piano triennale d`attività 2007-2009

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PIANO TRIENNALE D’ATTIVITÀ 2007-2009
Torino
PIANO TRIENNALE D’ATTIVITÀ 2007-2009
Approvato dal Consiglio di amministrazione il 22 febbraio 2007,
con deliberazione n. 2/01/2007
RA 4
__________________
Febbraio 2007
INDICE
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Presentazione
PARTE I – ELEMENTI GENERALI: STRATEGIE, OBIETTIVI E RISORSE
1 – Missione dell’INRIM .................................................................................................7
2 – Riferimenti esterni (interazioni con altre istituzioni) ............................................ 9
3 – Stato di attuazione delle attività negli anni 2005 e 2006..................................... 13
4 – Obiettivi strategici per il triennio.......................................................................... 14
5 – Azioni e linee d’intervento .................................................................................... 15
6 – Indirizzo, gestione e valutazione delle attività .................................................... 18
7 – Risorse e compatibilità finanziarie....................................................................... 18
8 – Programmazione triennale del fabbisogno di personale ................................... 22
PARTE II – STRUTTURE ORGANIZZATIVE E PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ
1 – Organizzazione dell’INRIM .................................................................................... 27
2 – Risorse umane e finanziarie ................................................................................. 27
3 – Dipartimento ..........................................................................................................31
3.1 – Divisione Elettromagnetismo ................................................................................ 31
3.2 – Divisione Meccanica ............................................................................................. 40
3.3 – Divisione Ottica..................................................................................................... 45
3.4 – Divisione Termodinamica ..................................................................................... 51
3.5 – Coordinamenti ...................................................................................................... 59
4 – Amministrazione e servizi generali ...................................................................... 66
5 – Servizio Accreditamento di laboratori ................................................................. 67
6 – Sistema di gestione per la qualità ........................................................................ 72
Appendice 1: Acronimi................................................................................................ 74
Appendice 2: Prospetti su attività e risorse .............................................................. 77
Appendice 3: Outline of the European Metrology Research Programme - the
EMRP (final draft – 4th of December 2006) - Executive summary 85
Appendice 4: Nanosciences, Nanotechnologies, Materials and new Production
Technologies – NMP
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PRESENTAZIONE
L’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM), istituito dal decreto legislativo n. 38
del 21 gennaio 2004 con lo scorporo dal CNR dell’Istituto di Metrologia Gustavo Colonnetti
(IMGC-CNR) e la sua fusione con l’Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris (IEN), è
divenuto operativo il 1° gennaio 2006 con l’entrata in vigore dei suoi regolamenti.
L’INRIM è un Ente pubblico nazionale posto sotto la vigilanza del Ministero
dell’Università e della Ricerca (MUR), con il compito di svolgere e promuovere attività di ricerca
scientifica nei campi della metrologia; svolge le funzioni d’istituto metrologico primario, già di
competenza di IMGC e IEN ai sensi della legge n. 273/1991 istitutiva del sistema nazionale di
taratura (SNT); valorizza, diffonde e trasferisce le conoscenze acquisite nella scienza delle
misure e nella ricerca sui materiali, per favorire lo sviluppo del sistema Italia nelle sue varie
componenti. L’INRIM costituisce il presidio di gran parte della metrologia scientifica in Italia,
restandone escluso solo il campo delle radiazioni ionizzanti, di competenza dell’Istituto
Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti (INMRI) dell’ENEA. Affinché l’azione
dell’INRIM risulti più efficace il decreto istitutivo ribadisce l’importanza delle collaborazioni con le
università e le imprese.
La metrologia scientifica nel momento attuale è sollecitata da una parte a rafforzare con
gli apporti di nuove conoscenze e tecnologie le attività tradizionalmente sue proprie, quali lo
studio e la realizzazione dei campioni primari delle grandezze fisiche, e dall’altra a impegnarsi
in misura crescente in nuovi campi quali la chimica, la biologia, l’ambiente e i nuovi materiali,
nei quali dalla metrologia ci si aspetta un contributo indispensabile di metodologie di
caratterizzazione e sperimentazione raffinata.
Gli impegni e le prospettive della metrologia nel mondo presentano aspetti molto diversi
in funzione delle aree geografico-politiche e della situazione economica dei singoli paesi. Di
norma, l’impegno che ciascun paese dedica alle attività metrologiche – in termini di risorse
assegnate ai propri Istituti Nazionali di Metrologia (INM) – è strettamente correlato al livello di
sviluppo che si intende attuare in quel paese. La metrologia è infatti un fondamentale
presupposto per rendere e mantenere competitivo lo sviluppo tecnologico e la qualità dei servizi
di un paese. In particolare nei paesi industrialmente più avanzati la metrologia ha stabilmente e
ormai irreversibilmente acquisito le funzioni istituzionali menzionate nel decreto istitutivo
dell’INRIM.
Un Istituto Nazionale di Metrologia non svolge soltanto attività di ricerca e di
mantenimento dei campioni di misura, ma sviluppa la sua attività scientifica e tecnica su un
orizzonte molto ampio, sia verso l’esterno con la partecipazione a organismi internazionali di
coordinamento delle attività metrologiche e con collaborazioni con gli istituti metrologici delle
altre nazioni, sia verso l’interno per garantire l’infrastruttura metrologica indispensabile allo
sviluppo del Paese e una distribuzione di servizi di alta qualità. L’INRIM, nonostante la continua
riduzione del personale a tempo indeterminato, si sforza di mantenere e sviluppare, ove è
possibile, questo complesso di attività, e, accanto ad esse, presenta al proprio interno anche
linee di ricerca e laboratori di eccellenza sui materiali magnetici e su dispositivi innovativi, con
competenze molto importanti nell’ambito delle nanotecnologie e dei film sottili.
Di fronte ai nuovi e vasti impegni che la metrologia italiana deve affrontare tanto per la
parte scientifica quanto per quella organizzativa, come sarà esposto più avanti, sono emerse le
seguenti difficoltà di avvio:
− il peso dell’unificazione, a fronte della gran mole di lavoro svolto e in parte ancora da
sviluppare, è avvenuto senza risorse nuove, né di personale né di finanziamento, anzi in
riduzione rispetto a una valutazione del 2005 nella quale sono stati riconosciuti quali costi
dell’IMGC-CNR solo quelli di personale e generali di funzionamento e considerando
inesistenti quelli d’investimento e funzionamento per le attività di ricerca;
− questa penalizzazione nel contributo ministeriale per il 2006 si è riprodotta nel contributo
previsto per il 2007, generando una variazione verso il basso nei bilanci di previsione del
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prossimo triennio;
− se va riconosciuta l’acquisizione per il 2006 di un contributo straordinario da parte MUR di
1.925 k€ per la copertura di debolezze strutturali di opere edilizie e per la messa a norma di
edifici dell’IMGC-CNR, tuttavia non è stata soddisfatta l’esigenza di ammodernamento
d’impianti tecnologici valutata pari a 1.700 k€.
Si sente quindi la necessità e l’urgenza di un contributo speciale del MUR nel 2007 di
3.000 k€ essenziale per assolvere ai compiti istituzionali di ricerca metrologica. È ancora
urgente intraprendere iniziative per un significativo rafforzamento del personale, appena
possibile. Questi provvedimenti devono infondere la sensazione che l’INRIM è adeguatamente
robusto per la competizione internazionale e europea, particolarmente pressante con l’adesione
all’associazione di Istituti metrologici nazionali dell’area europea EURAMET e.V. siglata l’11
gennaio 2007, e contemporaneamente permetta di affrontare le difficoltà sopra accennate.
In attesa che queste esigenze immediate siano soddisfate, l’INRIM punterà per quanto
possibile su quelle fonti di autofinanziamento che derivano dalla partecipazione a progetti
europei, nazionali e regionali, dall’acquisizione di contratti di ricerca e dall’offerta di servizi
qualificati di accreditamento, di taratura e prova. Tuttavia è necessario rimarcare che la ricerca
istituzionale non è sostenibile se non occasionalmente attraverso il cofinanziamento e che
compiti di responsabilità internazionale e nazionale sono a rischio e ledono l’immagine
dell’Istituzione se affidati a personale non inquadrato a tempo indeterminato.
L’INRIM presenta il suo piano triennale 2007 – 2009 nella fase in cui si sta completando
la sua organizzazione, fase in cui:
− i contatti con il CNR per il trasferimento del personale e dei beni dell’IMGC-CNR all’INRIM
sono stati avviati, anche se non conclusi;
− sono state avviate le procedure necessarie per nominare il Direttore del Dipartimento;
− sono state definite le articolazioni del Dipartimento e della struttura Amministrazione e servizi
generali ed è sotto esame l’insieme dei problemi da risolvere per una maggiore efficacia del
Servizio accreditamento di laboratori.
I criteri per l’articolazione del Dipartimento in Divisioni, il loro numero e denominazione,
sono stati elaborati da un gruppo di lavoro costituito allo scopo. In una seduta aperta sono state
discusse le proposte poi fatte proprie dal Consiglio scientifico e dal Consiglio di
amministrazione, i quali hanno raccomandato una verifica dopo un anno quando sarà stato
nominato anche il Direttore di Dipartimento.
Il Consiglio di amministrazione e il Consiglio scientifico hanno espresso forti
raccomandazioni per un programma triennale omogeneo, snello e facilmente consultabile
anche da attori esterni all’Istituto. A questo impegno si è aggiunta la necessaria
riorganizzazione dell’INRIM nelle sue strutture, Dipartimento, Amministrazione e servizi generali
e Servizio accreditamento di laboratori, con le relative specificità, tuttavia rivolte al
conseguimento di uno sviluppo coerente dei compiti assegnati, nella valorizzazione delle
diverse componenti presenti nell’Ente; in particolare, l’unificazione dell’amministrazione e dei
servizi generali dovrà accrescere le capacità dell’INRIM di partecipare a progetti in ambito
europeo e internazionale, e più in generale migliorarne l’efficienza. L’aspetto organizzativo
tuttavia non esaurisce gli impegni da adempiere; è fondamentale far sì che ricercatori e
tecnologi, consapevoli dell’importanza specifica del loro ruolo nell’ente di ricerca, mantengano
alta la loro capacità propositiva, anche in riferimento allo spirito che pervade la Carta Europea
dei Ricercatori siglata dalle istituzioni di ricerca nazionali, compreso l’INRIM.
La prima parte del piano, individuate le condizioni al contorno, presenta gli orientamenti
delle attività. In questa nota introduttiva si richiamano le linee di indirizzo, gli obiettivi generali e i
problemi da affrontare nel triennio.
Per la ricerca di base, il consolidamento delle posizioni di eccellenza raggiunte e
l’individuazione di nuove iniziative di rilievo costituiranno i punti di maggior impegno. Negli ultimi
decenni la ricerca in metrologia ha spesso fatto ricorso a fenomeni fisici nei quali le costanti
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fisiche fondamentali, la meccanica quantistica, le nanotecnologie e la scienza dei materiali
hanno un ruolo essenziale. Le prime assicurano l’invarianza spaziale e temporale dei
riferimenti, mentre le altre discipline hanno permesso risoluzioni e accuratezze di misura
altrimenti irraggiungibili. Nell’ambito della ricerca di base è necessario assicurare risorse
adeguate per evitare la perdita di competitività a livello internazionale e nell’INRIM si rende
possibile più che in passato uno sviluppo efficace della ricerca, anche attraverso collaborazioni
con università, istituzioni di ricerca e istituti metrologici di altri Paesi. Si tratta di ricerche che si
sviluppano sul lungo periodo e, per quelle già avviate all’INRIM, è necessario assicurare il
dovuto sostegno per permettere alla metrologia italiana di contribuire in modo degno
all’acquisizione di risultati validi nel tempo stabilito.
È indispensabile in aggiunta, in seguito alla possibile nuova definizione di unità di
misura, un esame critico di come si organizzerà nell’INRIM il sistema dei riferimenti primari,
soprattutto per quelli basati su costanti fisiche fondamentali alla cui determinazione non è stato
possibile contribuire. Sarà inoltre necessario:
− continuare a cogliere l’opportunità che si presenta con il progetto iMERA (implementing
Metrology in the European Research Area), iniziato il 1 aprile 2005 e finanziato dalla
Commissione Europea nell’ambito delle attività di rete (schema ERA-NET nel VI Programma
Quadro). Esso pone le basi per una struttura di collaborazione e condivisione in Europa e
permetterà di costruire, su basi volontarie, una strategia unica europea per la ricerca in
metrologia;
− partecipare attivamente agli sviluppi dell’associazione EURAMET e.V. e in particolare allo
European Metrology Research Program (EMRP), che mira a coordinare lo sviluppo di nuove
capacità di misura che hanno un impatto strategico per l’Europa;
− considerato che l’INRIM è radicato quasi interamente a Torino, acquisire un ruolo importante
nel Programma triennale della ricerca 2007 – 2009 della Regione Piemonte recentemente
approvato. La metrologia scientifica di rilevanza per tutto il territorio nazionale è in realtà
sviluppata soprattutto in Piemonte. Di qui la necessità di far presente alla Regione stessa
l’importanza e l’unicità dell’INRIM in sede regionale. Il Programma regionale offre molte
occasioni di partecipazione all’INRIM, sia da solo, sia in sinergia con gli Atenei del Piemonte,
sia in collaborazione con altri enti pubblici di ricerca;
− rafforzare i collegamenti con il mondo imprenditoriale nella prospettiva di trasferire in modo
più efficiente le conoscenze acquisite e le tecnologie sviluppate. A questo fine occorrerà
seguire con attenzione e partecipare in modo propositivo alle iniziative regionali riguardanti la
ricerca applicata per i settori pertinenti alle competenze dell’INRIM.
La ricerca applicata, attraverso la quale si opera una parte significativa del trasferimento
tecnologico, vedrà l’INRIM impegnato, in particolare, nei programmi del sistema di navigazione
satellitare Galileo e nei programmi pluriennali dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Nelle sue funzioni d’istituto metrologico primario, oltre alle attività di ricerca scientifica,
tecnologica, di base e applicata menzionate, l’INRIM dovrà svolgere altre importanti e onerose
attività essenziali al sistema produttivo del paese di particolare interesse del Ministero dello
Sviluppo Economico (MiSE):
− gli istituti metrologici nazionali firmatari del Mutual Recognition Arrangement (MRA) del CIPM
(1999) si sono assunti impegni gravosi con la partecipazione a confronti chiave e
supplementari in ambito internazionale, necessari alla dichiarazione delle proprie capacità di
taratura e misura e alla definizione di un proprio sistema di gestione per la qualità. Il mutuo
riconoscimento dei campioni nazionali di misura e dei certificati di taratura e di misura
emessi dagli istituti metrologici nazionali pone le basi per l’equivalenza delle misure a livello
internazionale;
− nell’INRIM è stato costituito un Servizio accreditamento di laboratori, che svolge le attività di
accreditamento di laboratori di taratura un tempo proprie dalle strutture SIT-IMGC, SIT-IEN e
SIT-ENEA, indicate complessivamente con SIT (Servizio di taratura in Italia). Tali attività
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devono essere gestite in conformità con la normativa internazionale (ISO/IEC 17011) per
permettere al SIT di mantenere lo stato di firmatario degli accordi internazionali di mutuo
riconoscimento EA-MLA ed ILAC-MRA, che coprono le attività di accreditamento di laboratori
di taratura. Inoltre sarà svolto un ruolo attivo nei processi che potrebbero modificare l’assetto
dei sistemi d’accreditamento volontari operanti in Italia (SINCERT per gli organismi di
certificazione e ispezione, SINAL per i laboratori di prova e SIT per i laboratori di taratura),
con la costituzione di una federazione tra detti sistemi e, per iniziativa del MiSE, di un Ente
unico d’accreditamento.
La realizzazione delle infrastrutture metrologiche, l’offerta dei servizi di taratura e il
trasferimento di know how alle imprese dovranno trovare un rafforzamento, in accordo con il
decreto istitutivo, attraverso convenzioni di sostegno a queste attività tra MUR, MiSE e INRIM.
Inoltre specifiche intese dovranno essere raggiunte con ENEA concernenti in particolare il
coordinamento con INMRI-ENEA, anche ai fini dell’espletamento delle attività di accreditamento
di laboratori.
I progetti di ricerca e di sviluppo tecnologico proposti nel piano fondano la loro credibilità
sulla disponibilità di rilevanti conoscenze diffuse tra un personale altamente qualificato e
sull’operatività di numerosi laboratori in larga parte equipaggiati con strumentazione
d’avanguardia, in grado di garantire le condizioni per le ricerche e le applicazione future.
È compito del MUR che ha promosso l’avvio dell’INRIM favorire un decollo nel quale le
potenzialità del nuovo Ente trovino un valido sostegno di risorse per i nuovi impegni in ambito
internazionale e per affrontare in modo più efficace quelli in ambito nazionale. E’ invece un
impegno di tutti e a tutti i livelli lavorare avendo in vista il buon funzionamento dell’istituzione
nella quale, seppure con diversi compiti, tutto il personale è chiamato a cooperare.
Torino, gennaio 2007
Elio Bava
Presidente dell’INRIM
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PARTE I – ELEMENTI GENERALI: STRATEGIE, OBIETTIVI E RISORSE
1 – Missione dell’INRIM
L’INRIM svolge e promuove attività di ricerca d’interesse per la metrologia, l’innovazione
tecnologica ed il sostegno alla società. L’INRIM ricopre, con l’INMRI – ENEA, le funzioni
d’istituto metrologico primario nazionale. In questo ambito, cura la realizzazione delle unità di
misura del sistema internazionale (SI) nei campi dell’elettromagnetismo, della meccanica, del
tempo e della frequenza, della fotometria e della radiometria, della termologia, dell’acustica,
nonché il trasferimento delle unità di misura dal livello di riferimento dei campioni primari a
quello applicativo. L’INRIM persegue la sua missione attraverso un ampio ventaglio di attività:
• ricerca metrologica di base e applicata (determinazione di costanti fisiche fondamentali; studi
e ricerche finalizzati alla realizzazione dei campioni primari delle unità SI; mantenimento dei
relativi campioni di riferimento e loro partecipazione ai confronti internazionali di misure;
disseminazione delle unità SI, con il loro trasferimento dal livello di riferimento dei campioni
primari a quello applicativo nella comunità scientifica, nell’industria e nella società; azioni per
assicurare la comparabilità e l’affidabilità dei risultati di misura a livello nazionale e
internazionale);
• ricerca di base e applicata riguardanti le proprietà fisiche e chimiche dei materiali, i dispositivi
e le tecnologie di diretto interesse metrologico o di più ampia ricaduta per l’innovazione
tecnologica e la società. Si tratta di ambiti imprescindibili per perseguire la sua missione di
istituto di ricerca metrologica e nei quali l’INRIM ha una forte e affermata tradizione;
• trasferimento di conoscenze e di tecnologie a beneficio della comunità scientifica,
dell’industria e della società;
• partecipazione a iniziative e programmi di cooperazione internazionale;
• supporto alla metrologia legale e alla normazione tecnica;
• fornitura di servizi scientifici e tecnici al più alto livello delle competenze metrologiche;
• contributo alla formazione di personale ricercatore e tecnico.
L’INRIM è nato dalla fusione di IEN e IMGC, subentrandone nei rapporti, attivi e passivi,
nei diritti e negli obblighi e proseguendone senza soluzione di continuità le attività. Si ricorda
che l’IEN era stato istituito nel 1934 come centro di alti studi nel campo delle discipline elettriche
ed affini, mentre l’IMGC era stato istituito nel 1968, fondendo due precedenti Istituti del CNR
(Istituto Dinamometrico Italiano e Istituto Termometrico Italiano).
Il diagramma che segue evidenzia, da un lato, l’afferenza dell’INRIM al Ministero
dell’Università e della Ricerca e, dall’altro, l’afferenza dell’INMRI-ENEA e delle attività di
metrologia legale (inquadrate nella Direzione generale per l’armonizzazione del mercato e la
tutela del consumatore) al Ministero delle attività produttive. La nascita dell’INRIM ha costituito
un passo, importante ma non decisivo, verso l’unificazione della metrologia scientifica in Italia,
obiettivo che occorre continuare a perseguire. Nell’immediato, in considerazione delle molteplici
relazioni tra la ricerca e le applicazioni nei campi della metrologia e alla luce dell’art. 2, comma
4 del decreto legislativo n. 38/2004, si tratta di disciplinare queste relazioni. Esse riguardano:
– il mantenimento dei campioni nazionali di misura e il loro riconoscimento a livello
internazionale, secondo le modalità e i requisiti dell’MRA del CIPM firmato nel 1999;
– la disseminazione delle unità di misura SI, specificamente nelle attività produttive e nel
settore dei servizi;
– lo sviluppo della rete di laboratori di taratura accreditati;
– la messa a disposizione di riferimenti e di metodi di misura d’interesse per la metrologia
legale, alla luce anche della direttiva 2004/22/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del
31 marzo 2004 relativa agli strumenti di misura (entrata in vigore il 30 ottobre 2006), essendo
i riferimenti internazionalmente riconosciuti anche un valido sostegno alla metrologia legale;
– la partecipazione agli organismi metrologici internazionali ed europei e alla costruzione di
un’infrastruttura metrologica sopranazionale, come pure la rappresentanza italiana in tali
organismi. Questa partecipazione è di grande importanza per eliminare le barriere
commerciali e rafforzare il sistema produttivo italiano.
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MiUR
MiSE
Ministero dell’Università e della Ricerca
Ministero dello Sviluppo Economico
I.N.RI.M.
INMRI-ENEA
DG-AM&TC
Metrologia & Metalli preziosi
Strumenti di misura
Comitato centrale metrico
I.N.RI.M. = Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica
INMRI-ENEA = Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti
DG - AM&TC = Direzione Generale per l’Armonizzazione del Mercato e la Tutela dei Consumatori
L’INRIM insiste su un’area di circa 16 ettari, situata nella periferia sud di Torino e su cui,
in fasi successive:
• si sono sviluppate le strutture dell’IMGC;
• sono stati trasferiti dalla sede storica di corso M. d’Azeglio negli anni 1975 – 1985 molti dei
laboratori dell’IEN e sono stati ampliati, grazie a un finanziamento FIO ottenuto nel dicembre
1989, i laboratori e le strutture dell’IEN;
• sono stati realizzati finora un totale di 13 edifici fuori terra, che sviluppano nel loro complesso
una superficie utile di 39.000 m2. A questa superficie sono da aggiungere 6.000 m2 nella
sede dell’IEN di corso M. D’Azeglio.
1.1 – Ricerca metrologica
Negli ultimi decenni la ricerca in metrologia, grazie alla crescita delle conoscenze e allo
sviluppo tecnologico, ha fatto ricorso in misura sempre più ampia a fenomeni fisici nei quali le
costanti fisiche fondamentali, la meccanica quantistica, le nanotecnologie e la scienza dei
materiali hanno un ruolo essenziale. Ora che sembrano mature le condizioni per una revisione
delle definizioni delle unità SI, l’INRIM intende continuare e rinvigorire il suo impegno nella
ricerca metrologica di base, essenziale per assicurare nel lungo termine le competenze
metrologiche riconosciute a livello internazionale ed estendere i campi d’intervento dove si
percepisce ormai il ruolo importante che può avere la scienza delle misure.
L’impegno dell’INRIM nella ricerca metrologica applicata sarà orientato sulle esigenze
degli stakeholder nazionali (scienza, impresa e società) e nel quadro delle collaborazioni
europee e internazionali. Le conoscenze teoriche e le attrezzature di laboratorio disponibili
costituiscono un valido sostegno in progetti di ricerca applicata nei quali l’INRIM si presenta da
solo o con altri partner.
1.3 – Ricerca su materiali e dispositivi
L’INRIM intende esprimere un forte impegno di ricerca su materiali e dispositivi secondo
alcune direttive principali:
• proprietà macroscopiche dei materiali e relativi metodi di preparazione e caratterizzazione,
con particolare attenzione alle proprietà elettromagnetiche di materiali magnetici e
superconduttori, agli aspetti termodinamici, acustici e fluidodinamici di fluidi, alle proprietà
chimico-fisiche di sostanze e composti ed ai metodi di preparazione di materiali
nanostrutturati e non convenzionali;
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• comportamento fisico e fisico-chimico di materiali e dispositivi su piccola scala, con
particolare riferimento allo studio di nanosistemi e nanodispositivi d’interesse per la
metrologia, il magnetismo e la microelettronica, ed allo sviluppo di nanosensori per la
biofotonica e la bioelettronica;
• tecniche di misura per il magnetismo ed i materiali magnetici (riferimenti di misura di
grandezze magnetiche, misure magnetiche dalla DC alle microonde, misure in magneti
permanenti, misure magnetiche a d alta sensibilità).
2 – Riferimenti esterni (interazioni con altre istituzioni)
L’INRIM partecipa alle iniziative promosse dagli organismi che coordinano le attività
metrologiche a livello internazionale (CIPM e Comitati consultivi del CIPM), alle iniziative di
coordinamento e cooperazione in Europa promosse da EUROMET per gli Istituti nazionali di
metrologia e dall’EA per l’accreditamento. Sono in via di sviluppo i rapporti con gli Istituti
nazionali di metrologia di altri paesi, per esempio dei Paesi del bacino del Mediterraneo.
L’INRIM intende sviluppare le collaborazioni scientifiche con università e istituti di ricerca
aventi finalità scientifiche e tecnologiche analoghe, per mantenere su alti livelli la qualità delle
proprie attività e favorire un uso integrato di risorse, e con le industrie, dove sono trasferiti i
benefici derivanti dall’alta integrazione internazionale della metrologia.
2.1 – Programmi europei
a) VII Programma Quadro dell’Unione Europea
Il VII Programma Quadro della Unione Europea (FP7) approvato nel 2006 destina per il
periodo 2007-2013 circa 50.5 miliardi di Euro al sostegno della ricerca e dell’innovazione
tecnologica europea in armonia con la strategia di Lisbona per lo sviluppo in Europa di una forte
economia basata sulla conoscenza.
FP7 si articola in quattro programmi di fondo, denominati: Cooperation (32.400 M€),
Ideas (7.500 M€), People (4.700 M€), Capacities (4.200 M€), alle quali si aggiungono il
programma JRC (non nucleare) (1.700 M€) e, fino al 2011, il programma Euratom (2.700 M€).
Nell’ambito di questi programmi saranno attivati vari schemi di finanziamento: progetti e
reti di collaborazione e di mobilità di ricercatori; sviluppo di piattaforme tecnologiche; azioni di
coordinamento attraverso lo schema ERA-NET e l’articolo 169 del Trattato europeo.
Cooperation finanzierà progetti e reti di collaborazione per ricerca, sviluppo e mobilità
sui seguenti dieci temi strategici: salute; cibo, agricoltura e biotecnologie; ICT; nanoscienze,
nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; energia; ambiente (inclusi i
cambiamenti climatici); trasporto (inclusa l’aeronautica); scienze socio-economiche e
umanistiche; spazio; sicurezza.
Ideas sosterrà progetti avanzati di ricerca di base attraverso lo European Research
Council.
People è destinato alla formazione dei ricercatori europei sia attraverso la costituzione di
reti di formazione che attraverso il sostegno individuale di ricercatori anche per quanto riguarda
la mobilità tra Europa ed altre aree geografiche.
Capacities è destinato alla valorizzazione ed ottimizzazione di infrastrutture di ricerca,
come pure al sostegno delle piccole e medie imprese.
L’INRIM intende promuovere e sostenere una sua presenza fattiva nelle azioni di FP7, in
particolare per quanto riguarda i temi: nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove
tecnologie di produzione, in cui si inseriscono sia le attività di ricerca dell’INRIM su materiali e
dispositivi che le problematiche di nanometrologia, a cui si sta prestando sempre maggior
attenzione a livello internazionale; spazio, in relazione al ruolo fondamentale che la metrologia
del tempo e quella della lunghezza svolgono nelle applicazioni spaziali ed all’impegno
strategico dell’INRIM per quanto riguarda lo sviluppo del sistema di navigazione europeo
GALILEO; ICT; biotecnologie.
Considerazioni specifiche, svolte nella sezione che segue, meritano le iniziative europee
di sostegno e coordinamento delle attività metrologiche, in cui l’INRIM è coinvolto con precise
responsabilità di rappresentanza nazionale.
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b) iMERA, EURAMET, EMRP
Dall’aprile 2005, 14 Istituti nazionali di metrologia (oltre al JRC-IRMM) e 5 ministeri
europei sono partner nel progetto europeo iMERA, in rappresentanza di 14 paesi europei dotati
di un programma di ricerca in metrologia. Per l’Italia partecipa l’INRIM che, oltre a essere
membro del Network Steering Committee e del Network Management Committee, è
responsabile e coordinatore della filiera degli obiettivi legati alle attività di foresight , cioè di
studio delle possibili prospettive della ricerca metrologica nel medio e lungo termine.
Di fronte al dilemma della metrologia europea (“le richieste crescono più in fretta dei
finanziamenti”), l’interesse dei partner è concentrato sull’effetto moltiplicatore dei benefici
derivanti da un’efficiente azione di rete, con l’obiettivo di costruire un programma di ricerca
europeo. Il progetto iMERA, basato sull’esperienza di collaborazione quasi ventennale degli
NMI in EUROMET, sta già producendo un livello avanzato di condivisione d’informazione e
d’iniziative di ricerca e sviluppo.
Il progetto si sta sviluppando attraverso tre fasi: scambio di informazioni e di best
practice, loro valutazione come attività strategiche e quindi proposta di iniziative congiunte. Ad
esempio, la valutazione delle informazioni raccolte sul foresight serve a definire le future
esigenze di ricerca, a identificare quelle che possono trarre maggior beneficio da programmi
collaborativi congiunti e infine a sviluppare, in consultazione con gli stakeholder, un processo
sistematico e continuativo di foresight metrologico europeo.
Il tutto culminerà nella preparazione del programma EMRP con la prospettiva di lanciare
questa iniziativa in un’azione congiunta tra la Commissione europea e i paesi interessati
utilizzando l’articolo 169 del Trattato europeo. Per la preparazione tecnica del Programma, i
Comitati tecnici dell’EUROMET hanno sviluppato oltre 40 bozze di roadmap che coprono aree
metrologiche tradizionali (lunghezza, massa, elettricità e magnetismo, fotometria e radiometria)
e nuove (metrologia delle scienze della vita, biometrologia, metrologia per nuovi materiali,
metodi software e matematici per la metrologia). L’executive summary del programma EMRP è
riportato nell’Appendice 3.
Nel frattempo, il progetto sta esplorando tutte le questioni da chiarire per preparare un
EMRP multidisciplinare e transnazionale: le esigenze degli stakeholder, i finanziamenti
nazionali, le questioni legali e le strutture organizzative (l’11 gennaio 2007 è stata fondata
l’entità legale EURAMET e.V.), con l’obiettivo di rendere l’EMRP sostenibile anche al di là del
supporto finanziario della Commissione europea.
Per il 2008, si prevede un finanziamento-ponte attraverso lo strumento ERANET-Plus,
che, sulla base dell’art. 166 del trattato europeo, prevede nell’arco triennale un programma
dotato di un finanziamento pari a 63 M€, di cui un terzo a carico della UE e due terzi come
fondo comune creato attraverso i programmi nazionali, e in seguito a una call for proposals
congiunta.
A ogni partecipante è richiesta un’azione di lobbying a supporto dell’EMRP, attraverso il
comitato ITRE del parlamento europeo, i rappresentanti e i ministri nazionali e chiunque possa
influenzare il processo decisionale europeo.
2.2 – Piano nazionale della ricerca
L’INRIM intende partecipare alle iniziative e ai programmi di ricerca del Piano nazionale
della ricerca e fornire contributi all’elaborazione del prossimo Piano nazionale triennale, al fine
di valorizzare le potenzialità della metrologia in termini di avanzamento delle conoscenze,
sviluppo di nuove tecnologie, applicazioni della metrologia, fornitura e sviluppo di servizi
tecnologici d’interesse per le attività produttive e la società.
2.3 – Legge regionale sulla ricerca
Il Programma triennale della ricerca 2007-2009 della Regione Piemonte, approvato il 15
gennaio 2007, rappresenta lo strumento di pianificazione e programmazione delle politiche
regionali sulla ricerca e l’innovazione, in attuazione dell’art. 5 della legge regionale n. 4
“Sistema regionale per la ricerca e l’innovazione” del 30 gennaio 2006. Esso individua come
obiettivo strategico generale quello di abilitare il territorio piemontese a compiere la transizione
verso un modello economico fondato sulla conoscenza diffusa e sull’innovazione, intesa come
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produzione, assimilazione e sfruttamento competitivo di nuove opportunità in campo scientificotecnologico, economico e sociale.
In particolare, il Programma intende: sostenere le attività di sviluppo di nuove
conoscenze e nuovi saperi nei settori scientifici individuati a livello comunitario come strategici
nel medio e lungo periodo; sostenere e potenziare l’attrattività internazionale del sistema
regionale della ricerca e dell’alta formazione; ridefinire la governance del sistema regionale
della ricerca e dell’innovazione, qualificando la spesa regionale attraverso criteri di selettività,
specializzazione e valorizzazione dei risultati; sostenere l’emergere di una domanda qualificata
d’innovazione e le attività innovative delle imprese; favorire la collaborazione tra il sistema della
ricerca e il sistema della produzione; favorire l’integrazione, il coordinamento e la sinergia tra i
diversi livelli di governo e pianificazione delle politiche della ricerca, con particolare riferimento
alle politiche nazionali ed europee.
Le risorse finanziarie disponibili per il biennio 2007-2008 ammonteranno a 270 M€ e
saranno distribuite lungo 6 assi d’intervento: risorse umane (25 %), evoluzione della struttura
produttiva (30 %), sostegno alla produzione della conoscenza (30 %), sostegno allo
sfruttamento della conoscenza (10 %), azioni di sistema (5 %).
Il Programma regionale rappresenta per l’INRIM un’importante opportunità, in
considerazione dei seguenti aspetti:
• ampiezza e articolazione degli obiettivi strategici del Programma;
• aree e punti di contatto tra gli obiettivi specifici di tipo operativo del Programma regionale e i
programmi di ricerca in cui si concreta la missione dell’INRIM;
• rilevanza delle risorse messe in campo;
• rilievo delle sinergie con i principali attori del sistema regionale della ricerca (strutture
accademiche, enti di ricerca pubblici e privati, partner industriali, pubbliche amministrazioni);
• arco temporale coperto, che coincide con quello del piano triennale dell’INRIM e con la fase
di consolidamento dell’operatività dell’INRIM;
• concentrazione in Piemonte delle attuali strutture operative dell’INRIM.
L’INRIM si è già mosso su questo terreno, come testimoniato dall’ammissione al
cofinanziamento, da parte della Regione Piemonte, di 8 progetti di ricerca presentati nel 2005
(in relazione al Bando Regionale sulla Ricerca Scientifica Applicata - contributo totale approvato
pari a 1.370 k€) e di 14 progetti di ricerca presentati nel novembre 2006 (in relazione al Bando
regionale per la ricerca industriale e lo sviluppo precompetitivo per il 2006).
L’INRIM intende cogliere le opportunità del Programma regionale attraverso specifiche
iniziative. A questo proposito si osserva che, in armonia con l’importanza che le Regioni vanno
assumendo nell’ambito del governo e dell’orientamento della ricerca, ivi compresi i meccanismi
di finanziamento a sostegno del funzionamento degli enti, la Regione Piemonte si propone con
un ruolo da protagonista come evidenziato dalla legge regionale (gennaio 2006), le successive
Linee generali di intervento (settembre 2006) e il Programma regionale già menzionato. Mentre
gli Atenei piemontesi, in particolare il Politecnico, si presentano come gli interlocutori più
autorevoli, la ricerca pubblica si presenta più frammentata e meno rilevante di quanto non siano
i fattori di scala. In particolare, il Programma regionale non sembra contenere un pieno
riconoscimento del ruolo della ricerca pubblica in Piemonte, forse per la minore visibilità e la
conseguente non conoscenza delle potenzialità, altamente specialistiche e molto ampie, che si
trovano presso gli Enti pubblici.
Partendo da queste considerazioni, l’INRIM predisporrà un proprio progetto, la cui
articolazione si incroci con gli obiettivi e le linee d’intervento del Programma regionale,
guardando alle modalità attuative delle corrispondenti misure, in particolare quelle che
prevedono interventi “a sportello” e “a regia”, e cercando su tale progetto il confronto preventivo
con gli altri attori del sistema. Ciò al fine di reperire fondi, che potrebbero avere un peso
importante in rapporto alle dimensioni finanziarie entro cui agisce l’INRIM e come
manifestazione di capacità progettuali concorrenti allo sviluppo scientifico e tecnologico
dell’ambiente socio-economico in cui opera. L’INRIM si farà inoltre carico, in quanto ente di
maggiori dimensioni sul territorio, autonomo e omogeneo, della realizzazione di una rete degli
enti pubblici di ricerca del Piemonte, ossia di un sistema in grado di interloquire con
l’autorevolezza necessaria con la Regione e con gli altri soggetti in campo e di sopperire a un
evidente deficit di conoscenza e visibilità.
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2.4 – Rapporti con BIPM e altri istituti metrologici, MRA
Nel 1999, a Parigi, l’allora Presidente dell’IEN prof. Sigfrido Leschiutta firmò, a nome
degli Istituti metrologici primari italiani, l’MRA. Nell’ambito di tale accordo gli Istituti firmatari si
impegnano al mutuo riconoscimento dei campioni nazionali e dei certificati di taratura e di
misura da essi emessi, definendo anche i livelli di accuratezza garantiti nelle tarature. L’accordo
reca un buon contributo alla eliminazione dei ritardi e alla riduzione dei costi negli scambi
commerciali internazionali, con vantaggi per l’industria e il commercio di ogni paese.
