Questa guida accompagna e informa i genitori durante il periodo di crescita che va dai 4 ai 10 anni. È un periodo talmente ricco di trasformazioni fisiche e psicologiche che è importante capire per i genitori quanto sia articolata a complessa la crescita in questa fase di vita. All’interno della guida 4-10 anni - QUANTI CAMBIAMENTI DAI 4 AI 10 ANNI - COS’È IL DOLORE E COME GESTIRLO - ARRIVANO I DENTI PERMANENTI - DENTI SPORGENTI - L’IMPORTANZA DELLA LINGUA NELLO SVILUPPO DELLE ARCATE - SVILUPPO E SIMMETRIA - MOVIMENTO E POSTURA - SONNO E RESPIRAZIONE - COME OTTENERE UN BEL SORRISO? - COME FUNZIONA L’ORTODONZIA? - COS’È UN’AGENESIA? - ESTRARRE DEI DENTI SANI È SEMPRE UN SACRILEGIO? - IL VALORE DI UN SORRISO- WWW.BESUREDENTALCARE.IT COME PRENDERSI CURA DEI DENTI 4-10 Indicazioni e consigli dello specialista anni Sure Dental Care Be Sure Dental Care S.R.L.S Dott. Alessandro Mario Greco e Dott. Alberto Pujia Indirizzo e Sede legale Roma (RM) Via G.B. Tiepolo, 36 CAP 00196 Numero REA RM - 1440642 00196 Roma Tel-Fax +39.06.32.32.020 E-mail [email protected] E-mail PEC [email protected] C.F. e P.IVA 13347571005 www.besuredentalcare.it — Iscrizione Ordine dei Medici ed odontoiatri n. 635 Provincia di Cosenza, Dott. Alessandro Mario Greco — Iscrizione Ordine dei Medici ed odontoiatri n.7675 Provincia di Catanzaro, Dott. Alberto Maria Pujia Progetto a cura di Ugo d’Aloja e Roberta Pegoraro Promosso da Fun & Work s.a.s di R. Pegoraro e Co. Progetto graFico Art Director Paola Dus Graphic Designer Antonella Manenti immagini (ove applicabile) usate su licenza di Shutterstock.com stamPa Mediagraf S.p.a. � coPyright roberta Pegoraro e dr. ugo d'aloja A norma della legge sul diritto d’autore e del codice civile è vietata la riproduzione di questo testo e cd o parte di esso con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro. COME PRENDERSI CURA DEI DENTI tutte le guide - VOLUME 2 - COME PRENDERSI CURA DEI DENTI Indicazioni e consigli dello specialista 4-10 anni P. 2 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI INTRODUZIONE Introduzione alla guida Dr. A.M. Pujia Dr. A.M. Greco P. 3 Lo studio BeSure Dental Care del Dr. Alberto Pujia e del Dr. Alessandro Greco ha come obiettivo professionale, quello di garantire la sicurezza e l’affidabilità delle cure. Il costante aggiornamento e l’elevato livello di competenza e specializzazione, ci consente di avere la massima attenzione alla sfera clinica ed emotiva del paziente. Il nostro team, composto da medici e personale è formato per fornire un elevato livello di cure, basate sul concetto dell’Evidence Based Dentistry (EBD). Ciò significa che le decisioni cliniche che il dentista o lo specialista prendono a favore del paziente, si basano su dati certi, ricerche e valutazioni scientifiche costantemente aggiornate e su linee guida. P. 4 come prendersi cura dei denti - vol. 2 Questo approccio ci consente di lavorare in modo sicuro, costantemente aggiornati ai progressi della scienza, totalmente centrati sui problemi del paziente, che saranno risolti attraverso l’applicazione coscienziosa dei principi dell’EBD. Il paziente è il centro delle nostre attenzioni e trovare la soluzione giusta per lui e con lui, è il nostro impegno. Ci siamo dotati di strumenti di ultima generazione, digitali, (radiografie digitali, impronte dentali attraverso scansione digitale ed altri dispositivi) fino alla gestione di cartelle e calendari in forma digitale, a vantaggio dell’ambiente, contribuendo alla riduzione dello spreco di carta. Lo studio è pensato in modo da rendere l’esperienza odontoiatrica e ortodontica una esperienza serena, in ambienti confortevoli, arricchiti dall’amore per i libri e dalla passione per l’arte. Da noi è possibile dilettarsi con il Book Crossing, che consiste nella possibilità di prendere un libro della nostra libreria lasciandone un’altro in cambio, in questo modo il passaggio dei libri da una persona all’altra, da un luogo ad un altro, viene monitorato in una sorta di viaggio culturale che lega il mondo attraverso i libri. DA 4 A 10 ANNI Giovani e quotati artisti, espongono ciclicamente le loro opere nel nostro studio regalando bellezza a chi le osserva, mentre i bambini sono stimolati ad esprimere la loro creatività, in unospazio appositamente dedicato. Uno spazio sicuro, confortevole e creativo, in cui affidarsia beneficio della propria salute orale. Le guide possono essere scaricate anche in formato digitale dal sito www.besuredentalcare.it P. 5 SOMMARIO CAPITOLO 1 Quanti cambiamenti dai 4 ai 10 anni p. 07 CAPITOLO 2 Cos’è il dolore e come gestirlo p. 11 CAPITOLO 3 Arrivano i denti permanenti p. 14 CAPITOLO 4 Denti sporgenti p. 18 COME PRENDERSI CURA DEI DENTI Le guide pubbLicate vol. 1 - dai 0 ai 3 anni in pubbLicazione prossimamente vol. 3 - dagli 11 ai 16 anni vol. 4 - adulti CAPITOLO 5 L’importanza della lingua nello sviluppo delle arcate p. 21 CAPITOLO 6 Sviluppo e simmetria p. 24 P. 6 come prendersi cura dei denti - vol. 2 SOMMARIO CAPITOLO 1 CAPITOLO 7 Movimento e postura p. 27 CAPITOLO 8 Sonno e respirazione p. 33 CAPITOLO 9 Come ottenere un bel sorriso? p. 37 CAPITOLO 10 Come funziona l’ortodonzia? p. 41 CAPITOLO 11 Cos’è un’agenesia? p. 47 CAPITOLO 12 Estrarre dei denti sani è sempre un sacrilegio? p. 49 CAPITOLO 13 il valore di un sorriso p. 52 QUANTI CAMBIAMENTI DAI 4 AI 10 ANNI P. 7 P. 8 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 1 quanti cambiamenti dai 4 ai 10 anni P. 9 Piccoli esploratori crescono Arrivati all’età di quattro anni, i bambini sono in grado di esplorare il loro mondo in una condizione di relativa autonomia. In questa fase della vita camminano e corrono da soli, sorvegliati a vista da un adulto, che li lascerà liberi di scoprire il mondo circostante. “Il pericolo è il mio mestiere” sembra il motto di questi piccoli esploratori, per la gioia di mamma e papà, sempre vigili e senza un attimo di tregua. Crescendo i bambini si arrampicano, rotolano, afferrano, annusano, assaggiano, vociferano e sperimentano; attraverso i sensi sviluppano le loro capacità di coordinamento. In quello che lo studioso dell’evoluzione infantile Piaget definisce lo stadio pre–operatorio (l’età dai due ai sei anni), i bimbi imparano a riconoscersi e a distinguersi e imparano a parlare in modo sempre più articolato. In questo periodo si sviluppa lo schema corporeo; si tratta dell’organizzazione delle numerose e diverse funzioni sensitive e percettive che i bambini elaborano a proposito delle loro esperienze nel mondo esterno. I bambini in crescita vivono inseriti negli svariati gruppi sociali cui appartengono: parenti, scuola, amici. Un aspetto della socializzazione e dell’uscita da casa, per immergersi nel mondo esterno, è il contatto con il prossimo e con gli agenti patogeni che passano da un individuo all’altro. Alcuni bambini sono molto sviluppati nel linguaggio, altri lo sono nei movimenti, altri hanno precoci menti brillanti mentre altri hanno spiccate abilità manuali. In tutto questo susseguirsi di cambiamenti, appena si acquisisce un’abilità, ne subentra subito un’altra. Inoltre ci sono anche i cambiamenti “strutturali” dovuti alla crescita. Piedi che cre- La crescita è una fase della vita particolarmente complessa; essa non procede in modo lineare e coordinato. scono, corpo che cambia, arti che si sviluppano e denti che erompono. Il sistema immunitario è particolarmente sollecitato in questa età, la socializzazione e le uscite all’aria aperta possono portare in contatto con diverse infezioni: raffreddori, influenze, otiti, gastroenteriti e altri stati infiammatori che stimolano gli organismi dei bambini a reagire agli attacchi sferrati al loro sistema immunitario. P. 10 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI Udito I bambini possono contrarre spesso infiammazioni all’orecchio, trasportando i microbi con le mani CAPITOLO 2 Vista I bambini toccano dovunque e possono toccarsi gli occhi, infettandoli facilmente Olfatto Raffreddori più o meno intensi mettono alla prova il sistema immunitario del bambino Gusto I bambini mettono le mani dovunque e di seguito in bocca, si scambiano oggetti e possono contrarre infezioni Tatto Le mani dei bambini vanno lavate spesso, perché sono il principale veicolo di infezione I CINQUE SENSI COS’È IL DOLORE E COME GESTIRLO P. 11 P. 12 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 2 cos ' � il dolore e come gestirlo P. 13 Una parte delle preoccupazioni dei genitori è provocata dal timore di traumi, contusioni, lacerazioni ed escoriazioni. Questi episodi tolgono il sonno a più di un genitore in questo periodo della vita dei propri figli. Per fortuna i bambini hanno enormi capacità di recupero; con il supporto del pediatra, figura fondamentale di riferimento per la famiglia e degli altri medici specialisti che li avranno in cura in caso di traumi, anche le esperienze più spiacevoli e dolorose saranno superate presto. Il dolore è un’esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole; si può soffrire a causa di un evento traumatico, come nel caso di una caduta, di un colpo, di una scottatura, di una contusione o una di una lacerazione. Oppure i bambini possono soffrire a causa di un’infezione che provoca febbre. Per lo più si tratta di infezioni delle vie aeree, o di infezioni dell’apparato digerente che reagisce con vomito e diarrea, o di stomatiti. Talvolta possono soffrire per un forte spavento (shock emotivo). La stomatite è un’infezione batterica che può provocare dolore, afte, ulcere nella bocca. Il dolore, sia esso emotivo sia esso fisico, segnala una disfunzione presente nell’organismo dei bambini. Il dolore non è