Alubel News – Periodico trimestrale di informazioni commerciali edili
Anno 15 – N. 1 – Settembre 2009 – Tariffa Regime Libero: Poste Italiane s.p.a.
Spedizione in Abbonamento Postale – 70% – DCB – Reggio Emilia
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news
REALIZZAZIONI
Ampliamento dello Sheraton Hotel
Parco de’ Medici a Roma
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PRODUZIONE
Il cupolino adattabile e coibentato
10 NOVITÀ
Nuova sede Max Line a Caldonazzo
14 ATTIVITÀ
Il grande successo di Alubel
alle principali fiere di settore
Foto di copertina:
una realizzazione con il sistema ALUGRAF
Licenza poetica
con la lamiera
Una realizzazione con il sistema Alubel 28
n di Giacomo Galli
Per la realizzazione
del terzo corpo del
complesso dell’hotel
Sheraton Parco
de’ Medici di Roma,
i progettisti hanno
scelto di confrontarsi
con gli edifici
esistenti giocando
sulla volumetria e
sulla composizione
architettonica, ma la
vera differenza l’ha
fatta la scelta del
materiale. A fianco
della cortina in
mattoni, per coperture
e pareti esterne
spicca l’impiego delle
lastre metalliche
di rivestimento dei
sistemi integrati Alubel
La facciata del nuovo edificio dell’hotel Sheraton Parco de’ Medici di Roma: i materiali tipici della
tradizione locale si integrano con il rivestimento di lastre grecate del sistema Alubel 28.
I
l golf hotel Sheraton Parco
de’ Medici di Roma, situato fuori dal centro urbano
nell’area periferica della Magliana, in posizione strategica lungo l’asse che collega la
capitale all’aeroporto di Fiumicino e vicino al quartiere
direzionale Eur, ha accostato al complesso preesistente
composto da due edifici, una
terza costruzione, realizzata ex novo dall’impresa Stile
Costruzioni su progetto esecutivo della società Reconsult
di Roma, con la direzione artistica dell’architetto Giovanni Rebecchini. L’edificio, alto
circa 20 metri, conta 5 piani (4 fuori terra e uno interrato).
L’impianto planimetrico del
complesso si basa su uno
schema ortogonale con un
corpo di fabbrica principale a sviluppo lineare. Inoltre
Dettagli del rivestimento in lastre metalliche grecate del sistema Alubel 28: in corrispondenza degli spigoli
le lastre sono state curvate mediante tacchettatura, raggiungendo il raggio di curvatura previsto dal progetto.
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ALUBELnews
frontalmente, in un nucleo
centrale sono collocati le
hall e gli spazi di accesso a
uso collettivo, a pianta quadrata e a copertura piramidale. Nel piano interrato, emergente fuori terra per l’altezza
di 1 m, trovano spazio le sale
riunioni, locali e percorsi di
servizio alle strutture dell’albergo (depositi, centrali tecnologiche, spogliatoi del personale, eccetera); al piano
terreno sono disposti i locali
di uso comune e 68 camere,
che diventano 96 al primo e
al secondo piano e 50 al terzo
(dotate in questo caso di logge e terrazze).
I principi che hanno guidato
fin dall’inizio la definizione
del progetto sono stati il rispetto della morfologia naturale del luogo, che ha dettato i volumi contenuti e poco invasivi del manufatto,
L’utilizzo delle lastre del sistema
Alubel 28 per il rivestimento
della copertura e delle testate
ha consentito di ottenere un
elevato effetto estetico e
compositivo, riducendo l’impatto
visivo della volumetria semplice
dell’edificio e rimarcandone i
dettagli dal profilo arrotondato.
Alubel 28, rivestire e coprire in leggerezza
Per le coperture e il rivestimento esterno dei volumi di testata del nuovo edificio di ampliamento dell’hotel Sheraton Parco de’ Medici a Roma è stato utilizzato il sistema integrale Alubel 28, lastre metalliche
grecate. Facile e rapido da posare, con ottima pedonabilità, è lavorabile con tacchettatura, calandratura, calandratura con microimpronte e deformazione controllata per renderne adatta l’applicazione a
superfici curve, e può essere integrato nell’ambito di pacchetti e soluzioni tecnologiche complesse che
ne elevano le prestazioni isolanti. Alla lastra è possibile infatti applicare soluzioni specifiche per l’isolamento termico e acustico, con l’aggiunta di pannetti anticondensa, antirumore e anticondensa/antirumore. Le principali caratteristiche sono: resistenza agli agenti atmosferici, massima pedonabilità,
estrema leggerezza nella movimentazione, assenza di manutenzione e ampia gamma di accessori. Inoltre, per qualsiasi richiesta da parte del progettista o del committente, è disponibile uno staff tecnico
preparato per seguire il cliente sia nel momento dell’acquisto che nella fase post vendita, avvalendosi
di una rete di distribuzione e di assistenza presente in tutta Italia. La disponibilità di diverse tipologie di finitura consente l’impiego della lastra Alubel 28 sulle nuove costruzioni civili e industriali e nel
campo del recupero edilizio: larga 1.000 mm, con interasse di 112 mm da greca a greca e altezza in
spessore di 28 mm, è in alluminio naturale e preverniciato, acciaio preverniciato, aluzinc, rame, zinco
titanio e acciaio inox, con diversi colori Ral, standard e speciali.
