi avviene prima? (continua) 3) Individuato il contributo di Lenz alla legge di Faraday-Neumann discutere, sulla base di un esempio, della sua importanza e delle conseguenze? (spazio per eventuali disegni) Cognome e Nome ________________________________classe 5 At data Terza prova: scienze Tipologia B: trattazione sintetica (max 10 righe) Ciascuna risposta corretta e completa vale 5 punti. Il punteggio complessivo della prova è 15 punti 1. Descrivi i lipidi non saponificabili e le loro funzioni __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ ____________________________________________________________ 2. Spiega l’ibridazione del carbonio negli alcani, alcheni, alchini e benzene __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ ______________________________________________________________ 3. Definisci il concetto di gruppo funzionale e descrivi i principali gruppi __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ ______________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA - TIPOLOGIA B - 4. Quesito 1. Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti OTTIMO 1 2 3 Ha capito la consegna e rivela una approfondita e articolata conoscenza dell’argomento. Ha capito la consegna e rivela una sicura conoscenza 7 dell’argomento. Ha capito la consegna e rivela una conoscenza dei contenuti 6.5 fondamentali richiesti. Ha capito la consegna e rivela una conoscenza dei contenuti 6 minimi richiesti. Non ha compreso appieno la consegna e/o rivela una 5-4 conoscenza vaga e approssimativa dell’argomento. 8 BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAV. INSUFF. 3-1 Non ha capito la consegna e/o non conosce l’argomento. Quesito 2. Articolazione, coesione e coerenza dell’argomentazione OTTIMO 4 BUONO 1 2 3 Costruisce un discorso coerente che collega in modo efficace le premesse alle conseguenze senza alcuna omissione. 3.5 Costruisce un discorso ordinato e logicamente coerente. DISCRETO Costruisce un discorso abbastanza ordinato ma non sempre logicamente collegato. Si limita a elencare le informazioni senza un chiaro 2.5 collegamento logico. 3 SUFFICIENTE INSUFFICIENTE 2 Non organizza il discorso in modo ordinato. GRAV. INSUFF. 1 Non organizza il discorso in modo ordinato e/o manifesta delle evidenti contraddizioni. Quesito 3. Uso di terminologia e correttezza del linguaggio OTTIMO BUONO 3 2 SUFFICIENTE 1.5 GRAV. INSUFFI. Si esprime con ricchezza lessicale e usa la simbologia in modo appropriato e rigoroso. 2.5 Si esprime e usa la simbologia in modo sempre pertinente. DISCRETO INSUFFICIENTE 1 Si esprime e usa la simbologia in modo abbastanza appropriato. Si esprime e usa la simbologia in modo sostanzialmente corretto. Si esprime e usa la simbologia in modo superficiale e impreciso 1 e/o commette errori di ortografia non gravi. Si esprime e usa la simbologia in modo improprio o scorretto 0.5 e/o commette gravi errori di ortografia. Totali Punteggio complessivo ______/15 2 3 LICEO SCIENTIFICO P. LIOY - Vicenza Simulazione di Terza Prova - Lingua inglese NAME CLASS 5AT DATE 1) Explain how the two versions of 'The Chimney Sweeper' are related to the collections they belong to. Consider their styles, language and themes. (max.8- 9 lines) ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ 2)Write about the poem Daffodils by W. Wordsworth. Explain why this poem exemplifies Wordsworth's concepts about Romantic poetry.(max. 8 lines) ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... 3) Focusing on the first part of The Rime of the Ancient Mariner analyse briefly its language and content. (max. 8 lines). ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ LICEO SCIENTIFICO P. LIOY - Vicenza Simulazione di Terza Prova - Lingua inglese NAME CLASS 5AT DATE 1) Explain the origin and the main features of the English Aesthetic Movement . (max. 8-9 lines) ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ 2)Write about the poem 'I hear America singing' by Walt Whitman. Explain its themes.(max. 8-9 lines) ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... 3) From Chapter 2 of 'The Picture of Dorian Gray' by O.Wilde: '...................Don't squander the gold of your days, listening to the tedious, trying to improve the hopeless failure, or giving away your life to the ignorant, the common, and the vulgar. These are the sickly aims, the false ideals, of our age. Live! Live the wonderful life that is in you!.........Be always searching for new sensations.....A new Hedonism - that is what our century wants'. Point out what Lord Wotton suggests Dorian to do while he is young. (max 8-9 lines) ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ Simulazione di terza prova “Liceo Scientifico Statale Lioy” classe 5^AT Nom et prénom du candidat : Vicenza, 21/04/2016 Contrôle de Français 1. Pourquoi le poème « Zone » de Guillaume Apollinaire (Alcools, 1913) est-il un texte représentatif de la poésie d’avant-garde ? (8- 10 lignes) ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2. Décrivez la structure du roman « Nadja » d’André Breton, en vous référant à l’extrait « Elle va la tête haute ». (8-10 lignes) ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 3. En quoi consiste la portée innovatrice de l’œuvre d’André Gide ? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… GRIGLIE DI VALUTAZIONE DI ITALIANO LICEO SCIENTIFICO PAOLO LIOY (dallo 0,5 in su si aggiorna al voto più alto) ALUNNO: _ TIPOLOGIA A (ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO) INDICATORI DESCRITTORI 1.Correttezza linguistica ed gravemente insufficiente ortografia: (s’intende insufficiente punteggiatura, ortografia, mediocre morfologia, articolazione dei periodi, coesione sintattica) Sufficiente distinto ottimo. Valutazione indicatore 2. Usa un lessico gravemente insufficiente insufficiente mediocre sufficiente distinto ottimo Valutazione indicatore 3. Analizza e comprende il del tutto insoddisfacente testo in modo: (s’intende la scarso pertinenza, la correttezza, la qualità, l’originalità dei insufficiente contenuti desunti dall’analisi mediocre del testo che l’alunno propone) sufficiente buono ottimo Valutazione indicatore 5. Contestualizza il testo in Gravemente insufficiente modo insufficiente mediocre sufficiente Buono ottimo Imprecisioni rilevate: PUNTI Testo gravemente scorretto 0,5 Testo scorretto con qualche grave errore 1 Testo parzialmente scorretto, con imprecisioni 2 di punteggiatura, ortografia e articolazione morfosintattica Testo sufficientemente corretto anche se con 2,75 qualche imprecisione Testo sul piano formale corretto 3,5 Testo elaborato con correttezza ed eleganza 4 …/4 Inadeguato, errato 0,25 Povero, improprio 0,5 Impreciso, gergale, generico 1 Sufficientemente preciso 1,25 Corretto 1,5 Corretto, specifico, elegante 2 …/2 Analisi e contenuti non pertinenti e scorretti 0,5 Analisi superficiale e contenuti spesso non 1 pertinenti, banali e per lo più scorretti Analisi e contenuti con imprecisioni ed errori 2 Contenuti per lo più pertinenti, anche se vi 3 sono ancor imprecisioni e superficialità Contenuti e analisi pertinenti e 4 sufficientemente corretti Contenuti e analisi corretti, pertinenti e validi 5 Analisi corretta e contenuti pertinenti, validi e 6 originali …/6 Contestualizzazione quasi inesistente 0,5 Riferimenti e richiami sostanzialmente 1 scorretti Testo superficiale negli approfondimenti e nei 1,5 collegamenti Testo con sufficienti richiami contestualizzanti 2 Testo preciso nei richiami e collegamenti 2,5 Testo, oltre che preciso nei richiami e nei 3 collegamenti, anche originale ed arguto nell’interpretazione dei medesimi. .../3 Totale punti: …/15 ALUNNO: _ (TIPOLOGIA B1 (SAGGIO BREVE ED ARTICOLO DI GIORNALE) INDICATORI DESCRITTORI// 1.Coesione linguistica ed ortografia: Gravemente scorretta:. (s’intende articolazione dei periodi, Scorretta: errori di coesione sintattica, uso dei Parzialmente corretta: connettivi tra frasi semplici e Sufficientemente corretta complesse, punteggiatura, ortografia) Prevalentemente corretta Corretta Corretta ed elegante. Valutazione indicatore Gravemente insufficiente 2. Usa un lessico insufficiente mediocre sufficiente Buono Discreto ottimo Valutazione indicatore 3. Elabora il contenuto in modo: Gravemente insufficiente (s’intende la pertinenza, la correttezza, la qualità, l’originalità dei contenuti insufficiente (che l’alunno trae dalle sue conoscenze mediocre o per inferenza dai testi proposti) sufficiente Buono Distinto ottimo Valutazione indicatore 4. coerenza dell’argomentazione e/o Gravemente insufficiente esposizione ed organizzazione dei contenuti: (s’intende correttezza nessi Insufficiente logici, esplicitazione della tesi, argomentazione della tesi, ordine nell’esposizione dei contenuti) Mediocre Oppure se si tratta di un articolo di Sufficiente giornale: presentazione della notizia, chiarezza espositiva, ordine nell’esposizione dei contenuti Buono Distinto Ottimo Valutazione indicatore 5. Utilizza le fonti di riferimento Gravemente insufficiente insufficiente mediocre sufficiente Buono ottimo Valutazione indicatore 6. Rispetto delle norme del genere (saggistico/giornalistico). Imprecisioni rilevate: Inadeguato/errato Povero/improprio Impreciso/gergale/generico Sufficientemente preciso Per lo più preciso Corretto Corretto,specifico/elegante Contenuti non pertinenti/poveri/banali/gravemente scorretti Contenuti spesso non pertinenti/poveri/banali/ scorretti Contenuti perlopiù pertinenti/superficiali/ talvolta scorretti Contenuti pertinenti, sufficientemente corretti ed adeguati. Contenuti corretti, pertinenti, validi Contenuti corretti, pertinenti, validi, originali (che l’alunno trae dalle sue conoscenze o per inferenza dai testi proposti) Testo disorganizzato; tesi assente; tesi non argomentata, nessi logici non garantiti. Testo debolmente organizzato, tesi non chiara; tesi debolmente argomentata; frequenti incoerenze; nessi logici non sempre garantiti Testo non ben organizzato, tesi debolmente argomentata; qualche incoerenza; nessi logici non sempre garantiti Testo sufficientemente organizzato, tesi esplicitata; tesi sufficientemente argomentata; qualche incoerenza; nessi logici sufficientemente garantiti Testo bene organizzato, tesi esplicitata; tesi ben argomentata; coerenza garantita; nessi logici garantiti Testo molto bene organizzato, tesi esplicitata e chiara; tesi molto ben argomentata; coerenza garantita; nessi logici sempre garantiti Testo molto bene organizzato, tesi esplicitata e chiara; tesi argomentata con rigore logico; coerenza sempre garantita; nessi logici sempre garantiti Errato: le fraintende del tutto / le ignora del tutto Improprio: le fraintende parzialmente/ ne ignora la maggior parte uso parziale delle fonti Uso sufficientemente adeguato e corretto delle fonti Buon uso delle fonti, loro interpretazione corretta, ma scarsa capacità di inferenza a partire dalle fonti. Uso appropriato e completo delle fonti, buona/ottima capacità di porle in relazione tra loro e di reperire contenuti originali tramite inferenze. titolo Inadeguato: 0 Corretto: 0, 5 Per lo più adeguato: 0, 25 Corretto ed incisivo: 0,75 Sempre adeguato: 0,75 0,75 1,25 2 2,5 2,75 3 /3 0,25 0,75 1,25 2,25 2, 75 3 3, 5 3,5 0 0,25 0,5 1 1,25 1,5 /1,5 /1,5 registro Scorretto: 0 PUNTI 0,25 0,75 1,25 2 2,5 2,75 3 /3 0,25 0,75 1,25 1,5 1,75 2 2,25 2,25 0,25 Totale punti: /15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TIPOLOGIA C: tema storico Sviluppo di un argomento di carattere storico. Coerente con i programmi svolti nell’ultimo anno di corso Indicatori 1 Coesione linguistica (ortografia, morfologia, sintassi, punteggiatura) Valutazione (20%) Giudizio Gravemente insufficiente Punti 0,25 Insufficiente 1 Quasi sufficiente 1,5 Sufficiente Buono Ottimo 2 2.5 3 indicatore /3 Inadeguato/errato Povero/improprio/gergale Impreciso/generico Sufficientemente preciso Corretto Preciso/appropriato/specifico 2. Uso del lessico Valutazione (15%) Descrittori Gravemente scorretto: errori ortografici rilevanti, articolazione irregolare dei periodi, grave errori di coesione sintattica. Scorretto: come sopra (ma di frequenza minore) Parzialmente corretto: come sopra (frequenza limitata) Quasi sempre corretto Corretto Corretto ed elegante: periodare scorrevole, articolazione sintattica elegante, coesione sempre garantita ed esplicitata. Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Buono Ottimo 0,20 0,5 0,75 1,5 1,75 2 /2,25 Gravemente insufficiente 0.25 indicatore 3. Coerenza/ struttura del testo Disorganizzato, privo di logica Debolmente organizzato, frequenti incoerenze tesi debolmente organizzata, alcune incoerenze Sufficientemente organizzato con qualche incoerenza Buona organizzazione dell’esposizione, coerenza del tutto assicurata. Ottima organizzazione dell’esposizione, nessi tra i concetti sempre coerenti e chiari, Valutazione indicatore (25%) 4. Conoscenza del fenomeno Non pertinente/inadeguato storico / sua rielaborazione critica Superficiale, parziale Pertinente ma non sempre corretto Sufficientemente corretto ed adeguato Preciso e corretto ma non approfondito Preciso, corretto e approfondito Valutazione indicatore (30%) 5.Pertinenza rispetto alla Non pertinente e frammentario consegna/ completezza della trattazione Sufficientemente pertinente Pertinente ed esauriente Valutazione indicatore (10%) Punteggio finale Insufficiente 1 Quasi sufficiente 1,75 Sufficiente 2,5 Buono 3 Ottimo 3,75 /3,75 Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Buono Ottimo 0,25 1 2 3 4 5 /5 Insufficiente 0,25 Sufficiente Buono/ottimo 1 1,5 /1,5 /15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TIPOLOGIA D Tema di ordine generale Indicatori 1 Coesione linguistica (ortografia, morfologia, sintassi, punteggiatura) Valutazione (20%) Giudizio Gravemente insufficiente 1 1,5 Sufficiente Buono Ottimo 2 2.5 3 /3 Inadeguato/errato Gravemente insufficiente 0,20 Povero/improprio/gergale Impreciso/generico Sufficientemente preciso Corretto Preciso/appropriato/specifico Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Buono Ottimo 0,5 0,75 1,5 1,75 2 /2,25 Disorganizzato, privo di logica Gravemente insufficiente 0.20 Debolmente organizzato, frequenti incoerenze tesi debolmente organizzata, alcune incoerenze Sufficientemente organizzato con qualche incoerenza Buona organizzazione dell’esposizione, coerenza del tutto assicurata. Ottima organizzazione dell’esposizione, nessi tra i concetti sempre coerenti e chiari, Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente 1 1,75 2,5 indicatore 3. Coerenza/ struttura del testo Punti 0,20 Insufficiente Quasi sufficiente indicatore 2. Uso del lessico Valutazione (15%) Descrittori Gravemente scorretto: errori ortografici rilevanti, articolazione irregolare dei periodi, grave errori di coesione sintattica. Scorretto: come sopra (ma di frequenza minore) Parzialmente corretto: come sopra (frequenza limitata) Quasi sempre corretto Corretto Corretto ed elegante: periodare scorrevole, articolazione sintattica elegante, coesione sempre garantita ed esplicitata. Valutazione indicatore (25%) Inadeguato 4. Elaborazione del contenuto Banale, contraddittorio Ripetitivo, legato a luoghi comuni, scontato Sufficientemente corretto ed adeguato Preciso e corretto ma non approfondito Preciso, corretto e approfondito Valutazione indicatore (30%) 5.Pertinenza rispetto alla consegna/ Non pertinente e frammentario completezza della trattazione Sufficientemente pertinente Pertinente ed esauriente Valutazione indicatore (10%) Punteggio finale Buono 3 Ottimo 3,75 /3,75 Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Buono Ottimo 0,20 1 2 3 4 5 /5 Insufficiente 0,20 Sufficiente Buono/ottimo 1 1,5 /1,5 /15 L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2015/16 Classe: 5 AT (Bilinguismo) Docente: Lorenzo Roi Materia: Matematica Testi in uso: Lamberti, Mereu, Nanni: Nuovo Lezioni di Matematica C (C), Lamberti, Mereu, Nanni: Nuovo Lezioni di Matematica D (D), Lamberti, Mereu, Nanni: Nuovo Lezioni di Matematica E (E). A) ATTIVITÀ DIDATTICA SVOLTA COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO MODULI DIDATTICI Ripasso sulle funzioni e concetto di limite. Funzioni elementari e loro classificazione (D 4.1,2), Funzione inversa: sua esistenza e grafico (D 4.3), Funzioni inverse delle circolari (D 4.4), Funzioni composte (D 4.5), Grafici deducibili (D 4.6), Topologia della retta reale, estremi di un insieme di numeri reali, Definizione di intorno di un punto e di infinito (D 5.1), Definizione