MEDICINA: psichiatria, 500 milioni persone con disturbi nel mondo Nel mondo, in 500 milioni soffrono di disturbi mentali o malattie neurologiche, e nell'Unione Europea i disturbi mentali rappresentano una delle principali cause di malattia. E' il quadro tracciato in apertura del 22/mo Congresso della European College of Neuropsychopharmacology (EEC) che si tiene a Istanbul e riunisce oltre 600 esperti europei del settore. Per di più, si legge in una nota della EEC, "la situazione é in peggioramento": infatti la prevalenza delle malattie mentali e neurologiche si stima crescerà per una serie di ragioni tra cui l'invecchiamento progressivo della popolazione e le condizioni socioeconomiche, la crisi e l'insicurezza occupazionale. Si stima così che, entro il 2040, i casi di morbo di Alzheimer raddoppieranno in Europa occidentale e addirittura triplicheranno in quella dell'Est. Particolare attenzione va data ai costi, diretti e indiretti, del disagio mentale dilagante: nell'Unione Europea, infatti, solo i costi in ambito lavorativo dovuti a problemi di salute mentale sono oltre 2,5 volte maggiori di quelli associati alle malattie cardiovascolari. I costi totali per assenteismo e prepensionamento riconducibili a problemi di salute mentale nell'Europa a 25 (più Norvegia, Islanda e Svizzera) ammontavano a 136,3 miliardi di euro nel 2007, inclusi 99,3 miliardi per depressione e disturbi d'ansia. Questo perché una crescente insicurezza sul lavoro, la crisi economica e la precarietà possono 'aprire una ferita' nella mente, sprigionare ansie e preoccupazioni. Non a caso i problemi di salute mentale sono alla base di oltre il 40% delle domande di invalidità e di molti casi di prepensionamento. Molti progressi sono stati fatti nella comprensione dei disturbi mentali e neurologici, e proprio degli ultimi risultati in questo campo - in particolare nei disturbi dell'umore, schizofrenia, tossicodipendenze, neuroscienza e psicofarmacologia - si parlerà a Istanbul nei prossimi giorni.