PIANO TRIENNALE D’ATTIVITÀ 2007-2009 Torino PIANO TRIENNALE D’ATTIVITÀ 2007-2009 Approvato dal Consiglio di amministrazione il 22 febbraio 2007, con deliberazione n. 2/01/2007 RA 4 __________________ Febbraio 2007 INDICE 3 Presentazione PARTE I – ELEMENTI GENERALI: STRATEGIE, OBIETTIVI E RISORSE 1 – Missione dell’INRIM .................................................................................................7 2 – Riferimenti esterni (interazioni con altre istituzioni) ............................................ 9 3 – Stato di attuazione delle attività negli anni 2005 e 2006..................................... 13 4 – Obiettivi strategici per il triennio.......................................................................... 14 5 – Azioni e linee d’intervento .................................................................................... 15 6 – Indirizzo, gestione e valutazione delle attività .................................................... 18 7 – Risorse e compatibilità finanziarie....................................................................... 18 8 – Programmazione triennale del fabbisogno di personale ................................... 22 PARTE II – STRUTTURE ORGANIZZATIVE E PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ 1 – Organizzazione dell’INRIM .................................................................................... 27 2 – Risorse umane e finanziarie ................................................................................. 27 3 – Dipartimento ..........................................................................................................31 3.1 – Divisione Elettromagnetismo ................................................................................ 31 3.2 – Divisione Meccanica ............................................................................................. 40 3.3 – Divisione Ottica..................................................................................................... 45 3.4 – Divisione Termodinamica ..................................................................................... 51 3.5 – Coordinamenti ...................................................................................................... 59 4 – Amministrazione e servizi generali ...................................................................... 66 5 – Servizio Accreditamento di laboratori ................................................................. 67 6 – Sistema di gestione per la qualità ........................................................................ 72 Appendice 1: Acronimi................................................................................................ 74 Appendice 2: Prospetti su attività e risorse .............................................................. 77 Appendice 3: Outline of the European Metrology Research Programme - the EMRP (final draft – 4th of December 2006) - Executive summary 85 Appendice 4: Nanosciences, Nanotechnologies, Materials and new Production Technologies – NMP 88 1/89 2/89 PRESENTAZIONE L’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM), istituito dal decreto legislativo n. 38 del 21 gennaio 2004 con lo scorporo dal CNR dell’Istituto di Metrologia Gustavo Colonnetti (IMGC-CNR) e la sua fusione con l’Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris (IEN), è divenuto operativo il 1° gennaio 2006 con l’entrata in vigore dei suoi regolamenti. L’INRIM è un Ente pubblico nazionale posto sotto la vigilanza del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), con il compito di svolgere e promuovere attività di ricerca scientifica nei campi della metrologia; svolge le funzioni d’istituto metrologico primario, già di competenza di IMGC e IEN ai sensi della legge n. 273/1991 istitutiva del sistema nazionale di taratura (SNT); valorizza, diffonde e trasferisce le conoscenze acquisite nella scienza delle misure e nella ricerca sui materiali, per favorire lo sviluppo del sistema Italia nelle sue varie componenti. L’INRIM costituisce il presidio di gran parte della metrologia scientifica in Italia, restandone escluso solo il campo delle radiazioni ionizzanti, di competenza dell’Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti (INMRI) dell’ENEA. Affinché l’azione dell’INRIM risulti più efficace il decreto istitutivo ribadisce l’importanza delle collaborazioni con le università e le imprese. La metrologia scientifica nel momento attuale è sollecitata da una parte a rafforzare con gli apporti di nuove conoscenze e tecnologie le attività tradizionalmente sue proprie, quali lo studio e la realizzazione dei campioni primari delle grandezze fisiche, e dall’altra a impegnarsi in misura crescente in nuovi campi quali la chimica, la biologia, l’ambiente e i nuovi materiali, nei quali dalla metrologia ci si aspetta un contributo indispensabile di metodologie di caratterizzazione e sperimentazione raffinata. Gli impegni e le prospettive della metrologia nel mondo presentano aspetti molto diversi in funzione delle aree geografico-politiche e della situazione economica dei singoli paesi. Di norma, l’impegno che ciascun paese dedica alle attività metrologiche – in termini di risorse assegnate ai propri Istituti Nazionali di Metrologia (INM) – è strettamente correlato al livello di sviluppo che si intende attuare in quel paese. La metrologia è infatti un fondamentale presupposto per rendere e mantenere competitivo lo sviluppo tecnologico e la qualità dei servizi di un paese. In particolare nei paesi industrialmente più avanzati la metrologia ha stabilmente e ormai irreversibilmente acquisito le funzioni istituzionali menzionate nel decreto istitutivo dell’INRIM. Un Istituto Nazionale di Metrologia non svolge soltanto attività di ricerca e di mantenimento dei campioni di misura, ma sviluppa la sua attività scientifica e tecnica su un orizzonte molto ampio, sia verso l’esterno con la partecipazione a organismi internazionali di coordinamento delle attività metrologiche e con collaborazioni con gli istituti metrologici delle altre nazioni, sia verso l’interno per garantire l’infrastruttura metrologica indispensabile allo sviluppo del Paese e una distribuzione di servizi di alta qualità. L’INRIM, nonostante la continua riduzione del personale a tempo indeterminato, si sforza di mantenere e sviluppare, ove è possibile, questo complesso di attività, e, accanto ad esse, presenta al proprio interno anche linee di ricerca e laboratori di eccellenza sui materiali magnetici e su dispositivi innovativi, con competenze molto importanti nell’ambito delle nanotecnologie e dei film sottili. Di fronte ai nuovi e vasti impegni che la metrologia italiana deve affrontare tanto per la parte scientifica quanto per quella organizzativa, come sarà esposto più avanti, sono emerse le seguenti difficoltà di avvio: − il peso dell’unificazione, a fronte della gran mole di lavoro svolto e in parte ancora da sviluppare, è avvenuto senza risorse nuove, né di personale né di finanziamento, anzi in riduzione rispetto a una valutazione del 2005 nella quale sono stati riconosciuti quali costi dell’IMGC-CNR solo quelli di personale e generali di funzionamento e considerando inesistenti quelli d’investimento e funzionamento per le attività di ricerca; − questa penalizzazione nel contributo ministeriale per il 2006 si è riprodotta nel contributo previsto per il 2007, generando una variazione verso il basso nei bilanci di previsione del 3/89 prossimo triennio; − se va riconosciuta l’acquisizione per il 2006 di un contributo straordinario da parte MUR di 1.925 k€ per la copertura di debolezze strutturali di opere edilizie e per la messa a norma di edifici dell’IMGC-CNR, tuttavia non è stata soddisfatta l’esigenza di ammodernamento d’impianti tecnologici valutata pari a 1.700 k€. Si sente quindi la necessità e l’urgenza di un contributo speciale del MUR nel 2007 di 3.000 k€ essenziale per assolvere ai compiti istituzionali di ricerca metrologica. È ancora urgente intraprendere iniziative per un significativo rafforzamento del personale, appena possibile. Questi provvedimenti devono infondere la sensazione che l’INRIM è adeguatamente robusto per la competizione internazionale e europea, particolarmente pressante con l’adesione all’associazione di Istituti metrologici nazionali dell’area europea EURAMET e.V. siglata l’11 gennaio 2007, e contemporaneamente permetta di affrontare le difficoltà sopra accennate. In attesa che queste esigenze immediate siano soddisfate, l’INRIM punterà per quanto possibile su quelle fonti di autofinanziamento che derivano dalla partecipazione a progetti europei, nazionali e regionali, dall’acquisizione di contratti di ricerca e dall’offerta di servizi qualificati di accreditamento, di taratura e prova. Tuttavia è necessario rimarcare che la ricerca istituzionale non è sostenibile se non occasionalmente attraverso il cofinanziamento e che compiti di responsabilità internazionale e nazionale sono a rischio e ledono l’immagine dell’Istituzione se affidati a personale non inquadrato a tempo indeterminato. L’INRIM presenta il suo piano triennale 2007 – 2009 nella fase in cui si sta completando la sua organizzazione, fase in cui: − i contatti con il CNR per il trasferimento del personale e dei beni dell’IMGC-CNR all’INRIM sono stati avviati, anche se non conclusi; − sono state avviate le procedure necessarie per nominare il Direttore del Dipartimento; − sono state definite le articolazioni del Dipartimento e della struttura Amministrazione e servizi generali ed è sotto esame l’insieme dei problemi da risolvere per una maggiore efficacia del Servizio accreditamento di laboratori. I criteri per l’articolazione del Dipartimento in Divisioni, il loro numero e denominazione, sono stati elaborati da un gruppo di lavoro costituito allo scopo. In una seduta aperta sono state discusse le proposte poi fatte proprie dal Consiglio scientifico e dal Consiglio di amministrazione, i quali hanno raccomandato una verifica dopo un anno quando sarà stato nominato anche il Direttore di Dipartimento. Il Consiglio di amministrazione e il Consiglio scientifico hanno espresso forti raccomandazioni per un programma triennale omogeneo, snello e facilmente consultabile anche da attori esterni all’Istituto. A questo impegno si è aggiunta la necessaria riorganizzazione dell’INRIM nelle sue strutture, Dipartimento, Amministrazione e servizi generali e Servizio accreditamento di laboratori, con le relative specificità, tuttavia rivolte al conseguimento di uno sviluppo coerente dei compiti assegnati, nella valorizzazione delle diverse componenti presenti nell’Ente; in particolare, l’unificazione dell’amministrazione e dei servizi generali dovrà accrescere le capacità dell’INRIM di partecipare a progetti in ambito europeo e internazionale, e più in generale migliorarne l’efficienza. L’aspetto organizzativo tuttavia non esaurisce gli impegni da adempiere; è fondamentale far sì che ricercatori e tecnologi, consapevoli dell’importanza specifica del loro ruolo nell’ente di ricerca, mantengano alta la loro capacità propositiva, anche in riferimento allo spirito che pervade la Carta Europea dei Ricercatori siglata dalle istituzioni di ricerca nazionali, compreso l’INRIM. La prima parte del piano, individuate le condizioni al contorno, presenta gli orientamenti delle attività. In questa nota introduttiva si richiamano le linee di indirizzo, gli obiettivi generali e i problemi da affrontare nel triennio. Per la ricerca di base, il consolidamento delle posizioni di eccellenza raggiunte e l’individuazione di nuove iniziative di rilievo costituiranno i punti di maggior impegno. Negli ultimi decenni la ricerca in metrologia ha spesso fatto ricorso a fenomeni fisici nei quali le costanti 4/89 fisiche fondamentali, la meccanica quantistica, le nanotecnologie e la scienza dei materiali hanno un ruolo essenziale. Le prime assicurano l’invarianza spaziale e temporale dei riferimenti, mentre le altre discipline hanno permesso risoluzioni e accuratezze di misura altrimenti irraggiungibili. Nell’ambito della ricerca di base è necessario assicurare risorse adeguate per evitare la perdita di competitività a livello internazionale e nell’INRIM si rende possibile più che in passato uno sviluppo efficace della ricerca, anche attraverso collaborazioni con università, istituzioni di ricerca e istituti metrologici di altri Paesi. Si tratta di ricerche che si sviluppano sul lungo periodo e, per quelle già avviate all’INRIM, è necessario assicurare il dovuto sostegno per permettere alla metrologia italiana di contribuire in modo degno all’acquisizione di risultati validi nel tempo stabilito. È indispensabile in aggiunta, in seguito alla possibile nuova definizione di unità di misura, un esame critico di come si organizzerà nell’INRIM il sistema dei riferimenti primari, soprattutto per quelli basati su costanti fisiche fondamentali alla cui determinazione non è stato possibile contribuire. Sarà inoltre necessario: − continuare a cogliere l’opportunità che si presenta con il progetto iMERA (implementing Metrology in the European Research Area), iniziato il 1 aprile 2005 e finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito delle attività di rete (schema ERA-NET nel VI Programma Quadro). Esso pone le basi per una struttura di collaborazione e condivisione in Europa e permetterà di costruire, su basi volontarie, una strategia unica europea per la ricerca in metrologia; − partecipare attivamente agli sviluppi dell’associazione EURAMET e.V. e in particolare allo European Metrology Research Program (EMRP), che mira a coordinare lo sviluppo di nuove capacità di misura che hanno un impatto strategico per l’Europa; − considerato che l’INRIM è radicato quasi interamente a Torino, acquisire un ruolo importante nel Programma triennale della ricerca 2007 – 2009 della Regione Piemonte recentemente approvato. La metrologia scientifica di rilevanza per tutto il territorio nazionale è in realtà sviluppata soprattutto in Piemonte. Di qui la necessità di far presente alla Regione stessa l’importanza e l’unicità dell’INRIM in sede regionale. Il Programma regionale offre molte occasioni di partecipazione all’INRIM, sia da solo, sia in sinergia con gli Atenei del Piemonte, sia in collaborazione con altri enti pubblici di ricerca; − rafforzare i collegamenti con il mondo imprenditoriale nella prospettiva di trasferire in modo più efficiente le conoscenze acquisite e le tecnologie sviluppate. A questo fine occorrerà seguire con attenzione e partecipare in modo propositivo alle iniziative regionali riguardanti la ricerca applicata per i settori pertinenti alle competenze dell’INRIM. La ricerca applicata, attraverso la quale si opera una parte significativa del trasferimento tecnologico, vedrà l’INRIM impegnato, in particolare, nei programmi del sistema di navigazione satellitare Galileo e nei programmi pluriennali dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Nelle sue funzioni d’istituto metrologico primario, oltre alle attività di ricerca scientifica, tecnologica, di base e applicata menzionate, l’INRIM dovrà svolgere altre importanti e onerose attività essenziali al sistema produttivo del paese di particolare interesse del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE): − gli istituti metrologici nazionali firmatari del Mutual Recognition Arrangement (MRA) del CIPM (1999) si sono assunti impegni gravosi con la partecipazione a confronti chiave e supplementari in ambito internazionale, necessari alla dichiarazione delle proprie capacità di taratura e misura e alla definizione di un proprio sistema di gestione per la qualità. Il mutuo riconoscimento dei campioni nazionali di misura e dei certificati di taratura e di misura emessi dagli istituti metrologici nazionali pone le basi per l’equivalenza delle misure a livello internazionale; − nell’INRIM è stato costituito un Servizio accreditamento di laboratori, che svolge le attività di accreditamento di laboratori di taratura un tempo proprie dalle strutture SIT-IMGC, SIT-IEN e SIT-ENEA, indicate complessivamente con SIT (Servizio di taratura in Italia). Tali attività 5/89 devono essere gestite in conformità con la normativa internazionale (ISO/IEC 17011) per permettere al SIT di mantenere lo stato di firmatario degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento EA-MLA ed ILAC-MRA, che coprono le attività di accreditamento di laboratori di taratura. Inoltre sarà svolto un ruolo attivo nei processi che potrebbero modificare l’assetto dei sistemi d’accreditamento volontari operanti in Italia (SINCERT per gli organismi di certificazione e ispezione, SINAL per i laboratori di prova e SIT per i laboratori di taratura), con la costituzione di una federazione tra detti sistemi e, per iniziativa del MiSE, di un Ente unico d’accreditamento. La realizzazione delle infrastrutture metrologiche, l’offerta dei servizi di taratura e il trasferimento di know how alle imprese dovranno trovare un rafforzamento, in accordo con il decreto istitutivo, attraverso convenzioni di sostegno a queste attività tra MUR, MiSE e INRIM. Inoltre specifiche intese dovranno essere raggiunte con ENEA concernenti in particolare il coordinamento con INMRI-ENEA, anche ai fini dell’espletamento delle attività di accreditamento di laboratori. I progetti di ricerca e di sviluppo tecnologico proposti nel piano fondano la loro credibilità sulla disponibilità di rilevanti conoscenze diffuse tra un personale altamente qualificato e sull’operatività di numerosi laboratori in larga parte equipaggiati con strumentazione d’avanguardia, in grado di garantire le condizioni per le ricerche e le applicazione future. È compito del MUR che ha promosso l’avvio dell’INRIM favorire un decollo nel quale le potenzialità del nuovo Ente trovino un valido sostegno di risorse per i nuovi impegni in ambito internazionale e per affrontare in modo più efficace quelli in ambito nazionale. E’ invece un impegno di tutti e a tutti i livelli lavorare avendo in vista il buon funzionamento dell’istituzione nella quale, seppure con diversi compiti, tutto il personale è chiamato a cooperare. Torino, gennaio 2007 Elio Bava Presidente dell’INRIM 6/89 PARTE I – ELEMENTI GENERALI: STRATEGIE, OBIETTIVI E RISORSE 1 – Missione dell’INRIM L’INRIM svolge e promuove attività di ricerca d’interesse per la metrologia, l’innovazione tecnologica ed il sostegno alla società. L’INRIM ricopre, con l’INMRI – ENEA, le funzioni d’istituto metrologico primario nazionale. In questo ambito, cura la realizzazione delle unità di misura del sistema internazionale (SI) nei campi dell’elettromagnetismo, della meccanica, del tempo e della frequenza, della fotometria e della radiometria, della termologia, dell’acustica, nonché il trasferimento delle unità di misura dal livello di riferimento dei campioni primari a quello applicativo. L’INRIM persegue la sua missione attraverso un ampio ventaglio di attività: • ricerca metrologica di base e applicata (determinazione di costanti fisiche fondamentali; studi e ricerche finalizzati alla realizzazione dei campioni primari delle unità SI; mantenimento dei relativi campioni di riferimento e loro partecipazione ai confronti internazionali di misure; disseminazione delle unità SI, con il loro trasferimento dal livello di riferimento dei campioni primari a quello applicativo nella comunità scientifica, nell’industria e nella società; azioni per assicurare la comparabilità e l’affidabilità dei risultati di misura a livello nazionale e internazionale); • ricerca di base e applicata riguardanti le proprietà fisiche e chimiche dei materiali, i dispositivi e le tecnologie di diretto interesse metrologico o di più ampia ricaduta per l’innovazione tecnologica e la società. Si tratta di ambiti imprescindibili per perseguire la sua missione di istituto di ricerca metrologica e nei quali l’INRIM ha una forte e affermata tradizione; • trasferimento di conoscenze e di tecnologie a beneficio della comunità scientifica, dell’industria e della società; • partecipazione a iniziative e programmi di cooperazione internazionale; • supporto alla metrologia legale e alla normazione tecnica; • fornitura di servizi scientifici e tecnici al più alto livello delle competenze metrologiche; • contributo alla formazione di personale ricercatore e tecnico. L’INRIM è nato dalla fusione di IEN e IMGC, subentrandone nei rapporti, attivi e passivi, nei diritti e negli obblighi e proseguendone senza soluzione di continuità le attività. Si ricorda che l’IEN era stato istituito nel 1934 come centro di alti studi nel campo delle discipline elettriche ed affini, mentre l’IMGC era stato istituito nel 1968, fondendo due precedenti Istituti del CNR (Istituto Dinamometrico Italiano e Istituto Termometrico Italiano). Il diagramma che segue evidenzia, da un lato, l’afferenza dell’INRIM al Ministero dell’Università e della Ricerca e, dall’altro, l’afferenza dell’INMRI-ENEA e delle attività di metrologia legale (inquadrate nella Direzione generale per l’armonizzazione del mercato e la tutela del consumatore) al Ministero delle attività produttive. La nascita dell’INRIM ha costituito un passo, importante ma non decisivo, verso l’unificazione della metrologia scientifica in Italia, obiettivo che occorre continuare a perseguire. Nell’immediato, in considerazione delle molteplici relazioni tra la ricerca e le applicazioni nei campi della metrologia e alla luce dell’art. 2, comma 4 del decreto legislativo n. 38/2004, si tratta di disciplinare queste relazioni. Esse riguardano: – il mantenimento dei campioni nazionali di misura e il loro riconoscimento a livello internazionale, secondo le modalità e i requisiti dell’MRA del CIPM firmato nel 1999; – la disseminazione delle unità di misura SI, specificamente nelle attività produttive e nel settore dei servizi; – lo sviluppo della rete di laboratori di taratura accreditati; – la messa a disposizione di riferimenti e di metodi di misura d’interesse per la metrologia legale, alla luce anche della direttiva 2004/22/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004 relativa agli strumenti di misura (entrata in vigore il 30 ottobre 2006), essendo i riferimenti internazionalmente riconosciuti anche un valido sostegno alla metrologia legale; – la partecipazione agli organismi metrologici internazionali ed europei e alla costruzione di un’infrastruttura metrologica sopranazionale, come pure la rappresentanza italiana in tali organismi. Questa partecipazione è di grande importanza per eliminare le barriere commerciali e rafforzare il sistema produttivo italiano. 7/89 MiUR MiSE Ministero dell’Università e della Ricerca Ministero dello Sviluppo Economico I.N.RI.M. INMRI-ENEA DG-AM&TC Metrologia & Metalli preziosi Strumenti di misura Comitato centrale metrico I.N.RI.M. = Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica INMRI-ENEA = Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti DG - AM&TC = Direzione Generale per l’Armonizzazione del Mercato e la Tutela dei Consumatori L’INRIM insiste su un’area di circa 16 ettari, situata nella periferia sud di Torino e su cui, in fasi successive: • si sono sviluppate le strutture dell’IMGC; • sono stati trasferiti dalla sede storica di corso M. d’Azeglio negli anni 1975 – 1985 molti dei laboratori dell’IEN e sono stati ampliati, grazie a un finanziamento FIO ottenuto nel dicembre 1989, i laboratori e le strutture dell’IEN; • sono stati realizzati finora un totale di 13 edifici fuori terra, che sviluppano nel loro complesso una superficie utile di 39.000 m2. A questa superficie sono da aggiungere 6.000 m2 nella sede dell’IEN di corso M. D’Azeglio. 1.1 – Ricerca metrologica Negli ultimi decenni la ricerca in metrologia, grazie alla crescita delle conoscenze e allo sviluppo tecnologico, ha fatto ricorso in misura sempre più ampia a fenomeni fisici nei quali le costanti fisiche fondamentali, la meccanica quantistica, le nanotecnologie e la scienza dei materiali hanno un ruolo essenziale. Ora che sembrano mature le condizioni per una revisione delle definizioni delle unità SI, l’INRIM intende continuare e rinvigorire il suo impegno nella ricerca metrologica di base, essenziale per assicurare nel lungo termine le competenze metrologiche riconosciute a livello internazionale ed estendere i campi d’intervento dove si percepisce ormai il ruolo importante che può avere la scienza delle misure. L’impegno dell’INRIM nella ricerca metrologica applicata sarà orientato sulle esigenze degli stakeholder nazionali (scienza, impresa e società) e nel quadro delle collaborazioni europee e internazionali. Le conoscenze teoriche e le attrezzature di laboratorio disponibili costituiscono un valido sostegno in progetti di ricerca applicata nei quali l’INRIM si presenta da solo o con altri partner. 1.3 – Ricerca su materiali e dispositivi L’INRIM intende esprimere un forte impegno di ricerca su materiali e dispositivi secondo alcune direttive principali: • proprietà macroscopiche dei materiali e relativi metodi di preparazione e caratterizzazione, con particolare attenzione alle proprietà elettromagnetiche di materiali magnetici e superconduttori, agli aspetti termodinamici, acustici e fluidodinamici di fluidi, alle proprietà chimico-fisiche di sostanze e composti ed ai metodi di preparazione di materiali nanostrutturati e non convenzionali; 8/89 • comportamento fisico e fisico-chimico di materiali e dispositivi su piccola scala, con particolare riferimento allo studio di nanosistemi e nanodispositivi d’interesse per la metrologia, il magnetismo e la microelettronica, ed allo sviluppo di nanosensori per la biofotonica e la bioelettronica; • tecniche di misura per il magnetismo ed i materiali magnetici (riferimenti di misura di grandezze magnetiche, misure magnetiche dalla DC alle microonde, misure in magneti permanenti, misure magnetiche a d alta sensibilità). 2 – Riferimenti esterni (interazioni con altre istituzioni) L’INRIM partecipa alle iniziative promosse dagli organismi che coordinano le attività metrologiche a livello internazionale (CIPM e Comitati consultivi del CIPM), alle iniziative di coordinamento e cooperazione in Europa promosse da EUROMET per gli Istituti nazionali di metrologia e dall’EA per l’accreditamento. Sono in via di sviluppo i rapporti con gli Istituti nazionali di metrologia di altri paesi, per esempio dei Paesi del bacino del Mediterraneo. L’INRIM intende sviluppare le collaborazioni scientifiche con università e istituti di ricerca aventi finalità scientifiche e tecnologiche analoghe, per mantenere su alti livelli la qualità delle proprie attività e favorire un uso integrato di risorse, e con le industrie, dove sono trasferiti i benefici derivanti dall’alta integrazione internazionale della metrologia. 2.1 – Programmi europei a) VII Programma Quadro dell’Unione Europea Il VII Programma Quadro della Unione Europea (FP7) approvato nel 2006 destina per il periodo 2007-2013 circa 50.5 miliardi di Euro al sostegno della ricerca e dell’innovazione tecnologica europea in armonia con la strategia di Lisbona per lo sviluppo in Europa di una forte economia basata sulla conoscenza. FP7 si articola in quattro programmi di fondo, denominati: Cooperation (32.400 M€), Ideas (7.500 M€), People (4.700 M€), Capacities (4.200 M€), alle quali si aggiungono il programma JRC (non nucleare) (1.700 M€) e, fino al 2011, il programma Euratom (2.700 M€). Nell’ambito di questi programmi saranno attivati vari schemi di finanziamento: progetti e reti di collaborazione e di mobilità di ricercatori; sviluppo di piattaforme tecnologiche; azioni di coordinamento attraverso lo schema ERA-NET e l’articolo 169 del Trattato europeo. Cooperation finanzierà progetti e reti di collaborazione per ricerca, sviluppo e mobilità sui seguenti dieci temi strategici: salute; cibo, agricoltura e biotecnologie; ICT; nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; energia; ambiente (inclusi i cambiamenti climatici); trasporto (inclusa l’aeronautica); scienze socio-economiche e umanistiche; spazio; sicurezza. Ideas sosterrà progetti avanzati di ricerca di base attraverso lo European Research Council. People è destinato alla formazione dei ricercatori europei sia attraverso la costituzione di reti di formazione che attraverso il sostegno individuale di ricercatori anche per quanto riguarda la mobilità tra Europa ed altre aree geografiche. Capacities è destinato alla valorizzazione ed ottimizzazione di infrastrutture di ricerca, come pure al sostegno delle piccole e medie imprese. L’INRIM intende promuovere e sostenere una sua presenza fattiva nelle azioni di FP7, in particolare per quanto riguarda i temi: nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione, in cui si inseriscono sia le attività di ricerca dell’INRIM su materiali e dispositivi che le problematiche di nanometrologia, a cui si sta prestando sempre maggior attenzione a livello internazionale; spazio, in relazione al ruolo fondamentale che la metrologia del tempo e quella della lunghezza svolgono nelle applicazioni spaziali ed all’impegno strategico dell’INRIM per quanto riguarda lo sviluppo del sistema di navigazione europeo GALILEO; ICT; biotecnologie. Considerazioni specifiche, svolte nella sezione che segue, meritano le iniziative europee di sostegno e coordinamento delle attività metrologiche, in cui l’INRIM è coinvolto con precise responsabilità di rappresentanza nazionale. 9/89 b) iMERA, EURAMET, EMRP Dall’aprile 2005, 14 Istituti nazionali di metrologia (oltre al JRC-IRMM) e 5 ministeri europei sono partner nel progetto europeo iMERA, in rappresentanza di 14 paesi europei dotati di un programma di ricerca in metrologia. Per l’Italia partecipa l’INRIM che, oltre a essere membro del Network Steering Committee e del Network Management Committee, è responsabile e coordinatore della filiera degli obiettivi legati alle attività di foresight , cioè di studio delle possibili prospettive della ricerca metrologica nel medio e lungo termine. Di fronte al dilemma della metrologia europea (“le richieste crescono più in fretta dei finanziamenti”), l’interesse dei partner è concentrato sull’effetto moltiplicatore dei benefici derivanti da un’efficiente azione di rete, con l’obiettivo di costruire un programma di ricerca europeo. Il progetto iMERA, basato sull’esperienza di collaborazione quasi ventennale degli NMI in EUROMET, sta già producendo un livello avanzato di condivisione d’informazione e d’iniziative di ricerca e sviluppo. Il progetto si sta sviluppando attraverso tre fasi: scambio di informazioni e di best practice, loro valutazione come attività strategiche e quindi proposta di iniziative congiunte. Ad esempio, la valutazione delle informazioni raccolte sul foresight serve a definire le future esigenze di ricerca, a identificare quelle che possono trarre maggior beneficio da programmi collaborativi congiunti e infine a sviluppare, in consultazione con gli stakeholder, un processo sistematico e continuativo di foresight metrologico europeo. Il tutto culminerà nella preparazione del programma EMRP con la prospettiva di lanciare questa iniziativa in un’azione congiunta tra la Commissione europea e i paesi interessati utilizzando l’articolo 169 del Trattato europeo. Per la preparazione tecnica del Programma, i Comitati tecnici dell’EUROMET hanno sviluppato oltre 40 bozze di roadmap che coprono aree metrologiche tradizionali (lunghezza, massa, elettricità e magnetismo, fotometria e radiometria) e nuove (metrologia delle scienze della vita, biometrologia, metrologia per nuovi materiali, metodi software e matematici per la metrologia). L’executive summary del programma EMRP è riportato nell’Appendice 3. Nel frattempo, il progetto sta esplorando tutte le questioni da chiarire per preparare un EMRP multidisciplinare e transnazionale: le esigenze degli stakeholder, i finanziamenti nazionali, le questioni legali e le strutture organizzative (l’11 gennaio 2007 è stata fondata l’entità legale EURAMET e.V.), con l’obiettivo di rendere l’EMRP sostenibile anche al di là del supporto finanziario della Commissione europea. Per il 2008, si prevede un finanziamento-ponte attraverso lo strumento ERANET-Plus, che, sulla base dell’art. 166 del trattato europeo, prevede nell’arco triennale un programma dotato di un finanziamento pari a 63 M€, di cui un terzo a carico della UE e due terzi come fondo comune creato attraverso i programmi nazionali, e in seguito a una call for proposals congiunta. A ogni partecipante è richiesta un’azione di lobbying a supporto dell’EMRP, attraverso il comitato ITRE del parlamento europeo, i rappresentanti e i ministri nazionali e chiunque possa influenzare il processo decisionale europeo. 2.2 – Piano nazionale della ricerca L’INRIM intende partecipare alle iniziative e ai programmi di ricerca del Piano nazionale della ricerca e fornire contributi all’elaborazione del prossimo Piano nazionale triennale, al fine di valorizzare le potenzialità della metrologia in termini di avanzamento delle conoscenze, sviluppo di nuove tecnologie, applicazioni della metrologia, fornitura e sviluppo di servizi tecnologici d’interesse per le attività produttive e la società. 2.3 – Legge regionale sulla ricerca Il Programma triennale della ricerca 2007-2009 della Regione Piemonte, approvato il 15 gennaio 2007, rappresenta lo strumento di pianificazione e programmazione delle politiche regionali sulla ricerca e l’innovazione, in attuazione dell’art. 5 della legge regionale n. 4 “Sistema regionale per la ricerca e l’innovazione” del 30 gennaio 2006. Esso individua come obiettivo strategico generale quello di abilitare il territorio piemontese a compiere la transizione verso un modello economico fondato sulla conoscenza diffusa e sull’innovazione, intesa come 10/89 produzione, assimilazione e sfruttamento competitivo di nuove opportunità in campo scientificotecnologico, economico e sociale. In particolare, il Programma intende: sostenere le attività di sviluppo di nuove conoscenze e nuovi saperi nei settori scientifici individuati a livello comunitario come strategici nel medio e lungo periodo; sostenere e potenziare l’attrattività internazionale del sistema regionale della ricerca e dell’alta formazione; ridefinire la governance del sistema regionale della ricerca e dell’innovazione, qualificando la spesa regionale attraverso criteri di selettività, specializzazione e valorizzazione dei risultati; sostenere l’emergere di una domanda qualificata d’innovazione e le attività innovative delle imprese; favorire la collaborazione tra il sistema della ricerca e il sistema della produzione; favorire l’integrazione, il coordinamento e la sinergia tra i diversi livelli di governo e pianificazione delle politiche della ricerca, con particolare riferimento alle politiche nazionali ed europee. Le risorse finanziarie disponibili per il biennio 2007-2008 ammonteranno a 270 M€ e saranno distribuite lungo 6 assi d’intervento: risorse umane (25 %), evoluzione della struttura produttiva (30 %), sostegno alla produzione della conoscenza (30 %), sostegno allo sfruttamento della conoscenza (10 %), azioni di sistema (5 %). Il Programma regionale rappresenta per l’INRIM un’importante opportunità, in considerazione dei seguenti aspetti: • ampiezza e articolazione degli obiettivi strategici del Programma; • aree e punti di contatto tra gli obiettivi specifici di tipo operativo del Programma regionale e i programmi di ricerca in cui si concreta la missione dell’INRIM; • rilevanza delle risorse messe in campo; • rilievo delle sinergie con i principali attori del sistema regionale della ricerca (strutture accademiche, enti di ricerca pubblici e privati, partner industriali, pubbliche amministrazioni); • arco temporale coperto, che coincide con quello del piano triennale dell’INRIM e con la fase di consolidamento dell’operatività dell’INRIM; • concentrazione in Piemonte delle attuali strutture operative dell’INRIM. L’INRIM si è già mosso su questo terreno, come testimoniato dall’ammissione al cofinanziamento, da parte della Regione Piemonte, di 8 progetti di ricerca presentati nel 2005 (in relazione al Bando Regionale sulla Ricerca Scientifica Applicata - contributo totale approvato pari a 1.370 k€) e di 14 progetti di ricerca presentati nel novembre 2006 (in relazione al Bando regionale per la ricerca industriale e lo sviluppo precompetitivo per il 2006). L’INRIM intende cogliere le opportunità del Programma regionale attraverso specifiche iniziative. A questo proposito si osserva che, in armonia con l’importanza che le Regioni vanno assumendo nell’ambito del governo e dell’orientamento della ricerca, ivi compresi i meccanismi di finanziamento a sostegno del funzionamento degli enti, la Regione Piemonte si propone con un ruolo da protagonista come evidenziato dalla legge regionale (gennaio 2006), le successive Linee generali di intervento (settembre 2006) e il Programma regionale già menzionato. Mentre gli Atenei piemontesi, in particolare il Politecnico, si presentano come gli interlocutori più autorevoli, la ricerca pubblica si presenta più frammentata e meno rilevante di quanto non siano i fattori di scala. In particolare, il Programma regionale non sembra contenere un pieno riconoscimento del ruolo della ricerca pubblica in Piemonte, forse per la minore visibilità e la conseguente non conoscenza delle potenzialità, altamente specialistiche e molto ampie, che si trovano presso gli Enti pubblici. Partendo da queste considerazioni, l’INRIM predisporrà un proprio progetto, la cui articolazione si incroci con gli obiettivi e le linee d’intervento del Programma regionale, guardando alle modalità attuative delle corrispondenti misure, in particolare quelle che prevedono interventi “a sportello” e “a regia”, e cercando su tale progetto il confronto preventivo con gli altri attori del sistema. Ciò al fine di reperire fondi, che potrebbero avere un peso importante in rapporto alle dimensioni finanziarie entro cui agisce l’INRIM e come manifestazione di capacità progettuali concorrenti allo sviluppo scientifico e tecnologico dell’ambiente socio-economico in cui opera. L’INRIM si farà inoltre carico, in quanto ente di maggiori dimensioni sul territorio, autonomo e omogeneo, della realizzazione di una rete degli enti pubblici di ricerca del Piemonte, ossia di un sistema in grado di interloquire con l’autorevolezza necessaria con la Regione e con gli altri soggetti in campo e di sopperire a un evidente deficit di conoscenza e visibilità. 