di punto di accumulazione (D 5.1), Le quattro definizioni fondamentali (D 5.1,2,3,4), Limiti destro e sinistro (D 5.6), Esercizi di verifica tramite la definizione di limite. Collegare le equazioni rappresentative alle rappresentazioni grafiche e viceversa. Disporre delle principali identità goniometriche. Verificare semplici limiti sia finiti sia coinvolgenti l’infinito e, eventualmente, saperli interpretare graficamente. Riconoscere le forme determinate e indeterminate. Teoremi fondamentali sui limiti e continuità. Teoremi di unicità, confronto e segno (D 5.7), Operazioni sui limiti (D 5.8 e dispensa), Funzioni continue (D 6.1,2), Principali funzioni continue (D 6.3), Discontinuità di una funzione (D 6.4), Limiti notevoli (D 6.5), Continuità delle funzioni inverse (D 6.6), Teoremi fondamentali sulle funzioni continue (D 6.7), Esempi di limiti particolari e risoluzioni di casi di indeterminazione (D 5.8, 6.10, dispensa), Limiti all’infinito di funzioni razionali (D 5.5), Asintoti di una funzione (D 6.11). Calcolare il limite di una funzione continua e i limiti non coinvolgenti forme indeterminate. Risolvere forme indeterminate di funzioni algebriche razionali e irrazionali. Risolvere forme indeterminate riconducibili in modo semplice ai limiti notevoli. Determinare gli asintoti di una funzione. Studiare la continuità di una funzione nel suo dominio. Riconoscere il tipo di discontinuità. Imporre la continuità nei punti di contatto di funzioni definite a tratti. Pagina 1 di 7 mod. ESA TEMPI (ore) Ott. 14 ore Ott, Nov. 24 ore L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Teoria delle derivate. Introduzione al significato geometrico di derivata (E 1.1, dispensa), Definizione di derivata e suo principale significato geometrico (E 1.2), Calcolo delle derivate elementari (E 1.4), Continuità delle funzioni derivabili (E 1.3), Regole di derivazione (E 1.5), Teorema della funzione composta e inversa (E 1.6, 1.9), Derivate di funzioni pari e dispari (E 1.8), Differenziale di una funzione (E 1.11), Significato geometrico di differenziale (E 1.11). Significati fisici di derivata (E 1.12). Teoremi del calcolo differenziale. Massimi e minimi assoluti e locali (E 2.1), Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange (E 2.1,2), Funzioni crescenti e decrescenti (E 2.2), Teoremi di De L’Hôpital e forme indeterminate (E 2.3), Limiti notevoli risolvibili con il t. di De L’Hôpital (E 2.4), Punti a tangente orizzontale e flessi orizzontali (E 2.5), Uso delle derivate successive (E 2.6), Funzioni concave e convesse, flessi (E 2.8), Studio dei punti di non derivabilità (E 2.7, 2.10), Studio del grafico di una funzione: esempi vari (E 3.1), Studio e discussione di un semplice moto (E 3.5). Problemi di massimo e minimo. Massimi e minimi assoluti e teorema di Weierstrass (D 6.7, E 4.1) Metodologie risolutive dei problemi di massimo e minimo (E 4.3, esempi vari da problemi e quesiti d’esame). Integrazione indefinita. Definizione di primitiva e integrale indefinito (E 1.10, 6.1), Proprietà dell’integrale indefinito (E 6.1), Integrali elementari (E 6.2), Metodi di integrazione: scomposizione, sostituzione (E 6.5), Integrali importanti (E 6.5 n. 58 pag. 383), Integrazione per parti (E 6.6), Integrazione di funzioni razionali per scomposizione in frazioni parziali (E 6.3 e foglietto riassuntivo). Pagina 2 di 7 mod. ESA ALLEGATO A Dic. 11 ore Calcolare la derivata di una funzione. Conoscere le derivate elementari. Eseguire la derivata di semplici funzioni composte. Associare al calcolo della derivata il significato di coefficiente angolare. Determinare l’equazione della retta tangente, Calcolare il differenziale di una funzione. Dimostrare i teoremi di Rolle, Lagrange e relativi corollari. Applicare i teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange, De L’Hôpital. Disporre del significato geometrico dei teoremi di Rolle e Lagrange. Studiare massimi, minimi, concavità e flessi di funzioni che coinvolgano la risoluzione di disequazioni fattorizzabili in elementari. Effettuare lo studio completo di una funzione. Disegnare il grafico con tratto chiaro e preciso. Individuare eventuali punti di non derivabilità. Discutere graficamente una semplice equazione parametrica. Assegnare ad una incognita le corrette limitazioni. Ridurre una funzione di due variabili ad una. Distinguere i parametri costanti da quelli variabili. Tradurre le relazioni geometriche in equazioni. Operare con variabili angolari e relative unità. Conoscere gli integrali elementari. Saper calcolare semplici integrali indefiniti. Applicare il metodo di sostituzione. Applicare il metodo di decomposizione. Applicare il metodo per parti. Conoscere il principio di identità dei polinomi. Decomporre in frazioni parziali semplici funzioni razionali fratte con radici reali al denominatore. Gen. Feb. 23 ore Feb. Mar 9 ore Feb. 4 ore L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Successioni. Successioni numeriche (D 7.1), Limiti delle successioni (D 7. 2), Teoremi e operazioni sui limiti di successioni (D 7.3), Successioni monotòne e teorema (D 7.1,3), Successioni definite per ricorrenza (D 7.1), Ripasso sulle progressioni (o successioni) aritmetiche e somma dei primi n termini (C 1.1, D 7.4), Ripasso sulle progressioni geometriche e somma dei primi n termini (C 1.2, D 7.5). Integrazione definita. Problema delle aree (E 7.1 e dispensa), Area del trapezoide (E 7.3), Definizione di integrale definito (E 7.4), Proprietà dell’integrale definito (E 7.4), Significati geometrici a seconda del segno della funzione (E 7.4), Teorema della media integrale (E 7.5), Funzione integrale e teorema di Torricelli-Barrow (E 7.6), Derivata di una funzione integrale con estremi dipendenti dalla variabile (E 7.6), Modifica degli estremi di integrazione con l’integrazione per sostituzione (E 7.7), Grafico della funzione integrale (E 7.8 e problemi d’esame), Calcolo di aree di particolari domini piani (E 7.9), Area del segmento parabolico e teorema di Archimede (E 7.9 e foglio aggiuntivo), Volumi di solidi in termini dell’area di una sezione piana (E 7.10), Volumi dei solidi di rotazione (E 7.10), Volumi di solidi di rotazione con il metodo dei gusci cilindrici (problema d’esame), Significato fisico di integrale definito (E 7.13 e dispensa), Integrali impropri o generalizzati (E 7.14). Metodi numerici: ricerca degli zeri di una funzione e calcolo approssimato di integrali. Richiami al teorema di esistenza degli zeri (D 6.7), Discussione grafica di un’equazione parametrica (E 3.3), Numero delle radici reali di un’equazione (E 3.4), Eventuale monotonia della funzione e unicità della soluzione (E 3.4), Metodo di bisezione (D 6.8, E 8.2), Metodi di linearizzazione (E 8.4), Metodo delle tangenti o di Newton (E 8.5), Calcolo di aree con il metodo dei rettangoli e dei trapezi (E 8.7, 8.8) Equazioni differenziali. Definizione di equazione differenziale (E 9.1), Esempi con grandezze discrete e continue (E 9.1), Equazioni lineari del primo ordine (E 9.2), Metodo delle variabili separabili (E 9.2 e pag. 604), Applicazioni alla fisica e ad altri ambiti (E 9.3), * Equazioni lineari a coeff. non costanti (E 9.4), Esempio dell’equazione del secondo ordine per moti oscillatori (senza risoluzione) (E 9.5), Equazioni lineari omogenee del secondo ordine (E 9.5). Pagina 3 di 7 mod. ESA ALLEGATO A Marzo 2 ore Saper riconoscere in casi semplici la monotonia di una successione. Saper eseguire la somma dei primi n termini in progressioni aritmetiche e geometriche. Eseguire il limite di semplici successioni. Mar. Apr. 10 ore Calcolare aree di domini piani con l’integrale definito. Applicare il calcolo integrale per determinare il volume di solidi di rotazione. Applicare il calcolo integrale per determinare il volume di solidi aventi come sezioni parallele opportune figure piane. Conoscere le proprietà formali dell’integrazione definita. Disporre delle proprietà della funzione integrale. Eseguire la derivata di funzioni integrali. Eseguire il limite di un integrale definito con estremo variabile. Dedurre la monotonia di una funzione in un intervallo. Individuare i valori della funzione agli estremi. Conoscere l’enunciato del teorema degli zeri. Avviare il calcolo approssimato delle radici con il metodo di bisezione e/o con il metodo delle tangenti. Riprodurre gli algoritmi del metodo di bisezione e delle tangenti. Stimare in modo approssimato l’area di una regione. Riconoscere una equazione differenziale. Risolvere tramite la separazione delle variabili, semplici equazioni del primo ordine. Dedurre in ambito fisico l’equazione differenziale di semplici circuiti. Aprile 3 ore Apr. Mag. 7 ore L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Simulazione ministeriale di seconda prova. Preparazione, svolgimento e discussione della prova. Variabili aleatorie discrete e continue. Definizione ed esempi di variabili aleatorie discrete (C 5.10, E 10.1), Funzione di distribuzione e funzione di ripartizione o cumulativa (C 5.10, E 10.3), Media varianza e scarto quadratico medio (E 10.3), Variabile aleatoria binomiale e distribuzione (C 5.10, E 10.4), Variabile aleatoria geometrica e distribuzione (C 5.12, E 10.6), Probabilità cumulate (E 10.7), Variabili aleatorie di Poisson (E 10.5), * Variabili aleatorie continue (E 10.8), * Densità di probabilità per variabili continue (E 10.9), * Distribuzioni cumulate (E 10.10), * Variabili normali o di Gauss (E 10.13), * Curva di Gauss e significati di valor medio e varianza (E10.14). Geometria analitica dello spazio. Ripasso sui vettori e sulla loro rappresentazione geometrica (E11.1) Ripasso sul prodotto scalare e vettoriale (E 11.1), *Definizione di prodotto misto (E 11.3), *Equazione parametrica di una retta (E 11.4), *Equazione del piano (E 11.5). Serie numeriche. * Generalità sulle serie numeriche (D 7.7), * Serie telescopiche (D 7.7), * Serie geometriche (D 7.8), * Serie a termini di segno costante (D 7.10), * Serie a termini di segno alterno (D 7.11). Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico comprensive delle esercitazioni e della simulazione e relativa discussione. Poiché il monte ore annuale è di 132, ne segue che 5 ore sono state impegnate per altre iniziative non strettamente attinenti alla disciplina (visita di istruzione, teatro, assemblee,...) ALLEGATO A Individuare le nozioni necessarie. Riconoscere la coerenza dei modelli proposti al fenomeno proposto. Gestire adeguatamente i tempi. Rivedere le nozioni poco chiare. Apr. Mag. 7 Apr. Mag. 6 Riconoscere il modello seguito da una variabile casuale. Individuare i parametri caratteristici di una distribuzione. Calcolare le probabilità di eventi sfruttando la corretta distribuzione. Esprimere un vettore con le rispettive componenti cartesiane. Determinare l’equazione di una retta per due punti. Determinare l’equazione di un piano passante per tre punti. Calcolare la distanza di un punto dal piano. Determinare la convergenza/divergenza di serie. Individuare le condizioni per la convergenza di una serie geometrica. Maggio 4 Maggio 3 127 * l’asterisco indica nozioni affrontate dopo il 15 maggio Visto: i rappresentanti di classe, Stefano Bedin, Riccardo Galla B) CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI I criteri della valutazione si collegano agli obiettivi esposti nella programmazione di dipartimento, e partono dai livelli minimi della semplice conoscenza dei contenuti, per giungere alle capacità più significative quali analizzare situazioni ed elaborare ipotesi, adoperare princìpi e linguaggi, sintetizzare e formalizzare le proprie considerazioni. Si è comunque data la preferenza ad una comprensione sostanziale dei metodi, delle procedure e dei concetti, ponendo nel contempo particolare attenzione alla reale disponibilità delle nozioni coinvolte. Una conoscenza vaga e generica è stata valutata insoddisfacente. A tal fine, sia per lo scritto che per l’orale, si è utilizzata la griglia di valutazione definita dal Dipartimento di Matematica e Fisica (allegata) e gli standard minimi definiti nella Programmazione. La griglia valutativa utilizzata invece nella simulazione del 29 aprile 2016 è quella proposta dal MIUR allegata alla prova stessa e a questo documento. Per poter ottenere una valutazione sufficiente si ritengono comunque indispensabili questi elementi: a) conoscenza dei procedimenti risolutivi di base relativi ad almeno la metà delle richieste, b) lo svolgimento non presenta gravi errori di calcolo o concettuali e gli errori formali non pregiudicano la comprensione degli aspetti fondamentali delle questioni affrontate, Pagina 4 di 7 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO c) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A gli argomenti appaiono acquisiti nelle loro linee essenziali, pur non in modo approfondito, Per un’indicazione più specifica delle altre fasce di punteggio (in quindicesimi) si rimanda alla griglia di valutazione. C) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Si sono svolte 4 prove scritte nel I trimestre. Nel secondo periodo invece le prove scritte finora proposte sono state 4 compresa la simulazione di seconda prova del 29 aprile e nel mese di maggio ne verrà svolta una quinta. Alcune prove, valutate come verifiche orali sia nel I trimestre che nel successivo periodo, sono state predisposte in forma di questionario con risposte generalmente brevi e aperte sulla linea dei quesiti proposti all’esame di stato. Di tutte le prove e prima della loro correzione, si è favorita una revisione personale da svolgersi a casa. La loro correzione in classe ha costituito sempre un momento di attenta valutazione dei propri errori onde avviare una pronta azione di recupero. Anche per questo si è sempre fornita di ogni prova una correzione scritta in aggiunta a quella svolta a lezione. Pur avendo dato la preferenza alle verifiche scritte, nelle valutazioni valide per l’orale a fianco delle normali richieste di risoluzione di esercizi e/o problemi, si sono considerati per quanto possibile anche aspetti quali il coinvolgimento personale e l’impegno nel seguire gli sviluppi delle lezioni e nello svolgere le esercitazioni assegnate, nonché il grado di confronto con l’insegnante. D) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE La maggioranza delle lezioni si è svolta con lezioni frontali mentre in alcune si è utilizzato software quali Mathematica e GeoGebra al fine di rendere più evidenti le importanti nozioni di derivata e integrale definito. I concetti e i metodi fondamentali sono stati proposti inizialmente in forma induttiva, partendo da situazioni problematiche. Solo successivamente il linguaggio si è fatto più formale e deduttivo. La spiegazione dei contenuti si è accompagnata all’applicazione delle nozioni in esercitazioni e problemi di vario genere, sia in classe che a casa. Gli esercizi, finalizzati nel I trimestre alla acquisizione delle procedure di calcolo relative alle nozioni di base dell’Analisi, in particolare dei limiti, si sono nel successivo periodo adeguati in modo esclusivo alla tipologia dell’esame: frequenti sono state quindi le proposte di problemi d’esame alternate a quesiti anche allo scopo di riprendere in tal modo argomenti e nozioni affrontate negli anni precedenti. E) ATTIVITÀ DI RECUPERO Le attività di recupero e sostegno svolte in classe o affrontate per iscritto in prove realizzate a tale scopo e comprendenti quesiti e problemi d’esame, sono state condotte nell’intento di riprendere e chiarire i metodi di risoluzione e il ripasso delle conoscenze matematiche che di volta in volta apparivano più opportune o necessarie. Si sono inoltre favoriti e sollecitati momenti di recupero da svolgersi a casa, proponendo numerose esercitazioni casalinghe seguite poi, nella quasi totalità dei casi, dalla consegna della loro soluzione scritta. Per l’insufficienza nel trimestre solo uno studente ha dovuto affrontare la prova di recupero del 3 febbraio 2016: in tale occasione la valutazione è stata sufficiente. F) EVENTUALI ALTRI MATERIALI DIDATTICI Si è principalmente utilizzato il libro di testo, considerandolo non solo come un eserciziario ma soprattutto come mezzo per approfondire in autonomia quanto proposto dall’insegnante. In aggiunta si sono distribuiti alcuni fogli riassuntivi di argomenti o di modalità di approccio ai problemi e alcune dispense sui seguenti argomenti: a) topologia della retta reale, b) esercizi risolti sui casi di indeterminazione di limiti, c) teoremi