Gli impegni legati all’MRA hanno reso necessario dedicare impegnare molte risorse
umane e strumentali in confronti internazionali, i cui costi sono sostenuti dall’INRIM. Nel triennio
2007-2009, in presenza di specifici contributi pubblici (si veda punto 2.5), l’INRIM intende:
− far fronte agli impegni connessi con il mantenimento delle CMC già pubblicate nella base di
dati del BIPM (455 a fine 2006) e con il riconoscimento di quelle nuove in corso di esame (4)
e di quelle in corso di revisione (66);
− migliorare le CMC pubblicate ed a presentare nuove CMC a seguito di progressi nella
realizzazione di riferimenti e di tecniche di misura e a fronte di necessità tecnico-economiche
(in primo luogo domanda di riferibilità in campi di misura scoperti, taratura di campioni e
strumenti di nuova concezione). Tutto ciò considerando che rilevanti sono risorse umane e
finanziarie richieste per migliorare CMC esistenti e arrivare al riconoscimento di nuove CMC;
− mantenere, nell’interesse del Paese, lo stato di firmatario degli accordi internazionali di
mutuo riconoscimento EA-MLA ed ILAC-MRA, in base ai quali i certificati di taratura emessi
dai laboratori SIT sono accettati a livello internazionale, tanto quanto in Italia il SIT riconosce
e raccomanda l’utilizzo di certificati emessi all’estero da laboratori accreditati da altri
organismi firmatari. Accanto all’accreditamento con scopo fisso, il SIT ha affrontato i
problemi dell’accreditamento di tipo flessibile, del quale in Italia si sente l’esigenza. Questa
forma di accreditamento, che riguarda un più ampio spettro di attività sperimentali di quanto
non sia la taratura di strumenti a scopo fisso, interessa istituzioni che hanno riconosciute
competenze e solide strutture di misura e sono impegnate in una sperimentazione varia di
ricerca e prova.
2.5 – Convenzioni con ministeri, università ed altri enti
Il decreto legislativo n. 38/2004 assegna all’INRIM le funzioni d’istituto metrologico
primario, già di competenza di IMGC e IEN ai sensi della legge n. 273/1991 e stabilisce che
MIUR (ora MUR), MAP (ora MiSE) e INRIM stipulino apposite convenzioni per individuare e
disciplinare le relazioni tra la ricerca e le applicazioni nei campi della metrologia. L’INRIM
intende operare per giungere alla stipula di dette convenzioni, al fine di ottenere: dal MUR le
risorse necessarie per lo svolgimento delle attività di ricerca scientifica, in modo adeguato alle
esigenze scientifiche, tecniche ed operative del Paese; dal MiSE, che già versa come contributo
dell’Italia al mantenimento del BIPM una quota di circa 660 k€/anno, il sostegno a progetti e
attività concernenti le applicazioni nei campi della metrologia. Inoltre l’INRIM intende
intraprendere iniziative verso altri ministeri per lo sviluppo di progetti e interventi nei quali la
metrologia gioca un ruolo importante e, specificamente, verso il Ministero degli Affari Esteri in
relazione a impegni e accordi internazionali di cooperazione scientifica.
Per le attività di ricerca metrologica sono stati già illustrati i fronti più impegnativi:
− la partecipazione all’MRA. Al riguardo si ricorda che la determinazione dei campioni nazionali
delle unità SI, in attuazione dell’art. 3 della legge n. 273/1991, è stata oggetto del decreto
ministeriale del MICA (poi MAP, ora MiSE) 30 novembre 1993, n. 591, decreto in fase di
revisione in connessione con l’aggiornamento della legislazione sulla metrologia legale;
− la costruzione di un’area di ricerca europea in Europa (progetto iMERA), la definizione e
l’avvio di un programma europeo di ricerca nell’area della metrologia (progetto EMRP).
Per le applicazioni nei campi della metrologia si ricordano:
− la partecipazione dell’INRIM ad azioni di trasferimento tecnologico verso l’industria, in primo
luogo nel quadro di contratti di ricerca applicata;
− lo sviluppo della rete di laboratori accreditati (centri di taratura SIT), l’attività di taratura di
campioni e strumenti di misura di elevate caratteristiche in dotazione a laboratori metrologici
pubblici e privati e l’attività di prova svolta in connessione con alcune direttive CEE. Queste
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attività rappresentano una fonte significativa di autofinanziamento (dell’ordine di 900 k€/anno
quelle di accreditamento e 1.700 k€/anno quelle di taratura e prova); permettono di
mantenere contatti con il mondo industriale e una sensibilità per questo tipo di problemi e di
offrire con le proprie competenze garanzie di serietà tecnica e d’imparzialità. Le difficoltà
economiche e di personale degli Enti Pubblici di Ricerca rendono più difficile mantenere gli
impegni in queste attività, che potrebbero trovare una migliore definizione e una prospettiva
di sviluppo nel quadro della citata convenzione tra MUR, MiSE ed INRIM;
− le iniziative di formazione e aggiornamento di tecnici operanti in strutture tecniche di aziende
pubbliche e private.
Per quanto concerne l’iniziativa, promossa negli anni scorsi dal MAP e poi abbandonata
anche se non definitivamente, di costituire un Ente Unico di Certificazione, nel quale dovevano
confluire più Enti e tra questi anche l’accreditamento dei laboratori di taratura, si osserva che gli
IMP hanno prestato attenzione a questo processo considerando che l’interesse del Paese per
un Ente unico dovessero prevalere sui propri interessi. Variazioni dell’attuale organizzazione
dell’accreditamento dei laboratori di taratura dovrebbero tener in conto il fatto che gli IMP hanno
sviluppato tale organizzazione nell’arco di 25 anni con proprie risorse umane e finanziarie.
I rapporti tra gli istituti metrologici primari (IMP) derivano dall’art. 2 della legge n.
273/1991, che affida agli IMP i compiti di effettuare studi e ricerche finalizzati alla realizzazione
dei campioni primari delle unità di misura SI, confrontare i campioni realizzati a livello
internazionale e metterli a disposizione ai fini della disseminazione; individua come IMP IMGC
del CNR, IEN ed ENEA (che poi ha individuato al suo interno come IMP l’INMRI); stabilisce che
gli IMP si avvalgano, al fine di assicurare una sinergia di mezzi e competenze, delle risorse
messe a disposizione da altri istituti che svolgono attività metrologiche. Il decreto legislativo n.
38/2004 istitutivo dell’INRIM ha stabilito che l’INRIM svolga le funzioni di IMP già di competenza
di IMGC e IEN. Ciò premesso, l’INRIM si propone di stipulare con l’ENEA un accordo che
aggiorni l’accordo sullo svolgimento di attività connesse con il SNT sottoscritto nel 1997 da
IMGC-CNR, IEN e INMRI-ENEA e che regolamenti:
– i rapporti di collaborazione scientifica e integrazione delle attività metrologiche;
– la partecipazione alle iniziative di organismi metrologici internazionali ed europei, la
rappresentanza del nostro Paese in detti organismi e la partecipazione agli accordi di mutuo
riconoscimento (in primo luogo MRA);
– lo svolgimento e le responsabilità per le attività di accreditamento di laboratori come centri di
taratura (relazione tra SIT e le strutture degli IMP dedicate a dette attività di accreditamento);
– i rapporti con gli organismi nazionali, europei ed internazionali impegnati nelle attività di
accreditamento, la partecipazione agli accordi di mutuo riconoscimento EA-MLA e ILACMRA.
Inoltre l’INRIM si propone di:
– Sviluppare, secondo quanto previsto dal citato art. 2 della legge n. 273/1991 e dall’art. 3 del
decreto legislativo n. 38/2004, i rapporti di collaborazione scientifica con le università, le
sinergie nella partecipazione a programmi di ricerca nazionali, internazionali ed europei, la
formazione e la crescita tecnico professionale di ricercatori e tecnici . In particolare l’INRIM
proseguirà la politica di attivare ogni anno, in accordo con università e politecnici, posti
aggiuntivi di dottorato di ricerca in settori scientifici e disciplinari d’interesse per l’INRIM
(almeno 4 posti aggiuntivi/anno).
– Estendere le attività di ricerca nei campi della metrologia in chimica e dei materiali di
riferimento, di grande interesse per la salute e l’ambiente. In questi ambiti l’INRIM non ha
intenzione di sostituirsi a laboratori che bene operano da tempo; intende invece apportare le
competenze metrologiche come valore aggiunto a ciò che già esiste. Per la salute si auspica
il coinvolgimento dell’Istituto Superiore di Sanità.
3 – Stato di attuazione delle attività negli anni 2005 e 2006
Il biennio 2005 e 2006 ha costituito un periodo di transizione, per il quale sono carenti
riferimenti precisi. In accordo con i regolamenti approvati dell’INRIM, nel 2006, primo anno di
operatività: il dirigente dell’unità organica Attività scientifiche e tecniche dell’IEN e il direttore
dell’IMGC hanno conservato la responsabilità delle rispettive strutture; i responsabili dei settori
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tecnico-scientifici IEN e di commessa IMGC sono prorogati fino alla nomina dei responsabili
delle divisioni del dipartimento dell’INRIM.
Nei Prospetti da 1 a 9 (vedi Appendice 2) si riportano dati consolidati per il 2005 (ripresi
dalla Relazione sull’attività svolta nell’anno 2005, approvata dal Consiglio di amministrazione
dell’INRIM il 12 giugno 2006) e dati provvisori per il 2006. Questi dati riguardano: attività svolte,
pubblicazioni e partecipazioni a conferenze, le capacità di taratura e di misura (CMC), il sistema
di documenti per la qualità, il personale impiegato, costi sostenuti e risorse finanziarie utilizzate.
Altre informazioni sono contenute nelle schede dei 29 programmi che saranno attivati per la
realizzazione del presente piano triennale (vedi punto 5). Questi programmi sono stati raccolti
nel documento Presentazione dei programmi di attività, che accompagna il piano triennale.
Una prima analisi dei dati riportati nei suddetti Prospetti da 1 a 9 mette in evidenza,
come punti di forza dell’INRIM:
− la visibilità e la capacità propositiva a livello internazionale;
− l’equilibrio tra attività di ricerca e le attività istituzionale di disseminazione delle unità SI;
− la numerosità e l’alto livello delle CMC riconosciute a livello internazionale;
− l’ampiezza e la qualità delle collaborazioni scientifiche a livello internazionale e nazionale;
− la capacità di attrarre risorse, tramite i contratti di ricerca con industrie e pubbliche
amministrazioni, le attività di taratura e prova e quelle di accreditamento di laboratori di
taratura;
− l’impegno nella formazione di ricercatori, di laureandi e di personale tecnico;
− le capacità di progettazione, realizzazione e commercializzazione di strumentazione
avanzata;
− l’ampio uso di tecnologie avanzate e delle moderne metodologie di elaborazione e analisi dei
dati sperimentali.
Come punti di debolezza, si segnalano:
− la scarsa conoscenza della realtà dell’INRIM da parte dei principali interlocutori politici,
istituzionali, industrie, pubblica opinione;
− lo scarso coinvolgimento degli stakeholders;
− lo scarto tra potenzialità e risultati, in termini di brevetti e spin-off. Per ridurre questo scarto,
occorre dotarsi di una politica e di strumenti atti a incentivare l’attività brevettuale e
l’applicazione dei risultati conseguiti;
− la presenza di strumentazione in obsolescenza;
− l’alta incidenza del precariato e del sottoinquadramento;
− l’età media elevata del personale con contratto a tempo indeterminato;
− il mancato turn-over.
4 – Obiettivi strategici per il triennio
L’attività dell’INRIM è articolata lungo tre direttrici principali: la ricerca di base, la ricerca
applicata e industriale, le funzioni di istituto metrologico primario svolte ai sensi della legge n.
273/1991. Pertanto, gli obiettivi strategici sono così riassunti:
Sviluppare e trasferire le conoscenze scientifiche e tecnologiche originali e di valore
internazionale in metrologia, scienza dei materiali e dispositivi avanzati, mantenendo le
eccellenze conseguite, accrescendo le collaborazioni con altre istituzioni scientifiche,
sostenendo e promuovendo lo sviluppo sociale e culturale del Paese attraverso la ricerca di
base, l’alta formazione e la diffusione della cultura scientifica.
Trasferire le conoscenze, competenze e capacità acquisite attraverso la ricerca di base al
sistema produttivo, al fine di sviluppare nuove tecnologie, sostenere e promuovere la
produzione di beni e servizi avanzati attraverso la ricerca applicata ed industriale, le
consulenze e la formazione tecnica.
Rispondere a nuove esigenze di misura e di conoscenza, assicurare la coerenza e la
riferibilità internazionale delle misure attraverso lo sviluppo e il mantenimento dei campioni
nazionali delle unità, le attività previste dall’MRA, la partecipazione a organismi normativi e
metrologici nazionali e internazionali e i servizi di accreditamento, certificazione, misura,
taratura e prova.
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In questo quadro, gli obiettivi specifici per il triennio sono:
Rispondere alla domanda di misure e consolidare la basi del sistema SI in relazione agli
sviluppi resi possibili dagli avanzamenti teorici e sperimentali della fisica.
Promuovere una più profonda collaborazione tra gli istituti metrologici primari europei,
partecipando alle iniziative tendenti a sviluppare il coordinamento europeo per la metrologia
(EUROMET, iMERA, ERA-NET Plus, EURAMET e.V.) e inserendo il massimo numero di
attività di ricerca dell’INRIM nell’EMRP.
Accrescere la visibilità della metrologia scientifico-tecnica, rafforzando i collegamenti con
Ministeri e Pubbliche Amministrazioni.
Migliorare l’interazione tra l’INRIM e i suoi stakeholders, mantenere l’impegno per fornire le
basi del sistema nazionale di misura e potenziare le attività di accreditamento di laboratori.
Consolidare l'integrazione delle realtà preesistenti.
Per l’amministrazione e i servizi generali, l’obiettivo per il triennio è assicurare efficacia
ed efficienza, mediante l’applicazione di strumenti gestionali moderni nello svolgimento dei
compiti istituzionali, l’appoggio ad amministrazioni pubbliche di maggior dimensione per quanto
riguarda la preparazione di progetti europei, l’adozione del nuovo schema di bilancio della
Pubblica Amministrazione.
5 – Azioni e linee d’intervento
La struttura organizzativa attraverso la quale l’INRIM perseguirà il raggiungimento degli
obiettivi per il triennio è discussa in dettaglio nella Parte II, in particolare per quanto riguarda il
Dipartimento all’interno del quale saranno attivate le linee di intervento tecnico-scientifico per la
realizzazione del piano triennale.
Nella riunione del 14 dicembre 2006, il CdA ha approvato, con delibera n. 44/7/2006 e
previo parere favorevole del Consiglio scientifico, l’organizzazione del Dipartimento nelle
quattro Divisioni Elettromagnetismo, Meccanica, Ottica e Termodinamica, prevedendo una
valutazione e una verifica entro un anno dalla delibera. Il CdA e il CS hanno espresso l’avviso
che l’articolazione del Dipartimento in Divisioni di tipo “disciplinare” meglio si adatti alla missione
e al funzionamento dell’Ente e che la proposta della partizione in quattro Divisioni si presenti
come quella ottimale, sia dal punto di vista culturale che da quello funzionale. Nel 2007 si
concluderà l’iter di nomina del Direttore di Dipartimento e dei Responsabili di Divisione, e sarà
attivato il Consiglio di Dipartimento.
Il CdA nella riunione del 14 dicembre 2006 ha deliberato inoltre di prevedere, in coerenza
con le direttive regionali, nazionali ed europee, alcune tematiche, ortogonali alle Divisioni per il
loro carattere eminentemente "strumentale", ai fini delle richieste di finanziamento. Risulterà
inoltre necessario individuare figure manageriali responsabili delle tematiche, pronte ad
interfacciarsi sia con le Divisioni che con il mondo esterno (Università, Industria, Enti Locali,
Ministeri, Unione Europea). Le tematiche proposte sono: Ambiente e Sicurezza; Energia; Nanoe Micro-Tecnologie; Salute e Qualità della Vita; Tecnologie Aeronautiche e Spaziali; Tecnologie
per Informazione e Comunicazione. Si prevede di attivare queste tematiche e le relative
responsabilità nel corso del 2007, dopo un approfondimento degli aspetti operativi. Altre
tematiche d’interesse per l’INRIM potranno essere individuate in futuro.
Il piano triennale sarà realizzato attraverso i seguenti programmi, attivati all’interno delle
singole divisioni ed anch’essi discussi in dettaglio nella Parte II.
Divisione Elettromagnetismo (EM):
EM1 Dispositivi quantistici e campione di tensione
EM2 Metrologia della resistenza e dell’impedenza
EM3 Metrologia V, I, P in regime variabile ed in alta frequenza
EM4 Metodi matematici per applicazioni a materiali e dispositivi
EM5 Campi elettromagnetici e sistemi di potenza
EM6 Nanostrutture e nanodispositivi
EM7 Scienza e tecnologia dei materiali e dei dispositivi magnetici
EM8 Proprietà elettromagnetiche della materia
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Divisione Meccanica (MC):
MC1 Massa e densità di solidi
MC2 Forza, durezza, accelerazioni
MC3 Pressione
MC4 Interferometria X e ottica
MC5 Meccanica dei fluidi
MC6 “Mise en pratique” e applicazioni per lo spazio
MC7 Ingegneria di precisione e visione
Divisione Ottica (OT):
OT1 Campioni di frequenza
OT2 Scala di tempo e sincronizzazione
OT3 Algoritmi e navigazione satellitare
OT4 Radiometria
OT5 Fotometria
OT6 Ottica quantistica
Divisione Termodinamica (TE):
TE1 Campioni termometrici
TE2 Tecnologie per la metrologia termica
TE3 Campioni igrometrici
TE4 Acustica fisica
TE5 Campioni e riferibilità per l’acustica e gli ultrasuoni
TE6 Metrologia in chimica
TE7 Algoritmi di misura e tecniche per l’ambiente, la biomedicina ed i beni culturali
TE8 Costanti fondamentali e proprietà chimico-fisiche dei materiali
Per il 2007 il piano triennale prevede di mantenere attivi i coordinamenti, già attivati nel
2006, riguardanti la determinazione di costanti fisiche fondamentali, i metodi matematici e
statistici, le attività di formazione, comunicazione e diffusione della cultura scientifica, le attività
di taratura, misura e prova. Questi coordinamenti hanno il compito di coordinare le attività di
pertinenza ed elaborare proposte riguardanti obiettivi e modalità di svolgimento di tali attività,
fermo restando che le risorse umane, finanziarie e strumentali impiegate nelle attività
coordinate, nonché la responsabilità per il loro svolgimento, sono assegnate alle strutture di
primo livello (Dipartimento, Amministrazione e servizi generali, Servizio accreditamento di
laboratori) e alle strutture di secondo livello in cui le prime si articolano.
In relazione alla ricerca di base saranno promosse ricerche teoriche e sperimentali
stimolando la qualità scientifica e l’internazionalizzazione delle attività. In queste azioni ricadono
la formazione, la comunicazione e la diffusione della cultura scientifica. Si segnalano:
la partecipazione al programma EMRP in particolare in relazione alla determinazione di
costanti fisiche fondamentali in funzione della ridefinizione del sistema SI, alla metrologia
dimensionale e delle lunghezze, includendo le nuove tecnologie, alla metrologia
elettromagnetica, allo sviluppo di progetti di ricerca congiunti;
le misurazioni di precisione delle costanti fisiche fondamentali per la ridefinizione concettuale
del sistema SI sulla base dei loro valori, da realizzare, in coerenza con la raccomandazione
del CIPM dell’ottobre 2005 agli Istituti metrologici, in occasione della Conferenza Generale
dei Pesi e delle Misure del 2011, assicurando alle ricerche avviate (costanti di Avogadro, di
Boltzmann e dei gas) il dovuto sostegno e coordinamento a livello INRIM;
la generazione di pettini ottici per accurate misure di frequenza in ampie zone dello spettro
elettromagnetico e la realizzazione di un campione ottico di frequenza;
la realizzazione di un campione a fontana di cesio di nuova generazione;
le proposte di metodologie di misura di nuova generazione in ottica;
lo studio del processo di misurazione nella meccanica quantistica, per le sue implicazioni nel
calcolo e nella crittografia quantistici;
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lo sviluppo di modelli e metodi matematici e statistici per la comprensione dei fenomeni, la
progettazione degli apparati sperimentali e di misura, l’interpretazione delle osservazione e
l’analisi dei dati. Si tratta di un’area di maggior interesse e sviluppo per il CIPM, l’EUROMET
e più di recente l’IMEKO (nuovo comitato tecnico IMEKO a direzione INRIM);
lo sviluppo dei modelli fisici dell’isteresi magnetica in relazione alle proprietà strutturali e
termodinamiche dei materiali;
lo studio delle nanostrutture e manipolazione della materia su scala micro e nanometrica;
lo studio della spintronica e della dinamica della magnetizzazione in nanodispositivi
magnetici;
lo sviluppo di materiali con caratteristiche combinate (smart, multifunctional - conduttori,
semiconduttori, isolanti, ferromagnetici, superconduttivi);
lo sviluppo di dispositivi innovativi, spesso di tipo quantistico, sviluppati con sperimentazioni
originali;
le ricerche in fluidodinamica, acustica fisica e termodinamica.
In relazione alla ricerca applicata e industriale, saranno promosse ricerche applicate
per la scienza, l’innovazione tecnologica, la società, il benessere del cittadino e la qualità della
vita, il trasferimento di know how al sistema produttivo e la partecipazione a programmi di
ricerca e sviluppo industriale regionali, nazionali ed europei. Si segnalano:
la partecipazione al programma EMRP in particolare in relazione al tema trasversale della
salute, includendo le analisi cliniche e le radiazioni ionizzanti, e alla metrologia in chimica;
la partecipazione ai programmi di ricerca per il sistema di navigazione satellitare Galileo,
condotti in collaborazione con ASI, Alenia Spazio e il Consorzio Torino Time e riguardanti le
applicazioni della metrologia di tempo e frequenza (realizzazione di scala di tempo e di
campioni atomici di frequenza per lo spazio);
la partecipazione ai programmi di ricerca dell’ESA per la metrologia dimensionale e i
propulsori ionici per la missione GAIA, condotti in collaborazione con Alenia Spazio;
le attività metrologiche nel campo della chimica e dei materiali di riferimento: Si tratta di un
settore molto vasto, di crescente importanza e ad alto valore aggiunto, d’interesse per la
salute, la sicurezza e l’ambiente e dove già esistono competenze distribuite sul territorio
nazionale con le quali sarà necessario definire sinergie. Analisi e misurazioni chimiche
hanno gravi conseguenze in ambito sanitario e ambientale e possono determinare immediati
interventi correttivi. Solo garantendo accuratezza, riferibilità e affidabilità delle misure si
possono evitare interventi indebiti e costosi. In quest’ambito gli IMP hanno avviato alcune
attività, limitate dalla ristrettezza delle risorse e dalle difficoltà nell’individuare lo spazio che la
metrologia deve avere in una disciplina (la chimica) dove i ricercatori sono sempre stati
capaci a eseguire misure. Sui materiali di riferimento ENEA e CNR dispongono di laboratori
di avanguardia e sarebbe opportuno trovare il modo di coinvolgerli. È previsto a livello
internazionale che i Ministeri o gli IMP (INRIM e INMRI) possano designare altri istituti;
lo studio e la realizzazione di riferimenti e sistemi di misura d’interesse per le attività
produttive, lo sviluppo sostenibile, la valutazione, anche preventiva, dei rischi e dell’impatto
di nuovi prodotti e attività.
Per quanto concerne le funzioni di istituto metrologico primario, saranno promosse,
in accordo con il decreto istitutivo dell’INRIM, convenzioni tra MUR, MiSE e INRIM per:
lo sviluppo e il mantenimento delle infrastrutture metrologiche nazionali;
il supporto scientifico e tecnico alla metrologia legale;
l’offerta di servizi di taratura di campioni e strumenti di misura con elevate caratteristiche o in
settori di misura nei quali ancora non operano centri di taratura SIT;
la risposta a esigenze di misura e prova legate alla certificazione di prodotti, a fronte di
richieste specifiche del sistema produttivo;
la partecipazione agli organismi di normazione tecnica;
la risposta a esigenze di formazione e aggiornamento di personale scientifico e tecnico
operante in industrie, pubbliche amministrazioni e nel settore dei servizi.
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la risposta a esigenze riguardanti la realizzazione di sistemi di gestione per la qualità in
laboratori di ricerca e sperimentazione.
6 – Indirizzo, gestione e valutazione delle attività
A partire dal 2007 l’INRIM intende, sulla base dell’esperienza maturata nella presente fase
di avvio della sua operatività e, specificamente, di un’analisi critica dei limiti riscontrati:
– rivedere le modalità e la tempistica di elaborazione del piano triennale, in applicazione, tra
l’altro, dell’art. 13 del Regolamento di amministrazione, contabilità e finanza. Questo articolo
indica: la scadenza del 30 giugno di ciascun anno perché il CdA stabilisca le linee guida per
l’elaborazione del piano triennale e individui gli obiettivi programmatici del bilancio annuale,
tenendo conto dei risultati finanziari ed economici degli esercizi precedenti e di quello in
corso; la scadenza del 30 ottobre perché il presidente sottoponga il progetto di bilancio, con
allegata la propria relazione programmatica, al collegio dei revisori e al CdA;
– verificare periodicamente nel corso dell’anno e, specificamente in occasione del varo delle
linee guida per l’elaborazione del piano triennale, l’andamento delle attività e il grado di
conseguimento degli obiettivi programmati;
– rendere operativo il sistema di valutazione delle proprie attività, sulla base dei criteri di
valutazione e dei parametri di qualità definiti in passato dal Comitato di indirizzo per la
valutazione della ricerca (CIVR) e in prospettiva dall’Agenzia Nazionale della Valutazione
Università e Ricerca (ANVUR), istituita con decreto legge n. 262/2006, convertito con legge
n. 286/2006, commi 138-142). A questo fine sarà attivato il Comitato di valutazione
dell’INRIM, secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 38/2004, affidando ad esso il
compito di predisporre le relazioni di valutazione annuale dei risultati dell’attività di ricerca
innanzi tutto per gli anni 2004 e 2005 e, nel secondo semestre del 2007, per l’anno 2006.
7 – Risorse e compatibilità finanziarie
7.1 – Risorse strumentali e infrastrutture a disposizione e da acquisire
I laboratori adibiti alle diverse attività di ricerca e ai servizi di taratura, misura, prova e
certificazione sono 174 e coprono il 70 % della superficie utile (mediamente 180 m2/laboratorio).
Il restante 30% è destinato a: uffici, servizio accreditamento di laboratori, biblioteche, officine,
amministrazione ed infrastrutture di supporto alle attività. Qui di seguito si segnalano le strutture
e i laboratori più significativi a disposizione.
Divisione Elettromagnetismo
Laboratori schermati per metrologia elettrica in bassa frequenza e per la taratura di campioni e
di strumenti elettrici misura di elevate caratteristiche.
Camera schermata per la metrologia elettromagnetica in alta frequenza (misure di attenuazione,
impedenza e potenza tra 10 MHz e 40 GHz).
Laboratori per dispositivi superconduttori a film sottile.
Laboratorio litografico a fascio elettronico per la realizzazione di nano-dispositivi.
Laboratori per la preparazione di materiali magnetici per rapida solidificazione, di film sottili e di
multistrati magnetici.
Laboratori per la caratterizzazione magnetica di materiali dolci, duri, amorfi e nanostrutturati.
Laboratori per le misure magnetiche di alta sensibilità, in camere schermate.
Laboratori per lo studio delle proprietà di trasporto in nastri e film sottili.
Sistemi di generazione di campi elettromagnetici di riferimento da 20 Hz a 1 GHz.
Camera anecoica schermata per la generazione di campi elettromagnetici di riferimento tra
400 MHz e 18 GHz e misure di compatibilità elettromagnetica.
Laboratori di sperimentazione, misura e prova per forti correnti e alte tensioni.
Divisione Meccanica
Laboratori per la stabilizzazione di laser e campioni ottici di frequenza, la nanometrologia, la
metrologia dei campioni lineari corti e lunghi, dei campioni circolari, della forma e la metrologia a
coordinate.
18/89
Laboratori per le misura di massa (in struttura completamente interrata), viscosità e densità.
Sistemi per la misura di portate di gas, di liquido e dell’aria.
Galleria del vento (dispositivo non proprietario presso Politecnico di Torino).
Interferometro combinato a raggi X ed ottico.
Laboratorio con il campione primario di forza da 1 MN.
Campione primario di durezza.
Gravimetro assoluto trasportabile.
Sistema per le misure di forza tra temperatura ambiente e temperature criogeniche (da 300 K a
1,5 K).
Barometro interferometrico.
Laboratori per la misura di pressione.
Laboratori e sistemi di visione per la robotica industriale, la robotica autonoma e il monitoraggio
dell’ambiente.
Divisione Ottica
Laboratori per i campioni di tempo e frequenza, tra i quali il campione primario di frequenza a
fontana di cesio.
Laboratorio di spettroscopia atomica e molecolare, in camera schermata ad alta attenuazione.
Laboratori per i campioni fotometrici e colorimetrici, tra i quali il campione primario di intensità
luminosa.
Laboratorio di radiometria nell’ultravioletto.
Camera oscura con controllo climatico presso il laboratorio di goniofotometria.
Laboratori di radiometria criogenica fino a 40 mK.
Laboratorio mobile per la caratterizzazione d’impianti d'illuminazione.
Laboratorio di spettro-goniofotometria dei materiali.
Laboratori di radiometria e informazione quantistica.
Divisione Termodinamica
Laboratori per la misura della temperatura secondo ITS-90 (punti fissi tra 13,8 K e 1357,7 K).
Generatori campione di umidità tra -70 °C e 90 °C.
Camere acustiche riverberante, anecoica e semi-anecoica.
Camere accoppiate per la misura dell’isolamento acustico.
Laboratori per l’analisi dei gas.
Reattore nucleare (dispositivo non proprietario presso Università di Pavia).
Laboratorio di spettroscopia di molecole e nanoparticelle per la metrologia in chimica e biologia.
L’elenco dei laboratori e delle strutture sopra riportato mette in evidenza la vastità e la
complessità delle risorse strumentali e delle infrastrutture dell’INRIM. Esse offrono possibilità di
ricerca e di sperimentazione solo in parte utilizzate, sono in molti casi uniche nel panorama
nazionale e rappresentano quindi una ricchezza, ma considerate nel loro complesso risultano
particolarmente impegnative in termini di risorse finanziarie necessarie per la loro operatività e
la loro manutenzione ordinaria. Specificamente, per le strutture dedicate al mantenimento dei
campioni primari di misura occorre assicurare la continuità del funzionamento nel tempo.
Ciò premesso, l’INRIM intende perseguire nel triennio i seguenti obiettivi:
a) assicurare il corretto funzionamento delle risorse strumentali e delle infrastrutture a
disposizione;
b) concentrare gli investimenti sugli interventi indilazionabili di manutenzione straordinaria e di
messa a norma in applicazione delle disposizioni sulla sicurezza;
c) attuare gradualmente interventi per integrare le infrastrutture e gli impianti a livello INRIM
(energia elettrica, acqua, antincendio, telefoni, TD, antintrusione, riscaldamentocondizionamento, servizi di sicurezza, control room). Questi interventi sono essenziali per
conseguire nel medio e lungo termine obiettivi di razionalizzazione ed economie di gestione;
d) allestire, nell’ambito delle attuali strutture edilizie, nuovi laboratori correlati con l’avvio di
nuovi temi di ricerca;
19/89
e) potenziamento e aggiornamento di laboratori e impianti, in relazione a nuove esigenze
dell’attività di misura, a un migliore controllo delle condizioni ambientali e all’esigenze del
sistema di gestione per la qualità.
Riferimenti per la copertura finanziaria degli interventi sopra indicati nei punti da a) ad e)
sono: il contributo ordinario del MUR per i punti a) e b); i contributi aggiuntivi del MUR per il
punto c); i finanziamenti derivanti dalla partecipazione alle azioni di sostegno del Programma
Nazionale della Ricerca (PNR) o a programmi di ricerca per il punto d); i finanziamenti derivanti
dalle attività su commessa (contratti di ricerca, attività di taratura, misura e prova) ed auspicabili
contributi del MiSE per il punto e).
7.2 – Acquisizione di risorse
Il prospetto 1 riporta dati di sintesi sulle entrate nel 2006 e sulle entrate nel triennio 2007 −
2009, coerenti con il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007 e dalle proiezioni agli
esercizi 2008 e 2009 contenute nel medesimo bilancio, distinguendo tra:
• contributo ordinario del MUR;
• contributi aggiuntivi del MUR per specifiche destinazioni;
• trasferimenti correnti da parte delle Regioni (specificamente, Regione Piemonte);
• entrate derivanti dalla partecipazione a programmi di ricerca;
• entrate derivanti da contratti di ricerca con aziende e pubbliche amministrazioni;
• entrate derivanti dalle attività di consulenza, taratura e prova;
• entrate derivanti dalle attività di accreditamento di laboratori;
• altre entrate (redditi e proventi patrimoniali 200 k€; poste correttive e compensative di
spese correnti 400 k€; entrate non classificabili in altre voci 25 k€; entrate per alienazione
di beni patrimoniali e riscossioni di crediti 345 k€);
• avanzo al termine dell’esercizio precedente.
Il contributo ordinario del MUR per il 2006 ammonta a 20.226 k€, di cui 20.000 k€ quale
contributo di funzionamento per l’anno 2006 sul cap. 7236 – Fondo ordinario per gli enti e le
istituzioni di ricerca (comunicazione del MUR del 29 novembre 2006). Questa comunicazione
precisa che la somma di 20.000 k€ è comprensiva dell’importo di 1.925 k€ quale contributo
straordinario per le necessità connesse alla copertura di debolezze strutturali di opere edilizie e
per la messa a norma degli edifici dell’IMGC ex CNR.
Il contributo ordinario del MUR per il 2007, quantificato nel bilancio di previsione in
17.171 k€, è stato determinato tenendo conto di quanto precisato nella citata comunicazione del
29 novembre 2006: “gli enti di ricerca, in relazione al riparto del predetto Fondo ordinario per gli
anni 2007 e 2008, ai fini dell’elaborazione dei rispettivi bilanci di previsione, potranno
considerare quale riferimento per gli anni precitati il 95 % dell’assegnazione per ciascuno di essi
stabilita con il provvedimento di cui trattasi, con esclusione degli importi a destinazione
vincolata, che devono intendersi assegnati quali contributi straordinari”. Si giunge così ad una
riduzione delle entrate totali nel 2007, rispetto al 2006, pari a 3.300 k€. Questa violenta
contrazione, in assenza di robuste correzioni nel corso del 2007:
− azzererebbe le possibilità di sviluppo delle attività indicate nel piano triennale;
− deprimerebbe le possibilità di acquisire risorse tramite le partecipazioni a programmi di
ricerca regionali, nazionali ed europei, che, essendo basati sul meccanismo del
cofinanziamento, richiedono che l’ente metta a disposizione consistenti risorse finanziarie;
− rischia di mettere in dubbio il corretto svolgimento dei compiti istituzionali di istituto
metrologico primario affidati all’INRIM.
Di conseguenza l’INRIM intende perseguire l’obiettivo di acquisire contributi aggiuntivi,
rispetto al contributo ordinario del MUR, per 3.000 k€ nel 2007 e per 1.200 k€ nel 2008: ciò al
fine di assicurare le risorse finanziarie necessarie per conseguire gli obiettivi del piano triennale
e per partecipare ai programmi di ricerca basati sul meccanismo del cofinanziamento.
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Prospetto 1 – Entrate nel 2006 e previsioni per il triennio 2007 – 2009 (k€)
Descrizione
2006
Contributo ordinario del MUR
2007
2008
2009
18.301 17.171 20.000 22.000
Contributi aggiuntivi
1.925
Regione Piemonte: finanziamento di progetti di ricerca INRIM
contributo annuale
1.638
30
1.670
30
1.670
30
1.670
30
Partecipazione a programmi di ricerca
132
1.630
1.680
1.780
Contratti di ricerca
526
500
550
600
1.681
1.660
1.720
1.840
903
940
980
1.010
1.949
970
970
970
954
168
Consulenze, tarature, prove, altre attività
Accreditamento di laboratori
Altre entrate
Avanzo al termine dell'esercizio precedente
TOTALE
28.039 24.739 27.600 29.900
7.3 – Costi previsti per la realizzazione del piano
Il prospetto 2 riporta dati di sintesi sui costi nel 2006 e sui costi nel triennio 2007 − 2009,
ricavati dal bilancio di previsione per il 2007 e dalle proiezioni agli esercizi 2008 e 2009
contenute nel medesimo bilancio, distinguendo tra:
• oneri per il personale dipendente (con contratto TI o TD);
• oneri per il personale non dipendente (collaboratori, assegnisti e borsisti);
• spese di funzionamento dirette, per lo svolgimento delle attività scientifiche e tecniche;
• spese di funzionamento indirette, per la gestione e la manutenzione ordinaria delle
strutture edilizie, degli impianti tecnologici e dei servizi generali;
• spese d’investimento dirette, per lo svolgimento delle attività scientifiche e tecniche;
• spese d’investimento indirette, per la realizzazione di laboratori e strutture e la loro
manutenzione straordinaria
• differenza da trasferire all’esercizio successivo.
Come conseguenza della contrazione delle entrate, il bilancio di previsione per il 2007
ha dovuto ridurre le spese d’investimento fino al livello di 2.765 k€ (da confrontare con l’importo
di 4.976 k€ nel 2006).
Prospetto 2 – Costi nel 2006 e previsioni per il triennio 2007 – 2009 (k€)
Descrizione
2006
2007
2008
2009
13.483
13.970
15.170
15.970
873
850
890
930
Spese di funzionamento dirette
1.048
1.168
1.168
1.168
Spese di funzionamento indirette
6.079
5.986
6.747
7.007
Spese d’investimento dirette
2.510
1.900
2.490
3.450
Spese d’investimento indirette
2.466
865
1.135
1.375
Differenza da trasferire all'esercizio successivo
1.580
24.739
27.600
29.900
Oneri per il personale dipendente
Oneri per il personale non dipendente
TOTALE
28.039
Il prospetto 3 fornisce indicazioni sulla destinazione dei contributi aggiuntivi rispetto al
contributo ordinario del MUR prima citati (3.000 k€ nel 2007 e 1.200 k€ nel 2008). Essi sono
destinati per quote dell’ordine del 20% e dell’80 % alla copertura, rispettivamente, delle spese
dirette di funzionamento e d’investimento necessarie per attuare i programmi di attività in cui si
articola il piano triennale.
