Lenti a contatto VS età
Compensazione
della Presbiopia con lenti a contatto
Fasce d’età
Giancarlo Montani
Sandro Filippo
Akerman D, 40 is the new 20/20 - Presbyopia Equals Opportunity. CL Spectrum March 2010 (www.clspectrum.com)
Esiste però un paradosso…
Popolazione Italiana
Fasce d’età
Presbiopia
40-65 anni
Con correzione
visiva4
Portatori di lenti a
contatto4
Ex portatori4
4.Fonte. Indagine multi-sponsor del 2010 WW Consumer Contact Lens market Study Intervista condotta in Europa occidentale
Svezia,Russia,Cina,India,Hong Kong, taiwan, Singapore, Sud Corea, Tailandia, Malesia,Australia e USA
1.L'applicazione di lenti a contatto ai presbiti richiede
molto tempo!
Perchè la percentuale di utilizzatori di lenti a contatto per
la compensazione della presbiopia è bassa?
0:30
1.
L'applicazione di lenti a contatto ai presbiti
richiede molto tempo!
8
1
2.
I presbiti non sono interessati
alle lenti a contatto!
3.
2
4
3
4
Non esistono ancora soluzioni
che funzionano!
Votati: 16
Anamnesi / esigenze visive
Misura del vizio refrattivo e dell’addizione
Determinazione occhio dominante
Esame in lampada a fessura
Misura diametro pupillare
Esame film lacrimale
Misura parametri corneali / Topografia
Cottetti 0 (0,0%)
1
2. I presbiti non sono interessati alle lenti a contatto!
2. I presbiti non sono interessati alle lenti a contatto!
Sistema correttivo preferito
N:159
Non
interessati
26%
Abbastanza
interessati
30%
Gli utilizzatori di lenti a
contatto presbiti sono
interessati ad utilizzare
lenti a contatto
multifocali?
100
Percentuale, %
80
Molto
interessati
44%
60
40
20
0
Both
Eiden Barry S: 110 secrets to success with Contemporary multifocal contact lenses- Optowest 2012 Indian Wells California
Nel “mondo reale” funzionano meglio le lenti a
contatto multifocali o lenti progressive oftalmiche?
MFCL
3.Non esistono ancora soluzioni che funzionano!
Attività
Posti
PALs
*
La percentuale di successo
con lenti bifocali/multifocali è
stata valutata compresa fra
il 40* e l’ 80%
Neadle S et al ; Do presbyopes prefer spectacles or multifocal contact lenses
Poster BCLA Annual Conference 2010
3.Non esistono ancora soluzioni che funzionano!
Presbiopia e lenti a
contatto
Lenti a contatto
monofocali e
occhiale
Lenti a contatto
bifocali/multifoc
ali
Monovisione
Monovisione
modificata
RGP
Cosa cambia nell’occhio e nel segmento
anteriore del presbite
Morbide
Immagini
Sferiche
Immagini
Immagini
alternate
simultanee
Geometrie a
Geometrie non a
rotazione
rotazione
Asferiche
Asferiche
simultanee
Multizone
Concentriche
Asferiche
Afocali
Centro
Centro
Centro
Centro
Centro
Centro
Vicino
Lontano
Vicino
Lontano
Vicino
Lontano
2
Con l’avanzare dell’età abbiamo:
L’occhio presbite ha:
• Bisogno di più ossigeno
• Minor sensibilità corneale
Riduzione tono
palpebrale
Riduzione delle
cellule endoteliali
• Un incremento dell’aberrazione
Riduzione della
Sensibilità corneale
sferica positiva
Aumento
pinguecole e pterigi
Aumento iperemia
congiuntivale
• Una riduzione della visione a
bassi livelli di luminanza
• Una maggior diffondanza
Aumento irregolarità
rima palpebrale
Diametro pupillare
Diametro pupillare
• dipende dal diametro pupillare,
• aumenta con l’età per effetto della miosi
Il diametro pupillare si
riduce con il passare
degli anni:
• Ø medio
 0,75 

  0,08
E   
 g 

≈ 5,3 mm a 20 anni
≈ 3,2 mm a 60 anni
Diametro pupillare ed età
• Illuminamento < 33%
(Kornswelg, 1994)
vis ione fotopica
vis ione s cotopica
8
6
5,5
4,25
5
4
Diametro pupillare
• Esempio:
–
–
–
–
–
–
Oggetto posto a 40 cm
Accomodazione teorica richiesta: 2,50 D