sulle operazioni tra limiti, d) introduzione alle derivate, e) raccolta di problemi d’esame risolti, f) somme di Riemann ed integrazione definita, g) soluzioni delle simulazioni MIUR del 2015 e della prima simulazione MIUR del 10 dicembre 2015. Numerose (circa 35) sono state le proposte di esercitazioni casalinghe su argomenti specifici del programma e delle quali si è generalmente consegnata la correzione scritta. Nel secondo periodo queste proposte hanno riguardato esclusivamente problemi e quesiti assegnati agli esami o nelle simulazioni svolte negli anni passati. Anche di queste la classe ha sempre beneficiato di una correzione scritta commentata. Si sono comunque consegnate prevalentemente in forma di file PDF circa 700 pagine di materiali didattici. Ulteriori strumenti utilizzati sono: il personal computer, il proiettore dello schermo del pc, software vario di libera distribuzione. G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Il grafico seguente riporta la media dei voti raggiunti dalla classe in ciascuna delle prove scritte dell’a.s. e lo scarto quadratico medio quale indice di dispersione. La linea orizzontale rappresenta invece il voto medio complessivo pari a Pagina 5 di 7 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE 7.0±1.9. Nello scrutinio del primo trimestre il profitto medio raggiunto è pari a 7,25±1.2 mentre le prove del periodo successivo, tra le quali la simulazione MIUR del 29 aprile 2016 (rapportata ai decimi), mostrano esiti in leggera flessione. I livelli medi per le conoscenze apprese e le competenze raggiunte appaiono nel complesso quindi discreti. Pur nella diversità dei risultati individuali collegati alla storia personale e all’attitudine, nella classe sussistono comunque studenti che hanno raggiunto per l’intero arco dell’anno valutazioni soddisfacenti o del tutto soddisfacenti e che confermano non solo adeguati apprendimenti dei contenuti disciplinari ma pure il raggiungimento di significative capacità di elaborazione critica autonoma. Va infine sottolineato come la classe abbia mostrato nel corso del triennio una sostanziale disponibilità al confronto con l’insegnante e una significativa attenzione nel perseguire, con consapevolezza, la propria crescita culturale. Il contesto scolastico è pertanto sempre stato positivo permettendo a tutti di maturare e gradualmente riconoscere le proprie attitudini e perfezionare le proprie capacità. Vicenza, 11 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE (Lorenzo Roi) Allegati: 1) griglia decimale del Dipartimento di Matem. Inform. Fisica. 2) griglia MIUR della simulazione di II prova del 29 aprile 2016 Pagina 6 di 7 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Griglia di valutazione di Matematica-Informatica-Fisica INDICATORI DESCRITTORI CONOSCENZE Acquisizione dei contenuti disciplinari COMPETENZE Utilizzazione delle conoscenze acquisite CAPACITA' Rielaborazione delle conoscenze acquisite Livello risultato Descrittori livello risultato Voto in decimi Nullo Nessun elemento significativo per formulare un giudizio. 1 Quasi nullo Assenza dei contenuti minimi, gravi e numerosi errori nella comunicazione. 2 Insufficiente molto grave Scarsa conoscenza degli argomenti fondamentali, comprensione molto limitata dei concetti, mancanza di applicazione delle pochissime conoscenze, moltissimi errori nella produzione e nella comunicazione. 3 Insufficiente grave Conoscenza carente e frammentaria degli argomenti fondamentali, comprensione limitata dei concetti, difficoltà nell’applicazione delle conoscenze, numerosi errori nella produzione e nella comunicazione. 4 Insufficiente Conoscenza incompleta e superficiale degli argomenti fondamentali, comprensione parziale dei concetti, incertezza nell’applicazione delle conoscenze, errori nella produzione e nella comunicazione. 5 Sufficiente Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali, comprensione e applicazione corrette dei concetti e delle conoscenze, seppur con qualche imprecisione, produzione essenziale e semplice. 6 Discreto Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti, comprensione e applicazione corrette dei concetti e delle conoscenze. Produzione chiara e corretta. Rielaborazione solo in parte autonoma. 7 Buono Conoscenza sicura e completa degli argomenti, comprensione e applicazione corrette e precise dei concetti e delle conoscenze, produzione chiara e accurata, rielaborazione autonoma. 8 Ottimo/Eccellente Conoscenza ampia e completa degli argomenti, comprensione e applicazione corrette e precise dei concetti e delle conoscenze, produzione articolata e accurata, rielaborazione autonoma ed esauriente. Conoscenza completa e approfondita degli argomenti, comprensione e applicazione corrette ed efficaci dei concetti e delle conoscenze. Produzione articolata, accurata e originale, capacità rielaborativa anche di problemi complessi. Pagina 7 di 7 mod. ESA 9 10 Simulazioni di matematica a.s. 2015-2016- Rubrica di valutazione CLASSE 5 sez. _______________Candidato: _________________________________________________________________Data: __ / __ /____ Sezione A: Valutazione PROBLEMA INDICATORI LIVELLO L1 (0-4) Comprendere Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli. L2 (5-9) L3 (10-15) L4 (16-18) Individuare L1 (0-4) Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta. L2 (5-10) L3 (11-16) L4 (17-21) L1 (0-4) Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e L2 corretta, applicando le regole ed (5-10) eseguendo i calcoli necessari. L3 (11-16) L4 (17-21) Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati. L1 (0-3) L2 (4-7) L3 (8-11) L4 (12-15) DESCRITTORI Evidenze Punti Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico-simbolici. Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici graficosimbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori. Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze. Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione. Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni. Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni. Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza. Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard. Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema. Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema. Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso. Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso. Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico. TOTALE pagina 8 di 9 2 Simulazioni di matematica a.s. 2015-2016- Rubrica di valutazione CLASSE 5 sez. _______________Candidato: _________________________________________________________________Data: __ / __ /____ Sezione B: QUESITI Quesiti P.T. (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) CRITERI Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-5) (0-4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-4) COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ (0-4) (0-4) (0-3) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-4) (0-5) ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-4) (0-4) Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ARGOMENTAZIONE (0-3) (0-3) (0-4) (0-2) (0-2) (0-3) (0-4) (0-2) (0-2) (0-2) Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ Punteggio totale quesiti Calcolo del punteggio Totale PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA) PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI) PUNTEGGIO TOTALE Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi Punti Voto 0-4 1 5-10 11-18 2 3 19-26 27-34 4 Voto assegnato ____ /15 5 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 6 7 8 9 10 11 98-109 110-123 124-137 138-150 12 13 14 15 Il docente ___________________________ pagina 9 di 9 3 L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2015/16 Classe: 5 AT (Bilinguismo) Docente: Lorenzo Roi Materia: Fisica Testi in uso: C. Romeni: Fisica e realtà. Campo elettrico e magnetico. (vol. 2) C. Romeni: Fisica e realtà. Induzione e onde elettromagnetiche. (vol. 3) A) ATTIVITÀ DIDATTICA SVOLTA COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO MODULI DIDATTICI Ripasso sul campo elettrico e sue proprietà. (vol. 2) Concetto di campo e definizione di campo elettrico (18.3), Campo elettrico di una carica puntiforme (18.3), Sovrapposizione di campi generati da cariche puntiformi (18.3), Rappresentazione del campo e linee di forza (18.3), Definizione di flusso di un campo vettoriale (18.4), Teorema di Gauss per il campo elettrico (18.4), o Ripasso sul potenziale elettrico e conservatività. (vol. 2) Dal campo elettrico al potenziale (19.3), Circuitazione del campo elettrico (19.3), Dal potenziale al campo elettrico (19.3), Proprietà elettrostatiche di un conduttore (19.4), Campo elettrico all’interno di un conduttore (19.4), Campo elettrico in prossimità di un conduttore e teorema di Coulomb (19.4), Potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico (19.4). Capacità elettrica. (vol. 2) Esempi introduttivi con piani paralleli carichi di segno opposto e sfera isolata (19.5), Legge della capacità elettrica e sua giustificazione sulla base degli esempi precedenti (19.5), Unità di misura della capacità (19.5), Condensatori e loro capacità (19.5), Capacità elettrica e influenza del dielettrico (19.5), Energia immagazzinata in un condensatore (19.6 e dispensa), Densità di energia (19.6), Condensatori in parallelo e in serie (19.7). Pagina 1 di 9 TEMPI (ore) riportare la definizione vettoriale di campo elettrico, esporre la definizione matematica di flusso, riportare sinteticamente le conseguenze del teorema di Gauss, dedurre il campo in particolari distribuzioni di carica. Sett. Ott. 2 ore conoscere la definizione di circuitazione, collegare il lavoro alla circuitazione, ricordare il teorema dell’energia cinetica e l’importanza delle forze conservative, conoscere l’unità di misura del potenziale. Sett. 1 ore giustificare con esempi la legge della capacità, riconoscere l’indipendenza della capacità dalla carica, dedurre la capacità equivalente in semplici situazioni dimostrare la capacità equivalente per una serie o un parallelo di condensatori, conoscere l’espressione della densità di energia elettrica in presenza di un campo Ott. 1 ore mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Circuiti in corrente continua. (vol. 2) Definizione di corrente elettrica (20.1), Verso convenzionale della corrente (20.1), Generatori di tensione, circuiti, strumenti di misura e loro modalità di collegamento) (20.2), Deduzione sperimentale delle leggi di Ohm (20.3), La resistenza elettrica e le leggi di Ohm (20.3), Resistori e seconda legge di Ohm (20.3), Unità di misura (20.3), Dipendenza della resistività dalla temperatura (20.3), Resistenze in serie e parallelo (20.5), Strumenti di misura: amperometri e voltmetri e loro caratteristiche (20.5 e dispensa), La resistenza interna di un generatore e f.e.m. (20.6, esperienza), Le leggi di Kirchhoff (20.7), Prima legge di Kirchhoff o dei nodi (20.7), Seconda legge di Kirchoff o delle maglie (20.7), Procedura di risoluzione di un circuito (20.7, 20.5), Energia e potenza elettrica (20.4), Esperienza sulla dissipazione di energia da parte di un resistore (effetto Joule, 20.4), Uso consapevole dell’energia elettrica (20.8). o Esperienze svolte: serie di esperienze con fili di costantana per la determinazione sperimentale delle leggi di Ohm sia tramite rilevazioni manuali sia con l’uso del pc, esperienze sul collegamento in serie e parallelo di resistenze, esperienza sull’effetto Joule di un resistore percorso da corrente e immerso in un calorimetro, misura sperimentale della resistenza interna di una serie di due coppie in parallelo di batterie. o Strumentazione e apparati: alimentatori in continua, diversi tipi di voltmetri e amperometri (a zero centrale o laterale e con diversi fondo scala o interfacciati al pc), uso di multimetri (tester) ad ago e digitali, calorimetro delle mescolanze, sensori di temperatura interfacciati con il pc. Allestimento di circuiti e inserimento degli strumenti. o Supporti didattici aggiuntivi: fogli di calcolo con dati ed elaborazioni per ogni esperienza quantitativa, alcune pagine sulle caratteristiche di circuiti reali. La corrente elettrica nella materia. (vol. 2) Semplice modello microscopico della conduzione (21.1 e dispensa), I materiali dielettrici e la polarizzazione (21.2), Dielettrici polari (21.2), Scarica di un condensatore (21.3, dispensa), La costante di tempo (21.3), La carica di un condensatore (21.4, dispensa), Considerazioni energetiche (21.4), Cenni alla conduzione dei gas (21.6). o Supporti didattici aggiuntivi: alcune pagine su un semplice modello delle leggi di Ohm. Pagina 2 di 9 ALLEGATO A Nov. 25 ore conoscere l’unità di misura della corrente, collegare la definizione di corrente alla derivata, esporre l’esperienza che dimostra le due leggi di Ohm, proporre lo schema di semplici circuiti coinvolgenti generatori, resistenze e strumenti di misura, dimostrare le formule per resistori in serie e parallelo, dedurre la resistenza equivalente in semplici situazioni, riconoscere nelle leggi di Kirchoff le leggi fondamentali del campo e della carica, conoscere le proprietà di amperometri e voltmetri, collegare l’effetto Joule al I principio della termodinamica, dedurre l’espressione della potenza elettrica. esporre una semplice interpretazione microscopica delle leggi di Ohm, riconoscere le leggi di carica e scarica di un condensatore, risolvere la semplice equazione differenziale, cogliere l’analogia tra il condensatore e l’induttore, conoscere la funzione esponenziale. Nov. 1 ore mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Campo magnetico e interazioni magnetiche. (vol. 2) Esperienze introduttive al campo magnetico (22.1), Definizione della direzione verso e convenzioni utilizzate (22.1), Linee di campo magnetico (22.1), Campo magnetico terrestre (22.1), Definizione operativa dell’intensità del campo magnetico tramite l’interazione campo-carica (22.2), Unità di misura del campo magnetico nel S. I. (22.2), La forza di Lorentz (22.3), Caratteristiche peculiari della forza di Lorentz (22.3), Moto di una particella in un campo magnetico uniforme (22.3), Forza agente su un filo rettilineo (22.4), Momento torcente su una spira (22.4), Momento magnetico di bobine (22.4), Galvanometro a bobina mobile (22.4), Motore elettrico in corrente continua (22.4), Esperienza di Oersted e campi generati da correnti (22.5), Intensità del campo generato da un filo rettilineo e legge di BiotSavart (22.5), Interazione corrente-corrente e legge di Ampère (22.5), Definizione operativa dell’ampère e coulomb (22.5), Circuitazione del campo magnetico, correnti concatenate e deduzione del teorema di Ampère sulla base di esemplificazioni (22.6), Campo magnetico di un solenoide (22.6, 22.5), Flusso del campo magnetico (22.6), Proprietà magnetiche della materia e classificazione dei materiali in base alla permeabilità relativa (22.7), Elettromagnete (22.7). o Esperienze svolte: semplici interazioni tra magneti, esperienza della calamita spezzata, visualizzazione di linee di campo magnetico, esperienza di Oersted, interazione di due fili paralleli percorsi da correnti concordi o discordi, interazione di una spira percorsa da corrente in campo magnetico, motore elettrico. o Apparecchiature: alimentatori in corrente continua, aghi magnetici e magneti permanenti lineari e ad U, fili di connessione, spire rettangolari. o Supporti didattici aggiuntivi: foto delle apparecchiature utilizzate e della disposizione sperimentale con aggiunti elementi grafici interpretativi. Pagina 3 di 9 ALLEGATO A Dic. 14 ore riportare le convenzioni sulla direzione e sul verso del campo magnetico, descrivere l’esperienza della calamita spezzata e le conseguenze, individuare il modulo del campo con l’interazione magnetecorrente, conoscere le caratteristiche del prodotto vettoriale tra vettori, riportare le unità di misura del campo magnetico a quelle fondamentali, esporre l’importanza dell’esperienza di Oersted, interpretare l’interazione corrente-corrente come un’interazione tra corrente e campo, esporre la definizione operativa di ampère, associare ad una corrente il relativo campo magnetico, confrontare il teorema di Gauss per il campo elettrico e magnetico, proporre degli esempi per il teorema della circuitazione di Ampère, descrivere l’interazione di una spira percorsa da corrente e immersa in campo magnetico, esporre il