Adorazione eucaristica del Totus Tuus (11/03/2016 – ore 20. 30)
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A cura di d. Dominique-Rosario Agbalenyo
Adorazione eucaristica
«VUOI GUARIRE? … NON PECCARE PIÙ,
PERCHE NON TI ACCADA QUALCOSA DI PEGGIO»
(Cfr. Gv 5,1-16)
Canto & Esposizione SS. Sacramento
Sac: Sia lodato e ringraziato ogni momento
Tutti: Il Santissimo e divinissimo Sacramento
Sac: Gloria al Padre, e al Figlio e allo Spirito Santo
Tutti: Come era in principio, ora e sempre nei secoli dei secoli, Amen. (3volte)
--------------------------------------Tutti: «Santo, santo, santo è il Signore, il Dio onnipotente, che era, che è, e che viene».
Sac: «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l'onore e la potenza:
Tutti: perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà furono create ed sussistono»
Sac: «l'Agnello che fu immolato è degno di potenza, ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione »
Tutti: «Perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e
nazione e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti e regneranno sopra la terra ».
(cfr. Ap 4-5)
--------------------------------------Esprimo, in silenzio, i miei desideri all’inizio dell’adorazione! Desidero e voglio ciò che Dio vuole per me ,
ciò che Egli mi fa conoscere nella Parola e nella Preghiera.
Chiedi a Dio, per te e per gli infermi, la liberazione, la guarigione interiore e fisica.
Memento: La prima guarigione è quella spirituale o interiore, e passa per il Perdono. La grazia della guarigione ti raggiunge
attraverso un cuore riconciliato con Dio, con sé (con la propria storia) e con i fratelli. Libera dunque il tuo cuore da ogni
risentimento e decidi ora di perdonare mentre chiedi e ricevi il perdono di Dio e degli altri. Intanto, premessa l'accettazione della
volontà di Dio, il desiderio del malato di ottenere la guarigione è buono e profondamente umano, specie quando si traduce in
preghiera fiduciosa rivolta a Dio. Ad essa esorta il Siracide: «Figlio, non avvilirti nella malattia, ma prega il Signore ed egli ti
guarirà» (Sir 38,9). Diversi salmi costituiscono una supplica di guarigione (cfr. Sal 6; 37; 40; 87). Durante l'attività pubblica di
Gesù, molti malati si rivolgono a lui, sia direttamente sia tramite i loro amici o congiunti, implorando la restituzione della sanità.
Il Signore accoglie queste suppliche e i Vangeli non contengono neppure un accenno di biasimo di tali preghiere. L'unico lamento
del Signore riguarda l'eventuale mancanza di fede: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede» (Mc 9,23; cfr. Mc 6,5-6; Gv 4,48).
Non soltanto è lodevole la preghiera dei singoli fedeli che chiedono la guarigione propria o altrui, ma la Chiesa nella liturgia
chiede al Signore la salute degli infermi […] Ovviamente il ricorso alla preghiera non esclude, anzi incoraggia a fare uso dei
mezzi naturali utili a conservare e a ricuperare la salute, come pure incita i figli della Chiesa a prendersi cura dei malati e a
recare loro sollievo nel corpo e nello spirito, cercando di vincere la malattia. Infatti «rientra nel piano stesso di Dio e della sua
provvidenza che l'uomo lotti con tutte le sue forze contro la malattia in tutte le sue forme, e si adoperi in ogni modo per
conservarsi in salute». (cf. Congregazione per la Dottrina della Fede, Istruzione circa le preghiere per ottenere da Dio la
guarigione, 14 settembre 2000, n.2)
(Silenzio & Canto)
Preghiera corale:
Mio Dio, credo, adoro, spero e Vi amo.
Domando perdono per tutti quelli che non
credono, non adorano, non sperano e non
Vi amano. (x3)
-------------------------------------Santissima Trinità, Padre, Figlio, Spirito
Santo.
Vi adoro profondamente e Vi offro il
preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di
Gesù Cristo presente in tutti i Tabernacoli del
mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi,
indifferenze con cui Egli è offeso.
E per i meriti infiniti del suo Sacratissimo
Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, Vi
domando la conversione dei poveri peccatori.
Amen
(Preghiera
dell’Angelo
del
Portogallo/Angelo della Pace),
Nel chiaroscuro delle apparizioni e dei messaggi che ci giungono attraverso la fragilità e la debolezza della vita e della psicologia dei veggenti, manteniamo ferma la
nostra fede in Gesù Cristo e nella sua Chiesa; facciamoci Apostoli della Regina della Pace nell’apostolato della preghiera e della nuova evangelizzazione.
