© Lonely Planet Publications thailandia set tentrionale 386 Thailandia settentrionale I monti della Thailandia settentrionale faranno sorridere gli abitanti del Montana o del Nepal, ma sono proprio le fertili valli fluviali tra queste colline la culla del popolo thailandese, nonché il luogo di origine della cultura locale. Perciò, pur non essendo vette imponenti, hanno comunque avuto un impatto immenso sul paese. Sono trascorsi molti secoli da quando le prime tribù tai provenienti dalla Cina meridionale si insediarono nella zona, ma il nord continua a essere solidamente legato alle proprie radici, e da molti thailandesi viene considerato come la ‘vera’ Thailandia. Il dialetto e la cucina sono molto conservatori, e le tradizioni, assai poco mutate con il trascorrere del tempo, continuano ad avere radici profonde. Oltre alla maggioranza thai, il nord della Thailandia vanta la composizione etnica più varia di tutto il paese, dalle tribù di montagna – come i hmong e gli akha – a gruppi meno noti, tra cui la comunità cinese di Mae Salong e quelle musulmane di Mae Hong Son. Queste colline sono la meta ideale per chi è alla ricerca di un’esperienza culturale insolita. Potrete visitare un tempio buddhista di Phrae, lavorare come volontari tra i profughi di Tak, oppure assaggiare un piatto al mercato serale di Lampang – le attrattive della Thailandia settentrionale sono poco appariscenti, ma molto gratificanti. Inoltre, per chi desidera un’esperienza più stimolante ancora, la geografia e il clima della regione offrono numerose opportunità per una vacanza attiva, tra cui il rafting a Nan, la visita del Parco Nazionale di Phitsanulok o una gita in automobile fino a Phayao. da non perdere nLa visita di uno dei numerosi parchi nazionali, come lo storico Parco Nazionale di Phu Hin Rong Kla (p452), a Phitsanulok, o il selvaggio Parco Nazionale di Salawin (p509), a Mae Hong Son nLe escursioni a piedi e il rafting a Um Phang, dove la strada termina alla Nam Tok Thilawsu (p478), la cascata più alta e spettacolare della Thailandia nImparare il lavoro del mahout (conduttore di elefanti) presso l’Elephant Conservation Center (p399) di Lampang nAllontanarsi dagli itinerari più battuti visitando le poco note ma suggestive cittadine del nord, tra cui Phayao (p430) nUn’escursione in bicicletta tra le straordinarie rovine del ‘periodo d’oro’ della Thailandia nei parchi storici di Sukhothai (p456) e di Si Satchanalai-Chaliang (p462) nNoleggiare un’automobile e guidare sul leggendario Mae Hong Son Loop (p487), oppure lungo lo straordinario percorso tra Chiang Khong e Phayao (p431) nn quando da novembre marzo n 4.700 Popolazione:n 7,8 milioni 227,420 kmQ PREFISSOandare: TELEFONICO: 03 n a PopOlaZionE: SUPERFICIE: t h a i l a n d i a s e t t e n t r i o n a l e 387 l o nely p lanet ita l ia.it Storia nel 1921, rafforzò tali legami, fino a quando le province settentrionali entrarono infine a far parte del regno del Siam, proprio in quegli anni dell’inizio del XX secolo. Clima Il clima della Thailandia settentrionale è influenzato dalla presenza di rilievi montuosi, perciò può fare molto freddo nella cittadina di Mae Hong Son, situata su un altopiano, mentre tra i monti della provincia di Tak restano talvolta intrappolati banchi di nubi cariche di pioggia. Le pianure centrali intorno a Sukhothai presentano un clima meno variabile. Parchi nazionali I viaggiatori che si spingono fino nel nord del paese per visitare i parchi nazionali li ricordano in seguito come una delle esperienze più straordinarie del loro viaggio. In questa regione, dove le altitudini raggiungono i 2000 m, la Thailandia offre ai visitatori alcuni dei suoi luoghi più singolari dal punto di vista geografico e naturalistico. Chae Son (p401) è noto per le cascate e le sorgenti termali; Doi Luang (p401) e Thung Salaeng Luang (p453) sono stati progettati per la tutela della flora e della fauna; e Phu Hin Rong Kla (p452) è interessante per i suoi legami con il partito comunista thailandese. Tra gli altri parchi del nord ricordiamo ancora il Parco Nazionale di Salawin (p509), attraversato da un fiume con il fondo roccioso, e Doi Phu Kha (v. p444), con le sue vette alte 2000 m. Se amate la natura e desiderate soggiornare in un luogo tranquillo, tutti i parchi nazionali descritti in questo capitolo meritano una visita. Lingua I dialetti regionali della Thailandia variano notevolmente l’uno dall’altro e possono essere incomprensibili persino per i thailandesi di altre zone del paese. Il găm méuang, il dialetto thai del nord, non fa eccezione a questa regola, e oltre a una serie di toni completamente diversi ha anche un proprio vocabolario. Il dialetto settentrionale, inoltre, ha un ritmo più lento rispetto agli altri tre principali dialetti della Thailandia, che riflette l’indole tranquilla e pacata degli abitanti della regione. Il thai settentrionale ha un proprio sistema di scrittura, basato sul vecchio alfabeto mon utilizzato originariamente soltanto per i testi thailandia set tentrionale La storia della Thailandia settentrionale è stata caratterizzata dal susseguirsi al potere di vari principati indipendenti. Una delle prime influenze culturali significative fu quella del regno mon di Hariphunchai (l’odierna Lamphun), che dominò la regione dall’VIII al XIII secolo. L’arte e le immagini del Buddha di questo periodo sono particolarmente degne di nota, come è possibile vedere presso l’Hariphunchai National