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Prospetto 3 – Destinazione dei contributi aggiuntivi ipotizzati per gli anni 2007 e 2008 (k€)
Descrizione
Oneri per il personale dipendente
Oneri per il personale non dipendente
Spese di funzionamento dirette
Spese di funzionamento indirette
Spese d’investimento dirette
Spese d’investimento indirette
Differ. da trasferire all'esercizio successivo
TOTALE
2005
2006
2007
2008
2009
650
250
2.350
950
3.000
1.200
8 – Programmazione triennale del fabbisogno di personale
8.1 – Situazione negli anni 2005 e 2006
Il Prospetto 4 fornisce dati essenziali sul personale dipendente al termine degli anni
2005 e 2006, con contratto a tempo indeterminato (TI) o a tempo determinato (TD).
Prospetto 4 – Personale dipendente al termine degli anni 2005 e 2006
Descrizione
Ricercatori e tecnologi
Tecnici
Amministrativi
Totale
2005
TI
91+1(2)
94+4(2)
32
216+DG(1)+5(2)
2006
TD
7+5(3)
3+2(4)
2
12+5(3)+2(4)
TI
88
89+3(2)
30
206+DG(1)+3(2)
TD
11
8
19
(1)
Dirigente superiore fuori ruolo (assunto quale Direttore generale).
(2)
Personale di ruolo in distacco Treu (art. 14 della legge n. 196/1997).
Specificamente per il personale con contratto TI si segnala quanto segue:
– nel 2005 si sono verificati 5 cessazioni dal servizio, a fronte di 6 assunzioni in deroga al
blocco delle assunzioni;
– nel 2006 si sono verificati 8 cessazioni dal servizio, 4 trasferimenti dall’IMGC ad altri Istituti
del CNR e nessuna assunzione in deroga (a fronte di una richiesta di assunzione di 26
unità);
– nel 2007 sono previste almeno 6 cessazioni dal servizio, di cui 4 già formalizzate alla data
del 7 febbraio 2007 e 2 conseguenti al raggiungimento del limite anagrafico dei 67 anni.
Il Prospetto 5 fornisce dati essenziali sulla consistenza del personale dell’INRIM all’inizio
del triennio, espressa in unità di persone fisiche e in persone equivalenti a tempo pieno (ETP),
considerando i provvedimenti adottati fino al 22 febbraio 2007.
Prospetto 5 – Consistenza del personale all’inizio del triennio
Tipologia di personale
Contratto TI
Contratto TD
Incarichi retribuiti di collaborazione
Assegni di ricerca
Borse di addestramento alla ricerca
Dottorandi - (0,4-0,6-0,7) ETP rispett. per I-II-III anno
Totale
Personale
dipendente
Pers.
ETP
fisiche
210
198,35
19
16,05
229
214,40
Person. associato, incarichi gratuiti di ric. e coll. tecn.
Totale generale
229
22/89
214,40
Personale non
Totale
dipendente
Pers. ETP Pers.
ETP
fisiche
fisiche
210
198,35
19
16,05
24
14,40
24
14,40
19
17,30
19
17,30
11
4,75
11
4,75
24
12,90
24
12,90
78
49,35
307
263,75
43
8,25
43
8,25
121
57,60
350
272,00
Per quanto riguarda le unità di persone fisiche al 1° gennaio 2007:
• il personale dipendente ammonta a 229 unità, di cui 210 TI e 19 TD;
• il personale non dipendente ammonta a 78 unità, di cui 24 incarichi retribuiti, 19 assegni
di ricerca, 11 borse di studio e 24 dottorandi;
• il totale di personale dipendente e non dipendente ammonta quindi a 307 unità, a cui sono
da aggiungere le 43 unità in qualità di personale associato o con incarico gratuito di ricerca
o di collaborazione tecnica.
Per quanto riguarda le unità ETP al 1° gennaio 2007:
• il personale dipendente ammonta a 214,40 ETP, di cui 198,35 TI e 16,05 TD;
• il personale non dipendente ammonta a 57,60 ETP, di cui 14,40 incarichi retribuiti, 17,30
assegni di ricerca, 4,75 borse di studio, 12,90 dottorandi (valutati per una quota pari a 0,4 –
0, 6 – 0,7 ETP, a seconda che nel 2007 frequentino il primo, il secondo o il terzo anno del
corso di dottorato) e 8,25 personale associato o con incarico gratuito.
• il totale di personale dipendente e non dipendente ammonta quindi a 272,00 ETP.
All’inizio del triennio il rapporto tra personale non dipendente e personale dipendente è
quindi pari a 78/229 = 34,1 % se espresso come rapporto di persone fisiche e a 49,35/214,40 =
23,0 % se espresso come rapporto di ETP.
Il totale di 272,00 ETP risulta così impegnato nelle diverse strutture:
• 207,06 ETP (76,12 %) nel Dipartimento;
• 27,55 ETP (10,13 %) nell’Amministrazione;
• 12,00 ETP (4,41 %) nei Servizi manutentivi e logistici;
• 5,35 ETP (1,97 %) nella Biblioteca;
• 5,10 ETP (1,88 %) nei Servizi tecnologici;
• 13,19 ETP (4,85 %) nel Servizio Accreditamento di laboratori;
• 1,75 ETP (0,64 %) nel Sistema di gestione per la qualità.
In relazione all’art. 1, comma 440 della legge finanziaria 2007, si osserva che al 1°
gennaio 2007 il personale utilizzato nelle funzioni di supporto (Amministrazione e Servizi
manutentivi e logistici), pari a 39,55 ETP, rappresenta il 14,54 % del totale di 272,00 ETP.
8.2 – Programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2007 - 2009
La programmazione triennale del fabbisogno di personale considera:
• non solo il ripristino, ma anche lo sviluppo delle capacità operative, dopo un lungo periodo in
cui il turnover è stato parziale o assente. Molti gruppi operativi si trovano in sofferenza per
carenza di tecnologi/tecnici, con una contrazione delle capacità progettuali e realizzative.
Tale situazione determina una difficoltà a proseguire lo sviluppo di strumentazione e
apparecchiature originali, che hanno consentito di attivare contratti di ricerca con industrie e
organismi scientifici;
• gli accresciuti impegni a livello internazionale e nei confronti del sistema produttivo italiano.
Essi richiedono l’assunzione di personale ricercatore e tecnico addetto alla gestione dei
laboratori e alle attività di progettazione;
• il divario tra le responsabilità ricoperte e i livelli professionali d’inquadramento, aggravato
dalle insufficienti possibilità d’avanzamento;
• le riduzioni di personale TI nel triennio, valutate considerando: i dati certi (dimissioni già
formalizzate); il raggiungimento dei limiti di pensionamento per vecchiaia (65 anni o, in
presenza di proroga accertata, 67 anni) o di 40 anni di anzianità di servizio;
• le opportunità di stabilizzazione di personale non strutturato offerte dalla legge finanziaria
2007, in considerazione della rilevanza che detto personale ha assunto nella vita scientifica e
nello svolgimento dei compiti istituzionali dell’INRIM.
La programmazione dei fabbisogni del personale tiene inoltre conto che, in applicazione
dell’art. 15 del CCNL in vigore:
– il profilo dei ricercatori è caratterizzato da un unico organico, articolato su tre livelli (I livello –
23/89
Dirigente di ricerca, II livello – Primo ricercatore, III livello – Ricercatore);
– il profilo dei tecnologi è caratterizzato da un unico organico, articolato su tre livelli (I livello –
Dirigente tecnologo, II livello – Primo tecnologo, III livello – Tecnologo).
Per il 2007 la programmazione è basata sulla dotazione organica rideterminata ai sensi
della legge finanziaria 2005, riducendo del 5 % la spesa complessiva per il numero dei posti in
organico previsti dal decreto istitutivo dell’INRIM. Per gli anni 2008 e 2009 è prevista una
rideterminazione della dotazione organica con un suo modesto ampliamento, in ogni caso
contenuto entro il totale di 242 unità della dotazione organica dell’INRIM riportata nell’Allegato 3
al decreto legislativo n. 38/2004 istitutivo dell’INRIM. In dettaglio:
2007
Il prospetto 10 in Appendice 2 riporta la programmazione del fabbisogno del personale TI
per il 2007 e i relativi costi, considerando:
a) la situazione al 31 dicembre 2006 e i costi nel 2006 del personale INRIM con contratto TI,
valutati sulla base del costo unitario medio di profilo;
b) le variazioni nel 2007 conseguenti a pensionamenti, dimissioni e a passaggi a profilo
superiore di vincitori di concorso pubblico. In sede di programmazione non sono censiti i
passaggi di ricercatori e tecnologi a livello superiore per effetto di concorsi interni ai sensi del
CCNL 2002-2005;
c) gli incrementi di personale TI ipotizzati per il 2007 in risposta alle esigenze prioritarie di
acquisizione di nuovo personale;
d) la previsione di personale TI al 31 dicembre 2007 (231 unità) e il costo di personale nel
2007.
Di conseguenza, in applicazione della legge finanziaria 2007 e in attesa dell’annunciata
circolare interpretativa del Dipartimento per la Funzione Pubblica, si prevede di inserire:
• 1 Primo ricercatore, vincitore di concorso pubblico, ai sensi del comma 520 (passaggio da
III a II livello);
• 1 Primo tecnologo, vincitore di concorso pubblico, ai sensi del comma 520 (passaggio da
III a II livello);
• 15 Ricercatori, comprendenti:
5 vincitori di concorsi pubblici, ai sensi del comma 520;
ricercatori e personale impiegato in attività di ricerca stabilizzato ai sensi del comma
520;
personale assunto, ai sensi del comma 651, nell’ambito del piano straordinario di
assunzioni di ricercatori nell’ambito degli EPR vigilati dal MUR.
• 2 Tecnologi, stabilizzati ai sensi del comma 520;
• 1 Dirigente, vincitore di concorso pubblico, ai sensi del comma 520;
• 8 Collaboratori tecnici Enti di Ricerca, comprendenti:
4 vincitori di concorsi pubblici, ai sensi del comma 520;
4 unità di personale stabilizzate ai sensi dei commi 519 o 520;
• 2 Collaboratori di amministrazione, comprendenti:
1 vincitore di concorso pubblico, ai sensi del comma 520;
1 unità di personale stabilizzata ai sensi dei commi 519 o 520;
• 2 Operatori tecnici, comprendenti:
1 vincitore di concorso pubblico, ai sensi del comma 520;
1 unità di personale stabilizzata ai sensi dei commi 519 o 520.
Per ogni profilo professionale si forniscono indicazioni sulla struttura di destinazione:
N. 1 Primo ricercatore: Div. EM;
N. 1 Primo tecnologo: Amministrazione e servizi generali;
N. 15 Ricercatori: 1 Div. EM, 2 Div. OT, 2 Div. TE, 11 unità tra personale stabilizzato e nuovi
concorsi da indire nel 2007;
N. 2 Tecnologi: personale stabilizzato;
24/89
N. 1 Dirigente: Amministrazione e servizi generali;
N. 8 Collaboratori tecnici Enti di Ricerca: 1 EM, 1 MC, 1 TE, 1 Servizio AL, 4 unità come
personale stabilizzato;
N. 2 Collaboratori di amministrazione: Amministrazione;
N. 2 Operatori tecnici: 1 Div. MC, 1 unità come personale stabilizzato.
Ai sensi del comma 649 e nelle more dell’applicazione del comma 520, l’INRIM intende
mantenere in servizio con contratto TD il personale in servizio con contratto TD che risulti
vincitore di concorso per l’assunzione con contratto TI.
Ai sensi del comma 645, nel 2007 l’INRIM intende inoltre avviare procedure concorsuali
per le posizioni con contratto TI individuate come fabbisogni per il 2008 e da attivare a partire
dal 1° gennaio 2008. Ciò in relazione al comma 643, che prevede che negli anni 2008 e 2009
l’INRIM possa procedere ad assunzioni di personale con contratto TI entro il limite dell’80 %
delle proprie entrate correnti complessive, come risultanti dal bilancio consuntivo dell’anno
precedente, purché entro il limite delle risorse relative alle cessazione dei contratti TI
complessivamente intervenute nel precedente anno.
2008
In applicazione della legge finanziaria 2007, l’INRIM intende procedere ad assunzioni di:
• personale con contratto TI entro i limiti del citato comma 643;
• ricercatori nell’ambito del piano straordinario di assunzioni bandito dal MUR, ai sensi dei
commi 651 e 652.
Il prospetto 11 in Appendice 2 riporta la programmazione del fabbisogno del personale
TI per il 2008 e i relativi costi, partendo dalla previsione di personale TI al 31 dicembre 2007 e
considerando il limite delle risorse relative alle cessazioni previste per il 2007. Ne consegue un
ampliamento della dotazione organica da 231 a 233 unità. Per ogni profilo professionale si
forniscono indicazioni sulla struttura di destinazione:
N. 4 Ricercatori: 1 per ogni Divisione;
N. 2 Tecnologi: a livello di divisione (da decidere alla luce di quanto realizzato nel 2007);
N. 5 Collaboratori tecnici Enti di Ricerca: 1 per ogni Divisione; il 5° da decidere alla luce di
quanto realizzato nel 2007.
2009
In applicazione della legge finanziaria 2007, l’INRIM intende procedere ad assunzioni di:
• personale con contratto TI entro i limiti del citato comma 643;
• ricercatori nell’ambito del piano straordinario di assunzioni bandito dal MUR, ai sensi dei
commi 651 e 652.
Il prospetto 12 in Appendice 2 riporta la programmazione del fabbisogno del personale
TI per il 2009 e i relativi costi, partendo dalla previsione di personale TI al 31 dicembre 2008 e
considerando il limite delle risorse relative alle cessazioni previste per il 2008. Ne consegue un
ampliamento della dotazione organica da 233 a 238 unità. Per ogni profilo professionale si
forniscono indicazioni sulla struttura di destinazione:
N. 6 Ricercatori: 1 per ogni Divisione; il 5° e il 6° da decidere alla luce di quanto realizzato nel
2007 e nel 2008;
N. 1 Tecnologo: Dipartimento;
N. 5 Collaboratori tecnici Enti di Ricerca: 1 per ogni Divisione; 1 per il Servizio Accreditamento
di laboratori.
In sintesi, la programmazione del fabbisogno di personale TI prevede che:
• il personale TI passi da 210 unità a fine 2006 a 231 nel 2007, aumenti fino a 233 nel 2008 e
fino a 238 nel 2009;
• il personale tecnico-scientifico passi da 180 a 208 unità (+ 15,6 %) e quello amministrativo
rimanga pari a 30 unità.
In questo modo il personale utilizzato nelle funzioni di supporto è mantenuto entro il
15 % delle risorse umane complessive (art. 1, comma 440 della legge finanziaria 2007).
25/89
Ai fini della programmazione triennale del fabbisogno di altro personale che a titolo
oneroso partecipa alle attività INRIM, sono stati predisposti:
• il prospetto 13 in Appendice 2, che riporta la situazione al 1° gennaio 2007 e i costi nel 2007
del personale TD, degli incarichi di collaborazione a titolo oneroso. I costi sono stati valutati
considerando: per il personale TD, un costo annuo per i livelli III, IV, V, VI, VII e VIII pari
rispettivamente a 46-44-41-38-32-30 k€/persona (costi coperti in alcuni casi dalle entrate
derivanti da programmi e contratti di ricerca o da attività di taratura, prova e accreditamento);
per i titolari di incarichi di collaborazione un costo annuo pari al 60% del costo di una
persona TI di livello professionale iniziale;
• il prospetto 14 in Appendice 2, che riporta la situazione al 1° gennaio 2007 dei titolari di
assegno di ricerca e di borsa d’addestramento alla ricerca, dei dottorandi inseriti nelle attività
di ricerca dell’INRIM, del personale associato e dei titolari di incarichi gratuiti di ricerca e di
collaborazione tecnica. Per i titolari di assegni di ricerca e di borse di addestramento alla
ricerca è stato considerato un costo annuo pari rispettivamente a 23 k€ e 13 k€;
• Il prospetto 15 in Appendice 2, che riporta la programmazione del fabbisogno di altro
personale che a titolo oneroso partecipa alle attività INRIM nel triennio. Si prevedono su
base annua:
• 25 unità di personale TD, di cui 10 coperti da introiti da programmi e contratti di ricerca o
da attività di taratura, prova e accreditamento, 5 attivati in sostituzione di personale in
distacco in base all’art. 14 della legge 1896/1997, 4 attivati in base all’art. 15 del CCNL
1994/1997, 6 coperti da fondi INRIM e comunque entro il limite del 60 % della spesa
sostenuta per le medesime finalità nell’anno (comma 187 della legge finanziaria 2006);
• 12 unità di personale con incarico di collaborazione;
• 20 unità di personale con assegno di ricerca;
• 18 unità di personale con borsa di addestramento alla ricerca;
• 24 dottorandi.
Si prevede che partecipino alle attività dell’INRIM a titolo gratuito 12 unità di personale ETP
(personale associato, titolari di incarico gratuito di ricerca e di collaborazione tecnica).
26/89
PARTE II – STRUTTURE ORGANIZZATIVE E PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ
1 – Organizzazione dell’INRIM
Prospetto 1 – Struttura organizzativa dell’INRIM
PRESIDENTE: E. BAVA. VICEPRESIDENTE: A. CARPINTERI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: E. BAVA, A. CARPINTERI, R. PERISSI, D. PRIMICERIO, G. ROMEO, P. VIGO
CONSIGLIO SCIENTIFICO:
E. BAVA, G. BERTOTTI, F. CAVAGNINO, V. C. FERNICOLA, M. GALLORINI, O. SVELTO, A. TARONI, A. WALLARD, G. ZOSI
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI: A. PASTORE (PRESIDENTE); G. TATÒ E V. LUCIANI (MEMBRI EFFETTIVI); V. G. LENTINI, R.
PERI E M. PAVONE (SOSTITUTI)
MAGISTRATO
DELLA
CORTE
DEI
CONTI
DELEGATO AL CONTROLLO SULLA GESTIONE FINANZIARIA: G. COPPOLA
(TITOLARE), C. MANCINELLI (SOSTITUTO)
DIRETTORE GENERALE: P. A. MASTROENI
COMITATO D’INDIRIZZO PER LA QUALITÀ: E. BAVA, P. A. MASTROENI, S. D’EMILIO, A. SACCONI, M. MOSCA, M. DI CIOMMO,
C. RUFFINO
SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ: M. DI CIOMMO
DIPARTIMENTO
CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO
DIVISIONI
ELETTROMAGNETISMO
MECCANICA
OTTICA
TERMODINAMICA
COORDINAMENTI
DETERMINAZIONE DI COSTANTI FISICHE FONDAMENTALI
METODI MATEMATICI E STATISTICI
FORMAZIONE, COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DELLA CULTURA SCIENTIFICA
ATTIVITÀ DI TARATURA, MISURA E PROVA
AMMINISTRAZIONE E SERVIZI GENERALI (P.A. MASTROENI)
UNITÀ ORGANIZZATIVE:
SEGRETERIA GENERALE (P. CASALE)
SERVIZI PATRIMONIALI E CONTABILI (M. G. CORTESE)
AFFARI DEL PERSONALE (R. MARGIOTTA )
STIPENDI (E. PROCOPI)
BIBLIOTECA, PUBBLICAZIONI E STAMPA (A. MISTRANGELO)
SERVIZI GENERALI TECNICI (B. VIGNETTA)
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (E. PASTORE)
SISTEMI INFORMATICI (S. DENASI)
SERVIZIO ACCREDITAMENTO DI LABORATORI (M. MOSCA)
2 – Risorse umane e finanziarie
Il prospetto 2 presenta una stima del personale impegnato nelle diverse strutture e
attività nel 2007, distinguendo tra:
o personale dipendente (con contratto TI o TD);
o personale non dipendente (incarichi retribuiti, assegni di ricerca, borse di addestramento
alla ricerca, dottorandi, incarichi gratuiti di ricerca e di collaborazione tecnica).
Per il Dipartimento sono state valutate le risorse umane impiegate nei programmi di
attività delle singole Divisione e, inoltre, nelle attività svolte a livello di Dipartimento, ivi
comprese le attività di coordinamento e i collegamenti internazionali.
27/89
Per la struttura Amministrazione e servizi generali sono state valutate le risorse umane
impegnate nelle attività relative a:
• Amministrazione (settori Segreteria generale, Servizi patrimoniali e contabili, Affari del
personale e Stipendi);
• Servizi manutentivi e logistici, ivi compresi Il Servizio di prevenzione e protezione, i Sistemi
informatici e le attività Pubblicazioni e stampa;
• Biblioteca;
• Servizi tecnologici, riguardanti la realizzazione di laboratori e le lavorazioni meccaniche,
elettriche ed elettroniche per le attività scientifiche e tecniche del Dipartimento.
Le risorse umane impegnate nelle attività di taratura, misura e prova, la cui esecuzione è
affidata alle singole Divisioni, sono state conteggiate per la quota di pertinenza nelle risorse
umane delle Divisioni. Ai fini di una valutazione di dette attività a livello INRIM, le risorse umane
complessive dedicate sono evidenziate nella riga in fondo al prospetto 3.
In relazione all’art. 1, comma 440 della legge finanziaria 2007, si osserva che nel 2007 il
personale utilizzato nelle funzioni di supporto (Amministrazione e Servizi manutentivi e logistici)
è pari a 40,84 ETP, cioè pari al 14,30 % delle risorse umane complessive (285,54 ETP).
Prospetto 2 – Personale impegnato nelle diverse attività nel 2007 (ETP)
Strutture
Divisione Elettromagnetismo
Divisione Meccanica
Divisione Ottica
Divisione Termodinamica
Attività a livello di Dipartimento
Dipartimento
Amministrazione
Servizi manutentivi e logistici
Biblioteca
Servizi tecnologici
Amministrazione e servizi generali
Servizio Accreditamento di laborat.
Sistema di gestione per la qualità
Totale
Personale dipendente
Attiv. di ric.
Attività su
e istituzion. commessa
45,81
11,06
38,17
6,39
21,29
2,55
27,59
4,95
7,13
139,99
24,95
28,65
11,44
4,85
5,10
50,04
11,21
1,75
191,78
36,16
Personale non dipendente
Attiv. di ric.
Attività su
e istituzion.
commessa
15,95
8,65
0,15
13,85
14,40
0,45
0,75
53,60
0,60
2,75
72,82
53,36
37,69
47,39
7,88
219,14
28,65
12,19
5,35
5,10
51,29
13,36
1,75
285,54
24,95
0,60
25,55
Attività di taratura, misura e prova
0,75
0,50
1,25
2,15
54,85
Totale
Il prospetto 3 riporta, per l’anno 2007, una stima dei costi delle strutture di primo livello
(Dipartimento, Amministrazione e servizi generali, Servizio accreditamento di laboratori) e del
Sistema di gestione per qualità, nonché delle 4 Divisioni in cui si articola il Dipartimento e delle
attività di Amministrazione, Servizi manutentivi e logistici, Biblioteca e Servizi tecnologici svolte
nella struttura Amministrazione e servizi generali. Specificamente:
- gli oneri per il personale sono stati valutati ripartendo tra le attività gli oneri correlati con le
persone dedicate e considerando un valor medio per ogni livello professionale;
- le spese di funzionamento e d’investimento indirette, non direttamente imputabili alle singole
attività, sono state valutate ripartendo gli importi complessivi in proporzione al numero di
persone dedicate (personale dipendente e non dipendente) e considerando per il personale
impegnato nel Dipartimento un costo del 30 % più alto di quello del personale operante in
Amministrazione e servizi generali, nel Servizio accreditamento di laboratori e nel Sistema di
gestione per qualità, alla luce della minore incidenza delle strutture e delle risorse strumentali
usate in queste ultime attività;
- le spese di funzionamento dirette (FD), direttamente imputabili alle singole attività e
comprendenti: materiale di consumo di laboratorio e per l’esecuzione di progetti di ricerca e
l’esercizio di attività commerciali; manutenzione ordinaria e noleggio di apparecchiature;
28/89
compensi e indennità per collaboratori esterni; organizzazione e partecipazione a convegni,
congressi e mostre;
- le spese d’investimento dirette (ID), direttamente imputabili alle singole attività e
comprendenti: acquisto e manutenzione straordinaria di beni mobili patrimoniali (attrezzature
scientifiche, macchinari e simili) per le attività di ricerca e per l’esercizio di attività
commerciali o con finanziamento di enti pubblici;
I costi delle attività di taratura, misura e prova, la cui esecuzione è affidata alle singole
Divisioni, sono conteggiati per la quota di pertinenza nei costi delle Divisioni. Ai fini di una
valutazione di dette attività a livello INRIM, i costi complessivi sono evidenziati nella riga in
fondo al prospetto 3.
Il prospetto 4 fornisce indicazioni sulla destinazione dei contributi aggiuntivi, rispetto al
contributo ordinario del MUR, ipotizzati per il 2007.
Prospetto 3 – Costi delle diverse strutture nel 2007
Spese di Spese di funzionam. Spese d'investimento Totale
person. Dirette
Indirette
Dirette
Indirette
Divisione Elettromagnetismo
4.093
315
1.613
512
233 6.766
Divisione Meccanica
3.013
231
1.182
375
171 4.972
Divisione Ottica
1.806
163
835
265
121 3.189
Divisione Termodinamica
2.292
205
1.050
333
152 4.032
Attività a livello di Dipartimento
494
34
175
55
25
783
Dipartimento
11.698
947
4.855
1.541
701 19.742
Amministrazione
1.265
96
488
155
71 2.074
Servizi manutentivi e logistici
540
41
208
66
30
885
Biblioteca
232
18
91
29
13
383
Servizi tecnologici
249
17
87
28
13
393
Amministrazione e servizi generali
2.287
170
874
277
126 3.735
Servizio accreditamento di laboratori
712
44
228
72
33 1.089
Sistema di gestione per la qualità
123
6
30
9
4
172
Totale
14.820
1.168
5.986
1.900
865 24.739
Attività
Attività di taratura, misura e prova
1.382
110
85
180
63
1.819
Prospetto 4 – Destinazione dei contributi aggiuntivi ipotizzati per l’anno 2007 (k€)
Attività
Divisione Elettromagnetismo
Divisione Meccanica
Divisione Ottica
Divisione Termodinamica
Attività a livello di Dipartimento
Dipartimento
Amministrazione
Servizi manutentivi e logistici
Biblioteca
Servizi tecnologici
Amministrazione e servizi generali
Servizio accreditamento di laborat.
Sistema di gestione per la qualità
Totale
Spese di Spese di funzionamento Spese d'investimento Totale
person.
Dirette
Indirette
Dirette
Indirette
961
961
146
307
453
229
422
651
275
660
935
650
2.350
3.000
650
2.350
3.000
Attività di taratura, misura e prova
Il prospetto 5 riporta, per l’anno 2007, una stima delle risorse finanziarie utilizzate nelle
diverse strutture, risorse che comprendono:
− il contributo ordinario del MUR;
29/89
− i contributi aggiuntivi rispetto al contributo ordinario del MUR;
− l’autofinanziamento delle singole attività, derivanti dalla partecipazione a programmi di
ricerca (PR, ivi compresi quelli finanziati dalla Regione Piemonte per un importo previsto di
1.700 k€), da contratti di ricerca con industrie e soggetti pubblici e privati (CR), dalle attività
di taratura e prova (CT) e dalle attività di accreditamento di laboratori (AL);
− avanzo al termine dell'esercizio precedente (168 k€) ed altre entrate (970 k€), che, per la loro
minore attinenza alle attività del Dipartimento e del Servizio Accreditamento di laboratori,
sono state considerate a parziale copertura delle spese di amministrazione;
Per le attività di taratura, misura e prova, la cui esecuzione è affidata al Dipartimento, le
risorse finanziarie utilizzate sono conteggiate nelle risorse finanziarie utilizzate dal Dipartimento
e, inoltre, sono evidenziate nella riga in fondo al prospetto 4 ai fini di una valutazione
complessiva di dette attività in termini di risorse finanziarie utilizzate.
Il prospetto 6 fornisce indicazioni sulla destinazione dei contributi aggiuntivi, rispetto al
contributo ordinario del MUR, ipotizzati per il 2007.
Prospetto 5 – Risorse finanziarie utilizzate dalle diverse strutture nel 2007
Attività
Divisione Elettromagnetismo
Divisione Meccanica
Divisione Ottica
Divisione Termodinamica
Attività a livello di Dipartimento
Dipartimento
Amministrazione
Servizi manutentivi e logistici
Biblioteca
Servizi tecnologici
Amministrazione e servizi generali
Servizio accreditamento di laboratori
Sistema di gestione per la qualità
Totale
Attività di taratura, misura e prova
Contributo Contrib.
ordin. MUR Reg.Piem.
4.586
3.691
2.359
2.961
723
14.322
-73
885
383
393
811
109
172
16.192
550
650
400
70
1.670
30
Autofinanziamento
PR
CR
CT
AL
920
40
670
- 250
380
100
80
250
550
90
360
60
1.630 460 1.660
-
40
-
940
1.700 1.630
500
1.660
940
159
Altre
entr.
Totale
6.766
4.972
3.189
4.032
783
19.742
2.117 2.074
885
383
393
2.117 3.735
1.089
172
2.117 24.739
1.660
1.819
Prospetto 6 – Destinazione dei contributi aggiuntivi ipotizzati per l’anno 2007 (k€)
Attività
Contributo Contrib.
ordin. MUR agg.
Divisione Elettromagnetismo
Divisione Meccanica
Divisione Ottica
Divisione Termodinamica
Attività a livello di Dipartimento
Dipartimento
Amministrazione
Servizi manutentivi e logistici
Biblioteca
Servizi tecnologici
Amministrazione e servizi generali
Servizio accreditamento di laboratori
Sistema di gestione per la qualità
Totale
Attività di taratura, misura e prova
30/89
961
453
651
935
Altre Totale
Autofinanziamento
PR
CR
CT
AL entrate
961
453
651
935
3.000
3.000
3.000
3.000
3 – Dipartimento
Nel seguito, per ognuna delle quattro divisioni, si espongono:
1.
MISSIONE
2.
PROGETTI DI PARTICOLARE RILIEVO
3.
PROGRAMMI DI ATTIVITÀ, rappresentati in un diagramma in cui si esplicitano:
o l’articolazione delle attività svolte dalla divisione in programmi;
o l’articolazione dei programmi nei principali progetti e argomenti di ricerca;
o i collegamenti e i riferimenti a livello internazionale ed europeo (per la ricerca
metrologica indicativamente: Comitati Consultivi del CIPM, Gruppi di lavoro dei CC,
EUROMET - a breve EURAMET, Comitati Tecnici di EUROMET, Progetto iMERA,
roadmap individuate nel progetto iMERA, obiettivi dell’EMRP; per la ricerca sui materiali,
analoghi collegamenti e riferimenti).
4.
OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO
o sviluppo e realizzazione di nuovi campioni e nuovi metodi;
o indagini e studi su aree d’interesse specifico.
o mantenimento e disseminazione.
5.
PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007, in termini di risultati e realizzazioni attesi rispetto ai quali
misurare gli obiettivi di sviluppo dichiarati.
6.
PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI RICERCA (internazionali, europei, nazionali e regionali; solo
elenco, con segnalazione di quelli previsti nel 2007):
o proseguimento di programmi in corso;
o avvio di nuovi programmi.
7.
CONFRONTI INTERNAZIONALI DI MISURE, distinguendo tra confronti di misura coordinati e
partecipazione a confronti di misura.
8.
CALIBRATION
AND
MEASUREMENT CAPABILITIES (CMC), evidenziando le CMC in corso di
approvazione e gli sviluppi previsti nel triennio.
9.
DI TARATURA, MISURA E PROVA, evidenziando punti critici, sviluppi previsti nel triennio,
interventi sulle strutture dedicate a dette attività.
ATTIVITÀ
10. RICADUTE NEI PROCESSI PRODUTTIVI E RISPOSTE A BISOGNI SOCIALI, distinguendo tra:
o scienza;
o innovazione;
o qualità della vita.
11. PIANO DI SVILUPPO DEL PERSONALE, in primo luogo con contratto a tempo indeterminato,
specificando per ogni posizione: profilo professionale, data d’attivazione, attività di
destinazione, disponibilità di graduatorie di vincitori o idonei e posizione attualmente
ricoperta (contratto a tempo determinato – TD, assegno di ricerca – A, contratto d’opera o
collaborazione a progetto) o indizione di concorso.
12. PIANO DI SPESA, in termini di uscite necessarie per svolgere le attività programmate.
13. RISORSE FINANZIARIE
programmate.
PREVISTE,
in termini di entrate derivanti dallo svolgimento delle attività
3.1 – Divisione Elettromagnetismo
1. MISSIONE
Ha le sue basi scientifiche nell'elettromagnetismo, nella fisica dello stato solido e nella scienza dei
materiali ed è il riferimento nazionale per la metrologia elettrica e magnetica. In questo ambito conduce
attività di ricerca sui campioni delle grandezze elettromagnetiche, sulle proprietà elettromagnetiche dei
materiali e sullo sviluppo di dispositivi sia classici sia quantistici, nell'intervallo di frequenze dalla continua
fino alle onde millimetriche. Sviluppa riferimenti metrologici e metodologie di misura per la
caratterizzazione di materiali, dispositivi, componenti, strumentazione, e per la salvaguardia dell'uomo e
31/89
dell'ambiente. Assicura la riferibilità delle misure attraverso confronti internazionali dei campioni sviluppati
e cura la disseminazione sul territorio nazionale delle unità di propria pertinenza. Nell'ambito delle sue
attività, sviluppa e trasferisce a vantaggio dell'innovazione tecnologica del Paese tecniche modellistiche,
di criogenia, di microelettronica e nanotecnologie.
In questa Divisione confluiscono le unità organizzative Metrologia elettrica, Dispositivi quantistici
per la metrologia, Materiali e Elettromagnetismo applicato dell’ex IEN.
2. PROGETTI DI PARTICOLARE RILIEVO
• Sviluppo di schiere di giunzioni Josephson per la generazione di una tensione variabile
riferita alle costanti fondamentali.
• Derivazione dell’unità di capacità a partire dall’effetto Hall quantistico.
• Sviluppo di convertitori corrente-tensione di alta precisione nella misura della potenza
elettrica.
• Modellizzazione matematica del comportamento elettromagnetico di sistemi eterogenei e
sua applicazione ai sistemi magnetici granulari.
• Sviluppo di sistemi di riferimento per i campi elettrici, magnetici, elettromagnetici dalla
corrente continua fino a 4 GHz.
• Sviluppo di dispositivi a singolo elettrone per la metrologia.
• Sviluppo di tecniche di misura magnetica dalla corrente continua fino a 65 GHz.
• Dinamica non-lineare della magnetizzazione e spin-transfer in sistemi di dimensione
nanometrica.
3. PROGRAMMI DI ATTIVITÀ
Attraverso la definizione di otto programmi di fondo (EM1 - EM8) ed un apprezzabile
grado di sinergia delle attività in un dominio scientifico culturalmente omogeneo, la Divisione
svilupperà un programma di ricerca di base e applicata e di trasferimento tecnologico nel
campo della metrologia delle grandezze elettriche e della scienza dei materiali. Gli otto
programmi spaziano dallo studio dei dispositivi quantistici alle proprietà elettromagnetiche della
materia, passando attraverso gli sviluppi dei metodi di realizzazione, riproduzione e
trasferimento delle unità elettriche di base e la scienza e tecnologia dei nanosistemi e dei
dispositivi elettromagnetici. Lo schema seguente fornisce una sintesi dei Programmi della
Divisione Elettromagnetismo, la loro articolazione in temi scientifici portanti, le relazioni con i
Comitati CIPM ed EUROMET ed il collegamento con i target delle roadmap IMERA nell’area
Elettricità e Magnetismo.
32/89
ELETTROMAGNETISMO
EM1 Dispositivi
quantistici e campione
di tensione
EM2 Metrologia della
resistenza e
dell’impedenza
EM5 Campi
elettromagnetici e
sistemi di potenza
EM3 Metrologia V, I, P in
regime variabile ed in alta
frequenza
EM4 Metodi matematici per
applicazioni a materiali e
dispositivi
EM6 Nanostrutture e
nanodispositivi
Divisione
EM7 Scienza e tecnologia
dei materiali e dei
dispositivi magnetici
Programmi
EM8 Proprietà
elettromagnetiche della
materia
Trasferimento
Sistemi eterogenei
Unità di
Campi
Dispositivi
Dispositivi a
Preparazione di
AC/DC.
e multiscala.
resistenza.
elettromagnetici e singolo elettrone.
voltage standard.
materiali
Dispositivi
Ammettenze ed Potenza ed energia
compatibilità
Rivelatori.
Trasporto
magnetici.
elettrica.
elettromagnetici. elettromagnetica.
impedenze.
Campione di
elettronico in
Caratterizzazione
Propagazione Sistemi di potenza.
Piccoli segnali. Campioni e strum.
nanostrutture.
di materiali
tensione.
programmabili.
elettromagnetica.
Conducibilità
Biosensori.
magnetici.
Fenomeni
elettrolitica. Metrol. elettromagn.
Quantum dots
Tecniche di misura
in alta frequenza.
elettrochimici.
Nanostrutture
nel magnetismo.
Costanti fondam. con Isteresi in nuclei
magnetiche
ferromagn.
metodi elettrici.
Litogr. avanzate.
Isteresi magnetica
e termodinamica.
Processi di
magnetizzazione.
Dinamica di
magnetizzazione
alle alte
frequenze.
Temi
principali
TC/EUROMET
TC Electricity and Magnetism, TC DC and Quantum Metrology
CCEM
CC/CIPM
WGWG-LF
WG-LF
WG-EA of
CCQM
WG-RF
•Structures down to
•Structures down to nanoscale.
•Power and energy.
nanoscale.
•Electrical quantum •Environment and
standards
biometrology.
•Quantum metrology.
•Power and
energy.
•Measurements in
industrial, eviron.,
security, medical
and safety applicat.
WG-LF
WG
CIPM
•Mathematics for
standardisation and
emerging fields in
metrology.
•Power and
energy.
•Measurements in
industrial, eviron.,
security, medical
and safety applicat.
33/89
•Structures down to
nanoscale.
•Electrical quantum
standards
•Environment and
biometrology.
Road map
iMERA
•Structures down to
nanoscale.
•Structures down to
nanoscale.
I Programmi di attività della Divisione hanno i seguenti contenuti principali, in termini di
progetti sviluppati (per maggiori dettagli sui progetti si rimanda alle schede dei Programmi di
attività) e di risorse umane della Divisione impegnate nei singoli programmi di attività.
