Giorno x Giorno n° 778 26 agosto 2012 - 5.439 Parrocchia San Giovanni Battista di Candiolo, Piazza Riccardo Sella 2 Inizia l’11 ottobre 2012 e si conclude il 24 novembre 2013 2012-2013: un anno straordinario La Chiesa cattolica sta iniziando un anno eccezionale, durante il quale vivremo quattro eventi: 1. Il Concilio Vaticano II Cinquanta anni fa (11 ottobre 1962) iniziava il Concilio Ecumenico Vaticano II. Ricordare questo evento significa impegnarci a conoscere almeno schematicamente ciò che il Concilio ha insegnato. 2. Il Catechismo della Chiesa Cattolica Venti anni fa (11 ottobre 1992) venne pubblicato il Catechismo della Chiesa Cattolica. Il catechismo è diviso in quattro parti: la professione della fede (il Credo), la celebrazione del mistero cristiano (i Sacramenti e la Liturgia), la vita in Cristo (i Comandamenti e la vita morale), la preghiera cristiana (il Padre Nostro). Conoscere bene tutti contenuti del Catechismo è fondamentale per rimanere cristiani. L’alternativa è «una fede fai da te». 2. Il XIII Sinodo mondiale dei vescovi Dal 7 al 28 ottobre si svolgerà il Sinodo dei Vescovi che tratterà il tema «la Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della Fede Cristiana». L’Europa e l’Italia si stanno scristianizzando. Rimangono tante tradizioni, ma siamo già in presenza delle prime generazioni atee. 4. L’anno della fede Papa Benedetto XVI ha indetto l’anno della fede per invitare ad una «autentica e rinnovata conversione al Signore, unico salvatore del mondo». L’Anno della fede ha inizio l’11 ottobre 2012, e si conclude il 24 novembre 2013, solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo. Il Papa auspica che questo anno susciti in tutti i credenti «l’aspirazione a confessare la fede in pienezza e con rinnovata convinzione, con fiducia e speranza. Sarà un’occasione propizia anche per intensificare la celebrazione della fede nella liturgia, ed in particolare nell’Eucaristia, che è il “culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e insieme la fonte da cui promana tutta la sua energia”. Nel contempo, auspichiamo che la testimonianza di vita dei credenti cresca nella sua credibilità». Il Papa afferma che «riscoprire i contenuti della fede (professata, celebrata, vissuta e pregata) e riflettere sullo stesso atto con cui si crede, è un impegno che ogni credente deve fare proprio, soprattutto in questo Anno». Sono eventi importanti che ci aiuteranno a passare dal pericoloso e fasullo «secondo me» al più rispettoso «secondo il Vangelo». Tutto il mondo cristiano sarà impegnato a vivere l’anno della fede, anche noi di Candiolo. Assieme all’Unità Pastorale e alla Diocesi cercheremo di fare alcune proposte concrete. Credere è bello, la fede è sempre personale, ma non è mai una scelta solitaria. La fede in Gesù rimanda sempre al cammino con la comunità. Sul legno della Croce Dio Redentore, eccoci alle porte della fede, eccoci alle porte della morte, eccoci di fronte all’albero della croce. Solo Maria resta in piedi nell’ora voluta dal Padre, nell’ora della fede. Tutto è compiuto, ma, allo sguardo umano, la sconfitta sembra completa. Sul ruvido legno della croce, tu fondi la chiesa: affidi Giovanni come figlio a tua madre, e tua madre, da questo momento entra nella casa di Giovanni. Tutto è compiuto. Tu hai dato la vita, apri il nostro cuore a questo dono totale. Sul legno hai elevato tutto a te. O Signore, disceso dalla croce raggiungi l’uomo in lacrime, per dirgli che l’hai amato fino in fondo. XXI domenica Ordinario 1ª settimana Tra voi ci sono alcuni che non credono Giosuè 24,1-2.15-18 Efesini 5,21-32 Giovanni 6,60-69 Lasciamo parlare il Vangelo: 1. «Tra voi vi sono alcuni che non credono». Non basta dire “io credo”. In che cosa credo? Mi pare che sia vera la fede quando una persona dica: “credo tutto quello che Tu hai insegnato e la Chiesa mi propone a credere”. Senza togliere nulla. Senza aggiungere nulla. In piena sintonia con il Vangelo e con la Chiesa. 