© Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at L'influenza delV ambiente sul periodo riproduttivo degli animali marini del Dr. Salvatore Lo Bianco, i) Introduzione. La considerevole influenza esercitata dalle condizioni fisico-chimiche ambiente dell' sugli organismi viventi, da tempo riconosciuta, è uno dei fisiologici sono in problemi biologici più studiati ed importanti. È dimostrato che la maggior parte dei fenomeni diretta relazione con l'ambiente, al quale essi adattando. il biologo, Una sono andati gradatamente tempi hanno più interessato misurare è stata quella di stabihre e attualmente si delle quistioni che negli ultimi tali relazioni conosce in parte l'azione della luce, si : cosicché del calore, della pressione, della densità e delle varie sostanze chimiche diffuse nell' ambiente. Da il più d'un trentennio vado raccogliendo fatti e dati riguardanti periodo della riproduzione degli animali marini, per poterne stabihre principalmente la durata, e ciò facendo sono stato sempre colpito dal fatto, che tale periodo forme ma ; per alcune per altre ancora degh il e nella alla fattore principale che determina e senza alcun ; dell' anno per le varie primavera, per altre nell'estate, certi casi una grande importanza esseri viventi epoche nelle stesse inverno autunno, e in nell' Si suol dare come non cade nell' dubbio il il dura tutto l'anno. temperatura, considerandola periodo della riproduzione calore, specialmente per gli stimola non poco l'attività riproduttiva ed influisce animali terrestri, certamente ad accelerarla. Ma nel caso degli animali marini la temperatura, pure avendo una influenza importante su tale fenomeno, secondo le mie osservazioni, non ha forse tutto 1) il valore che finora Questa nota morte, avvenuta Mittheilungen il è si supponeva, stante la diversità della stata stampata dal manoscritto dell' Autore dopo 10 aprile 1910. a. d. Zool. Station zu Neapel. Bd. 20,2. 9 la sua © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at Salvatore 130 Lo Bianco. Per conseguenza stagione in cui avviene la riproduzione. vono pure sono da ricercarsi in altre condizioni agire, le quali, a parer mio, ambiente, ove dell' si altre cause de- svolge la vita degli organismi. Tali condizioni ma influiscono solamente sul periodo della riproduzione, forma uovo, su quella della larva che ne sguscia, e fanno dell' sì che lo sviluppo sia rapido o lento, diretto o con metamorfosi complicata. adattamento alle megho L'ambiente delle relazioni fra l'ambiente conosciute nelle loro circoscritta e limitata estensione, osservazioni. Le varie condizioni di vita. e lo sviluppo sono in parte si acque dolci, che, nell' inverno e il molto resistenti es. e duraturi, quali normali di esistenza ritornano dursi rapidamente durante il A prosciugamento nelF estate. hanno acquistata i alle acque dolci spesso diventa discontinuo dizioni naturalmente gli organismi delle acque dolci in varii modi: alcuni p. per la son prestate più facilmente per conseguenza presenta condizioni di vita precaria, quali sono congelazione Molti senza dubbio effetto casi di pecilogonia e di partenogenesi etc. etc. sono dell' non anche sulla e si si la facoltà di altri tali e la con- son dovuti adattare produrre germi sviluppano solo quando favorevoh; p. es. le condizioni invece quella di ripro- breve periodo favorevole, per mezzo della partenogenesi, con uova a rapido sviluppo. Nel mare le con profondità condizioni sono ben diverse; abissali, immense continuamente mossa dai distese d'acqua flutti e dalle correnti; differenze di densità molto più notevoh e varie che non nelF acqua dolce pressioni talora elevatissime: sono tutti elementi che comphcano i problemi e rendono in molti ; casi difficile, o del tutto impossibile, lo studio della vita. Inoltre la straordinaria varietà delle forme che pullulano nel mare, reso le condizioni biologiche che vi fisico-chimiche, cosi complesse, si ha svolgono in relazione con quelle da richiedere studii molto accurati. Nelle pagine seguenti ho cercato di esporre alcuni fatti che scaturiscono principalmente dalle statistiche raccolte con lo scopo di dimostrare l'esistenza di relazioni fra le condizioni biologiche dei varii organismi marini e la loro riproduzione, insieme a varie ipotesi inerenti alla spiegazione di tah fenomeni. non sia sempre Sebbene per molti riguardi il materiale raccolto sufficiente a trarre conclusioni definitive, pure a pubbhcare la presente nota, per dimostrare, se non di certi problemi, che, meglio studiati, delle cause che hanno determinato il mi son altro, deciso l'esistenza potranno darci la spiegazione vera periodo della riproduzione degli organismi viventi. Fra i principali fattori, che, secondo le mente hanno influito a determinare il mie osservazioni, maggior- suddetto periodo, ho scelto guenti per formarne oggetto di questo studio. i se- © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at L'influenza dell' ambiente sul periodo riproduttivo degli animali marini. 1° Movimento 131 delle onde. Condizioni transitoriamente sfavorevoli dei porti. Estesa distribuzione orizzontale e verticale. 4° Parassitismo e alimentazione. 5° Speciale protezione della prole. 2° 3° Esporrò infine una mia ipotesi sulle vicende delle uova e delle larve galleggianti, appartenenti agli animali littorali, e sulP utilità della loro ^dta pelagica transitoria. Movimento 1. Il movimento leggero delle onde. del mare, che si manifesta sotto forma di lieve increspatura della superficie, dovuto alla brezza ordinaria, ha un' influenza benefica sugli organismi che vivono nelle locahtà esposte onde. onde che l'acqua, poiché le piccole e all' azione delle Tale benefica influenza è dovuta al rinnovamento continuo del- producono frangendosi, degli organismi rinnovamento si formano, sbattendo contro la costa aerazione un' favorevohssima che vivono in questa zona, dell' i all' esistenza quali inoltre per il facile acqua, usufruiscono come ahmento di una quantità di sostanze organiche mantenute sospese nell' acqua. Durante i periodi la brezza di calma principalmente e marina diurna spira dal largo verso quella notturna dalla costa verso il largo. nell' estate e la costa, nelF autunno, mentre viceversa Come vedremo più avanti, questo alternarsi di direzione del vento, ha determinato varie speciali condizioni di esistenza degli animali marini, tanto nello stato adulto, che durante il loro sviluppo. Naturalmente queste bate non appena le si speciali condizioni di esistenza scatenano tempeste invernali. le Allora burrasche autunnali le e vengono distur- più ancora durante onde assumono dimensioni eccezionali e la loro azione diventa nociva. Non voglio troppo dilungarmi a dimostrare l'azione delle onde, che possono in di certi casi raggiungere fin 12 metri di altezza e una lunghezza 824 metri; la loro azione in senso verticale, secondo Webeks, si propaga a una profondità tanto che spesso i di gli esperimenti del almeno 350 volte la loro altezza, guasti dei cavi telegrafici posati a profondità di 1800 metri, son dovuti alle onde. La pressione massima prodotta sulle coste d'Irlanda, fu Si è costatato pure che lo dalle onde, misurata dallo Stevenson trovata di kgr. 3,400 per centimetro quadrato. spruzzo vivo di un'onda può raggiungere la bella altezza di circa 100 metri. 9* © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at Lo Salvatore 132 può dunque facilmente prevedere che Si costa rende impossibile la vita a tutti mezzi di speciali della all' con Se diamo uno sguardo nelle suddette località quali alla distribuzione delle Alghe, i vedremo che vivono esclusivamente specie molto resistenti rampini e di altri organi simili, attaccano tenacemente agli scogli e sul fondo. si Secondo Bert- il zone del mare, sono movimento il onde delle e la luce. qui conviene ricordare che nelle località dove la costa è molto esposta e formata di rocce dure e levigate, principalmente durante verno e la primavera, essa rimane quasi spopolata, perchè non dei varii organismi gli animali l'effetto micidiale delle onde. sono, fra Così son protetti in vario si i modo se facessero parte integrante dello Crostacei e di Vermi si con loro i scogho che i Crostacei, da apparire proprio come li Altre specie di ospita. proteggono nascondendosi in buche, più o meno profonde, che scavano negli scogH Oloturidi) contro più tipici abitatori di queste zone quali aderiscono tanto tenacemente ì l'in- forme iniziali Molluschi, le Patella, le Anomia, le CJiama; fra i Balanus, le vi trovano presa. Naturalmente anche i e con principali fattori che determinano la distribuzione delle Alghe nelle varie E che la flora e la fauna flutti. di rizomi sviluppatissimi, di hold 1), onde contro la più varii mezzi di adesione, riescono a i proteggersi contro la violenza dei munite l'urto delle organismi delicati o sprovvisti azione delle onde