11/89 2.4 – Rapporti con BIPM e altri istituti metrologici, MRA Nel 1999, a Parigi, l’allora Presidente dell’IEN prof. Sigfrido Leschiutta firmò, a nome degli Istituti metrologici primari italiani, l’MRA. Nell’ambito di tale accordo gli Istituti firmatari si impegnano al mutuo riconoscimento dei campioni nazionali e dei certificati di taratura e di misura da essi emessi, definendo anche i livelli di accuratezza garantiti nelle tarature. L’accordo reca un buon contributo alla eliminazione dei ritardi e alla riduzione dei costi negli scambi commerciali internazionali, con vantaggi per l’industria e il commercio di ogni paese. Gli impegni legati all’MRA hanno reso necessario dedicare impegnare molte risorse umane e strumentali in confronti internazionali, i cui costi sono sostenuti dall’INRIM. Nel triennio 2007-2009, in presenza di specifici contributi pubblici (si veda punto 2.5), l’INRIM intende: − far fronte agli impegni connessi con il mantenimento delle CMC già pubblicate nella base di dati del BIPM (455 a fine 2006) e con il riconoscimento di quelle nuove in corso di esame (4) e di quelle in corso di revisione (66); − migliorare le CMC pubblicate ed a presentare nuove CMC a seguito di progressi nella realizzazione di riferimenti e di tecniche di misura e a fronte di necessità tecnico-economiche (in primo luogo domanda di riferibilità in campi di misura scoperti, taratura di campioni e strumenti di nuova concezione). Tutto ciò considerando che rilevanti sono risorse umane e finanziarie richieste per migliorare CMC esistenti e arrivare al riconoscimento di nuove CMC; − mantenere, nell’interesse del Paese, lo stato di firmatario degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento EA-MLA ed ILAC-MRA, in base ai quali i certificati di taratura emessi dai laboratori SIT sono accettati a livello internazionale, tanto quanto in Italia il SIT riconosce e raccomanda l’utilizzo di certificati emessi all’estero da laboratori accreditati da altri organismi firmatari. Accanto all’accreditamento con scopo fisso, il SIT ha affrontato i problemi dell’accreditamento di tipo flessibile, del quale in Italia si sente l’esigenza. Questa forma di accreditamento, che riguarda un più ampio spettro di attività sperimentali di quanto non sia la taratura di strumenti a scopo fisso, interessa istituzioni che hanno riconosciute competenze e solide strutture di misura e sono impegnate in una sperimentazione varia di ricerca e prova. 2.5 – Convenzioni con ministeri, università ed altri enti Il decreto legislativo n. 38/2004 assegna all’INRIM le funzioni d’istituto metrologico primario, già di competenza di IMGC e IEN ai sensi della legge n. 273/1991 e stabilisce che MIUR (ora MUR), MAP (ora MiSE) e INRIM stipulino apposite convenzioni per individuare e disciplinare le relazioni tra la ricerca e le applicazioni nei campi della metrologia. L’INRIM intende operare per giungere alla stipula di dette convenzioni, al fine di ottenere: dal MUR le risorse necessarie per lo svolgimento delle attività di ricerca scientifica, in modo adeguato alle esigenze scientifiche, tecniche ed operative del Paese; dal MiSE, che già versa come contributo dell’Italia al mantenimento del BIPM una quota di circa 660 k€/anno, il sostegno a progetti e attività concernenti le applicazioni nei campi della metrologia. Inoltre l’INRIM intende intraprendere iniziative verso altri ministeri per lo sviluppo di progetti e interventi nei quali la metrologia gioca un ruolo importante e, specificamente, verso il Ministero degli Affari Esteri in relazione a impegni e accordi internazionali di cooperazione scientifica. Per le attività di ricerca metrologica sono stati già illustrati i fronti più impegnativi: − la partecipazione all’MRA. Al riguardo si ricorda che la determinazione dei campioni nazionali delle unità SI, in attuazione dell’art. 3 della legge n. 273/1991, è stata oggetto del decreto ministeriale del MICA (poi MAP, ora MiSE) 30 novembre 1993, n. 591, decreto in fase di revisione in connessione con l’aggiornamento della legislazione sulla metrologia legale; − la costruzione di un’area di ricerca europea in Europa (progetto iMERA), la definizione e l’avvio di un programma europeo di ricerca nell’area della metrologia (progetto EMRP). Per le applicazioni nei campi della metrologia si ricordano: − la partecipazione dell’INRIM ad azioni di trasferimento tecnologico verso l’industria, in primo luogo nel quadro di contratti di ricerca applicata; − lo sviluppo della rete di laboratori accreditati (centri di taratura SIT), l’attività di taratura di campioni e strumenti di misura di elevate caratteristiche in dotazione a laboratori metrologici pubblici e privati e l’attività di prova svolta in connessione con alcune direttive CEE. Queste 12/89 attività rappresentano una fonte significativa di autofinanziamento (dell’ordine di 900 k€/anno quelle di accreditamento e 1.700 k€/anno quelle di taratura e prova); permettono di mantenere contatti con il mondo industriale e una sensibilità per questo tipo di problemi e di offrire con le proprie competenze garanzie di serietà tecnica e d’imparzialità. Le difficoltà economiche e di personale degli Enti Pubblici di Ricerca rendono più difficile mantenere gli impegni in queste attività, che potrebbero trovare una migliore definizione e una prospettiva di sviluppo nel quadro della citata convenzione tra MUR, MiSE ed INRIM; − le iniziative di formazione e aggiornamento di tecnici operanti in strutture tecniche di aziende pubbliche e private. Per quanto concerne l’iniziativa, promossa negli anni scorsi dal MAP e poi abbandonata anche se non definitivamente, di costituire un Ente Unico di Certificazione, nel quale dovevano confluire più Enti e tra questi anche l’accreditamento dei laboratori di taratura, si osserva che gli IMP hanno prestato attenzione a questo processo considerando che l’interesse del Paese per un Ente unico dovessero prevalere sui propri interessi. Variazioni dell’attuale organizzazione dell’accreditamento dei laboratori di taratura dovrebbero tener in conto il fatto che gli IMP hanno sviluppato tale organizzazione nell’arco di 25 anni con proprie risorse umane e finanziarie. I rapporti tra gli istituti metrologici primari (IMP) derivano dall’art. 2 della legge n. 273/1991, che affida agli IMP i compiti di effettuare studi e ricerche finalizzati alla realizzazione dei campioni primari delle unità di misura SI, confrontare i campioni realizzati a livello internazionale e metterli a disposizione ai fini della disseminazione; individua come IMP IMGC del CNR, IEN ed ENEA (che poi ha individuato al suo interno come IMP l’INMRI); stabilisce che gli IMP si avvalgano, al fine di assicurare una sinergia di mezzi e competenze, delle risorse messe a disposizione da altri istituti che svolgono attività metrologiche. Il decreto legislativo n. 38/2004 istitutivo dell’INRIM ha stabilito che l’INRIM svolga le funzioni di IMP già di competenza di IMGC e IEN. Ciò premesso, l’INRIM si propone di stipulare con l’ENEA un accordo che aggiorni l’accordo sullo svolgimento di attività connesse con il SNT sottoscritto nel 1997 da IMGC-CNR, IEN e INMRI-ENEA e che regolamenti: – i rapporti di collaborazione scientifica e integrazione delle attività metrologiche; – la partecipazione alle iniziative di organismi metrologici internazionali ed europei, la rappresentanza del nostro Paese in detti organismi e la partecipazione agli accordi di mutuo riconoscimento (in primo luogo MRA); – lo svolgimento e le responsabilità per le attività di accreditamento di laboratori come centri di taratura (relazione tra SIT e le strutture degli IMP dedicate a dette attività di accreditamento); – i rapporti con gli organismi nazionali, europei ed internazionali impegnati nelle attività di accreditamento, la partecipazione agli accordi di mutuo riconoscimento EA-MLA e ILACMRA. Inoltre l’INRIM si propone di: – Sviluppare, secondo quanto previsto dal citato art. 2 della legge n. 273/1991 e dall’art. 3 del decreto legislativo n. 38/2004, i rapporti di collaborazione scientifica con le università, le sinergie nella partecipazione a programmi di ricerca nazionali, internazionali ed europei, la formazione e la crescita tecnico professionale di ricercatori e tecnici . In particolare l’INRIM proseguirà la politica di attivare ogni anno, in accordo con università e politecnici, posti aggiuntivi di dottorato di ricerca in settori scientifici e disciplinari d’interesse per l’INRIM (almeno 4 posti aggiuntivi/anno). – Estendere le attività di ricerca nei campi della metrologia in chimica e dei materiali di riferimento, di grande interesse per la salute e l’ambiente. In questi ambiti l’INRIM non ha intenzione di sostituirsi a laboratori che bene operano da tempo; intende invece apportare le competenze metrologiche come valore aggiunto a ciò che già esiste. Per la salute si auspica il coinvolgimento dell’Istituto Superiore di Sanità. 3 – Stato di attuazione delle attività negli anni 2005 e 2006 Il biennio 2005 e 2006 ha costituito un periodo di transizione, per il quale sono carenti riferimenti precisi. In accordo con i regolamenti approvati dell’INRIM, nel 2006, primo anno di operatività: il dirigente dell’unità organica Attività scientifiche e tecniche dell’IEN e il direttore dell’IMGC hanno conservato la responsabilità delle rispettive strutture; i responsabili dei settori 13/89 tecnico-scientifici IEN e di commessa IMGC sono prorogati fino alla nomina dei responsabili delle divisioni del dipartimento dell’INRIM. Nei Prospetti da 1 a 9 (vedi Appendice 2) si riportano dati consolidati per il 2005 (ripresi dalla Relazione sull’attività svolta nell’anno 2005, approvata dal Consiglio di amministrazione dell’INRIM il 12 giugno 2006) e dati provvisori per il 2006. Questi dati riguardano: attività svolte, pubblicazioni e partecipazioni a conferenze, le capacità di taratura e di misura (CMC), il sistema di documenti per la qualità, il personale impiegato, costi sostenuti e risorse finanziarie utilizzate. Altre informazioni sono contenute nelle schede dei 29 programmi che saranno attivati per la realizzazione del presente piano triennale (vedi punto 5). Questi programmi sono stati raccolti nel documento Presentazione dei programmi di attività, che accompagna il piano triennale. Una prima analisi dei dati riportati nei suddetti Prospetti da 1 a 9 mette in evidenza, come punti di forza dell’INRIM: − la visibilità e la capacità propositiva a livello internazionale; − l’equilibrio tra attività di ricerca e le attività istituzionale di disseminazione delle unità SI; − la numerosità e l’alto livello delle CMC riconosciute a livello internazionale; − l’ampiezza e la qualità delle collaborazioni scientifiche a livello internazionale e nazionale; − la capacità di attrarre risorse, tramite i contratti di ricerca con industrie e pubbliche amministrazioni, le attività di taratura e prova e quelle di accreditamento di laboratori di taratura; − l’impegno nella formazione di ricercatori, di laureandi e di personale tecnico; − le capacità di progettazione, realizzazione e commercializzazione di strumentazione avanzata; − l’ampio uso di tecnologie avanzate e delle moderne metodologie di elaborazione e analisi dei dati sperimentali. Come punti di debolezza, si segnalano: − la scarsa conoscenza della realtà dell’INRIM da parte dei principali interlocutori politici, istituzionali, industrie, pubblica opinione; − lo scarso coinvolgimento degli stakeholders; − lo scarto tra potenzialità e risultati, in termini di brevetti e spin-off. Per ridurre questo scarto, occorre dotarsi di una politica e di strumenti atti a incentivare l’attività brevettuale e l’applicazione dei risultati conseguiti; − la presenza di strumentazione in obsolescenza; − l’alta incidenza del precariato e del sottoinquadramento; − l’età media elevata del personale con contratto a tempo indeterminato; − il mancato turn-over. 4 – Obiettivi strategici per il triennio L’attività dell’INRIM è articolata lungo tre direttrici principali: la ricerca di base, la ricerca applicata e industriale, le funzioni di istituto metrologico primario svolte ai sensi della legge n. 273/1991. Pertanto, gli obiettivi strategici sono così riassunti: Sviluppare e trasferire le conoscenze scientifiche e tecnologiche originali e di valore internazionale in metrologia, scienza dei materiali e dispositivi avanzati, mantenendo le eccellenze conseguite, accrescendo le collaborazioni con altre istituzioni scientifiche, sostenendo e promuovendo lo sviluppo sociale e culturale del Paese attraverso la ricerca di base, l’alta formazione e la diffusione della cultura scientifica. Trasferire le conoscenze, competenze e capacità acquisite attraverso la ricerca di base al sistema produttivo, al fine di sviluppare nuove tecnologie, sostenere e promuovere la produzione di beni e servizi avanzati attraverso la ricerca applicata ed industriale, le consulenze e la formazione tecnica. Rispondere a nuove esigenze di misura e di conoscenza, assicurare la coerenza e la riferibilità internazionale delle misure attraverso lo sviluppo e il mantenimento dei campioni nazionali delle unità, le attività previste dall’MRA, la partecipazione a organismi normativi e metrologici nazionali e internazionali e i servizi di accreditamento, certificazione, misura, taratura e prova. 14/89 In questo quadro, gli obiettivi specifici per il triennio sono: Rispondere alla domanda di misure e consolidare la basi del sistema SI in relazione agli sviluppi resi possibili dagli avanzamenti teorici e sperimentali della fisica. Promuovere una più profonda collaborazione tra gli istituti metrologici primari europei, partecipando alle iniziative tendenti a sviluppare il coordinamento europeo per la metrologia (EUROMET, iMERA, ERA-NET Plus, EURAMET e.V.) e inserendo il massimo numero di attività di ricerca dell’INRIM nell’EMRP. Accrescere la visibilità della metrologia scientifico-tecnica, rafforzando i collegamenti con Ministeri e Pubbliche Amministrazioni. Migliorare l’interazione tra l’INRIM e i suoi stakeholders, mantenere l’impegno per fornire le basi del sistema nazionale di misura e potenziare le attività di accreditamento di laboratori. Consolidare l'integrazione delle realtà preesistenti. Per l’amministrazione e i servizi generali, l’obiettivo per il triennio è assicurare efficacia ed efficienza, mediante l’applicazione di strumenti gestionali moderni nello svolgimento dei compiti istituzionali, l’appoggio ad amministrazioni pubbliche di maggior dimensione per quanto riguarda la preparazione di progetti europei, l’adozione del nuovo schema di bilancio della Pubblica Amministrazione. 5 – Azioni e linee d’intervento La struttura organizzativa attraverso la quale l’INRIM perseguirà il raggiungimento degli obiettivi per il triennio è discussa in dettaglio nella Parte II, in particolare per quanto riguarda il Dipartimento all’interno del quale saranno attivate le linee di intervento tecnico-scientifico per la realizzazione del piano triennale. Nella riunione del 14 dicembre 2006, il CdA ha approvato, con delibera n. 44/7/2006 e previo parere favorevole del Consiglio scientifico, l’organizzazione del Dipartimento nelle quattro Divisioni Elettromagnetismo, Meccanica, Ottica e Termodinamica, prevedendo una valutazione e una verifica entro un anno dalla delibera. Il CdA e il CS hanno espresso l’avviso che l’articolazione del Dipartimento in Divisioni di tipo “disciplinare” meglio si adatti alla missione e al funzionamento dell’Ente e che la proposta della partizione in quattro Divisioni si presenti come quella ottimale, sia dal punto di vista culturale che da quello funzionale. Nel 2007 si concluderà l’iter di nomina del Direttore di Dipartimento e dei Responsabili di Divisione, e sarà attivato il Consiglio di Dipartimento. Il CdA nella riunione del 14 dicembre 2006 ha deliberato inoltre di prevedere, in coerenza con le direttive regionali, nazionali ed europee, alcune tematiche, ortogonali alle Divisioni per il loro carattere eminentemente "strumentale", ai fini delle richieste di finanziamento. Risulterà inoltre necessario individuare figure manageriali responsabili delle tematiche, pronte ad interfacciarsi sia con le Divisioni che con il mondo esterno (Università, Industria, Enti Locali, Ministeri, Unione Europea). Le tematiche proposte sono: Ambiente e Sicurezza; Energia; Nanoe Micro-Tecnologie; Salute e Qualità della Vita; Tecnologie Aeronautiche e Spaziali; Tecnologie per Informazione e Comunicazione. Si prevede di attivare queste tematiche e le relative responsabilità nel corso del 2007, dopo un approfondimento degli aspetti operativi. Altre tematiche d’interesse per l’INRIM potranno essere individuate in futuro. Il piano triennale sarà realizzato attraverso i seguenti programmi, attivati all’interno delle singole divisioni ed anch’essi discussi in dettaglio nella Parte II. Divisione Elettromagnetismo (EM): EM1 Dispositivi quantistici e campione di tensione EM2 Metrologia della resistenza e dell’impedenza EM3 Metrologia V, I, P in regime variabile ed in alta frequenza EM4 Metodi matematici per applicazioni a materiali e dispositivi EM5 Campi elettromagnetici e sistemi di potenza EM6 Nanostrutture e nanodispositivi EM7 Scienza e tecnologia dei materiali e dei dispositivi magnetici EM8 Proprietà elettromagnetiche della materia 15/89 Divisione Meccanica (MC): MC1 Massa e densità di solidi MC2 Forza, durezza, accelerazioni MC3 Pressione MC4 Interferometria X e ottica MC5 Meccanica dei fluidi MC6 “Mise en pratique” e applicazioni per lo spazio MC7 Ingegneria di precisione e visione Divisione Ottica (OT): OT1 Campioni di frequenza OT2 Scala di tempo e sincronizzazione OT3 Algoritmi e navigazione satellitare OT4 Radiometria OT5 Fotometria OT6 Ottica quantistica Divisione Termodinamica (TE): TE1 Campioni termometrici TE2 Tecnologie per la metrologia termica TE3 Campioni igrometrici TE4 Acustica fisica TE5 Campioni e riferibilità per l’acustica e gli ultrasuoni TE6 Metrologia in chimica TE7 Algoritmi di misura e tecniche per l’ambiente, la biomedicina ed i beni culturali TE8 Costanti fondamentali e proprietà chimico-fisiche dei materiali Per il 2007 il piano triennale prevede di mantenere attivi i coordinamenti, già attivati nel 2006, riguardanti la determinazione di costanti fisiche fondamentali, i metodi matematici e statistici, le attività di formazione, comunicazione e diffusione della cultura scientifica, le attività di taratura, misura e prova. Questi coordinamenti hanno il compito di coordinare le attività di pertinenza ed elaborare proposte riguardanti obiettivi e modalità di svolgimento di tali attività, fermo restando che le risorse umane, finanziarie e strumentali impiegate nelle attività coordinate, nonché la responsabilità per il loro svolgimento, sono assegnate alle strutture di primo livello (Dipartimento, Amministrazione e servizi generali, Servizio accreditamento di laboratori) e alle strutture di secondo livello in cui le prime si articolano. In relazione alla ricerca di base saranno promosse ricerche teoriche e sperimentali stimolando la qualità scientifica e l’internazionalizzazione delle attività. In queste azioni ricadono la formazione, la comunicazione e la diffusione della cultura scientifica. Si segnalano: la partecipazione al programma EMRP in particolare in relazione alla determinazione di costanti fisiche fondamentali in funzione della ridefinizione del sistema SI, alla metrologia dimensionale e delle lunghezze, includendo le nuove tecnologie, alla metrologia elettromagnetica, allo sviluppo di progetti di ricerca congiunti; le misurazioni di precisione delle costanti fisiche fondamentali per la ridefinizione concettuale del sistema SI sulla base dei loro valori, da realizzare, in coerenza con la raccomandazione del CIPM dell’ottobre 2005 agli Istituti metrologici, in occasione della Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure del 2011, assicurando alle ricerche avviate (costanti di Avogadro, di Boltzmann e dei gas) il dovuto sostegno e coordinamento a livello INRIM; la generazione di pettini ottici per accurate misure di frequenza in ampie zone dello spettro elettromagnetico e la realizzazione di un campione ottico di frequenza; la realizzazione di un campione a fontana di cesio di nuova generazione; le proposte di metodologie di misura di nuova generazione in ottica; lo studio del processo di misurazione nella meccanica quantistica, per le sue implicazioni nel calcolo e nella crittografia quantistici; 16/89 lo sviluppo di modelli e metodi matematici e statistici per la comprensione dei fenomeni, la progettazione degli apparati sperimentali e di misura, l’interpretazione delle osservazione e l’analisi dei dati. Si tratta di un’area di maggior interesse e sviluppo per il CIPM, l’EUROMET e più di recente l’IMEKO (nuovo comitato tecnico IMEKO a direzione INRIM); lo sviluppo dei modelli fisici dell’isteresi magnetica in relazione alle proprietà strutturali e termodinamiche dei materiali; lo studio delle nanostrutture e manipolazione della materia su scala micro e nanometrica; lo studio della spintronica e della dinamica della magnetizzazione in nanodispositivi magnetici; lo sviluppo di materiali con caratteristiche combinate (smart, multifunctional - conduttori, semiconduttori, isolanti, ferromagnetici, superconduttivi); lo sviluppo di dispositivi innovativi, spesso di tipo quantistico, sviluppati con sperimentazioni originali; le ricerche in fluidodinamica, acustica fisica e termodinamica. In relazione alla ricerca applicata e industriale, saranno promosse ricerche applicate per la scienza, l’innovazione tecnologica, la società, il benessere del cittadino e la qualità della vita, il trasferimento di know how al sistema produttivo e la partecipazione a programmi di ricerca e sviluppo industriale regionali, nazionali ed europei. Si segnalano: la partecipazione al programma EMRP in particolare in relazione al tema trasversale della salute, includendo le analisi cliniche e le radiazioni ionizzanti, e alla metrologia in chimica; la partecipazione ai programmi di ricerca per il sistema di navigazione satellitare Galileo, condotti in collaborazione con ASI, Alenia Spazio e il Consorzio Torino Time e riguardanti le applicazioni della metrologia di tempo e frequenza (realizzazione di scala di tempo e di campioni atomici di frequenza per lo spazio); la partecipazione ai programmi di ricerca dell’ESA per la metrologia dimensionale e i propulsori ionici per la missione GAIA, condotti in collaborazione con Alenia Spazio; le attività metrologiche nel campo della chimica e dei materiali di riferimento: Si tratta di un settore molto vasto, di crescente importanza e ad alto valore aggiunto, d’interesse per la salute, la sicurezza e l’ambiente e dove già esistono competenze distribuite sul territorio nazionale con le quali sarà necessario definire sinergie. Analisi e misurazioni chimiche hanno gravi conseguenze in ambito sanitario e ambientale e possono determinare immediati interventi correttivi. Solo garantendo accuratezza, riferibilità e affidabilità delle misure si possono evitare interventi indebiti e costosi. In quest’ambito gli IMP hanno avviato alcune attività, limitate dalla ristrettezza delle risorse e dalle difficoltà nell’individuare lo spazio che la metrologia deve avere in una disciplina (la chimica) dove i ricercatori sono sempre stati capaci a eseguire misure. Sui materiali di riferimento ENEA e CNR dispongono di laboratori di avanguardia e sarebbe opportuno trovare il modo di coinvolgerli. È previsto a livello internazionale che i Ministeri o gli IMP (INRIM e INMRI) possano designare altri istituti; lo studio e la realizzazione di riferimenti e sistemi di misura d’interesse per le attività produttive, lo sviluppo sostenibile, la valutazione, anche preventiva, dei rischi e dell’impatto di nuovi prodotti e attività. Per quanto concerne le funzioni di istituto metrologico primario, saranno promosse, in accordo con il decreto istitutivo dell’INRIM, convenzioni tra MUR, MiSE e INRIM per: lo sviluppo e il mantenimento delle infrastrutture metrologiche nazionali; il supporto scientifico e tecnico alla metrologia legale; l’offerta di servizi di taratura di campioni e strumenti di misura con elevate caratteristiche o in settori di misura nei quali ancora non operano centri di taratura SIT; la risposta a esigenze di misura e prova legate alla certificazione di prodotti, a fronte di richieste specifiche del sistema produttivo; la partecipazione agli organismi di normazione tecnica; la risposta a esigenze di formazione e aggiornamento di personale scientifico e tecnico operante in industrie, pubbliche amministrazioni e nel settore dei servizi. 17/89 la risposta a esigenze riguardanti la realizzazione di sistemi di gestione per la qualità in laboratori di ricerca e sperimentazione. 6 – Indirizzo, gestione e valutazione delle attività A partire dal 2007 l’INRIM intende, sulla base dell’esperienza maturata nella presente fase di avvio della sua operatività e, specificamente, di un’analisi critica dei limiti riscontrati: – rivedere le modalità e la tempistica di elaborazione del piano triennale, in applicazione, tra l’altro, dell’art. 13 del Regolamento di amministrazione, contabilità e finanza. Questo articolo indica: la scadenza del 30 giugno di ciascun anno perché il CdA stabilisca le linee guida per l’elaborazione del piano triennale e individui gli obiettivi programmatici del bilancio annuale, tenendo conto dei risultati finanziari ed economici degli esercizi precedenti e di quello in corso; la scadenza del 30 ottobre perché il presidente sottoponga il progetto di bilancio, con allegata la propria relazione programmatica, al collegio dei revisori e al CdA; – verificare periodicamente nel corso dell’anno e, specificamente in occasione del varo delle linee guida per l’elaborazione del piano triennale, l’andamento delle attività e il grado di conseguimento degli obiettivi programmati; – rendere operativo il sistema di valutazione delle proprie attività, sulla base dei criteri di valutazione e dei parametri di qualità definiti in passato dal Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca (CIVR) e in prospettiva dall’Agenzia Nazionale della Valutazione Università e Ricerca (ANVUR), istituita con decreto legge n. 262/2006, convertito con legge n. 286/2006, commi 138-142). A questo fine sarà attivato il Comitato di valutazione dell’INRIM, secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 38/2004, affidando ad esso il compito di predisporre le relazioni di valutazione annuale dei risultati dell’attività di ricerca innanzi tutto per gli anni 2004 e 2005 e, nel secondo semestre del 2007, per l’anno 2006. 7 – Risorse e compatibilità finanziarie 7.1 – Risorse strumentali e infrastrutture a disposizione e da acquisire I laboratori adibiti alle diverse attività di ricerca e ai servizi di taratura, misura, prova e certificazione sono 174 e coprono il 70 % della superficie utile (mediamente 180 m2/laboratorio). Il restante 30% è destinato a: uffici, servizio accreditamento di laboratori, biblioteche, officine, amministrazione ed infrastrutture di supporto alle attività. Qui di seguito si segnalano le strutture e i laboratori più significativi a disposizione. Divisione Elettromagnetismo Laboratori schermati per metrologia elettrica in bassa frequenza e per la taratura di campioni e di strumenti elettrici misura di elevate caratteristiche. Camera schermata per la metrologia elettromagnetica in alta frequenza (misure di attenuazione, impedenza e potenza tra 10 MHz e 40 GHz). Laboratori per dispositivi superconduttori a film sottile. Laboratorio litografico a fascio elettronico per la realizzazione di nano-dispositivi. Laboratori per la preparazione di materiali magnetici per rapida solidificazione, di film sottili e di multistrati magnetici. Laboratori per la caratterizzazione magnetica di materiali dolci, duri, amorfi e nanostrutturati. Laboratori per le misure magnetiche di alta sensibilità, in camere schermate. Laboratori per lo studio delle proprietà di trasporto in nastri e film sottili. Sistemi di generazione di campi elettromagnetici di riferimento da 20 Hz a 1 GHz. Camera anecoica schermata per la generazione di campi elettromagnetici di riferimento tra 400 MHz e 18 GHz e misure di compatibilità elettromagnetica. Laboratori di sperimentazione, misura e prova per forti correnti e alte tensioni. Divisione Meccanica Laboratori per la stabilizzazione di laser e campioni ottici di frequenza, la nanometrologia, la metrologia dei campioni lineari corti e lunghi, dei campioni circolari, della forma e la metrologia a coordinate. 18/89 Laboratori per le misura di massa (in struttura completamente interrata), viscosità e densità. Sistemi per la misura di portate di gas, di liquido e dell’aria. Galleria del vento (dispositivo non proprietario presso Politecnico di Torino). Interferometro combinato a raggi X ed ottico. Laboratorio con il campione primario di forza da 1 MN. Campione primario di durezza. Gravimetro assoluto trasportabile. Sistema per le misure di forza tra temperatura ambiente e temperature criogeniche (da 300 K a 1,5 K). Barometro interferometrico. Laboratori per la misura di pressione. Laboratori e sistemi di visione per la robotica industriale, la robotica autonoma e il monitoraggio dell’ambiente. Divisione Ottica Laboratori per i campioni di tempo e frequenza, tra i quali il campione primario di frequenza a fontana di cesio. Laboratorio di spettroscopia atomica e molecolare, in camera schermata ad alta attenuazione. Laboratori per i campioni fotometrici e colorimetrici, tra i quali il campione primario di intensità luminosa. Laboratorio di radiometria nell’ultravioletto. Camera oscura con controllo climatico presso il laboratorio di goniofotometria. Laboratori di radiometria criogenica fino a 40 mK. Laboratorio mobile per la caratterizzazione d’impianti d'illuminazione. Laboratorio di spettro-goniofotometria dei materiali. Laboratori di radiometria e informazione quantistica. Divisione Termodinamica Laboratori per la misura della temperatura secondo ITS-90 (punti fissi tra 13,8 K e 1357,7 K). Generatori campione di umidità tra -70 °C e 90 °C. Camere acustiche riverberante, anecoica e semi-anecoica. Camere accoppiate per la misura dell’isolamento acustico. Laboratori per l’analisi dei gas. Reattore nucleare (dispositivo non proprietario presso Università di Pavia). Laboratorio di spettroscopia di molecole e nanoparticelle per la metrologia in chimica e biologia. L’elenco dei laboratori e delle strutture sopra riportato mette in evidenza la vastità e la complessità delle risorse strumentali e delle infrastrutture dell’INRIM. Esse offrono possibilità di ricerca e di sperimentazione solo in parte utilizzate, sono in molti casi uniche nel panorama nazionale e rappresentano quindi una ricchezza, ma considerate nel loro complesso risultano particolarmente impegnative in termini di risorse finanziarie necessarie per la loro operatività e la loro manutenzione ordinaria. Specificamente, per le strutture dedicate al mantenimento dei campioni primari di misura occorre assicurare la continuità del funzionamento nel tempo. Ciò premesso, l’INRIM intende perseguire nel triennio i seguenti obiettivi: a) assicurare il corretto funzionamento delle risorse strumentali e delle infrastrutture a disposizione; b) concentrare gli investimenti sugli interventi indilazionabili di manutenzione straordinaria e di messa a norma in applicazione delle disposizioni sulla sicurezza; c) attuare gradualmente interventi per integrare le infrastrutture e gli impianti a livello INRIM (energia elettrica, acqua, antincendio, telefoni, TD, antintrusione, riscaldamentocondizionamento, servizi di sicurezza, control room). Questi interventi sono essenziali per conseguire nel medio e lungo termine obiettivi di razionalizzazione ed economie di gestione; d) allestire, nell’ambito delle attuali strutture edilizie, nuovi laboratori correlati con l’avvio di nuovi temi di ricerca; 19/89 e) potenziamento e aggiornamento di laboratori e impianti, in relazione a nuove esigenze dell’attività di misura, a un migliore controllo delle condizioni ambientali e all’esigenze del sistema di gestione per la qualità. Riferimenti per la copertura finanziaria degli interventi sopra indicati nei punti da a) ad e) sono: il contributo ordinario del MUR per i punti a) e b); i contributi aggiuntivi del MUR per il punto c); i finanziamenti derivanti dalla partecipazione alle azioni di sostegno del Programma Nazionale della Ricerca (PNR) o a programmi di ricerca per il punto d); i finanziamenti derivanti dalle attività su commessa (contratti di ricerca, attività di taratura, misura e prova) ed auspicabili contributi del MiSE per il punto e). 7.2 – Acquisizione di risorse Il prospetto 1 riporta dati di sintesi sulle entrate nel 2006 e sulle entrate nel triennio 2007 − 2009, coerenti con il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007 e dalle proiezioni agli esercizi 2008 e 2009 contenute nel medesimo bilancio, distinguendo tra: • contributo ordinario del MUR; • contributi aggiuntivi del MUR per specifiche destinazioni; • trasferimenti correnti da parte delle Regioni (specificamente, Regione Piemonte); • entrate derivanti dalla partecipazione a programmi di ricerca; • entrate derivanti da contratti di ricerca con aziende e pubbliche amministrazioni; • entrate derivanti dalle attività di consulenza, taratura e prova; • entrate derivanti dalle attività di accreditamento di laboratori; • altre entrate (redditi e proventi patrimoniali 200 k€; poste correttive e compensative di spese correnti 400 k€; entrate non classificabili in altre voci 25 k€; entrate per alienazione di beni patrimoniali e riscossioni di crediti 345 k€); • avanzo al termine dell’esercizio precedente. Il contributo ordinario del MUR per il 2006 ammonta a 20.226 k€, di cui 20.000 k€ quale contributo di funzionamento per l’anno 2006 sul cap. 7236 – Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (comunicazione del MUR del 29 novembre 2006). Questa comunicazione precisa che la somma di 20.000 k€ è comprensiva dell’importo di 1.925 k€ quale contributo straordinario per le necessità connesse alla copertura di debolezze strutturali di opere edilizie e per la messa a norma degli edifici dell’IMGC ex CNR. Il contributo ordinario del MUR per il 2007, quantificato nel bilancio di previsione in 17.171 k€, è stato determinato tenendo conto di quanto precisato nella citata comunicazione del 29 novembre 2006: “gli enti di ricerca, in relazione al riparto del predetto Fondo ordinario per gli anni 2007 e 2008, ai fini dell’elaborazione dei rispettivi bilanci di previsione, potranno considerare quale riferimento per gli anni precitati il 95 % dell’assegnazione per ciascuno di essi stabilita con il provvedimento di cui trattasi, con esclusione degli importi a destinazione vincolata, che devono intendersi assegnati quali contributi straordinari”. Si giunge così ad una riduzione delle entrate totali nel 2007, rispetto al 2006, pari a 3.300 k€. Questa violenta contrazione, in assenza di robuste correzioni nel corso del 2007: − azzererebbe le possibilità di sviluppo delle attività indicate nel piano triennale; − deprimerebbe le possibilità di acquisire risorse tramite le partecipazioni a programmi di ricerca regionali, nazionali ed europei, che, essendo basati sul meccanismo del cofinanziamento, richiedono che l’ente metta a disposizione consistenti risorse finanziarie; − rischia di mettere in dubbio il corretto svolgimento dei compiti istituzionali di istituto metrologico primario affidati all’INRIM. Di conseguenza l’INRIM intende perseguire l’obiettivo di acquisire contributi aggiuntivi, rispetto al contributo ordinario del MUR, per 3.000 k€ nel 2007 e per 1.200 k€ nel 2008: ciò al fine di assicurare le risorse finanziarie necessarie per conseguire gli obiettivi del piano triennale e per partecipare ai programmi di ricerca basati sul meccanismo del cofinanziamento. 