Salute: Italia fra i paesi piu` esposti a malattie tiroide

24-04-2013
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Salute: Italia fra i paesi piu' esposti a malattie tiroide Nasce fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadini e ricerca (ANSA) – MILANO, 24 APR ‐ L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione IBSA, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca in quest'area della medicina. Secondo l'OMS, oltre un miliardo di persone sono colpite da queste malattie e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. In Italia in particolare, le malattie della tiroide sono piu' frequenti nel Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), in Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e in Piemonte (in montagna). Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. La Fondazione IBSA (www.fondazioneibsa.org), nata con il supporto di ricercatori di fama internazionale, organizzera' nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa dove sara' discusso il tema dell' ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terra' a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sara' focalizzato sull'ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico e' ancora molto discusso. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee ‐ spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo ‐ per favorire un passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e ai medici perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti – che dovrebbe essere presente in tutti i check‐up medici – per prevenire e affrontare le piu' comuni patologie tiroidee''. 24-04-2013
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Italia, 'record' di malattie tiroide
Nasce fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadini e ricerca
24 aprile, 14:22
(ANSA) – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i
Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che
colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo
donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare
questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione Ibsa, appena nata
proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di
medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2013/04/24/Italia‐record‐malattie‐tiroide_8606334.html 24-04-2013
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12:38
Medicina: Italia a rischio record per malattie tiroide, nasce Fondazione (2)
12:38
Medicina: Italia a rischio record per malattie tiroide, nasce Fondazione
24-04-2013
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MEDICINA: ITALIA A RISCHIO RECORD PER MALATTIE TIROIDE, NASCE
FONDAZIONE
Milano, 24 apr. (Adnkronos Salute) – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la
Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone
d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide.
Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo
donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa
ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie
della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati
dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione
Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni
3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini,
incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca
in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di
fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il
secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come
inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore
scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi
primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un
importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono
essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla
popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni
tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno
così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma
l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della
Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto
sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle
persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la
dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e
deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i
bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben
cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche.
Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il
prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente
della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio
Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma),
prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale
Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione
Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki
University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo
sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà
economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani
scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le
loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole
attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA
organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12
maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo
invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato
sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso.
24-04-2013
ALLARME TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU' ESPOSTO AL MONDO
(AGI) - Roma, 24 apr. - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e
il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi
della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta'
adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i
Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e
soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione
Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con
una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia
di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di
ricercatori di fama internazionale. A maggio si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto
a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare
punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. "Il nostro ente, senza scopo di lucro,
in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti,
Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e
scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci
rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni
tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in
modo adeguato le piu' comuni patologie tiroidee". 24-04-2013
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ALLARME TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU' ESPOSTO AL MONDO
(AGI) - Roma, 24 apr. - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e
il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi
della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta'
adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i
Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e
soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione
Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con
una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia
di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di
ricercatori di fama internazionale. A maggio si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto
a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare
punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. "Il nostro ente, senza scopo di lucro,
in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti,
Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e
scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci
rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni
tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in
modo adeguato le piu' comuni patologie tiroidee". 24-04-2013
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Allarme tiroide, siamo il Paese piu' esposto
al mondo
12:55 24 APR 2013
(AGI) - Roma, 24 apr. - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi
nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il
maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide.
Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne
in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola:
dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide.
Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla
popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale
della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene
al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le
conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della
medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A
maggio si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a
settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri
destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il
pianeta. "Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera'
all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della
Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e
scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per
lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica
perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere
presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato
le piu' comuni patologie tiroidee".
http://www.agi.it/salute/notizie/201304241255‐hpg‐rsa1025‐
allarme_tiroide_siamo_il_paese_piu_esposto_al_mondo 25-04-2013
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Salute: problemi alla tiroide per 6 mln in Italia. Nasce
Fondazione IBSA
24 Aprile 2013 - 19:35
(ASCA) - Milano, 24 apr - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli
bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di
persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro
Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare
questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della
tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur
essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanita', infatti, oltre un
miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia
tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e
potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori
di fama internazionale.
A maggio 2013, si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre,
sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto
di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. ''Il nostro ente, senza scopo di
lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante
passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite
scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita'
scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente
in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu' comuni patologie
tiroidee''. Ma l'Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d'azione. ''E' intenzione della Fondazione
IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che
peggiorano notevolmente la qualita' di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche
in altre aree quali la fertilita', la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su
sette e' sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i
bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell'inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani
affetti da malattie reumatiche. Nel Comitato Scientifico, nomi di prestigio come Jean-Hilaire Saurat
(Universita' di Ginevra), Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per
lo studio del dolore), Antonio Carlos Bianco (Universita' di Miami), Andrea Lenzi (La Sapienza universita' di
Roma), Paolo Vitti (Universita' di Pisa), Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano),
Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), Basil C.
Tarlatzis (Thessaloniki University), Xavier Chevalier (Universita' di Parigi).
La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. ''In tempi di
difficolta' economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che
riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attivita' con borse di studio.
Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attivita', meritorie e interessanti, svolte all'interno
degli ospedali''.
http://www.asca.it/news‐Salute__problemi_alla_tiroide_per_6_mln_in_Italia__Nasce_Fondazione_IBSA‐
1271425‐ATT.html 24-04-2013
Salute: problemi alla tiroide per 6 mln in Italia.
Nasce Fondazione IBSA
(ASCA) - Milano, 24 apr - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e
il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della
tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con
oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti
al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati
dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanita', infatti,
oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea.
Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca
in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale.
A maggio 2013, si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre, sempre in
ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di
grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di
attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della
Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie
disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla
popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe
essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu' comuni
patologie tiroidee''. Ma l'Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d'azione. ''E' intenzione della Fondazione
IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano
notevolmente la qualita' di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la
fertilita', la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette e' sterile e deve ricorrere a
tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa
dell'inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Nel Comitato Scientifico,
nomi di prestigio come Jean-Hilaire Saurat (Universita' di Ginevra), Hans Georg Kress (Presidente della Federazione
Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), Antonio Carlos Bianco (Universita' di Miami), Andrea Lenzi (La
Sapienza universita' di Roma), Paolo Vitti (Universita' di Pisa), Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore
di Milano), Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), Basil C.
Tarlatzis (Thessaloniki University), Xavier Chevalier (Universita' di Parigi).
La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. ''In tempi di difficolta'
economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi
nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attivita' con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi
culturali, oltre a singole attivita', meritorie e interessanti, svolte all'interno degli ospedali''.
25-04-2013
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Salute/ Problemi della tiroide, Italia
paese piu’ esposto al mondo
Milano, 24 apr. (TMNews) –Lazio, Lombardia e Piemonte sono le zone d’Italia
dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide.
Patologie che colpiscono 6 milioni di cittadini del nostro Paese, soprattutto donne
in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa
ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di
malattie della tiroide. Nonostante tutto, i disturbi sono sottostimati e sottovalutati
dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per
l’Organizzazione Mondiale della Sanità oltre un miliardo di persone ne è colpito e
un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea.
Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici specialisti e di
famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione
IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà
il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre,
sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri
destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli
studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi
mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire
un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili,
che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci
rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un
semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in
tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato
le più comuni patologie tiroidee”.
24-04-2013
Salute: allarme tiroide, Italia fra i paesi più
esposti al mondo
Colpiti oltre sei milioni di cittadini, oltre 40 mila interventi
chirurgici annui
di red ‐ 24 aprile 2013 15:59fonte ilVelino/AGV NEWSRoma
Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e
il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone
colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del
nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno
per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al
rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto
sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un
neonato ogni tremila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i
cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la
ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione Ibsa, con il supporto di ricercatori di
fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il
secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di
una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per
gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di
attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti,
direttore della Fondazione Ibsa e endocrinologo - per favorire un importante passaggio,
anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite
scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla
comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che
dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in
modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il
proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione Ibsa - prosegue Misiti - interessarsi di
patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la
qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree
quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su
sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della
pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben
cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche”.
24-04-2013
SALUTE: NASCE FONDAZIONE IBSA PER LA RICERCA
SULLE PATOLOGIE DELLA TIROIDE (1)
(AGENPARL) -Roma, 24 apr – I l Lazio ( soprattutto Fro sinone e L atina), la L ombardia (co n
picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il
maggior numero di persone colpito da problemi della tiroid e. Patologie che colpiscono ben sei
milioni di cittadini del
nostro Paese, in primo luogo do
nne in età
adulta, con oltre 40 mila
interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più
esposti al
mondo al r ischio di m alattie de lla tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono
sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, p ur essendo in forte crescita in tutto il
pianeta. Per l’Organizza zione Mondiale della Sanità, infatti,
colpito e u n neonato ogni 3 mila viene al
oltre un miliardo di persone ne è
mondo con una forma
di patologia tiroidea. Pe
r
sensibilizzare i cittad ini, incrementare le conoscenz e di m edici sia sp ecialisti sia di famiglia e
potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di
ricercatori d i fama internazionale. A maggio 2 013, si terrà il primo F orum della Fondazione a
Stresa, il se condo è pre visto a sett embre, sempre in ambit o endocrino logico, a Gubbio, com e
inizio di una serie di incontri destina ti a diventare punto di riferimento di grande valore scientif ico
per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza sco
po di lucro, in questi p rimi mesi di
attività si d edicherà all’informazione e alla rice rca sulle malattie tiroidee - spieg a Silvia Misiti,
Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche
culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per
lunghi periodi. Non solo , ci rivolgia mo anche alla popola zione e alla comunità scientifica per ché
basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere pr esente in tutti i
check-up medici. Si po tranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le
patologie tiroidee”. Ma l’Istitu
zione intende
ampliare presto il pro
intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - int
impatto sanitario e socio-economico, che peg
prio raggio d’azione.
eressarsi di patologie
giorano not evolmente la qualità d
persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anch
e in altre
più comuni
“È
dal fortissimo
i vita delle
aree quali la fertilità, la
dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una cop pia italiana su sette è sterile e deve
ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono
triplicate ne gli ultimi an ni a cau sa dell’inquinamento e si contano be n cinque mi lioni di ital iani
affetti da malattie reumatiche. (segue)
http://www.agenparl.it/articoli/news/cronaca/20130424‐salute‐nasce‐fondazione‐ibsa‐per‐la‐ricerca‐
sulle‐patologie‐della‐tiroide‐1 24-04-2013
SALUTE: NASCE FONDAZIONE IBSA PER LA RICERCA
SULLE PATOLOGIE DELLA TIROIDE (2)
(AGENPARL) - Roma, 24 apr - Pre stigiosi sono gli esperti del Comitato Scientif ico tra cui nomi
internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra),
prof. Hans Georg Kres s
(Presidente della Federazione Europea delle Associa zioni per lo studio del dolore), prof. Antonio
Carlos Bianco (Università di Miami ), prof. Andrea Lenzi ( Sapienza università di Roma), prof .
Paolo Vitti ( Università d i Pisa), prof . Pier Giorgio Crosignan i (Policlinico Ospedale Maggiore di
Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed
Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. X avier Chevalier (Università di
Parigi). La Fondazione non vuole solo sen sibilizzare, ma anche so stenere concr etamente la
ricerca. “In tempi di dif ficoltà e conomiche - prosegue il D
sostegno ai giovani scienziati che
irettore Misiti -, voglia mo dare un
riescono a distinguersi nel campo della ricer ca scientif ica,
supportando le loro attività con borse di stud io. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a
singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA
organizzerà nel 2013 i suoi primi du e Forum temati ci. Il primo si svolgerà dal 10 a l 12 maggio a
Stresa, dove sarà discusso il
tema dell’ipot iroidismo subclinico. I l se condo invece si terrà a
Gubbio dal 27 al 29 se ttembre e s arà interamente focalizzato sull’or mone tiroideo T3, il cui
utilizzo tera peutico è a ncora molto discu sso. “In queste due occa sioni - aggiu nge Misiti - ,
cercheremo di chiarire alcuni aspet ti scientif ici rilevanti. Interverranno ricercatori st atunitensi e d
europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici d i
medicina ge nerale. Questi primi ap puntamenti saranno sol o l’ini zio d i una serie d i prestigio si e
ricorrenti incontri. Per at tirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting puntere mo su relat ori
riconosciuti e stimati a livello mondiale. La n
ostra è una Fondazion e internazio nale con u n
comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche
dell’educazione della p opolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e pr
conclude il Direttore Misiti -. L
a lotta co
ntro le gr
evenzione -
avi patologie deve passare dalla
sensibilizzazione del p ersonale medico sanita rio, ma anche tra i cittadini. Per questo la nost
Fondazione ha attivato un sito
internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtr oppo on lin e
circolano in formazioni mediche errate o non
professionisti di fama
ra
precise. La nostra Fondazione è
costituita da
internazio nale e sul nostro portale web l’utente può trovare ta
informazioni utili, sicure e certificate”.
http://www.agenparl.it/articoli/news/cronaca/20130424‐salute‐nasce‐fondazione‐ibsa‐per‐la‐ricerca‐
sulle‐patologie‐della‐tiroide‐2 nte
24-04-2013
Lettori
97.000
Italia, 'record' di malattie tiroide L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione Ibsa, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca. http://www.corriere.it/notizie‐ultima‐ora/Scienza_e_salute/Italia‐record‐malattie‐tiroide/24‐04‐2013/1‐
A_006090917.shtml
24-04-2013
Lettori
19.000
Tiroide: ogni anno 40mila interventi chirurgici
A maggio il primo forum della Fondazione Ibsa
L’Italia è fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Il Lazio (soprattutto Frosinone e
Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia
dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono
ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi
chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola.
I disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il
pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un
neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini,
incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della
medicina nasce la Fondazione Ibsa, con il supporto di ricercatori di fama internazionale.
A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre,
sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di
riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in
questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia
Misiti, Direttore della Fondazione Ibsa e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale
e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non
solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli
ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e
affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”.
http://salute24.ilsole24ore.com/articles/15458‐tiroide‐ogni‐anno‐40mila‐interventi‐chirurgici 24-04-2013
Tiroide, siamo il paese piu' esposto al mondo
Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il
Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito
da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in
primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa
ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della
tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione,
pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta.
Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un
neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini,
incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in
quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama
internazionale.
A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre,
sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare
punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta.
“Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e
alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e
endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie
disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo
anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni
tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire
e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”.
Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione
IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico,
che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la
ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una
coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assistita; le
malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si
contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche.
Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. JeanHilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione
Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di
Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof.
Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past
President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis
(Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo
sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a
distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio.
Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte
all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici.
Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo
subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato
sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso.
“In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti.
Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da
specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno
solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai
nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una
Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il
mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di
sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve
passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la
nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line
circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da
professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni
utili, sicure e certificate”. http://www.pharmastar.it/index.html?cat=7&id=11057 24-04-2013
PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIÙ ESPOSTO AL MONDO. NASCE
LA FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA
Milano, 24 aprile 2013 – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con
picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si
registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che
colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età
adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati
che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide.
Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla
popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione
Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni
3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini,
incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca
in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di
fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il
secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come
inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore
scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi
primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un
importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono
essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla
popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni
tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno
così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma
l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della
Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto
sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle
persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la
dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e
deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i
bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben
cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del
Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat
(Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea
delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di
Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di
Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof.
Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed
Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier
(Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere
concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -,
vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo
della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo
seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte
all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due
Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il
tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29
settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo
terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -,
cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori
statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti
endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti
saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più
camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello
mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato
da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione
della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il
Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione
del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione
ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano
informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da
professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante
informazioni utili, sicure e certificate”.
http://www.healthyfoundation.org/news‐leggi.php?ID=134 24-04-2013
Salute: Italia fra i paesi piu' esposti a malattie tiroide Nasce fondazione
Ibsa, per sensibilizzare cittadini e ricerca
– MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che
colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40
mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione IBSA,
appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia
specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca in quest'area della medicina. Secondo l'OMS, oltre un miliardo
di persone sono colpite da queste malattie e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di
patologia tiroidea. In Italia in particolare, le malattie della tiroide sono piu' frequenti nel Lazio (soprattutto
Frosinone e Latina), in Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e in Piemonte (in montagna).
Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in
forte crescita in tutto il pianeta. La Fondazione IBSA (www.fondazioneibsa.org), nata con il supporto di
ricercatori di fama internazionale, organizzera' nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal
10 al 12 maggio a Stresa, dove sara' discusso il tema dell' ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terra' a
Gubbio dal 27 al 29 settembre e sara' focalizzato sull'ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico e' ancora
molto discusso. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi si dedichera' all'informazione e alla
ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per
favorire un passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili. Ci rivolgiamo anche alla
popolazione e ai medici perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti – che dovrebbe
essere presente in tutti i check-up medici – per prevenire e affrontare le piu' comuni patologie tiroidee''. http://www.federfarma.it/Edicola/Ansa‐Salute‐News/VisualizzaNews.aspx?type=Ansa&key=18853 24-04-2013
Malattie della tiroide, un’iniziativa
per aumentare i controlli
24/04/2013, di Redazione (online).
Sei milioni di persone con problemi alla tiroide, soprattutto donne in età adulta, e oltre 40 mila
interventi di asportazione all’anno. Numeri che fanno dell’Italia uno dei Paesi più esposti al
mondo al rischio di malattie della ghiandola a forma di farfalla. Il Lazio (specie Frosinone
e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (nelle zone montane)
sono le aree della Penisola in cui si concentra il maggior numero di pazienti.
Per sensibilizzare i cittadini, aumentare le conoscenze dei medici sia specialisti sia di famiglia, e
promuovere la ricerca nasce la Fondazione Ibsa con il supporto di ricercatori internazionali.
Appuntamento numero uno dal 10 al 12 maggio, con il primo Forum della Fondazione a Stresa
(Verbania), seguito da un secondo meeting a Gubbio (Perugia) dal 27 al 29 settembre. Oggi i
disturbi della tiroide sono sottostimati e sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte
crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, ne soffre oltre un
miliardo di persone e un bebè ogni 3 mila nasce con una forma di patologia tiroidea.
«Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà
all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee», spiega in una nota Silvia Misiti,
endocrinologo e direttore della Fondazione Ibsa. L’obiettivo è «favorire un importante
passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite
scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla
comunità scientifica – precisa l’esperta – perchè basta un semplice controllo degli ormoni
tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così
prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee».
http://www.latina24ore.it/latina/61869/malattie‐della‐tiroide‐uniniziativa‐per‐aumentare‐i‐controlli 24-04-2013
Lettori
688.000
Salute: Italia fra i paesi piu' esposti a
malattie tiroide
Nasce fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadini e ricerca
postato 38 min fa da ANSA
(ANSA) – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie
della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in
primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare
questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione IBSA, appena nata proprio con lo
scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di
famiglia, e potenziare la ricerca in quest'area della medicina. Secondo l'OMS, oltre un miliardo
di persone sono colpite da queste malattie e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una
forma di patologia tiroidea. In Italia in particolare, le malattie della tiroide sono piu' frequenti nel
Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), in Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e in
Piemonte (in montagna). Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto
sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. La Fondazione
IBSA (www.fondazioneibsa.org), nata con il supporto di ricercatori di fama internazionale,
organizzera' nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio
a Stresa dove sara' discusso il tema dell' ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terra'
a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sara' focalizzato sull'ormone tiroideo T3, il cui utilizzo
terapeutico e' ancora molto discusso. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi
si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore
della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un passaggio, anche culturale e
scientifico, sulle terapie disponibili. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e ai medici perche'
basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti – che dovrebbe essere presente in
tutti i check-up medici – per prevenire e affrontare le piu' comuni patologie tiroidee''. (ANSA).
24-04-2013
Lettori 688.000
Italia, 'record' di malattie tiroide
Nasce fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadini e ricerca
postato 37 min fa da ANSA
(ANSA) – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie
della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in
primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare
questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione Ibsa, appena nata proprio con lo
scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di
famiglia, e potenziare la ricerca.
http://notizie.virgilio.it/notizie/tecnologia/2013/04_aprile/24/italia%20%20record%20%20di%20malattie%
20tiroide,39217149.html 24-04-2013
Lettori
26.000
PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU’
ESPOSTO AL MONDO. NASCE LA FONDAZIONE IBSA
PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA
Milano, 24 aprile 2013 – alterazioni di questa ghiandola colpiscono 6 milioni di cittadini del
nostro Paese, ma sono ancora sottovalutate. Il Direttore Silvia Misiti: “Partiamo con due
importanti appuntamenti dedicati all’endocrinologia. Nei prossimi mesi saremo impegnati
anche in altre branche della medicina con esperti provenienti da tutto il mondo”
Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna)
sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che
colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi
chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di
malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur
essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di
persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i
cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della
medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il
primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a
Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli
studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà
all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e
endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono
essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità
scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i
check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma
l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di
vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I
problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione
medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si
contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche.
Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat
(Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio
del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof.
Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I.
Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis
(Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma
anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo
dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le
loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e
interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum
tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il
secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui
utilizzo terapeutico è ancora molto discusso.
“In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno
ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche
medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti
incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello
mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto
il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e
prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del
personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet
(www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra
Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante
informazioni utili, sicure e certificate”.
http://www.medinews.it/news,15339 24-04-2013
PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU’ ESPOSTO AL
MONDO. NASCE LA FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E
FAVORIRE LA RICERCA
Milano, 24 aprile 2013 – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle
valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior
numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di
cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi
chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti
al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e
soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un
neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i
cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca
in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama
internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è
previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di
incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di
tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà
all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della
Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e
scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi
periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un
semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up
medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie
tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della
Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e
socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire
e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono
rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione
medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa
dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche.
Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. JeanHilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione
Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di
Miami), prof.Andrea Lenzi(Sapienza università di Roma), prof.Paolo Vitti(Università di Pisa),
prof. PierGiorgio Crosignani(Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour
(Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C.
Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione
non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà
economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che
riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di
studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti,
svolte all’interno degli ospedali”.La Fondazione IBSAorganizzerà nel 2013 i suoi primi due
Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema
dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà
interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto
discusso.
“In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici
rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto
da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti
saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici
bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra
è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da
tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso
campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le
gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i
cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org).
Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise.La nostra
Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente
può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”.
24-04-2013
PROBLEMI ALLA TIROIDE, NASCE LA FONDAZIONE IBSA
(AIS) Milano, 24 apr 2013 – Il La zio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi
nelle v alli b ergamasche) e il P iemonte (in montagna) sono le z one d ’Italia dove si r egistra il
maggior numero di pe rsone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei
milioni d i c ittadini d el nostro Paese, in primo lu ogo do nne in età adu lta, co n oltr e 4 0 mila
interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati c he collocano l’Italia fra i Paesi
più es posti al mond o al risc hio di malattie d ella tiroide. Nonost ante ciò, que sti disturb i s ono
sottostimati e s oprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il
pianeta. Pe r l’Orga nizzazione M ondiale de lla Sanit à, infa tti, oltre un miliard o di perso ne n e è
colpito e u n neo nato ogni 3 mila v iene al mondo co n una form a di pato logia tiroide a. Per
sensibilizzare i c ittadini, incr ementare le c onoscenze d i medici s ia specialisti s ia d i fam iglia e
potenziare la ricer ca in quest’area della medicina nasce la Fondaz ione IBSA, con il s upporto di
ricercatori di fa ma internazionale. A ma ggio 20 13, s i te rrà il primo Foru m d ella Fo ndazione a
Stresa, il s econdo è p revisto a se ttembre, se mpre in am bito e ndocrinologico, a Gubbio, co me
inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico
per gli stu diosi d i tutto il pianeta. “Il no stro ente, se nza scopo d i lu cro, in q uesti pr imi m esi di
attività si dedicherà all’informazione e a lla ricerca su lle malattie tir oidee - sp iega Silv ia Misiti,
Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche
culturale e scientifico, sulle ter apie dis ponibili, che devono es sere seguite sc rupolosamente e
per lunghi periodi. No n so lo, c i r ivolgiamo anche a lla p opolazione e a lla co munità scient ifica
perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente
in tutti i c heck-up me dici. S i p otranno co sì prev enire e affronta re in modo ade guato le p iù
comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È
intenzione della Fo ndazione IBS A - pr osegue M isiti - interessarsi di p atologie da l fortis simo
impatto sa nitario e s ocio-economico, c he peggiorano notev olmente la qu alità di v ita delle
persone. V ogliamo fa vorire e s upportare la ricer ca a nche in a ltre are e q uali la fert ilità, la
dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve
ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bam bini sono
triplicate negli ultimi a nni a c ausa dell’inquinamento e si contano b en cin que m ilioni di italiani
affetti da malattie reumatiche
. http://www.ais‐sanita.it/organizzazione‐e‐gestione‐sanitaria/10202‐problemi‐alla‐tiroide‐nasce‐la‐
fondazione‐ibsa.html 24-04-2013
PROBLEMI ALLA TIROIDE, NASCE LA FONDAZIONE IBSA -2
(AIS) Milano, 24 apr 2013 - (Segue) Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra
cui nomi int ernazionali come il pr of. Jean- Hilaire S aurat ( Università di Ginev ra), prof. Hans
Georg K ress (Pres idente della Fe derazione Europea delle Asso ciazioni p er lo studio de l
dolore), p rof. Antonio Carlos Bianco ( Università di M iami), p rof. Andr ea L enzi (S apienza
università di Roma), prof. Pa olo Vitti ( Università d i Pisa), pr of. Pier Gior gio Cros ignani
(Policlinico Ospe dale Ma ggiore di Mila no), prof. Ga mal I. Ser our (Past President della
Federazione Interna zionale d i Ginec ologia ed Ostetricia ), pro f. Basil C. Tarlatzis
(Thessaloniki Univ ersity), prof. X avier Ch evalier ( Università d i Pa rigi). La F ondazione non
vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà
economiche - pros egue il Diretto re Misiti -, vogliam o dare un so stegno ai giovani scienziati
che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con
borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e
interessanti, sv olte all’interno degli ospe dali”. La Fondaz ione IBSA organizzerà nel 2013 i
suoi primi due Forum tematici. Il p rimo si svolgerà dal 10 al 1 2 maggio a Stresa, dove sarà
discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29
settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è
ancora molto discusso.