sono caratterizzate dal predominio quali, i gli Ne consegue adattamento. di zona esposta dei tipi sedentarii, i Bianco. ; numerosi alcuni Echinodermi (Stelleridi, Echinidi, pediceUi ambulacrah aderiscono così fortemente da resistere a qualunque colpo di mare. E degna di nota la variabihtà di forma e di dimensione di certi orga- nismi che vivono indifferentemente in acque calme ed in acque molto mosse Mi hmito, per dalle onde. La Campanularia brevità, a citare pochi esempii d'Idroidi. integra e la C. calyculata erano specie distinte per lo spessore delle sottili nella studii del prima e sottile, notevolmente spesse nella seconda. in: tutti gh alla Berthold, Über Neapel 3. stadii di passaggio fra le die Vertheilung der come molto In seguito medesima Algen im Golf von Neapel agli specie, due forme. integra), abita acque relativamente profonde e poco agitate, e che 1) G. 2) state descritte rispettivi caMci, BiRULA^) ha poi dimostrato che la forma tipica {C. Il mers dei Levinsen, risultano invece appartenere avendo quest' autore trovato Z. Stat. pareti a calice i cahci etc. in: Mitth. Bd. 1882. A. BiEULA, Recherclies sur la biologie et la zoogéograpMe principalement des russes. V. Sur le rapport entre la structure morphologique de quelques Hydraires Annuaire Mus. Zool. St. Pétersbourg Tome 3 1898 p. 203. © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at L'influenza dell' ambiente sul periodo riproduttivo degli animali marini. della C. calyculata rappresentano spessi che permette alla colonia di resistere al un adattamento di risultato il movimento delle 133 acque superficiali, dov' essa vive fissata sulle Alghe. Io stesso ho osservato nelle colonie di Olelia geniculata raccolte nel medesimo periodo (Gennaio esposta air azione che quelle viventi sulla zona Febbraio), hanno cormi altezza dell' da 5 onde presentare minor superficie molto spesso, e perisarco e delle onde, — 10 mm e maggior mentre invece quelle viventi nel Porto resistenza alla suddetta azione; mercantile, ove l'acqua è calma, formano cormi alti fino a 30 mm con perisarco molto sottile. P. Hallez avendo lasciato per un certo tempo 1) un acquario una in colonia di Bougainvillia ramosa^ pescata in acque piuttosto profonde, osservò che essa i mezzo era accresciuta per si di gemmazioni ed aveva assunto In conseguenza di ciò caratteri della B. fructicosa. egli sostiene che la B. fructicosa rappresenta la facies delle acque agitate, mentre la B. ra- mosa rappresenta quella medesima delle acque calme, e che esse appartengono alla Quando alcune forme animali vivono indifferentemente specie. acque calme ed in quelle esposte all'azione delle onde, in queste nelle ultime località le loro dimensioni sempre più piccole (Spugne, sono Briozoi, Nudibranchi, Ascidie etc.). Se dunque delle onde, forme adulte le tanto più esse la propria prole, si si sono dovute proteggere contro l'azione son dovute adattare nello intento di assicurare proteggendola o sottraendola dremo più innanzi con quali mezzi Di solito la esse azione suddetta. all' Ve- hanno raggiunto questo scopo. più gran parte degli animali raccolti dal mare durante il loro periodo di riproduzione, se messi a vivere in vasche, dopo un tempo rela- tivamente breve, incominciano a deporre ferenza se sia raccolta nel un ^Aplysia pescata mare le o le larve. sugli scogli littorali o un Thysanozoon aperto, uova del porto o Non fa dif- una Carinaria una Gorgonia di fondo: come ho detto, costantemente poco tempo dopo la pesca, o nei giorni susseguenti, tutte deporranno uova nella vasca dove sono state Spesso mi son domandato quale causa induca questi animah ad messe. accelerare l'emisione delle uova, choc dovuto quando ancora essi si al grande cambiamento di alla differenza di luce, movimento, pressione etc. fluenza dello mente le trovano sotto ambiente l'in- e special- che hanno subito, passando dalle località in cui sono state raccolte, nella piccola vasca un laboratorio. 1) P. Per molto tempo ho creduto Hallez, BougainmlUa V. Ben. in: C. R. Acad. Se. Paris ciò fructicosa Allm. est le facies d'eau agitée Tome 140 1905 p. 457, di avvenisse perchè gh du B. ramosa © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at Salvatore 134 Lo Bianco. animali suddetti trovandosi al di fuori di quasi tutte imminenza logiche normali, nell' le condizioni bio- del pericolo di morire, fossero spinti forse dall' istinto della conservazione della specie, a riprodursi per assi- curare almeno l'esistenzza di nuovi individui. Ma poi, in seguito a varie osservazioni, dovetti scartare e scegliere la seguente che mi sembra più questa ipotesi razionale e meglio d'accordo coi fatti. Gli animali una condizione di marini, trovando nelle vasche in cui vengono messi calma perfetta, mancando del tutto in delle onde, delle correnti e della Ad avvalorare detta spiegazione sta animali scelgono a preferenza d'ordinario la esse il movimento marea, ne ricevono uno stimolo a procrearsi. le il fatto che la più gran parte degli come ore notturne, massima calma, per deporre i quelle in cui regna Da loro prodotti sessuah. osservazioni dirette risulta che la più gran parte dei Pesci, molti Molluschi, Anelhdi e Celenterati depongono le notturne, sicché la mattina dopo uova esclusivamente durante le ore trovano in via di segmentazione o si poco più avanti. Infatti, mi è stato dato di osservare che vernale, durante le forti burrasche quest' azione inibitrice ch'io i dubbio Ad perdute ed infrante dalla violenza dei marosi. due AneUidi pohcheti molto comuni iaboratorii, gli si Sud i nidamenti di acque del piccolo porto di Mer- nelle geUina, e cioè della Polymnia nebulosa e Intanto, sovente uova andrebbero le esempio non mi è stato possibile di raccoghere durante le burrasche di che durante tutto l'inverno in- prodotti sessuali; e suppongo abbia l'agitazione dell'acqua, ha poi risultato vantaggioso per la specie, perchè senza mai forme a riproduzione le non depongono dell' Arida foetida, nidamenti raccolgono in assai grande abbondanza. esemplari delle dette specie, tenuti in cattività nei emettono regolarmente le In seguito a molti uova. altri e che dimostrano la speciale tendenza degli animah marini ad usufruire delle condizioni di relativa che verranno menzionati più tardi, fatti calma per deporre le uova, sono stato indotto a consultare le notizie raccolte sul periodo della riproduzione di questi animah, per indagare se esistano le supposte relazioni. Come si vedrà, i risultati veramente sono stati assai favorevoli e piuttosto convincenti. Dalle mie notizie biologiche, riguardanti specialmente della riproduzione degli animali marini della zona battuta dalle onde 1) S. Lo Bianco, delle si quah il periodo rileva che, su 51 forme tipiche si è potuto stabilire in parte Notizie biologiche riguardanti specialmente il periodo di maturità sessuale degli animali del golfo di Napoli, in: Mitth. Z. Stat. Neapel 13. Bd. 1899 p.448. © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at L'influenza dell' ambiente sul periodo riproduttivo degli animali marini. 0 completamente mesi il periodo riproduttivo, in non Lo sviluppo estivi. l'azione delle onde durante vazione delle specie. le uova delle e le larve Se lo il uova meno 35 questo cade nei di e delle larve di 135 animali esposti al- periodo di calma è utilissimo per la conser- sviluppo infatti avesse luogo durante l'inverno, non potrebbero resistere all' infrangersi delle onde e senza dubbio andrebbero perdute. Le 35 delle specie a riproduzione estiva viventi in località esposte onde sono Porifera. AxineUa Protula tubularia Stylochus neapolitanus officinalis Yungia aurantiaca Reniera rosea Echinoderma Anthozoa Actinia equina OpMotrix Actinia cari Phyllophorus urna Anemonia azione Prosorochmus claparedii cristagalli Euspongia all' le seguenti: sulcata fragilis Crustacea Astroides calycularis Acanthonyx lunulatus Balanophyllia italica Eriphia spinifrons Clavularia cornucopiae Pachygrapsus marmoratus Cornularia cornucopiae Mollusca Cerianthus membranaceus Ano mia ephippium Gorgonia cavolinii Elysia viridis Hydromedusae Fasciolaria Ugnar ia Pennaria cavolinii Fissurella nubecula Corydendrium parasiticum Lima hyans Vermes Bonellia viridis Pisania maculosa Nematopsis peronea Pleurohranchus plumula Nereis cultrifera Spurilla neapolitana Invece si le seguenti 10 specie, appartenenti pure alla riproducono bensì durante tutto l'anno, estivi, in cui la E Ostrea plicata riproduzione è piiì ma medesima zona, principalmente nei mesi intensa che non nelle altre stagioni. bene notare che, sebbene dette specie vivano nella zona esposta, in piccola parte sono disseminate pure in locahtà riparate o in acque più profonde. diffuse, Cosicché non è da escludersi che, similmente alle specie molto data la loro distribuzione piuttosto variabile, esse, disponendo della facoltà di potersi riprodurre in