TRACCE DI EVENTI TRAUMATICI NELL’ETÀ ADULTA- L’INTERVENTO DEL CSM Paola Carozza DSMDP Ravenna Due principali approcci • Il trauma nella genesi della malattia mentale • La malattia menale come trauma Il modello di trauma dei disturbi mentali • Il modello di trauma dei disturbi mentali sottolinea che un trauma psicologico, soprattutto in fase di sviluppo precoce, è il fattore chiave causale nello sviluppo di alcuni o di molti disturbi psichiatrici • E’ fondato sulla considerazione che le esperienze traumatiche (incluso l’ abuso fisico/ sessuale) siano più comuni o più gravi di quanto si pensi nelle storie delle persone con diagnosi di disturbi mentali. • Tali modelli sono stati tradizionalmente associati ad approcci psicoanalitici, in particolare con le prime ipotesi di Sigmund Freud sul collegamento tra abusi sessuali e l'isteria. Il modello di trauma dei disturbi mentali • John Bowlby, che ha sviluppato la teoria dell'attaccamento, descrive le conseguenze negative sulla salute mentale quando il rapporto con le figure primarie è carente. • Nel 1960 il modello del trauma si è associato ad approcci umanistici e antipsichiatrici, con particolare riferimento al ruolo della famiglia della genesi della schizofrenia • Anche I disturbi di personalità, in particolare disturbo di personalità borderline, sono stati . associati ad un trauma. • Il modello del trauma evidenzia fattori particolarmente stressanti e traumatici nelle relazioni precoci di attaccamento e nello sviluppo delle relazioni interpersonali mature. E’ spesso ritenuto in antitesi con una psichiatria troppo focalizzata sulla genetica, sulla neurochimica e sui farmaci Il modello di trauma dei disturbi mentali • Anche la psicologa Alice Miller, ha sottolineato le conseguenze disastrose di abusi sui minori. • Secondo lo psichiatra Colin A. Ross: «Molti pazienti non crescono in un clima ragionevolmente sano, in una famiglia normale, ma in famiglie incoerenti, abusive e traumatiche. Le stesse persone a cui il bambino doveva attaccarsi per la sopravvivenza, sono state autori di abuso. Il conflitto di base, il dolore più acuto e la fonte più profonda dei sintomi è il fatto che i comportamenti di mamma e papà fanno male, sono incoerenti tra loro e non hanno senso» • Nel 2006 una meta-analisi di studi schizofrenia ha dimostrato che la prevalenza di abusi fisici e sessuali nelle storie delle persone con schizofrenia è molto alta. I ricercatori ammettono che non tutti gli schizofrenici hanno subito traumi, ma credono «la storia di abuso potrebbe essere una differenza importante nel processo di guarigione". • Pur ammettendo che la genetica può ancora essere un fattore di rischio causale "altre prove dimostrano che i geni da soli non causano la malattia." Il modello di trauma dei disturbi mentali • Gli effetti sulla salute più comunemente associati con la violenza sono quelli che si riferiscono a funzionamento emotivo e psicologico. Il rapporto tra il trauma e la salute mentale è una relazione causale complessa, non immediatamente chiara. • Non tutte le persone che soffrono di abusi, sia durante l'infanzia o in età adulta, inevitabilmente sviluppano la malattia mentale, e non tutti coloro ai quali è stata diagnosticata la malattia mentale ha subito un abuso. Tuttavia il collegamento tra trauma e la salute mentale è ben definito. • La ricerca ha dimostrato che il tasso di abusi durante l'infanzia e / o l'età adulta tra le persone con la malattia mentale è allarmante: 80% dei pazienti psichiatrici sono stati fisicamente o sessualmente abusati (Rajan, 2004). La famiglia è implicata ma non colpevole • Le condizioni della famiglia durante l'infanzia sono spesso considerate virtualmente irrilevanti nella psichiatria • Secondo molti, l'obiettivo del trattamento psichiatrico moderno non è quello di capire come i genitori possano aver contribuito al problema o come può essere risolto migliorando il rapporto. • L'obiettivo è come ridurre il peso di una crisi psicotica per la famiglia attraverso i farmaci dell'individuo disturbato. • Di fatto il riduzionismo biologico in psichiatria è stato enfatizzato anche per decolpevolizzare la famiglia. Trauma e comportamenti violenti • La violenza è un comportamento che viene utilizzato per intimidire e affermare il controllo su un individuo. Include abusi fisici, sessuali e psicologici. • Mentre gli effetti di una violenza sulla salute fisica sono ben visibili nell’immediato , quelli sulla salute mentale non sempre sono prontamente identificati o capiti • Nel campo della criminologia, Lonnie Athens ha sostenuto che un contesto familiare e sociale abbrutito si riscontra di solito nell’ infanzia di persone che si macchiano di crimini violenti in età adulta. E’ stata osservata violenza domestica e sociale nei contesti di provenienza dei criminali. Da parte di tale corrente viene respinta la genesi genetica della criminalità • Altri criminologi ritengono che, anche se non è esclusa una vulnerabilità neurobiologica per spiegare crimini come l'omicidio, gran parte degli omicidi studiati nel corso di un periodo di 25 anni aveva subito gravi abusi in età infantile. • Pincus ritiene che l'unico rimedio possibile per il crimine sarebbe la prevenzione degli abusi sui minori Trauma e comportamenti violenti • Statisticamente, le persone con la schizofrenia, o qualsiasi altra malattia mentale, non sono i principali autori della violenza nella società. • In realtà, le persone con la malattia mentale sono 2,5 volte più esposte ad essere vittime della violenza rispetto a coloro senza la malattia mentale (CMHA, 1996). • I più robusti predittori di rischio di un futuro comportamento violento sono: storia di violenza e di comportamenti criminali, abuso infantile, e alcuni tratti di personalità, riscontrabili anche nella popolazione generale. • Comportamenti violenti dei malati di mente sono l’esito di una combinazione tra traumi passati, povertà, attuale situazione di vita, abuso di sostanze, marginalizzazione sociale, fattore questo che rende in genere più propensi a diventare violenti. • Con un trattamento adeguato, le persone con malattie mentali non hanno più probabilità di essere violenti rispetto al resto della popolazione. Trauma e sintomi psichiatrici • Coloro che sono geneticamente predisposti alla malattia mentale sono a più alto rischio di sviluppare sintomi se hanno subito violenze durante l’infanzia. • I sintomi di tutte le malattie mentali possono anche essere attivati o aggravati da un ambiente stressante, dalla povertà o dall’uso di sostanze. Pertanto, gli atti di violenza commessi dai pazienti psichiatrici non sono necessariamente il risultato diretto dei loro sintomi . Il trauma e il Disturbo di Personalità • Il disturbo di personalità borderline è una diagnosi altamente stigmatizzata in parte perché si parla di «personalità», che è vista come fissa e immutabile, e in parte a causa del tipo di sintomi: senso di sé instabile, sentimenti di vuoto, sbalzi d'umore, auto distruttività, abuso di sostanze, automutilazione, attività sessuale a rischio, disturbi alimentari e tentativi di suicidio. • Si ritiene che l’insorgenza di BPD è influenzata dalla predisposizione genetica, sensibilità eccessiva allo stress, abuso e abbandono nell’infanzia e eventi traumatici in età adulta. • Una percentuale che va da 40 al 70% di persone con diagnosi di disturbo borderline afferma di essere stato fisicamente o sessualmente abusato (NIMH, 2001). • Da adulti tali individui adottano comportamenti pericolosi o vivono in ambienti favorenti azioni violente come lo stupro. Il trauma e il Disturbo di Personalità • I sintomi del disturbo borderline di personalità sono coerenti con risposte emotive e comportamentali tipiche di coloro che sono sopravvissuti ad un trauma. • Alcuni ritengono che una diagnosi di disturbo da stress post traumatico sia più adatta di BPD perché tiene conto degli effetti della violenza. • Molti con diagnosi di disturbo borderline sono infatti considerati come irritabili, ostili, irresponsabili e manipolativi, e ritenuti troppo difficili per un trattamento. • Inoltre, gli individui con disturbo di personalità borderline hanno ricoveri più frequenti e maggiori ricorsi al pronto soccorso rispetto agli individui con altri disturbi mentali. Essi rappresentano il 20% di tutti i pazienti psichiatrici (APA, 2000). • Se il BPD non è riconosciuto come «trauma related» e trattato come tale, possono acutizzarsi comportamenti violenti e suicidari, uso di droga e alcol. Si instaura un ciclo di violenza. In presenza di povertà ed emarginazione la trappola diventa ancora più stretta. Effetto negativo dell’uso di sostanze • Consumo di droga e alcol può essere una strategia di coping quando si è esposti ad una violenza cronica, un modo per intorpidire se stessi e bloccare i ricordi dolorosi di violenza passate. • L’uso di sostanze può