Programmazione delle attività didattiche Anno scolastico 2015-2016 Della Prof.ssa Disciplina Classe Segoloni Daniela Fisica V L Libro di testo adottato: Walker : “Dalle Meccanica alla Fisica Moderna” vol.3 ed. Linx ᄃ DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe è composta di 23 alunni, 15 maschi e 8 femmine più due uditori provenienti da Israele. Gli allievi quest'anno non hanno ancora mostrato quell'interesse ed impegno che li aveva caratterizzati nei primi due anni e il lavoro a casa, soprattutto per un gruppo di studenti, risulta al momento superficiale e discontinuo. Il gruppo è comunque abbastanza eterogeneo e alcuni elementi spiccano per un lavoro continuo se pure a volte poco adeguato e interiorizzato. FINALITÀ Potenziare capacità induttive (interpretare dati, formulare ipotesi e verificarle, ...) Potenziare capacità linguistiche (codici verbali e non verbali, specifici e formalizzati) Modellizzare (generalizzare, astrarre, costruire modelli) situazioni problematiche di varia natura (reale o disciplinare) e di varia complessità Utilizzare modelli anche in relazione con la fisica e le altre scienze Comprendere importanza, potenzialità e limiti della ricerca scientifica in generale Formalizzare e risolvere problemi con un senso critico che permetta di scegliere in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio Usare consapevolmente strumenti e tecniche di calcolo anche in ambito informatico la tecnologia per lo studio e la ricerca. Inquadrare storicamente l’evoluzione e il progressivo affinamento delle teorie fondamentali. Approfondire gli aspetti epistemologici della disciplina attraverso collegamenti con la storia e la filosofia STRATEGIE DIDATTICHE RAPPORTO CON GLI STUDENTI Lezioni frontali partecipate Discussione guidata Problem solving Problem posing Lezioni operative in laboratorio di fisica/informatica MEDIATORI DIDATTICI Libro di testo Documentazione prodotta dal docente anche mediante presentazioni multimediali Calcolatrice scientifica Strumenti e dispositivi per esperimenti Computer Software didattici (geometria dinamica, computer algebra, fogli elettronici, …) METODOLOGIE Si organizzano i contenuti di studio in temi, per dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari argomenti Si privilegia il metodo induttivo, con una costante attenzione al confronto tra realtà e modello La trattazione dei vari temi avviene attraverso approfondimenti successivi secondo un procedimento “elicoidale” Vengono proposte situazioni problematiche di complessità gradualmente crescente finalizzate, attraverso operazioni di analisi quali la scomposizione e il confronto di analogie e differenze, alla riduzione della complessità stessa (metodologia top-down) Si presentano situazioni problematiche aperte, finalizzate al potenziamento delle capacità intuitive e di formulazione di ipotesi I momenti di lezione frontale vengono spesso integrati con altri in cui il coinvolgimento globale della classe si esprime attraverso una partecipazione attiva Gli alunni verranno guidati alla lettura e all’uso del libro di testo (in modo particolare nella classe terza): gli appunti presi in classe dovranno essere costantemente integrati da una lettura analitica e critica del libro di testo Si prevedono visite guidate e gite di istruzione, contatti con l’extrascuola (enti, POST, Università,..), partecipazione a conferenze, gare, concorsi e corsi (Olimpiadi, Lauree Scientifiche,…), anche in virtù di un orientamento consapevole INDICAZIONI METODOLOGICHE CLASSE QUINTA Modulo 10 Il campo magnetico stazionario verrà introdotto sulla base del modello del campo elettrico, evidenziando in parallelo le grandezze caratteristiche e le proprietà, sottolineando analogie