tutte le stagioni, profittino del periodo più favorevole. © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at Salvatore 136 Lo Bianco. Vermes Hydro medusae Äglaophenia Leptoplana tremellaris Jiellerii Crustacea Ohélia geniculata Balanus perforatus Sertularia sp. Ecllinoderma Mollusca Ampliium squamata Aplysia depilans Arhacia pustulosa Aplysia limacina Strongyìocentrotus Uvidus Le rimanenti 5 tenacemente 0 meno resistenti, si durante specie, qui sotto elencate, che fissano le loro riproducono durante l'inverno Blennius var. animali che vivono in località esposte ai marosi e ne devono ricordare altre oltre le suddette Asteride, VAsterias già- e la Patella lusitanica, le di cui adesive. deposizione delle uova primavera, un tre, cioè due Molluschi, la Patella coerulea uova non sono e la gli riproducono durante l'inverno e la primavera, Cialis, e La Gohius capito. erinaceus Tuttavia, fra sp. Cristiceps argentatus Mollusca Murex specie, se primavera, cioè Pisces Asterina gibbosa si e la periodo di mare agitato: il Echinoderma che uova proteggendole con capsule più agli scogli o sotto le pietre, può spiegare sì dell' Asterias glacialis, durante l'inverno col fatto, che essa molto complesso, che in parte si avendo un ciclo larvale sviluppa nella zona superficiale, ed in parte in acque più profonde (Knephoplankton), rientra nella categoria di molte altre forme, che pure vivendo sul pelagiche, si sviluppano nella cattiva stagione. con l'esistenza in deUe larve al tal periodo di correnti l'imperversare dei marosi essa non calmo per deporre le si e avendo larve Ciò forse sta in rapporto marine che facilitano Per la Patella non largo. littorale, è il trasporto improbabile che durante riproduca, ma aspetti tempo più uova, che hanno rapido sviluppo. Parecchi animah, che durante la bella stagione vivono sulla costa esposti alle onde, non appena incominciano riscono, 0 perchè muoiono, o perchè Fazione delle onde è alquanto mitigata. corpo molle e non possono aderire da resistere ai colpi di mare di le burrasche autunnah, spa- migrano in acque più profonde, ove Per ai corpi una certa lo più queste specie hanno sommersi tanto tenacemente intensità. Cito come esempii; © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at L'influenza dell' ambiente sul periodo riproduttivo degli animali marini. Vermes Mollusca Pseudoceros velutinus Aplysia leporina maximus Aplysia depilane Pseiidoceros 137 Pleufobranchus plumula Yungia aurantiaca Spurilla neapolitana. Le due suddette specie di Aplysia, mentre nell' estate sivamente in acque basse presso la costa, dove fra di Alghe, che rappresentano vano si solo in il vivono esclu- gli scogli sono coverte loro cibo preferito, d'inverno invece acque più profonde, specialmente nella zona accumulano pure molte Alghe, strappate si detritica, costa dai marosi. alla tro- dove La migrazione delle Aplisie dalla superficie in acque più profonde durante la brutta stagione è necessaria per la loro esistenza, perchè esse sarebbero movimento distrutte coir essere sbattute contro gli scogh dal Per le altre delle onde. forme, che pure spariscono dalle locahtà esposte {Yungia, Pseudoceros, Spurilla, Pleurolranchus), varie ricerche eseguite allo scopo di stabihre le località dov' esse eventualmente riparano durante Finverno, sono riuscite infruttuose. durante la cattiva stagione dopo È e probabile che esse in gran parte muoiano che le larve sgusciate dalle come alcun tempo di vita pelagica, (larve di MIìller) si danno origine a forme giovani, uova deposte, conosce per la Yungia le quali restano in acque più profonde fino alla buona stagione (estate, autunno) poi migrano verso gh Questa supposizione scogli superficiali della costa. fatto, che e più non di rado, avvalorata dal è durante l'inverno e la primavera, sui fondi detritici raramente su quelli a Coralline, si Yungia pescano giovanissimi aurantiaca, Pseudoceros velutinus, Pleurolranchus plumula, senza che s'incontrino le forme adulte, le quali mente sotto ancora altri gli (1—3 scogh superficiali fatti come ho detto, metri) e nell' estate. dell' anno. esempio, la maggior parte dei Teleostei httorah (quelM cioè che vivono proprio presso la costa pelagiche, finire della si e fra riproducono durante primavera Eaffaele, per lo e durante più durante tali stagioni, quelle di il gli che depongono uova scogh) periodo più calmo l'estate), e, come ci le ore della notte, ha dell' anno (sul fatto conoscere il che sono appunto in calma maggiore. Inoltre, su 28 specie a uova pelagiche, ben 25 sivamente durante la bella stagione sono: Abbiamo che sembrano dimostrare la tendenza degli animali marini a riprodursi di preferenza nei periodi più calmi Ad mai trovano costante- si (fine della si riproducono esclu- primavera ed estate), e © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at 138 Lo Bianco. Salvatore Arnoglossus laterna Pagellus erytJirinus Box Pagellus mormyrus hoops CaUionymus RhomboidicMys mancus festivus Coris giofredi Sargus annularis Coris julis Sargus rondeletii Corvina nigra Scorpaena porcus Bentex vulgaris Serranus cdbrilla Fierasfer acus Serranus scriba Julis turcica Trachinus araneus Mullus harhatus TracMnus draco Mullus surmuletus Trachinus vipera Novacula Uranoscopus scaler cultrata OpJiidium sp. Le uova invece della maggior parte dei Teleostei ducono durante l'inverno ed contro il movimento forte gli altri mento senza pari questo istinto. quali dimostrano come esempii varie specie dei generi Blennius, Labrus, hanno Tale compito è assunto una costanza ed un accani- Cristiceps il questi pesci restando spesso vittime di nel difendere la prole, Cito ripro- Inoltre, per difenderle medesima zona, l'abitudine di starsene a guardia delle loro ova. i si onde da capsule assai spesse, che ade- animali, che abitano la quasi sempre dai maschi, che principio della primavera, sono protette il delle riscono tenacemente agU scogli e sotto le pietre. contro costieri, (Clinus) Crenilahrus, argentatus Gohius, e Lepado- gaster. Onde dimostrare sempre meglio a riprodursi durante guenti il la tendenza degli animali marini periodo calmo, credo utile mettere in rilievo i se- fatti. n Phaoplankton raccolte durante i periodi di mare agitato contiene relativamente pochissime uova e larve, mentre ne è più o meno ricco se raccolto nei periodi di calma prolungata. Durante marsupialis mente allo i mesi più calmi scopo di riprodursi. abbandonano queste l'azione delle località onde non del Un mezzo movimento anno (Lugho, Agosto), la CJiaryhdaea di vita latente AUe prime burrasche autunnali le meduse sommergendosi in acque più profonde dove è pericolosa. di protezione molto efficace contro delle onde, consiste nel ridursi gli eventuah pericoli degM organismi in uno stato ed è proprio specialmente agh animah coloniah che fissano in località esposte. modo dell' raccoghe in gran numero sulle spiagge arenose esclusiva- si Questo stato nei diversi tipi del regno animale, si di vita latente, diffuso in vario come si vedrà in seguito, cor- © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at L'influenza dell' ambiente sul periodo riproduttivo degli animali marini. 139 risponde a speciali modificazioni degli organismi, grazie alle quali essi pos- sono resistere dovute piiì o meno lungamente a condizioni transitorie sfavorevoli, stagione e propriamente dal Giugno raccogliere, sulle banchine Corydendrium parasiticum, Ottobre capita molto spesso di all' sopravvengono punte più tenere e le Pennaria cavoUmi ed alla famigha della Ma ricche di polipi e di prodotti sessuah. agitarsi e esempio, durante la bella scogh di Msida, numerose colonie in e sugli pieno rigoglio e floridissime appartenenti ad Ad azione dei fattori fisico-chimici. all' non appena il mare comincia burrasche autunnali, avvizziscono le delle colonie, in modo che verso il al gimmoblastici, Idroidi degl' i polipi, Dicembre delle splendide colonie, non restano che rami principah, apparentemente morti, i quah man mano durante ricoverti vengono completamente la cattiva stagione da Alghe, Diatomee, Briozoi, Spugne Questi rami, formati etc. dal perisarco o dal cenosarco, restano così allo stato di vita latente, dando qualunque tempesta; finche verso il Maggio seguente, risveghandosi a nuova vita, per processi di gemmazione con nuovi polipi, quelle dell' e in poco tempo si danno nuove ramificazioni forman ofiorenti colonie che, anno precedente, danno abbondanti prodotti Durante tutta galleggianti che per alcun banchine dei le sessuali. tempo Le balneari, gli scogli etc. etc. porti, la parte inferiore dei vi restano fermi, i pah degh stabihmenti colonie di questo Briozoo sono riccamente ramificate, di consistenza gelatinosa, alte fino a circa un metro, e abitano zona a poc' acqua. Col cominciare della cattiva stagione, queste colonie di come l'estate le colonie del Zoobothryon pellucidum