Museum di Lamphun. Nel XIII secolo le popolazioni thai, che secondo gli studiosi avevano iniziato a migrare dalla Cina intorno al VII secolo, unificarono i diversi principati con la fondazione di Sukhothai, sottraendo la zona di Hariphunchai ai mon. Nel 1238 il regno di Sukhothai, sotto la guida del sovrano Si Intharathit, dichiarò la propria indipendenza e iniziò rapidamente a espandere i propri possedimenti. Di conseguenza, e grazie anche all’influenza avuta da questo regno sull’arte e la cultura thailandesi, Sukhothai viene considerato il primo vero regno thai. Nel 1296, dopo la conquista del potente regno mon di Hariphunchai, il re Mengrai fondò Chiang Mai. In seguito, il principato di Chiang Mai, alleatosi con Sukhothai nel XIV e XV secolo, entrò a far parte del più vasto regno di Lan Na Thai (Un Milione di Campi di Riso Thai), noto più semplicemente come Lanna. Questo dominio si estendeva a sud fino a raggiungere Kamphaeng Phet e a nord fino a Luang Prabang, nel Laos. Il periodo di massimo splendore di Lanna fu il XV secolo, quando per un breve periodo la capitale del regno di Sukhothai fu spostata a Phitsanulok (144886), e Chiang Mai divenne un importante centro religioso e culturale. Nel XVI secolo, tuttavia, molte alleanze thai si indebolirono, portando nel 1556 alla conquista di Chiang Mai da parte dei birmani e al loro dominio su Lanna per i due secoli successivi. I thai si unirono nuovamente sotto un unico sovrano dopo la conquista birmana di Ayuthaya nel 1767 e, durante il regno di Kawila, Chiang Mai fu riconquistata nel 1774 respingendo i birmani verso nord. Alla fine del XIX secolo, Rama V di Bangkok si adoperò per l’integrazione della regione settentrionale con il centro del paese, ai fini di scongiurare la minaccia del colonialismo. Il completamento della linea ferroviaria settentrionale fino a Chiang Mai, thailandia set tentrionale 388 t h a i l a n d i a s e t t e n t r i o n a l e l o n el y p l an et . c o m p r o v i n c i a d i l a m p h u n 389 l o nely p lanet ita l ia.it Per/dalla Thailandia settentrionale Alcuni viaggiatori fanno tappa in questa regione nel corso del lungo viaggio (700 km) tra Bangkok e Chiang Mai, mentre per altri Chiang Mai non è altro che la base di partenza per raggiungere altre destinazioni – in entrambi i casi si tratta di motivazioni valide che daranno ai viaggiatori l’opportunità di cogliere alcuni aspetti affascinanti di questa parte del paese. A nostro parere, il treno è probabilmente il mezzo di trasporto più comodo per raggiungere il nord della Thailandia, sebbene esista una sola linea settentrionale (decisamente più lenta rispetto ad altre). Tuttavia, chi ha fretta tenga presente che oggi ci sono aeroporti in quasi tutte le grandi città della Thailandia settentrionale. Ovviamente, quasi tutta la regione è accessibile in autobus (o minibus), eccetto le comunità situate lungo il confine con il Myanmar (Birmania), dove i sŏrng·tăa·ou (camioncini pick-up, chiamati anche săwngthăew) sono il mezzo di trasporto più diffuso. Trasporti locali Ci sono moltissimi mezzi pubblici affidabili che raggiungono la maggior parte delle località della Thailandia settentrionale – a volte, però, sono un po’ lenti. Gli autonoleggi sono reperibili in quasi tutti i centri urbani, e se siete in grado di guidare una motocicletta avrete anche questa possibilità di scelta; in caso contrario, comunque, si impara facilmente (e sarete contenti di averlo fatto). Per informazioni sul viaggio in motocicletta nel nord, v. lettura p391. provincia di LAMPHUN Lamphun ]Ykr)o Pop. 56.800 Essenzialmente una tappa culturale per i visitatori di Chiang Mai, questo capoluogo di provincia sorge sulle tranquille rive del Mae Kuang, un affluente del Mae Ping, ed è (senza peraltro gloriarsene troppo) una delle città più antiche della Thailandia. Le mura della fortezza e i templi vecchi di secoli ci raccontano il passato di Lamphun, che fu l’insediamento più settentrionale dell’antico regno mon di Dvaravati, chiamato a quei tempi Hariphunchai (750-1281). Per un certo periodo la città fu governata da Chama Thewi, una regina mon diventata una figura leggendaria nel pantheon dei sovrani thailandesi. Il viaggio di 26 km tra Chiang Mai e Lamphun è una delle principali attrattive di questa città, dal momento che il percorso si snoda lungo una bellissima strada di campagna, in parte ombreggiata da alte piante di dipterocarpacea. Che cosa vedere wat phra that hariphunchai ;yfritTk^=sib#=P(yp Questo tempio (Th Inthayongyot; ingresso 20B) risale al periodo mon, essendo stato costruito nel 1044 (1108 o 1157 secondo altre datazioni) nel luogo in cui sorgeva il palazzo della regina Chama Thewi, ma fu lasciato andare in rovina fino a quando Khru Ba Sriwichai, un famoso monaco della Thailandia settentrionale, lo fece restaurare negli anni ’30 del XX secolo. Conserva alcuni interessanti elementi architettonici, due belle statue del Buddha e due antichi chedi (stupa) nello stile originale di Hariphunchai; il più alto dei due, il Chedi Suwan, è una slanciata guglia in mattoni alta 21 m che risale al 1418, mentre il più recente, il Phra Maha That Chedi, alto 46 m, è considerato un’opera esemplare dell’architettura di Lanna del XV secolo, con il suo piedestallo quadrato sormontato da una struttura a forma di campana. Alle spalle del tempio si trova il Kad Khau Moon Tha Singh, un mercatino di souvenir con bancarelle su un ponte coperto che