e differenze. Quando possibile, le leggi saranno presentate con le loro dimostrazioni sia per allenare all’utilizzo di catene deduttive e di forme diverse di argomentazioni che per dare maggiore rilevanza ai risultati. Nel laboratorio si realizzeranno, a titolo dimostrativo, i fenomeni magnetici e le esperienze storiche sulle interazioni tra magneti e correnti, e tra correnti, evidenziando il percorso seguito dagli scienziati nel corso degli anni. Modulo 11 La legge di induzione elettromagnetica viene introdotta mediante la presentazione, in laboratorio, di alcuni fenomeni di induzione e poi, dopo lo studio teorico e delle possibili implicazioni, approfondita con la realizzazione di varie applicazioni concrete. La teoria di Maxwell sarà introdotta come sintesi e completamento delle leggi già viste nel corso dell’anno, evidenziando le implicazioni rivoluzionarie sulla propagazione delle onde elettromagnetiche e puntualizzando che questa teoria rappresenta il primo caso incontrato dagli studenti, in cui la formulazione del modello ha anticipato l’evidenza sperimentale. Modulo 12 La relatività ristretta viene presentata nelle linee essenziali, riducendo al minimo il formalismo matematico, utilizzando anche simulazioni e un pacchetto multimediale che visualizza e concretizza di volta in volta le proprietà e le implicazioni della teoria, anche mediante i noti paradossi. Si proverà ad applicare le relazioni studiate con semplici problemi di cinematica e dinamica relativistica e su urti e decadimenti di particelle. Modulo 13 La meccanica quantistica viene introdotta partendo dai principali esperimenti che misero in crisi la fisica classica, sottolineando le caratteristiche e le leggi nelle linee essenziali, riducendo al minimo il formalismo matematico. Si utilizzano supporti multimediali, filmati e simulazioni presenti in internet, presso siti noti, per migliorare la comprensione di concetti così astratti e contenuti molto teorici. La classificazione delle particelle che costituiscono la materia verrà introdotta come esempio di unificazione di più leggi in un'unica teoria che le racchiude tutte: il modello standard della materia, teoria che ha avuto numerose evidenze sperimentali, ma che presenta problemi ancora da risolvere per l’ interazione gravitazionale. Modulo 14 Le attività si svolgeranno sia in aula che a casa, possibilmente mediante lavori di gruppo che si formeranno in base agli interessi dei ragazzi. Ogni gruppo approfondirà un tema specifico, i singoli componenti svilupperanno ciascuno un aspetto importante, individuato insieme ai compagni. I lavori verranno riportati al resto della classe con presentazioni sintetiche anche multimediali. OBIETTIVI MINIMI I seguenti obiettivi minimi sono da intendersi indispensabili per ottenere l’ammissione alla classe successiva. • • • • • • • • • • • • • Applicare il metodo sperimentale nelle varie fasi a esperienze di laboratorio Analizzare e rielaborare, anche con un foglio elettronico, i dati sperimentali, estraendone la legge e i risultati particolari Schematizzare graficamente semplici situazioni reali utilizzando i modelli e le grandezze opportune Tradurre algebricamente le informazioni estratte da un problema posto Applicare relazioni e leggi per la risoluzione di semplici problemi di termodinamica e relativi ai fenomeni di propagazione delle onde elastiche e ai campi elettrici stazionari Disegnare l’andamento di funzioni che rappresentano leggi fisiche Utilizzare il piano di Claypeiron per rappresentare trasformazioni termodinamiche Rappresentare graficamente l’equazione di un’onda armonica e i più importanti fenomeni di propagazione. Riconoscere le condizioni che determinano il verificarsi di