Cosa occorre sapere sull`argomento «sonno»?

CSSMagazinE
4 | 2014
Sani e ben assicurati – 33 domande e risposte
Come posso
risparmiare sui premi?
Domanda 05
Vi è ancora spazio
sufficiente nei cieli
sopra la Svizzera?
Domanda 18
Dossier:
Cosa occorre sapere
sull’argomento «sonno»?
Domande 06 – 17
Buona notte?
Cara lettrice, caro lettore
Secondo le stime, passiamo un terzo della nostra vita dormendo a letto.
«Dormendo», forse è un po’ esagerato. Molte persone soffrono infatti
di disturbi del sonno che non di rado possono rappresentare una tortura.
Altri invece, dopo poche ore di sonno profondo sono perfettamente in
forma. In questo Magazine cerchiamo di comprendere i più svariati aspetti
del sonno e dare risposte alle domande più importanti intorno a questa
tematica di importanza vitale. Siamo andati a visitare una clinica speciale
(vedi immagine) per riuscire a comprendere i segreti del sonno. Inoltre
diamo uno sguardo nel mondo degli animali, dove infatti diverse creature
sono già di nuovo in letargo. In breve: nelle seguenti pagine trovate
numerosi fatti avvincenti intorno alla tematica del sonno.
Forse l’uno o l’altro articolo può contribuire affinché possiate (di nuovo)
ritrovare il sonno profondo e sano e lasciarvi scivolare in un mondo fatato
con dei bei sogni.
Roland Hügi
Caporedattore
Domanda
01
Come contattare la
CSS Assicurazione?
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I consulenti sono volentieri a vostra disposizione.
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CSS Magazine 4 | 2014
Il CSS Magazine è la rivista per i clienti del Gruppo CSS per
gli assicurati di CSS, INTRAS e Arcosana. Il Magazine appare
trimestralmente in lingua tedesca, francese e italiana.
Tiratura complessiva: 780 000 esemplari
Società del Gruppo CSS:
CSS Assicurazione malattie SA, CSS Assicurazione SA,
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e Arcosana SA.
Editore e indirizzo della redazione:
CSS Assicurazione SA, Tribschenstrasse 21, Casella postale
2568, 6002 Lucerna, Telefono 058 277 11 11, Fax 058 277 12 12,
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Redazione: Roland Hügi (caporedattore),
Eveline Franz (redazione finale)
Collaborazione permanente: Manuela Specker
Redazione CSS Esclusiva: Diana Bruggmann
Traduzione: Anna Fontanella, Erminia Gagliotta, Florence
Barbezat, Massimo Gobber
Concetto: Infel AG, Zurigo
Grafica, produzione: Niki Bossert, Silvia Tschümperlin
Commissione di redazione: Samuel Copt, Roland Gisler,
Franziska Guggisberg, Esther Hashimoto, Helena Mettler, Bruno
Schmid
Stampa: swissprinters AG, Zofingen
Carta: UPM Star, FSC Mixed Sources
Magazine CSS online: UPM Star, www.css-magazine.ch
Copyright: la riproduzione di stampa è consentita soltanto
con indicazione della fonte. Solo i testi definiti comunicazione
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Domanda
Cosa contiene?
12
Dossier Sonno
06
07
08
09
10
11 12 13 14 15 16 17 Domanda
18
Quanto sonno mi occorre?
Come smettere di russare?
Cos’è il jet lag?
Il sonnambulismo è pericoloso?
Il pisolino di mezzogiorno è utile?
Dormire poco fa ingrassare?
Come si dorme nel regno animale?
Esistono le regole del sonno?
Chi ha inventato la sveglia?
Cosa aiuta contro l’apnea notturna?
Cosa succede nel laboratorio del sonno?
Che cosa sono i sogni?
Alimentazione & Movimento
02 I crauti – un toccasana?
23 È necessario un pasto caldo al giorno?
30 In inverno devo modificare la mia alimentazione?
Salute & Prevenzione
03 Cosa fare contro i disturbi invernali?
25 Magri = essere in salute?
Politica & Economia
Domanda
06
Approfitti delle offerte
esclusive del nostro Club
Clienti CSS Esclusiva
04
18
22
27
32
Cosa dice la Consigliera federale?
Vi è ancora spazio sufficiente nei cieli sopra
la Svizzera?
Il migliore sistema di cassa malati?
Di chi è la CSS?
Premi: supplemento o accredito?
Prestazioni & Offerte
01 Come contattare la CSS Assicurazione?
05 Come posso risparmiare sui premi?
19 Modelli assicurativi alternativi – cosa cambia?
20 Cosa accade se la neve non cade leggera?
21 Pagare tramite fattura elettronica?
24 Come aiuta la CSS?
26 La pressione finanziaria crea operazioni inutili?
28 Quali sono i vantaggi del portale login clienti
«myCSS»?
29 Attestato per le imposte automatico?
31 Qualitop: cosa cambia?
33 Lei lo sa?
Copertina: simon+kim
Domanda
Domanda
02
I crauti –
03
Cosa fare contro
i disturbi invernali?
un toccasana?
In inverno è tempo di crauti. Nonostante
la sua nomea il cavolo fermentato ha delle
proprietà non da sottovalutare.
Testo: Franziska Guggisberg
I crauti sono il risultato della fermentazione dei batteri lattici presenti nel cavolo bianco e sono ricchi di
vitamina A, K, C e delle vitamine del complesso B.
Nei secoli scorsi, il loro elevato contenuto di vitamina C ha contribuito a evitare che molti marinai
morissero di scorbuto. I crauti, inoltre, sono uno dei
pochi alimenti vegetali che contengono anche la
vitamina B12. Benché abbiano pochissime calorie, i
crauti hanno un grande potere saziante per il loro
elevato contenuto di fibre. Se cotti con pochissimo
olio, sono anche il contorno ideale oppure il pasto
principale adatto per combattere il grasso accumulato durante l’inverno. Spesso però vengono serviti
con alimenti alquanto sostanziosi, ad esempio lo
speck. I crauti crudi contengono i batteri lattici che,
in caso di consumo regolare, proteggono il nostro
intestino da funghi e batteri nocivi. I batteri lattici rafforzano anche il nostro sistema immunitario, particolarmente sollecitato durante il periodo invernale.
L’inverno si avvicina e ben presto ci troveremo a fare
i conti con tosse e raffreddori. In questo caso
aiuta medicine 2.0, il lessico della salute CSS redatto
da specialisti in medicina. Che lo si consulti sul
sito web della CSS o come app per lo Smartphone:
medicine 2.0 spiega in modo semplice i profili
delle malattie, le cause e i sintomi. Inoltre, vi sono
dei consigli su cosa poter fare personalmente
per combattere una malattia e a partire da quale
momento occorre rivolgersi a una persona
specializzata in medicina. medicine 2.0: affinché
il lungo inverno possa forse risultare meno
pesante.
www.css.ch/medicine
barattolo sono ormai privi di gran parte dei loro effetti
benefici per la salute. Ecco perché consumare i crauti
crudi è particolarmente salutare. In alternativa, è consigliabile bere un succo di crauti, che può essere addolcito, per esempio, con del succo di mele o di pere, con
un po’ di succo di carote e, se lo si gradisce, condito in
base ai propri gusti e decorato con mirtilli secchi. Ma
attenzione, come tutti gli alimenti fermentati attraverso
una coltura di batteri (p. es. il formaggio, la birra, il vino
e il salame), anche i crauti contengono l’istamina, una
proteina che in caso di intolleranza a questa sostanza
può causare mal di testa, nausea o diarrea.
Molte possibilità di preparazione
I crauti si dimostrano un alimento
altamente versatile anche
per le loro innumerevoli
possibilità di preparazione. Ad esempio,
si possono servire come piatto
unico con pollo e peperoni
o come minestra con mele
e porri. Occorre tuttavia prediligere una cottura
breve e delicata,
per mantenere inalterate le vitamine del
complesso B e, in particolare, la vitamina C durante il
processo di cottura. I crauti in
© Gettyimages
I crauti sono gustosi e
contengono molte sostanze
nutritive importanti.
CSSMagazinE 4 | 2014
Domanda
Una Doris Leuthard di buon umore
alla manifestazione
per il giubileo della CSS.
04
Cosa dice la Consigliera federale?
Cento anni fa, la CSS ha ottenuto la concessione
di assicurazione malattie. Durante le festività del
29 agosto, la Consigliera federale Doris Leuthard
si è pronunciata in favore del sistema odierno.
Testo: Roland Hügi
Nel suo discorso in occasione dei festeggiamenti svoltisi al Museo dei trasporti di Lucerna, Doris Leuthard ha
portato i saluti del Consiglio federale e si è congratulata con la CSS per l’anniversario. Facendo ciò, non solo
ha ripercorso la storia movimentata e spesso ostica
dell’assicurazione malattie in Svizzera, bensì si è espressa anche in favore del sistema odierno. «Questo sistema ha dimostrato di essere valido e garantisce alle persone un buon approvvigionamento medico.» Inoltre, la
competizione ha un effetto motivante e di risparmio
costi per le assicurazioni malattie.
Trovare sempre l‘equilibrio
Ma anche un buon sistema può e deve essere sempre
messo in dubbio e ottimizzato. Tra l’altro, la Consigliera
federale ha fatto riferimento agli sforzi politici attuali
nel voler bloccare la competizione mirata solo alla ricerca di assicurati sani – tutto secondo i principi della
CSS. Fondamentalmente si tratta di trovare sempre
l’equilibrio tra qualità e costi. E per fare questo è richiesto lo sforzo di tutti: dalla politica esattamente quanto
dalle assicurazioni malattie e dall‘individuo. Una buona
dose di buon senso, decisioni trasparenti e chiare e
mantenimento della misura – sono queste le parole
chiave. Doris Leuthard, dicendo questo, non da ultimo
ha inteso sottolineare la richiesta riportata in un manuale CSS degli anni 60: «Non andate dal medico per
ogni piccolezza.»
In occasione del suo anniversario, la CSS sostiene un’istituzione di
beneficienza. La fondazione «Denk an mich», a Lucerna, ha quindi
potuto prendere in consegna un assegno di 50 000 franchi. Questa
istituzione è impegnata da quasi mezzo secolo in favore delle
persone portatrici di handicap.
Domanda
05
Come posso risparmiare sui premi?
Nel 2015 i premi aumenteranno maggiormente
che negli anni passati. Ecco i consigli più importanti
per come sia comunque possibile risparmiare.
© Thomas Studhalter
Testo: Roland Hügi
Modello di assicurazione alternativo: con il modello
del medico di famiglia, il modello di telemedicina
«Callmed» e il modello HMO, la CSS Assicurazione
offre tre alternative all’assicurazione di base ordinaria.