tappez- zano in grandissimo numero nella sfi- miriadi di Diatomee ricoprono si vanno lentamente disfacendosi; e cosicché già neir autunno quasi tutte spariscono, lasciando solo alcuni minuscoli frammenti, mento i quah, ridotti allo stato di vita latente, resistono al forte mare fino alla fine della primavera, durre nuove e rigogliose colonie. del Tanto gh stato di resistere Idroidi, vita latente, ai quanto lo e allora Zoodothryon, se non movi- cominciano a pro- si riducessero allo assumendo proporzioni minime, non potrebbero poderosi frangenti, e senza nessun dubbio sarebbero tutti distrutti. Nei mari antartici esito si si verifica a mettere in rapporto con trovano sempre le acque le di un fatto molto importante, condizioni di che io non movimento continuo, quelle regioni. La maggior in cui parte degh animali che abitano queste regioni proteggono la propria prole in vario modo, specialmente allevando i piccoh in camere incubatrici, a sviluppate in varie parti del corpo. tal' uopo © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at Lo Bianco. Salvatore 140 Ad esempio nelle isole a differenza delle forme piccoli Kerguelen la maggior parte degli Echinodermi, affini delle regioni temperate, sono vivipari ed i vivono sul corpo della madre, nascosti in speciali solchi o ricetta- coli. Nel suo lavoro vivipari, il di 29 sono sulla Ludwig ^) proprie di alcune coste Kerguelen) dove mare il degh Echinodermi proteggono la prole nel tal proposito C. modo non meno Oceano antartico (Capo Horn, dell' da continue tempeste. è agitato che in mari relativamente calmi A geografica distribuzione scrive che su 47 specie finora conosciute Quivi generi riproducono per mezzo di larve pelagiche, si su riferito. Wyville Thomson 2) descrivendo viaggio del il «Challenger» parla diffusamente dei varii mezzi di protezione posseduti dagh Echinodermi ed è il Goniocidaris, che secondo il cidaris mezzo i raccolti alle isole molto interessante modo il capaci di fissarsi tenacemente con i i piccoli con speciale, finché essi siano divenuti proprii mezzi alle rocce littorali. condizioni siano piuttosto generah, perchè il Wyville dichiara pure con sorpresa di aver trovato nella zona tempe- rata sempre molte larve pelagiche (Pluteus, Bipinnaria) che del tutto nei mari del Sud. Peccato che non sul periodo della riproduzione sessuale delle luoghi, regolare, sviluppa per si Goniocidaris trattiene il modo suoi aculei, che dispone in Thomson un Echino Ora, mentre quest' ultimo del Mediterraneo. tali e nei pressi di Kerguelen, citato autore sarebbe molto affine al Doro- di larve pelagiche (Pluteus), Sembra che Falkland di comportarsi di ma si mancavano sappia nulla di preciso forme che vivono in questi per analogia con ciò che ho osservato sui varii animali dei nostri mari che similmente proteggono babile che essi si riproducano in tutte i loro piccoli, ritengo le molto pro- stagioni dell' anno, profittando dei possibili periodi di relativa calma. 2. Adattamento alle condizioni transitoriamente sfavorevoli dei porti. Le il ed condizioni chimico-biologiche modo con in diretta rinnovazione 1) cui essi comunicano comunicazione dell' acqua si dei col col molto secondo porti variano mare libero. mare aperto, Se in il maniera che compie facilmente, s'intende H. Ludwig, Brutpflege bei Echinodermen. in: seno è ampio di leggieri la che Zoolog. Jahrb. Suppl. 7 1904 p. 683. 2) C. Wyville Thomson, The voyage London 1877, of the » Challenger «: The Atlantic. Voi. 2 © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at L'influenza dell' ambiente sul periodo riproduttivo degli animali marini. condizioni chimico-fisiologiche le militare della nostra città si mantengono si si cambi Il porto trova in queste condizioni. Se invece la comunicazione col mare riesce l'acqua assai buone. 141 in difficile, modo che restando così per più tempo immobile, per di rado, il continuo depositarsi di sostanze, in massima parte organiche, immessevi dai numerosi galleggianti che vi trafficano, viene a formarsi infine mare biente affatto speciale, ben diverso dal Dal fondo di questi bacini dove abbondano che facilmente vanno in putrefazione, Questo ambiente le sostanze organiche, sviluppa in quantità idrogeno poco favorevole solforato che rende l'acqua che di vegetali. si un am- aperto. alla esistenza sia di animali è soggetto a modificazioni transitorie sfavorevoh che possono essere determinate pure da altre ragioni. Così p. l'acqua del es. i mare composizione calori forti fino a 30°, dell' acqua e possono elevare la temperatura del- estivi producendo uno squihbrio considerevole nella rendendola spesso quasi grande quantità di Diatomee che la superficiali, strati attenua i si danni dovuti alla decomposizione. a mettere in hbertà l'ossigeno sotto l'azione delle luce, l'efficace bienti, Per fortuna tossica. sviluppano, principalmente negli le Oltre Diatomee, con cooperazione delle miriadi di Bacterii che popolano questi am- compiono pure l'ufficio di purificarne l'acqua. In generale la densità dell' acqua in queste locahtà non è mai troppo elevata. Come conseguenza quah dei il lati solo di di tah precarie condizioni, questi speciali ambienti, nostro vecchio porto mercantile è un esempio tipico, sono popo- organismi che, oltre a possedere speciali quahtà di resistenza, offrono adattamenti tali da poter sopravvivere a gravi alterazioni chimicobiologiche dell' elemento in cui vivono, specialmente col ridursi allo stato oppure adattandosi a respirare quantità di vita latente di ossigeno minime 0 quasi nulle. E di pari passo con l'adattamento degli adulti, nelle forme dei porti troviamo assicurata la esistenza della prole, sia che la riproduzione avvenga nel periodo mighore in cui che accade le condizioni sono più favorevoM, ciò principalmente durante l'inverno e la primavera, sia col formarsi di germi atti a resistere alle condizioni sfavorevoh, e capaci poi di svilupparsi quando quelle ritornano mighori. gU animah dei porti scelgano per In appoggio alla tesi, la loro riproduzione l'inverno e la che prima- vera, come sta fatto che su 42 specie animali tipiche di queste locahtà e delle quali si di il è il periodo in cui l'ambiente offre condizioni più favorevoli, potuto stabilirne il periodo della riproduzione, questo in non meno 30 cade nelle due suddette stagioni, diversamente dalla maggioranza © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at Salvatore 142 delle Lo Bianco. forme tipiche che vivono esposte ho detto, Le si all' azione delle onde, e che, riproducono esclusivamente durante restanti 12 specie, tutte indistintamente, come l'estate. hanno la facoltà di ripro- dursi durante tutto l'anno, la quale a parer mio serve loro per potersi riprodurre quando che sia nei periodi favorevoli degli ambienti ove vivono. Le 30 specie dei porti, che vera sono si sviluppano nei mesi d'inverno t^'Yìòn KJ fJliU (Ili fili,VI uln, ipvhl'ì'i SIoj1],i,<\ KJUvtJVO TjPijpnnin, n/^TiPTn, viTiì.'Yìnvn. VvVVfJiAjliAJ SltnuTnpp^TißJ.ii'^ viißioTTili.ii, Bryozoa Bugula purpurotincta Bougainvillia fructicosa Crustacea GoYiothyTeci lovßfiii Obélici gelatinosa Brachynotus sexdentatus PIumuIcltìcl Jictlecyoides Carcinus maenas Echinoder ma Callianassa subterranea Crangon vulgaris Aster ias tennis fina Vermes Gébia littoralis Xantho rivulosus Arenicola claparedii Mollusca Arenicola grubii Janus foetida cristatus Capitella capitata Mytilus galloprovincialis Dasycìione lucuUana Polycera quadrilineata OpJiriotrocha puerilis PeropJiora Polydora 'uenti Gohius paganellus ciliata specie listerii Pisces Plagiostoma girardii Le 12 prima- iìjl'in'ìWin'i'ìjQ 1 fAjl/l/U (/lOUO (A/O ITvdromedusae Arida e di le seguenti: che si riproducono durante tutto l'anno sono le : Crustacea Porifera Sycon capillosum Caprella aequililra Sycon raphanus Caprella acutifrons Hydromedusae Mollusca Doris verrucosa Ohelia geniculata Tunicata Tubularia larynx Echinoderma AmpMura squamata Anthozoa Botryllus aurolineatus dona intestinalis ClavelUna rissoana Aiptasia lacerata A simighanza di alcuni Idroidi, che vivono nella regione esposta air azione delle onde, anche diverse specie di animah, che formano colonie © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at 143 L'influenza dell' ambiente sul periodo riproduttivo degli animali marini, vivono nei porti (Idroidi, Briozoi, Spugne, Tunicati), fisse e contro i la facoltà di ridursi allo stato di vita latente. laria, si proteggono pericoli derivanti dalle condizioni precarie dell' ambiente, Clavellina) questo fatto normalmente verifica si In parecchie specie e ( con Tubii- periodicamente, dopo un prolungato lavorìo riproduttivo. Un contro esempio molto interessante gli dell' utilità dello eventuali pericoli, è quello da me stato di vita latente, descritto a pag. 100 del lavoro ^) che riguarda l'azione deUa cenere vulcanica sugli organismi marini con