fenomeni di interferenza e diffrazione. Rappresentare graficamente il campo elettrico nelle situazione più importanti Riconoscere in una funzione rappresentante una legge fisica le informazioni sul fenomeno fisico utilizzando anche il relativo grafico Analizzare la correttezza di un ragionamento in un dato contesto. Utilizzare software specifico per lo studio e la ricerca disciplinare VERIFICHE E VALUTAZIONE La valutazione, intesa come strumento di controllo del processo di insegnamento-apprendimento, nonché come momento di informazione sia per il docente che per gli alunni, prevede verifiche diversificate, di carattere formativo e sommativo; alla valutazione dei risultati conseguiti l’alunno potrà partecipare consapevolmente e criticamente (autovalutazione). Potranno essere effettuate prove di diversa tipologia per valutare la serietà e la costanza nello studio, e per verificare l’acquisizione delle capacità di cogliere significati e operare confronti, organizzare e rielaborare criticamente gli argomenti studiati, esporre utilizzando un linguaggio chiaro, appropriato e scientificamente corretto. Le prove di verifica potranno essere scelte fra le seguenti: - colloqui orali - prove strutturate (a risposta multipla, di tipo vero/falso, a risposta singola, ecc. ...) o altri questionari semistrutturati - trattazioni sintetiche di argomenti - risoluzione di esercizi e problemi - relazioni di laboratorio Nei criteri generali di valutazione si terrà conto: * del possesso delle conoscenze specifiche; * del possesso delle abilità richieste nella risoluzione dei vari problemi; * dell’originalità dei procedimenti risolutivi; * dell’ordine e del rigore del linguaggio specifico (verbale e non) utilizzato. Per la correzione delle prove saranno utilizzate appropriate griglie di valutazione. Il numero minimo di prove di verifica necessarie per una corretta valutazione in Fisica è fissato, per ogni quadrimestre, in almeno tre verifiche. Nel caso in cui il numero di valutazioni di alcuni alunni sia inferiore a quello prestabilito (per assenze), l’insegnante deciderà se introdurre prove di verifica integrative scritte o orali. In ciascuna di esse, ogni allievo dovrà dimostrare di aver raggiunto i seguenti livelli: CONOSCENZA: conoscenza lineare ed ordinata degli argomenti. COMPRENSIONE: capacità di riformulare i contenuti almeno in forma elementare, purché completa. APPLICAZIONE: applicazione diretta delle conoscenze teoriche. ANALISI: cogliere relazioni, individuare gli elementi essenziali, analogie e differenze, scomporre i dati di una situazione. SINTESI: riunire i casi particolari in casi generali; interpretare i risultati ottenuti nel contesto. COMUNICAZIONE: capacità di utilizzare gli strumenti linguistici e multimediali in forma lineare e corretta. IMPEGNO E PARTECIPAZIONE: regolarità nella frequenza, nella partecipazione, nell’attenzione; capacità di porsi in relazione corretta con i compagni e con gli insegnanti. La prima prova scritta dell’anno scolastico potrà vertere, dopo un breve periodo di ripasso, sugli argomenti affrontati nell’anno precedente. In relazione agli esiti dei vari momenti valutativi, con riferimento agli obiettivi prefissati, saranno previste attività di integrazione/recupero. Tali attività, tenuto conto della normativa vigente e delle eventuali delibere del Collegio dei Docenti, potranno consistere in: periodici momenti, in orario scolastico, di rafforzamento e superamento di difficoltà emerse da verifiche individuali e non; IDEI previsti per un ristretto numero di alunni (appartenenti a classi parallele) preventivamente individuati dal consiglio di classe; Studio individuale guidato con l’assistenza e il supporto del docente “IDEI in itinere” 