funzionamento di un motore a corrente continua. mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Moto di cariche in campi elettrici e magnetici. (vol. 2) Moto di una carica soggetta alla forza di Lorentz (22.3), Moto di elettroni nel tubo a fascio filiforme, Moto di particelle cariche in campi magnetici qualsiasi (22.3), Campo magnetico terrestre e fasce di Van Allen (22.3), Moto di particelle in campi elettrici e magnetici incrociati: esperimento di J. J. Thomson, Selettore di velocità nell’esperimento di Thomson, Raggi catodici e scoperta dell’elettrone, Isotopi e spettrometro di massa. o Esperienze: moto di elettroni in campo elettrico (qualitativa), moto di elettroni in campo magnetico tramite il tubo a fascio filiforme (quantitativa). o Apparecchiature: tubo a vuoto per moto di elettroni in campo elettrico, tubo a fascio filiforme, coppia di bobine di Helmholtz. Alimentatori a bassa e alta tensione, voltmetro e amperometro. o Supporti didattici aggiuntivi: pagina riassuntiva con foto dei fenomeni osservati e deduzione delle relazioni per la misura di e/m. Simulazione ministeriale di seconda prova (Fisica). Preparazione, svolgimento e discussione della prova. Pagina 4 di 9 ALLEGATO A avviare lo studio del moto di cariche a partire dalla seconda legge della dinamica, descrivere le conseguenze sul moto in campi elettrici e magnetici, esporre le caratteristiche della forza di Lorentz, collegare la forza di Lorentz al lavoro nullo, descrivere l’esperimento di Thomson e le sue conseguenze circa le ipotesi sull’atomo, descrivere il selettore di velocità e la sua funzione, esporre le caratteristiche delle traiettorie seguite dalle cariche immerse in campi magnetici, conoscere l’origine delle aurore boreali, associare al moto di cariche in campi e.m. la forza agente su di esse. Gen. 2 ore Individuare le nozioni necessarie, Riconoscere i fenomeni coinvolti, Gestire adeguatamente i tempi, Rivedere le nozioni poco chiare. Gen. 4 ore mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Induzione elettromagnetica. (vol. 3) Esperienze di Faraday e correnti indotte (23.1), Variazione nel tempo del campo magnetico (23.1), Moto relativo fra circuito indotto e induttore (23.1), Variazioni di angolo e area (23.1), Caratteristiche sperimentali della fem indotta (23.1), Legge di Faraday-Neumann (23.2), Osservazione sulle unità di misura della variazione del flusso (23.2), Verso della fem indotta (23.2), Legge di Lenz (23.3), Correnti di Foucault o parassite (23.3), Analisi dell’estrazione di una spira da un campo magnetico (fogli aggiuntivi), Autoinduzione (23.4), Unità di misura dell’induttanza (23.4), Circuito RL ed extracorrenti di chiusura e apertura (23.4), Energia immagazzinata in un induttore (23.5), Densità di energia del campo magnetico (23.5), L’alternatore e la tensione alternata (23.6), Circuiti in corrente alternata (23.7), Circuito ohmico, capacitivo e induttivo (23.7), Cenni all’impedenza in un circuito RLC (23.7), Oscillazioni elettromagnetiche e analogia con un sistema meccanico oscillante (23.7), Valori efficaci in circuiti in corrente alternata (23.8 e dispensa), Trasformatori e trasporto dell’energia elettrica (23.9), Caratteristiche della rete elettrica domestica. o Esperienze: evidenziazione di tensioni e correnti indotte in bobine e loro verso, azione frenante delle correnti di Foucault nel pendolo di Waltenhofen. o Apparecchiature: bobine con vario numero di spire, magneti, oscilloscopio, voltmetro. Pendolo di Waltenhofen con piastre metalliche di diversa forma. Anello di Thomson, alimentatore. Esempio di alternatore. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. (vol. 3) Campi elettrici indotti (24.1), La legge di Faraday-Neumann in termini di circuitazione di campo elettrico (24.1), Confronto tra campo elettrostatico e campo elettrico indotto (24.1), La legge di Ampère-Maxwell (24.2), La corrente di spostamento e sua necessità (24.2), Le equazioni di Maxwell (24.3), Le onde elettromagnetiche (24.3), Natura elettromagnetica della luce (24.3), Origine dell’indice di rifrazione (24.3), Caratteristiche principali delle onde elettromagnetiche (24.4), Energia trasportata da un’onda elettromagnetica e valori medi (24.4), Onde trasversali e polarizzazione lineare (24.5), Legge di Malus (24.5), Cenni alla polarizzazione per riflessione (24.5), Lo spettro elettromagnetico e sua suddivisione in regioni di frequenza (24.6). Caratteristiche della banda del visibile (24.6). Pagina 5 di 9 ALLEGATO A Gen. Feb. Mar. 16 ore descrivere le esperienze di Faraday sull’induzione e.m., associare alla variazione del campo il verso della corrente indotta, dimostrare la coerenza dimensionale tra tensione e derivata del flusso, spiegare l’importanza della legge di Lenz, associare alla legge dell’induzione e.m. la produzione di correnti alternate, descrivere la funzione principale dell’alternatore, discutere della densità di energia in campi e.m., calcolare il valore efficace di una corrente o tensione alternata, individuare le principali problematiche per il trasporto di energia elettrica. Mar. 6 ore Illustrare le simmetrie tra i campi E e B presenti nelle equazioni di Maxwell, Confrontare il campo elettrico statico con quello indotto, Giustificare l’introduzione della corrente di spostamento, Associare ai campi E e B il verso di propagazione dell’onda e.m., Collegare l’intensità di un’onda con la densità di energia, Descrivere la produzione e la propagazione delle onde elettromagnetiche. mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A Apr. 8 ore La relatività ristretta. (vol. 3) Sistemi di riferimento inerziali (25.1), Concetto di tempo nella fisica classica, Ripresa del principio di relatività classico e trasformazioni di Galileo, Equazioni di Maxwell e loro previsione sulle onde elettromagnetiche (articolo), Sistemi inerziali relativi e sistema assoluto solidale all’etere (articolo), Esperimento di Michelson-Morley (articolo, 25.1), Postulati della teoria della relatività ristretta (25.2, articolo), Conseguenze dei postulati della relatività ristretta (25.3), Dilatazione dei tempi (25.3, dispensa), Trasformazioni di Lorentz e riduzione alle trasformazioni di Galileo (25.4), Contrazione delle lunghezze (25.5, dispensa), Effetto Doppler relativistico (25.7), Rispetto del principio di casualità nella relatività ristretta (dispensa), Equivalenza tra massa ed energia (25.9), Particelle di massa nulla (25.9). o Supporti didattici aggiuntivi: due articoli ripresi da “I grandi della Scienza” e alcune pagine di appunti in cui si discute di simultaneità, dilatazione temporale, contrazione delle lunghezze e causalità della teoria. riconoscere il contesto storico della fisica classica antecedente la relatività ristretta, conoscere le trasformazioni di Galileo, riportare la previsione di Maxwell circa le onde e.m., evidenziare le contraddizioni con l’esperimento di Michelson-Morley, dedurre la relatività degli intervalli temporali, dedurre la relatività delle lunghezze, dimostrare la causalità della teoria, esporre il significato dell’equivalenza massa-energia. Origine della teoria dei quanti. (vol. 3) Spettri atomici continui e discreti (26.1), Radiazione di corpo nero e ipotesi di Planck (26.2), Effetto fotoelettrico e il fotone (26.3), Spettro dei raggi X (26.3), Effetto Compton (26.4), * Modello atomico di Rutherford (26.5), * Atomo di Bohr (26.6), * Spettro dell’idrogeno (26.1), * Esperienza di Franck e Hertz (26.6). Descrivere i livelli energetici dell’atomo di idrogeno, Distinguere lo spettro continuo da quello a righe, Formulare le leggi di StefanBoltzmann e Wien, Riconoscere l’ipotesi di Planck, Descrivere l’effetto fotoelettrico, Illustrare la legge dell’effetto Compton, Descrivere la condizione di quantizzazione dell’atomo di Bohr Mag. 6 ore Mag. 8 Preparazione alla seconda prova (Matematica). Risoluzione di quesiti e problemi contestualizzati Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico comprensive degli accessi al laboratorio. Poiché il monte ore annuale è di 99, ne segue che 5 ore sono state impegnate per altre iniziative non strettamente attinenti alla disciplina (simulazioni di altra disciplina, teatro, assemblee,...) 94 ore * l’asterisco indica nozioni affrontate dopo il 15 maggio. Visto: i rappresentanti di classe, Stefano Bedin, Riccardo Galla B) CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI Gli obiettivi della programmazione, al livello minimo, presuppongono la semplice conoscenza dei contenuti per giungere alle capacità trasversali più significative. Quali indicatori principali per una valutazione si sono considerati: a) disporre dei contenuti essenziali, b) utilizzare un linguaggio appropriato, c) essere consapevoli del significato dei termini, d) distinguere tra aspetti matematici formali e significati fisici, e) vagliare la coerenza delle informazioni e delle proprie affermazioni, f) individuare i legami tra i fenomeni e le leggi. Si è quindi posto l’accento sulle capacità di riconoscere i nuclei principali delle nozioni e di collegarli in modo coerente agli aspetti sperimentali. Altri strumenti che hanno concorso alla valutazione: esercitazioni svolte a lezione o a casa, partecipazione alle esperienze di laboratorio, discussioni e interventi vari. Pagina 6 di 9 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A Per poter comunque ottenere una valutazione sufficiente si ritengono indispensabili questi elementi: nella trattazione dei quesiti è presente una accettabile organizzazione dei legami interni ed esterni all’argomento, gli argomenti appaiono acquisiti nelle loro linee essenziali, pur non in modo approfondito, il linguaggio è sostanzialmente corretto e lo svolgimento non contiene gravi errori logici o concettuali. La griglia utilizzata coincide negli indicatori 1 e 2 con quella concordata di Terza Prova tranne che nell’ultimo punto dove, in luogo della correttezza e proprietà linguistica si è considerato l’uso della terminologia/simbologia (vedere allegato). C) TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Nell’arco dell’anno sono state proposte 6 prove scritte coinvolgenti l’intera classe. La disciplina è stata inoltre coinvolta nella seconda simulazione di Terza Prova svolta il 21 aprile 2016. In questa prova la media dei voti è stata di 10.5/15^ con uno scarto di 2.7/15^: nella tabella seguente la distribuzione dei voti (in Fisica). Simulazione 21 aprile 2016 voto inferiore al 10 voto pari a 10 o 11 voto pari a 12 o 13 voto pari a 14 o 15 studenti 4 6 2 3 Le domande di tipologia B proposte nella simulazione avente per soggetto l’induzione elettromagnetica, la relatività ristretta e le equazioni di Maxwell, sono state: 1) A partire dall'espressione dell'energia immagazzinata in un induttore di induttanza L percorso da una corrente di intensità I, dedurre la conseguente densità volumica di energia di campo magnetico nel caso particolare di un solenoide ideale lungo l con N spire di sezione S nel vuoto. 2) Due eventi, simultanei in un sistema di riferimento inerziale A, avvengono in due punti di coordinate 𝑥𝐴1 = 1 m e 𝑥𝐴2 = 2 m. Qual è l'intervallo temporale fra i due eventi in un sistema di riferimento inerziale B in moto rispetto ad A lungo l'asse x con velocità 𝑣 = 0,7𝑐? Quale dei due eventi avviene prima? 3) Individuato il contributo di Lenz alla legge di Faraday-Neumann discutere, sulla base di un esempio, della sua importanza e delle conseguenze. D) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE La maggioranza delle lezioni si è svolta con lezioni frontali. Le diverse tematiche sono state comunque sempre introdotte con una costante attenzione agli aspetti sperimentali, alla luce dei quali si sono pure vagliati gli sviluppi successivi. Là dove le attrezzature lo permettevano, si sono eseguite esperienze di laboratorio sia qualitative che quantitative. Tali esperienze sono state considerate elementi fondamentali per un corretto apprendimento della disciplina. In particolare, si sono affrontate esperienze sulla conduzione nei metalli (leggi di Ohm, quantitativa), sul collegamento in serie e parallelo di conduttori (quantitativa), sull’effetto Joule (quantitativa), sulla resistenza interna di batterie (quantitativa), sul campo magnetico e le sue diverse interazioni (qualitativa), sul motore elettrico (qualitativa), sul moto di cariche in campo elettrico (qualitativa), sul moto di cariche in campo magnetico (quantitativa), sull’induzione elettromagnetica (qualitativa), sulle correnti di apertura e chiusura in circuiti RL, sulle correnti di Foucault (qualitativa). Tra queste, particolarmente significativo per una comprensione approfondita del metodo sperimentale e delle sue caratteristiche è stato lo studio delle leggi di Ohm condotto sia in termini tradizionali con misure manuali sia con il supporto del pc e quindi con acquisizione automatizzata di quantità significative di dati. L’esperienza sulla misura della carica specifica dell’elettrone (fascio filiforme) si è dimostrata particolarmente utile per aggregare nozioni dal carattere macroscopico con altre grandezze di origine atomica. Pagina 7 di 9 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E) ATTIVITÀ DI RECUPERO L’unico studente risultato insufficiente nel primo trimestre ha superato la prova di recupero del 15 febbraio 2016. Si sono inoltre fornite ulteriori occasioni di recupero proponendo prove aggiuntive e favorendo il coinvolgimento personale in interrogazioni orali concordate. F) MATERIALI DIDATTICI Si è principalmente utilizzato il libro di testo nei volumi citati all’inizio. Per il tema sulla relatività ristretta si sono forniti alcuni materiali in forma di fotocopia, suggerite letture a carattere biografico e storico su Einstein (Collana - I Grandi della Scienza - Le Scienze) e articoli reperibili nel Web. In aggiunta sono state distribuite alcune integrazioni sull’interpretazione atomica delle leggi di Ohm, sui circuiti ohmici e sugli strumenti di misura, sulle applicazioni fisiche dell’integrazione. Di tutte le esperienze quantitative svolte si sono sempre fornite su foglio elettronico e su file PDF le misure eseguite e le relative elaborazioni. In alcune esperienze si sono riprese delle foto dei fenomeni osservati e degli apparati utilizzati aggiungendovi indicazioni grafiche esplicative. Tale documentazione è stata poi resa fruibile inserendola in pagine d’ipertesto. Nel complesso, sono state 9 le occasioni in cui si sono sfruttate le risorse del laboratorio di Fisica. G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Il grafico seguente riporta la media dei voti raggiunti dalla classe in ciascuna delle prove scritte dell’a.s. e lo scarto quadratico medio quale indice di dispersione. La linea orizzontale rappresenta invece il voto medio complessivo, pari a 6.9±1.6. Nello scrutinio del primo trimestre il profitto medio raggiunto è pari a 7,4±1.2 e anche le prove del periodo successivo, tra le quali la simulazione di Terza prova del 21 aprile 2016 (rapportata ai decimi), confermano un profitto medio di classe sostanzialmente costante e discreto. Considerando invece i livelli individuali, accanto a studenti con minor attitudine verso la disciplina, vanno rilevate individualità che hanno sempre dimostrato impegno adeguato e costante tale da garantire loro conoscenze e competenze soddisfacenti e che assicurano buoni, se non ottimi, livelli di autonomia. Vicenza, 11 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE (Lorenzo Roi) Segue griglia di III prova per Fisica Pagina 8 di 9 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Liceo Scientifico P. Lioy – Vicenza Esami di Stato ________ Commissione Definizione dei descrittori relativi agli indicatori per la griglia di valutazione della 3^ prova. Classe_____________________ Candidato/a____________________________________________ Disciplina___FISICA______________________ 1. Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti OTTIMO 8 BUONO 7 DISCRETO SUFFICIENTE 2. 6.5 6 INSUFFICIENTE 5-4 GRAV. INSUFF. 3-0 ques. 1 ques. 2 ques. 3 ques. 1 ques. 2 ques. 3 ques. 1 ques. 2 ques. 3 Ha capito la consegna e rivela una sicura e approfondita conoscenza dell’argomento Ha capito la consegna e rivela una sicura conoscenza dell’argomento Ha capito la consegna e rivela una conoscenza dei contenuti fondamentali richiesti Ha capito la consegna e rivela una conoscenza sufficiente dell’argomento Non ha capito la consegna e rivela una conoscenza vaga e approssimativa dell’argomento Non ha capito la consegna e non conosce l’argomento Articolazione, coesione e coerenza dell’argomentazione OTTIMO 4 BUONO 3.5 DISCRETO SUFFICIENTE 3. Tipologia A o B 3 2.5 INSUFFICIENTE 2 GRAV. INSUFF. 