“In queste due o ccasioni - a ggiunge Misiti -, cerch eremo di ch iarire alcuni aspetti scientifici
rilevanti. Interv erranno ricerc atori statunite nsi ed e uropei c he p arleranno a un pu bblico
composto da spe cialisti end ocrinologi, m a a nche m edici di m edicina gen erale. Questi primi
appuntamenti saranno solo l’inizio di un a serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare
sempre p iù camic i bia nchi ai n ostri meet ing punteremo su relator i rico nosciuti e stimati a
livello m ondiale. L a n ostra è un a Fon dazione inter nazionale co n un c omitato scie ntifico
formato d a es perti prov enienti da tutto il m
ondo”. “Infine ci
occuperemo anche
dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione conclude il Direttore Misit i -. L a lotta contro le gr avi patologie dev e p assare dalla
sensibilizzazione del p ersonale m edico s anitario, ma a nche tra i cittadini. P er q uesto l a
nostra Fon dazione h a attiv ato u n sito internet (www.fo ndazioneibsa.org). Spesso p urtroppo
on line cir colano info rmazioni m ediche e rrate o no n precis e. L a nostra F ondazione è
costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare
tante informazioni utili, sicure e certificate”.
red
http://www.ais‐sanita.it/organizzazione‐e‐gestione‐sanitaria/10203‐problemi‐alla‐tiroide‐nasce‐la‐
fondazione‐ibsa‐2.html 24-04-2013
Salute: Italia fra i paesi piu' esposti a
malattie tiroide
Nasce fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadini e ricerca
(ANSA) – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di
malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della
popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi
chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della
Fondazione IBSA, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini,
incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la
ricerca in quest'area della medicina. Secondo l'OMS, oltre un miliardo di persone
sono colpite da queste malattie e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una
forma di patologia tiroidea. In Italia in particolare, le malattie della tiroide sono piu'
frequenti nel Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), in Lombardia (con picchi nelle
valli bergamasche) e in Piemonte (in montagna). Nonostante cio', questi disturbi
sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte
crescita in tutto il pianeta. La Fondazione IBSA (www.fondazioneibsa.org), nata con
il supporto di ricercatori di fama internazionale, organizzera' nel 2013 i suoi primi
due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa dove sara'
discusso il tema dell' ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terra'
a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sara' focalizzato sull'ormone tiroideo T3, il cui
utilizzo terapeutico e' ancora molto discusso. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro,
in questi primi mesi si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie
tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per
favorire un passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili. Ci
rivolgiamo anche alla popolazione e ai medici perche' basta un semplice controllo
degli ormoni tiroidei circolanti – che dovrebbe essere presente in tutti i check-up
medici – per prevenire e affrontare le piu' comuni patologie tiroidee''.
http://www.24notizie.com/news/salute‐italia‐fra‐i‐paesi‐piu‐esposti‐a‐malattie‐tiroide 30-04-2013
MALATTIE TIROIDEE: NASCE LA FONDAZIONE IBSA
La nuova istituzione si occuperà di ricerca sulla prevenzione e cura delle malattie della
tiroide, ma non solo
30.04.2013. Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il
Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpite da
problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo
donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che
collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi
disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto
il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un
neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea.
Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e
potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori
di fama internazionale. A maggio 2013 si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è
previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri
destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta.
“Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla
ricerca sulle malattie tiroidee – spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo – per
favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere
seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla
comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere
presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni
patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della
Fondazione IBSA – prosegue Misiti – interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socioeconomico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la
ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una
coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medicalmente assisitita; le
malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben
cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche”. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico
tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress
(Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos
Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università
di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour
(Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis
(Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo
sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche – prosegue
il Direttore Misiti – vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo
della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi
culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione
IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a
Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27
al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora
molto discusso. “In queste due occasioni – aggiunge Misiti – cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici
rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da
specialisti in endocrinologia, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno
solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri
meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione
internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”.
“Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e
prevenzione – conclude il Direttore Misiti –. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla
sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione
ha attivato un sito internet. Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise.
La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente
può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”.
29-04-2013
Problemi della tiroide, siamo il paese piu’ esposto al mondo
Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e
il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone
colpito d a problemi d ella tiro ide. Patolo gie che co lpiscono ben s ei m ilioni d i cittad ini del
nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno
per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paes i più esposti al mondo al
rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto
sottovalutati dalla po polazione, p ur esse ndo in forte crescita in tutto il
pianeta. P er
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un
neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i
cittadini, incrementare le co noscenze di medici sia specialisti sia d i famiglia e potenziare la
ricerca in quest’area della medi cina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori
di fama internazionale.
A magg io 2 013, si terr à il primo F orum d ella Fondazione a Stresa, il seco ndo è prev isto a
settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gub bio, come inizio di una serie di incontri
destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il
pianeta.
“Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà
all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della
Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e
scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi
periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché
basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in
tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più
comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione.
“È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal
fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di
vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la
fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è
sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra
i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque
milioni
di
italiani
affetti
da
malattie
reumatiche".
Prestigiosi sono g li e sperti d el Comitato Sc ientifico tra cui no mi interna zionali come il prof.
Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress(Presidente d ella
Federazione Eur opea delle Associazioni per lo stud io de l d olore),prof. Antonio Carlos
Bianco (Università di Mia mi), prof. Andrea Lenzi (Sapienza un iversità d i Roma), prof.
Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospe dale
Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale
di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier
Chevalier (Università di Parigi).
La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca.
“In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Dir ettore Misiti -, vogliamo dare un sostegno
ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica,
supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali,
oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”.
La Fondazione IBSA organiz zerà nel 2013 i suoi pr imi due Forum tematic i. Il primo s i
svolgerà d al 1 0 al 12 ma ggio a Stresa, dove sarà disc usso il tem a de ll’ipotiroidismo
subclinico. Il secon do inv ece si te rrà a Gub bio dal 27 al 29 settembre e sa rà interamente
focalizzato sull’ormone tiro ideo T 3, il cu i ut ilizzo t erapeutico è a ncora m olto d iscusso.
“In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici
rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico
composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi
appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare
sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a
livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico
formato da esperti provenienti da tutto il mondo”.
“Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di
sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Dir ettore Misiti -. La lotta contro le gravi
patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i
cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet
(www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o
non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul
nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”.
Stefania Bortolotti
http://www.clicmedicina.it/pagine‐n‐53/problemi‐tiroide.htm 26-04-2013
NASCE LA FONDAZIONE IBSA, PER LE MALATTIE ALLA TIROIDE 26 Apr 2013 Ipertiroidismo, ipotiroidismo, adenomi benigni, tumori maligni, tiroiditi, e i – diffusissimi – noduli. Queste e altre sono le malattie della tiroide che colpiscono in tutto addirittura sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. A detenere il poco piacevole primato sono i cittadini del Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), della Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e del Piemonte (in montagna), dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina – oltre alla celebrazione di una Giornata Mondiale il 25 maggio, al termine di una settimana tutta dedicata alla prevenzione delle malattie della tiroide – nasce oggi la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. http://www.teva‐lab.it/portale/news.php?id_news=3237&id_newscategory=17&father=4 27-04-2013
SALUTE: PROBLEMI ALLA TIROIDE PER 6 MLN IN ITALIA.
NASCE FONDAZIONE IBSA
(ASCA) - Milano, 24 apr - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli
bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di
persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro
Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare
questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della
tiroide.
http://www.salutedieta.com/salute‐e‐bellezza/salute‐problemi‐alla‐tiroide‐per‐6‐mln‐in‐italia_‐nasce‐
fondazione‐ibsa.html 25-04-2013
Salute: problemi alla tiroide per 6 mln in Italia.
Nasce Fondazione IBSA
Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte
(in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della
tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta'
adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano
l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi
sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il
pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un
neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini,
incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della
medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale.A maggio 2013, si
terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre, sempre in ambito
endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di
grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi
primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia
Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche
culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi
periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un
semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici.
Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu' comuni patologie tiroidee''. Ma
l'Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d'azione. ''E' intenzione della Fondazione IBSA prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che
peggiorano notevolmente la qualita' di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in
altre aree quali la fertilita', la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su
sette e' sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i
bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell'inquinamento e si contano ben cinque milioni di
italiani affetti da malattie reumatiche. Nel Comitato Scientifico, nomi di prestigio come Jean-Hilaire Saurat
(Universita' di Ginevra), Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo
studio del dolore), Antonio Carlos Bianco (Universita' di Miami), Andrea Lenzi (La Sapienza universita' di
Roma), Paolo Vitti (Universita' di Pisa), Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano),
Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), Basil C.
Tarlatzis (Thessaloniki University), Xavier Chevalier (Universita' di Parigi). La Fondazione non vuole solo
sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. ''In tempi di difficolta' economiche - prosegue
il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo
della ricerca scientifica, supportando le loro attivita' con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi
culturali, oltre a singole attivita', meritorie e interessanti, svolte all'interno degli ospedali''.
http://www.psicologi‐roma.it/psicologo‐a‐roma/salute‐italiani‐spendono‐1‐mld‐euro‐in‐cure‐
d_20401842S49t_Apr2013.html 3 m a ggi o 201 3
N UM ER O 72
AN N O 7
Pharma
kronos
Q UO TI D I AN O D’IN FO R M AZ I ON E F AR M AC EU T IC A
Per educare i cittadini e favorire la ricerca
Italia a rischio record per malattie tiroide, nasce Fondazione
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GLRµ
Paola Olgiati
29-04-2013
PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU’ ESPOSTO AL MONDO NASCE LA
FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA
Milano, 29 aprile 2013 – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi
nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra
il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono
ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre
40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano
l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò,
questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo
in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre
un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma
di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia
specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la
Fondazione Ibsa, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si
terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre
in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a
diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta.
“Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà
all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della
Fondazione Ibsa e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e
scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per
lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica
perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere
presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo
adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il
proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione Ibsa - prosegue Misiti - interessarsi
di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano
notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca
anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia,
una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica
assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa
dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche.
Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof.
Jean-hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della
Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos
Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo
Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di
Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di
Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier
Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche
sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il
Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a
distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di
studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e
interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione Ibsa organizzerà nel 2013 i
suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà
discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al
29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo
terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -,
cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori
statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi,
ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di
una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri
meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una
Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da
tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso
campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro
le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma
anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet
(www.Fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate
o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e
sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”.
http://www.marketpress.info/notiziario.php?pag=48&pagrub=152&g=20130429 20-03-2013
READERSHIP
84888484 24-04-2013
ITALIA, ‘RECORD’ DI MALATTIE DELLA TIROIDE
(ANSAmed) – Milano, 24 APR – l’Italia è tra i paesi più esposti al rischio di
malattie della tiroide, malattie che colpiscono i cittadini ben 6 milioni, il 10% della popolazione, soprattutto donne in
età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per la rimozione di questa ghiandola. I dirigenti della
Fondazione sostengono Ibsa, appena nato con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, aumentare la conoscenza
dei medici, specialisti e medici di famiglia e ricerca aumento.
Tutti i diritti riservati © Copyright ANSA ultima 5
maggio, altrimenti indennizzo statale sarebbe andare su Youtube per mostrare un tatuaggio della famiglia porterà il
nostro paese in modo efficace il comandante, era stata rapita dalle forze leali ad Assad al 3,99% rendimento. Vendetta
contro il marito che aveva imposto il niqab cita aumento dello 0,39% S & p 0,04% 500 perde tra esecutivo degli
azionisti che ha rotto il paese nominato straordinario gestione comitato comune partner del ciclo di Giuliano (Na)
http://www.infotube.it/italia‐record‐di‐malattie‐della‐tiroide/ 26-04-2013
Tiroide. 6 milioni gli italiani con malattie all’organo.
Nasce la Fondazione IBSA
26 APR – Ipertiroidismo, ipotiroidismo, adenomi benigni, tumori maligni, tiroiditi, e i – diffusissimi – noduli.
Queste e altre sono le malattie della tiroide che colpiscono in tutto addirittura sei milioni di cittadini del
nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare
questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della
tiroide. A detenere il poco piacevole primato sono i cittadini del Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), della
Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e del Piemonte (in montagna), dove si registra il maggior
numero di persone colpito da problemi della tiroide. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le
conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina –
oltre alla celebrazione di una Giornata Mondiale il 25 maggio, al termine di una settimana tutta dedicata
alla prevenzione delle malattie della tiroide – nasce oggi la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori
di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è
previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri
destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta.