Con tali modelli gli assicurati ottengono dei notevoli
ribassi dei premi.
Escludere la copertura d’infortunio: chi svolge un’at-
tività remunerativa e lavora almeno otto ore a settimana per lo stesso datore di lavoro, è assicurato presso quest’ultimo contro gli infortuni professionali e
non professionali. In questo caso, si può escludere la
copertura contro l’infortunio dall’assicurazione di
base ordinaria. Così facendo, il premio si riduce del
7 percento.
Pagare il premio con scadenza annuale: chi paga il
Aumentare la franchigia: nell’assicurazione di base, la
franchigia ordinaria per gli adulti ammonta a CHF 300,
i bambini non pagano alcuna franchigia. Chi aumenta la franchigia risparmia in questo modo sino a
CHF 1540 (con una franchigia massima di CHF 2500).
CSSMagazinE 4 | 2014
premio per l’intero anno, entro la fine di gennaio del
2015, ottiene uno sconto dell’1 percento. In caso di
pagamento semestrale (entro il 31 gennaio rispettivamente il 31 luglio 2015), lo sconto ammonta allo
0,5 percento.
www.css.ch/risparmiare
Dossier Sonno
Secondo le statistiche, sono sette ore
06
Quanto sonno
mi occorre?
Si dice che Napoleone dormisse solo quattro
ore. Per Einstein, invece, le ore di sonno
sarebbero state dodici. Ma quante ore ci
occorrono veramente?
Testo: Roland Hügi
Iniziamo subito dall’aspetto positivo: se per una volta
passiamo una notte senza chiudere occhio, la mancanza di sonno non stravolge completamente i nostri
ritmi vitali e possiamo affrontare una giornata di lavoro
senza grosse difficoltà. Notti brevi e giornate lunghe
non dovrebbero però diventare la norma. In caso contrario, si metterebbe seriamente a repentaglio la propria salute – come afferma il ricercatore del sonno
tedesco Jürgen Zulley. «La mancanza di sonno ci fa
invecchiare – sotto il profilo fisico, intellettuale e
psichico», spiega Zulley. Ma quanto deve dormire una
persona per non cadere in questa incresciosa spirale
malsana?
Il tipo del «gufo»:
chi vi appartiene,
al mattino
ha difficoltà a uscire
dalle coperte.
Dal punto di vista puramente statistico dormiamo circa
sette ore a notte. Questo non significa però che si tratti
di una regola universalmente valida. Il bisogno di ore di
sonno, infatti, è estremamente variabile da persona a
persona e può oscillare tra le sei e le dieci ore. Per il
nostro benessere non è necessariamente determinante
il numero di ore in cui dormiamo, ma come ci sentiamo
il giorno dopo. Considerata in quest’ottica, la durata del
sonno va definita per ogni persona in modo autonomo.
Non bisogna neppure abbindolare il proprio bisogno di
sonno cercando di forzarsi ad adottare un’altra abitudine di sonno, dunque di trasformarsi da Einstein in
Napoleone. Vi sono, infatti, persone che devono dormire più a lungo e altre meno – proprio come vi sono
persone dai capelli biondi e altre dai capelli castani.
Le esigenze cambiano
Quanto più personali sono le esigenze di sonno di ogni
singola persona, tanto più cambiano nel corso della
vita. Mentre un neonato dorme circa sedici ore al giorno, il bisogno di sonno dei bambini tra i 5 e i 10 anni di
età varia da nove a undici ore. Il bisogno di sonno si
riduce gradualmente con l’avanzare dell’età. Se un settantenne si sveglia dopo sei o addirittura cinque ore di
sonno, di norma non deve preoccuparsi. In fondo
«l’insonnia senile» corrisponde alla normale evoluzione della vita. Non c’è da preoccuparsi: capita a tutti
prima o poi.
Gufi e allodole
Alcune persone appartengono effettivamente al
gruppo dei mattinieri o dei nottambuli, ossia sono
detti rispettivamente «allodole» e «gufi». Secondo il
ricercatore del sonno tedesco Jürgen Zulley, solo il
15 percento della popolazione è chiaramente
classificabile in una o nell’altra tipologia. Tutti gli altri
fanno parte dell’ampia fascia delle persone con una
situazione di sonno intermedia. Stando a Zulley, sono
i geni a determinare l’appartenenza alla tipologia dei
gufi o delle allodole. Tuttavia, anche l’età e le condizioni di vita ricoprono un ruolo determinante in
questo senso. Ecco le caratteristiche di gufi e allodole:
Allodole: molte persone anziane fanno parte di
questa categoria. Le allodole sono piuttosto introverse e
vanno a letto circa 1 ora e mezza prima dei gufi.
Tendono a dormire poco e la durata del loro sonno è
quasi sempre uguale. Accusano raramente disturbi del
sonno e preferiscono dedicarsi alle attività sportive al
mattino.
Gufi: in questa tipologia rientrano molti giovani. I
gufi sono piuttosto estroversi e si alzano 2 ore dopo
le allodole. Sono tendenzialmente dei dormiglioni,
sebbene la durata del loro sonno sia molto variabile.
Soffrono più frequentemente di disturbi del sonno e
riescono a praticare lo sport soprattutto il pomeriggio
e la sera.
© Gettyimages
Domanda
Domanda
07
Il russare è spiacevole per
chi ci circonda. Però
si può fare qualcosa per
contrastarlo.
Come smettere
di russare?
Le possibili cause: alcol e sovrappeso
Anche l’alcol e il sovrappeso possono essere fattori che
causano la roncopatia – la conseguenza logica sarebbe quella di astenersi dal consumare alcolici e ridurre il
peso corporeo. Per quanto riguarda le cause anatomiche, la procedura di raddrizzamento del setto nasale
oppure l’asportazione delle tonsille potrebbero migliorare la situazione. Tutti i campanelli di allarme dovrebbero però suonare quando il russare è interrotto da fasi
di silenzio – ossia quando il soggetto smette di respirare in questo lasso di tempo. In tal caso, si è in presenza
di episodi di apnea notturna (cfr. pagina 15).
Russare da far tremare le pareti – non
necessariamente. Ecco qualche rimedio
contro il rumore notturno.
Testo: Manuela Specker
Russare non arreca disturbo solo alle persone con cui
si condivide il letto, ma influisce negativamente anche
sulla propria qualità del sonno. Gli stessi russatori, a
volte, si svegliano proprio a causa del rumore che
generano, che può raggiungere un’intensità sonora di
80 decibel – paragonabile al fracasso generato da un
martello pneumatico.
© simon+kim
È il caso di essere
scettici in merito
ai mezzi contro la
roncopatia.
Lo scetticismo è d’obbligo
Quali sono i possibili rimedi? Sul mercato è
possibile trovare un’infinità di prodotti
anti-russamento. Il ricercatore del sonno
Jürgen Zulley è scettico, in particolare, nei
confronti di spray orali e nasali, soluzioni per gargarismi
e pastiglie: «Non è provato che siano un rimedio efficace contro la roncopatia», scrive nel suo libro «Mein
Buch vom guten Schlaf» (Il mio manuale per dormire
bene). Se il disturbo si manifesta soprattutto quando si
dorme sdraiati sulla schiena, una valida soluzione può
essere quella di utilizzare uno speciale zaino gonfiabile,
che impedisce al soggetto di rigirarsi nel letto e quindi di
assumere la posizione supina.
CSSMagazinE 4 | 2014
Domanda
08
Cos’è il jet lag?
Il jet lag si verifica quando il ciclo sonno/veglia
viene alterato. Questa è la conseguenza dei viaggi
aerei ad alta velocità, in cui ci si sposta attraverso
varie zone orarie. Una volta giunti a destinazione,
l’orologio interno è ancora regolato sull’orario
del luogo di partenza, per questa ragione si possono
incontrare delle difficoltà ad abituarsi al nuovo
ritmo. Per alcuni questo processo avviene dopo
qualche giorno, altri invece hanno bisogno di
settimane per sincronizzare il proprio orologio
interno con il nuovo fuso orario.
Dossier Sonno
Non bisogna svegliare i sonnambuli.
Nel loro disorientamento possono essere
pericolosi per sé e per gli altri.
Domanda
09
Il sonnam-
bulismo è
pericoloso?
Sebbene stiano dormendo, si comportano come se fossero
apparentemente svegli: i sonnambuli. Il fenomeno del sonnambulismo non è un fatto eccezionale soprattutto durante
l’infanzia. Ciononostante, la prudenza è di rigore.
Un bimbo di nove anni stava dormendo
profondamente quando si è alzato
improvvisamente, ha aperto la finestra
ed è caduto dal primo piano. È stato
fortunato perché ha riportato solo lievi
contusioni. Ormai sveglio, ha suonato
il campanello della mamma, che –
esterrefatta – gli ha aperto la porta.
La storia di questo piccolo sonnambulo è reale ed è avvenuta un anno fa a
Monaco di Baviera. Una gran parte dei
sonnambuli è giovane: secondo la clinica per la medicina del sonno di Zurzach,
il 15 – 20 percento di tutti i
Spesso il sonnambubambini e adolescenti comlismo scompare ancor
pie questo tipo di «scappaprima dell’adolescenza. telle» notturne, di cui non ha
più alcun ricordo il mattino
successivo. Questo disturbo interessa
circa l’ 1,5 – 2,5 percento degli adulti.
Fortunatamente, di regola questi
episodi non costituiscono una reale
situazione di pericolo per i diretti interessati. Le tipiche forme di sonnambulismo consistono nel tirarsi su improvvisamente nel letto, urlare oppure fare
«passeggiate» prolungate nell’appartamento. Questo comportamento è la
conseguenza di un disturbo del risveglio: i sonnambuli si trovano contemporaneamente in uno stato di sonno-veglia. Le aree del cervello che gestiscono
l’attività muscolare e i movimenti sono
in stato di veglia, mentre le aree
della consapevolezza e della
memoria restano in una fase di
sonno profondo. Sono quindi
possibili movimenti dell’apparato motorio, come l’azione di
camminare, oppure funzioni
come quella di urlare, sebbene
grandi aree del cervello siano
inattive.
In nessun caso si dovrebbe tentare di svegliare i sonnambuli, in quanto sono
imprevedibili nel loro disorientamento e possono spaventarsi mettendo in pericolo
sé stessi e gli altri. Inoltre, è opportuno predisporre misure di
sicurezza appropriate perché i
sonnambuli non percepiscono
l’ambiente circostante com’è realmente: le finestre non dovrebbero
essere troppo facili da aprire e gli oggetti pericolosi dovrebbero essere
conservati fuori dalla loro portata. Nella
gran parte dei casi, questo disturbo del
risveglio si risolve da solo ancora prima
della pubertà. Gli adulti che presentano
episodi di sonnambulismo dovrebbero
però appurarne le cause esatte. Gli
effetti scatenanti possono essere, tra gli altri, lo stress, l’alcol o
la mancanza di sonno.