EM1 – Dispositivi quantistici e campione di tensione (3 Progetti, 17 % delle risorse umane)
Il programma comprende la parte di ricerca sui dispositivi quantistici per la metrologia
della tensione e per altre applicazioni, e l’attività di mantenimento e disseminazione dell’unità di
tensione. In questo senso sono riportate tre voci, qualche volta combinate tra loro: 1) dispositivi
per il campione di tensione; 2) rivelatori di radiazione; 3) campione di tensione. Esiste anche
interazione con altre attività per i campioni quantistici di resistenza e singola carica.
EM2 – Metrologia della resistenza e dell’impedenza (4 Progetti, 11 % delle risorse umane)
Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: unità di resistenza elettrica;
ammettenze e impedenze; metrologia dei piccoli segnali; conducibilità elettrolitica.
EM3 – Metrologia della tensione, corrente e potenza in regime variabile ed in alta frequenza (5
Progetti, 9 % delle risorse umane)
L'attività considerata nel programma si articola in diverse parti, comprendenti lo sviluppo
dei seguenti temi: trasferimento da alternata a continua e misure di tensione e corrente
alternata; potenza ed energia elettrica; taratura di campioni e strumenti programmabili;
metrologia elettromagnetica in alta frequenza; determinazione di costanti fondamentali con
metodi elettrici (determinazione della costante di Planck con sistema elettrometrico; metodo a
pendolo utilizzabile per il monitoraggio del kilogrammo e per la determinazione della costante di
Plance, sperimentazione di reazioni elettrochimiche da utilizzare nella determinazione della
costante di Faraday); certificazione per il settore di metrologia elettrica.
EM4 – Metodi matematici per applicazioni a materiali e dispositivi (5 Progetti, 11 % delle risorse
umane)
Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: tecniche di omogeneizzazione per lo
studio di sistemi e materiali a struttura complessa; fenomeni di risonanza e caotici in circuiti con
componenti isteretici; analisi e sviluppo di dispositivi, attuatori e sensori; applicazione di modelli
numerici allo sviluppo di celle elettrolitiche; sviluppo di modelli per la mitigazione dei campi
elettromagnetici.
EM5 – Campi elettromagnetici e sistemi di potenza (2 Progetti, 11 % delle risorse umane)
Il programma è indirizzato allo sviluppo di riferimenti metrologici e di trasduttori e tecniche
di misura per le grandezze d’interesse nell’ambito dei sistemi di potenza (misura di alte tensioni
continue e alternate, verifica in campo dei trasformatori di corrente e tensione) e delle
telecomunicazione (campi elettromagnetici), con significative implicazioni nei campi della salute
e della sicurezza.
EM6 – Nanostrutture e nanodispositivi (6 Progetti, 10 % delle risorse umane)
L’attività è indirizzata su diverse aree di ricerca e mantiene un equilibrio tra ricerca di
base, ricerca applicata e trasferimento tecnologico in settori di avanguardia. Il programma mira
allo sviluppo dei seguenti temi: dispositivi a singolo elettrone; trasporto elettrico in nanostrutture;
nanostrutturazione e realizzazione di biosensori per le applicazioni ambientali e la metrologia
alimentare; studio e sintesi di quantum dots per la biologia; nanostrutture magnetiche; litografia
ottica ed elettronica per la realizzazione di dispositivi.
EM7 – Scienza e tecnologia dei materiali e dei dispositivi magnetici (3 Progetti, 17 % delle
risorse umane)
Il programma ha come obiettivo la comprensione della fenomenologia del magnetismo in
una vasta gamma di materiali. Ciò richiederà lo sviluppo di metodi di preparazione e di misura,
associati allo studio fenomenologico del processo di magnetizzazione. Il trasferimento
tecnologico è visto come esito naturale dell’attività di ricerca pianificata in questo programma.
L’attenzione sarà rivolta ai seguenti temi principali: preparazione di materiali magnetici, in
34/89
particolare leghe ferromagnetiche dolci con struttura amorfa e nanocristallina, leghe granulari
con proprietà magnetoresistive, film sottili e multistrati magnetici; studio sperimentale di
proprietà magnetiche, magnetoelastiche, e magnetoresistive e delle applicazioni in sensori e
dispositivi; sviluppo di metodi e tecniche di misura nei materiali magnetici.
EM8 – Proprietà elettromagnetiche della materia (3 Progetti, 14 % delle risorse umane)
Il programma si propone di studiare e comprendere le proprietà di materiali magnetici nei
loro aspetti legati alla fisica dei sistemi disordinati, fuori dall’equilibrio termodinamico e nonlineari. Come conseguenza della visione d’insieme data dal contesto internazionale della ricerca
nel campo, si individuano tre obiettivi centrati sui seguenti tre temi: Isteresi e termodinamica, dal
momento che il fenomeno dell’isteresi non possiede ancora una teoria fisica fondamentale ben
sistematizzata che in particolare leghi le proprietà d’isteresi a quelle microstrutturali; processi di
magnetizzazione; dinamica di magnetizzazione alle alte frequenze.
4. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO
Gli otto Programmi individuati per il triennio 2007-2009 perseguono un obiettivo generale
di sviluppo della ricerca e del trasferimento tecnologico nel campo della metrologia delle
grandezze elettriche e della scienza dei materiali. L’attività sarà articolata attraverso un numero
di filoni consolidati e di nuovi temi, mirando al fronte avanzato dello stato dell’arte
internazionale. Agli obiettivi strettamente scientifici saranno affiancati compiti di trasferimento
verso l’industria nazionale e di alta formazione nei campi di attività dell’INRIM. Un costante
obiettivo di fondo della Divisione sarà rappresentato dalla partecipazione a programmi di ricerca
finanziati regionali, nazionali, europei. In sintesi, l’attività di ricerca e gli sviluppi scientifici
saranno indirizzati ai seguenti temi.
A) Sviluppo e realizzazione di nuovi campioni e nuovi metodi
– Studio della realizzazione di costanti fondamentali con metodi elettrici.
– Sviluppo di schiere di giunzioni Josephson per la generazione di tensioni elettriche variabili
riferite alle costanti fondamentali.
– Progressi nello studio, fabbricazione e caratterizzazione di dispositivi superconduttori ad alta
Tc per l’elettronica superconduttiva.
– Derivazione dell’unità di capacità partendo dall’effetto Hall quantistico.
– Studio della conducibilità elettrolitica in liquidi diversi e modelli matematici dei fenomeni
elettrochimici (a questo proposito si segnala la ristrettezza del laboratorio rispetto alle nuove
attività intraprese).
– Sviluppo di un riferimento metrologico per la misura di salinità.
B) Studi avanzati in elettromagnetismo e scienza dei materiali. Questi studi formano una
base culturale moderna ed approfondita per la metrologia elettromagnetica, oltre a possedere
autonomo e rilevante peso scientifico. Ciò è stato enfatizzato, in particolare, dai risultati
dell’esercizio di valutazione della ricerca concluso dal CIVR nel 2006. Nel triennio 2007-2009
l’attività di ricerca sarà concentrata su:
– Modellizzazione elettromagnetica di sistemi eterogenei e multiscala ed applicazioni a sistemi
fisici, sensori ed attuatori elettromagnetici.
– Sviluppo di dispositivi a singolo elettrone per la metrologia, di effetti di singola carica in
sistemi a bassa dimensionalità e sistemi Si-Quantum Device.
– Avanzamenti nella preparazione di leghe ferromagnetiche amorfe, nanocristalline,
nanogranulari, film sottili magnetici e nello studio sperimentale delle loro proprietà
magnetiche, magnetoelastiche e magnetoresistive.
– Sviluppo dei modelli fisici dell’isteresi magnetica e del processo di magnetizzazione e
legame con le proprietà strutturali e termodinamiche dei materiali.
– Studio della spintronica e della dinamica della magnetizzazione alle alte frequenze.
C) Mantenimento e disseminazione dei campioni. Il riferimento permanente per queste
attività sarà fornito dalle iniziative degli organismi della metrologia internazionale, anche
35/89
attraverso i confronti di misura e le richieste riguardanti le CMC. L’attività di certificazione,
misura, prova e consulenza per terzi sarà svolta nel quadro del sistema di qualità.
– Miglioramento dell’accuratezza nel trasferimento dell’unità di resistenza, tensione, capacità e
metrologia dei piccoli segnali.
– Riqualificazione del campione nazionale di resistenza in regime alternato.
– Sviluppo della riferibilità per la corrente alternata fino a 20 A e 1 MHz.
– Sviluppo della riferibilità nella misura della potenza elettrica da audiofrequenze a 110 MHz.
– Sviluppo dei sistemi di riferimento per i campi magnetici, elettrici ed elettromagnetici, alte
tensioni continue, alternate e impulsive, e per le apparecchiature di diagnostica dei
componenti in media ed alta tensione.
5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL TRIENNIO
– Giunzioni overdamped di nuovo tipo e schiere complete con alta uniformità DC e RF e
tensioni quantizzate stabili con risoluzione del nV.
– SIS mixer con bassa temperatura di rumore ed elevata integrazione.
– Rivelatori di singolo fotone operanti nel visibile vicino e nell’infrarosso.
– Generatori di tensioni programmabili operanti all’azoto liquido o in criorefrigeratori.
– Miglioramento dell’accuratezza nel trasferimento dell’unità di resistenza dell’unità di
resistenza a partire dalla resistenza di Hall quantizzata, dell’accuratezza di taratura dei
campioni di resistenza da 1 Ω a 10 kΩ, del trasferimento AC/DC.
– Derivazione del campione di capacità dal campione di resistenza.
– Estensione delle capacità di misura di resistenza AC sino a 10 MΩ e di piccole correnti sino
a 100 fA, della misura di potenza elettrica ad audiofrequenze.
– Validazione di recenti teoremi di termodinamica irreversibile.
– Riferimento metrologico per la misura della salinità, estensione della riferibilità della
conducibilità elettrolitica e definizione di riferimenti per soluzioni acquose con differenti
solventi.
– Nuovi campioni per le grandezze potenza e tensione RF. Estensione delle relative CMC.
– Mantenimento delle competenze nel campo dei rivelatori SIS in astrofisica e nuove
competenze nelle misure di rumore nei dispositivi attivi.
– Disponibilità di nuovi modelli per la trattazione dei fenomeni elettromagnetici in sistemi
eterogenei ed a supporto dei sistemi di riferimento nella metrologia elettromagnetica.
– Strumenti matematici per la comprensione dei fenomeni elettrochimici in soluzioni.
– Estensione della riferibilità di campi magnetici DC tra 10 µT e 1 T e di campi ambientali sino
a 400 kHz e da 400 MHz a 4 GHz e dei metodi di taratura di strumenti usati in EMC e per
campi elettromagnetici ambientali.
– Sviluppi di sistemi di riferimento di alte tensioni e forti correnti e definizione di tecniche di
taratura di apparecchiature per la diagnostica in produzione, trasporto e distribuzione
dell’energia elettrica.
– Sviluppo di dispositivi a singolo elettrone per la metrologia e di prototipi nel campo del
trasporto elettrico in nanostrutture (per esempio sensori per le applicazioni ambientali, la
biologia, la metrologia alimentare).
– Sviluppo di leghe amorfe, nanocristalline e nanogranulari ottenute mediante rapida
solidificazione e film sottili magnetici a singolo strato ed a multistrato ottenuti mediante
sputtering.
– Nuovi modelli fondamentali e fenomenologici per l’interpretazione delle prorietà magnetiche,
magnetoresistive, magnetocaloriche di leghe ferromagnetiche.
– Sviluppo della Pulsed Field Magnetometry in magneti permanenti extra-duri,
caratterizzazione di materiali ferromagnetici alle microonde, magnetoscopia a effetto Kerr e
con il microscopio a forza magnetica.
36/89
– Interpretazione fisica dei fenomeni di perdita di energia in materiali magnetici da DC alle
radiofrequenze e modelli fisici per i fenomeni di risonanza alle microonde in film sottili ed in
nano-giunzioni attraversate da elettroni di conduzione a spin polarizzato (spin torque).
6. PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI RICERCA (*)
•
Progetto Regione Piemonte E45: Rivelatori superconduttivi a transizione di fase per il
conteggio di singoli fotoni. Importo 30 k€.
• Progetto PRIN-COFIN: Materiali magnetostrittivi per il controllo di sensori ed attuatori
innovativi. Importo 20 k€.
• Progetto Regione Piemonte: Materiali magnetostrittivi per il controllo delle vibrazioni
meccaniche. Importo 90 k€.
• Progetto Regione Piemonte: Quantum Dots per imaging ottico di processi in sistemi
biologici. Importo 80 k€.
• Progetto Regione Piemonte: Nanostrutture per la fotonica applicata. Importo 100 k€.
• Progetto Regione Piemonte: Biosensori MEMS e NEMS integrati per analisi genomica,
proteomica e molecolare. Importo 13,5 k€.
• Progetto Regione Piemonte: Sviluppo di un dimostratore di transistor ad effetto tunnel
magnetico basato su nanostrutture ibride ferromagnete- semiconduttore. Importo 90 k€.
• Progetto Regione Piemonte DOCUP: NANOMAT – Le nanotecnologie applicate ai
rivestimenti innovativi e ai materiali compositi polimerici e magnetici. Importo 224 k€.
• Progetto europeo: NUSIMAG Cross numerical simulations and characterisations of
magnetic properties of steels for non destructive evaluation purposes. Importo 41 k€.
• Programma EUROMET: Special facilities (coordinato da PTB).
• Progetto bilaterale Italia-India: Giant magneto-impedance in amorphous and nanocrystalline
soft magnetic thin films for sensor applications.
• Progetto bilaterale Italia-Slovenia: Non conductive magnetic materials for microwave
absorbers.
• Progetto bilaterale Italia-Romania: Nanostructured and amorphous magnetic alloys for highfrequency applications.
• Progetto bilaterale Italia-Romania: New bulk amorphous and nanocomposite materials for
magnetic applications.
• Progetto bilaterale Italia-Argentina: Proprietà magnetiche e microstrutturali per applicazioni
nella sensoristica.
• Progetto Regione Piemonte: SIS astronomical receivers. Presentato.
• Progetto Regione Piemonte: Superconducting infrared single-photon detector based on
MgB2 thin films for space quantum communication. Presentato.
• Progetto Regione Piemonte TIPE: Transmission infrastructure for power exchange.
Presentato.
• Progetto Regione Piemonte: SCHERMOMAG - Passive magnetic shielding for biomedical
devices. Presentato.
• Progetto bilaterale Italia-Corea: Film magnetici sottili nanogranulari. Presentato
(*)
Gli importi fanno riferimento agli anni 2007- 2009.
7. CONFRONTI DI MISURA INTERNAZIONALI
•
•
•
EUROMET.EM-S11: Comparison of the measurements of current transformers. Resp. G.
Crotti. Partecipazione. Draft B in progress.
EUROMET.EM-RF-S25: Comparison of electrical field strength measurements above
1 GHz. Resp. M. Borsero. Partecipazione. In corso.
EUROMET.EM-K11: AC/DC mV transfer. Resp. U. Pogliano. Partecipazione. In corso.
37/89
•
•
•
•
•
•
•
EUROMET.EM-K10 (EUR. Pr. 636). Key comparison on resistance at 100 Ω. Resp. G.
Boella. Partecipazione. Draft B in progress.
EUROMET.EM-S24 (EUR. Pr. 830): Supplementary comparison of small current sources.
Resp. L. Callegaro. Partecipazione. In corso.
EUROMET.EM-S26 (EUR. Pr. 816): Supplementary comparison of a 100 mH inductance
standard (follow-up). Resp. L. Callegaro. Coordinamento congiunto. In corso.
EUROMET METCHEM Pr. 918: Traceability of salinity measurements in seawater. Resp. F.
Durbiano. Partecipazione. Inizio a gennaio 2007.
EUROMET METCHEM Pr. 918 : Electrolytic conductivity at pure water level. Resp. F.
Durbiano. Partecipazione. Inizio a febbraio 2007.
CCEM.RF-K4.CL: Voltage measurements. Resp. L. Brunetti. Partecipazione. Draft A in
progress.
CCEM.RF-K5.b.CL: Reflection coefficient/S-parameters. Resp. L. Brunetti. Partecipazione
prevista.
8. CALIBRATION AND MEASUREMENT CAPABILITIES (CMC)
Sviluppi attesi)
• Miglioramento dell’incertezza ed ampliamento dei campi di misura di alcune CMC.
• Tensioni in radiofrequenza.
• Forti correnti AC (trasformatori di corrente elettronici).
• Campi elettrici (f < 50 kHz) (metodo con cella TEM da 1 kHz a 50 kHz).
• Campi elettromagnetici (f > 50 kHz) (metodo con antenna in camera anecoica da 400 MHz a
4 GHz).
• Campi magnetici (f < 50 kHz) (metodo con Helmholtz pair da 1 kHz a 50 kHz).
• Campi elettromagnetici (f > 50 kHz) (metodo con Helmholtz pair da 50 kHz a 100 kHz).
• Corrente DC (100 fA – 100 pA).
• Capacità in alta frequenza (1 pF – 1000 pF, 100 kHz – 10 MHz).
• Resistenza AC a frequenze acustiche (1 Ω – 10 MΩ).
• Conducibilità elettrolitica (estensione del campo di misura e produzione di soluzioni di
riferimento).
9. ATTIVITÀ DI TARATURA, MISURA E PROVA
Quest’attività potrà generare nel prossimo triennio un introito leggermente superiore a
quello del triennio precedente, sfruttando il momento di relativa ripresa industriale del nostro
paese. Come quantificato nel successivo punto 14) è stimata un’entrata per il triennio derivante
da questa voce di k€ 2315, così suddivisi: k€ 740 per il 2007, k€ 768 per il 2008, e k€ 807 per il
2009. A fronte di questi introiti, sarà richiesto un aggiornamento delle apparecchiature di misura
ed un adeguato investimento nello sviluppo di facilities che sostengano il personale
nell’espletamento degli incarichi loro assegnati e favoriscano il corretto compimento dei
processi che accompagnano l’emissione dei documenti di certificazione tecnica. Nel campo
della metrologia elettrica rimane come punto critico lo sviluppo della misura di resistenza
nell’intorno del teraohm. Nel campo delle alte correnti e tensioni dovranno essere assicurati il
rinnovo della strumentazione a corredo del gruppo generatore da 60 MVA, la stabilizzazione del
personale precario (1 CT) ed il ricambio del personale in pensionamento (2 CT nel triennio).
10. RICADUTE NEI PROCESSI PRODUTTIVI E RISPOSTE A BISOGNI SOCIALI
Il programma di ricerca della Divisione fornisce al mondo esterno, in special modo alle
attività industriali e di servizio, un avanzamento della conoscenza nel campo della scienza della
misura e dei materiali, che potrà essere sfruttato nella creazione di nuova tecnologia e nella
soluzione di problemi della società attraverso lo sviluppo sostenibile. Il programma metrologico
assicura la riferibilità delle misure delle grandezze elettriche, rispondendo ad una richiesta
38/89
fondamentale del paese; inoltre promuove, con i risultati dei suoi programmi di ricerca
fondamentale ed applicata, ricadute tecnologiche nei seguenti campi elettrotecnica, elettronica,
sensoristica, risparmio energetico, nuovi materiali e applicazioni biomediche.
11. PIANO DI SVILUPPO DEL PERSONALE
La tabella seguente riporta le previsioni di nuovo personale limitatamente alle situazioni
per le quali si prevede l’inizio di un contratto TI nel triennio. Per le altre posizioni (assegno di
ricerca, borsa di studio, contratto di collaborazione), che includono anche i casi per i quali è
prevista la copertura finanziaria attraverso progetti di ricerca, si rimanda all’allegato.
(EM7&8)
T (EM6)
R
TI
(TD nel 2006)
TI
vincitore di
concorso
CT (EM3)
TI
vincitore di
conc. 2004
CT
TI
(EM1&6)
TI
CT
(EM7&8)
R (EM6)
TD
(EM7&8)
R (EM1)
R (EM2)
R (EM2)
R (EM3)
R (EM1)
R (EM5)
TD
Ass. R. nel 2006
TD
A(rinnovo)
-
R
A
R
Studio, sviluppo e applicazione di materiali magnetici
innovativi
Sviluppo di nanotecnologie per sensori e dispositivi
SET progetto Nanostrutture e Nanotecnologie
Mantenimento e disseminazione dei campioni della
grandezze elettriche.
Attività sperimentale nel laboratorio QR, Progetto
Nanostrutture e Nanotecnologie e dispositivi
quantistici.
Laboratorio misure magnetiche. Caratterizzazione
dei materiali.
TI
Nanostrutturazione e realizzazione di biosensori per
le applicazioni ambientali e la metrologia alimentare
Progetto Nanostrutture e Nanotecnologie
TI
Studio, caratterizzazione e applicazione di materiali
magnetici
TI
Dispositivi quantistici. Rivelatori.
TI
Unità di resistenza Hall quantistico.
TI
Metrologia dell’impedenza
TI
Metrologia V, I, P
TD TI Dispositivi quantistici. Campione di tensione
TD TI Campi elettromagnetici: Sviluppo e caratt. di sistemi
per la generazione di campi elettromagnetici di
riferimento
TI
Preparazione e studi strutturali di materiali magnetici
(EM7&8)
CT
(EM7&8)
TD
co.co.co. nel 2006
TI
Preparazione e caratterizzazione strutturale di
materiali magnetici.
12. PIANO DI SPESA (K€)
Programma
Spese dirette
EM1
Funzionamento
Investimento
EM2
Funzionamento
Investimento
EM3
Funzionamento
Investimento
EM4 + EM5
Funzionamento
Investimento
EM6
Funzionamento
Investimento
EM7+EM8
Funzionamento
Investimento
EM6+EM7+EM8 Particella pesante invest. (Dual Beam SEM/FIB)(*)
Totale spese di funzionamento
Totale spese d’investimento
(*)
Sarà richiesto contributo finanziario da parte di una fondazione.
39/89
2007
40
120
39
175
44
320
100
280
35
215
65
318
(200)
323
1428 + (200)
2008
72
150
52
159
72
272
92
230
50
215
105
410
(400)
443
1446+(400)
2009
77
150
49
71
66
224
94
240
50
60
105
180
-441
925
13. RISORSE FINANZIARIE PREVISTE: ENTRATE (K€)
Programma
EM1
Progetti di ricerca
Contratti di ricerca
Misura, certificazione e prova
EM2
Progetti di ricerca
Contratti di ricerca
Misura, certificazione e prova
EM3
Progetti di ricerca
Contratti di ricerca
Misura, certificazione e prova
EM4 + EM5
Progetti di ricerca
Contratti di ricerca
Misura, certificazione e prova
EM6
Progetti di ricerca
Contratti di ricerca
Misura, certificazione e prova
EM7+EM8
Progetti di ricerca
Contratti di ricerca
Misura, certificazione e prova
Totale
Progetti di ricerca
Contratti di ricerca
Misura, certificazione e prova
Totale
2007
10 (50)
-90
--145
(30)
-175
60 + (80)
20 + (25)
270
96
--183 (100)
-60
349 + (260)
20 + (25)
740
1109 + (285)
2008
10 (50)
-92
--151
(30)
-185
50 + (90)
20 + (10)
280
97.5
--142 (100)
-60
299.5 + (270)
20 + (10)
768
1087.5 + (280)
2009
10 (50)
-100
--157
(30)
-210
20 + (30)
20 + (10)
280
(60)
--30 (100)
-60
60 + (270)
20 + (10)
807
887 + (280)
3.2 – Divisione Meccanica
1. MISSIONE
L’ambito scientifico in cui opera è quello della ricerca su campioni e metodi di misura della lunghezza,
della massa e delle grandezze derivate di tipo meccanico, per le quali realizza ed amplia le capacità di
misura, estendendole dai settori tradizionali alla nanometrologia. Assicura solide fondamenta alle proprie
capacità di misura attraverso ricerche di base volte alla verifica di leggi fisiche ed alla misurazione di
costanti fondamentali di interesse per la meccanica. È punto di riferimento metrologico per l’industria
manifatturiera, garantendo la qualità dei riferimenti attraverso i confronti internazionali e curando la
disseminazione delle unità di misura di pertinenza. Il trasferimento tecnologico avviene nel settore delle
misurazioni meccaniche, dell’ingegneria di precisione, delle macchine di misura, della strumentazione e
dei sensori innovativi, delle applicazioni aeronautiche e spaziali e dei metodi di visione artificiale.
In questa Divisione confluiscono le unità organizzative Metrologia della massa, Dinamometria e
Metrologia della lunghezza dell’ex IMGC-CNR e l’unità organizzativa Visione artificiale dell’ex IEN.
2. PROGETTI DI PARTICOLARE RILIEVO
• Costante di Avogadro.
• Realizzazione di movimenti macroscopici (fino ad alcuni centimetri) con il pieno controllo
della posizione su sei gradi di libertà atomo per atomo.
• Cavità ottica ultrarobusta, ultrastabile e di elevata finesse per applicazioni spaziali.
• Attività di normazione internazionale (Guide to the expression of uncertainty in
measurement).
• Stazione di misura di frequenza per la realizzazione della definizione del metro.
• Nuovo principio di misurazione a coordinate cartesiane senza contatto.
• Realizzazione di un prototipo di gravimetro assoluto trasportabile da campagna
3. PROGRAMMI DI ATTIVITÀ
I Programmi di attività della Divisione hanno i seguenti contenuti principali, in termini di
progetti sviluppati (per maggiori dettagli sui progetti si rimanda alle schede dei Programmi di
attività) e di risorse umane della Divisione impegnate nei singoli programmi di attività.
40/89
MECCANICA
MC1 Massa e
densità di solidi
Campioni di
massa e
densità di
solidi;
metodi
matematici
MC2 Forza,
durezza,
accelerazioni
Forza, coppia,
durezza, acc. di
gravità,
vibrazioni*
MC3 Pressione
Vuoto,
barometria, alte
pressioni
Divisione
MC4
Interferometria X
e ottica
MC5
Meccanica
dei fluidi
Avogadro,
Planck molare;
Spostamenti
atomici; ottica
X-gamma;
metodi matem.
Portata di liquidi e
gas, fluidodinamica,
anemometria,
viscosità e densità
dei liquidi†
Mass and Related Quantities;
MC6 Mise en
pratique e
applicazioni
per lo spazio
MC7 Ingegneria
di precisione
e visione
Laser stab.
progettazione
avanzata +
Metr. dimensionale,
angolo, nano, CMM,
visione robotica
Flow;
†
*Acoustics, Ultrasound and Vibration
Length
+
Mass and Related Quantities
JCGM/WG1
WGG
WGHP
WGFF
AHWGSI
WGF
WGMP
WGD
WGM
WGCMC
WGLP
WGV
WGD
WGH
WGAv
Argomenti
principali
TC/EUROMET
Flow
CCL
CCM, *CCAUV
Programmi
CC/CIPM
MePWG
WGDM
Joint
CCL/CCTF
WG
WG/CIPM
AHWGMM
CCAUV?
Mass
Force and
Torque
Pressure
long-term
fund. res.
Flow
long-term
fund. res.
Adv. manufacturing.
Dynamic Force,
Torque and Pressure
Long range
micro-nano
technology
RM/iMERA
Template.ppt
MC1 – Massa e densità di solidi (2 Progetti, 17 % delle risorse umane)
Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: miglioramento del sistema di misura
esistente utilizzato per le pesate idrostatiche; studio degli effetti superficiali della campione di
densità in aria e in vuoto; determinazione del volume di campioni solidi attraverso pesate in sola
aria; preparazione di documenti a supporto della Guide to the expression of uncertainty in
measurement.
MC2 – Forza, coppia, durezza, vibrazioni, accelerazione di gravità (4 Progetti, 13 % delle risorse
umane)
Il programma comprende lo svolgimento di attività di ricerca nei seguenti settori di misura:
forza e coppia; vibrazione, durezza, accelerazione di gravità e, inoltre, l’attività di mantenimento
e disseminazione dei campioni nei settori di competenza (compresi i confronti internazionali).
MC3 – Pressioni (3 Progetti, 8 % delle risorse umane della Divisione)
Con riferimento ai settori di misura del vuoto, della barometria e delle alte pressioni, il
programma si propone di realizzare, mantenere e disseminare le corrispondenti unità di misura
SI, migliorare e sviluppare nuovi campioni di misura, partecipare all’MRA, svolgere un ruolo
propositivo in ambito CCM e nel comitato EUROMET, dare risposta alle esigenze di misura del
Paese, concorrere alla formazione di nuovo personale tecnico e scientifico.
MC4 – Interferometria X e ottica (4 Progetti, 6 % delle risorse umane)
Il programma mira a sviluppare le conoscenze e le tecnologie necessarie a fondare il
sistema SI su valori convenzionali delle costanti fondamentali della fisica e, specificamente,
collabora alla determinazione di NA (progetto Avogadro) e alla misurazione assoluta di
frequenze di transizioni nucleari (progetto costante di Planck molare) secondo programmi di
attività concordati a livello internazionale. L’obiettivo è sviluppare e dimostrare le tecnologie
41/89
necessarie alla realizzazione atomica del kg attraverso la misurazione di NA con un’incertezza
relativa di 2·10-8 per mezzo del rapporto tra il volumi molare atomico di cristalli di 28Si.
MC5 – Meccanica dei fluidi (4 Progetti, 7 % delle risorse umane)
ll programma comprende lo sviluppo di attività di ricerca metrologica nei seguenti settori:
misura di volume e di portata di liquidi e gas, studio della fluidodinamica di base (utilizzando e
sviluppando le competenze presenti nel gruppo e presso il DIASP del Politecnico di Torino),
anemometria, misura di viscosità e densità di liquidi.
MC6 – Mise en pratique e applicazioni per lo spazio (2 Progetti, 19 % delle risorse umane)
ll programma comprende lo sviluppo di due progetti: metrologia per applicazioni spaziali,
come supporto per il progetto di missioni scientifiche in cui l’aspetto dimensionale è critico
(interferometria su grandi distanze, misure di piccolissimi angoli); costruzione di una stazione di
misura assoluta di frequenza di laser impiegati per realizzare la definizione del metro.
MC7 – Ingegneria di precisione e visione (4 Progetti, 30 % delle risorse umane)
ll programma comprende lo sviluppo di progetti riguardanti: la metrologia nel settore
dimensionale e nelle nanoscienze (blocchetti, campioni di angolo e rotondità, di diametro,
lineari, macchine di misura a coordinate e nanometrologia); la fornitura di risposte metrologiche
alle esigenze industriali (realizzazione di sensori per misure senza contatto, sinergia fra
tecniche di visione artificiale e di misurazione dimensionale, trattamento automatico
dell’incertezza di misura, in particolare su CMM, partecipazione all’attività di normazione
tecnica; trasferimento tecnologico mediante contratti di ricerca ed iniziative di divulgazione).
4. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO
•
•
•
•
•
Recupero della piena capacità operativa, compromessa da anni di perdita di personale.
Armonizzazione e integrazione delle diverse unità confluite nella divisione.
Incremento delle attività di collaborazione internazionale.
Consolidamento del rapporto con l’industria, in particolare nel settore aerospaziale.
Incremento delle CMC a supporto dei settori emergenti nell’industria nazionale.
5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007
2007
• Stazione automatica per misure di densità.
• Supplemento 1 della Guide to the expression of uncertainty in measurement (collaborazione
internazionale).
• Dimostrazione del sistema di guida picometrica su 5 cm.
• Dimostrazione della operatività sistema X/ottico con prototipo di interferometro realizzato in
Nat-Si.
• Cavità ad alta finesse da utilizzare come riferimento di frequenza per laser in applicazioni
spaziali.
• Laser Nd:YAG stabilizzato con tecnica di assorbimento differenziale (stabilità attesa 1 10-12
a 1 s).
• Costruzione di una stazione di misura per la realizzazione della definizione del metro.
• Dimostratore di un nuovo principio di misurazione a coordinate cartesiane senza contatto.
• Presentazione di nuova CMC per i calibri a passi.
• Prototipo di sistema di visione stereo a luce strutturata (attesi: volume 10 m³, incertezza
2 mm).
2008-2009
• Nuovo valore della costante di Avogadro (in collaborazione internazionale).
42/89
•
•
•
•
•
•
•
•
Ripristino della capacità di misura di volumi per via interferometrica finalizzata al ripristino
della riferibilità diretta nelle misure di densità.
Capacità di misura di microforze.
Riferimenti ottici di frequenza per la metrologia meccanica.
Applicazione della tecnologia pettine di frequenza alla spettroscopia di assorbitori in cavità,
all'interferometria assoluta mediante l'impiego di un sintetizzatore laser in fibra.
Supplemento 2 della Guide to the expression of uncertainty in measurement (collaborazione
internazionale).
Presentazione di nuova CMC per piatti con sfere.
Prototipo di analizzatore di particolato atmosferico.
Evoluzione del gravimetro assoluto trasportabile per la realizzazione di un prototipo da
campagna per applicazioni in geofisica e selenologia.
6. PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI RICERCA
Si fornisce qui un sommario, non esauriente, della partecipazione della divisione ai
programmi di ricerca di questo tipo, rimandando per una descrizione puntuale alle schede dei
vari programmi.
Attività internazionali
– Programmi bi- o multi-laterali con Istituti nazionali di metrologia.
Attività in ambito europeo
– EUROCORES.
– Progetti ESA.
– Vari progetti con università e istituti europei (ILL, ECGS).
Attività in ambito nazionale
– Vari progetti con università italiane (Polit. di Torino, Università di Torino, Cassino e Firenze).
– Collaborazioni con CNR, ENEA e varie aziende nazionali.
Attività in ambito regionale
– Co-finanziamenti su: cavità ad elevata purezza spettrale; micropropulsione; guida con
risoluzione picometrica.
7. CONFRONTI DI MISURA INTERNAZIONALI
Confronti in itinere a fine 2006: 16
BIPM.L-K11: Comparison of primary wavelength standards; misure INRIM c/o BIPM novembre
2006;
EUROMET.L-K4: Calibration of diameter standards; coordinato da INRIM (gruppo 1) e OMH
(gruppo 2 , circolazione gruppo 1 completa entro fine 2006;
EUROMET.L-K5: Calibration of a step-gauge; circolazione in corso, misure INRIM febbraio
2006;
EUROMET.L-K7: Calibration of line scales; misure INRIM dicembre 2006;
EVIGEM: Comparison on surface texture measurements, misure INRIM novembre 2006;
Confronti previsti (o in corso di definizione, proposta) per il 2007: 8
APMP.L-K6: Calibration of a ball plate; misure INRIM luglio 2007;
EUROMET 870: Confronto bilaterale INRIM-IPQ, Taratura di un poligono a facce,
coordinamento INRIM.
EUROMET: SPM-based measurements of step-height standards; in corso di definizione.
EUROMET.L-K4: Calibration of diameter standards; coordinato da INRIM (gruppo 1), misure
INRIM a chiusura circolazione a gennaio 2007, analisi di dati e preparazione del rapporto
misure gruppo 1.
NANO-1: Calibration of linewidth standards, misure INRIM previste nel 2007 (da definire).
43/89
EUROMET 866: Interferometric calibration of microdisplacement actuators, coordinamento
INRIM, circolazione a partire da gennaio 2007.
CCM-KC1: si attende il draft B (maggio 2006).
CCM-KC2: misure ancora in corso (maggio 2006).
CCM-KC3: si attende il draft A (maggio 2006)
CCM-KC4: misure di volume, pubblicato sul sito BIPM (maggio 2006)
CCM-KC5 a) e b): finito, da pubblicare sul sito (maggio 2006)
CCM-KC6: appena finite le misure (maggio 2006)
CCM.F-K1.a: Low force measurements, Force: 0 kN, 5 kN, 10 kN; report in progress, draft a.
CCM.F-K1.b: Low force measurements, Force: 0 kN, 5 kN, Report in progress, Draft A
CCM.F-K2.a: Medium force measurements, Force: 0 kN, 50 kN, 100 kN, In progress
CCM.F-K3.a: High force measurements, Force: 0 MN, 0.5 MN, 1 MN, In progress
CCM.F-K3.b: High force measurements, Force: 0 MN, 0.5 MN, In progress
EUROMET.M.F-K1: Force measurements, Force: 5 kN to 10 kN, Report in progress, Draft A
CCM.H-K2 Brinell Hardness, Report in progress, Draft A
Confronto bilaterale NPL-INRIM progetto EUROMET in via di definizione
8. CALIBRATION AND MEASUREMENT CAPABILITIES (CMC)
Le CMC pubblicate nel database del BIPM sono 106 nell’area massa e grandezze
apparentate, 17 per le vibrazioni e 34 nell’area lunghezza.
Sono in corso di approvazione 2 CMC nel settore densità di liquidi e 2 nella rugosità.
Sono o saranno presentate proposte di nuove CMC nelle microportate e nelle
microdurezze.
Si prevede di aggiornare una CMC nel campo dimensionale e di compattare, in
ottemperanza ad una decisione a livello internazionale, da 26 a 6 le CMC relative alla portata.
9. ATTIVITÀ DI TARATURA, MISURA E PROVA
Sono previsti interventi vari sulle stazioni di taratura esistenti. Non si prevedono sviluppi
notevoli alle capacità di taratura, attualmente commisurate alla richiesta.
10. RICADUTE NEI PROCESSI PRODUTTIVI E RISPOSTE A BISOGNI SOCIALI
In generale: garanzia di riferibilità delle misure nei processi produttivi.
In particolare, supporto a:
• metrologia legale, in vari settori: pesi e misure, accertamento della velocità di veicoli;
• prevenzione dei rischi geologici;
• monitoraggio del territorio;
• monitoraggio della fascia di ozono;
• nanotecnologia;
• aerospazio;
• industria automobilistica;
• industria delle CMM
• beni culturali.
11. PIANO DI SVILUPPO DEL PERSONALE
Profilo profess.
Tipo di contratto
Data di attivaz.
Durata
Numero
Copertura finanziaria
R III
TI/TD
2007
-/2
4/1
INRIM
R III
TI/TD
2008
2ae5a
-/3
INRIM
R III
TI/TD
2009
-
2/0
INRIM
CT VI
TI/TD
2007
-/
4/3
INRIM/contr.
44/89
CT VI
TI/TD
2008
-/
2/0
INRIM
CT VI
TI/TD
2009
-
1/0
INRIM
OT VIII
TI/TD
2007
-/2
2/1
INRIM/Contr.