20/89 Prospetto 1 – Entrate nel 2006 e previsioni per il triennio 2007 – 2009 (k€) Descrizione 2006 Contributo ordinario del MUR 2007 2008 2009 18.301 17.171 20.000 22.000 Contributi aggiuntivi 1.925 Regione Piemonte: finanziamento di progetti di ricerca INRIM contributo annuale 1.638 30 1.670 30 1.670 30 1.670 30 Partecipazione a programmi di ricerca 132 1.630 1.680 1.780 Contratti di ricerca 526 500 550 600 1.681 1.660 1.720 1.840 903 940 980 1.010 1.949 970 970 970 954 168 Consulenze, tarature, prove, altre attività Accreditamento di laboratori Altre entrate Avanzo al termine dell'esercizio precedente TOTALE 28.039 24.739 27.600 29.900 7.3 – Costi previsti per la realizzazione del piano Il prospetto 2 riporta dati di sintesi sui costi nel 2006 e sui costi nel triennio 2007 − 2009, ricavati dal bilancio di previsione per il 2007 e dalle proiezioni agli esercizi 2008 e 2009 contenute nel medesimo bilancio, distinguendo tra: • oneri per il personale dipendente (con contratto TI o TD); • oneri per il personale non dipendente (collaboratori, assegnisti e borsisti); • spese di funzionamento dirette, per lo svolgimento delle attività scientifiche e tecniche; • spese di funzionamento indirette, per la gestione e la manutenzione ordinaria delle strutture edilizie, degli impianti tecnologici e dei servizi generali; • spese d’investimento dirette, per lo svolgimento delle attività scientifiche e tecniche; • spese d’investimento indirette, per la realizzazione di laboratori e strutture e la loro manutenzione straordinaria • differenza da trasferire all’esercizio successivo. Come conseguenza della contrazione delle entrate, il bilancio di previsione per il 2007 ha dovuto ridurre le spese d’investimento fino al livello di 2.765 k€ (da confrontare con l’importo di 4.976 k€ nel 2006). Prospetto 2 – Costi nel 2006 e previsioni per il triennio 2007 – 2009 (k€) Descrizione 2006 2007 2008 2009 13.483 13.970 15.170 15.970 873 850 890 930 Spese di funzionamento dirette 1.048 1.168 1.168 1.168 Spese di funzionamento indirette 6.079 5.986 6.747 7.007 Spese d’investimento dirette 2.510 1.900 2.490 3.450 Spese d’investimento indirette 2.466 865 1.135 1.375 Differenza da trasferire all'esercizio successivo 1.580 24.739 27.600 29.900 Oneri per il personale dipendente Oneri per il personale non dipendente TOTALE 28.039 Il prospetto 3 fornisce indicazioni sulla destinazione dei contributi aggiuntivi rispetto al contributo ordinario del MUR prima citati (3.000 k€ nel 2007 e 1.200 k€ nel 2008). Essi sono destinati per quote dell’ordine del 20% e dell’80 % alla copertura, rispettivamente, delle spese dirette di funzionamento e d’investimento necessarie per attuare i programmi di attività in cui si articola il piano triennale. 21/89 Prospetto 3 – Destinazione dei contributi aggiuntivi ipotizzati per gli anni 2007 e 2008 (k€) Descrizione Oneri per il personale dipendente Oneri per il personale non dipendente Spese di funzionamento dirette Spese di funzionamento indirette Spese d’investimento dirette Spese d’investimento indirette Differ. da trasferire all'esercizio successivo TOTALE 2005 2006 2007 2008 2009 650 250 2.350 950 3.000 1.200 8 – Programmazione triennale del fabbisogno di personale 8.1 – Situazione negli anni 2005 e 2006 Il Prospetto 4 fornisce dati essenziali sul personale dipendente al termine degli anni 2005 e 2006, con contratto a tempo indeterminato (TI) o a tempo determinato (TD). Prospetto 4 – Personale dipendente al termine degli anni 2005 e 2006 Descrizione Ricercatori e tecnologi Tecnici Amministrativi Totale 2005 TI 91+1(2) 94+4(2) 32 216+DG(1)+5(2) 2006 TD 7+5(3) 3+2(4) 2 12+5(3)+2(4) TI 88 89+3(2) 30 206+DG(1)+3(2) TD 11 8 19 (1) Dirigente superiore fuori ruolo (assunto quale Direttore generale). (2) Personale di ruolo in distacco Treu (art. 14 della legge n. 196/1997). Specificamente per il personale con contratto TI si segnala quanto segue: – nel 2005 si sono verificati 5 cessazioni dal servizio, a fronte di 6 assunzioni in deroga al blocco delle assunzioni; – nel 2006 si sono verificati 8 cessazioni dal servizio, 4 trasferimenti dall’IMGC ad altri Istituti del CNR e nessuna assunzione in deroga (a fronte di una richiesta di assunzione di 26 unità); – nel 2007 sono previste almeno 6 cessazioni dal servizio, di cui 4 già formalizzate alla data del 7 febbraio 2007 e 2 conseguenti al raggiungimento del limite anagrafico dei 67 anni. Il Prospetto 5 fornisce dati essenziali sulla consistenza del personale dell’INRIM all’inizio del triennio, espressa in unità di persone fisiche e in persone equivalenti a tempo pieno (ETP), considerando i provvedimenti adottati fino al 22 febbraio 2007. Prospetto 5 – Consistenza del personale all’inizio del triennio Tipologia di personale Contratto TI Contratto TD Incarichi retribuiti di collaborazione Assegni di ricerca Borse di addestramento alla ricerca Dottorandi - (0,4-0,6-0,7) ETP rispett. per I-II-III anno Totale Personale dipendente Pers. ETP fisiche 210 198,35 19 16,05 229 214,40 Person. associato, incarichi gratuiti di ric. e coll. tecn. Totale generale 229 22/89 214,40 Personale non Totale dipendente Pers. ETP Pers. ETP fisiche fisiche 210 198,35 19 16,05 24 14,40 24 14,40 19 17,30 19 17,30 11 4,75 11 4,75 24 12,90 24 12,90 78 49,35 307 263,75 43 8,25 43 8,25 121 57,60 350 272,00 Per quanto riguarda le unità di persone fisiche al 1° gennaio 2007: • il personale dipendente ammonta a 229 unità, di cui 210 TI e 19 TD; • il personale non dipendente ammonta a 78 unità, di cui 24 incarichi retribuiti, 19 assegni di ricerca, 11 borse di studio e 24 dottorandi; • il totale di personale dipendente e non dipendente ammonta quindi a 307 unità, a cui sono da aggiungere le 43 unità in qualità di personale associato o con incarico gratuito di ricerca o di collaborazione tecnica. Per quanto riguarda le unità ETP al 1° gennaio 2007: • il personale dipendente ammonta a 214,40 ETP, di cui 198,35 TI e 16,05 TD; • il personale non dipendente ammonta a 57,60 ETP, di cui 14,40 incarichi retribuiti, 17,30 assegni di ricerca, 4,75 borse di studio, 12,90 dottorandi (valutati per una quota pari a 0,4 – 0, 6 – 0,7 ETP, a seconda che nel 2007 frequentino il primo, il secondo o il terzo anno del corso di dottorato) e 8,25 personale associato o con incarico gratuito. • il totale di personale dipendente e non dipendente ammonta quindi a 272,00 ETP. All’inizio del triennio il rapporto tra personale non dipendente e personale dipendente è quindi pari a 78/229 = 34,1 % se espresso come rapporto di persone fisiche e a 49,35/214,40 = 23,0 % se espresso come rapporto di ETP. Il totale di 272,00 ETP risulta così impegnato nelle diverse strutture: • 207,06 ETP (76,12 %) nel Dipartimento; • 27,55 ETP (10,13 %) nell’Amministrazione; • 12,00 ETP (4,41 %) nei Servizi manutentivi e logistici; • 5,35 ETP (1,97 %) nella Biblioteca; • 5,10 ETP (1,88 %) nei Servizi tecnologici; • 13,19 ETP (4,85 %) nel Servizio Accreditamento di laboratori; • 1,75 ETP (0,64 %) nel Sistema di gestione per la qualità. In relazione all’art. 1, comma 440 della legge finanziaria 2007, si osserva che al 1° gennaio 2007 il personale utilizzato nelle funzioni di supporto (Amministrazione e Servizi manutentivi e logistici), pari a 39,55 ETP, rappresenta il 14,54 % del totale di 272,00 ETP. 8.2 – Programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2007 - 2009 La programmazione triennale del fabbisogno di personale considera: • non solo il ripristino, ma anche lo sviluppo delle capacità operative, dopo un lungo periodo in cui il turnover è stato parziale o assente. Molti gruppi operativi si trovano in sofferenza per carenza di tecnologi/tecnici, con una contrazione delle capacità progettuali e realizzative. Tale situazione determina una difficoltà a proseguire lo sviluppo di strumentazione e apparecchiature originali, che hanno consentito di attivare contratti di ricerca con industrie e organismi scientifici; • gli accresciuti impegni a livello internazionale e nei confronti del sistema produttivo italiano. Essi richiedono l’assunzione di personale ricercatore e tecnico addetto alla gestione dei laboratori e alle attività di progettazione; • il divario tra le responsabilità ricoperte e i livelli professionali d’inquadramento, aggravato dalle insufficienti possibilità d’avanzamento; • le riduzioni di personale TI nel triennio, valutate considerando: i dati certi (dimissioni già formalizzate); il raggiungimento dei limiti di pensionamento per vecchiaia (65 anni o, in presenza di proroga accertata, 67 anni) o di 40 anni di anzianità di servizio; • le opportunità di stabilizzazione di personale non strutturato offerte dalla legge finanziaria 2007, in considerazione della rilevanza che detto personale ha assunto nella vita scientifica e nello svolgimento dei compiti istituzionali dell’INRIM. La programmazione dei fabbisogni del personale tiene inoltre conto che, in applicazione dell’art. 15 del CCNL in vigore: – il profilo dei ricercatori è caratterizzato da un unico organico, articolato su tre livelli (I livello – 23/89 Dirigente di ricerca, II livello – Primo ricercatore, III livello – Ricercatore); – il profilo dei tecnologi è caratterizzato da un unico organico, articolato su tre livelli (I livello – Dirigente tecnologo, II livello – Primo tecnologo, III livello – Tecnologo). Per il 2007 la programmazione è basata sulla dotazione organica rideterminata ai sensi della legge finanziaria 2005, riducendo del 5 % la spesa complessiva per il numero dei posti in organico previsti dal decreto istitutivo dell’INRIM. Per gli anni 2008 e 2009 è prevista una rideterminazione della dotazione organica con un suo modesto ampliamento, in ogni caso contenuto entro il totale di 242 unità della dotazione organica dell’INRIM riportata nell’Allegato 3 al decreto legislativo n. 38/2004 istitutivo dell’INRIM. In dettaglio: 2007 Il prospetto 10 in Appendice 2 riporta la programmazione del fabbisogno del personale TI per il 2007 e i relativi costi, considerando: a) la situazione al 31 dicembre 2006 e i costi nel 2006 del personale INRIM con contratto TI, valutati sulla base del costo unitario medio di profilo; b) le variazioni nel 2007 conseguenti a pensionamenti, dimissioni e a passaggi a profilo superiore di vincitori di concorso pubblico. In sede di programmazione non sono censiti i passaggi di ricercatori e tecnologi a livello superiore per effetto di concorsi interni ai sensi del CCNL 2002-2005; c) gli incrementi di personale TI ipotizzati per il 2007 in risposta alle esigenze prioritarie di acquisizione di nuovo personale; d) la previsione di personale TI al 31 dicembre 2007 (231 unità) e il costo di personale nel 2007. Di conseguenza, in applicazione della legge finanziaria 2007 e in attesa dell’annunciata circolare interpretativa del Dipartimento per la Funzione Pubblica, si prevede di inserire: • 1 Primo ricercatore, vincitore di concorso pubblico, ai sensi del comma 520 (passaggio da III a II livello); • 1 Primo tecnologo, vincitore di concorso pubblico, ai sensi del comma 520 (passaggio da III a II livello); • 15 Ricercatori, comprendenti: 5 vincitori di concorsi pubblici, ai sensi del comma 520; ricercatori e personale impiegato in attività di ricerca stabilizzato ai sensi del comma 520; personale assunto, ai sensi del comma 651, nell’ambito del piano straordinario di assunzioni di ricercatori nell’ambito degli EPR vigilati dal MUR. • 2 Tecnologi, stabilizzati ai sensi del comma 520; • 1 Dirigente, vincitore di concorso pubblico, ai sensi del comma 520; • 8 Collaboratori tecnici Enti di Ricerca, comprendenti: 4 vincitori di concorsi pubblici, ai sensi del comma 520; 4 unità di personale stabilizzate ai sensi dei commi 519 o 520; • 2 Collaboratori di amministrazione, comprendenti: 1 vincitore di concorso pubblico, ai sensi del comma 520; 1 unità di personale stabilizzata ai sensi dei commi 519 o 520; • 2 Operatori tecnici, comprendenti: 1 vincitore di concorso pubblico, ai sensi del comma 520; 1 unità di personale stabilizzata ai sensi dei commi 519 o 520. Per ogni profilo professionale si forniscono indicazioni sulla struttura di destinazione: N. 1 Primo ricercatore: Div. EM; N. 1 Primo tecnologo: Amministrazione e servizi generali; N. 15 Ricercatori: 1 Div. EM, 2 Div. OT, 2 Div. TE, 11 unità tra personale stabilizzato e nuovi concorsi da indire nel 2007; N. 2 Tecnologi: personale stabilizzato; 24/89 N. 1 Dirigente: Amministrazione e servizi generali; N. 8 Collaboratori tecnici Enti di Ricerca: 1 EM, 1 MC, 1 TE, 1 Servizio AL, 4 unità come personale stabilizzato; N. 2 Collaboratori di amministrazione: Amministrazione; N. 2 Operatori tecnici: 1 Div. MC, 1 unità come personale stabilizzato. Ai sensi del comma 649 e nelle more dell’applicazione del comma 520, l’INRIM intende mantenere in servizio con contratto TD il personale in servizio con contratto TD che risulti vincitore di concorso per l’assunzione con contratto TI. Ai sensi del comma 645, nel 2007 l’INRIM intende inoltre avviare procedure concorsuali per le posizioni con contratto TI individuate come fabbisogni per il 2008 e da attivare a partire dal 1° gennaio 2008. Ciò in relazione al comma 643, che prevede che negli anni 2008 e 2009 l’INRIM possa procedere ad assunzioni di personale con contratto TI entro il limite dell’80 % delle proprie entrate correnti complessive, come risultanti dal bilancio consuntivo dell’anno precedente, purché entro il limite delle risorse relative alle cessazione dei contratti TI complessivamente intervenute nel precedente anno. 2008 In applicazione della legge finanziaria 2007, l’INRIM intende procedere ad assunzioni di: • personale con contratto TI entro i limiti del citato comma 643; • ricercatori nell’ambito del piano straordinario di assunzioni bandito dal MUR, ai sensi dei commi 651 e 652. Il prospetto 11 in Appendice 2 riporta la programmazione del fabbisogno del personale TI per il 2008 e i relativi costi, partendo dalla previsione di personale TI al 31 dicembre 2007 e considerando il limite delle risorse relative alle cessazioni previste per il 2007. Ne consegue un ampliamento della dotazione organica da 231 a 233 unità. Per ogni profilo professionale si forniscono indicazioni sulla struttura di destinazione: N. 4 Ricercatori: 1 per ogni Divisione; N. 2 Tecnologi: a livello di divisione (da decidere alla luce di quanto realizzato nel 2007); N. 5 Collaboratori tecnici Enti di Ricerca: 1 per ogni Divisione; il 5° da decidere alla luce di quanto realizzato nel 2007. 2009 In applicazione della legge finanziaria 2007, l’INRIM intende procedere ad assunzioni di: • personale con contratto TI entro i limiti del citato comma 643; • ricercatori nell’ambito del piano straordinario di assunzioni bandito dal MUR, ai sensi dei commi 651 e 652. Il prospetto 12 in Appendice 2 riporta la programmazione del fabbisogno del personale TI per il 2009 e i relativi costi, partendo dalla previsione di personale TI al 31 dicembre 2008 e considerando il limite delle risorse relative alle cessazioni previste per il 2008. Ne consegue un ampliamento della dotazione organica da 233 a 238 unità. Per ogni profilo professionale si forniscono indicazioni sulla struttura di destinazione: N. 6 Ricercatori: 1 per ogni Divisione; il 5° e il 6° da decidere alla luce di quanto realizzato nel 2007 e nel 2008; N. 1 Tecnologo: Dipartimento; N. 5 Collaboratori tecnici Enti di Ricerca: 1 per ogni Divisione; 1 per il Servizio Accreditamento di laboratori. In sintesi, la programmazione del fabbisogno di personale TI prevede che: • il personale TI passi da 210 unità a fine 2006 a 231 nel 2007, aumenti fino a 233 nel 2008 e fino a 238 nel 2009; • il personale tecnico-scientifico passi da 180 a 208 unità (+ 15,6 %) e quello amministrativo rimanga pari a 30 unità. In questo modo il personale utilizzato nelle funzioni di supporto è mantenuto entro il 15 % delle risorse umane complessive (art. 1, comma 440 della legge finanziaria 2007). 25/89 Ai fini della programmazione triennale del fabbisogno di altro personale che a titolo oneroso partecipa alle attività INRIM, sono stati predisposti: • il prospetto 13 in Appendice 2, che riporta la situazione al 1° gennaio 2007 e i costi nel 2007 del personale TD, degli incarichi di collaborazione a titolo oneroso. I costi sono stati valutati considerando: per il personale TD, un costo annuo per i livelli III, IV, V, VI, VII e VIII pari rispettivamente a 46-44-41-38-32-30 k€/persona (costi coperti in alcuni casi dalle entrate derivanti da programmi e contratti di ricerca o da attività di taratura, prova e accreditamento); per i titolari di incarichi di collaborazione un costo annuo pari al 60% del costo di una persona TI di livello professionale iniziale; • il prospetto 14 in Appendice 2, che riporta la situazione al 1° gennaio 2007 dei titolari di assegno di ricerca e di borsa d’addestramento alla ricerca, dei dottorandi inseriti nelle attività di ricerca dell’INRIM, del personale associato e dei titolari di incarichi gratuiti di ricerca e di collaborazione tecnica. Per i titolari di assegni di ricerca e di borse di addestramento alla ricerca è stato considerato un costo annuo pari rispettivamente a 23 k€ e 13 k€; • Il prospetto 15 in Appendice 2, che riporta la programmazione del fabbisogno di altro personale che a titolo oneroso partecipa alle attività INRIM nel triennio. Si prevedono su base annua: • 25 unità di personale TD, di cui 10 coperti da introiti da programmi e contratti di ricerca o da attività di taratura, prova e accreditamento, 5 attivati in sostituzione di personale in distacco in base all’art. 14 della legge 1896/1997, 4 attivati in base all’art. 15 del CCNL 1994/1997, 6 coperti da fondi INRIM e comunque entro il limite del 60 % della spesa sostenuta per le medesime finalità nell’anno (comma 187 della legge finanziaria 2006); • 12 unità di personale con incarico di collaborazione; • 20 unità di personale con assegno di ricerca; • 18 unità di personale con borsa di addestramento alla ricerca; • 24 dottorandi. Si prevede che partecipino alle attività dell’INRIM a titolo gratuito 12 unità di personale ETP (personale associato, titolari di incarico gratuito di ricerca e di collaborazione tecnica). 26/89 PARTE II – STRUTTURE ORGANIZZATIVE E PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ 1 – Organizzazione dell’INRIM Prospetto 1 – Struttura organizzativa dell’INRIM PRESIDENTE: E. BAVA. VICEPRESIDENTE: A. CARPINTERI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: E. BAVA, A. CARPINTERI, R. PERISSI, D. PRIMICERIO, G. ROMEO, P. VIGO CONSIGLIO SCIENTIFICO: E. BAVA, G. BERTOTTI, F. CAVAGNINO, V. C. FERNICOLA, M. GALLORINI, O. SVELTO, A. TARONI, A. WALLARD, G. ZOSI COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI: A. PASTORE (PRESIDENTE); G. TATÒ E V. LUCIANI (MEMBRI EFFETTIVI); V. G. LENTINI, R. PERI E M. PAVONE (SOSTITUTI) MAGISTRATO DELLA CORTE DEI CONTI DELEGATO AL CONTROLLO SULLA GESTIONE FINANZIARIA: G. COPPOLA (TITOLARE), C. MANCINELLI (SOSTITUTO) DIRETTORE GENERALE: P. A. MASTROENI COMITATO D’INDIRIZZO PER LA QUALITÀ: E. BAVA, P. A. MASTROENI, S. D’EMILIO, A. SACCONI, M. MOSCA, M. DI CIOMMO, C. RUFFINO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ: M. DI CIOMMO DIPARTIMENTO CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO DIVISIONI ELETTROMAGNETISMO MECCANICA OTTICA TERMODINAMICA COORDINAMENTI DETERMINAZIONE DI COSTANTI FISICHE FONDAMENTALI METODI MATEMATICI E STATISTICI FORMAZIONE, COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DELLA CULTURA SCIENTIFICA ATTIVITÀ DI TARATURA, MISURA E PROVA AMMINISTRAZIONE E SERVIZI GENERALI (P.A. MASTROENI) UNITÀ ORGANIZZATIVE: SEGRETERIA GENERALE (P. CASALE) SERVIZI PATRIMONIALI E CONTABILI (M. G. CORTESE) AFFARI DEL PERSONALE (R. MARGIOTTA ) STIPENDI (E. PROCOPI) BIBLIOTECA, PUBBLICAZIONI E STAMPA (A. MISTRANGELO) SERVIZI GENERALI TECNICI (B. VIGNETTA) SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (E. PASTORE) SISTEMI INFORMATICI (S. DENASI) SERVIZIO ACCREDITAMENTO DI LABORATORI (M. MOSCA) 2 – Risorse umane e finanziarie Il prospetto 2 presenta una stima del personale impegnato nelle diverse strutture e attività nel 2007, distinguendo tra: o personale dipendente (con contratto TI o TD); o personale non dipendente (incarichi retribuiti, assegni di ricerca, borse di addestramento alla ricerca, dottorandi, incarichi gratuiti di ricerca e di collaborazione tecnica). Per il Dipartimento sono state valutate le risorse umane impiegate nei programmi di attività delle singole Divisione e, inoltre, nelle attività svolte a livello di Dipartimento, ivi comprese le attività di coordinamento e i collegamenti internazionali. 27/89 Per la struttura Amministrazione e servizi generali sono state valutate le risorse umane impegnate nelle attività relative a: • Amministrazione (settori Segreteria generale, Servizi patrimoniali e contabili, Affari del personale e Stipendi); • Servizi manutentivi e logistici, ivi compresi Il Servizio di prevenzione e protezione, i Sistemi informatici e le attività Pubblicazioni e stampa; • Biblioteca; • Servizi tecnologici, riguardanti la realizzazione di laboratori e le lavorazioni meccaniche, elettriche ed elettroniche per le attività scientifiche e tecniche del Dipartimento. Le risorse umane impegnate nelle attività di taratura, misura e prova, la cui esecuzione è affidata alle singole Divisioni, sono state conteggiate per la quota di pertinenza nelle risorse umane delle Divisioni. Ai fini di una valutazione di dette attività a livello INRIM, le risorse umane complessive dedicate sono evidenziate nella riga in fondo al prospetto 3. In relazione all’art. 1, comma 440 della legge finanziaria 2007, si osserva che nel 2007 il personale utilizzato nelle funzioni di supporto (Amministrazione e Servizi manutentivi e logistici) è pari a 40,84 ETP, cioè pari al 14,30 % delle risorse umane complessive (285,54 ETP). Prospetto 2 – Personale impegnato nelle diverse attività nel 2007 (ETP) Strutture Divisione Elettromagnetismo Divisione Meccanica Divisione Ottica Divisione Termodinamica Attività a livello di Dipartimento Dipartimento Amministrazione Servizi manutentivi e logistici Biblioteca Servizi tecnologici Amministrazione e servizi generali Servizio Accreditamento di laborat. Sistema di gestione per la qualità Totale Personale dipendente Attiv. di ric. Attività su e istituzion. commessa 45,81 11,06 38,17 6,39 21,29 2,55 27,59 4,95 7,13 139,99 24,95 28,65 11,44 4,85 5,10 50,04 11,21 1,75 191,78 36,16 Personale non dipendente Attiv. di ric. Attività su e istituzion. commessa 15,95 8,65 0,15 13,85 14,40 0,45 0,75 53,60 0,60 2,75 72,82 53,36 37,69 47,39 7,88 219,14 28,65 12,19 5,35 5,10 51,29 13,36 1,75 285,54 24,95 0,60 25,55 Attività di taratura, misura e prova 0,75 0,50 1,25 2,15 54,85 Totale Il prospetto 3 riporta, per l’anno 2007, una stima dei costi delle strutture di primo livello (Dipartimento, Amministrazione e servizi generali, Servizio accreditamento di laboratori) e del Sistema di gestione per qualità, nonché delle 4 Divisioni in cui si articola il Dipartimento e delle attività di Amministrazione, Servizi manutentivi e logistici, Biblioteca e Servizi tecnologici svolte nella struttura Amministrazione e servizi generali. Specificamente: - gli oneri per il personale sono stati valutati ripartendo tra le attività gli oneri correlati con le persone dedicate e considerando un valor medio per ogni livello professionale; - le spese di funzionamento e d’investimento indirette, non direttamente imputabili alle singole attività, sono state valutate ripartendo gli importi complessivi in proporzione al numero di persone dedicate (personale dipendente e non dipendente) e considerando per il personale impegnato nel Dipartimento un costo del 30 % più alto di quello del personale operante in Amministrazione e servizi generali, nel Servizio accreditamento di laboratori e nel Sistema di gestione per qualità, alla luce della minore incidenza delle strutture e delle risorse strumentali usate in queste ultime attività; - le spese di funzionamento dirette (FD), direttamente imputabili alle singole attività e comprendenti: materiale di consumo di laboratorio e per l’esecuzione di progetti di ricerca e l’esercizio di attività commerciali; manutenzione ordinaria e noleggio di apparecchiature; 28/89 compensi e indennità per collaboratori esterni; organizzazione e partecipazione a convegni, congressi e mostre; - le spese d’investimento dirette (ID), direttamente imputabili alle singole attività e comprendenti: acquisto e manutenzione straordinaria di beni mobili patrimoniali (attrezzature scientifiche, macchinari e simili) per le attività di ricerca e per l’esercizio di attività commerciali o con finanziamento di enti pubblici; I costi delle attività di taratura, misura e prova, la cui esecuzione è affidata alle singole Divisioni, sono conteggiati per la quota di pertinenza nei costi delle Divisioni. Ai fini di una valutazione di dette attività a livello INRIM, i costi complessivi sono evidenziati nella riga in fondo al prospetto 3. Il prospetto 4 fornisce indicazioni sulla destinazione dei contributi aggiuntivi, rispetto al contributo ordinario del MUR, ipotizzati per il 2007. Prospetto 3 – Costi delle diverse strutture nel 2007 Spese di Spese di funzionam. Spese d'investimento Totale person. Dirette Indirette Dirette Indirette Divisione Elettromagnetismo 4.093 315 1.613 512 233 6.766 Divisione Meccanica 3.013 231 1.182 375 171 4.972 Divisione Ottica 1.806 163 835 265 121 3.189 Divisione Termodinamica 2.292 205 1.050 333 152 4.032 Attività a livello di Dipartimento 494 34 175 55 25 783 Dipartimento 11.698 947 4.855 1.541 701 19.742 Amministrazione 1.265 96 488 155 71 2.074 Servizi manutentivi e logistici 540 41 208 66 30 885 Biblioteca 232 18 91 29 13 383 Servizi tecnologici 249 17 87 28 13 393 Amministrazione e servizi generali 2.287 170 874 277 126 3.735 Servizio accreditamento di laboratori 712 44 228 72 33 1.089 Sistema di gestione per la qualità 123 6 30 9 4 172 Totale 14.820 1.168 5.986 1.900 865 24.739 Attività Attività di taratura, misura e prova 1.382 110 85 180 63 1.819 Prospetto 4 – Destinazione dei contributi aggiuntivi ipotizzati per l’anno 2007 (k€) Attività Divisione Elettromagnetismo Divisione Meccanica Divisione Ottica Divisione Termodinamica Attività a livello di Dipartimento Dipartimento Amministrazione Servizi manutentivi e logistici Biblioteca Servizi tecnologici Amministrazione e servizi generali Servizio accreditamento di laborat. Sistema di gestione per la qualità Totale Spese di Spese di funzionamento Spese d'investimento Totale person. Dirette Indirette Dirette Indirette 961 961 146 307 453 229 422 651 275 660 935 650 2.350 3.000 650 2.350 3.000 Attività di taratura, misura e prova Il prospetto 5 riporta, per l’anno 2007, una stima delle risorse finanziarie utilizzate nelle diverse strutture, risorse che comprendono: − il contributo ordinario del MUR; 29/89 − i contributi aggiuntivi rispetto al contributo ordinario del MUR; − l’autofinanziamento delle singole attività, derivanti dalla partecipazione a programmi di ricerca (PR, ivi compresi quelli finanziati dalla Regione Piemonte per un importo previsto di 1.700 k€), da contratti di ricerca con industrie e soggetti pubblici e privati (CR), dalle attività di taratura e prova (CT) e dalle attività di accreditamento di laboratori (AL); − avanzo al termine dell'esercizio precedente (168 k€) ed altre entrate (970 k€), che, per la loro minore attinenza alle attività del Dipartimento e del Servizio Accreditamento di laboratori, sono state considerate a parziale copertura delle spese di amministrazione; Per le attività di taratura, misura e prova, la cui esecuzione è affidata al Dipartimento, le risorse finanziarie utilizzate sono conteggiate nelle risorse finanziarie utilizzate dal Dipartimento e, inoltre, sono evidenziate nella riga in fondo al prospetto 4 ai fini di una valutazione complessiva di dette attività in termini di risorse finanziarie utilizzate. Il prospetto 6 fornisce indicazioni sulla destinazione dei contributi aggiuntivi, rispetto al contributo ordinario del MUR, ipotizzati per il 2007. Prospetto 5 – Risorse finanziarie utilizzate dalle diverse strutture nel 2007 Attività Divisione Elettromagnetismo Divisione Meccanica Divisione Ottica Divisione Termodinamica Attività a livello di Dipartimento Dipartimento Amministrazione Servizi manutentivi e logistici Biblioteca Servizi tecnologici Amministrazione e servizi generali Servizio accreditamento di laboratori Sistema di gestione per la qualità Totale Attività di taratura, misura e prova Contributo Contrib. ordin. MUR Reg.Piem. 4.586 3.691 2.359 2.961 723 14.322 -73 885 383 393 811 109 172 16.192 550 650 400 70 1.670 30 Autofinanziamento PR CR CT AL 920 40 670 - 250 380 100 80 250 550 90 360 60 1.630 460 1.660 - 40 - 940 1.700 1.630 500 1.660 940 159 Altre entr. Totale 6.766 4.972 3.189 4.032 783 19.742 2.117 2.074 885 383 393 2.117 3.735 1.089 172 2.117 24.739 1.660 1.819 Prospetto 6 – Destinazione dei contributi aggiuntivi ipotizzati per l’anno 2007 (k€) Attività Contributo Contrib. ordin. MUR agg. Divisione Elettromagnetismo Divisione Meccanica Divisione Ottica Divisione Termodinamica Attività a livello di Dipartimento Dipartimento Amministrazione Servizi manutentivi e logistici Biblioteca Servizi tecnologici Amministrazione e servizi generali Servizio accreditamento di laboratori Sistema di gestione per la qualità Totale Attività di taratura, misura e prova 30/89 961 453 651 935 Altre Totale Autofinanziamento PR CR CT AL entrate 961 453 651 935 3.000 3.000 3.000 3.000 3 – Dipartimento Nel seguito, per ognuna delle quattro divisioni, si espongono: 1. MISSIONE 2. PROGETTI DI PARTICOLARE RILIEVO 3. PROGRAMMI DI ATTIVITÀ, rappresentati in un diagramma in cui si esplicitano: o l’articolazione delle attività svolte dalla divisione in programmi; o l’articolazione dei programmi nei principali progetti e argomenti di ricerca; o i collegamenti e i riferimenti a livello internazionale ed europeo (per la ricerca metrologica indicativamente: Comitati Consultivi del CIPM, Gruppi di lavoro dei CC, EUROMET - a breve EURAMET, Comitati Tecnici di EUROMET, Progetto iMERA, roadmap individuate nel progetto iMERA, obiettivi dell’EMRP; per la ricerca sui materiali, analoghi collegamenti e riferimenti). 4. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO o sviluppo e realizzazione di nuovi campioni e nuovi metodi; o indagini e studi su aree d’interesse specifico. o mantenimento e disseminazione. 5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007, in termini di risultati e realizzazioni attesi rispetto ai quali misurare gli obiettivi di sviluppo dichiarati. 6. PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI RICERCA (internazionali, europei, nazionali e regionali; solo elenco, con segnalazione di quelli previsti nel 2007): o proseguimento di programmi in corso; o avvio di nuovi programmi. 7. CONFRONTI INTERNAZIONALI DI MISURE, distinguendo tra confronti di misura coordinati e partecipazione a confronti di misura. 8. CALIBRATION AND MEASUREMENT CAPABILITIES (CMC), evidenziando le CMC in corso di approvazione e gli sviluppi previsti nel triennio. 9. DI TARATURA, MISURA E PROVA, evidenziando punti critici, sviluppi previsti nel triennio, interventi sulle strutture dedicate a dette attività. ATTIVITÀ 10. RICADUTE NEI PROCESSI PRODUTTIVI E RISPOSTE A BISOGNI SOCIALI, distinguendo tra: o scienza; o innovazione; o qualità della vita. 11. PIANO DI SVILUPPO DEL PERSONALE, in primo luogo con contratto a tempo indeterminato, specificando per ogni posizione: profilo professionale, data d’attivazione, attività di destinazione, disponibilità di graduatorie di vincitori o idonei e posizione attualmente ricoperta (contratto a tempo determinato – TD, assegno di ricerca – A, contratto d’opera o collaborazione a progetto) o indizione di concorso. 12. PIANO DI SPESA, in termini di uscite necessarie per svolgere le attività programmate. 13. RISORSE FINANZIARIE programmate. PREVISTE, in termini di entrate derivanti dallo svolgimento delle attività 3.1 – Divisione Elettromagnetismo 1. MISSIONE Ha le sue basi scientifiche nell'elettromagnetismo, nella fisica dello stato solido e nella scienza dei materiali ed è il riferimento nazionale per la metrologia elettrica e magnetica. In questo ambito conduce attività di ricerca sui campioni delle grandezze elettromagnetiche, sulle proprietà elettromagnetiche dei materiali e sullo sviluppo di dispositivi sia classici sia quantistici, nell'intervallo di frequenze dalla continua fino alle onde millimetriche. Sviluppa riferimenti metrologici e metodologie di misura per la caratterizzazione di materiali, dispositivi, componenti, strumentazione, e per la salvaguardia dell'uomo e 31/89 dell'ambiente. Assicura la riferibilità delle misure attraverso confronti internazionali dei campioni sviluppati e cura la disseminazione sul territorio nazionale delle unità di propria pertinenza. Nell'ambito delle sue attività, sviluppa e trasferisce a vantaggio dell'innovazione tecnologica del Paese tecniche modellistiche, di criogenia, di microelettronica e nanotecnologie. In questa Divisione confluiscono le unità organizzative Metrologia elettrica, Dispositivi quantistici per la metrologia, Materiali e Elettromagnetismo applicato dell’ex IEN. 2. PROGETTI DI PARTICOLARE RILIEVO • Sviluppo di schiere di giunzioni Josephson per la generazione di una tensione variabile riferita alle costanti fondamentali. • Derivazione dell’unità di capacità a partire dall’effetto Hall quantistico. • Sviluppo di convertitori corrente-tensione di alta precisione nella misura della potenza elettrica. • Modellizzazione matematica del comportamento elettromagnetico di sistemi eterogenei e sua applicazione ai sistemi magnetici granulari. • Sviluppo di sistemi di riferimento per i campi elettrici, magnetici, elettromagnetici dalla corrente continua fino a 4 GHz. • Sviluppo di dispositivi a singolo elettrone per la metrologia. • Sviluppo di tecniche di misura magnetica dalla corrente continua fino a 65 GHz. • Dinamica non-lineare della magnetizzazione e spin-transfer in sistemi di dimensione nanometrica. 3. PROGRAMMI DI ATTIVITÀ Attraverso la definizione di otto programmi di fondo (EM1 - EM8) ed un apprezzabile grado di sinergia delle attività in un dominio scientifico culturalmente omogeneo, la Divisione svilupperà un programma di ricerca di base e applicata e di trasferimento tecnologico nel campo della metrologia delle grandezze elettriche e della scienza dei materiali. Gli otto programmi spaziano dallo studio dei dispositivi quantistici alle proprietà elettromagnetiche della materia, passando attraverso gli sviluppi dei metodi di realizzazione, riproduzione e trasferimento delle unità elettriche di base e la scienza e tecnologia dei nanosistemi e dei dispositivi elettromagnetici. Lo schema seguente fornisce una sintesi dei Programmi della Divisione Elettromagnetismo, la loro articolazione in temi scientifici portanti, le relazioni con i Comitati CIPM ed EUROMET ed il collegamento con i target delle roadmap IMERA nell’area Elettricità e Magnetismo. 