Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono BES: individuazione precoce e potenziamento. Dal profilo di funzionamento al Percorso Didattico Personalizzato: riflessione sulle buone prassi. Neuropsichiatra Infantile Dott.ssa Rossella Ganzarolli Psicologa -Psicoterapeuta Dott.ssa Francesca Croci Logopedista Pedagogista Dott.ssa Cristina Benetti Corso Formazione-Informazione per docenti CTI Monza Ovest Aula Magna Scuola “G. Mercalli” Seregno 14 Gennaio 2016 Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono PERCHE’ I BES : definizione e inquadramento sec. Cod ICD - 10 a cura della Dott.ssa Rossella Ganzarolli Neuropsichiatra Infantile Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono PERCHE’ I BES? Negli ultimi decenni incremento elevato di attività certificatoria da parte degli enti sanitari, su richiesta della scuola con grave rischio di perdita del ruolo didattico - pedagogico della stessa. Quando un problema, come il disturbo di apprendimento, insorge in modo massivo occorre capirne le cause ed intervenire alla radice nei tempi e modi più adeguati Per questo ci si sta indirizzando sempre di più ad un INTERVENTO PRECOCE che può essere messo in atto grazie alle attività di screening in età prescolare e scolare Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI BES Condizione in cui il minore si trova in una situazione di difficoltà (temporaneamente o meno) che crea un danno a sé o gli altri, od ostacolo all’apprendimento e alla partecipazione sociale, in questo caso scolastica. (ICF) . Tale condizione può avere una : 1. diagnosi clinica, in particolare la disabilità (legge 104/92) e i DSA (legge 170/10) 2. lettura del bisogno, meno orientata clinicamente ma, letta più su una base pedagogica-didattica Il corpo docente diventa così in grado di identificare in autonomia un BES, anche senza avere alcuna documentazione e senza dover effettuare una delega medica. INTERVENTO PRECOCE Viene sempre più considerato da tutti gli attori che si occupano dell’Infanzia (Scuola e Sanità) come un intervento prioritario. Da diversi anni l’OCISME ha dato come indicazione a tutte le Neuropsichiatrie Infantili un ordine di priorità negli interventi privilegiando sia la fascia di età, sia la gravità, in considerazione del fatto che una diagnosi e un intervento riabilitativo precoci sono più efficaci perché sommininistrati in una fase di sviluppo in cui il soggetto è maggiormente recettivo rispetto allo sviluppo della funzione emergente. Altrettanto per la Scuola si considera indispensabile allinearsi alla cultura dell’intervento precoce (di tipo pedagogico-didattico) da prediligere nella Scuola dell’Infanzia, se non addirittura all’Asilo Nido. Questo tipo di interventi sono più efficaci per ridurre gli esiti di un ritardo di sviluppo. Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono Sfida di questo cambiamento è quello di riattivare la Responsabilità pedagogica didattica (nota MIUR 22.11.2013) individuare gli alunni con bisogni educativi speciali, e adottare particolari strategie didattiche attraverso: uso di strumenti di osservazione in grado di riscontrare un funzionamento problematico da parte dell’alunno nel soddisfacimento del bisogno di apprendimento cambiamento nel materiale didattico (es. strutturazione di schede con livelli diversi di difficoltà) modalità di lavoro che possano facilitare l’apprendimento e l’inclusività integrare le competenze pedagogiche-didattiche con quelle socio-sanitarie, per assicurare un corretto intervento in ambito scolastico, oltre alle politiche di inclusione, per ridurre al minimo la dispersione scolastica età. Il senso di questo cambiamento è di “una didattica inclusiva più che una didattica speciale” . Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono BES Questa macro-categoria comprende essenzialmente 3 gruppi : 1. Disabilità ( legge 104/92) PDF e PEI 2. Disturbo Specifico Apprendimento ( legge 170/10) PDP altri disturbi specifici dell’età evolutiva (DSL ..) borderline cognitivi, disturbi del comportamento (ADHD, DOP,…) PDP LEGGE 53/2003 3. svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale PDP LEGGE 53/2003 (Direttiva 27.12.2012) Legge 53/2003 : gli studenti in difficoltà (BES) hanno diritto alla personalizzazione degli apprendimenti PDP : Piano Didattico Personalizzato, con utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative, e che cambia nel tempo, « PDP dinamico». Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono 1. DISABILITA’ ( Legge 104/92) Ritardi Mentali Autismo e Disturbi dello Spettro Autistico Sindromi cromosomiche Deficit sensoriali ( vista, udito) Deficit neurologici ( PCI) Deficit linguaggio (Afasia acquisita con epilessia) ICD 10 F 70 – F 79 F 84 – F89 ICD 9 ICD 9 ICD 9 F 80.3 Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono 2. DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI ( F 80 – F 83 ICD 10 ) ( regola delle - 2 DS dalla media ) F 80 DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DELL’ELOQUIO E DEL LINGUAGGIO F 80.0 Disturbo specifico dell’articolazione dell’eloquio F 80.1 Disturbo espressivo F 80.2 Disturbo della comprensione (o Misto) F 81 DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI delle ABILITA’ SCOLASTICHE F81.0 Disturbo Specifico della Lettura F81.1 Disturbo Specifico della Scrittura F81.2 Disturbo Specifico Abilità Aritmetiche F81.3 Disordine misto delle abilità scolastiche F81.8 Disturbo dell’espressione scritta F 81.9 Disturbi evolutivi delle abilità scolastiche non specificate F 82 DISTURBO DELLA FUNZIONE MOTORIA F83 DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI MISTI LEGGE 170 LEGGE 170 LEGGE 170 Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono Disturbo Specifico dell’Eloquio e del Linguaggio (DSL) Disturbo Fonetico –Fonologico F 80 F 80.0 deficit articolazione suoni verbali Disturbo del Linguaggio espressivo F 80.1 vocabolario recettivo nella norma deficit di accesso lessicale deficit morfosintattico e delle capacità espositive e narrative, deficit memoria verbale Disturbo della comprensione del linguaggio (o misto) F 80.2 deficit nella comprensione grammaticale e della morfosintassi; deficit nel processamento verbale deficit o norma del vocabolario passivo deficit memoria verbale USR Lombardia – Formazione BES Viene chiamato anche Disturbo Misto del Linguaggio perché presenta anche deficit nel linguaggio espressivo 10 Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DELLE ABILITA’ SCOLASTICHE F81 DSA ( Legge 170/10) Lettura DISLESSIA F81.0 velocità e correttezza parole e/o non parole e/o brano - 2DS deficit comprensione del testo scritto, migliora su ascolto Scrittura DISORTOGRAFIA F81.1 correttezza di scrittura di parole e/o non parole e/o frasi omofone e/o brano Calcolo - 2 DS DISCALCULIA F81.2 procedure esecutive e abilità di calcolo MISTI ( F 81 + F 81.1 + F 81.2) - 2 DS 11 F 81.3 USR Lombardia – Formazione BES Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono DELLA FUNZIONE MOTORIA F 82 (Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione – DSM IV TR) compromissione dello sviluppo della coordinazione motoria, grossolana e/o fine; sindrome del bambino goffo, maldestro, disprassia evolutiva (come. disprassia dell’abbigliamento, es. allacciarsi le stringhe, vestirsi, ecc ) F 82.0 DES della Funzione grosso-motoria ( impaccio globale) F 82.1 DES della motricità fine e della grafomotricità Bambini con deficit nelle prove prassiche, costruttive e/o visuo-grafiche, di grafismo; bambini con ritardo grafo-motorio, con difficoltà nel colorare, ritagliare, disegnare. Disgrafia : deficit esecutivo motorio nell’atto grafico, che si esprime con scarsa fluenza e armoniosità del tratto grafico (scarsa leggibilità) Se associata a disortografia ( F 81.8) , perché affatica l’elaborato scritto USR Lombardia – Formazione BES 12 Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI MISTI F 83 DSA + DFM ( F 81.0 / F81.1 / F81.2) + F 82 DSA + DFM + DSL ( F 81.0 / F81.1 / F81.2) + F 82 + F 80 DFM + DSL F 82 + F80 SI UTILIZZA CERTIFICATO PER DSA ( legge 170/10) Altri disturbi evolutivi delle abilità scolastiche Disturbo evolutivo della scrittura espressiva Disturbo dell’Espressione scritta - DSM IV TR) : F 81.8 (o associazione tra disortografia-disgrafia (abilità low level) e deficit composizione del testo (abilità high level); i bambini con maggior numero di errori ortografici e grafo-motori producono testi meno completi ed organizzati a livello di struttura narrativa. (certificato DSA??) Sì Disturbo evolutivo delle capacità scolastiche, non specificato F 81.9 specifici con significativa disabilità nell’apprendimento letto-scrittura e