TESTICO DENUNCIA DI UN PAZIENTE MA I MEDICI SMENTISCONO “Il 118 è arrivato in ritardo” TESTICO Un ingegnere alassino si sente male dopo il pranzo e il figlio insorge contro il 118, contestando l’operato dei centralinisti. Sono in fase di miglioramento le condizioni di Alessandro Sicco, 62 anni, svenuto nel primo pomeriggio di ieri a Testico. Ora è ricoverato in osservazione all’ospedale di Alben- ga per accertamenti. «Alle 14,20, mio padre è stramazzato a terra e ha perso conoscenza. Abbiamo cercato di svegliarlo, ma è stato inutile, allora ho subito telefonato al 118. È passato un po’ di tempo, ma siccome non arrivava nessuno ho richiamato. Mi ha risposto una signorina, che mi ha intimato di stare calmo, altrimenti non avrebbero passato la segnalazio- ne al medico. L’ambulanza è arrivata alle 15,20, dopo un’ora, senza neppure un medico», è la versione di Andrea Sicco. Diametralmente opposta la ricostruzione dei medici. «La prima telefonata è arrivata alle 14,41. Abbiamo disposto l’intervento di un’ambulanza, che è partita da Andora alle 14,45 ed è arrivata alle 15,05. Durante la prima conversazione è stato im- possibile raccogliere i dati perché è caduta la linea, allora abbiamo richiamato. Dalla seconda intervista è emerso che il paziente era cosciente e vigile e abbiamo assegnato un codice giallo. Quando l’ambulanza è giunta sul posto, gli operatori ci hanno informato che l’uomo non era in pericolo di vita», sostiene Salvatore Esposito, responsabile provinciale del 118. [A.F.]