Diametro pupillare: 2 mm
Profondita di fuoco: ~0,50 D
Profondità di campo: da 1/2,00 a 1/3,00
Immagini nitide: da 50 cm a 33 cm
3
3,5
3
2,5
Diametro
pupillare
“g” (mm)
1
Profondità
di fuoco
(D)
0,83
2
0,45
3
0,33
4
0,27
5
0,23
2,5
2
Film lacrimale
Con il passare degli anni il film lacrimale
riduce la stabilità:
• Atrofizzazione delle ghiandole lacrimali
• Riduzione fisiologica della lacrimazione
• Riduzione della sensibilità corneale
• Modifica dell’attività delle ghiandole
di Meibomio
• Aumento evaporazione
• Diminuzione della concentrazione
delle cellule mucipare caliciformi
della congiuntiva
• Difetti di ammiccamento con
errata distribuzione della lacrima
3
Aberrazione Sferica Positiva
Aberrazione sferica
L’aberrazione sferica positiva del’occhio varia da
soggetto a soggetto e aumenta con il passare degli anni
P
C
FP
FC
Aberrazione sferica positiva
OCCHIO NORMALE
LSA +
Aberrazione Sferica Negativa
Diffondanza
P
Con l’aumentare dell’età,
aumentano anche gli effetti
della diffondanza.
La diffondanza è di circa 4
volte maggiore negli adulti
rispetto a soggetti
giovani
C
FC
FP
Aberrazione sferica negativa
Am J Ophth 2007 144:358-363
Diffondanza
Diffondanza Vs sfuocamento
2.5
2
1.5
log(s)
Con l’aumentare dell’età,
aumentano anche gli effetti
della diffondanza.
La diffondanza è di circa 4
volte maggiore negli adulti
rispetto a soggetti
giovani
1
0.5
0
20
30
40
50
60
70
80
90
age
Am J Ophth 2007 144:358-363
4
Principi di funzionamento della multifocalità
Principi e geometrie e criteri applicativi
Principi di funzionamento della multifocalità
Profondità di fuoco (PdF):
Per un determinato valore di
accomodazione è la distanza
davanti o dietro il punto di
fissazione in cui a livello
retinico un immagine può
essere messa a fuoco senza
avere una riduzione di nitidezza
superiore ad un certo valore
tollerabile
Principi di funzionamento della multifocalità
Profondità
di fuoco
senza lac
Gli effetti della presbiopia
possono essere ridotti
aumentando la profondità di
fuoco (PdF) attraverso
l’aumento delle aberrazioni
oculari (in modo particolare
quella sferica) anche se questo
riduce la qualità delle immagini
Principi di funzionamento della multifocalità
La PdF con lenti a contatto
aumenta per effetto della
sommazione binoculare, del
diametro pupillare, e della
tollerabilità allo sfuocamento
Principi di funzionamento della multifocalità
Profondità
di fuoco con
lente
afocale
5
Principi di funzionamento della multifocalità
Lenti a immagini simultanee
L’ottica della lente fornisce
contributi diottrici differenti in
modo simultaneo per permettere
la visione per lontano e per
vicino.
Principi di funzionamento delle lenti a contatto
bifocali
• Effetto di potere progressivo
• Non compromessa la visione intermedia
• Dipendente dal diametro pupillare
• Diminuzione del “contrasto”
Image intensity
Lenti Multifocali
Image intensity
• Effetto tridimensionale per il vicino
• Sdoppiamento o duplicazione delle
immagini
POWER DISTRIBUTION
POWER DISTRIBUTION
Lenti Bifocali
• Zone di potere specifiche per il
lontano/vicino
• Indipendente dal diametro pupillare
Principi di funzionamento delle lenti a contatto
multifocali
Power correction
Near Vision………………………………………………………Distance
Lenti a immagini simultanee VS lenti monofocali
Power correction
Near Vision………………………………………………………Distance
Geometrie disponibili e profile dei poteri
L’applicatore dovrebbe conoscere il profilo della variazione dei
poteri delle geometrie disponibili al fine di scegliere la
geometria più appropriata per il portatore.