e il rapporto con gli edifici preesistenti sia per forme
che per materiali utilizzati; a
fianco della cortina in mattoni, spiccano in primo piano
le lastre di lamiera che rivestono l’edificio in copertura e
sulle pareti esterne dei volumi tecnici, che hanno richiesto una particolare cura nella progettazione e definizione
dei dettagli.
I rivestimenti metallici
L’intervento relativo all’involucro con lastre metalliche,
eseguito da squadre composte da 6 persone dell’impresa
So.Ind., si è svolto secondo
alcune semplici fasi di posa
e di completamento dell’opera. Nel caso della copertura,
circa 4mila m 2, caratterizzata dal profilo arrotondato e con finestre aperte sulle
Particolari del manto di copertura dell’hotel realizzato con il sistema
di lastre metalliche grecate Alubel 28.
Il sistema Alubel 28 può essere applicato con grecatura orizzontale e verticale con una struttura di lamiera
fissata al supporto in muratura.
falde inclinate, le lastre grecate Alubel 28 di alluminio
preverniciato di colore bianco crema, spessore 7/10, sono
state posate su un pacchetto
che ha previsto la posa di elementi a omega di acciaio zincato sullo scheletro strutturale di cemento armato, posizionate a interasse di circa
1,20 m di altezza 30 mm, con
interposti pannelli di polistirene estruso per l’isolamento termico, arcarecci metallici e una bandella dielettrica
da 3x50 mm.
Il fissaggio è avvenuto tramite viti di acciaio inox alla
struttura sottostante di acciaio zincato.
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Le lattonerie di alluminio preverniciato a spessore 10/10
poste in corrispondenza delle gronde di falda incassate e
dei terrazzini chiudono il sistema conferendo unitarietà
di insieme.
Stesso principio per la realizzazione dei rivestimenti di facciata, 1.000 m2 di superficie in
tutto, dove a partire dall’utilizzo dello stesso profilo posizionato in orizzontale la struttura (ancorata direttamente alla
struttura della muratura con
tasselli chimici) è costituita
da una baraccatura di lamiera zincata da 15/20 decimi e
interasse da 1,5 m. Le lastre
a parete sono state applicate
con greche in direzione orizzontale e verticale per ottenere l’effetto estetico voluto dal
progettista. Per rafforzare la
precisione del dettaglio di finitura in corrispondenza degli spigoli arrotondati, le lastre
sono state lavorate con tacchettatura fino a raggiungere
il raggio di curvatura previsto.
La flessibilità di adattamento
delle lastre alle diverse sagome dell’edificio è stata sfruttata anche per la definizione
dei riquadri delle finestre: dove la facciata cambiava aspetto è stata seguita la linea con
le lastre Alubel, di fronte alle
aperture è stata mantenuta la
lastra aperta.
Un servizio su misura
Le difficoltà in fase di progettazione e di realizzazione non
sono mancate: a cominciare
da campionatura e curvatura della lastra e poi dall’applicazione sulle testate. La
curvatura delle lastre è stata
eseguita in officina da parte di Alubel, che ha lavorato
per stampaggio con specifici
macchinari. In corrispondenza dei locali di servizio per il
rivestimento sono state utilizzate lastre Alubel 28 microforate con lo scopo di assicurare la ventilazione: per evitare
Ampliamento Sheraton Hotel Parco de’ Medici – Roma
Committente:
Sheraton Golf Hotel Parco de’ Medici – Roma
Engineering:
Reconsult spa – Roma
Arch. Giovanni Rebecchini (direzione artistica)
Arch. Alberto Dolciami (referente per la progettazione)
Impresa appaltante:
Sedil srl – Roma
Impresa di costruzioni:
Stile Costruzioni spa – Roma
Montaggi metallici:
So.Ind Società Cooperativa – Roma
Geom. Silvano Vicol (direttore tecnico)
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Le lastre grecate microforate Alubel 28 in corrispondenza
dei locali di servizio assicurano la perfetta ventilazione.
l’ingresso di acqua nel sistema
sono state installate vaschette
di raccolta.