32/89 ELETTROMAGNETISMO EM1 Dispositivi quantistici e campione di tensione EM2 Metrologia della resistenza e dell’impedenza EM5 Campi elettromagnetici e sistemi di potenza EM3 Metrologia V, I, P in regime variabile ed in alta frequenza EM4 Metodi matematici per applicazioni a materiali e dispositivi EM6 Nanostrutture e nanodispositivi Divisione EM7 Scienza e tecnologia dei materiali e dei dispositivi magnetici Programmi EM8 Proprietà elettromagnetiche della materia Trasferimento Sistemi eterogenei Unità di Campi Dispositivi Dispositivi a Preparazione di AC/DC. e multiscala. resistenza. elettromagnetici e singolo elettrone. voltage standard. materiali Dispositivi Ammettenze ed Potenza ed energia compatibilità Rivelatori. Trasporto magnetici. elettrica. elettromagnetici. elettromagnetica. impedenze. Campione di elettronico in Caratterizzazione Propagazione Sistemi di potenza. Piccoli segnali. Campioni e strum. nanostrutture. di materiali tensione. programmabili. elettromagnetica. Conducibilità Biosensori. magnetici. Fenomeni elettrolitica. Metrol. elettromagn. Quantum dots Tecniche di misura in alta frequenza. elettrochimici. Nanostrutture nel magnetismo. Costanti fondam. con Isteresi in nuclei magnetiche ferromagn. metodi elettrici. Litogr. avanzate. Isteresi magnetica e termodinamica. Processi di magnetizzazione. Dinamica di magnetizzazione alle alte frequenze. Temi principali TC/EUROMET TC Electricity and Magnetism, TC DC and Quantum Metrology CCEM CC/CIPM WGWG-LF WG-LF WG-EA of CCQM WG-RF •Structures down to •Structures down to nanoscale. •Power and energy. nanoscale. •Electrical quantum •Environment and standards biometrology. •Quantum metrology. •Power and energy. •Measurements in industrial, eviron., security, medical and safety applicat. WG-LF WG CIPM •Mathematics for standardisation and emerging fields in metrology. •Power and energy. •Measurements in industrial, eviron., security, medical and safety applicat. 33/89 •Structures down to nanoscale. •Electrical quantum standards •Environment and biometrology. Road map iMERA •Structures down to nanoscale. •Structures down to nanoscale. I Programmi di attività della Divisione hanno i seguenti contenuti principali, in termini di progetti sviluppati (per maggiori dettagli sui progetti si rimanda alle schede dei Programmi di attività) e di risorse umane della Divisione impegnate nei singoli programmi di attività. EM1 – Dispositivi quantistici e campione di tensione (3 Progetti, 17 % delle risorse umane) Il programma comprende la parte di ricerca sui dispositivi quantistici per la metrologia della tensione e per altre applicazioni, e l’attività di mantenimento e disseminazione dell’unità di tensione. In questo senso sono riportate tre voci, qualche volta combinate tra loro: 1) dispositivi per il campione di tensione; 2) rivelatori di radiazione; 3) campione di tensione. Esiste anche interazione con altre attività per i campioni quantistici di resistenza e singola carica. EM2 – Metrologia della resistenza e dell’impedenza (4 Progetti, 11 % delle risorse umane) Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: unità di resistenza elettrica; ammettenze e impedenze; metrologia dei piccoli segnali; conducibilità elettrolitica. EM3 – Metrologia della tensione, corrente e potenza in regime variabile ed in alta frequenza (5 Progetti, 9 % delle risorse umane) L'attività considerata nel programma si articola in diverse parti, comprendenti lo sviluppo dei seguenti temi: trasferimento da alternata a continua e misure di tensione e corrente alternata; potenza ed energia elettrica; taratura di campioni e strumenti programmabili; metrologia elettromagnetica in alta frequenza; determinazione di costanti fondamentali con metodi elettrici (determinazione della costante di Planck con sistema elettrometrico; metodo a pendolo utilizzabile per il monitoraggio del kilogrammo e per la determinazione della costante di Plance, sperimentazione di reazioni elettrochimiche da utilizzare nella determinazione della costante di Faraday); certificazione per il settore di metrologia elettrica. EM4 – Metodi matematici per applicazioni a materiali e dispositivi (5 Progetti, 11 % delle risorse umane) Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: tecniche di omogeneizzazione per lo studio di sistemi e materiali a struttura complessa; fenomeni di risonanza e caotici in circuiti con componenti isteretici; analisi e sviluppo di dispositivi, attuatori e sensori; applicazione di modelli numerici allo sviluppo di celle elettrolitiche; sviluppo di modelli per la mitigazione dei campi elettromagnetici. EM5 – Campi elettromagnetici e sistemi di potenza (2 Progetti, 11 % delle risorse umane) Il programma è indirizzato allo sviluppo di riferimenti metrologici e di trasduttori e tecniche di misura per le grandezze d’interesse nell’ambito dei sistemi di potenza (misura di alte tensioni continue e alternate, verifica in campo dei trasformatori di corrente e tensione) e delle telecomunicazione (campi elettromagnetici), con significative implicazioni nei campi della salute e della sicurezza. EM6 – Nanostrutture e nanodispositivi (6 Progetti, 10 % delle risorse umane) L’attività è indirizzata su diverse aree di ricerca e mantiene un equilibrio tra ricerca di base, ricerca applicata e trasferimento tecnologico in settori di avanguardia. Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: dispositivi a singolo elettrone; trasporto elettrico in nanostrutture; nanostrutturazione e realizzazione di biosensori per le applicazioni ambientali e la metrologia alimentare; studio e sintesi di quantum dots per la biologia; nanostrutture magnetiche; litografia ottica ed elettronica per la realizzazione di dispositivi. EM7 – Scienza e tecnologia dei materiali e dei dispositivi magnetici (3 Progetti, 17 % delle risorse umane) Il programma ha come obiettivo la comprensione della fenomenologia del magnetismo in una vasta gamma di materiali. Ciò richiederà lo sviluppo di metodi di preparazione e di misura, associati allo studio fenomenologico del processo di magnetizzazione. Il trasferimento tecnologico è visto come esito naturale dell’attività di ricerca pianificata in questo programma. L’attenzione sarà rivolta ai seguenti temi principali: preparazione di materiali magnetici, in 34/89 particolare leghe ferromagnetiche dolci con struttura amorfa e nanocristallina, leghe granulari con proprietà magnetoresistive, film sottili e multistrati magnetici; studio sperimentale di proprietà magnetiche, magnetoelastiche, e magnetoresistive e delle applicazioni in sensori e dispositivi; sviluppo di metodi e tecniche di misura nei materiali magnetici. EM8 – Proprietà elettromagnetiche della materia (3 Progetti, 14 % delle risorse umane) Il programma si propone di studiare e comprendere le proprietà di materiali magnetici nei loro aspetti legati alla fisica dei sistemi disordinati, fuori dall’equilibrio termodinamico e nonlineari. Come conseguenza della visione d’insieme data dal contesto internazionale della ricerca nel campo, si individuano tre obiettivi centrati sui seguenti tre temi: Isteresi e termodinamica, dal momento che il fenomeno dell’isteresi non possiede ancora una teoria fisica fondamentale ben sistematizzata che in particolare leghi le proprietà d’isteresi a quelle microstrutturali; processi di magnetizzazione; dinamica di magnetizzazione alle alte frequenze. 4. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO Gli otto Programmi individuati per il triennio 2007-2009 perseguono un obiettivo generale di sviluppo della ricerca e del trasferimento tecnologico nel campo della metrologia delle grandezze elettriche e della scienza dei materiali. L’attività sarà articolata attraverso un numero di filoni consolidati e di nuovi temi, mirando al fronte avanzato dello stato dell’arte internazionale. Agli obiettivi strettamente scientifici saranno affiancati compiti di trasferimento verso l’industria nazionale e di alta formazione nei campi di attività dell’INRIM. Un costante obiettivo di fondo della Divisione sarà rappresentato dalla partecipazione a programmi di ricerca finanziati regionali, nazionali, europei. In sintesi, l’attività di ricerca e gli sviluppi scientifici saranno indirizzati ai seguenti temi. A) Sviluppo e realizzazione di nuovi campioni e nuovi metodi – Studio della realizzazione di costanti fondamentali con metodi elettrici. – Sviluppo di schiere di giunzioni Josephson per la generazione di tensioni elettriche variabili riferite alle costanti fondamentali. – Progressi nello studio, fabbricazione e caratterizzazione di dispositivi superconduttori ad alta Tc per l’elettronica superconduttiva. – Derivazione dell’unità di capacità partendo dall’effetto Hall quantistico. – Studio della conducibilità elettrolitica in liquidi diversi e modelli matematici dei fenomeni elettrochimici (a questo proposito si segnala la ristrettezza del laboratorio rispetto alle nuove attività intraprese). – Sviluppo di un riferimento metrologico per la misura di salinità. B) Studi avanzati in elettromagnetismo e scienza dei materiali. Questi studi formano una base culturale moderna ed approfondita per la metrologia elettromagnetica, oltre a possedere autonomo e rilevante peso scientifico. Ciò è stato enfatizzato, in particolare, dai risultati dell’esercizio di valutazione della ricerca concluso dal CIVR nel 2006. Nel triennio 2007-2009 l’attività di ricerca sarà concentrata su: – Modellizzazione elettromagnetica di sistemi eterogenei e multiscala ed applicazioni a sistemi fisici, sensori ed attuatori elettromagnetici. – Sviluppo di dispositivi a singolo elettrone per la metrologia, di effetti di singola carica in sistemi a bassa dimensionalità e sistemi Si-Quantum Device. – Avanzamenti nella preparazione di leghe ferromagnetiche amorfe, nanocristalline, nanogranulari, film sottili magnetici e nello studio sperimentale delle loro proprietà magnetiche, magnetoelastiche e magnetoresistive. – Sviluppo dei modelli fisici dell’isteresi magnetica e del processo di magnetizzazione e legame con le proprietà strutturali e termodinamiche dei materiali. – Studio della spintronica e della dinamica della magnetizzazione alle alte frequenze. C) Mantenimento e disseminazione dei campioni. Il riferimento permanente per queste attività sarà fornito dalle iniziative degli organismi della metrologia internazionale, anche 35/89 attraverso i confronti di misura e le richieste riguardanti le CMC. L’attività di certificazione, misura, prova e consulenza per terzi sarà svolta nel quadro del sistema di qualità. – Miglioramento dell’accuratezza nel trasferimento dell’unità di resistenza, tensione, capacità e metrologia dei piccoli segnali. – Riqualificazione del campione nazionale di resistenza in regime alternato. – Sviluppo della riferibilità per la corrente alternata fino a 20 A e 1 MHz. – Sviluppo della riferibilità nella misura della potenza elettrica da audiofrequenze a 110 MHz. – Sviluppo dei sistemi di riferimento per i campi magnetici, elettrici ed elettromagnetici, alte tensioni continue, alternate e impulsive, e per le apparecchiature di diagnostica dei componenti in media ed alta tensione. 5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL TRIENNIO – Giunzioni overdamped di nuovo tipo e schiere complete con alta uniformità DC e RF e tensioni quantizzate stabili con risoluzione del nV. – SIS mixer con bassa temperatura di rumore ed elevata integrazione. – Rivelatori di singolo fotone operanti nel visibile vicino e nell’infrarosso. – Generatori di tensioni programmabili operanti all’azoto liquido o in criorefrigeratori. – Miglioramento dell’accuratezza nel trasferimento dell’unità di resistenza dell’unità di resistenza a partire dalla resistenza di Hall quantizzata, dell’accuratezza di taratura dei campioni di resistenza da 1 Ω a 10 kΩ, del trasferimento AC/DC. – Derivazione del campione di capacità dal campione di resistenza. – Estensione delle capacità di misura di resistenza AC sino a 10 MΩ e di piccole correnti sino a 100 fA, della misura di potenza elettrica ad audiofrequenze. – Validazione di recenti teoremi di termodinamica irreversibile. – Riferimento metrologico per la misura della salinità, estensione della riferibilità della conducibilità elettrolitica e definizione di riferimenti per soluzioni acquose con differenti solventi. – Nuovi campioni per le grandezze potenza e tensione RF. Estensione delle relative CMC. – Mantenimento delle competenze nel campo dei rivelatori SIS in astrofisica e nuove competenze nelle misure di rumore nei dispositivi attivi. – Disponibilità di nuovi modelli per la trattazione dei fenomeni elettromagnetici in sistemi eterogenei ed a supporto dei sistemi di riferimento nella metrologia elettromagnetica. – Strumenti matematici per la comprensione dei fenomeni elettrochimici in soluzioni. – Estensione della riferibilità di campi magnetici DC tra 10 µT e 1 T e di campi ambientali sino a 400 kHz e da 400 MHz a 4 GHz e dei metodi di taratura di strumenti usati in EMC e per campi elettromagnetici ambientali. – Sviluppi di sistemi di riferimento di alte tensioni e forti correnti e definizione di tecniche di taratura di apparecchiature per la diagnostica in produzione, trasporto e distribuzione dell’energia elettrica. – Sviluppo di dispositivi a singolo elettrone per la metrologia e di prototipi nel campo del trasporto elettrico in nanostrutture (per esempio sensori per le applicazioni ambientali, la biologia, la metrologia alimentare). – Sviluppo di leghe amorfe, nanocristalline e nanogranulari ottenute mediante rapida solidificazione e film sottili magnetici a singolo strato ed a multistrato ottenuti mediante sputtering. – Nuovi modelli fondamentali e fenomenologici per l’interpretazione delle prorietà magnetiche, magnetoresistive, magnetocaloriche di leghe ferromagnetiche. – Sviluppo della Pulsed Field Magnetometry in magneti permanenti extra-duri, caratterizzazione di materiali ferromagnetici alle microonde, magnetoscopia a effetto Kerr e con il microscopio a forza magnetica. 36/89 – Interpretazione fisica dei fenomeni di perdita di energia in materiali magnetici da DC alle radiofrequenze e modelli fisici per i fenomeni di risonanza alle microonde in film sottili ed in nano-giunzioni attraversate da elettroni di conduzione a spin polarizzato (spin torque). 6. PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI RICERCA (*) • Progetto Regione Piemonte E45: Rivelatori superconduttivi a transizione di fase per il conteggio di singoli fotoni. Importo 30 k€. • Progetto PRIN-COFIN: Materiali magnetostrittivi per il controllo di sensori ed attuatori innovativi. Importo 20 k€. • Progetto Regione Piemonte: Materiali magnetostrittivi per il controllo delle vibrazioni meccaniche. Importo 90 k€. • Progetto Regione Piemonte: Quantum Dots per imaging ottico di processi in sistemi biologici. Importo 80 k€. • Progetto Regione Piemonte: Nanostrutture per la fotonica applicata. Importo 100 k€. • Progetto Regione Piemonte: Biosensori MEMS e NEMS integrati per analisi genomica, proteomica e molecolare. Importo 13,5 k€. • Progetto Regione Piemonte: Sviluppo di un dimostratore di transistor ad effetto tunnel magnetico basato su nanostrutture ibride ferromagnete- semiconduttore. Importo 90 k€. • Progetto Regione Piemonte DOCUP: NANOMAT – Le nanotecnologie applicate ai rivestimenti innovativi e ai materiali compositi polimerici e magnetici. Importo 224 k€. • Progetto europeo: NUSIMAG Cross numerical simulations and characterisations of magnetic properties of steels for non destructive evaluation purposes. Importo 41 k€. • Programma EUROMET: Special facilities (coordinato da PTB). • Progetto bilaterale Italia-India: Giant magneto-impedance in amorphous and nanocrystalline soft magnetic thin films for sensor applications. • Progetto bilaterale Italia-Slovenia: Non conductive magnetic materials for microwave absorbers. • Progetto bilaterale Italia-Romania: Nanostructured and amorphous magnetic alloys for highfrequency applications. • Progetto bilaterale Italia-Romania: New bulk amorphous and nanocomposite materials for magnetic applications. • Progetto bilaterale Italia-Argentina: Proprietà magnetiche e microstrutturali per applicazioni nella sensoristica. • Progetto Regione Piemonte: SIS astronomical receivers. Presentato. • Progetto Regione Piemonte: Superconducting infrared single-photon detector based on MgB2 thin films for space quantum communication. Presentato. • Progetto Regione Piemonte TIPE: Transmission infrastructure for power exchange. Presentato. • Progetto Regione Piemonte: SCHERMOMAG - Passive magnetic shielding for biomedical devices. Presentato. • Progetto bilaterale Italia-Corea: Film magnetici sottili nanogranulari. Presentato (*) Gli importi fanno riferimento agli anni 2007- 2009. 7. CONFRONTI DI MISURA INTERNAZIONALI • • • EUROMET.EM-S11: Comparison of the measurements of current transformers. Resp. G. Crotti. Partecipazione. Draft B in progress. EUROMET.EM-RF-S25: Comparison of electrical field strength measurements above 1 GHz. Resp. M. Borsero. Partecipazione. In corso. EUROMET.EM-K11: AC/DC mV transfer. Resp. U. Pogliano. Partecipazione. In corso. 37/89 • • • • • • • EUROMET.EM-K10 (EUR. Pr. 636). Key comparison on resistance at 100 Ω. Resp. G. Boella. Partecipazione. Draft B in progress. EUROMET.EM-S24 (EUR. Pr. 830): Supplementary comparison of small current sources. Resp. L. Callegaro. Partecipazione. In corso. EUROMET.EM-S26 (EUR. Pr. 816): Supplementary comparison of a 100 mH inductance standard (follow-up). Resp. L. Callegaro. Coordinamento congiunto. In corso. EUROMET METCHEM Pr. 918: Traceability of salinity measurements in seawater. Resp. F. Durbiano. Partecipazione. Inizio a gennaio 2007. EUROMET METCHEM Pr. 918 : Electrolytic conductivity at pure water level. Resp. F. Durbiano. Partecipazione. Inizio a febbraio 2007. CCEM.RF-K4.CL: Voltage measurements. Resp. L. Brunetti. Partecipazione. Draft A in progress. CCEM.RF-K5.b.CL: Reflection coefficient/S-parameters. Resp. L. Brunetti. Partecipazione prevista. 8. CALIBRATION AND MEASUREMENT CAPABILITIES (CMC) Sviluppi attesi) • Miglioramento dell’incertezza ed ampliamento dei campi di misura di alcune CMC. • Tensioni in radiofrequenza. • Forti correnti AC (trasformatori di corrente elettronici). • Campi elettrici (f < 50 kHz) (metodo con cella TEM da 1 kHz a 50 kHz). • Campi elettromagnetici (f > 50 kHz) (metodo con antenna in camera anecoica da 400 MHz a 4 GHz). • Campi magnetici (f < 50 kHz) (metodo con Helmholtz pair da 1 kHz a 50 kHz). • Campi elettromagnetici (f > 50 kHz) (metodo con Helmholtz pair da 50 kHz a 100 kHz). • Corrente DC (100 fA – 100 pA). • Capacità in alta frequenza (1 pF – 1000 pF, 100 kHz – 10 MHz). • Resistenza AC a frequenze acustiche (1 Ω – 10 MΩ). • Conducibilità elettrolitica (estensione del campo di misura e produzione di soluzioni di riferimento). 9. ATTIVITÀ DI TARATURA, MISURA E PROVA Quest’attività potrà generare nel prossimo triennio un introito leggermente superiore a quello del triennio precedente, sfruttando il momento di relativa ripresa industriale del nostro paese. Come quantificato nel successivo punto 14) è stimata un’entrata per il triennio derivante da questa voce di k€ 2315, così suddivisi: k€ 740 per il 2007, k€ 768 per il 2008, e k€ 807 per il 2009. A fronte di questi introiti, sarà richiesto un aggiornamento delle apparecchiature di misura ed un adeguato investimento nello sviluppo di facilities che sostengano il personale nell’espletamento degli incarichi loro assegnati e favoriscano il corretto compimento dei processi che accompagnano l’emissione dei documenti di certificazione tecnica. Nel campo della metrologia elettrica rimane come punto critico lo sviluppo della misura di resistenza nell’intorno del teraohm. Nel campo delle alte correnti e tensioni dovranno essere assicurati il rinnovo della strumentazione a corredo del gruppo generatore da 60 MVA, la stabilizzazione del personale precario (1 CT) ed il ricambio del personale in pensionamento (2 CT nel triennio). 10. RICADUTE NEI PROCESSI PRODUTTIVI E RISPOSTE A BISOGNI SOCIALI Il programma di ricerca della Divisione fornisce al mondo esterno, in special modo alle attività industriali e di servizio, un avanzamento della conoscenza nel campo della scienza della misura e dei materiali, che potrà essere sfruttato nella creazione di nuova tecnologia e nella soluzione di problemi della società attraverso lo sviluppo sostenibile. Il programma metrologico assicura la riferibilità delle misure delle grandezze elettriche, rispondendo ad una richiesta 38/89 fondamentale del paese; inoltre promuove, con i risultati dei suoi programmi di ricerca fondamentale ed applicata, ricadute tecnologiche nei seguenti campi elettrotecnica, elettronica, sensoristica, risparmio energetico, nuovi materiali e applicazioni biomediche. 11. PIANO DI SVILUPPO DEL PERSONALE La tabella seguente riporta le previsioni di nuovo personale limitatamente alle situazioni per le quali si prevede l’inizio di un contratto TI nel triennio. Per le altre posizioni (assegno di ricerca, borsa di studio, contratto di collaborazione), che includono anche i casi per i quali è prevista la copertura finanziaria attraverso progetti di ricerca, si rimanda all’allegato. (EM7&8) T (EM6) R TI (TD nel 2006) TI vincitore di concorso CT (EM3) TI vincitore di conc. 2004 CT TI (EM1&6) TI CT (EM7&8) R (EM6) TD (EM7&8) R (EM1) R (EM2) R (EM2) R (EM3) R (EM1) R (EM5) TD Ass. R. nel 2006 TD A(rinnovo) - R A R Studio, sviluppo e applicazione di materiali magnetici innovativi Sviluppo di nanotecnologie per sensori e dispositivi SET progetto Nanostrutture e Nanotecnologie Mantenimento e disseminazione dei campioni della grandezze elettriche. Attività sperimentale nel laboratorio QR, Progetto Nanostrutture e Nanotecnologie e dispositivi quantistici. Laboratorio misure magnetiche. Caratterizzazione dei materiali. TI Nanostrutturazione e realizzazione di biosensori per le applicazioni ambientali e la metrologia alimentare Progetto Nanostrutture e Nanotecnologie TI Studio, caratterizzazione e applicazione di materiali magnetici TI Dispositivi quantistici. Rivelatori. TI Unità di resistenza Hall quantistico. TI Metrologia dell’impedenza TI Metrologia V, I, P TD TI Dispositivi quantistici. Campione di tensione TD TI Campi elettromagnetici: Sviluppo e caratt. di sistemi per la generazione di campi elettromagnetici di riferimento TI Preparazione e studi strutturali di materiali magnetici (EM7&8) CT (EM7&8) TD co.co.co. nel 2006 TI Preparazione e caratterizzazione strutturale di materiali magnetici. 12. PIANO DI SPESA (K€) Programma Spese dirette EM1 Funzionamento Investimento EM2 Funzionamento Investimento EM3 Funzionamento Investimento EM4 + EM5 Funzionamento Investimento EM6 Funzionamento Investimento EM7+EM8 Funzionamento Investimento EM6+EM7+EM8 Particella pesante invest. (Dual Beam SEM/FIB)(*) Totale spese di funzionamento Totale spese d’investimento (*) Sarà richiesto contributo finanziario da parte di una fondazione. 39/89 2007 40 120 39 175 44 320 100 280 35 215 65 318 (200) 323 1428 + (200) 2008 72 150 52 159 72 272 92 230 50 215 105 410 (400) 443 1446+(400) 2009 77 150 49 71 66 224 94 240 50 60 105 180 -441 925 13. RISORSE FINANZIARIE PREVISTE: ENTRATE (K€) Programma EM1 Progetti di ricerca Contratti di ricerca Misura, certificazione e prova EM2 Progetti di ricerca Contratti di ricerca Misura, certificazione e prova EM3 Progetti di ricerca Contratti di ricerca Misura, certificazione e prova EM4 + EM5 Progetti di ricerca Contratti di ricerca Misura, certificazione e prova EM6 Progetti di ricerca Contratti di ricerca Misura, certificazione e prova EM7+EM8 Progetti di ricerca Contratti di ricerca Misura, certificazione e prova Totale Progetti di ricerca Contratti di ricerca Misura, certificazione e prova Totale 2007 10 (50) -90 --145 (30) -175 60 + (80) 20 + (25) 270 96 --183 (100) -60 349 + (260) 20 + (25) 740 1109 + (285) 2008 10 (50) -92 --151 (30) -185 50 + (90) 20 + (10) 280 97.5 --142 (100) -60 299.5 + (270) 20 + (10) 768 1087.5 + (280) 2009 10 (50) -100 --157 (30) -210 20 + (30) 20 + (10) 280 (60) --30 (100) -60 60 + (270) 20 + (10) 807 887 + (280) 3.2 – Divisione Meccanica 1. MISSIONE L’ambito scientifico in cui opera è quello della ricerca su campioni e metodi di misura della lunghezza, della massa e delle grandezze derivate di tipo meccanico, per le quali realizza ed amplia le capacità di misura, estendendole dai settori tradizionali alla nanometrologia. Assicura solide fondamenta alle proprie capacità di misura attraverso ricerche di base volte alla verifica di leggi fisiche ed alla misurazione di costanti fondamentali di interesse per la meccanica. È punto di riferimento metrologico per l’industria manifatturiera, garantendo la qualità dei riferimenti attraverso i confronti internazionali e curando la disseminazione delle unità di misura di pertinenza. Il trasferimento tecnologico avviene nel settore delle misurazioni meccaniche, dell’ingegneria di precisione, delle macchine di misura, della strumentazione e dei sensori innovativi, delle applicazioni aeronautiche e spaziali e dei metodi di visione artificiale. In questa Divisione confluiscono le unità organizzative Metrologia della massa, Dinamometria e Metrologia della lunghezza dell’ex IMGC-CNR e l’unità organizzativa Visione artificiale dell’ex IEN. 2. PROGETTI DI PARTICOLARE RILIEVO • Costante di Avogadro. • Realizzazione di movimenti macroscopici (fino ad alcuni centimetri) con il pieno controllo della posizione su sei gradi di libertà atomo per atomo. • Cavità ottica ultrarobusta, ultrastabile e di elevata finesse per applicazioni spaziali. • Attività di normazione internazionale (Guide to the expression of uncertainty in measurement). • Stazione di misura di frequenza per la realizzazione della definizione del metro. • Nuovo principio di misurazione a coordinate cartesiane senza contatto. • Realizzazione di un prototipo di gravimetro assoluto trasportabile da campagna 3. PROGRAMMI DI ATTIVITÀ I Programmi di attività della Divisione hanno i seguenti contenuti principali, in termini di progetti sviluppati (per maggiori dettagli sui progetti si rimanda alle schede dei Programmi di attività) e di risorse umane della Divisione impegnate nei singoli programmi di attività. 40/89 MECCANICA MC1 Massa e densità di solidi Campioni di massa e densità di solidi; metodi matematici MC2 Forza, durezza, accelerazioni Forza, coppia, durezza, acc. di gravità, vibrazioni* MC3 Pressione Vuoto, barometria, alte pressioni Divisione MC4 Interferometria X e ottica MC5 Meccanica dei fluidi Avogadro, Planck molare; Spostamenti atomici; ottica X-gamma; metodi matem. Portata di liquidi e gas, fluidodinamica, anemometria, viscosità e densità dei liquidi† Mass and Related Quantities; MC6 Mise en pratique e applicazioni per lo spazio MC7 Ingegneria di precisione e visione Laser stab. progettazione avanzata + Metr. dimensionale, angolo, nano, CMM, visione robotica Flow; † *Acoustics, Ultrasound and Vibration Length + Mass and Related Quantities JCGM/WG1 WGG WGHP WGFF AHWGSI WGF WGMP WGD WGM WGCMC WGLP WGV WGD WGH WGAv Argomenti principali TC/EUROMET Flow CCL CCM, *CCAUV Programmi CC/CIPM MePWG WGDM Joint CCL/CCTF WG WG/CIPM AHWGMM CCAUV? Mass Force and Torque Pressure long-term fund. res. Flow long-term fund. res. Adv. manufacturing. Dynamic Force, Torque and Pressure Long range micro-nano technology RM/iMERA Template.ppt MC1 – Massa e densità di solidi (2 Progetti, 17 % delle risorse umane) Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: miglioramento del sistema di misura esistente utilizzato per le pesate idrostatiche; studio degli effetti superficiali della campione di densità in aria e in vuoto; determinazione del volume di campioni solidi attraverso pesate in sola aria; preparazione di documenti a supporto della Guide to the expression of uncertainty in measurement. MC2 – Forza, coppia, durezza, vibrazioni, accelerazione di gravità (4 Progetti, 13 % delle risorse umane) Il programma comprende lo svolgimento di attività di ricerca nei seguenti settori di misura: forza e coppia; vibrazione, durezza, accelerazione di gravità e, inoltre, l’attività di mantenimento e disseminazione dei campioni nei settori di competenza (compresi i confronti internazionali). MC3 – Pressioni (3 Progetti, 8 % delle risorse umane della Divisione) Con riferimento ai settori di misura del vuoto, della barometria e delle alte pressioni, il programma si propone di realizzare, mantenere e disseminare le corrispondenti unità di misura SI, migliorare e sviluppare nuovi campioni di misura, partecipare all’MRA, svolgere un ruolo propositivo in ambito CCM e nel comitato EUROMET, dare risposta alle esigenze di misura del Paese, concorrere alla formazione di nuovo personale tecnico e scientifico. MC4 – Interferometria X e ottica (4 Progetti, 6 % delle risorse umane) Il programma mira a sviluppare le conoscenze e le tecnologie necessarie a fondare il sistema SI su valori convenzionali delle costanti fondamentali della fisica e, specificamente, collabora alla determinazione di NA (progetto Avogadro) e alla misurazione assoluta di frequenze di transizioni nucleari (progetto costante di Planck molare) secondo programmi di attività concordati a livello internazionale. L’obiettivo è sviluppare e dimostrare le tecnologie 41/89 necessarie alla realizzazione atomica del kg attraverso la misurazione di NA con un’incertezza relativa di 2·10-8 per mezzo del rapporto tra il volumi molare atomico di cristalli di 28Si. MC5 – Meccanica dei fluidi (4 Progetti, 7 % delle risorse umane) ll programma comprende lo sviluppo di attività di ricerca metrologica nei seguenti settori: misura di volume e di portata di liquidi e gas, studio della fluidodinamica di base (utilizzando e sviluppando le competenze presenti nel gruppo e presso il DIASP del Politecnico di Torino), anemometria, misura di viscosità e densità di liquidi. MC6 – Mise en pratique e applicazioni per lo spazio (2 Progetti, 19 % delle risorse umane) ll programma comprende lo sviluppo di due progetti: metrologia per applicazioni spaziali, come supporto per il progetto di missioni scientifiche in cui l’aspetto dimensionale è critico (interferometria su grandi distanze, misure di piccolissimi angoli); costruzione di una stazione di misura assoluta di frequenza di laser impiegati per realizzare la definizione del metro. MC7 – Ingegneria di precisione e visione (4 Progetti, 30 % delle risorse umane) ll programma comprende lo sviluppo di progetti riguardanti: la metrologia nel settore dimensionale e nelle nanoscienze (blocchetti, campioni di angolo e rotondità, di diametro, lineari, macchine di misura a coordinate e nanometrologia); la fornitura di risposte metrologiche alle esigenze industriali (realizzazione di sensori per misure senza contatto, sinergia fra tecniche di visione artificiale e di misurazione dimensionale, trattamento automatico dell’incertezza di misura, in particolare su CMM, partecipazione all’attività di normazione tecnica; trasferimento tecnologico mediante contratti di ricerca ed iniziative di divulgazione). 4. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO • • • • • Recupero della piena capacità operativa, compromessa da anni di perdita di personale. Armonizzazione e integrazione delle diverse unità confluite nella divisione. Incremento delle attività di collaborazione internazionale. Consolidamento del rapporto con l’industria, in particolare nel settore aerospaziale. Incremento delle CMC a supporto dei settori emergenti nell’industria nazionale. 5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007 2007 • Stazione automatica per misure di densità. • Supplemento 1 della Guide to the expression of uncertainty in measurement (collaborazione internazionale). • Dimostrazione del sistema di guida picometrica su 5 cm. • Dimostrazione della operatività sistema X/ottico con prototipo di interferometro realizzato in Nat-Si. • Cavità ad alta finesse da utilizzare come riferimento di frequenza per laser in applicazioni spaziali. • Laser Nd:YAG stabilizzato con tecnica di assorbimento differenziale (stabilità attesa 1 10-12 a 1 s). • Costruzione di una stazione di misura per la realizzazione della definizione del metro. • Dimostratore di un nuovo principio di misurazione a coordinate cartesiane senza contatto. • Presentazione di nuova CMC per i calibri a passi. • Prototipo di sistema di visione stereo a luce strutturata (attesi: volume 10 m³, incertezza 2 mm). 2008-2009 • Nuovo valore della costante di Avogadro (in collaborazione internazionale). 42/89 • • • • • • • • Ripristino della capacità di misura di volumi per via interferometrica finalizzata al ripristino della riferibilità diretta nelle misure di densità. Capacità di misura di microforze. Riferimenti ottici di frequenza per la metrologia meccanica. Applicazione della tecnologia pettine di frequenza alla spettroscopia di assorbitori in cavità, all'interferometria assoluta mediante l'impiego di un sintetizzatore laser in fibra. Supplemento 2 della Guide to the expression of uncertainty in measurement (collaborazione internazionale). Presentazione di nuova CMC per piatti con sfere. Prototipo di analizzatore di particolato atmosferico. Evoluzione del gravimetro assoluto trasportabile per la realizzazione di un prototipo da campagna per applicazioni in geofisica e selenologia. 6. PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI RICERCA Si fornisce qui un sommario, non esauriente, della partecipazione della divisione ai programmi di ricerca di questo tipo, rimandando per una descrizione puntuale alle schede dei vari programmi. Attività internazionali – Programmi bi- o multi-laterali con Istituti nazionali di metrologia. Attività in ambito europeo – EUROCORES. – Progetti ESA. – Vari progetti con università e istituti europei (ILL, ECGS). Attività in ambito nazionale – Vari progetti con università italiane (Polit. di Torino, Università di Torino, Cassino e Firenze). – Collaborazioni con CNR, ENEA e varie aziende nazionali. Attività in ambito regionale – Co-finanziamenti su: cavità ad elevata purezza spettrale; micropropulsione; guida con risoluzione picometrica. 7. CONFRONTI DI MISURA INTERNAZIONALI Confronti in itinere a fine 2006: 16 BIPM.L-K11: Comparison of primary wavelength standards; misure INRIM c/o BIPM novembre 2006; EUROMET.L-K4: Calibration of diameter standards; coordinato da INRIM (gruppo 1) e OMH (gruppo 2 , circolazione gruppo 1 completa entro fine 2006; EUROMET.L-K5: Calibration of a step-gauge; circolazione in corso, misure INRIM febbraio 2006; EUROMET.L-K7: Calibration of line scales; misure INRIM dicembre 2006; EVIGEM: Comparison on surface texture measurements, misure INRIM novembre 2006; Confronti previsti (o in corso di definizione, proposta) per il 2007: 8 APMP.L-K6: Calibration of a ball plate; misure INRIM luglio 2007; EUROMET 870: Confronto bilaterale INRIM-IPQ, Taratura di un poligono a facce, coordinamento INRIM. EUROMET: SPM-based measurements of step-height standards; in corso di definizione. EUROMET.L-K4: Calibration of diameter standards; coordinato da INRIM (gruppo 1), misure INRIM a chiusura circolazione a gennaio 2007, analisi di dati e preparazione del rapporto misure gruppo 1. NANO-1: Calibration of linewidth standards, misure INRIM previste nel 2007 (da definire). 43/89 EUROMET 866: Interferometric calibration of microdisplacement actuators, coordinamento INRIM, circolazione a partire da gennaio 2007. CCM-KC1: si attende il draft B (maggio 2006). CCM-KC2: misure ancora in corso (maggio 2006). CCM-KC3: si attende il draft A (maggio 2006) CCM-KC4: misure di volume, pubblicato sul sito BIPM (maggio 2006) CCM-KC5 a) e b): finito, da pubblicare sul sito (maggio 2006) CCM-KC6: appena finite le misure (maggio 2006) CCM.F-K1.a: Low force measurements, Force: 0 kN, 5 kN, 10 kN; report in progress, draft a. CCM.F-K1.b: Low force measurements, Force: 0 kN, 5 kN, Report in progress, Draft A CCM.F-K2.a: Medium force measurements, Force: 0 kN, 50 kN, 100 kN, In progress CCM.F-K3.a: High force measurements, Force: 0 MN, 0.5 MN, 1 MN, In progress CCM.F-K3.b: High force measurements, Force: 0 MN, 0.5 MN, In progress EUROMET.M.F-K1: Force measurements, Force: 5 kN to 10 kN, Report in progress, Draft A CCM.H-K2 Brinell Hardness, Report in progress, Draft A Confronto bilaterale NPL-INRIM progetto EUROMET in via di definizione 8. CALIBRATION AND MEASUREMENT CAPABILITIES (CMC) Le CMC pubblicate nel database del BIPM sono 106 nell’area massa e grandezze apparentate, 17 per le vibrazioni e 34 nell’area lunghezza. Sono in corso di approvazione 2 CMC nel settore densità di liquidi e 2 nella rugosità. Sono o saranno presentate proposte di nuove CMC nelle microportate e nelle microdurezze. Si prevede di aggiornare una CMC nel campo dimensionale e di compattare, in ottemperanza ad una decisione a livello internazionale, da 26 a 6 le CMC relative alla portata. 9. ATTIVITÀ DI TARATURA, MISURA E PROVA Sono previsti interventi vari sulle stazioni di taratura esistenti. Non si prevedono sviluppi notevoli alle capacità di taratura, attualmente commisurate alla richiesta. 