vendono thailandia set tentrionale buddhisti. Questo alfabeto divenne talmente popolare durante il periodo di Lanna da essere esportato dai thai lü in Cina, dai khün nello stato di Shan orientale e da altri gruppi di lingua thai-kadai che vivevano tra Lanna e la Cina. Sebbene oggi siano molto pochi gli abitanti della Thailandia settentrionale ancora in grado di leggere la vecchia scrittura locale – spesso chiamata ‘scrittura di Lanna’ – essa viene ancora occasionalmente usata per le insegne, in omaggio alla tradizione e con l’intento di trasmettere un’atmosfera culturale tipica del nord. Nel capitolo Guida linguistica vengono esaminati soltanto i dialetti della Thailandia centrale; per quanto riguarda le frasi e le parole utili in thai settentrionale, v. lettura p390. thailandia set tentrionale 390 p r o v i n c i a d i l a m p h u n l o n el y p l an et . c o m parole del Nord In passato, gli abitanti della Thailandia settentrionale si offendevano quando qualcuno tentava di parlare il găm méuang con loro, secondo una tradizione che risale ai tempi in cui le popolazioni della parte centrale del paese li consideravano estremamente arretrati, facendosi beffe della loro lingua. Oggi, invece, sono quasi tutti orgogliosi del proprio idioma ancestrale, e persino i protagonisti di una popolare serie televisiva girata a Bangkok parlano il dialetto del nord. Per aiutarvi a strappare un sorriso alla gente del posto, ecco qualche frase in lingua locale. nPŏm ôo găm méuang bòr jâhng Non parlo il thai del nord nA yăng gór? Che cosa hai detto? nAn née tôw dai? Quanto costa? nMee kôw nêung bòr?Avete il riso glutinoso? nLám đáa đáaDelizioso nMâan lâ Sì/Proprio così nBòr mâan No nSow 20 nGàhtMercato nJôw nЪàht só! Nôrng née ngáhm kànàht! articoli locali, i cosiddetti OTOP (One Tambon, One Product), sul genere di lam yai (longan) essiccati e seta. Hariphunchai National Museum rbrbT#yIRl$kocsj'(k^b]er)o Di fronte al Wat Phra That Hariphunchai ha sede l’interessante Hariphunchai National Museum (% 0 5351 1186; Th Inthayongyot; ingresso 100B; h9-16 da mercoledì a domenica). Gestito dal Dipartimento Nazionale di Belle Arti, questo museo ospita una collezione di manufatti mon e di Lanna e diversi Buddha del regno di Dvaravati, e presenta una galleria con iscrizioni su pietra mon e thai risalenti al periodo di Lanna. La passione del curatore per il museo e per il patrimonio artistico di Lamphun è contagiosa. Anche le mostre temporanee, dedicate ad argomenti più attuali (come, per esempio, l’insediamento degli yong a Lamphun), sono interessanti. C’è anche una piccola libreria con in vendita alcuni testi in lingua inglese. Wat Chama Thewi ;yf&k}gm;u Un chedi di Hariphunchai più insolito dei precedenti si trova nel Wat Chama Thewi (comunemente chiamato Wat Kukut): (Termine cortese utilizzato dalle donne, che corrisponde al ka della Thailandia centrale) Sei proprio bravo! questa struttura del XIII secolo, detta Chedi Suwan Chang Kot, è stata più volte restaurata e oggi si presenta come un eclettico insieme di stili architettonici diversi; è inoltre considerata uno dei complessi più recenti dello stile di Dvaravati. Il profilo a gradini ricorda il Satmahal Prasada di Polonnaruwa, in Sri Lanka, risalente al XII secolo. Ciascun lato del chedi ha cinque ordini con tre sculture del Buddha di dimensioni decrescenti a mano a mano che si sale dal basso verso l’alto. I Buddha in posizione eretta, anche se realizzati in tempi recenti, sono nello stile di Dvaravati. Il tempio dista all’incirca 1,5 km dal Wat Phra That Hariphunchai; potete prendere un mototaxi (30B) davanti al museo. Feste e manifestazioni Nella seconda settimana di agosto Lamphun ospita l’annuale Festa di Lam Yai, che celebra il suo principale prodotto agricolo. La festa è caratterizzata da carri allegorici decorati da frutta e, naturalmente, da un concorso per l’elezione di Miss Lam Yai. La festa dell’acqua di Songkran (che cade a meta aprile) è un evento più tranquillo e legato alle tradizioni rispetto alla turbolenta versione di Chiang Mai. p r o v i n c i a d i l a m p h u n 391 l o nely p lanet ita l ia.it Pernottamento e pasti Per/da Lamphun I sŏrng·tăa·ou blu e gli autobus bianchi che servono Lamphun (20B, ogni 30 minuti) partono da Chiang Mai dalla fermata di Th Praisani, di fronte al Talat Warorot, e da un’altra fermata sulla riva orientale del fiume in Th Chiang Mai-Lamphun, immediatamente a sud della Tourist Authority of Thailand (TAT). Altre corse da Chiang Mai partono dalla stazione degli autobus Chang Pheuak, e tutte vi lasceranno in Th Inthayongyot alla fermata di fronte al museo nazionale e al Wat Phra That Hariphunchai. Gli autobus che fanno ritorno a Chiang Mai partono dalla fermata di fronte al museo nazionale o dalla stazione degli autobus di Lamphun, in Th Sanam. dintorni di Lamphun Pasang xjk:k' Pasang (da non confondersi con Bo Sang) è un rinomato centro di tessitura del cotone situato a sud-ovest di Lamphun sulla Rte 106, che merita di essere visitato non tanto per gli acquisti che vi si possono effettuare, quanto piuttosto per l’opportunità di osservare gli artigiani al lavoro. Il Wat Chang Khao Noi Neua, nei pressi della Rte 106 verso l’estremità meridionale del Easy Rider Sono sempre più numerosi i turisti che decidono di visitare la Thailandia settentrionale in sella a una motocicletta presa a noleggio. Nonostante gli ovvii rischi che si corrono in questo paese guidando qualsiasi