L’applicazione
di impianti
cocleari
Un opuscolo informativo della
clinica otorinolaringoiatrica
dell’ospedale cantonale
di Lucerna
www.ksl.ch/hno
Presentazione del team IC
di Lucerna
L’udito e le sue lesioni: l’importanza di un IC
Già dal 1985 la clinica otorinolaringoiatrica di
Lucerna fa parte dei 5 centri IC della Svizzera
ed ha l’obiettivo primario di conseguire un
miglioramento operativo nel trattamento di
svariate forme di lesioni uditive. Oltre alla cura
di adulti audiolesi, la stretta collaborazione con
il servizio audiopedagogico di Lucerna, la scuola
per audiolesi Hohenrain e le scuole per audiolesi extracantonali, consente in particolare di
fornire assistenza completa ai bambini audiolesi
e la necessaria consulenza ai loro genitori.
Dal condotto uditivo esterno, il suono viene trasmesso alla membrana del
timpano. I 3 ossicini che compongono il sistema uditivo (martello, incudine
e staffa) lo trasmettono all’orecchio interno dove le cellule sensoriali
emettono degli impulsi elettrici verso le fibre nervose del sistema uditivo.
I segnali elettrici vengono trasmessi al cervello tramite i nervi acustici.
Qui i segnali sonori vengono recepiti come impronte acustiche.
trasmettitore
elaboratore del
linguaggio
Il team IC di Lucerna è
diretto dal primario
della clinica ORL
PD Dr.Thomas Linder.
Fanno parte del team con
funzione dirigenziale anche i
medici Dr. Peter Oppermann e
Dr. Christoph Schlegel,
l’audiologo Dr. Nicola De Min
e un gruppo rodato di audiometriste e logopediste.
ricevitore/stimolatore
elettrodi
porta-elettrodo
Le lesioni all’orecchio esterno e medio sono responsabili dei disturbi nella
trasmissione sonora, solitamente risolvibili in modo soddisfacente con
apparecchi acustici o intervenendo microchirurgicamente. Le lesioni all’orecchio interno affliggono le cellule sensoriali con ripercussioni sulla ricezione sonora. Risulta particolarmente colpita la
comprensione dell’espressione vocale.
Nel caso in cui una sordità avanzata non possa
più essere sufficientemente corretta con apparecchi acustici, in presenza di nervi acustici
intatti è possibile applicare i cosiddetti impianti
cocleari (IC). Gli elettrodi dell’IC vengono
introdotti nell’orecchio interno dove stimolano
direttamente le cellule dei nervi acustici, in
modo simile a quanto avviene nell’organo normalmente funzionante, rendendo nuovamente
possibili le impronte sonore nel cervello. L’IC espleta dunque la funzione
dell’orecchio interno.
Requisiti e chiarimenti
La decisione in favore dell’IC
e le fasi successive
I pazienti che dopo l’apprendimento linguistico
soffrono di crescenti disturbi acustici notano
che gli apparecchi acustici ad elevata potenza
pur permettendo la ricezione dei
suoni non migliorano sufficientemente la comprensione
dell’ espressione orale.
Questi pazienti con
avanzata sordità sono i
canditati ideali per
l’applicazione di IC
con ottimi risultati,
persino in età avanzata.
La decisione in merito all’applicazione dell’IC viene presa da tutti di comune accordo, in seguito ad un’accurata valutazione di tutti gli esami e dopo
aver fornito informazioni complete in merito al risultato atteso dall’intervento. In questa fase può risultare utile parlare con pazienti portatori di IC
e/o i loro genitori. Spesso tutte le parti interessate hanno bisogno di molto
tempo prima di convincersi che la decisione presa sia quella giusta.
Riteniamo che sia nostro compito offrire tutta l’assistenza e la consulenza
necessaria in questa fase delicata.
Il requisito fondamentale
per un apprendimento
corretto del linguaggio è il
buon funzionamento dell’apparato
uditivo. L’apprendimento linguistico compie
solitamente i progressi maggiori tra il secondo
e il quarto anno di età. I bambini con gravi
lesioni uditive congenite devono dunque essere
trattati il prima possibile e dotati di apparecchi
acustici. Oggi sono disponibili esami acustici
affidabili che permettono una sicura valutazione
della lesione uditiva anche sui neonati. Quando
si suppone che gli apparecchi acustici comuni
non siano più sufficienti, è necessario valutare
con i genitori l’impiego di un IC e illustrare
loro le diverse fasi di applicazione. Prima
dell’operazione sono necessari anche esami
supplementari, come ad esempio una tomografia computerizzata dell’orecchio interno e
medio e/o una risonanza magnetica nucleare del
nervo acustico.