queste parole: «Le colonie di Tubularia larynx, che vivono tanto nel porto mercantile che in quello militare, ed in certa abbondanza, raccolte verso la metà di Aprile, avevano in gran parte perduto raccolte pochi giorni prima dell' gl'idranti, Questo fatto andò sempre più accentuandosi, finché le mentre quelle eruzione erano in floridissime condizioni. giorno 18 tutte il colonie raccolte erano rappresentate dai soli peduncoli senza un Anche medesime la Bougainvillia fmcticosa delle località e drium racemosum^ che cresce rigogliosamente nel porto vano perduto completamente mente E gl'idranti.» VEuden- di Nisida, ave- «Evidente- a pagina 101: l'azione della pioggia di cenere continuata determinò nelle specie su menzionate l'autotomia degl' idranti di nemmeno solo idrante. Maggio ed Eudendrium si al principio di come mezzo protettivo. Giugno già varie colonie erano completamente rigenerate. di Alla fine Tubularia e di )> Senza dubbio la forma speciale che assume la Medusa della Tuhucioè laria, tipico di la caratteristica Actinula, adattamento ali è da considerarsi come un caso avita dei porti, in quanto che, nuotare così facilmente, come le non potendo essa vere Meduse craspedote degli altri Idroidi, che rappresentano la forma ad hoc utile per la disseminazione della specie fissa, dopo solo poco tempo della colonia dalla quale si di vita galleggiante, si fissa nelle vicinanze è distaccata, medesimo ambiente, dove solamente, per la per formare nuove colonie nel calma che vi regna, può vivere questa fragile creatura. Intanto, sebbene esistano parecchi mezzi protettivi per le condizioni precarie dei porti, similmente a ciò che avviene per varie specie esposte all' azione deUe onde; anche parecchie forme appartenenti alla fauna portuale scompaiono durante abbiamo osservato 1) S. 1906 p. 73. i Lo Bianco, Azione dell' periodo estivo, è quello più sfavorevole. è impossibile di trovarvi Vesuvio il Ad che nei porti, esempio durante come l'estate Molluschi delle specie Janus cristatus, Polycera della pioggia di cenere, caduta durante l'eruzione del Aprile 1906, sugli animali marini, in: Mitth. Zool. Station Neapel 18. Bd. © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at Salvatore 144 Lo Bianco. quadrilineata, Doris verrucosa, e gli Anellidi Arenicola claparedii e Capi- animali questi che vi pullulano durante Finverno e la capitata, tella primavera. È presumibile che la maggior parte di queste specie, non avendo nessun mezzo protettivo contro mentre periodo sfavorevole, finiscano col perire il ; loro piccoH, molto più resistenti, possono forse sopportare meglio i Conchiudendo, da quanto finora ho esposto, risulta ab- tali condizioni. bastanza chiaramente, che la stagione calda, che corrisponde al periodo di massima calma, mentre stimola degh la riproduzione della più esposti ai marosi, produce, d'altra parte, esseri gran parte condizioni sfavo- revoli transitorie nei porti e nei seni chiusi, inducendo la massima parte degli esseri che vi vivono a riprodursi nella stagione fresca, in cui le con- dizioni dell' acqua sono migliori. Rapporti fra la distribuzione orizzontale e verticale degli organismi ed il periodo della loro riproduzione 3. Le nostre conoscenze sulla distribuzione, sì orizzontale che verticale degli organismi marini, sono ancora purtroppo assai scarse e incomplete; ciò non pertanto si è in parte potuto stabilire la estesa distribuzione, la quale implica per di alcune forme, e principalmente di quelle pelagiche, queste tenere forme un' adattabihtà maggiore di quella propria delle forme ad habitat limitato. zona orizzontale si Infatti, son dovute adattare a condizioni fisico-biologiche variabihssime, ed è naturale, che, giunte a possedere la facoltà di usufruire delle condizioni più temperatura, dal movimento Un come ho potuto riprodursi favorevoli mare come dell' tutti Ora per il invece dal tempo, derivanti 8yngnathus phlegon, un Lofobranchio, gh altri tesi suddetta, quale, a differenza 8. dbaster) vive S. acus e Pesci pelagici ha assunto la colorazione protettiva e argentea sul ventre. littorali di periodo riproduttivo dura solo 7 mesi (dal Gennaio al S. acus, e dal si ( il molto notevole, che mentre nelle due specie è il Maggio al Novembre per il S. abaster) riproduce durante tutto l'anno, come tutte di cui si conosce il le il Syn- LugUo 8. phlegon forme pelagiche periodo riproduttivo. Fra gh animali orizzontale, dalla nella falda superficiale del Mediterraneo e dell' Atlantico. ambiente ove vive, bluastra sul dorso gnathm esse sieno etc. delle altre specie littorali dello stesso genere E stabilire, durante tutto l'anno per esempio caratteristico, che riesce in appoggio della è quello del in alto sopra una vasta le specie diffuse pelagici più conosciuti per la loro estesa diffusione sono certamente la Velella, la Porpita, la Pelagia, e la © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at L'influenza dell' ambiente sul periodo riproduttivo degli animali marini. come Sagitta, le quali tutte, hanno trentennio, La da risulta notizie la facoltà di riprodursi da me 145 raccolte in più d'un durante tutto Fanno. possibilità di riprodursi a piacimento è condizione assai favore- vole a queste specie, perchè esse così possono mettere a profitto ogni occasione propizia, scegliendo sia periodi di calma, sia le zone più adatte i air esistenza della prole. Ottimo esempio mare superficie del e ci fornisce la biologia della Veìella, la quale vive alla normalmente sempre continuamente esposto al largo e con una parte del corpo Questo Sifonoforo, per tale genere (cresta) fuori dell' acqua. non l'imperversare delle tempeste e delle burrasche, che di rado durano certamente non potrà riprodursi. intere settimane e talvolta mesi, A riprodurre sempre, perchè non appena ciò ripara la facoltà di potresi le di vita è azione del vento e delle onde, sicché durante all' condizioni diventano favorevoli, la Velella può soddisfare al bisogno della propagazione. Come ho renza degli già detto, la Pelagia dei nostri mari (P. nodiluca) a diffe- altri Acalefi littoraH, si riproduce durante tutto l'anno, e mentre questi ultimi passano attraverso stadii larvah attaccati ai corpi sommersi (Scyphistoma, Strobila), la Pelagia, forma tipica d'alto mare, ha uno sviluppo molto abbreviato mente ; in essa la Planula libera si trasforma diretta- Ephyra. in Questo fatto è verosimilmente dovuto dove questa Medusa vive, e sue Planule di poter raggiungere quelle delle forme littorali all' può spiegarsi con il adattamento alF ambiente, la quasi impossibilità per le fondo a così grandi profondità, mentre (Rhizostoma, Cotylorhiza) possono agevolmente fissarsi. non La medesima facoltà di potersi riprodurre durante tutto l'anno, è comune soltanto alle forme pelagiche di estesa distribuzione oriz- zontale, e che ma io s'incontra pure nelle forme molto diffuse in senso verticale ho chiamate Panteplanktoniche i), in quelle cioè, che possono vivere indifferentemente dalla superficie fino a profondità di mighaia di metri. Fra queste le più tipiche sono Tunicata le seguenti : Carinaria mediterranea Pyrosoma elegans Cymì)ulia peronii Vermes Salpa fusiformis Mollusca Tomopteris kefersteinii Pterotrachea mutica 1) S. Lo Bianco, Le pesche nelle adiacenze di abissali eseguite da F. A. Krupp col Yacht Bd. 16 1903 p. 109. Mittheilungen » Puritan« Capri ed in altre località del Mediterraneo, in: Mitth. Zool. Stat. Neapel a. d. Zool. Station zu Neapel. Bd. 20,2. 10 © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at 146 Da si Lo Bianco. Salvatore mie proprie osservazioni Traehurus trachums E mi qui riproduzione permetta si uomo, dell' anno, dell' e varie specie del sione verticale molto vasta, mentre risulta che riproducono in una sola epoca tutti i Teleostei costieri Trachypterus taenia, il il genere Scopelus, che hanno diffu- sviluppano durante tutto Fanno. si di esporre la quale per una ipotesi sulle condizioni della quanto a prima vista possa sem- brare ardita, mi pare meriti di essere discussa, tanto più che oggi non è completamente da escludersi la possibihtà che debbono modalità degh animali per le fisiologiche i medesimi inferiori, fattori cui si abbiano agito anche forme più complesse, non escluso l'uomo. Inutilmente ho cercato nella letteratura una spiegazione del perchè l'uomo abbia la facoltà di riprodursi tutto l'anno. Ora fenomeno potrebbe di questo goria degh esseri a estesa distribuzione geografica, possono riprodursi in tutte io credo che la ragione stare nel fatto che l'uomo rientra nella cate- le i quah come ho detto, stagioni dell' anno, onde potere usufruire delle condizioni favorevoli per lo sviluppo della prole (clima, ambiente, alimentazione etc.) in qualunque periodo dell' Inoltre, per le speciali condizioni di vita, di intelhgenza, morale si e sociale, anno esse conseguenza si presentino. dell' alto grado sono create peculiari necessità di natura economica, che rendono la facoltà di essere sempre pronto a ripro- dursi di gran vantaggio per l'uomo, per poterla applicare in qualunque momento, in cui tali necessità sono in tutto o in parte soddisfatte. Le Scimmie invece che hanno una distribuzione geografica molto limitata e che vivono allo stato selvaggio, esposte perciò alle condizioni transitoriamente sfavorevoh dovute alla cattiva stagione, godono, molto opportunamente, d'un periodo limitato vengano al mondo quando possono di riproduzione, tale che i piccoh trovare cibo più abbondante e più amica temperatura. 