Studio Marchetti - Via Vanoni 39, 23017, Morbegno (SO)
APPROFONDIMENTI UTILI
Com'è composta la dentizione decidua e a che età avviene l'eruzione dei dentini
da latte?
I denti da latte sono in tutto 20, cinque per ogni emiarcata. Spuntano sempre prima
i corrispettivi inferiori, poi i superiori.
Ogni cinquina è composta da:
• Incisivi centrali: gli inferiori sono i primissimi dentini a erompere, iniziano
introno entro i 5 mesi e l'eruzione si completa intorno ai 6 mesi e mezzo. I
superiori spuntano entro l'anno.
• Incisivi laterali: sono i secondi dentini che spuntano, gli inferiori intorno ai 7
mesi; i superiori intorno all'ottavo mese.
• Canini: spuntano in un periodo compreso tra i 16 e i 20 mesi.
• Primi molaretti: erompono in un periodo che si aggira tra i 12 e i 16 mesi.
• Secondi molaretti: tra i 20 e i 30 mesi.
Com'è composta la dentizione permanete, a cosa serve ciascun dente e a che età
avviene l'eruzione?
I denti definitivi sono 8 per emiarcata, 32 in totale. Gli incisivi servono per tagliare, i
canini per strappare e premolari e molari per triturare il boccone. Il dentista usa
una numerazione legata al quadrante a cui appartiene il dente e quale dente è. Il
quadrante 1 è il superiore di destra, il 2 il superiore di sinistra, il 3 l’inferiore di
sinistra e il 4 l’inferiore di destra (Immagine 1).
Il dente 1 è l'incisivo centrale, fino al numero 8 che è il dente del giudizio.
Immagine 1. Esempi:
- Il canino (dente 3) inferiore di
sinistra (quadrante 3): sarà il 33.
- L’incisivo laterale (dente 2) superiore
di destra (quadrante 1) sarà il 12.
Questa numerazione vale per la
dentatura permanente; per quella
decidua i quadranti vanno da 5 a 8 e i
denti arrivano fino al quinto.
Gli stessi denti di prima saranno
rispettivamente 73 e 52.
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Schema di eruzione dei denti permanenti:
•
6 anni: primi molari
•
6-7 anni: incisivi centrali inferiori
•
7-8 anni: incisivi centrali superiori e laterali inferiori
•
8-9 anni: incisivi laterali superiori
•
9-10 anni: primi premolari
•
9-11 anni: canini inferiori
•
11-12 anni: secondi premolari e canini superiori
•
12-13 anni: secondi molari
•
18-21 anni circa: terzi molari (ottavi o denti del giudizio)
A che età è opportuno far fare al proprio bimbo la prima visita odontoiatrica?
L’età più adatta per la prima visita dal pedodontista è intorno ai 3 anni. Detto
questo, non esitate a chiedere informazioni al vostro dentista di fiducia! La prima
radiografia panoramica, invece, è utile non prima dei 7 anni di età, quando i germi
dei denti definitivi sono già ben formati (Immagine 2).
Immagine 2.
Ortopantomografia
(OPT) delle arcate
dentarie, chiamata
più
familiarmente
panoramica, di un
bambino di 7 anni
con
normale
dentizione.
E’ vero che il biberon può cariare i denti?
Vero, l’incidenza delle cosiddette “carie da biberon” (Immagine 3) è piuttosto alta a
causa degli zuccheri disciolti nelle bevande con cui viene riempito il biberon. Per
questo è importante evitare che il bimbo abbia la possibilità di bere tutto il giorno
bevande zuccherate, come i succhi di frutta in commercio.
E’ vero che il succhiello può stortare i denti? Anche il succhiarsi il dito?
Vero. L'attività di suzione è per il neonato funzionale non solo alla nutrizione ma
più in generale al suo totale benessere psico-organismico, gli conferisce tranquillità
e sicurezza e fino a un anno di vita può essere considerata fisiologica. Il protrarsi
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dei tali abitudini oltre i 3 anni, però, può deformare le arcate dentarie e impedire il
passaggio verso la deglutizione adulta (Immagine 3).
La deglutizione infantile, dove la lingua si infila tra i dentini di sotto e quelli di
sopra, comporta una spinta della lingua sui denti che, a lungo andare, li farà
sventagliare in avanti, creando lo spazio per la lingua. Inoltre la loro presenza
costante faciliterà la crescita dei denti posteriori e bloccherà quella della zona
frontale, peggiorando lo spazio ove il bimbo infila la lingua deglutendo.
L’abitudine al succhiotto o al succhiamento del dito dovrebbe essere abbandonata
entro i 3 anni d’età. Situazioni familiari complesse, traumi o esperienza difficili
possono ritardare tale abbandono e talvolta richiedere l’aiuto del pediatra.
Immagine 3.
Avanzata carie da biberon degli
incisivi superiori. Si noti anche lo
spazio tra gli incisivi superiori e
inferiori, causato dalla presenza,
tra i denti, della lingua durante la
deglutizione e/o dal protrarsi di
abitudini come il succhiello o il
succhiamento del dito
L’utilizzo di pastiglie e colluttori al fluoro o di acque al fluoro è consigliato?
Sì. L’assunzione di fluoro permette la formazione di uno smalto più resistente agli
attacchi dei batteri della carie e protegge il dente efficacemente dalla carie.
