Umbria - Università di Macerata

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POSIZIONE
E
CONFINI
PAESAGGIO
CLIMA
E
VEGETAZIONE
STORIA
POPOLAZIONE
Italia: Centrale
Nord: Toscana - Marche
Sud: Lazio
Est: Marche
Ovest: Toscana - Lazio
Montuoso ( 29 %), collinare ( 71 %).
Catene montuose: Appennino Umbro- Marchigiano, Monti Sibillini.
Vette più elevate: Monte Vettore 2476m, Monte Coscerno 1685m, Monte
Pennino 1570m, Monte Subasio 1290 m.
Passi: Bocca Trabaria, Bocca Seriola, Fossato.
Laghi: Lago Trasimeno, Lago di Corbara.
Fiumi: Tevere 405 km ( in umbria x 210 km circa), Nera 116 km, Velino
90 km, Chiascio 82 km.
Coste: non ha sbocchi sul mare.
Fasce climatiche: Mite e piuttosto piovoso. Appenninico sui rilievi .
Flora: Quercia, faggi.
Fauna: Tassi, istrici, faine, donnole, volpi, scoiattoli, fringuelli, cince,
cuculi, upupe, gufi, colombaccio, beccaccia, anatra selvatica, folaga,…
Parchi: Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco fluviale del Tevere,
Parco fluviale del Nera, Parco di Colfiorito, Parco del Lago Trasimeno,
Parco del Monte Cucco, Parco del Monte Subasio.
Nel IX secolo a.C. il popolo Umbro si stabilì nella regione orientale
(fondarono Assisi, Gubbio, Todi e Spoleto) e il popolo Etrusco fondò
Perugia ed Orvieto. Successivamente i Romani conquistarono l’Etruria.
Alla caduta dell’Impero Romano l’Umbria fu invasa dai barbari e la regione
si spopolò e subì gravi carestie. Rifiorì sotto il dominio di Longobardi e
Bizantini; sotto la dominazione di Carlo Magno la regione fu divisa in
feudi e nell’età comunale i feudi divennero liberi di governarsi. Nel XVI
secolo l’Umbria passò allo Stato pontificio. Nel 1861 la regione divenne
parte del territorio italiano.
Densità:107 ab /kmq (al 31-05-2011).
Distribuzione La popolazione vive prevalentemente lungo le valli, nei
principali centri abitati e sulle colline.
CITTA’
PRINCIPALI
VIE DI
COMUNICAZIONE
RISORSE E
ATTIVITA’
ECONOMICHE
ARTE
TRADIZIONI
CUCINA TIPICA
Capoluogo: Perugia ( città di origine etrusca, ospita un’ antica università, è
la maggiore università per stranieri d’Italia. Tra i monumenti del centro
città : Fontana Maggiore).
Province:
Terni ( città ricostruita dopo la seconda guerra mondiale).
Autostrade/strade/ ferrovie: Linea ferroviaria e autostradale Roma –
Firenze, raccordo stradale Perugia- Terni, viario Orte- Cesena, tratto A, via
Flaminia ( che collega vari centri umbri con Roma , Rimini e il Mar
Adriatico).
Aeroporti: Foligno( no trasporto passeggeri), Sant’Egidio.
Settore primario
Agricoltura: poco intensiva. Si coltivano: grano, girasole, tabacco,
barbabietola da zucchero, ortaggi. In collina si coltivano vite e olivo. Nella
zona di Norcia, nei boschi, si raccoglie il tartufo nero.
Allevamento: ovini, bovini, suini.
Settore secondario
Industria: fiorente quella degli insaccati (norcineria), siderurgica (in declino
a Terni), chimica, energia idroelettrica (Marmore), tessile, carta e grafico editoriale.
Artigianato: piccole imprese lavorano mobili, ferro battuto, cuoio,
ceramiche artistiche pregiate.
Settore terziario
Turismo: sviluppato quello religioso, importanti opere d’ arte conservate
nelle città medievali.
Centri storici / monumenti/musei: Assisi: Basilica di San Francesco e
affreschi di Giotto; Cascia: Santuario Santa Rita da Cascia, Norcia: Duomo,
Perugia: Fontana Maggiore decorata a bassorilievi, Orvieto: Duomo e
Museo archeologico “Claudio Faina”, Cascate delle Marmore, Gubbio:
Palazzo dei Consoli.
Feste/tradizioni: Gubbio: Corsa dei Ceri, Perugia : Umbria jazz ed
Eurochocolate, Foligno: la Quintana e “I primi d’Italia”, Bevagna: Mercato
delle Guaite, Spoleto: Festival dei Due Mondi, Terni: manifestazioni
valentiniane.
Piatti tipici: Bruschetta con aglio, olio extravergine d’oliva e sale,
Panzanella, Strangozzi al tartufo, Pappardelle lepre/cinghiale, Porchetta,
lenticchie….. La cucina umbra e’ legata alla lavorazione del maiale e alla
produzione di salumi (norcineria), all’uso del tartufo e dell’olio
extravergine d’oliva.
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