tipo di veicolo, il viaggio in motocicletta è ideale per esplorare il paese secondo i propri ritmi, oltre a consentire di imboccare gli itinerari meno battuti in qualunque momento. A meno che abbiate intenzione di percorrere piste o strade non asfaltate durante la stagione delle piogge, è assai improbabile che abbiate bisogno di una delle grandi motociclette da fuoristrada che si possono noleggiare a Chiang Mai. I motorini simili a scooter da 110-150cc a trasmissione automatica che si trovano in tutta la Thailandia sono veloci e adatti per la maggior parte delle strade, ma se proprio volete un mezzo più grande e confortevole per i lunghi tragitti, una buona alternativa è l’Honda Phantom da 200cc, una motocicletta che viene prodotta nel paese. A Chiang Mai le tariffe per il noleggio partono da circa 150B al giorno per una Honda Wave/Dream (125cc) e salgono fino a 1200B al giorno per una Honda CB1000. Per informazioni generali sul noleggio e la sicurezza in viaggio, v. p869. Un buon inizio per visitare in motocicletta la Thailandia settentrionale è il percorso ad anello di Samoeng (100 km), che si può percorrere in mezza giornata. Questo itinerario si sviluppa a nord di Chiang Mai lungo la Rte 107, la Rte 1096 e la Rte 1269, attraversando bellissimi panorami: le ampie curve vi daranno un’idea delle strade della regione. Il percorso ad anello di Chiang Rai (470 km), che passa dalle scenografiche cittadine di Fang e Tha Ton lungo la Rte 107, la Rte 1089 e la Rte 118, è un altro itinerario molto frequentato che si può interrompere con un soggiorno a Chiang Rai. Il classico itinerario settentrionale è il percorso ad anello di Mae Hong Son (p487), un tragitto di 950 km che inizia a Chiang Mai e comprende le 1864 curve della Rte 1095, con possibilità di soggiornare a Pai, Mae Hong Son e Mae Sariang, prima di ritornare a Chiang Mai passando dalla Rte 108. Un itinerario meno battuto ma altrettanto divertente segue la Rte 1155 e la Rte 1093 da Chiang Khong, nella provincia di Chiang Rai, fino alla poco visitata cittadina di Phayao (p431): si tratta di un’escursione da effettuarsi in giornata, che si snoda tra alcuni dei paesaggi montani più suggestivi del paese. La migliore fonte di informazioni per quanto riguarda i viaggi in motocicletta nel nord – oltre che la serie di bellissime cartine relative alla regione – è Golden Triangle Rider (GT Rider; www.gt-rider.com), un’associazione il cui sito web contiene moltissime informazioni sul noleggio (tra cui i negozi migliori di Chiang Mai e Chiang Rai) e l’assicurazione, oltre a un forum interattivo e diversi itinerari consigliati con le relative cartine. thailandia set tentrionale È assai improbabile che dobbiate pernottare a Lamphun, data la sua vicinanza a Chiang Mai. In ogni caso, consigliamo il Si Lamphun Hotel (%0 5351 1176; Soi 5, Th Inthayongyot; singole/ doppie 200/300B), a sud del Wat Phra That, o il Supamit Court (%0 5353 4865; fax 0 5353 4355; Th Chama Thewi; singole/doppie 250-600B; a), di fronte al Wat Chama Thewi. A sud del Wat Phra That, nella via principale, troverete una fila di discreti negozi di noodles e riso (Th Inthayongyot). thailandia set tentrionale 392 p r o v i n c i a d i l a m pa n g che cosa aspettarsi dalla THAILANDia settentrionale Le tariffe indicate in questa guida si riferiscono all’alta stagione. Per maggiori informazioni sulle categorie degli alberghi, v lettura p166. nPrezzi economici (meno di 600B) nPrezzi medi (da 600B a 1500B) nPrezzi elevati (più di 1500B) villaggio, vanta un imponente chedi dorato nello stile di Lanna. Troverete qualche negozio di cotone vicino al mercato principale, di fronte al Wat Pasang Ngam, e anche alcuni ambulanti del mercato vendono tessuti di cotone e souvenir. Pasang festeggia le sue tradizioni manufatturiere con una fiera annuale che si tiene nel mese di dicembre, . Un sŏrng·tăa·ou vi condurrà da Lamphun a Pasang per 15B. Se siete diretti a sud, nella provincia di Tak, con un veicolo privato, tenete presente che il traffico di solito è più scorrevole sulla Rte 106 verso Thoen piuttosto che sulla Hwy 11 per Lampang; a nord di Thoen la strada è tortuosa per altri 10 km, ma è anche molto panoramica. Entrambe le statali incrociano la Hwy 1 diretta a sud, che porta direttamente al capoluogo della provincia di Tak. Wat Phra Phutthabaht Tak Phah ;yfritr=mT[km^kdzhk Questo tempio sul fianco di una collina, famoso in tutta la regione, appartiene alla nota setta dei mahanikai ed è dedicato a uno dei monaci più conosciuti della Thailandia settentrionale, Luang Pu Phromma. Si trova circa 9 km a sud di Pasang e 20 km a sud di Lamphun, nei pressi della Rte 106 a Tambon Ma-Kok (seguite la Rte 1133 per 1 km verso est). Al suo interno è conservata una statua in resina a grandezza naturale che raffigura il monaco in meditazione. Alle spalle del vasto complesso si trovano un parco e una ripida collina sulla quale sorge un chedi. Il wát deve il suo nome a un reliquiario dell’orma del Buddha (prá pút·tá·bàht) situato al centro del giardino del tempio inferiore, e a un altro luogo dove si dice che il Buddha abbia messo ad asciugare le proprie vesti (đàhk pâh). l o n el y p l an et . c o m Una corsa in sŏrng·tăa·ou da Lamphun costa 30B. Parco Nazionale di Doi Khun Tan v=mpkocsj'(k^bfvp*=o^k] Questo parco (%0 5354 6335; ingresso 200B), che si estende su una superficie di 225 kmq a cavallo delle montagne tra le province di Lamphun e Lampang, merita