MAGIC 1.0
MAGnetic Induction Calculation
Calcolo dell’Impatto Ambientale del Campo Magnetico
Benvenuti in MAGIC 1.0
La necessità della valutazione della DPA (distanza di prima approssimazione) secondo quanto richiesto dal decreto 29/05/2008,
in cui è stata approvata la metodologia di calcolo per la procedura di misura e valutazione dell’induzione magnetica generata da
elettrodotti nel rispetto dei principi della Legge Quadro 36/01 e del D.P.C.M. 8 luglio 2003, richiede spesso di tenere conto della
complessità della sorgenti di campo magnetico in esame, della loro tridimensionalità e dell’effetto prodotto dalla combinazione
delle stesse (sovrapposizione degli effetti).
Per rispondere a queste esigenze la NoField S.r.l., grazie alla esperienza acquisita in molte applicazioni reali, ha sviluppato un
software di valutazione di impatto ambientale dei campi magnetici denominato MAGIC (MAGnetic Induction Calculation).
MAGIC 1.0 è un software per la valutazione dei livelli di induzione magnetica generati dalle più ricorrenti sorgenti di campo
magnetico ai fini della valutazione di impatto ambientale e della determinazione delle fasce di rispetto.
I tre menù principali permettono di studiare singole sorgenti mediante configurazioni bidimensionali e tridimensionali attraverso
l’integrazione della legge di Biot-Savart.
MAGIC 1.0 permette di analizzare sistemi complessi, come le cabine elettriche MT/BT, tenendo conto della tridimensionalità
delle sorgenti, della loro reale posizione e della sovrapposizione degli effetti delle diverse componenti la cabina. Particolare
attenzione è stata data alla modellistica di componenti come i trasformatori di potenza presenti nelle cabine di trasformazione.
Grafici lungo linee, mappe cromatiche e linee isolivello permettono di visualizzare l’induzione magnetica nello spazio.
Configurazioni
2D
Configurazioni
3D
Configurazioni
Impiantistiche
Studio di situazioni impiantistiche
Vi sono configurazioni tipiche di tipo impiantistico che ricorrono spesso nella pratica e richiedono una sovrapposizione degli
effetti di diverse sorgenti. Nel software MAGIC 1.0 viene dedicata una sezione con l’obiettivo di aggiornarla con sempre nuove
tipologie di sorgenti nelle versioni future. Nella versione MAGIC 1.0 vengono presentate 3 tipologie di sorgenti: zona di giunzione
di una linea AT in cavo, cabina di trasformazione MT/BT e affiancamenti di linee in cavo AT.
Componenti
Il modello degli avvolgimenti toroidali permette di simulare sorgenti quali ad esempio i trasformatori a secco, i quali, a differenza
di quelli in olio che sono racchiusi dentro un involucro che funge da schermo ai campi magnetici dispersi, possono generare
campi significativi.
La modellizzazione degli avvolgimenti toroidali è stata effettuata mediante due
approcci in cui uno rigoroso ed uno semplificato. I due modelli sono quindi
caratterizzati da differente complessità e conseguente tempo di calcolo. Nel caso
di valutazione di induzioni magnetiche a distanze superiori ad un metro dal
trasformatore i due modelli sono equivalenti mentre nel caso di
calcolo in punti molto vicini al trasformatore il modello rigoroso
risulta più accurato.
MAGIC 1.0 è l’unico software commerciale che attualmente
implementa il modello esatto del calcolo dei campi dispersi dai
trasformatori a secco. All’interno del software sono definiti, sulla
base della potenza del trasformatore, i principali parametri
geometrici che permettono all’operatore di effettuare il calcolo
dell’induzione magnetica senza conoscere altri dati se non la
potenza nominale del trasformatore.
Linee AT: zone di giunzione
Nelle zona di giunzione di cavi unipolari di linee AT i tre conduttori della linea stessa, generalmente posti vicini in configurazione
in piano o a triangolo, sono distanziati trasversalmente tra loro anche fino ad un metro. Tale allontanamento crea un innalzamento
dei livelli di induzione magnetica che, alla corrente nominale, può portare anche al superamento di 100 µT. La regione della
giunzione è quindi spesso oggetto di valutazioni accurate dei livelli di induzione magnetica e di successiva schermatura; essendo
il limite di 100 µT associato ad effetti a breve termine, deve essere soddisfatto in qualunque istante anche nei luoghi in cui vi
può essere una permanenza temporanea da parte del pubblico (ICNIRP).