Adorazione eucaristica del Totus Tuus (11/03/2016 – ore 20. 30)
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A cura di d. Dominique-Rosario Agbalenyo
(Silenzio)
Preghiera di Papa Francesco per il Giubileo della Misericordia
Signore Gesù Cristo, tu ci hai insegnato a essere
misericordiosi come il Padre celeste,
e ci hai detto che chi vede te vede Lui.
Mostraci il tuo volto e saremo salvi.
Il tuo sguardo pieno di amore liberò
Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro;
l’adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo
in una creatura;
fece piangere Pietro dopo il tradimento,
e assicurò il Paradiso al ladrone pentito.
Fa’ che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé la
parola che dicesti alla samaritana:
Se tu conoscessi il dono di Dio!
Tu sei il volto visibile del Padre invisibile, del Dio
che manifesta la sua onnipotenza soprattutto con il
perdono e la misericordia:
fa’ che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile di Te,
suo Signore, risorto e nella gloria.
Hai voluto che i tuoi ministri fossero anch’essi
rivestiti di debolezza, per sentire
giusta compassione per quelli che
sono nell’ignoranza e nell’errore:
fa’ che chiunque si accosti a uno di
loro si senta atteso, amato e
perdonato da Dio.
Manda il tuo Spirito e consacraci tutti
con la sua unzione perché il Giubileo
della Misericordia sia un anno di
grazia del Signore
e la tua Chiesa con rinnovato entusiasmo possa portare
ai poveri il lieto messaggio,
proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà e ai
ciechi restituire la vista.
Lo chiediamo per intercessione di Maria Madre
della Misericordia, a te che vivi e regni con il Padre
e lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
(Canto & Silenzio)
Salmo 6 (Testo Bibbia CEI 2008).
Invocazione a Dio nel dolore: All’intensa supplica a Dio, l’orante accompagna la descrizione della sofferenza fisica e interiore che
lo tormenta. Il dono della guarigione è equiparato alla vittoria sui nemici. Il salmo, che è una lamentazione individuale, è stato
inserito dalla liturgia della Chiesa tra i sette “salmi penitenziali” (così sono chiamati i Sal 6; 32; 38; 51; 102; 130; 143).
1
Al maestro del coro. Per strumenti a corda.
Sull'ottava. Salmo. Di Davide.
2
Signore, non punirmi nella tua ira,
non castigarmi nel tuo furore.
3
Pietà di me, Signore, sono sfinito;
guariscimi, Signore: tremano le mie ossa.
4
Trema tutta l'anima mia.
Ma tu, Signore, fino a quando?
5
Ritorna, Signore, libera la mia vita,
salvami per la tua misericordia.
6
Nessuno tra i morti ti ricorda.
Chi negli inferi canta le tue lodi?
7
Sono stremato dai miei lamenti,
ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio,
bagno di lacrime il mio letto.
8
I miei occhi nel dolore si consumano,
invecchiano fra tante mie afflizioni.
9
Via da me, voi tutti che fate il male:
il Signore ascolta la voce del mio pianto.
10
Il Signore ascolta la mia supplica,
il Signore accoglie la mia preghiera.
11
Si vergognino e tremino molto tutti i miei nemici,
tornino indietro e si vergognino all'istante.
Gloria al Padre…
Meditazione con Maria, Madre di Misericordia,
(Può essere guidata dal Sacerdote , o possono essere letti alcuni commenti alternati ad un canone o a momenti di silenzio )
La prima e la seconda parte della dichiarazione di Cristo sul giudizio finale indicano senza ambiguità come siano essenziali, nella
prospettiva della vita eterna di ogni uomo, il « fermarsi », come fece il buon Samaritano, accanto alla sofferenza del suo prossimo,
l'aver « compassione » di essa, ed infine il dare aiuto. Nel programma messianico di Cristo, che è insieme il programma del Regno
di Dio, la sofferenza è presente nel mondo per sprigionare amore, per far nascere opere di amore verso il prossimo, per
trasformare tutta la civiltà umana nella « civiltà dell'amore ». In questo amore il significato salvifico della sofferenza si realizza
fino in fondo e raggiunge la sua dimensione definitiva. Le parole di Cristo sul giudizio finale permettono di comprendere ciò in
tutta la semplicità e perspicacia del Vangelo.