III
Ass. Ric
2007
1.5 e 3
2
Contr.
III
Ass. Ric
2008
2
1
Contr.
III
Ass. Ric
2009
2
1
Contr.
III
CoCoPro
2007
6 mesi
3
misto
VIII
C. Opera
2007
12 mesi
1
Contr.
Dott.
2007
36 mesi
1
misto
Dott.
2008
36 mesi
7
misto
Borsa INRIM
2007
1
INRIM
Laurea breve
1
1
Contr.
1 anno
PROGRESSIONI DI CARRIERA NEL TRIENNIO
Sette tra R II e T II; sette tra CTER IV, V e VI; due CTER VI e un OT VII
12. PIANO DI SPESA (K€)
Attività
Spese dirette
MC1
Funzionamento
Investimento
MC2
Funzionamento
Investimento
MC3
Funzionamento
Investimento
MC4
Funzionamento
Investimento
MC5
Funzionamento
Investimento
MC6
Funzionamento
Investimento
MC7
Funzionamento
Investimento
Totale spese di funzionamento
Totale spese d’investimento
13. RISORSE FINANZIARIE PREVISTE: ENTRATE (K€)
Descrizione
MC1
MC2
MC3
MC4
MC5
MC6
MC7
Totale
2007
2008
55
105
65
125
30
58
30
55
40
80
60
115
95
187
375
725
2007
2008
30
200
40
93
65
210
210
848
2009
58
105
70
140
30
30
30
50
40
60
74
150
90
38
392
573
50
50
70
150
15
25
30
20
40
50
20
20
50
60
275
375
2009
35
210
40
90
110
150
125
760
35
220
40
45
115
85
540
3.3 – Divisione Ottica
1 MISSIONE
Fonda la sua attività di ricerca sulle conoscenze di fisica atomica e di ottica classica e quantistica
utili allo sviluppo di campioni e metodi di misura riguardanti le grandezze di tempo e frequenza, di
fotometria e radiometria nell’intervallo di frequenze dello spettro elettromagnetico dalle microonde alle
radiazioni ottiche. Assicura solide basi a lungo termine alle grandezze di competenza con particolare
45/89
riguardo ai fondamenti della meccanica quantistica e alla stabilità nel tempo delle costanti fondamentali
della fisica. I campioni e le scale di misura realizzati forniscono i riferimenti per confronti internazionali e
per la disseminazione delle unità pertinenti in ambito nazionale, in particolare per il mantenimento e la
disseminazione della scala di tempo italiana. Le conoscenze acquisite e che vengono trasferite a
vantaggio dello sviluppo tecnologico del paese riguardano l’ambito dei sistemi di navigazione satellitari,
delle comunicazioni, dell’informazione quantistica e dell’illuminotecnica.
In questa Divisione confluiscono le unità organizzative Metrologia del tempo e della frequenza e
Fotometria e radiometria dell’ex IEN.
2. PROGETTI DI PARTICOLARE RILIEVO
Sviluppo di campioni ottici di frequenza (Yb) e di oscillatori stabili per applicazioni spaziali
sia di bordo che di terra (Rb).
Contributo al sistema di navigazione satellitare europeo GALILEO: scala di tempo ed
esperimenti di validazione nell’ambito di contratti ESA – EU / INRIM.
Progetto PARC Predictable Absolute Responsivity Criogenics.
Radiometria quantistica. Realizzazione di riferimenti assoluti per il conteggio di fotoni.
Test sui fondamenti della meccanica quantistica. Crittografia quantistica e comunicazione
quantistica terra-satellite e satellite-satellite.
3. PROGRAMMI DI ATTIVITÀ
OTTICA
OT1 Campioni di
frequenza
OT2 Scala di
tempo e
sincronizzaz.
Camp. primario Cs
Campioni ottici
Campioni in cella
UTC(IT)
GPS, TWSTFT
RAI, CTD, NTP
OT3 Algoritmi e
navigazione
satellitare
Modelli
matematici
GALILEO
OT4
Radiometria
WG PFS
WG MRA
OT6 Ottica
quantistica
Progetti
TC/EUROMET
CC/CIPM
CCPR
WG TAI
Programmi
Fondam. e inform. quant.
Grandezze fotoniche
Applicaz. criogeniche
TC Photometry and Radiometry
CCTF
WG TWSTFT
OT5
Fotometria
Rif. monocromatici Rifer. naz. cd
Spettroradiometria Illuminotecnica
Radiom. quantistica
Imaging
TC Time and Frequency
JWG CCL/CCTF
Divisione
WG SP
WG/CIPM
Ground clocks
and frequency
standards
WG TAI Algorithms
Space applications of
Time and
frequency transfer time and frequency
WG KC
WGCMC
Novel optical
Physical meas. of
radiom. capabil. visual perception for
for ind., quality of
product quality
life and evir. appl.
Quantum-photon
based standards for
optical radiation
RM/iMERA
Divisione.ppt
I Programmi di attività della Divisione hanno i seguenti contenuti principali, in termini di
progetti sviluppati (per maggiori dettagli sui progetti si rimanda alle schede dei Programmi di
attività) e di risorse umane della Divisione impegnate nei singoli programmi di attività.
46/89
OT1 – Campioni di frequenza (3 Progetti, 25 % delle risorse umane)
Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: campione primario di frequenza
(continuare ad operare IEN-CSF1 come campione primario di frequenza, sviluppo di F2 e sua
caratterizzazione, confronto tra i due campioni primari); campione ottico (osservazione di un
fascio atomico di Yb, prime osservazione spettroscopiche della transizione di orologio 1S0-3P0);
campioni in cella (su contratto ASI, sviluppo di un prototipo di orologio spaziale).
OT2 – SCALA DI TEMPO E SINCRONIZZAZIONE (3 Progetti, 15 % delle risorse umane)
Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: consolidamento del sistema di
generazione della scala di tempo nazionale, utilizzando le potenzialità derivanti dalla
disponibilità di due maser all’idrogeno e dalla presenza di un campione atomico a fontana di
cesio; miglioramento dei sistemi di sincronizzazione, consolidamento del sistema di
sincronizzazione TWSTFT, studio di nuove tecniche di sincronizzazione con ricevitori GPS
geodetici, partecipazione attiva all’evolvere del sistema Galileo al fine di un contributo
significativo al TSP (Time Service Provider) di Galileo.
OT3 – Algoritmi e navigazione satellitare (2 Progetti, 10 % delle risorse umane)
Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: modelli, metodi e algoritmi matematici
per le scale di tempo (studio, definizione e applicazione di modelli matematici e algoritmi di
calcolo per la caratterizzazione degli orologi atomici e delle scale di tempo e la valutazione del
loro contributo in sistemi complessi); partecipazione al progetto europeo di navigazione
satellitare Galileo, per quanto concerne la definizione della scala di tempo di riferimento,
l’accordo con la scala UTC internazionale e la caratterizzazione degli orologi di bordo.
OT4 – Radiometria (3 Progetti, 9 % delle risorse umane)
Il programma mira alla realizzazione delle unità di misura delle grandezze radiometriche.
L’ambito specifico è la caratterizzazione spettrale di sorgenti, rivelatori e materiali al variare
della lunghezza d’onda dalla regione dal vicino ultravioletto al vicino infrarosso. I progetti che
caratterizzano il tema sono: riferimenti in luce monocromatica; spettroradiometria dei materiali;
radiometria quantistica.
OT5 – Fotometria (3 Progetti, 14 % delle risorse umane)
Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: Riferimenti di misura per la fotometria e la
colorimetria (realizzazione, mantenimento e disseminazione dei riferimenti nazionali per le
grandezze fotometriche e dei riferimenti di misura per la colorimetria; illuminotecnica
(estensione delle capacità di caratterizzazione illuminotecnica, conferma e potenziamento della
rilevanza dell’INRIM come ente di riferimento scientifico e tecnico-industriale in campo
illuminotecnico, illuminazione stradale al fine di garantire adeguate condizioni di sicurezza del
traffico nel rispetto dell’impatto ambientale e l’ottimizzazione dei consumi energetici); imaging
(colorimetria e fotometria nella acquisizione e riproduzione d’immagini elettroniche digitali e nel
restauro digitale di vecchie pellicole e stampe fotografiche).
OT6 - Ottica quantistica (3 Progetti, 27 % delle risorse umane)
Il programma mira allo sviluppo dei seguenti temi: fondamenti della meccanica e
dell’informazione quantistica, consolidando la posizione raggiunta tra i laboratori di ricerca
sull’informazione quantistica e fondamenti della meccanica quantistica con fotoni; grandezze
fotoniche, proseguendo le attività su generazione, manipolazione e rivelazione di stati di singolo
fotone e di fotoni entangled; dispositivi criogenici, con lo sviluppo di rivelatori criogenici
superconduttivi nell’intervallo di lunghezza d’onda compreso tra il visibile ed il vicino infrarosso.
4. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO
Sviluppo e realizzazione di nuovi campioni e nuovi metodi di misura
o Campioni ottici di frequenza (Yb) e di oscillatori stabili per applicazioni spaziali sia di
bordo che di terra (Rb).
o Metodi di sincronizzazione satellitare.
47/89
o Contributo al sistema di navigazione satellitare europeo GALILEO: scala di tempo ed
esperimenti di validazione nell’ambito di contratti ESA – EU / INRIM.
o Campioni di misura per il fattore spettrale di trasmissione, il fattore spettrale di
riflessione, speculare e diffusa, dei materiali.
o Radiometria quantistica. Realizzazione di riferimenti assoluti per il conteggio di fotoni.
o Grandezze fotoniche; Realizzazione di sorgenti di stati di luce non classica.
o Rivelatori criogenici per il conteggio di fotoni nel visibile – vicino infrarosso.
Indagini e studi su aree d’interesse specifico
o Modelli matematici e algoritmi di calcolo per la generazione di scale di tempo stabili a
breve e a lungo termine.
o Illuminotecnica: caratterizzazione di impianti e dispositivi.
o Imaging; colorimetria e fotometria di immagini elettroniche digitali.
o Test sui fondamenti della meccanica quantistica, crittografia quantistica e
comunicazione quantistica terra-satellite e satellite-satellite.
Mantenimento e disseminazione
o Campione primario di frequenza a fontana di cesio e confronti periodici della scala di
tempo atomica internazionale (TAI).
o Scala di tempo nazionale UTC (IT); contributo alla scala di tempo internazionale UTC.
o Campioni nazionali per le grandezze fotometriche intensità luminosa (cd), illuminamento
(lx), flusso luminoso (lm), luminanza (cd m-2) ed esposizione luminosa (lx s), e dei
campioni di misura per la colorimetria.
o Campione nazionale di sensibilità spettrale alle lunghezze d'onda 488, 514, 532, 633 e
647 nm.
5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007
-
Realizzazione di una seconda fontana atomica di cesio con accuratezza prossima a 1⋅10–16.
Realizzazione di una trappola magneto-ottica di Itterbio e osservazione della transizione di
orologio @ 558 nm.
Realizzazione di un prototipo di maser al rubidio per lo spazio (contratto ASI).
Mantenimento della scala nazionale di tempo UTC (IT) entro uno scarto tipo di 10 ns.
Accesso in tempo reale a UTC (IT) per le attività di Time Service Provider (TSP) di
GALILEO.
Verifica degli orologi e della scala di tempo GALILEO con accuratezza inferiore a 1 ns
(progetto internazionale ESA).
Installazione e sperimentazione di banca di dati di sincronizzazione e trasferimento al TSP /
GALILEO (progetto UE).
Progetto PARC: progetto di diodi al silicio con meccanismi di perdita inferiori a 1·10-5.
Taratura di fotorivelatori nella regione di transizione tra regime analogico e di conteggio
(10 nW, 1010 fotoni al secondo).
Riferimenti di misura con incertezza del 2% per sorgenti LED strutturate.
Grandezze colorimetriche: caratterizzazione di sorgenti a singolo LED con incertezza estesa
(k = 2, livello di confidenza 95%) in Lab: L : 0.5, a : 0.7, b : 0.5.
Impianti d’illuminazione pubblica: ampliamento delle capacità di misura del laboratorio
mobile Tiresia, studio e ricerca sul rendimento degli impianti e l’inquinamento luminoso.
Analisi delle prestazioni colorimetriche di scanner per pellicola e di schermi video con
un'incertezza estesa (k=2, livello di confidenza 95%) in Lab: L : 0.5, a : 0.7, b : 0.5.
Crittografia quantistica in uno spazio di Hilbert quadridimensionale: nuovi protocolli di
codifica (polarizzazione, ritardo temporale); test del realismo locale (loop-hole free
experiment).
48/89
-
Comunicazione in fibra di stati entangled di fotoni: schemi rounded trip e selezione
temporale.
Quantum imaging: ricostruzione di immagini al di sotto del rumore shot.
Ricostruzione globale della matrice densità di stati ottici quantistici con rivelatori on/off.
Sorgente a singolo fotone a 1,55 µm con efficienza 2,5·1011 fotoni al secondo al watt.
Sistemi di switching attivi e/o passivi su rivelatori multiplexed per ottenere tempi morti
effettivi inferiori al µs.
Conteggio di fotoni con TES operanti a 100 mK e con discriminazione del numero di fotoni
Sviluppo di contatori MgB2 di fotoni nel visibile con tempi di risposta dell’ordine di 100 ps e di
front-end operanti a 20 K.
6. PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI RICERCA
Programmi e contratti in corso che proseguono nel 2007
- ESA: Galileo System Test Bed (GSTB) V2
- ESA: Galileo Phase CDE1
- EU: Galileo Time Service Provider Prototipe
- ASI: POP Maser
- EU: Progetto PARC Predictable Absolute Responsivity Cryogenic
- RAI: segnale orario per l’Italia.
- Regione Piemonte E2: Riferimenti ultrastabili di frequenza ottica per interferometria laser in
applicazioni spaziali.
- Regione Piemonte E14: Studio di canali di comunicazione quantistica nello spazio.
- Regione Piemonte E45: Rivelatori superconduttivi per conteggio di singoli fotoni.
- Fondazione S. Paolo: Comunicazione quantistica.
- Contratti Autostrade.
- MUR: QCRYPT2.
Nuovi programmi e contratti proposti per il 2007
Regione Piemonte: YTRO
Regione Piemonte: NasMaqCi
7. CONFRONTI DI MISURA INTERNAZIONALI
Oltre alla verifica della frequenza del TAI calcolata dal BPIM, alla partecipazione continuativa ai
Key comparison previsti dal CCTF e dal CCPR e a eventuali confronti supplementari a supporto
dell’MRA, si cita la partecipazione ai seguenti confronti internazionali:
- EUROMET PR-K3a luminous intensity
- EUROMET PR-K4 luminous flux
- EUROMET.PR-K5 spectral diffuse reflectance
- EUROMET. PR-K6 spectral regular transmittance.
8. CALIBRATION AND MEASUREMENT CAPABILITIES (CMC)
Mantenimento di capacità di misura riconosciute nell’MRA:
- 16 per i settori: Time Scale Difference, Frequency and Time Interval;
- 22 per i settori: Fibre Optics, Photometry, Properties of detectors and sources, Properties of
materials.
9. ATTIVITÀ DI TARATURA, MISURA E PROVA
È improrogabile un intervento per la messa in sicurezza della Galleria Fotometrica
49/89
10. RICADUTE NEI PROCESSI PRODUTTIVI E RISPOSTE A BISOGNI SOCIALI
Scienza
o Incremento della stabilità e della accuratezza della Scala di Tempo Nazionale UTC(IT) e
di quella Internazionale TAI.
o Nuove tecniche di trasmissione e crittografia quantistica.
Innovazione
o Servizi associati alla navigazione satellitare (GALILEO).
o Omologazione di materiali e dispositivi per l’industria.
Qualità della vita
o Servizi per la collettività: segnale orario RAI, codice telefonico di data.
o Caratterizzazione di materiali per l’incremento della sicurezza stradale e del risparmio
energetico e per la valorizzazione di opere d’arte.
11. PIANO DI SVILUPPO DEL PERSONALE
Profilo
R
R
R
CT
R
R
R
R
CT
R
CT
CT
R
T
R
R
R
R
R
R
R
R
Tipologia Data di attivaz.
TI
B
TI
TD
TD
B
TI
TI
TI
TI
TD
TD
B
TI
TD
A
A
B/A.
A
A
B
B
2007
2007
2007
2007
2007
2007
2008
2007
2007
2008
2007
2007
2007
2008
2007
2007
2007
2007
2007
2005
2006
2006
Durata
1 anno
1 anno
2 anni
1 anno
1 anno
2 anni
3 anni
2anni
2anni
3 anni
2 anni
2 anni
2 anni
2 anni
Progetto o attività di destinazione
Campioni di frequenza
POP
Scala di tempo
Scala di tempo
Galileo System Test Bed
Galileo Time Service Provider
Sincronizzazioni
Radiometria Quantistica
Riferimenti monocromatici
Illuminotecnica
Illuminotecnica
Conto terzi
Imaging
Fondamenti meccanica quantistica
Informazione quantistica
Comunicazione quantistica
PRP E45 2004
Dispositivi criogenici
Fondamenti MQ
Fondamenti MQ
Informazione quantistica
Dispositivi criogenici
12. PIANO DI SPESA (K€)
Attività
Spese dirette
OT1
Funzionamento
Investimento
OT2
Funzionamento
Investimento
OT3
Funzionamento
Investimento
OT4
Funzionamento
Investimento
OT5
Funzionamento
Investimento
OT6
Funzionamento
Investimento
Totale spese di funzionamento
Totale spese d’investimento
2007
60
110
80
155
25
50
65
116
45
80
100
201
375
712
50/89
Copertura
finanziaria
ASI
RAI
ESA
UE
ANAS
Conto terzi
COREP
QCRYPT2
PRP E14
PRP E45
PRP2006 )
San Paolo
2008
50
60
70
100
25
35
65
127
50
85
90
158
350
565
2009
55
65
60
50
30
40
57
100
55
85
80
124
337
464
13. RISORSE FINANZIARIE PREVISTE: ENTRATE (K€)
Descrizione
2007
155
105
260
60
150
256
986
OT1
OT2
OT3
OT4
OT5
OT6
Totale
2008
164
105
260
60
170
166
925
2009
162
105
110
30
170
33
610
Sul totale 2007, circa 280 k€ sono previsti per rinnovi o nuove esigenze di personale
La previsione totale risulta decrescente nel tempo perché basata su dati certi in data odierna.
3.4 – Divisione Termodinamica
1 MISSIONE
Le basi culturali ampie e differenziate, proprie della termometria, dell’acustica e delle scienze
analitiche, permettono di affrontare sia i compiti metrologici specifici sia tematiche interdisciplinari.
L’attività di ricerca, unitamente alle possibilità di trasferimento tecnologico, spazia dalla determinazione
delle costanti fisiche, allo studio delle proprietà termodinamiche, acustiche e chimiche delle sostanze e
dei materiali, allo sviluppo di metodologie e dispositivi per applicazioni nei campi della salute e
dell’ambiente. Lo sviluppo di campioni primari e metodi di misura, il cui livello di qualità è assicurato
mediante confronti internazionali, consente la disseminazione di unità, scale di misura e riferimenti
indispensabili al Paese.
In questa Divisione confluiscono l’unità organizzativa Acustica e ultrasuoni dell’ex IEN e le unità
organizzative Metrologia termica e Metrologia per la chimica, la salute e l’ambiente dell’ex IMGC-CNR.
2. PROGETTI DI PARTICOLARE RILIEVO
Moltiplicatore di temperatura e tubi di calore per la nuova STI-90.
Rideternimazione della costante di Boltzmann per la ridefinizione del kelvin.
Tecniche per l’uso degli ultrasuoni in chimica e medicina.
Sviluppo di tecniche per le reti di misura di parametri per l’ambiente e la salute distribuite sul
territorio, con riferibilità assicurata e su tempi dell’ordine del secolo.
Sviluppo e coordinamento a livello internazionale di nuovi metodi matematici e statistici nelle
misure.
Sviluppo di tecniche chimiche e spettroscopiche per la riferibilità delle misure per l’uomo e
l’ambiente.
3. PROGRAMMI DI ATTIVITÀ
Le discipline che fanno riferimento al gruppo della grandezza termica, inclusa l’igrometria,
delle grandezze chimiche e delle grandezze acustiche, mantengono le necessarie relazioni e
collaborazioni con: la Divisone Meccanica per alcune applicazioni dell’acustica e delle misure di
pressione; la Divisione Elettromagnetismo per alcune applicazioni delle grandezze elettriche e
magnetiche; la Divisione Ottica per alcune applicazioni della radiometria.
Le competenze disciplinari e tematiche presenti nella Divisione sono caratterizzate da una
omogeneità di fondo, che consente una strategia basata non solo sullo sviluppo dei singoli
gruppi di grandezze, ma anche sullo sviluppo di tematiche d’interesse strategico per gli utenti
dell’Istituto (servizi pubblici ed imprese private) del Paese e nel contesto europeo ed
internazionale. Anche nel campo dell’energia e dello sviluppo sostenibile nella produzione
industriale di beni materiali e di servizi, la Divisione dispone di competenze strategiche. La
Divisione implementa fino al livello dei campioni nazionali le grandezze nei campi suindicati, in
particolare per due delle sette grandezze fondamentali: temperatura e quantità di sostanza.
Tale strategia si svilupperà nel triennio su 8 Programmi scientifici, articolati in 32 Progetti,
e su un’attività di servizio e consulenza per le grandezze e le tematiche di competenza.
51/89
Le esigenze di ricerca della Divisione legate alla realizzazione di campioni nazionali
riguardano un limitato numero di grandezze fisiche e chimiche. Ciò consente un’attività estesa
su tematiche relative a tecniche di misura, in particolare nei campi dell’ambiente, della
biomedicina e dei beni culturali. La Divisione impegnerà nei Programmi che non riguardano
direttamente i campioni nazionali circa il 48 % delle sue risorse umane.
Il 17,5% delle risorse umane è impegnato in attività non direttamente inerenti alle attività di
ricerca. In particolare, i Servizi che la Divisione metterà a disposizione soprattutto del Paese
comprenderanno innanzitutto le tarature e le prove conto terzi. Uno sforzo sarà fatto per elevare
il grado e la qualità dell’interazione con l’esterno, in particolare col mondo industriale con il
lancio di “Club di Utenti” sull’esempio inglese, non limitati alla funzione certificatoria, ma che
consenta di aumentare il numero delle consulenze tecniche e il grado di disponibilità delle
imprese alla partecipazione a proposte, di iniziativa INRIM o loro, a Progetti regionali, nazionali
ed europei di carattere scientifico/industriale.
TERMODINAMICA
Campioni
termometrici
TE1
Scale di
temperatura,
punti fissi,
mises en
pratique del
kelvin,
termometri
a contatto e
non, e di
superficie
THERM
Tecnologie
Metrologia
Termica
TE2
Criogeniche,
ad alta
temperatura,
termocoppie
, termometri
infrarosso,
termometri a
fluorescenza
, tubi di
calore a
controllo di
pressione
THERM
CCT
CCTWG1
Acustica
fisica
TE3
Generatori
campione,
sensori e
metodi
TE4
Velocit del
suono nei
gas a bassa
pressione e
in fluidi e
miscele a
pressioni
elevate,
cavitazione,
sonochimica
THERM
ACOUS
Campioni
acustica e
ultrasuoni
CCT
CCAUV
Metrologia
in chimica
TE5
Campione di
pressione
sonora,
campione di
potenza
sonora,
ultrasuoni,
microfoni e
fonometri
TE6
Scienze
analitiche per
uomo e
ambiente,
campioni
primari e
metodi di
riferimento,
spettroscopia
per campioni
e metodi
ACOUS
METCHEM
Sub-group
TEMPERATURA
CCT
Campioni
igrometrici
Divisione
CCAUV
CF e
Propriet
materiali
TE7
Algoritmi di
misura per
confronti ed
applicazioni
termiche
chimiche ed
acustiche,
tecniche per
ambiente,
biomedicina
e beni
culturali
Te8
Costanti
fondamentali
(k, R) per
ridefinizione
kelvin,
propriet
chimicofisiche ed
acustiche di
materiali
solidi, liquidi
e gassosi
INT
THERM
FG MS
CCQM
JCGM
esterno
CCT
CCTWG3
CCTWG4
CCTWG7
CCTWG9
CCTWG2
GAWG e
Gr Spettr
CCTWG5
IA-OAWG
KCWG
WG Mat
BAWG
RM Life
Science
RM Mat
CCTWG7 KC
THERM
T (2)
THERM
H
JCTLM
AUV (6)
CHEM (4)
INT FG
M&S (2)
Programmi
Argomenti
principali
TC/EUROMET
⇐Grandezze fondamentali
QUANTITA DI
SOSTANZA
KCWG
CCTWG6
Algoritmi
misura e
Tecniche ABC
THERM T2
CC/CIPM
WG/CIPM
RM/iMERA
I Programmi di attività della Divisione hanno i seguenti contenuti principali, in termini di
progetti sviluppati (per maggiori dettagli sui progetti si rimanda alle schede dei Programmi di
attività) e di risorse umane della Divisione impegnate nei singoli programmi di attività.
TE1 – CAMPIONI TERMOMETRICI (4 Progetti, 17 % delle risorse umane)
La capacità di misurare la temperatura in modo sempre più preciso è di fondamentale
importanza per lo sviluppo di nuove e più efficienti tecniche produttive che tendano al risparmio
di energia e di risorse e per poter esercitare un controllo più efficace degli effetti su ambiente e
clima. Un programma di ricerca sui campioni di misura con tematiche e finalità riconosciute a
livello internazionale è quindi necessario ad un paese industrializzato quale l’Italia. Le attività
nel tradizionale campo dei Campioni Termometrici si collocano in un ambito internazionale di
metrologia primaria che ha come punti di riferimento il programma EMPR e le attività definite in
ambito CCT (Comité Consultatif de Thermométrie). Le attività previste dal programma sono
ripartite in quattro Progetti: quelli sulle celle sigillate multicomponenti, sull’amplificatore di
52/89
temperatura basato su tubi di calore e sui punti fissi eutettici sono alcuni esempi di tematiche
proprie dell’EMRP. Testimoniano il forte inserimento di INRIM nel panorama internazionale
delle attività di termometria la presenza in tutti gli organismi internazionali, la partecipazione e i
risultati conseguiti nelle Key Comparisons, l’alto livello delle CMC, l’inserimento nei progetti di
ricerca EUROMET, iMERA e di altri progetti/programmi. Il livello dei campioni realizzati
(incertezze nella realizzazione dei punti fissi a livello dei migliori Istituti Metrologici Nazionali),
così come alcuni innovativi metodi di misura (per esempio, l’amplificatore di temperatura) o
dispositivi (per esempio, celle sigillate per punti fissi criogenici) da noi proposti e sviluppati
collocano l’INRIM in una posizione di rilievo internazionale.
TE2 – TECNOLOGIE PER LA METROLOGIA TERMICA (4 Progetti, 14 % delle risorse umane)
La metrologia termica richiede, oltre ai campioni di temperatura, lo sviluppo di metodologie
e di tecniche di misura molto diverse secondo il campo di temperatura a cui si devono
applicare, e lo studio per uno stretto controllo dei flussi di calore, in particolare con l’uso di
tecniche calorimetriche specifiche del campo di temperatura d’interesse. Ciò in criogenia oggi
richiede l’uso di refrigeratori a ciclo chiuso per evitare quanto più possibile l’uso di liquidi
criogenici: un progetto è dedicato allo sviluppo di criostati di misura di alta precisione basati su
tali refrigeratori. Anche lo sviluppo di tecniche utili ad altri campi della metrologia ha talora una
forte componente termica. Ciò accade per lo sviluppo di schermi elettromagnetici per basse
frequenze basati su superconduttori ad alta temperatura critica (SATT). Un progetto è dedicato
allo sviluppo di tali schermi, per uso biomedicale e per un comparatore criogenico di corrente il
cui schermo è realizzato mediante un SATT, MgB2. A temperature più elevate, un progetto è
dedicato alla prosecuzione di un progetto di assoluta novità mondiale, in cui INRIM ha il
monopolio e di grandi potenzialità di applicazione: i tubi di calore a controllo di pressione per
applicazioni termometriche a cui si associa uno specifico progetto per il controllore della
pressione. La termometria ad infrarosso di precisione è sempre più diffusa come tecnica di
misura senza contatto: il progetto si propone di estenderne il campo d’uso con una precisione
elevata, essendo oggi l’intervallo 156 –1064 °C con incertezza < 0,05 °C. Un progetto è
dedicato allo sviluppo di termocoppie Au/Pt e Pt/Pd, per sostituire le termocoppie Pt/Pt-Rh per
la misura di alte temperature per contatto, nei laboratori e nell’industria: INRIM, col NIST, ha già
prodotto la funzione di riferimento (ASTM 1751 e IEC 62420). Lo sviluppo di nuovi punti fissi
metallo-carbonio potrà risolvere le difficoltà di taratura oltre 1000 °C. Il progetto per i sensori a
fibra ottica per misure di temperatura in situ in termometria a fluorescenza si inquadra nel
campo delle misure di temperatura in applicazioni critiche e speciali, il cui interesse è
dimostrato dall’attività di ricerca in laboratori, università e istituti metrologici.
TE3 – CAMPIONI IGROMETRICI (2 Progetti, 4 % delle risorse umane)
In campo scientifico ed industriale si assiste ad una crescente richiesta di riferibilità delle
misure di umidità, sia a basse concentrazioni di vapor d’acqua, sia ad umidità molto elevate.
Per garantire la riferibilità all’industria nazionale nel contesto dell’economia globale è
indispensabile mantenere il collegamento con gli organismi internazionali e la collaborazione
con gli istituti metrologici e l’accademia degli altri Paesi. La strategia è quella di mantenere le
attività di igrometria collegate al contesto internazionale, attivare collaborazioni con università e
centri di ricerca nazionali ed internazionali e partecipare a progetti internazionali ed ai confronti
chiave promossi da CCT ed EUROMET, avendo come punto di riferimento a lungo termine la
roadmap EUROMET/iMERA e, più in generale, i risultati del progetto iMERA. Le attività su
contratto con committenti nazionali e nell’ambito di progetti di trasferimento tecnologico a favore
della PMI sono già molteplici e se ne prevede un ulteriore incremento.
TE4 – ACUSTICA FISICA (3 Progetti, 7/9 % delle risorse umane)
La misura della velocità del suono rappresenta un metodo particolarmente affidabile e
sempre più utilizzato anche per determinare le proprietà termodinamiche dei fluidi e formulare
equazioni di stato dedicate: a tali temi sono dedicati due progetti. L’attività di ricerca sul
fenomeno della cavitazione nell’ultimo decennio ha ricevuto un forte impulso, in seguito
all’acquisizione di nuove conoscenze fondamentali (in particolare sulla sonoluminescenza a
singola bolla) e per le incoraggianti prospettive nelle applicazioni biomedicali (sonoporazione
53/89
cellulare, tecnologia dei mezzi di contrasto, litotritori) e tecnologico-industriali (sonochimica,
fenomenologia della corrosione, lavaggio ad ultrasuoni, degradazione di sostanze inquinanti,
sintesi di materiali nanostrutturati). Nel previsto studio dei fenomeni di cavitazione confluiscono
importanti filoni della moderna ricerca sullo stato condensato, come la fisica degli stati meta
stabili, la fluidodinamica e la termodinamica dei fluidi. L’interesse per le tecniche sonochimiche
di sintesi, in particolare, è cresciuto fortemente negli ultimi cinque anni, con un incremento del
numero di pubblicazioni sulla preparazione di materiali del 200%, giustificando un progetto ad
hoc. La possibilità di sintetizzare materiali nanostrutturati con elevata area superficiale, materiali
amorfi e nanoparticelle di semiconduttori attraverso un metodo di preparazione piuttosto
semplice e direttamente in soluzione rende questa tecnica attraente per la ricerca e lo studio di
nuovi metodi di preparazione.
TE5 – CAMPIONI E RIFERIBILITÀ PER L’ACUSTICA E GLI ULTRASUONI (3 Progetti, 9/6 % delle risorse
umane)
La reciprocità in pressione è una prassi consolidata per realizzare il campione nazionale di
pressione acustica, ed è la tecnica che consente le migliori incertezze nella taratura dei
microfoni campione da laboratorio (0,02 dB alle frequenze comprese tra 500 Hz e 4 kHz).
Esiste l’esigenza di affiancare alla misura con il metodo primario della reciprocità in pressione la
misura con il metodo della reciprocità in campo libero, in cui i microfoni sono posti in una
camera anecoica (simulazione di campo libero), e non accoppiati mediante una cavità cilindrica
(accoppiatore in pressione). Solo 2 laboratori in Europa sono in grado di offrire una qualità
sufficiente anche per le esigenze di taratura. La strumentazione per la misura del rumore ha
una notevole importanza per la metrologia legale ed è sottoposta a verifica periodica secondo
norme internazionali IEC-CENELEC. Mancano spesso tuttavia i dati di correzione e i metodi di
confronto in campo libero sono l’unico modo per ora prevedibile per caratterizzare particolari
microfoni che non sono reciproci. Il problema delle misure per confronto in campo libero è stato
affrontato nell’ambito del TC-AUV EUROMET e dell’IEC TC 29. INRIM partecipa a questi lavori
con un progetto ad hoc. Nel campo degli ultrasuoni, il loro sempre più esteso impiego in
medicina pone una crescente domanda metrologica, in particolare, l’esigenza di un migliore
controllo della potenza acustica emessa. Tutti i maggiori istituti metrologici (PTB, NPL, NIST)
dedicano un impegno importante su questi temi, e anche l’attività normativa, soprattutto in
ambito IEC, è intensa e in continuo divenire. Il laboratorio di acustica dell’INRIM ha iniziato con
un progetto specifico un’attività di riferibilità (potenza ultrasonora) e di misura dei indici di
sicurezza degli apparati medicali ad ultrasuoni.
TE6 – METROLOGIA IN CHIMICA (3 Progetti, 16 % delle risorse umane)
Nell’ultima riunione del CCQM sono state confermate le tematiche prioritarie da affrontare
nell’ambito della ricerca della metrologia in chimica per il prossimo futuro, che trovano riscontro
nei programmi previsti nell’EMRP per i prossimi due lustri. Le necessità più urgenti sono di
soddisfare i bisogni di riferibilità e comparabilità nei seguenti settori: controllo alimentare,
controllo ambientale, protezione della salute umana, prodotti farmaceutici, normativa legale. Le
competenze dell’INRIM permettono di studiare, implementare e applicare procedure e metodi
per lo studio di sostanze (solidi, liquidi o gas): inorganiche, organiche, biologiche. In questo
contesto sono realizzati campioni primari, proposti metodi e procedure di riferimento, studiati e
caratterizzati materiali di riferimento. Sono impiegati metodi primari: elettrochimici, gravimetrici,
spettroscopici e nucleari.
TE7 – ALGORITMI DI MISURA E TECNICHE PER L’AMBIENTE, LA BIOMEDICINA E I BENI CULTURALI (6
Progetti, 9 % delle risorse umane)
Da almeno un decennio, l’obiettivo primario degli investimenti pubblici si è spostato dalle
discipline accademiche riprodotte nelle Istituzioni di ricerca alle tematiche d’interesse dei
cittadini e della società: ambiente, salute, sicurezza, energia, beni culturali, sviluppo sostenibile,
tecnologie e materiali avanzati. Di riflesso, il baricentro delle attività richieste ad un Istituto
metrologico si sta spostando: dalle grandezze fisiche e chimiche che nel campo misuristico
costituiscono l’oggetto delle attività sperimentali (e che nel campo della metrologia definiscono i
tipi di campioni di misura da rendere disponibili a livello nazionale), allo sviluppo di tecniche
54/89
sperimentali che permettano di ottenere progressi significativi nei campi summenzionati e,
grazie agli sviluppi dell’informatica e della matematica applicata, alle tecniche soft, di
simulazione, telemisura, trattamento dei dati sperimentali e valutazione dell’incertezza di misura
e del rischio per l’utilizzatore, che servono ad abbattere i costi ed a concepire ed attuare sistemi
di misurazione distribuiti sul territorio. Ciò è confermato dai contenuti del programma EMRP.
Molte delle tecniche utili allo sviluppo di programmi in queste direzioni corrispondono a
competenze esistenti nella Divisione Termodinamica, specifiche o integrabili con analoghe
competenze esistenti presso altre Divisioni e presso le migliori Istituzioni europee. Alcune delle
attività dei tre progetti inclusi in questo programma, per il controllo ambientale, i beni culturali e
la diagnostica medica, sono in una fase di sviluppo, altre sono maggiormente consolidate.
L’attività di matematica, statistica e software di misura data all’inizio degli anni ’90, ed ha qui
obiettivi specifici dei campi di attività della Divisione, però comuni a molti altri campi della
metrologia, in particolare confronti internazionali dei campioni di misura e proprietà di materiali. I
due Progetti hanno alle spalle l’esperienza di 4 Progetti Europei coordinati da INRIM e di 7
Conferenze internazionali AMCTM, ed una vastissima comunità nazionale ed internazionale, di
cui la Divisione è il punto di riferimento con una leadership riconosciuta, che ha permesso la
Presidenza del Comitato Tecnico IMEKO “Metodi matematici per le misure” (TC21) ed il
coordinamento di uno degli otto Joint Research Project del Progetto iMERA. Nuove prospettive
e necessità di studi sono legate alle complesse problematiche della chimica. Di rilievo l’avvio
del progetto che mira a risolvere il problema, molto diffuso e sentito, delle reti di sensori
distribuite sul territorio. La necessaria riferibilità delle misure in rete ed anche su tempi molto
lunghi (un secolo) richiede sensori e tecniche di misura adeguate, mezzi informatici e metodi
matematici e statistici e realizzazione software nuovi.