1-0 Costruisce un discorso coerente e rigoroso collegando in modo efficace e originale le premesse e le conseguenze senza omettere alcun passaggio fondamentale Costruisce un discorso ordinato e logicamente coerente Costruisce un discorso ordinato ma non sempre consequenziale nel passare dalle premesse alle conclusioni Costruisce un discorso ordinato e si limita a elencare delle informazioni senza un chiaro legame logico Non sa organizzare il discorso in modo ordinato Non sa organizzare il discorso in modo ordinato e presenta delle evidenti contraddizioni Uso di terminologia e linguaggio corretti ed appropriati OTTIMO 3 BUONO 2.5 DISCRETO SUFFICIENTE 2 1.5 INSUFFICIENTE 1 GRAV. INSUFFI. 0.5-0 Si esprime e usa la simbologia con rigore Si esprime e usa la simbologia in modo appropriato e ricco Si esprime e usa la simbologia in modo corretto e appropriato Si esprime e usa la simbologia in modo generalmente corretto Si esprime o usa la simbologia in modo superficiale e impreciso Si esprime o usa la simbologia in modo scorretto e alquanto superficiale Totali Punteggio complessivo nella disciplina (media)________________________________/15 Pagina 9 di 9 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2015/16 Classe 5^ At Docente Bonora Giannino Materia Italiano Testo: R. Luperinini, P. Cataldi, L. Marchiani e Franco Marchese: Il nuovo la letteratura come dialogo ed. Scolastiche Bruno Mondadori vol 2, 3a, 3b. Per Dante, un’edizione a scelta, purché integrale. A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA IMPEGNO ORARIO MODULI DIDATTICI UGO FOSCOLO Vita e opera Tra romanticismo e classicismo Le ultime lettere di Jacopo Ortis: prima e seconda edizione, struttura generale dell’opera, principali contenuti I sonetti e le odi Dei sepolcri Genere e struttura del poemetto Occasione da cui nasce il poemetto e motivi conduttori Le Grazie: tempi di composizione, struttura, principali contenuti dell’opera Testi: Da Sonetti: Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni (libro di testo, volume 2, pp. 548, 550, 552); da Dei Sepolcri vv. 1 – 90; 226 – 295 (libro di testo, volume 2, pp. 579 – 589). Pagina 1 di 7 6 ORE mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALESSANDRO MANZONI ALLEGATO A 10 ORE vita e opera. Prima della conversione: Le opere classiciste. Dopo la conversione: gli Inni sacri. Lettura, commento e analisi de La Pentecoste (libro di testo, volume 2, p. 781 - 786). Le odi: lettura, commento e analisi di Cinque Maggio (libro di testo, volume 2, pp. 792 - 795). Le tragedie: novità strutturali e visione ideologica. Il Conte di Carmagnola e Adelchi, presentazione generale delle due opere. Dall’ Adelchi: lettura, commento e analisi del coro dell’atto terzo (libro di testo, volume 2, p. 802 - 804). Le lettere inviate a C. D’Azeglio sui principi che muovono la ricerca letteraria “l’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo” (libro di testo, volume 2, p. 790). Fermo e Lucia I Promessi Sposi Struttura e tempi di composizione La vicenda. Il quadro polemico sul seicento e l’ideale manzoniano di società. La Provvidenza. Il narratore onnisciente. La questione della lingua e l’ultima edizione del Romanzo del 1840. Lettura, commento e analisi dei seguenti tre passi del Romanzo: La monaca di Monza dal cap. X; (libro di testo, volume 2, pp. 863 - 873; Il sogno di don Rodrigo (libro di testo, volume 2, pp. 878); la morale conclusiva dal cap. XXXVIII (libro di testo p. 886 - 887) GIACOMO LEOPARDI Vita e opera. Il pensiero. I fili conduttori della ricerca poetica. La poetica del vago e dell’indefinito. Pessimismo storico e pessimismo cosmico. Le canzoni e gli idilli. Lettura, commento e analisi dell’ Infinito (libro di testo, volume su Leopardi , p. 106) Le operette morali. Lettura, commento e analisi del Dialogo della Natura con un Islandese (libro di testo, volumetto su Leopardi, pp. 59 - 63). I grandi idilli. Lettura, commento e analisi di A Silvia (libro di testo, volumetto su leopaerdi, pp. 119 - 121), La quiete dopo la tempesta (libro di testo, volumetto su Leopardi, pp. 136 - 138), Il sabato del villaggio (libro di testo, volumetto su leopardi, pp. 142 - 143), Canto notturno di un pastore errante (libro di testo, volumetto su Leopardi, pp. 130 - 134). L’ultimo Leopardi: lettura, commento e analisi de La ginestra o il fiore del deserto (libro di testo, volume 5, pp. 159 - 168). Pagina 2 di 7 12 ORE mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE NATURALISMO, VERGA E VERISMO IL NATURALISMO FRANCESE ALLEGATO A 8 ORE Il Positivismo Il Naturalismo francese: romanzo sperimentale IL VERISMO Caratteristiche e principali differenze del Verismo rispetto al Naturalismo GIOVANNI VERGA La rivoluzione stilistica e tematica di Verga La vita e le opere I romanzi giovanili L’adesione al Verismo Le Novelle, da Vita dei campi: Rosso Malpelo (libro di testo, volume 3a, pp. 121 - 129); La roba (libro di testo, volume 3a, pp. 132 - 136); Il ciclo dei Vinti I Malavoglia Il titolo e la composizione. Il progetto letterario e la poetica. Tecniche narrative. La struttura e la vicenda. Il sistema dei personaggi. Il tempo e lo spazio. La lingua, lo stile, il punto di vista. testi: La prefazione a “I Malavoglia” (libro di testo vol. 3a p. 182 - 183). Mastro don Gesualdo Poetica, personaggi, temi Testi: l’anuncio del matrimonio a Diodata (libro di testo, volume 3a, pp. 152 - 166); la morte di Gesualdo (libro di testo, volume 3a, pp. 165 - 168) IL DECADENTISMO E IL PRIMO NOVECENTO 4 ORE Il Decadentismo in Europa e in Italia: origini, caratteristiche, tematiche principali. Le avanguardie del primo Novecento. Il Futurismo e il Crepuscolarismo. il mito della velocità e della macchina. Testi: Manifesto del futurismo (in fotocopia), G. Gozzano: breve percorso sulle principali caratteristiche letterarie dell’autore. Pagina 3 di 7 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE GABRIELE D’ANNUNZIO ALLEGATO A 6 ORE La vite e le opere Generi e opere di D’Annunzio La poetica: tra estetismo, superomismo e panismo Il percorso intellettuale di D’annunzio attraverso i romanzi: Il Piacere; Il trionfo della morte; Le vergini delle rocce; Il fuoco; Forse che sì, forse che no. Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi Alcyone Composizione e storia del testo Struttura e organizzazione interna L’ideologia e la poetica: superomismo, simbolismo e panismo lo stile, la lingua, la metrica i testi: La sera fiesolana (libro di testo, volume 3a, pp. 348 – 349), la pioggia nel pineto (libro di testo, volume 3a, pp. 351 - 353), Meriggio (libro di testo, volume 3a, pp. 356 - 358) Il teatro, in particolare La figlia di Iorio 6 ORE GIOVANNI PASCOLI La vita Generi e opere del Pascoli Lo stile e le tecniche espressive La poetica del Fanciullino testi: Da Il fanciullo in Pensieri e discorsi: “E’ dentro noi un fanciullino…” (libro di testo, volume 3a, p. 268). Myricae Composizione e storia del testo; Il titolo Struttura e organizzazione interna La poetica di Myricae Le forme: metrica, lingua, stile I testi: Novembre, Lavandare, X Agosto, L’assiuolo(libro di testo, volume 6, pp. 291 - 297), il lampo (libro di testo, volume 3a, p. 302) I Poemetti Struttura e principali caratteristiche testi: Digitale Purpurea (libro di testo, volume 3a, pag. 278 – 280). I Canti di Castelvecchio Struttura e principali caratteristiche testi: Il Gelsomino notturno (libro di testo, volume 3a, pag. 271 – 272) Poemi conviviali Struttura e principali caratteristiche Pagina 4 di 7 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A ITALO SVEVO La vita Trieste, la formazione culturale atipica, il percorso letterario Una vita Senilità La figura dell’inetto La coscienza di Zeno Struttura dell’opera La psicanalisi La malattia come elemento conoscitivo del reale L’ironia L’io narrante e l’io narrato. Il tempo narrativo L’indifferenza della critica e il “caso Svevo” I romanzi di Svevo a confronto Testi: Da La coscienza di Zeno: La prefazione del dottor S. (libro di testo volume 3a, pp. 644); Lo schiaffo del padre (libro di testo volume 3a, pp. 646), Proposta di matrimonio (libro di testo volume 3a, pp. 648 – 653); La salute di Augusta (libro di testo volume 3a, pp. 666); Psicoanalisi (libro di testo volume 3a, pp. 660 - 663). 6 ORE LUIGI PIRANDELLO Vita e opere La poetica dell’umorismo L’arte umoristica di Pirandello I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal; Quaderni di Serafino Gubbio operatore; Uno, nessuno e centomila. Analisi di Il fu Mattia Pascal. La composizione e la pubblicazione La vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio La struttura e lo stile Le Novelle per un anno Analisi e commento della novella Il treno ha fischiato Pirandello e il teatro. La fase del grottesco Il teatro nel teatro Presentazione di I sei personaggi in cerca d’autore e l’Enrico IV La fase dei miti Testi: Da L’Umorismo: La forma e la vita (libro di testo, volume 3a, p. 501); La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata (libro di testo, volume 3a, p. 502); da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato (libro di testo, volume 7, pp. 525 – 529),da Il fu Mattia pascal: Pascal porta i fiori alla propria tomba (libro di testo, volume 3a, pp. 568 – 569), la lanterninosofia (libro di testo, volume 3a, pp. 572), da Così è se vi pare: Io sono colei che mi si crede, atto III, scene VII – IX (libro di testo, volume 3a, pp. 538 – 541). 8 ORE Pagina 5 di 7 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE GIUSEPPE UNGARETTI 4 ORE La vita, la formazione, la poetica Le opere La poetica della parola Il porto sepolto e Allegria Composizione e vicende editoriali Il titolo, la struttura, i temi Lo stile e la metrica I testi: Il porto sepolto, In memoria, I fiumi, Veglia, Girovago Girovago, Commiato, Soldati (libro di testo, volume 3b, pp. 100 - 113). (libro di testo, volume 3b, pp. 90 - 97). Gli sviluppi della poetica ungarettiana successivi ad Allegria. Le raccolte: Sentimento del tempo e Il dolore Testi: La madre (libro di testo, volume 3b, pp. 65 - 66). MONTALE 6 ORE La vita e l’ opera la poetica: diversa concezione della parola rispetto ad Ungaretti Il male di vivere e l’anello che non tiene Ossi di seppia: motivi e stile Testi: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere, Non chiederci la parola (libro di testo, volume 3b, pp. 153 - 161). Le occasioni: motivi e stile Testi: Non recidere forbice quel volto (libro di testo, volume 3b, p. 165), La casa dei doganieri (libro di testo, volume 3b, p. 168 169), La bufera e altro: motivi e stile Testi: La primavera hitleriana (libro di testo, volume 3a, pp. 200 - 201). IL NEOREALISMO 2 ORE Resistenza e ottimismo postbellico nell’ Italia della ricostruzione Una letteratura impegnata Principali autori della stagione neorealista Lingua e stile CESARE PAVESE ALLEGATO A 4 ORE Vita e opera Il mestiere di vivere: una poetica tra realismo e simbolismo Il significato del mito Presentazione dei romanzi Paesi Tuoi, La casa in collina e La luna e i falò DANTE: Il PARADISO 12 ORE Scelta dei contenuti: Analisi dettagliata dei seguenti canti: I, III, VI, XI, XVII, XXXIII. MODULO DI SCRITTURA 8 ore E’ stato svolto un modulo concentrato soprattutto nei mesi di gennaio e febbraio per rafforzare la produzione scritta, nella quale alcuni studeti della classe son particolarmente carenti. Il modulo si è concentrato in particolare sullo svolgimento delle tipologie testuali del saggio breve, dell’articolo i giornale e dell’analisi testuale. Pagina 6 di 7 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Interrogazioni, compiti in classe, verifiche oggettive valide per lo scritto e l’orale. ALLEGATO A 30 ore F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Analisi e commento di un testo letterario e non letterario Saggio breve Articolo di giornale Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla (Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione) Pagina 7 di 7 mod. ESA ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2015/16 Classe Docente Materia 5^AT BONORA GIANNINO LATINO Testi: A. Diotti, S. Dossi, F. Signoracci, Libera Lectio, vol. 3, relativamente alle parti dedicate Orazio e Ovidio vol. 2. Hans H. Ørberg, Lingua Latina per se illustrata, Accademia Vivarium Novum Pars II – Roma aeterna (comprende complessivamente 20 capitula) Exercitia Latina II (cap. XXXVI – cap. LVI) Enchiridion discipulorum (cap. XXXVI – cap. LVI) A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA La classe ha seguito il metodo Oerberg, con buoni risultati nei primi anni di corso, più modesti negli ultimi. Il metodo Ørberg nasce nel 1954 dall’esperienza del “metodo natura” applicato normalmente allo studio delle lingue moderne. Il corso di Hans Ørberg, a partire da testi costruiti ad hoc secondo un principio di gradualità progressiva (il vocabolario frequenziale è infatti accresciuto quotidianamente e costantemente ripreso per essere meglio fissato nella memoria), porta al termine del biennio al possesso di tutta la morfologia e di parte della sintassi della lingua latina e consente nel triennio di accostare testi latini, arrivando ad una fruizione più ampia e consapevole delle opere della latinità. Man mano che si approfondisce l’aspetto linguistico della disciplina si incrementa anche lo studio della cultura e della civiltà latina, nella convinzione profonda che lo studio del latino debba necessariamente andare di pari passo con lo studio della latinità. Pertanto il testo latino non è più oggetto di una faticosa e spesso infruttuosa opera di traduzione che allontana lo studente da una piena comprensione del testo stesso e, quasi certamente, dalla possibilità di apprezzarlo in modo significativo (“Tutto il tempo che noi spendiamo nello studio grammaticale delle lingue morte è la sola ragione per la quale noi non penetriamo mai nella grandezza dell’anima e nella saggezza degli antichi Greci e Romani”, scriveva Montaigne). L’uso attivo del latino, quindi, non è fine a se stesso, ma risulta essere uno strumento che si affianca a quello della riflessione sulla lingua stessa per arrivare dialogare con i classici ricorrendo proprio al loro codice linguistico, al latino, che è lingua portatrice di valori eternamente validi per l’umanità intera. Alla fine della quinta il metodo dovrebbe condurre a conoscere e tradurre i classici nella stessa misura del metodo tradizionale, assicurando comunque un bagaglio di lessico superiore. Detto questo va però riferito che la classe ha incontrato delle difficoltà nell’ultimo passaggio, che avrebbe dovuto portare i ragazzi dall’uso del lessico e della sintassi, così some sono proposti dal metodo Oerberg, al confronto diretto con i testi classici e non sempre sono stati raggiunti i livelli attesi e nel tempo è andato un po’ disperso l’uso attivo della lingua, anche perché si è resa palese la difficoltà di lavorare per cinque anni con 3 ore anziché 4, com’era prima della riforma. Per quanto riguarda la letteratura, finalità e programma sono ovviamente identici a quelli del metodo tradizionale. MODULI DIDATTICI: TRADUZIONE E ANALISI DI TESTI LATINI: Somnium Scipionis di Cicerone, libro I e VI del de re pubblica, in Hans H. Ørberg, Lingua Latina per se illustrata, Accademia Vivarium Novum, Pars II – Roma aeterna: - cap. LV: da pag. 386 fino a pag. 391 rigo 105; e da pag. 393 rigo 158 – fino a pag. 396 rigo 243; - cap. LVI completo da pag. 407 a pag. 419. Sono stati inoltre tradotti e commentati i seguenti testi di Orazio: Exegi monumentum aere perennius Carmina III, 30 dal libro di testo vol. II, p. 182 - 183; Ibam forte via sacra Sermones, I, 9 dal libro di testo vol. II, p. 203 - 210; Tu ne quesieris carmina I; 11 dal libro di testo vol. II, p. 217 - 218; L’Angulus Carmina II,6 dal libro di testo vol. II, p. 192 – 194. Nives ut alta Sono stati tradotti, commentati e analizzati alcuni passi tratti dal De brevitate vitae di Seneca sul problema del tempo e dalle episulae morales ad Lucilium dello stesso autore sul rapporto con gli schiavi: De brevitate vitae 1: “una protesta sbaglita” dal libro di testo p. 75 – 76; De brevitate vitae 2: “Il tempo sprecato” dal libro di testo p. 77 – 78; De brevitate vitae 8: “Il valore del tempo” dal libro di testo p. 79 – 80; De brevitate vitae 11: “Perché ingannare se stessi” dal libro di testo