Nonostante la grandissima diffusione e non solo in Italia, però, questi disturbi sono sottostimati e
soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3
mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea.
“Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla
ricerca sulle malattie tiroidee per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle
terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi”, ha spiegato Silvia
Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo. “Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e
alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe
essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più
comuni patologie tiroidee”.
Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA
interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente
la qualità di vita delle persone”, ha spiegato ancora Misiti. “Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche
in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su
sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i
bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani
affetti da malattie reumatiche.
Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. JeanHilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea
delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami),
prof. Andrea Lenzi(Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio
Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della
Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University),
prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche
sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche – prosegue Misiti – vogliamo dare un
sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando
le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività,
meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi
primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema
dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente
focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso.
“In queste due occasioni , cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno
ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma
anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di
prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su
relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato
scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo. Infine ci occuperemo anche dell’educazione
della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione”, ha concluso. La lotta contro le
gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i
cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso
purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da
professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili,
sicure e certificate”.
http://prontoinfermieri.it/2013/04/26/tiroide‐6‐milioni‐gli‐italiani‐con‐malattie‐allorgano‐nasce‐la‐
fondazione‐ibsa/ 20-03-2013
READERSHIP
84888484 24-04-2013
Problemi della tiroide, siamo il paese piu` esposto al mondo
Le alterazioni di questa ghiandola colpiscono 6 milioni di cittadini del nostro Paese, ma sono ancora
sottovalutate. Il Direttore Silvia Misiti: “Partiamo con due importanti appuntamenti dedicati
all’endocrinologia. Nei prossimi mesi saremo impegnati anche in altre branche della medicina con esperti
provenienti da tutto il mondo” Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli
bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di
persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro
Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa
ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide.
Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo
in forte crescita in tutto il pianeta.
Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato
ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare
le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina
nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il
primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito
endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di
grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi
primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee – spiega Silvia Misiti,
Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo – per favorire un importante passaggio, anche culturale e
scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non
solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo
degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così
prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare
presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA – prosegue Misiti – interessarsi di
patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita
delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia
etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di
procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa
dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono
gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di
Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio
del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di
Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di
Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed
Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La
Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di
difficoltà economiche – prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che
riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio.
Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno
degli ospedali”.
La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12
maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a
Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo
terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni – aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire
alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un
pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale.
Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare
sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale.
La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da
tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di
sensibilizzazione e prevenzione – conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve
passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la
nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line
circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di
fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e
certificate”.
http://www.gosalute.it/problemi‐della‐tiroide‐siamo‐il‐paese‐piu‐esposto‐al‐mondo/ 29-04-2013
Malattie tiroide, record nel Nord-Ovest, nasce
fondazione per la ricerca
Sei milioni di persone con problemi alla tiroide, soprattutto donne in età adulta, e
oltre 40mila interventi di asportazione all'anno. Numeri che fanno dell'Italia uno dei
Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della ghiandola a forma di farfalla. Il
Lazio (specie Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e
il Piemonte (nelle zone montane) sono le aree della Penisola in cui si concentra il
maggior numero di pazienti. Per sensibilizzare i cittadini, aumentare le conoscenze
dei medici sia specialisti sia di famiglia, e promuovere la ricerca nasce la Fondazione
Ibsa con il supporto di ricercatori internazionali. Appuntamento numero uno dal 10 al
12 maggio, con il primo Forum della Fondazione a Stresa (Verbania), seguito da un
secondo meeting a Gubbio (Perugia) dal 27 al 29 settembre. Oggi i disturbi della
tiroide sono sottostimati e sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte
crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione mondiale della sanità , infatti, ne
soffre oltre un miliardo di persone e un bebè ogni tremila nasce con una forma di
patologia tiroidea.«Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività
si dedicherà all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee», spiega in una
nota
Silvia Misiti, endocrinologo e direttore della Fondazione Ibsa. L'obiettivo è «favorire
un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che
devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo. Ci rivolgiamo
anche alla popolazione e alla comunità scientifica - precisa l'esperta - perché basta un
semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in
tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le
più comuni patologie tiroidee».
http://www.europa‐in.it/notizie/cronaca/milano‐malattie‐tiroide‐record‐nel‐nord‐ovest‐nasce‐
fondazione‐per‐la‐ricerca‐2859539.html 27-04-2013
Italia fra i paesi piu' esposti a malattie tiroide Nasce
fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadi
Cybermed ADV
MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Pa esi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie
che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con
oltre 4 0 mila interventi chirurgici l 'anno per a sportare questa ghi andola. Lo a ffermano i dirigenti della
Fondazione IBSA, appena nata proprio con lo scopo di sensibili
zzare i cittadini, incrementare le
conoscenze di medi ci, sia spe cialisti si a di famiglia, e potenzi are la rice rca in quest' area d ella medi cina.
Secondo l' OMS, oltre un miliardo di p ersone sono colpite da qu este mal attie e un n eonato ogni 3 mila
viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. In Italia in particolare, le m alattie della tiroide sono piu'
frequenti nel Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), in Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e in
Piemonte (in montagna). Nonostante cio', questi di sturbi sono sottostimati e soprattutto sot tovalutati dalla
popolazione, pur e
ssendo in fo
rte cre scita in tutto il pianet
a. La Fo
ndazione IBSA
(www.fondazioneibsa.org), nata con il supporto di ricercatori di fama internazionale, organizzera' nel 2013 i
suoi p rimi du e Forum tem atici. Il primo si svolge rà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sa ra' di scusso i l
tema dell' ip otiroidismo subcli nico. Il seco ndo inve ce si terra ' a Gubbi o dal 2 7 al 29 sette mbre e sara'
focalizzato sull'ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico e' ancora molto discusso. ''Il nostro ente, senza
scopo di lu cro, in questi primi me si si dedichera' a ll'informazione e alla ricerca sulle mal attie tiroidee spiega Silvia Misiti, Direttore della F ondazione IBSA e endocri nologo - per favorire un passaggio, anche
culturale e scientifico, sulle terapie disponibili. Ci ri volgiamo an che alla popolazione e ai medici perche'
basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti – che d ovrebbe essere presente in tutti i checkup medici – per prevenire e affrontare le piu' comuni patologie tiroidee''.
http://www.cybermed.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=52461%3Aitalia‐fra‐i‐paesi‐
piu‐esposti‐a‐malattie‐tiroide‐nasce‐fondazione‐ibsa‐per‐sensibilizzare‐cittadini‐e‐ricerca‐
&catid=966&Itemid=967&lang=it 27-04-2013
Salute: problemi alla tiroide per 6 mln in Italia. Nasce Fondazione IBSA
Milano, 24 apr - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli
bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di
persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del
nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per
asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di
malattie della tiroide. ...
http://www.biotechmed.it/index.php?option=com_content&view=article&id=16755%3ASalute%3Aproble
miallatiroideper6mlninItalia.NasceFondazioneIBSA&catid=4%3Anotizie&Itemid=8&lang=it 30-04-2013
In Italia record di malattie della tiroide
L'Italia è fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6
milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi
chirurgici l'a nno per a sportare que sta g hiandola. Lo afferman o i dirigenti della Fondazione Ibsa, app ena
nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadi ni, incrementare le con oscenze di m edici, sia sp ecialisti
sia di famiglia, e potenziare la ricerca.
http://www.tuttonotizie.info/altre‐news/ultime‐notizie‐di‐altre‐ews/curiosita/7648‐in‐italia‐record‐di‐
malattie‐della‐tiroide.html 26-04-2013
Italiani a tu per tu con la tiroide
di Roberta Lunghini - 29.04.2013 |
In Italia, le malattie della tiroide colpiscono 6 milioni di cittadini. Soprattutto donne in età
adulta. Con oltre 40 milainterventi chirurgici l’anno eseguiti per asportare questa ghiandola.
Dati che collocano la nostra Penisola in vetta alla classifica mondiale dei paesi più esposti al
rischio dipatologie tiroidee. Le Regioni italiane maggiormente colpite sono il Lazio (in
particolare le città di Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il
Piemonte (principalmente nelle zone di montagna). Inoltre, secondo l’OMS, questi disturbi
sono ancora troppo sottostimati e sottovalutati. Ciò nonostante sono in forte crescita in tutto il
pianeta, oltre 1 miliardo di persone ne soffre e 1 neonato ogni 3mila viene al mondo con questo
tipo di malattia. Sono questi alcuni dei dati diffusi in vista del primo forum della Fondazione
IBSA, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica, incrementare le conoscenze dei medici e
potenziare la ricerca in quest’area.
http://www.west‐info.eu/it/italiani‐a‐tu‐per‐tu‐con‐la‐tiroide/ 27-04-2013
TIROIDE: FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I
CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA
Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli
bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si
registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide.
Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo
luogo donne in età adulta, con oltre un miliardo di persone ne è colpito e un
neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per
sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti
sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la
Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale.
http://www.tzetze.it/2013/04/tiroide_fondazione_ibsa_per_educare_i_cittadini_e_favorire_la_ricerca/ 27-04-2013
Problemi alla tiroide per 6 mln in Italia, nasce la
Fondazione IBSA
Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle
valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove
si registra il maggior numero di persone colpito da questo problema
Il Lazio ( soprattutto Frosinone e Latina)
, la Lombardia (con picchi nelle valli
bergamasche) e il Piemonte (i n montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il
maggior numero di persone colpitoda problemi della tiroide. Patologie che colpiscono
ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in et a' adulta, con oltre
40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano
l'Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide.
Nonostante ciò, questi distur
bi sono sot tostimati e soprattutto sottovalutati dalla
popolazione, pur essendo in forte crescita
in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione
Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato
ogni 3 mila viene al mondo con una
forma di patologia tiroidea. Pe r sensibilizzare i
cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare
la ricerca in quest'area della medicina na sce la Fon dazione IBSA, con il supporto di
ricercatori di fama internazionale.
A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a
settembre, sempre in ambito endocrinologi co, a Gubbio, come inizio di una serie
di incontridestinati a diventare punto di riferimento di grande v alore scientifico per gli
studiosi di tutto il pianeta. ''Il nostro ente, senza scopo di lucr o, in questi p rimi mesi di
attività si dedicherà all'info rmazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia
Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e
endocrinologo - per favorire un importan te
passaggio, anche culturale e scientifico, s ulle terapie disponibili, che dev ono esser e
seguite sc rupolosamente e per lunghi periodi
. Non solo, ci rivolgiam
o anche alla
popolazione e alla comunità scientifica perchè basta un semplice controllo degli ormoni
tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici.
Si potranno così prevenire
e affrontare in m odo adeguato le più comuni patologie
tiroidee''. Ma l'Istituzione intende ampliare pr esto il proprio raggio d'azione. ''E' intenzione
della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto
sanitario e socio-economico, che peggiorano
notevolmente la qualità di vita delle
persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in a ltre aree quali la fertilità, la
dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Ita lia, una coppia italia na su sette è sterile
e deve ricorrere a tecniche di procreazione medi ca assisitita; le malattie della pelle tra i
bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell' inquinamento e s i c ontano ben
cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche.
Nel Comitato Scientifico, nomi di
prestigio come Jean-Hilaire Sa urat (Università di
Ginevra), Hans Geor g Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associaz ioni
per lo studio del dolore), Ant onio Carlos Bianco (Università di Miami), Andrea Lenzi (La
Sapienza università di Roma), P aolo Vitti (Universit à di Pis a), Pier Giorgio Cros ignani
(Policlinico Ospedale Maggiore di Milano),
Gamal I. Serour (Past President della
Federazione Internazionale di Ginecologia ed Os tetricia), Basil C.Ta rlatzis (Thessaloniki
University), Xavier Chevalier (Universit à di Parigi). La Fondazione non vuole solo
sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. ''In tempi di difficoltà
economiche - prosegue il Direttore Misi
ti -, vogliamo dare un sostegno ai giov
ani
scienziati che riescono a distinguersi nel c ampo della ricerca scientif ica, supportando le
loro attività con borse di studio. Finanz ieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole
attività, meritorie e interessanti, svolte all'interno degli ospedali''.
http://www.cinquegiorni.it/news/problemi_alla_tiroide_per_6_mln_in_italia_nasce_la_fondazione_ibsa‐
17535/ 27-042013
Tiroide: Nasce la Fondazione Ibsa per educare i
cittadini e favorire la ricerca
Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna)
sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che
colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi
chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di
malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur
essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di
persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea.
Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in
quest’area della medicina nasce la Fondazione Ibsa, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013,
si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico,
a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli
studiosi di tutto il pianeta. «Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà
all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee» spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione Ibsa e endocrinologo
«per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite
scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché
basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si
potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee». Ma l’Istituzione intende
ampliare presto il proprio raggio d’azione. «È intenzione della Fondazione Ibsa» prosegue Misiti «interessarsi di
patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle
persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi
sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assistita;
le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque
milioni di italiani affetti da malattie reumatiche».
http://www.panoramasanita.it/ita/thenews.asp?id=7766 Ilritrattodella
24-04-2013
SALUTE
NUMERO 196
Presidenza
del Consiglio
dei Ministri
VENERDÌ
19 APRILE 2013
24/04/2013 - Problemi della tiroide, siamo il paese più esposto
al mondo. Nasce la fondazione IBSA per educare i cittadini e
favorire la ricerca
Milano, 24 aprile 2013 – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia
(con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone
d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della
tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in
primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per
asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al
mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono
sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte
crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti,
oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo
con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le
conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in
quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori
di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione
a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a
Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di
riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il
nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà
all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti,
Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante
passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono
essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo
anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice
controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i
check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più
comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio
raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che
peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e
supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I
problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve
ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i
bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano
ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli
esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. JeanHilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della
Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio
Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di
Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani
(Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President
della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C.
Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La
Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la
ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -,
vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel
campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio.
Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e
interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà
nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio
a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo
invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato
sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In
queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti
scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che
parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici
di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie
di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri
meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra
è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti
provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della
popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il
Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla
sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per
questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet
(www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni
mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti
di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante
informazioni utili, sicure e certificate”.
http://www.ilritrattodellasalute.org/news.php?ID=2182&ID_CAT=9 24-04-2013
PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU’ ESPOSTO AL MONDO Le alterazioni di questa ghiandola colpiscono 6 milioni di cittadini del nostro Paese, ma sono ancora sottovalutate. Il Direttore Silvia Misiti: “Partiamo con due importanti appuntamenti dedicati all’endocrinologia. Nei prossimi mesi saremo impegnati anche in altre branche della medicina con esperti provenienti da tutto il mondo” Milano, 24/04/2013 Milano, 24 aprile 2013 – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee ‐ spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo ‐ per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check‐up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA ‐ prosegue Misiti ‐ interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio‐economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean‐Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche ‐ prosegue il Direttore Misiti ‐, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni ‐ aggiunge Misiti ‐, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione ‐ conclude il Direttore Misiti ‐. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. http://forum.sky.it/problemi‐della‐tiroide‐siamo‐il‐paese‐piu‐esposto‐al‐mondo‐t408284.html 24-04-2013
Allarme tiroide, siamo il Paese più esposto
al mondo
Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli
bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il
maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide.
Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo
luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare
questaghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio
di malattie della tiroide.
Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla
popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione
Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un
neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per
sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di
famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione
IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale.
A maggio si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a
settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di
incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli
studiosi di tutto il pianeta.
"Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà
all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore
della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche
culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite
scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione
e alla comunità scientifica perchè basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei
circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così
prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee".
http://news.paginemediche.it/it/230/ultime‐notizie/endocrinologia‐e‐malattie‐del‐
ricambio/detail_193289_allarme‐tiroide‐siamo‐il‐paese‐piu‐esposto‐al‐mondo.aspx?c1=28 24-04-2013
Lettori
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ALLARME TIROIDE, ITALIA FRA I PAESI PIÙ ESPOSTI AL MONDO
Colpiti oltre sei milioni di cittadini, oltre 40 mila interventi chirurgici annui
Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli
bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il
maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono
ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre
40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano
l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò,
questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo
in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre
un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni tremila viene al mondo con una
forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di
medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina
nasce la Fondazione Ibsa, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio
2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a
settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di
incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli
studiosi di tutto il pianeta.
“Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà
all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, direttore della
Fondazione Ibsa e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale
e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per
lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica
perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere
presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo
adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il
proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione Ibsa - prosegue Misiti interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che
peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare
la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono
rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di
procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli
ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da
malattie reumatiche”.
http://gossip.libero.it/focus/25391251/salute‐allarme‐tiroide‐italia‐fra‐i‐paesi‐più‐esposti‐al‐
mondo/fondazione‐tiroide/?type= 24-04-2013
TIROIDE: FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli
bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il
maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono
ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con
oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che
collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide.
Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è
previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di
una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore
scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in
questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie
tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per
favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie
disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non
solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un
semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in
tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le
più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio
raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi
di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano
notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la
ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono
rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di
procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate
negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani
affetti da malattie reumatiche.
Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il
prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente
della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio
Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di
Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico
Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della
Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis
(Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione
non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In
tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un
sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca
scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed
eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno
degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum
tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il
tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29
settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo
terapeutico è ancora molto discusso.
“In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti
scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a
un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina
generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e
ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting
punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una
Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti
da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione
attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti . La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale
medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha
attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line
circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è
costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente
può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”.
http://www.salutedomani.com/il_weblog_di_antonio/2013/04/tiroide‐fondazione‐ibsa‐per‐educare‐i‐
cittadini‐e‐favorire‐la‐ricerca.html 24-04-2013
NASCE LA FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA
RICERCA
Milano, 24 aprile 2013 – Il Laz io (soprattu tto Frosinone e Latin a), la Lom bardia (con
picchi nelle valli b ergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia d ove si
registra il maggior numero di persone colpit o da problemi della ti roide. Patologie che
colpiscono ben sei milion i d i c ittadini del nostro Pa ese, in primo luog o donne in e tà
adulta, con oltre 40 m ila interventi chirurgic i l’anno per asportare ques ta ghiandola: dat i
che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di ma lattie della tiroide.
Nonostante ciò, questi distur
bi sono sot tostimati e soprattutto sottovalutati dalla
popolazione, pur essendo in forte crescita
in tutto il pianeta. Per l’Organizzaz
ione
Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è c olpito e un neonato ogni
3 mila vie ne al mond o con una forma di patol ogia tiroidea. Per sensib ilizzare i cittadin i,
incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca
in quest’ar ea della medicina na sce la Fon dazione IBSA, con il supporto di ricercatori di
fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della F ondazione a Stresa, il
secondo è previsto a settembre, sempre in
ambito endocrinologico, a Gubbio, c ome
inizio di una serie di incontri des tinati a di ventare punto di riferi mento di grande valore
scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi
primi mesi di attività si dedic herà all’info rmazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee spiega Silv ia Misiti, Diretto re della Fondazione IBSA e endoc rinologo - per favorire un
importante passaggio, anche cul turale e scienti fico, sulle terapie di sponibili, che devono
essere seguite scrupolosamente e per lunghi per iodi. Non solo, ci ri volgiamo anche alla
popolazione e alla comunità scientifica per ché basta un semp lice controllo degli ormoni
tiroidei c ircolanti c he dovrebbe essere present e in tutti i check- up medic i. Si potranno
così prevenire e affrontare in modo adeguato
le più comuni patolog ie tiroidee”. Ma
l’Istituzione intende am pliare presto il proprio raggio d’azione. “
È intenzione della
Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessars
i di patolog ie dal fortissimo impatto
sanitario e socio-economico, che peggiorano
notevolmente la qualità di vita delle
persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in a ltre aree quali la fertilità, la
dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e
deve ricorrere a tecniche di procreazione medica as sisitita; le malattie della pelle tra i
bambini s ono triplicat e negli ultimi anni a
causa dell’inquinamen to e si c ontano ben
cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche.
Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Sci entifico tra cui nomi in ternazionali com e il
prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Gi nevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente
della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio
Carlos Bianco (Università di Miami), pro f.Andrea Lenzi(Sapienza università di Roma),
prof.Paolo Vitti(Univ ersità di Pisa), prof . PierGiorgio Crosignani(Polic linico Ospedale
Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Ser
our (Past President della Federazione
Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia
), prof. Basil C. Ta
rlatzis (Thessaloniki
University), prof. Xavier Chevalier (Univers ità di Parigi). La Fondazione non vuole solo
sensibilizzare, ma anche sostenere concretament e la ricerca. “In tempi di difficoltà
economiche - prosegue il Direttore Misi
ti -, vogliamo dare un sostegno ai giov
ani
scienziati che riescono a distinguersi nel c ampo della ricerca scientif ica, supportando le
loro attività con borse di studio. Finanz ieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole
attività, meritorie e intere
ssanti, svolte all’interno
degli ospedali”.La Fondaz ione
IBSAorganizzerà nel 2 013 i suo i primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 1 0 al
12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidism o subclinico. Il secondo
invece si terrà a Gubbio da
l 27 al 29 settembre e sarà
interamente focalizzato
sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso.
“In queste due occasioni - aggiunge Misiti -,
cercheremo di chiarire alcuni asp
etti
scientifici rilevanti. Interverranno ricercat ori statunitensi ed eur opei che parleranno a un
pubblico c omposto da specialist i endocrinologi, ma anche medici di medic ina generale.
Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti
incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nos tri meeting punteremo su relatori
riconosciuti e stimati a liv ello m ondiale. La nostra è una Fondazione internaziona le con
un comitato scientific o formato da esperti pr ovenienti da tutto il mondo”. “Infine ci
occuperemo anche dell’educ azione della
popolazione attraverso campagne di
sensibilizzazione e prevenzio ne - conclude il Dire ttore Misiti -. La lotta co ntro le gravi
patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche
tra i cittadini. Per questo la nostra F
ondazione ha at tivato un sito internet
(www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni medic he
errate o non precise.La nostra Fondazione è
costituita da professionisti di fama
internazionale e sul nostro portale web l’uten te può trovare tante informazioni utili, sicur e
e certificate”.
http://community.donnamoderna.com/problemi-della-tiroide-siamo
piu%E2%80%99‐esposto‐al‐mondo‐nasce‐la‐fondazione‐ibsa‐per‐e 24-04-2013
PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU’ ESPOSTO AL MONDO
Le alterazioni di questa ghiandola colpiscono 6 milioni di cittadini del nostro
Paese, ma sono ancora sottovalutate. Il Direttore Silvia Misiti: “Partiamo con
due importanti appuntamenti dedicati all’endocrinologia. Nei prossimi mesi
saremo impegnati anche in altre branche della medicina con esperti
provenienti da tutto il mondo”
Milano, 24/04/2013 Milano, 24 aprile 2013 – Il Lazio (soprattutto Frosinone e
Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in
montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone
colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di
cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila
interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano
l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide.
Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla
popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è
colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia
tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia
specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina
nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale.
A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è
previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio
di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande
valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo
di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla
ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione
IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e
scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite
scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla
popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo
degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up
medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni
patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio
d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi
di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano
notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la
ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono
rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a
tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini
sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben
cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche.
Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali
come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg
Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio
del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea
Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof.
Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal
I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed
Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier
Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare,
ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà
economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai
giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca
scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo
seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti,
svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i
suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a
Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo
invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato
sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso.
“In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni
aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che
parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche
medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di
una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici
bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello
mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato
scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci
occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di
sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le
gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico
sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato
un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano
informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita
da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può
trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”.
http://www.comunicati.net/comunicati/istituzioni/regioni/lombardia/276065.html
24-04-2013
Italia, 'record' di malattie tiroide
Nasce fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadini e ricerca
postato 37 min fa da ANSA
(ANSA) – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie
della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in
primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare
questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione Ibsa, appena nata proprio con lo
scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di
famiglia, e potenziare la ricerca.
http://www.freenewspos.com/notizie/archivio/d/735334/oggi/italia‐record‐di‐malattie‐tiroide 24-04-2013
PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU’
ESPOSTO AL MONDO NASCE LA FONDAZIONE IBSA
PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA
Le alterazioni di questa ghiandola colpiscono 6 milioni di cittadini del nostro Paese, ma
sono ancora sottovalutate. Il Direttore Silvia Misiti: “Partiamo con due importanti
appuntamenti dedicati all’endocrinologia. Nei prossimi mesi saremo impegnati anche in
altre branche della medicina con esperti provenienti da tutto il mondo”
Milano, 24/04/2013 Milano, 24 aprile 2013 – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la
Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone
d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide.
Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in
età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati
che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide.
Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione,
pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità,
infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con
una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di
medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce
la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si
terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in
ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare
punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro
ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla
ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e
endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle
terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo,
ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice
controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up
medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie
tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione
della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto
sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone.
Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia
etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a
tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate
negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da
malattie reumatiche.
Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof.
Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della
Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco
(Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti
(Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano),
prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed
Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università
di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la
ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un
sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica,
supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali,
oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La
Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà
dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il
secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato
sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso.