Nel chiaroscuro delle apparizioni e dei messaggi che ci giungono attraverso la fragilità e la debolezza della vita e della psicologia dei veggenti, manteniamo ferma la
nostra fede in Gesù Cristo e nella sua Chiesa; facciamoci Apostoli della Regina della Pace nell’apostolato della preghiera e della nuova evangelizzazione.
Adorazione eucaristica del Totus Tuus (11/03/2016 – ore 20. 30)
A cura di d. Dominique-Rosario Agbalenyo
Queste parole sull'amore, sugli atti di amore, collegati con l'umana sofferenza, ci permettono ancora una volta di scoprire, alla
base di tutte le sofferenze umane, la stessa sofferenza redentrice di Cristo. Cristo dice: « L'avete fatto a me ». Egli stesso è colui
che in ognuno sperimenta l'amore; egli stesso è colui che riceve aiuto, quando questo viene reso ad ogni sofferente senza
eccezione. Egli stesso è presente in questo sofferente, poiché la sua sofferenza salvifica è stata aperta una volta per sempre ad ogni
sofferenza umana. E tutti coloro che soffrono sono stati chiamati una volta per sempre a diventare partecipi « delle sofferenze di
Cristo »(98). Così come tutti sono stati chiamati a « completare » con la propria sofferenza « quello che manca ai patimenti di
Cristo »(99). Cristo allo stesso tempo ha insegnato all'uomo a far del bene con la sofferenza ed a far del bene a chi soffre. In
questo duplice aspetto egli ha svelato fino in fondo il senso della sofferenza. (Giovani Paolo II, Salvifici doloris, n.30)
(Silenzio & Canto & Rosario)
Ricordati, o Vergine Maria, / che non si è mai udito/ che alcuno sia ricorso al tuo
patrocinio,/ abbia implorato il tuo aiuto,/ chiesto la tua protezione,/ e sia stato
abbandonato./ Sorretto da tale confidenza/ ricorro a te, Madre, Vergine delle
vergini,/ e mi umilio davanti a te, peccatore pentito./ Madre del Verbo di Dio,/
accetta le mie preghiere/ e propizia esaudiscimi. Amen (S. Bernardo di
Chiaravalle)
①. Con Maria, preghiamo col cuore: contempliamo e invochiamo, per la
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Chiesa e per il mondo, la Misericordia divina nella dolorosa Passione di
Cristo. 1° Mistero: L’agonia di Gesù nell’orto degli ulivi.
.Preghiamo per chi è nel dubbio o non sa quale via seguire nella sua vita; per
i carcerati, per le loro famiglie e per coloro che gli assistono.
1 Pater/10 Ave/ 1 Gloria/ Lodato sempre sia/ Gesù mio/ Maria Madre di Misericordia (Canto )
②. Con Maria, preghiamo col cuore: contempliamo e invochiamo, per la Chiesa e per il mondo, la
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Misericordia divina nella dolorosa Passione di Cristo. 2° Mistero: La flagellazione di Gesù.
Per chi si sente spogliato della sua dignità, per gli infermi e gli afflitti nel corpo e nell’anima,
preghiamo.
1 Pater/ 10 Ave/ 1 Gloria/ Lodato sempre sia/ Gesù mio/ Maria Madre di Misericordia (Canto )
③. Con Maria, preghiamo col cuore: contempliamo e invochiamo, per la Chiesa e per il mondo, la
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Misericordia divina nella dolorosa Passione di Cristo. 3° Mistero: L’incoronazione di spine di
Gesù.
Per un po’ più di giustizia e di misericordia nei confronti di qui soffre la fame e la sete, o di chi è
costretto a lasciare la propria casa; preghiamo.
1 Pater/ 10 Ave/ 1 Gloria/ Lodato sempre sia/ Gesù mio/ Maria Madre di Misericordia (Canto )
④. Con Maria, preghiamo col cuore: contempliamo e invochiamo, per la Chiesa e per il mondo, la
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Misericordia divina nella dolorosa Passione di Cristo. 4° Mistero: La salita al Calvario di Gesù.
Per il perdono delle offese e per aver la forza di sopportare pazientemente le persone molte,
preghiamo.
1 Pater/ 10 Ave/ 1 Gloria/ Lodato sempre sia/ Gesù mio/ Maria Madre di Misericordia (Canto )
⑤. Con Maria, preghiamo col cuore: contempliamo e invochiamo, per la Chiesa e per il mondo, la
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Misericordia divina nella dolorosa Passione di Cristo. 5° Mistero: La Crocifissione e morte di
Gesù.