una malattia, ma è un segnale che il corpo invia per avvertire che è in corso un attacco al nostro organismo. Quando il bambino accusa dolore, è opportuno registrare accuratamente i sintomi che presenta per comunicarli tempestivamente al pediatra. P. 14 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 3 arrivano i denti permanenti La permuta dei denti, cioè la perdita dei denti da latte e la crescita di quelli permanenti, può essere avvertita dai bambini in modo diverso. Alcuni provano poco fastidio e ne restano indifferenti, per altri può essere un evento molto doloroso. ARRIVANO I DENTI PERMANENTI P. 15 P. 16 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 3 arrivano i denti permanenti QUALI SONO LE PRINCIPALI FASI DELLA NASCITA DI UN DENTE? Il meccanismo di permuta è questo: immaginate i denti decidui come se si tratti di un razzo piantato nel terreno di cui spunta solo la punta. Più in profondità nascosto nel terreno, sotto il primo razzo di cui si vede la punta, è nascosto un secondo razzo, più grande. Durante la crescita il secondo razzo spinge per uscire e “disintegra” la parte del razzo piccolo immersa nel terreno fino alla punta. Quando la base del dente/ razzo piccolo, (di cui sporge solo la punta dal terreno), è completamente riassorbita, il dente/razzo piccolo, perde di stabilità e cade. Lo spazio ora sarà tutto per il dente più grande, che nel frattempo sarà cresciuto e alloggerà comodo nello spazio che si è creato. Tutto questo non avviene sempre in modo lineare; a volte ci possono essere dei problemi di traiettoria. Il dente permanente può uscire storto, lateralmente a quello deciduo. I denti permanenti possono crescere in “doppia fila”, la gengiva può gonfiarsi a causa di ematomi sottomucosi per difficoltà di eruzione; spesso la salivazione sarà in eccesso. P. 17 P. 18 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 14 denti sporgenti P. 19 Indicazioni tratte dalle linee guida per la prevenzione e gestione DENTI SPORGENTI dei traumi dentali Nelle linee guida nazionali per la prevenzione e la gestione clinica dei traumi dentali nei soggetti in eta’ evolutiva, si pone l’accento su come l’abitudine prolungata oltre i 36 mesi, di succhiare il pollice o il succhiotto (suzione non nutritiva e uso del ciuccio) possa provocare uno spostamento dei denti in avanti (tecnicamente aumento dell’overjet) con maggiore rischio di frattura dei denti anteriori. Le cadute dei bambini tra i quattro e i sei anni sono provocate della mancanza di coordinazione tra le capacità sensoriali che il bambino sta sviluppando. Una valutazione scorretta della distanza e dello spazio che lo circonda può contribuire a cadute con traumi dentali. Frequentare una piscina, il campo sportivo, fare equitazione o ginnastica artistica, correre in bicicletta, usare lo skateboard, il monopattino o i pattini rappresentano alcune attività a cui è connesso un aumentato rischio di trauma dentale (Müller et al., 2008). È consigliabile prevenire i traumi utilizzando dispositivi di protezione come caschi, paradenti, maschere facciali in funzione del tipo di attività sportiva svolta. P. 20 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 5 CHE FARE IN CASO DI FRATTURA DELLA CORONA DEL DENTE? 1. recuperare il frammento fratturato e conservarlo in un liquido come latte o soluzione fisiologica; 2. recarsi subito presso un presidio di pronto soccorso ove sia presente un servizio di odontoiatria o presso un odontoiatra. È fondamentale che in caso di trauma la visita dall’odontoiatria o dallo specialista in ortodonzia venga effettuata il prima possibile. Gli adulti che hanno in custodia il minore dovranno riferire la dinamica, le modalità e il luogo in cui è avvenuto il trauma; osservate e riferite tutti i sintomi allo specialista. Il trauma sarà trattato adeguatamente secondo il caso, eventuali radiografie saranno prescritte dallo specialista in caso di bisogno. L’IMPORTANZA DELLA LINGUA NELLO SVILUPPO DELLE ARCATE P. 21 P. 22 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 5 l ' importanza della lingua nello sviluppo delle arcate La lingua è un muscolo fondamentale L’azione continua della lingua consiste per lo sviluppo corretto delle arcate. in una “efficace ginnastica per le arcate dentarie” che di conseguenza Come già illustrato nella Prima “Guida da zero a tre anni” lo schema neuromuscolare della deglutizione cambia passando dall’allattamento alla masticazione. Durante l’allattamento la lingua spinge tra le arcate per mantenere la differenza di pressione necessaria alla suzione. Tutto ciò cambia quando il bambino è svezzato; d’ora in poi la lingua durante la deglutizione spingerà in alto sul palato, per deglutire il bolo alimentare. Nel farlo stimolerà l’arcata superiore che crescerà fisiologicamente e le terminazioni nervose prossime