una visita soltanto se vi trovate nella zona. L’altitudine varia dai 350 m delle pianure ricoperte da foreste di bambù fino ai 1363 m della cima del Doi Khun Tan, ammantata di pini. Nella riserva crescono moltissimi fiori selvatici, tra cui orchidee, zenzero e gigli. Presso gli uffici del parco sono disponibili cartine che riportano sentieri ben segnalati, che vanno da brevi passeggiate nei dintorni degli uffici a percorsi che si snodano tra le quattro cime della riserva; inoltre, c’è un sentiero che porta alla Nam Tok Tat Moei (7 km andata e ritorno). Le pendici della montagna sono attraversate dalla galleria ferroviaria più lunga della Thailandia (1352 m), aperta nel 1921 dopo sei anni di lavori che videro impegnati migliaia di operai laotiani (parecchi dei quali si dice che siano stati sbranati dalle tigri). Vicino agli uffici del parco sono situati alcuni bungalow (%0 2562 0760; www.dnp.go.th; bungalow 1500-2700B) e un ristorante. Il parco è molto frequentato nei fine settimana della stagione fresca. Una delle peculiarità della riserva è il fatto che il suo punto di accesso principale è la stazione ferroviaria di Khun Tan (seconda/ terza classe 33/15B, 1 ora e mezzo, 5 treni al giorno). L’ultimo treno per fare ritorno a Chiang Mai parte alle 13.35. Una volta arrivati alla stazione di Khun Tan, attraversate i binari e seguite il sentiero segnalato che sale per 1,3 km fino agli uffici del parco. Se viaggiate in automobile, prendete la strada statale Chiang Mai–Lampang fino al bivio per Mae Tha e poi seguite i cartelli lungo una ripida strada sterrata per altri 18 km. provincia di LAMPANG Lampang ]exk' Pop. 148.199 Grossi elefanti, eleganti palazzi appartenuti ai baroni dell’industria del legname e imponenti templi del periodo di Lanna (molti dei quali in p r o v i n c i a d i l a m pa n g 393 l o nely p lanet ita l ia.it Storia Sebbene la provincia di Lampang fosse abitata già nel VII secolo, nel periodo di Dvaravati, la leggenda vuole che la città di Lampang sia stata fondata dal figlio della regina Chama Thewi di Hariphunchai, e che abbia rivestito un ruolo importante nella storia di questo regno (dall’VIII al XIII secolo). Come Chiang Mai, Phrae e altre città del nord, la moderna Lampang fu costruita sulle rive di un fiume (in questo caso il Mae Wang) secondo una pianta a quadrilatero cinto da mura. Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo Lampang e la vicina Phrae divennero importanti centri per il commercio interno e internazionale del legno di teak. Una grande società britannica di legname fece arrivare alcuni supervisori birmani esperti di questo particolare mercato, affinché formassero i boscaioli birmani e thailandesi della zona. Questi supervisori ben pagati, insieme ai mercanti indipendenti birmani che operavano a Lampang, finanziarono la costruzione di oltre dieci templi di grandi dimensioni, perpetrando la tradizione fino ai giorni nostri con alcuni dei wát più imponenti della città. Informazioni Lungo Th Boonyawat, specialmente nel tratto vicino al Wat Suan Dok, ci sono diverse banche con sportelli bancomat. M@cnet (Th Chatchai; 15B l’ora; h9-22) Accesso a internet. Monkey Jump (Th Talat Kao; 15B l’ora; h9-22) Accesso a internet. Ufficio informazioni turistiche (%0 5423 7237 int. 4103; Th Thakhrao Noi; h8-12 e 13-16.30 da lunedì a venerdì) Questo ufficio, gestito dall’amministrazione locale, distribuisce una discreta cartina della zona e fornisce informazioni sui luoghi di interesse. Ufficio postale (Th Pa Kham; h8.30-16.30 da lunedì a venerdì, 9-12 sabato) Che cosa vedere wat phra kaew don tao ;yfritcdh;fvog^hk Dal 1436 al 1468, questo wát (ingresso 20B; h718) fu uno dei quattro templi della Thailandia settentrionale ad avere ospitato il Buddha di Smeraldo (oggi custodito nel Wat Phra Kaew di Bangkok, v. p138). Il chedi principale è chiaramente influenzato dallo stile di Hariphunchai, mentre l’adiacente mon·dòp (piccolo edificio quadrato e sormontato da una guglia) fu costruito nel 1909. Il mon·dòp, decorato da un mosaico in vetro nel tipico stile birmano, contiene una raffigurazione del Buddha nello stile di Mandalay. All’interno del wát si trova il Lanna Museum (ingresso su offerta; h7-18), dove sono esposti manufatti del periodo di Lanna (per lo più oggetti sacri e opere in legno). Il grazioso Wat Suchadaram, adiacente al complesso del tempio, risale al 1809 e deve il suo nome a Mae Suchada, protagonista di una leggenda locale (v. lettura p395). altri templi Il Wat Si Rong Meuang e il Wat Si Chum sono due dei wát costruiti alla fine del XIX secolo dagli artigiani birmani e comprendono edifici di culto nel tipico stile ‘a strati’, con tetti in lamiera a doppio spiovente ornati da legni intarsiati. Il Wat Si Rong Meuang presenta una mostra con dettagliate informazioni in inglese sulla storia e i pregi artistici del tempio. Pur avendo perso gran parte del suo fascino in seguito a un recente restauro, il mon·dòp del Wat Pongsanuk Tai è uno dei pochi templi rimasti nello stile originale di Lanna, caratterizzato da edifici in legno aperti ai lati. Per avere un’idea di come si presentava in passato, osservate il portale in legno scolpito situato all’ingresso della scalinata settentrionale. Il Wat Chedi Sao (%0 5432 0233), circa 6 km a nord della città in direzione di Jae Hom, prende il nome dai sow (‘20’ in lingua thailandese del nord) chedi bianchi nello stile di Lanna che si trovano nel complesso, ma