2. «Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui». Fa impressione la quantità dei fuggitivi: “molti dei suoi discepoli”. Tornano alle loro occupazioni. Nan vanno più con Gesù. Frequentare Gesù è la base della fede cristiana. Perchè la fede cresca è necessario frequentare Gesù Parola, Pane e Perdono. Personalmente, non in modo solitario, insieme con una comunità. La fede ha bisogno di Gesù e della Chiesa. 30. Temperanza, imitazione di Cristo La virtù della temperanza è un percorso ascetico, spirituale: è un cammino di imitazione di Gesù. La Bibbia ci esorta a dominare le nostre passioni e ci dice di imitare il Cristo e di seguire lo Spirito che è in Gesù. + “Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito” (Galati 5, 24-25). + “Gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno; non in mezzo a gozzoviglie e ubriachezze, non fra impurità e licenze, non in contese e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo e non seguite la carne nei suoi desideri” (Romani 13, 12-14). La temperanza è imitazione di Cristo, perché Gesù è modello di equilibrio, di dominio di sé: tutta la sua vita è ben regolata, come pure la sua passione e la sua morte. Gesù è temperante nello slancio, nella vivacità, nell’entusiasmo, nella creatività, nell’amore a tutte le creature. Gesù è equilibrato perchè sa tenere insieme i desideri, gli istinti, le emozioni. Con la temperanza. 3. «Volete andarvene anche voi?» La domanda posta ai Dodici Apostoli viene rivolta oggi anche a me. Gesù attende una risposta personale. Si tratta di fare una scelta. L’abbandono di molti discepoli è avvenuto dopo il discorso eucaristico. Dunque è una domanda che riguarda Gesù-Eucaristia. Siamo al centro del Vangelo: la presenza reale di Gesù, con il suo corpo, sangue, anima e divinità. 4. «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna». Pietro dà la sua risposta, condivisa dai Dodici: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio». Gesù non è un uomo qualunque, ma il Santo di Dio. Nella persona di Gesù ci sono due nature, umana e divina. In quanto uomo, Gesù ci può comprendere. In quanto Dio, Gesù ci può salvare. Con Pietro e come Pietro, anche noi possiamo scegliere di stare con Gesù, di frequentarlo, di vivere con lui e per lui. Don Giuseppe Odone Un grande dono per la nostra comunità: a fine settembre (la data non è ancora certa) il Vescovo manda tra noi don Giuseppe Odone, classe 1935. Un amico carissimo. È stato per me, in contemporanea: insegnante in teologia, viceparroco quando ero seminarista, parroco quando sono diventato sacerdote. Sono stato suo viceparroco per qualche anno. Appuntamenti di settembre lunedì 3 ore 7-17 Riprende L’Adorazione alla Casa di Accoglienza martedì 4 ore 21 Redazione Giornale giovedì 6 ore 21 Commissioni parrocchiali per elezione CPP lunedì 10 ore 21 Equipe UP mercoledì 12 ore 21 Preparazione battesimi sabato 15 ore 15 Esercizi spirituali giovani domenica 16 ore 19 Esercizi spirituali giovani lunedì 17 ore 21 Commissioni UP martedì 18 ore 21 Festa dei giovani mercoledì 19 ore 21 Preparazione battesimi venerdì 21 ore 21 Formazione volontari Casa Accoglienza domenica 23 ore 15-17 1° Incontro sull’Oratorio martedì 25 ore 21 Gruppi giovani venerdì 28 ore 21 Formazione volontari Casa Accoglienza sabato 29 Esce Insieme domenica 30 ore 9-17 Assemblea UP ore 16 Battesimi