al foro naso palatino coinvolte nel meccanismo di crescita. CO S si espanderanno progressivamente. La saliva è un altro elemento fondamentale nella bocca: lubrifica, disinfetta e contribuisce alla prima digestione degli amidi e degli zuccheri. La deglutizione che avviene tra le 2000 e le 2500 volte durante la giornata è una funzione neuromuscolare spontanea e inconsapevole. La deglutizione corretta, che si stabilisce dopo la comparsa dei denti, prevede che la lingua spinga ripetutamente sul palato durante il giorno. Quest’attività si riduce di notte quando il flusso salivare diminuisce del 90%. Z TRU IONE SORRIS O 30% Nel caso in cui l’ampliamento del palato non avvenga spontaneamente (le cause possono essere molteplici) sarà lo specialista in ortodonzia a valutare il caso. Dopo una corretta diagnosi, l’ortodontista stabilirà la terapia che consenta al meccanismo neuromuscolare disfunzionale di ripristinarsi, in modo da intervenire sulle eventuali deformazioni. È importante intervenire in tempo in modo da prevenire l’instaurarsi della malocclusione. P. 23 P. 24 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 6 sviluppo e simmetria P. 25 In natura la tendenza prevalente è quella di svilupparsi in modo simmetrico ; accade anche nei bambini di crescere simmetricamente. Una lieve asimmetria può rendere particolare e interessante un volto, mentre una marcata asimmetria prende il nome di dismorfismo. Il nostro cervello è geneticamente predisposto a cogliere qualsiasi asimmetria e disarmonia del volto e del corpo. SVILUPPO E SIMMETRIA Il termine simmetrico si riferisce a qualunque cosa che sia ben proporzionata e ben equilibrata. La bellezza percepita è legata alla simmetria. P. 26 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 7 MOVIMENTO E POSTURA Un dismorfismo è legato alla struttura ossea; è per questo che quando si parla di ortodonzia, si parla sempre di estetica del viso e non solo del sorriso. L’ortodonzia, quando correttamente impostata, contribuisce a modellare l’estetica facciale. Grazie a un trattamento ortodontico è possibile intervenire su dismorfismi e asimmetrie e restituire ai bambini, ai ragazzi e agli adulti un sorriso e un volto simmetrico naturalmente bello. Non c’è limite di età per sottoporsi a un trattamento ortodontico, ma c’è un limite a ciò che si può ottenere con il solo trattamento ortodontico. In caso di dismorfismi gravi può essere necessario, oltre ad uno o più trattamenti ortodontici, integrare la terapia con la chirurgia allo scopo di eliminare in modo definitivo asimmetrie o disarmonie del volto. P. 27 P. 28 come prendersi cura dei denti - vol. 2 L’Associazione Americana Degli Ortodontisti (AAO) e l’Associazione Italiana degli Specialisti in Ortodonzia (ASIO) raccomandano di far visitare precocemente i bambini dallo specialista in ortodonzia allo scopo di intercettare le disarmonie e le disfunzioni durante la crescita. L’età corretta per la prima visita si colloca entro il terzo anno di vita quando lo sviluppo della dentatura da latte sarà terminato. Faranno eccezione tutti quei casi in cui sia evidente qualcosa di anomalo o sospetto agli occhi dei genitori e tutte le situazioni in cui si riscontri una abitudine viziata come l’uso di ciuccio (succhiotto), utilizzo del biberon e suzione delle dita. DA 4 A 10 ANNI Per il loro corretto sviluppo psicomotorio è necessario che i bambini passino dal rotolamento, che avviene nei primi mesi di vita, alla posizione seduta con un sostegno prima e senza sostegno poi. CAPITOLO 7 Anche i problemi respiratori sono da considerare predisponenti le malocclusioni. Tra gli otto e i dieci mesi di vita i bambini devono gattonare; è un passaggio cruciale per sviluppare i riflessi nucali essenziali per un buon equilibrio posturale futuro. Verso l’anno i bambini camminano, dapprima sostenuti, poi da soli; tutto questi passaggi avvengono attraverso una sequenza di coordinazione psicomotoria sempre più complessa. Dal primo anno di vita ai tre anni i bambini migliorano l’andatura, afferrano oggetti, si arrampicano ed esplorano, affascinati dal mondo. In questo periodo della loro vita i cambiamenti sono tanti e veloci: la deglutizione che cambia, a seguire la permuta dei denti che spuntano e l’accrescimento e lo sviluppo corporeo. movimento e postura P. 29 Tra i quattro e i sei anni i bambini scoprono il loro corpo, ne controllano progressivamente i movimenti, regolarizzano il respiro e iniziano a coordinarsi nello spazio. P. 30 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 7 movimento e postura Tutto l’organismo è coinvolto in un continuo cambiamento psicofisico. Questo è il miracolo della vita, i bambini vivono da sempre insieme ai genitori questo periodo di coordinamento, educazione e crescita in modo spontaneo e naturale. Sono compiti dei genitori