24-04-2013 Lettori 1.985.000 Salute: Italia fra i paesi piu' esposti a malattie tiroide Nasce fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadini e ricerca (ANSA) – MILANO, 24 APR ‐ L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione IBSA, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca in quest'area della medicina. Secondo l'OMS, oltre un miliardo di persone sono colpite da queste malattie e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. In Italia in particolare, le malattie della tiroide sono piu' frequenti nel Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), in Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e in Piemonte (in montagna). Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. La Fondazione IBSA (www.fondazioneibsa.org), nata con il supporto di ricercatori di fama internazionale, organizzera' nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa dove sara' discusso il tema dell' ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terra' a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sara' focalizzato sull'ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico e' ancora molto discusso. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee ‐ spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo ‐ per favorire un passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e ai medici perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti – che dovrebbe essere presente in tutti i check‐up medici – per prevenire e affrontare le piu' comuni patologie tiroidee''. 24-04-2013 Lettori 1.985.000 Italia, 'record' di malattie tiroide Nasce fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadini e ricerca 24 aprile, 14:22 (ANSA) – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione Ibsa, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca. http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2013/04/24/Italia‐record‐malattie‐tiroide_8606334.html 24-04-2013 Lettori 450.000 12:38 Medicina: Italia a rischio record per malattie tiroide, nasce Fondazione (2) 12:38 Medicina: Italia a rischio record per malattie tiroide, nasce Fondazione 24-04-2013 Lettori 450.000 MEDICINA: ITALIA A RISCHIO RECORD PER MALATTIE TIROIDE, NASCE FONDAZIONE Milano, 24 apr. (Adnkronos Salute) – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. 24-04-2013 ALLARME TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU' ESPOSTO AL MONDO (AGI) - Roma, 24 apr. - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. "Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu' comuni patologie tiroidee". 24-04-2013 Lettori 179.000 ALLARME TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU' ESPOSTO AL MONDO (AGI) - Roma, 24 apr. - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. "Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu' comuni patologie tiroidee". 24-04-2013 Lettori 179.000 Allarme tiroide, siamo il Paese piu' esposto al mondo 12:55 24 APR 2013 (AGI) - Roma, 24 apr. - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. "Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu' comuni patologie tiroidee". http://www.agi.it/salute/notizie/201304241255‐hpg‐rsa1025‐ allarme_tiroide_siamo_il_paese_piu_esposto_al_mondo 25-04-2013 Lettori 9821 Salute: problemi alla tiroide per 6 mln in Italia. Nasce Fondazione IBSA 24 Aprile 2013 - 19:35 (ASCA) - Milano, 24 apr - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu' comuni patologie tiroidee''. Ma l'Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d'azione. ''E' intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualita' di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilita', la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette e' sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell'inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Nel Comitato Scientifico, nomi di prestigio come Jean-Hilaire Saurat (Universita' di Ginevra), Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), Antonio Carlos Bianco (Universita' di Miami), Andrea Lenzi (La Sapienza universita' di Roma), Paolo Vitti (Universita' di Pisa), Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), Xavier Chevalier (Universita' di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. ''In tempi di difficolta' economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attivita' con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attivita', meritorie e interessanti, svolte all'interno degli ospedali''. http://www.asca.it/news‐Salute__problemi_alla_tiroide_per_6_mln_in_Italia__Nasce_Fondazione_IBSA‐ 1271425‐ATT.html 24-04-2013 Salute: problemi alla tiroide per 6 mln in Italia. Nasce Fondazione IBSA (ASCA) - Milano, 24 apr - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu' comuni patologie tiroidee''. Ma l'Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d'azione. ''E' intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualita' di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilita', la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette e' sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell'inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Nel Comitato Scientifico, nomi di prestigio come Jean-Hilaire Saurat (Universita' di Ginevra), Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), Antonio Carlos Bianco (Universita' di Miami), Andrea Lenzi (La Sapienza universita' di Roma), Paolo Vitti (Universita' di Pisa), Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), Xavier Chevalier (Universita' di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. ''In tempi di difficolta' economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attivita' con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attivita', meritorie e interessanti, svolte all'interno degli ospedali''. 25-04-2013 Lettori 17993 Salute/ Problemi della tiroide, Italia paese piu’ esposto al mondo Milano, 24 apr. (TMNews) –Lazio, Lombardia e Piemonte sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono 6 milioni di cittadini del nostro Paese, soprattutto donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante tutto, i disturbi sono sottostimati e sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici specialisti e di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. 24-04-2013 Salute: allarme tiroide, Italia fra i paesi più esposti al mondo Colpiti oltre sei milioni di cittadini, oltre 40 mila interventi chirurgici annui di red ‐ 24 aprile 2013 15:59fonte ilVelino/AGV NEWSRoma Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni tremila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione Ibsa, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, direttore della Fondazione Ibsa e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione Ibsa - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche”. 24-04-2013 SALUTE: NASCE FONDAZIONE IBSA PER LA RICERCA SULLE PATOLOGIE DELLA TIROIDE (1) (AGENPARL) -Roma, 24 apr – I l Lazio ( soprattutto Fro sinone e L atina), la L ombardia (co n picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroid e. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo do nne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al r ischio di m alattie de lla tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, p ur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizza zione Mondiale della Sanità, infatti, colpito e u n neonato ogni 3 mila viene al oltre un miliardo di persone ne è mondo con una forma di patologia tiroidea. Pe r sensibilizzare i cittad ini, incrementare le conoscenz e di m edici sia sp ecialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori d i fama internazionale. A maggio 2 013, si terrà il primo F orum della Fondazione a Stresa, il se condo è pre visto a sett embre, sempre in ambit o endocrino logico, a Gubbio, com e inizio di una serie di incontri destina ti a diventare punto di riferimento di grande valore scientif ico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza sco po di lucro, in questi p rimi mesi di attività si d edicherà all’informazione e alla rice rca sulle malattie tiroidee - spieg a Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo , ci rivolgia mo anche alla popola zione e alla comunità scientifica per ché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere pr esente in tutti i check-up medici. Si po tranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le patologie tiroidee”. Ma l’Istitu zione intende ampliare presto il pro intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - int impatto sanitario e socio-economico, che peg prio raggio d’azione. eressarsi di patologie giorano not evolmente la qualità d persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anch e in altre più comuni “È dal fortissimo i vita delle aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una cop pia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate ne gli ultimi an ni a cau sa dell’inquinamento e si contano be n cinque mi lioni di ital iani affetti da malattie reumatiche. (segue) http://www.agenparl.it/articoli/news/cronaca/20130424‐salute‐nasce‐fondazione‐ibsa‐per‐la‐ricerca‐ sulle‐patologie‐della‐tiroide‐1 24-04-2013 SALUTE: NASCE FONDAZIONE IBSA PER LA RICERCA SULLE PATOLOGIE DELLA TIROIDE (2) (AGENPARL) - Roma, 24 apr - Pre stigiosi sono gli esperti del Comitato Scientif ico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kres s (Presidente della Federazione Europea delle Associa zioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami ), prof. Andrea Lenzi ( Sapienza università di Roma), prof . Paolo Vitti ( Università d i Pisa), prof . Pier Giorgio Crosignan i (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. X avier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sen sibilizzare, ma anche so stenere concr etamente la ricerca. “In tempi di dif ficoltà e conomiche - prosegue il D sostegno ai giovani scienziati che irettore Misiti -, voglia mo dare un riescono a distinguersi nel campo della ricer ca scientif ica, supportando le loro attività con borse di stud io. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi du e Forum temati ci. Il primo si svolgerà dal 10 a l 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipot iroidismo subclinico. I l se condo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 se ttembre e s arà interamente focalizzato sull’or mone tiroideo T3, il cui utilizzo tera peutico è a ncora molto discu sso. “In queste due occa sioni - aggiu nge Misiti - , cercheremo di chiarire alcuni aspet ti scientif ici rilevanti. Interverranno ricercatori st atunitensi e d europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici d i medicina ge nerale. Questi primi ap puntamenti saranno sol o l’ini zio d i una serie d i prestigio si e ricorrenti incontri. Per at tirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting puntere mo su relat ori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La n ostra è una Fondazion e internazio nale con u n comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della p opolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e pr conclude il Direttore Misiti -. L a lotta co ntro le gr evenzione - avi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del p ersonale medico sanita rio, ma anche tra i cittadini. Per questo la nost Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtr oppo on lin e circolano in formazioni mediche errate o non professionisti di fama ra precise. La nostra Fondazione è costituita da internazio nale e sul nostro portale web l’utente può trovare ta informazioni utili, sicure e certificate”. http://www.agenparl.it/articoli/news/cronaca/20130424‐salute‐nasce‐fondazione‐ibsa‐per‐la‐ricerca‐ sulle‐patologie‐della‐tiroide‐2 nte 24-04-2013 Lettori 97.000 Italia, 'record' di malattie tiroide L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione Ibsa, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca. http://www.corriere.it/notizie‐ultima‐ora/Scienza_e_salute/Italia‐record‐malattie‐tiroide/24‐04‐2013/1‐ A_006090917.shtml 24-04-2013 Lettori 19.000 Tiroide: ogni anno 40mila interventi chirurgici A maggio il primo forum della Fondazione Ibsa L’Italia è fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola. I disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione Ibsa, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione Ibsa e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. http://salute24.ilsole24ore.com/articles/15458‐tiroide‐ogni‐anno‐40mila‐interventi‐chirurgici 24-04-2013 Tiroide, siamo il paese piu' esposto al mondo Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assistita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. JeanHilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. http://www.pharmastar.it/index.html?cat=7&id=11057 24-04-2013 PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIÙ ESPOSTO AL MONDO. NASCE LA FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA Milano, 24 aprile 2013 – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. http://www.healthyfoundation.org/news‐leggi.php?ID=134 24-04-2013 Salute: Italia fra i paesi piu' esposti a malattie tiroide Nasce fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadini e ricerca – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione IBSA, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca in quest'area della medicina. Secondo l'OMS, oltre un miliardo di persone sono colpite da queste malattie e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. In Italia in particolare, le malattie della tiroide sono piu' frequenti nel Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), in Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e in Piemonte (in montagna). Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. La Fondazione IBSA (www.fondazioneibsa.org), nata con il supporto di ricercatori di fama internazionale, organizzera' nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sara' discusso il tema dell' ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terra' a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sara' focalizzato sull'ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico e' ancora molto discusso. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e ai medici perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti – che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici – per prevenire e affrontare le piu' comuni patologie tiroidee''. http://www.federfarma.it/Edicola/Ansa‐Salute‐News/VisualizzaNews.aspx?type=Ansa&key=18853 24-04-2013 Malattie della tiroide, un’iniziativa per aumentare i controlli 24/04/2013, di Redazione (online). Sei milioni di persone con problemi alla tiroide, soprattutto donne in età adulta, e oltre 40 mila interventi di asportazione all’anno. Numeri che fanno dell’Italia uno dei Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della ghiandola a forma di farfalla. Il Lazio (specie Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (nelle zone montane) sono le aree della Penisola in cui si concentra il maggior numero di pazienti. Per sensibilizzare i cittadini, aumentare le conoscenze dei medici sia specialisti sia di famiglia, e promuovere la ricerca nasce la Fondazione Ibsa con il supporto di ricercatori internazionali. Appuntamento numero uno dal 10 al 12 maggio, con il primo Forum della Fondazione a Stresa (Verbania), seguito da un secondo meeting a Gubbio (Perugia) dal 27 al 29 settembre. Oggi i disturbi della tiroide sono sottostimati e sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, ne soffre oltre un miliardo di persone e un bebè ogni 3 mila nasce con una forma di patologia tiroidea. «Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee», spiega in una nota Silvia Misiti, endocrinologo e direttore della Fondazione Ibsa. L’obiettivo è «favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica – precisa l’esperta – perchè basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee». http://www.latina24ore.it/latina/61869/malattie‐della‐tiroide‐uniniziativa‐per‐aumentare‐i‐controlli 24-04-2013 Lettori 688.000 Salute: Italia fra i paesi piu' esposti a malattie tiroide Nasce fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadini e ricerca postato 38 min fa da ANSA (ANSA) – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione IBSA, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca in quest'area della medicina. Secondo l'OMS, oltre un miliardo di persone sono colpite da queste malattie e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. In Italia in particolare, le malattie della tiroide sono piu' frequenti nel Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), in Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e in Piemonte (in montagna). Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. La Fondazione IBSA (www.fondazioneibsa.org), nata con il supporto di ricercatori di fama internazionale, organizzera' nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa dove sara' discusso il tema dell' ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terra' a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sara' focalizzato sull'ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico e' ancora molto discusso. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e ai medici perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti – che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici – per prevenire e affrontare le piu' comuni patologie tiroidee''. (ANSA). 24-04-2013 Lettori 688.000 Italia, 'record' di malattie tiroide Nasce fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadini e ricerca postato 37 min fa da ANSA (ANSA) – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione Ibsa, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca. http://notizie.virgilio.it/notizie/tecnologia/2013/04_aprile/24/italia%20%20record%20%20di%20malattie% 20tiroide,39217149.html 24-04-2013 Lettori 26.000 PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU’ ESPOSTO AL MONDO. NASCE LA FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA Milano, 24 aprile 2013 – alterazioni di questa ghiandola colpiscono 6 milioni di cittadini del nostro Paese, ma sono ancora sottovalutate. Il Direttore Silvia Misiti: “Partiamo con due importanti appuntamenti dedicati all’endocrinologia. Nei prossimi mesi saremo impegnati anche in altre branche della medicina con esperti provenienti da tutto il mondo” Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. http://www.medinews.it/news,15339 24-04-2013 PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU’ ESPOSTO AL MONDO. NASCE LA FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA Milano, 24 aprile 2013 – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. JeanHilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof.Andrea Lenzi(Sapienza università di Roma), prof.Paolo Vitti(Università di Pisa), prof. PierGiorgio Crosignani(Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”.La Fondazione IBSAorganizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise.La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. 24-04-2013 PROBLEMI ALLA TIROIDE, NASCE LA FONDAZIONE IBSA (AIS) Milano, 24 apr 2013 – Il La zio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle v alli b ergamasche) e il P iemonte (in montagna) sono le z one d ’Italia dove si r egistra il maggior numero di pe rsone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni d i c ittadini d el nostro Paese, in primo lu ogo do nne in età adu lta, co n oltr e 4 0 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati c he collocano l’Italia fra i Paesi più es posti al mond o al risc hio di malattie d ella tiroide. Nonost ante ciò, que sti disturb i s ono sottostimati e s oprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Pe r l’Orga nizzazione M ondiale de lla Sanit à, infa tti, oltre un miliard o di perso ne n e è colpito e u n neo nato ogni 3 mila v iene al mondo co n una form a di pato logia tiroide a. Per sensibilizzare i c ittadini, incr ementare le c onoscenze d i medici s ia specialisti s ia d i fam iglia e potenziare la ricer ca in quest’area della medicina nasce la Fondaz ione IBSA, con il s upporto di ricercatori di fa ma internazionale. A ma ggio 20 13, s i te rrà il primo Foru m d ella Fo ndazione a Stresa, il s econdo è p revisto a se ttembre, se mpre in am bito e ndocrinologico, a Gubbio, co me inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli stu diosi d i tutto il pianeta. “Il no stro ente, se nza scopo d i lu cro, in q uesti pr imi m esi di attività si dedicherà all’informazione e a lla ricerca su lle malattie tir oidee - sp iega Silv ia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle ter apie dis ponibili, che devono es sere seguite sc rupolosamente e per lunghi periodi. No n so lo, c i r ivolgiamo anche a lla p opolazione e a lla co munità scient ifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i c heck-up me dici. S i p otranno co sì prev enire e affronta re in modo ade guato le p iù comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fo ndazione IBS A - pr osegue M isiti - interessarsi di p atologie da l fortis simo impatto sa nitario e s ocio-economico, c he peggiorano notev olmente la qu alità di v ita delle persone. V ogliamo fa vorire e s upportare la ricer ca a nche in a ltre are e q uali la fert ilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bam bini sono triplicate negli ultimi a nni a c ausa dell’inquinamento e si contano b en cin que m ilioni di italiani affetti da malattie reumatiche . http://www.ais‐sanita.it/organizzazione‐e‐gestione‐sanitaria/10202‐problemi‐alla‐tiroide‐nasce‐la‐ fondazione‐ibsa.html 24-04-2013 PROBLEMI ALLA TIROIDE, NASCE LA FONDAZIONE IBSA -2 (AIS) Milano, 24 apr 2013 - (Segue) Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi int ernazionali come il pr of. Jean- Hilaire S aurat ( Università di Ginev ra), prof. Hans Georg K ress (Pres idente della Fe derazione Europea delle Asso ciazioni p er lo studio de l dolore), p rof. Antonio Carlos Bianco ( Università di M iami), p rof. Andr ea L enzi (S apienza università di Roma), prof. Pa olo Vitti ( Università d i Pisa), pr of. Pier Gior gio Cros ignani (Policlinico Ospe dale Ma ggiore di Mila no), prof. Ga mal I. Ser our (Past President della Federazione Interna zionale d i Ginec ologia ed Ostetricia ), pro f. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki Univ ersity), prof. X avier Ch evalier ( Università d i Pa rigi). La F ondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - pros egue il Diretto re Misiti -, vogliam o dare un so stegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, sv olte all’interno degli ospe dali”. La Fondaz ione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il p rimo si svolgerà dal 10 al 1 2 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due o ccasioni - a ggiunge Misiti -, cerch eremo di ch iarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interv erranno ricerc atori statunite nsi ed e uropei c he p arleranno a un pu bblico composto da spe cialisti end ocrinologi, m a a nche m edici di m edicina gen erale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di un a serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre p iù camic i bia nchi ai n ostri meet ing punteremo su relator i rico nosciuti e stimati a livello m ondiale. L a n ostra è un a Fon dazione inter nazionale co n un c omitato scie ntifico formato d a es perti prov enienti da tutto il m ondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione conclude il Direttore Misit i -. L a lotta contro le gr avi patologie dev e p assare dalla sensibilizzazione del p ersonale m edico s anitario, ma a nche tra i cittadini. P er q uesto l a nostra Fon dazione h a attiv ato u n sito internet (www.fo ndazioneibsa.org). Spesso p urtroppo on line cir colano info rmazioni m ediche e rrate o no n precis e. L a nostra F ondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. red http://www.ais‐sanita.it/organizzazione‐e‐gestione‐sanitaria/10203‐problemi‐alla‐tiroide‐nasce‐la‐ fondazione‐ibsa‐2.html 24-04-2013 Salute: Italia fra i paesi piu' esposti a malattie tiroide Nasce fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadini e ricerca (ANSA) – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione IBSA, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca in quest'area della medicina. Secondo l'OMS, oltre un miliardo di persone sono colpite da queste malattie e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. In Italia in particolare, le malattie della tiroide sono piu' frequenti nel Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), in Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e in Piemonte (in montagna). Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. La Fondazione IBSA (www.fondazioneibsa.org), nata con il supporto di ricercatori di fama internazionale, organizzera' nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa dove sara' discusso il tema dell' ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terra' a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sara' focalizzato sull'ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico e' ancora molto discusso. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e ai medici perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti – che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici – per prevenire e affrontare le piu' comuni patologie tiroidee''. http://www.24notizie.com/news/salute‐italia‐fra‐i‐paesi‐piu‐esposti‐a‐malattie‐tiroide 30-04-2013 MALATTIE TIROIDEE: NASCE LA FONDAZIONE IBSA La nuova istituzione si occuperà di ricerca sulla prevenzione e cura delle malattie della tiroide, ma non solo 30.04.2013. Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpite da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013 si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee – spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo – per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA – prosegue Misiti – interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socioeconomico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medicalmente assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche”. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche – prosegue il Direttore Misiti – vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni – aggiunge Misiti – cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti in endocrinologia, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione – conclude il Direttore Misiti –. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet. Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. 29-04-2013 Problemi della tiroide, siamo il paese piu’ esposto al mondo Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito d a problemi d ella tiro ide. Patolo gie che co lpiscono ben s ei m ilioni d i cittad ini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paes i più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla po polazione, p ur esse ndo in forte crescita in tutto il pianeta. P er l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le co noscenze di medici sia specialisti sia d i famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medi cina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A magg io 2 013, si terr à il primo F orum d ella Fondazione a Stresa, il seco ndo è prev isto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gub bio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche". Prestigiosi sono g li e sperti d el Comitato Sc ientifico tra cui no mi interna zionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress(Presidente d ella Federazione Eur opea delle Associazioni per lo stud io de l d olore),prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Mia mi), prof. Andrea Lenzi (Sapienza un iversità d i Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospe dale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Dir ettore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organiz zerà nel 2013 i suoi pr imi due Forum tematic i. Il primo s i svolgerà d al 1 0 al 12 ma ggio a Stresa, dove sarà disc usso il tem a de ll’ipotiroidismo subclinico. Il secon do inv ece si te rrà a Gub bio dal 27 al 29 settembre e sa rà interamente focalizzato sull’ormone tiro ideo T 3, il cu i ut ilizzo t erapeutico è a ncora m olto d iscusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Dir ettore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. Stefania Bortolotti http://www.clicmedicina.it/pagine‐n‐53/problemi‐tiroide.htm 26-04-2013 NASCE LA FONDAZIONE IBSA, PER LE MALATTIE ALLA TIROIDE 26 Apr 2013 Ipertiroidismo, ipotiroidismo, adenomi benigni, tumori maligni, tiroiditi, e i – diffusissimi – noduli. Queste e altre sono le malattie della tiroide che colpiscono in tutto addirittura sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. A detenere il poco piacevole primato sono i cittadini del Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), della Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e del Piemonte (in montagna), dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina – oltre alla celebrazione di una Giornata Mondiale il 25 maggio, al termine di una settimana tutta dedicata alla prevenzione delle malattie della tiroide – nasce oggi la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. http://www.teva‐lab.it/portale/news.php?id_news=3237&id_newscategory=17&father=4 27-04-2013 SALUTE: PROBLEMI ALLA TIROIDE PER 6 MLN IN ITALIA. NASCE FONDAZIONE IBSA (ASCA) - Milano, 24 apr - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. http://www.salutedieta.com/salute‐e‐bellezza/salute‐problemi‐alla‐tiroide‐per‐6‐mln‐in‐italia_‐nasce‐ fondazione‐ibsa.html 25-04-2013 Salute: problemi alla tiroide per 6 mln in Italia. Nasce Fondazione IBSA Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale.A maggio 2013, si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu' comuni patologie tiroidee''. Ma l'Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d'azione. ''E' intenzione della Fondazione IBSA prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualita' di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilita', la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette e' sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell'inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Nel Comitato Scientifico, nomi di prestigio come Jean-Hilaire Saurat (Universita' di Ginevra), Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), Antonio Carlos Bianco (Universita' di Miami), Andrea Lenzi (La Sapienza universita' di Roma), Paolo Vitti (Universita' di Pisa), Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), Xavier Chevalier (Universita' di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. ''In tempi di difficolta' economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attivita' con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attivita', meritorie e interessanti, svolte all'interno degli ospedali''. http://www.psicologi‐roma.it/psicologo‐a‐roma/salute‐italiani‐spendono‐1‐mld‐euro‐in‐cure‐ d_20401842S49t_Apr2013.html 3 m a ggi o 201 3 N UM ER O 72 AN N O 7 Pharma kronos Q UO TI D I AN O D’IN FO R M AZ I ON E F AR M AC EU T IC A Per educare i cittadini e favorire la ricerca Italia a rischio record per malattie tiroide, nasce Fondazione 6HL PLOLRQL GL SHUVRQH FRQ SUREOHPL DOOD WLURLGH VRSUDWWXWWR GRQQH LQ HWj DGXOWD H ROWUH PLOD LQWHUYHQWL GL DVSRUWD]LRQH DOO DQQR 1XPHUL FKH IDQQR GHOO ,WDOLD XQR GHL3DHVLSLHVSRVWLDOPRQGRDOULVFKLRGL PDODWWLH GHOODJKLDQGROD D IRUPD GL IDUIDO OD ,O /D]LR VSHFLH )URVLQRQH H /DWLQD OD /RPEDUGLDFRQSLFFKLQHOOHYDOOLEHUJDPD VFKH H LO 3LHPRQWH QHOOH ]RQH PRQWDQH VRQROHDUHHGHOOD3HQLVRODLQFXLVLFRQFHQ WUDLOPDJJLRUQXPHURGLSD]LHQWL3HUVHQ VLELOL]]DUH L FLWWDGLQL DXPHQWDUH OH FRQR VFHQ]H GHL PHGLFL VLD VSHFLDOLVWL VLD GL ID PLJOLD H SURPXRYHUH OD ULFHUFD QDVFH OD )RQGD]LRQH,EVDFRQLOVXSSRUWRGLULFHUFD WRULLQWHUQD]LRQDOL$SSXQWDPHQWRQXPHUR XQR GDO DO PDJJLR FRQ LO SULPR )R UXP GHOOD )RQGD]LRQH D6WUHVD9HUEDQLD VHJXLWR GD XQ VHFRQGR PHHWLQJ D *XEELR 3HUXJLD GDO DO VHWWHPEUH 2JJL L GLVWXUEL GHOOD WLURLGH VRQR VRWWRVWLPDWL H VRWWRYDOXWDWLGDOODSRSROD]LRQHSXUHVVHQ GR LQ IRUWH FUHVFLWD LQ WXWWR LO SLDQHWD 3HU O 2UJDQL]]D]LRQH PRQGLDOH GHOOD VDQLWj LQIDWWL QH VRIIUH ROWUH XQ PLOLDUGR GL SHU VRQH H XQ EHEq RJQL PLOD QDVFH FRQ XQD IRUPDGLSDWRORJLDWLURLGHD,OQRVWURHQWH VHQ]D VFRSR GL OXFUR LQ TXHVWL SULPL PHVL GL DWWLYLWj VL GHGLFKHUj DOO LQIRUPD]LRQH H DOOD ULFHUFD VXOOH PDODWWLH WLURLGHH VSLHJD LQ XQD QRWD 6LOYLD 0LVLWL HQGRFULQRORJR H GLUHWWRUHGHOOD)RQGD]LRQH,EVD/ RELHWWLYR qIDYRULUHXQLPSRUWDQWHSDVVDJJLRDQFKH FXOWXUDOH H VFLHQWLILFR VXOOH WHUDSLH GLVSR QLELOL FKH GHYRQR HVVHUH VHJXLWH VFUXSROR VDPHQWHHSHUOXQJKLSHULRGL1RQVROR&L ULYROJLDPR DQFKH DOOD SRSROD]LRQH H DOOD FRPXQLWj VFLHQWLILFD SUHFLVD O HVSHUWD SHUFKp EDVWD XQ VHPSOLFH FRQWUROOR GHJOL RUPRQL WLURLGHL FLUFRODQWL FKH GRYUHEEH HVVHUH SUHVHQWH LQ WXWWL L FKHFNXS PHGLFL 6L SRWUDQQR FRVu SUHYHQLUH H DIIURQWDUH LQ PRGR DGHJXDWR OH SL FRPXQL SDWRORJLH WLURLGHH *OL RUL]]RQWL GHOOD )RQGD]LRQH ,EVDYDQQRROWUHODWLURLGH1HOIXWXUR O LQ WHQ]LRQH q DQFKH TXHOOD GL LQWHUHVVDUVL GL SDWRORJLHGDOIRUWLVVLPRLPSDWWRVDQLWDULRH VRFLRHFRQRPLFR FKH SHJJLRUDQR QRWHYRO PHQWH OD TXDOLWj GL YLWD GHOOH SHUVRQH VRWWROLQHD 0LVLWL 9RJOLDPR IDYRULUH H VXSSRUWDUH OD ULFHUFD DQFKH LQ DOWUH DUHH TXDOLODIHUWLOLWjODGHUPDWRORJLDHFFHWH UD , SUREOHPL VRQR ULOHYDQWL LQ ,WDOLD XQD FRSSLD LWDOLDQD VX q VWHULOH H GHYH ULFRUUHUH D WHFQLFKH GL SURFUHD]LRQH PH GLFDDVVLVWLWDOHPDODWWLHGHOODSHOOHWUDL EDPELQLVRQRWULSOLFDWHQHJOLXOWLPLDQQL D FDXVD GHOO LQTXLQDPHQWR H VL FRQWDQR EHQPLOLRQLGLLWDOLDQLDIIHWWLGDPDODW WLH UHXPDWLFKH )RUWH GL XQ FRPLWDWR VFLHQWLILFR FKH FRPSUHQGH VSHFLDOLVWL GL IDPDPRQGLDOHWUDFXLJOLLWDOLDQL$QGUHD /HQ]LXQLYHUVLWj6DSLHQ]D5RPD3DROR 9LWWL XQLYHUVLWj GL 3LVD H 3LHU *LRUJLR &URVLJQDQL 3ROLFOLQLFR GL 0LODQR OD )RQGD]LRQH ,EVD YXROH DQFKH VRVWHQHUH FRQFUHWDPHQWH OD ULFHUFD ,Q WHPSL GL GLIILFROWj HFRQRPLFKH DIIHUPD 0LVLWL YRJOLDPR GDUH XQ VRVWHJQR DL JLRYDQL VFLHQ]LDWLFKHULHVFRQRDGLVWLQJXHUVLQHO FDPSR GHOOD ULFHUFD VFLHQWLILFD VXSSRU WDQGR OH ORUR DWWLYLWj FRQ ERUVH GL VWX GLRµ Paola Olgiati 29-04-2013 PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU’ ESPOSTO AL MONDO NASCE LA FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA Milano, 29 aprile 2013 – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione Ibsa, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione Ibsa e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione Ibsa - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione Ibsa organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.Fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. http://www.marketpress.info/notiziario.php?pag=48&pagrub=152&g=20130429 20-03-2013 READERSHIP 84888484 24-04-2013 ITALIA, ‘RECORD’ DI MALATTIE DELLA TIROIDE (ANSAmed) – Milano, 24 APR – l’Italia è tra i paesi più esposti al rischio di malattie della tiroide, malattie che colpiscono i cittadini ben 6 milioni, il 10% della popolazione, soprattutto donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per la rimozione di questa ghiandola. I dirigenti della Fondazione sostengono Ibsa, appena nato con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, aumentare la conoscenza dei medici, specialisti e medici di famiglia e ricerca aumento. Tutti i diritti riservati © Copyright ANSA ultima 5 maggio, altrimenti indennizzo statale sarebbe andare su Youtube per mostrare un tatuaggio della famiglia porterà il nostro paese in modo efficace il comandante, era stata rapita dalle forze leali ad Assad al 3,99% rendimento. Vendetta contro il marito che aveva imposto il niqab cita aumento dello 0,39% S & p 0,04% 500 perde tra esecutivo degli azionisti che ha rotto il paese nominato straordinario gestione comitato comune partner del ciclo di Giuliano (Na) http://www.infotube.it/italia‐record‐di‐malattie‐della‐tiroide/ 26-04-2013 Tiroide. 