p.82; Epistulae morales ad Lucilium 47, 1 – 6: “Gli schiavi sono uomini (I)” dal libro di testo p. 100 – 101; Epistulae morales ad Lucilium 47, 10 – 13, “Gli schiavi sono uomini (II)” dal libro di testo p. 102 – 103; Epistulae morales ad Lucilium 47 , 16 – 21, “Gli schiavi sono uomini (III)” dal libro di testo p. 102 – 103. COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO Il ragazzo è in grado di tradurre in modo autonomo i testi proposti. E’ in grado di individuare le parole chiave, le strutture sintattiche, il lessico tipico dall’autore. E’ in grado di produrre confronti con altri testi classici di analogo e diverso genere. Alcuni studenti sono in grado di produrre una breve conversazione in latino sui testi oggetto di analisi. TEMPI 30 LETTERATURA LATINA: ORAZIO ORAZIO: vita e produzione Gli Epodi Le satire I libri delle odi Le epistule Ars poetica OVIDIO 5 5 Ovidio: vita e produzione opere di carattere elegiaco Amores Heroides Ars amatoria Remedia amoris opere di carattere epico mitologico Metamorfosi: contenuti, metro e stile Fasti Opere dell’esilio Tristia Epistulae ex ponto SENECA vita: tra filosofia e potere I dialoghi, in particolare: De brevitate vitae, De costantia sapientis, De ira, De vita beata, De tranquillitate animi, De Otio I trattati, in particolare Il De clementia e il De beneficiis Le epistulae morales ad Lucilium: la ricerca della verità e della perfezione morale Le tragedie, in particolare l’ Herculens furens, Medea, Phaedra, Oedipus e Thyestes. ApoKolokyntosis o ludus de morte Claudii LUCANO vita Pharsalia struttura e argomenti dell’opera genere e stile un’epica antivirgiliana I personaggi del Pharsalia: Pompeo: il rappresentante di una tradizione sconfitta; Cesare: l’eroe negativo; Catone: il saggio stoico. Le competenze qui di seguito proposte sono ascrivibili a ciascun modulo didattico di storia letteraria: Lo studente è in grado di rielaborare personalmente i dati acquisiti, li sa organizzare e strutturare all’interno del percorso complessivo della letteratura latina, apportando confronti anche con la letteratura italiana e con lo sviluppo complessivo delle storie letterarie e del pensiero umano. E’ in grado inoltre di approfondire argomenti specifici. PETRONIO Vita e opera Il Satyricon Genere Trama Realismo e novità Stile 8 3 5 TACITO vita Dialogus de oratoribus la fine del’oratoria De vita Iulii Agricolae come agire bene sotto a un cattivo principato De origine et situ Germanorum Historiae Annales le fonti storiografiche di Tacito l’impero come un’amara necessità tensione drammatica e profondo scavo psicologico lo stile: inoncinnitas, variatio, brevitas testi Indifferenza della folla e morte di Vitellio in traduzione italiana pp. 387 – 388. Historiae III 83,84, 4-5; 85; le figure dei principi: Augusto, Tiberio, Nerone. in traduzione italiana, dal libro di testo pp. 392 – 397. Il matricidio di Agrippina Annales XIV, 3 – 10 dal libro di testo pag. 403 - 411; APULEIO vita opere oratorie opere filosofiche Le metamorfosi o l’Asinus Aureus Genere, struttura trama: il percorso del protagonista come un cammino di purificazione la favola di Amore e Psiche stile Verifiche scritte e orali, compiti e interrogazioni 7 4 20 B) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Pur avendo lasciato qualche spazio all’iniziativa personale e alla creatività degli allievi, ho attuato soprattutto un metodo di insegnamento direttivo cioè di guida e di orientamento attraverso spiegazioni di argomenti facilmente riscontrabili nei testi in adozione o in altri materiali (fotocopie e supporti digitali), preventivamente a disposizione di ciascun allievo. Per le parti di letteratura latina mi sono attenuto alle tradizionali spiegazioni degli autori che di volta in volta venivano spiegati, accompagnando qualche volta alla spiegazione in italiano alcuni commenti e puntualizzazioni direttamente in lingua latina. Le parti tradotte dai testi di Cicerone, Seneca e Orazio erano prima assegnate alla traduzione a casa dell’allievo, poi verificate in classe, ponendo attenzione non solo alla comprensione del testo ma anche allo stile dell’autore, al lessico, alle strutture sintattiche particolari e alle forme retoriche che comparivano, in modo da aiutare l’allievo ad apprezzare e non solo a capire il testo proposto. C) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Ho cercato di dare una valutazione globale del percorso compiuto nella materia dall’allievo, prendendo in considerazione oltre al profitto anche la partecipazione, l’impegno e il metodo di studio. La valutazione finale pertanto non si limita alla valutazione del bagaglio cognitivo sulla base di una media matematica dei voti, ma ha tenuto in considerazione anche il percorso compiuto, il progresso in itinere, la volontà di superare le lacune. Sono state svolte prove scritte che comprendevano le tradizionali versioni accompagnate da esercizi di comprensione del testo, interrogazioni e verifiche a risposta aperta, simili alle tipologie di terza prova.. F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Traduzione e analisi dei testi Prove strutturate Trattazione sintetica di argomenti Verifiche simili alla terza prova di tipologia B Le prove scritte sono a disposizione della commissione. Vicenza, li 11 – 05 - 2016 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2015/16 Classe 5 AT Docente: Valeria Iseppi Materia: Scienze Testo in uso: VALITUTTI GIUSEPPE / TADDEI Niccolò / SADAVA E ALL- DAL CARBONIO AGLI OGM - BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE LDM (EBOOK MULT + LIBRO) / CON BIOLOGY IN ENGLISH- ZANICHELLI Fotocopie da Bruno Colonna Le basi chimiche della vita Chimica organica Biochimica Biotecnologie A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA MODULI DIDATTICI COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO 1. Il mondo del carbonio Ibridazione del carbonio gli idrocarburi saturi (nomenclatura , proprietà fisiche e reazioni); l’isomeria; gli idrocarburi insaturi (nomenclatura , proprietà fisiche e reazioni) gli idrocarburi aromatici (nomenclatura , proprietà fisiche, reazioni ) funzione alcooli, fenoli ed eteri (nomenclatura, proprietà fisiche e reazioni) aldeidi e chetoni (nomenclatura, proprietà fisiche e reazioni) acidi carbossilici (nomenclatura, proprietà fisiche e reazioni) esteri e saponi ammine ripasso legami chimici i carboidrati (monosaccaridi disaccaridi e polisaccaridi) i lipidi (saponificabili e insaponificabili) gli amminoacidi, i peptidi e le proteine (struttura e attività biologica) enzimi, funzione, attivazione e regolazione ; gli acidi nucleici (nucleotidi, DNA, RNAm, RNAt; RNA ribosomiale, duplicazione del DNA e sintesi proteica) ATP, NAD e FAD il metabolismo dei carboidrati: glicolisi e fermentazioni(lattica e alcolica), gluconeogenesi, glicogenosintesi, glicogenolisi, controllo glicolisi e la via dei pentoso fosfati, metabolismo differenziato delle cellule; 2 I gruppi funzionali Le biomolecole 2. Il metabolismo: Tempi Settembre ottobre Novembre dicembre gennaio Marzo maggio 3.Le biotecnologie e la loro applicazione metabolismo dei lipidi trasporto dei lipidi esogeni ed endogeni, beta ossidazione e formazione corpi chetonici, biosintesi degli acidi grassi e colesterolo (in generale); metabolismo degli amminoacidi transaminazione e deaminazione, sintesi dell’urea e vie di eliminazione dello ione ammonio; metabolismo terminale: produzione dell’acetil-CoA, ciclo di Krebbs, la produzione di energia nelle cellule. visione d’insieme sulle biotecnologie; la tecnologia delle colture cellulari; la tecnologia del DNA ricombinante; clonaggio e clonazione; cosa si intende per OGM . Gennaio febbraio, maggio B) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE : prove scritte con domande aperte, scelta multipla, trattazione sintetica e a completamento C) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE lezione frontale, attività di recupero in itinere, sostegno, integrazione per ogni modulo interrogazioni D) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA : educare al rispetto dell’ambiente e delle sue dinamiche; promuovere un senso critico di fronte ai problemi posti dalla scienza; essere consapevoli del funzionamento della biochimica del nostro organismo tra salute e malattia E) EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI :laboratorio scientifico F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Soluzione di esercizi Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Casi pratici e professionali Altro :in allegato le prove di simulazione, con relativa griglia (Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione) Vicenza, li 10 maggio 2015 FIRMA DELL’INSEGNANTE L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2015/16 Classe 5AT Docente FILIPPI MARIANGIOLA Materia LINGUA INGLESE Testo in uso: M. Spiazzi- M. Tavella "Performer Culture & Literature 1+2" Ed. Zanichelli 2012- volume 1 Materiale didattico fornito dalla docente. A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO MODULI DIDATTICI Modulo 7: An age of revolutions An age of revolutions, Industrial Society pag.182-83,185; W. Blake and the victims of industrialisation: pag. 186-187; 'London' p.188-'The Chimney-Sweeper' p.189- 'The ChimneySweeper' p. 190; The Sublime: a new sensibility p. 199-200; The Gothic Novel p.202; Mary Shelley and a new interest in science p.203-04; 'The creation of the monster'- pag.205-6; The epistolary novel: M.Shelley and Foscolo p.207;'Frankenstein and the monster' p.208 Modulo 8: The Romantic Spirit Is it Romantic?p.212; Emotion versus reason p.213; A new sensibility p.214; The emphasis on the individual p.215; William Wordsworth and nature p.216-7; Daffodils p.218; Nature in Wordsworth and Leopardi- My Heart Leaps Up p.219; S.T.Coleridge and sublime nature p.220; The Rime of the Ancient Mariner p.221-22; The killing of the Albatross p.222-223-224-225 ; Jane Austen and the theme of love p.240-241; Pride and Prejudice (1813) p.242 (the themes; Elizabeth and Darcy; not simply a love story). In fotocopia J.Austen (society in J.Austen's time, Style and themes, Pride and Prejudice: the plot; From Chapter 1: 'It is a truth universally acknowledged........' (from Cornerstone (Loescher 2015) p.216-17-18-19) Pagina 1 di 3 TEMPI E DATA Sett-Ott Ore 16 Gli alunni sanno riferire le principali caratteristiche del periodo storico; sanno analizzare gli elementi fondamentali di ciascun testo studiato operando collegamenti tra i testi affrontati, cogliendo le tematiche che caratterizzano gli autori, considerati nel loro ambito storico-culturale. Sanno comporre per iscritto brevi risposte a quesiti. Come sopra Nov.-Dic. Ore 14 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A Modulo 10: Coming of Age Come sopra Life in the Victorian town p.290; The birth of the High Street p.291; 'Coketown' p.291-292 (fino alla riga 39); Hard Times p.308; The Victorian Compromise p.299; The Victorian Novel p.300; Ch.Dickens and children p.301: Oliver Twist p.302; 'Oliver wants some more' p.303-304; The exploitation of children: Dickens and Verga p.306; Modulo 9: The new frontier The question of slavery p262-263 (listening); Abraham Lincoln p.265; The Gettysburg Address p.266; 'O Captain! My Captain!' p.267. Modulo 12: Looking for a new life Walt Whitman: the American bard p.385-386; 'I Hear America Singing' p.387; 'Song of the Open Road' p.388-389. Modulo 11: A two-faced reality New aesthetic theories p.347 (escluso Use of English: The PreRaphaelite Brotherhood); Aestheticism: W.Pater and the Aesthetic Movement p.349- The dandy (listening)p.350; Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy p.351- The Picture of Dorian Gray and the theme of beauty p.352; Basil's studio p.353; 'I would give my soul' p.354-355- 356. Modulo 13 ( dispense): The War Poets - R.Brooke: 'The Soldier'; Come sopra W.Owen: Dulce et decorum est ; S.Sassoon: 'Glory of Women' ; Colonel McCrae: 'In Flanders' Fields'; The Flanders poppy. J.Joyce and Dublin: Dubliners; 'Eveline' ; Notes on Dubliners. Argomenti trattati prima della fine delle lezioni: G.Orwell and political dystopia; Nineteen Eighty- Four ; 'Big Brother is watching you'; Jack Kerouac and the Beat generation: The Beat generation- The beatnicks -On the road (1957)-Route 66 'Into the West' Gen.Feb. inizio marzo Ore 17 MarzoAprilemetà Maggio Ore 22 Seconda metà di Maggio Giugno 8 ore Ore 21 Interrogazioni,ore di recupero, verifiche scritte B) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) La valutazione scritta e orale si attiene in linea di massima ai parametri concordati in sede di dipartimento di lingue. Per quanto riguarda le prove scritte sono state svolte due simulazioni di terza prova con altre discipline e altre verifiche sempre di tipologia B. La griglia di valutazione utilizzata è quella approvata per la tipologia B in sede di dipartimento. E' stato sempre concesso nelle verifiche e nelle simulazioni l'uso del dizionario bilingue. Verifiche orali: risposte in lingua a quesiti posti dall'insegnante di analisi e sintesi degli argomenti studiati, con particolare attenzione ai contenuti in relazione all'autore e al periodo storico. Nell'ultima parte del pentamestre sono state effettuate presentazioni in lingua da parte di singoli studenti degli autori e dei movimenti letterari studiati. Nella valutazione conclusiva i parametri sono stati integrati considerando l'impegno e la partecipazione alle lezioni svolte. Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione. C) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli) Pagina 2 di 3 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Le lezioni si sono svolte in lingua, in forma frontale, partendo dal testo letterario con attività di comprensione generale e analitica, privilegiando, comunque, la conoscenza dei contenuti e la contestualizzazione storica rispetto all'analisi testuale fine a se stessa. Tutto il materiale relativo al '900 è stato fornito in dispense per decisione del Dipartimento. Si è fatto uso talvolta di Power Point per focalizzare i punti principali dei vari autori come attività di revisione e recupero. Si è cercato in questo modo di stimolare l'interesse degli alunni e la partecipazione della classe, pur tenendo conto dei diversi livelli di competenza linguistica e di capacità espositiva. Gli alunni hanno assistito alla rappresentazione teatrale in lingua di 'Pride and Prejudice' del Palketto Stage il 10 novembre 2016 al teatro S.Marco e, in classe, ai films, in lingua originale, 'Frankenstein Junior' e 'Wilde'. D) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Acquisizione di una competenza linguistico- comunicativa che, seppure in modo differenziato, ha permesso agli alunni di orientarsi a operare collegamenti con altre discipline e, ad alcuni studenti, di arrivare a una capacità di rielaborazione autonoma e critica dei contenuti appresi. E) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Quesiti a risposta singola (Tip.B Esame di Stato) Risposte a quesiti di letteratura Listening (con voto per l'orale) (Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione) F) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Ho insegnato in questa classe a partire dal secondo anno. E' una classe omogenea e con pochi alunni che ha sempre dimostrato motivazione e attitudine verso la disciplina. Quest'anno l' impegno richiesto da altre discipline ha reso più difficile uno studio continuo della materia. Un gruppo di alunni ha dimostrato motivazione e un' attenzione costante alle lezioni raggiungendo un profitto buono/ottimo, un secondo gruppo, pur impegnandosi, ha raggiunto risultati sufficienti o discreti, pur incontrando alcune difficoltà nell'approfondire i contenuti e nell'espressione linguistica che risulta ancora spesso mnemonica. Le poche ore curricolari dovute alla Riforma Gelmini e le molte attività connesse soprattutto all'orientamento in uscita e alle simulazioni delle prove d'esame, con conseguente perdita di ore curricolari per alcuni alunni o per tutta la classe, hanno di fatto impedito nel pentamestre di svolgere un programma più vasto. Vicenza, 10/5/2016 FIRMA DEL DOCENTE Mariangiola Filippi Firma degli studenti rappresentanti di classe Pagina 3 di 3 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2015/16 Classe 5AT Docente SERGI FRANCESCA Materia LINGUA E CIVILTA FRANCESE Testo in uso Bonini/Jamet/Bachas/Vicari, Écritures… Anthologie littéraire en langue française du XIXe à nos jours (Vol. 2), Valmartina, De