TE8 – COSTANTI FONDAMENTALI E PROPRIETÀ CHIMICO-FISICHE DEI MATERIALI (7 Progetti, 23 %
delle risorse umane)
Molte delle cose dette per il programma TE7 sulle strategie dei committenti (stake holders)
valgono anche per questo Programma: l’obiettivo primario degli investimenti pubblici si è
spostato verso le tematiche d’interesse dei cittadini e della Società: rilevanti in Programma,
quelle sui materiali avanzati. Perciò il baricentro delle attività richieste ad un Istituto metrologico
si è orientato verso studi volti alla produzione ed alla caratterizzazione di tali materiali, in
particolare i cosiddetti materiali di riferimento usati nelle tecniche di misura dei materiali per
confronto, cioè nella quasi totalità dei casi delle misure in laboratori di prova e nei campi della
chimica e dei materiali per l’ambiente, l’alimentazione, la biomedicina e l’ambiente. Ciò è
confermato dai contenuti dell’EMRP. Molte delle tecniche di caratterizzazione utili allo sviluppo
di progetti in queste direzioni corrispondono a competenze esistenti nella Divisione
Termodinamica, specifiche o integrabili con analoghe competenze esistenti presso altre
Divisioni e presso le migliori Istituzioni europee: in questo campo l’autorevolezza della Divisione
è significativa, avendo una tradizione che, per certe tecniche di caratterizzazione, è più che
ventennale, e giustifica i 5 progetti in questo campo. La Divisione è stata uno dei 5 Principal
Contractor nel Progetto europeo che ha portato al Virtual Institute for Thermal Metrology, ora
una Society privata ad estensione mondiale, di cui un membro della Divisione è la Vice
Presidente. Inoltre, gli studi sulle proprietà termodinamiche dei materiali trovano nella Divisione
il loro punto scientificamente più alto riguardo alla velocità del suono nei gas a bassa pressione
in funzione della temperatura termodinamica: questo studio, iniziato grazie alle competenze di
acustica fisica presenti e portato poi al livello dello stato dell’arte in acustica, ha richiesto la sua
integrazione con le competenze termiche presenti nella Divisione, che hanno consentito di
portare lo studio allo stato dell’arte anche in termometria e misure termiche. La combinazione di
tali competenze e studi, e la loro estensione ad una collaborazione con spettroscopisti
dell’Università di Napoli, consentono ad INRIM di inserirsi nella ricerca metrologica per la
ridefinizione di una delle unità delle grandezze fondamentali, il kelvin, entro il 2011. Ciò
comporta infatti la rideterminazione del valore della costante fondamentale kB di Boltzmann.
Questo è una delle attività considerate fondamentali nell’EMRP ed INRIM è solo ad effettuare
studi su due delle tecniche utili a tal fine. Per queste ragioni, il progetto sulla costante di
Boltzmann rappresenta da solo il 6% delle risorse umane impegnate dalla Divisone nel triennio.
55/89
4. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO
Quattro Programmi (TE1, 3, 5 e 6) hanno direttamente come obiettivo i campioni
nazionali: alcuni progetti in essi contenuti, in particolare in Metrologia in Chimica, affrontano,
oltre alle esigenze disciplinari legate ai campioni nazionali e la loro disseminazione, anche
alcune tematiche relative all’uomo ed all’ambiente legate alla riferibilità delle misure. Gli altri
quattro Programmi si riferiscono a tecniche di misura e, di questi ultimi, due sono caratterizzati
da una prevalente multidisciplinarietà ed a una trasversalità rispetto alle competenze esistenti
nella Divisione e che rappresentano circa il 30% delle risorse della Divisione: Algoritmi di misura
e Tecniche per l’ambiente, la biomedicina ed i beni culturali; Costanti Fondamentali e Proprietà
chimico-fisiche dei materiali. Con riferimento alle sigle di Programma della sezione 8:
Sviluppo e realizzazione di nuovi campioni e nuovi metodi di misura
1. TE1 Contributo alla formulazione della prossima Scala Internazionale di Temperatura
(STI).
2. Moltiplicatore di temperatura come campione nella nuova STI.
3. Riduzione dell’incertezza dei punti fissi riguardo a impurezze chimiche ed isotopiche.
4. TE2 Sviluppo di una nuova generazione di criostati di misura di alta precisione.
5. Determinazione delle temperature di transizione di nuovi punti fissi.
6. Estensione del campo di impiego della termometria IR oltre il limite di 1100 °C.
7. Estensione delle capacità di misura con riduzione incertezza taratura per termocoppie
PtPd.
8. Studi di di stabilità, riproducibilità, temperatura di transizione dei punti Co-C e Pd-C.
9. Costruzione e caratterizzazione di tubi di calore sigillati per punti fissi.
10. Realizzazione di controllori di pressione innovativi per impieghi scientifici e industriali.
11. Sviluppo di tecniche elettro-ottiche di misura e per le temperature superficiali.
12. TE3 estensione del campo di misura dei generatori campione igrometrici, sviluppo e
costruzione di nuovi campioni.
13. TE4 Sviluppo di apparati sperimentali per la misura della velocità del suono in gas a bassa
pressione e liquidi per pressioni fino a 400 MPa.
14. TE5 estensione della gamma di frequenze fino a 200 Hz delle misure per confronto in
campo libero e valutazione incertezze, anche attraverso confronti EUROMET.
15. Misura di potenze ultrasonore fino a 500 W mediante bersaglio liquido.
16. Misura delle elevate pressioni nelle sonde HIFU chirurgiche (1-8 MHz, 100 mW a 10 W).
17. TE6 Nuove procedure e metodi di analisi in chimica per ambiente, salute umana,
materiali.
18. TE7 Tecniche di misura validate e riferibili per monitorare i cambiamenti climatici e
misurare la concentrazione di specie sottoposte a regolamentazioni.
19. Sviluppo di centraline di nuova generazione per ottenere la riferibilità di reti di sensori di
parametri metereologici ed ambientali su tempi molto lunghi (secolo).
20. Valutazione per la realizzazione di reti di centraline di parametri ambientali sul territorio.
21. Taratura remota dei sensori e misure igrometriche per la conservazione di manufatti e
reperti archeologici, in laboratorio e in situ, assicurando la riferibilità delle misure.
22. TE8 Raggiungimento di una precisione di kB della parte per milione o migliore e
valutazione degli errori sistematici delle varie metodologie ai fini della ridefinizione del
kelvin.
23. Misura costante dielettrica del vapor d’acqua e miscele umide mediante risonatore
acustico.
24. Sviluppo apparati e studi sui metodi di misura di proprietà termofisiche di materiali solidi.
25. Transizioni di fase liquido-vapore in relazione all’impiego dei tubi di calore al disopra di
200 K ed in particolare per il moltiplicatore di temperatura.
56/89
26. Proprietà termodinamiche dell’acqua per il miglioramento dei campioni igrometrici e per
migliorare l’incertezza di realizzazione del punto triplo dell’acqua al disotto di 50 microK.
27. Partecipazione alla caratterizzazione di materiali di riferimento, in genere di uso
biomedicale o ambientale, relativamente alla purezza e alla composizione.
Indagini e studi su aree d’interesse specifico
28. TE2 Comparatore criogenico di corrente di elevata precisione con schermo SATT.
29. TE4 Risultati sperimentali sulla cavitazione utili a sondare gli aspetti ancora controversi.
30. Verifica della possibilità di indurre la fusione di atomi di deuterio mediante cavitazione
acustica, in solventi organici deuterati.
31. Sviluppo di tecniche innovative per applicazioni di sonochimica in ambito industriale.
32. TE7 Caratterizzazione del campo irradiato da trasduttori ultrasonori (aumento di
temperatura, cavitazione, ‘streaming’) per l’impiego in medicina (limitata invasività,
accuratezza delle analisi, efficacia delle cure, sicurezza dei pazienti e degli operatori).
33. Sviluppo di nuove tecniche di spettroscopia ottica molecolare per lo studio del
comportamento di molecole allo stato gassoso e liquido, o solido come in biologia.
34. Studio di nanoparticelle Q-dots, dovute a fenomeni naturali o prodotte artificialmente, di
interesse nei campi della tossicologia, delle bioscienze e della produzione industriale.
35. Tecniche utili a migliorare le misure in medicina molecolare e per l’identificazione e la
validazione metrologica di biomarcatori.
36. Nuovi metodi di misura e sensori stabili a lungo termine della composizione dell’atmosfera
e dei suoi parametri.
37. Metodi matematici e statistici specifici per la metrologia e le prove, caratterizzate dalla
prevalente influenza degli errori sistematici di misura.
38. Metodi di valutazione del livello di rischio per l’utente nella definizione dei dati anomali.
39. Problematiche dei confronti internazionali e dello sviluppo degli standard internazionali in
campo misuristico (GUM, VIM, ISO, EA, …), specificamente per i campi di competenza.
40. Software per l’acquisizione automatica e per il trattamento di dati termici, acustici e
chimici.
41. Valutazione dei contributi di incertezza legati alla stabilità del misurando, ai metodi di
campionamento e alla ‘preparativa’ in chimica col metodo della varianza di Allan.
42. Studio dell’utilizzo di metodi statistici ‘Best Linear Unbiased Estimator/ Estimation’.
43. TE8 Origine dei problemi termici ed effetto delle impurezze nelle transizioni di fase.
44. Proprietà termiche dei materiali nanocristallini per la termometria a fluorescenza.
45. Aumento delle conoscenze riguardo alle proprietà acustiche e viscoelastiche dei materiali
usati nella costruzione di edifici ed infrastrutture.
46. Studio dei materiali che simulano tessuti biologici relativamente agli effetti degli ultrasuoni.
47. Sviluppo di materiali di riferimento, necessari per le tecnologie, l’uomo e l’ambiente.
Mantenimento e disseminazione
48. TE1, 3, 5 e 6: partecipazione a confronti chiave e alle attività CIPM ed EUROMET,
disseminazione e trasferimento tecnologico, normazione, rafforzamento dei servizi di
tarature, prove e di consulenze a favore del sistema produttivo nazionale.
49. TE1 Mantenimento e miglioramento dei campioni nazionali in termometria.
50. TE3 Mantenimento e miglioramento delle capacità di misura ed equivalenza
internazionale dei campioni idrometrici.
51. TE5 Sistema di misura per metodo primario acustico in campo libero e di validazione.
52. TE6 Preparazione dei campioni necessari per la riferibilità e per la disseminazione dei
campioni in chimica.
53. TE8 Miglioramento STI-90 con risoluzione del problema isotopico nel neon da inserire
nell’Annesso Tecnico della mise en pratique del kelvin.
57/89
5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007
Con riferimento alla sezione precedente, primi risultati 2007 per i seguenti obiettivi generali (1–5
sempre presenti): 6, 10, 13, 15, 16, 17, 19, 21, 23, 26, 29, 32, 34, 37, 38, 39, 43, 48, 50.
6. PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI RICERCA
Programmi e contratti in corso che proseguono nel 2007: MAE Italia-Cina, iMERA neon, iMERA
Softools, iMERA tubi di calore, iMERA Botzmann, diversi Progetti EUROMET.
Nuovi programmi e contratti proposti per il 2007: MAE Italia-Romania, Regionali 2006, progetti
industriale con PMI, Programma Quadro VII (EMRP).
7. CONFRONTI DI MISURA INTERNAZIONALI
• Confronto bilaterale INRIM-PTB su misura della potenza ultrasonora (progetto EUROMET
879).
• CCQM-K18, CCQM-K20, CCQM-K22, CCQM-P70, CCQM-P64, CCQM-P66, CCQM-K23,
CCQM-K23ac, CCQM-K23b, CCQM-K26a/b, CCQM-P50a7b, CCQM-K42, CCQM-K43,
CCQM-K41, CCQM-K46, CCQM-P53, CCQM-K52, CCQM-P24, CCQM-P73, EUROMET
Project 883.
• CCT-K1.x, CCT-K2.2 (INRIM coord.), CCT-K2.5, EUROMET T-K4, EUROMET T-K7,
EUROMET Progetto 895: confronto bilaterale INRIM-INTiBS, EUROMET Progetto 658.
8. CALIBRATION AND MEASUREMENT CAPABILITIES (CMC)
Le CMC pubblicate nel database del BIPM sono 29 per l'area termometria e igrometria, 23
per l'area acustica e ultrasuoni e 7 per l'area quantità di sostanza. Si prevede che quelle già
presentate ed in revisione (29 per la termometria e igrometria, 3 per la quantità di sostanza)
saranno pubblicate nel triennio.
9. ATTIVITÀ DI TARATURA, MISURA E PROVA
Sono previsti interventi vari sulle stazioni di taratura esistenti. Non si prevedono sviluppi
notevoli alle capacità di taratura, attualmente commisurate alla richiesta.
10. RICADUTE NEI PROCESSI PRODUTTIVI E RISPOSTE A BISOGNI SOCIALI
Scienza
o Avanzamento delle conoscenze nei settori di ricerca, in particolare riguardo alla
rideterminazione di costanti fondamentali fisiche ed alla proprietà chimico-fisiche.
Innovazione
o Riferibilità dei campioni per la qualità e l’innovazione nei processi produttivi.
o Risultati su metodi di misura e proprietà di materiali tecnologici e biologici.
Qualità della vita
o Riferibilità della misura di parametri relativi alla qualità della vita, anche su reti distribuite
sul territorio e su lunghi periodi di tempo (secolo).
o Metodi di misura innovativi e materiali di riferimento per l’uomo, l’ambiente, la sicurezza.
11. PIANO DI SVILUPPO DEL PERSONALE
Profilo Tipologia
Data di
Numero
attivaz.
R
TI
2007
9
CT
TI
2007
5
R+CT TD+A+C
2007
7
R
Dottorato
2007-09
6
di cui, vincitori di
concorso 2006
2
1
58/89
Note
2 pensionamenti 2007
2 pensionamenti 2007
Nuove posizioni
Nuove posizioni
12. PIANO DI SPESA (K€)
Attività
Spese dirette
TE1
Funzionamento
Investimento
TE2
Funzionamento
Investimento
TE3
Funzionamento
Investimento
TE4
Funzionamento
Investimento
TE5
Funzionamento
Investimento
TE6
Funzionamento
Investimento
TE7
Funzionamento
Investimento
TE8
Funzionamento
Investimento
Totale spese di funzionamento
Totale spese d’investimento
2007
76
170
75
150
20
35
50
90
20
35
109
210
60
115
80
165
490
970
2008
80
170
80
170
20
30
50
100
20
30
120
230
70
130
80
170
520
1.030
2009
80
170
80
170
20
30
50
100
20
30
120
230
70
130
80
170
520
1.030
13. RISORSE FINANZIARIE PREVISTE: ENTRATE (K€)
* incluso Conto Terzi: TE1 140, TE3 45, TE5 120, TE6 15. (autofinanziamento)
Attività
2007
220 (72%)
130 (51%)
80 (125%)
0 (0%)
120 (230%)
80 (21%)
190(85%)
220(76%)
1050 (62%)
TE1*
TE2
TE3
TE4
TE5*
TE6*
TE7
TE8
Totale
2008
220
150
100
0
120
100
200
220
1110
2009
220
150
100
0
120
100
200
220
1110
3.5 – Coordinamenti
Qui di seguito si presentano i coordinamenti individuati a livello di dipartimento, focalizzando le
azioni di coordinamento, mentre per la presentazione delle attività si rimanda a quanto già
descritto nella presentazione delle attività delle singole divisioni. Per ogni coordinamento si
presentano: finalità, attività svolte, collaborazioni (partner, committenti), obiettivi generali nel
triennio, attività da svolgere e obiettivi specifici, risultati attesi.
3.5.1 – Determinazione di costanti fisiche fondamentali
1. Finalità del coordinamento, attività svolte
La misurazione delle costanti fondamentali si colloca in un ambito specifico della
metrologia legato allo sviluppo e al consolidamento delle fondamenta del sistema delle unità di
misura e della scienza della misura. Misurazioni di precisione di costanti fondamentali sono al
cuore di verifiche di modelli e relazioni fondamentali della fisica e forniscono importanti stimoli
allo sviluppo di nuovi metodi e tecnologie di misura. Questo ruolo motiva ricerche alla frontiera
delle conoscenze teoriche e tecnologiche. Le principali attività in corso presso l’INRIM sono
rivolte alla misurazione della costante di Avogadro e della costante dei gas ed alla realizzazione
del chilogrammo e del kelvin. Ulteriori sviluppi sono stimolati dall’azione EURAMET –
ERANET+ (VII programma quadro) il cui lancio è previsto per la primavera 2007.
2. COLLABORAZIONI (PARTNER, COMMITTENTI)
Le attività sono naturalmente svolte nell’ambito di collaborazioni nazionali e internazionali,
in alcuni casi formalizzate attraverso accordi di collaborazione e consortili (International
Avogadro Coordination, IMERA Joint Reseach Program the Boltzmann constant).
59/89
3. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO
Il coordinamento ha l’obiettivo di indirizzare, stimolare e guidare lo sviluppo delle ricerca
metrologica per la definizione e la realizzazione di unità di misura di base e derivate attraverso
costanti fondamentali della fisica.
4. ATTIVITÀ DA SVOLGERE E OBIETTIVI SPECIFICI
Le attività del coordinamento si collocano nell’ambito della ricerca di base e perseguono lo
sviluppo di conoscenze e capacità scientifiche e tecniche. Esse sono caratterizzate da elevata
trasversalità e sinergia di competenze, quali, ad esempio, la profonda conoscenza della fisica
classica e moderna, di strumenti avanzati della ricerca teorica e matematica, di sofisticate
tecnologie computazionali, ottiche, elettroniche e meccaniche. È pertanto necessario che gruppi
di ricerca, con personale, risorse, strumentazione e infrastrutture rese disponibili da differenti
divisioni, collaborino su progetti comuni. La ricerca di base richiede strategie di lungo periodo,
attenta programmazione, perseveranza di attuazione e valutazione meritocratica dei risultati. In
accordo con le divisioni dell’INRIM, il coordinamento definisce pertanto programmi di ricerca
trasversali e fornisce strumenti di supporto per la gestione, la supervisione e la valutazione dei
medesimi.
5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007
I principali risultati attesi sono l’incremento dell’internazionalizzazione dell’attività e della
produzione scientifica dell’INRIM.
3.5.2 – Metodi matematici e statistici nelle misure
1. FINALITÀ DEL COORDINAMENTO, ATTIVITÀ SVOLTE
Le componenti soft della metrologia hanno assunto un’importanza strategica quasi pari
di quelle hard: questo contesto comprende principalmente, oltre all’Information Technology (IT)
che specificamente si occupa delle reti e delle loro applicazioni, lo sviluppo di metodi
matematici e statistici adatti per le applicazioni metrologiche della scienza delle misure.
Il programma EMRP del Programma Europeo Quadro VII prevede per i prossimi tre lustri
un tema specifico IT-enabled metrology.
A livello italiano, le soft tools sono una delle aree di sviluppo previsto nella proposta al
MUR di inserire tra i temi finanziati dal Ministero la Scienza e Tecnologia delle Misure. Si sta
cercando inoltre di sviluppare una rete italiana su questi temi, ad esempio tramite il TC21
dell’IMEKO.
L’INRIM ha svolto a livello prima europeo e poi internazionale sin dal 1993 un’intensa
attività di promozione della comprensione dell’importanza di questi temi e poi di loro sviluppo,
rimanendo al centro e coordinando le cinque iniziative europee, di cui l’ultima è stata la rete
tematica SofTools_MetroNet.
Questa Comunità, che si estende in 21 Paesi, non solo europei (IT, FR, DK, PT, NO,
NL, UK, DE, SP, SE, SI, PL, TR, FI, GR, RU, BR, CA, JP, NZ, oltre a BIPM e JRC-IRMM), ha
organizzato 7 conferenze Advanced Mathematical and Computational Tools in Metrology
(AMCTM) ed ha pubblicato 7 volumi di articoli di circa 350 pagine l’uno. Un ottavo è in
preparazione per il 2007.
Le attività principali, molte delle quali incluse nell’EMRP, sono state: Advanced statistical
modelling – uncertainty evaluation, experimental design, optimisation, data analysis,
applications; Metrology software – engineering aspects, requirement specification, risk
assessment; software development, software examination, software tools for data analysis,
visualisation, experiment control; best practice; standards; Numerical methods – numerical data
analysis, numerical simulation, inverse problems, uncertainty evaluation of numerical
algorithms, applications; Data fusion techniques; Design and analysis of inter-laboratory
comparisons; Databases and related issues; Software validation.
Recentemente vi è stato un consolidamento a livello mondiale, con la costituzione del
Comitato Tecnico IMEKO TC21 Mathematical Tools for Measurement, presieduto da F. Pavese
e con segretario A. B. Forbes del NPL, che costituisce l’elemento di continuità dopo il 2005, con
già alcuni importanti followup: nel 2006 iMERA ha accettato come Joint Research Project, su
60/89
iniziativa e coordinamento del responsabile di questo Coordinamento, un Progetto su questo
tema, si è tenuto il Congresso Mondiale IMEKO a cui TC21 ha presentato una trentina di
memorie ed una Special Issue è stata pubblicata sulla rivista internazionale Measurement
dedicata al TC21; nel 2007, sarà pubblicato dalla Birkhauser (Boston) il libro multiautore
Advances in data modelling for measurements in metrology and testing (F. Pavese e A. B.
Forbes Editori); nel 2008, si terrà la conferenza AMCTM VIII in collaborazione con il Collège
Francais de Métrologie.
Altre importanti iniziative internazionali diverse da AMCTM e TC21 alle quali INRIM
partecipa, direttamente od indirettamente sono:
– la partecipazione a Gruppi di lavoro del BIPM o dei rispettivi Comitati Consultivi, in
particolare: WG1 del JCGM (Chairman W. Bich, Divisione Meccanica); WG3 “Uncertainty” e
WG7 “Key comparisons” del CCT (F. Pavese, che è anche stato Chairman del secondo);
WG “Algoritms” del CCTF (Chairperson P. Tavella, Divisione Ottica);
– la partecipazione al Focus Group EUROMET “Mathematics and Software” (F. Pavese);
– la pubblicazione nel 2006 di una Special Issue della rivista Metrologia (W. Bich e M. G. Cox
Editori);
– la partecipazione a due Workshop “IT in Metrology” del BIPM, il primo dei quali cosponsorizzato dalla rete SofTools_MetroNet ed il terzo dei quali si svolgerà nel 2007;
– una serie di contratti col CERN di Ginevra (1999-2006) per lo studio statistico di
acquisizione e trattamento dati e di validazione della taratura di grandi batch di termometri
(5000) usati nel LHC;
– i rapporti stabiliti con la Società europea ENBIS di statistica finanziaria ed industriale ed
italiana SIMAI di matematica applicata ed industriale.
Nel Piano Triennale, vi sono Programmi specifici in questo campo in tutte le Divisioni:
“Algoritmi di misura e Metodi per l’ambiente, la biomedicina ed i beni culturali” nella Divisione
Termodinamica, “Algoritmi e navigazione satellitare” (progetto Modelli matematici) in quella
Ottica, “Metodi matematici e applicazioni a materiali e dispositivi” in quella Elettromagnetismo,
mentre in quella Meccanica le attività principali si svolgono all’interno di progetti riguardanti i
campioni di massa, le misure meccaniche ed il progetto Avogadro, così come nelle altre
Divisioni vi sono altri progetti che hanno una significativa componente di matematica, inclusa la
modellazione, e di statistica.
2. COLLABORAZIONI (PARTNER, COMMITTENTI)
Il lavoro degli ultimi anni ha consentito di configurare una robusta rete di collaborazioni a
livello sia nazionale che internazionale, che comprende oltre 50 gruppi di ricerca in tutto il
mondo ed organizzazioni ed organismi internazionali (BIPM, ISO, IEC, IMEKO, EU JRC). In
Italia, si possono citare: IAC-CNR, Politecnico di Milano, Politecnico ed Università di Torino,
Università di Genova, Università di Firenze, Università di Cassino) e coinvolge già formalmente
anche i Gruppi Nazionali misuristici universitari.
Come committenza, in Italia si punta inizialmente a Progetti PRIN e poi MUR nazionali ed
industriali. A livello europeo contratti dovrebbero scaturire dall’EMRP.
3. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO
L’obiettivo principale è quello di cogliere le opportunità offerte dal programma EMRP,
che propone il campo della “IT-enabled Metrology” come una delle attività di spicco su cui
investire in ricerca nei prossimi due lustri. Il Coordinamento servirà quindi da interfaccia per:
– dimostrare l’esistenza presso INRIM di un robusto core business nel campo della
matematica e statistica nel momento in cui bisognerà concorrere ai bandi europei su queste
tematiche;
− consentire ad INRIM di porsi, come per il passato e come follow up del JRP iMERA sulle
stesse tematiche, come propositore e coordinatore di iniziative europee in questo campo;
− favorire il proseguimento delle iniziative che già si sta tentando di avviare come IMEKO
TC21 in Italia per l’accoglimento da parte del MUR di un Programma nazionale simile al
Software Support for Metrology inglese.
61/89
4. ATTIVITÀ DA SVOLGERE E OBIETTIVI SPECIFICI
La scelta strategica di INRIM di mantenere un Coordinamento scientifico a livello di
Dipartimento in questo settore comporterà un’attività che seguirà i seguenti criteri:
• coordinamento delle attività che rimangono localizzate nelle singole Divisioni, dove vi sono
attività afferenti al Coordinamento;
• le risorse rimangono allocate alle attività di Divisione;
• tali attività si integrano tramite il Coordinamento e potranno decidere specifiche attività
comuni ed utilizzare eventi specifici, ad esempio AMCTM VIII che si terrà a Parigi nel 2008.
Le attività rimarranno quindi concentrate sulle tematiche che nascono dalla partecipazione
alle attività dei vari Comité Consultatif ed altri organismi CIPM, di EUROMET ed in futuro di
EURAMET, dalle necessità che nascono dal MRA e da quelle tipiche di ciascun settore
metrologico e misuristico, incluso il mantenimento del website esistente (www.imeko-tc21.org).
5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007
−
−
−
−
−
−
Migliore integrazione delle numerose attività che già si svolgono presso INRIM nel campo
della matematica e statistica, coi rispettivi sviluppi nel campo del software e dell’informatica.
Proseguimento delle capacità di autofinanziamento in questo settore.
Riaffermata leadership di INRIM nel campo.
Ulteriore incremento delle pubblicazioni scientifiche nel campo.
Aumento delle capacità di integrare queste attività come supporto delle attività sperimentali.
Maggiore visibilità di queste attività in Italia ed all’estero.
3.5.3 – Formazione, comunicazione e diffusione della cultura scientifica
1. FINALITÀ DEL COORDINAMENTO, ATTIVITÀ SVOLTE
La formazione permanente, la specializzazione e la qualità del personale sono un valore
imprescindibile di ogni realtà scientificamente e tecnologicamente avanzata. La provenienza del
personale di ricerca, che ormai è derivato dalle scuole di dottorato, e la lunga formazione del
personale tecnico, sono il valore dell’INRIM. Essendo il personale, i tecnici e i ricercatori
chiamati ad operare in un ambito sempre più internazionale, l’insegnamento della lingua
inglese, i corsi di aggiornamento e la partecipazione a workshop, seminari e congressi sono
uno strumento di formazione permanente che già in precedenza IEN e IMGC hanno cercato di
garantire con le risorse a disposizione.
Le iniziative di divulgazione scientifica si moltiplicano a tutti i livelli (Experimenta, Porte
Aperte all’Innovazione, Portale della Ricerca, Festival della Scienza). L’INRIM intende
partecipare alle iniziative esterne e sviluppare proprie iniziative, quali i cicli di seminari,
divulgativi e di approfondimento, e i corsi destinati alle scuole di dottorato e all’eccellenza
nell’ambito accademico. Con riferimento al 2006:
1. Nel secondo semestre si è costituito in Biblioteca un unico gruppo di lavoro. Sono state
trasferite le annate 2005 e 2006 delle riviste dall’ex-IMGC alla Biblioteca centrale (ex-IEN);
alcuni titoli sono andati ad integrare, completandole, le collezioni ex-IEN non più rinnovate.
2. È stata curata la preparazione dell’Annual Report 2005.
3. Si sono svolti presso l’INRIM 8 corsi di terzo livello ed un corso di eccellenza.
4. Nell’ambito di contratti e collaborazioni l’INRIM ha ospitato numerosi ricercatori di istituzioni
straniere di altre istituzioni italiane.
5. Si sono tenute 10 conferenze divulgative nell’ambito del ciclo “Il Tempo della Scienza – Gli
Incontri del Giovedì”, e 17 conferenze in ambito più specialistico.
6. Sono state realizzate visite guidate ai laboratori dell’Istituto nell’ambito delle seguenti iniziative (circa
un migliaio di visitatori):
- “Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica” promossa dal MUR; le visite hanno
visto la partecipazione di scuole e privati cittadini;
- manifestazione “Torino…e oltre”, organizzata dalla Città di Torino – Settore Immagine
Urbana e Mostre - Ufficio Volontariato Culturale in collaborazione con l’Associazione
Torino Città Capitale Europea; le visite sono state dedicate ai privati che hanno aderito;
62/89
- iniziativa “Crescere in città”, organizzata dalla Città di Torino – Istituzione Torinese per
un’Educazione Responsabile (ITER); le visite sono state dedicate alle scuole torinesi;
- XXV edizione della Conference on Precision Electromagnetic Measurements (CPEM).
7. Si è contribuito all’organizzazione di:
- presentazione del CD "Il linguaggio delle misure", realizzato con il contributo della
Compagnia di San Paolo nell'ambito delle iniziative per l'Anno Mondiale della Fisica, 24
gennaio;
- presentazione “Torino 2006. Lo sport invernale ad alta definizione, dal telefonino alla
televisione di casa”, 23 febbraio;
- EUROMET Mass and related quantities Technical Committee Meeting, 1-3 marzo;
- Expo del Capitale Umano e dell’Innovazione, Milano, 15-18 marzo;
- corsi APAT/ARPA specifici per la taratura di calibratori/analizzatori di ozono, 22-24 marzo
e 20-22 settembre;
- EUROMET Ultrasounds Technical Sub-Committee Meeting, 31 marzo;
- 3rd Workshop ad memoriam of Carlo Novero "Advances in Foundations of Quantum
Mechanics and Quantum Information with atoms and photons", 2-5 May;
- corso ANGQ Stima dell'incertezza di misura, 18-19 maggio;
- European Science Foundation Exploratory Workshop “Crackling noise”, 24-27 maggio;
- CPEM 2006 e riunioni satellite, 6 - 15 luglio;
- International School of Physics "Enrico Fermi" - Course CLXVI "Metrology and
Fundamental Constants", 18-28 luglio;
- corso teorico-pratico di metrologia di base e taratura con riferimento alle grandezze fisiche
di massa, temperatura e volume per ARPA PIEMONTE, 17-19 luglio;
- riunione del progetto EVIGeM, 28-29 settembre;
- riunione progetto iMERA, 25-27 ottobre;
- workshop "Le misure della forza di Casimir: situazione attuale e prospettive future in
Italia", 31 ottobre;
- corso TrainMic “Metrologia delle misurazioni in ambito sanitario”, Roma, 16-17 novembre;
- corso di misura del vuoto per studenti del 3o anno di fisica.
È stato dato notevole supporto allo svolgimento di tesi di laurea di I e II livello, tirocini e stage.
L’INRIM ha ospitato 8 studenti della scuola secondaria per lo svolgimento di stage e oltre 60
studenti che hanno svolto attività di tirocinio avviando e/o concludendo tesi di I o II livello.
2. COLLABORAZIONI (PARTNER, COMMITTENTI)
Si farà ricorso alle competenze della scuola TESL per il corso di lingua inglese. Per il
personale tecnico e d’officina si utilizzeranno i corsi svolti dall’associazione Assocam - Scuola
Camerana di Torino riguardanti la formazione professionale nelle aree delle tecnologie
applicate ai processi produttivi, al fine di contribuire allo sviluppo professionale del personale.
Per i corsi interni si ricorrerà anche alle competenze presenti in Istituto. Il personale tecnico e di
ricerca potrà formarsi altresì seguendo i corsi delle locali istituzioni universitarie.
3. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO
– Potenziare le iniziative di formazione scientifica e tecnica rivolta a università, scuole e
imprese, in risposta alle esigenze espresse e in collaborazione con le istituzioni scolastiche e
accademiche, le imprese e gli enti locali.
– Portare a compimento l’integrazione delle strutture e delle iniziative di formazione,
comunicazione e diffusione della cultura scientifica in precedenza svolte da IEN e IMGC (in
primo luogo biblioteche e sito web INRIM).
– Definire un quadro d’insieme dell’offerta di formazione da parte dell’INRIM, promuovendone
la conoscenza e l’utilizzazione da parte degli utenti. Essa comprende: l’organizzazione di
corsi di terzo livello e di eccellenza universitaria; lo svolgimento di tesi di laurea di I e II
livello, tirocini e stage; il soggiorno di ricercatori italiani e stranieri presso i propri laboratori; lo
sviluppo del sito web dell’INRIM; l’organizzazione di seminari specialistici e divulgativi nei
campi di attività dell’INRIM; l’organizzazione di workshop, convegni, giornate di studio e corsi
specialistici; la promozione e la partecipazione a ogni altra iniziativa che possa essere utile
63/89
alla diffusione della cultura scientifica e tecnologica.
– Promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale del personale dell’Istituto.
4. ATTIVITÀ DA SVOLGERE E OBIETTIVI SPECIFICI
Saranno proposti alcuni corsi di formazione, su indicazione delle strutture coordinate tra
loro, che avranno carattere specialistico o d’apprendimento e aggiornamento. Saranno
privilegiati i corsi su temi d’interesse generale per lo svolgimento delle attività scientifiche,
tecniche, amministrative e gestionali. I corsi saranno proposti alla direzione scientifica e
amministrativa che valuteranno circa l’attivazione, dando il giudizio finale di merito.
Proseguirà l’attività di supporto al tirocinio universitario: l’INRIM proporrà agli uffici
job&placement di Università e Politecnico le proposte di tirocinio e tesi di secondo livello per
ogni anno accademico rendendosi disponibile ad ospitare un numero di studenti compatibile
con i vincoli legislativi, come già avvenuto negli scorsi anni.
Nell’ambito del Master di III livello attivato presso il Politecnico di Torino, III Facoltà di
Ingegneria dell’Informazione, su Navigation and Related Applications”, sarà garantito un certo
numero di corsi specialistici su gestione e mantenimento di orologi, strumentazione di misura e
scale di tempo per applicazioni nella radionavigazione; il Laboratorio di Tempo e Frequenza
ospiterà inoltre studenti del suddetto Master per periodi di Stage complementari al corso.
Saranno contattati studiosi italiani e stranieri per svolgere seminari divulgativi e
specialistici.
La Rivista Italiana di Acustica, edita a cura della Società Italiana di Acustica, avrà come
nuovo direttore dal 2007 R. Spagnolo e la sede editoriale sarà Torino. Si fornirà eventuale
supporto in merito.
Per informare in modo più sistematico circa le attività dell’INRIM, sarà valutata la
possibilità di realizzare una newsletter a diffusione telematica che possa anche costituire uno
strumento di divulgazione scientifica. Le attività più significative svolte saranno raccolte e
sintetizzate nell’Annual Report che raggiungerà le più importanti istituzioni scientifiche nazionali
e internazionali del settore.
5. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007
Costituiscono punti di criticità: la conclusione del processo d’integrazione delle componenti
INRIM; la realizzazione di una maggiore integrazione con Università, Politecnico ed assessorati
per la formazione e la diffusione della cultura, necessaria anche per una presenza più incisiva
dell’ente negli organismi preposti alle decisioni su didattica e divulgazione. La formazione
indirizzata alle industrie richiede decisioni ad hoc degli organi di governo dell’INRIM.
• Avviare l’utilizzo di una base di dati INRIM delle pubblicazioni.
• Organizzare il ciclo dei seminari del giovedì “Il tempo della scienza” e seminari specialistici,
ai fini di divulgazione scientifica e di formazione dei ricercatori, per un impegno medio
corrispondente a circa tre seminari mensili.
• Predisporre l’Annual Report dell’Istituto in forma cartacea e in forma elettronica.
• Organizzare il corso interno di lingua inglese e altri corsi d’interesse generale.
• Partecipare alla “Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica” promossa dal MUR.
• Partecipare (visite guidate ai laboratori INRIM) alle manifestazioni: “Torino…e oltre”,
organizzata dalla Città di Torino – Settore Immagine Urbana e Mostre - Ufficio Volontariato
Culturale in collaborazione con l’Associazione Torino Città Capitale Europea; “Crescere in
città”, organizzata dalla Città di Torino – Istituzione Torinese per un’Educazione
Responsabile (ITER).
• Collaborare all’organizzazione di congressi, corsi specialistici e riunione di organizzazioni
sovranazionali: corso abilitante per Ispettore Metrico e Assistente al Servizio 12-15 febbraio
2007; seminario AIA-GAE (Associazione Italiana di Acustica – Gruppo Acustica Edilizia), 27
marzo 2007; riunioni di gruppi di lavoro EUROMET; congresso Metrologia & Qualità, 14-16
marzo 2007; XXIV Congresso Nazionale GMEE, 6-8 settembre 2007; Single-Photon
Workshop, settembre 2007; Conferenza Nazionale del Gruppo del Colore, settembre 2007;
Corsi Train MiC Training in Metrology in Chemistry, che saranno organizzati nel 2007; corsi
INRIM-UNICAS-ISS “La metrologia nei laboratori del settore sanitario: aspetti teorici e
64/89
applicazioni pratiche”, che si terranno nel 2007; 6th EURACHEM Proficiency testing
Workshop, ottobre 2008, 4th Workshop ad memoriam of Carlo Novero "Advances in
Foundations of Quantum Mechanics and Quantum Information with atoms and photons",
maggio 2008; seminario per commemorare il Prof. A. Bray ad un anno dalla morte.
• Accogliere un numero di studenti per attività di stage, tirocinio, tesi e dottorato in numero pari
a circa il 50% dei ricercatori in servizio (distribuiti in periodi diversi durante l’anno).
• Accogliere ricercatori provenienti da altri istituti metrologici primari, Politecnici, Università ed
enti di ricerca nazionali ed internazionali.
• Definire la struttura del sito web dell’INRIM.
3.5.4 – Attività di taratura, misura e prova
1. FINALITÀ DEL COORDINAMENTO, ATTIVITÀ SVOLTE
Saranno coordinate le attività di interesse trasversale tra le divisioni e saranno elaborate
proposte riguardanti obiettivi e modalità di svolgimento di tali attività. A tal fine il coordinamento
si avvarrà di un apposito gruppo di lavoro (C. Ruffino, M. Di Ciommo, F. Lanza, V. Pettiti, G.
Bosco, M. Terzi, C. Guglielmone, L. Rocchino, G. Vizio, G. B. Picotto, W. Bich, M. Battuello, A.