4. Relazione fra il parassitismo e i'alinieutazione ed della riproduzione. Per mezzo del parassitismo gii il periodo animali raggiungono una condizione lasciano esclusivamente ospite la cura di esistenza sicura, perchè di sostenere la lotta per l'esistenza, per procurarsi l'habitat, l'alimento Per conseguenza tutta essi all' etc. l'attività dei parassiti è concentrata solo nel facile rifornimento della sostanza alimentare che cavano dal loro ospite, e nella funzione riproduttiva. In seguito a questa comoda esistenza e alla quasi completa interruzzione dei rapporti con l'ambiente esterno, dalla cui influenza si sono © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at 147 L'influenza dell' ambiente sul periodo riproduttivo degli animali marini. resi in gran parte indipendenti, quasi tutti i parassiti conosciuti, a qua- lunque tipo del regno animale essi appartengano, si riproducono durante Ad esempio, tutti i vermi intestinali (Cestodi, Trematutte le stagioni. todi e Nematodi) riproducono in ogni stagione; similmente tutti si Amfipodi) stacei parassiti (Copepodi, Cirripedi, Isopodi, i Cro- trovano sempre si zeppi di prodotti sessuali maturi. Mentre quasi sola epoca tutti anno, dell' sempre pieno zeppo gli il iVnellidi liberi riproducono durante una si Myzostoma, parassita genere Antedon, sull' è prodotti sessuali. di Vlcìithyotomus sanguinarius, che vive sulla pelle e sulle pinne del Myrus aderendovi tenacemente con vulgaris le sue mascelle cliitinosc che conserva ancora la forma tipica di AneUide poUcheto, e durante tutto Fanno, sebbene principalmente in estate la Pontohdella muricata, e riproduce si Anche autunno. Irudineo che vive su parecchi Selacii, riproduce si durante tutto Tanno. Grazie più condizioni di esistenza relativamente alle gran parte commensali dei dispone della anche pili facih, suddetta. facoltà la Ad esempio, la Pontonia phalhisiae e la Pontonia tyrrliena, Crostacei macruri, la seconda nella Pinna nelle Ascidie e la prima vivente renza della maggioranza delle forme hbere i Similmente periodi dell' anno. vivente in commensalismo fra si ambulacrah Luidia, e la Nereis fucata che vive nelle essi abitano mentre i Gasteropodo che vive fissato Anche i grossi si riproducono la Crepidula unguiformis, conchighe di carnea, il sahsmo. un Idroide gimnoblasto, mezzo dei prodotti sessuali danno periodo completo in cui Mi pare fuor il nutrimento, di si le commen- quali delle sue congeneri, come ben si origine a nuovi polipi. non si forma comunissima Podocoryne Ebbene, anche questa specie a differenza che per varie altre forme di commensali il la quale è legato al Crostaceo da intime relazioni di produce in tutto l'anno forme medusipare, volta per Pro- depone uova tutto l'anno. Sulla superficie esterna delle conchiglie abitate dagli Eupagurus, fittissimi Cro- esemplari del genere Pagurus, a differenza di tutti gli altri Gasteropodi hberi, cespugli i conchighe che delle sulle pareti interne delle nascondono si spire le Astropecten e della relazioni con loro affini viventi in piena hbertà soltanto in alcune epoche dell' anno. sobranchi ove dell' medesime Eupagurus, nascosta fra stacei del genere a diffe- nohilis, riproducono in tutti diporta VAcholoe astericola, anelhde solchi i affini, si sia finora sa a loro Peccato potuto stabihre svolge la loro riproduzione. dubbio, che la più o meno grande facilit<à di procurarsi abbia una considerevole influenza non solamente sulla distribuzione della specie, ma nel determinare il periodo della riproduzione. 10* © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at 148 Salvatore Lo Bianco. In appoggio a quanto dico può forse valere la considerazione seguente. Dando uno sguardo durata del periodo della riproduzione degli animali alla che relativamente a quelli selvaggi domestici, si trovano in condizioni di esistenza molto più di riprodursi dura più a lungo che non negli animali facili, si osserva in linea generale che la facoltà Prendiamo ad esempio due specie domestica e l'altra selvatica come il allo stato selvaggio. dello stesso genere e cioè l'una cane ed lupo. il Il primo per condizioni privilegiate dovute alla domesticità, che implica l'ahmento per sè e per facilità nel procurarsi in due periodi dell' anno, mentre il sfavorevoh della vita selvatica determinate una sola volta, ed in estate, quando maniera che i la Se invece il piccoU morrebbero di fame e Anche coniglio, il riproduce almeno le condizioni periodiche inverno, deve riprodursi dall' femmina si sue sgravi in primavera o in si è più facile alla prole di trovare le condizioni favorevoli di clima e alimentazione. dubbio figli, i lupo forse per le una più grande parto avvenisse in inverno senza di freddo. topo delle case, l'oca domestica hanno il riproduttivo molto più lungo dei loro affini, che vivono all' il periodo istato Ubero e selvatico. Siccome gU animaU domestici hanno una distribuzione geografica alquanto estesa, non è escluso che tale condizione abbia pure potuto influire sul prolungarsi del periodo della loro maturità sessuale. Nel nostro golfo ed in quelK adiacenti, cominciano nelF autunno sponda, ove burrasche autunnali che le e si ripetono fino alla primavera, strappano alla sviluppano in quantità enorme, una gran parte delle Alghe si tipiche di queste località, le spargono sulla zona formata di sabbia fina e fango, forma dove più dove meno avvallamenti mente ricoperto da Questo fondo, che distante varie centinaia di metri dal lido. me chiamata di diversa entità, vien dalle dette Alghe, formandosi così «fondo detritico». Durante completa- una zona speciale, la cattiva stagione per la presenza di questo substrato, ricco di sostanze organiche, in dette località si stabihsce una d'estate, per la ricca fauna, che vi prospera e vi mancanza provenienti dalla costa, i di forti mareggiate, e per si riproduce, mentre conseguenza di Alghe fondi detritici non presentano condizioni bio- logiche ugualmente favorevoli mancandovi principalmente l'ahmento. Dalle notizie statistiche raccolte sulF epoca della riproduzione degli animali tipici che pur essi parte si di questa zona e di quelli della riproduce nei mesi fra l'autunno e la primavera. pali appartenenti a queste locaUtà e che sono le zona arenosa adiacente, usufruiscono dei suddetti vantaggi, risulta che la più gran seguenti: si Le specie princi- riproducono in tal periodo © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at 149 L'influenza dell' ambiente sul periodo riproduttivo degli animali marini. Crustacea Porifera Lysiosquilla eusebia Esperia lorenzii Hyclromediisae Portunus corrugatus Porlunus depiirator OUndias müllerii Ver mes Squilla mantis Cerebratulus marginatus Mollusca Sipunculus nudus Nereis coccinea Doris tuberculata Echinoderma Gastropteron meckelii Astropecten aurantiacus Natica millepunctata Cucumaria planci Oscanius memòranaceus Luidia ciliaris Philine aperta Ophioglypha lacertosa Pleurohranchea meckelii Ophiotrix echinata Synapta TetJiys leporina digitata 5. Speciale protezione della prole. Parecchie specie animali posseggono speciali disposizioni per la protezione della prole, le quali in gran parte sono rappresentate da cavità 0 tasche incubatrici, da marsupii, da involucri o capsule chitinose o di meno altra sostanza più o e rimangono Un quali i piccoli per una parte e crescono Negh si sviluppano lo uova porgono alcuni Crostacei, nei dei piedi toracici portano delle lamine, che del corpo una cavità entro piccoli (molti Schizopodi, Isopodi, i le certo tempo. esempio molto caratteristico la superficie ventrale uova resistente nelle quali un cui si formano con sviluppano le Amfipodi, Cumacei). Idroidi campanularidi, la funzione sessuale è deputata a spe- ciali individui, che lo sviluppo dell' trasformano in un sacco chitinoso, in cui si uovo fino allo stadio si compie da larva natante (Gonoteca). Ora, in generale avviene che la maggior parte di questi organismi, che possono con tah speciali disposizioni proteggere la prole fino al punto in cui è in condizione gono la facoltà da poter lottare per la propria esistenza, posseg- di riprodursi in tutte le varie stagioni dell' anno. Similmente ho potuto riscontrare in seguito a ripetute osservazioni, che anche i mantello, oppure