total t3 and t4 plasma concentrations in goats at different

VI Convegno Nazionale SOFIVET – Stintino (SS) 2005
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CONCENTRAZIONE PLASMATICA DI T3 E T4 TOTALI IN CAPRE ANGORA IN
LATTAZIONE: EFFETTI DELLA SUPPLEMENTAZIONE CON FAVINO
Malfatti A.a, Todini L.a, Barbato O.b, Acuti G.c, Trabalza-Marinucci M.c
Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università di Camerino; bDipartimento di Scienze Biopatologiche ed Igiene delle Produzioni Animali e Alimentari, Università di Perugia; cDipartimento di Patologia Diagnostica e Clinica Veterinaria, Università di Perugia
a
Abstract
Thyroid hormones affect hair follicular development as well as fibre growth in postnatal life.
Plasma thyroid hormone concentrations may be affected by diet manipulations. Blood samples were taken from December to April from 22 Angora goats, grazing natural pasture and
fed mixed hay ad libitum. Since parturition (early January) 11 goats (T) were supplemented
with 300g/head/d horse bean. Total plasma T3 and T4 concentrations were higher in T lactating goats in comparison with controls. Weight gains of kids from T goats were higher than
control ones, likely due to an improved milk production. Further researches are needed to investigate the effects of dietary supplementation on mohair production, both in goats and kids.
Key words: Angora goat, thyroid hormones, nutrition, milk production.
Parole chiave: capra Angora, ormoni tiroidei, integrazione alimentare, produzione lattea.
Introduzione
La crescita di fibra Mohair può essere limitata dalla carenza di proteine nella dieta e la produzione può essere anche di molto stimolata dalla integrazione. Purtroppo all’aumento quantitativo si associa un aumento del diametro, indesiderato dal punto di vista commerciale (Shahjalal et al., 1991). Aumentando la quota proteica in capre Angora e Cashmere in Spagna sono
stati ottenuti aumenti nella produzione di Mohair, della lunghezza e del diametro, mentre gli
effetti sono minimi o trascurabili per la fibra Cashmere (Jia et al., 1995).
L’integrazione energetica alle capre gravide consente di ottenere tassi di fertilità più elevati,
un aumento della sopravvivenza dei neonati, una maggiore produzione di latte ed un aumento
della crescita della fibra Mohair dei capretti, con scarsi effetti sulla qualità della stessa
(McGregor, 1998). Analogamente la maggior parte dei vantaggi economici che si possono ottenere migliorando l’alimentazione delle pecore durante la gravidanza è rappresentata da figli
che producono più lana e soprattutto di diametro inferiore (Thompson e Young, 2002; Kelly et
al., 1996).
La capra Angora presenta notoriamente una scarsa produzione lattea (Shelton, 1981), e ciò
può influenzare negativamente lo sviluppo dei capretti e quindi la loro capacità produttiva durante la vita adulta.
Scopo del presente lavoro è stato quello di valutare l’andamento delle concentrazioni plasmatiche di ormoni tiroidei in capre Angora in lattazione, fino allo svezzamento dei capretti, e se
tali livelli endocrini possono essere modificati da una integrazione alimentare proteica-energetica con favino.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato condotto in una azienda sita in una area collinare in provincia di Perugia.
Sono state utilizzate 22 capre Angora pluripare, che avevano accesso al pascolo e disponevano di fieno polifita ad libitum e integrazione vitaminico-minerale. La data media del parto è
stata il 10 gennaio. Metà delle capre (gruppo T) dal parto in poi hanno ricevuto una integrazione alimentare costituita da 300 g/capo/die di favino (Vicia faba var. minor), mentre le altre
sono state tenute come controllo (C). A 90 gg di età i capretti sono stati separati dalle madri. I
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capretti sono stati regolarmente pesati dalla nascita sino a 155 giorni di età. Campioni di sangue sono stati prelevati dalla vena giugulare a intervalli di 15 gg (dal 18 dicembre al 4 aprile)
mediante vacutainer con EDTA. Il plasma separato è stato utilizzato per il dosaggio degli ormoni tiroidei T3 e T4, effettuato mediante kit EIA (RADIM, Roma). I parametri di affidabilità del dosaggio per la specie caprina sono stati: CV intra-assay T3 1.3% e T4 4.3%; CV
inter-assay 3.3% per entrambi; i risultati ottenuti da diluizioni di un pool ad elevata concentrazione ormonale sono stati confrontati con la curva standard, risultando le due linee di regressione parallele (test di non parallelismo, rispettivamente per T3 e T4: P = 0.32, P = 0.15).
I dati sono stati analizzati mediante analisi della varianza con interazione utilizzando come
fattori fissi la data del prelievo e il gruppo T o C, inserendo il peso alla nascita come covariata
nel modello relativo al peso dei capretti.
