due presentazioni atipiche di mononucleosi

DUE PRESENTAZIONI ATIPICHE DI MONONUCLEOSI F.M. Bosetti, E. Petrucci, M. Conrieri S.C. Pediatria d’Urgenza – Direttore: Dr. A.F. Urbino A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino Ospedale Infantile Regina Margherita PAROLE CHIAVE: Epstein Barr virus (EBV), dacriocistite acuta, paralisi ipoglosso. INTRODUZIONE L’infezione da EBV può determinare un ampio spettro di manifestazioni cliniche. In alcuni casi la malattia può manifestarsi con segni o sintomi inusuali a carico di vari organi o apparati. A livello oculare l’EBV può interessare qualsiasi struttura (dacriocistite, dacrioadenite, congiuntivite, retinite, uveite, episclerite, cheratite, neurite ottica, oftalmoplegia). La dacriocistite acuta è una rara complicanza della mononucleosi con pochi casi descritti in letteratura. Le manifestazioni neurologiche includono la sindrome di Guillan Barrè, paralisi dei nervi cranici, encefaliti, mieliti e neuropatie periferiche. La paralisi isolata dell’ipoglosso può essere causata da tumori della base del cranio, traumi, patologie vascolari o malformative oppure ricondursi ad eziologia post-­‐virale (EBV, virus Herpetici) o benigna idiopatica. CASI CLINICI CASO 1: bambina di 3 anni condotta in PS per febbre e tumefazione con secrezione purulenta a carico dell’occhio sinistro, da 5 giorni. Effettuata terapia topica con tobramicina senza beneficio. All’ingresso la bambina era febbrile. All’EO: tumefazione dei tessuti molli al canto interno dell’occhio sinistro con cute sovrastante iperemica e fuoriuscita di pus dal canale lacrimale; tonsille ipetrofiche con presenza di essudato. Gli ematochimici evidenziavano moderata linfo-­‐monocitosi e rialzo degli indici di flogosi. La sierologia per EBV era compatibile con infezione in fase acuta. Si concludeva per dacriocistite in corso di EBV. La bambina veniva trattata con antibiotici sistemici e topici e con terapia steroidea orale con completa risoluzione. CASO 2: bambino di 7 anni condotto in PS per difficoltà nella masticazione, disartria e asimmetria della lingua. Nelle 2 settimane precedenti febbre, faringodinia e linfadenopatia, trattati con amoxi-­‐clavulanato per 1 settimana. All’EO dell’ingresso riscontro di epatomegalia, iperemia faringea e linfadenopatia s o t t o a n g o l o m a n d i b o l a r e , l a t e r o c e r v i c a l e e retroauricolare sinistra. Trofismo e posizionamento della lingua a riposo nel pavimento buccale normali, non fascicolazioni. Alla protrusione, deviazione della punta linguale verso sinistra. Restante obiettività neurologica nella norma. Agli ematochimici lieve aumento delle transaminasi, sierologia per EBV significativa per infezione in fase acuta. Gli esami di neuroimaging escludevano la presenza di lesioni intracraniche. Si concludeava per paralisi dell’ipoglosso in corso di mononucleosi infettiva. Il bambino veniva trattato con terapia steroidea per 10 giorni complessivi, con risoluzione del quadro clinico. Figura 2: paralisi dell’ipoglosso. CONCLUSIONI La dacriocistite acuta è molto rara in età pediatrica e può manifestarsi come conseguenza di un’ostruzione congenita o acquisita del canale nasolacrimale. La mononucleosi va considerata in bambini con dacriocistite acuta senza precedenti episodi simili. In caso di deficit isolato di un nervo cranico è importante mantenere un elevato indice di sospetto per infezione da EBV, dopo aver escluso lesioni endocraniche tramite neuroimaging. BIBLIOGRAFIA Figura 1: dacriocistite. Faden HS. Dacryocystitis in children. Clinical Pediatrics. 2006;45:567–
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