Christie & Beerten : BCLA Annual Clinical Conference,
2008
Centre Distance
Plainis S, Ntzilepis G, Atchison DA, Charman WN : Through-focus performance with multifocal contact lenses: effect
of binocularity, pupil diameter and inherent ocular aberrations. Ophthalmic Physiol Opt. 2013 Jan;33(1):42-50.
6
Effetto del diametro pupillare sul
comportamento delle geometrie
Profilo dei poteri
CV DESIGN
CL DESIGN
CD
CN
CV design
Multizone DESIGN
CL design
CN
Design Afocale
C
N
CD
Geometria Lente Afocale
L’incremento della PdF è ottenuto
grazie ad una iper-deviazione ottica, la
quale esclude una piccolissima zona di
visione centrale
ISG Area Proportion
Il passato è storia, per il futuro regala una
visione senza limiti
Materiale
: Filcon IV Hyaluropolymer+TSP
Acqua
: 60%
Diametro
: 14.10 mm
Curva Base
: 8.60 mm
Spessore
: 0.07 mm
Dk/t
: 29 x 10-9
Colore
: light blue
Protezione UV : Sì
Poteri
: da +8.00 a -10.00 D
7
Selezione del portatore
• La motivazione è il fattore più importante
• Non esiste una geometria ideale per tutti
• Chi è adatto ad utilizzare lenti a contatto per presbiopia ?
Criteri di scelte delle caratteristiche di lenti multifocali
• Virtualmente tutti possono essere potenziali portatori
(limitazioni: alte addizioni)
• Soggetti che tollerano con maggior facilità eventuali
bilanciamenti visive fra lontano e vicino
• Soggetti che già utilizzano lenti a contatto
• Soggetti che hanno bisogno di basse addizioni
© The International Association of Contact Lens Educators
www.iacle.org
Valutazioni preapplicative
Anamnesi
Misura del vizio refrattivo e dell’addizione
Determinazione occhio dominante
Esame in lampada a fessura
Misura diametro pupillare
Esame film lacrimale
Misura parametri corneali / Topografia
Anamnesi
Anamnesi
Durante l’anamnesi è importante
evidenziare la motivazione del
potenziale portatore e le esigenze visive
più importanti. Al fine di scegliere le
soluzioni più adatte per il portatore può
essere utile chiedere quali sono le due
visioni più importanti fra quella per
lontano, vicino e a distanze intermedie.
Esame del vizio refrattivo
• Utilizzo costante o part-time?
• Priorità visive?
• Attività specifiche che possono
condizionare la scelta delle lenti?
• Quante ore vengono passate davanti a
sistemi digitali?
• Precedenti esperienze con lenti a
contatto?
Al fine di ottenere il miglior risultato
dall’applicazione di lenti a contatto
bifocali/multifocali e fondamentale
determinare con precisione il vizio
refrattivo (min-, max+) e il valore
minimo dell’addizione – meglio
utilizzare occhiale di prova rispetto al
forottero
• Sono presenti sintomi di occhio secco?
8
Esame del vizio refrattivo
Al fine di ottenere il miglior risultato
dall’applicazione di lenti a contatto
bifocali/multifocali e fondamentale
determinare con precisione il vizio
refrattivo (min-, max+) e il valore
minimo dell’addizione – meglio
effettuare l’esame in sospensione
foveale.
Sistemi di misura del diametro pupillare
Scelta prima lente di prova
Anche se appartenenti alla
stessa famiglia ogni geometria
ha determinate caratteristiche
peculiari.
Per scegliere le prime lenti da
utilizzare è quindi necessario
attenersi alle indicazioni fornite
dal costruttore per ogni
geometria
Determinazione occhio dominante
Dominanza relativa:
Miglior correzione rifrattiva
per lontano bilanciata
binocularmente
- Riga dell’ottotipo max AV
- Si usa una lente positiva di
+1,50 dt alternativamente
davanti ai due occhi in
visione binoculare
- L’occhio davanti al quale la
lente crea maggior disagio è
l’occhio dominante
Esame del film lacrimale
Flow Chart
Determinare vizio
refrattivo min – e
max +
Determinare
occhio dominante
Scegliere la lente in
funzione della guida
all’applicazione e dopo
20min controllare
Scegliere
l’addizione minima
compatibile con
esigenze visive
9