Agostini scuola, Novara, 2012 A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO MODULI DIDATTICI TEMPI E DATA Le XIXe siècle: entre réalisme et symbolisme L’esprit du siècle, histoire et société • Vidéo : le XIXe siècle Sett. (2h) Le XIXe siècle : les courants littéraires, la société. Flaubert ou le roman moderne: ➢ Madame Bovary • Vidéo et commentaire: « Le bal » ; « Le désespoir » tirés du film homonyme de Claude Charbol. • Extraits du livre : - Une lune de miel - Le mirage du grand monde (photocopie) - Emma et Rodolphe - La mort d’Emma (photocopie) - Charles et Rodolphe Ott. (9h) Du réalisme au naturalisme. Le naturalisme Architecture et urbanisme à Paris au XIXe siècle Emile Zola: Nov./ Dic. ➢ Les Rougon-Macquart (structure) (9h) ➢ Le quartier de la Goutte d’Or (power point) ➢ L’Assomoir: - L’alambic (extrait) ➢ Germinal - Qu’ils mangent de la brioche (extrait) • Vidéo + questionnaire : « La parure », Maupassant. La littérature symboliste L’impressionnisme : le salon des Refusés Baudelaire: ➢ Les Fleurs du mal - Correspondances - Spleen Rimbaud : ➢ Poésies - Le dormeur du val Pagina 1! di 4! Gen. (7h)/ Feb. (2h) mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A Le XXe siècle- transgression et engagements: histoire et société La Première Guerre Mondiale Feb. • Vidéo+ questionnaire : « La (6h) guerre des tranchées » Apollinaire et la rupture: ➢ Calligrammes: - Il pleut - Photocopies : La colombe poignardée et le jet d’eau, La cravate, La Tour Eiffel ➢ Alcools : - Zone - Le pont Mirabeau (poème + version chantée par Marc Lavoine) Le surréalisme La Seconde guerre mondiale vue du côté français L’esprit du surréalisme : • Vidéo+ questionnaire : « La subversion des images : l’esprit du surréalisme » • Vidéo+ questionnaire : Le surréalisme et l’artMagritte: « L’empire des lumières »; « La trahison des images » (photocopie) André Breton ➢ Le manifeste du Surréalisme: - L’écriture automatique (extrait) ➢ Nadja - Elle va la tête haute (extraitphotocopie) ➢ Clair de terre - Pièce fausse - Epervier incassable Mar. (6h) Préparation au spectacle théâtral « 6rano 3.0 » de la compagnie France Théâtre. Mar. (1h) L’ère des secousses André Gide et l’éthique : ➢ Les Caves du Vatican: - L’acte gratuit (extrait) ➢ Les Faux-Monnayeurs : - La pendule sonna quatre heures (extrait) Le gidisme, la sotie, la mise en abyme (schéma au tableau) Apr. (5h) L’ère des doutes : existentialisme et humanisme Sartre et l’engagement : ➢ Les mots (extrait) : - Expériences scolaires ➢ La nausée : - Parcours existentiel Camus, de l’absude à l’humanisme : ➢ L’Etranger (extrait) : - Aujourd’hui maman est morte - Alors j’ai tiré Apr./ Mag. (6h) (5h) B) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) Valutazione sommativa (controllo del raggiungimento degli obiettivi alla fine della valutazione): alla fine di ogni modulo didattico sono state proposte delle verifiche, tese a valutare le conoscenze acquisite dagli studenti. Nel primo trimestre è stata proposta un’analisi del testo, attraverso domande a risposta aperta. Durante il pentamestre, invece, le verifiche scritte sono state improntate secondo la modalità B di “terza prova”: tre domande aperte. Per la valutazione dell’orale si è proceduto con le interrogazioni, sia nel primo che nel secondo periodo. Pagina 2! di 4! mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A Valutazione formativa (controllo e feedback in itinere): è stato valutato l’impegno durante la lezione partecipativa, nonché gli interventi e le osservazioni dal posto, lo svolgimento di lavoro extra a casa. Per la simulazione della terza prova: tre domande aperte con numero fisso di righe (variabile fino ad un massimo di 8/10 righe al massimo), secondo la tipologia B. Si fa riferimento alla griglia del dipartimento di lingue per la correzione della terza prova. C) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli) Le lezioni sono state proposte secondo il modulo letterario storico-cronologico, che è risultato maggiormente ricollegabile alla programmazione del dipartimento di lingue. L’approccio, di tipo comunicativo, è stato diversificato in lezione espositiva, anticipativa ed euristica, apprendimento collaborativo, tutoraggio reciproco. Sono state proposte attività di recupero con lavori da svolgere a casa, in autonomia, successivamente corretti dall’insegnante. È stato ritenuto opportuno integrare il libro di testo in adozione con fotocopie fornite dall’insegnante, schemi proposti alla lavagna e materiali interattivi. D) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Sono stati proposti alla classe numerosi collegamenti con altre discipline quali: storia, arte, letteratura italiana, letteratura inglese. Gli studenti hanno sviluppato la capacità di fare tali collegamenti in maniera autonoma e pertinente. Inoltre, i discenti sono in grado di approcciarsi ad un testo letterario in lingua francese in maniera critica, nonché di commentarlo e riassumerlo, proponendo legami ed interpretazioni rispetto alla realtà che li circonda. Durante il pentamestre la classe ha partecipato allo spettacolo teatrale in lingua francese “6rano 3.0” della compagnia France Théâtre, contribuendo allo sviluppo ed alla comprensione di un linguaggio globale, che va oltre l’oralità della lingua. Nel corso del pentamestre, inoltre, la classe ha partecipato al progetto CLIL di storia in lingua francese. E) EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Per ogni modulo sono state proposte alla classe alcune attività interattive e multimediali: sono stati proposti numerosi video (corredati da appositi questionari stilati dalla sottoscritta), inerenti le parti storiche e le correnti artistiche che, di fatto, completano il panorama letterario francese. Sono stati forniti alla classe link, presentazioni in Power Point, fotocopie e scansioni, attraverso l’uso della piattaforma on-line (registro elettronico) e di strumenti quali google drive, che ne hanno permesso la condivisione dei materiali. Pagina 3! di 4! mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE X Analisi e commento di un testo letterario X Quesiti a risposta singola ❑ Altro: a partire dal pentamestre, somministrazione di quesiti in modalità di terza prova, tipologia B. Video con questionario a risposta multipla o semi-strutturata. Interrogazioni. Si specifica che durante i compiti in classe e durante la simulazione di terza prova, agli studenti è stato consentito l’uso del proprio dizionario bilingue francese-italiano/ italiano-francese. (Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione) G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE (facoltativa) Vicenza, li 06/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE Francesca Sergi Pagina 4! di 4! mod. ESA ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2015/16 Classe VAT Docente Fabio Peserico Materia Testo in uso Filosofia Abbagnano-Fornero ‘Filosofia’ vol3 Paravia A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA COMPETENZE DISCIPLINARI MODULI DIDATTICI RELATIVE A CIASCUN MODULO L’idealismo hegeliano: capisaldi del sistema, natura e compito della ” “ filosofia, tematiche delle opere teologico-giovanili ,il concetto di vita nel Capacità “ di presentare in “forma organica,precisa, rigorosa e Frammento del sistema e l’atto conoscitivo dell’intelletto e della ratio argomentata le conoscenze ,temi e critiche alle filosofie della riflessione presenti nella acquisite anche attraverso ‘Differenza…,contenuti e finalità della ‘Fenomenologia..’, analisi delle figure della coscienza e dell’autocoscienza. La logica dialettica: i lati della opportune comparazioni dialettica, principi di identità e di contraddizione. I temi e la partificazione dell’Enciclopedia. La filosofia dello spirito: la dialettica dello spirito oggettivo. Lo storicismo e la filosofia della storia. Destra e sinistra hegeliana: problematiche e orientamenti. ” “ L. Feuerbach: critiche ad Hegel, compiti della filosofia, essenza vera e falsa della religione, cause e rimedi dell’alienazione religiosa, l’antropoteismo. Kierkegaard: vita e opere,il concetto di esistenza, di possibilità, di trascendenza; stadi della vita, angoscia e disperazione, l’eroe tragico e Abramo: un confronto. L’essere in deiezione e l’uomo come’progetto’. TEMPI Da meta Ottobre settembre dicembre 2015 2013a dicembre 2015 gen naio 2014 Filosofia indiana: concetti di Lila, velo di Maia, samsara e nirvana. “ A.Shopenhauer: analisi del ‘Mondo come volontà e come rappresentazione’ Contenuti, principi, finalità delle opere ‘Metafisica dell’amore sessuale’ e ‘Il mio oriente’. F.Nietzsche: elementi rivoluzionari del suo pensiero, la filosofia come autobiografia della malattia. Motivazioni della scrittura aforistica, Nietzsche maestro del sospetto e la filosofia come arte dell’interpretazione, il profetismo senza e contro Dio, l’annuncio e il superamento del nichilismo, spiriti morali e spiriti liberi, apollineo e dionisiaco: il concetto del tragico, la genealogia dei valori e dell’anima, la comunicazione della dottrina dell’eterno ritorno (analisi degli aforismi), l’amor fati e la volontà di potenza. K.Marx: la filosofia della praxis, le XI Tesi su Feuerbach: analisi, il concetto di alienazione del lavoro operaio e di ideologia, socialismo utopistico e scientifico: differenze, analisi del Manifesto del partito comunista’, principi della critica dell’economia capitalistica: concetto di merce, valore d’uso e di scambio,analisi del processo di sfruttamento del lavoro: pluslavoro, plusvalore assoluto e relativo, saggio di profitto. Caratteri generali del positivismo: il concetto di ‘positivo’, struttura e finalità della scienza,i compiti della filosofia e la riforma della società, confronti con la cultura illuministica e romantica. Positivismo sociologico: Comte (legge dei tre stadi, classificazione delle scienze, statica e dinamica sociale; il culto dell’umanità) Fondamenti dell’esistenzialismo. Kierkegaard: motivi antihegeliani, singolarità e folla, cristianesimo e cristianità. Stadi della vita. La figura di Abramo. S.Freud: definizioni e finalità della dottrina e della pratica psicanalitica. Prima e seconda topica. J.P. Sartre: tematiche e analisi dettagliata dell’opera “L’esistenzialismo è un umanismo” . La libertà e l’azione, l angoscia e la morale sociale.’ìL’essere e il nulla’: l’essere in sé e l’essere per sé e la tematica della nientificazione, gli altri come ‘ coefficiente di avversità’, lo sguardo e le forme della relazionalità M. Heidegger:la ‘Lettera sull ’umanesimo’, l’analitica dell’esserci. Essere e ente,Cura, Angoscia, esistenza autentica e inautentica e la tematica dell’essere per la morte. ‘Essere e tempo’: l analitica esistenziale, l’ente, l’essere, la cura,il linguaggio… Da gennaio 2016 a giugno 2016 B) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) Verifiche orali, prove oggettive scritte, simulazioni di terza prova. Criteri di valutazione: acclarare la capacità di produrre una esposizione pertinente, fluida, rigorosamente argomentata dei contenuti richiesti. Verificare la presenza di capacità logico-deduttive e critico-analitiche. La scheda di valutazione per l’orale fa riferimento alla griglia inserita nel documento di classe (all.B) C) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli) Lezione frontale, attività di recupero su argomenti complessi o di non immediata assimilazione, attività di integrazione e approfondimento. D) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Sviluppo delle abilità espositivo-descrittive e delle capacità di interrogazione critico investigativa delle più diverse problematiche di riflessione culturale E) EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) F) Relazione finale del docente (facoltativa) G) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Analisi e commento di un testo letterario e non letterario Saggio breve Relazione Articolo di giornale Intervista Lettera Traduzione Soluzione di problemi a carattere professionale Trattazione sintetica di argomenti xQuesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Casi pratici e professionali Sviluppo di progetti Altro: (Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione) Vicenza, li 15 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE Fabio Peserico L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2015/16 Classe VAT Docente Fabio Peserico Materia Testo in uso Storia Giardina-Vidotto-Sabatucci ‘Nuovi profili storici vol3’ Laterza A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA MODULI DIDATTICI L’unificazione italiana : i problemi da risolvere, le politiche attuate. Destra e sinistra storica: chiarificazioni, analogie e differenze. Governi della destra storica e la rivoluzione parlamentare. Politica del trasformismo: da Depretis a Giolitti. La crisi di fine 800. L’età giolittiana: caratteri, strategie,fasi, limiti. I rapporti tra stato e chiesa: la ‘questione romana’ dal 1861 alla presa di Roma. Movimenti cattolici del secondo ottocento e l’enciclica di Leone XIII. Caratteri dell’economia capitalistica europea dalla metà dell’ottocento, la ‘grande depressione’ e le politiche protezionistiche e imperialistiche. Il dibattito storiografico sull’imperialismo: le diverse interpretazioni. La seconda rivoluzione industriale e i nuovi caratteri dell’economia capitalistica. Taylorismo e fordismo: la razionalizzazione interna della produzione. Movimenti operai, sindacati e partiti socialisti europei nel secondo ottocento Il processo dell’unificazione tedesca, la fondazione del secondo reich e gli orientamenti della politica del Bismarck fino all’età guglielmina. Il ‘nuovo corso germanico’: pangermanesimo e bellicismo guglielmino. La fine del secondo impero francese, la nascita della terza repubblica e l’affaire Dreyfus. Motivazioni culturali, economico-politiche e ideologiche della prima guerra mondiale. Elementi di specificità della guerra. Gli anni di guerra: protagonisti, i fronti, gli eventi, gli esiti. Dalla Russia prezarista alla rivoluzione d’ottobre. Il leninismo: la guerra civile, il comunismo di guerra, la N.E.P. Pagina 1 di 3 COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO Capacità di esposizione lineare, precisa, ordinata con l’utilizzo di terminologia storica. Capacità di collocare eventi e correlazioni entro una prospettiva sincronica e diacronica. Capacità di istituire confronti tra eventi cogliendo similitudini e differenze. TEMPI sett embre e ottobre 2015 otto bre e novembre ““ novembre ““ ““ Dicembre 2015 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Il dopoguerra in Europa tra tentativi rivoluzionari, stabilizzazioni moderate e regimi autoritari. Il dopoguerra in Italia: il biennio rosso, i nuovi partiti, il declino dello stato liberale. Movimento, partito, regime fascista italiano:caratteri, motivi del successo, fasi della conquista del potere. Leggi e istituzioni fasciste: politica sociale, economica, culturale, religiosa, estera. Caratteri dello stato totalitario secondo l’interpretazione di R.Aron. Cultura e ideologia fascista: il fascismo come ‘rivoluzione spirituale’, il consenso dall’alto e dal basso, il rapporto tra ‘libertà’ e ‘dittatura’e tra ‘forza’ e ‘consenso’. Stato e società organica, la comunità nazionale e il culto di Mussolini. Il dopoguerra in Germania: dalla repubblica di Weimar all’ascesa di Hitler. Nazismo e totalitarismo; nazismo e razzismo, nazismo e questione giudaica fino alla ‘soluzione finale’. Crisi del 29 e ripercussioni internazionali: Roosvelt e il ‘New Deel’ Stalinismo: caratteri del totalitarismo di sinistra. Seconda guerra mondiale: motivazioni, fasi, protagonisti, esiti. La resistenza e le ripercussioni del dopoguerra. Guerra fredda e bipolarismo europeo: tesi storiografiche, le alleanze, le motivazioni, le finalità. La decolonizzazione: aspetti generali. I Paesi del Terzo mondo e del Quarto mondo. Analisi del concetto di economia sottosviluppata (teorie storiografiche). Aspetti e fasi fondamentali della storia della prima Repubblica dal 1945 al 1968: società, economia. partiti. movimenti rivoluzionari, politiche governative. Gennaio 2016 ““ ““ Febbraio Marzo Aprile ““ Maggio ““ Giugno 2016 ““ B) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) Verifiche orali individuali, prove oggettive scritte, simulazioni di terza prova C) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli) Lezione frontale e attività di integrazione-approfondimento D) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Sviluppo delle