Il sintomo del mese A cura di Aurelio Larocca * Le Vertigini a vertigine dal latino vertigo (che significa giramento), è quel molesto e fastidioso disturbo in seguito al quale la persona che ne è affetta ha l’impressione che gli oggetti e l’ambiente che lo circondano si spostino o che egli stesso abbia l’impressione di instabilità con tendenza a cadere. Si distinguono due tipi di vertigine: Vertigine periferica o oggettiva è quella che si verifica quando il soggetto, rimanendo cosciente, ha l’impressione che gli oggetti o tutta la stanza ruotino intorno a lui in senso verticale o orizzontale o rotatorio. Può durare qualche minuto o qualche giorno per poi attenuarsi lentamente fino a scomparire. Vertigine centrale o soggettiva che determina nel soggetto una grave instabilità impedendogli di mantenere la stazione eretta procurandogli, se non protetto da un appoggio, anche la caduta in terra. La vertigine si verifica in occasione di alterazioni di organi o funzioni dell’organismo deputati a mantenere la persona in equilibrio rispetto all’ambiente a lui circostante. Gli organi interessati al mantenimento dell’equilibrio a) l’apparato vestibolare, situato nell’orecchio interno, dal quale partono fibre nervose che lo connettono al cervello; b) l’apparato oculare con relativa funzione visiva; c) l’apparato della percezione sensoriale presente sulla superficie cutanea e nei muscoli con particolari recettori che vengono stimolati dalla forza di gravità o da sollecitazioni meccaniche. La vertigine come tale non è una malattia ma un sintomo riferibile a diverse malattie che lo sostengono o ad alcune situazioni non patologiche. È opportuno, in caso di vertigine persistente o di episodi pugliasalute Si identificano, pertanto A) Vertigini fisiologiche sono quelle che al di fuori di ogni malattia, si presentano in soggetti sani sottoposti a particolari stimoli. Entrano in questa categoria la vertigine da movimento (kinetosi) da cui sono affette alcune persone quando sono in viaggio in auto, in mare, in aereo; se si trovano in alti edifici e guardano in basso (vertigine da altezza); se sono state sollecitate in occasione di particolari divertimenti (giostre, ruote giganti); le vertigini visive, rapide e momentanee, possono insorgere per stimolazione acuta dell’organo visivo: ad esempio assistendo a film con scene di veicoli in corsa o assistendo a gare particolarmente movimentate (come gare automobilistiche o motociclistiche, partite di tennis); vertigini che insorgono in situazioni di assenza di gravità (astronauti). B) Vertigini patologiche sono quelle che si presentano quale sintomo di diverse malattie: B1) la malattia di Meniere che colpisce l’orecchio interno danneggiando il labirinto in conseguenza di turbe circolatorie, di processi infiammatori acuti o cronici, di tumori; B2) la vertigine posturale che si presenta in occasioni di movimento del capo o di tutto il corpo (stando a letto); sono vertigini di brevissima durata conseguenti a ridotto afflusso di sangue al cervello; B3) vertigini che si presentano in corso di malattie cardiovascolari: improvviso calo della pressione arteriosa, particolari disturbi del ritmo cardiaco (bradicardia, sindrome di Adam – Stockes); B4) vertigini da patologia del rachide cervicale cui può conseguire compressione transitoria delle arterie vertebro basilari e conseguente ridotto afflusso di sangue alla base del cervello. Molte volte la vertigine è accompagnata da turbe vegetative • • • • nausea vomito sudorazione rallentamento del ritmo cardiaco vertiginosi brevi ma ripetuti, consultare il medico curante che dopo un esame obbiettivo potrà orientare il paziente verso accertamenti specialistici o strumentali per una più precisa definizione diagnostica. - diciannove - maggio 2005