6 milioni gli italiani con malattie all’organo. Nasce la Fondazione IBSA 26 APR – Ipertiroidismo, ipotiroidismo, adenomi benigni, tumori maligni, tiroiditi, e i – diffusissimi – noduli. Queste e altre sono le malattie della tiroide che colpiscono in tutto addirittura sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. A detenere il poco piacevole primato sono i cittadini del Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), della Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e del Piemonte (in montagna), dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina – oltre alla celebrazione di una Giornata Mondiale il 25 maggio, al termine di una settimana tutta dedicata alla prevenzione delle malattie della tiroide – nasce oggi la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. Nonostante la grandissima diffusione e non solo in Italia, però, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi”, ha spiegato Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo. “Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone”, ha spiegato ancora Misiti. “Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. JeanHilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi(Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche – prosegue Misiti – vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni , cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo. Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione”, ha concluso. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. http://prontoinfermieri.it/2013/04/26/tiroide‐6‐milioni‐gli‐italiani‐con‐malattie‐allorgano‐nasce‐la‐ fondazione‐ibsa/ 20-03-2013 READERSHIP 84888484 24-04-2013 Problemi della tiroide, siamo il paese piu` esposto al mondo Le alterazioni di questa ghiandola colpiscono 6 milioni di cittadini del nostro Paese, ma sono ancora sottovalutate. Il Direttore Silvia Misiti: “Partiamo con due importanti appuntamenti dedicati all’endocrinologia. Nei prossimi mesi saremo impegnati anche in altre branche della medicina con esperti provenienti da tutto il mondo” Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee – spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo – per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA – prosegue Misiti – interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche – prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni – aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione – conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. http://www.gosalute.it/problemi‐della‐tiroide‐siamo‐il‐paese‐piu‐esposto‐al‐mondo/ 29-04-2013 Malattie tiroide, record nel Nord-Ovest, nasce fondazione per la ricerca Sei milioni di persone con problemi alla tiroide, soprattutto donne in età adulta, e oltre 40mila interventi di asportazione all'anno. Numeri che fanno dell'Italia uno dei Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della ghiandola a forma di farfalla. Il Lazio (specie Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (nelle zone montane) sono le aree della Penisola in cui si concentra il maggior numero di pazienti. Per sensibilizzare i cittadini, aumentare le conoscenze dei medici sia specialisti sia di famiglia, e promuovere la ricerca nasce la Fondazione Ibsa con il supporto di ricercatori internazionali. Appuntamento numero uno dal 10 al 12 maggio, con il primo Forum della Fondazione a Stresa (Verbania), seguito da un secondo meeting a Gubbio (Perugia) dal 27 al 29 settembre. Oggi i disturbi della tiroide sono sottostimati e sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione mondiale della sanità , infatti, ne soffre oltre un miliardo di persone e un bebè ogni tremila nasce con una forma di patologia tiroidea.«Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee», spiega in una nota Silvia Misiti, endocrinologo e direttore della Fondazione Ibsa. L'obiettivo è «favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica - precisa l'esperta - perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee». http://www.europa‐in.it/notizie/cronaca/milano‐malattie‐tiroide‐record‐nel‐nord‐ovest‐nasce‐ fondazione‐per‐la‐ricerca‐2859539.html 27-04-2013 Italia fra i paesi piu' esposti a malattie tiroide Nasce fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadi Cybermed ADV MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Pa esi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 4 0 mila interventi chirurgici l 'anno per a sportare questa ghi andola. Lo a ffermano i dirigenti della Fondazione IBSA, appena nata proprio con lo scopo di sensibili zzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medi ci, sia spe cialisti si a di famiglia, e potenzi are la rice rca in quest' area d ella medi cina. Secondo l' OMS, oltre un miliardo di p ersone sono colpite da qu este mal attie e un n eonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. In Italia in particolare, le m alattie della tiroide sono piu' frequenti nel Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), in Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e in Piemonte (in montagna). Nonostante cio', questi di sturbi sono sottostimati e soprattutto sot tovalutati dalla popolazione, pur e ssendo in fo rte cre scita in tutto il pianet a. La Fo ndazione IBSA (www.fondazioneibsa.org), nata con il supporto di ricercatori di fama internazionale, organizzera' nel 2013 i suoi p rimi du e Forum tem atici. Il primo si svolge rà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sa ra' di scusso i l tema dell' ip otiroidismo subcli nico. Il seco ndo inve ce si terra ' a Gubbi o dal 2 7 al 29 sette mbre e sara' focalizzato sull'ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico e' ancora molto discusso. ''Il nostro ente, senza scopo di lu cro, in questi primi me si si dedichera' a ll'informazione e alla ricerca sulle mal attie tiroidee spiega Silvia Misiti, Direttore della F ondazione IBSA e endocri nologo - per favorire un passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili. Ci ri volgiamo an che alla popolazione e ai medici perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti – che d ovrebbe essere presente in tutti i checkup medici – per prevenire e affrontare le piu' comuni patologie tiroidee''. http://www.cybermed.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=52461%3Aitalia‐fra‐i‐paesi‐ piu‐esposti‐a‐malattie‐tiroide‐nasce‐fondazione‐ibsa‐per‐sensibilizzare‐cittadini‐e‐ricerca‐ &catid=966&Itemid=967&lang=it 27-04-2013 Salute: problemi alla tiroide per 6 mln in Italia. Nasce Fondazione IBSA Milano, 24 apr - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. ... http://www.biotechmed.it/index.php?option=com_content&view=article&id=16755%3ASalute%3Aproble miallatiroideper6mlninItalia.NasceFondazioneIBSA&catid=4%3Anotizie&Itemid=8&lang=it 30-04-2013 In Italia record di malattie della tiroide L'Italia è fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'a nno per a sportare que sta g hiandola. Lo afferman o i dirigenti della Fondazione Ibsa, app ena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadi ni, incrementare le con oscenze di m edici, sia sp ecialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca. http://www.tuttonotizie.info/altre‐news/ultime‐notizie‐di‐altre‐ews/curiosita/7648‐in‐italia‐record‐di‐ malattie‐della‐tiroide.html 26-04-2013 Italiani a tu per tu con la tiroide di Roberta Lunghini - 29.04.2013 | In Italia, le malattie della tiroide colpiscono 6 milioni di cittadini. Soprattutto donne in età adulta. Con oltre 40 milainterventi chirurgici l’anno eseguiti per asportare questa ghiandola. Dati che collocano la nostra Penisola in vetta alla classifica mondiale dei paesi più esposti al rischio dipatologie tiroidee. Le Regioni italiane maggiormente colpite sono il Lazio (in particolare le città di Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (principalmente nelle zone di montagna). Inoltre, secondo l’OMS, questi disturbi sono ancora troppo sottostimati e sottovalutati. Ciò nonostante sono in forte crescita in tutto il pianeta, oltre 1 miliardo di persone ne soffre e 1 neonato ogni 3mila viene al mondo con questo tipo di malattia. Sono questi alcuni dei dati diffusi in vista del primo forum della Fondazione IBSA, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica, incrementare le conoscenze dei medici e potenziare la ricerca in quest’area. http://www.west‐info.eu/it/italiani‐a‐tu‐per‐tu‐con‐la‐tiroide/ 27-04-2013 TIROIDE: FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. http://www.tzetze.it/2013/04/tiroide_fondazione_ibsa_per_educare_i_cittadini_e_favorire_la_ricerca/ 27-04-2013 Problemi alla tiroide per 6 mln in Italia, nasce la Fondazione IBSA Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da questo problema Il Lazio ( soprattutto Frosinone e Latina) , la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (i n montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpitoda problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in et a' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi distur bi sono sot tostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Pe r sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina na sce la Fon dazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologi co, a Gubbio, come inizio di una serie di incontridestinati a diventare punto di riferimento di grande v alore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. ''Il nostro ente, senza scopo di lucr o, in questi p rimi mesi di attività si dedicherà all'info rmazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importan te passaggio, anche culturale e scientifico, s ulle terapie disponibili, che dev ono esser e seguite sc rupolosamente e per lunghi periodi . Non solo, ci rivolgiam o anche alla popolazione e alla comunità scientifica perchè basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in m odo adeguato le più comuni patologie tiroidee''. Ma l'Istituzione intende ampliare pr esto il proprio raggio d'azione. ''E' intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in a ltre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Ita lia, una coppia italia na su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medi ca assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell' inquinamento e s i c ontano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Nel Comitato Scientifico, nomi di prestigio come Jean-Hilaire Sa urat (Università di Ginevra), Hans Geor g Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associaz ioni per lo studio del dolore), Ant onio Carlos Bianco (Università di Miami), Andrea Lenzi (La Sapienza università di Roma), P aolo Vitti (Universit à di Pis a), Pier Giorgio Cros ignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Os tetricia), Basil C.Ta rlatzis (Thessaloniki University), Xavier Chevalier (Universit à di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. ''In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misi ti -, vogliamo dare un sostegno ai giov ani scienziati che riescono a distinguersi nel c ampo della ricerca scientif ica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanz ieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all'interno degli ospedali''. http://www.cinquegiorni.it/news/problemi_alla_tiroide_per_6_mln_in_italia_nasce_la_fondazione_ibsa‐ 17535/ 27-042013 Tiroide: Nasce la Fondazione Ibsa per educare i cittadini e favorire la ricerca Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione Ibsa, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. «Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee» spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione Ibsa e endocrinologo «per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee». Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. «È intenzione della Fondazione Ibsa» prosegue Misiti «interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assistita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche». http://www.panoramasanita.it/ita/thenews.asp?id=7766 Ilritrattodella 24-04-2013 SALUTE NUMERO 196 Presidenza del Consiglio dei Ministri VENERDÌ 19 APRILE 2013 24/04/2013 - Problemi della tiroide, siamo il paese più esposto al mondo. Nasce la fondazione IBSA per educare i cittadini e favorire la ricerca Milano, 24 aprile 2013 – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. JeanHilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. http://www.ilritrattodellasalute.org/news.php?ID=2182&ID_CAT=9 24-04-2013 PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU’ ESPOSTO AL MONDO Le alterazioni di questa ghiandola colpiscono 6 milioni di cittadini del nostro Paese, ma sono ancora sottovalutate. Il Direttore Silvia Misiti: “Partiamo con due importanti appuntamenti dedicati all’endocrinologia. Nei prossimi mesi saremo impegnati anche in altre branche della medicina con esperti provenienti da tutto il mondo” Milano, 24/04/2013 Milano, 24 aprile 2013 – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee ‐ spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo ‐ per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check‐up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA ‐ prosegue Misiti ‐ interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio‐economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean‐Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche ‐ prosegue il Direttore Misiti ‐, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni ‐ aggiunge Misiti ‐, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione ‐ conclude il Direttore Misiti ‐. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. http://forum.sky.it/problemi‐della‐tiroide‐siamo‐il‐paese‐piu‐esposto‐al‐mondo‐t408284.html 24-04-2013 Allarme tiroide, siamo il Paese più esposto al mondo Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questaghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. "Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perchè basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee". http://news.paginemediche.it/it/230/ultime‐notizie/endocrinologia‐e‐malattie‐del‐ ricambio/detail_193289_allarme‐tiroide‐siamo‐il‐paese‐piu‐esposto‐al‐mondo.aspx?c1=28 24-04-2013 Lettori 7.4077.000 ALLARME TIROIDE, ITALIA FRA I PAESI PIÙ ESPOSTI AL MONDO Colpiti oltre sei milioni di cittadini, oltre 40 mila interventi chirurgici annui Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni tremila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione Ibsa, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, direttore della Fondazione Ibsa e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione Ibsa - prosegue Misiti interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche”. http://gossip.libero.it/focus/25391251/salute‐allarme‐tiroide‐italia‐fra‐i‐paesi‐più‐esposti‐al‐ mondo/fondazione‐tiroide/?type= 24-04-2013 TIROIDE: FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti . La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. http://www.salutedomani.com/il_weblog_di_antonio/2013/04/tiroide‐fondazione‐ibsa‐per‐educare‐i‐ cittadini‐e‐favorire‐la‐ricerca.html 24-04-2013 NASCE LA FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA Milano, 24 aprile 2013 – Il Laz io (soprattu tto Frosinone e Latin a), la Lom bardia (con picchi nelle valli b ergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia d ove si registra il maggior numero di persone colpit o da problemi della ti roide. Patologie che colpiscono ben sei milion i d i c ittadini del nostro Pa ese, in primo luog o donne in e tà adulta, con oltre 40 m ila interventi chirurgic i l’anno per asportare ques ta ghiandola: dat i che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di ma lattie della tiroide. Nonostante ciò, questi distur bi sono sot tostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzaz ione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è c olpito e un neonato ogni 3 mila vie ne al mond o con una forma di patol ogia tiroidea. Per sensib ilizzare i cittadin i, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’ar ea della medicina na sce la Fon dazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della F ondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, c ome inizio di una serie di incontri des tinati a di ventare punto di riferi mento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedic herà all’info rmazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee spiega Silv ia Misiti, Diretto re della Fondazione IBSA e endoc rinologo - per favorire un importante passaggio, anche cul turale e scienti fico, sulle terapie di sponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi per iodi. Non solo, ci ri volgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica per ché basta un semp lice controllo degli ormoni tiroidei c ircolanti c he dovrebbe essere present e in tutti i check- up medic i. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patolog ie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende am pliare presto il proprio raggio d’azione. “ È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessars i di patolog ie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in a ltre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica as sisitita; le malattie della pelle tra i bambini s ono triplicat e negli ultimi anni a causa dell’inquinamen to e si c ontano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Sci entifico tra cui nomi in ternazionali com e il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Gi nevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), pro f.Andrea Lenzi(Sapienza università di Roma), prof.Paolo Vitti(Univ ersità di Pisa), prof . PierGiorgio Crosignani(Polic linico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Ser our (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia ), prof. Basil C. Ta rlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Univers ità di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretament e la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misi ti -, vogliamo dare un sostegno ai giov ani scienziati che riescono a distinguersi nel c ampo della ricerca scientif ica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanz ieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e intere ssanti, svolte all’interno degli ospedali”.La Fondaz ione IBSAorganizzerà nel 2 013 i suo i primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 1 0 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidism o subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio da l 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni asp etti scientifici rilevanti. Interverranno ricercat ori statunitensi ed eur opei che parleranno a un pubblico c omposto da specialist i endocrinologi, ma anche medici di medic ina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nos tri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a liv ello m ondiale. La nostra è una Fondazione internaziona le con un comitato scientific o formato da esperti pr ovenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educ azione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzio ne - conclude il Dire ttore Misiti -. La lotta co ntro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra F ondazione ha at tivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni medic he errate o non precise.La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’uten te può trovare tante informazioni utili, sicur e e certificate”. http://community.donnamoderna.com/problemi-della-tiroide-siamo piu%E2%80%99‐esposto‐al‐mondo‐nasce‐la‐fondazione‐ibsa‐per‐e 24-04-2013 PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU’ ESPOSTO AL MONDO Le alterazioni di questa ghiandola colpiscono 6 milioni di cittadini del nostro Paese, ma sono ancora sottovalutate. Il Direttore Silvia Misiti: “Partiamo con due importanti appuntamenti dedicati all’endocrinologia. Nei prossimi mesi saremo impegnati anche in altre branche della medicina con esperti provenienti da tutto il mondo” Milano, 24/04/2013 Milano, 24 aprile 2013 – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. http://www.comunicati.net/comunicati/istituzioni/regioni/lombardia/276065.html 24-04-2013 Italia, 'record' di malattie tiroide Nasce fondazione Ibsa, per sensibilizzare cittadini e ricerca postato 37 min fa da ANSA (ANSA) – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione Ibsa, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca. http://www.freenewspos.com/notizie/archivio/d/735334/oggi/italia‐record‐di‐malattie‐tiroide 24-04-2013 PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIU’ ESPOSTO AL MONDO NASCE LA FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA Le alterazioni di questa ghiandola colpiscono 6 milioni di cittadini del nostro Paese, ma sono ancora sottovalutate. Il Direttore Silvia Misiti: “Partiamo con due importanti appuntamenti dedicati all’endocrinologia. Nei prossimi mesi saremo impegnati anche in altre branche della medicina con esperti provenienti da tutto il mondo” Milano, 24/04/2013 Milano, 24 aprile 2013 – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. http://www.informazione.it/prboffice.aspx?ri=911fb9ac‐4a56‐4d91‐8b44‐879d35a37f46 Ilritrattodella © IL ritratto DELLA sa ute SALUTE NEWS Il quotidiano della prevenzione della FMSI NUMERO 199 Consulenza scientifica HEALTHY FOUNDATION Con il patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri MERCOLEDÌ FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA CERCACI SU 24 APRILE 2013 HEALTHY FOUNDATION UN AIUTO PER LA NOSTRA ALIMENTAZIONE Probiotici: ecco dove troviamo i batteri “amici” dell’organismo I probiotici sono batteri “buoni” in grado di svolgere importanti funzioni nel nostro organismo. Sono essenziali nell’aiutare a prevenire gonfiore addominale e stitichezza, ma in generale riescono a badare al buon funzionamento di tutto l’apparato intestinale. Sono