Guida all’Igiene Dentale Education Scuola & Lavoro srl – Torino – Tutti i diritti riservati www.gruppoeducation.it I DENTI La bocca o cavità orale è il primo tratto dell’apparato digerente. È un organo cavo, di forma ovoide con l’asse maggiore in direzione antero-posteriore. La bocca è delimitata da sei pareti: in alto dal palato in basso dal pavimento della bocca (sotto la lingua) anteriormente dalle labbra che delimitano l’ingresso lateralmente dalle guance posteriormente dall’istmo delle fauci, che comunica con l’orofaringe. La parte ossea superiore dove sono piantati i denti è il mascellare superiore, detto semplicemente mascella, mentre la parte inferiore è il mascellare inferiore, comunemente chiamato mandibola. La cavità orale ha diverse funzioni: - riceve il cibo, lo tritura (per mezzo dei denti), lo amalgama e lo bagna con la saliva prodotta dalle ghiandole salivari - lo deglutisce - ci permette di parlare - estetica - ecc. Nella nostra bocca ci sono 2 dentizioni: 1° Decidua o da latte, formata da 20 denti (10 superiori - 5 a destra e 5 a sinistra - e 10 inferiori). Compare per prima. 2° Permanente o Definitiva, formata da 32 denti (16 superiori - 8 a destra e 8 a sinistra - e 16 inferiori). Per alcuni anni, tra i 6 e i 13-14 anni di età, nella nostra bocca ci sono ancora alcuni denti da latte e sono già comparsi alcuni definitivi (dentizione mista). Guida all’Igiene Dentale 2 www.gruppoeducation.it ANATOMIA DEL DENTE I denti sono organi di piccole dimensioni, duri, biancastri, infissi negli alveoli dentali, ovvero in cavità dei processi alveolari delle ossa mascellari superiori ed inferiori. Anatomicamente un dente presenta una parte visibile all’interno della bocca che è detta corona ed una parte inserita nella gengiva (e nell’osso sottostante) detta radice. La prima è circa 1/3 e la seconda circa 2/3 rispetto al totale del dente. Un’accurata igiene della bocca è fondamentale per il mantenimento della salute del cavo orale, perché in questo modo si prevengono le carie e le malattia parodontali. LA CARIE La carie dentaria è una malattia degenerativa dei tessuti del dente, che ha partenza dalla superficie dentale e procede in profondità fino a raggiungere la polpa dentale. Si tratta di una patologia microbica, cioè causata dai batteri che vivono nella bocca. I batteri, nutrendosi dei residui alimentari, soprattutto quelli costituiti da carboidrati, producono acidi che danneggiano lo smalto. Le cause della carie sono legate a tre fattori determinanti: -la flora microbica presente nella bocca -le condizioni generali dell'individuo -l’igiene orale e le sue abitudini alimentari. ABITUDINI ALIMENTARI Cattive abitudini alimentari, ossia i frequenti spuntini, o l'eccessivo consumo di cibi dolci, abbinate ad una insufficiente igiene orale aumentano il rischio di carie. Gli zuccheri semplici e quelli più appiccicosi sono i più cariogeni. La frequenza elevata di assunzione di zuccheri mantiene un pH della bocca acido, e la demineralizzazione continua. Una carie iniziale che interessa solo lo smalto è spesso totalmente asintomatica. Una volta giunta alla dentina si diffonderà molto più rapidamente perché di tratta di un tessuto meno calcificato. Solo quando si diffonde alla dentina e giunge in prossimità della polpa compaiono i primi sintomi. Questi sono provocati da stimoli fisici (freddo e caldo) e chimici (zuccheri, acidi). Guida all’Igiene Dentale 3 www.gruppoeducation.it I batteri che causano la carie producono, poi, enzimi e sostanze tossiche che si diffondono attraverso i tubuli della dentina verso la polpa. A questo punto, il dente può anche fare male senza bisogno di alcuno stimolo. Se la carie non viene rimossa (otturazione), tali sostanze tossiche continueranno a diffondersi fino a giungere in profondità. La sintomatologia a questo punto diventa intensa. Il dolore è spesso diffuso a tutta l'emiarcata dentaria, spesso senza possibilità di distinguere il dente dolente; viene aumentato dagli stimoli chimici e fisici e tende ad aumentare di intensità e durata. In questo stadio la polpa è infiammata (pulpite) per cui aumentato il suo volume per aumento dell’afflusso di sangue e dilatazione delle arterie. Ora diviene necessaria la cura canalare perché il processo è irreversibile. In seguito