il suo elemento più prezioso è la statua in oro massiccio del XV secolo che raffigura il Buddha seduto, custodita in un padiglione (h8-17) di vetro che si affaccia su un laghetto quadrato. Si dice che la statua contenga una reliquia del cranio del Buddha nella testa e un’antica foglia di palma dorata recante un’iscrizione pali nel torace; la fronte e gli abiti sono decorati con pietre preziose. La statua sarebbe stata scoperta nel 1983 da un contadino nei pressi delle rovine del vicino Wat Khu Kao. I monaci del Wat Chedi Sao preparano e thailandia set tentrionale legno): Lampang sembra riunire in sé tutti gli stereotipi della Thailandia settentrionale – ma in positivo. Nonostante tutte le sue attrattive, però, è relativamente poco visitata dai turisti, e proprio per questa ragione può vantare quell’atmosfera ancora ‘intatta’ che le mete più battute del nord hanno ormai perso. thailandia set tentrionale 394 p r o v i n c i a d i l a m pa n g D3 C3 D2 PERNOTTAMENTO Asia Lampang Hotel...............................14 B6 Hotel Kim City...........................................15 A6 Kelangnakorn Hotel...............................16 B6 Kim Hotel....................................................17 B6 Lampang Wiengtong Hotel.................18 B4 Pin Hotel.......................................................(v. 17) Riverside Guest House...........................19 C5 Tip Inn Guest House...............................20 C5 Tipchang Lampang Hotel.....................21 A5 TT&T Back Packer Guesthouse...........22 D3 Wienglakor Hotel.....................................23 B4 D3 C3 C4 B3 PASTI Aroy One Baht..........................................24 C6 Mercato serale..........................................25 C3 Grandma’s Café........................................26 B5 INFORMAZIONI Krung Thai Bank (bancomat)................. 1 C6 M@cnet......................................................... 2A6 Monkey Jump............................................. 3 C5 Ufficio postale............................................. 4D5 Siam City Bank (bancomat).................... 5 C6 Ufficio informazioni turistiche.............. 6A6 CHE COSA VEDERE E FARE Baan Sao Nak.............................................. 7 Deuan Den Thai Massage....................... 8 Samakhom Samunphrai Phak Neua... 9 Wat Phra Kaew Don Tao e Wat Suchadaram............................10 Wat Pongsanuk Tai.................................11 Wat Si Chum..............................................12 Wat Si Rong Meuang..............................13 l o n el y p l an et . c o m Khawng Kin Ban Haw.............................27 C2 Khun Manee..............................................28 C3 Krua 312......................................................29 B5 Bancarelle gastronomiche aperte a pranzo.................................................30B4 Pa Pawng....................................................31 C5 Pet Yang Hong Kong..............................32 B6 Riverside Bar & Restaurant...................33 B5 LOCALI Gibbon........................................................34 B5 Relax Pub......................................................(v. 33) TRASPORTI Stazione degli autobus..........................35 B5 Lampang Holidays Co............................36 A6 Thongtae Travel & Service...................37 C5 l o nely p lanet ita l ia.it p r o v i n c i a d i l a m pa n g 395 Si dice che il piccolo Wat Suchadaram, situato presso il Wat Phra Kaew Don Tao, sorga dove si trovava in passato la coltivazione di meloni (dorn đôw) di Mae (Madre) Suchada, una pia donna del posto. Durante una carestia, Mae Suchada donò a un monaco di passaggio un melone dalla forma insolita. Quando aprì il melone, il monaco scoprì al suo interno una grande gemma verde, e grazie all’aiuto di Mae Suchada – e all’intervento divino di Indra – la gemma assunse l’immagine del Buddha. Gli abitanti del villaggio, però, sospettando che l’amicizia tra il monaco e Mae Suchada fosse un po’ troppo affettuosa, decisero di decapitare la donna. L’uccisione di Suchada provocò un’altra carestia e gli abitanti, pentiti del loro gesto, costruirono un tempio in suo onore. Oggi il Buddha di Smeraldo è conservato nel Wat Phra That Lampang Luang. vendono prodotti di erboristeria; il popolare yah mòrng è simile al balsamo di tigre. Baan Sao Nak [hkoglkoyd Nel vecchio quartiere di Wiang Neua (Città del Nord), la Baan Sao Nak (%0 5422 7653; 85 Th Ratwathana; ingresso 50B; h10-17) fu costruita nel 1895 secondo lo stile tradizionale di Lanna. Questa grande casa in teak, che poggia su 116 pilastri a sezione quadrata anch’essi in legno di teak, un tempo era di proprietà di una kun·yĭng (un titolo equivalente all’inglese ‘Lady’) e oggi ospita il museo locale. L’arredamento è interamente costituito da pezzi di antiquariato birmano e thailandese, ma l’elemento più interessante dell’edificio è la struttura stessa con i suoi curatissimi giardini. di certo inosservate. Un giro di 15 minuti in città costa 150B; con 200B si può fare una trottata di mezz’ora lungo il Mae Wang e con 300B una gita di un’ora con sosta al Wat Phra Kaew Don Tao e al Wat Si Rong Meuang. Le carrozze sono posteggiate nei pressi dei grandi alberghi e immediatamente a est del mercato di Th Boonyawat. massaggio tradizionale Samakhom Samunphrai Phak Neua (%08 9758 2396; 149 Th Pratuma; massaggi 200B l’ora, sauna 100B; h819.30), vicino al Wat Hua Khuang