L’operazione, ormai un intervento di routine, avviene sotto anestesia e
dura circa due ore. Dopo uno o due giorni, il paziente può essere dimesso
con una piccola fasciatura e dopo tre o quattro settimane torna in clinica
per l’attivazione ed il mappaggio dell’IC da parte dell audiologo.
Dopo aver optato per l’operazione e aver scelto il lato dell’intervento (uno
solo o entrambi) è necessario che i sostenitori delle spese (assicurazione
per l’invalidità “AI” e cassa malati) ne garantiscano la copertura.
Soltanto l’impianto costa circa 35.000 franchi.
Le prime impronte acustiche con l’IC sono
varie e inconsuete, è per questo che la
successiva assistenza deve essere molto
paziente e comprensiva. La rieducazione
logopedica è particolarmente importante
ed imgegnativa.
La riabilitazione dopo
l’applicazione dell’IC
Successo dell’IC
Il successo dell’applicazione dell’IC dipende
sostanzialmente dalla regolazione corretta del
processore vocale (mappaggio) e da un intenso
allenamento acustico e articolatorio.
Con un adeguamento continuo delle regolazioni del processore vocale da
parte dell’audiologo della clinica di otorinolaringoiatria e grazie all’intensivo
allenamento acustico e articolatorio parallelo, la parte degli elementi identificabili del nuovo mondo sonoro aumenta sempre
più e sempre più velocemente.
Tra le varie impressioni acustiche viene lentamente a crearsi ordine e il bambino
impara gradualmente a
comprendere un numero
crescente di parole. Gli
adulti con lesioni uditive
non congenite superano
questa fase molto più
velocemente.
Nell’arco di settimane e mesi
si compiono progressi significativi. I pazienti riescono
a comprendere anche
voci non familiari e le
impressioni acustiche
diventano sempre più
chiare, acquistando
“colore”. Di conseguenza
anche la propria forma espressiva diventa più chiara, grazie al
migliorato controllo acustico esercitato sulla
produzione fonetica.
I pazienti divenuti audiolesi in età adulta accedono nuovamente in breve tempo alla vita
professionale e si reintegrano sia nella sfera
familiare che nella cerchia di amicizie. I bambini
con IC non devono più necessariamente frequentare scuole per sordomuti, ma spesso grazie
ad un corso di recupero possono frequentare le
scuole regolari.
Il fatto che al mondo oltre
40.000 persone siano portatori di IC dimostra la validità e l’affermazione di questa
forma di riabilitazione di
bambini e adulti gravemente
audiolesi.
Importanti informazioni
in breve
L’impianto cocleare (IC) consta di un elemento
interno (ricevitore/stimulatore ed array di elettrodi) inserito sotto la cute per mezzo di un
intervento e di un processore vocale applicato
all’esterno con un magnete.
Indicazioni all’impianto cocleare:
- bambini con sordità profonda bilaterale
- sordità profonda dopo meningite:
“emerganza IC!”
- adulti con sordità profonda o grave bilaterale
nnpost-linguale
- adulti con sordità pre-linguale protesizzati
nnprecocemente
Requisiti essenziali sono una correzione insufficiente dei comuni apparecchi acustici a elevata
potenza e il nervo acustico ancora intatto.
Indirizzi per ulteriori informazioni:
Clinica otorinolaringoiatrica Lucerna:
PD Dr.Th. Linder, primario
Tel: 041 205 49 51 • [email protected]
Audiopädagogischer Dienst
Frankenstrasse 7 • 6002 Luzern
André Emmenegger-Hirschi
Tel: 041 228 63 35 • [email protected]
Heilpädagogisches Zentrum
6276 Hohenrain (HPZH)
Annett Uhlemann
Tel: 041 914 76 57 • [email protected]
Si ringrazia la ditta Cochlear per l’aiuto fornitonella realizzazione di questo
opuscolo informativo ed il signore Bastian per li disegni.