calcolo) ( certificato DSA??) sì per gli strumenti compensativi / dispensativi (disturbi non Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono Disturbo specifico della comprensione del testo (non in ICD 10) Dove QI nella norma ( o media bassa) , non DSA evidenziabile dalle prove testali, né presunto DSA compensato Certificato DSA ?? no, perché non ancora riconosciuto ufficialmente come Disturbo Specifico. Nel DSM V si parla di Disturbo di comprensione del Testo 14 USR Lombardia – Formazione BES Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono Livello cognitivo limite o Funzionamento cognitivo limite? Livello cognitivo limite (o borlerline) : (fascia border QIT : 70 – 85 ) (QIV < media ; QIP: < la media, senza significative discrepanze) Funzionamento limite / Disturbo Specifico ?: se QIT fascia border, con notevole discrepanza tra QIV e QIP ( es. QIT: 79 ; QIV: 72; QIP:91) Disturbo Specifico? : Nel caso in cui il QI totale è inferiore a 85 ( fascia borderline 70-85 ) si consideri il migliore QI (verbale o non verbale) raggiunto dal soggetto, purché quello più basso non sia inferiore a 70 (PARCC 2011 quesito A 1) Per il livello cognitivo limite (senza discrepanze) utile la semplificazione del programma obiettivi minimi, senza differenziazione dalla classe. scolastico, con Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono F 74 INTELLIGENZA DISSOCIATA Se la discrepanza tra QIV e QIP supera almeno i 15 punti Sindrome Non Verbale (DANV) : QIV : nella media ; QIP : < la media Non è riportata da manuali diagnostici; deficit in quelle aree dell’apprendimento scolastico che richiedono l’elaborazione cognitiva di informazioni visive e spaziali con difficoltà specifiche in compiti di tipo visuo-spaziale e prassico-costruttivo che si ripercuotono soprattutto nell’ambito della matematica e della geometria. ( High level) Nelle certificazioni può essere inserito come Disturbo F 82, se presente anche disturbo della coordinazione motoria e disgrafia ( Low level) Sindrome Verbale (DAV) : QIV : < media ; QIP : nella media Le difficoltà sono linguistiche, visualizzate nel profilo verbale della WISC e nella valutazione comunicativo-linguistica. F 80.1 o F 80.2 Possono essere o non associate a difficoltà procedurali di lettura, scrittura e calcolo. Se associate viene codificato come F 83 ( F 80.1 + F81) E’auspicabile l’attivazione di strumenti di aiuto, nel caso di DAVN e DAV Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono DIAGNOSI DSA Dislessia e disortografia non prima della fine del II anno del primo ciclo di istruzione, Discalculia e disgrafia è necessario aspettare il termine del terzo anno. Tuttavia, già nella I classe del primo ciclo di istruzione, importanti discrepanze tra le competenze cognitive generali e l’apprendimento della letto-scrittura e delle abilità in ambito logico-matematico, possono essere rilevate come indicatori di rischio. La presenza di tali indicatori, pur non consentendo una diagnosi di specificità, devono attivare procedure abilitative pedagogico-educative in ambito scolastico atte alla promozione delle abilità e all’attenuazione delle difficoltà presenti nel bambino. Inviare ai Servizi Specialistici per effettuare la diagnosi dopo un periodo di inserimento in percorsi scolastici di potenziamento ha lo scopo di evitare falsi positivi e di escludere i casi di ritardo o rallentamento di acquisizione di apprendimenti. 17 USR Lombardia – Formazione BES Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono AZIONI DI PREVENZIONE E INDIVIDUAZIONE PRECOCE Le Linee guida emanate dal Ministero Istruzione Università e Ricerca (MIUR) di cui al Decreto n. 5669 del 12 luglio 2011, alle quali si rimanda per gli opportuni approfondimenti, indicano in modo dettagliato gli ambiti di osservazione per il riconoscimento degli indicatori utili per la rilevazione del rischio e riportano numerosi suggerimenti didattici da tener presente per ridurre/superare le difficoltà di apprendimento degli alunni. E’ interessante rilevare la fondamentale azione preventiva riconosciuta alla scuola dell’infanzia, che nelle Linee Guida del MIUR è indicata come il primo contesto da cui muovere per azioni di prevenzione, di stimolo e di recupero. Nell’ultimo anno di scuola dell'infanzia un ambito particolare dell'osservazione sarà dedicato alle abilità linguistiche