MAGIC 1.0 permette lo studio magnetico delle zone di giunzione mediante un modello 3D preimpostato di tipo
parametrico. L’utente non deve quindi costruire la geometria del sistema ma semplicemente impostare i valori dei parametri di
progetto.
Cabine elettriche
La necessità di valutare l’impatto magnetico delle cabine elettriche secondarie (ossia quelle di trasformazione MT/BT) è una
esigenza sentita in un discreto numero di casi. A livello nazionale è richiesto il raggiungimento dell’obiettivo di qualità (3 µT) ma
vi sono paesi come la Svizzera in cui sono richiesti limiti ancora più bassi (1 µT). Si stima che circa l’1% delle cabine elettriche,
principalmente in ambito civile, richieda un intervento di mitigazione al fine di portare i livelli di induzione ai livelli richiesti. Dato
che il numero di cabine elettriche è stimato in europa in diversi milioni di unità si può comprendere l’ampiezza del problema.
I componenti principali di un cabina, da cui poi derivano diversi livelli di impatto magnetico sull’ambiente, sono: i cavi MT in
entrata in cabina, le connessioni MT e BT tra il trasformatore ed i rispettivi quadri MT e BT, i quadri MT e BT ed il trasformatore
MT/BT.
Di questi componenti risultano essere determinanti soprattutto le connessioni ed i quadri BT ed il trasformatore, nel caso di
trasformatore in resina.
MAGIC 1.0 permette lo studio di cabine elettriche fino a 4 trasformatori, in cui è possibile tenere conto dei diversi aspetti
progettuali e di istallazione:
a) Scelta tra trasformatore in resina o in olio: nel caso di trasformatore in resina viene considerato il contributo del campi
disperso dagli avvolgimenti.
b) Linee e connessioni MT e BT.
c) Quadri MT con scomparti alimentazione trasformatori ed entra-esci.
d) Quadri di smistamento BT.
Principali caratteristiche del software MAGIC 1.0
• Semplice interfaccia utente per una rapida visualizzazione dei livelli di induzione magnetica.
• Calcolo su punti e visualizzazione grafica su linee e superfici.
• Sorgenti magnetiche bidimensionali e tridimensionali.
• Configurazioni impiantistiche di particolare interesse: linee di distribuzione, di trasporto, cabine elettriche,
etc.
• Possibilità di implementare qualunque sorgente tridimensionale attraverso un ambiente aperto.
• Modelli parametrici.
• Implementazione di modelli accurati con particolare riferimento ai trasformatori di potenza a secco.
• Massima conformità alla normativa ed alla legislazione del settore.
• Ampiamente testato in numerose applicazioni da esperti nel settore.
Il team di NoField non vuole solo vendere un software ma vuole creare una rete di specialisti che possano ritrovarsi e
discutere delle problematiche associate alla valutazione di impatto ambientale del campi magnetici. MAGIC 1.0 verrà
periodicamente aggiornato con l’inserimento di nuove sorgenti anche stimolato dai suoi utenti.
NoField S.r.l.
Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino I3P
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NoField S.r.l. nasce a Torino presso l’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino (I3P) ed opera nel settore della compatibilità
elettromagnetica ambientale di dispositivi e sistemi elettrici e nel settore delle fonti rinnovabili.
La proposta di NoField è quella di fornire un sistema chiavi in mano a partire dallo studio della problematica del cliente fino alla
sua soluzione finale.
Tutto ciò è reso possibile grazie alla collaborazione con enti di ricerca, laboratori, fornitori e installatori delle soluzioni progettate.
NoField ed il Gruppo Carpaneto Sati collaborano strettamente nella proposta di tecniche e soluzioni schermanti per il trasporto
e la distribuzione dell’energia in ambito civile ed industriale.