Risultati
La concentrazione ematica media dei due ormoni considerando tutti i soggetti è risultata di
2.66 ± 0.15 ng/mL (T3) e di 105.06 ± 2.00 ng/mL (T4). Nel gruppo C la media è risultata di
2.11 ± 0.12 ng/mL per la triiodotironina e di 100.20 ± 1.98 ng/mL per la tiroxina.
L’andamento delle concentrazioni degli ormoni tiroidei durante il periodo della prova è riportato nei grafici della Fig. 1. I profili relativi dei due gruppi si differenziano a partire dalla data
successiva a quella dei parti (10 gennaio) ossia dell’inizio del differente trattamento alimentare. L’analisi della varianza ha evidenziato una differenza tra gruppi per quanto riguarda il trattamento alimentare (P < 0.01 per la T3 e P = 0.012 per la T4), mentre non sono risultate differenze significative tra le date, né per l’interazione data per gruppo di trattamento.
Per quanto riguarda il peso dei
capretti, anch’esso è risultato siFig. 1 – Profilo della concentrazione ematica media (ed e.s.)
gnificativamente diverso nei due
degli ormoni tiroidei in capre Angora con integrazione alimentare proteico-energetica dal parto (data media 10 gennaio) allo
gruppi (P < 0.01), con un magsvezzamento dei capretti (T) e nei controlli (C).
giore incremento ponderale gior6.0
naliero nei figli di capre trattate.
C
T
5.0
Discussione e conclusioni
T3 ng/mL
4.0
3.0
2.0
1.0
0.0
18-12
30-12
14-01
30-01
18-02
05-03
19-03
04-04
05/03
19/03
04/04
150.0
140.0
C
T
130.0
T4 ng/mL
120.0
110.0
100.0
90.0
80.0
70.0
60.0
18/12
30/12
14/01
30/01
18/02
I valori di concentrazione ematica
degli ormoni T3 e T4 da noi rilevati sono piuttosto elevati se confrontati con quelli di capre non
specializzate per la produzione di
fibra (Reap et al., 1978) e anche
rispetto a quelli riportati per la
razza-popolazione umbra allevata
in ambienti comparabili con quelli
della prova effettuata (Lucaroni et
al., 1989), ma concordano con
quanto riportato recentemente per
questa razza (Puchala et al.,
2001).
Dai dati ottenuti emerge una importante relazione tra l’integrazione alimentare e la concentrazione degli ormoni tiroidei nella
capra Angora in lattazione. Infatti
le differenze tra i due gruppi di-
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vengono evidenti successivamente l’inizio della somministrazione di favino e i profili della
concentrazione ormonale continuano a divergere per quanto riguarda la T3, mentre per la T4
l’andamento è più complesso, anche se il gruppo in trattamento presenta costantemente valori
più elevati.
L’effetto dell’integrazione sull’attività tiroidea va valutato anche tenendo presente il periodo
dell’anno in cui si è svolta la prova. Infatti in primavera generalmente si assiste ad un incremento della funzione ghiandolare, che invece sembra limitato nei nostri animali di controllo.
È noto che in questa razza l’integrazione energetica e proteica all’inizio della lattazione influenza positivamente la produzione lattea (Sahlu et al., 1999), che in questi animali è piuttosto scarsa. Nel presente studio essa non è stata misurata direttamente, ma il maggior incremento ponderale giornaliero dei capretti figli di animali trattati indica appunto una più elevata
produzione di latte, coincidente con l’incrementata secrezione di ormoni tiroidei.
Poiché vi sono indicazioni che le capre Angora in situazioni di deficit energetico dirottino i
nutrienti preferenzialmente verso la crescita di fibra (Reis e Sahlu, 1994), questo effetto sulla
produzione lattea sembra di un certo interesse.
Va anche tenuto presente che rispetto ad altre razze, le capre Angora sembrano molto più delicate e sensibili nei confronti di carenze nutritive, probabilmente perché i fabbisogni obbligati
per la produzione di fibra ne limitano le capacità di adattamento, rendendole più vulnerabili ad
eventuali stress nutrizionali (Hart et al., 1993).
Un aspetto interessante della sperimentazione è legato all’osservazione di Puchala et al.,
(2001) che in capre Angora rese ipertiroidee mediante somministrazione esogena di T4 è stata
osservata una maggiore crescita di fibra Mohair, risultata più lunga del 15% e con diametro
inferiore del 7.8%. Ulteriori indagini saranno necessarie per verificare se l’integrazione da noi
scelta possa rivelarsi sufficientemente equilibrata nel rapporto tra proteina, composizione aminoacidica e contenuto energetico, in modo da sostenere adeguatamente i fabbisogni della
lattazione senza incidere negativamente sulla qualità della fibra.
Bibliografia
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NY: 379-409; Thompson A.N., Young J.M. (2002) Wool Technology and Sheep Breeding
50: 503-509.
Si ringraziano il dottor G. Berna e il personale dell’azienda Maridiana per la gentilissima collaborazione.