laVERDI completa il ciclo delle sinfonie di Gustav Mahler Dopo

laVERDI completa il ciclo
delle sinfonie di Gustav Mahler
Dopo avere eseguito nella scorsa stagione le sinfonie
n.2,4,6,8,10, laVerdi nei mesi di aprile e maggio 2015
esegue presso l’Auditorium di largo Mahler le sinfonie
n.1,3,5,7,9
Giovedì 9 aprile, ore 20.30
venerdì 10 aprile, ore 20
Domenica 12 aprile, ore 16
Mahler Sinfonia n. 1 in Re maggiore
Beethoven Sinfonia n. 5 in Do minore op. 67
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da
Jader Bignamini
La Sinfonia n. 1 in re maggiore “Titano” (Symphonie Nr. 1 D-Dur
“Titan”, 1888) per orchestra grande fu composta in un lungo
arco di tempo tra il 1888 ed il 1894, quando il lavoro di direttore d'orchestra lasciava poco tempo a
Mahler per la composizione, ed ebbe diverse revisioni perché il compositore rimase a lungo
indeciso se dare al lavoro la forma di poema sinfonico o di sinfonia. La prima esecuzione, diretta
da mahler stesso, avvenne a Budapest il 21 novembre 1889, quando egli era direttore del Teatro
dell'Opera di Budapest, e fu presentata come poema sinfonico in cinque movimenti intitolato
Symphonische Dichtung in zwei Teilen (Poema Sinfonico in due parti). L'accoglienza del pubblico
ungherese non fu molto calorosa ed il compositore decise di apportare delle modifiche. Nelle
successive esecuzioni ad Amburgo (1893) e Weimar (1894), la composizione fu intitolata Titan.
Eine Tondichtung in Symphonie-form (Il Titano. Poema sinfonico in forma di sinfonia).
venerdì 17 aprile, ore 20
Domenica 19 aprile, ore 16
Mahler Sinfonia n.3 in Re minore per contralto, coro femminile, coro
di voci bianche e orchestra
Maria José Montiel mezzosoprano - Coro di Voci Bianche de
laVerdi diretto da Maria Teresa Tramontin - Coro Sinfonico di
Milano Giuseppe Verdi diretto da Erina Gambarini
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Claus
Peter Flor
La Sinfonia n. 3 in re minore (Symphonie Nr. 3 d-Moll “Ein Sommermittagsttraum” 1896, composta
tra il 1893 e il 1896, ed eseguita per la prima volta solo il 9 giugno 1902 sotto la direzione del suo
autore, è la più lunga sinfonia che sia mai stata scritta, visto che dura in media circa 95 minuti.
Nella sua forma definitiva la sinfonia è divisa in sei movimenti (il primo è la prima parte della
sinfonia, mentre la seconda parte è composta dagli altri cinque movimenti . Come per tutte le
prime quattro sinfonie, in origine Mahler aveva previsto una sorta di programma che aiutasse a
spiegare il contenuto musicale della composizione; in questo caso aggiunse un titolo per ciascuno
dei sei movimenti ma i titoli vennero eliminati prima della pubblicazione nel 1898.
Nel quarto movimento (un lied per contralto e orchestra, che porta il sottotitolo: Quello che
sussurra la notte) la voce intona alcuni versi tratti da Also sprach Zarathustra di Friedrich
Nietzsche. Il quinto tempo (Quello che gli angeli mi narrano) è un breve lied di nuovo tratto dal
Wunderhorn, intonato da un coro femminile, con un nuovo breve intervento del contralto e con
l'accompagnamento di un coro di bambini che imita onomatopeicamente il suono delle campane,
rappresentando gli angeli.
giovedi 23 aprile 2015, ore 20.30
venerdi 24 aprile 2015, ore 20
domenica 26 aprile 2015, ore 16
Kurt Weill Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny
(Ascesa e caduta della città di Mahagonny) Suite
Gustav Mahler Sinfonia n.5 in Do diesis minore
(durata 70' circa)
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta
da John Axelrod
La Sinfonia n. 5 in do diesis minore (Symphonie Nr. 5 cis-Moll, 1902) per orchestra grande,
composta fra il 1901 ed il 1902, fu eseguita la prima volta a Colonia, il 18 ottobre 1904 sotto la
direzione del suo autore. L’ Adagietto, ossia IV movimento della Quinta Sinfonia, con il primo
movimento che è una Marcia Funebre e Sehr Langsam Misterioso da IV movimento della Terza
furono utilizzati da Luchino Visconti nella colonna sonora del suo celebre film Morte a Venezia,
tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Mann.