Germak): Le risorse umane, finanziarie e strumentali impiegate in tali azioni sono messe a
disposizione dalle strutture organizzative di primo livello (Dipartimento, Amministrazione e
servizi generali) e dalle strutture organizzative di secondo livello in cui le prime si articolano.
I prospetti che seguono forniscono dati sulla consistenza delle attività di taratura, misura
e prova svolte dall’INRIM nel 2005 e nel 2006, in termini di documenti emessi, persone dedicate
e fatturato,e una stima delle entrate previste nel triennio 2007-2009 per le medesime attività.
Attività di taratura, misura e prova nel 2005 e nel 2006
Descrizione
2005
2006
N. di certificati di taratura e misura emessi
N. di rapporti di prova emessi
N. di relazioni tecniche emesse
N. totale di documenti emessi
1.651
234
16
1.901
1.474
188
38
1.700
N. di persone dedicate (ETP)
27,22
26,57
Fatturato (k€)
2.138
1.681
Descrizione
Certificati di taratura e misura
Rapporti di prova
EM
574
Tot.
1.651
EM
596
2006
MC OT TE
430 189 259
39
75
188
Tot.
1.474
72
1
91
70
234
74
-
3
-
13
26
16
5
13
4
38
646
494
379
382
1.901
686
435
241
338
1.700
Altri documenti (certificati di misura e
di conformità, altre tipologie)
Totale
2005
MC OT TE
490 288 299
Entrate previste per il triennio 2007 – 2009 (k€)
2007
1.660
Attività di taratura, misura e prova
2008
1.720
2009
1.840
2. COLLABORAZIONI (PARTNER, COMMITTENTI)
Le attività del coordinamento richiedono una forte integrazione con le attività svolte
nell’ambito del Sistema di gestione per la qualità anche per il raccordo con le attività svolte
nell’ambito dell’Accreditamento di laboratori.
A completamento e integrazione delle competenze maturate, le attività del
coordinamento sono anche rivolte a sostenere le collaborazioni con gli Istituti metrologici
nazionali operanti in settori analoghi, con gli Organismi dell’Unione europea e del Ministero
dello sviluppo economico deputati all’applicazione delle Direttive per la libera circolazione dei
65/89
prodotti, con Università e Centri di Ricerca e con enti regionali, aziende, organismi di
certificazione e laboratori operanti nei vari campi di attività dell’INRIM.
3. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO
Le attività del coordinamento sono orientate a contribuire con le strutture operative
dell’INRIM al perseguimento dei seguenti obiettivi:
• Ridefinire l’offerta di servizi di taratura, misura e prova alla luce dei seguenti elementi:
richieste del mercato; raffronto delle proprie CMC con quelle degli Istituti nazionali di
metrologia esteri e dei Centri di taratura SIT; priorità alla taratura di campioni e strumenti di
misura con alte caratteristiche, in molti casi usati come campioni di riferimento in laboratori
accreditati.
• Estendere l’offerta dei servizi a CMC sviluppate di recente, coperte dal sistema di gestione
per la qualità, e a nuove tipologie di servizio.
• Rendere omogenei e integrare i servizi a livello INRIM per quanto concerne le tariffe
applicate, le modalità di esecuzione (preparazione dei preventivi, acquisizione degli ordini,
svolgimento delle attività, emissione dei certificati e dei rapporti di prova, fatturazione) e di
presentazione all’esterno (in primo luogo tramite Internet).
• Migliorare la qualità e i tempi di fornitura dei servizi, grazie all’uso di sistemi di misura
automatici, allo sviluppo un sistema per la loro gestione integrata e informatizzata, alla
stesura e all’aggiornamento delle procedure tecniche per i diversi settori di misura.
4. RISULTATI ATTESI
• Rafforzamento delle quote di autofinanziamento.
• Sviluppo di sistemi integrati informatizzati per la gestione dei processi di attività.
• Miglioramento della soddisfazione dei committenti.
4 – Amministrazione e servizi generali
1. MISSIONE
La struttura Amministrazione e servizi generali svolge le attività amministrative, contabili
e tecniche occorrenti per l’espletamento delle attività dell’INRIM. In particolare, la struttura:
a) cura la predisposizione degli atti e delle procedure d’interesse generale per l’organizzazione
e il funzionamento dell’INRIM;
b) svolge compiti e attività di supporto agli organi dell’INRIM;
c) cura i rapporti con gli organi di controllo sugli atti di competenza;
d) assicura la gestione amministrativa del personale dell’ente;
e) provvede alla gestione contabile, finanziaria e patrimoniale;
f) assicura la gestione della biblioteca e il supporto alle attività di comunicazione, promozione e
immagine dell’ente;
g) assicura la fornitura dei servizi generali d’interesse per l’organizzazione e il funzionamento
dell’INRIM, riguardanti la gestione delle strutture edilizie, l’attuazione della normativa
attinente all’igiene e alla sicurezza sul luogo di lavoro, l’adeguamento e la sicurezza degli
impianti e delle strutture, i sistemi informatici;
h) assicura la formazione e l’aggiornamento del personale a essa assegnato;
i) cura le relazioni con il pubblico.
2. UNITÀ ORGANIZZATIVE
La struttura Amministrazione e servizi generali si articola in unità organizzative, di cui:
• quattro (Segreteria generale, Servizi patrimoniali e contabili, Affari del personale, Stipendi)
rientranti nell’Amministrazione;
• altre quattro (Biblioteca, pubblicazioni e stampa, Servizi generali tecnici, Servizio di
prevenzione protezione, Sistemi informatici) facenti parte dei Servizi generali.
66/89
3. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO
La struttura Amministrazione e Servizi Generali, nel triennio 2007÷2009, continuerà nel
processo di adattamento e d’integrazione, avviato nel 2006, delle risorse umane e strumentali e
delle modalità operative dei due enti preesistenti all’inizio dell’operatività dell’INRIM,
assicurandone il buon funzionamento.
A tal fine, si stanno revisionando le procedure gestionali utilizzate, con il proposito di
potenziare l’informatizzazione e d’innovare la gestione delle attività di ricerca e di quelle
connesse con la partecipazione a programmi di ricerca e con l’esecuzione di contratti di ricerca,
nonché delle attività di taratura, misura e accreditamento.
Nel triennio considerato, si dovranno effettuare numerosi interventi su edifici e impianti
idraulici, termici e di condizionamento, impianti antincendio (anche ricorrendo a professionisti
esterni per la progettazione, la direzione lavori e i collaudi), lavori di manutenzione edile e
riqualificazione di ambienti destinati a laboratori e servizi, manutenzioni straordinarie delle
facciate dell’edificio P della sede di corso d’Azeglio e del tetto della Palazzina ex-Accademia; si
completerà il laboratorio di alta tensione, si definiranno, con l’Area di ricerca del CNR, le
competenze per la gestione di servizi e impianti dell’ex IMGC e si procederà a quanto
d’occorrenza per ottenere il Certificato Prevenzione Incendi degli edifici dell’ex IMGC.
4. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007
S’intende portare a compimento, con l’acquisizione dei dati d’occorrenza dal CNR, il
processo d’integrazione e d’incremento delle procedure informatiche nelle varie unità
organizzative in cui si ripartisce la struttura, al fine di assicurare il regolare svolgimento delle
attività di sua competenza, rispettando gli ambiti di sicurezza previsti per gli ambienti di lavoro.
Per quanto concerne la comunicazione e la conservazione del patrimonio museale e
della biblioteca, l’attività sarà rivolta a conservare e diffondere il patrimonio culturale scientifico
dell’INRIM, coordinando le attività inerenti ad archivi, collezioni e materiali d’interesse storico e
ampliando la comunicazione e le pubbliche relazioni, specialmente con operatori specializzati
nel campo scientifico-tecnologico. Si segnalano, al riguardo, lo scambio d’informazioni
pubblicistiche e la collaborazione all’organizzazione di mostre, corsi di formazione e
specializzazione, convegni a carattere nazionale e internazionale con il MUR e con le
università, l’ARPA, le CCC, i Parchi Scientifici e Tecnologici, gli enti locali e le industrie
partecipanti ai programmi di ricerca. L’obiettivo è d’integrare le funzioni biblioteca e le attività di
comunicazione e promozione, predisponendo nuove sezioni sul proprio sito Web per presentare
i risultati delle attività di ricerca d’interesse per l’industria e la divulgazione scientifica.
Gli interventi di maggior rilievo concernenti la gestione di strutture edilizie e impianti, che
si prevede di avviare e/o concludere nel 2007, sono: recupero dei locali dell’ex biblioteca
dell’edificio C, rifacimento della copertura dell’edificio L, risistemazione dei locali dell’edificio Q,
allestimento degli uffici del Servizio Accreditamento di laboratori, restauro del fronte aulico della
sede di corso d’Azeglio, consolidamento del tetto dell’ex-Accademia, allestimento della nuova
centrale telefonica.
Attenzione sarà dedicata allo sviluppo e all’integrazione dei servizi informatici, in
considerazione del rilievo che essi hanno assunto nello svolgimento delle attività scientifiche,
tecniche e amministrative e nelle interazioni con l’esterno.
5 – Servizio Accreditamento di laboratori
1. MISSIONE
Il Servizio Accreditamento di Laboratori è la struttura dell’INRIM dedicata allo svolgimento
delle attività di accreditamento di laboratori di taratura; essa è dotata di autonomia organizzativa
e gestionale e si configura quale centro di responsabilità di primo livello. L’organizzazione e il
funzionamento del Servizio sono definiti con modalità tali da: garantire la riservatezza,
l’obiettività e l’imparzialità delle attività di accreditamento ed escludere conflitti d’interesse con le
attività di taratura e prova svolte nell’ambito del Dipartimento; garantire i requisiti stabiliti dalla
normativa nazionale e internazionale (norma ISO/IEC 17011) e dagli organismi internazionali ed
europei (International Laboratory Accreditation Cooperation – ILAC ed European cooperation
for Accreditation – EA); assicurare la partecipazione agli accordi di mutuo riconoscimento,
67/89
europei (EA-MLA) e internazionali (ILAC-MRA), in tema di accreditamento di laboratori di
taratura, accordi a suo tempo sottoscritti dall’IEN e dall’IMGC-CNR.
Le attività del Servizio sono svolte nell’ambito del SIT – Servizio di taratura in Italia,
originato dall’accordo tra gli istituti metrologici primari del 1977 (e successive modificazioni). Il
SIT opera in conformità della norma ISO/IEC 17011, è riconosciuto dai decreti ministeriali
attuativi della legge n. 273/1991 ed è firmatario degli accordi EA-MLA e ILAC-MRA.
L’accreditamento riguarda l’esecuzione di tarature riferibili ai campioni nazionali e internazionali
delle unità di misura del sistema SI. L’accreditamento consiste nella verifica della competenza
dei laboratori ad operare come Centri di taratura in conformità alla norma ISO/IEC 17025.
2. ATTIVITÀ SVOLTE E RISULTATI CONSEGUITI, CONFRONTO CON RISULTATI ATTESI
Il prospetto 4 fornisce alcuni dati sulle attività di accreditamento di laboratori nel 2005 e
nel 2006, in termini di centri SIT operativi, settori di misura coperti da accreditamento, certificati
di taratura SIT, personale operante nei centri SIT, personale INRIM dedicato alle attività di
accreditamento, fatturato INRIM. Le attività nel campo delle radiazioni ionizzanti sono svolte
con il contributo determinante dell’INMRI/ENEA.
Prospetto 4 – Attività di accreditamento di laboratori negli anni 2005 – 2006
Descrizione
N. totale di centri SIT operativi a fine anno
N. di centri SIT operativi per le radiazioni ionizzanti
N. totale di settori di misura accreditati dal SIT
N. di settori di misura accreditati per le radiazioni ionizzanti
N. totale di certificati SIT emessi dai centri SIT
N. di certificati SIT emessi dai centri SIT operativi per radiazioni ionizzanti
Persone operanti nei centri SIT (ETP)
Persone dedicate (ETP) al SIT dall’INRIM
Fatturato derivante da attività di accreditamento di laboratori (k€)
Fatturato derivante da contratti (k€)
2005
170
7
746
68
66.867
1.079
701
11,7
923
2006
172
7
770
68
64.550
1.100
680
13,17
903
44
Nel 2006 sono stati raggiunti alcuni ambiziosi obiettivi riguardanti questioni di grande
interesse esterno, come autovelox, accreditamento flessibile e acustica subacquea.
Specificamente, nel dicembre 2006 si sono conclusi in modo positivo: l'iter di accreditamento a
scopo flessibile del Politecnico di Milano, riguardante il riconoscimento all'attività di ricerca
metrologica svolta nel campo dell'accelerometria; l’accreditamento dell'Istituto Corbino del CNR
per ultracustica subacquea, primo accreditamento di questo tipo nell'area Mediterranea e primo
accreditamento di Laboratorio del CNR.
Per perfezionare le pratiche di rinnovo ed estensione, sono stati effettuati 63 confronti
interlaboratorio (ILC), suddivisi nel modo seguente:
Lunghezza
Velocità
Massa e volume
Tempo, frequenza
Alta frequenza
21
2
6
3
1
Misure elettriche
Temperatura e umidità
Forza, pressione, accelerazione
Acustica
Chimica
8
4
10
7
1
Nel 2007 il numero di ILC da organizzare dovrebbe aumentare di un 20%. Per la massa
è stato ultimato un circuito per confronti di campioni di massa comprendente 17 laboratori e per
la lunghezza è stato organizzato un circuito tra 23 laboratori. La nuova politica dell’EA dà per
scontato che in ogni paese siano regolarmente attivi confronti interlaboratorio per ogni settore
oggetto di accreditamento, lasciando ai centri accreditati l’onere di dimostrare la loro
partecipazione a questi esercizi nella durata del periodo di accreditamento, per tutti i principali
settori riconosciuti.
Per i risultati su attività di formazione e di sistema gestionale, si segnalano:
– la riunione annuale dei responsabili dei Centri (gennaio 2006);
– un corso per ispettori di sistema e tecnici di laboratori di taratura;
– contributi di docenza a varie iniziative (alcune con SINAL e SINCERT):
o corso di formazione per laboratori nell’area alimentare, con l’ISS;
o corso per laboratori per il controllo ambientale, con l’APAT;
68/89
o corsi per ispettori metrici, con l’Istituto Tagliacarte.
– la collaborazione con EMIT-LAS e con ANGQ per i corsi offerti in ambito industria e qualità;
– la partecipazione alle riunioni dei vari comitati EA e ad alcuni comitati tecnici EUROMET;
– la prosecuzione del lavoro sul sistema informatico del SIT per renderlo utilizzabile da parte di
tutti gli operatori: si ritiene che questo sia un possibile strumento per migliorare la funzionalità
del servizio.
Nel 2006, il Servizio ha portato a termine 4 nuovi accreditamenti, a fronte degli 8 previsti
e sono stati effettuati 33 rinnovi di accreditamenti scaduti, a fronte dei 59 previsti. Le estensioni
a nuovi settori di misura dei Centri già accreditati sono state 23 invece di 30. Le sorveglianze
sono state 46 invece di 71. Il bilancio è negativo specie se si tiene conto di 3 rinunce e 7 autosospensioni che preludono, almeno in parte, a future ulteriori rinunce. Questa situazione
richiede un’analisi attenta, le cui conclusioni prevedono la soluzione di una serie di problemi:
– ritardi nella definizione della cornice operativa (struttura, regole finanziarie, promozione e
incentivazione degli impegnati) del nuovo contenitore che svolge l’attività del SIT;
– oneri aggiuntivi derivanti dall’attività supplementare richiesta dall’EA per verificare
l’implementazione della ISO 17025:2005 da parte dei 172 centri;
– difficoltà nell’istruire i nuovi processi di accreditamento per scopi finora non coperti dal SIT;
– crisi del tessuto industriale del paese che si è ripercosso in una maggiore difficoltà dei Centri
nell’osservare le scadenze pattuite per le operazioni;
– persistere di carenze strutturali nell’articolazione del SIT, già evidenti prima dell’unificazione
di IEN e IMGC.
Il parziale conseguimento dei risultati programmati nel precedente piano triennale è
legato al modo imperfetto con cui sono stati individuati gli obiettivi per nuovi accreditamenti ed
estensioni e a una riduzione delle capacità operative per le sorveglianze e i rinnovi. Il SIT
attuerà azioni correttive per recuperare i difetti nel mantenimento e garantire l’affidabilità e la
conformità ai requisiti della normativa del sistema di taratura basato sull’accreditamento
volontario. Da segnalare il forte incremento delle rinunce e auto-sospensioni.
3. CONTESTO ESTERNO
Le operazioni di accreditamento, sorveglianza, rinnovo, estensione, sospensione,
riduzione e revoca dell’accreditamento sono svolte in conformità alla ISO/IEC 17011:2004, e
sottoposte al controllo EA e ILAC che elaborano le politiche di settore in confronto con organismi
internazionali quali CE - Commissione Europea e WTO – World Trade Organization. Tra gli
avvenimenti recenti più significativi si segnalano:
– il Memorandum of Understanding (MoU) tra EA ed EUROMET per il supporto all’effettuazione
di confronti interlaboratorio ed alla stesura di guide tecniche (già ora presenti sul sito
EUROMET);
– la collaborazione tra BIPM ed ILAC sulle measurement capabilities e sul completamento della
catena della riferibilità delle misure;
– le recenti posizione della CE sull’opportunità che gli organismi notificati nei vari paesi si
sottopongano ad accreditamento;
– la costante attenzione dell’EA al raggiungimento di accordi (MoU) con sistemi di
accreditamento ora indipendenti ma operanti in campi di estremo interesse (ambientale,
medico, biologico, chimico);
– lo stimolo da parte dell’EA ad aprirsi a nuovi ambiti di accreditamento (esperienze su cui
alcuni servizi del centro-nord Europa si sono incamminati già da un po’ e che li rendono più
competitivi). In questo senso si deve segnalare la strutturazione di tipo privatistico della
maggior parte degli organismi di accreditamento europei che può rendere più agevole il
seguire (e l’influenzare) le nuove politiche dell’EA e dell’ILAC.
L’accreditamento è effettuato in Italia, oltre che dal SIT per i laboratori di taratura, dal
SINAL per i laboratori di prova e dal SINCERT per gli organismi di certificazione e ispezione.
SINCERT e SINAL hanno costituito la federazione FIDEA, a cui il SIT collabora in vista di una
possibile unificazione del settore. È prevedibile, nel triennio, un’accelerazione nel processo di
aggregazione in atto da anni.
69/89
4. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO
– Adeguare il SIT ai requisiti richiesti a livello internazionale (EA, ILAC) anche nei termini di
partecipazione agli organismi di collegamento e controllo.
– Rispondere alle richieste di aziende, enti, strutture statali e università interessate a ottenere
un riconoscimento della riferibilità delle tarature e delle misure, valido a livello nazionale (in
conformità alla legge n. 273/1991) e internazionale. Perseguire la collaborazione con gli altri
organismi italiani di accreditamento.
– Estendere l’accreditamento a nuovi settori di misura, prevedendo programmi di
accreditamento adatti alle differenti esigenze espresse dai soggetti interessati
all'accreditamento, da EA e ILAC. Attenzione sarà dedicata agli aspetti di rilevante impatto
sociale come la salute e l'ambiente e alle esigenze provenienti da strutture pubbliche.
– Ridurre i tempi di elaborazione delle pratiche.
– Definire il rapporto con il Dipartimento tramite accordi per:
• individuare e preparare gli ispettori tecnici e monitorarne i tempi di intervento;
• definire un meccanismo per predisporre, nel Dipartimento, sistemi di taratura e strumenti
di divulgazione (linee guida, documenti tecnici,..) adeguati alle esigenze degli utenti SIT;
• organizzare confronti di misure interlaboratorio a carattere nazionale e internazionale in
conformità ai bisogni del SIT e alla politica EA ed EUROMET.
5. PUNTI CRITICI E CONDIZIONI DI FATTIBILITÀ
− L’adeguatezza delle risorse rispetto ai compiti non solo condiziona il conseguimento degli
obiettivi, ma potrebbe compromettere l’attività finora svolta, con conseguenze gravi per i 172
laboratori accreditati e per l’intero sistema qualità italiano. I requisiti previsti dalla normativa
(in particolare rispetto all’imparzialità e l’indipendenza degli organismi di accreditamento) e
dagli organismi di controllo internazionali devono essere realizzati con determinazione e
risorse sufficienti.
− La mancanza di personalità giuridica del SIT potrebbe essere un punto critico. La condizione
realizzata nel Servizio Accreditamento laboratori, in quanto struttura dell’INRIM, dotata di
autonomia anche dal punto di vista funzionale e amministrativo (centro decisionale del primo
livello) dovrebbe realizzare la conformità ai requisiti della norma, in particolare per quanto
riguarda l’imparzialità e l’obiettività del modo di operare. Si attende in merito una valutazione
dell’EA che effettuerà le sue verifiche nel 2008.
− Per rispondere ad alcuni requisiti della normativa, occorre che sia definito in modo formale, a
livello di Istituto, il personale che afferisce alla struttura di accreditamento.
− Il SIT ha difficoltà a controllare il tempo di intervento degli ispettori tecnici, ciò condiziona la
qualità del servizio reso e crea contenziosi difficili da risolversi.
− Il personale disponibile è insufficiente: entro il triennio si avranno almeno tre pensionamenti
tra i segretari tecnici (ora cinque), si rischia la paralisi. È necessario procedere in anticipo
alla formazione di nuovi addetti da affiancare al personale esistente.
− La struttura delle tariffe del SIT dovrà essere ripensata per adeguarsi ai costi effettivi e in
confronto con le tariffe praticate dai partner europei.
6. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007
La programmazione delle attività 2007 prevede quanto segue:
Area di
accreditamento
Meccanica
Elettrica
Grandezze
Lunghezza, massa, volume, portata,
forza, pressione, accelerazione,
durezza, temperatura, umidità,
chimica dei gas
Corrente elettrica, tensione,
impedenza, campo elettrico, campo
magnetico, campo elettromagnetico,
tempo e frequenza, alta frequenza,
acustica, fotometria, chimica dei
liquidi, radiazioni ionizzanti
70/89
Nuovi
accreditam.
Sorveglianze
Rinnovi
Estensioni
4
49
38
12
2
20
19
8
7. PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI
Pervengono alcune richieste di assistenza e formazione nei confronti di organismi di
accreditamento di paesi dell’area mediterranea, a cui si potrà dar corso solo se le risorse lo
permetteranno. Un esempio recente è la richiesta di assistenza al team ispettivo EA per la
verifica dell’organismo albanese.
8. RICADUTE NEI PROCESSI PRODUTTIVI E RISPOSTE A BISOGNI SOCIALI
L’accreditamento SIT, in forza dei dispositivi della legge italiana e della normativa
tecnica internazionale, permette ai laboratori accreditati di avere un’attestazione di competenza
a effettuare tarature riferibili ai campioni nazionali e internazionali del sistema SI. Le tarature
SIT permettono di disseminare in tutto il territorio nazionale e all’estero (1 laboratorio è attivo in
Croazia, 1 in Grecia ed 1 a Cipro) la riferibilità delle misure nel sistema produttivo e dei servizi.
La qualità dei prodotti e dei servizi, il controllo ambientale e il bisogno personale di
salute e sicurezza richiedono risultati di misura che siano certi e accettati e la disseminazione
della riferibilità, offerta dal SIT, è una delle condizioni per la garanzia di tale accettabilità.
9. PIANO DI SVILUPPO DEL PERSONALE
È importante che il personale su cui il SIT può contare non venga meno; si richiede il
passaggio in ruolo per tre posizioni “flessibili” (due dei quali vincitore di concorso) o, qualora
non concesso dalla normativa vigente, il loro mantenimento a tempo determinato e l’inserimento
di quattro nuove persone.
Le richieste di nuovo personale sono avanzate tenendo conto che il Servizio, che nel
2005 ha già perso due segretari tecnici, nel 2007 potrà contare solo su cinque segretari tecnici,
uno dei quali chiederà il pensionamento a metà anno. Nel triennio si avranno altri 3
pensionamenti. Il problema dell’avvicendamento del personale che lascia il servizio per
pensionamento è ormai drammatico, e può portare entro breve alla paralisi e al collasso del
servizio. Nuovi segretari tecnici richiedono un iter di formazione complesso in laboratorio e per
la gestione dei sistemi qualità, con un lungo periodo di affiancamento a personale esperto.
Profilo
Tipo di
profess.
contratto
Nuove posizioni
CT
TI
CT
TI
Data di
attivaz.
Progetto o attività di destinazione
Servizi informatici – vincitore di concorso
Segretario tecnico – Area Masse e Bilance
idoneo a concorso
CT
TI (50%)
2007 Segretario tecnico – Area Termometria – vincitore di
concorso
CT
TD
2007 Segretario tecnico – Area dimensionale
sostituzione di pensionando
CT
TI
2008 Segr. tecn. – Aree Tempo e frequenza e Alta
frequenza – sostituzione di pensionando
Tecnologo
TD
2008 Assistente per la qualità
Tecnologo
TI (50%)
2009 Segretario tecnico - Area Misure chimiche
CT
TD
2008 Segretario tecnico – Area meccanica
Sostituzione di pensionando
Conferma posizioni (se mancano assunzioni)
CT
TD
2007 Segretario tecnico – Area Masse e Bilance
conferma TD a novembre
CT
TD
2008 Servizi informatici – Conferma TD a settembre
Progressione di posizioni
CT
TI
2008 Segreteria amministrativa – passaggio VI livello di
attuale sotto-inquadrato
Copertura finanziaria
2007
2007
Proventi del Servizio
Proventi del Servizio
10. PIANO DI SPESA (K€)
Descrizione
Macchine per ufficio e campioni per accreditamento
Spese di funzionamento,
di cui: contributi ILAC, EA, FIDEA
ispettori esterni, non dipendenti INRIM
collaboratori a contratto
Totale
Spese per missioni (per scopi istituzionali e per verifiche)
71/89
2007 2008
55
60
150
160
20
25
19
30
44
50
205
215
50
55
2009
65
170
27
35
53
230
60
11. RISORSE FINANZIARIE PREVISTE: ENTRATE (K€)
Descrizione
Area meccanica
Area elettrica
Totale
2007 2008 2009
550
580
600
390
400
410
940
980 1010
6 – Sistema di gestione per la qualità
1. FINALITÀ
L’operatività di un sistema di gestione per la qualità (SGQ) in un istituto nazionale di
ricerca metrologica è la conseguenza di una consapevolezza ormai diffusa in ambito nazionale
e internazionale della necessità di abbandonare modelli auto-referenziali e di garantire la qualità
e la trasparenza delle attività svolte, i risultati ottenuti, i prodotti realizzati e resi disponibili alla
società civile, all’industria e alla ricerca. Nello specifico, il SGQ INRIM soddisfa le regole per la
partecipazione ad accordi internazionali di mutuo riconoscimento, in particolare al CIPM MRA, e
la politica EUROMET sui Sistemi Qualità negli Istituti Nazionali di Metrologia.
L’attività svolta contribuisce alla qualificazione del prodotto INRIM e consente, in
particolare, ai fruitori dell’attività di taratura e prova di migliorare la competitività sui mercati e
assicurare la libera circolazione dei prodotti immessi sui mercati internazionali.
I risultati dell’attività sono applicabili e trasferibili alle organizzazioni pubbliche e private.
2. OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO
•
•
•
•
•
•
•
Garantire la qualità e la trasparenza delle attività svolte di cui all’art. 3 del decreto legislativo
n. 38/2004; assegnate dalla legge n. 273/1991; connesse allo status di organismo e/o
laboratorio notificato dai ministeri competenti, per le attività di prova materiali e in relazione
a leggi nazionali o a direttive europee; effettuate su commessa in regime di diritto privato.
Contribuire al soddisfacimento dei requisiti per la partecipazione del INRIM al CIPM MRA,
per il mutuo riconoscimento dei campioni di misura e dei certificati di taratura e misura
emessi dagli istituti Metrologici nazionali.
Sostenere la qualificazione dei laboratori INRIM che operano in sistemi di certificazione
esterni (Associazione per la Certificazione delle Apparecchiature Elettriche - ACAE, IMQ e
Underwriters Laboratories Inc. - UL).
Collaborare e confrontarsi con gli istituti metrologici di altre nazioni nell’ambito del
TC-Quality di EUROMET, partecipando alle attività e presentando i rapporti annuali sulla
qualità nel INRIM.
Costituire strumento per la gestione e lo sviluppo organizzativo a supporto della Direzione,
capace di fornire elementi oggettivi per l’analisi delle attività, in un contesto nazionale e
internazionale di cooperazione e competizione.
Fornire un supporto tecnico, che costituisce anche attività di trasferimento tecnologico, agli
enti di normazione, alle iniziative per la formazione di personale tecnico altamente
qualificato e per la diffusione della cultura della qualità e della buona pratica di laboratorio.
Analizzare le interazioni tra i sistemi di gestione per la qualità, per la sicurezza e per
l’ambiente al fine di verificarne la possibilità d’integrazione.
3. ATTIVITÀ DA SVOLGERE E OBIETTIVI SPECIFICI
Sarà effettato il riesame completo del SGQ, con particolare attenzione alle attività di
taratura e prova e alla necessità di non interromperne la pratica della qualità, in vista della
presentazione avrà luogo nel 2008 nell’ambito del TC-Quality di EUROMET.
Obiettivi specifici dell’attività:
• garantire che i processi relativi al sistema di gestione per la qualità siano predisposti, attuati
e tenuti aggiornati;
• pianificare l’attività di verifica ispettiva interna;
• definire e analizzare i processi operativi interni, al fine di formulare ipotesi di miglioramento;
• fornire contribuiti per la costituzione del repertorio delle capacità di taratura e misura (CMC),
delle ulteriori attività di taratura e prova rese disponibili ai terzi e dei relativi documenti di
supporto;
72/89
•
•
predisporre piani per la valutazione del grado di soddisfazione dei committenti;
collaborare nella formulazione di proposte per lo sviluppo di facilities di supporto ai processi
operativi, in particolare per lo sviluppo di strumenti dell’Information and Communications
Technology (ICT) che consentano una gestione integrata delle attività.
4. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL 2007
Numerosi e diversificati sono i risultati attesi nello sviluppo del SGQ e nel miglioramento
dei processi operativi interni; risultati che dovrebbero registrare anche un aumento della
soddisfazione dei fruitori delle attività e che, in particolare, riguardano:
• la definizione dei processi e delle relative procedure operative;
• l’armonizzazione dei documenti tecnici emessi in conseguenza allo svolgimento di attività di
taratura, misura e prova;
• la stesura di rapporti sulla soddisfazione dei committenti e sulle necessità di sviluppo
organizzativo;
• la formazione del personale sui temi della qualità;
• la costruzione di un portale web per la qualità del INRIM;
• la formazione di personale tecnico altamente qualificato, operante in industria e pubbliche
amministrazioni, sui temi della qualità e della buona pratica di laboratorio;
• la realizzazione di documenti, procedure e pubblicazioni.
5. PUNTI CRITICI E CONDIZIONI DI FATTIBILITÀ
Alcuni punti critici sono individuati nella particolare complessità dei processi operativi da
trattare e nella ridotta disponibilità di risorse, in particolare di personale.
Condizioni auspicate per la riuscita del programma di attività sono:
• una chiara definizione del ruolo e delle politiche per la qualità del INRIM, anche al fine di
accrescere la partecipazione e la consapevolezza del personale alle decisioni operate dalla
direzione;
• l’introduzione nei programmi di attività predisposti dalle unità organizzative INRIM di obiettivi
specifici per la qualità;
• l’investimento nello sviluppo di facilities che supportino il personale nell’espletamento degli
incarichi loro assegnati e favoriscano il corretto compimento dei processi aziendali.
6. PIANO DI SVILUPPO DEL PERSONALE
Profilo
Tipo di
Data di
profess. contratto
attivazione
CT
TD
2007-09-01
CT
TI
2008-09-01
Durata
12
Progetto o attività di destinazione
Copertura
finanziaria
Sistema di gestione per la qualità
Qualità, sicurezza, ambiente
7. PIANO DI SPESA (K€)
Descrizione
Spese di funzionamento dirette: acquisizione di manuali, documentazione e
norme tecniche, verifiche ispettive, acquisto e manutenzione di facilities
software e hardware, consulenze, formazione di personale
Personal computer e dispositivi hardware
73/89
2007
2008
2009
20
15
15
5
3
3
Appendice 1: Acronimi
ACAE
AEIT
AEM
AIA
AICQ
AIDI
AIV
AIPT
ANGQ
APAT
ARPA
ASI
ASP
ATM
BEV
BIC
BIPM
BNM-LNE
CCAUV
CCEM
CCL
CCM
CCPR
CCQM
CCR
CCRI
CCT
CCTF
CEI
CEM
CEN
CENAM
CENELEC
CERN
CESI
CGPM
CIE
CIGRE
CIPM
CIQ
CIRP
CISPR
CMC
CMI
CMM
CNR
CODATA
COREP
CPEM
CRF
CSIRO-NML
DLR
EA
EFTF
EI – CCR
Associazione per la Certificazione delle Apparecchiature Elettriche
Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e
Telecomunicazioni (già AEI Associazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana)
Azienda Energetica Metropolitana
Associazione Italiana di Acustica
Associazione Italiana Cultura Qualità
Associazione Italiana di Illuminazione
Associazione Italiana Vuoto
Associazione Italiana Proprietà Termofisiche
Associazione Nazionale Garanzia della Qualità
Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici (già ANPA)
Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’Ambiente
Agenzia Spaziale Italiana
Associazione per lo Sviluppo Scientifico e Tecnologico del Piemonte
Azienda Torinese Mobilità
Bundesamt für Eich- und Vermessungswesen (Austria)
Bilancia Inerziale Centrifuga
Bureau International des Poids et Mesures
Bureau National de Metrologie-Laboratoire National d’Essais
Comité Consultatif de l'Acoustique, des Ultrasons et des Vibrations
Comité Consultatif pour l’Electricité et le Magnetisme
Comité Consultatif des Longueurs
Comité Consultatif pour la Masse et les grandeurs apparentées
Comité Consultatif de Photométrie et Radiométrie
Comité Consultatif pour la Quantité de Matière – Métrologie en chimie
Centro Comune di Ricerca – Ispra – Comunità Europea
Comité Consultatif des Rayonnements Ionisants
Comité Consultatif de Thermométrie
Comité Consultatif du Temps et des Fréquences
Comitato Elettrotecnico Italiano
Centro Español de Metrologia
Comitato Europeo di Normazione
Centro Nacional de Metrología (Messico)
Comité Européen de Normalisation Electrotechnique
Centre Européen sur la Récherche Nucleaire
Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano
Conférence Générale des Poids et Mesures
Commission Internationale de l’Eclairage
Conférence Internationale des Grands Réseaux Electriques
Comité International des Poids et Mesures
Comitato d’Indirizzo per la Qualità
International Academy for Production Engineering
Comité International Spécial des Perturbation Radioélectriques
Calibration and Measurement Capabilities
Czech Metrology Institute
Coordinate Measuring Machine
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Committee for Data in Science and Technology
Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente
Conference on Precision Electromagnetic Measurements
Centro Ricerche FIAT
National Measurement Laboratory (Australia)
Deutches Forschungsanstalt fur Luft und Raumfahrt (Germania)
European co-operation for Accreditation
European Frequency and Time Forum
Environment Institute - Ispra
74/89
ENEA
ENEL
ESA
EOTC
ESRF
ETL
EURACHEM
EUROMET
EUSPEN
GMEE
GPS
GUM
IAC-CNR
IAG
IAU
ICE
ICVGT
IEC
IEIIT-CNR
IEN
IFN-CNR
IAEA
ILAC
IMEKO
IMEM-CNR
IMM-CNR
IMGC-CNR
IMQ
INFM
INFN
INGV
INM
INMETRO
INMRI-ENEA
INSA
INTI
IPQ
IRMM-JRC
ISCTI
ISO
ISPESL
ISS
ISTEC-CNR
ITC
ITF-CNR
ITS-90
Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente
Ente Nazionale Energia Elettrica
European Space Agency
European Organization for Testing and Certification
European Synchrotron Radiation Facility
Electrotechnical Laboratory (Giappone)
Analytical Chemistry in Europe
European Collaboration in Measurement Standards
European Society for Precision Engineering and Nanotechnology
Gruppo nazionale di coordinamento Misure elettriche ed elettroniche
Global Positioning System
Guide to the expression of Uncertainty in Measurement
Istituto per le Applicazioni del Calcolo "M. Picone"
International Association of Geodesy
International Astronomical Union
Istituto Commercio Estero
Interpolator Constant Volume Gas Thermometer
International Electrotechnical Commission
Istituto di Elettronica e dell’Ingegneria dell’Informazione e delle Telecomunicazioni del CNR
Istituto Elettrotecnico Nazionale "Galileo Ferraris"
Istituto per la Fotonica e le Nanotecnologie del CNR
International Atomic Energy Agency-Vienna
International Laboratory Accreditation Cooperation
International Measurement Confederation
Istituto dei Materiali per l’Elettronica e il Magnetismo del CNR
Istituto Materiali e Microsistemi del CNR
Istituto di Metrologia "Gustavo Colonnetti" del CNR
Istituto Italiano del Marchio di Qualità
Istituto Nazionale di Fisica della Materia
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
National Institute of Metrology (Romania)
Instituto Nacional de Metrologia, Normalização e Qualidade Industrial (Brasile)
Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti dell’ENEA
Institut National des Sciences Appliquées (Francia)
Instituto Nacional de Tecnologia Industrial (Argentina)
Instituto Portugues da Qualidade
Institute for Reference Materials and Measurements (Geel, Belgio)
Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione
International Organization for Standardization
Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro
Istituto Superiore di Sanità
Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici
Istituto Trentino di Cultura
Istituto per la Tecnica del Freddo del CNR
International Temperature Scale 1990
ITU-R (UIT-R)
International Telecommunication Union – Radiocommunications (Unione Internazionale delle
Telecomunicazioni – Settore Radiocomunicazioni)
International Union of Pure and Applied Chemistry
Joint Committee for Guides in Metrology
Journal Citation Reports
Joint Committee of the Regional Metrology Organizations and the BIPM
Japan Ministry of Education
Joint Research Center – Comunità Europea
Korea Institute of Science and Technology (Seoul)
Korea Research Institute of Standards and Science
Laboratoire d’Electrotechnique de Grenoble
IUPAC
JCGM
JCR
JCRB
JME
JRC
KIST
KRISS
LEG
75/89
LENS
LHC
LNE-INM
LOVAG
MAP
MASPEC
MLA (EA)
MR
MRA
MUR
NATO
NIS
NIST
NMI
NMi
NPL
NRLM
OIML
PMI
PTB
QMS
RAI
RATEAP
SGQ
SI
SIMUS
SINAL
SINCERT
SIQ
SIT
SNAM RETE GAS
SNT
SP
SPRT
SRP
SSV
TCXX
TEMPMEKO
TILAB
TUG
UAI
UE
UME
UNI
UNICHIM
UNIMET
URSI
UNIONCAMERE
UTC
VIM
VNMII
WGXX
European Laboratory for Non-Linear Spectroscopy
Large Hadron Collider
Laboratoire National d’Essais/Institut National de Métrologie (Francia)
Low Voltage Agreement Group
Ministero delle Attività Produttive
Istituto di Materiali Speciali per l’Elettronica e Magnetismo
Multi Lateral Arrangement
Materiali di Riferimento
Mutual Recognition Arrangement
Ministero dell’Università e della Ricerca (già MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca)
North Atlantic Treaty Organization
National Institute for Standards (Egitto)
National Institute of Standards and Technology (USA)
National Metrology Institute
Netherlands Measurement Institute (Olanda)
National Physical Laboratory (Regno Unito)
National Research Laboratory of Metrology (Giappone), ora NMIJ (National Metrology Institute
of Japan)
Organisation Internationale de Métrologie Légale
Piccola Media Industria
Physikalisch-Technische Bundesanstalt (Germania)
Quality Management System
Radiotelevisione Italiana
Remote Areas Trace Elements Atmospheric Pollution
Sistema di Gestione per la Qualità
Système International d’Unités
Silicon for Mass Unit and Standard
Sistema Nazionale per l’Accreditamento di Laboratori
Sistema Nazionale per l’Accreditamento di/degli Organismi di Certificazione
Slovenian Institute of Quality and Metrology
Servizio di Taratura in Italia
Società Nazionale Metanodotti Rete Gas spa
Sistema Nazionale di Taratura
Swedish National Testing and Research Institute
Standard Platinum Resistance Thermometer
Standard Reference Photometer
Stazione Sperimentale del Vetro (Venezia)
Technical Committeee n. XX
Imeko Conference on Temperature
Telecom Italia Lab
Technische Universität Graz (Austria)
Unione Astronomica Internazionale
Unione Europea
National Metrology Institute of Turkey
Ente Nazionale Italiano di Unificazione / Ente Nazionale di Unificazione
Associazione per l’Unificazione nel Settore dell’Industria Chimica
Unificazione Metalli non Ferrosi
Union Radio-Scientifique Internazionale
Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura
Universal Time Coordinated
Vocabulaire International de Métrologie
D. I. Mendeleyev Institute of Metrology (Russia)
Working Group XX
76/89
Appendice 2: Prospetti su attività e risorse
Il Prospetto 1 fornisce alcuni dati sulle attività svolte, nella forma di:
- indicatori di attività (brevetti, contratti di ricerca, collaborazioni scientifiche, partecipazioni
a organismi scientifici e tecnici, chairmanship di conferenze, attività di referee);
- indicatori della capacità di trasferimento delle conoscenze acquisite – knowledge transfer
(seminari, partecipazione a corsi di dottorato di ricerca, tesi di laurea e di dottorato svolte
presso l’INRIM, docenza presso corsi specialistici e università).