“In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici
rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico
composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi
appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare
sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a
livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico
formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche
dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla
sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra
Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line
circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da
professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante
informazioni utili, sicure e certificate”.
http://www.informazione.it/prboffice.aspx?ri=911fb9ac‐4a56‐4d91‐8b44‐879d35a37f46 Ilritrattodella
©
IL
ritratto
DELLA
sa ute
SALUTE
NEWS
Il quotidiano della prevenzione della FMSI
NUMERO 199
Consulenza
scientifica
HEALTHY FOUNDATION
Con il patrocinio di
Presidenza
del Consiglio
dei Ministri
MERCOLEDÌ
FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA
CERCACI SU
24
APRILE 2013
HEALTHY FOUNDATION
UN AIUTO PER LA NOSTRA
ALIMENTAZIONE
Probiotici:
ecco dove troviamo
i batteri “amici”
dell’organismo
I probiotici sono batteri
“buoni” in grado di svolgere
importanti funzioni nel nostro
organismo. Sono essenziali
nell’aiutare a prevenire gonfiore
addominale e stitichezza, ma
in generale riescono a badare
al buon funzionamento di tutto
l’apparato intestinale. Sono
molto utili contro l’acne, le
irritazioni e l’invecchiamento
cutaneo, in quanto riescono a
restituire l’equilibrio batterico
dell’epidermide, specialmente
nelle pelli sensibili e disidratate.
Dove li possiamo trovare? In
farmacia si possono acquistare
probiotici in capsule o in polvere
liofilizzata. In ogni caso non
dobbiamo dimenticare che
questi “batteri” trovano un
habitat ideale nel latte e nei suoi
derivati: lo yogurt, ad esempio,
è ricco di probiotici. Per fare in
modo di sfruttare al massimo
le loro qualità, questi prodotti
andrebbero assunti a stomaco
vuoto: in questa maniera i batteri
non verranno ostacolati nel loro
percorso dal pH dello stomaco
e dall’azione acida dei succhi
gastrici, raggiungendo intatti
l’intestino crasso. L’assunzione
dovrebbe essere protratta
almeno per 3 o 4 settimane,
perché possa risultare efficace.
LE PERSONE CHE DORMONO POCO SONO PIÙ PREDISPOSTE AL DIABETE E ALL’OBESITÀ
Tutti i vantaggi del sonno: è salutare e...
fa dimagrire
Da tempo è stato dimostrato
che la mancanza di sonno fa ingrassare, a causa dell’alterazione
che va a prodursi tra l’ormone
che mette fine al senso di fame e
quello che viceversa stimola l’appetito. Ma sappiate che non è
tutto. Una ricerca dell’Università di Chicago ha dimostrato che
il poco sonno predispone anche
a una serie di patologie, prima
fra tutte al diabete: le persone
che dormono poco perdono la
sensibilità al glucosio, situazione
che predispone al diabete, oltre
che all’obesità. E quando il recettore della melatonina, l’ormone regolatore del ritmo sonno-veglia, per qualsiasi motivo non è in grado di
funzionare bene, il rischio di sviluppare la malattia sale del 20%. Buon
riposo a tutti, allora, ma non basta. Se fosse sufficiente la sola “terapia
del sonno” per mandare giù i chili di troppo e prevenire patologie e
disturbi, avremmo eserciti di persone in letargo perenne. Una buona
qualità del sonno è il presupposto da cui non si può prescindere, ma
una volta svegli, occorre adottare un regime alimentare equilibrato ed
essere sempre attivi. E l’unico modo per riuscirci è fare più movimento.
E’ evidente che il consumo energetico sarà proporzionale all’impegno,
così se in 10 minuti di camminata tranquilla brucerete circa 22 calorie,
in altrettanti minuti di una partitella di basket se ne andranno circa
140. Ma se passerete gran parte del vostro tempo davanti alla tv o a
smanettare al pc, ecco che potrete dormire anche dodici ore di seguito,
ma la vostra ciccia di certo non sparirà miracolosamente!
L’esperto risponde
@
Ho un bambino di 5 anni: come faccio a distinguere un’allergia respiratoria da un’infezione virale/batterica?
Risponde il dr. Antonio Pezzano, Pediatra, Consigliere Federale FMSI
In età prescolare la causa più frequente della comparsa di
allergia sono proprio le infezioni delle vie respiratorie. Anche
se il bambino è allergico, pertanto, è quasi sempre necessario
che vi sia un fattore scatenante per far scaturire i sintomi respiratori e spesso tale fattore è un’infezione. Basta un banale raffreddore,
ed ecco comparire i sintomi di bronchite asmatica. Un’allergia di tipo respiratorio e un’infezione virale/batterica possono quindi facilmente coesistere. Occorre però sempre tenere in considerazione l’età del bambino, la
presenza o meno di febbre, il periodo di comparsa (stagionale o perenne),
le prove allergologiche. Il suo pediatra saprà indicarle il trattamento più
adeguato per curare il disturbo.
Inviate le vostre lettere a: [email protected]
Editore: Intermedia srl
Direttore responsabile: Mauro Boldrini. Amministratore unico: Sabrina Smerrieri
Consulenza Scientifica: Healthy Foundation
Registrazione presso il tribunale di Brescia n. 9/2012 del 26.04.2012
Questa mattina alle 10.45
vi aspettiamo
su Rai Sport 1
con “Il Ritratto della Salute
Talk”, l’appuntamento quotidiano con il benessere. Parleremo di tiroide e dei problemi
che possono riguardarla con la
prof.ssa Silvia Misiti, endocrinologa e Direttore della Fondazione IBSA, fondazione senza
scopo di lucro che si occupa
di promozione della ricerca su
questo disturbo, coinvolgendo
Istituzioni, Università e Società
Scientifiche.
PICCOLI DISTURBI
Calo di pressione? Ecco
come comportarsi
L’improvviso abbassamento della
pressione arteriosa, frequente
soprattutto in chi già soffre di ipotensione, può colpire in qualsiasi
momento della giornata. Di solito
si tratta di un disturbo passeggero,
ma è meglio sapere cosa fare per
limitare al minimo fastidi come
annebbiamento della vista, ronzio
alle orecchie e formicolio agli arti
e alle estremità. Come bisogna
comportarsi? Innanzitutto non bisogna spaventarsi. La cosa migliore è
sedersi subito e sollevare le gambe
verso l’alto, per far affluire velocemente il sangue al cuore. Slacciate
tutti gli indumenti stretti, come
cinture, reggiseni, jeans. Fate
qualche piccolo esercizio isometrico, come stringere ritmicamente le
dita di una mano. Può essere utile
bere un po’ d’acqua fresca, mentre
ingurgitare caramelle o zucchero
serve a poco. Meglio tenere sempre
a portata di mano una radice di
liquirizia (attenzione però a non
abusarne). Anche il ginseng (che
tonifica l’organismo e accelera la
risposta nervosa grazie alla presenza di colina) e le mandorle (che
regolano la pressione) sono due alleati se soffrite di questo fastidio.
Vuoi rileggere qualche articolo? Collegati al sito
www.ilritrattodellasalute.org per consultare il nostro archivio…
24-04-2013
Ilritrattodella
©
IL
ritratto
DELLA
SALUTE
sa ute
Il quotidiano della prevenzione della FMSI
NEWS
Lettori
FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA
CERCACI SU
NUMERO 199
Consulenza
HEALTHY FOUNDATION
Con il patrocinio di
Presidenza
del Consiglio
dei Ministri
MERCOLEDÌ
24 APRILE 2013
Questa mattina alle 10.45
vi aspettiamo
su Rai Sport 1
con “Il Ritratto della Salute
Talk”, l’appuntamento quotidiano con il benessere. Parleremo di tiroide e dei problemi
che possono riguardarla con la
prof.ssa Silvia Misiti, endocrinologa e Direttore della Fondazione IBSA, fondazione senza
scopo di lucro che si occupa
di promozione della ricerca su
questo disturbo, coinvolgendo
Istituzioni, Università e Società
1.005.056
25-04-2013
Lettori
1.005.056
25-04-2013
Problemi della tiroide, siamo il paese più esposto al
mondo:nasce la fondazione IBSA per educare i cittadini
e favorire la ricerca
Le alterazioni di questa ghiandola colpiscono 6 milioni di cittadini del nostro Paese, ma sono
ancora sottovalutate. Il Direttore Silvia Misiti: “Partiamo con due importanti appuntamenti dedicati
all’endocrinologia. Nei prossimi
mesi saremo impegnati anche in altre branche della medicina con esperti provenienti da tutto il
mondo”.
Milano – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli
bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior
numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di
cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi
chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti
al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e
soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un
neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i
cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la
ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di
fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il
secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una
serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli
studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si
dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della
Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e
scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi
periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta
un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i checkup medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie
tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della
Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e
socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire
e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono
rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione
medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa
dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche.
Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. JeanHilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione
Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di
Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa),
prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour
(Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C.
Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione
non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà
economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che
riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse
di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e
interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi
primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il
tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e
sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto
discusso.
“In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici
rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto
da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti
saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici
bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra
è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da
tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso
campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le
gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche
tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet
(www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non
precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro
portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”.
http://www.sanitaliaweb.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5561:problemi‐della‐
tiroide‐siamo‐il‐paese‐piu‐esposto‐al‐mondonasce‐la‐fondazione‐ibsa‐per‐educare‐i‐cittadini‐e‐favorire‐
la‐ricerca&catid=15:news‐italia&Itemid=107 25-04-2013
talia tra i Paesi più a rischio di patologie alla tiroide
di oggisalute | 25 aprile 2013 | pubblicato in Cronaca,Prevenzione,Ricerca
Colpiscono ben 6 milioni di persone nel
nostro Paesecon un’incidenza maggiore nelle
donne. Le patologie della tiroide fanno
registrare all’Italia il triste primato di Paese tra i
più esposti al rischio di queste patologie.
Ad avere il maggior numero di persone colpite
da problemi della tiroide sono la regione del
Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la
Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e
il Piemonte (in montagna).
Secondo i dati espressi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità oltre un miliardo di persone
ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea.
Nonostante ciò, però, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla
popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta.
Con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici (sia specialisti
sia di famiglia) e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA,
con il supporto di ricercatori di fama internazionale.
Il primo Forum della Fondazione sarà il prossimo maggio a Stresa, mentre il secondo è previsto
a settembre a Gubbio, sempre in ambito endocrinologico. Una serie di incontri destinati a
diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta.
Dice l’endocrinologa Silvia Misiti, direttore della Fondazione IBSA: “il nostro ente, senza scopo
di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie
tiroidee per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie
disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Ci rivolgiamo anche
alla popolazione e alla comunità scientifica perchè basta un semplice controllo degli ormoni
tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così
prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”.
http://www.oggisalute.it/2013/04/italia‐rischio‐patologie‐tiroide/ 25-04-2013
Italia, 'record' di malattie
tiroide
Salute
Mercoledì, 24 Aprile 2013 15:22
24 aprile, 14:22
(ANSA) – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti
al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il
10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici
l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione Ibsa, appena
nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia
specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca.
http://www.notiziarioitaliano.it/index.php/salute/171793‐italia‐record‐di‐malattie‐tiroide 25-04-2013
Tiroide: allarme per l’Italia, che risulta
essere il paese più esposto al mondo
Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e
il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone
colpito da problemi dellatiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro
Paese, in primo luogo donne in eta’ adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per
asportare questa ghiandola: dati che collocano
l’Italia fra i Paesi piu’ esposti al mondo al rischio
di malattie della tiroide. Nonostante cio’, questi
disturbi sono sottostimati e soprattutto
sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in
forte crescita in tutto il pianeta. Per
l’Organizzazione Mondiale della Sanita’, infatti,
oltre un miliardo di persone ne e’ colpito e un
neonato ogni 3 mila viene al mondo con una
forma dipatologia tiroidea. Per sensibilizzare i
cittadini, incrementare le conoscenze di medici
sia specialisti sia di famiglia e potenziare
la ricerca in quest’area della medicina nasce la
Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di
fama internazionale.
A maggio si terra’ il primo Forum della
Fondazione a Stresa, il secondo e’ previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico,
a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di
grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di
lucro, in questi primi mesi di attivita’ si dedichera’ all’informazione e alla ricerca sulle malattie
tiroidee – spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo – per favorire
un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono
essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla
popolazione e alla comunita’ scientifica perche’ basta un semplice controllo degli ormoni
tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi’
prevenire e affrontare in modo adeguato le piu’ comuni patologie tiroidee”. http://www.liquidarea.com/2013/04/tiroide‐allarme‐per‐litalia‐che‐risulta‐essere‐il‐paese‐piu‐esposto‐al‐
mondo/ 25-04-2013
Salute: Italia fra i paesi piu' esposti a malattie
tiroide
Da ANSA - 24 aprile 2013
(ANSA) – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide,
patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta'
adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti
della Fondazione IBSA, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le
conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca in quest'area della medicina.