Cirripedi, in i quaM proteggono piccoli restano fino allo stadio libero di si di quest' organo, dove 1 Nauphus, senza alcuna eccezione, sviluppano durante tutto l'anno. Dalla statistica risulta, che per tutti 1 la loro prole nella cavità del particolari ripiegature Tunicati di cui si è gli Echini regolari e per tutti potuto finora stabihre con esattezza il periodo ripro- © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at 150 Salvatore Lo Bianco. Non duttivo, questo avviene in ogni stagione. improbabile che è ciò sia rapporto con la speciale protezione realizzata dai primi col loro der- in mascheletro calcareo, e dai secondi col mantello di varia consistenza, che ricopre il corpo in modo assai efficace. Questi animali, resi resistenti contro le condizioni sfavorevoli transitorie deU' ambiente, potendosi riprodurre in qualunque tempo, sceglieranno naturalmente dell' anno come Fra tutti Lo Scyllium tutto l'anno. il canicula, lo si le loro grosse fondo il Pristiurus uova a capsula riproducono in ogni stagione. si Relazione fra l'habitat di alcuni pesci ed 6. sul riproducono durante Scyllium catulus, genere Raia, caratteristici per molto resistente, hanno uova vengono deposte resistente, le quali 0 attaccate alle varie ramificazioni sottomarine, melanostomus, periodi più favorevoli Selaci conosciuti nel nostro golfo, quelli che i una capsula protette da i quelli più opportuni alla vita della loro prole. il loro periodo riproduttivo. Senza nessuna eccezione in dell' ombra rimanendovi per tutta la loro vita, e dei quali durata del periodo riproduttivo, Le seguenti forme l'anno. Scymnus licMa, Heptanchus Non del e tutti gli Squalidi che vivono nella zona o in quella afotica (250 metri fin oltre 1000 metri di profondità) ce ne si è potuta stabilire l'intera questo ha luogo in ogni stagione del- danno un esempio: Acanthias CentropJiorus granulosus, Galeus canis, vulgaris, Spinax niger e griseus. improbabile che questi pesci abitatori della zona più calma mare a temperatura costante di 13° non abbiano avuto il bisogno di proteggere la loro prole contro condizioni sfavorevoH transitorie, tanto più che tutte le specie zone, che lasciano migrare verso la costa riproduzione che lo elencate sono ovovivipare. temporaneamente si all' Essi una data parte dell' è stato il Selaci di dette il periodo di anno, che coincide per Trygon come quelh che vivono costantemente ovovivipari ed i Così avviene per: Mustelus vulgaris, Mustelus Carcharias glaucus, Myliobatis lavina, laevis, Invece acque profonde, ove vivono, per epoca della riproduzione, hanno svolge in più con la stagione calda. le violacea. nelle profondità, sono loro periodo limitato di riproduzione, quasi certamente determinato dalla necessità acquisita di sgravarsi presso la costa ed in acque più calde, forse allo scopo di far crescere la loro prole in ambiente ove I è più un abbondante l'alimento. pochi Selaci ovovivipari, che vivono in acque basse e lungo le coste, forse in conseguenza delle condizioni fisico-biologiche più variabili © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at L'influenza dell' ambiente sul periodo riproduttivo degli animali marini. secondo le stagioni che hmitato periodo non quelle 0 relativamente calmo delle che di riproduzione, si acque profonde, hanno pure un svolge durante anno (primavera dell' Torpedo marmorata, Squatina l'esempio: 151 periodo calmo il — autunno). laevis, Torpedo Ce ne danno ocellata. H. Ipotesi sulle vicende delle uova e delle larve galleggianti appartenenti agli animali littorali e utilità della loro vita pelagica transitoria. Molti animali Mttorali dei nostri mari, ad habitat circoscritto e ben determinato, hanno larve che vivono in baha delle correnti o sospese 1 d'acqua superficiale, falda nella e l'Actinotrocha del genere Phoronis, vengono dette perciò Pluteus degli Echinidi e degli Ophiuridi, il le «pelagiche». Auricularie di talune Oloturie, Cyphonautes della Memhranipora, Nauplius Zoea la Tornaria degli Enteropneusti, si trovano assai spesso vaganti nel Plankton pescato nella zona molto illuminata del mare il e la di varii Crostacei, principalmente in quella più vicina alla superficie. e Sovente mi son domandato la ragione di questo fatto apparente- mente enigmatico che mentre cioè, le ammali larve pelagiche degli littorali sono disperse sia dal vento sia dalle correnti, sopra una vasta superficie, le forme adulte hanno come dimora definitiva locahtà costanti, determi- nate e assai spesso molto hmitate della costa. per esempio Vien fatto come mai un Pluteus appartenente all' di domandarsi, Ärhacia pustulosa, malgrado la sua vita randagia, generi poi un Echino, che vive costante- mente il sugli scogh httoraU a non più di 2 Pluteus appartenente medesima sorte, —3 metri di profondità, produca un Echino che vive invece Posidonia alla profondità di 5 hanno potuto raggiungere mentre Echinus microtuherculatus, che subisce la all' — 25 metri? sulle praterie Con qual mezzo i di piccoli Echini due suddette locahtà ben distinte l'una le dall' altra? La si animah acque httorali dove costantemente in un senso o nelF delle lo spiegazione della vita pelagica di molte larve di costieri, deve trovare nel fatto di un loro adattamento alla periodica circolazione più parallelamente alla costa, la quantità di altro, ma per determinano quelle correnti, che, per forme pelagiche che contengono, furono chiamate dal celebre Johannes Müller « zoocorrenti Tale adattamento meno si si «. manifesta sopra tutto col fototropismo, più o accentuato, caratteristico della grande maggioranza delle larve delle forme Uttorah, fototropismo che forme adulte del sole. le quali, durante il si modo nelle meno alla luce constata anche in vario giorno, vivono esposte più o Per rendersi conto del fototropismo di queste larve, basta mettere © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at Salvatore 152 una vasca in dei durante di vetro, Sycon (spugne il calcaree), dei Lo Bianco. rispettivo periodo di maturità sessuale, Balanus (Crostacei qualunque altra forma oppure delle ÄmpMoxus o di cirripedi), larve ciliate di un Echinide, le larve di un' Ascidia, di che tanto quelle che saranno littorale, e si vedrà, emesse dalle due prime, quanto queste ultime, si dirigeranno verso la porzione più illuminata del recipiente, ove raccogliendosi formano spesso accumuh degli durante notte, il Grazie al fototropismo positivo, dette larve fittissimi. giorno mancando si portano alla superficie del mare, mentre durante la stimolo della luce, restano disseminate dalla superficie lo fino a parecchi metri di profondità. Ora giorno i noto che in seguito a differenza di temperatura, durante è il venti locah del nostro golfo spirano quasi costantemente dal largo verso la costa, e viceversa di notte, dalla costa verso seguenza, di giorno tutte le ad una certa distanza dalla sempre per capitare il largo ampia ; Avvenuta la metamorfosi, e per con- superficie fino vengono spinte verso terra costa, nelle correnti littorah, nelle quali senza poterne più uscire. sceglierà poi la sua larve disseminate sulF e finiscono vengono trattenute il piccolo animale dimora definitiva anch' esso forse in virtù d'una reazione fototropica. In tal modo si può intendere come staccatosi dal Pluteus più o trovi a poca distanza un il meno piccolo dell' Arhacia pustulosa, il vicino alla costa, e caduto sul fondo, suo habitat definitivo sugli scogli a non più di paio di metri dì profondità, cioè in piena luce; mentre medesime vicende microtuherculatus, subite le il piccolo Echinus della piccola Arhacia, forse per una reazione fototropica diversa, sia spinto a scegliere meno Posidonia, fino a 20 metri, dove la luce è è mio convincimento, che nella intensa. maggioranza dei casi, le praterie di Conchiudendo, il fototropismo positivo, caratteristico degli animali che popolano la costa, serve esclu- sivamente a trattenerli in dette locahtà, in modo che allontanarsene. Sicché secondo me, è il la diffusione verticale della più gran parte Una prova evidente di ciò, essi fototropismo non possono che determina degh organismi. l'abbiamo nella distribuzione verticale del Plankton, la quale è in rapporto con la maggiore o minore luminosità delle varie È zone verticali facile rendersi dell' immensa massa d'acqua. conto delle differenze di fototropismo di questi ani- mali, sieno essi adulti o allo stato larvale, raccogliendone ad esempio alla superficie del vetro, si mare. Dopo averli deposti in vedrà che la più gran parte illuminata del vaso, mentre se il di metri e più di profondità, gli di essi si Plankton un grosso bicchiere di raduna nella porzione più è stato pescato ad un centinaio animah contenutivi, deposti nel bicchiere, © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at L'ÌDflueDza dell' ambiente sul periodo riproduttivo degli animali marini. resteranno