nella zona di Wiang Neua, propone massaggi tradizionali della Thailandia settentrionale e saune alle erbe. Un po’ più vicino al centro, Deuan Den Thai Massage (%08 7305 9838; 41/1 Th Phai Mai; h1019) offre massaggi tradizionali e qualche altro semplice servizio da centro benessere. strada pedonale Pernottamento Attività Tip Inn Guest House (%0 5422 1821; 143 Th Talat Kao; camere 150-350B; a) Sebbene le sistemazioni economiche di Lampang non offrano in genere che un letto in una cameretta piccolissima, il Tip Inn rappresenta un’alternativa accogliente rispetto agli alberghi economici assai anonimi che si trovano in città. Si tratta, inoltre, dell’unica sistemazione situata proprio a metà della storica Th Talat Kao. TT&T Back Packer Guesthouse (%0 5422 1303; 82 Th Pa Mai; camere 200-350B; a) Andate direttamente verso il nuovo edificio sul retro del complesso, che offre begli scorci sul Mae Wang. I bagni sono in comune, ma sono compensati dalla sala fresca e attraente al piano terra. Ha un buon rapporto qualitàprezzo. Kim Hotel (%0 5421 7721; 168 Th Boonyawat; singole/ doppie 250/350B; a) Per quanto manchino di personalità, le camere di questo albergo sono Forse per imitare il successo dei mercati di strada di Chiang Mai, anche Lampang ha oggi un’affascinante via pedonale lungo Th Talat Kao (chiamata anche Kat Korng Ta). Punteggiata da vecchie shophouse costruite in vari stili architettonici (inglese, cinese e birmano), il sabato e la domenica questa via è chiusa al traffico dalle 16 alle 22 e si riempie di bancarelle di souvenir, artigianato e specialità gastronomiche. carrozze trainate da cavalli Lampang è conosciuta in tutta la Thailandia con il nome di Meuang Rot Mah (Città delle Carrozze) in quanto è l’unica località del paese in cui esistono ancora le carrozze trainate da cavalli, seppure a esclusivo beneficio dei turisti. Queste carrozze dai colori vivaci e addobbate con fiori finti, guidate da cocchieri che indossano cappelli Stetson, non passano prezzi economici thailandia set tentrionale un Melone leggendario thailandia set tentrionale 396 p r o v i n c i a d i l a m pa n g pulite, confortevoli e dotate di TV. Se non dovesse esserci posto, attraversate la strada e recatevi nel praticamente identico Kelangnakorn Hotel (%0 5421 6137; 719-720 Th Suan Dok; singole/doppie 230/290B; a). o Riverside Guest House (% 0 5422 7005; www.theriversidelampang.com; 286 Th Talat Kao; camere 300-800B; a ) Nonostante figuri nella categoria dei prezzi economici, questo complesso immerso nel verde dispone di case in legno ristrutturate, ed è sicuramente il posto più gradevole dove alloggiare in tutta Lampang. Fatevi assegnare una delle due camere al piano superiore dell’edificio principale, che hanno grandi balconi affacciati sul Mae Wang. Troverete anche molti tavoli all’ombra per consumare i pasti o chiacchierare, oltre che il noleggio di motociclette e altre comodità. Hotel Kim City (%0 5431 0238-40; 274/1 Th Chatchai; camere con prima colazione 400-900, suite 1100B) Con ogni probabilità vi verranno proposte le camere economiche al piano terra, ma fatevi un regalo e chiedete invece una camera al piano superiore (che non puzzerà di muffa). I gruppi di turisti che viaggiano in economia saranno lieti di trovare numerose camere triple veramente enormi. Asia Lampang Hotel (% 0 5422 7844; www.asia lampang.com; 229 Th Boonyawat; camere 490-550B; a) Le camere economiche al piano terra sono molto semplici e un po’ buie, ma per pochi spiccioli in più potrete sistemarvi un paio di piani sopra, dove le camere rivestite in legno hanno un discreto rapporto qualità-prezzo. Pin Hotel (%0 5422 1509; 8 Th Suan Dok; camere 500950; ai) Pulitissime, spaziose e appartate, le camere di questo albergo sono dotate di TV via cavo, minibar e bagni spaziosi. L’agenzia di viaggi adiacente prenota voli nazionali e internazionali. Il Pin rappresenta un’ottima scelta. Prezzi medi ed elevati Lampang Wiengtong Hotel (%0 5422 5801/2; www. lampangwiengthonghotel.com; 138/109 Th Phahonyothin; camere 600-1200, suite 2500B; ai) Non ci sor- prende che l’albergo più grande di Lampang abbia anche le camere più spaziose che abbiamo mai visto; purtroppo, però, non fa alcuno sforzo per renderle anche gradevoli a vedersi. Le camere economiche, d’altro canto, sono molto anguste e hanno le vasche da bagno più piccole che ci sia mai capitato di vedere – a parte Tokyo. l o n el y p l an et . c o m Tipchang Lampang Hotel (%0 5422 6501; www. tipchanghotel.com; 54/22 Th Thakhrao Noi; camere con prima colazione 700-1400B, suite 1500-2000B; ais) È grande e imponente dall’esterno, ma ha un gran bisogno di ristrutturare le sue camere ‘vintage’ in stile anni ’70. La piscina e il panorama dal tetto giustificano il soggiorno in questo albergo, a cui piacerebbe molto appartenere alla categoria dei prezzi elevati. Wienglakor Hotel (%0 5431 6430-5; www.wiengla kor.com; 138/35 Th Phahonyothin; camere 900-2400, suite 2500B; ai) Se siete alla ricerca di una sistemazione di lusso, questa è la migliore di Lampang. La lobby è arredata con gusto in legno di teak secondo lo stile dei templi della Thailandia settentrionale – un modello di design che ha ispirato anche gli altri ambienti. Le camere deluxe hanno il salottino e la cabina armadio, e l’attraente sala da pranzo all’aperto con lo stagno delle carpe è un tocco assai piacevole. Pasti Pur essendo una città relativamente piccola, Lampang vanta un repertorio