del bambino, soprattutto alla sua capacità di ascolto e di narrazione, alle abilità visuo-grafiche e alle competenze metafonologiche. Progetto di individuazione precoce di alunni con DSA L'individuazione precoce di alunni con DSA è da tempo oggetto di attenzione e riflessione metodologica: da diversi anni numerose scuole utilizzano strumenti per l’individuazione di alunni con sospetto DSA fin dalle prime classi della scuola primaria al fine di attivare un recupero specifico. L’esperienza, condotta con il supporto di operatori specializzati, ha contribuito a diffondere, fra il personale scolastico, una più approfondita conoscenza delle problematiche connesse alla presenza dei DSA e a prevenire situazioni di insuccesso scolastico con conseguenze negative e talvolta gravi per gli alunni. 18 USR Lombardia – Formazione BES Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono DSA versus BES Nell’ambito dei disturbi Specifici ( DSL, DFM), ADHD, così come si valutano indicatori di rischio per DSA, valutare anche altri indicatori per DSL, DFM, e mettere in atto le procedure abilitative pedagogicheeducative per attenuare le difficoltà. Modello DSA come “apripista e battistrada ” a tutti i disturbi specifici, sia per gli strumenti compensativi che dispensativi e/o ad es. di tipo psico-educativo negli ADHD Fornire delle strategie perché l’alunno arrivi all’autonomia es. DSL: difficoltà narrative – espositive : es. utili le mappe concettuali; difficoltà di accesso al lessico, spesso associato deficit memoria verbale utili schede di recupero nomi, date, ecc. ( come per i DSA) es. ADHD: Utile interventi di tipo psico-educativo ridurre i tempi di lavoro Ridurre il numero di richieste dentro un’unica consegna, ma dividere la richiesta in più step. Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono Sindromi e disturbi comportamentali ed emozionali dell’infanzia e adolescenza ( F 90 – F 98) Quelli di primario interesse per la scuola sono F90 – F91 –F 92 SINDROMI IPERCINETICHE F 90 ( esordio nei primi 5 anni di vita ) Mancanza di perseveranza in un’attività. Passano da un’attività all’altra senza completarne alcuna. Imprudenti, impulsivi. Vanno incontro a problemi disciplinari per infrazioni dovute a scarsa riflessione piuttosto che a deliberata disobbedienza. Non regolati nel comportamento, disinibiti, assenza di normale cautela e riservatezza. Rischio comportamento antisociale e scarsa autostima. DISTURBO DELL’ATTENZIONE E IPERATTIVITA’ (ADHD) F90.0 Bambini con deficit nel mantenimento dell’attenzione Deficit di memoria di lavoro Deficit funzioni esecutive e di pianificazione DISTURBO IPERCINETICO DELLA CONDOTTA Ipercinesia associata a Disturbo della condotta F 90.1 Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono DISTURBI DELLA CONDOTTA F 91 Ripetuti episodi di condotta antisociale, aggressiva o provocatoria. Esempi: livelli eccessivi di violenza, spacconeria, crudeltà, gravi danni a proprietà, incendi, furti, menzogne ripetute, assenze da scuola o fughe, accessi d’ira frequenti e marcati, disobbedienza marcata e persistente. Possono essere limitati al contesto familiare F 91.1 Presentarsi con ridotta socializzazione F 91.2 o con socializzazione normale F 91.3 : - Disturbo della condotta espresso in gruppo - Delinquenza di gruppo - Atti antisociali nel contesto dell’appartenenza ad una banda - Furto collettivo - Marinare la scuola Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) F 91.3 È abitualmente nel bambino, marcatamente provocatorio e disobbediente, ma non con atti di delinquenza o manifestazioni aggressive o antisociali più estreme. DISTURBI MISTI DELLA CONDOTTA E DELLA SFERA EMOZIONALE F 92 Es. condotta di tipo depressivo e associati a sindrome ansiosa , o fobica, ansia sociale Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono QUANDO CERTIFICARE una Disabilità ? MODELLI ASL come Linee Guida per i Servizi Specialistici, che valutano Severità della patologia: gravità espressa in DS ( da – 2 DS a < - 5DS ) Compromissione del funzionamento del bambino ( Scala CGAS) Comorbidità A queste viene chiesto di considerare anche se vi sono : Disabilità create dall’ambiente (come sottolineato dall’ICF ), nel senso che sia la scuola che il contesto familiare non sono in grado di supportare il minore, per le più svariate ragioni, anzi diventano ostacolo