diffusi ugualmente nell' acqua, senza manifestare la 153 minima reazione fototropica. Come ebbi ad affermare in luce è fra tutti un precedente mio lavoro^), a parer maggiormente quello che varii fattori, i la influisce sulla distribuzione verticale di queste forme erranti, e aggiungo pure di quelle che vivono sul fondo, tanto libere quanto sedentarie. ad un gran numero In base per tanto di osservazioni, proposi di dividere il Plankton nella seguente maniera: Phaoplankton: quello della zona luminosa, Knephoplankton: quello della zona dell' ombra, Sk otoplankton: quello della zona afotica, Panteplankton: quello che vive indifferentemente nelle varie zone verticali. Un mostra fatto interessante che l'identità del potere fototropico fra lo stato adulto e quello larvale, è questo, che mente fototropiche degli animali littorali si mentre le larve positiva- sviluppano in massima parte fra le correnti littorali o in vicinanza della costa, quelle di tutti medesima zona conosciuti come notturni, specialmente della postlarvale, gU animali nello stadio sviluppano invece nella zona del Knephoplankton piuttosto si al largo. La Nika Squilla mantis, edulis, la Squilla desmarestii, la Lysmata seticaudata (fra i hanno tutte forme Sicyonia sculpta, Crostacei), VAnguilla vulgaris, la Cepola ruhescens (fra notturne, la i il la Fierasfer ams, come Pesci) riconosciute postlarvali knephoplanktoniche, che si sono pescate ad oltre 100 metri di profondità. Generalmente le uova galleggianti dei Teleostei costieri sono emesse 0 in vicinanza della costa o poco lontano uova e principalmente cui s'iniziano al golfo e e i larve e dove trovano raggi delle pinne impari, le si essa; ciò malgrado moltissime postlarvah, fino allo stadio in trovano disseminate in mezzo Le condizioni favorevoli al loro sviluppo. il Dentex vulgaris, la Motella la Scorpaena porcus, eccellenza, da gli stadii spesso anche piuttosto al largo, ove restano vaganti nel pelago di Sargus, di Pagellus, laevis, le hanno stadii il Trachinus vipera larvali e tricirrata, etc., varie specie il Rhomòus pesci costieri per postlarvali pelagici che s'incontrano fino a 15 chilometri e più dalla costa. Ora vien fatto mente emesse nei 1) S. di Lo Bianco, Le Neapel 16. Bd. 1903 domandarsi, in qual pressi della costa modo pesche abissali eseguite da F. A. p. 109. le giungono fino a uova, quelle specialtali Krupp distanze? etc. Credo in: Mitth. Z. Stat. © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at Salvatore 154 si Lo Bianco. possa dare la seguente spiegazione, la quale per ora non è fondata su osservazioni dirette, e spero di confortarla con esperimenti, che pongo Come ben e nel descrivere le ripete Ora calcolando stadio, si uova le Raffaele i), uova durante la notte Questo autore spesso che al mattino verso galleggianti, il si trovano allo stadio di calotta tempo che l'uovo fecondato impiega per il può arguire che della notte, al emette lavoro del le 7 o quando non appena pescate dal mare, vengono trasportate laboratorio, esse per lo più dell' littorali il preferenza nelle prime ore antimeridiane. di le 8 conosce, specialmente dopo si gran parte dei Teleosti la più mi pro- non appena ne avrò l'opportunità di fare che esse sono state fecondate durante le Acquario della Stazione Zoologica, dove La blastodermica. arrivare a questo prime ore confermato dalle osservazioni eseguite nelle vasche è mattino seguente in si le uova emesse in tali ore, trovano in quel medesimo stadio. emissione delle uova galleggianti nelle ore della notte ha molta importanza per la loro diffusione. Infatti, mantenendosi queste uova nei primi stadii del loro sviluppo alla superficie dell' acqua, esse restano in baha dei venti e così possono molto facilmente essere spinte al largo dalla brezza notturna, che, come abbiamo detto, spira costantemente dalla spiaggia al largo. Le osservazioni da me fatte sulla diffusione orizzontale delle larve di mi permettono di affermare che questa varia da specie a specie, Teleostei, essendovene di quelle che mentre essa, si sviluppano sempre in vicinanza della costa, s'incontrano regolarmente solo ad altre ed altre ancora molto che la specie si Onde al largo. allontana dal hdo, le o meno lungo una certa distanza da può dedurre che secondo uova vengono deposte ore 0 in quelle più avanzate della notte, in un tempo più si modo nelle prime che poi sieno spinte per dalla brezza, la quale dura fino alle prime ore del mattino. vita Quando sono giunte nella regione dove poi si andrà svolgendo la larvale, le uova hanno intanto un certo stato di sviluppo. Ora è noto, che l'uovo emesso dall' una quantità più o costituisce il il minore di quello dell' peso specifico l'embrione F. si d'acqua, che, insieme a sostanze diverse, liquido peri vitellino, dentro Finché 1) ovario e fecondato assorbe attraverso la sua capsula meno grande dell' quale si sviluppa l'embrione. uovo fecondato con l'acqua assorbita acqua del mare, l'uovo galleggia; sviluppa, avviene Neapel 8. ma risulta a misura che una continua penetrazione d'acqua Raffaele, Le uova galleggianti in: Mitth. Z. Station il Bd. 1887 nello e le larve dei Teleostei nel Golfo di Napoli, p. 1. © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at L'influenza dell' ambiente sul periodo riproduttivo degli animali marini. spazio lasciato libero dal vitello, che uovo aumenta. dell' sante sta in spesso man mano uova meno divenendo piiì pesante a misura che cresce; al principio dello sviluppo galleggiava, va poi sali, un uovo che E allontanandosi dal pelo d'acqua. una parte al largo, peso specifico che l'embrione nello svilupparsi assorbe dal liquido peri- ciò, dei pesci littorah, le quali 0 solo per il Altra causa che rende l'uovo gradatamente più pe- vitelUno dell'acqua e dei così, va diminuendo, onde 155 quando di essa, ciò avviene anche per avendo galleggiato durante tutta si trovano più o e si approfondano mattino seguente al cominciano ad abbandonare la superficie le la notte tanto da non subire più l'azione del vento della giornata, che a differenza di quello notturno li hanno determinato di spingerebbe di nuovo verso la costa. certamente molto varie Teleostei sono Le cause che modalità proprie della vita larvale di molte forme le È complesse. e molto pro- babile che queste larve, che vivono al largo, con l'allontanarsi dalla costa abbiano trovato una protezione contro varii pericoh, il movimento e specialmente contro data la loro grande delicatezza, potrebbe delle onde, che, avere conseguenze gravi per la loro esistenza. Non appena delle queste larve si trasformano in pesciolini con i raggi pinne impari abbozzati, che corrispondono su per giù alla lunghezza di circa 10 mm., essi migrano verso ove alcune la costa si raccolgono in quantità straordinarie tanto da ahmentare una pesca speciale di questi Ma piccoh pesci detti volgarmente ((Fragaglia ». da quali moventi questi pesciohni sono spinti a raggiungere la costa? È altre ben noto fatto della il numerose specie di montata delle ceche (giovani Anguille) e di giovani pesci lungo mento contrario dell' di ((reotropismo » il in atto per mezzo come si è degli organi della al golfo, si d'acqua alle foci. movi- nome stabilito in questi ultimi tempi, è messo hnea laterale, è acquatici, ed è certo in grazia al reotropismo che luppano in mezzo corsi i riflesso, distinto col Questo speciale acqua. quale, una speciale reazione al Essi compiono tali peregrinazione solo per i comune a molti animali piccoli pesci, che si svi- avvicinano alla costa, stimolati dalle correnti contrarie, che, specialmente d'estate e durante la notte, sono determinate dal vento, che soffia costantemente verso potrebbe spiegarsi come un adattamento littorali è il seguente. Varii il Un largo. al animah che vivono —0,13 mm.) sempre più pes antidelF acqua, in modo da cadere lanceolatus, parecchi AneUidi, delle correnti nei fondi arenosi poco discosti dalla costa, attraversati dalle correnti suddette, Ubere minutissime (del diametro di 0,1 altro fatto, che movimento e depongono uova ma VAmpMoxus molto leggiere, sul fondo. principalmente Spionidi, il Sipunculus nudus, la Sicyonia sculpta e varie Ascidie, appartengono a questa categoria. © Biodiversity Heritage Library, http://www.biodiversitylibrary.org/; www.zobodat.at 156 Lo Bianco. Salvatore Le — L'influenza dell' ambiente ; intanto siccome queste uova si (da quelle di Sicyonia deposte la notte, verso dopo sgusciano fuori i Nauplius), le larve più favorevole al loro sviluppo. molto periodo correnti littorali facilmente raccolgono le minuscole nandole con loro è sul utile, perchè se le si uova trasci- sviluppano rapidamente le 10 a. m. del giorno trovano già nelF ambiente In questo caso il movimento uova rimanessero immobili mente verrebbero divorate da una quantità etc. delle correnti sul fondo, quasi certa- di organismi che vi pullulano.