Allegato K al Regolamento Edilizio del Comune di Prato Area 1 - Scheda 1.3 (Inquinamento elettromagnetico a bassa frequenza) Norme per la compilazione SCHEDA 1.3 Area di valutazione: Categoria di requisito: 1 - Qualità ambientale esterna Inquinamento elettromagnetico a bassa frequenza Esigenza: Indicatore di prestazione: Minimizzare negli spazi esterni il livello dei campi Livello di induzione magnetica e di intensità di elettrici e magnetici in bassa frequenza (50 Hz), campo elettrico. generati da sorgenti localizzate. Unità di misura: livello di campo magnetico: microTesla (μT); livello di campo elettrico: Volt/metro (V/m). Metodo e strumenti di verifica: a) Nel caso siano presenti, in zone adiacenti e/o entro 50 mt (considerando la distanza tra la proiezione sul piano orizzontale della mezzeria della linea e il fabbricato), 30 mt e 20 mt rispettivamente per tensioni pari a 380 kV, 220 Kv e 132 kV, dalla costruzione, linee in alta e media tensione aeree o interrate, la verifica verrà effettuata secondo il protocollo ASL e ARPAT di Prato relativa a valutazioni previsionali di impatto elettromagnetico di elettrodotti ad alta tensione: • Specificare il n° della linea e la tensione dell’elettrodotto; • Specificare la distanza minima del conduttore in tensione più vicino alle aree o agli ambienti di cui agli artt. 3 e 4 del D.P.C.M. 08/07/2003, producendo specifico elaborato grafico; • Specificare se vi sono altri elettrodotti ad alta tensione nel raggio di 100 mt dal fabbricato, in caso positivo indicare il n° della linea e la tensione dell’elettrodotto; • Produrre relativamente ai punti maggiormente esposti dell’edificio, una valutazione previsionale del campo elettrico e dell’induzione magnetica. b) Nel caso siano presenti, in zone adiacenti e/o entro 50 mt dalla costruzione, cabine di trasformazione o sottostazioni elettriche, e/o elettrodotti a media tensione entro 10 mt dalla costruzione, la verifica verrà effettuata attraverso la misura in loco del livello di campo magnetico e di campo elettrico. • Indicazione dettagliata delle sorgenti (cabina, linea, sottostazione) e delle loro caratteristiche; • Specificare la distanza minima della sorgente dalla costruzione, producendo specifico elaborato grafico; • Produrre relativamente ai punti maggiormente esposti dell’edificio, i valori misurati del campo elettrico e dell’induzione magnetica. Il valore di campo magnetico inferiore a 0,2 μT dovrà essere dimostrato mediante misurazione strumentale oppure mediante dichiarazione dell’ente gestore della rete. Strategie di riferimento: Le strategie progettuali che si possono adottare per minimizzare l’esposizione degli individui ai campi elettrici e magnetici a 50 Hz sono riassumibili come segue: • nella scelta della collocazione degli edifici, verificare preventivamente, tramite misurazione e simulazione, il livello dei campi elettrici e magnetici a 50 Hz che saranno presenti; • evitare la localizzazione di stazioni e cabine primarie in aree adiacenti o all’interno al sito di progetto e delle cabine secondarie (MT/BT) in spazi esterni in cui è prevedibile la presenza di individui per un significativo periodo di tempo; • mantenere una fascia di sicurezza dagli elettrodotti realizzati con conduttori nudi in modo da ottenere esposizioni trascurabili (0,2 μT) ai campi magnetici a bassa frequenza in luoghi di permanenza prolungata; Scala di prestazione: Prestazione quantitativa Rispetto dei valori limite di cui al D.P.C.M. 08/07/2003 Rispetto dei valori limite di cui al D.P.C.M. 08/07/2003 e ubicazione della totalità dei locali zona notte per la residenza e dei locali con usi prolungati nel tempo da parte delle persone per le altre destinazioni, sul lato dell’edificio opposto alla sorgente Campo magnetico <= 0,2 μT Punteggio 0 2 Punteggio Raggiunto (*) 3 Riferimenti normativi: DM Lavori Pubblici 16 gennaio 1991 “Aggiornamento delle norme tecniche per la disciplina della costruzione e dell’esercizio di linee elettriche aeree esterne”; DPCM 23 aprile 1992 “Limiti massimi di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati dalla frequenza industriale nominale (50 Hz) negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno”; DPCM 28 settembre 1995 “Norme tecniche procedurali di attuazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 aprile 1992 relativamente agli elettrodotti”; Risoluzione del Parlamento Europeo sulla lotta contro gli inconvenienti provocati dalle radiazioni non ionizzanti del 5 maggio 1995 (Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee n. C 205/439); Raccomandazione UE 1999/519/CE “Raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 1999 relativa alla limitazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz”; Legge 22 febbraio 2001, n. 36 “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”. DPCM 8 luglio 2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle eposizioni ai campi elettricie e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodi”. Legge Regionale n.51 del 11/08/1999, “Disposizioni in materia linee elettriche ed impianti elettrici”. Regolamento Regionale n.9 del 20/12/2000, “Regolamento di attuazione della LR 11/08/1999 n.51 in materia di linee elettriche ed impianti elettrici”. Riferimenti tecnici: CEI 211-6 “Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell'intervallo di frequenza 0 Hz-10 kHz, con riferimento all'esposizione umana”.