Il piano generale della Quinta è stato tracciato nel 1901 ma l’anno successivo quando torna a
Maiernigg con la giovane sposa Alma Schindler, Mahler completa la sinfonia con l’introduzione
dello Scherzo che diventa la parte centrale di tutto il lavoro.
Ma la Quinta si rivelerà la sua creazione più difficile e l’evoluzione della sua tecnica di
orchestrazione oltre al suo bisogno di esprimere chiarezza, lo porterà a ritoccarla per tutto il resto
della vita presentando l’ultima revisione nel 1910.
Venerdi 1 Maggio 2015, ore 20
domenica 3 Maggio 2015, ore 16
Gustav Mahler
Sinfonia n.7 in Mi minore
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta
da John Axelrod
La Sinfonia n. 7 in mi minore (Symphonie Nr. 7 e-Moll,
1905) per orchestra grande Composta fra il 1904 e il 1905,
durante i mesi estivi che Mahler abitualmente sottraeva
alla sua attività principale di direttore dell'Opera di Vienna,
fu eseguita la prima volta a Praga 19 settembre 1908 sotto
la direzione del suo autore, in occasione della mostra del Giubileo della Camera del Commercio e
dell’Industria praghese per la celebrazione dei 60 anni di reggenza di Francesco Giuseppe I. Si
tratta di una Sinfonia puramente strumentale che si compone di cinque movimenti e di tre parti.
Fra le Sinfonie di Mahler, la Settima contende all'Ottava il primato della meno eseguita e, di
conseguenza, la meno conosciuta e apprezzata dal grande pubblico.
Ma nonostante la sua osticità e complessità c’è chi la ritiene addirittura la più grande di tutte le sue
sinfonie e il simbolo dell'inizio di un'epoca nuova della musica.
Il Rondò-Finale è una esplosione di gioia di vivere espressa con sonorità vigorose e massicce, tra
squilli di fanfare, colpi di timpani e scampanii fragorosi. Mahler cerca di esaltare l'orchestra in tutte
le sue componenti e non si vergogna di apparire rumoroso e a volte banale.
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venerdi 8 maggio 2015 ore 20
domenica 10 maggio 2015, ore 16
Nicola Campogrande The Expo Variations: Israele
Bach - Mahler
Suite per Orchestra
Gustav Mahler
Sinfonia n.9 in Re maggiore
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Junichi
Hirokami
La Sinfonia n. 9 in re maggiore (Symphonie Nr. 9 D-dur, 1909) per
orchestra grande fu eseguita la prima volta a Vienna, 26 giugno 1912
sotto la direzione di Bruno Walter.
La Nona Sinfonia rappresenta non solo l'ultimo percorso compiuto
dell'autore, ma anche il canto del cigno di tutta la «civiltà della
sinfonia», giunta al termine del suo ciclo dopo un secolo e mezzo di
storia. Il tema della morte è costante nel lavoro di Mahler, ma le sue
ultime opere (Das Lied von der Erde, Nona Sinfonia e i frammenti della Decima) nascono da una
riflessione così pervasa dal pensiero dell'imminente fine, sia nel contenuto, sia nella forma
musicale, che il musicologo Hans F. Redlich le ha riassunte nella definizione «Trilogia della
morte». La morte in carne e ossa era comparsa nella vita di Mahler nell'estate del 1907 quando il
compositore perse all'improvviso la figlia Marie. A distanza di pochi giorni, gli fu diagnosticata una
grave disfunzione cardiaca congenita, che non lasciava molte speranze. In queste condizioni di
spirito fu portata a termine l'erculea impresa dell'Ottava Sinfonia, ma con essa un ciclo si era ormai
esaurito.