ISOLE MINORI San Lazzaro degli Armeni: è una piccola isola nella

ISOLE MINORI
San Lazzaro degli Armeni: è una piccola isola nella laguna di Venezia, di 7 000 m², che si trova
vicina alla costa ovest del Lido ed è completamente occupata da un monastero, casa madre
dell'ordine dei Mekhitaristi. L'isola è
uno dei primi centri del mondo di
cultura armena. L'isolotto, trovandosi
ad una certa distanza dalle isole
principali che formano il centro storico
di Venezia, era nella posizione ideale
per lo stazionamento in quarantena e
fu perciò usato dal XII secolo come
lebbrosario (lazzaretto), ricevendo il
relativo nome da San Lazzaro
mendicante, patrono dei lebbrosi.
Nel 1716 Mechitar andò a visitare
l'isola di San Lazzaro. Abbandonata
nel XVI secolo, il 26 agosto 1717 fu
data dalla Repubblica di Venezia a un
gruppo di monaci armeni in fuga dal Pelloponeso. L'8 settembre dello stesso anno, Mechitar e i
suoi monaci presero possesso dell'isola, dove presto cominciarono a restaurarne la chiesa.
L'obiettivo di Mechitar, oltre che restaurare i vecchi edifici, era anche quello di costruirne di nuovi e
recuperare i terreni circostanti per trasformarli in un accurato giardino. Mechitar fece allestire una
biblioteca. A San Lazzaro degli Armeni sono conservati circa 170.000 volumi, di cui 4.500 sono
manoscritti, e molti altri manufatti arabi, indiani ed egiziani, tra cui la mummia di Nehmeket.
Isola di San Giorgio Maggiore dove sarà
possibile visitare la chiesa e la torre
Campanaria, seconda per altezza solo al
campanile di San Marco. E’ una piccola
isola situata di fronte a Piazza San Marco.
Fondata nell’VIII-IX sec. una chiesetta in
legno intitolata a San Giorgio, l'isola prese il
nome di "Maggiore" per distinguerla
dall'isola di San Giorgio in Alga. Venne
donata nel 982 dal doge Tribuno Memmo
ad un monaco benedettino, Giovanni
Morosini. Questi decise di bonificare l’area
adiacente alla chiesa per costruire un
monastero (il monastero di San Giorgio
Maggiore), di cui fu il primo abate. A testimonianza dell’importanza culturale raggiunta nei secoli
dal monastero si erge maestosa la facciata della Basilica di San Giorgio Maggiore, progettata da
Andrea Palladio, elemento essenziale del panorama visibile dalla piazzetta. L'attuale campanile
(alto 75 m) fu progettato dall'architetto somasco Benedetto Buratti e risale al 1791. Costruito infatti
nel 1467 crollò nel 1774. A canna quadrata, con cella in pietra d'Istria e cuspide conica, offre un
panorama unico su Venezia e sulla laguna.
Pranzo.
Possibilità di visitare una vetreria e/o cantiere nautico.
Chiesa del Santissimo Redentore: la
basilica è un importante edificio
religioso di Venezia progettato da
Andrea Palladio nel 1577 sull'isola
della Giudecca. All’interno sono
esposte opere di Domenico Tintoretto,
Paolo Veronese, Palma il Giovane,
Francesco Bassano, Alvise Vivarini,
Pietro
della
Vecchia.
È
tradizionalmente il fulcro della grande
festa del Redentore, celebrata la terza
domenica di luglio a memoria del
pericolo scampato di una pestilenza
che colpì la città nel 1575.