Il fluoro può essere assunto mediante pastiglie da lasciar sciogliere in bocca,
dentifrici e acque fluorate. Le compresse di fluoro si trovano in farmacia, da 0,25
mg e da 1 mg, e vanno assunte secondo consiglio del medico che ne prescriverà il
dosaggio più appropriato a seconda che le prenda la madre durante la gestazione e
l’allattamento o che le prenda il giovane paziente.
Attenzione: è giusto che i bambini assumano il fluoro, ma tale assunzione non deve
essere eccessiva, soprattutto sotto i 6 anni, periodo in cui si formano gli incisivi.
Troppo fluoro, infatti, può provocare la fluorosi, che determina delle macchie
bianche sui denti (Immagine 4). Per questo motivo non si devono assumere in
contemporanea acque ricche di fluoro e pastiglie al fluoro.
Se i bambini utilizzano, oltre alle pastiglie, anche un dentifricio fluorato fate
attenzione che non ne ingeriscano troppo mentre si lavano i denti.
Dopo i 6 anni efficaci possono essere anche i colluttori allo 0,05%, coi quali fare gli
sciacqui la sera per un minuto.
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Immagine 4.
Quadro di lieve fluorosi sugli
incisivi centrali superiori: si
possono osservare piccole macchie
bianche opache e irregolari.
Ma è davvero così importante lavarsi i denti?
Assolutamente sì! Lavarsi bene i denti è l’unico “vero” segreto per tenere la carie
lontana. La pulizia va effettuata almeno 2 volte al giorno, dopo la prima colazione
e dopo cena, prima di addormentarsi, per non meno di 2 minuti. A pranzo, se non
è possibile usare lo spazzolino, si raccomanda l’uso di chewing gum allo xilitolo
(attenzione a non masticarle troppo a lungo perché i chewing gum sono molto
dannosi per l’articolazione della mandibola!)
Come dev’essere lo spazzolino?
Lo spazzolino deve avere setole artificiali, che sono arrotondate, e dev’essere di
media durezza, per non traumatizzare le gengive. Inoltre deve essere di dimensioni
proporzionate alla bocca del paziente!
Ricordate che la pulizia orale deve essere effettuata anche nel neonato, utilizzando
delicatamente garzine per rimuovere residui di cibo. Quando spuntano i primi
dentini, verso i 6-7 mesi, può essere utile passare a un piccolo spazzolino morbido.
Il bimbo potrà iniziare a spazzolarsi da solo verso i 3-4 anni, sotto la supervisione
di un adulto (Immagine 5).
Ricordarsi inoltre di cambiare lo spazzolino ogni 2 mesi: quando le setole non
sono più compatte perdono la loro capacità detersiva rischiando inoltre di causare
microtraumi alle gengive.
Immagine 5. Importante:
Il
movimento
non
è
orizzontale, ma, con una
rotazione del polso, lo
spazzolino deve fare un
movimento dalle gengive
verso il dente!
Non bisogna imprimere
troppa forza per non
traumatizzare le gengive:
deve assomigliare più a un
massaggio.
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Devo spazzolare anche la lingua?
Sì. Sulla lingua si annidano molti batteri che contribuiscono al metabolismo delle
proteine, generando compositi dall’odore molto sgradevole. La pulizia del dorso
della lingua deve entrare nella pratica quotidiana e bisogna riservarle la stessa
attenzione che si ha per i denti, soprattutto chi soffre di alitosi. Facendo attenzione
al senso di rigetto, bisogna spazzolare delicatamente il dorso della lingua, cercando
di insistere sulla parte posteriore, ove si accumula più sporco. Tale manovra va
effettuata prima di lavarsi i denti, 2 volte a giorno.
E’ utile usare i rivelatori della placca?
Assolutamente sì! Almeno una volta alla settimana è importante controllare come i
vostri figli si lavano i denti! Tale manovra permette di imparare quali sono i punti
su cui insistere con lo spazzolamento, per garantire una completa igiene orale
(immagine 6). I rivelatori esistono sia liquidi che in pastiglie. Attenzione perché
macchiano i vestiti e lasciano la lingua pigmentata di viola per ore, da utilizzarsi
preferibilmente la sera prima di andare a dormire!
Immagine 6.
Ecco come appare la dentatura
dopo aver utilizzato la pastiglia
rivelatrice di placca: si noti la
colorazione viola lungo i
margini gengivali e tra dente e
dente, ad indicare la presenza di
materiale organico.
Lo spazzolino elettrico può
essere un valido aiuto!
Mio figlio non ama spazzolarsi i denti: posso fargli usare lo spazzolino elettrico?
E’ importante che ognuno di noi impari la corretta tecnica di spazzolamento dei
denti per imparare a prevenire la carie, soprattutto i bambini. Lo spazzolino
elettrico può subentrare dopo la pubertà, in linea di massima, quando i figli sono
più maturi e possono capire l’importanza del gesto.
Detto questo, gli spazzolini elettrici possono essere di grande aiuto: con le piccole
testine rotanti possono giungere in luoghi altrimenti di difficile accesso, ma vanno
usati con attenzione e senza pensare che faccia tutto lui... siamo comunque noi che
dobbiamo preoccuparci di detergere ogni angolo della dentatura! (Immagine 6)
Come mi devo comportare quando il mio bambino è dal dentista?