10. RICADUTE NEI PROCESSI PRODUTTIVI E RISPOSTE A BISOGNI SOCIALI In generale: garanzia di riferibilità delle misure nei processi produttivi. In particolare, supporto a: • metrologia legale, in vari settori: pesi e misure, accertamento della velocità di veicoli; • prevenzione dei rischi geologici; • monitoraggio del territorio; • monitoraggio della fascia di ozono; • nanotecnologia; • aerospazio; • industria automobilistica; • industria delle CMM • beni culturali. 11. PIANO DI SVILUPPO DEL PERSONALE Profilo profess. Tipo di contratto Data di attivaz. Durata Numero Copertura finanziaria R III TI/TD 2007 -/2 4/1 INRIM R III TI/TD 2008 2ae5a -/3 INRIM R III TI/TD 2009 - 2/0 INRIM CT VI TI/TD 2007 -/ 4/3 INRIM/contr. 44/89 CT VI TI/TD 2008 -/ 2/0 INRIM CT VI TI/TD 2009 - 1/0 INRIM OT VIII TI/TD 2007 -/2 2/1 INRIM/Contr. III Ass. Ric 2007 1.5 e 3 2 Contr. III Ass. Ric 2008 2 1 Contr. III Ass. Ric 2009 2 1 Contr. III CoCoPro 2007 6 mesi 3 misto VIII C. Opera 2007 12 mesi 1 Contr. Dott. 2007 36 mesi 1 misto Dott. 2008 36 mesi 7 misto Borsa INRIM 2007 1 INRIM Laurea breve 1 1 Contr. 1 anno PROGRESSIONI DI CARRIERA NEL TRIENNIO Sette tra R II e T II; sette tra CTER IV, V e VI; due CTER VI e un OT VII 12. PIANO DI SPESA (K€) Attività Spese dirette MC1 Funzionamento Investimento MC2 Funzionamento Investimento MC3 Funzionamento Investimento MC4 Funzionamento Investimento MC5 Funzionamento Investimento MC6 Funzionamento Investimento MC7 Funzionamento Investimento Totale spese di funzionamento Totale spese d’investimento 13. RISORSE FINANZIARIE PREVISTE: ENTRATE (K€) Descrizione MC1 MC2 MC3 MC4 MC5 MC6 MC7 Totale 2007 2008 55 105 65 125 30 58 30 55 40 80 60 115 95 187 375 725 2007 2008 30 200 40 93 65 210 210 848 2009 58 105 70 140 30 30 30 50 40 60 74 150 90 38 392 573 50 50 70 150 15 25 30 20 40 50 20 20 50 60 275 375 2009 35 210 40 90 110 150 125 760 35 220 40 45 115 85 540 3.3 – Divisione Ottica 1 MISSIONE Fonda la sua attività di ricerca sulle conoscenze di fisica atomica e di ottica classica e quantistica utili allo sviluppo di campioni e metodi di misura riguardanti le grandezze di tempo e frequenza, di fotometria e radiometria nell’intervallo di frequenze dello spettro elettromagnetico dalle microonde alle radiazioni ottiche. Assicura solide basi a lungo termine alle grandezze di competenza con particolare 45/89 riguardo ai fondamenti della meccanica quantistica e alla stabilità nel tempo delle costanti fondamentali della fisica. I campioni e le scale di misura realizzati forniscono i riferimenti per confronti internazionali e per la disseminazione delle unità pertinenti in ambito nazionale, in particolare per il mantenimento e la disseminazione della scala di tempo italiana. Le conoscenze acquisite e che vengono trasferite a vantaggio dello sviluppo tecnologico del paese riguardano l’ambito dei sistemi di navigazione satellitari, delle comunicazioni, dell’informazione quantistica e dell’illuminotecnica. In questa Divisione confluiscono le unità organizzative Metrologia del tempo e della frequenza e Fotometria e radiometria dell’ex IEN. 2. PROGETTI DI PARTICOLARE RILIEVO Sviluppo di campioni ottici di frequenza (Yb) e di oscillatori stabili per applicazioni spaziali sia di bordo che di terra (Rb). Contributo al sistema di navigazione satellitare europeo GALILEO: scala di tempo ed esperimenti di validazione nell’ambito di contratti ESA – EU / INRIM. Progetto PARC Predictable Absolute Responsivity Criogenics. Radiometria quantistica. Realizzazione di riferimenti assoluti per il conteggio di fotoni. Test sui fondamenti della meccanica quantistica. Crittografia quantistica e comunicazione quantistica terra-satellite e satellite-satellite. 3. PROGRAMMI DI ATTIVITÀ OTTICA OT1 Campioni di frequenza OT2 Scala di tempo e sincronizzaz. Camp. primario Cs Campioni ottici Campioni in cella UTC(IT) GPS, TWSTFT RAI, CTD, NTP OT3 Algoritmi e navigazione satellitare Modelli matematici GALILEO OT4 Radiometria WG PFS WG MRA OT6 Ottica quantistica Progetti TC/EUROMET CC/CIPM CCPR WG TAI Programmi Fondam. e inform. quant. Grandezze fotoniche Applicaz. criogeniche TC Photometry and Radiometry CCTF WG TWSTFT OT5 Fotometria Rif. monocromatici Rifer. naz. cd Spettroradiometria Illuminotecnica Radiom. quantistica Imaging TC Time and Frequency JWG CCL/CCTF Divisione WG SP WG/CIPM Ground clocks and frequency standards WG TAI Algorithms Space applications of Time and frequency transfer time and frequency WG KC WGCMC Novel optical Physical meas. of radiom. capabil. visual perception for for ind., quality of product quality life and evir. appl. Quantum-photon based standards for optical radiation RM/iMERA Divisione.ppt I Programmi di attività della Divisione hanno i seguenti contenuti principali, in termini di progetti sviluppati (per maggiori dettagli sui progetti si rimanda alle schede dei Programmi di attività) e di risorse umane della Divisione impegnate nei singoli programmi di attività. 46/89 OT1 – Campioni di frequenza (3 Progetti, 25 % delle risorse umane) Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: campione primario di frequenza (continuare ad operare IEN-CSF1 come campione primario di frequenza, sviluppo di F2 e sua caratterizzazione, confronto tra i due campioni primari); campione ottico (osservazione di un fascio atomico di Yb, prime osservazione spettroscopiche della transizione di orologio 1S0-3P0); campioni in cella (su contratto ASI, sviluppo di un prototipo di orologio spaziale). OT2 – SCALA DI TEMPO E SINCRONIZZAZIONE (3 Progetti, 15 % delle risorse umane) Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: consolidamento del sistema di generazione della scala di tempo nazionale, utilizzando le potenzialità derivanti dalla disponibilità di due maser all’idrogeno e dalla presenza di un campione atomico a fontana di cesio; miglioramento dei sistemi di sincronizzazione, consolidamento del sistema di sincronizzazione TWSTFT, studio di nuove tecniche di sincronizzazione con ricevitori GPS geodetici, partecipazione attiva all’evolvere del sistema Galileo al fine di un contributo significativo al TSP (Time Service Provider) di Galileo. OT3 – Algoritmi e navigazione satellitare (2 Progetti, 10 % delle risorse umane) Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: modelli, metodi e algoritmi matematici per le scale di tempo (studio, definizione e applicazione di modelli matematici e algoritmi di calcolo per la caratterizzazione degli orologi atomici e delle scale di tempo e la valutazione del loro contributo in sistemi complessi); partecipazione al progetto europeo di navigazione satellitare Galileo, per quanto concerne la definizione della scala di tempo di riferimento, l’accordo con la scala UTC internazionale e la caratterizzazione degli orologi di bordo. OT4 – Radiometria (3 Progetti, 9 % delle risorse umane) Il programma mira alla realizzazione delle unità di misura delle grandezze radiometriche. L’ambito specifico è la caratterizzazione spettrale di sorgenti, rivelatori e materiali al variare della lunghezza d’onda dalla regione dal vicino ultravioletto al vicino infrarosso. I progetti che caratterizzano il tema sono: riferimenti in luce monocromatica; spettroradiometria dei materiali; radiometria quantistica. OT5 – Fotometria (3 Progetti, 14 % delle risorse umane) Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: Riferimenti di misura per la fotometria e la colorimetria (realizzazione, mantenimento e disseminazione dei riferimenti nazionali per le grandezze fotometriche e dei riferimenti di misura per la colorimetria; illuminotecnica (estensione delle capacità di caratterizzazione illuminotecnica, conferma e potenziamento della rilevanza dell’INRIM come ente di riferimento scientifico e tecnico-industriale in campo illuminotecnico, illuminazione stradale al fine di garantire adeguate condizioni di sicurezza del traffico nel rispetto dell’impatto ambientale e l’ottimizzazione dei consumi energetici); imaging (colorimetria e fotometria nella acquisizione e riproduzione d’immagini elettroniche digitali e nel restauro digitale di vecchie pellicole e stampe fotografiche). OT6 - Ottica quantistica (3 Progetti, 27 % delle risorse umane) Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: fondamenti della meccanica e dell’informazione quantistica, consolidando la posizione raggiunta tra i laboratori di ricerca sull’informazione quantistica e fondamenti della meccanica quantistica con fotoni; grandezze fotoniche, proseguendo le attività su generazione, manipolazione e rivelazione di stati di singolo fotone e di fotoni entangled; dispositivi criogenici, con lo sviluppo di rivelatori criogenici superconduttivi nell’intervallo di lunghezza d’onda compreso tra il visibile ed il vicino infrarosso. 4. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO Sviluppo e realizzazione di nuovi campioni e nuovi metodi di misura o Campioni ottici di frequenza (Yb) e di oscillatori stabili per applicazioni spaziali sia di bordo che di terra (Rb). o Metodi di sincronizzazione satellitare. 47/89 o Contributo al sistema di navigazione satellitare europeo GALILEO: scala di tempo ed esperimenti di validazione nell’ambito di contratti ESA – EU / INRIM. o Campioni di misura per il fattore spettrale di trasmissione, il fattore spettrale di riflessione, speculare e diffusa, dei materiali. o Radiometria quantistica. Realizzazione di riferimenti assoluti per il conteggio di fotoni. o Grandezze fotoniche; Realizzazione di sorgenti di stati di luce non classica. o Rivelatori criogenici per il conteggio di fotoni nel visibile – vicino infrarosso. Indagini e studi su aree d’interesse specifico o Modelli matematici e algoritmi di calcolo per la generazione di scale di tempo stabili a breve e a lungo termine. o Illuminotecnica: caratterizzazione di impianti e dispositivi. o Imaging; colorimetria e fotometria di immagini elettroniche digitali. o Test sui fondamenti della meccanica quantistica, crittografia quantistica e comunicazione quantistica terra-satellite e satellite-satellite. Mantenimento e disseminazione o Campione primario di frequenza a fontana di cesio e confronti periodici della scala di tempo atomica internazionale (TAI). o Scala di tempo nazionale UTC (IT); contributo alla scala di tempo internazionale UTC. o Campioni nazionali per le grandezze fotometriche intensità luminosa (cd), illuminamento (lx), flusso luminoso (lm), luminanza (cd m-2) ed esposizione luminosa (lx s), e dei campioni di misura per la colorimetria. o Campione nazionale di sensibilità spettrale alle lunghezze d'onda 488, 514, 532, 633 e 647 nm. 5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007 - Realizzazione di una seconda fontana atomica di cesio con accuratezza prossima a 1⋅10–16. Realizzazione di una trappola magneto-ottica di Itterbio e osservazione della transizione di orologio @ 558 nm. Realizzazione di un prototipo di maser al rubidio per lo spazio (contratto ASI). Mantenimento della scala nazionale di tempo UTC (IT) entro uno scarto tipo di 10 ns. Accesso in tempo reale a UTC (IT) per le attività di Time Service Provider (TSP) di GALILEO. Verifica degli orologi e della scala di tempo GALILEO con accuratezza inferiore a 1 ns (progetto internazionale ESA). Installazione e sperimentazione di banca di dati di sincronizzazione e trasferimento al TSP / GALILEO (progetto UE). Progetto PARC: progetto di diodi al silicio con meccanismi di perdita inferiori a 1·10-5. Taratura di fotorivelatori nella regione di transizione tra regime analogico e di conteggio (10 nW, 1010 fotoni al secondo). Riferimenti di misura con incertezza del 2% per sorgenti LED strutturate. Grandezze colorimetriche: caratterizzazione di sorgenti a singolo LED con incertezza estesa (k = 2, livello di confidenza 95%) in Lab: L : 0.5, a : 0.7, b : 0.5. Impianti d’illuminazione pubblica: ampliamento delle capacità di misura del laboratorio mobile Tiresia, studio e ricerca sul rendimento degli impianti e l’inquinamento luminoso. Analisi delle prestazioni colorimetriche di scanner per pellicola e di schermi video con un'incertezza estesa (k=2, livello di confidenza 95%) in Lab: L : 0.5, a : 0.7, b : 0.5. Crittografia quantistica in uno spazio di Hilbert quadridimensionale: nuovi protocolli di codifica (polarizzazione, ritardo temporale); test del realismo locale (loop-hole free experiment). 48/89 - Comunicazione in fibra di stati entangled di fotoni: schemi rounded trip e selezione temporale. Quantum imaging: ricostruzione di immagini al di sotto del rumore shot. Ricostruzione globale della matrice densità di stati ottici quantistici con rivelatori on/off. Sorgente a singolo fotone a 1,55 µm con efficienza 2,5·1011 fotoni al secondo al watt. Sistemi di switching attivi e/o passivi su rivelatori multiplexed per ottenere tempi morti effettivi inferiori al µs. Conteggio di fotoni con TES operanti a 100 mK e con discriminazione del numero di fotoni Sviluppo di contatori MgB2 di fotoni nel visibile con tempi di risposta dell’ordine di 100 ps e di front-end operanti a 20 K. 6. PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI RICERCA Programmi e contratti in corso che proseguono nel 2007 - ESA: Galileo System Test Bed (GSTB) V2 - ESA: Galileo Phase CDE1 - EU: Galileo Time Service Provider Prototipe - ASI: POP Maser - EU: Progetto PARC Predictable Absolute Responsivity Cryogenic - RAI: segnale orario per l’Italia. - Regione Piemonte E2: Riferimenti ultrastabili di frequenza ottica per interferometria laser in applicazioni spaziali. - Regione Piemonte E14: Studio di canali di comunicazione quantistica nello spazio. - Regione Piemonte E45: Rivelatori superconduttivi per conteggio di singoli fotoni. - Fondazione S. Paolo: Comunicazione quantistica. - Contratti Autostrade. - MUR: QCRYPT2. Nuovi programmi e contratti proposti per il 2007 Regione Piemonte: YTRO Regione Piemonte: NasMaqCi 7. CONFRONTI DI MISURA INTERNAZIONALI Oltre alla verifica della frequenza del TAI calcolata dal BPIM, alla partecipazione continuativa ai Key comparison previsti dal CCTF e dal CCPR e a eventuali confronti supplementari a supporto dell’MRA, si cita la partecipazione ai seguenti confronti internazionali: - EUROMET PR-K3a luminous intensity - EUROMET PR-K4 luminous flux - EUROMET.PR-K5 spectral diffuse reflectance - EUROMET. PR-K6 spectral regular transmittance. 8. CALIBRATION AND MEASUREMENT CAPABILITIES (CMC) Mantenimento di capacità di misura riconosciute nell’MRA: - 16 per i settori: Time Scale Difference, Frequency and Time Interval; - 22 per i settori: Fibre Optics, Photometry, Properties of detectors and sources, Properties of materials. 9. ATTIVITÀ DI TARATURA, MISURA E PROVA È improrogabile un intervento per la messa in sicurezza della Galleria Fotometrica 49/89 10. RICADUTE NEI PROCESSI PRODUTTIVI E RISPOSTE A BISOGNI SOCIALI Scienza o Incremento della stabilità e della accuratezza della Scala di Tempo Nazionale UTC(IT) e di quella Internazionale TAI. o Nuove tecniche di trasmissione e crittografia quantistica. Innovazione o Servizi associati alla navigazione satellitare (GALILEO). o Omologazione di materiali e dispositivi per l’industria. Qualità della vita o Servizi per la collettività: segnale orario RAI, codice telefonico di data. o Caratterizzazione di materiali per l’incremento della sicurezza stradale e del risparmio energetico e per la valorizzazione di opere d’arte. 11. PIANO DI SVILUPPO DEL PERSONALE Profilo R R R CT R R R R CT R CT CT R T R R R R R R R R Tipologia Data di attivaz. TI B TI TD TD B TI TI TI TI TD TD B TI TD A A B/A. A A B B 2007 2007 2007 2007 2007 2007 2008 2007 2007 2008 2007 2007 2007 2008 2007 2007 2007 2007 2007 2005 2006 2006 Durata 1 anno 1 anno 2 anni 1 anno 1 anno 2 anni 3 anni 2anni 2anni 3 anni 2 anni 2 anni 2 anni 2 anni Progetto o attività di destinazione Campioni di frequenza POP Scala di tempo Scala di tempo Galileo System Test Bed Galileo Time Service Provider Sincronizzazioni Radiometria Quantistica Riferimenti monocromatici Illuminotecnica Illuminotecnica Conto terzi Imaging Fondamenti meccanica quantistica Informazione quantistica Comunicazione quantistica PRP E45 2004 Dispositivi criogenici Fondamenti MQ Fondamenti MQ Informazione quantistica Dispositivi criogenici 12. PIANO DI SPESA (K€) Attività Spese dirette OT1 Funzionamento Investimento OT2 Funzionamento Investimento OT3 Funzionamento Investimento OT4 Funzionamento Investimento OT5 Funzionamento Investimento OT6 Funzionamento Investimento Totale spese di funzionamento Totale spese d’investimento 2007 60 110 80 155 25 50 65 116 45 80 100 201 375 712 50/89 Copertura finanziaria ASI RAI ESA UE ANAS Conto terzi COREP QCRYPT2 PRP E14 PRP E45 PRP2006 ) San Paolo 2008 50 60 70 100 25 35 65 127 50 85 90 158 350 565 2009 55 65 60 50 30 40 57 100 55 85 80 124 337 464 13. RISORSE FINANZIARIE PREVISTE: ENTRATE (K€) Descrizione 2007 155 105 260 60 150 256 986 OT1 OT2 OT3 OT4 OT5 OT6 Totale 2008 164 105 260 60 170 166 925 2009 162 105 110 30 170 33 610 Sul totale 2007, circa 280 k€ sono previsti per rinnovi o nuove esigenze di personale La previsione totale risulta decrescente nel tempo perché basata su dati certi in data odierna. 3.4 – Divisione Termodinamica 1 MISSIONE Le basi culturali ampie e differenziate, proprie della termometria, dell’acustica e delle scienze analitiche, permettono di affrontare sia i compiti metrologici specifici sia tematiche interdisciplinari. L’attività di ricerca, unitamente alle possibilità di trasferimento tecnologico, spazia dalla determinazione delle costanti fisiche, allo studio delle proprietà termodinamiche, acustiche e chimiche delle sostanze e dei materiali, allo sviluppo di metodologie e dispositivi per applicazioni nei campi della salute e dell’ambiente. Lo sviluppo di campioni primari e metodi di misura, il cui livello di qualità è assicurato mediante confronti internazionali, consente la disseminazione di unità, scale di misura e riferimenti indispensabili al Paese. In questa Divisione confluiscono l’unità organizzativa Acustica e ultrasuoni dell’ex IEN e le unità organizzative Metrologia termica e Metrologia per la chimica, la salute e l’ambiente dell’ex IMGC-CNR. 2. PROGETTI DI PARTICOLARE RILIEVO Moltiplicatore di temperatura e tubi di calore per la nuova STI-90. Rideternimazione della costante di Boltzmann per la ridefinizione del kelvin. Tecniche per l’uso degli ultrasuoni in chimica e medicina. Sviluppo di tecniche per le reti di misura di parametri per l’ambiente e la salute distribuite sul territorio, con riferibilità assicurata e su tempi dell’ordine del secolo. Sviluppo e coordinamento a livello internazionale di nuovi metodi matematici e statistici nelle misure. Sviluppo di tecniche chimiche e spettroscopiche per la riferibilità delle misure per l’uomo e l’ambiente. 3. PROGRAMMI DI ATTIVITÀ Le discipline che fanno riferimento al gruppo della grandezza termica, inclusa l’igrometria, delle grandezze chimiche e delle grandezze acustiche, mantengono le necessarie relazioni e collaborazioni con: la Divisone Meccanica per alcune applicazioni dell’acustica e delle misure di pressione; la Divisione Elettromagnetismo per alcune applicazioni delle grandezze elettriche e magnetiche; la Divisione Ottica per alcune applicazioni della radiometria. Le competenze disciplinari e tematiche presenti nella Divisione sono caratterizzate da una omogeneità di fondo, che consente una strategia basata non solo sullo sviluppo dei singoli gruppi di grandezze, ma anche sullo sviluppo di tematiche d’interesse strategico per gli utenti dell’Istituto (servizi pubblici ed imprese private) del Paese e nel contesto europeo ed internazionale. Anche nel campo dell’energia e dello sviluppo sostenibile nella produzione industriale di beni materiali e di servizi, la Divisione dispone di competenze strategiche. La Divisione implementa fino al livello dei campioni nazionali le grandezze nei campi suindicati, in particolare per due delle sette grandezze fondamentali: temperatura e quantità di sostanza. Tale strategia si svilupperà nel triennio su 8 Programmi scientifici, articolati in 32 Progetti, e su un’attività di servizio e consulenza per le grandezze e le tematiche di competenza. 51/89 Le esigenze di ricerca della Divisione legate alla realizzazione di campioni nazionali riguardano un limitato numero di grandezze fisiche e chimiche. Ciò consente un’attività estesa su tematiche relative a tecniche di misura, in particolare nei campi dell’ambiente, della biomedicina e dei beni culturali. La Divisione impegnerà nei Programmi che non riguardano direttamente i campioni nazionali circa il 48 % delle sue risorse umane. Il 17,5% delle risorse umane è impegnato in attività non direttamente inerenti alle attività di ricerca. In particolare, i Servizi che la Divisione metterà a disposizione soprattutto del Paese comprenderanno innanzitutto le tarature e le prove conto terzi. Uno sforzo sarà fatto per elevare il grado e la qualità dell’interazione con l’esterno, in particolare col mondo industriale con il lancio di “Club di Utenti” sull’esempio inglese, non limitati alla funzione certificatoria, ma che consenta di aumentare il numero delle consulenze tecniche e il grado di disponibilità delle imprese alla partecipazione a proposte, di iniziativa INRIM o loro, a Progetti regionali, nazionali ed europei di carattere scientifico/industriale. TERMODINAMICA Campioni termometrici TE1 Scale di temperatura, punti fissi, mises en pratique del kelvin, termometri a contatto e non, e di superficie THERM Tecnologie Metrologia Termica TE2 Criogeniche, ad alta temperatura, termocoppie , termometri infrarosso, termometri a fluorescenza , tubi di calore a controllo di pressione THERM CCT CCTWG1 Acustica fisica TE3 Generatori campione, sensori e metodi TE4 Velocit del suono nei gas a bassa pressione e in fluidi e miscele a pressioni elevate, cavitazione, sonochimica THERM ACOUS Campioni acustica e ultrasuoni CCT CCAUV Metrologia in chimica TE5 Campione di pressione sonora, campione di potenza sonora, ultrasuoni, microfoni e fonometri TE6 Scienze analitiche per uomo e ambiente, campioni primari e metodi di riferimento, spettroscopia per campioni e metodi ACOUS METCHEM Sub-group TEMPERATURA CCT Campioni igrometrici Divisione CCAUV CF e Propriet materiali TE7 Algoritmi di misura per confronti ed applicazioni termiche chimiche ed acustiche, tecniche per ambiente, biomedicina e beni culturali Te8 Costanti fondamentali (k, R) per ridefinizione kelvin, propriet chimicofisiche ed acustiche di materiali solidi, liquidi e gassosi INT THERM FG MS CCQM JCGM esterno CCT CCTWG3 CCTWG4 CCTWG7 CCTWG9 CCTWG2 GAWG e Gr Spettr CCTWG5 IA-OAWG KCWG WG Mat BAWG RM Life Science RM Mat CCTWG7 KC THERM T (2) THERM H JCTLM AUV (6) CHEM (4) INT FG M&S (2) Programmi Argomenti principali TC/EUROMET ⇐Grandezze fondamentali QUANTITA DI SOSTANZA KCWG CCTWG6 Algoritmi misura e Tecniche ABC THERM T2 CC/CIPM WG/CIPM RM/iMERA I Programmi di attività della Divisione hanno i seguenti contenuti principali, in termini di progetti sviluppati (per maggiori dettagli sui progetti si rimanda alle schede dei Programmi di attività) e di risorse umane della Divisione impegnate nei singoli programmi di attività. TE1 – CAMPIONI TERMOMETRICI (4 Progetti, 17 % delle risorse umane) La capacità di misurare la temperatura in modo sempre più preciso è di fondamentale importanza per lo sviluppo di nuove e più efficienti tecniche produttive che tendano al risparmio di energia e di risorse e per poter esercitare un controllo più efficace degli effetti su ambiente e clima. Un programma di ricerca sui campioni di misura con tematiche e finalità riconosciute a livello internazionale è quindi necessario ad un paese industrializzato quale l’Italia. Le attività nel tradizionale campo dei Campioni Termometrici si collocano in un ambito internazionale di metrologia primaria che ha come punti di riferimento il programma EMPR e le attività definite in ambito CCT (Comité Consultatif de Thermométrie). Le attività previste dal programma sono ripartite in quattro Progetti: quelli sulle celle sigillate multicomponenti, sull’amplificatore di 52/89 temperatura basato su tubi di calore e sui punti fissi eutettici sono alcuni esempi di tematiche proprie dell’EMRP. Testimoniano il forte inserimento di INRIM nel panorama internazionale delle attività di termometria la presenza in tutti gli organismi internazionali, la partecipazione e i risultati conseguiti nelle Key Comparisons, l’alto livello delle CMC, l’inserimento nei progetti di ricerca EUROMET, iMERA e di altri progetti/programmi. Il livello dei campioni realizzati (incertezze nella realizzazione dei punti fissi a livello dei migliori Istituti Metrologici Nazionali), così come alcuni innovativi metodi di misura (per esempio, l’amplificatore di temperatura) o dispositivi (per esempio, celle sigillate per punti fissi criogenici) da noi proposti e sviluppati collocano l’INRIM in una posizione di rilievo internazionale. TE2 – TECNOLOGIE PER LA METROLOGIA TERMICA (4 Progetti, 14 % delle risorse umane) La metrologia termica richiede, oltre ai campioni di temperatura, lo sviluppo di metodologie e di tecniche di misura molto diverse secondo il campo di temperatura a cui si devono applicare, e lo studio per uno stretto controllo dei flussi di calore, in particolare con l’uso di tecniche calorimetriche specifiche del campo di temperatura d’interesse. Ciò in criogenia oggi richiede l’uso di refrigeratori a ciclo chiuso per evitare quanto più possibile l’uso di liquidi criogenici: un progetto è dedicato allo sviluppo di criostati di misura di alta precisione basati su tali refrigeratori. Anche lo sviluppo di tecniche utili ad altri campi della metrologia ha talora una forte componente termica. Ciò accade per lo sviluppo di schermi elettromagnetici per basse frequenze basati su superconduttori ad alta temperatura critica (SATT). Un progetto è dedicato allo sviluppo di tali schermi, per uso biomedicale e per un comparatore criogenico di corrente il cui schermo è realizzato mediante un SATT, MgB2. A temperature più elevate, un progetto è dedicato alla prosecuzione di un progetto di assoluta novità mondiale, in cui INRIM ha il monopolio e di grandi potenzialità di applicazione: i tubi di calore a controllo di pressione per applicazioni termometriche a cui si associa uno specifico progetto per il controllore della pressione. La termometria ad infrarosso di precisione è sempre più diffusa come tecnica di misura senza contatto: il progetto si propone di estenderne il campo d’uso con una precisione elevata, essendo oggi l’intervallo 156 –1064 °C con incertezza < 0,05 °C. Un progetto è dedicato allo sviluppo di termocoppie Au/Pt e Pt/Pd, per sostituire le termocoppie Pt/Pt-Rh per la misura di alte temperature per contatto, nei laboratori e nell’industria: INRIM, col NIST, ha già prodotto la funzione di riferimento (ASTM 1751 e IEC 62420). Lo sviluppo di nuovi punti fissi metallo-carbonio potrà risolvere le difficoltà di taratura oltre 1000 °C. Il progetto per i sensori a fibra ottica per misure di temperatura in situ in termometria a fluorescenza si inquadra nel campo delle misure di temperatura in applicazioni critiche e speciali, il cui interesse è dimostrato dall’attività di ricerca in laboratori, università e istituti metrologici. TE3 – CAMPIONI IGROMETRICI (2 Progetti, 4 % delle risorse umane) In campo scientifico ed industriale si assiste ad una crescente richiesta di riferibilità delle misure di umidità, sia a basse concentrazioni di vapor d’acqua, sia ad umidità molto elevate. Per garantire la riferibilità all’industria nazionale nel contesto dell’economia globale è indispensabile mantenere il collegamento con gli organismi internazionali e la collaborazione con gli istituti metrologici e l’accademia degli altri Paesi. La strategia è quella di mantenere le attività di igrometria collegate al contesto internazionale, attivare collaborazioni con università e centri di ricerca nazionali ed internazionali e partecipare a progetti internazionali ed ai confronti chiave promossi da CCT ed EUROMET, avendo come punto di riferimento a lungo termine la roadmap EUROMET/iMERA e, più in generale, i risultati del progetto iMERA. Le attività su contratto con committenti nazionali e nell’ambito di progetti di trasferimento tecnologico a favore della PMI sono già molteplici e se ne prevede un ulteriore incremento. TE4 – ACUSTICA FISICA (3 Progetti, 7/9 % delle risorse umane) La misura della velocità del suono rappresenta un metodo particolarmente affidabile e sempre più utilizzato anche per determinare le proprietà termodinamiche dei fluidi e formulare equazioni di stato dedicate: a tali temi sono dedicati due progetti. L’attività di ricerca sul fenomeno della cavitazione nell’ultimo decennio ha ricevuto un forte impulso, in seguito all’acquisizione di nuove conoscenze fondamentali (in particolare sulla sonoluminescenza a singola bolla) e per le incoraggianti prospettive nelle applicazioni biomedicali (sonoporazione 53/89 cellulare, tecnologia dei mezzi di contrasto, litotritori) e tecnologico-industriali (sonochimica, fenomenologia della corrosione, lavaggio ad ultrasuoni, degradazione di sostanze inquinanti, sintesi di materiali nanostrutturati). Nel previsto studio dei fenomeni di cavitazione confluiscono importanti filoni della moderna ricerca sullo stato condensato, come la fisica degli stati meta stabili, la fluidodinamica e la termodinamica dei fluidi. L’interesse per le tecniche sonochimiche di sintesi, in particolare, è cresciuto fortemente negli ultimi cinque anni, con un incremento del numero di pubblicazioni sulla preparazione di materiali del 200%, giustificando un progetto ad hoc. La possibilità di sintetizzare materiali nanostrutturati con elevata area superficiale, materiali amorfi e nanoparticelle di semiconduttori attraverso un metodo di preparazione piuttosto semplice e direttamente in soluzione rende questa tecnica attraente per la ricerca e lo studio di nuovi metodi di preparazione. TE5 – CAMPIONI E RIFERIBILITÀ PER L’ACUSTICA E GLI ULTRASUONI (3 Progetti, 9/6 % delle risorse umane) La reciprocità in pressione è una prassi consolidata per realizzare il campione nazionale di pressione acustica, ed è la tecnica che consente le migliori incertezze nella taratura dei microfoni campione da laboratorio (0,02 dB alle frequenze comprese tra 500 Hz e 4 kHz). Esiste l’esigenza di affiancare alla misura con il metodo primario della reciprocità in pressione la misura con il metodo della reciprocità in campo libero, in cui i microfoni sono posti in una camera anecoica (simulazione di campo libero), e non accoppiati mediante una cavità cilindrica (accoppiatore in pressione). Solo 2 laboratori in Europa sono in grado di offrire una qualità sufficiente anche per le esigenze di taratura. La strumentazione per la misura del rumore ha una notevole importanza per la metrologia legale ed è sottoposta a verifica periodica secondo norme internazionali IEC-CENELEC. Mancano spesso tuttavia i dati di correzione e i metodi di confronto in campo libero sono l’unico modo per ora prevedibile per caratterizzare particolari microfoni che non sono reciproci. Il problema delle misure per confronto in campo libero è stato affrontato nell’ambito del TC-AUV EUROMET e dell’IEC TC 29. INRIM partecipa a questi lavori con un progetto ad hoc. Nel campo degli ultrasuoni, il loro sempre più esteso impiego in medicina pone una crescente domanda metrologica, in particolare, l’esigenza di un migliore controllo della potenza acustica emessa. Tutti i maggiori istituti metrologici (PTB, NPL, NIST) dedicano un impegno importante su questi temi, e anche l’attività normativa, soprattutto in ambito IEC, è intensa e in continuo divenire. Il laboratorio di acustica dell’INRIM ha iniziato con un progetto specifico un’attività di riferibilità (potenza ultrasonora) e di misura dei indici di sicurezza degli apparati medicali ad ultrasuoni. TE6 – METROLOGIA IN CHIMICA (3 Progetti, 16 % delle risorse umane) Nell’ultima riunione del CCQM sono state confermate le tematiche prioritarie da affrontare nell’ambito della ricerca della metrologia in chimica per il prossimo futuro, che trovano riscontro nei programmi previsti nell’EMRP per i prossimi due lustri. Le necessità più urgenti sono di soddisfare i bisogni di riferibilità e comparabilità nei seguenti settori: controllo alimentare, controllo ambientale, protezione della salute umana, prodotti farmaceutici, normativa legale. Le competenze dell’INRIM permettono di studiare, implementare e applicare procedure e metodi per lo studio di sostanze (solidi, liquidi o gas): inorganiche, organiche, biologiche. In questo contesto sono realizzati campioni primari, proposti metodi e procedure di riferimento, studiati e caratterizzati materiali di riferimento. Sono impiegati metodi primari: elettrochimici, gravimetrici, spettroscopici e nucleari. TE7 – ALGORITMI DI MISURA E TECNICHE PER L’AMBIENTE, LA BIOMEDICINA E I BENI CULTURALI (6 Progetti, 9 % delle risorse umane) Da almeno un decennio, l’obiettivo primario degli investimenti pubblici si è spostato dalle discipline accademiche riprodotte nelle Istituzioni di ricerca alle tematiche d’interesse dei cittadini e della società: ambiente, salute, sicurezza, energia, beni culturali, sviluppo sostenibile, tecnologie e materiali avanzati. Di riflesso, il baricentro delle attività richieste ad un Istituto metrologico si sta spostando: dalle grandezze fisiche e chimiche che nel campo misuristico costituiscono l’oggetto delle attività sperimentali (e che nel campo della metrologia definiscono i tipi di campioni di misura da rendere disponibili a livello nazionale), allo sviluppo di tecniche 54/89 sperimentali che permettano di ottenere progressi significativi nei campi summenzionati e, grazie agli sviluppi dell’informatica e della matematica applicata, alle tecniche soft, di simulazione, telemisura, trattamento dei dati sperimentali e valutazione dell’incertezza di misura e del rischio per l’utilizzatore, che servono ad abbattere i costi ed a concepire ed attuare sistemi di misurazione distribuiti sul territorio. Ciò è confermato dai contenuti del programma EMRP. Molte delle tecniche utili allo sviluppo di programmi in queste direzioni corrispondono a competenze esistenti nella Divisione Termodinamica, specifiche o integrabili con analoghe competenze esistenti presso altre Divisioni e presso le migliori Istituzioni europee. Alcune delle attività dei tre progetti inclusi in questo programma, per il controllo ambientale, i beni culturali e la diagnostica medica, sono in una fase di sviluppo, altre sono maggiormente consolidate. L’attività di matematica, statistica e software di misura data all’inizio degli anni ’90, ed ha qui obiettivi specifici dei campi di attività della Divisione, però comuni a molti altri campi della metrologia, in particolare confronti internazionali dei campioni di misura e proprietà di materiali. I due Progetti hanno alle spalle l’esperienza di 4 Progetti Europei coordinati da INRIM e di 7 Conferenze internazionali AMCTM, ed una vastissima comunità nazionale ed internazionale, di cui la Divisione è il punto di riferimento con una leadership riconosciuta, che ha permesso la Presidenza del Comitato Tecnico IMEKO “Metodi matematici per le misure” (TC21) ed il coordinamento di uno degli otto Joint Research Project del Progetto iMERA. Nuove prospettive e necessità di studi sono legate alle complesse problematiche della chimica. Di rilievo l’avvio del progetto che mira a risolvere il problema, molto diffuso e sentito, delle reti di sensori distribuite sul territorio. La necessaria riferibilità delle misure in rete ed anche su tempi molto lunghi (un secolo) richiede sensori e tecniche di misura adeguate, mezzi informatici e metodi matematici e statistici e realizzazione software nuovi. TE8 – COSTANTI FONDAMENTALI E PROPRIETÀ CHIMICO-FISICHE DEI MATERIALI (7 Progetti, 23 % delle risorse umane) Molte delle cose dette per il programma TE7 sulle strategie dei committenti (stake holders) valgono anche per questo Programma: l’obiettivo primario degli investimenti pubblici si è spostato verso le tematiche d’interesse dei cittadini e della Società: rilevanti in Programma, quelle sui materiali avanzati. Perciò il baricentro delle attività richieste ad un Istituto metrologico si è orientato verso studi volti alla produzione ed alla caratterizzazione di tali materiali, in particolare i cosiddetti materiali di riferimento usati nelle tecniche di misura dei materiali per confronto, cioè nella quasi totalità dei casi delle misure in laboratori di prova e nei campi della chimica e dei materiali per l’ambiente, l’alimentazione, la biomedicina e l’ambiente. Ciò è confermato dai contenuti dell’EMRP. Molte delle tecniche di caratterizzazione utili allo sviluppo di progetti in queste direzioni corrispondono a competenze esistenti nella Divisione Termodinamica, specifiche o integrabili con analoghe competenze esistenti presso altre Divisioni e presso le migliori Istituzioni europee: in questo campo l’autorevolezza della Divisione è significativa, avendo una tradizione che, per certe tecniche di caratterizzazione, è più che ventennale, e giustifica i 5 progetti in questo campo. La Divisione è stata uno dei 5 Principal Contractor nel Progetto europeo che ha portato al Virtual Institute for Thermal Metrology, ora una Society privata ad estensione mondiale, di cui un membro della Divisione è la Vice Presidente. Inoltre, gli studi sulle proprietà termodinamiche dei materiali trovano nella Divisione il loro punto scientificamente più alto riguardo alla velocità del suono nei gas a bassa pressione in funzione della temperatura termodinamica: questo studio, iniziato grazie alle competenze di acustica fisica presenti e portato poi al livello dello stato dell’arte in acustica, ha richiesto la sua integrazione con le competenze termiche presenti nella Divisione, che hanno consentito di portare lo studio allo stato dell’arte anche in termometria e misure termiche. La combinazione di tali competenze e studi, e la loro estensione ad una collaborazione con spettroscopisti dell’Università di Napoli, consentono ad INRIM di inserirsi nella ricerca metrologica per la ridefinizione di una delle unità delle grandezze fondamentali, il kelvin, entro il 2011. Ciò comporta infatti la rideterminazione del valore della costante fondamentale kB di Boltzmann. Questo è una delle attività considerate fondamentali nell’EMRP ed INRIM è solo ad effettuare studi su due delle tecniche utili a tal fine. Per queste ragioni, il progetto sulla costante di Boltzmann rappresenta da solo il 6% delle risorse umane impegnate dalla Divisone nel triennio. 