XII-XIV_Galante.qxd 13-01-2009 10:58 Pagina XII Nel mondo è emergenza cataratta: ridare la vista a un cieco costa 25 euro Quando la povertà offende gli occhi di Glauco Galante* ne nel mondo soffrono il morso della fame, con tutte le ripercussioni sulla salute che ne conseguono. L’occhio può essere paragonato a una macchina fotografica non digitale: il cristallino somiglia all’obiettivo, l’otturatore alla pupilla e la retina alla pellicola. Quando la cataratta progredisce è come se l’obiettivo diventasse sempre zione di disabilità visiva tende più smerigliato, per cui alla fifortemente a ridurre gli introiti ne – se non si sostituisce – si personali. vede annebbiato. In sostanza In molti Stati dell’Africa sono la lente naturale contenuta nei diffuse anche altre due malat- nostri occhi diventa opaca. Si tie degli occhi: il tracoma (le tenga conto che la cataratta è palpebre si rivoltano verso la prima causa di perdita dell’interno e le ciglia graffiano la la vista tra gli oltre 45 milioni superficie oculare) e la xerof- di ciechi che vivono sulla Tertalmia, che può provocare ce- ra (39,1% dei non vedenti), a cità a causa della carenza di vi- cui segue il glaucoma (10,1%, tamina A. In questo come in correlato a una pressione ocualtri casi il problema ha una lare eccessiva) e, in terzo luoforte compogo, la degeneranente econozione macumica perché lare legata alIn Africa la cecità affligge chi l’età (al 7,1% affligge chi non ha da dei ciechi è non ha da mangiare a mangiare a sufficienza venuta meno sufficienza. la visione Recentemente centrale). la Fao ha fornito le cifre uffi- «La cataratta non operata e i ciali: ben 963 milioni di perso- difetti refrattivi non corretti Nei Paesi in via di sviluppo c’è carenza di risorse economiche e di personale: la cecità curabile spesso non viene operata. Per questo l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità ha realizzato pozzi in Etiopia, restituendo dignità e salute alla popolazione, impedendo che bambini e adulti possano perdere la vista. La povertà può ferire gli occhi. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) bastano 25 euro per ridare la vista a un cieco colpito da cataratta, la malattia oculare più diffusa al mondo. Questo problema è particolarmente sentito nei Paesi africani, tra cui l’Etiopia. Secondo uno studio condotto dall’Istituto londinese di igiene e malattie tropicali (pubblicato su PLoS Medicine) la situazione è critica anche in Kenya, così come nelle Filippine e in Bangladesh: molte persone non possono recuperare la vista perché né loro né i sistemi sanitari di questi Paesi riescono a sostenere la spesa di un’operazione di cataratta. Inoltre esiste un circolo vizioso tra cecità e povertà: la condiXII N° 1 - gennaio 2009 XII-XIV_Galante.qxd 13-01-2009 10:58 Pagina XIII mata Amhara, dove il tenore di vita è spesso drammaticamente basso. Si pensi solo che moltissime persone vivono in baracche, capanne di fango e paglia o in altri rifugi di fortuna. Quindi la popolazione locale – segnata dal colonialismo e dall’indigenza – può ora bere e lavarsi senza essere costretta a condividere le fonti idriche con gli animali. «L’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità – spiega l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della Iapb Italia Onlus (riconosciuta con una legge del 1997) – non solo è impegnata a livello internazionale, ma anche nel nocipale del progetto di respiro stro Paese per far sì che dimimondiale Vision2020-The Right nuisca il numero dei ciechi. to Sight (“Il diritto di vedere”). Basti pensare che, in un PaeInfatti, secondo l’Organizza- se in via di sviluppo, sono zione mondiale della sanità sufficienti 25 euro per operal’85% dei casi di perdita della re, per esempio, la cataratta; vista sono prevenibili o curabi- ma anche i bambini sono colli. Per questo la IAPB Italia piti da numerose malattie ocuOnlus ha realizzato in Etiopia lari. Dunque, come atto di so113 pozzi da cui attingere ac- lidarietà abbiamo realizzato i qua pulita. Per bloccare l’infe- pozzi d’acqua in Etiopia». zione oculare causata dal tra- «Con 20 euro si provvede, incoma, che si vece, alla cordeve a un rezione – inbatterio È necessario puntare calza Mariotti (Chlamydia – di un vizio sulla formazione Tracomatis), refrattivo di di base e sulle sono infatti un bambino infrastrutture fondamentali (miopia, le misure astigmatiigieniche, a smo, ipermepartire dall’impiego di acqua tropia) che altrimenti sarebbe non contaminata. In particola- ipovedente e, pertanto, vere si è acceso un faro di spe- drebbe negato l’accesso all’eranza negli occhi di chi vive in ducazione e l’opportunità di una zona rurale etiope chia- una vita migliore». CAUSE DI CECITÀ NEL MONDO (in % su 45 milioni di ciechi) Fonte: Oms 2007 sono il problema più grave ed urgente nei Paesi più poveri. Vanno affrontati – afferma Silvio Mariotti, esperto dell’Organizzazione mondiale della sanità – senza interventi compassionevoli e saltuari, puntando invece sullo sviluppo delle capacità locali». Occorre esaltare, in sostanza, sulla formazione di base, su quella continua e sulle infrastrutture. «Dunque – prosegue l’esperto – la cecità è una sfida che possiamo vincere … se avremo volontà e dedizione in favore dei bisognosi». Tra le Onlus più importanti che operano in questo campo in Italia e nel mondo c’è l’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità, che porta avanti diversi programmi assieme all’Oms. Uno di essi punta all’eliminazione della cecità evitabile, obiettivo prin- N° 1 - gennaio 2009 XIII XII-XIV_Galante.qxd 13-01-2009 10:58 Pagina XIV Sempre in Etiopia si continua impiantato un cristallino artia lavorare faficiale. cendo riferiSecondo i mento al dati più reIl sistema sanitario motto “Chicenti del Miitaliano è al 2° posto rurgia e antinistero del biotici”, preal mondo in rapporto Lavoro, della stando granSalute e delle alla spesa de attenzioPolitiche sone sia alla puciali in Italia si lizia facciale che alla bonifica sono effettuati, solo nel 2007, ambientale. In Occidente oltre 480.874 ricoveri per maoperare la cataratta è una lattie e disturbi oculari (di cui routine quotidiana e avviene quasi 339mila in day hospital; con uno strumento chiamato in almeno il 64% dei casi hanfacoemulsificatore, mentre no riguardato il cristallino). Pequesto tipo di operazione nei rò non tutti i Paesi hanno la Paesi poveri viene effettuato possibilità di accedere a un sidirettamente col bisturi per- stema sanitario come quello ché il sistema è più economi- italiano che – nonostante le co. In entrambi i casi viene sue pecche – è, a giudizio del- l’Oms, secondo al mondo dopo quello francese in rapporto alla spesa. In conclusione, la povertà di risorse e di mezzi può essere considerata la prima causa di cecità al mondo; inoltre, diversi studi internazionali dimostrano in modo inequivocabile che chi soffre di disabilità visiva riduce i suoi introiti. Dunque la lotta per la salute passa inevitabilmente attraverso la battaglia contro la povertà: non ammetterlo è la prima forma di “cecità” dei Paesi sviluppati. * Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Iapb Italia Onlus, responsabile comunicazione I DIZIONARI SISTEMATICI DI GUIDA AL DIRITTO SOCIETÀ E FALLIMENTO A cura di N. Abriani, A. 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