Acido Piruvico Peeling Viso superficiale Settore Medicina Estetica del dott. Montironi Acido Piruvico L’Acido Piruvico è presente in natura negli acidi della frutta (mela, frutta fermentata, aceto ),e la presenza del gruppo chetonico rispetto a quello idrossilico conferisce all’Acido Piruvico una minore idrofilia e quindi una migliore capacità di penetrazione negli ambienti lipofili, ovvero di “cute grassa” La sua capacità penetrante è più bassa rispetto all’Acido Glicolico e all’Acido Salicilico e più alto rispetto al TCA, e ciò significa che visto che più è basso il valore più è “forte” l’acido, risulta ed essere una acido delicato. Indicazioni d’uso dell’acido Piruvico L’acido Piruvico viene in genere indicato ed utilizzato per chi vuole una esfoliazione delicata dell’epidermide, per pelli sensibili oppure nei casi in cui la pelle presenza dell’acne, in quanto la sua azione di rivolge prevalentemente a livello dei follicoli pilo-sebacei e del derma papillare. Presenta un’azione importante anche per l’attenuazione delle rughe sottili. Meccanismo d’azione dell’acido Piruvico L’acido Piruvico a livello dell’epidermide è in grado di ridurre la coesione delle cellule cornee fino a portare e provocare un effetto di assottigliamento dello strato corneo vero e proprio; ciò significa che in primis di ottiene un immediato effetto leggermente schiarente ed aumento della luminosità della pelle. A livello del follicolo pilo-sebaceo, l’Acido Piruvico ha notevole capacità penetrante, con conseguente enorme attività batteriostatica grazie all’abbassamento del pH locale; risulta per tanto un potente sebostatico con capacità di ridurre l’untuosità della cute seborroica o acneica. A livello del derma L’Acido piruvico stimola l’attività dei fibroblasti con un’ intensità pari a quella del TCA, inducendo la sintesi di nuovo collagene e fibre elastiche. Trattamento del paziente con acido Piruvico L’acido piruvico viene applicato sul viso dei pazienti detergendolo prima con latte detergente nel caso di pelli sensibili, oppure applicando una soluzione a base di etere o alcool nel caso di pelli seborroiche, per rimuovere il film idro-lipidico e consentire una più profonda ed omogenea penetrazione dell’agente esfoliante. Il tempo di applicazione dell’acido e dura un tempo variabile da pochi secondi ad alcuni minuti in base alle caratteristiche individuali del paziente o alle modalità applicative, fino alla comparsa di un intenso ed omogeneo eritema con rapida sensazione di bruciore da parte del paziente. Nel caso di lesioni acneiche si può arrivare ad ottenere un leggero “frost” per profonda penetrazione lungo i follicoli. L’Acido Piruvico viene quindi tamponato con una soluzione acquosa a pH alcalino (bicarbonato di sodio al 10%) e successivamente viene applicata una crema idratante e lenitiva. L’Acido Piruvico viene generalmente ben tollerato, senza mostrare effetti collaterali sistemici. A livello locale l’applicazione è associata ad un’ immediata e intensa sensazione di bruciore, facilmente sopportabile e di rapida scomparsa. Nei giorni successivi al peeling può verificarsi una transitoria desquamazione del viso di tipo “furfuracea” e, raramente, solo i pazienti con fototipo scuro possono andare incontro ad iperpigmentazione temporanea. Trattamento post peeling Nella settimana successiva al peeling viene consigliata l’applicazione di una crema idratante e lenitiva con Fattore di protezione solare. Una seduta con Acido Piruvico può essere ripetuta ogni 15-15 giorni, per un periodo variabile secondo i casi e le indicazioni, fino al raggiungimento del risultato desiderato, ma solo e sempre nel periodo invernale