capacità espositive sincronico-diacroniche degli eventi e critico-argomentative. E) EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Pagina 2 di 3 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Analisi e commento di un testo letterario e non letterario Saggio breve Relazione Articolo di giornale Intervista Lettera Traduzione Soluzione di problemi a carattere professionale XTrattazione sintetica di argomenti XQuesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Casi pratici e professionali Sviluppo di progetti Altro: (Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione) G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE (facoltativa) Vicenza, giugno 2016 FIRMA DEL DOCENTE Fabio Peserico Pagina 3 di 3 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2015/16 Classe :5^ AT Docente : M.Donata Pietroniro Materia : Disegno e Storia dell’Arte Testo in uso: E.Demartini-C.Gatti-L.Tonetti-E.P.Villa “Il Nuovo Arte Tra Noi” Vol. 5 Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori -MI – 2011. A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO MODULI DIDATTICI Riepilogo dell’arte Impressionista . Le trasformazioni urbane del secondo ottocento in Europa (cap.38). Esempi di Parigi – Vienna – Barcellona. L’architettura del ferro e le esposizioni universali dell’ottocento a Londra- (J.Paxton) ;Parigi – (G.Eiffel);G. Mengoni a Milano . L’Art Nouveau in architettura,pittura e arti applicate : stile Horta – palazzo della Secessione viennese – G. Klimt (il bacio e Giuditta I )- W. Morris e H.V.de Velde. Disegno Tecnico:analisi grafica e progettazione, di particolare architettonico/o di arredo . Verso il Novecento(cap.37). L’arte tra Ottocento e Novecento. Oltre l’Impressionismo . Analisi delle opere degli artisti postimpressionisti e del divisionismo italiano : G.Seurat (Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte – un bagno ad Asnières e il Circo); Paul Gauguin ( la visione dopo il sermone – autoritratto– da dove veniamo?che siamo?dove andiamo? Paul Cèzanne:il padre dell’arte moderna (i giocatori di carte- la casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise- la montagna di S.Victoire- le grandi Bagnanti). Approfondimento sull’attività artistica del modernismo catalano di A. Gaudì (casa Milà – casa Batllò –parco Guell). Vincent Van Gogh e le radici dell’espressionismo: ( i mangiatori di patate- girasoli-campo di grano con corvi-notte stellata). Pagina 1 di 3 TEMPI E DATA Saper riconoscere nelle opere degli artisti studiati: le tecniche pittoriche ,le tematiche proposte e riferirne i contenuti Settembre con terminologia,tempi e Ottobre collegamenti appropriati. 2015 Saper riprodurre graficamente e correttamente, in scala adeguata , il soggetto analizzato in “rilievo”. Saper riconoscere nelle opere degli artisti studiati: le tecniche pittoriche e le tematiche proposte, riferirne i contenuti Novembre con terminologia ,tempi e 2015 collegamenti appropriati mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A Saper riconoscere nelle opere degli artisti studiati: le tecniche pittoriche e le tematiche proposte, riferirne i contenuti con terminologia ,tempi e collegamenti appropriati. Dicembre 2015 Saper analizzare , riprodurre in scala adeguata e grafia specifica,gli elementi topografici urbani e proporne, sistemazioni progettuali attraverso un linguaggio grafico appropriato. Gennaio Febbraio Le avanguardie del primo novecento ( cap.41). Il Futurismo in generale e i manifesti. Analisi delle opere di U. Boccioni (la città che sale- forme uniche della continuità nello spazio- “serie” stati d’animo ); G. Balla (bambina che corre sul balcone-automobile in corsa); A. Sant’Elia (studio per una centrale elettrica – casamento con ascensori esterni,galleria ecc.). Approfondimento sull’Espressionismo in Europa ( cap.39 ). E. Munch ( pubertà – l’urlo ); E.L. Kirchner (Potsdamer Platz e Marcella). Saper riconoscere nelle opere degli artisti studiati: le tecniche pittoriche le tematiche proposte, riferirne i contenuti con terminologia ,tempi e collegamenti appropriati. Marzo 2016 Le avanguardie del primo novecento ( cap.42 -43).L’Astrattismo di: Vasilij Kandinskij e il cavaliere azzurro (curva dominante - primo acquerello astratto - quadro con macchia rossa). Il Dadaismo di M. Duchamp (ruota di Bicicletta- L.H.O.O.Q.-fontana );M.Ray (regalo). La rivoluzione surrealista di S. Dalì (sogno provocato dal volo di un’ape intorno a una melagrana ecc…- la persistenza della memoria- giraffa in fiamme). J.Mirò (il carnevale di arlecchino-ragazza che fugge ). L’Architettura Moderna (cap.45). Il razionalismo tedesco:P.Behrenz (fabbrica di turbine Aeg); W.Gropius ( fabbrica Fagus- e il Bauhaus a Dessau). Saper riconoscere nelle opere degli artisti studiati: le tecniche pittoriche e le tematiche proposte, riferirne i contenuti con terminologia,tempi e collegamenti appropriati. Aprile 2016 L’Architettura Moderna (cap.45). L’architettura fascista in Italia: G.Terragni (la casa del Fascio a Como) e di M.Piacentini (Roma il progetto dell’EUR e via della Conciliazione). Saper riconoscere nelle opere degli artisti studiati: i materiali utilizzati, le tecniche architettoniche e le tematiche proposte , confrontarle e riferirne i contenuti, con terminologia e periodizzazione appropriati. Maggio 2016 Le avanguardie del primo novecento ( cap.40). Il Cubismo in generale; analisi delle opere di P. Picasso (periodo blu e rosa– le demoiselles d’Avignon –ritratto di A.Vollard- natura morta con sedia impagliataGuernica) Disegno Tecnico : progettazione di uno spazio urbano ( reinterpretazione o modifica di una piazza a scelta ):rilievo ed elaborazione grafica della pianta e dei prospetti. Approfondimento sull’attività artistica di Klimt e Picasso. *Il funzionalismo di Le Corbusier (villa Savoye-unitè d’abitation –la cappella di Notre Dame- Du –Haut). *L’architettura organica di F.L.Wright (Ward W.Willits hause-Charles Ennis hause - casa Haufmann – Guggenheim museum di New York). * N.B. gli argomenti contrassegnati saranno spiegati a breve. Pagina 2 di 3 2016 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE B) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alle griglie del dipartimento C) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Lezione frontale - processi individualizzati( nel disegno), attività di recupero. D) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Conoscenze : storiche –filosofiche – linguistiche – scientifiche –letterarie -tecnologiche – figurative. E) EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI Utilizzo per l’approfondimento di tecnologie multimediali : DVD. F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Trattazione sintetica di argomenti tip.B Sviluppo di progetti (disegno) Interrogazioni orali e scritte (Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione) Vicenza, li 11/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE Maria Donata Pietroniro Pagina 3 di 3 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2015/16 Classe 5AT Docente Campi Federico Materia Scienze Motorie Testo in uso ( Autore/i,titolo(vol.e tomi),Casa Editrice, luogo edizione, anno di edizione ). A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA COMPETENZE DISCIPLINARI TEMPI E RELATIVE A CIASCUN DATA MODULO Settembre Corsa prolungata RESISTENZA: Variazioni di ritmo, lavori Saper percorrere 1925m entro il tempo massimo di 11’30’’ per i Ottobre aerobici e anaerobici, Fartlek maschi, 12’30’’ per le femmine. 2015 Novembre Circuiti e percorsi per COORDINAZIONE: sviluppare resistenza, forza, Sapere eseguire l’azione motoria richiesta con sincronia di Dicembre velocità, mobilità, movimento e con variazioni di ritmo. 2015 coordinazione MODULI DIDATTICI Esercitazioni con piccoli attrezzi Tecniche di giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro) ATLETICA - SALTO IN LUNGO: Specialità atletiche (salto in lungo) Gennaio minimo 356 cm per i maschi, 311 cm per le femmine. Febbraio 2016 ATLETICA - SALTO IN ALTO: Specialità atletiche (salto in alto) minimo 120 cm per i maschi, 105 cm per le femmine. GRANDI ATTREZZI: Saper ricordare ed eseguire la combinazione richiesta con esercizi anche combinati tra loro. Marzo Aprile 2016 Attrezzistica (traslocazione alla Aprile trave, scala orizzontale sospesa, Maggio quadro svedese, palco di salita) Giugno 2016 B) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) Le verifiche si svolgeranno attraverso prove pratiche effettuate in palestra o in ambiente naturale con tests idonei a valutare il raggiungimento o meno della prestazione. Si prevedono almeno 2 verifiche pratiche per il Pagina 1 di 3 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A primo trimestre (resistenza e coordinazione). Si prevedono almeno 3 verifiche pratiche per il pentamestre (2 specialità atletiche ed una ai Grandi attrezzi). C) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli) Lezioni frontali, lavori di gruppo, rielaborazioni personali, analisi del gesto tecnico, attività di recupero individualizzate. D) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA 1. CONOSCERE E PADRONEGGIARE IL PROPRIO CORPO 2. PERCEZIONE SENSORIALE 3. COORDINAZIONE 4. ESPRESSIVITA’ CORPOREA 5. GIOCO, GIOCO-SPORT E SPORT 6. SICUREZZA (PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO) E SALUTE (CORRETTI STILI DI VITA) 7. COMPETENZA IN AMBIENTE NATURALE E) EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Pagina 2 di 3 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Analisi e commento di un testo letterario e non letterario Saggio breve Relazione Articolo di giornale Intervista Lettera Traduzione Soluzione di problemi a carattere professionale Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Casi pratici e professionali Sviluppo di progetti Altro: Prova Pratica (Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione) G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE (facoltativa) Vicenza, li 06-05-2016 FIRMA DEL DOCENTE Pagina 3 di 3 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2015/16 Classe 5AT Docente PRAVATO DARIO Materia RELIGIONE Testo in uso NUOVI CONFRONTI – Elledici Volume unico per il quinquennio A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULI DIDATTICI MODULO Fede, ragione e coscienza Saper apportare le motivazioni che sottendono a una scelta di fede. Saper dialogare con chi ha motivi razionali sia per credere come per non credere. Saper distinguere ciò che motiva e porta a una persona ad agire per “coscienza”. Spiritualità e sistema di Saper individuare le risorse che favoriscono il autosostegno sistema dell’autosostegno. Saper individuare le qualità che portano un giovane ad essere Vincente in vista di un orientamento professionale. Il Matrimonio, sacramento Sviluppare un maturo senso critico e un personale dell’amore. progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio evangelico, aperto alle prospettive dell’amore. Conoscere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia. Distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative. Ed. al rispetto per l’ambiente Conoscere quanto accade nel mondo a conseguenza dell’impatto aggressivo dell’uomo sul pianeta in termini di inquinamento. Conoscere e valorizzare i testi e i documenti ufficiali relativi al tema come l’enciclica del papa Francesco “Laudato si’” e il documento finale della conferenza mondiale sul clima tenutosi a Parigi, Cop21. Pagina 1 di 3 TEMPI Settembre Ottobre Ottobre Novembre – dicembre Dicembre gennaio mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO Ed. alla legalità Il futuro tra sogni e paure Etica e confronto con situazioni di disagio sociale RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALLEGATO A Riflettere sul trinomio: “leggi- Trasgressione- Febbraio - Marzo Punizione"; Sensibilizzare gli studenti sul tema della detenzione in carcere; Avviare un momento formativo sul tema della legalità con operatori, carcerati ed educatori dell'amministrazione carceraria. Essere consapevoli dei valori importanti in vista di Aprile - maggio una scelta professionale. Quali orientamenti etici? Essere consapevoli che un orientamento in uscita va fatto conoscendo tenendo presente le proprie competenze ma anche gli stimoli e le richieste che possono venire dalla realtà sociale e dal territorio le Valorizzare l’esperienza comunicativa personale e Maggio e Giugno di gruppo. Riconoscere che qualsiasi società si sostiene solo in una logica collaborativa e fortemente orientata all'attenzione al prossimo. Perché potrebbe aver senso il volontariato oggi. Saper riconoscere le situazioni di disagio ed esclusione sociale. Fare esperienza d’integrazione sociale alla luce degli ultimi interventi di papa Francesco. La globalizzazione (dalla globalizzazione dei profitti a quella dei diritti). Le cause della povertà nel nostro paese e non solo. L’insorgenza del terrorismo, rif. all’ISIS Riflettere sulla complessità dell’ordine mondiale attuale e sul contributo che le religioni e in particolare quella cristiana possono offrire per la costruzione di un mondo più equo e più giusto. Saper analizzare i fatti accaduti a Parigi, in Belgio, ecc. Argomento ripreso in diversi momenti durante l’anno scolastico B) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) Per gli strumenti di valutazione si faccia riferimento al punto F. In merito ai parametri di valutazione si sono seguiti i criteri adottati in sede di programmazione annuale. C) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli) Gli itinerari didattici e i contenuti della disciplina sono stati correlati con l’esperienza dei destinatari, con i loro interrogativi quotidiani e con la loro ricerca. Per quanto concerne le metodologie di coinvolgimento, si è cercato di volta in volta di utilizzare più sistemi comunicativi, adattandoli alle singole situazioni didattiche. I modelli di reti e di comunicazione in classe e le situazioni utilizzate durante le lezioni sono state sia di tipo verticale discendente (quando si è voluto fornire agli studenti conoscenze che ancora non possedevano o introdurre argomenti, delineare i criteri per lo svolgimento di un’attività, ecc.) come pure di tipo dialogico Pagina 2 di 3 mod. ESA L.S. "LIOY" - ESAME DI STATO ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE flessibile (più spesso per l’esposizione di domande e vissuti personali). Non sono mancate: discussione guidata metodo induttivo analisi di testi decodifica messaggi audiovisivi dibattiti lavoro di gruppo problem solving D) EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Schede predisposte dall’insegnante Articoli di giornale Documenti e testi di riferimento dalla Dottrina Sociale della Chiesa Documenti audiovisivi, Programmi video, ripresi da Rai educational o da internet Supporti informatici e visione di spezzoni di documentari E) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Si è fatta attenzione, nella proposta didattica, di informare in particolare i colleghi delle materie umanistiche (dove era possibile) sugli argomenti che man mano venivano esposti nell’ora di religione, per favorire possibili collegamenti interdisciplinari. F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE La verifica dell’apprendimento dei contenuti proposti è stata pressoché sempre affidata alla conversazione dialogica in classe, in base ai 4 seguenti criteri: capacità di collegare gli argomenti svolti nell’ora di religione con le altre discipline umanistiche, l’attenzione, l’interesse e la partecipazione. Importante è stata anche la valutazione della presentazione orale degli argomenti da parte degli stessi alunni individualmente o con la sintesi dei lavori di gruppo. In alcuni moduli sono state utilizzate specificamente le seguenti tipologie di prove: Analisi e commento di un testo letterario, non letterario, di schede preparate dall’insegnante o di articoli della stampa Relazione H) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE (facoltativa) Il profitto conseguito per la maggior parte degli studenti risulta essere ottimo. La partecipazione al dialogo educativo è risultata costruttiva, per la maggioranza degli alunni. Gli studenti hanno dimostrato una buona capacità critica e una forte sensibilità alle diverse problematiche affrontate durante l’anno scolastico, sapendo offrire, in alcuni casi, il loro personale ed originale contributo. Vicenza, li 11 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE _______________________ Pagina 3 di 3 mod. ESA