Secondo l'OMS, oltre un miliardo di persone sono colpite da queste malattie e un neonato ogni 3 mila
viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. In Italia in particolare, le malattie della tiroide sono piu'
frequenti nel Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), in Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e in
Piemonte (in montagna). Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla
popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. La Fondazione IBSA
(www.fondazioneibsa.org), nata con il supporto di ricercatori di fama internazionale, organizzera' nel 2013 i
suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sara' discusso il
tema dell' ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terra' a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sara'
focalizzato sull'ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico e' ancora molto discusso. ''Il nostro ente, senza
scopo di lucro, in questi primi mesi si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un passaggio, anche
culturale e scientifico, sulle terapie disponibili. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e ai medici perche'
basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti – che dovrebbe essere presente in tutti i checkup medici – per prevenire e affrontare le piu' comuni patologie tiroidee''. (ANSA).
http://salute.doctissimo.it/le‐news‐della‐salute/salute‐italia‐fra‐i‐paesi‐piu‐esposti‐a‐malattie‐
tiroide_6394.html 25-04-2013
Problemi alla tiroide: la Ciociaria è una delle zone più
colpite d’Italia
Lo rivelano i dati della Fondazione IBSA. Basta un
semplice controllo degli ormoni per prevenire e
affrontare conseguenze serie
di CiociariaReport24 @CiociariaReport
La provincia di Frosinone è una delle zone d’Italia col
maggior numero di persone affette da problemi ala
tiroide. Il triste primato lo annuncia Fondazione IBSA,
neonata organizzazione che si occupa proprio di
questo tipo di problemi.
Secondo i dati, il Lazio (soprattutto Frosinone, ma anche Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli
bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di
persone con problemi della tiroide. Patologie che, in realtà, colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro
Paese, in primo luogo donne in età adulta.
Sono oltre 40 mila gli interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola. Per questo l’Italia è fra
i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono
sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta.
Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato
ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare
le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina
nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale.
A maggio si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre
in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di
riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Ci rivolgiamo anche alla
popolazione e alla comunità scientifica – spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e
endocrinologo – perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere
presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni
patologie tiroidee”.
http://ciociariareport24.it/2013/04/24/problemi‐alla‐tiroide‐la‐ciociaria‐e‐una‐delle‐zone‐piu‐colpite‐
ditalia/ 25-04-2013
Tiroide: Fondazione ibsa per educare i cittadini
e favorire la ricerca
da SALUTE DOMANI ∞ IL PORTALE DEL BENESSERE — 24 aprile 2013 alle 14:44
Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi
nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone
d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da
problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di
cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con
oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa
ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo
al rischio di malattie della tiroide.
http://taggatore.com/articolo/tiroide‐fondazione‐ibsa‐per‐educare‐i‐cittadini‐e‐favorire‐la‐ricerca 26-04-2013
Tiroide. 6 milioni gli italiani con malattie
all’organo. Nasce la Fondazione IBSA
Ha il supporto di scienziati nazionali e internazionali e il suo scopo è quello
di evitare la sottostima e soprattutto la sottovalutazione del problema delle
malattie della tiroide in Italia: il primo Forum a maggio, quando ci sarà
anche la giornata e la settimana mondiale; il secondo a settembre.
26 APR
- Ipertiroidismo, ipotiroidismo, adenomi benigni, tumori maligni, tiroiditi, e i – diffusissimi –
noduli. Queste e altre sono le malattie della tiroide che colpiscono in tutto addirittura sei milioni di
cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici
l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al
rischio di malattie della tiroide. A detenere il poco piacevole primato sono i cittadini del Lazio
(soprattutto Frosinone e Latina), della Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e del Piemonte
(in montagna), dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Per
sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e
potenziare la ricerca in quest’area della medicina – oltre alla celebrazione di una Giornata Mondiale il
25 maggio, al termine di una settimana tutta dedicata alla prevenzione delle malattie della tiroide –
nasce oggi la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013,
si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito
endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di
riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta.
Nonostante la grandissima diffusione e non solo in Italia, però, questi disturbi sono sottostimati e
soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato
ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea.
“Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla
ricerca sulle malattie tiroidee per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle
terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi”, ha
spiegato Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo. “Non solo, ci rivolgiamo
anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni
tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e
affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”.
Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione
IBSA interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano
notevolmente la qualità di vita delle persone”, ha spiegato ancora Misiti. “Vogliamo favorire e
supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti:
in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica
assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento
e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche.
Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il
prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della
Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos
Bianco (Università di Miami), prof.Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo
Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano),
prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia),
prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La
Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di
difficoltà economiche - prosegue Misiti - vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono
a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio.
Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte
all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici.
Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo
subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato
sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso.
“In queste due occasioni , cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici
rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da
specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno
solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai
nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una
Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il
mondo. Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di
sensibilizzazione e prevenzione”, ha concluso. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla
sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra
Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano
informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama
internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”.
26 aprile 2013
http://www.quotidianosanita.it/scienza‐e‐farmaci/articolo.php?articolo_id=14594
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25-04-2013
PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIÙ ESPOSTO AL MONDO.
NASCE LA FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA
MILANO, 24/04/2013 – IL LAZIO (SOPRATTUTTO FROSINONE E LATINA), LA LOMBARDIA (CON PICCHI NELLE VALLI BERGAMASCHE) E IL
PIEMONTE (IN MONTAGNA) SONO LE ZONE D’ITALIA DOVE SI REGISTRA IL MAGGIOR NUMERO DI PERSONE COLPITO DA PROBLEMI
DELLA TIROIDE. PATOLOGIE CHE COLPISCONO BEN SEI MILIONI DI CITTADINI DEL NOSTRO PAESE, IN PRIMO LUOGO DONNE IN ETÀ
ADULTA, CON OLTRE 40 MILA INTERVENTI CHIRURGICI L’ANNO PER ASPORTARE QUESTA GHIANDOLA: DATI CHE COLLOCANO
L’ITALIA FRA I PAESI PIÙ ESPOSTI AL MONDO AL RISCHIO DI MALATTIE DELLA TIROIDE. NONOSTANTE CIÒ, QUESTI DISTURBI SONO
SOTTOSTIMATI E SOPRATTUTTO SOTTOVALUTATI DALLA POPOLAZIONE, PUR ESSENDO IN FORTE CRESCITA IN TUTTO IL PIANETA.
PER L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ, INFATTI, OLTRE UN MILIARDO DI PERSONE NE È COLPITO E UN NEONATO OGNI
3 MILA VIENE AL MONDO CON UNA FORMA DI PATOLOGIA TIROIDEA. PER SENSIBILIZZARE I CITTADINI, INCREMENTARE LE
CONOSCENZE DI MEDICI SIA SPECIALISTI SIA DI FAMIGLIA E POTENZIARE LA RICERCA IN QUEST’AREA DELLA MEDICINA NASCE LA
FONDAZIONE IBSA, CON IL SUPPORTO DI RICERCATORI DI FAMA INTERNAZIONALE. A MAGGIO 2013, SI TERRÀ IL PRIMO FORUM DELLA
FONDAZIONE A STRESA, IL SECONDO È PREVISTO A SETTEMBRE, SEMPRE IN AMBITO ENDOCRINOLOGICO, A GUBBIO, COME INIZIO DI
UNA SERIE DI INCONTRI DESTINATI A DIVENTARE PUNTO DI RIFERIMENTO DI GRANDE VALORE SCIENTIFICO PER GLI STUDIOSI DI
TUTTO IL PIANETA. “IL NOSTRO ENTE, SENZA SCOPO DI LUCRO, IN QUESTI PRIMI MESI DI ATTIVITÀ SI DEDICHERÀ
ALL’INFORMAZIONE E ALLA RICERCA SULLE MALATTIE TIROIDEE - SPIEGA SILVIA MISITI, DIRETTORE DELLA FONDAZIONE IBSA E
ENDOCRINOLOGO - PER FAVORIRE UN IMPORTANTE PASSAGGIO, ANCHE CULTURALE E SCIENTIFICO, SULLE TERAPIE DISPONIBILI,
CHE DEVONO ESSERE SEGUITE SCRUPOLOSAMENTE E PER LUNGHI PERIODI. NON SOLO, CI RIVOLGIAMO ANCHE ALLA POPOLAZIONE
E ALLA COMUNITÀ SCIENTIFICA PERCHÉ BASTA UN SEMPLICE CONTROLLO DEGLI ORMONI TIROIDEI CIRCOLANTI CHE DOVREBBE
ESSERE PRESENTE IN TUTTI I CHECK-UP MEDICI. SI POTRANNO COSÌ PREVENIRE E AFFRONTARE IN MODO ADEGUATO LE PIÙ
COMUNI PATOLOGIE TIROIDEE”. MA L’ISTITUZIONE INTENDE AMPLIARE PRESTO IL PROPRIO RAGGIO D’AZIONE. “È INTENZIONE
DELLA FONDAZIONE IBSA - PROSEGUE MISITI - INTERESSARSI DI PATOLOGIE DAL FORTISSIMO IMPATTO SANITARIO E SOCIOECONOMICO, CHE PEGGIORANO NOTEVOLMENTE LA QUALITÀ DI VITA DELLE PERSONE. VOGLIAMO FAVORIRE E SUPPORTARE LA
RICERCA ANCHE IN ALTRE AREE QUALI LA FERTILITÀ, LA DERMATOLOGIA ETC. I PROBLEMI SONO RILEVANTI: IN ITALIA, UNA COPPIA
ITALIANA SU SETTE È STERILE E DEVE RICORRERE A TECNICHE DI PROCREAZIONE MEDICA ASSISITITA; LE MALATTIE DELLA PELLE
TRA I BAMBINI SONO TRIPLICATE NEGLI ULTIMI ANNI A CAUSA DELL’INQUINAMENTO E SI CONTANO BEN CINQUE MILIONI DI
ITALIANI AFFETTI DA MALATTIE REUMATICHE.
http://www.siciliaunonews.com/2013/04/problemi‐della‐tiroide‐siamo‐il‐paese.html
25-04-2013
Problemi alla tiroide: Italia paese più esposto del mondo
salute • Giovedì 25 Aprile 2013 alle 20:00 •
Siamo il paese più esposto al mondo per quanto riguarda i problemi alla tiroide: ne sono colpiti circa sei
milioni di cittadini soprattutto donne adulte. Pensate poi che per asportare questa ghiandola in Italia
vengono eseguiti circa 40 mila interventi chirurgici l’anno; i disturbi che hanno a che vedere con la tiroide
vengono però ancora un po’ troppo sottostimati e questo, nonostante siano in crescita praticamente in tutto
il mondo. L’OMS stima che oltre un miliardo di persone ne sia colpito e che un neonato ogni 3 mila venga
al mondo con una forma di patologia tiroidea.
http://salute.piazzagrande.info/salute/problemi‐alla‐tiroide‐italia‐paese‐piu‐esposto‐del‐
mondo/2013/04/25
25-04-2013
Scritto 25.4.2013, 23:19. Letto da 2 persone
Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. "Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee ‐ spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo ‐ per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check‐up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu' comuni patologie tiroidee". http://www.pointblog.it/elly78/allarme‐tiroide
25-04-2013
Problemi alla tiroide: Italia paese più esposto del
mondo
Siamo il paese più esposto al mondo per quanto riguarda i problemi alla tiroide: ne sono
colpiti circa sei milioni di cittadini soprattutto donne adulte. Pensate poi che per asportare
questa ghiandola in Italia vengono eseguiti circa 40 mila interventi chirurgici l’anno; i disturbi
che hanno a che vedere con la tiroide vengono però ancora un po’ troppo sottostimati e
questo, nonostante siano in crescita praticamente in tutto il mondo. L’OMS stima che oltre un
miliardo di persone ne sia colpito e che un neonato ogni 3 mila venga al mondo con una
forma di patologia tiroidea.
Per cercare di sensibilizzare i cittadini ma anche per far sì che i medici (specialisti ma anche
di famiglia) abbiano una maggiore conoscenza circa i problemi che possono interessare
la tiroide nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale e a
maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è invece previsto
a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio.
Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo spiega
Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà
all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee per favorire un importante passaggio,
anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite
scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla
comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che
dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in
modo adeguato le più comuni patologie tiroidee
La Fondazione ha intenzione anche di interessarsi di quelle patologie che possono andare a
peggiorare la qualità della vita delle persone.
IL NOSTRO APPROFONDIMENTO SULLA TIROIDE
COSA FA LA TIROIDE
La tiroide è una ghiandola dalla forma simile a quella di una farfalla che regola il
metabolismo; per riuscire a realizzare tale scopo produce degli ormoni che contengono iodio.
Ed è proprio lo iodio ad essere fondamentale per questa ghiandola: una sua carenza può
infatti portare ad un malfunzionamento della tiroide. E bene quindi tenere sotto controllo la
quantità di iodio della nostra dieta.
La tiroide va ad agire praticamente su tutti gli apparati del nostro organismo: da quello
riproduttivo (è bene ricordare che un eccesso o una diminuzione degli ormoni tiroidei può
causare infertilità ) a quello cardiovascolare passando per quello scheletrico. Gli ormoni
tiroidei vanno anche ad influenzare la produzione di globuli rossi.