osservare il modo di camminare dei propri bambini, verificare la simmetria degli arti, controllare la capacità respiratoria, la qualità del sonno, la permuta dentale, l’alimentazione, l’educazione e l’interazione con gli altri, la socialità, le capacità di apprendimento, la comparsa dei talenti, le loro passioni, la loro dentizione e la salute in generale dei propri figli. Lo specialista in ortodonzia visita i bambini eseguendo una valutazione che va ben oltre la semplice ispezione del cavo orale. SCHIENA CHE DOLORE! La crescita è un processo lungo e complesso. Ossa e muscoli sono sottoposti ad uno sforzo continuo di adattamento che a volte può causare dolore. P. 31 P. 32 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 8 La postura è la posizione che il corpo occupa nello spazio e il modo in cui risponde alla forza di gravità, ma la Postura è anche l’atteggiamento nei confronti della vita. La visione (il sistema visivo e oculomotore), la bocca (il sistema stomatognatico), il sistema vestibolare, i piedi (l’appoggio podalico) rappresentano tutte stazioni di entrata e di uscita di stimoli e percezioni che interagiscono e vengono integrate dal sistema nervoso centrale (SNC) in maniera complessa. Una corretta masticazione (occlusione) simmetrica e bilanciata contribuisce alla coordinazione di numerose funzioni. Interferenze della masticazione, della deglutizione e della respirazione, o interferenze provocate da asimmetria degli arti o disfunzioni nei movimenti possono richiedere un notevole dispendio di energie a causa dello sforzo necessario ai bambini per adattarvisi; ne deriva fatica e calo della resa in alcune prestazioni. Non esiste concordanza sull’interpretazione di questi dati; la materia è complessa e l’evidenza scientifica è ancora carente al riguardo. Ciò nonostante l’evidenza della clinica quotidiana impone di considerare tutti questi aspetti e non ignorarli o sottovalutarli. Il soggetto in crescita ha un valore inestimabile e merita tutta la considerazione e rispetto. SONNO E RESPIRAZIONE P. 33 P. 34 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 8 sonno e respirazione P. 35 Fin dalla nascita e anche tra i quattro e dieci anni, il sistema immunitario dei bambini è stimolato a sviluppare tutto il proprio potenziale. In questo modo si mette a dura prova la salute dei bambini, ma contraendo disparate infezioni, esso si rafforza. L’infiammazione delle alte vie respiratorie può essere frequente, è importante che non ne conseguano abitudini viziate le cui conseguenze possono essere negative. I bambini che soffrono spesso di raffreddori potrebbero prendere l’abitudine di respirare a bocca aperta e mantenere questa abitudine anche dopo la guarigione. Accade anche perché spesso prevale la pigrizia; non ci si pulisce il naso che per essere perfettamente funzionante, ha bisogno di essere libero. Si definiscono respiratori orali i bambini che respirano con la bocca anziché con il naso. Quest’abitudine viziata fa sì che il respiratore orale, sia mal ossigenato e quindi facilmente affaticabile. L’aria che entra nei polmoni passando per il naso non è la stessa che entra dalla bocca. Il naso filtra, umidifica, riscalda l’aria portandola ad assumere le caratteristiche fisico-chimiche ideali per lo scambio gassoso a livello alveolare. La natura ha selezionato questo sistema in milioni di anni come il più efficace per la sopravvivenza con il minor dispendio energetico. I bambini respiratori orali si stanno adattando alla loro condizione a costo di uno sforzo. Lo sforzo comporta uno spreco supplementare di energia cui segue la fatica. Provate a trascorrere una giornata a naso tappato. Le conseguenze sono anche a livello ormonale: i bambini respiratori orali sono in una situazione di stress. Il loro metabolismo produce maggiori livelli di Cortisolo che è l’ormone dello stress. A seconda della prevalenza del sistema orto o parasimpatico, la respirazione orale provocherà un aumento o una diminuzione di peso, interferendo con i meccanismi del un corretto accrescimento. Se vi accorgete che vostro figlio respira con la bocca anche in assenza di raffreddore si tratta del sintomo di un disturbo da non sottovalutare. Prima di tutto è indispensabile una diagnosi: significa chiedersi perché? P. 36 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 9 Una visita da uno specialista in ortodonzia in caso di respirazione orale è molto indicata. In sinergia con il pediatra e lo specialista ORL suggerirà come risolvere il problema. Il sonno di buona qualità è fondamentale per il recupero delle energie e per la crescita. Le condizioni ormonali specifiche del sonno sono indispensabili per una crescita sana. Quello che pochi sanno è che una cattiva occlusione contribuisce a creare difficoltà respiratorie durante il sonno e determinare