Il risultato finale è il frutto di
un’accurata progettazione e
di un’affiatata partnership fra
progettisti, impresa, posatori e azienda produttrice, che
ha contribuito sia con la fornitura di viteria e pezzi speciali ad hoc, come i fissaggi
Alublock, sia con l’assistenza
di operatori specializzati che
hanno affiancato le operazioni in cantiere e hanno fornito
pezzi già preformati pronti da
posare. Oltre al nuovo corpo
principale dell’hotel, l’uso del
sistema Alubel 28 per le coperture e i rivestimenti di Alubel è stato esteso anche al corpo servizi con coperture a piramide comprendente la hall,
il ristorante e il bar lounge.
L’involucro
è bello e possibile
Intervista con Virgilio Manni e Alberto Dolciami*
*ingegnere direttore tecnico e architetto direttore di progetto di Reconsult spa
reconsult spa
La società di servizi per
l’ingegneria Reconsult, sede a
Roma, legale rappresentante
l’architetto Fabiano Rebecchini,
è nata nel 1983 dalla
trasformazione dello Studio
Rebecchini fondato nel 1885.
Reconsult opera da sempre in
Italia e all’estero nei settori
dell’ingegneria, dell’architettura
e dell’urbanistica per enti
pubblici e società private; i
principali e più recenti progetti
della società riguardano il
settore turistico/ricettivo con
alberghi e villaggi turistici, il
settore dell’intrattenimento con
complessi multicinema e FEC
(Family Entertainment Centres)
e, da ultimo, gli impianti
sportivi privati.
Il rivestimento della copertura
e di alcuni volumi con le lastre
del sistema Alubel 28 è la soluzione
individuata dai progettisti
per ottenere prestazioni elevate
di resistenza e durata,facilità
di posa, riduzione dei tempi
di cantiere e dei costi.
La scelta del sistema integrato di lastre di lamiera per il rivestimento della
copertura e di alcune pareti esterne del nuovo edificio del complesso Sheraton
Hotel Parco de’ Medici è stata dettata da esigenze estetiche ma, soprattutto,
di praticità e velocità di posa. Ne parliamo con i progettisti di Reconsult
Quali sono stati i nodi progettuali più difficili da sciogliere nella fase di definizione del
progetto?
Il progetto riguarda un ampliamento del complesso alberghiero Sheraton Golf Parco de’ Medici, situato a margine dell’autostrada Roma-Fiumicino e
del grande raccordo anulare,
composto da due edifici distinti. L’ampliamento si ottiene con
un terzo edificio, architettonicamente distinto dagli altri. Uno
dei problemi da risolvere è stato la realizzazione di un edificio
con linee nuove ma elementi caratteristici comuni agli altri già
esistenti, mentre un altro problema è stato garantire al committente un alto livello di qualità, durevole nel tempo, a costi
compatibili con il piano economico finanziario.
Quali sono le motivazioni che
hanno portato alla definizione
di un complesso così caratterizzato dal punto di vista estetico
relativamente alle superfici?
Il problema, come si diceva, di
avere elementi caratteristici comuni con la parte già esistente del complesso ci ha portato
all’uso di materiali analoghi,
come le murature di cortina e
le coperture di Alubel, utilizzato per la copertura del secondo edificio, anch’esso progettato da Reconsult insieme all’architetto Giovanni Rebecchini.
La novità con l’edificio di nuova
costruzione è intervenuta con
l’uso di Alubel anche su alcune
superfici verticali, in particolare per il rivestimento dei volumi di testata che contengono le
scale d’emergenza e i condotti
impiantistici.
Quali invece le motivazioni che vi
hanno portato a scegliere questa
soluzione tecnica per la realizzazione dell’involucro esterno?
Certamente al di là dell’aspetto estetico hanno influito nella
scelta anche ragioni di economia, di rapidità di esecuzione,
di sicurezza del risultato e di disponibilità di tecnici e di personale qualificato per l’assistenza
nella progettazione dei dettagli
costruttivi e per la realizzazione
dell’intervento.
Quali vantaggi ha apportato
l’impiego del sistema Alubel?