Il Prospetto 2 fornisce alcuni dati su pubblicazioni e partecipazioni a conferenze.
Prospetto 1 – Dati sulle attività svolte negli anni 2005 e 2006
Descrizione
N. di seminari tenuti da personale INRIM
Brevetti depositati
N. di contratti di ricerca firmati nell’anno
Entrate nell’anno (k€)
Collaborazioni scientifiche attive
Partecipazione a organismi scientifici e tecnici: internazionali
nazionali
N. di corsi di dottorato ai quali l’INRIM ha partecipato
Tesi di dottorato di ricerca concluse nell’anno
Tesi di laurea concluse nell’anno (I liv. + II liv.)
Docenza di personale INRIM presso corsi specialistici e università (h)
Soggiorni e stage presso INRIM (mesi-pers.) di ricercatori e studenti: stranieri
italiani
Soggiorni di personale INRIM presso istituti scientifici esteri (mesi-persona)
Seminari di studiosi esterni tenuti presso INRIM
2005
2006
27
2
30
642
210
165
110
5
9
17 + 12
557
27
40
33
25
28
3
15
2.296*
210
170
110
7
8
35+ 11
878
14,9
54,5
50
23
* Di cui 1.638 k€ derivanti da contratti di ricerca proposti dall’INRIM e finanziati dalla Regione Piemonte.
Prospetto 2 – Pubblicazioni e partecipazioni a conferenze negli anni 2005 e 2006
Descrizione
Pubblicazioni: volumi pubblicati
articoli su riviste internazionali (RI)
articoli su riviste nazionali (RN)
comunicazioni su atti di congressi internaz. (AI)
comunicazioni su atti di congressi nazionali (AN)
rapporti tecnici (RT)
IF delle pubblicazioni su riviste internazionali: minori di 0,5
compresi tra 0,5 e 1
compresi tra 1 e 2
compresi tra 2 e 3
maggiori di 3
n. di pubblicazioni con IF
valore medio di IF
scarto quadratico medio di IF
somma degli IF
Attività di referee per: riviste internazionali
atti di conferenze internazionali
Comunicazioni presentate a conferenze: internazionali
nazionali
Chairmanship di sessioni di conferenze
Descrizione
Volumi
RI
RN
AI
AN
RT
EM
71
2
18
21
6
MC
1
22
8
16
9
35
OT
19
13
3
4
2005
TE
21
4
30
24
17
Impact factor (IF) Valore medio di IF
delle pubblicazioni Scarto tipo di IF
RI nel 2006
Somma di IF
AL
Totale
1+1*
133+2*
3 17+6*
1 78+1*
57
7 69+1*
EM
MC
1
75
3
12
8
8
26
17
28
27
1,62
1,17
103,9
1,43
0,44
24,3
2005
2006
2
135
23
79
57
70
23
25
39
17
16
120/135
1,70
1,84
205,53
92
15
120
34
13
4
146
35
74
24
57
0
40
52
17
12
121/146
1,70
1,24
205,7
269
64
131
26
28
2006
OT
TE
1
25
20
6
6
22
11
2
14
5
8
2,23
1,78
46,8
1,62
1,17
30,7
AL
-
Totale
2
146
32+3*
73+1*
24
48+9*
1,70
1,24
205,7
* Pubblicazioni di carattere generale o storico, in aggiunta a quelle delle Divisioni e del Servizio AL.
77/89
Il Prospetto 3 riporta alcuni dati sulle capacità di taratura e misura (CMC) sviluppate e
dichiarate nell’ambito dell’accordo CIPM-MRA, appendice C. Per le CMC, raggruppate per
grandezze, si indica lo stato del loro iter di approvazione e pubblicazione nella base di dati
KCDB del BIPM (http://kcdb.bipm.fr). Al 31 dicembre 2006 le CMC sono 525, di cui 453
pubblicate e 72 in esame (9 nuove e 63 in revisione).
Il prospetto 4 fornisce alcune informazioni sul sistema di documenti per la qualità. Al
31 dicembre 2006 risultano predisposte 228 procedure di taratura e 30 procedure di prova.
Prospetto 3 – CMC dichiarate dall’INRIM e loro stato di approvazione
N. DI CMC
GRANDEZZA
PUBBLICATE
Elettromagnetismo
Chimica (Quantità di sostanza, conducibilità elettrolitica)
Elettricità e magnetismo
Meccanica
Acustica, Ultrasuoni e Vibrazioni (vibrazioni)
Lunghezza
Massa e grandezze collegate
Anemometria
Ottica
Metrologia del tempo e della frequenza
Fotometria e radiometria
Termodinamica
Acustica, Ultrasuoni e Vibrazioni (acustica e ultrasuoni)
Quantità di sostanza (CO2, O3, fluidi biologici e materiali)
Termometria
TOTALE
IN ESAME
NUOVE
IN REVISIONE
4
27
202
1
201
156
17
34
105
2
27
2
39
16
23
56
21
6
29
5
2
3
36
36
453
9
63
Prospetto 4 – Sistema dei documenti per la qualità
DESCRIZIONE
PREDISPOSTI
DA PREDISPORRE
2
10
17
5
1
-
DOCUMENTI GENERALI
Manuali della qualità
Procedure generali
Procedure organizzative
Procedure tecniche generali
PROCEDURE DI TARATURA (PT) E PROVA (PP)
PT
PP
PT
PP
Elettromagnetismo
Elettricità e Magnetismo
Quantità di sostanza (conducibilità elettrolitica)
Meccanica
Acustica, Ultrasuoni e Vibrazioni (vibrazioni)
Lunghezza
Massa e grandezze collegate
Anemometria
Ottica
Metrologia del tempo e della frequenza
Fotometria e radiometria
Termodinamica
Acustica, Ultrasuoni e Vibrazioni (acustica e ultrasuoni)
Quantità di sostanza (CO2, O3, fluidi biologici e materiali)
Termometria
65
64
1
65
5
20
39
1
38
7
31
60
7
3
50
22
22
-
25
23
2
7
7
-
-
-
-
-
-
-
8
8
-
-
-
-
-
228
30
25
7
TOTALE DI PROCEDURE DI TARATURA E PROVA
Il prospetto 5 riporta dati sul personale impegnato nel 2006 nelle tre strutture di primo
livello (Dipartimento, Amministrazione e servizi generali, Servizio accreditamento di laboratori) e
nel Sistema di gestione per la qualità, espresso in persone ETP e con una distinzione tra:
− personale dipendente (con contratto TI o TD);
− personale non dipendente (titolari d’incarico di collaborazione a titolo oneroso, contratti di
prestazione d’opera; titolari di assegni di ricerca e di borse d’addestramento alla ricerca;
dottorandi, valutati per una quota pari a (0,4 - 0,6 - 0,7) ETP a seconda che nel 2006
78/89
abbiano frequentato rispettivamente il primo, il secondo o il terzo anno del corso di dottorato;
personale associato, titolari d’incarico gratuito di ricerca e di collaborazione tecnica).
L’art. 1, comma 440 della legge finanziaria 2007 stabilisce che “il personale utilizzato dalle
agenzie e dagli enti pubblici non economici nazionali per lo svolgimento delle funzioni di
supporto, ivi incluse quelle relative alla gestione delle risorse umane, dei servizi manutentivi e
logistici, degli affari generali, dei provveditorati e della contabilità, non può eccedere il 15 %
delle risorse umane complessivamente utilizzate dalle amministrazioni stesse…...”. Nel 2006 il
personale utilizzato nelle funzioni di supporto (Amministrazione e Servizi manutentivi e logistici),
è stato pari a (26,95+11,93)ETP = 38,88 ETP, pari cioè al 13,44 % delle risorse umane
complessive (289,32 ETP).
Prospetto 5 – Personale impegnato nelle diverse attività nel 2006 (ETP)
Personale dipendente
Strutture
Attiv. di ricerca
e istituzionali
Dipartimento
Attività su
commessa
134,25
Amministrazione e servizi generali
Personale non dipendente
Attiv. di ricerca
e istituzionali
23,02
66,47
48,50
0,40
49,60
10,57
Totale
224,14
1,10
Servizio Accreditamento di laboratori
Sistema di gestione per la qualità
Totale
Attività su
commessa
2,41
-
185,16
33,59
Attività di taratura, misura e prova
2,60
13,17
2,41
67,57
23,02
3,00
289,32
0,40
23,42
I prospetti 6 e 7 riportano dati di sintesi sui costi sostenuti nel 2006 per le tre strutture di
primo livello e per il Sistema di gestione per la qualità e sulle risorse finanziarie utilizzate nel
2006 a copertura dei rispettivi costi.
Prospetto 6 – Costi delle diverse strutture nel 2006
Personale
Strutture
Ricerca e Attiv. di tarat.,
attiv. istituz. mis. e prova
Totale
Spese di funzion.
Spese d'invest.
Dirette
Dirette
Indir.
Indir.
Totale
Dipartimento
9.726
1.266 10.992
886
4.968
2.396
2.015
21.257
Amministr. e servizi generali
2.467
2.467
117
846
86
343
3.858
720
720
45
225
28
91
1.109
17
235
1.048
6.079
2.510
2.466
26.459
130
519
195
211
2.321
Servizio accredit. di laboratori
Sistema di gest. per la qualità
Totale
177
177
13.090
1.266 14.356
Attiv. di tarat., misura e prova
1.266
1.266
41
Prospetto 7 – Risorse finanziarie utilizzate nelle diverse strutture nel 2006
Strutture
Dipartimento
Amministrazione e servizi generali
Contributo
ordin. MUR
PR
CR
1.638
132
1.877
30
-
162
Sistema di gestione per la qualità
235
Attività di taratura, misura e prova
Autofinanziamento
17.326
Servizio accreditamento di laboratori
Totale
Finanziamento
Regione Piem.
CT
Accr. Lab.
Altro
481 1.679
-
2
44
Totale
21.257
903
1.949
3.858
1.109
235
19.600
1.668
640
132
525 1.681
1.681
79/89
903
1.949 26.459
2.321
L’INRIM è stato ammesso al cofinanziamento, da parte della Regione Piemonte, di:
• 8 progetti di ricerca, di durata triennale, presentati nel 2005 in relazione al Bando Regionale sulla Ricerca Scientifica Applicata, in attuazione
dell’accordo di programma quadro “Potenziamento della Ricerca Scientifica in Piemonte”, sottoscritto con il MEF e il MUR il 12 dicembre 2004
(contributo totale approvato pari a 1.370 k€);
• 14 progetti di ricerca presentati nel novembre 2006 in relazione al Bando regionale per la ricerca industriale e lo sviluppo precompetitivo per il
2006; 7 dei 14 progetti hanno l’INRIM come soggetto proponente (Prospetto 8) e i restanti 7 come proponente aggiuntivo (Prospetto 9). I 14
progetti, presi complessivamente, hanno un costo pari a (8.333 + 12.426) € = 20.759 k€ e prevedono un cofinanziamento da parte dell’INRIM
pari a (2.252,08 + 1.098,86) € = 3.350,94 k€.
Prospetto 8 – Bando regionale per la ricerca industriale e lo sviluppo precompetitivo per il 2006 - INRIM come soggetto proponente
Importo totale
progetto (k€)
Cofinanziamento
INRIM (k€)
Durata
progetto (mesi)
1.820
650,70
36
dott. Durando
200
60
18
dott. Gavioso
200
70
24
ing. Godone
ing. Lacquaniti
1.800
1.313
540
280
36
36
Settore
Progetto
Energie alternative e
CCmTOOaa
rinnovabili
Biotecnologie e
yMNWWJfN
scienze della vita
Energie alternative e
PLyyGaxs
rinnovabili
oCBJcPDW Aerospazio
wexSnpFo
Aerospazio
dott. Monticone
1.400
350
36
tucHVzjM
Aerospazio
dott. Rossi
1.600
301,38
36
SoOyKZtu
Nanotecnologie
Totale
8.333
2.252,08
Responsabile
progetto
dott. Amato
Titolo del progetto
Codice
progetto
Solar-grade silicon by transfer and epitaxy (SSTEP)
Acoustic power measurement of ultrasonic medical
equipment
Wide-range sensors and instrumentation for fuel cell
technology
Ytterbium trap reference oscillator
SIS Space astronomical receiver
Superconducting infrared single-photon detector based
on MgB2 thin films for space quantum communication
Multiparametric optical nanosensors for the quality and
safety of food
Prospetto 9 – Bando regionale per la ricerca industriale e lo sviluppo precompetitivo per il 2006 - INRIM come proponente aggiuntivo
Responsabile progetto
ing. Bottauscio
dott. Coisson
dott. Genovese
dott. Malvano
ing. Manzin
dott. Tiberto
dott. Troja
Totale
Importo totale progetto (k€)
2.000
1.944
2.000
2.000
1.180
2.000
1.302
12.426
Cofinanziamento INRIM (k€)
212
96,06
390
153
170
45
32,80
1.098,86
80/89
Durata del progetto (mesi)
24
36
36
36
36
36
24
Legenda per i Prospetti 10-15
D
Dirigente
R
Ricercatore
T
Tecnologo
CT
Collaboratore tecnico
FA
Funzionario di amministrazione
CA
Collaboratore di amministrazione
OT
Operatore tecnico
OA
Operatore di amministrazione
AT
Ausiliario tecnico
Prospetto 10 - Programmazione del fabbisogno di personale TI per il 2007 (costi in k€)
Livello
profess.
Prof.
prof.
Costo
unitario
medio
Situazione al 31
dic. 2006
Dotazione
organica 20052007
unità
unità
costo
Riduzioni previste nel
2007
unità
costo
Conseguente
situazione nel
2007
riduz. di
unità
spesa
Incrementi ipotizzati per il 2007
costo
totale
costo liv.
Iniziale
unità
Fabbisogni di personale per il
2007
aumento di
spesa
unità
costo 2007
I-III
R
80
72
5.760
83
6.640
-2
-
160
70
5.600
16
58
747
86
6.347
I-III
T
80
16
1.280
19
1.520
-1
-
80
15
1.200
3
58
140
18
1.340
II
1°D
80
1
80
-
-
-1
-
80
0
-
0
-
0
-
III
D
70
0
-
1
70
0
-
0
-
1
58
47
1
47
IV-VI
CT
55
69
3.795
74
4.070
-4
-
220
65
3.575
8
37
238
73
3.813
IV-V
FA
57
8
456
7
399
-1
-
57
7
399
0
-
7
399
V-VII
CA
49
12
588
16
784
0
-
12
588
2
45
72
14
660
VI-VIII
OT
45
21
945
22
990
-2
90
19
855
2
36
58
21
913
VII-IX
OA
41
9
369
8
328
0
-
9
369
0
-
9
369
VIII-IX
AT
41
2
82
1
41
0
-
2
82
0
-
2
210
13.355
687
199
12.668
32
1.302
Totale
231
14842
-11
-
-
82
231
13.970
Il totale di 210 unità in servizio al 31 dicembre 2006 comprende: un 1° D assunto con contratto TD come
Direttore generale; 3 CT di IV livello in distacco Treu. Le riduzioni di spesa e gli aumenti di spesa nel 2007
sono stati valutati su base annua. Per ogni profilo professionale sono stati riportati i soli contingenti di profilo,
secondo quanto previsto dai vigenti CCNL.
Riduzioni nel 2007
Incrementi nel 2007
DR
Pensionamento da 1 aprile 2007 (Gallorini)
-1
1°R
1 vincitore (Pasquale)
1
1°R
Pensionamento da 1 aprile 2007 (Boella)
-1
1°T
1 vincitore (Denasi)
1
DT
Pensionamento da agosto 2007
1° D
Pensionamento nel novembre 2007
-1
-1
R
5 vincitori (Bergamaschi, Coisson, Calonico, Merlone,
Calosso), X1, X2, X3, X4, X5, X6, X7, X8, X9,X10
T
A, B
2
Concorso per un D (un vincitore)
1
15
Pensionamenti (da 1° aprile 2007 Bullara; da 1° luglio 2007
CT-IV liv.
Bongiovanni e Pasin)
-3
D
CT-V liv. Dimissioni (Cavagnero)
-1
CT
4 vincitori (Lanzillotti, Braccialarghe, Iacomini, Corona), A,
B, C, D
8
-1
CA
1 vincitore, X
2
-2
OT
1 vincitore (Audrito), X
FA
Concorso per D (probabile riduzione)
OT-VII liv. Passaggio a profilo superiore
Totale
-11
81/89
Totale
2
32
Prospetto 11 - Programmazione del fabbisogno di personale TI per il 2008 (costi in k €)
Livello
profess.
Prof.
prof.
Costo
unitario
medio
Cessazioni di
contratti TI nel
2007
Previsione di
personale al 31
dic. 2007
unità
costo
totale
unità
rid. di
spesa
unità
risorse
-4
I-III
R
80
86
6.880 -
2 -
160
I-III
T
80
18
1.440 -
1 -
80
II
1°D
80
0
- -
1 -
80
0
Fabbisogni di
personale per il 2008
Incrementi di personale
ipotizzati per il 2008
Riduzioni di personale
previste nel 2008
aum. di
spesa
costo liv.
Iniziale
unità
unità
costo 2008
-320
4
58
232
86
6.792
0
2
58
116
20
1.556
0
0
-
0
-
-
0
0
0
58
-
1
70
220
-4
-220
5
37
185
74
3.980
-
6
342
686
III
D
70
1
70
IV-VI
CT
55
73
4.015 -
IV-V
FA
57
7
399
-1
-57
0
V-VII
CA
49
14
686
0
0
0
45
-
14
VI-VIII
OT
45
21
945
0
0
0
36
-
21
945
VII-IX
OA
41
9
369
0
0
0
-
9
369
VIII-IX
AT
41
0
0
-
2
Totale
2
4 -
0
82
231
14.886 -
8 -
540 -
9 -
597
11
82
233
533
14.822
Incrementi di personale nel 2008
Riduzioni di personale nel 2008
1°R
Pensionamenti (Quaglia, Bertinetto, …….)
-4
R
un ric./div.
CT
Pensionamenti (Chiattella, Cordara, …..)
-4
T
a livello di divisione
2
FA
Pensionamento (Mistrangelo)
-1
CT
1 CT a liv. Di divisione, il 5° da decidere
5
Totale
-9
4
Totale
11
Prospetto 12 - Programmazione del fabbisogno di personale TI per il 2009 (costi in k €)
Livello
profess.
Prof.
prof.
Costo
unitario
medio
Previsione al 31
dic. 2008
unità
costo
totale
Cessazioni di
contratti TI nel
2008
unità
I-III
R
80
86
6.880 -
I-III
T
80
20
1.600
4 -
Riduzioni previste nel
2009
rid. di
spesa
unità
risorse
-4
320
Incrementi ipotizzati per il
2009
-
unità
costo liv.
Iniziale
aum. di
spesa
Fabbisogni di
personale per il 2009
unità
costo 2009
-320
6
58
348
88
6.908
0
1
58
58
21
1.658
II
1°D
80
0
-
-
-
0
0
0
-
0
-
III
D
70
1
70
-
-
0
0
0
58
-
1
70
IV-VI
CT
55
74
4.070 -
4 -
220
-3
-165
5
37
185
76
4.090
6
342 -
1 -
57
0
0
0
686
-
-
0
0
0
IV-V
FA
57
V-VII
CA
49
14
VI-VIII
OT
45
21
945
-
-
0
0
0
21
945
VII-IX
OA
41
9
369
-
-
0
0
0
-
9
369
VIII-IX
AT
41
2
82
-
-
0
0
0
-
2
233
Totale
15.044 -
9 -
597 -
7 -
485
12
-
6
342
45
-
14
686
36
-
591
82
238
15.150
Incrementi di personale nel 2009
Riduzioni di personale nel 2009
DR
Pensionamenti (Pavese, …...)
-2
R
1 ricercatore/div., il 5° e il 6° da decidere
6
1°R
Pensionamenti (Cignolo, ……)
-2
T
Dipartimento, Servizio AL
1
CT
Pensionamenti (Bianchi, Lanza, Ferri, …..)
-3
CT
Totale
-7
82/89
1CT/divisione, 1 per Servizio AL
Totale
5
12
Prospetto 13 - Personale INRIM TD, incarichi di collaborazione, contratti di prestazione d'opera al 1°
gennaio 2007 (costi in k€)
Incarichi di collaborazione, contratti
di prestazione d'opera
Personale TD
Liv. prof.
Prof.
prof.
costo liv.
iniz.
unità
ETP
Prospetto 14 - Assegnisti, borsisti, dottorandi, incarichi gratuiti di ricerca e di collaborazione tecnica al 1°
gennaio 2007 (costi in k€)
costo
totale
costo
medio
unità
ETP
costo
totale
Tipologia
Assegnisti INRIM
Unità
ETP
Costo unitario
Costo totale
17
15,75
23
362
14,5
64
I
DR
-
-
Assegnisti a carico di altro ente
1
1
II
1°R
-
-
Borsisti INRIM
9
4,4
III
R
46
Tot.
8
7,15
329
8
7,15
329
35
12
6
210
Borsisti a carico di altro ente
1
0,35
12
6
210
Dottorandi
24
12,9
I
DT
-
-
Personale associato
23
4,4
II
1°T
-
-
Incarichi gratuiti di ricerca
14
2,8
III
T
-
Incarichi di collaborazione tecnica
7
1,05
46
Tot.
3
3
138
3
3
138
0
II
1°D
0
-
0
III
D
0
-
0
0
-
0
1
-
Tot.
IV
CT
44
V
CT
41
VI
CT
38
Tot.
-
0
-
4
2,25
86
5
2,25
86
IV
FA
-
V
FA
-
Tot.
0
0
-
26,6
12
8,05
214
12
8,05
214
-
0
0
-
V
CA
-
VI
CA
-
-
VII
CA
-
-
32
Tot.
0
-
-
0
-
VI
OT
-
-
VII
OT
-
-
VIII
OT
3
3,65
90
Tot.
30
3
3,65
90
Tot.
19
16,05
642,4
0
0
24
14,05
424
83/89
Prospetto 15 - Programmazione del fabbisogno di altro personale nel triennio
Incarichi di collaborazione
Personale TD
Liv. prof.
Prof.
prof.
I
DR
II
1°R
III
R
I
DT
II
1°T
III
T
II
1°D
III
unità
2008
costo totale
2009
costo
totale
unità
unità
costo
totale
costo
unitario
2007
unità costo totale
unità
Assegni di ricerca
2009
2008
costo totale
unità
costo
costo unitario
totale
46
9
414
9
414
9
414
35
6
210
6
210
6
210
46
2
92
2
92
2
92
35
2
70
2
70
2
70
38
8
304
8
304
8
304
27
4
108
4
108
4
108
30
2
60
2
60
2
60
22
2
44
2
44
2
44
21
870
21
870
21
870
14
432
14
432
14
432
24
2007
unità
Borse di addestramento alla ricerca
2009
2008
costo totale
costo
totale
unità
unità
costo
tot.
18
432
18
432
18 432
18
432
18
432
18 432
costo
unit.
13,5
2008
2007
unità
costo
totale
unità
2009
costo
totale
unità
costo
totale
16
216
16
216
16
216
16
216
16
216
16
216
D
IV-VI
CT
IV-V
FA
V-VII
CA
VI-VIII
OT
VII-IX
OA
VIII-IX
AT
Tot.
costo
unitario
2007
84/89
Appendice 3: Outline of the European Metrology Research Programme - the EMRP
iMERA - Task 5.1
Final Draft – 4th of December 2006
“This document outlines the European metrology research programme and consists of an
extended Executive Summary which can be read as a stand-alone document, followed by a more
detailed description of the context and joint research programme.”
EXECUTIVE SUMMARY
With the overall goal of accelerating innovation and competitiveness, generating data and
knowledge necessary to improve quality of life, and providing better tools for the scientific
community the European Metrology Research Programme aims, through European integration, to
develop new measurement capabilities which have strategic impact for Europe.
The European Metrology Research Programme (EMRP) is a partnership between 16 EU Member
states1, 2 EFTA countries2 and Turkey. It aims to join relevant European national programmes and
activities to accelerate the development of vital research capabilities that, on the one hand supports
competitiveness and on the other hand provides an infrastructure that supports EU policies. The
Joint Programme is based on Article 169 of the European treaty. The European Commission (EC)
will co-fund this Joint Programme through Article 169 - the most advanced instrument for the
integration of European Research. The EMRP will play an important part in the construction of the
wider European Research Area.
The context of the programme is to enable Europe to respond to the growing demands for cuttingedge metrology as a tool for innovation, scientific research and support for policy, particularly in
emerging technological areas.
The programme objective is to accelerate the development of new measurement capabilities and
to significantly improve dissemination and application of the knowledge generated throughout the
stakeholder community.
The activities of the EMRP include five main topics:
1. Activities linked to networking and coordination of the national research and development
programmes and activities for measurement that continue to be conducted at a national
level outside of the core EMRP joint programme, particularly:
a. Investments in new national measurement research facilities;
b. Opening of existing national measurement research facilities;
c. Opening of the national measurement training programmes supporting research and
technological development.
2. Activities related to the joint programme as delivered by the National Metrology Institutes,
and the institutes designated by them, namely research and technological development in
measurement science:
a. Supporting innovation;
b. Supporting quality of life and European policy
c. Supporting the wider scientific community
3. Additionally:
a. Research and technological development in fundamental and underpinning
measurement science;
b. Knowledge transfer activities to support the dissemination and application of the
RTD results.
4. Capacity building activities embracing excellence in science, principally through a fellowship
award scheme aimed at the wider community of European National Metrology Institute
laboratories and the science community beyond the NMIs, augmented by activities
1
Austria, Belgium, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Italy, The Netherlands, Portugal,
Republic of Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, United Kingdom
2
Norway, Switzerland
85/89
promoting participation in knowledge transfer and training activities, including access for
those members of EURAMET from States who are not participants in the Article 169.
5. Activities related to the visibility, governance and management of the joint programme such
as:
a. Secretariat services, including operation of project selection processes and
procedures, management of information and all support services;
b. Governance, advice, steering and stakeholder input;
c. Visibility and promotion of the programme to stakeholders;
d. Sustainability, ensuring appropriate evolution of the programme including beyond
the period covered by the Decision;
e. Reporting on the implementation of the joint programme.
The European national metrology research programmes are defined as publicly funded
research activities related to the National Measurement Systems within individual countries that
can contribute to the EMRP. The application of Article 169 implies the national commitment of each
participating State to mobilise their publicly funded organisations active in the field of the EMRP,
and to commit defined resources throughout the life of the Joint Programme.
The Governance of the EMRP is assured by executing the Joint Programme through a common
structure. The common structure is set out as a non-profit association according to German civil
law (eingetragener Verein, e.V.). The e.V. will be regulated under §§ 21 – 79 German Civil Code
(BGB) with the legal title of EURAMET e.V., but hereafter referred to as EURAMET. This legal
entity is constructed with a perspective that goes even beyond the execution of the EMRP and will
be able to include tasks and obligations related to the European and global harmonisation of
metrology. Consequently, membership of EURAMET e.V. is generally open to all European
countries through their national metrology institutes. Thus, the EMRP partners effectively establish
a substructure of the wider EURAMET e.V. for all matters of the EMRP.
The EURAMET will develop and execute the EMRP joint programme and provides the legal,
financial and operational structures needed to receive, dispense, and account for funds and
manage the activities. The e.V. will compose of 6 main bodies::
•
•
•
•
•
•
The “General Assembly” of the members of the e.V, the highest authority within the common
structure. It will decide on all matters of the wider EURAMET, however on issues related to the
execution of the EMRP the General Assembly will act on the binding recommendation of the
EMRP Committee.
The “Chairperson”, who will be the official representative of the e.V., and deputies;
The e.V. “Board”, which will be responsible for ensuring the implementation of the decisions of
the General Assembly and will determine the necessary measures to fulfil the EURAMET aims;
The “EMRP Committee” which will be the decision body responsible for all aspects related to
the EMRP Joint Programme, including: the programme content, funding issues, deciding on
capacity building measures, calls for proposals, evaluation criteria, identification of experts to
evaluate proposals and the final selection decision for proposals. The EMRP Committee
includes representation from the Article 169 participating States only;
The “Research Council”, which will give to the EMRP Committee strategic advices in matters of
the EMRP. The Council will include a balanced contingent of stakeholders principally from the
participating States, including for example institutional and industrial key interest groups drawn
from bodies such as the European Commission, the European Parliament, accreditation and
standardisation bodies, international metrological bodies academia and industry.
The e.V “Secretariat”, which will provide administrative support for the work of EURAMET
including a dedicated EMRP secretariat to aid in the implementation and the execution of the
EMRP. It will support the work of the General Assembly, the Board, the EMRP Committee and
the Research Council.
The budget of the EMRP is for seven years. The national resources contributed to the Joint
Programme are estimated at not less than 250M€ over the 7-year period. Furthermore each
86/89
country will maintain a reserve budget to ensure that the selection of projects, which is based on
excellence and relevance, is not compromised by budget limitations in any one participating
country. The European Commission will contribute the sum of 250M€ to increase the impact of the
EMRP.
Operational management costs will be limited to 3.5 % of the total programme value, and half of
the costs will be met from direct contributions from those member countries of the e.V. participating
in the Article 169. Costs associated with operation of the e.V. Secretariat which are not related to
the joint research programme will be met separately by all the e.V. members.
The EMRP work programme will adopt a two-axis “top down - bottom up” approach to the
research, addressing on the one hand “grand challenges” and on the other “applied and
fundamental metrology”, with two support actions encompassing capacity building and addressing
future actions for the EMRP. The capacity building is particularly important as currently a number of
European countries have little or no metrology R&D capability, and are reliant on research
undertaken elsewhere in Europe to develop the services they provide.
Theme I of the EMRP, the largest theme in budgetary terms, will bring the collective research
capabilities of the European NMIs to bear in a completely new “top down” approach. By corralling
and focusing expertise and R&D resources across the metrology disciplines on identified
measurement and metrology needs for the “Grand Challenges” of European and international
relevance – for example environment and climate change, energy supply, health and security –
significantly greater impact will be achieved. Theme II, the “applied and fundamental metrology”
activity area, will encompass the top down multidisciplinary metrology R&D necessary to produce
the step change advances within the international system of units, and the focussed research
challenges in specific technical fields with strong input from the well-established technical
committees.
A Rolling Plan has been established to implement the programme. The plan has three levels of
detail, a detailed activity schedule covering the first 18 months, a general activity schedule covering
the period 19 to 36 months and a forward look laying out the direction beyond the 36 months
horizon. The Rolling Plan and associated budgets will be updated and specified annually.
87/89
Appendice 4: Nanosciences, Nanotechnologies, Materials and new Production
Technologies – NMP (draft October 11th 2006)
NMP-2007-4.1.2-4
Coordination in nanometrology
Technical content/scope: Nanosciences and nanotechnologies are rapidly growing on the one
hand due to their great potential in terms of developing new products and processes, and on the
other hand due to the continuous development of analytical and manipulation equipment that make
operating at the nano-scale possible. However, challenges are also great, in particular since many
researchers and industries are involved, and precision, accuracy, repeatability and reproducibility
of measurement, analysis and methods are not yet reliably consolidated. A Europe-wide effort is
therefore required bringing together interested leading centres. This will allow precious synergy to
be achieved in Europe and valuable output for the scientific and industrial communities. This
coordination action should address the identification and co-ordination of top-class activities carried
out in Europe in the field on nanometrology and particularly for the (i) characterisation of reactions,
mechanisms, structures and systems at the nano-level, and (ii) performance assessment and
improvement of methodology, operational praxis and use of equipment. Aspects focusing on the
health and environmental impact of nanotechnology do not need to be specifically considered
within this coordination action. Further issues such as nomenclature, specific metrology,
harmonisation work and pre-normative research for potential standards, (certified) reference
materials, intellectual property rights should be addressed, as well as dedicated education and
training, and the service to industry and particularly to SMEs. This action should take into account
relevant existing and ongoing activities, and be complementary to them.
Funding scheme: Coordination and support actions
Specific features: Collaboration with CEN TC 352 may be considered as well as appropriate
exchange of information at international level
Expected impact: (i) Capacity building in Europe in nanometrology; (ii) improved reliability of
measurement and analysis at the nano-level; (iii) support to the development of new
nanotechnology-based products and industrial processes, to their reliability, safety and future
commercialisation on the global market; (iv) support to research and regulation; (v) sustainable
development; (vi) implementation of the European Commission’s Action Plan for Nanotechnology;
(vii) elements relevant to establishing the creation of one (or more) leading pole(s) of excellence
that will be able to support industrial activities, in particular benefiting high-tech SMEs.
Call Title: Theme 4 – NMP - Nanosciences, Nanotechnologies, Materials and new Production
Technologies
• Call identifier: COOP-NMP-2007-CSA-1
• Date of publication: December 2006
• Closure date: For Coordination and support actions - XXX September 2007 at 17.00 (Brussels
local time)
• Topics called:
88/89
Activity/ Area
Nanosciences and
converging sciences
Nanotechnologies and
converging technologies
Health and Environment
Impacts
Topics called
Funding Schemes
NMP-2007-4.1.1-3 Support to ICPC researchers in
nanotechnology and creation of a free and open
electronic archive of nanosciences and
nanotechnologies scientific and technical publications
NMP-2007-4.1.1-4 Development of methodology,
collection and elaboration of scientific-technical and
socio-economic data and studies on nanosciences and
nanotechnologies, including risk assessment, and
establishment of an observatory
NMP-2007-4.1.2-3 Analysis of the ethical, regulatory,
social and economic environment of nanomedicine
NMP-2007-4.1.2-4 Coordination in nanometrology
Coordination and
support actions
NMP-2007-4.1.2-5 Examining capacity building in
nanobiotechnology
NMP-2007-4.1.3-3 Critical review on the data and studies
on the potential impact on environment and health of
nanoparticles
NMP-2007-4.1.3-4 Creation of a critical and commented
database on the impact of nanoparticles
NMP-2007-4.1.3-5 Coordination in studying the
environmental and health impact of nanoparticles and
nanotechnology based materials and products
Mastering nano-scale
complexity in materials
NMP-2007-4.2.1.3 Characterisation of nanostructured
materials
Integration of
technologies for
industrial applications
NMP-2007-4.4-7
ERA –Net on Construction
• Evaluation procedure: For Coordination and support actions the evaluation shall follow a single stage
procedure.
• Indicative evaluation and contractual timetable: Evaluation Stage 1 proposals: May 2007; Evaluation
stage 2 proposals: November 2007. Evaluation results: estimated to be available within two months after
the closure date.
• Indicative budget: 15 M€
• Consortia agreements: Participants are encouraged but not required to conclude a consortium
agreement.
• Particular requirements for participation, evaluation and implementation: The topic NMP-2007-4.4-7 ERA –
Net on Construction follows the participation requirements foreseen for the ERANET scheme.
89/89
Strada delle Cacce, 91
Strada delle Cacce, 73
10135 Torino, Italia
E-mail: [email protected]
Sito Internet: http://www.inrim.it
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