CSSMagazinE 4 | 2014
© Thinkstock
Testo: Manuela Specker
Domanda
Se il riposino di mezzogiorno
dura troppo a lungo, svegliarsi
diventa una tortura.
10
Il pisolino di mezzogiorno è utile?
Breve, ma intenso: un riposino sul mezzogiorno può fare miracoli.
Testo: Manuela Specker
Intorno a mezzogiorno il nostro corpo va in modalità
ridotta in termini di consumo energetico – il ben noto
sonnellino di mezzogiorno è biologicamente previsto
dal nostro corpo. La cosa più naturale da fare sarebbe
quindi assecondare il proprio ritmo biologico schiacciando un pisolino. Ma molto spesso, oltre a locali
adatti, si presume che manchi anche il tempo necessario per farlo, sebbene sia dimostrato che riposare sul
mezzogiorno aumenta il livello di produttività. A ciò si
aggiunge che, ieri come oggi, vi è una scarsa accettazione a riguardo: in un contesto lavorativo in cui chi
dorme poco viene considerato come particolarmente
operoso, fare una dormitina in ufficio sarebbe veramente impensabile.
Eppure è comprovato: chi si concede una mezz’oretta
di sonno sul mezzogiorno è più produttivo. Un esperimento condotto con i piloti della Nasa ha dato particolare risalto a quanto affermato: dormendo al
massimo 30 minuti sul mezzogiorno, questi hanno
incrementato la loro capacità di reazione del 16 percento. Inoltre, la probabilità di un calo dell’attenzione si
è ridotta del 30 percento.
Ci vuole però una certa pratica e regolarità per riuscire a trovare la tranquillità necessaria in questi casi.
Inoltre, sul mezzogiorno non bisogna assolutamente
dormire più di 30 minuti perché altrimenti si entra in
una fase di sonno profondo, riscontrando poi notevoli
difficoltà a risvegliarsi. Alle persone che non dispongono di una sveglia sotto mano, il ricercatore del sonno
Jürgen Zulley rivolge un consiglio speciale: bere una
tazza di caffè prima di coricarsi. Dato che la caffeina
agisce solo dopo 30 minuti, ci si addormenta senza
problemi con la certezza di risvegliarsi in tempo.
Domanda
11
Dormire poco
fa ingrassare?
La mancanza di sonno determina l’aumento di
peso. La causa è l’alterazione dell’equilibrio nella
produzione ormonale.
© Gettyimages
Testo: Manuela Specker
Otto ore senza mangiare, senza avvertire il cosiddetto buco allo stomaco? Una cosa impossibile
durante il giorno! Di notte, invece, la situazione è
diversa perché il corpo è programmato per il riposo.
Durante il riposo notturno, tra l’altro, il corpo produce la leptina, un ormone che regola il senso di
sazietà. In sua assenza, ci risulterebbe impossibile
CSSMagazinE 4 | 2014
dormire tutta la notte senza essere preda di attacchi
di fame. La produzione della grelina, l’ormone che
determina l’appetito, viene per contro inibita durante
il sonno. La mancanza di sonno altera dunque notevolmente il funzionamento di questo meccanismo.
I 16 soggetti esaminati sonno stati divisi in due
gruppi: metà di loro ha dormito nove ore a notte per
cinque giorni, l’altra metà solo cinque ore a notte. In
questo lasso di tempo, coloro che avevano dormito
meno erano ingrassati di quasi un chilo. Al momento
della colazione, i soggetti del primo gruppo mangiavano meno, probabilmente perché il loro orologio
biologico si trovava ancora in modalità notturna.
Tuttavia, alla sera prediligevano alimenti con un
maggiore apporto calorico; com’è noto, in questa
fascia oraria la digestione degli alimenti risulta più
difficile. Anziché prepararsi alla fase del sonno, il
corpo è quindi obbligato a liberare notevoli energie
per la digestione. Tutto questo contribuisce ad
aumentare le difficoltà ad addormentarsi.
A ciò si aggiunge il fatto che le persone stanche
tendono a muoversi meno. Sempre più spesso, poi,
le persone in sovrappeso sviluppano anche disturbi
del sonno. La mancanza di sonno genera pertanto
un vero e proprio circolo vizioso.
Dossier Sonno
Riccio
Come i pipistrelli, anche i ricci hanno
un classico letargo invernale.
Non da ultimo, ciò accade poiché in
inverno non trovano il loro nutrimento
(maggiolini, vermi, ecc.); dunque,
meglio dormire …
Domanda
12
Come si dor-
me nel regno
animale?
Testo: Roland Hügi, collage di feltro: Peter Halter
Gufo
Con poche eccezioni (p.es. gufo
delle nevi) la maggior parte
delle 200 specie di gufi dorme
di giorno e caccia la notte
(spesso topi).
Gatto
Elefante
L’elefante fa parte degli animali che
dormono poco. Gli bastano quattro
ore, divise in più fasi di sonno. Per
le giraffe è addirittura sufficiente la
metà di questo tempo.
I gatti sono dei dormiglioni.
Due terzi della loro
giornata sono dedicati
al sonno.
Orso bruno
L’orso bruno vive in inverno uno stato
semi-letargico, una sorta di dormiveglia
durante il quale la temperatura corporea
non si abbassa come accade agli animali
che vanno in vero e proprio letargo.
Rana
In inverno, la rana cade in stato di
brumazione. Per non ghiacciare
quando la temperatura scende sotto
lo zero, come «antigelo» ha dello
zucchero d’uva (glucosio) nel sangue.
Farfalla
Marmotta
Le farfalle hanno varie strategie per
sopravvivere nei mesi freddi. Mentre
la farfalla gialla trascorre l’inverno
sotto forma di farfalla, la crisalide del
macaone diviene farfalla solo in
primavera. Altre specie trascorrono
l’inverno come bruchi (farfalla iride)
o come uovo (farfalla apollo), oppure
cercano di volare nel caldo sud
(vanessa atalanta).
Le marmotte vivono un letargo
«sociale», in grandi gruppi. Dato che
il consumo di energia scende al
dieci percento, per l’intero inverno
bastano circa 1,2 chili di riserve
di grasso assunte.
Uccello
Gli uccelli dormono con solo un
emisfero cerebrale. In questo
modo, rimangono vigili, nel caso vi
siano gatti a caccia. I migratori
possono così compiere i loro voli
in uno stato di semi-letargia.
Le lumache vivono l’inverno in
brumazione, come le rane.
Inoltre, in estate, quando il clima
è caldo e secco, cadono in
letargo estivo.
Pipistrello
Ghiro
Il letargo dei simpatici ghiri
dura per almeno sette
mesi o persino più a lungo.
Il pipistrello, invece, cade in un
lungo sonno invernale. La frequenza
cardiaca e respiratoria, nonché
la temperatura corporea, scendono
al minimo.
Fonti: Wikipedia, fledermausschutz.ch, pro-igel.de,
schmetterling-raupe.de
Lumaca
Dossier Sonno
Domanda
13
Esistono le regole
del sonno?
Il sonno è una questione personale. Tuttavia,
vi sono delle regole generali a cui attenersi per
migliorarne la qualità.
Testo: Manuela Specker
umidificata poiché l’aria fredda, essendo particolarmente secca, può irritare le vie respiratorie. A tal fine,
non occorre necessariamente disporre di un umidificatore elettrico per ambienti, ma basta riporre un
asciugamano umido sul calorifero.
Le bevande giuste
Proprio nella stagione fredda, il tè non è solo un buon
modo per riscaldare cuore e anima, ma anche per prepararsi al riposo notturno. Un bicchiere
di latte e miele, poi, è un vero conciliato- Un bicchiere di latte con
re del buon sonno. Sebbene inizialmen- il miele è un vero «drink
te l’alcol possa indurre ad addormentar- della buonanotte».
si, in seguito – visto il maggior carico di
lavoro del corpo per garantirne l’eliminazione – la sua
azione disturba l’importante fase di sonno profondo. In
generale è consigliabile evitare di consumare bevande
contenenti caffeina a partire dal tardo pomeriggio.
Gli alimenti giusti
Il clima giusto
Una passeggiatina serale all’aria fresca favorisce il sonno. Le attività che comportano un elevato sforzo fisico,
invece, hanno l’effetto contrario. È bene assicurarsi che
nella stanza da letto vi sia un sufficiente ricambio di aria
fresca. La temperatura, inoltre, dovrebbe essere inferiore rispetto a quella degli altri locali. In linea generale,
è raccomandabile una temperatura tra i 14 e i 18 gradi,
ricordando però che la sensibilità al freddo e al caldo,
in fondo, è una questione del tutto personale. In inverno, la stanza da letto dovrebbe essere lievemente
La colazione e il pranzo dovrebbero costituire i due
pasti principali. La cena è il pasto che più influisce sulla
qualità del sonno, ragion per cui non bisognerebbe più
mangiare circa quattro ore prima di andare a letto. Gli
alimenti pesanti ostacolano un buon sonno perché
richiedono allo stomaco un lavoro eccessivo per garantirne la digestione. Le fibre della carne rientrano
proprio nella categoria degli elementi nutritivi difficili
da digerire. In genere vale questa regola: una buona
qualità del sonno è il risultato di un’alimentazione sana.
Il momento giusto
In termini di ore, non vi è una durata particolare da rispettare affinché una persona si senta riposata – si tratta essenzialmente di una questione personale, poiché a
tal fine è decisiva anche la durata della fase di sonno
profondo. La qualità del sonno è dunque molto più importante della quantità. È quindi consigliabile andare a
letto quando ci si sente effettivamente stanchi. Chi si
impone di addormentarsi, molto spesso, ottiene il risultato contrario e si ritrova a rigirarsi per ore nel letto.
Domanda
14
L’invenzione della sveglia è attribuibile all’orologiaio
americano Levi Hutchins: il suo dispositivo, ideato
nel 1787, si azionava però in modo completamente
automatico solo alle 4 del mattino, ora alla quale
Hutchins si alzava regolarmente. Una volta impostato l’orario, non era più possibile modificarlo. La
prima sveglia meccanica regolabile fu presentata nel
1847 dal francese Antoine Redier.
Qualche regola è d’aiuto per trovare un buon sonno.
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© simon+kim
Chi ha inventato
la sveglia?
Per anni Hildi Becker ha avuto problemi
di stanchezza e spossatezza. Poi è arrivata
la diagnosi risolutiva.
Domanda
15
Cosa aiuta contro
l’apnea notturna?
Più di 150 000 persone in Svizzera soffrono di
apnea da sonno, un disturbo del sonno con arresti
della respirazione. Una persona afflitta ci racconta
la sua esperienza e la diagnosi risolutoria.