Il progetto è stato impostato fin
dall’inizio con un rivestimento
metallico della copertura, delle
controfalde del tetto (piani inclinati simmetrici alle falde del
tetto che incorniciano le facciate) e delle testate: non sono stati presi in considerazione i materiali tradizionali in laterizio
in quanto la proposta architettonica ha orientato la scelta su
questo materiale, che presentava caratteristiche di duttilità tali
da rispondere alle nostre aspettative. Il vantaggio del prodotto che abbiamo individuato in
occasione di questo progetto
rispetto ad altri rivestimenti
metallici è garanzia di risultato conseguente alla sperimentazione del prodotto industriale
e alla sua omogeneità.
Sulla base di tale scelta, come
avete poi definito, operativamente, i materiali e le tecnologie utilizzati per il rivestimento dei volumi?
In sede di progettazione esecutiva sono state confrontate le
diverse tecniche di rivestimento con lastre metalliche, dalle più antiche (piombo, rame,
eccetera) alle più attuali. Con
l’aiuto dell’impresa generale Stile incaricata dell’appalto è stata
effettuata un’indagine di mercato che ha consentito di completare il confronto con i necessari
dati economici e tecnici.
Quali sono i punti forti del
materiale utilizzato per la realizzazione dell’involucro dei
volumi?
Possiamo riassumerli nella completezza della soluzione tecnologica per il pacchetto di copertura, nel buon livello di finitura
e la sua durata nel tempo, nella
capacità di caratterizzare esteticamente le superfici rivestite, anche con colori particolari o con
finiture metalliche, e nella ridotta manutenzione necessaria.
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Alucop Dach
Il pannello curvo coibentato
Da Alubel il nuovo pannello curvo coibentato a cinque greche. Particolarmente indicato
per le coperture industriali, garantisce adattabilità alle diverse tipologie di elementi shed,
isolamento termico e una perfetta tenuta all’aria e all’acqua
n di Umberto Menicali
Il sistema Alucop Dach di Alubel
per le coperture curve possiede
una struttura composita a più
strati che garantisce il massimo
isolamento termico e acustico
e può essere applicato con
semplicità su edifici industriali
nuovi o in fase di ristrutturazione.
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ALUBELnews
I
pannelli coibentati per la
copertura sono il prodotto
più evoluto nel campo delle grandi lastre destinate alla
chiusura degli edifici e rappresentano la versione realizzata in stabilimento, monolitica e con prestazioni termiche superiori e costanti, del
sandwich costruito in opera
con una lamiera grecata sovrapposta a un materassino
isolante. Alucop Dach, ultima creazione di Alubel, appartiene a questa categoria di
grandi lastre per copertura:
possiede una struttura composita a più strati per ottenere
in opera prestazioni elevate a
ogni livello e viene realizzato con sagoma longitudinale curva per essere impiegato in svariate applicazioni nel
comparto degli edifici industriali, soprattutto nel settore della prefabbricazione come completamento dei tegoli
portanti a Y in calcestruzzo
precompresso posti al colmo
del fabbricato.
Curvo e a più strati
Il laminato superiore del pannello è composto da una lamiera a cinque greche con altezza di 40 mm e interasse di
I PUNTI DI FORZA
DI ALUCOP DACH
• Riduzione del rumore
• Riduzione effetto condensa
• Riduzione agli urti
• Ottima pedonabilità
• Riduzione danni da grandine
250 mm, intervallate da ampi
canali di drenaggio per consentire un rapido smaltimento delle acque meteoriche verso le linee di compluvio del
sistema di copertura. Il fondo dei canali è micronervato
per aumentare la rigidità della
lamiera che è disponibile in alluminio preverniciato, acciaio
zincato preverniciato, aluzinc
preverniciato oppure in rame
naturale. I colori per il laminato superiore appartengono
alla gamma RAL nelle tonalità standard Rosso Siena, Testa
di moro o Bianco Grigio che
possono essere sostituiti a richiesta, a seconda dei quantitativi, con colori speciali sempre RAL nei cromatismi Grigio antracite, Verde muschio,
Blu genziana o Silver.
Il laminato inferiore del pannello è una lamiera in acciaio
zincato preverniciato in colore
bianco grigio in finitura goffrata. Gli elementi metallici
sono curvati in senso longitudinale con un’operazione
di tacchettatura che interessa
tutta la superficie del pannello
e che lascia una serie di impronte equidistanti a formare
leggeri solchi trasversali.
