NUCLEOPLASTICA (Coblation)
Tecnica di elettrochirurgia percutanea impiegata
per il trattamento del dolore secondario ad ernie
discali contenute.
La tecnica
NUCLEOPLASTICA (Coblation)
Procedura simile ad una discografia tradizionale.
Con il paziente in decubito supino con il capo leggermente iperesteso,
viene inserito un ago 19 Gauge (7,6 cm) in sedazione per via anteriore
obliqua.
Mediante controllo Rx (AP e LL) viene confermata
l’esatta posizione dell’ago dentro l’annulus fibrosus
del disco. Non viene eseguita la discografia.
La sonda (WAND) viene quindi introdotta e fatta
percorrere circa 5 mm in avanti all’interno del
nucleus polposus, si esegue quindi una coagulazione
iniziale e, per 3 volte viene eseguita la ablazione in uscita (52°C).
Si vengono quindi a formare dei canali all’interno del disco grazie
all’effetto del plasma ionizzato (dallo spessore di 75 micron) che
distrugge le molecole con cui viene a contatto.
Rimozione della sonda.
Risultati della tecnica
NUCLEOPLASTICA (Coblation)
Lo studio sperimentale su cadavere circa la
pressione intradiscale dopo trattamento in
coablazione ha segnalato una marcata
riduzione della stessa nel disco dei pazienti
giovani e in salute mentre, nei pazienti
anziani, vi è una minor risposta sebbene essa
sia presente e statisticamente significativa.
Chen et al. Intradiscal pressure study of percutaneous disc decompression with
nucleoplasty in human cadavers. Spine vol. 28, N° 7, pp 661-665, 2003.
Risultati della tecnica
NUCLEOPLASTICA (Coblation)
Diversi autori hanno oramai dichiarato in
modo statisticamente significativo una
riduzione del dolore fino ad un anno dopo la
decompressione discale percutanea nei
pazienti trattati con l’elettrochirurgia plasma
mediata.
Singh et al. Percutaneous disc decompression in the treatment of chronic
discogenic pain. Pain Physician Vol 5, N° 3, pp 250-259, 2002.
Sharps et al. Percutaneous disc decompression using Nucleoplasty.
Pain Physician Vol 5, N° 2, pp 121-126, 2002.
Complicanze
NUCLEOPLASTICA (Coblation)
Teoricamente, dato l’insuccesso della ricerca condotta per
l’identificazione di eventuali disciti secondarie, questa
tecnica dovrebbe risentire di una incidenza di infezione
discale identica a quella delle discografie tradizionali (0,25
% per paziente oppure 0,14% per disco).
La nucleoplastica è associata alla possibilità di presentare
dolore locale al punto di iniezione che si autolimita nel
tempo.
Al momento non vi sono altre segnalazioni significative.
Guyer et al. Lumbar discography. Position statement from the North American
Spine Society Diagnostic and Therapeutic Comittee. Spine vol 20, N° 18, pp 20482059, 1995.
Slipman et al. Early-term side effects and complications of lumbar nucleoplasty :
preliminary series. ISPRM – 2nd world congress.
Key points
NUCLEOPLASTICA (Coblation)
La rimozione parziale del nucleo si è dimostrata
efficace per la decompressione del disco erniato con
conseguente miglioramento della compressione sulle
radici nervose e, in alcuni casi, conferendo sollievo
dal dolore discale.
La nucleoplastica mediante coablazione combina la
coagulazione e l’ablazione per la rimozione parziale
del nucleo polposo.