4 ore per classe per fisica da utilizzare, a discrezione del docente, previa comunicazione agli studenti, alle famiglie e alla dirigenza, per intervenire a sanare immediatamente situazioni di difficoltà di un esiguo gruppo di studenti Al termine di ciascuna tipologia di recupero, gli studenti dovranno sostenere prove che attestino il superamento delle lacune manifestate. In presenza di allievi DSA o BES per la valutazione dei quali siano previsti strumenti di compensazione e/o dispensativi si rimanda a quanto specificatamente indicato nel Piano Didattico Personalizzato. Seguono le tabelle di valutazione per la relazione di laboratorio e per le eventuali verifiche scritte. TABELLA DI VALUTAZIONE - RELAZIONE DI LABORATORIO Esperienza:________________________________________________________ Cognome e Nome_________________________Classe _______ Data___________ Indicatore CONOSCENZE APPLICAZION E E METODO Descrittore dell'indicatore Strumenti utilizzati Procedimento Tecniche rappresentative (tabelle, grafici,…) Teoria degli errori Tecniche di elaborazione dei dati Misura e scelta dell'errore Propagazione dell'errore Cifre significative Regole di approssimazione Elaborazione dei dati Linguaggio e linguaggi specifici, verbali, simbolici e grafici Modello matematico Analisi e interpretazione dei risultati Organizzazione delle conclusioni in coerenza con gli obiettivi dell'esperienza ANALISI E Giustificazione di alcune scelte VALUTAZIONE effettuate (procedimento, misure, errori …) Critica dei risultati CURA DELLA RELAZIONE Stesura ordinata, documentata e completa Livello Valutazio ne in 10mi parziali e per lo più errate 1,0 frammentarie con alcuni errori 1,5 essenziali e per lo più corrette 2,0 approfondite e per lo più corrette 2,5 corrette ed esaurienti 3,0 confusi ed errati 1,0 superficiali con alcuni errori 1,5 essenziali e per lo più corretti 2,0 pertinenti e per lo più corretti 2,5 consapevoli e precisi 3,0 confuse ed errate 0,5 superficiali con alcuni errori 1,0 essenziali e per lo più corrette 1,5 pertinenti e per lo più corrette 2,0 consapevoli e precise 3,0 insufficiente 0,0 sufficiente 0,5 ottimo 1,0 VOTO TABELLA DI VALUTAZIONE - VERIFICA SCRITTA FISICA TRIENNIO Cognome e Nome_---______________________Classe _______ Data___________ TABELLA DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO E. E. 1 2 OBIETTIVI E. 3 E. 4 E. 5 E.6 TOT Punteggio MAX per ogni esercizio 100 Modalità di svolgimento e relativa giustificazione 30% Conoscenza e applicazione leggi /definizioni 30% Abilità di calcolo e risultato 30% Uso del linguaggio specifico 10% Punteggi assegnati TOT PUNTI FASCE VOTO 1 9 1 10 19 2 20 29 3 30 39 4 40 49 5 50 60 6 61 70 7 71 80 8 Alunno _______________________________________________ 81 90 9 91 100 10 VOTO ________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE LIVELLO CONOSCENZE ESPOSIZIONE 1-2 assolutamente negativo 3 negativo 4 gravemente insufficiente totalmente assenti contraddistinte da lacune talmente diffuse da presentare scarsissimi elementi valutabili carenti nei dati essenziali per lacune molto ampie 5 insufficiente incomplete rispetto ai contenuti minimi fissati per la disciplina 6 sufficiente non sempre complete di taglio prevalentemente mnemonico, ma pertinenti e tali da consentire la comprensione dei contenuti fondamentali pressoché complete, anche se di tipo prevalentemente descrittivo complete e puntuali 7 discreto 8 buono incapace di comunicare i contenuti richiesti del tutto confusa COMPETENZE DISCIPLINARI COMPRENSIONE ANALISI E SINTESI APPLICAZIONE totalmente assente non coglie assolutamente l'ordine dei dati né stabilisce gerarchie del tutto scorretta non ordina i dati e ne confonde gli elementi costitutivi