Il laminato superiore del
pannello curvo Alucop Dach
è a 5 greche da 40 mm di
altezza e 250 mm di interasse,
intervallate da canali di
drenaggio che smaltiscono
rapidamente le acque
meteoriche.
Fissaggio facile e sicuro
La posa in opera di Alucop Dach è quella tradizionale
con sormonto laterale di una greca che assicura una
notevole tenuta all’acqua meteorica anche in presenza di forte vento. Il collegamento sugli elementi prefabbricati a Y può essere effettuato tramite listelli di
legno di adeguata dimensione o di profilati metallici
e con bloccaggio dei pannelli attraverso apposite viti
munite di rondella sagomata con guarnizione a elasticità permanente che assicura la tenuta nel punto di
fissaggio anche dopo molti anni dalla posa in opera.
Il giunto laterale a battente ricavato sul polistirene
espanso è stato studiato in modo da evitare i ponti termici e creare una completa continuità di isolamento tra gli elementi contigui. Il battente maschio,
nella parte nascosta del giunto, è sagomato in modo
da creare un canale drenante longitudinale che segue l’andamento curvo del pannello e smaltisce verso i punti di scarico dell’acqua meteorica eventuali
infiltrazioni di pioggia che possono avvenire per capillarità quando l’evento è particolarmente intenso.
All’intradosso, un lato del laminato inferiore è sagomato con un’aletta continua a sporgere che sormonta il bordo del pannello contiguo e assicura la continuità visiva dell’insieme delle lastre nascondendo le
linee di giunzione.
Sovrapposizione
Fissaggio su legno
Fissaggio su metallo
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La tacchettatura, la struttura
a greche e le micronervature hanno l’effetto di rendere
particolarmente rigido il sistema che possiede una forte
resistenza agli urti e al pedonamento.
Tra i due paramenti posti
all’estradosso e all’intradosso
del pannello è incollato uno
strato di polistirene espanso sinterizzato EPS, rigido e
di peso ridotto, che possiede
una struttura a celle chiuse
in grado di trattenere l’aria
e di conferire alla copertura
curva eccellenti caratteristiche di isolamento termico.
Il pannello è disponibile in
Le versioni disponibili
A = laminato superiore
polistirene espanso (EPS)
B = laminato inferiore
con tappo di chiusura
A) alluminio preverniciato
B) acciaio zincato preverniciato finitura goffrata
A) acciaio zincato preverniciato
B) acciaio zincato preverniciato finitura goffrata
A) aluzinc
B) acciaio zincato preverniciato finitura goffrata
A) rame
B) acciaio zincato preverniciato finitura goffrata
Le coperture con Alucop Dach riducono fortemente il rumore dovuto a
pioggia e grandine, mentre la grande resistenza e rigidezza dei pannelli
permette di calpestarle senza rischi di danneggiamento e deformazione.
diversi spessori, da 40 mm
a 120 mm, in funzione delle
doti di isolamento termico richieste dal progetto; possiede
una larghezza di 1.000 mm e
viene costruito con una lunghezza da 1.900 mm a 4.300
mm nella versione con raggio
interno di 3.300 mm oppure
con una lunghezza da 1.900
mm a 6.300 mm nel tipo con
raggio di curvatura interno di
6.000 mm. In tutte le varianti
dimensionali, oltre all’effetto
coibente derivato dalla presenza del polistirene espanso,
il pannello assicura un’ottima
riduzione del rumore della
pioggia, la riduzione dell’effetto condensa per la presenza di una parete calda all’intradosso, la possibilità di essere calpestato senza creare
deformazioni e la riduzione
di eventuali danni da grandine anche in presenza di eventi particolarmente intensi.
Alubel News
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Direttore Responsabile: Umberto Menicali
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i normali adempimenti amministrativi.
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Tel. 0522 957511 - Fax 0522 951069
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News TEK28
LASTRA METALLICA
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Loca
Prestazioni verso l’alto
Nuova sede Max Line a Caldonazzo
Una pelle di lastre
di alluminio grecate
e isolate sia
termicamente che
acusticamente, su una
struttura curvilinea
di legno lamellare
armato, caratterizzano
l’ampliamento di una
costruzione preesistente
con destinazione mista
dall’officina meccanica
al punto di ristoro,
fino all’abitazione.