Testo: Simone Burgener
«Ero sempre stanca e non sapevo perché», ricorda Hildi
Becker. La signora Hildi, mamma di tre figli, negli ultimi
anni si sentiva costantemente stanca e spossata. I vicini
non riuscivano a capire perché non la vedevano quasi
mai giocare con i bambini all’aperto. Suo marito andava a dormire sempre prima di lei, in modo da evitare,
per quanto possibile, il disturbo arrecatogli dal forte
russare di Hildi. Dopo diverse visite mediche, finalmente ecco la diagnosi liberatoria che spiegava il perché
della sua sonnolenza diurna: Hildi Becker soffriva della
sindrome dell’apnea da sonno.
Le persone che soffrono di questo problema, a causa
del sonno profondo disturbato, spesso sono molto
stanche durante il giorno e hanno difficoltà di concentrazione. Le possibili conseguenze sono fatali: si
assiste, tra l’altro, all’aumento del rischio di incidenti
dovuti ad improvvisi colpi di sonno al volante.
Secondo la Lega polmonare, il sovrappeso, un
consumo eccessivo di alcol, il fumo, l’uso regolare
di sonniferi e tranquillanti e le tonsille ingrossate
aumentano le possibilità di sviluppare l’apnea da
sonno. In questo senso, non vanno neppure sottovalutate le predisposizioni genetiche.
Finalmente, la certezza
La Lega polmonare offre la possibilità di eseguire,
quale esame preventivo, un test di rischio per l’apnea
da sonno. A seconda del risultato, è opportuno effettuare una visita medica. Per i pazienti, il
fatto di conoscere finalmente la causa Il test di rischio per
della loro sonnolenza diurna spesso è l’apnea da sonno è
un grande sollievo: «Mi sentivo solleva- disponibile sul sito interta. Finalmente avevo una diagnosi per net della Lega polmonare
la mia spossatezza. Mi faceva bene www.legapolmonare.ch/
poter raccontare che cosa avevo», apnea. Sullo stesso sito è
possibile anche richiedeafferma oggi Hildi Becker.
Da quel momento, Hildi indossa re gratuitamente
una maschera di ventilazione – il cosid- l’opuscolo informativo
detto apparecchio CPAP – che, con un sull’argomento.
delicato flusso d’aria consente di mantenere libere le vie aeree, garantendole un sonno
ristoratore. L’apparecchio CPAP viene sottoposto a un
controllo annuale da parte della Lega polmonare.
Inoltre, una volta al mese, Hildi Becker incontra altri
pazienti colpiti da apnea da sonno e partecipa a un
gruppo di scambio di esperienze, un servizio offerto
dalla Lega polmonare. La signora ne è convinta:
«Senza aiuto non ce l’avrei mai fatta.»
Da quando ha sotto controllo i suoi problemi
legati al sonno, Hildi riesce a svolgere molte più attività con i suoi figli e le sue due nipotine. «Finalmente
posso godermi nuovamente la mia famiglia.»
© Lungenliga Schweiz
Arresti della respirazione
In Svizzera sono circa 150 000 le persone afflitte da questo disturbo. Un
russare forte e irregolare accompagnato da sudorazione notturna possono essere i primi segnali di un’apnea notturna. Le interruzioni della
respirazione durante il sonno ne
sono la prova evidente poiché sono
provocate dal restringimento delle
vie respiratorie, determinato dal rilassamento della muscolatura faringea.
La stanchezza è acqua
passata ...
CSSMagazinE 4 | 2014
… grazie alla maschera respiratoria che libera
le vie respiratorie.
Dossier Schlaf
Domanda
16
… prima che questo
si addormenti.
Cosa succede
nel laboratorio
del sonno?
Le persone con gravi disturbi del sonno vengono
assistite nel laboratorio del sonno. Ma cosa
succede esattamente al suo interno? Una notte
nella clinica per la medicina del sonno di Zurzach.
Testo: Roland Hügi
Un peeling sul cuoio capelluto
«Con uno speciale peeling ora effettuerò un’abrasione
su alcuni punti del suo cuoio capelluto», mi spiega
Ingrid Findling. Ed ecco che, in un attimo, ha già applicato, con un apposito prodotto, in tutto sei elettrodi in
corrispondenza dei punti preparati sulla mia testa.
«Solido come il cemento». Così dev’essere! Anche per
evitare che gli elettrodi si stacchino
mentre si dorme. Gli stessi permetteranno di analizzare ogni secondo del
mio sonno e valutare i risultati il mattino successivo.
Questi elettrodi vengono poi
completati da altri «collegamenti»
applicati su fronte, petto, gambe,
collo e mento. Tutti questi, una volta
cablati, oltre alle onde celebrali consentono anche di misurare la respirazione, le contrazioni muscolari, i
movimenti oculari, il battito cardiaco
ed eventuali episodi di russamento in breve, tutti gli eventi generalmenIngrid Findling «cabla»
te associabili al sonno. Il medico
l’autore Roland Hügi …
specialista può valutare esattamente
la situazione solo una volta rilevati
tutti i parametri sulla cui base potrà
poi allestire una diagnosi affidabile e,
se necessario, avviare gli opportuni
provvedimenti.
Analisi medica
La clinica del sonno
Nel 2013, sono state 3550 le
persone a rivolgersi agli
specialisti della clinica per la
medicina del sonno (KSM; sedi
di: Bad Zurzach e Lucerna).
Con un consulto medico della
KSM è possibile risolvere un
buon numero di disturbi del
sonno in sede ambulatoriale.
Nel laboratorio del sonno si
possono registrare nel
dettaglio tutte le attività del
corpo durante la fase del
sonno notturno. Ai russatori,
nella sede di Lucerna viene
offerto un consulto medico
per la roncopatia. Infine, i
pazienti che soffrono di gravi
e complessi disturbi del sonno
vengono curati nel reparto
stazionario di Bad Zurzach.
Qui vengono diagnosticati e
trattati tutti i tipi di disturbi
del sonno. Per ulteriori
informazioni consultare:
www.ksm.ch
Uno di loro è il Dr. med. Jens Acker,
medico FMH specializzato in psichiatria e psicoterapia. Ore prima
delle operazioni di «cablaggio» del
mio corpo, il medico responsabile
del reparto di psichiatra della KSM ha
analizzato nel dettaglio la mia situazione del sonno, illustrandomela nel
corso del nostro colloquio. Non ha
trovato alcun elemento che indicasse la presenza di eventuali disturbi
del sonno, di cui se ne contano circa
un centinaio. «Il numero delle sue
ore di sonno, circa cinque, si situa
però in una fascia limite», ammonisce.
Nel frattempo, Ingrid Findling
ha innestato circa 20 cavi nella cosiddetta headbox, posizionata sul
comodino. Nella sala di monitoraggio, la dottoressa verifica il corretto
funzionamento di ogni singolo collegamento. Poi
giunge l’ora della «buona notte», ed ecco il silenzio.
Non si percepisce alcun rumore dalle stanze accanto. È ovvio, perché chi viene alla KSM lo fa per una
ragione sola: dormire. Oppure, appunto, per scoprire
perché non ci riesce. Lentamente mi addormento sapendo che, nelle prossime ore, tutti i miei movimenti
CSSMagazinE 4 | 2014
© Thomas Zimmermann
È un vero e proprio rito delle misurazioni. Eppure, in
questo caso, non si misurano braccia, gambe e
torace. Ingrid Findling, Specialista per la diagnosi
neurofisiologica e Capo delle cure presso la clinica
per la medicina del sonno di Zurzach (KSM), è molto
più interessata alla mia testa: fa un segno rosso da
una parte e traccia una linea dall’altra. Lavora presso la KSM da quasi 20 anni e contribuisce a chiarire
le cause dei disturbi del sonno di cui soffrono le
persone che arrivano nel laboratorio del sonno.
cavi e i collegamenti applicati al mio corpo prima di
svolgere il primo «compito» della giornata: il rapporto
del mattino sull’andamento del sonno. Come definirebbe la sua qualità del sonno? Mediocre. «Quante
volte si è svegliato?» Otto.
L’ora della verità
e rumori saranno memorizzati da un computer e
registrati da una videocamera.
Mi sveglio – non per la prima volta – poco dopo le
cinque. Che fare? A casa, a questo punto la sveglia starebbe già suonando. Ma qui? Mi giro dall’altra parte e
continuo a dormire fino alle 6.30, prima che giunga
finalmente l’ora di alzarsi. È necessario rimuovere tutti i
Qualche tempo dopo, eccomi nella sala di monitoraggio per l’ora della verità. In compagnia di Jens Acker, mi
trovo seduto di fronte a un schermo raffigurante
un’infinità di curve, diagrammi e grafici che mostrano,
secondo per secondo, tutte le mie attività notturne.
«L’efficienza del suo sonno è quasi del 90 percento, in
altre parole, dal momento in cui è andato a letto ha
dormito tutto il tempo, tranne che per 55 minuti», mi
spiega Jens Acker. E ciò smentisce quindi la mia percezione soggettiva di essere
stato sveglio per un periodo di tempo
prolungato e di aver dormito in modo
molto superficiale. Anche questo contraddice l’analisi: poco importa se si tratta di sonno profondo o una fase di sonno onirica – il mio sonno abituale non
presenta alcuna anomalia. Persino gli
scatti occasionali delle gambe oppure Il dr. med. Jens Acker illustra
alcuni piccoli episodi di russamento i risultati.
sono del tutto normali. Solo mediante
una valutazione esatta è possibile stabilire il disturbo
che affligge queste persone, forse anche da anni,
e quale potrebbe essere una possibile soluzione.
In molti casi, gli specialisti riescono a migliorare in
modo decisivo la qualità di vita delle persone.
Domanda
17
Che cosa sono
i sogni?
I sogni sono una sorta di chiave di accesso
al nostro inconscio. Sembrano anche
svolgere un ruolo nel processo di elaborazione
delle nostre conoscenze.
Testo: Manuela Specker
È affascinante assistere alla rappresentazione onirica
che ci riserva la nostra mente; spesso essa è del tutto
bizzarra e apparentemente irrealistica. Il mostro urlante, il ripido abisso, il bacio appassionato: i sogni
sono considerati come la rappresentazione dell’anima, l’espressione di paure, eventi non elaborati.
CSSMagazinE 4 | 2014
Un aiuto all’apprendimento
La scienza non ha una posizione unanime sul significato dei sogni. Si presume, tra l’altro, che i sogni
svolgano un ruolo importante nel consolidamento di
quanto abbiamo appreso di giorno oppure nell’elaborazione delle sensazioni. Lo psicologo finlandese
Antti Revonsuo considera i sogni addirittura come
una sorta di preparazione di sicurezza alle situazioni
di emergenza. Essendo confrontati in modo ricorrente a situazioni spaventose nei nostri sogni,
saremmo infatti in grado di prepararci meglio al loro
effettivo verificarsi nella realtà.
