Cataratta, un mirino virtuale nell’occhio del chirurgo guida il bisturi Ufficio Stampa - Walter Bruno 8 6 9 7 5 3 4 1 2 [ANSA] MEDICINA:MIRINO VIRTUALE IN OCCHIO CHIRURGO GUIDA IL BISTURI DISPOSITIVO PER CURA CARARATTA RICORDA CASCHI JET MILITARI MILANO (ANSA) - MILANO, 27 GIU - Sembra sbarcare direttamente dal futuro il nuovo sistema che sarà presto impiegato all'Humanitas di Rozzano (Milano) per le operazioni alla cataratta. Grazie a questo apparecchio, durante l'intervento chirurgico il medico vede, proiettata nel suo stesso occhio, un'immagine che lo guida durante l'operazione. E' una sorta di 'mirino virtuale', ed è solo una delle novità che saranno presentate al congresso Refractive online, in programma a Roma dal 28 al 30 giugno. Nel dettaglio, questo sistema permette al chirurgo di posizionare con estrema precisione le lenti intraoculari per la cura della cataratta, grazie al suo 'mirino virtuale'. "Mai, prima della messa a punto di questo dispositivo, che ricorda i caschi dei piloti dei jet militari - spiega Paolo Vinciguerra, responsabile di oculistica dell'Istituto Clinico Humanitas - è stato possibile fare un'analisi così precisa dell'allineamento ottico durante l'intervento: cornea, pupilla e lente intraoculare devono infatti essere perfettamente allineate su sei piani diversi. Grazie a questa innovativa tecnologia, mentre esegue l'intervento al microscopio il chirurgo può contemporaneamente vedere sovrapposta, proiettata all'interno della propria retina, un'immagine in grado di guidarlo nel posizionamento ottimale della lente all'interno dell'occhio del paziente". Con il nuovo sistema "non sarà più necessario, dunque, attendere le valutazioni post-operatorie per stimare, ed eventualmente correggere, il risultato dell'intervento. Grazie a questo dispositivo le lenti potranno essere allineate con assoluta precisione, e il controllo del corretto posizionamento avverrà in tempo reale durante l'operazione". La cataratta provoca la progressiva opacizzazione del cristallino, ossia la lente naturale posta all'interno dell'occhio che consente di mettere a fuoco le immagini. E' una malattia in crescita a causa dell'invecchiamento della popolazione, della sempre più alta diffusione delle malattie metaboliche come il diabete, oltre che degli eventi traumatici. L'Istituto Clinico Humanitas, fa sapere la stessa struttura, "sarà il primo ospedale italiano a poter disporre, dall' autunno, di questo sistema, presente solo in poche strutture al mondo". (ANSA). KXP/ S04 QBKN [ADNKRONOS] MEDICINA: CATARATTA, MIRINO VIRTUALE IN OCCHIO CHIRURGO GUIDA BISTURI Milano, 27 giu. (Adnkronos Salute) - Un mirino virtuale che guida il chirurgo durante l'intervento di cataratta, laser ad eccimeri sempre più sofisticati per risolvere i difetti di vista, cross linking con iontoforesi per la cura del cheratocono e nuove modalità di trapianto di cornea con lembi ultrasottili, per cure sempre meno invasive. Sono le principali novità su cui fa il punto la seconda edizione del Joint International Congress [email protected] and Siccso (Società Italiana di Cellule Staminali e Superficie Oculare), in programma a Roma dal 28 al 30 giugno presso l’Ergife Palace Hotel. L’appuntamento è l'occasione per presentare alla comunità medica un rivoluzionario sistema di proiezione intraoculare che permette al chirurgo, durante l'intervento per la cura della cataratta, di posizionare con estrema precisione le lenti intraoculari che consentono di correggere questo problema. Alla luce delle nuove scoperte, il perfetto allineamento di cornea, pupilla e lente intraoculare secondo uno schema preciso è fondamentale per una migliore visione del paziente, soprattutto quando si utilizzano lenti di ultima generazione. "Mai prima della messa a punto di questo dispositivo, che ricorda i caschi dei piloti dei jet militari, in cui le informazioni elettroniche si sovrappongono alle immagini reali - spiega Paolo Vinciguerra, responsabile di Oculistica dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano - è stato possibile fare un’analisi così precisa dell’allineamento ottico durante l’intervento: cornea, pupilla e lente intraoculare devono infatti essere perfettamente allineate su 6 piani (assi x, y e z, rotazione, inclinazione e tilting). Grazie a questa innovativa tecnologia, mentre esegue l’intervento al microscopio il chirurgo può contemporaneamente vedere sovrapposta, perché proiettata all’interno della propria retina, un’immagine in grado di guidarlo nel posizionamento ottimale della lente all’interno dell’occhio del paziente. Seguendo da una parte i dati diagnostici e i calcoli effettuati prima dell’operazione, e dall’altra gli eventuali movimenti e cambiamenti intraoperatori". "Non sarà più necessario, dunque, attendere le valutazioni post-operatorie per stimare, ed eventualmente correggere, il risultato dell’intervento. Grazie a questo software le lenti potranno essere allineate con assoluta precisione, e il controllo del corretto posizionamento avviene in tempo reale durante l’operazione", dice Vinciguerra. L'Istituto Clinico Humanitas, si legge nella nota, sarà il primo ospedale italiano a poter disporre dall’autunno prossimo di questo sistema, presente solo in poche strutture al mondo. Nell'incontro si parlerà anche di cross linking (o intervento di fotodinamica corneale), usato per curare in modo non invasivo e indolore il cheratocono, malattia degenerativa che causa un peggioramento della qualità visiva fino alla perforazione della cornea, rendendone necessario il trapianto. Utilizzando un fluido e una radiazione per stimolare la creazione di legami fra gli strati della cornea, il cross linking consente di rinforzare la struttura corneale, evitando così il ricorso al trapianto. All'Humanitas a partire dall’autunno si utilizzerà la iontoforesi (o ionoforesi, tecnica che consente di introdurre un farmaco nell'organismo attraverso la pelle) per il cross linking. Il cross-linking con ionoforesi presenta numerosi vantaggi per il paziente: non necessita di tempi lunghi d'impregnazione (solo 5 minuti contro i 30 solitamente necessari) e d’irradiazione (10 minuti invece di 30), non richiede la rimozione dell'epitelio (la fase più dolorosa dell'intervento) e permette tempi di recupero più rapidi e con minori fastidi. Nell'incontro si parlerà anche di nuovi laser e chirurgia mini-invasiva per i trapianti. I trapianti endoteliali con lembi ultra sottili consentono oggi un recupero funzionale molto più veloce: l’estrema sottigliezza del lembo trapiantato non influenza la visione del paziente, e consente una miglior integrazione con la cornea d’origine. Inoltre, un nuovo sistema consente di misurare l’astigmatismo durante il trapianto, in modo tale da riuscire a migliorarlo. "Per la prima volta verranno presentati i risultati a 10 anni del trapianto lamellare (Dalk) che dimostrano che la sopravvivenza dei lembi trapiantati supera il 99% con questa tecnica nei cheratoconi e nelle cicatrici da Erpes", conclude Vincenzo Sarnicola, primario di Oculistica a Grosseto e presidente della Siccso. (Red-Mal/Adnkronos Salute) RASSEGNA VIDEO ClassTv “Buongiorno Dottore” – 17 luglio 2012 Ospite il dott. Paolo Vinciguerra RASSEGNA AUDIO Radio 24 “Essere e benessere” – 28 settembre 2012 Ospite il dott. Paolo Vinciguerra