PROBLEMI DELLA TIROIDE
La tiroide può funzionare troppo e si parla di ipertiroidismo o poco ed in questo caso invece si
parla di ipotiroidismo. L’ipertiroidimoo piò presentarsi a qualsiasi età ma sembra che le donne
in età fertile siano le più colpite; si può manifestare con diversis intomi come ciclo mestruale
irregolare, tachicardia, debolezza muscolare, perdita di peso. L’ipotiroidismo può portare a
stanchezza, aumento di peso, depressione, stipsi. In caso di ipertirodismo si può ricorrere ad
un intervento chirurgico (per asportare una parte o completamente la ghiandola) o a dei
farmaci anti-tiroidei; in presenza di ipotiroidismo di solito si ricorre ad una terapia ormonale
sostitutiva.
Esiste poi anche il cosiddetto gozzo e può verificarsi sia se si è in presenza di ipotiroidismo
che di ipertiroidismo ed è un rigonfiamento della tiroide; il suo trattamento dipende dalla
causa che l’ha scatenato. Ci sono poi i tumori della tiroide che possono essere sia benigni
che maligni; solitamente si manifestano con un nodulo. Dato che esistono diversi tipi di
tumori della tiroide in presenza di un nodulo saranno necessari degli esami come TAC o
risonanza; le terapia che segue solitamente è l’asportazione chirurgica.
E’ fondamentale tenere sotto controllo le ghiandola della tiroide attraverso delle analisi del
sangue per monitorare i livelli dell’ormone TSH; se ci sono dei noduli è invece opportuno
eseguire un’ecografia.
http://www.mondobenessereblog.com/2013/04/25/problemi‐alla‐tiroide‐italia‐paese‐esposto/
07-05-2013
FARMACIACERCHIARI.IT
15-05-2013
•
Italia fra i paesi più esposti a malattie tiroide
L'Italia è fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che
colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in età adulta,
con oltre 40mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i
dirigenti della Fondazione Ibsa, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini,
incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca in
quest'area della medicina. Secondo l'Oms, oltre un miliardo di persone sono colpite da queste
malattie e un neonato ogni 3mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. In Italia in
particolare, le malattie della tiroide sono più frequenti nel Lazio (soprattutto Frosinone e Latina),
in Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e in Piemonte (in montagna). Nonostante ciò,
questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte
crescita in tutto il pianeta. http://www.farmaciacerchiari.com/infosalute.html 27-04-2013
1. www.lavocedicampomarino.it/app/.../Articoli+dal+1°+al+30+Aprile.pd
25-04-2013
Salute: problemi alla tiroide per 6 mln in Italia. Nasce Fondazione IBSA
(ASCA) - Milano, 24 apr - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e
il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della
tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con
oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu'
esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto
sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della
Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di
patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e
potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama
internazionale. A maggio 2013, si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre,
sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di
riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi
primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore
della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle
terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla
popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che
dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu'
comuni patologie tiroidee''. Ma l'Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d'azione. ''E' intenzione della
Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che
peggiorano notevolmente la qualita' di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree
quali la fertilita', la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette e' sterile e deve
ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi
anni a causa dell'inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Nel Comitato
Scientifico, nomi di prestigio come Jean-Hilaire Saurat (Universita' di Ginevra), Hans Georg Kress (Presidente della
Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), Antonio Carlos Bianco (Universita' di Miami), Andrea
Lenzi (La Sapienza universita' di Roma), Paolo Vitti (Universita' di Pisa), Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale
Maggiore di Milano), Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia),
Basil C.
Tarlatzis (Thessaloniki University), Xavier Chevalier (Universita' di Parigi). La Fondazione non vuole solo
sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. ''In tempi di difficolta' economiche - prosegue il Direttore
Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica,
supportando le loro attivita' con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attivita',
meritorie e interessanti, svolte all'interno degli ospedali''.
http://www.italiamia.com/news_salute.php#.UXpE1qIVPbw
03-05-2013
NASCE LA FONDAZIONE IBSA PER I PROBLEMI DELLA TIROIDE
3 maggio 2013
ROMA (ITALPRESS) – Il Lazio, la Lombardia e il Piemonte sono le zone d’Italia dove si registra il
maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben 6 milioni di
cittadini italiani, soprattutto donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per
asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di
malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e sottovalutati dalla
popolazione. Per l’OMS oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al
mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze
di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina è nata la
Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio si tiene il primo
Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito
endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di
riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di
lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee –
ha spiegato Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA ed endocrinologo – per favorire un
importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere
seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità
scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere
presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più
comunipatologietiroidee”. L’Istituzione ha dichiarato di voler ampliare presto il proprio raggio d’azione.
“È intenzione della Fondazione IBSA – ha proseguito Misiti – interessarsi di patologie dal fortissimo
impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone.
Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I
problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di
procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a
causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche”. La
Fondazione non ha il solo scopo di sensibilizzare, ma anche di sostenere concretamente la ricerca.
“In tempi di difficoltà economiche – ha aggiunto il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai
giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro
attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie
e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi
due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema
dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà
interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso.
25-04-2013
PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIÙ ESPOSTO AL MONDO. NASCE LA FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA MILANO, 24/04/2013 – IL LAZIO (SOPRATTUTTO FROSINONE E LATINA), LA LOMBARDIA (CON PICCHI NELLE VALLI BERGAMASCHE) E IL PIEMONTE (IN MONTAGNA) SONO LE ZONE D’ITALIA DOVE SI REGISTRA IL MAGGIOR NUMERO DI PERSONE COLPITO DA PROBLEMI DELLA TIROIDE. PATOLOGIE CHE COLPISCONO BEN SEI MILIONI DI CITTADINI DEL NOSTRO PAESE, IN PRIMO LUOGO DONNE IN ETÀ ADULTA, CON OLTRE 40 MILA INTERVENTI CHIRURGICI L’ANNO PER ASPORTARE QUESTA GHIANDOLA: DATI CHE COLLOCANO L’ITALIA FRA I PAESI PIÙ ESPOSTI AL MONDO AL RISCHIO DI MALATTIE DELLA TIROIDE. NONOSTANTE CIÒ, QUESTI DISTURBI SONO SOTTOSTIMATI E SOPRATTUTTO SOTTOVALUTATI DALLA POPOLAZIONE, PUR ESSENDO IN FORTE CRESCITA IN TUTTO IL PIANETA. PER L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ, INFATTI, OLTRE UN MILIARDO DI PERSONE NE È COLPITO E UN NEONATO OGNI 3 MILA VIENE AL MONDO CON UNA FORMA DI PATOLOGIA TIROIDEA. PER SENSIBILIZZARE I CITTADINI, INCREMENTARE LE CONOSCENZE DI MEDICI SIA SPECIALISTI SIA DI FAMIGLIA E POTENZIARE LA RICERCA IN QUEST’AREA DELLA MEDICINA NASCE LA FONDAZIONE IBSA, CON IL SUPPORTO DI RICERCATORI DI FAMA INTERNAZIONALE. A MAGGIO 2013, SI TERRÀ IL PRIMO FORUM DELLA FONDAZIONE A STRESA, IL SECONDO È PREVISTO A SETTEMBRE, SEMPRE IN AMBITO ENDOCRINOLOGICO, A GUBBIO, COME INIZIO DI UNA SERIE DI INCONTRI DESTINATI A DIVENTARE PUNTO DI RIFERIMENTO DI GRANDE VALORE SCIENTIFICO PER GLI STUDIOSI DI TUTTO IL PIANETA. “IL NOSTRO ENTE, SENZA SCOPO DI LUCRO, IN QUESTI PRIMI MESI DI ATTIVITÀ SI DEDICHERÀ ALL’INFORMAZIONE E ALLA RICERCA SULLE MALATTIE TIROIDEE ‐ SPIEGA SILVIA MISITI, DIRETTORE DELLA FONDAZIONE IBSA E ENDOCRINOLOGO ‐ PER FAVORIRE UN IMPORTANTE PASSAGGIO, ANCHE CULTURALE E SCIENTIFICO, SULLE TERAPIE DISPONIBILI, CHE DEVONO ESSERE SEGUITE SCRUPOLOSAMENTE E PER LUNGHI PERIODI. NON SOLO, CI RIVOLGIAMO ANCHE ALLA POPOLAZIONE E ALLA COMUNITÀ SCIENTIFICA PERCHÉ BASTA UN SEMPLICE CONTROLLO DEGLI ORMONI TIROIDEI CIRCOLANTI CHE DOVREBBE ESSERE PRESENTE IN TUTTI I CHECK‐UP MEDICI. SI POTRANNO COSÌ PREVENIRE E AFFRONTARE IN MODO ADEGUATO LE PIÙ COMUNI PATOLOGIE TIROIDEE”. MA L’ISTITUZIONE INTENDE AMPLIARE PRESTO IL PROPRIO RAGGIO D’AZIONE. “È INTENZIONE DELLA FONDAZIONE IBSA ‐ PROSEGUE MISITI ‐ INTERESSARSI DI PATOLOGIE DAL FORTISSIMO IMPATTO SANITARIO E SOCIO‐ECONOMICO, CHE PEGGIORANO NOTEVOLMENTE LA QUALITÀ DI VITA DELLE PERSONE. VOGLIAMO FAVORIRE E SUPPORTARE LA RICERCA ANCHE IN ALTRE AREE QUALI LA FERTILITÀ, LA DERMATOLOGIA ETC. I PROBLEMI SONO RILEVANTI: IN ITALIA, UNA COPPIA ITALIANA SU SETTE È STERILE E DEVE RICORRERE A TECNICHE DI PROCREAZIONE MEDICA ASSISITITA; LE MALATTIE DELLA PELLE TRA I BAMBINI SONO TRIPLICATE NEGLI ULTIMI ANNI A CAUSA DELL’INQUINAMENTO E SI CONTANO BEN CINQUE MILIONI DI ITALIANI AFFETTI DA MALATTIE REUMATICHE. FONTE: FONDAZIONEIBSA.ORG
http://informamedicina.blogspot.it/2013/04/problemi‐della‐tiroide‐siamo‐il‐paese.html
25-04-2013
Tiroide, siamo il paese piu' esposto al mondo
Al battesimo la fondazione IBSA
F
Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in
montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della
tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età
adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano
l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi
sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il
pianeta.
Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato
ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare
le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina
nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale.
A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre,
sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto
di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta.
“Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla
ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per
favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere
seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla
comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere
presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni
patologie tiroidee”.
Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che
peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in
altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette
è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assistita; le malattie della pelle tra i bambini
sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da
malattie reumatiche.
Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire
Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle
Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi
(Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani
(Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione
Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier
Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere
concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un
sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando
le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività,
meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi
primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema
dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente
focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso.
“In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti.
Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti
endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di
una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting
punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale
con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche
dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il
Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale
medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet
(www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise.
La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente
può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”.
http://fimmg.bari.it/articoli/SNZ8V
24-04-2013
LETTORI
219.000
Salute: problemi alla tiroide per 6 mln in Italia.
Nasce Fondazione IBSA
(ASCA) - Milano, 24 apr - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle
valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior
numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di
cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici
l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al
rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto
sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione
Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene
al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le
conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina
nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si
terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre, sempre in ambito
endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di
riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. ''Il nostro ente, senza scopo
di lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie
tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un
importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite
scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita'
scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere
presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu'
comuni patologie tiroidee''. Ma l'Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d'azione. ''E'
intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto
sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualita' di vita delle persone. Vogliamo
favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilita', la dermatologia etc. I problemi
sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette e' sterile e deve ricorrere a tecniche di
procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a
causa dell'inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Nel
Comitato Scientifico, nomi di prestigio come Jean-Hilaire Saurat (Universita' di Ginevra), Hans Georg
Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), Antonio
Carlos Bianco (Universita' di Miami), Andrea Lenzi (La Sapienza universita' di Roma), Paolo Vitti
(Universita' di Pisa), Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), Gamal I.
Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), Basil C.
Tarlatzis (Thessaloniki University), Xavier Chevalier (Universita' di Parigi). La Fondazione non vuole
solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. ''In tempi di difficolta' economiche prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a
distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attivita' con borse di studio.
Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attivita', meritorie e interessanti, svolte
all'interno degli ospedali''.
http://it.notizie.yahoo.com/salute‐problemi‐alla‐tiroide‐per‐6‐mln‐italia‐173500180.html
25-04-2013
Allarme tiroide, siamo il Paese piu' esposto al
mondo
Mercoledì 24 Aprile 2013 14:09
(AGI) - Roma, 24 apr. - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi
nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il
maggior
numero
di
persone
colpito
da
problemi
della
tiroide.
Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne
in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola:
dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide.
Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla
popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale
della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene
al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le
conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della
medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A
maggio si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a
settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri
destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il
pianeta. "Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera'
all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della
Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e
scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi
periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche'
basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in
tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu'
comuni patologie tiroidee".
http://www.protezionecivilecalabria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6576:allarme‐
tiroide‐siamo‐il‐paese‐piu‐esposto‐al‐mondo&catid=85:notizie‐flash&Itemid=177 01-05-2013
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