Attenzione all’interpretazione dei sogni
Occorre prendere le distanze in particolare dai significati che vengono attribuiti generalmente ai sogni: la
chiave di lettura dei sogni risiede infatti nella propria
interpretazione ed è strettamente legata alla situazione di vita attuale. «Bisogna respingere l’interpretazione stereotipata di motivi onirici», scrisse a suo tempo
il fondatore della psicologia analitica, C.G. Jung:
«Occorre molto di più che non gli schemi inanimati
che si ritrovano nei volgari libriccini dei sogni.»
Domanda
18
Vi è ancora spazio
sufficiente nei cieli
sopra la Svizzera?
Ha il «volo nel sangue» e il suo miglior sistema
per rilassarsi è un mulo: Daniel Weder è il
CEO di skyguide, la società responsabile del
controllo del traffico aereo in Svizzera.
Intervista: Roland Hügi, foto: Marco Sieber
Daniel Weder che cosa pensa quando, durante una
bella serata, guardando il cielo vede una moltitudine
di scie di condensazione?
DANIEL WEDER: Ritengo che il fondersi di colori,
distanze e pensieri di viaggi in paesi lontani sia qualcosa di meraviglioso. Naturalmente penso anche ai
«miei» collaboratori di Skyguide, che forniscono a
tutti gli aerei che volano sopra di noi la direzione,
l’altitudine e la velocità dell’aereo al fine di garantire
la sicurezza del volo.
Dalle sue parole traspare una certa fierezza
professionale?
Detto così, può sembrare un termine piuttosto altisonante. Ritengo che l’aviazione in generale sia un ambiente molto stimolante. Coloro che vi operano, in
molti casi, intrattengono uno stretto legame con il
proprio lavoro. Io stesso ho vissuto queste sensazioni
sulla mia pelle, in qualità di ex membro di Swissair, in
particolare durante il grounding e, infine, durante la
fondazione e la costruzione di Swiss. Adesso rivivo
questo sentimento presso skyguide. La nostra società
contribuisce al regolare svolgimento del traffico
aereo quotidiano e ciò mi riempie di soddisfazione.
Durante la sua infanzia ha avuto qualche indizio
che lasciasse presagire la sua futura carriera
professionale – ad esempio, la sua passione da
piccolo per l’aeromodellismo?
No, non direi. Da giovanissimo non sapevo proprio
che percorso scegliere. Una volta imboccata la strada della Scuola di aviazione da trasporto, mi sono
infine ritrovato presso Swissair. Da quel momento ho
capito di avere il «volo nel sangue» – come dicono
gli appassionati del ramo. Dopo vari decenni mi sento ancora nel mio elemento e credo sia affascinante
poter assistere dall’interno al funzionamento di questo complesso ingranaggio che, in definitiva, consente ai viaggiatori di vivere una fantastica esperienza di volo.
Nel primo semestre del 2014 skyguide ha controllato
più di mezzo milione di voli civili. Che cosa rende
possibile tutto questo?
In qualità di osservatore esterno, quando si sente pronunciare il nome di skyguide si pensa soprattutto ai
controllori di volo civili e militari seduti di fronte ai loro
schermi. Il loro lavoro dipende però da tutta una rete di
specialisti, operanti in molti settori del controllo del
traffico aereo. Nello specifico si tratta di oltre 300 ingegneri, tecnici e specialisti informatici responsabili
dell’allestimento e della manutenzione di complessi
impianti tecnici. Diversi esperti si occupano poi della
pianificazione e dello sviluppo. A questi si aggiungono
il personale amministrativo e numerosi istruttori, responsabili della formazione e del perfezionamento dei
collaboratori attivi presso il skyguide training center.
Quali capacità devono vantare i
collaboratori di skyguide?
Occupiamo molte persone di talento Daniel Weder
in diversi ambiti lavorativi estrema- 57 anni, dal 2007 CEO di
mente impegnativi; in questo senso, i skyguide, la società responsarequisiti sono estremamente variabili bile del controllo del traffico
a seconda dell’attività svolta. La con- aereo civile e militare in
dizione è quella di aver conseguito la Svizzera. skyguide conta circa
maturità o concluso una formazione 1400 collaboratrici e
di base con l’attestato federale di collaboratori, tra cui 540
capacità; il limite di età è fissato a controllori del traffico aereo,
30 anni. Le qualità principali richieste in un totale di 14 sedi
sono la capacità di resistenza, l’attitu- (centri a Ginevra e Wangen/
dine al lavoro di gruppo e il senso di Dübendorf) in Svizzera.
responsabilità. Il requisito più impor- skyguide è una società anotante è però la capacità di pensare in nima di diritto privato e
modo logico e tridimensionale e riu- opera su mandato legale
scire a svolgere contemporanea- della Confederazione, la
mente diverse mansioni. Solo chi quale, nel contempo, ne è
dispone di tutte queste qualità può anche la proprietaria.
svolgere questo mestiere.
skyguide è considerata una High Relibiality
Organisation (HRO), ovvero «un’organizzazione
altamente affidabile» – quali requisiti è necessario
soddisfare in particolare?
HRO significa che nei nostri confronti, si applicano requisiti molto elevati in termini di sicurezza e affidabilità.
Irregolarità, errori o anche solo semplici dubbi vengono analizzati e discussi apertamente. Cerchiamo inoltre di anticipare gli sviluppi nell’ambito dell’aviazione e
in seno alla società, facendo confluire le nostre riflessioni. Ci troviamo quindi – ad un livello già molto
elevato – in un costante processo di apprendimento che
CSSMagazinE 4 | 2014
«Credo sia affascinante poter assistere dall’interno
al funzionamento di questo complesso ingranaggio
che, in definitiva, consente ai viaggiatori
di vivere una fantastica esperienza di volo.»
Daniel Weder, CEO skyguide.
CSSMagazinE 4 | 2014
Lo schermo fornisce informazioni su volo e rotta.
Lo spazio aereo sopra alla Svizzera è già oggi saturo.
In particolare negli orari di punta le aerovie, le rotte
di decollo e di atterraggio sono intasate e vanno previsti dei ritardi. Pur avendo la possibilità di migliorare
ulteriormente le capacità, soprattutto con misure
tecniche, occorre però – come già accennato – che
si agisca in tal senso anche nel contesto europeo. In
Europa contiamo oltre 30 società attive nel controllo
del traffico aereo. Siamo dunque ben lontani da uno
spazio aereo strutturato in modo uniforme.
La ditta Skyguide ha stipulato presso la CSS un’Assicurazione collettiva dei costi di guarigione e un’Assicurazione di indennità giornaliera in
caso di malattia.
Domanda
19
Modelli assicurativi
alternativi –
cosa cambia?
Nell’ambito dell’assicurazione di base con l’Assicurazione Studi medici della salute, l’Assicurazione di
famiglia Profit e il modello di telemedicina Callmed
la CSS offre tre modelli assicurativi alternativi (MAA).
Gli assicurati che possiedono tali modelli godono
di un interessante ribasso, in cambio sottostanno a
certi impegni. A partire dal 1° gennaio 2015,
per i suddetti modelli assicurativi vi saranno degli
adeguamenti nei regolamenti. Questi adeguamenti
sono stati approvati dall’Ufficio federale della
sanità pubblica. Tra l’altro, tali modifiche interessano
l’acquisto di generici e le prestazioni preventive
nonché il passaggio in un altro prodotto assicurativo
nel caso in cui le disposizioni non vengano
rispettate. I dettagli relativi alle modifiche sono
riportati sul sito web della CSS.
www.css.ch/adattamento
© skyguide
non avrà mai fine. Per consentire tutto ciò, le nostre strutture gerarchiche sono piuttosto piatte e permeabili. Sul
posto di lavoro ci diamo tutti del «tu». Ciò consente di
far fluire immediatamente le informazioni da chi si trova «in prima linea» al management e viceversa.
La vostra società occupa circa 1400 persone.
«Errare humanum est» dove ci sono persone che
lavorano – presso skyguide però il più piccolo
blackout può avere conseguenze catastrofiche.
Cosa fate per evitare gli errori?
L’abbiamo appena menzionato. Il nostro agire deve
essere imperniato sulla cultura della sicurezza – a tutti i livelli. Ad esempio, l’ordine del giorno con cui inizia
ogni riunione della Direzione è appunto la
«Sicurezza». Un altro fattore cruciale è la selezione
dei nostri collaboratori. Solo una piccola parte delle
candidate e dei candidati che si presentano a noi è
idonea a svolgere questo lavoro. La formazione e l’addestramento rivestono poi un ruolo importante. L’intero sistema di sorveglianza aerea prevede inoltre una
serie di livelli di sicurezza, i cosiddetti «safety barriers».
Questi sono atti a contenere i danni in caso di imprevisti, errori o guasti di sistema.
Quali misure adotta skyguide affinché i suoi
collaboratori si mantengano sani e in forma?
Da diverso tempo ormai la salute dei collaboratori è un
tema ricorrente presso Skyguide. In questo senso, vi è
uno scambio regolare di informazioni tra la Direzione e
i medici aziendali. I nostri collaboratori svolgono compiti molto impegnativi. Per questa ragione, abbiamo
formato un’organizzazione che si occupa appositamente della salute in azienda. Infine, nell’ambito del
programma «Fit at work» proponiamo visite mediche
preventive o attività sportive sul mezzogiorno, inoltre
abbiamo modificato la pianificazione del menu nel ristorante del personale.
E lo stesso Daniel Weder che cosa fa per affrontare al
meglio il suo lavoro impegnativo?
Il mio carico di lavoro è
molto elevato e devo essere raggiungibile 24 ore
su 24 per i casi estremi.
Ciò non significa però
che non possa fissare dei
limiti. Mia moglie svolge
un ruolo importante in
questo senso, anche se
Grazie a skyguide, nel traffico aereo
discutiamo poco di quesvizzero regna l’ordine.
stioni di lavoro a casa.
Inoltre cerco di dormire
abbastanza e di mangiare sano. Mi rilasso andando in
bici e camminando nella natura. Infine, dispongo anche di un sistema «naturale» del tutto speciale per rilassarmi: possiedo un mulo, che richiede le mie cure e
attenzioni. Un ottimo programma compensativo per
un lavoro alquanto pesante dal profilo mentale.
Ancora una domanda sul costante aumento di scie
di vapore nei nostri cieli: le strade svizzere non
riescono più ad assimilare tutto il traffico presente.
Quando arriveremo allo stesso punto nei cieli sopra
la Svizzera?