55/89 4. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO Quattro Programmi (TE1, 3, 5 e 6) hanno direttamente come obiettivo i campioni nazionali: alcuni progetti in essi contenuti, in particolare in Metrologia in Chimica, affrontano, oltre alle esigenze disciplinari legate ai campioni nazionali e la loro disseminazione, anche alcune tematiche relative all’uomo ed all’ambiente legate alla riferibilità delle misure. Gli altri quattro Programmi si riferiscono a tecniche di misura e, di questi ultimi, due sono caratterizzati da una prevalente multidisciplinarietà ed a una trasversalità rispetto alle competenze esistenti nella Divisione e che rappresentano circa il 30% delle risorse della Divisione: Algoritmi di misura e Tecniche per l’ambiente, la biomedicina ed i beni culturali; Costanti Fondamentali e Proprietà chimico-fisiche dei materiali. Con riferimento alle sigle di Programma della sezione 8: Sviluppo e realizzazione di nuovi campioni e nuovi metodi di misura 1. TE1 Contributo alla formulazione della prossima Scala Internazionale di Temperatura (STI). 2. Moltiplicatore di temperatura come campione nella nuova STI. 3. Riduzione dell’incertezza dei punti fissi riguardo a impurezze chimiche ed isotopiche. 4. TE2 Sviluppo di una nuova generazione di criostati di misura di alta precisione. 5. Determinazione delle temperature di transizione di nuovi punti fissi. 6. Estensione del campo di impiego della termometria IR oltre il limite di 1100 °C. 7. Estensione delle capacità di misura con riduzione incertezza taratura per termocoppie PtPd. 8. Studi di di stabilità, riproducibilità, temperatura di transizione dei punti Co-C e Pd-C. 9. Costruzione e caratterizzazione di tubi di calore sigillati per punti fissi. 10. Realizzazione di controllori di pressione innovativi per impieghi scientifici e industriali. 11. Sviluppo di tecniche elettro-ottiche di misura e per le temperature superficiali. 12. TE3 estensione del campo di misura dei generatori campione igrometrici, sviluppo e costruzione di nuovi campioni. 13. TE4 Sviluppo di apparati sperimentali per la misura della velocità del suono in gas a bassa pressione e liquidi per pressioni fino a 400 MPa. 14. TE5 estensione della gamma di frequenze fino a 200 Hz delle misure per confronto in campo libero e valutazione incertezze, anche attraverso confronti EUROMET. 15. Misura di potenze ultrasonore fino a 500 W mediante bersaglio liquido. 16. Misura delle elevate pressioni nelle sonde HIFU chirurgiche (1-8 MHz, 100 mW a 10 W). 17. TE6 Nuove procedure e metodi di analisi in chimica per ambiente, salute umana, materiali. 18. TE7 Tecniche di misura validate e riferibili per monitorare i cambiamenti climatici e misurare la concentrazione di specie sottoposte a regolamentazioni. 19. Sviluppo di centraline di nuova generazione per ottenere la riferibilità di reti di sensori di parametri metereologici ed ambientali su tempi molto lunghi (secolo). 20. Valutazione per la realizzazione di reti di centraline di parametri ambientali sul territorio. 21. Taratura remota dei sensori e misure igrometriche per la conservazione di manufatti e reperti archeologici, in laboratorio e in situ, assicurando la riferibilità delle misure. 22. TE8 Raggiungimento di una precisione di kB della parte per milione o migliore e valutazione degli errori sistematici delle varie metodologie ai fini della ridefinizione del kelvin. 23. Misura costante dielettrica del vapor d’acqua e miscele umide mediante risonatore acustico. 24. Sviluppo apparati e studi sui metodi di misura di proprietà termofisiche di materiali solidi. 25. Transizioni di fase liquido-vapore in relazione all’impiego dei tubi di calore al disopra di 200 K ed in particolare per il moltiplicatore di temperatura. 56/89 26. Proprietà termodinamiche dell’acqua per il miglioramento dei campioni igrometrici e per migliorare l’incertezza di realizzazione del punto triplo dell’acqua al disotto di 50 microK. 27. Partecipazione alla caratterizzazione di materiali di riferimento, in genere di uso biomedicale o ambientale, relativamente alla purezza e alla composizione. Indagini e studi su aree d’interesse specifico 28. TE2 Comparatore criogenico di corrente di elevata precisione con schermo SATT. 29. TE4 Risultati sperimentali sulla cavitazione utili a sondare gli aspetti ancora controversi. 30. Verifica della possibilità di indurre la fusione di atomi di deuterio mediante cavitazione acustica, in solventi organici deuterati. 31. Sviluppo di tecniche innovative per applicazioni di sonochimica in ambito industriale. 32. TE7 Caratterizzazione del campo irradiato da trasduttori ultrasonori (aumento di temperatura, cavitazione, ‘streaming’) per l’impiego in medicina (limitata invasività, accuratezza delle analisi, efficacia delle cure, sicurezza dei pazienti e degli operatori). 33. Sviluppo di nuove tecniche di spettroscopia ottica molecolare per lo studio del comportamento di molecole allo stato gassoso e liquido, o solido come in biologia. 34. Studio di nanoparticelle Q-dots, dovute a fenomeni naturali o prodotte artificialmente, di interesse nei campi della tossicologia, delle bioscienze e della produzione industriale. 35. Tecniche utili a migliorare le misure in medicina molecolare e per l’identificazione e la validazione metrologica di biomarcatori. 36. Nuovi metodi di misura e sensori stabili a lungo termine della composizione dell’atmosfera e dei suoi parametri. 37. Metodi matematici e statistici specifici per la metrologia e le prove, caratterizzate dalla prevalente influenza degli errori sistematici di misura. 38. Metodi di valutazione del livello di rischio per l’utente nella definizione dei dati anomali. 39. Problematiche dei confronti internazionali e dello sviluppo degli standard internazionali in campo misuristico (GUM, VIM, ISO, EA, …), specificamente per i campi di competenza. 40. Software per l’acquisizione automatica e per il trattamento di dati termici, acustici e chimici. 41. Valutazione dei contributi di incertezza legati alla stabilità del misurando, ai metodi di campionamento e alla ‘preparativa’ in chimica col metodo della varianza di Allan. 42. Studio dell’utilizzo di metodi statistici ‘Best Linear Unbiased Estimator/ Estimation’. 43. TE8 Origine dei problemi termici ed effetto delle impurezze nelle transizioni di fase. 44. Proprietà termiche dei materiali nanocristallini per la termometria a fluorescenza. 45. Aumento delle conoscenze riguardo alle proprietà acustiche e viscoelastiche dei materiali usati nella costruzione di edifici ed infrastrutture. 46. Studio dei materiali che simulano tessuti biologici relativamente agli effetti degli ultrasuoni. 47. Sviluppo di materiali di riferimento, necessari per le tecnologie, l’uomo e l’ambiente. Mantenimento e disseminazione 48. TE1, 3, 5 e 6: partecipazione a confronti chiave e alle attività CIPM ed EUROMET, disseminazione e trasferimento tecnologico, normazione, rafforzamento dei servizi di tarature, prove e di consulenze a favore del sistema produttivo nazionale. 49. TE1 Mantenimento e miglioramento dei campioni nazionali in termometria. 50. TE3 Mantenimento e miglioramento delle capacità di misura ed equivalenza internazionale dei campioni idrometrici. 51. TE5 Sistema di misura per metodo primario acustico in campo libero e di validazione. 52. TE6 Preparazione dei campioni necessari per la riferibilità e per la disseminazione dei campioni in chimica. 53. TE8 Miglioramento STI-90 con risoluzione del problema isotopico nel neon da inserire nell’Annesso Tecnico della mise en pratique del kelvin. 57/89 5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007 Con riferimento alla sezione precedente, primi risultati 2007 per i seguenti obiettivi generali (1–5 sempre presenti): 6, 10, 13, 15, 16, 17, 19, 21, 23, 26, 29, 32, 34, 37, 38, 39, 43, 48, 50. 6. PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI RICERCA Programmi e contratti in corso che proseguono nel 2007: MAE Italia-Cina, iMERA neon, iMERA Softools, iMERA tubi di calore, iMERA Botzmann, diversi Progetti EUROMET. Nuovi programmi e contratti proposti per il 2007: MAE Italia-Romania, Regionali 2006, progetti industriale con PMI, Programma Quadro VII (EMRP). 7. CONFRONTI DI MISURA INTERNAZIONALI • Confronto bilaterale INRIM-PTB su misura della potenza ultrasonora (progetto EUROMET 879). • CCQM-K18, CCQM-K20, CCQM-K22, CCQM-P70, CCQM-P64, CCQM-P66, CCQM-K23, CCQM-K23ac, CCQM-K23b, CCQM-K26a/b, CCQM-P50a7b, CCQM-K42, CCQM-K43, CCQM-K41, CCQM-K46, CCQM-P53, CCQM-K52, CCQM-P24, CCQM-P73, EUROMET Project 883. • CCT-K1.x, CCT-K2.2 (INRIM coord.), CCT-K2.5, EUROMET T-K4, EUROMET T-K7, EUROMET Progetto 895: confronto bilaterale INRIM-INTiBS, EUROMET Progetto 658. 8. CALIBRATION AND MEASUREMENT CAPABILITIES (CMC) Le CMC pubblicate nel database del BIPM sono 29 per l'area termometria e igrometria, 23 per l'area acustica e ultrasuoni e 7 per l'area quantità di sostanza. Si prevede che quelle già presentate ed in revisione (29 per la termometria e igrometria, 3 per la quantità di sostanza) saranno pubblicate nel triennio. 9. ATTIVITÀ DI TARATURA, MISURA E PROVA Sono previsti interventi vari sulle stazioni di taratura esistenti. Non si prevedono sviluppi notevoli alle capacità di taratura, attualmente commisurate alla richiesta. 10. RICADUTE NEI PROCESSI PRODUTTIVI E RISPOSTE A BISOGNI SOCIALI Scienza o Avanzamento delle conoscenze nei settori di ricerca, in particolare riguardo alla rideterminazione di costanti fondamentali fisiche ed alla proprietà chimico-fisiche. Innovazione o Riferibilità dei campioni per la qualità e l’innovazione nei processi produttivi. o Risultati su metodi di misura e proprietà di materiali tecnologici e biologici. Qualità della vita o Riferibilità della misura di parametri relativi alla qualità della vita, anche su reti distribuite sul territorio e su lunghi periodi di tempo (secolo). o Metodi di misura innovativi e materiali di riferimento per l’uomo, l’ambiente, la sicurezza. 11. PIANO DI SVILUPPO DEL PERSONALE Profilo Tipologia Data di Numero attivaz. R TI 2007 9 CT TI 2007 5 R+CT TD+A+C 2007 7 R Dottorato 2007-09 6 di cui, vincitori di concorso 2006 2 1 58/89 Note 2 pensionamenti 2007 2 pensionamenti 2007 Nuove posizioni Nuove posizioni 12. PIANO DI SPESA (K€) Attività Spese dirette TE1 Funzionamento Investimento TE2 Funzionamento Investimento TE3 Funzionamento Investimento TE4 Funzionamento Investimento TE5 Funzionamento Investimento TE6 Funzionamento Investimento TE7 Funzionamento Investimento TE8 Funzionamento Investimento Totale spese di funzionamento Totale spese d’investimento 2007 76 170 75 150 20 35 50 90 20 35 109 210 60 115 80 165 490 970 2008 80 170 80 170 20 30 50 100 20 30 120 230 70 130 80 170 520 1.030 2009 80 170 80 170 20 30 50 100 20 30 120 230 70 130 80 170 520 1.030 13. RISORSE FINANZIARIE PREVISTE: ENTRATE (K€) * incluso Conto Terzi: TE1 140, TE3 45, TE5 120, TE6 15. (autofinanziamento) Attività 2007 220 (72%) 130 (51%) 80 (125%) 0 (0%) 120 (230%) 80 (21%) 190(85%) 220(76%) 1050 (62%) TE1* TE2 TE3 TE4 TE5* TE6* TE7 TE8 Totale 2008 220 150 100 0 120 100 200 220 1110 2009 220 150 100 0 120 100 200 220 1110 3.5 – Coordinamenti Qui di seguito si presentano i coordinamenti individuati a livello di dipartimento, focalizzando le azioni di coordinamento, mentre per la presentazione delle attività si rimanda a quanto già descritto nella presentazione delle attività delle singole divisioni. Per ogni coordinamento si presentano: finalità, attività svolte, collaborazioni (partner, committenti), obiettivi generali nel triennio, attività da svolgere e obiettivi specifici, risultati attesi. 3.5.1 – Determinazione di costanti fisiche fondamentali 1. Finalità del coordinamento, attività svolte La misurazione delle costanti fondamentali si colloca in un ambito specifico della metrologia legato allo sviluppo e al consolidamento delle fondamenta del sistema delle unità di misura e della scienza della misura. Misurazioni di precisione di costanti fondamentali sono al cuore di verifiche di modelli e relazioni fondamentali della fisica e forniscono importanti stimoli allo sviluppo di nuovi metodi e tecnologie di misura. Questo ruolo motiva ricerche alla frontiera delle conoscenze teoriche e tecnologiche. Le principali attività in corso presso l’INRIM sono rivolte alla misurazione della costante di Avogadro e della costante dei gas ed alla realizzazione del chilogrammo e del kelvin. Ulteriori sviluppi sono stimolati dall’azione EURAMET – ERANET+ (VII programma quadro) il cui lancio è previsto per la primavera 2007. 2. COLLABORAZIONI (PARTNER, COMMITTENTI) Le attività sono naturalmente svolte nell’ambito di collaborazioni nazionali e internazionali, in alcuni casi formalizzate attraverso accordi di collaborazione e consortili (International Avogadro Coordination, IMERA Joint Reseach Program the Boltzmann constant). 59/89 3. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO Il coordinamento ha l’obiettivo di indirizzare, stimolare e guidare lo sviluppo delle ricerca metrologica per la definizione e la realizzazione di unità di misura di base e derivate attraverso costanti fondamentali della fisica. 4. ATTIVITÀ DA SVOLGERE E OBIETTIVI SPECIFICI Le attività del coordinamento si collocano nell’ambito della ricerca di base e perseguono lo sviluppo di conoscenze e capacità scientifiche e tecniche. Esse sono caratterizzate da elevata trasversalità e sinergia di competenze, quali, ad esempio, la profonda conoscenza della fisica classica e moderna, di strumenti avanzati della ricerca teorica e matematica, di sofisticate tecnologie computazionali, ottiche, elettroniche e meccaniche. È pertanto necessario che gruppi di ricerca, con personale, risorse, strumentazione e infrastrutture rese disponibili da differenti divisioni, collaborino su progetti comuni. La ricerca di base richiede strategie di lungo periodo, attenta programmazione, perseveranza di attuazione e valutazione meritocratica dei risultati. In accordo con le divisioni dell’INRIM, il coordinamento definisce pertanto programmi di ricerca trasversali e fornisce strumenti di supporto per la gestione, la supervisione e la valutazione dei medesimi. 5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007 I principali risultati attesi sono l’incremento dell’internazionalizzazione dell’attività e della produzione scientifica dell’INRIM. 3.5.2 – Metodi matematici e statistici nelle misure 1. FINALITÀ DEL COORDINAMENTO, ATTIVITÀ SVOLTE Le componenti soft della metrologia hanno assunto un’importanza strategica quasi pari di quelle hard: questo contesto comprende principalmente, oltre all’Information Technology (IT) che specificamente si occupa delle reti e delle loro applicazioni, lo sviluppo di metodi matematici e statistici adatti per le applicazioni metrologiche della scienza delle misure. Il programma EMRP del Programma Europeo Quadro VII prevede per i prossimi tre lustri un tema specifico IT-enabled metrology. A livello italiano, le soft tools sono una delle aree di sviluppo previsto nella proposta al MUR di inserire tra i temi finanziati dal Ministero la Scienza e Tecnologia delle Misure. Si sta cercando inoltre di sviluppare una rete italiana su questi temi, ad esempio tramite il TC21 dell’IMEKO. L’INRIM ha svolto a livello prima europeo e poi internazionale sin dal 1993 un’intensa attività di promozione della comprensione dell’importanza di questi temi e poi di loro sviluppo, rimanendo al centro e coordinando le cinque iniziative europee, di cui l’ultima è stata la rete tematica SofTools_MetroNet. Questa Comunità, che si estende in 21 Paesi, non solo europei (IT, FR, DK, PT, NO, NL, UK, DE, SP, SE, SI, PL, TR, FI, GR, RU, BR, CA, JP, NZ, oltre a BIPM e JRC-IRMM), ha organizzato 7 conferenze Advanced Mathematical and Computational Tools in Metrology (AMCTM) ed ha pubblicato 7 volumi di articoli di circa 350 pagine l’uno. Un ottavo è in preparazione per il 2007. Le attività principali, molte delle quali incluse nell’EMRP, sono state: Advanced statistical modelling – uncertainty evaluation, experimental design, optimisation, data analysis, applications; Metrology software – engineering aspects, requirement specification, risk assessment; software development, software examination, software tools for data analysis, visualisation, experiment control; best practice; standards; Numerical methods – numerical data analysis, numerical simulation, inverse problems, uncertainty evaluation of numerical algorithms, applications; Data fusion techniques; Design and analysis of inter-laboratory comparisons; Databases and related issues; Software validation. Recentemente vi è stato un consolidamento a livello mondiale, con la costituzione del Comitato Tecnico IMEKO TC21 Mathematical Tools for Measurement, presieduto da F. Pavese e con segretario A. B. Forbes del NPL, che costituisce l’elemento di continuità dopo il 2005, con già alcuni importanti followup: nel 2006 iMERA ha accettato come Joint Research Project, su 60/89 iniziativa e coordinamento del responsabile di questo Coordinamento, un Progetto su questo tema, si è tenuto il Congresso Mondiale IMEKO a cui TC21 ha presentato una trentina di memorie ed una Special Issue è stata pubblicata sulla rivista internazionale Measurement dedicata al TC21; nel 2007, sarà pubblicato dalla Birkhauser (Boston) il libro multiautore Advances in data modelling for measurements in metrology and testing (F. Pavese e A. B. Forbes Editori); nel 2008, si terrà la conferenza AMCTM VIII in collaborazione con il Collège Francais de Métrologie. Altre importanti iniziative internazionali diverse da AMCTM e TC21 alle quali INRIM partecipa, direttamente od indirettamente sono: – la partecipazione a Gruppi di lavoro del BIPM o dei rispettivi Comitati Consultivi, in particolare: WG1 del JCGM (Chairman W. Bich, Divisione Meccanica); WG3 “Uncertainty” e WG7 “Key comparisons” del CCT (F. Pavese, che è anche stato Chairman del secondo); WG “Algoritms” del CCTF (Chairperson P. Tavella, Divisione Ottica); – la partecipazione al Focus Group EUROMET “Mathematics and Software” (F. Pavese); – la pubblicazione nel 2006 di una Special Issue della rivista Metrologia (W. Bich e M. G. Cox Editori); – la partecipazione a due Workshop “IT in Metrology” del BIPM, il primo dei quali cosponsorizzato dalla rete SofTools_MetroNet ed il terzo dei quali si svolgerà nel 2007; – una serie di contratti col CERN di Ginevra (1999-2006) per lo studio statistico di acquisizione e trattamento dati e di validazione della taratura di grandi batch di termometri (5000) usati nel LHC; – i rapporti stabiliti con la Società europea ENBIS di statistica finanziaria ed industriale ed italiana SIMAI di matematica applicata ed industriale. Nel Piano Triennale, vi sono Programmi specifici in questo campo in tutte le Divisioni: “Algoritmi di misura e Metodi per l’ambiente, la biomedicina ed i beni culturali” nella Divisione Termodinamica, “Algoritmi e navigazione satellitare” (progetto Modelli matematici) in quella Ottica, “Metodi matematici e applicazioni a materiali e dispositivi” in quella Elettromagnetismo, mentre in quella Meccanica le attività principali si svolgono all’interno di progetti riguardanti i campioni di massa, le misure meccaniche ed il progetto Avogadro, così come nelle altre Divisioni vi sono altri progetti che hanno una significativa componente di matematica, inclusa la modellazione, e di statistica. 2. COLLABORAZIONI (PARTNER, COMMITTENTI) Il lavoro degli ultimi anni ha consentito di configurare una robusta rete di collaborazioni a livello sia nazionale che internazionale, che comprende oltre 50 gruppi di ricerca in tutto il mondo ed organizzazioni ed organismi internazionali (BIPM, ISO, IEC, IMEKO, EU JRC). In Italia, si possono citare: IAC-CNR, Politecnico di Milano, Politecnico ed Università di Torino, Università di Genova, Università di Firenze, Università di Cassino) e coinvolge già formalmente anche i Gruppi Nazionali misuristici universitari. Come committenza, in Italia si punta inizialmente a Progetti PRIN e poi MUR nazionali ed industriali. A livello europeo contratti dovrebbero scaturire dall’EMRP. 3. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO L’obiettivo principale è quello di cogliere le opportunità offerte dal programma EMRP, che propone il campo della “IT-enabled Metrology” come una delle attività di spicco su cui investire in ricerca nei prossimi due lustri. Il Coordinamento servirà quindi da interfaccia per: – dimostrare l’esistenza presso INRIM di un robusto core business nel campo della matematica e statistica nel momento in cui bisognerà concorrere ai bandi europei su queste tematiche; − consentire ad INRIM di porsi, come per il passato e come follow up del JRP iMERA sulle stesse tematiche, come propositore e coordinatore di iniziative europee in questo campo; − favorire il proseguimento delle iniziative che già si sta tentando di avviare come IMEKO TC21 in Italia per l’accoglimento da parte del MUR di un Programma nazionale simile al Software Support for Metrology inglese. 61/89 4. ATTIVITÀ DA SVOLGERE E OBIETTIVI SPECIFICI La scelta strategica di INRIM di mantenere un Coordinamento scientifico a livello di Dipartimento in questo settore comporterà un’attività che seguirà i seguenti criteri: • coordinamento delle attività che rimangono localizzate nelle singole Divisioni, dove vi sono attività afferenti al Coordinamento; • le risorse rimangono allocate alle attività di Divisione; • tali attività si integrano tramite il Coordinamento e potranno decidere specifiche attività comuni ed utilizzare eventi specifici, ad esempio AMCTM VIII che si terrà a Parigi nel 2008. Le attività rimarranno quindi concentrate sulle tematiche che nascono dalla partecipazione alle attività dei vari Comité Consultatif ed altri organismi CIPM, di EUROMET ed in futuro di EURAMET, dalle necessità che nascono dal MRA e da quelle tipiche di ciascun settore metrologico e misuristico, incluso il mantenimento del website esistente (www.imeko-tc21.org). 5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007 − − − − − − Migliore integrazione delle numerose attività che già si svolgono presso INRIM nel campo della matematica e statistica, coi rispettivi sviluppi nel campo del software e dell’informatica. Proseguimento delle capacità di autofinanziamento in questo settore. Riaffermata leadership di INRIM nel campo. Ulteriore incremento delle pubblicazioni scientifiche nel campo. Aumento delle capacità di integrare queste attività come supporto delle attività sperimentali. Maggiore visibilità di queste attività in Italia ed all’estero. 3.5.3 – Formazione, comunicazione e diffusione della cultura scientifica 1. FINALITÀ DEL COORDINAMENTO, ATTIVITÀ SVOLTE La formazione permanente, la specializzazione e la qualità del personale sono un valore imprescindibile di ogni realtà scientificamente e tecnologicamente avanzata. La provenienza del personale di ricerca, che ormai è derivato dalle scuole di dottorato, e la lunga formazione del personale tecnico, sono il valore dell’INRIM. Essendo il personale, i tecnici e i ricercatori chiamati ad operare in un ambito sempre più internazionale, l’insegnamento della lingua inglese, i corsi di aggiornamento e la partecipazione a workshop, seminari e congressi sono uno strumento di formazione permanente che già in precedenza IEN e IMGC hanno cercato di garantire con le risorse a disposizione. Le iniziative di divulgazione scientifica si moltiplicano a tutti i livelli (Experimenta, Porte Aperte all’Innovazione, Portale della Ricerca, Festival della Scienza). L’INRIM intende partecipare alle iniziative esterne e sviluppare proprie iniziative, quali i cicli di seminari, divulgativi e di approfondimento, e i corsi destinati alle scuole di dottorato e all’eccellenza nell’ambito accademico. Con riferimento al 2006: 1. Nel secondo semestre si è costituito in Biblioteca un unico gruppo di lavoro. Sono state trasferite le annate 2005 e 2006 delle riviste dall’ex-IMGC alla Biblioteca centrale (ex-IEN); alcuni titoli sono andati ad integrare, completandole, le collezioni ex-IEN non più rinnovate. 2. È stata curata la preparazione dell’Annual Report 2005. 3. Si sono svolti presso l’INRIM 8 corsi di terzo livello ed un corso di eccellenza. 4. Nell’ambito di contratti e collaborazioni l’INRIM ha ospitato numerosi ricercatori di istituzioni straniere di altre istituzioni italiane. 5. Si sono tenute 10 conferenze divulgative nell’ambito del ciclo “Il Tempo della Scienza – Gli Incontri del Giovedì”, e 17 conferenze in ambito più specialistico. 6. Sono state realizzate visite guidate ai laboratori dell’Istituto nell’ambito delle seguenti iniziative (circa un migliaio di visitatori): - “Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica” promossa dal MUR; le visite hanno visto la partecipazione di scuole e privati cittadini; - manifestazione “Torino…e oltre”, organizzata dalla Città di Torino – Settore Immagine Urbana e Mostre - Ufficio Volontariato Culturale in collaborazione con l’Associazione Torino Città Capitale Europea; le visite sono state dedicate ai privati che hanno aderito; 62/89 - iniziativa “Crescere in città”, organizzata dalla Città di Torino – Istituzione Torinese per un’Educazione Responsabile (ITER); le visite sono state dedicate alle scuole torinesi; - XXV edizione della Conference on Precision Electromagnetic Measurements (CPEM). 7. Si è contribuito all’organizzazione di: - presentazione del CD "Il linguaggio delle misure", realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo nell'ambito delle iniziative per l'Anno Mondiale della Fisica, 24 gennaio; - presentazione “Torino 2006. Lo sport invernale ad alta definizione, dal telefonino alla televisione di casa”, 23 febbraio; - EUROMET Mass and related quantities Technical Committee Meeting, 1-3 marzo; - Expo del Capitale Umano e dell’Innovazione, Milano, 15-18 marzo; - corsi APAT/ARPA specifici per la taratura di calibratori/analizzatori di ozono, 22-24 marzo e 20-22 settembre; - EUROMET Ultrasounds Technical Sub-Committee Meeting, 31 marzo; - 3rd Workshop ad memoriam of Carlo Novero "Advances in Foundations of Quantum Mechanics and Quantum Information with atoms and photons", 2-5 May; - corso ANGQ Stima dell'incertezza di misura, 18-19 maggio; - European Science Foundation Exploratory Workshop “Crackling noise”, 24-27 maggio; - CPEM 2006 e riunioni satellite, 6 - 15 luglio; - International School of Physics "Enrico Fermi" - Course CLXVI "Metrology and Fundamental Constants", 18-28 luglio; - corso teorico-pratico di metrologia di base e taratura con riferimento alle grandezze fisiche di massa, temperatura e volume per ARPA PIEMONTE, 17-19 luglio; - riunione del progetto EVIGeM, 28-29 settembre; - riunione progetto iMERA, 25-27 ottobre; - workshop "Le misure della forza di Casimir: situazione attuale e prospettive future in Italia", 31 ottobre; - corso TrainMic “Metrologia delle misurazioni in ambito sanitario”, Roma, 16-17 novembre; - corso di misura del vuoto per studenti del 3o anno di fisica. È stato dato notevole supporto allo svolgimento di tesi di laurea di I e II livello, tirocini e stage. L’INRIM ha ospitato 8 studenti della scuola secondaria per lo svolgimento di stage e oltre 60 studenti che hanno svolto attività di tirocinio avviando e/o concludendo tesi di I o II livello. 2. COLLABORAZIONI (PARTNER, COMMITTENTI) Si farà ricorso alle competenze della scuola TESL per il corso di lingua inglese. Per il personale tecnico e d’officina si utilizzeranno i corsi svolti dall’associazione Assocam - Scuola Camerana di Torino riguardanti la formazione professionale nelle aree delle tecnologie applicate ai processi produttivi, al fine di contribuire allo sviluppo professionale del personale. Per i corsi interni si ricorrerà anche alle competenze presenti in Istituto. Il personale tecnico e di ricerca potrà formarsi altresì seguendo i corsi delle locali istituzioni universitarie. 3. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO – Potenziare le iniziative di formazione scientifica e tecnica rivolta a università, scuole e imprese, in risposta alle esigenze espresse e in collaborazione con le istituzioni scolastiche e accademiche, le imprese e gli enti locali. – Portare a compimento l’integrazione delle strutture e delle iniziative di formazione, comunicazione e diffusione della cultura scientifica in precedenza svolte da IEN e IMGC (in primo luogo biblioteche e sito web INRIM). – Definire un quadro d’insieme dell’offerta di formazione da parte dell’INRIM, promuovendone la conoscenza e l’utilizzazione da parte degli utenti. Essa comprende: l’organizzazione di corsi di terzo livello e di eccellenza universitaria; lo svolgimento di tesi di laurea di I e II livello, tirocini e stage; il soggiorno di ricercatori italiani e stranieri presso i propri laboratori; lo sviluppo del sito web dell’INRIM; l’organizzazione di seminari specialistici e divulgativi nei campi di attività dell’INRIM; l’organizzazione di workshop, convegni, giornate di studio e corsi specialistici; la promozione e la partecipazione a ogni altra iniziativa che possa essere utile 63/89 alla diffusione della cultura scientifica e tecnologica. – Promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale del personale dell’Istituto. 4. ATTIVITÀ DA SVOLGERE E OBIETTIVI SPECIFICI Saranno proposti alcuni corsi di formazione, su indicazione delle strutture coordinate tra loro, che avranno carattere specialistico o d’apprendimento e aggiornamento. Saranno privilegiati i corsi su temi d’interesse generale per lo svolgimento delle attività scientifiche, tecniche, amministrative e gestionali. I corsi saranno proposti alla direzione scientifica e amministrativa che valuteranno circa l’attivazione, dando il giudizio finale di merito. Proseguirà l’attività di supporto al tirocinio universitario: l’INRIM proporrà agli uffici job&placement di Università e Politecnico le proposte di tirocinio e tesi di secondo livello per ogni anno accademico rendendosi disponibile ad ospitare un numero di studenti compatibile con i vincoli legislativi, come già avvenuto negli scorsi anni. Nell’ambito del Master di III livello attivato presso il Politecnico di Torino, III Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, su Navigation and Related Applications”, sarà garantito un certo numero di corsi specialistici su gestione e mantenimento di orologi, strumentazione di misura e scale di tempo per applicazioni nella radionavigazione; il Laboratorio di Tempo e Frequenza ospiterà inoltre studenti del suddetto Master per periodi di Stage complementari al corso. Saranno contattati studiosi italiani e stranieri per svolgere seminari divulgativi e specialistici. La Rivista Italiana di Acustica, edita a cura della Società Italiana di Acustica, avrà come nuovo direttore dal 2007 R. Spagnolo e la sede editoriale sarà Torino. Si fornirà eventuale supporto in merito. Per informare in modo più sistematico circa le attività dell’INRIM, sarà valutata la possibilità di realizzare una newsletter a diffusione telematica che possa anche costituire uno strumento di divulgazione scientifica. Le attività più significative svolte saranno raccolte e sintetizzate nell’Annual Report che raggiungerà le più importanti istituzioni scientifiche nazionali e internazionali del settore. 5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007 Costituiscono punti di criticità: la conclusione del processo d’integrazione delle componenti INRIM; la realizzazione di una maggiore integrazione con Università, Politecnico ed assessorati per la formazione e la diffusione della cultura, necessaria anche per una presenza più incisiva dell’ente negli organismi preposti alle decisioni su didattica e divulgazione. La formazione indirizzata alle industrie richiede decisioni ad hoc degli organi di governo dell’INRIM. • Avviare l’utilizzo di una base di dati INRIM delle pubblicazioni. • Organizzare il ciclo dei seminari del giovedì “Il tempo della scienza” e seminari specialistici, ai fini di divulgazione scientifica e di formazione dei ricercatori, per un impegno medio corrispondente a circa tre seminari mensili. • Predisporre l’Annual Report dell’Istituto in forma cartacea e in forma elettronica. • Organizzare il corso interno di lingua inglese e altri corsi d’interesse generale. • Partecipare alla “Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica” promossa dal MUR. • Partecipare (visite guidate ai laboratori INRIM) alle manifestazioni: “Torino…e oltre”, organizzata dalla Città di Torino – Settore Immagine Urbana e Mostre - Ufficio Volontariato Culturale in collaborazione con l’Associazione Torino Città Capitale Europea; “Crescere in città”, organizzata dalla Città di Torino – Istituzione Torinese per un’Educazione Responsabile (ITER). • Collaborare all’organizzazione di congressi, corsi specialistici e riunione di organizzazioni sovranazionali: corso abilitante per Ispettore Metrico e Assistente al Servizio 12-15 febbraio 2007; seminario AIA-GAE (Associazione Italiana di Acustica – Gruppo Acustica Edilizia), 27 marzo 2007; riunioni di gruppi di lavoro EUROMET; congresso Metrologia & Qualità, 14-16 marzo 2007; XXIV Congresso Nazionale GMEE, 6-8 settembre 2007; Single-Photon Workshop, settembre 2007; Conferenza Nazionale del Gruppo del Colore, settembre 2007; Corsi Train MiC Training in Metrology in Chemistry, che saranno organizzati nel 2007; corsi INRIM-UNICAS-ISS “La metrologia nei laboratori del settore sanitario: aspetti teorici e 64/89 applicazioni pratiche”, che si terranno nel 2007; 6th EURACHEM Proficiency testing Workshop, ottobre 2008, 4th Workshop ad memoriam of Carlo Novero "Advances in Foundations of Quantum Mechanics and Quantum Information with atoms and photons", maggio 2008; seminario per commemorare il Prof. A. Bray ad un anno dalla morte. • Accogliere un numero di studenti per attività di stage, tirocinio, tesi e dottorato in numero pari a circa il 50% dei ricercatori in servizio (distribuiti in periodi diversi durante l’anno). • Accogliere ricercatori provenienti da altri istituti metrologici primari, Politecnici, Università ed enti di ricerca nazionali ed internazionali. • Definire la struttura del sito web dell’INRIM. 