Con il massimo delle
prestazioni (anche
estetiche) del profilo
Alubel Tek28
10 ALUBELnews
F
uori, metallo. Dentro,
cioè all’intradosso, legno lamellare. Tutto con
una struttura portante curvilinea che definisce una forma
architettonica integrata nel paesaggio urbano e naturale circostante. A Caldonazzo, provincia di Trento, l’ampliamento di una stazione di servizio
di carburante, con annesso bar
tavola calda, è ampliato nelle
volumetrie per ospitare anche
un’attività di officina meccanica, con funzione di centro di
revisione per le automobili; in
più, adiacente a questo è realizzato anche un nuovo edificio che ospita l’abitazione del
proprietario e un magazzino.
La struttura elaborata riprende
le tipologie tradizionali di costruzione ma impreziosendole
con una copertura curvilinea
elaborata e ad alte prestazioni:
un pacchetto che parte dalle
travi armate di legno lamellare (rinforzate da un’armatura
con una o più barre metalliche
su tutta la lunghezza) e arriva
a chiudere con le lastre metalliche di lamiera grecata dotate
di strato isolante termoacustico. Il progetto è della società
di ingegneria Armalam di Pergine Valsugana (TN), dei progettisti Claudio Cattich e Luca
Gottardi. Della costruzione è
stata incaricata l’impresa Ires
Costruzioni di Trento.
L’edificio è strutturato secondo
diverse zone: la zona che riguarda l’officina è costituita da travi
curve a sezione doppia, con una
lunghezza di carico di circa 12 m
e con travetti orditi in direzione ortogonale con passo di 1 m.
Poi c’è la zona collocata all’altezza dell’abitazione, dove sono state utilizzate travi a sezione doppia alle quali è appeso il soppalco con tiranti d’acciaio; quindi
Alubel Tek 28
Legno lamellare e perline
all’intradosso della copertura
curvilinea della nuova sede
Max Line a Caldonazzo (TN).
queste travi reggono sia il tetto
che il soppalco, appeso all’orditura principale superiore. Su
questa struttura si appoggia la
stratigrafia del pacchetto di copertura, composto – dall’interno
all’esterno – da perline di abete
da 2 cm di spessore, da uno strato di freno vapore, dall’isolante,
da una guaina impermeabilizzante e dal manto di copertura
di lastre grecate di alluminio con
strato di poliuretano integrato
Tek28. Il resto delle strutture è
in cemento armato con tamponamenti convenzionali.
La copertura
La scelta di rivestire il lato
esterno della copertura con
lastre di alluminio della linea Tek 28 di Alubel è legata alle caratteristiche del
prodotto, che consentono di
elevare resistenza, comfort
e lunga durata del manufatto. Si parla infatti di vantaggi
come: riduzione del rumore
da impatto diretto di pioggia
e grandine, con il miglioramento del comfort acustico interno; riduzione dell’effetto condensa con la circolazione dell’aria sottomanto che preserva l’isolamento
termico dai ristagni di umidità e condensa, soprattutto
Tek28 è la versione coibentata
del profilo Alubel 28, ideale
per la realizzazione delle
coperture civili e industriali e il
risanamento dei tetti esistenti.
Prodotto con lamiera metallica
grecata coibentata con uno
strato di poliuretano espanso ad
alta densità, Tek28 può essere
lavorato con tacchettatura,
calandratura e deformazione controllata per l’adattamento a superfici
curve e posato su tetti con pendenza minima del 7% (subordinata
alla lunghezza della lastra e con condizioni vincolate a parametri
riportati nelle specifiche documentazioni tecniche). La larghezza
standard delle lastre è di 1.000 mm, con massimo spessore di 28
mm e di 10 nella sezione di lastra. Versatile e capace di adattarsi a
diverse sagome e conformazioni volumetriche, Tek28 è disponibile
con lastra metallica di alluminio naturale, alluminio preverniciato,
acciaio preverniciato, aluzinc, rame, mentre l’ampia gamma di
colori e finiture ne permette l’utilizzo in diversi contesti edilizi e
paesaggistici anche di pregio.
in inverno, e dal surriscaldamento (effetto tetto caldoventilato); ottima pedonabilità nel caso della manutenzione senza ammaccature;
riduzione dei danni da grandine; eliminazione dei ponti termici con l’isolamento
dell’intradosso della lamiera
e dei rischi di corrosione galvanica del materiale prodotta
dal contatto fra metalli diversi, separati fra loro dallo strato di poliuretano. In un mese di tempo, le lastre grecate
e isolate termoacusticamente
Alubel Tek28 sono state posate in opera da squadre composte da due operatori, semplicemente posizionando il
prodotto, con un processo di
Le lastre grecate termocoibentate
Tek28 di Alubel sono state
applicate seguendo il profilo
curvilineo della copertura
posizionando il prodotto in opera.