Domanda
20
Cosa accade se
Assicurazioni mobilia domestica e RC
5.0
buono :
Soddisfazione clienti
03/2014
la neve non cade
leggera?
Leggera cade la neve – presto accadrà di nuovo.
Ma come comportarsi se uno dei figli involontariamente colpisce con una palla di neve la
finestra del vicino? Ecco un caso per l’Assicurazione di responsabilità civile privata della CSS.
Testo: Roland Hügi
Cosa c’è di più bello per i bambini che non rotolarsi
nella neve e darsi battaglia a palle di neve? Nella foga
dello «scontro», può anche accadere
Vetro della finestra in
che purtroppo si rompa il vetro di una
frantumi a causa di
finestra o venga danneggiata l’auto del
una palla di neve?
vicino. In questi casi, provvede l’AssiL’assicurazione della
curazione di responsabilità civile priCSS è d’aiuto.
vata della CSS. Essa protegge oltre alla
persona assicurata anche i suoi familiari e tutte le altre persone che vivono nella stessa
economia domestica. Sono assunte le richieste di
risarcimento danni di terzi nei casi in cui la proprietà
altrui venga danneggiata o siano ferite delle persone.
L’inverno nasconde molti rischi. È un bene che la CSS offra
una protezione assicurativa completa.
Parte di una «trilogia»
© Gettyimages
L’Assicurazione di responsabilità civile privata è parte
dell’offerta di dell’Assicurazione d’economia domestica della CSS. Essa viene integrata da un’Assicurazione della mobilia domestica e da un’Assicurazione
stabili. Questi tre prodotti sono combinabili su base
individuale, per garantire una completa protezione
assicurativa. In un sondaggio effettuato del servizio
di confronto Comparis, l’Assicurazione di responsabilità civile e della mobilia domestica hanno ricevuto
un 5 e hanno occupato dunque uno dei primi posti
della relativa classifica. Fra gli altri, sono stati valutati
i criteri di competenza, entità dei premi e disbrigo dei
sinistri.
www.css.ch/domestica
www.css.ch/offerte-domestica
CSSMagazinE 4 | 2014
Domanda
21
Pagare tramite
fattura elettronica?
Adesso gli assicurati CSS con e-banking possono
pagare comodamente e risparmiando tempo grazie
alla fattura elettronica. Le e-fatture vengono trasferite
elettronicamente nell’e-banking, anziché inviate
tramite posta. Con pochi clic del mouse è possibile
controllare l’e-fattura, salvarla sul computer sotto
forma di PDF e il bollettino di pagamento, debitamente compilato, potrà essere svincolato per il pagamento. Il fastidioso copiare di numeri di riferimento e di
importi della fattura non sarà quindi più necessario.
Con l’e-fattura avrete sempre il completo controllo. Le
fatture vengono trasmesse in modo protetto e in caso
di contestazione potete rifiutare l’e-fattura con un
semplice clic del mouse. Per ricevere le e-fatture è
sufficiente iscriversi per la CSS nel vostro sistema di
e-banking alla voce «E-fatture».
www.e-fattura.ch
Domanda
22
Il migliore sistema
di cassa malati?
Dopo la discussione sulla cassa
unica ci si chiede quale potrebbe essere il modello effettivamente migliore. Naturalmente
la molteplicità delle casse – ma
con competizione reale. Finché vigerà il principio dell’uguaglianza dei premi di malati e
sani, le casse cercheranno di
dare la caccia alle persone
Reiner Eichenberger,
sane. Il governo combatte
Università di Friborgo
contro questo mediante lo
strumento della compensazione dei rischi: finora era stato in grado di bilanciare i
diversi oneri delle casse dovuti a vecchi, donne e
degenze ospedaliere e in casa di cura. Fra non molto
dovrebbero essere compensati anche gli oneri dovuti a
trattamenti ambulatoriali particolarmente frequenti;
una compensazione dei rischi sempre più affinata si
trasforma però in una compensazione dei costi tra le
casse. Ciò distrugge gli stimoli miranti a curare i clienti
finché saranno di nuovo sani e di mantenerli. Cosa fare
quindi?
Apprendere dallo sport! Nel calcio e nell‘hockey
su ghiaccio i club cercherebbero il successo sportivo
soprattutto facendo la caccia a buoni giocatori, anziché investire nella formazione dei propri giovani
talenti, se non esistesse una regola intelligente: i prezzi di trasferimento. I club che acquistano buoni giocatori da altri club, devono pagare. Ciò li stimola enormemente a ricercare giovani talenti, offrire loro una
buona formazione, mantenerli sani e venderli sul
mercato. Questa regola è un’importante molla per i
grandi successi delle nostre squadre nazionali di calcio e di hockey su ghiaccio.
Analogamente a ciò, le casse malati non dovrebbero ricevere più denaro quando hanno clienti particolarmente malati, ma solo quando prendono delle persone
malate da altre casse e danno loro persone sane. Ciò
darebbe alle casse veramente dei forti stimoli per curare
nel migliore modo possibile la salute dei propri clienti.
La competizione potrebbe essere così liberata dalle
odierne catene per divenire effettivamente produttiva.
Nella presente rubrica si esprime Reiner Eichenberger.
Egli è professore di teoria di politica finanziaria ed
economica all’Università di Friborgo.
23
È necessario
un pasto caldo
al giorno?
Un pasto caldo ha un effetto benefico sul
morale – per la salute la temperatura del cibo
non ha alcun ruolo.
Testo: Manuela Specker
Chi a mezzogiorno non può mangiare qualcosa di
caldo, spesso la sera si pone la domanda, se non
dovrebbe consumare almeno adesso un pasto caldo.
Tuttavia per la salute un pasto caldo al giorno non è
obbligatorio. Naturalmente ci sono dei cibi, come
per esempio le patate, che dobbiamo consumare
soltanto allo stato cotto. Il processo di cottura uccide fra l’altro i germi – ma spesso vanno anche perse
sostanze nutritive come le vitamine.
Il piacere in primo piano
La domanda se caldo o freddo è meno decisiva del
fatto di mirare a un’alimentazione sana. I cibi caldi
fanno soprattutto bene all’anima: il caldo intensifica
il sapore dei cibi e può provocare una migliore sensazione di sazietà. La temperatura degli alimenti è
quindi soprattutto una questione legata al gusto.
Il processo di cottura elimina i germi; ma anche sostanze nutritive
e vitamine.
CSSMagazinE 4 | 2014
© Thinkstock
Domanda della rubrica
Domanda
24
Possono nuovamente
ridere, non da ultimo
grazie alla CSS:
Peter e Ruth Schoch.
Come aiuta la CSS?
Con il servizio «Accompagnamento personale
dei pazienti» (Care Management), la CSS mette
a disposizione dei propri assicurati in situazioni
di salute difficili un interlocutore personale. Ciò
garantisce un’assistenza ottimale – come nel
caso di Peter Schoch.
Testo: Manuela Specker
Peter Schoch (75) è praticamente paralizzato in tutto il
corpo, ciononostante può continuare ad abitare nel
proprio appartamento. Ciò è possibile soprattutto grazie a sua moglie Ruth che è a sua disposizione giorno e
notte. Anche la CSS contribuisce: ambedue, dopo
essere usciti dalla clinica di riabilitazione hanno potuto
contare sull’assistenza della CSS, sotto forma di
accompagnamento personale del paziente (Care
Management). Sorgono domande su domande,
quando improvvisamente ci si trova in una tale situazione di salute precaria. La vita a casa non è confrontabile con una situazione di assistenza in ospedale o
in una clinica di riabilitazione, dove i giorni sono
completamente strutturati e il personale può correre
in aiuto in qualsiasi momento.
© Thomas Zimmermann
Assistenza ottimale e garantita
La CSS in questa situazione ha messo a fianco di Peter
e Ruth Schoch un’interlocutrice personale, Claudia
Schuler. In origine ha seguito la formazione di infermiera – i Care Manager della CSS sono tutti specialisti
in ambito sanitario e d’assicurazione sociale. Il loro
compito è fra l’altro quello di coordinare i vari trattamenti necessari dal punto di vista medico, even-
tualmente individuare ulteriori misure ambulatoriali e
aiutare nell’organizzazione di possibilità di sostegno.
Svolgimento senza problemi
La Care Manager provvede quindi ad organizzare uno
svolgimento senza problemi ed è a fianco delle persone
colpite con consigli e azioni. «Spesso si riesce ad aiutare le persone già moltissimo provvedendo a metterle in
contatto con le giuste istanze», spiega Claudia Schuler.
E infatti, non solo telefona regolarmente con Ruth e
Peter Schoch, ma passa anche spesso a trovarli personalmente. «Per un‘assistenza ottimale è importante
guadagnarsi la fiducia. A tale riguardo il
contatto personale è una premessa im- L’accompagnamento
prescindibile», afferma Claudia Schuler. al paziente della CSS è a
Ruth e Peter Schoch sono stati grati già disposizione degli
parecchie volte per una sua indicazione, assicurati che necessitacome per esempio per essere venuti a no supporto.
conoscenza che con la loro copertura
assicurativa avrebbero potuto usufruire di un servizio di
trasporto per un determinato importo annuo. Claudia
Schuler ha aiutato nell’organizzare i giusti mezzi
ausiliari e le terapie ambulatoriali a lungo termine.
«Sono tante le cose da fare ed è difficile riuscire a
mantenere il controllo di tutto», afferma Ruth Schoch.
Non è una questione di età
L’accompagnamento personale dei pazienti offerto
dalla CSS è a disposizione di tutti gli assicurati che
hanno bisogno di sostegno. Non è assolutamente
una questione di età, ma dipende dall’evento che
costringe le persone colpite a muoversi in una nuova
situazione di vita – per esempio un ictus, una malattia
cronica come il Parkinson, la sclerosi multipla o una
paralisi come nel caso di Peter Schoch.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni:
www.css.ch/programmadiassistenza
CSSMagazinE 4 | 2014
Domanda
25
Magri = essere in salute?
I disturbi alimentari hanno molti volti. L’ideale di bellezza moderno, ma anche
la mancanza di attività fisica e gli sviluppi sociali ne favoriscono l’insorgenza.
Testo: Stefanie Meier, foto: simon+kim
Stando alle statistiche, la Svizzera si situa nella media
nel raffronto con gli altri paesi sviluppati per quanto riguarda i disturbi alimentari. Il numero oscuro è tuttavia
molto elevato. Chi non conta nella propria cerchia di
conoscenti, almeno una persona o i rispettivi figli che soffrono o hanno sofferto
di disordini alimentari? I due disturbi
alimentari più diffusi a livello
nazionale sono l’anoressia e la
bulimia. Meno conosciuta è
invece la sindrome da alimentazione incontrollata, che
spinge chi ne è affetto
ad abbuffate compulsive
senza procurarsi successivamente il vomito,
il cosiddetto «binge
eating». Tra queste singole malattie vi sono
varie forme miste. Anche
uno stato di sovrappeso può
essere causato da un disordine
alimentare. Inoltre, sempre più
svizzeri soffrono di ortoressia, una
patologia alimentare che consiste
nell’ossessione di mangiare sano
(cfr. l’intervista seguente).