3.5.4 – Attività di taratura, misura e prova 1. FINALITÀ DEL COORDINAMENTO, ATTIVITÀ SVOLTE Saranno coordinate le attività di interesse trasversale tra le divisioni e saranno elaborate proposte riguardanti obiettivi e modalità di svolgimento di tali attività. A tal fine il coordinamento si avvarrà di un apposito gruppo di lavoro (C. Ruffino, M. Di Ciommo, F. Lanza, V. Pettiti, G. Bosco, M. Terzi, C. Guglielmone, L. Rocchino, G. Vizio, G. B. Picotto, W. Bich, M. Battuello, A. Germak): Le risorse umane, finanziarie e strumentali impiegate in tali azioni sono messe a disposizione dalle strutture organizzative di primo livello (Dipartimento, Amministrazione e servizi generali) e dalle strutture organizzative di secondo livello in cui le prime si articolano. I prospetti che seguono forniscono dati sulla consistenza delle attività di taratura, misura e prova svolte dall’INRIM nel 2005 e nel 2006, in termini di documenti emessi, persone dedicate e fatturato,e una stima delle entrate previste nel triennio 2007-2009 per le medesime attività. Attività di taratura, misura e prova nel 2005 e nel 2006 Descrizione 2005 2006 N. di certificati di taratura e misura emessi N. di rapporti di prova emessi N. di relazioni tecniche emesse N. totale di documenti emessi 1.651 234 16 1.901 1.474 188 38 1.700 N. di persone dedicate (ETP) 27,22 26,57 Fatturato (k€) 2.138 1.681 Descrizione Certificati di taratura e misura Rapporti di prova EM 574 Tot. 1.651 EM 596 2006 MC OT TE 430 189 259 39 75 188 Tot. 1.474 72 1 91 70 234 74 - 3 - 13 26 16 5 13 4 38 646 494 379 382 1.901 686 435 241 338 1.700 Altri documenti (certificati di misura e di conformità, altre tipologie) Totale 2005 MC OT TE 490 288 299 Entrate previste per il triennio 2007 – 2009 (k€) 2007 1.660 Attività di taratura, misura e prova 2008 1.720 2009 1.840 2. COLLABORAZIONI (PARTNER, COMMITTENTI) Le attività del coordinamento richiedono una forte integrazione con le attività svolte nell’ambito del Sistema di gestione per la qualità anche per il raccordo con le attività svolte nell’ambito dell’Accreditamento di laboratori. A completamento e integrazione delle competenze maturate, le attività del coordinamento sono anche rivolte a sostenere le collaborazioni con gli Istituti metrologici nazionali operanti in settori analoghi, con gli Organismi dell’Unione europea e del Ministero dello sviluppo economico deputati all’applicazione delle Direttive per la libera circolazione dei 65/89 prodotti, con Università e Centri di Ricerca e con enti regionali, aziende, organismi di certificazione e laboratori operanti nei vari campi di attività dell’INRIM. 3. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO Le attività del coordinamento sono orientate a contribuire con le strutture operative dell’INRIM al perseguimento dei seguenti obiettivi: • Ridefinire l’offerta di servizi di taratura, misura e prova alla luce dei seguenti elementi: richieste del mercato; raffronto delle proprie CMC con quelle degli Istituti nazionali di metrologia esteri e dei Centri di taratura SIT; priorità alla taratura di campioni e strumenti di misura con alte caratteristiche, in molti casi usati come campioni di riferimento in laboratori accreditati. • Estendere l’offerta dei servizi a CMC sviluppate di recente, coperte dal sistema di gestione per la qualità, e a nuove tipologie di servizio. • Rendere omogenei e integrare i servizi a livello INRIM per quanto concerne le tariffe applicate, le modalità di esecuzione (preparazione dei preventivi, acquisizione degli ordini, svolgimento delle attività, emissione dei certificati e dei rapporti di prova, fatturazione) e di presentazione all’esterno (in primo luogo tramite Internet). • Migliorare la qualità e i tempi di fornitura dei servizi, grazie all’uso di sistemi di misura automatici, allo sviluppo un sistema per la loro gestione integrata e informatizzata, alla stesura e all’aggiornamento delle procedure tecniche per i diversi settori di misura. 4. RISULTATI ATTESI • Rafforzamento delle quote di autofinanziamento. • Sviluppo di sistemi integrati informatizzati per la gestione dei processi di attività. • Miglioramento della soddisfazione dei committenti. 4 – Amministrazione e servizi generali 1. MISSIONE La struttura Amministrazione e servizi generali svolge le attività amministrative, contabili e tecniche occorrenti per l’espletamento delle attività dell’INRIM. In particolare, la struttura: a) cura la predisposizione degli atti e delle procedure d’interesse generale per l’organizzazione e il funzionamento dell’INRIM; b) svolge compiti e attività di supporto agli organi dell’INRIM; c) cura i rapporti con gli organi di controllo sugli atti di competenza; d) assicura la gestione amministrativa del personale dell’ente; e) provvede alla gestione contabile, finanziaria e patrimoniale; f) assicura la gestione della biblioteca e il supporto alle attività di comunicazione, promozione e immagine dell’ente; g) assicura la fornitura dei servizi generali d’interesse per l’organizzazione e il funzionamento dell’INRIM, riguardanti la gestione delle strutture edilizie, l’attuazione della normativa attinente all’igiene e alla sicurezza sul luogo di lavoro, l’adeguamento e la sicurezza degli impianti e delle strutture, i sistemi informatici; h) assicura la formazione e l’aggiornamento del personale a essa assegnato; i) cura le relazioni con il pubblico. 2. UNITÀ ORGANIZZATIVE La struttura Amministrazione e servizi generali si articola in unità organizzative, di cui: • quattro (Segreteria generale, Servizi patrimoniali e contabili, Affari del personale, Stipendi) rientranti nell’Amministrazione; • altre quattro (Biblioteca, pubblicazioni e stampa, Servizi generali tecnici, Servizio di prevenzione protezione, Sistemi informatici) facenti parte dei Servizi generali. 66/89 3. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO La struttura Amministrazione e Servizi Generali, nel triennio 2007÷2009, continuerà nel processo di adattamento e d’integrazione, avviato nel 2006, delle risorse umane e strumentali e delle modalità operative dei due enti preesistenti all’inizio dell’operatività dell’INRIM, assicurandone il buon funzionamento. A tal fine, si stanno revisionando le procedure gestionali utilizzate, con il proposito di potenziare l’informatizzazione e d’innovare la gestione delle attività di ricerca e di quelle connesse con la partecipazione a programmi di ricerca e con l’esecuzione di contratti di ricerca, nonché delle attività di taratura, misura e accreditamento. Nel triennio considerato, si dovranno effettuare numerosi interventi su edifici e impianti idraulici, termici e di condizionamento, impianti antincendio (anche ricorrendo a professionisti esterni per la progettazione, la direzione lavori e i collaudi), lavori di manutenzione edile e riqualificazione di ambienti destinati a laboratori e servizi, manutenzioni straordinarie delle facciate dell’edificio P della sede di corso d’Azeglio e del tetto della Palazzina ex-Accademia; si completerà il laboratorio di alta tensione, si definiranno, con l’Area di ricerca del CNR, le competenze per la gestione di servizi e impianti dell’ex IMGC e si procederà a quanto d’occorrenza per ottenere il Certificato Prevenzione Incendi degli edifici dell’ex IMGC. 4. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007 S’intende portare a compimento, con l’acquisizione dei dati d’occorrenza dal CNR, il processo d’integrazione e d’incremento delle procedure informatiche nelle varie unità organizzative in cui si ripartisce la struttura, al fine di assicurare il regolare svolgimento delle attività di sua competenza, rispettando gli ambiti di sicurezza previsti per gli ambienti di lavoro. Per quanto concerne la comunicazione e la conservazione del patrimonio museale e della biblioteca, l’attività sarà rivolta a conservare e diffondere il patrimonio culturale scientifico dell’INRIM, coordinando le attività inerenti ad archivi, collezioni e materiali d’interesse storico e ampliando la comunicazione e le pubbliche relazioni, specialmente con operatori specializzati nel campo scientifico-tecnologico. Si segnalano, al riguardo, lo scambio d’informazioni pubblicistiche e la collaborazione all’organizzazione di mostre, corsi di formazione e specializzazione, convegni a carattere nazionale e internazionale con il MUR e con le università, l’ARPA, le CCC, i Parchi Scientifici e Tecnologici, gli enti locali e le industrie partecipanti ai programmi di ricerca. L’obiettivo è d’integrare le funzioni biblioteca e le attività di comunicazione e promozione, predisponendo nuove sezioni sul proprio sito Web per presentare i risultati delle attività di ricerca d’interesse per l’industria e la divulgazione scientifica. Gli interventi di maggior rilievo concernenti la gestione di strutture edilizie e impianti, che si prevede di avviare e/o concludere nel 2007, sono: recupero dei locali dell’ex biblioteca dell’edificio C, rifacimento della copertura dell’edificio L, risistemazione dei locali dell’edificio Q, allestimento degli uffici del Servizio Accreditamento di laboratori, restauro del fronte aulico della sede di corso d’Azeglio, consolidamento del tetto dell’ex-Accademia, allestimento della nuova centrale telefonica. Attenzione sarà dedicata allo sviluppo e all’integrazione dei servizi informatici, in considerazione del rilievo che essi hanno assunto nello svolgimento delle attività scientifiche, tecniche e amministrative e nelle interazioni con l’esterno. 5 – Servizio Accreditamento di laboratori 1. MISSIONE Il Servizio Accreditamento di Laboratori è la struttura dell’INRIM dedicata allo svolgimento delle attività di accreditamento di laboratori di taratura; essa è dotata di autonomia organizzativa e gestionale e si configura quale centro di responsabilità di primo livello. L’organizzazione e il funzionamento del Servizio sono definiti con modalità tali da: garantire la riservatezza, l’obiettività e l’imparzialità delle attività di accreditamento ed escludere conflitti d’interesse con le attività di taratura e prova svolte nell’ambito del Dipartimento; garantire i requisiti stabiliti dalla normativa nazionale e internazionale (norma ISO/IEC 17011) e dagli organismi internazionali ed europei (International Laboratory Accreditation Cooperation – ILAC ed European cooperation for Accreditation – EA); assicurare la partecipazione agli accordi di mutuo riconoscimento, 67/89 europei (EA-MLA) e internazionali (ILAC-MRA), in tema di accreditamento di laboratori di taratura, accordi a suo tempo sottoscritti dall’IEN e dall’IMGC-CNR. Le attività del Servizio sono svolte nell’ambito del SIT – Servizio di taratura in Italia, originato dall’accordo tra gli istituti metrologici primari del 1977 (e successive modificazioni). Il SIT opera in conformità della norma ISO/IEC 17011, è riconosciuto dai decreti ministeriali attuativi della legge n. 273/1991 ed è firmatario degli accordi EA-MLA e ILAC-MRA. L’accreditamento riguarda l’esecuzione di tarature riferibili ai campioni nazionali e internazionali delle unità di misura del sistema SI. L’accreditamento consiste nella verifica della competenza dei laboratori ad operare come Centri di taratura in conformità alla norma ISO/IEC 17025. 2. ATTIVITÀ SVOLTE E RISULTATI CONSEGUITI, CONFRONTO CON RISULTATI ATTESI Il prospetto 4 fornisce alcuni dati sulle attività di accreditamento di laboratori nel 2005 e nel 2006, in termini di centri SIT operativi, settori di misura coperti da accreditamento, certificati di taratura SIT, personale operante nei centri SIT, personale INRIM dedicato alle attività di accreditamento, fatturato INRIM. Le attività nel campo delle radiazioni ionizzanti sono svolte con il contributo determinante dell’INMRI/ENEA. Prospetto 4 – Attività di accreditamento di laboratori negli anni 2005 – 2006 Descrizione N. totale di centri SIT operativi a fine anno N. di centri SIT operativi per le radiazioni ionizzanti N. totale di settori di misura accreditati dal SIT N. di settori di misura accreditati per le radiazioni ionizzanti N. totale di certificati SIT emessi dai centri SIT N. di certificati SIT emessi dai centri SIT operativi per radiazioni ionizzanti Persone operanti nei centri SIT (ETP) Persone dedicate (ETP) al SIT dall’INRIM Fatturato derivante da attività di accreditamento di laboratori (k€) Fatturato derivante da contratti (k€) 2005 170 7 746 68 66.867 1.079 701 11,7 923 2006 172 7 770 68 64.550 1.100 680 13,17 903 44 Nel 2006 sono stati raggiunti alcuni ambiziosi obiettivi riguardanti questioni di grande interesse esterno, come autovelox, accreditamento flessibile e acustica subacquea. Specificamente, nel dicembre 2006 si sono conclusi in modo positivo: l'iter di accreditamento a scopo flessibile del Politecnico di Milano, riguardante il riconoscimento all'attività di ricerca metrologica svolta nel campo dell'accelerometria; l’accreditamento dell'Istituto Corbino del CNR per ultracustica subacquea, primo accreditamento di questo tipo nell'area Mediterranea e primo accreditamento di Laboratorio del CNR. Per perfezionare le pratiche di rinnovo ed estensione, sono stati effettuati 63 confronti interlaboratorio (ILC), suddivisi nel modo seguente: Lunghezza Velocità Massa e volume Tempo, frequenza Alta frequenza 21 2 6 3 1 Misure elettriche Temperatura e umidità Forza, pressione, accelerazione Acustica Chimica 8 4 10 7 1 Nel 2007 il numero di ILC da organizzare dovrebbe aumentare di un 20%. Per la massa è stato ultimato un circuito per confronti di campioni di massa comprendente 17 laboratori e per la lunghezza è stato organizzato un circuito tra 23 laboratori. La nuova politica dell’EA dà per scontato che in ogni paese siano regolarmente attivi confronti interlaboratorio per ogni settore oggetto di accreditamento, lasciando ai centri accreditati l’onere di dimostrare la loro partecipazione a questi esercizi nella durata del periodo di accreditamento, per tutti i principali settori riconosciuti. Per i risultati su attività di formazione e di sistema gestionale, si segnalano: – la riunione annuale dei responsabili dei Centri (gennaio 2006); – un corso per ispettori di sistema e tecnici di laboratori di taratura; – contributi di docenza a varie iniziative (alcune con SINAL e SINCERT): o corso di formazione per laboratori nell’area alimentare, con l’ISS; o corso per laboratori per il controllo ambientale, con l’APAT; 68/89 o corsi per ispettori metrici, con l’Istituto Tagliacarte. – la collaborazione con EMIT-LAS e con ANGQ per i corsi offerti in ambito industria e qualità; – la partecipazione alle riunioni dei vari comitati EA e ad alcuni comitati tecnici EUROMET; – la prosecuzione del lavoro sul sistema informatico del SIT per renderlo utilizzabile da parte di tutti gli operatori: si ritiene che questo sia un possibile strumento per migliorare la funzionalità del servizio. Nel 2006, il Servizio ha portato a termine 4 nuovi accreditamenti, a fronte degli 8 previsti e sono stati effettuati 33 rinnovi di accreditamenti scaduti, a fronte dei 59 previsti. Le estensioni a nuovi settori di misura dei Centri già accreditati sono state 23 invece di 30. Le sorveglianze sono state 46 invece di 71. Il bilancio è negativo specie se si tiene conto di 3 rinunce e 7 autosospensioni che preludono, almeno in parte, a future ulteriori rinunce. Questa situazione richiede un’analisi attenta, le cui conclusioni prevedono la soluzione di una serie di problemi: – ritardi nella definizione della cornice operativa (struttura, regole finanziarie, promozione e incentivazione degli impegnati) del nuovo contenitore che svolge l’attività del SIT; – oneri aggiuntivi derivanti dall’attività supplementare richiesta dall’EA per verificare l’implementazione della ISO 17025:2005 da parte dei 172 centri; – difficoltà nell’istruire i nuovi processi di accreditamento per scopi finora non coperti dal SIT; – crisi del tessuto industriale del paese che si è ripercosso in una maggiore difficoltà dei Centri nell’osservare le scadenze pattuite per le operazioni; – persistere di carenze strutturali nell’articolazione del SIT, già evidenti prima dell’unificazione di IEN e IMGC. Il parziale conseguimento dei risultati programmati nel precedente piano triennale è legato al modo imperfetto con cui sono stati individuati gli obiettivi per nuovi accreditamenti ed estensioni e a una riduzione delle capacità operative per le sorveglianze e i rinnovi. Il SIT attuerà azioni correttive per recuperare i difetti nel mantenimento e garantire l’affidabilità e la conformità ai requisiti della normativa del sistema di taratura basato sull’accreditamento volontario. Da segnalare il forte incremento delle rinunce e auto-sospensioni. 3. CONTESTO ESTERNO Le operazioni di accreditamento, sorveglianza, rinnovo, estensione, sospensione, riduzione e revoca dell’accreditamento sono svolte in conformità alla ISO/IEC 17011:2004, e sottoposte al controllo EA e ILAC che elaborano le politiche di settore in confronto con organismi internazionali quali CE - Commissione Europea e WTO – World Trade Organization. Tra gli avvenimenti recenti più significativi si segnalano: – il Memorandum of Understanding (MoU) tra EA ed EUROMET per il supporto all’effettuazione di confronti interlaboratorio ed alla stesura di guide tecniche (già ora presenti sul sito EUROMET); – la collaborazione tra BIPM ed ILAC sulle measurement capabilities e sul completamento della catena della riferibilità delle misure; – le recenti posizione della CE sull’opportunità che gli organismi notificati nei vari paesi si sottopongano ad accreditamento; – la costante attenzione dell’EA al raggiungimento di accordi (MoU) con sistemi di accreditamento ora indipendenti ma operanti in campi di estremo interesse (ambientale, medico, biologico, chimico); – lo stimolo da parte dell’EA ad aprirsi a nuovi ambiti di accreditamento (esperienze su cui alcuni servizi del centro-nord Europa si sono incamminati già da un po’ e che li rendono più competitivi). In questo senso si deve segnalare la strutturazione di tipo privatistico della maggior parte degli organismi di accreditamento europei che può rendere più agevole il seguire (e l’influenzare) le nuove politiche dell’EA e dell’ILAC. L’accreditamento è effettuato in Italia, oltre che dal SIT per i laboratori di taratura, dal SINAL per i laboratori di prova e dal SINCERT per gli organismi di certificazione e ispezione. SINCERT e SINAL hanno costituito la federazione FIDEA, a cui il SIT collabora in vista di una possibile unificazione del settore. È prevedibile, nel triennio, un’accelerazione nel processo di aggregazione in atto da anni. 69/89 4. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO – Adeguare il SIT ai requisiti richiesti a livello internazionale (EA, ILAC) anche nei termini di partecipazione agli organismi di collegamento e controllo. – Rispondere alle richieste di aziende, enti, strutture statali e università interessate a ottenere un riconoscimento della riferibilità delle tarature e delle misure, valido a livello nazionale (in conformità alla legge n. 273/1991) e internazionale. Perseguire la collaborazione con gli altri organismi italiani di accreditamento. – Estendere l’accreditamento a nuovi settori di misura, prevedendo programmi di accreditamento adatti alle differenti esigenze espresse dai soggetti interessati all'accreditamento, da EA e ILAC. Attenzione sarà dedicata agli aspetti di rilevante impatto sociale come la salute e l'ambiente e alle esigenze provenienti da strutture pubbliche. – Ridurre i tempi di elaborazione delle pratiche. – Definire il rapporto con il Dipartimento tramite accordi per: • individuare e preparare gli ispettori tecnici e monitorarne i tempi di intervento; • definire un meccanismo per predisporre, nel Dipartimento, sistemi di taratura e strumenti di divulgazione (linee guida, documenti tecnici,..) adeguati alle esigenze degli utenti SIT; • organizzare confronti di misure interlaboratorio a carattere nazionale e internazionale in conformità ai bisogni del SIT e alla politica EA ed EUROMET. 5. PUNTI CRITICI E CONDIZIONI DI FATTIBILITÀ − L’adeguatezza delle risorse rispetto ai compiti non solo condiziona il conseguimento degli obiettivi, ma potrebbe compromettere l’attività finora svolta, con conseguenze gravi per i 172 laboratori accreditati e per l’intero sistema qualità italiano. I requisiti previsti dalla normativa (in particolare rispetto all’imparzialità e l’indipendenza degli organismi di accreditamento) e dagli organismi di controllo internazionali devono essere realizzati con determinazione e risorse sufficienti. − La mancanza di personalità giuridica del SIT potrebbe essere un punto critico. La condizione realizzata nel Servizio Accreditamento laboratori, in quanto struttura dell’INRIM, dotata di autonomia anche dal punto di vista funzionale e amministrativo (centro decisionale del primo livello) dovrebbe realizzare la conformità ai requisiti della norma, in particolare per quanto riguarda l’imparzialità e l’obiettività del modo di operare. Si attende in merito una valutazione dell’EA che effettuerà le sue verifiche nel 2008. − Per rispondere ad alcuni requisiti della normativa, occorre che sia definito in modo formale, a livello di Istituto, il personale che afferisce alla struttura di accreditamento. − Il SIT ha difficoltà a controllare il tempo di intervento degli ispettori tecnici, ciò condiziona la qualità del servizio reso e crea contenziosi difficili da risolversi. − Il personale disponibile è insufficiente: entro il triennio si avranno almeno tre pensionamenti tra i segretari tecnici (ora cinque), si rischia la paralisi. È necessario procedere in anticipo alla formazione di nuovi addetti da affiancare al personale esistente. − La struttura delle tariffe del SIT dovrà essere ripensata per adeguarsi ai costi effettivi e in confronto con le tariffe praticate dai partner europei. 6. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007 La programmazione delle attività 2007 prevede quanto segue: Area di accreditamento Meccanica Elettrica Grandezze Lunghezza, massa, volume, portata, forza, pressione, accelerazione, durezza, temperatura, umidità, chimica dei gas Corrente elettrica, tensione, impedenza, campo elettrico, campo magnetico, campo elettromagnetico, tempo e frequenza, alta frequenza, acustica, fotometria, chimica dei liquidi, radiazioni ionizzanti 70/89 Nuovi accreditam. Sorveglianze Rinnovi Estensioni 4 49 38 12 2 20 19 8 7. PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI Pervengono alcune richieste di assistenza e formazione nei confronti di organismi di accreditamento di paesi dell’area mediterranea, a cui si potrà dar corso solo se le risorse lo permetteranno. Un esempio recente è la richiesta di assistenza al team ispettivo EA per la verifica dell’organismo albanese. 8. RICADUTE NEI PROCESSI PRODUTTIVI E RISPOSTE A BISOGNI SOCIALI L’accreditamento SIT, in forza dei dispositivi della legge italiana e della normativa tecnica internazionale, permette ai laboratori accreditati di avere un’attestazione di competenza a effettuare tarature riferibili ai campioni nazionali e internazionali del sistema SI. Le tarature SIT permettono di disseminare in tutto il territorio nazionale e all’estero (1 laboratorio è attivo in Croazia, 1 in Grecia ed 1 a Cipro) la riferibilità delle misure nel sistema produttivo e dei servizi. La qualità dei prodotti e dei servizi, il controllo ambientale e il bisogno personale di salute e sicurezza richiedono risultati di misura che siano certi e accettati e la disseminazione della riferibilità, offerta dal SIT, è una delle condizioni per la garanzia di tale accettabilità. 9. PIANO DI SVILUPPO DEL PERSONALE È importante che il personale su cui il SIT può contare non venga meno; si richiede il passaggio in ruolo per tre posizioni “flessibili” (due dei quali vincitore di concorso) o, qualora non concesso dalla normativa vigente, il loro mantenimento a tempo determinato e l’inserimento di quattro nuove persone. Le richieste di nuovo personale sono avanzate tenendo conto che il Servizio, che nel 2005 ha già perso due segretari tecnici, nel 2007 potrà contare solo su cinque segretari tecnici, uno dei quali chiederà il pensionamento a metà anno. Nel triennio si avranno altri 3 pensionamenti. Il problema dell’avvicendamento del personale che lascia il servizio per pensionamento è ormai drammatico, e può portare entro breve alla paralisi e al collasso del servizio. Nuovi segretari tecnici richiedono un iter di formazione complesso in laboratorio e per la gestione dei sistemi qualità, con un lungo periodo di affiancamento a personale esperto. Profilo Tipo di profess. contratto Nuove posizioni CT TI CT TI Data di attivaz. Progetto o attività di destinazione Servizi informatici – vincitore di concorso Segretario tecnico – Area Masse e Bilance idoneo a concorso CT TI (50%) 2007 Segretario tecnico – Area Termometria – vincitore di concorso CT TD 2007 Segretario tecnico – Area dimensionale sostituzione di pensionando CT TI 2008 Segr. tecn. – Aree Tempo e frequenza e Alta frequenza – sostituzione di pensionando Tecnologo TD 2008 Assistente per la qualità Tecnologo TI (50%) 2009 Segretario tecnico - Area Misure chimiche CT TD 2008 Segretario tecnico – Area meccanica Sostituzione di pensionando Conferma posizioni (se mancano assunzioni) CT TD 2007 Segretario tecnico – Area Masse e Bilance conferma TD a novembre CT TD 2008 Servizi informatici – Conferma TD a settembre Progressione di posizioni CT TI 2008 Segreteria amministrativa – passaggio VI livello di attuale sotto-inquadrato Copertura finanziaria 2007 2007 Proventi del Servizio Proventi del Servizio 10. PIANO DI SPESA (K€) Descrizione Macchine per ufficio e campioni per accreditamento Spese di funzionamento, di cui: contributi ILAC, EA, FIDEA ispettori esterni, non dipendenti INRIM collaboratori a contratto Totale Spese per missioni (per scopi istituzionali e per verifiche) 71/89 2007 2008 55 60 150 160 20 25 19 30 44 50 205 215 50 55 2009 65 170 27 35 53 230 60 11. RISORSE FINANZIARIE PREVISTE: ENTRATE (K€) Descrizione Area meccanica Area elettrica Totale 2007 2008 2009 550 580 600 390 400 410 940 980 1010 6 – Sistema di gestione per la qualità 1. FINALITÀ L’operatività di un sistema di gestione per la qualità (SGQ) in un istituto nazionale di ricerca metrologica è la conseguenza di una consapevolezza ormai diffusa in ambito nazionale e internazionale della necessità di abbandonare modelli auto-referenziali e di garantire la qualità e la trasparenza delle attività svolte, i risultati ottenuti, i prodotti realizzati e resi disponibili alla società civile, all’industria e alla ricerca. Nello specifico, il SGQ INRIM soddisfa le regole per la partecipazione ad accordi internazionali di mutuo riconoscimento, in particolare al CIPM MRA, e la politica EUROMET sui Sistemi Qualità negli Istituti Nazionali di Metrologia. L’attività svolta contribuisce alla qualificazione del prodotto INRIM e consente, in particolare, ai fruitori dell’attività di taratura e prova di migliorare la competitività sui mercati e assicurare la libera circolazione dei prodotti immessi sui mercati internazionali. I risultati dell’attività sono applicabili e trasferibili alle organizzazioni pubbliche e private. 2. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO • • • • • • • Garantire la qualità e la trasparenza delle attività svolte di cui all’art. 3 del decreto legislativo n. 38/2004; assegnate dalla legge n. 273/1991; connesse allo status di organismo e/o laboratorio notificato dai ministeri competenti, per le attività di prova materiali e in relazione a leggi nazionali o a direttive europee; effettuate su commessa in regime di diritto privato. Contribuire al soddisfacimento dei requisiti per la partecipazione del INRIM al CIPM MRA, per il mutuo riconoscimento dei campioni di misura e dei certificati di taratura e misura emessi dagli istituti Metrologici nazionali. Sostenere la qualificazione dei laboratori INRIM che operano in sistemi di certificazione esterni (Associazione per la Certificazione delle Apparecchiature Elettriche - ACAE, IMQ e Underwriters Laboratories Inc. - UL). Collaborare e confrontarsi con gli istituti metrologici di altre nazioni nell’ambito del TC-Quality di EUROMET, partecipando alle attività e presentando i rapporti annuali sulla qualità nel INRIM. Costituire strumento per la gestione e lo sviluppo organizzativo a supporto della Direzione, capace di fornire elementi oggettivi per l’analisi delle attività, in un contesto nazionale e internazionale di cooperazione e competizione. Fornire un supporto tecnico, che costituisce anche attività di trasferimento tecnologico, agli enti di normazione, alle iniziative per la formazione di personale tecnico altamente qualificato e per la diffusione della cultura della qualità e della buona pratica di laboratorio. Analizzare le interazioni tra i sistemi di gestione per la qualità, per la sicurezza e per l’ambiente al fine di verificarne la possibilità d’integrazione. 3. ATTIVITÀ DA SVOLGERE E OBIETTIVI SPECIFICI Sarà effettato il riesame completo del SGQ, con particolare attenzione alle attività di taratura e prova e alla necessità di non interromperne la pratica della qualità, in vista della presentazione avrà luogo nel 2008 nell’ambito del TC-Quality di EUROMET. Obiettivi specifici dell’attività: • garantire che i processi relativi al sistema di gestione per la qualità siano predisposti, attuati e tenuti aggiornati; • pianificare l’attività di verifica ispettiva interna; • definire e analizzare i processi operativi interni, al fine di formulare ipotesi di miglioramento; • fornire contribuiti per la costituzione del repertorio delle capacità di taratura e misura (CMC), delle ulteriori attività di taratura e prova rese disponibili ai terzi e dei relativi documenti di supporto; 72/89 • • predisporre piani per la valutazione del grado di soddisfazione dei committenti; collaborare nella formulazione di proposte per lo sviluppo di facilities di supporto ai processi operativi, in particolare per lo sviluppo di strumenti dell’Information and Communications Technology (ICT) che consentano una gestione integrata delle attività. 4. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007 Numerosi e diversificati sono i risultati attesi nello sviluppo del SGQ e nel miglioramento dei processi operativi interni; risultati che dovrebbero registrare anche un aumento della soddisfazione dei fruitori delle attività e che, in particolare, riguardano: • la definizione dei processi e delle relative procedure operative; • l’armonizzazione dei documenti tecnici emessi in conseguenza allo svolgimento di attività di taratura, misura e prova; • la stesura di rapporti sulla soddisfazione dei committenti e sulle necessità di sviluppo organizzativo; • la formazione del personale sui temi della qualità; • la costruzione di un portale web per la qualità del INRIM; • la formazione di personale tecnico altamente qualificato, operante in industria e pubbliche amministrazioni, sui temi della qualità e della buona pratica di laboratorio; • la realizzazione di documenti, procedure e pubblicazioni. 5. PUNTI CRITICI E CONDIZIONI DI FATTIBILITÀ Alcuni punti critici sono individuati nella particolare complessità dei processi operativi da trattare e nella ridotta disponibilità di risorse, in particolare di personale. Condizioni auspicate per la riuscita del programma di attività sono: • una chiara definizione del ruolo e delle politiche per la qualità del INRIM, anche al fine di accrescere la partecipazione e la consapevolezza del personale alle decisioni operate dalla direzione; • l’introduzione nei programmi di attività predisposti dalle unità organizzative INRIM di obiettivi specifici per la qualità; • l’investimento nello sviluppo di facilities che supportino il personale nell’espletamento degli incarichi loro assegnati e favoriscano il corretto compimento dei processi aziendali. 