ALUBELnews
11
Alcune vedute di dettaglio della copertura curvilinea, caratterizzata
dall’accostamento di volumi diversi per dimensioni e orientamento.
posa rapido e pulito che ha
sfruttato le proprietà del prodotto.
Le prestazioni
In un ambiente climatico
come quello della provincia
trentina, scegliere un sistema
come Tek28 ha portato a realizzare una copertura altamente performante (contro
pioggia, vento e neve in primis, ma anche i forti carichi
inquinanti nell’aria) e di durabilità elevata sia del manto sia del substrato di poliuretano espanso con alta densità da 60 kg/m 3 e spessore
12 ALUBELnews
costante di 10 mm, perfettamente aderente al metallo e
indissolubile dalla lastra nelle
consuete applicazioni di utilizzo. I posatori – della ditta specializzata Plantschner
– hanno prestato attenzione
a rispettare alcune semplici
regole per effettuare una posa corretta del prodotto, in
particolare rispetto alla collocazione precisa delle onde
e delle aree destinate alla sovrapposizione dell’elemento,
in modo che questo rimanga continuo nelle giunzioni
all’intradosso e senza problemi di tenuta all’acqua del-
della struttura sottostante di
legno lamellare, garantendo
nel contempo l’unitarietà dello strato isolante in ogni punto
del manto. L’altro fattore chiave
nella scelta e nell’applicazione
del sistema Tek28 è relativo alle proprietà fonoisolanti, par-
la copertura, lungo i fianchi
delle lastre e sulla connessione di testa.
La rigidezza di ogni lastra Alubel Tek28, con la possibilità di
camminarvi tranquillamente sopra in caso di manutenzione, è garantita dalla natura
composita del prodotto con
l’integrazione fra la lamiera e
l’isolante; una caratteristica di
resistenza che non ha compromesso la possibilità di lavorare le lastre con tacchettatura
per raggiungere la curvatura
adatta e seguire l’andamento
ticolarmente importante per
gli spazi destinati all’abitazione. La struttura elastica a celle del poliuretano assorbe e riduce fortemente i rumori aerei, a partire da quelli provocati dall’impatto sulla copertura
di pioggia e grandine, mentre
l’accoppiamento di materiali e
spessori diversi (metallo e poliuretano) riesce a limitare il
passaggio delle vibrazioni provocate dai rumori e le trasforma in un aumento di calore infinitesimale, pronto per essere
dissipato dal sistema.
In fase di finitura è stata
assegnata una particolare
attenzione alla posa delle
scossaline per lo smaltimento
delle acque meteoriche, specie
in corrispondenza dei raccordi
fra le coperture dei diversi
corpi dell’edificio.
COPERTURE METALLICHE A FORMA DI COPPO
Alubel spa
Via Torricelli, 8 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Italy
Tel. 0522 957511 - Fax 0522 951069
www.alubel.it • E-mail [email protected]
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News IsoCoppo B
in alluminio, rame o acciaio preverniciato
per l’edilizia civile
FIERE ALUBEL
Continua con successo la nostra presenza nelle più importanti manifestazioni fieristiche nel mondo
A
Nelle foto, lo stand Alubel-Fibrotubi al Project Qatar 2009
lubel ha recentemente potenziato la sua
presenza nelle manifestazioni fieristiche, non solo nazionali ma allargando il
raggio di azione alle economie emergenti, su tutte quelle
del Medio Oriente. La necessità di cementare la relazione
con il mercato, soprattutto di
portare la tecnologia Alubel
e Fibrotubi a contatto con gli
operatori di queste nuove e
importanti realtà economiche, ha suggerito la partecipazione alla fiera Project Qatar 2009, che si è svolta a Doha lo scorso mese di maggio.
Lo stand Alubel è stato così
visitato da numerosi operatori commerciali dell’area del
Golfo e i risultati sono stati più che lusinghieri, tanto
da ipotizzare la presenza del
nostro marchio anche nelle
prossime edizioni.
Nuovi contatti per incentivare le esportazioni, ma anche una attiva presenza sul
ci hanno portati a Solar Expo (7-9 maggio 2009), Mostra Convegno internazionale sulle energie rinnovabile e
l’efficienza energetica, particolarmente interessante per
noi anche per i settori del fotovoltaico, del solare termico e dell’architettura solare. In quell’occasione, grande spazio, e grande attenzione da parte dei visitatori, per
il nostro innovativo impianto fotovoltaico applicabile su
lastra coibentata Tek28, sui
pannelli coibentati e sul sistema Alugraf. Solar Expo
è anche stata l’occasione per
presentare il Cigs, la nuova
tecnologia a film sottile, realizzata da Alubel in collaborazione con B.A.Energie. Si
tratta di una tecnologia fotovoltaica di assoluta avanguardia che garantisce un’alta efficienza di conversione, producendo quindi più elettricità di altri film sottili presenti
sul mercato.