I moderni ideali di bellezza
sono terreno fertile
per i disturbi alimentari.
CSSMagazinE 4 | 2014
Le persone attive, leggermente in sovrappeso
vivono più a lungo
La magrezza è sinonimo di salute e le persone che
riescono a dimagrire, vengono considerate volitive e
disciplinate. Le persone con un notevole livello di
magrezza, anche indotto da anoressia o da bulimia,
godono di un migliore riconoscimento sociale per il
loro aspetto fisico rispetto alle persone in sovrappeso. Questo sebbene si sia scoperto che le persone
lievemente in sovrappeso (BMI tra 26 e 29, cfr. BMI)
presentino una mortalità inferiore rispetto alle persone magre. «Secondo le conoscenze attuali, il fatto
di essere, come si diceva una volta, «un po’ in carne», oltre a non essere negativo, può addirittura avere effetti benefici per la salute», afferma la presidente
della rete svizzera di esperti sui disturbi alimentari,
Dr. Erika Toman. La condizione è però quella di praticare un regolare esercizio fisico. È quindi ora di
cambiare il modo di pensare, anche per gli esperti
del settore.
I disturbi alimentari non riguardano solo
gli adolescenti
Il fatto che le patologie alimentari interessano anche
le donne sopra ai 40 anni e gli uomini è anch’esso
poco conosciuto. Entrambi i gruppi esitano infatti a
rivolgersi a uno specialista in questi casi. Una patologia alimentare non si presenta in modo improvviso
dopo i quarant’anni. Gli effetti scatenanti sono spesso legati alla menopausa e ai cambiamenti ormonali
che comporta. Un disordine alimentare apparentemente risolto in giovane età può quindi manifestarsi
nuovamente all’improvviso nella mezza età.
Quali sono le esperienze raccolte presso il servizio di consulenza della «Comunità di lavoro
per i disturbi alimentari AES di Zurigo» in
1
2
3
Annette BischofCampbell
relazione a tutte queste odierne forme
di manifestazione? Ne abbiamo discusso con la psicologa Annette
Bischof-Campbell, consulente specialistica AES.
Signora Bischof-Campbell perché
oggi in Svizzera si assiste a un numero
così elevato di disturbi alimentari?
Annette Bischof-Campbell: «Nella
pubertà le ragazze e i ragazzi vivono in
modo spesso ambivalente la fase di trasformazione che li porta a diventare
uomini e donne adulti. In passato, si
disponeva di maggiore libertà d’azione
e movimento, fatto che contribuiva a
sviluppare un senso di consapevolezza
più sicuro del proprio corpo. Oggi i
ragazzi hanno minori possibilità di accettare il proprio corpo in quanto tale e
quindi di sentirsi a proprio agio. L’ideale
di bellezza inoltre è cambiato: Marilyn
Monroe, che era una taglia 42, oggi sarebbe considerata semplicemente una
donna paffutella. Zurigo è proprio una
città in cui si predilige, dal profilo estetico, una linea particolarmente snella.
Tutti questi fattori esercitano una notevole pressione, che ad esempio negli
Stati Uniti si avverte in misura minore».
Cosa possono fare i genitori in fatto di
prevenzione dei disordini alimentari?
«È importante permettere alle ragazze
e ai ragazzi di scoprire il proprio corpo
con allegria. A tal fine, sono utili le attività fisiche divertenti – che si tratti di
zumba, danza del ventre, nuoto o altro
ancora. Le attività motorie di gruppo
sono ottime perché ci portano a relazionarci con gli altri; in questo senso,
mi viene spontaneo pensare anche a
sport di combattimento, come il karate
o sport di squadra, come il calcio».
Quali sono le possibilità di successo
quando a chiedere aiuto non sono le
persone afflitte da questi problemi,
ma i loro familiari?
«I familiari sono molto importanti. Vi
sono fattori specifici che sostengono
ogni disordine alimentare: le persone
che soffrono di disordini alimentari,
spesso, sono oggetto di molte attenzioni da parte dei loro familiari e sanno
come controllare il loro entourage
mettendo in atto un determinato comportamento. È importante saper riconoscere questi schemi e interromperli.
Il coinvolgimento dei familiari spesso si
rivela pertanto molto utile».
Avete notato tendenze particolari in
termini di abitudini alimentari delle
Svizzere e degli Svizzeri?
Sempre più persone sono ossessionate dall’idea di mangiare sano a ogni
costo, scegliendo alimenti che considerano «salutari» ed evitando quelli
ritenuti «malsani» e, a tal fine, seguono regole di alimentazione rigorose.
Questa abitudine alimentare viene
definita ortoressia in termini tecnici e,
spesso, si manifesta in concomitanza
con altre patologie alimentari, inoltre
può condurre all’anoressia o alla bulimia e sfociare anche nel «binge
eating». Non di rado, il corpo sviluppa
delle carenze in seguito a una dieta
sbilanciata. L’ortoressia si spiega essenzialmente con l’elevata coscienza della salute
che contraddistingue la
popolazione svizzera.
CSSMagazinE 4 | 2014
4%della popolazione svizzera soffre
di disturbi alimentari:
1
2
3
bulimia 1,7%
binge eating 1,6%
anoressia 0,7%
Fonte: Ospedale universitario e Università di
Zurigo su mandato dell’Ufficio federale della
sanità pubblica: «Prävalenz von Essstörungen
in der Schweiz», Zurigo 2012.
Body Mass Index (BMI)
Il BMI è il rapporto tra altezza e peso secondo la
formula di calcolo seguente (esempio: 60 kg per
1,65 m di altezza).
60 (peso corporeo in kg)
= 22
2,7225 (altezza in m)2
Come un peso normale è considerato un BMI tra
18,5 e 25. Un BMI inferiore a 17,5 indica un sottopeso, mentre un BMI superiore a 30 un’obesità grave.
Calcolatore BMI:
www.css.ch/bmi
Cosa consiglia alle persone afflitte da
questi problemi e ai loro familiari?
Cercate aiuto! In tutta la Svizzera vi sono
appositi centri di consulenza ed è possibile reperire tutta una serie di informazioni su Internet. Questi tre siti internet
riportano numerosi altri link utili.
www.radixsvizzeraitaliana.ch
www.anoressia-bulimia.it
www.boulimie-anorexie.ch
Domanda
finanziaria crea
operazioni inutili?
Un ginocchio dolorante e il bacino che fa male.
Un fatto chiaro: occorre operare. Davvero?
Una seconda opinione medica può mettere
in evidenza le alternative.
Testo: Roland Hügi
I costi sanitari in Svizzera, e quindi con essi i premi,
aumentano senza sosta. Responsabile di tale fatto
sono da un lato lo sviluppo demografico
Prima di un’operaziononché i metodi terapeutici sempre più
ne una seconda
nuovi e migliorati. Dall’altro lato si effetopinione può essere
tuano anche sempre più spesso operaimportante.
zioni inutili. Come può la persona assicurata, che si trova davanti a un intervento
pianificato, capire se l’operazione è veramente
necessaria? Una seconda opinione medica può aiutare in questi casi.
Per la seconda opinione,
un medico neutrale
prende visione della
documentazione.
La CSS offre questo servizio ai propri assicurati gratuitamente; l’idea è quella che un’operazione venga
svolta soltanto se è veramente necessaria. Una seconda opinione medica è un’analisi medica eseguita
da un medico neutrale, finora non coinvolto, prima
dell’intervento operativo. Il servizio sostiene gli assicurati della CSS a prendere la decisione per o contro
l’operazione. La decisione aspetta comunque in ogni
caso alla persona assicurata. La seconda opinione è
consigliabile soprattutto in casi di interventi ortopedici (colonna vertebrale, ginocchio, bacino ecc.),
però anche per altre operazioni pianificate può essere utile una seconda opinione medica.
Il tema «operazioni evitabili» suscita sempre più
interesse anche tra gli specialisti. Infatti Margrit Kessler, Presidente dell’Organizzazione Svizzera dei Pazienti, già da alcuni anni, ha fatto notare in un articolo di medicina che dall’introduzione negli ospedali
del forfait per caso «la cifra dei trattamenti e delle
operazioni inutili è aumentata» (tra l’altro ciò è dovuto alla pressione finanziaria che conduce a un
aumento degli interventi medici). Sempre più spesso
i medici consigliano di richiedere una seconda
opinione.
www.css.ch/secondaopinione
Domanda
27
Di chi è la CSS?
Il Gruppo CSS non è obbligato attraverso la sua
forma organizzativa a massimizzare il suo utile. Per
questo esso può impiegare gli utili in eccesso a
favore dei propri assicurati. Il Gruppo ha soltanto un
azionario: l’Associazione CSS, che è rappresentata
dal Consiglio degli associati della CSS composto da
40 membri. Il Consiglio degli associati viene eletto
dai membri dell’associazione di tutti i cantoni.
Diventate anche voi membri dell’Associazione
CSS! Il societariato è gratuito. L’unica premessa
è quella di aver stipulato un’assicurazione complementare presso il Gruppo CSS.
Ulteriori informazioni:
www.css.ch/associazione
© Thinkstock
26
La pressione
Servizio gratuito
Grazie a myCSS, gli assicurati possono
consultare sempre i loro dati.
Domanda
28
Quali sono i vantaggi del portale
login clienti «myCSS»?
Da ora, le assicurate e gli assicurati CSS possono usare il portale login clienti myCSS. In questo
modo, con un clic hanno sempre e ovunque accesso ai documenti della loro assicurazione.
Testo: Manuela Specker
Non è mai stato così facile occuparsi di quanto concerne la propria assicurazione: con myCSS si può
avere accesso 24 ore su 24 alla propria polizza
attuale, alle offerte create, alle fatture in sospeso e a
molto altro ancora. Il portale login strutturato in base
alle esigenze dei clienti aiuta ad avere sempre la panoramica su tutti i dati e tutti i costi. In questo modo,
si ha sempre la propria copertura assicurativa a colpo
d’occhio.
© Gettyimages
Inviare le fatture online
In futuro potrete anche inviare online le fatture e
avrete un filo diretto con i nostri specialisti inviandoci
una richiesta per via elettronica tramite myCSS. In
questo contesto, per la CSS è di grandissima importanza la protezione della vostra sfera privata. Per questo, myCSS soddisfa gli standard più elevati in materia
di sicurezza e protezione dei dati.