si può verificare una fase di infiammazione acuta (ascesso) o cronica con formazione di una area di infezione attorno alla parte terminale della radice (ascesso periapicale contenente pus, granuloma formato da tessuto infiammatorio, ciste contenente liquido). Guida all’Igiene Dentale 4 www.gruppoeducation.it L’igiene della bocca Per una corretta igiene orale, consideriamo: -Tecniche di Spazzolamento: Evitare i movimenti in senso orizzontale. Muovere sempre lo spazzolino dal “ROSSO” al “BIANCO” (da gengiva a dente) senza mai andare in senso contrario. Utilizzare la Tecnica di BASS: mantenere lo spazzolino angolato di 45° rispetto al dente ed adottare un leggero movimento circolare delle setole nel solco gengivale. -Uso del Filo Interdentale: Se ne utilizza un pezzo di 35-40 cm che si avvolge intorno a 2 dita delle due mani fino ad avere un tratto intermedio di 10-12 cm che si inserisce nello spazio tra 2 denti e si dirige verso il lato di uno dei denti sulla quale lo scorrimento del filo liscia la parete. Si estrae e si riinserisce un nuovo tratto pulito nello stesso spazio andando verso l’altro lato. Il primo filo da consigliare è quello cerato perché scorre meglio negli spazi interprossimali. Appreso l’uso si può passare a quello non cerato che pulisce meglio. In commercio si trova anche un filo speciale Guida all’Igiene Dentale 5 www.gruppoeducation.it (Superfloss o Ultrafloss) che è disponibile in fili singoli che hanno una estremità rigida che si inserisce quando i denti sono uniti, sotto gli apparecchi, i ponti, gli impianti, ed ha una parte centrale di spugnetta che viene fatta scorrere sotto e tra i denti. Utili anche gli Scovolini o Spazzolini Interprossimali che hanno un ciuffo singolo di varie dimensioni montato su un manico. Si inserisce nello spazio tra i denti e pulisce con movimento di va e vieni. -Rivelatori di Placca: Liquido per sciacqui o Pastiglie colorate da sciogliere in bocca, a base di eosina che colorano la placca depositata sui denti. Indica le zone non ben pulite con lo spazzolino. Guida all’Igiene Dentale 6 www.gruppoeducation.it -Collutorio: Ve ne sono molti in commercio. Il più efficace è quello a base di Clorexidina. Non bisogna abusarne. L’uso protratto seleziona batteri resistenti, possono prendere il sopravvento microorganismi aggressivi e ne determina la perdita di efficacia. -Fluoro: Il suo uso in gravidanza e negli anni dell’infanzia permette di costruire uno smalto più forte e resistente alla carie. Ha anche un effetto battericida. Si assume in gocce o pastiglie quotidianamente (una pastiglia da 1 mg negli ultimi mesi della gravidanza e nei mesi di allattamento), ricordando sempre di evitarne l’assunzione in concomitanza con il latte col quale forma dei legami con il calcio che lo rende non assorbibile. Il fluoro si può utilizzare anche per via topica, cioè per contatto (come avviene con il dentifricio), usando gel molto concentrati che si applicano direttamente sui denti con appositi Tray (vassoietti) posti in bocca per 5 minuti. L’assunzione di una quantità eccessiva di Fluoro comporta un rischio di Fluorosi, cioè di formazione di macchie biancastre irreversibili sui denti. Una adeguata tecnica di spazzolamento dentale e visite di controllo periodiche sono essenziali per mantenere sani i denti. -Ablazione del Tartaro o Detartrasi: Circa una volta all’anno è bene rivolgersi al dentista per una seduta di Detartrasi. Per mezzo di ultrasuoni o con un dispositivo ad effetto piezoelettrico l’odontoiatra sgretola e distacca il tartaro dai denti. I fattori di rischio principali dei problemi che riguardano la bocca, sono rappresentati dal consumo di tabacco e dall’abuso di alcool. Chi fuma e contemporaneamente beve alcolici ha un rischio maggiore di sviluppare una patologia orale. Un'altra situazione di rischio è data dalla scarsa cura dei denti, da un’igiene orale scadente, da protesi incongrue malposizionate e da infezioni virali. Il contenuto di questa guida è un estratto delle dispense del corso per Assistente alla Poltrona Odontoiatrica realizzato da Education – Scuola & Lavoro Torino. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna riproduzione, neanche parziale, è permessa senza esplicita autorizzazione scritta degli autori. Guida all’Igiene Dentale 7