quella che tecnicamente viene chiamata sindrome delle apnee ostruttive nel sonno – nota anche come OSAS, acronimo inglese per Obstructive Sleep Apnea Syndrome. Il suo sintomo principale riscontrabile facilmente da ogni genitore ed è il russamento. Nell’adulto alcune apnee all’ora sono accettabili, nei bambini no. Nell’adulto il trattamento della sindrome, in casi lievi o moderati avviene con l’uso di dispositivi orali, mentre nei bambini il trattamento ortodontico può contribuire a risolvere definitivamente il problema. Abbiamo già spiegato come questa disfunzione respiratoria interferisca con l’assetto ormonale dei bambini. Per questo non è mai troppo presto far visitare i bambini dallo specialista in ortodonzia per una valutazione ortodontica della dentatura; quella visita potrebbe essere fondamentale per identificare patologie misconosciute e trovare la terapia giusta per la soluzione definitiva di problemi gravi. L’adenotonsillectomia è il Gold Standard nei bambini per risolvere la sindrome da apnea ostruttiva del sonno, ma è importante sapere che anche un trattamento ortognatodontico può risolvere il problema del tutto o in parte. Tra i bambini, il picco delle sindromi ostruttive ed apnee del sonno si colloca tra i cinque ed i sei anni di età. COME OTTENERE UN BEL SORRISO? P. 37 P. 38 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 9 come ottenere un bel sorriso P. 39 La bellezza del sorriso dipende dall’armonia tra i tratti somatici e le parti strutturali del viso come le guance, le labbra, i denti, le strutture scheletriche di sostegno, la muscolatura e il tessuto adiposo. La bocca è al centro del volto; s’illumina quando SORRIDIAMO. Contribuiscono a un bel sorriso denti bianchi, ben allineati e simmetrici, gengive sane e rosee, labbra proporzionate, guance e zigomi simmetrici e armoniosi. La bocca riveste un’importanza fondamentale; è la porta principale d’accesso al corpo. Per questo ha un’enorme rilevanza psicologica. “La bocca e’ la porta per l’anima”. Un bel sorriso è l’espressione del nostro stato di salute fisico e psicologico. I bambini, quando sorridono, sono la rappresentazione vivente dell’incanto, della meraviglia, dello stupore, dell’estasi; essi vivono con spontaneità la vita e per questo sorridono spesso. Anche quando la permuta dei denti li costringe ad averne uno in meno e proprio là davanti, anche quando ne hanno uno permanente che sembra enorme e uno deciduo che sembra un chicco di riso. Affinché possano sorridere serenamente durante la pubertà e la loro autostima possa rimanere alta in un’età fragile, quando l’estetica del sorriso assume molta importanza, è importante portare i bambini in visita dallo specialista in ortodonzia. Si potrà verificare come la crescita procede; alcuni disordini della crescita dentale potrebbero risolversi spontaneamente, altri hanno bisogno di un intervento da parte dell’ortodontista per essere risolti. P. 40 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 10 L’ortodontista dovrà diagnosticare il problema, dovrà identificare il momento più opportuno per intervenire, valuterà con quali mezzi, scegliendo quelli più indicati, avendo cura che la terapia duri il minor tempo possibile e che i risultati siano stabili una volta che sono stati raggiunti. Il sorriso ha un riflesso importante sull’autostima personale e sui comportamenti che ne derivano, a un livello molto più profondo di quanto si tenda a considerare. COME FUNZIONA L’ORTODONZIA? P. 41 P. 42 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 10 come funziona l ' ortodonzia ? In altri casi la terapia è suddivisa in due fasi: L’ortodonzia è una disciplina molto complessa che può essere affrontata con diversi approcci. A grandi linee si può dire che non esiste il metodo o la tecnica “giusta” per tutti; esistono un insieme di tecniche e approcci che gli ortodontisti scelgono in funzione delle caratteristiche peculiari di ogni singolo caso che si presenta. Alcuni approcci prevedono che la cura sia eseguita in un unico trattamento ortodontico effettuato a dentatura definitiva completata, quindi dopo la pubertà; si tratta dei casi in cui il problema è di origine prettamente genetica. 1 il primo trattamento ha lo scopo di affrontare i problemi funzionali che impediscono alla crescita di realizzare il proprio potenziale. in questi casi si affrontano precocemente i problemi respiratori e le loro conseguenze, si rieduca la funzione della lingua e si correggono le altre abitudini viziate. inoltre si creano le condizioni affinché i denti possano crescere avendo tutto lo spazio necessario. 