per lo sviluppo delle abilità di apprendimento. - Difficoltà nell’interazione in ambiente scolastico (documentate dagli insegnanti); questo dovrebbe ora essere un fattore in via di cambiamento proprio alla luce della nuova normativa BES, che sottolinea che “ La disabilità la può creare l’ambiente, quindi viene richiesta una certa adattabilità e flessibilità rispetto alle capacità di apprendimento dell’alunno”, oltre a fattori oggettivi di classi numerose con molte situazioni problematiche, o turnover di insegnanti. - Fattori psicosociale associati ( inadeguatezza del contesto sociale, separazioni conflittuali, inadeguatezza culturale, ecc) Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono Periodo di transizione apportare degli interventi e modifiche all’interno della scuola con l’utilizzo di nuovi strumenti ( via via in perfezionamento) per rilevare le difficoltà , anche con indicatori - primo passaggio: schede di osservazione ( strumenti di osservazione) - secondo passaggio: l’attivazione di procedure abilitative pedagogico-educative atte all’attenuazione delle difficoltà presenti nel bambino. - terzo passaggio, quando ritenuto necessario: schede di invio al Servizio Specialistico con specificazione delle procedure abilitative pedagogiche-educative attivate che non hanno ottenuto l’esito atteso. 23 USR Lombardia – Formazione BES Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono QUANDO INVIARE AL SERVIZIO SPECIALISTICO? La scuola ha un ruolo fondamentale nel percepire le difficoltà degli alunni fin dal loro primo manifestarsi e nell’avviare adeguati interventi di potenziamento. Come richiesto per i DSA , anche per tutti gli altri vale il concetto di attuare delle modalità di supporto, in base alla difficoltà rilevata, per vedere se l’alunno migliora, per un tempo ritenuto congruo rispetto alla difficoltà. Se non migliora utile inviare al Servizio Specialistico. 24 USR Lombardia – Formazione BES Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono BES: individuazione dei bisogni della persona e sviluppo del potenziale di apprendimento. Dal profilo di funzionamento al Percorso Didattico Personalizzato. A cura della Dott.ssa Cristina Benetti Logopedista Pedagogista Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono OBIETTIVI •Individuazione e potenziamento precoce di soggetti con difficoltà strumentali di lettoscrittura calcolo •Profilo di funzionamento di un soggetto con BES : punto di partenza per lo sviluppo del Potenziale della Persona •Personalizzazione della didattica , strumenti compensativi e misure dispensative Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono BES •DSA (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) •DSL (disturbo specifico del linguaggio) •DAA (border cognitivo, RM, disarmonia cognitiva) •Disturbi psichici (delle spettro autistico, psicosi, gravo problemi reattivi) •ADHD •Multiculturalità •Altro…. Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono Wygotsky ZSP •Zona Sviluppo Prossimale: distanza tra il comportamento manifesto e il comportamento che un soggetto potrebbe attivare con la presenza di un adulto •Mediatore •Fasi evolutive Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono Esperienza di Apprendimento Mediato Prof. Feuerstein Reuven L’Esperienza di Apprendimento Mediata centrata sulle funzioni in input-elaborazioneoutput dell’atto mentale, favorisce la consapevolezza delle proprie competenze cognitive e comportamentali e contribuisce al miglioramento dei fattori emotivomotivazionali Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono MODELLO DELL’ATTO MENTALE Fattori AffettivoMotivazionali Elaborazione Input Output Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono APPRENDIMENTO •Apprendimento implicito o procedurale: implica l’acquisizione di abilità motorie percettive che vengono memorizzate anche non consciamente -memoria procedurale. (Es.: guidare la macchina, parlare, leggere, scrivere, andare in bicicletta) •Apprendimento esplicito o dichiarativo: riguarda elementi che possono essere richiamati consciamente alla memoria -memoria semantica o episodica. Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono OBBLIGATORIETÀ DELLA RILEVAZIONE SCOLASTICA •Accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano su “ Indicazioni per la diagnosi e la certificazione diagnostica dei DSA” (25/07/2012) •MIUR /Ministero Salute, “Approvazione delle linee guida per la predisposizione dei protocolli regionali per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA” (24/01/2013) Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono Attività di screening CC 2007 2011 Rilevamento precoce bambini a rischio in età prescolare e scolare •La rilevazione precoce andrebbe effettuata da personale scolastico eventualmente coadiuvato da personale sanitario per la lettura dei risultati. •Si auspica una stimolazione dominio-sensibile mirata all’ampliamento delle competenze maggiormente implicate nella letto-scrittura. Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono Intervento preventivo •Sono interventi a componente didattico-educativa erogati nella scuola dell’infanzia e nel primo anno di scuola primaria . •Le abilità da insegnare devono essere rese esplicite •Intensivi, in piccoli gruppi di circa 30 minuti per almeno 2 volte alla settimana o possibilmente tutti i giorni per almeno 1-2 mesi. •Devono comprendere attività per favorire le abilità metafonologiche(analisi,fusione),associazione fonemi/grafemi agganciato al matching grafico per il sostegno visivo-uditivo, esercizi per lo sviluppo del lessico lettura di testi . •Interventi preventivi di potenziamento sono mirati ad un rafforzamento delle abilità necessarie all’apprendimento della letto-scrittura e calcolo Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono A conclusione di una varietà di interventi intensivi di tipo didattico che non hanno prodotto cambiamenti nel bambino , la scuola invita la famiglia a richiedere una valutazione clinica per un approfondimento diagnostico i Servizi di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza pubblici e privati accreditati o presso le Equipe di professionisti autorizzati dalle ASL ad effettuare la Prima Certificazione diagnostica dei DSA . Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono Segni precoci di Difficoltà di Lettura e Scrittura Al termine del primo anno scolastico: •difficoltà nell’associazione grafema-fonema e/o fonemagrafema; •mancato raggiungimento del controllo sillabico in lettura e scrittura; •eccessiva lentezza in lettura e scrittura; •accesso lessicale limitato o assente anche quando le parole sono lette correttamente; •incapacità a produrre le lettere in stampato maiuscolo in modo riconoscibile. Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono LEGISLAZIONE •Legge 104/92 disabilità •Legge 53 28 marzo 2003 : centralità della persona che apprende , percorsi personalizzati e flessibili •Legge 170 8 ottobre 2010 •Dir. min BES 27 dicembre 2012 •Circolare ministeriale n. 8 Prot. 561 6 marzo 2013 Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono ……EMOZIONI, REALTA’ E CRITICITA’ A cura della Dott.ssa Francesca Croci -Psicologa Psicoterapeuta- Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono Quando apprendo e provo emozioni Stabilizzo sia il contenuto sia l’emozione Quando ricordo, penso, agisco.. attivo l’intero circuito emozionale Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono Come insegnante, se rilevo delle difficoltà posso e devo intervenire Per distinguere con chiarezza il disturbo dalla difficoltà si valuta la resistenza al trattamento: nella difficoltà strategie giuste di insegnamento migliorano significativamente la capacità di apprendere, mentre nel disturbo persiste una condizione non adeguata alle caratteristiche dell’età. Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono NO alla corsa alla diagnosi Riconoscere la patologia, ma non patologizzare ciò che è educabile Ognuno di noi è un genio ma se giudichiamo un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la vita a credersi stupido –Albert Einstein- Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono NO alla mera riduzione ad obiettivi minimi SI alla relazione, all’approccio empatico e compassionevole Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono Famiglia-Scuola-Servizi Specialistici La rete salva tutti…. specie i bambini più fragili Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri Struttura Semplice di Psicologia e Psicoterapia dell’Età Evolutiva Responsabile Dott.ssa Ninfa Barbara Lo Iacono GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE….. FOCALE E MOLTO SOSTENUTA!