Annunciatevi già oggi al nuovo portale login
clienti: my.css.ch/registrazione. Chi si registrerà entro la fine di dicembre avrà la possibilità di vincere un
buono viaggi di Helvetic Tours. Vi attendono un buono del valore di 4000 franchi e nove buoni del valore
di 700 franchi. Il sorteggio sarà effettuato nel gennaio 2015.
www.css.ch/concorso
Domanda
29
Attestato per le imposte automatico?
In tutti i cantoni i costi di malattia a proprio carico
sono detraibili dalle imposte, se questi superano
l’aliquota percentuale determinata dalla legge cantonale. Di regola questa ammonta al cinque percento
del reddito netto. Per poter far valere la detrazione
occorre l’attestato da parte dell’assicurazione
malattie. Le persone assicurate presso la CSS e che
l’hanno già richiesto l’anno scorso non devono
intraprendere nulla. Esse riceveranno automaticamente dalla CSS l’attestato attuale, circa a fine febbraio
2015. Chi desidera richiedere per la prima volta
l’attestato per le imposte trova il formulario d’ordinazione riportato sul sito web della CSS oppure
può richiederlo direttamente presso la Serviceline
o l’Agenzia.
www.css.ch/confermaimposte
30
In inverno devo
modificare la mia
alimentazione?
In inverno la regola è quella di riscaldare il
corpo e rinforzare il sistema immunitario con
l’assunzione di vitamine e sostanze minerali.
Vanno preferite le verdure invernali locali, come
i cavoletti di Bruxelles o il cavolo cappuccio.
Testo: Franziska Guggisberg
In linea di principio, in inverno il corpo umano non
necessita di un maggiore apporto di elementi nutritivi. Tuttavia, il nostro consumo di frutta e verdura
diminuisce automaticamente. Le raProprio in inverno
gioni possono essere l’offerta, il fredil corpo necessita di
do, le abitudini, ecc. Proprio nei mesi
vitamine e sostanze
invernali è quindi importante garantiminerali a sufficienza.
re un apporto sufficiente di vitamine e
sali minerali poiché il nostro sistema
immunitario viene messo alla prova da virus e batteri. A tale proposito, vi è un’allettante offerta di
pregiate verdure invernali.
La squadra per il sistema immunitario
La squadra vincente per il sistema immunitario è formata da vitamina C, vitamina D e zinco. La vitamina C
rinforza il sistema immunitario e dunque è particolarmente importante in inverno. La stessa agisce come
antiossidante proteggendo le nostre cellule
dai radicali liberi nocivi. Le sue fonti principali sono in particolare i crauti, diversi
tipi di cavoli, i broccoli e gli agrumi. Anche la vitamina D svolge un ruolo molto
importante durante il periodo invernale
dato che il nostro corpo ne produce
in quantità notevolmente inferiore a
causa della minore irradiazione solare. La vitamina D serve anche a
mantenere ossa e muscoli forti. È contenuta
Vitamina C
necessaria?
Gli agrumi aiutano.
essenzialmente in uova, pesce, burro e funghi. Per le
persone anziane può quindi essere raccomandabile
assumere dei supplementi (aumentando dunque l’apporto vitaminico). Lo zinco, un oligoelemento, è assolutamente indispensabile per garantire un sistema
immunitario perfettamente funzionante. Esso è contenuto nei semi di zucca, nel pane integrale e nella carne.
Verdure congelate come alternativa
Anche le verdure congelate costituiscono una valida
alternativa alla verdura fresca e, molto spesso, sono
anche più facili da conservare e da dosare. Inoltre, il
processo di surgelazione contribuisce a mantenere intatte gran parte delle vitamine e dei sali minerali contenuti nelle verdure. Questo non vale però per la vitamina
C, la cui concentrazione si riduce anche del 30 percento. Va comunque detto che il contenuto di vitamina C
diminuisce anche se si conservano le verdure fresche.
Idratarsi a sufficienza!
Con il freddo l’aria risulta più secca. Il nostro corpo
necessita pertanto di un maggiore apporto di liquidi
per riscaldare e umidificare l’aria per i polmoni. Inoltre, le mucose sono protette meglio dagli agenti patogeni quando sono sufficientemente idratate. Sebbene in inverno non si avverta la sensazione di sete,
è importante idratarsi a sufficienza (da 1,5 a 2 litri al
giorno) preferendo bevande come il tè, che riscalda
magnificamente anima e corpo.
Domanda
31
Qualitop: cosa
cambia?
Nel quadro del conto della salute la CSS paga ai propri
assicurati, che dispongono di determinate assicurazioni complementari, dei contributi facoltativi per
l’abbonamento annuale di centri fitness. Le premesse
a tal fine sono che i centri siano certificati da
Qualitop. A luglio 2014, l’associazione Qualitop è stata
liquidata e il sigillo si trova ora in vendita. Tuttavia,
per i clienti CSS non cambia niente: la CSS continuerà
a pagare ai suoi assicurati anche nell’anno prossimo i
contribuiti per gli abbonamenti annuali di centri
fitness, che nell’anno in corso sono stati certificati da
Qualitop. I centri fitness riconosciuti dalla CSS
riceveranno una conferma scritta affinché possano
informare correttamente i propri clienti. Non
riconosciuta dal conto della salute ai fini dell’ottenimento dei contributi è il marchio Fitness-Classification (sistema a stelle) lanciato nel 2014 dall’unione
dei centri fitness.
www.css.ch/contodellasalute
© Gettyimages
Domanda
Supplemento per legge
Accredito
Né supplemento né accredito
Domanda
32
Premi:
L’ammontare del supplemento di premio nel suo
premi mensile. Il supplemento di pre- cantone è riportato sulla
Credit
Neither surcharge nor credit
mio corrisponde al massimo all’im- sua polizza 2015.
Statutory surcharge
supplemento o
accredito?
In virtù di una decisione parlamentare
inerente all’art. 106 LAMal, nel 2015 vi
sarà una correzione dei premi tra i Cantoni.
Essa riguarda gli anni dal 1996 al 2013.
Cosa significa questo per gli assicurati?
Testo: Stefanie Meier
La correzione dei premi dipende dal domicilio legale.
Ecco una panoramica:
porto delle tasse ambientali da rimborsarle. Quest’ultimo viene compensato con il
premio dell’assicurazione di base e sulla polizza viene indicato a parte. Nel 2015 l’accredito proveniente
dalla tassa ambientale è complessivamente di 62.40
franchi ovvero di 5.20 franchi al mese. Il supplemento di premio varia da cantone a cantone ma l’importo è lo stesso presso tutti gli assicuratori malattie.
Cantoni che non ne sono interessati:
AG, BS, NE, SZ
Se in data 1.1.2015 lei ha il domicilio legale in uno di
questi Cantoni, la correzione sui premi non la riguarda. Lei riceve l’importo ordinario di rimborso di tasse
ambientali. L’importo è riportato in polizza.
Decisione politica
Cantoni con accredito di premi:
AI, FR, GE, GR, TG, TI, VD, ZH, ZG
Se lei in data 1.1.2015 ha il suo domicilio legale in uno
di questi cantoni, nel mese di giugno 2015 riceverà
un accredito premi unico. Nella primavera del 2015,
l’Ufficio federale della sanità pubblica renderà nota
l’entità dell’accredito.
Cantoni con supplemento sui premi:
AR, BE, BL, GL, JU, LU, NW, OW, SG, SH, SO, UR, VS
Se lei in data 1.1.2015 ha il suo domicilio legale in uno
di questi Cantoni, sarà applicato un supplemento
Nella primavera 2014 il Parlamento ha approvato
l’articolo di legge 106 LAMal. Complessivamente
800 milioni di franchi, finanziati da Confederazione,
assicurazioni malattie e assicurati dovranno essere
ridistribuiti tra il 2015 e il 2017. Ne sono interessate
tutte le persone abitanti in Svizzera sottoposte
all’obbligo assicurativo, nonché tutte le assicurazioni malattie. L’entità della correzione dei premi
dipende dal rapporto tra i contributi ai costi per l’assicurazione di base dei Cantoni e i loro effetti costi
per prestazioni. Ulteriori informazioni sono riportate
in www.css.ch/correzionedeipremi
CSSMagazinE 4 | 2014
Domanda
33
Lei lo sa?
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capolavoro «La montagna incantata».
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10 % di sconto sull’offerta
famiglia Splash
•Entrata di 4 ore
•Valevole per 1 persona o per
un’offerta famiglia per tessera
d’assicurazione CSS
•Mostrare la tessera
d’assicurazione CSS alla cassa
•Non cumulabile con altre
riduzioni
Offerta valevole fino al 31.01.2015
(eccetto dal 20.12.2014 al 06.01.2015)
CSSMagazinE 4 | 2014
Ulteriori offerte su
www.css.ch / esclusiva
© Disney
per
Buoni erto
il conpcalio
in
«Fantasia» –
Disney in Concert
Con «Fantasia» Walt Disney ha creato un capolavoro della cinematografia. I film
d’animazione incantano il pubblico fin dalla loro prima proiezione nel lontano 1940
e il loro fascino è rimasto inalterato fino a oggi.
Domenica, 8 febbraio 2015, alle ore 11 la 21st Century Symphony Orchestra presenta
il classico Disney «Fantasia» in un’esclusiva matinée. Nella rinomata Sala dei
concerti del KKL Luzern sarà proiettata su schermo grande una selezione dei famosi
cortometraggi, da «L’apprendista stregone» a «Rapsodia in blu» fino a «L’uccello
di fuoco», mentre l’orchestra suonerà dal vivo.
Lasciatevi incantare e beneficiate dell’interessante offerta «CSS Esclusiva».
Buoni per il concerto in palio
Vincete nel concorso online uno dei dieci buoni del valore
di CHF 200 ognuno. Riscuotibile per un concerto a scelta della
21st Century Symphony Orchestra presso il KKL Luzern.
Ulteriori informazioni sull’offerta e sulla partecipazione
al concorso: www.css.ch/esclusiva/fantasia
20 % + buono
20 % di sconto su tutte le
categorie di biglietti (biglietti
da CHF 32 a 120) e buono per
una bevanda di vostra scelta
nella pausa per ogni biglietto
20 % di sconto per il viaggio
in treno dalla vostra località
di partenza fino a Lucerna e
ritorno (mostrare i biglietti per
il concerto allo sportello FFS)
•Ordinate i vostri biglietti sotto
www.css.ch/esclusiva/fantasia
•Riceverete i biglietti e il buono
per la bevanda per posta
unitamente alla fattura
•Prezzi dei biglietti più tassa di
elaborazione: CHF 10 forfait
per ordinazione, risp. 10 % se
l’importo netto per ordinazione
si situa al di sotto di CHF 100
Offerta valida fino al 07.02.2015