2 in questi casi, in un secondo momento, è previsto un ulteriore trattamento per collocare i denti alla posizione corretta finale. in rari casi addirittura quattro. ci sono casi in cui solo con una terapia eseguita in più fasi si possono ottenere i risultati ottimali. P. 43 P. 44 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI A volte i genitori dei bambini, o gli stessi pazienti come funziona l ' ortodonzia ? I denti galleggiano nell’osso come una barca galleggia nell’acqua. già trattati, fanno fatica a comprendere che è La barca è soggetta al movimento provocato dal vento, necessario intervenire nella stessa bocca più volte. Prima di decidere con quale mezzo fare un viaggio dobbiamo decidere dove vogliamo andare. Anche in ortodonzia prima di decidere quale apparecchio utilizzare è necessario fare la DIAGNOSI. Lo specialista in ortodonzia è in possesso sia delle capacità diagnostiche che di quelle terapeutiche e saprà accompagnare ogni singolo paziente nel percorso che lo porterà in maniera consapevole alla scelta migliore. Una spiegazione a parte la merita la CONTENZIONE; si tratta della fase di stabilizzazione del risultato ortodontico raggiunto con la cura. I denti non sono come dei chiodi piantati in un pezzo di legno (cioè che dove li metti, stanno); i denti sono delle entità dinamiche. CAPITOLO 10 dalle correnti e dalle maree. Abbiamo deliberatamente deciso di non parlare delle tecniche e dei d ispositivi impiegati in ortodonzia. La ragione della scelta non dipende solo dal fatto che di questi mezzi ce ne sia una infinità, ma dal fatto che non sono altro che, perlappunto, mezzi. Dopo una navigazione, arrivati in porto, nessuno si sognerebbe che una barca stia ferma senza prima averla ormeggiata e soprattutto senza averla ormeggiata e ancorata bene. Altrettanto può essere detto a proposito dei denti. P. 45 P. 46 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CO S L’ortodontista ha il compito di collocarli nella corretta posizione con la terapia, poi, una volta raggiunto il risultato ortodontico, questo deve essere stabilizzato. I denti sono soggetti alle forze della masticazione, alle forze della memoria elastica delle gengive, alla forza della lingua e dei muscoli periorali, alle forze dell’imprevedibile crescita residua (anche tardiva purtroppo). Queste forze non sempre lavorano a nostro favore. In più esiste la memoria genetica della precedente malocclusione, i denti vogliono tornare da dove sono venuti, soprattutto nei pazienti a fine crescita (ragione in più per considerare l’intervento precoce). La realtà delle nostre conoscenze attuali è che i denti restano sottoposti a spostamenti per tutta la vita. La stabilità della loro posizione è frutto dell’equilibrio che si crea tra un buon trattamento ortodontico, una buona salute di denti, ossa e gengive e infine da una buona armonia funzionale dell’apparato neuromuscolare. Z TRU CAPITOLO 11 Apparato neuromuscolare è il complesso sistema di nervi e muscoli. Un’intensa attività di coordinamento degli stimoli svolta dal cervello, che riguarda anche il cavo orale. L’organismo va considerato nel suo insieme ed è governato dagli stessi principi neuromuscolari. Per questi motivi l’ortodontista prende in considerazione tutta la persona e considera la distribuzione delle forze lungo il corpo. IONE SORRIS 50% O COS’È UN’AGENESIA? P. 47 P. 48 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 12 L’agenesia è l’assenza congenita di uno o più elementi dentali. È un problema genetico con una prevalenza che può arrivare al 9,6%. (Volk,1963). Nei cromosomi di alcuni individui manca il gene deputato alla formazione di uno o più denti. E’ più frequente riscontrare agenesie di denti permanenti che di denti da latte, la prevalenza nel sesso femminile è leggermente maggiore. I denti più frequentemente soggetti ad agenesia sono i denti del giudizio (in questo caso è spesso una fortuna), i secondi premolari inferiori e gli incisivi laterali superiori. Spesso le agenesie sono asimmetriche. In caso di agenesie, simmetriche o meno, ne risente l’estetica e la funzione. Le arcate dentarie in caso di agenesie perdono la loro forma originaria provocando una malocclusione. La cosa più importante in caso di agenesia è la DIAGNOSI precoce. Per sapere se siano presenti tutti i denti è necessario effettuare una radiografia panoramica delle arcate dentarie. Gli apparecchi radiografici digitali di ultima generazione sono a basso dosaggio di radiazioni, rendendo positivo il rapporto tra i costi e i benefici di una radiografia. La radiografia panoramica consente di vedere cosa si sta formando o non formando all’interno delle ossa mascellari dei bambini; è una informazione che non si potrebbe avere in nessun altro modo. La terapia va programmata solo dopo un’attenta diagnosi individuale, perché le variabili in caso di agenesia sono così numerose da rendere obbligatorio un piano di trattamento individualizzato. La prima scelta terapeutica sarà sempre quella di evitare protesi che nel tempo andrebbero rifatte numerose