inefficace e priva di elementi di organizzazione molto faticosa; limitata a qualche singolo aspetto isolato e marginale carente sul piano lessicale e/o sintatticamente stentata accettabile sul piano lessicale e sintattico e capace di comunicare i contenuti anche se in modo superficiale insicura e parziale ordina i dati in modo confuso; complessivamente corretta la comprensione; lenta e meccanica l'applicazione corretta, ordinata, anche se non sempre specifica nel lessico chiara, scorrevole, con lessico specifico semplice e lineare corretta e consapevole 9 ottimo approfondite e ampliate autonoma e ricca sul piano lessicale e sintattico autonoma, completa e rigorosa 10 eccellente largamente approfondite, ricche di apporti personali elegante e creativa con articolazione dei diversi registri linguistici profonda e capace di contributi personali appiattisce i dati in modo indifferenziato; confonde i dati essenziali con gli aspetti accessori; non perviene ad analisi e sintesi accettabili coglie solo parzialmente i nessi problematici e opera analisi e sintesi non sempre adeguate ordina i dati e coglie i nessi in modo elementare; riproduce analisi e sintesi desunte dagli strumenti didattici utilizzati ordina i dati in modo chiaro; stabilisce gerarchie coerenti; imposta analisi e sintesi guidate ordina i dati con sicurezza e coglie i nuclei problematici; imposta analisi e sintesi in modo autonomo stabilisce con agilità relazioni e confronti; analizza con precisione e sintetizza efficacemente; inserisce elementi di valutazione caratterizzati da decisa autonomia stabilisce relazioni complesse, anche di tipo interdisciplinare; analizza in modo acuto e originale; è in grado di compiere valutazioni critiche del tutto autonome PROGETTAZIONE DEL MODULO 10 – CARICHE ELETTRICHE IN MOVIMENTO: gli effetti MODULO 10 – CARICHE ELETTRICHE IN MOVIMENTO: gli effetti TEMPI PREVISTI – 14 ore PREREQUISITI DI ACCESSO AL MODULO – Campo elettrico – Flusso del vettore campo elettrico – Teorema di Gauss e sue applicazioni – Circuitazione del campo elettrico. Moto di una carica elettrica in un campo elettrico. Intensità di corrente. CONTENUTI DI RIFERIMENTO – Campo magnetico - Flusso del campo magnetico. Circuitazione del campo magnetico. Forza di Lorentz. Azioni tra correnti e tra correnti e magneti. Applicazioni. COMPETENZ E CHIAVE COMPETENZ E SPECIFICHE Osservare e identificare fenomeni Analizzare, rappresentare e interpretare Utilizzare opportunamente linguaggi simbolici e grafici ABILITA’ TITOLO UNITA’ DIDATTICA Riconoscere e prevedere in casi semplici gli effetti magnetici di una corrente e le interazioni tra correnti e magneti Descrivere il moto di una carica in un campo magnetico e riconoscerne le differenze con il campo elettrico Campo magnetico Calcolare ed elaborare Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi Modellizzare Risolvere e porsi problemi Inquadrare anche i fenomeni magnetici nel modello di campo già utilizzato per i fenomeni elettrici Individuare analogie e differenze fra il campo elettrostatico e quello magnetico Presentare una teoria nelle sue linee essenziali, correlando le conoscenze in modo critico Descrivere le proprietà del campo magnetico con gli operatori flusso e circuitazione e cogliere analogie e differenze tra i campo elettrico e magnetico Gli effetti su cariche e correnti CONTENUTI ESPERIENZE DI LABORATORIO (proposte) Fenomeni magnetici. Esperimento di Oersted. Interazioni tra correnti. Ampére. Campo magnetico. Vettore induzione magnetica. Particolari campi magnetici. Flusso del campo magnetico. Circuitazione del campo magnetico. Fenomeni magnetici con calamite e limatura di ferro. Effetto magnetico di una corrente elettrica: visualizzazione