6. PIANO DI SVILUPPO DEL PERSONALE Profilo Tipo di Data di profess. contratto attivazione CT TD 2007-09-01 CT TI 2008-09-01 Durata 12 Progetto o attività di destinazione Copertura finanziaria Sistema di gestione per la qualità Qualità, sicurezza, ambiente 7. PIANO DI SPESA (K€) Descrizione Spese di funzionamento dirette: acquisizione di manuali, documentazione e norme tecniche, verifiche ispettive, acquisto e manutenzione di facilities software e hardware, consulenze, formazione di personale Personal computer e dispositivi hardware 73/89 2007 2008 2009 20 15 15 5 3 3 Appendice 1: Acronimi ACAE AEIT AEM AIA AICQ AIDI AIV AIPT ANGQ APAT ARPA ASI ASP ATM BEV BIC BIPM BNM-LNE CCAUV CCEM CCL CCM CCPR CCQM CCR CCRI CCT CCTF CEI CEM CEN CENAM CENELEC CERN CESI CGPM CIE CIGRE CIPM CIQ CIRP CISPR CMC CMI CMM CNR CODATA COREP CPEM CRF CSIRO-NML DLR EA EFTF EI – CCR Associazione per la Certificazione delle Apparecchiature Elettriche Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni (già AEI Associazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana) Azienda Energetica Metropolitana Associazione Italiana di Acustica Associazione Italiana Cultura Qualità Associazione Italiana di Illuminazione Associazione Italiana Vuoto Associazione Italiana Proprietà Termofisiche Associazione Nazionale Garanzia della Qualità Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici (già ANPA) Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’Ambiente Agenzia Spaziale Italiana Associazione per lo Sviluppo Scientifico e Tecnologico del Piemonte Azienda Torinese Mobilità Bundesamt für Eich- und Vermessungswesen (Austria) Bilancia Inerziale Centrifuga Bureau International des Poids et Mesures Bureau National de Metrologie-Laboratoire National d’Essais Comité Consultatif de l'Acoustique, des Ultrasons et des Vibrations Comité Consultatif pour l’Electricité et le Magnetisme Comité Consultatif des Longueurs Comité Consultatif pour la Masse et les grandeurs apparentées Comité Consultatif de Photométrie et Radiométrie Comité Consultatif pour la Quantité de Matière – Métrologie en chimie Centro Comune di Ricerca – Ispra – Comunità Europea Comité Consultatif des Rayonnements Ionisants Comité Consultatif de Thermométrie Comité Consultatif du Temps et des Fréquences Comitato Elettrotecnico Italiano Centro Español de Metrologia Comitato Europeo di Normazione Centro Nacional de Metrología (Messico) Comité Européen de Normalisation Electrotechnique Centre Européen sur la Récherche Nucleaire Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano Conférence Générale des Poids et Mesures Commission Internationale de l’Eclairage Conférence Internationale des Grands Réseaux Electriques Comité International des Poids et Mesures Comitato d’Indirizzo per la Qualità International Academy for Production Engineering Comité International Spécial des Perturbation Radioélectriques Calibration and Measurement Capabilities Czech Metrology Institute Coordinate Measuring Machine Consiglio Nazionale delle Ricerche Committee for Data in Science and Technology Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente Conference on Precision Electromagnetic Measurements Centro Ricerche FIAT National Measurement Laboratory (Australia) Deutches Forschungsanstalt fur Luft und Raumfahrt (Germania) European co-operation for Accreditation European Frequency and Time Forum Environment Institute - Ispra 74/89 ENEA ENEL ESA EOTC ESRF ETL EURACHEM EUROMET EUSPEN GMEE GPS GUM IAC-CNR IAG IAU ICE ICVGT IEC IEIIT-CNR IEN IFN-CNR IAEA ILAC IMEKO IMEM-CNR IMM-CNR IMGC-CNR IMQ INFM INFN INGV INM INMETRO INMRI-ENEA INSA INTI IPQ IRMM-JRC ISCTI ISO ISPESL ISS ISTEC-CNR ITC ITF-CNR ITS-90 Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente Ente Nazionale Energia Elettrica European Space Agency European Organization for Testing and Certification European Synchrotron Radiation Facility Electrotechnical Laboratory (Giappone) Analytical Chemistry in Europe European Collaboration in Measurement Standards European Society for Precision Engineering and Nanotechnology Gruppo nazionale di coordinamento Misure elettriche ed elettroniche Global Positioning System Guide to the expression of Uncertainty in Measurement Istituto per le Applicazioni del Calcolo "M. Picone" International Association of Geodesy International Astronomical Union Istituto Commercio Estero Interpolator Constant Volume Gas Thermometer International Electrotechnical Commission Istituto di Elettronica e dell’Ingegneria dell’Informazione e delle Telecomunicazioni del CNR Istituto Elettrotecnico Nazionale "Galileo Ferraris" Istituto per la Fotonica e le Nanotecnologie del CNR International Atomic Energy Agency-Vienna International Laboratory Accreditation Cooperation International Measurement Confederation Istituto dei Materiali per l’Elettronica e il Magnetismo del CNR Istituto Materiali e Microsistemi del CNR Istituto di Metrologia "Gustavo Colonnetti" del CNR Istituto Italiano del Marchio di Qualità Istituto Nazionale di Fisica della Materia Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia National Institute of Metrology (Romania) Instituto Nacional de Metrologia, Normalização e Qualidade Industrial (Brasile) Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti dell’ENEA Institut National des Sciences Appliquées (Francia) Instituto Nacional de Tecnologia Industrial (Argentina) Instituto Portugues da Qualidade Institute for Reference Materials and Measurements (Geel, Belgio) Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione International Organization for Standardization Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro Istituto Superiore di Sanità Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici Istituto Trentino di Cultura Istituto per la Tecnica del Freddo del CNR International Temperature Scale 1990 ITU-R (UIT-R) International Telecommunication Union – Radiocommunications (Unione Internazionale delle Telecomunicazioni – Settore Radiocomunicazioni) International Union of Pure and Applied Chemistry Joint Committee for Guides in Metrology Journal Citation Reports Joint Committee of the Regional Metrology Organizations and the BIPM Japan Ministry of Education Joint Research Center – Comunità Europea Korea Institute of Science and Technology (Seoul) Korea Research Institute of Standards and Science Laboratoire d’Electrotechnique de Grenoble IUPAC JCGM JCR JCRB JME JRC KIST KRISS LEG 75/89 LENS LHC LNE-INM LOVAG MAP MASPEC MLA (EA) MR MRA MUR NATO NIS NIST NMI NMi NPL NRLM OIML PMI PTB QMS RAI RATEAP SGQ SI SIMUS SINAL SINCERT SIQ SIT SNAM RETE GAS SNT SP SPRT SRP SSV TCXX TEMPMEKO TILAB TUG UAI UE UME UNI UNICHIM UNIMET URSI UNIONCAMERE UTC VIM VNMII WGXX European Laboratory for Non-Linear Spectroscopy Large Hadron Collider Laboratoire National d’Essais/Institut National de Métrologie (Francia) Low Voltage Agreement Group Ministero delle Attività Produttive Istituto di Materiali Speciali per l’Elettronica e Magnetismo Multi Lateral Arrangement Materiali di Riferimento Mutual Recognition Arrangement Ministero dell’Università e della Ricerca (già MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) North Atlantic Treaty Organization National Institute for Standards (Egitto) National Institute of Standards and Technology (USA) National Metrology Institute Netherlands Measurement Institute (Olanda) National Physical Laboratory (Regno Unito) National Research Laboratory of Metrology (Giappone), ora NMIJ (National Metrology Institute of Japan) Organisation Internationale de Métrologie Légale Piccola Media Industria Physikalisch-Technische Bundesanstalt (Germania) Quality Management System Radiotelevisione Italiana Remote Areas Trace Elements Atmospheric Pollution Sistema di Gestione per la Qualità Système International d’Unités Silicon for Mass Unit and Standard Sistema Nazionale per l’Accreditamento di Laboratori Sistema Nazionale per l’Accreditamento di/degli Organismi di Certificazione Slovenian Institute of Quality and Metrology Servizio di Taratura in Italia Società Nazionale Metanodotti Rete Gas spa Sistema Nazionale di Taratura Swedish National Testing and Research Institute Standard Platinum Resistance Thermometer Standard Reference Photometer Stazione Sperimentale del Vetro (Venezia) Technical Committeee n. XX Imeko Conference on Temperature Telecom Italia Lab Technische Universität Graz (Austria) Unione Astronomica Internazionale Unione Europea National Metrology Institute of Turkey Ente Nazionale Italiano di Unificazione / Ente Nazionale di Unificazione Associazione per l’Unificazione nel Settore dell’Industria Chimica Unificazione Metalli non Ferrosi Union Radio-Scientifique Internazionale Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura Universal Time Coordinated Vocabulaire International de Métrologie D. I. Mendeleyev Institute of Metrology (Russia) Working Group XX 76/89 Appendice 2: Prospetti su attività e risorse Il Prospetto 1 fornisce alcuni dati sulle attività svolte, nella forma di: - indicatori di attività (brevetti, contratti di ricerca, collaborazioni scientifiche, partecipazioni a organismi scientifici e tecnici, chairmanship di conferenze, attività di referee); - indicatori della capacità di trasferimento delle conoscenze acquisite – knowledge transfer (seminari, partecipazione a corsi di dottorato di ricerca, tesi di laurea e di dottorato svolte presso l’INRIM, docenza presso corsi specialistici e università). Il Prospetto 2 fornisce alcuni dati su pubblicazioni e partecipazioni a conferenze. Prospetto 1 – Dati sulle attività svolte negli anni 2005 e 2006 Descrizione N. di seminari tenuti da personale INRIM Brevetti depositati N. di contratti di ricerca firmati nell’anno Entrate nell’anno (k€) Collaborazioni scientifiche attive Partecipazione a organismi scientifici e tecnici: internazionali nazionali N. di corsi di dottorato ai quali l’INRIM ha partecipato Tesi di dottorato di ricerca concluse nell’anno Tesi di laurea concluse nell’anno (I liv. + II liv.) Docenza di personale INRIM presso corsi specialistici e università (h) Soggiorni e stage presso INRIM (mesi-pers.) di ricercatori e studenti: stranieri italiani Soggiorni di personale INRIM presso istituti scientifici esteri (mesi-persona) Seminari di studiosi esterni tenuti presso INRIM 2005 2006 27 2 30 642 210 165 110 5 9 17 + 12 557 27 40 33 25 28 3 15 2.296* 210 170 110 7 8 35+ 11 878 14,9 54,5 50 23 * Di cui 1.638 k€ derivanti da contratti di ricerca proposti dall’INRIM e finanziati dalla Regione Piemonte. Prospetto 2 – Pubblicazioni e partecipazioni a conferenze negli anni 2005 e 2006 Descrizione Pubblicazioni: volumi pubblicati articoli su riviste internazionali (RI) articoli su riviste nazionali (RN) comunicazioni su atti di congressi internaz. (AI) comunicazioni su atti di congressi nazionali (AN) rapporti tecnici (RT) IF delle pubblicazioni su riviste internazionali: minori di 0,5 compresi tra 0,5 e 1 compresi tra 1 e 2 compresi tra 2 e 3 maggiori di 3 n. di pubblicazioni con IF valore medio di IF scarto quadratico medio di IF somma degli IF Attività di referee per: riviste internazionali atti di conferenze internazionali Comunicazioni presentate a conferenze: internazionali nazionali Chairmanship di sessioni di conferenze Descrizione Volumi RI RN AI AN RT EM 71 2 18 21 6 MC 1 22 8 16 9 35 OT 19 13 3 4 2005 TE 21 4 30 24 17 Impact factor (IF) Valore medio di IF delle pubblicazioni Scarto tipo di IF RI nel 2006 Somma di IF AL Totale 1+1* 133+2* 3 17+6* 1 78+1* 57 7 69+1* EM MC 1 75 3 12 8 8 26 17 28 27 1,62 1,17 103,9 1,43 0,44 24,3 2005 2006 2 135 23 79 57 70 23 25 39 17 16 120/135 1,70 1,84 205,53 92 15 120 34 13 4 146 35 74 24 57 0 40 52 17 12 121/146 1,70 1,24 205,7 269 64 131 26 28 2006 OT TE 1 25 20 6 6 22 11 2 14 5 8 2,23 1,78 46,8 1,62 1,17 30,7 AL - Totale 2 146 32+3* 73+1* 24 48+9* 1,70 1,24 205,7 * Pubblicazioni di carattere generale o storico, in aggiunta a quelle delle Divisioni e del Servizio AL. 77/89 Il Prospetto 3 riporta alcuni dati sulle capacità di taratura e misura (CMC) sviluppate e dichiarate nell’ambito dell’accordo CIPM-MRA, appendice C. Per le CMC, raggruppate per grandezze, si indica lo stato del loro iter di approvazione e pubblicazione nella base di dati KCDB del BIPM (http://kcdb.bipm.fr). Al 31 dicembre 2006 le CMC sono 525, di cui 453 pubblicate e 72 in esame (9 nuove e 63 in revisione). Il prospetto 4 fornisce alcune informazioni sul sistema di documenti per la qualità. Al 31 dicembre 2006 risultano predisposte 228 procedure di taratura e 30 procedure di prova. Prospetto 3 – CMC dichiarate dall’INRIM e loro stato di approvazione N. DI CMC GRANDEZZA PUBBLICATE Elettromagnetismo Chimica (Quantità di sostanza, conducibilità elettrolitica) Elettricità e magnetismo Meccanica Acustica, Ultrasuoni e Vibrazioni (vibrazioni) Lunghezza Massa e grandezze collegate Anemometria Ottica Metrologia del tempo e della frequenza Fotometria e radiometria Termodinamica Acustica, Ultrasuoni e Vibrazioni (acustica e ultrasuoni) Quantità di sostanza (CO2, O3, fluidi biologici e materiali) Termometria TOTALE IN ESAME NUOVE IN REVISIONE 4 27 202 1 201 156 17 34 105 2 27 2 39 16 23 56 21 6 29 5 2 3 36 36 453 9 63 Prospetto 4 – Sistema dei documenti per la qualità DESCRIZIONE PREDISPOSTI DA PREDISPORRE 2 10 17 5 1 - DOCUMENTI GENERALI Manuali della qualità Procedure generali Procedure organizzative Procedure tecniche generali PROCEDURE DI TARATURA (PT) E PROVA (PP) PT PP PT PP Elettromagnetismo Elettricità e Magnetismo Quantità di sostanza (conducibilità elettrolitica) Meccanica Acustica, Ultrasuoni e Vibrazioni (vibrazioni) Lunghezza Massa e grandezze collegate Anemometria Ottica Metrologia del tempo e della frequenza Fotometria e radiometria Termodinamica Acustica, Ultrasuoni e Vibrazioni (acustica e ultrasuoni) Quantità di sostanza (CO2, O3, fluidi biologici e materiali) Termometria 65 64 1 65 5 20 39 1 38 7 31 60 7 3 50 22 22 - 25 23 2 7 7 - - - - - - - 8 8 - - - - - 228 30 25 7 TOTALE DI PROCEDURE DI TARATURA E PROVA Il prospetto 5 riporta dati sul personale impegnato nel 2006 nelle tre strutture di primo livello (Dipartimento, Amministrazione e servizi generali, Servizio accreditamento di laboratori) e nel Sistema di gestione per la qualità, espresso in persone ETP e con una distinzione tra: − personale dipendente (con contratto TI o TD); − personale non dipendente (titolari d’incarico di collaborazione a titolo oneroso, contratti di prestazione d’opera; titolari di assegni di ricerca e di borse d’addestramento alla ricerca; dottorandi, valutati per una quota pari a (0,4 - 0,6 - 0,7) ETP a seconda che nel 2006 78/89 abbiano frequentato rispettivamente il primo, il secondo o il terzo anno del corso di dottorato; personale associato, titolari d’incarico gratuito di ricerca e di collaborazione tecnica). L’art. 1, comma 440 della legge finanziaria 2007 stabilisce che “il personale utilizzato dalle agenzie e dagli enti pubblici non economici nazionali per lo svolgimento delle funzioni di supporto, ivi incluse quelle relative alla gestione delle risorse umane, dei servizi manutentivi e logistici, degli affari generali, dei provveditorati e della contabilità, non può eccedere il 15 % delle risorse umane complessivamente utilizzate dalle amministrazioni stesse…...”. Nel 2006 il personale utilizzato nelle funzioni di supporto (Amministrazione e Servizi manutentivi e logistici), è stato pari a (26,95+11,93)ETP = 38,88 ETP, pari cioè al 13,44 % delle risorse umane complessive (289,32 ETP). Prospetto 5 – Personale impegnato nelle diverse attività nel 2006 (ETP) Personale dipendente Strutture Attiv. di ricerca e istituzionali Dipartimento Attività su commessa 134,25 Amministrazione e servizi generali Personale non dipendente Attiv. di ricerca e istituzionali 23,02 66,47 48,50 0,40 49,60 10,57 Totale 224,14 1,10 Servizio Accreditamento di laboratori Sistema di gestione per la qualità Totale Attività su commessa 2,41 - 185,16 33,59 Attività di taratura, misura e prova 2,60 13,17 2,41 67,57 23,02 3,00 289,32 0,40 23,42 I prospetti 6 e 7 riportano dati di sintesi sui costi sostenuti nel 2006 per le tre strutture di primo livello e per il Sistema di gestione per la qualità e sulle risorse finanziarie utilizzate nel 2006 a copertura dei rispettivi costi. Prospetto 6 – Costi delle diverse strutture nel 2006 Personale Strutture Ricerca e Attiv. di tarat., attiv. istituz. mis. e prova Totale Spese di funzion. Spese d'invest. Dirette Dirette Indir. Indir. Totale Dipartimento 9.726 1.266 10.992 886 4.968 2.396 2.015 21.257 Amministr. e servizi generali 2.467 2.467 117 846 86 343 3.858 720 720 45 225 28 91 1.109 17 235 1.048 6.079 2.510 2.466 26.459 130 519 195 211 2.321 Servizio accredit. di laboratori Sistema di gest. per la qualità Totale 177 177 13.090 1.266 14.356 Attiv. di tarat., misura e prova 1.266 1.266 41 Prospetto 7 – Risorse finanziarie utilizzate nelle diverse strutture nel 2006 Strutture Dipartimento Amministrazione e servizi generali Contributo ordin. MUR PR CR 1.638 132 1.877 30 - 162 Sistema di gestione per la qualità 235 Attività di taratura, misura e prova Autofinanziamento 17.326 Servizio accreditamento di laboratori Totale Finanziamento Regione Piem. CT Accr. Lab. Altro 481 1.679 - 2 44 Totale 21.257 903 1.949 3.858 1.109 235 19.600 1.668 640 132 525 1.681 1.681 79/89 903 1.949 26.459 2.321 L’INRIM è stato ammesso al cofinanziamento, da parte della Regione Piemonte, di: • 8 progetti di ricerca, di durata triennale, presentati nel 2005 in relazione al Bando Regionale sulla Ricerca Scientifica Applicata, in attuazione dell’accordo di programma quadro “Potenziamento della Ricerca Scientifica in Piemonte”, sottoscritto con il MEF e il MUR il 12 dicembre 2004 (contributo totale approvato pari a 1.370 k€); • 14 progetti di ricerca presentati nel novembre 2006 in relazione al Bando regionale per la ricerca industriale e lo sviluppo precompetitivo per il 2006; 7 dei 14 progetti hanno l’INRIM come soggetto proponente (Prospetto 8) e i restanti 7 come proponente aggiuntivo (Prospetto 9). I 14 progetti, presi complessivamente, hanno un costo pari a (8.333 + 12.426) € = 20.759 k€ e prevedono un cofinanziamento da parte dell’INRIM pari a (2.252,08 + 1.098,86) € = 3.350,94 k€. Prospetto 8 – Bando regionale per la ricerca industriale e lo sviluppo precompetitivo per il 2006 - INRIM come soggetto proponente Importo totale progetto (k€) Cofinanziamento INRIM (k€) Durata progetto (mesi) 1.820 650,70 36 dott. Durando 200 60 18 dott. Gavioso 200 70 24 ing. Godone ing. Lacquaniti 1.800 1.313 540 280 36 36 Settore Progetto Energie alternative e CCmTOOaa rinnovabili Biotecnologie e yMNWWJfN scienze della vita Energie alternative e PLyyGaxs rinnovabili oCBJcPDW Aerospazio wexSnpFo Aerospazio dott. Monticone 1.400 350 36 tucHVzjM Aerospazio dott. Rossi 1.600 301,38 36 SoOyKZtu Nanotecnologie Totale 8.333 2.252,08 Responsabile progetto dott. Amato Titolo del progetto Codice progetto Solar-grade silicon by transfer and epitaxy (SSTEP) Acoustic power measurement of ultrasonic medical equipment Wide-range sensors and instrumentation for fuel cell technology Ytterbium trap reference oscillator SIS Space astronomical receiver Superconducting infrared single-photon detector based on MgB2 thin films for space quantum communication Multiparametric optical nanosensors for the quality and safety of food Prospetto 9 – Bando regionale per la ricerca industriale e lo sviluppo precompetitivo per il 2006 - INRIM come proponente aggiuntivo Responsabile progetto ing. Bottauscio dott. Coisson dott. Genovese dott. Malvano ing. Manzin dott. Tiberto dott. Troja Totale Importo totale progetto (k€) 2.000 1.944 2.000 2.000 1.180 2.000 1.302 12.426 Cofinanziamento INRIM (k€) 212 96,06 390 153 170 45 32,80 1.098,86 80/89 Durata del progetto (mesi) 24 36 36 36 36 36 24 Legenda per i Prospetti 10-15 D Dirigente R Ricercatore T Tecnologo CT Collaboratore tecnico FA Funzionario di amministrazione CA Collaboratore di amministrazione OT Operatore tecnico OA Operatore di amministrazione AT Ausiliario tecnico Prospetto 10 - Programmazione del fabbisogno di personale TI per il 2007 (costi in k€) Livello profess. Prof. prof. Costo unitario medio Situazione al 31 dic. 2006 Dotazione organica 20052007 unità unità costo Riduzioni previste nel 2007 unità costo Conseguente situazione nel 2007 riduz. di unità spesa Incrementi ipotizzati per il 2007 costo totale costo liv. Iniziale unità Fabbisogni di personale per il 2007 aumento di spesa unità costo 2007 I-III R 80 72 5.760 83 6.640 -2 - 160 70 5.600 16 58 747 86 6.347 I-III T 80 16 1.280 19 1.520 -1 - 80 15 1.200 3 58 140 18 1.340 II 1°D 80 1 80 - - -1 - 80 0 - 0 - 0 - III D 70 0 - 1 70 0 - 0 - 1 58 47 1 47 IV-VI CT 55 69 3.795 74 4.070 -4 - 220 65 3.575 8 37 238 73 3.813 IV-V FA 57 8 456 7 399 -1 - 57 7 399 0 - 7 399 V-VII CA 49 12 588 16 784 0 - 12 588 2 45 72 14 660 VI-VIII OT 45 21 945 22 990 -2 90 19 855 2 36 58 21 913 VII-IX OA 41 9 369 8 328 0 - 9 369 0 - 9 369 VIII-IX AT 41 2 82 1 41 0 - 2 82 0 - 2 210 13.355 687 199 12.668 32 1.302 Totale 231 14842 -11 - - 82 231 13.970 Il totale di 210 unità in servizio al 31 dicembre 2006 comprende: un 1° D assunto con contratto TD come Direttore generale; 3 CT di IV livello in distacco Treu. Le riduzioni di spesa e gli aumenti di spesa nel 2007 sono stati valutati su base annua. Per ogni profilo professionale sono stati riportati i soli contingenti di profilo, secondo quanto previsto dai vigenti CCNL. Riduzioni nel 2007 Incrementi nel 2007 DR Pensionamento da 1 aprile 2007 (Gallorini) -1 1°R 1 vincitore (Pasquale) 1 1°R Pensionamento da 1 aprile 2007 (Boella) -1 1°T 1 vincitore (Denasi) 1 DT Pensionamento da agosto 2007 1° D Pensionamento nel novembre 2007 -1 -1 R 5 vincitori (Bergamaschi, Coisson, Calonico, Merlone, Calosso), X1, X2, X3, X4, X5, X6, X7, X8, X9,X10 T A, B 2 Concorso per un D (un vincitore) 1 15 Pensionamenti (da 1° aprile 2007 Bullara; da 1° luglio 2007 CT-IV liv. Bongiovanni e Pasin) -3 D CT-V liv. Dimissioni (Cavagnero) -1 CT 4 vincitori (Lanzillotti, Braccialarghe, Iacomini, Corona), A, B, C, D 8 -1 CA 1 vincitore, X 2 -2 OT 1 vincitore (Audrito), X FA Concorso per D (probabile riduzione) OT-VII liv. Passaggio a profilo superiore Totale -11 81/89 Totale 2 32 Prospetto 11 - Programmazione del fabbisogno di personale TI per il 2008 (costi in k €) Livello profess. Prof. prof. Costo unitario medio Cessazioni di contratti TI nel 2007 Previsione di personale al 31 dic. 2007 unità costo totale unità rid. di spesa unità risorse -4 I-III R 80 86 6.880 - 2 - 160 I-III T 80 18 1.440 - 1 - 80 II 1°D 80 0 - - 1 - 80 0 Fabbisogni di personale per il 2008 Incrementi di personale ipotizzati per il 2008 Riduzioni di personale previste nel 2008 aum. di spesa costo liv. Iniziale unità unità costo 2008 -320 4 58 232 86 6.792 0 2 58 116 20 1.556 0 0 - 0 - - 0 0 0 58 - 1 70 220 -4 -220 5 37 185 74 3.980 - 6 342 686 III D 70 1 70 IV-VI CT 55 73 4.015 - IV-V FA 57 7 399 -1 -57 0 V-VII CA 49 14 686 0 0 0 45 - 14 VI-VIII OT 45 21 945 0 0 0 36 - 21 945 VII-IX OA 41 9 369 0 0 0 - 9 369 VIII-IX AT 41 0 0 - 2 Totale 2 4 - 0 82 231 14.886 - 8 - 540 - 9 - 597 11 82 233 533 14.822 Incrementi di personale nel 2008 Riduzioni di personale nel 2008 1°R Pensionamenti (Quaglia, Bertinetto, …….) -4 R un ric./div. CT Pensionamenti (Chiattella, Cordara, …..) -4 T a livello di divisione 2 FA Pensionamento (Mistrangelo) -1 CT 1 CT a liv. Di divisione, il 5° da decidere 5 Totale -9 4 Totale 11 Prospetto 12 - Programmazione del fabbisogno di personale TI per il 2009 (costi in k €) Livello profess. Prof. prof. Costo unitario medio Previsione al 31 dic. 2008 unità costo totale Cessazioni di contratti TI nel 2008 unità I-III R 80 86 6.880 - I-III T 80 20 1.600 4 - Riduzioni previste nel 2009 rid. di spesa unità risorse -4 320 Incrementi ipotizzati per il 2009 - unità costo liv. Iniziale aum. di spesa Fabbisogni di personale per il 2009 unità costo 2009 -320 6 58 348 88 6.908 0 1 58 58 21 1.658 II 1°D 80 0 - - - 0 0 0 - 0 - III D 70 1 70 - - 0 0 0 58 - 1 70 IV-VI CT 55 74 4.070 - 4 - 220 -3 -165 5 37 185 76 4.090 6 342 - 1 - 57 0 0 0 686 - - 0 0 0 IV-V FA 57 V-VII CA 49 14 VI-VIII OT 45 21 945 - - 0 0 0 21 945 VII-IX OA 41 9 369 - - 0 0 0 - 9 369 VIII-IX AT 41 2 82 - - 0 0 0 - 2 233 Totale 15.044 - 9 - 597 - 7 - 485 12 - 6 342 45 - 14 686 36 - 591 82 238 15.150 Incrementi di personale nel 2009 Riduzioni di personale nel 2009 DR Pensionamenti (Pavese, …...) -2 R 1 ricercatore/div., il 5° e il 6° da decidere 6 1°R Pensionamenti (Cignolo, ……) -2 T Dipartimento, Servizio AL 1 CT Pensionamenti (Bianchi, Lanza, Ferri, …..) -3 CT Totale -7 82/89 1CT/divisione, 1 per Servizio AL Totale 5 12 Prospetto 13 - Personale INRIM TD, incarichi di collaborazione, contratti di prestazione d'opera al 1° gennaio 2007 (costi in k€) Incarichi di collaborazione, contratti di prestazione d'opera Personale TD Liv. prof. Prof. prof. costo liv. iniz. unità ETP Prospetto 14 - Assegnisti, borsisti, dottorandi, incarichi gratuiti di ricerca e di collaborazione tecnica al 1° gennaio 2007 (costi in k€) costo totale costo medio unità ETP costo totale Tipologia Assegnisti INRIM Unità ETP Costo unitario Costo totale 17 15,75 23 362 14,5 64 I DR - - Assegnisti a carico di altro ente 1 1 II 1°R - - Borsisti INRIM 9 4,4 III R 46 Tot. 8 7,15 329 8 7,15 329 35 12 6 210 Borsisti a carico di altro ente 1 0,35 12 6 210 Dottorandi 24 12,9 I DT - - Personale associato 23 4,4 II 1°T - - Incarichi gratuiti di ricerca 14 2,8 III T - Incarichi di collaborazione tecnica 7 1,05 46 Tot. 3 3 138 3 3 138 0 II 1°D 0 - 0 III D 0 - 0 0 - 0 1 - Tot. IV CT 44 V CT 41 VI CT 38 Tot. - 0 - 4 2,25 86 5 2,25 86 IV FA - V FA - Tot. 0 0 - 26,6 12 8,05 214 12 8,05 214 - 0 0 - V CA - VI CA - - VII CA - - 32 Tot. 0 - - 0 - VI OT - - VII OT - - VIII OT 3 3,65 90 Tot. 30 3 3,65 90 Tot. 19 16,05 642,4 0 0 24 14,05 424 83/89 Prospetto 15 - Programmazione del fabbisogno di altro personale nel triennio Incarichi di collaborazione Personale TD Liv. prof. Prof. prof. I DR II 1°R III R I DT II 1°T III T II 1°D III unità 2008 costo totale 2009 costo totale unità unità costo totale costo unitario 2007 unità costo totale unità Assegni di ricerca 2009 2008 costo totale unità costo costo unitario totale 46 9 414 9 414 9 414 35 6 210 6 210 6 210 46 2 92 2 92 2 92 35 2 70 2 70 2 70 38 8 304 8 304 8 304 27 4 108 4 108 4 108 30 2 60 2 60 2 60 22 2 44 2 44 2 44 21 870 21 870 21 870 14 432 14 432 14 432 24 2007 unità Borse di addestramento alla ricerca 2009 2008 costo totale costo totale unità unità costo tot. 18 432 18 432 18 432 18 432 18 432 18 432 costo unit. 13,5 2008 2007 unità costo totale unità 2009 costo totale unità costo totale 16 216 16 216 16 216 16 216 16 216 16 216 D IV-VI CT IV-V FA V-VII CA VI-VIII OT VII-IX OA VIII-IX AT Tot. costo unitario 2007 84/89 Appendice 3: Outline of the European Metrology Research Programme - the EMRP iMERA - Task 5.1 Final Draft – 4th of December 2006 “This document outlines the European metrology research programme and consists of an extended Executive Summary which can be read as a stand-alone document, followed by a more detailed description of the context and joint research programme.” EXECUTIVE SUMMARY With the overall goal of accelerating innovation and competitiveness, generating data and knowledge necessary to improve quality of life, and providing better tools for the scientific community the European Metrology Research Programme aims, through European integration, to develop new measurement capabilities which have strategic impact for Europe. The European Metrology Research Programme (EMRP) is a partnership between 16 EU Member states1, 2 EFTA countries2 and Turkey. It aims to join relevant European national programmes and activities to accelerate the development of vital research capabilities that, on the one hand supports competitiveness and on the other hand provides an infrastructure that supports EU policies. The Joint Programme is based on Article 169 of the European treaty. The European Commission (EC) will co-fund this Joint Programme through Article 169 - the most advanced instrument for the integration of European Research. The EMRP will play an important part in the construction of the wider European Research Area. The context of the programme is to enable Europe to respond to the growing demands for cuttingedge metrology as a tool for innovation, scientific research and support for policy, particularly in emerging technological areas. The programme objective is to accelerate the development of new measurement capabilities and to significantly improve dissemination and application of the knowledge generated throughout the stakeholder community. The activities of the EMRP include five main topics: 1. Activities linked to networking and coordination of the national research and development programmes and activities for measurement that continue to be conducted at a national level outside of the core EMRP joint programme, particularly: a. Investments in new national measurement research facilities; b. Opening of existing national measurement research facilities; c. Opening of the national measurement training programmes supporting research and technological development. 2. Activities related to the joint programme as delivered by the National Metrology Institutes, and the institutes designated by them, namely research and technological development in measurement science: a. Supporting innovation; b. Supporting quality of life and European policy c. Supporting the wider scientific community 3. Additionally: a. Research and technological development in fundamental and underpinning measurement science; b. Knowledge transfer activities to support the dissemination and application of the RTD results. 4. Capacity building activities embracing excellence in science, principally through a fellowship award scheme aimed at the wider community of European National Metrology Institute laboratories and the science community beyond the NMIs, augmented by activities 1 Austria, Belgium, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Italy, The Netherlands, Portugal, Republic of Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, United Kingdom 2 Norway, Switzerland 85/89 promoting participation in knowledge transfer and training activities, including access for those members of EURAMET from States who are not participants in the Article 169. 5. Activities related to the visibility, governance and management of the joint programme such as: a. Secretariat services, including operation of project selection processes and procedures, management of information and all support services; b. Governance, advice, steering and stakeholder input; c. Visibility and promotion of the programme to stakeholders; d. Sustainability, ensuring appropriate evolution of the programme including beyond the period covered by the Decision; e. Reporting on the implementation of the joint programme. The European national metrology research programmes are defined as publicly funded research activities related to the National Measurement Systems within individual countries that can contribute to the EMRP. The application of Article 169 implies the national commitment of each participating State to mobilise their publicly funded organisations active in the field of the EMRP, and to commit defined resources throughout the life of the Joint Programme. The Governance of the EMRP is assured by executing the Joint Programme through a common structure. The common structure is set out as a non-profit association according to German civil law (eingetragener Verein, e.V.). The e.V. will be regulated under §§ 21 – 79 German Civil Code (BGB) with the legal title of EURAMET e.V., but hereafter referred to as EURAMET. This legal entity is constructed with a perspective that goes even beyond the execution of the EMRP and will be able to include tasks and obligations related to the European and global harmonisation of metrology. Consequently, membership of EURAMET e.V. is generally open to all European countries through their national metrology institutes. Thus, the EMRP partners effectively establish a substructure of the wider EURAMET e.V. for all matters of the EMRP. The EURAMET will develop and execute the EMRP joint programme and provides the legal, financial and operational structures needed to receive, dispense, and account for funds and manage the activities. The e.V. will compose of 6 main bodies:: • • • • • • The “General Assembly” of the members of the e.V, the highest authority within the common structure. It will decide on all matters of the wider EURAMET, however on issues related to the execution of the EMRP the General Assembly will act on the binding recommendation of the EMRP Committee. The “Chairperson”, who will be the official representative of the e.V., and deputies; The e.V. “Board”, which will be responsible for ensuring the implementation of the decisions of the General Assembly and will determine the necessary measures to fulfil the EURAMET aims; The “EMRP Committee” which will be the decision body responsible for all aspects related to the EMRP Joint Programme, including: the programme content, funding issues, deciding on capacity building measures, calls for proposals, evaluation criteria, identification of experts to evaluate proposals and the final selection decision for proposals. The EMRP Committee includes representation from the Article 169 participating States only; The “Research Council”, which will give to the EMRP Committee strategic advices in matters of the EMRP. The Council will include a balanced contingent of stakeholders principally from the participating States, including for example institutional and industrial key interest groups drawn from bodies such as the European Commission, the European Parliament, accreditation and standardisation bodies, international metrological bodies academia and industry. The e.V “Secretariat”, which will provide administrative support for the work of EURAMET including a dedicated EMRP secretariat to aid in the implementation and the execution of the EMRP. It will support the work of the General Assembly, the Board, the EMRP Committee and the Research Council. The budget of the EMRP is for seven years. The national resources contributed to the Joint Programme are estimated at not less than 250M€ over the 7-year period. Furthermore each 86/89 country will maintain a reserve budget to ensure that the selection of projects, which is based on excellence and relevance, is not compromised by budget limitations in any one participating country. The European Commission will contribute the sum of 250M€ to increase the impact of the EMRP. Operational management costs will be limited to 3.5 % of the total programme value, and half of the costs will be met from direct contributions from those member countries of the e.V. participating in the Article 169. Costs associated with operation of the e.V. Secretariat which are not related to the joint research programme will be met separately by all the e.V. members. The EMRP work programme will adopt a two-axis “top down - bottom up” approach to the research, addressing on the one hand “grand challenges” and on the other “applied and fundamental metrology”, with two support actions encompassing capacity building and addressing future actions for the EMRP. The capacity building is particularly important as currently a number of European countries have little or no metrology R&D capability, and are reliant on research undertaken elsewhere in Europe to develop the services they provide. Theme I of the EMRP, the largest theme in budgetary terms, will bring the collective research capabilities of the European NMIs to bear in a completely new “top down” approach. By corralling and focusing expertise and R&D resources across the metrology disciplines on identified measurement and metrology needs for the “Grand Challenges” of European and international relevance – for example environment and climate change, energy supply, health and security – significantly greater impact will be achieved. Theme II, the “applied and fundamental metrology” activity area, will encompass the top down multidisciplinary metrology R&D necessary to produce the step change advances within the international system of units, and the focussed research challenges in specific technical fields with strong input from the well-established technical committees. A Rolling Plan has been established to implement the programme. The plan has three levels of detail, a detailed activity schedule covering the first 18 months, a general activity schedule covering the period 19 to 36 months and a forward look laying out the direction beyond the 36 months horizon. The Rolling Plan and associated budgets will be updated and specified annually. 87/89 Appendice 4: Nanosciences, Nanotechnologies, Materials and new Production Technologies – NMP (draft October 11th 2006) NMP-2007-4.1.2-4 Coordination in nanometrology Technical content/scope: Nanosciences and nanotechnologies are rapidly growing on the one hand due to their great potential in terms of developing new products and processes, and on the other hand due to the continuous development of analytical and manipulation equipment that make operating at the nano-scale possible. However, challenges are also great, in particular since many researchers and industries are involved, and precision, accuracy, repeatability and reproducibility of measurement, analysis and methods are not yet reliably consolidated. A Europe-wide effort is therefore required bringing together interested leading centres. This will allow precious synergy to be achieved in Europe and valuable output for the scientific and industrial communities. This coordination action should address the identification and co-ordination of top-class activities carried out in Europe in the field on nanometrology and particularly for the (i) characterisation of reactions, mechanisms, structures and systems at the nano-level, and (ii) performance assessment and improvement of methodology, operational praxis and use of equipment. Aspects focusing on the health and environmental impact of nanotechnology do not need to be specifically considered within this coordination action. Further issues such as nomenclature, specific metrology, harmonisation work and pre-normative research for potential standards, (certified) reference materials, intellectual property rights should be addressed, as well as dedicated education and training, and the service to industry and particularly to SMEs. This action should take into account relevant existing and ongoing activities, and be complementary to them. Funding scheme: Coordination and support actions Specific features: Collaboration with CEN TC 352 may be considered as well as appropriate exchange of information at international level Expected impact: (i) Capacity building in Europe in nanometrology; (ii) improved reliability of measurement and analysis at the nano-level; (iii) support to the development of new nanotechnology-based products and industrial processes, to their reliability, safety and future commercialisation on the global market; (iv) support to research and regulation; (v) sustainable development; (vi) implementation of the European Commission’s Action Plan for Nanotechnology; (vii) elements relevant to establishing the creation of one (or more) leading pole(s) of excellence that will be able to support industrial activities, in particular benefiting high-tech SMEs. Call Title: Theme 4 – NMP - Nanosciences, Nanotechnologies, Materials and new Production Technologies • Call identifier: COOP-NMP-2007-CSA-1 • Date of publication: December 2006 • Closure date: For Coordination and support actions - XXX September 2007 at 17.00 (Brussels local time) • Topics called: 88/89 Activity/ Area Nanosciences and converging sciences Nanotechnologies and converging technologies Health and Environment Impacts Topics called Funding Schemes NMP-2007-4.1.1-3 Support to ICPC researchers in nanotechnology and creation of a free and open electronic archive of nanosciences and nanotechnologies scientific and technical publications NMP-2007-4.1.1-4 Development of methodology, collection and elaboration of scientific-technical and socio-economic data and studies on nanosciences and nanotechnologies, including risk assessment, and establishment of an observatory NMP-2007-4.1.2-3 Analysis of the ethical, regulatory, social and economic environment of nanomedicine NMP-2007-4.1.2-4 Coordination in nanometrology Coordination and support actions NMP-2007-4.1.2-5 Examining capacity building in nanobiotechnology NMP-2007-4.1.3-3 Critical review on the data and studies on the potential impact on environment and health of nanoparticles NMP-2007-4.1.3-4 Creation of a critical and commented database on the impact of nanoparticles NMP-2007-4.1.3-5 Coordination in studying the environmental and health impact of nanoparticles and nanotechnology based materials and products Mastering nano-scale complexity in materials NMP-2007-4.2.1.3 Characterisation of nanostructured materials Integration of technologies for industrial applications NMP-2007-4.4-7 ERA –Net on Construction • Evaluation procedure: For Coordination and support actions the evaluation shall follow a single stage procedure. • Indicative evaluation and contractual timetable: Evaluation Stage 1 proposals: May 2007; Evaluation stage 2 proposals: November 2007. Evaluation results: estimated to be available within two months after the closure date. • Indicative budget: 15 M€ • Consortia agreements: Participants are encouraged but not required to conclude a consortium agreement. • Particular requirements for participation, evaluation and implementation: The topic NMP-2007-4.4-7 ERA – Net on Construction follows the participation requirements foreseen for the ERANET scheme. 89/89 Strada delle Cacce, 91 Strada delle Cacce, 73 10135 Torino, Italia E-mail: [email protected] Sito Internet: http://www.inrim.it