volte. Non c’è mai urgenza per intervenire, ma quando si farà, deve essere già stato considerato ogni aspetto, compreso quello della crescita residua che influenzerà il risultato finale. Uno specialista in ortodonzia ha la formazione per affrontare questi problemi. ESTRARRE DEI DENTI SANI È SEMPRE UN SACRILEGIO? P. 49 P. 50 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 12 estrarre dei denti sani � sempre un sacrilegio ? La medicina non è fatta solo di buone notizie per i pazienti. Ci sono casi di affollamento o sproporzioni particolari in cui lo specialista in ortodonzia si trova nella sgradita situazione di proporre ai genitori estrazioni di denti permanenti sani. I genitori si spaventano molto all’idea di privare i propri figli di denti sani; per questo possono classificare quel dottore come poco capace, se per risolvere il caso propone estrazioni. Il tema delle estrazioni in ortodonzia è sempre stato ed è tuttora oggetto di grandi discussioni nella categoria. Ormai le conoscenze sono tali che se uno specialista in ortodonzia propone delle estrazioni lo fa a ragion veduta. Una buona esperienza e competenza, la chiara visione dei risultati finali sono il motivo principale perché lo specialista si possa trovare nella situazione di chiedere quello che potrebbe sembrare un grande sacrificio. Il principio è sempre quello di considerare centrale l’interesse dei pazienti; in casi di questo tipo sarà considerato il bene dell’insieme a discapito di alcuni denti. In caso di problemi di spazio i denti estratti più di frequente sono i premolari. Sono denti messi in una posizione strategica tale da consentire di guadagnare spazio per affrontare gli affollamenti dentali importanti, per risolvere problemi di morso aperto e per migliorare l’inclinazione degli incisivi che tanto incide sull’estetica finale del profilo. Per un ortodontista estrarre alcuni denti può essere il mezzo migliore per ottenere il corretto risultato. L’alternativa sarebbe un risultato di compromesso la cui stabilità sarebbe sempre incerta. Anche i denti del giudizio sono frequentemente estratti. I motivi sono legati allo spazio nei settori posteriori che è di solito insufficiente. I denti del giudizio crescono dopo tutti gli altri e con la loro comparsa in arcata si alterano equilibri spesso raggiunti con fatica. Pretendere di mantenerli è come voler far salire per forza passeggeri quando l’autobus è già pieno. Non ultimo motivo che depone per la loro estrazione, che dovrà sempre essere valutata di caso in caso, è la possibilità di poterli mantenere in condizioni di un’adeguata igiene orale nel corso degli anni. Secondo il caso ci sarà l’indicazione di estrarli precocemente, quando sono ancora germi, così non avranno già formato radici ben aggrappate all’osso mandibolare di più difficile gestione chirurgica. P. 51 P. 52 come prendersi cura dei denti - vol. 2 DA 4 A 10 ANNI IL VALORE DI UN SORRISO CAPITOLO 13 il valore di un sorriso Quanto vale il sorriso di tuo figlio? Il sorriso non è solo il riflesso del nostro benessere psicologico ma è lo specchio del nostro stato di salute. L’ortodonzia contribuisce a questo risultato. L’obiettivo dell’ortodonzia è: “BAMBINI DAI DENTI DRITTI E SANI CHE POSSANO ESSERE CONSERVATI COSÌ PER TUTTA LA VITA”. L’ortodonzia, è una disciplina complessa e articolata che aiuta a prevenire una grande quantità di interventi odontoiatrici sui denti a causa della loro cattiva posizione. P. 53 P. 54 come prendersi cura dei denti - vol. 2 UZIONE SORR IS STR O CO Una bocca dai denti ben allineati e in occlusione corretta, se mantenuta con un’ottima igiene orale è destinata a mantenersi nel tempo, facendoci risparmiare tempo, dolore. La salute della bocca e del sistema stomatognatico è frutto di un equilibrio complesso che richiede il contributo di molte parti. È necessaria la motivazione attiva del paziente e della sua famiglia per raggiungere il miglior risultato possibile. 100% DA 4 A 10 ANNI CAPITOLO 13 il valore di un sorriso Sistema stomatognatico sono le 3 componenti del sistema stomatognatico. occlusione (DENTI) masticazione (MUSCOLI) e articolazioni (movimenti di apertura e chiusura e scivolamenti laterali). Si può intervenire sull’allineamento dentale, sulla funzione masticatoria e sull’articolazione delle ossa in caso di disfunzioni. LA SALUTE È UNA CONQUISTA, PREVEDE UN IMPORTANTE INVESTIMENTO DI ENERGIE E DI TEMPO MA È IL MIGLIOR REGALO CHE SI POSSA FARE A UN BAMBINO PER CONSENTIRGLI UN MAGNIFICO FUTURO. P. 55 P. 56 come prendersi cura dei denti - vol. 2 Fonti bibliografiche Dismorfie dento facciali Approccio integrato estetico funzionale di Paolo Ronchi —EDIZIONI QUINTESSENZA Giardino dell’Ortodonzia di Giuseppe Cozzani —EDIZIONI MARTINA Orto posturodonzia 1 e 2 di Michel Clauzade Jean Pierre Marty —EDIZIONI MAPARRESE FONTI