Per i defunti, perche siano loro riservata una degna sepoltura, e per le anime del purgatorio
1 Pater/ 10 Ave/ 1 Gloria/ Lodato sempre sia/ Gesù mio/ Maria Madre di Misericordia (Canto )
Nel chiaroscuro delle apparizioni e dei messaggi che ci giungono attraverso la fragilità e la debolezza della vita e della psicologia dei veggenti, manteniamo ferma la
nostra fede in Gesù Cristo e nella sua Chiesa; facciamoci Apostoli della Regina della Pace nell’apostolato della preghiera e della nuova evangelizzazione.
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Adorazione eucaristica del Totus Tuus (11/03/2016 – ore 20. 30)
A cura di d. Dominique-Rosario Agbalenyo
Salve regina (cantato)
Preghiera a S. Giuseppe: A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo, e fiduciosi
invochiamo il tuo patrocinio, dopo quello della tua santissima sposa. Per, quel sacro vincolo di carità, che ti
strinse all'Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, e per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù,
riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue, e col
tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l'eletta
prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo;
assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un
tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio
dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo
esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l'eterna
beatitudine in cielo. Amen.
Per il Papa e il Collegio episcopale: 1 Pater + Ave Maria + Gloria.
(Silenzio & Canto: Strumentale)
Preghiera vocale di lode, di ringraziamento e di supplica & Intercessione
Tantum ergo, Benedizione, Reposizione & Canto finale
Preghiamo: Guarda, o Padre, al tuo popolo, che professa la sua fede in Gesù Cristo, nato
da Maria Vergine, crocifisso e risorto, presente in questo santo sacramento e fa' che attinga
da questa sorgente di ogni grazia frutti di salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Dio sia benedetto /Benedetto il suo santo nome / Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero
uomo/ Benedetto il nome di Gesù / Benedetto il suo sacratissimo Cuore / Benedetto il suo
preziosissimo Sangue/Benedetto Gesù nel santissimo Sacramento dell'altare/Benedetto
lo Spirito Santo Paraclito / Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima /Benedetta
la sua santa e immacolata concezione/Benedetta la sua gloriosa assunzione/Benedetto il
nome di Maria, vergine e madre / Benedetto san Giuseppe, suo castissimo sposo / Benedetto Dio nei suoi
angeli
e
nei
suoi
santi.
Preghiera di Liberazione
O Signore tu sei grande, tu sei Dio, tu sei Padre,
noi ti preghiamo per
l’intercessione e con l’aiuto degli arcangeli Michele,
Gabriele, Raffaele,
affinchè i nostri fratelli e sorelle siano liberati dal
maligno che li ha resi schiavi.
O Santi tutti venite in nostro aiuto:
Dall’angoscia, dalla tristezza, dalle ossessioni.
Noi ti preghiamo. Liberaci o Signore!
Dall’odio, dalla fornicazione, dall’invidia.
Noi ti preghiamo. Liberaci o Signore!
Dai pensieri di gelosia, di rabbia, di morte.
Noi ti preghiamo. Liberaci o Signore!
Da ogni pensiero di suicidio e aborto.
--------------------------------------Noi ti preghiamo. Liberaci o Signore!
Da ogni forma di sessualità cattiva.
Noi ti preghiamo. Liberaci o Signore!
Dalla divisione di famiglia, da ogni amicizia cattiva.
Noi ti preghiamo. Liberaci o Signore!
Da ogni forma di malefizio, di fattura, di stregoneria e
da qualsiasi male occulto.
Noi ti preghiamo. Liberaci o Signore!
O Signore che hai detto:
”Vi lascio la pace, vi do la mia pace”,
per l’intercessione della Vergine Maria,
concedici di essere liberati da ogni maledizione
e di godere sempre della tua pace.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
(Dal Libro di Don Gabriele Amort
“Un Esorcista Racconta”, Edizioni Dehoniane Roma).
Nel chiaroscuro delle apparizioni e dei messaggi che ci giungono attraverso la fragilità e la debolezza della vita e della psicologia dei veggenti, manteniamo ferma la
nostra fede in Gesù Cristo e nella sua Chiesa; facciamoci Apostoli della Regina della Pace nell’apostolato della preghiera e della nuova evangelizzazione.
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