piuttosto nutrito di ristoranti, che spaziano dalla cucina thailandese del nord a quella occidentale. Lampang è famosa per l’eccellente kôw đaan, la torta di riso fritto spruzzata di zucchero di palma; da Khun Manee (%0 5431 2272; 35 Th Ratsada) potrete vedere mentre la preparano. Pa Pawng (%08 5706 7748; 125 Th Talat Kao; piatti 20-30B; h7-22 sabato e domenica) Se capitate in città durante un fine settimana, non mancate di fermarvi in questo locale molto frequentato che serve kà·nŏm jeen (noodles di riso freschi accompagnati da vari tipi di curry). Non potrete fare a meno di notarlo (è sufficiente cercare il curry che ribolle nella fila di pentole di coccio), e ordinare qualcosa è semplicissimo: basta semplicemente indicare il bocconcino che vi ispira. La specialità della ‘Zia Pawng’ è il kà·nŏm jeen nám ngée·o, un delizioso brodo di maiale e pomodoro cucinato alla maniera del nord. oAroy One Baht (%08 970 0944; all’angolo tra Th Suan Dok e Th Talat Kao; piatti 20-90B; h16-24) Alcune sere sembra quasi che tutti gli abitanti di Lampang si siano dati appuntamento in questa casa di legno, e per una buona ragione: il cibo è delizioso ed estremamente economico, il servizio è rapidissimo, e la casa di legno, con balcone e giardino, è molto accogliente. l o nely p lanet ita l ia.it p r o v i n c i a d i l a m pa n g 397 Come per la lingua del paese, anche la cucina della Thailandia ha caratteristiche diverse da una provincia all’altra. Le province settentrionali non fanno eccezione: la loro tradizione gastronomica è indicativa del clima relativamente mite ed è influenzata dalle stagioni, per non parlare della passione dei loro abitanti per la carne di maiale, le verdure e i fritti. Per tradizione, la gente del nord mangia quasi esclusivamente kôw nĕe·o, il riso glutinoso chiamato kôw nêung nel dialetto locale. Nelle cucine settentrionali compare raramente il latte di cocco, e le specialità di queste regioni sono probabilmente le meno piccanti di tutta la Thailandia, ricorrendo più spesso ai sapori agro/piccanti. Paradossalmente (ma anche per fortuna), è piuttosto difficile trovare degli autentici piatti locali fuori da Chiang Mai e dalle altre grandi città della Thailandia settentrionale. Pochi ristoranti servono i piatti della cucina del nord, e la stragrande maggioranza dei cibi locali autentici si trova in vendita presso le bancarelle da asporto. Se però doveste riuscire a trovare un ristorante autenticamente tipico, eccovi alcuni piatti assolutamente da non perdere: nGaang hang·lair – di origine birmana (hang è una corruzione della parola birmana hin, che significa ‘curry’), questo sostanzioso curry di maiale viene spesso servito durante le feste e le cerimonie. nKâap mŏo – la cotenna di maiale fritta è un piatto di contorno assai diffuso – e delizioso – nella Thailandia settentrionale. nKôw gân jîn – involtini di foglie di banana ripieni di riso e sangue, cotti al vapore e serviti con olio all’aglio. nKôw soy – questi popolari noodles a base di curry sono probabilmente di origine birmana, e furono introdotti nella Thailandia settentrionale dai mercanti cinesi. nKà·nŏm jeen nám ngée·o – noodles di riso freschi, serviti con brodo di maiale e pomodoro. nLâhp kôo·a – letteralmente: ‘lâhp fritto’; questo piatto contempla la famosa ‘insalata’ thailandese di carne tritata, che viene fritta con un misto di spezie ed erbe locali agro/piccanti. nLôo – sangue crudo con pasta al curry, servito con interiora fritte e noodles croccanti – è il piatto del nord più tipico. nNăam – carne di maiale cruda lasciata fermentare; una delizia acidula con un sapore decisamente migliore di quanto vi potreste aspettare. nNám prík nùm – peperoni verdi, scalogni e aglio cotti alla griglia e poi lavorati fino a diventare una pasta servita con riso glutinoso, verdure bollite e cotenna di maiale fritta. nNám prík òrng – salsa al peperoncino di origine shan, preparata con pomodori e carne di maiale tritata – una specie di bolognese alla maniera della Thailandia settentrionale. nSâi òo·a – salsiccia di maiale alla griglia, abbondantemente accompagnata da verdure fresche. nŦam sôm oh – la versione locale del sôm·đam utilizza il pompelmo al posto della papaya verde. nĐôm yam – la versione settentrionale di questo primo piatto thailandese è condita con le stesse spezie agro/piccanti del lâhp kôoa. Pet Yang Hong Kong (Th Boonyawat; piatti 25-60B; h8-18) È il locale migliore per assaggiare l’anatra arrosto con il riso (o i noodles). Si trova di fronte al Kim Hotel, vicino ad altri posti che servono riso e noodles. Grandma’s Café (%0 5432 2792; 361 Th Thip Chang; piatti 30-40B; h10-21) Le vecchie sedie in teak e le finestre con tendine di pizzo suggeriscono il gusto della nonna, ma abbiamo dei dubbi che sia intervenuta anche nella scelta delle tonalità grigie e dell’atmosfera minimalista di questa caffetteria alla moda. Vale comunque la pena di venire qui per il caffè discreto e per il menu a base di piatti di riso che superano raramente i 30B. Krua 312 (Th Thip Chang; piatti 30-60B; h 10-21) Situato in un’affascinante shophouse di legno e pieno di fotografie in bianco e nero di Lampang e del re, questo piccolissimo e semplice ristorante serve buoni curry, noodles e piatti di riso. Riverside Bar & Restaurant (%0 5422 1861; 328 Th Thip Chang; piatti 45-225B; h11-24) Questa baracca di legno che sembra essere sul punto di crol- thailandia set tentrionale la cucina del nord