delle linee di forza. Azioni tra magneti. Esperienza di Oesterd. Esperienza di Ampère. Forza di Lorentz. Moto di una carica in un campo magnetico. Forza magnetica su un filo percorso da corrente. Azione su una spira percorsa da corrente. Momento magnetico. Motore elettrico. Proprietà magnetiche della materia. Deviazione del pennello elettronico con un campo magnetico. Azioni tra campi magnetici e correnti. Esperienza di Faraday. Esempio di motore elettrico. PROGETTAZIONE DEL MODULO 11 – DINAMICI SEMPRE IN COPPIA: L'ELETTROMAGNETISMO TEMPI PREVISTI – 26 ore PREREQUISITI DI ACCESSO AL MODULO – Campo magnetico – Flusso del campo magnetico – Circuitazione del campo magnetico – Forza di Lorentz – Azioni tra correnti e tra correnti e magneti. CONTENUTI DI RIFERIMENTO – Induzione elettromagnetica e Legge di Faraday-Neumann- Applicazioni - Corrente alternata - Equazioni di Maxwell – Onde elettromagnetiche PROGETTAZIONE DEL MODULO 12 – ALLA VELOCITA' DELLA LUCE... O QUASI! (La teoria della relatività) TEMPI PREVISTI – 16 ore PREREQUISITI DI ACCESSO AL MODULO – Relatività di G. Galilei – Legge della composizione delle velocità – Principi della dinamica – Energia – Quantità di moto. CONTENUTI DI RIFERIMENTO – Assiomi della teoria della relatività einsteiniana – Crisi del concetto di simultaneità – Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze – Correlazione tra massa ed energia. PROGETTAZIONE DEL MODULO 13 – NEL PICCOLO, PICCOLISSIMO... QUANTO? (Introduzione alla meccanica quantistica) TEMPI PREVISTI – 25 ore PREREQUISITI DI ACCESSO AL MODULO – Modelli atomici classici. Onde elettromagnetiche e fenomeni ondulatori - Energia e quantità di moto e loro conservazione. CONTENUTI DI RIFERIMENTO – Esperimenti che mettono in crisi la fisica classica - Quantizzazione dell’energia nella materia - Dualismo onda-particella – Principio di indeterminazione PROGETTAZIONE DEL MODULO 14 – IL MICROCOSMO E IL MACROCOSMO MODULO 13 – IL MICROCOSMO E IL MACROCOSMO TEMPI PREVISTI – 9 ore PREREQUISITI DI ACCESSO AL MODULO : Il metodo scientifico – I contenuti base di meccanica, di termodinamica e di elettromagnetismo - Elementi di relatività speciale Elementi di meccanica quantistica. CONTENUTI DI RIFERIMENTO – Temi vari nell’ambito delle nuove scoperte della fisica, delle ricerche applicative e delle ricadute tecnologiche, in base all’interesse dei singoli studenti. COMPETENZ E CHIAVE Analizzare, rappresentare e interpretare COMPETENZ E SPECIFICHE Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi Argomentare Modellizzare Risolvere e porsi problemi Presentare una teoria nelle sue linee essenziali, correlando le conoscenze in modo critico Perugia 30 ottobre 2015 TITOLO UNITA’ DIDATTICA ABILITA’ Acquisire autonomia nell’approfondire un particolare tema scientifico, anche collegato a possibili applicazioni tecnologiche. Sviluppare capacità critica nell’accostarsi al dibattito scientifico in merito a temi fondamentali Percorsi individuali Presentare i contenuti emersi dal lavoro di approfondimento in modo chiaro e sintetico, anche mediante una tecnica multimediale. L'insegnante Daniela Segoloni CONTENUTI I temi saranno individuati dai singoli studenti in base ai loro interessi, tra le scoperte più recenti della fisica (per es. nell’astrofisica, nella cosmologia o nel campo della fisica delle particelle) o collegati ai rapporti tra scienza e tecnologia (per es. energia nucleare, semiconduttori, micro- e nano-tecnologie) ESPERIENZE DI LABORATORIO (proposte) Lezioni con animazioni e filmati, reperibili su internet, realizzati da università e centri di ricerca Riviste e pubblicazioni scientifiche Testi scientifici Conferenze tenute da esperti in collaborazione con l’Università.