essere una forma di automedicazione. Quando la malattia mentale e l’abuso di sostanza sono entrambi presenti essi si rinforzano vicendevolmente Effetto negativo dell’uso di sostanze • Il perdurare del consumo di sostanze influisce in diversi modi sul processo di recovery: • Impatto sul funzionamento sociale ( isolamento , perdita di abilità, conflitti familiari e aumento dei comportamenti violenti, difficoltà economiche) • Impatto sulla salute mentale e fisica (esordio più precoce di disturbi mentali, ricadute , esacerbazione dei sintomi psicotici, aumento del rischio suicidario, aumento del rischio di contrarre infezioni) • Impatto sull’esito dei trattamenti( aumento del tassi dei ricoveri, problemi di compliance farmacologica, ridotto effetto degli antipsicotici, ridotta efficacia dei programmi riabilitativi) Stigma come ulteriore trauma • Coloro che hanno più bisogno di cure spesso ricevono diagnosi e trattamento inappropriati o non accedono ai servizi, perché il loro comportamento è frainteso o stigmatizzato. • I media rafforzano molti atteggiamenti pubblici negativi nei confronti della malattia mentale. Servizi come agenti di trauma • Si può anche essere anche traumatizzati dal tentativo di ottenere aiuto e, se i servizi non possono essere d’aiuto, ci si può sentire disperati e sospendere la ricerca di trattamento o il trattamento in corso. • Una mancanza di comprensione e di sensibilità da parte dei servizi e delle forze dell’ordine può rafforzare il pensiero negativo e modelli comportamentali autodistruttivi • Così, si perpetua il ciclo di violenza • Il trattamento di salute mentale si basa attualmente sulla modello biomedico tradizionale che si concentra principalmente sui fattori biologici e genetici della malattia mentale e non tiene adeguatamente conto dei determinanti sociali della salute mentale, come la povertà, le condizioni abitative e lo stigma. • . Servizi come agenti di trauma • Né considera come le passate esperienze di violenza influenzano l'insorgenza della malattia mentale in età adulta. • Ma non ci spesso risorse nè sufficienti né competenti per affrontare efficacemente il problema. • Identificare le radici della violenza e affrontare le sue conseguenze lungo termine sulla salute possono contribuire a spezzare il ciclo. Malattia mentale come trauma • La malattia mentale è un evento traumatico che interviene nella fase di separazione-individuazione e di sviluppo e di adattamento della personalità. • Ciò determina una destabilizzazione dell’identità con profonde modifiche della visione di sé e del mondo. La malattia mentale come trauma • • Modello del trauma : la psicosi e il suo trattamento minacciano il benessere fisico e psicologico dell’individuo e determina conseguenze quali lo stress post traumatico. Convincimenti post-traumatici (non ci si può fidare di nessuno, il mondo non è un luogo sicuro) evidenziano il desiderio di evitare i contatti sociali • Modello del giudizio riguarda il significato che il soggetto attribuisce alla psicosi: • Conseguenze della diagnosi sul senso di identità,sul concetto di sé e sulla posizione sociale (perdita, umiliazione e intrappolamento) Malattia mentale come trauma • Perdita : perdita di un ruolo di valore e accettazione obbligata di un ruolo subordinato = sono capace di fare solo cose di poco valore • Umiliazione : la malattia mina la posizione sociale, l’attrattività e lo status della eprsona = non posso parlare con nessuno della mia malattia • Intrappolamento: impedimento di progredire, di raggiungere i ruoli desiderati e di affermare la propria identità = non ho alcuna possibilità di influire sulla malattia e di controllarla Il fenomeno dell’”engulfment” o stigma interno • Si perde l’identità personale e la si sostituisce con un senso del sé definito interamente dalla malattia • Tutte le attività della vita ruotano intorno all’essere paziente psichiatrico • Si sviluppa l’alienazione dagli altri • Si perdono i precedenti ruoli sociali • Si sviluppa un’idea di sé svalutata e socialmente indesiderata Altri aspetti del senso di se’ intaccato dalla malattia • Interiorizzazione di una condizione di eterna dipendenza dagli altri • Assunzione di un ruolo protettivo nei confronti dei genitori, con coartazione dei propri spazi e rinuncia ai progetti di vita • Tendenza a punirsi per la delusione procurata alla propria famiglia; senso di colpa per un successo migliorativo della propria esistenza