2009, ANCHE MILANO E KIEV
Alubel-Fibrotubi è stata presente anche a Milano, a Made
Expo (4-7 febbraio) una rassegna con un forte orientamento alla progettazione e alle finiture, e alla fiera KievBuild (24-27 febbraio a Kiev in Ucraina) che ha visto la
partecipazione di professionisti provenienti da numerosi
paesi dell’Europa dell’Est. In entrambe le occasioni, la nostra produzione è stata molto apprezzata dai visitatori.
Nella foto, le soluzioni fotovoltaiche Alubel presentate al Solar Expo
Nella foto, lo stand Alubel-Fibrotubi a Made Expo
14 ALUBELnews
mercato nazionale, soprattutto dove espone la più moderna tecnologia e l’innovazione. L’efficienza energetica e le fonti rinnovabili sono
infatti i temi “caldi” che attraversono in questo periodo il mondo delle costruzioni. Questi sono i motivi che
Alubel desidera ringraziare tutti coloro che
con il loro lavoro e la loro professionalità hanno
contribuito al raggiungimento di questi brillanti
risultati.
ISOCOPPO, TUTTI I SEGRETI
SVELATI SUL WEB
A sostegno dell’attività di progettisti e architetti è stato realizzato
un sito Internet interamente dedicato al pannello coibentato a forma
di coppo. A pochi mesi dal lancio, su www.isocoppo.it è già folla
di utenti connessi per scoprire novità, caratteristiche e applicazioni
del fortunato prodotto Alubel-Fibrotubi
L’attenzione che il mercato
riserva alla tecnologia e alla
gamma dei prodotti Isocoppo ci ha suggerito di dedicare
uno spazio web interamente
dedicato a questo “best seller”
della nostra azienda. Così è
nato il sito Internet www.isocoppo.it di Alubel-Fibrotubi
che, in pochi mesi, ha già catturato l’attenzione di migliaia
di operatori professionali.
Oltre alle principali notizie
che riguardano la storia e l’attività della nostra azienda,
il nuovo sito riserva grande
rilievo ai prodotti che compongono la gamma Isocoppo
(il Coppo di Alubel, Isocoppo Basic, Isocoppo Piano), in
tutte le loro declinazioni, che
garantiscono le soluzioni progettuali ideali per ogni esigenza. Per ogni prodotto vengono
presentate le principali caratteristiche tecniche, i disegni
dei dettagli, le dimensioni, le
finiture disponibili, gli schemi
di fissaggio.
A sostegno dell’attività dei
progettisti, ma anche degli
operatori e dei distributori
di materiali per l’edilizia, una
sezione del sito è dedicata alle applicazioni. Al momento
ne sono presenti tre, relative
ad altrettante problematiche
pratiche facilmente risolvibili con Isocoppo: la prima
riguarda il risanamento dei
vecchi tetti in fibrocemento,
la seconda è riservata al tetto ventilato, la terza infine focalizza l’attenzione sulla posa dei sistemi di aerazione.
Ognuna delle casistiche applicative viene illustrata con
disegni e schemi, disposti per
fasi esecutive, di immediata
comprensione. Nel sito, poi,
non mancano i filmati, che
spiegano passo dopo passo le
varie fasi applicative dei prodotti Isocoppo.
Ma nulla come gli esempi può
far comprendere l’efficacia, e
anche il successo, di Isocoppo. Ecco perché una rilevante parte del sito è destinata ai
progetti, cioè alla presentazione delle numerose realizzazioni che hanno visto Isocoppo
protagonista. Dal Trentino alla Campania, dal Piemonte alla Calabria, tanti modi diversi
di utilizzare Isocoppo nei più
diversi contesti ambientali, a
dimostrazione della sua versatilità operativa e di inserimento ambientale. Quindi spazio
alle immagini che mostrano
le potenzialità di un prodotto
che non è un semplice pannello di copertura, ma un sistema integrato per rivestire il
tetto, grazie anche alla gamma
completa di accessori in grado
di soddisfare ogni esigenza architettonica.
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C O P R I T E
C O N
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI INTEGRATI NEI
SISTEMI DI COPERTURA ALUBEL
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