molto utili contro l’acne, le irritazioni e l’invecchiamento cutaneo, in quanto riescono a restituire l’equilibrio batterico dell’epidermide, specialmente nelle pelli sensibili e disidratate. Dove li possiamo trovare? In farmacia si possono acquistare probiotici in capsule o in polvere liofilizzata. In ogni caso non dobbiamo dimenticare che questi “batteri” trovano un habitat ideale nel latte e nei suoi derivati: lo yogurt, ad esempio, è ricco di probiotici. Per fare in modo di sfruttare al massimo le loro qualità, questi prodotti andrebbero assunti a stomaco vuoto: in questa maniera i batteri non verranno ostacolati nel loro percorso dal pH dello stomaco e dall’azione acida dei succhi gastrici, raggiungendo intatti l’intestino crasso. L’assunzione dovrebbe essere protratta almeno per 3 o 4 settimane, perché possa risultare efficace. LE PERSONE CHE DORMONO POCO SONO PIÙ PREDISPOSTE AL DIABETE E ALL’OBESITÀ Tutti i vantaggi del sonno: è salutare e... fa dimagrire Da tempo è stato dimostrato che la mancanza di sonno fa ingrassare, a causa dell’alterazione che va a prodursi tra l’ormone che mette fine al senso di fame e quello che viceversa stimola l’appetito. Ma sappiate che non è tutto. Una ricerca dell’Università di Chicago ha dimostrato che il poco sonno predispone anche a una serie di patologie, prima fra tutte al diabete: le persone che dormono poco perdono la sensibilità al glucosio, situazione che predispone al diabete, oltre che all’obesità. E quando il recettore della melatonina, l’ormone regolatore del ritmo sonno-veglia, per qualsiasi motivo non è in grado di funzionare bene, il rischio di sviluppare la malattia sale del 20%. Buon riposo a tutti, allora, ma non basta. Se fosse sufficiente la sola “terapia del sonno” per mandare giù i chili di troppo e prevenire patologie e disturbi, avremmo eserciti di persone in letargo perenne. Una buona qualità del sonno è il presupposto da cui non si può prescindere, ma una volta svegli, occorre adottare un regime alimentare equilibrato ed essere sempre attivi. E l’unico modo per riuscirci è fare più movimento. E’ evidente che il consumo energetico sarà proporzionale all’impegno, così se in 10 minuti di camminata tranquilla brucerete circa 22 calorie, in altrettanti minuti di una partitella di basket se ne andranno circa 140. Ma se passerete gran parte del vostro tempo davanti alla tv o a smanettare al pc, ecco che potrete dormire anche dodici ore di seguito, ma la vostra ciccia di certo non sparirà miracolosamente! L’esperto risponde @ Ho un bambino di 5 anni: come faccio a distinguere un’allergia respiratoria da un’infezione virale/batterica? Risponde il dr. Antonio Pezzano, Pediatra, Consigliere Federale FMSI In età prescolare la causa più frequente della comparsa di allergia sono proprio le infezioni delle vie respiratorie. Anche se il bambino è allergico, pertanto, è quasi sempre necessario che vi sia un fattore scatenante per far scaturire i sintomi respiratori e spesso tale fattore è un’infezione. Basta un banale raffreddore, ed ecco comparire i sintomi di bronchite asmatica. Un’allergia di tipo respiratorio e un’infezione virale/batterica possono quindi facilmente coesistere. Occorre però sempre tenere in considerazione l’età del bambino, la presenza o meno di febbre, il periodo di comparsa (stagionale o perenne), le prove allergologiche. Il suo pediatra saprà indicarle il trattamento più adeguato per curare il disturbo. Inviate le vostre lettere a: [email protected] Editore: Intermedia srl Direttore responsabile: Mauro Boldrini. Amministratore unico: Sabrina Smerrieri Consulenza Scientifica: Healthy Foundation Registrazione presso il tribunale di Brescia n. 9/2012 del 26.04.2012 Questa mattina alle 10.45 vi aspettiamo su Rai Sport 1 con “Il Ritratto della Salute Talk”, l’appuntamento quotidiano con il benessere. Parleremo di tiroide e dei problemi che possono riguardarla con la prof.ssa Silvia Misiti, endocrinologa e Direttore della Fondazione IBSA, fondazione senza scopo di lucro che si occupa di promozione della ricerca su questo disturbo, coinvolgendo Istituzioni, Università e Società Scientifiche. PICCOLI DISTURBI Calo di pressione? Ecco come comportarsi L’improvviso abbassamento della pressione arteriosa, frequente soprattutto in chi già soffre di ipotensione, può colpire in qualsiasi momento della giornata. Di solito si tratta di un disturbo passeggero, ma è meglio sapere cosa fare per limitare al minimo fastidi come annebbiamento della vista, ronzio alle orecchie e formicolio agli arti e alle estremità. Come bisogna comportarsi? Innanzitutto non bisogna spaventarsi. La cosa migliore è sedersi subito e sollevare le gambe verso l’alto, per far affluire velocemente il sangue al cuore. Slacciate tutti gli indumenti stretti, come cinture, reggiseni, jeans. Fate qualche piccolo esercizio isometrico, come stringere ritmicamente le dita di una mano. Può essere utile bere un po’ d’acqua fresca, mentre ingurgitare caramelle o zucchero serve a poco. Meglio tenere sempre a portata di mano una radice di liquirizia (attenzione però a non abusarne). Anche il ginseng (che tonifica l’organismo e accelera la risposta nervosa grazie alla presenza di colina) e le mandorle (che regolano la pressione) sono due alleati se soffrite di questo fastidio. Vuoi rileggere qualche articolo? Collegati al sito www.ilritrattodellasalute.org per consultare il nostro archivio… 24-04-2013 Ilritrattodella © IL ritratto DELLA SALUTE sa ute Il quotidiano della prevenzione della FMSI NEWS Lettori FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA CERCACI SU NUMERO 199 Consulenza HEALTHY FOUNDATION Con il patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri MERCOLEDÌ 24 APRILE 2013 Questa mattina alle 10.45 vi aspettiamo su Rai Sport 1 con “Il Ritratto della Salute Talk”, l’appuntamento quotidiano con il benessere. Parleremo di tiroide e dei problemi che possono riguardarla con la prof.ssa Silvia Misiti, endocrinologa e Direttore della Fondazione IBSA, fondazione senza scopo di lucro che si occupa di promozione della ricerca su questo disturbo, coinvolgendo Istituzioni, Università e Società 1.005.056 25-04-2013 Lettori 1.005.056 25-04-2013 Problemi della tiroide, siamo il paese più esposto al mondo:nasce la fondazione IBSA per educare i cittadini e favorire la ricerca Le alterazioni di questa ghiandola colpiscono 6 milioni di cittadini del nostro Paese, ma sono ancora sottovalutate. Il Direttore Silvia Misiti: “Partiamo con due importanti appuntamenti dedicati all’endocrinologia. Nei prossimi mesi saremo impegnati anche in altre branche della medicina con esperti provenienti da tutto il mondo”. Milano – Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i checkup medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. JeanHilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. http://www.sanitaliaweb.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5561:problemi‐della‐ tiroide‐siamo‐il‐paese‐piu‐esposto‐al‐mondonasce‐la‐fondazione‐ibsa‐per‐educare‐i‐cittadini‐e‐favorire‐ la‐ricerca&catid=15:news‐italia&Itemid=107 25-04-2013 talia tra i Paesi più a rischio di patologie alla tiroide di oggisalute | 25 aprile 2013 | pubblicato in Cronaca,Prevenzione,Ricerca Colpiscono ben 6 milioni di persone nel nostro Paesecon un’incidenza maggiore nelle donne. Le patologie della tiroide fanno registrare all’Italia il triste primato di Paese tra i più esposti al rischio di queste patologie. Ad avere il maggior numero di persone colpite da problemi della tiroide sono la regione del Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna). Secondo i dati espressi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Nonostante ciò, però, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici (sia specialisti sia di famiglia) e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. Il primo Forum della Fondazione sarà il prossimo maggio a Stresa, mentre il secondo è previsto a settembre a Gubbio, sempre in ambito endocrinologico. Una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. Dice l’endocrinologa Silvia Misiti, direttore della Fondazione IBSA: “il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perchè basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. http://www.oggisalute.it/2013/04/italia‐rischio‐patologie‐tiroide/ 25-04-2013 Italia, 'record' di malattie tiroide Salute Mercoledì, 24 Aprile 2013 15:22 24 aprile, 14:22 (ANSA) – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione Ibsa, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca. http://www.notiziarioitaliano.it/index.php/salute/171793‐italia‐record‐di‐malattie‐tiroide 25-04-2013 Tiroide: allarme per l’Italia, che risulta essere il paese più esposto al mondo Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi dellatiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta’ adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi piu’ esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio’, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanita’, infatti, oltre un miliardo di persone ne e’ colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma dipatologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio si terra’ il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e’ previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita’ si dedichera’ all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee – spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo – per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita’ scientifica perche’ basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi’ prevenire e affrontare in modo adeguato le piu’ comuni patologie tiroidee”. http://www.liquidarea.com/2013/04/tiroide‐allarme‐per‐litalia‐che‐risulta‐essere‐il‐paese‐piu‐esposto‐al‐ mondo/ 25-04-2013 Salute: Italia fra i paesi piu' esposti a malattie tiroide Da ANSA - 24 aprile 2013 (ANSA) – MILANO, 24 APR - L'Italia e' fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione IBSA, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca in quest'area della medicina. Secondo l'OMS, oltre un miliardo di persone sono colpite da queste malattie e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. In Italia in particolare, le malattie della tiroide sono piu' frequenti nel Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), in Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e in Piemonte (in montagna). Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. La Fondazione IBSA (www.fondazioneibsa.org), nata con il supporto di ricercatori di fama internazionale, organizzera' nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sara' discusso il tema dell' ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terra' a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sara' focalizzato sull'ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico e' ancora molto discusso. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e ai medici perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti – che dovrebbe essere presente in tutti i checkup medici – per prevenire e affrontare le piu' comuni patologie tiroidee''. (ANSA). http://salute.doctissimo.it/le‐news‐della‐salute/salute‐italia‐fra‐i‐paesi‐piu‐esposti‐a‐malattie‐ tiroide_6394.html 25-04-2013 Problemi alla tiroide: la Ciociaria è una delle zone più colpite d’Italia Lo rivelano i dati della Fondazione IBSA. Basta un semplice controllo degli ormoni per prevenire e affrontare conseguenze serie di CiociariaReport24 @CiociariaReport La provincia di Frosinone è una delle zone d’Italia col maggior numero di persone affette da problemi ala tiroide. Il triste primato lo annuncia Fondazione IBSA, neonata organizzazione che si occupa proprio di questo tipo di problemi. Secondo i dati, il Lazio (soprattutto Frosinone, ma anche Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone con problemi della tiroide. Patologie che, in realtà, colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta. Sono oltre 40 mila gli interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola. Per questo l’Italia è fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica – spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo – perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. http://ciociariareport24.it/2013/04/24/problemi‐alla‐tiroide‐la‐ciociaria‐e‐una‐delle‐zone‐piu‐colpite‐ ditalia/ 25-04-2013 Tiroide: Fondazione ibsa per educare i cittadini e favorire la ricerca da SALUTE DOMANI ∞ IL PORTALE DEL BENESSERE — 24 aprile 2013 alle 14:44 Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. http://taggatore.com/articolo/tiroide‐fondazione‐ibsa‐per‐educare‐i‐cittadini‐e‐favorire‐la‐ricerca 26-04-2013 Tiroide. 6 milioni gli italiani con malattie all’organo. Nasce la Fondazione IBSA Ha il supporto di scienziati nazionali e internazionali e il suo scopo è quello di evitare la sottostima e soprattutto la sottovalutazione del problema delle malattie della tiroide in Italia: il primo Forum a maggio, quando ci sarà anche la giornata e la settimana mondiale; il secondo a settembre. 26 APR - Ipertiroidismo, ipotiroidismo, adenomi benigni, tumori maligni, tiroiditi, e i – diffusissimi – noduli. Queste e altre sono le malattie della tiroide che colpiscono in tutto addirittura sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. A detenere il poco piacevole primato sono i cittadini del Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), della Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e del Piemonte (in montagna), dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina – oltre alla celebrazione di una Giornata Mondiale il 25 maggio, al termine di una settimana tutta dedicata alla prevenzione delle malattie della tiroide – nasce oggi la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. Nonostante la grandissima diffusione e non solo in Italia, però, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi”, ha spiegato Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo. “Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone”, ha spiegato ancora Misiti. “Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof.Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue Misiti - vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni , cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo. Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione”, ha concluso. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. 26 aprile 2013 http://www.quotidianosanita.it/scienza‐e‐farmaci/articolo.php?articolo_id=14594 Share 25-04-2013 PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIÙ ESPOSTO AL MONDO. NASCE LA FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA MILANO, 24/04/2013 – IL LAZIO (SOPRATTUTTO FROSINONE E LATINA), LA LOMBARDIA (CON PICCHI NELLE VALLI BERGAMASCHE) E IL PIEMONTE (IN MONTAGNA) SONO LE ZONE D’ITALIA DOVE SI REGISTRA IL MAGGIOR NUMERO DI PERSONE COLPITO DA PROBLEMI DELLA TIROIDE. PATOLOGIE CHE COLPISCONO BEN SEI MILIONI DI CITTADINI DEL NOSTRO PAESE, IN PRIMO LUOGO DONNE IN ETÀ ADULTA, CON OLTRE 40 MILA INTERVENTI CHIRURGICI L’ANNO PER ASPORTARE QUESTA GHIANDOLA: DATI CHE COLLOCANO L’ITALIA FRA I PAESI PIÙ ESPOSTI AL MONDO AL RISCHIO DI MALATTIE DELLA TIROIDE. NONOSTANTE CIÒ, QUESTI DISTURBI SONO SOTTOSTIMATI E SOPRATTUTTO SOTTOVALUTATI DALLA POPOLAZIONE, PUR ESSENDO IN FORTE CRESCITA IN TUTTO IL PIANETA. PER L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ, INFATTI, OLTRE UN MILIARDO DI PERSONE NE È COLPITO E UN NEONATO OGNI 3 MILA VIENE AL MONDO CON UNA FORMA DI PATOLOGIA TIROIDEA. PER SENSIBILIZZARE I CITTADINI, INCREMENTARE LE CONOSCENZE DI MEDICI SIA SPECIALISTI SIA DI FAMIGLIA E POTENZIARE LA RICERCA IN QUEST’AREA DELLA MEDICINA NASCE LA FONDAZIONE IBSA, CON IL SUPPORTO DI RICERCATORI DI FAMA INTERNAZIONALE. A MAGGIO 2013, SI TERRÀ IL PRIMO FORUM DELLA FONDAZIONE A STRESA, IL SECONDO È PREVISTO A SETTEMBRE, SEMPRE IN AMBITO ENDOCRINOLOGICO, A GUBBIO, COME INIZIO DI UNA SERIE DI INCONTRI DESTINATI A DIVENTARE PUNTO DI RIFERIMENTO DI GRANDE VALORE SCIENTIFICO PER GLI STUDIOSI DI TUTTO IL PIANETA. “IL NOSTRO ENTE, SENZA SCOPO DI LUCRO, IN QUESTI PRIMI MESI DI ATTIVITÀ SI DEDICHERÀ ALL’INFORMAZIONE E ALLA RICERCA SULLE MALATTIE TIROIDEE - SPIEGA SILVIA MISITI, DIRETTORE DELLA FONDAZIONE IBSA E ENDOCRINOLOGO - PER FAVORIRE UN IMPORTANTE PASSAGGIO, ANCHE CULTURALE E SCIENTIFICO, SULLE TERAPIE DISPONIBILI, CHE DEVONO ESSERE SEGUITE SCRUPOLOSAMENTE E PER LUNGHI PERIODI. NON SOLO, CI RIVOLGIAMO ANCHE ALLA POPOLAZIONE E ALLA COMUNITÀ SCIENTIFICA PERCHÉ BASTA UN SEMPLICE CONTROLLO DEGLI ORMONI TIROIDEI CIRCOLANTI CHE DOVREBBE ESSERE PRESENTE IN TUTTI I CHECK-UP MEDICI. SI POTRANNO COSÌ PREVENIRE E AFFRONTARE IN MODO ADEGUATO LE PIÙ COMUNI PATOLOGIE TIROIDEE”. MA L’ISTITUZIONE INTENDE AMPLIARE PRESTO IL PROPRIO RAGGIO D’AZIONE. “È INTENZIONE DELLA FONDAZIONE IBSA - PROSEGUE MISITI - INTERESSARSI DI PATOLOGIE DAL FORTISSIMO IMPATTO SANITARIO E SOCIOECONOMICO, CHE PEGGIORANO NOTEVOLMENTE LA QUALITÀ DI VITA DELLE PERSONE. VOGLIAMO FAVORIRE E SUPPORTARE LA RICERCA ANCHE IN ALTRE AREE QUALI LA FERTILITÀ, LA DERMATOLOGIA ETC. I PROBLEMI SONO RILEVANTI: IN ITALIA, UNA COPPIA ITALIANA SU SETTE È STERILE E DEVE RICORRERE A TECNICHE DI PROCREAZIONE MEDICA ASSISITITA; LE MALATTIE DELLA PELLE TRA I BAMBINI SONO TRIPLICATE NEGLI ULTIMI ANNI A CAUSA DELL’INQUINAMENTO E SI CONTANO BEN CINQUE MILIONI DI ITALIANI AFFETTI DA MALATTIE REUMATICHE. http://www.siciliaunonews.com/2013/04/problemi‐della‐tiroide‐siamo‐il‐paese.html 25-04-2013 Problemi alla tiroide: Italia paese più esposto del mondo salute • Giovedì 25 Aprile 2013 alle 20:00 • Siamo il paese più esposto al mondo per quanto riguarda i problemi alla tiroide: ne sono colpiti circa sei milioni di cittadini soprattutto donne adulte. Pensate poi che per asportare questa ghiandola in Italia vengono eseguiti circa 40 mila interventi chirurgici l’anno; i disturbi che hanno a che vedere con la tiroide vengono però ancora un po’ troppo sottostimati e questo, nonostante siano in crescita praticamente in tutto il mondo. L’OMS stima che oltre un miliardo di persone ne sia colpito e che un neonato ogni 3 mila venga al mondo con una forma di patologia tiroidea. http://salute.piazzagrande.info/salute/problemi‐alla‐tiroide‐italia‐paese‐piu‐esposto‐del‐ mondo/2013/04/25 25-04-2013 Scritto 25.4.2013, 23:19. Letto da 2 persone Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. "Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee ‐ spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo ‐ per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check‐up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu' comuni patologie tiroidee". http://www.pointblog.it/elly78/allarme‐tiroide 25-04-2013 Problemi alla tiroide: Italia paese più esposto del mondo Siamo il paese più esposto al mondo per quanto riguarda i problemi alla tiroide: ne sono colpiti circa sei milioni di cittadini soprattutto donne adulte. Pensate poi che per asportare questa ghiandola in Italia vengono eseguiti circa 40 mila interventi chirurgici l’anno; i disturbi che hanno a che vedere con la tiroide vengono però ancora un po’ troppo sottostimati e questo, nonostante siano in crescita praticamente in tutto il mondo. L’OMS stima che oltre un miliardo di persone ne sia colpito e che un neonato ogni 3 mila venga al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per cercare di sensibilizzare i cittadini ma anche per far sì che i medici (specialisti ma anche di famiglia) abbiano una maggiore conoscenza circa i problemi che possono interessare la tiroide nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale e a maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è invece previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio. Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo spiega Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee La Fondazione ha intenzione anche di interessarsi di quelle patologie che possono andare a peggiorare la qualità della vita delle persone. IL NOSTRO APPROFONDIMENTO SULLA TIROIDE COSA FA LA TIROIDE La tiroide è una ghiandola dalla forma simile a quella di una farfalla che regola il metabolismo; per riuscire a realizzare tale scopo produce degli ormoni che contengono iodio. Ed è proprio lo iodio ad essere fondamentale per questa ghiandola: una sua carenza può infatti portare ad un malfunzionamento della tiroide. E bene quindi tenere sotto controllo la quantità di iodio della nostra dieta. La tiroide va ad agire praticamente su tutti gli apparati del nostro organismo: da quello riproduttivo (è bene ricordare che un eccesso o una diminuzione degli ormoni tiroidei può causare infertilità ) a quello cardiovascolare passando per quello scheletrico. Gli ormoni tiroidei vanno anche ad influenzare la produzione di globuli rossi. PROBLEMI DELLA TIROIDE La tiroide può funzionare troppo e si parla di ipertiroidismo o poco ed in questo caso invece si parla di ipotiroidismo. L’ipertiroidimoo piò presentarsi a qualsiasi età ma sembra che le donne in età fertile siano le più colpite; si può manifestare con diversis intomi come ciclo mestruale irregolare, tachicardia, debolezza muscolare, perdita di peso. L’ipotiroidismo può portare a stanchezza, aumento di peso, depressione, stipsi. In caso di ipertirodismo si può ricorrere ad un intervento chirurgico (per asportare una parte o completamente la ghiandola) o a dei farmaci anti-tiroidei; in presenza di ipotiroidismo di solito si ricorre ad una terapia ormonale sostitutiva. Esiste poi anche il cosiddetto gozzo e può verificarsi sia se si è in presenza di ipotiroidismo che di ipertiroidismo ed è un rigonfiamento della tiroide; il suo trattamento dipende dalla causa che l’ha scatenato. Ci sono poi i tumori della tiroide che possono essere sia benigni che maligni; solitamente si manifestano con un nodulo. Dato che esistono diversi tipi di tumori della tiroide in presenza di un nodulo saranno necessari degli esami come TAC o risonanza; le terapia che segue solitamente è l’asportazione chirurgica. E’ fondamentale tenere sotto controllo le ghiandola della tiroide attraverso delle analisi del sangue per monitorare i livelli dell’ormone TSH; se ci sono dei noduli è invece opportuno eseguire un’ecografia. http://www.mondobenessereblog.com/2013/04/25/problemi‐alla‐tiroide‐italia‐paese‐esposto/ 07-05-2013 FARMACIACERCHIARI.IT 15-05-2013 • Italia fra i paesi più esposti a malattie tiroide L'Italia è fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide, patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini, il 10% della popolazione, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola. Lo affermano i dirigenti della Fondazione Ibsa, appena nata proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici, sia specialisti sia di famiglia, e potenziare la ricerca in quest'area della medicina. Secondo l'Oms, oltre un miliardo di persone sono colpite da queste malattie e un neonato ogni 3mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. In Italia in particolare, le malattie della tiroide sono più frequenti nel Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), in Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e in Piemonte (in montagna). Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. http://www.farmaciacerchiari.com/infosalute.html 27-04-2013 1. www.lavocedicampomarino.it/app/.../Articoli+dal+1°+al+30+Aprile.pd 25-04-2013 Salute: problemi alla tiroide per 6 mln in Italia. Nasce Fondazione IBSA (ASCA) - Milano, 24 apr - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu' comuni patologie tiroidee''. Ma l'Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d'azione. ''E' intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualita' di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilita', la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette e' sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell'inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Nel Comitato Scientifico, nomi di prestigio come Jean-Hilaire Saurat (Universita' di Ginevra), Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), Antonio Carlos Bianco (Universita' di Miami), Andrea Lenzi (La Sapienza universita' di Roma), Paolo Vitti (Universita' di Pisa), Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), Xavier Chevalier (Universita' di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. ''In tempi di difficolta' economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attivita' con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attivita', meritorie e interessanti, svolte all'interno degli ospedali''. http://www.italiamia.com/news_salute.php#.UXpE1qIVPbw 03-05-2013 NASCE LA FONDAZIONE IBSA PER I PROBLEMI DELLA TIROIDE 3 maggio 2013 ROMA (ITALPRESS) – Il Lazio, la Lombardia e il Piemonte sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben 6 milioni di cittadini italiani, soprattutto donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e sottovalutati dalla popolazione. Per l’OMS oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina è nata la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio si tiene il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee – ha spiegato Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA ed endocrinologo – per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comunipatologietiroidee”. L’Istituzione ha dichiarato di voler ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA – ha proseguito Misiti – interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche”. La Fondazione non ha il solo scopo di sensibilizzare, ma anche di sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche – ha aggiunto il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. 25-04-2013 PROBLEMI DELLA TIROIDE, SIAMO IL PAESE PIÙ ESPOSTO AL MONDO. NASCE LA FONDAZIONE IBSA PER EDUCARE I CITTADINI E FAVORIRE LA RICERCA MILANO, 24/04/2013 – IL LAZIO (SOPRATTUTTO FROSINONE E LATINA), LA LOMBARDIA (CON PICCHI NELLE VALLI BERGAMASCHE) E IL PIEMONTE (IN MONTAGNA) SONO LE ZONE D’ITALIA DOVE SI REGISTRA IL MAGGIOR NUMERO DI PERSONE COLPITO DA PROBLEMI DELLA TIROIDE. PATOLOGIE CHE COLPISCONO BEN SEI MILIONI DI CITTADINI DEL NOSTRO PAESE, IN PRIMO LUOGO DONNE IN ETÀ ADULTA, CON OLTRE 40 MILA INTERVENTI CHIRURGICI L’ANNO PER ASPORTARE QUESTA GHIANDOLA: DATI CHE COLLOCANO L’ITALIA FRA I PAESI PIÙ ESPOSTI AL MONDO AL RISCHIO DI MALATTIE DELLA TIROIDE. NONOSTANTE CIÒ, QUESTI DISTURBI SONO SOTTOSTIMATI E SOPRATTUTTO SOTTOVALUTATI DALLA POPOLAZIONE, PUR ESSENDO IN FORTE CRESCITA IN TUTTO IL PIANETA. PER L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ, INFATTI, OLTRE UN MILIARDO DI PERSONE NE È COLPITO E UN NEONATO OGNI 3 MILA VIENE AL MONDO CON UNA FORMA DI PATOLOGIA TIROIDEA. PER SENSIBILIZZARE I CITTADINI, INCREMENTARE LE CONOSCENZE DI MEDICI SIA SPECIALISTI SIA DI FAMIGLIA E POTENZIARE LA RICERCA IN QUEST’AREA DELLA MEDICINA NASCE LA FONDAZIONE IBSA, CON IL SUPPORTO DI RICERCATORI DI FAMA INTERNAZIONALE. A MAGGIO 2013, SI TERRÀ IL PRIMO FORUM DELLA FONDAZIONE A STRESA, IL SECONDO È PREVISTO A SETTEMBRE, SEMPRE IN AMBITO ENDOCRINOLOGICO, A GUBBIO, COME INIZIO DI UNA SERIE DI INCONTRI DESTINATI A DIVENTARE PUNTO DI RIFERIMENTO DI GRANDE VALORE SCIENTIFICO PER GLI STUDIOSI DI TUTTO IL PIANETA. “IL NOSTRO ENTE, SENZA SCOPO DI LUCRO, IN QUESTI PRIMI MESI DI ATTIVITÀ SI DEDICHERÀ ALL’INFORMAZIONE E ALLA RICERCA SULLE MALATTIE TIROIDEE ‐ SPIEGA SILVIA MISITI, DIRETTORE DELLA FONDAZIONE IBSA E ENDOCRINOLOGO ‐ PER FAVORIRE UN IMPORTANTE PASSAGGIO, ANCHE CULTURALE E SCIENTIFICO, SULLE TERAPIE DISPONIBILI, CHE DEVONO ESSERE SEGUITE SCRUPOLOSAMENTE E PER LUNGHI PERIODI. NON SOLO, CI RIVOLGIAMO ANCHE ALLA POPOLAZIONE E ALLA COMUNITÀ SCIENTIFICA PERCHÉ BASTA UN SEMPLICE CONTROLLO DEGLI ORMONI TIROIDEI CIRCOLANTI CHE DOVREBBE ESSERE PRESENTE IN TUTTI I CHECK‐UP MEDICI. SI POTRANNO COSÌ PREVENIRE E AFFRONTARE IN MODO ADEGUATO LE PIÙ COMUNI PATOLOGIE TIROIDEE”. MA L’ISTITUZIONE INTENDE AMPLIARE PRESTO IL PROPRIO RAGGIO D’AZIONE. “È INTENZIONE DELLA FONDAZIONE IBSA ‐ PROSEGUE MISITI ‐ INTERESSARSI DI PATOLOGIE DAL FORTISSIMO IMPATTO SANITARIO E SOCIO‐ECONOMICO, CHE PEGGIORANO NOTEVOLMENTE LA QUALITÀ DI VITA DELLE PERSONE. VOGLIAMO FAVORIRE E SUPPORTARE LA RICERCA ANCHE IN ALTRE AREE QUALI LA FERTILITÀ, LA DERMATOLOGIA ETC. I PROBLEMI SONO RILEVANTI: IN ITALIA, UNA COPPIA ITALIANA SU SETTE È STERILE E DEVE RICORRERE A TECNICHE DI PROCREAZIONE MEDICA ASSISITITA; LE MALATTIE DELLA PELLE TRA I BAMBINI SONO TRIPLICATE NEGLI ULTIMI ANNI A CAUSA DELL’INQUINAMENTO E SI CONTANO BEN CINQUE MILIONI DI ITALIANI AFFETTI DA MALATTIE REUMATICHE. FONTE: FONDAZIONEIBSA.ORG http://informamedicina.blogspot.it/2013/04/problemi‐della‐tiroide‐siamo‐il‐paese.html 25-04-2013 Tiroide, siamo il paese piu' esposto al mondo Al battesimo la fondazione IBSA F Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in età adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi più esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante ciò, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terrà il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo è previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perché basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”. Ma l’Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d’azione. “È intenzione della Fondazione IBSA prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilità, la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette è sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assistita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell’inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Prestigiosi sono gli esperti del Comitato Scientifico tra cui nomi internazionali come il prof. Jean-Hilaire Saurat (Università di Ginevra), prof. Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), prof. Antonio Carlos Bianco (Università di Miami), prof. Andrea Lenzi (Sapienza università di Roma), prof. Paolo Vitti (Università di Pisa), prof. Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), prof. Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), prof. Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), prof. Xavier Chevalier (Università di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. “In tempi di difficoltà economiche - prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attività con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attività, meritorie e interessanti, svolte all’interno degli ospedali”. La Fondazione IBSA organizzerà nel 2013 i suoi primi due Forum tematici. Il primo si svolgerà dal 10 al 12 maggio a Stresa, dove sarà discusso il tema dell’ipotiroidismo subclinico. Il secondo invece si terrà a Gubbio dal 27 al 29 settembre e sarà interamente focalizzato sull’ormone tiroideo T3, il cui utilizzo terapeutico è ancora molto discusso. “In queste due occasioni - aggiunge Misiti -, cercheremo di chiarire alcuni aspetti scientifici rilevanti. Interverranno ricercatori statunitensi ed europei che parleranno a un pubblico composto da specialisti endocrinologi, ma anche medici di medicina generale. Questi primi appuntamenti saranno solo l’inizio di una serie di prestigiosi e ricorrenti incontri. Per attirare sempre più camici bianchi ai nostri meeting punteremo su relatori riconosciuti e stimati a livello mondiale. La nostra è una Fondazione internazionale con un comitato scientifico formato da esperti provenienti da tutto il mondo”. “Infine ci occuperemo anche dell’educazione della popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione - conclude il Direttore Misiti -. La lotta contro le gravi patologie deve passare dalla sensibilizzazione del personale medico sanitario, ma anche tra i cittadini. Per questo la nostra Fondazione ha attivato un sito internet (www.fondazioneibsa.org). Spesso purtroppo on line circolano informazioni mediche errate o non precise. La nostra Fondazione è costituita da professionisti di fama internazionale e sul nostro portale web l’utente può trovare tante informazioni utili, sicure e certificate”. http://fimmg.bari.it/articoli/SNZ8V 24-04-2013 LETTORI 219.000 Salute: problemi alla tiroide per 6 mln in Italia. Nasce Fondazione IBSA (ASCA) - Milano, 24 apr - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio 2013, si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. ''Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu' comuni patologie tiroidee''. Ma l'Istituzione intende ampliare presto il proprio raggio d'azione. ''E' intenzione della Fondazione IBSA - prosegue Misiti - interessarsi di patologie dal fortissimo impatto sanitario e socio-economico, che peggiorano notevolmente la qualita' di vita delle persone. Vogliamo favorire e supportare la ricerca anche in altre aree quali la fertilita', la dermatologia etc. I problemi sono rilevanti: in Italia, una coppia italiana su sette e' sterile e deve ricorrere a tecniche di procreazione medica assisitita; le malattie della pelle tra i bambini sono triplicate negli ultimi anni a causa dell'inquinamento e si contano ben cinque milioni di italiani affetti da malattie reumatiche. Nel Comitato Scientifico, nomi di prestigio come Jean-Hilaire Saurat (Universita' di Ginevra), Hans Georg Kress (Presidente della Federazione Europea delle Associazioni per lo studio del dolore), Antonio Carlos Bianco (Universita' di Miami), Andrea Lenzi (La Sapienza universita' di Roma), Paolo Vitti (Universita' di Pisa), Pier Giorgio Crosignani (Policlinico Ospedale Maggiore di Milano), Gamal I. Serour (Past President della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia), Basil C. Tarlatzis (Thessaloniki University), Xavier Chevalier (Universita' di Parigi). La Fondazione non vuole solo sensibilizzare, ma anche sostenere concretamente la ricerca. ''In tempi di difficolta' economiche prosegue il Direttore Misiti -, vogliamo dare un sostegno ai giovani scienziati che riescono a distinguersi nel campo della ricerca scientifica, supportando le loro attivita' con borse di studio. Finanzieremo seminari ed eventi culturali, oltre a singole attivita', meritorie e interessanti, svolte all'interno degli ospedali''. http://it.notizie.yahoo.com/salute‐problemi‐alla‐tiroide‐per‐6‐mln‐italia‐173500180.html 25-04-2013 Allarme tiroide, siamo il Paese piu' esposto al mondo Mercoledì 24 Aprile 2013 14:09 (AGI) - Roma, 24 apr. - Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d'Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta' adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l'anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l'Italia fra i Paesi piu' esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. Nonostante cio', questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanita', infatti, oltre un miliardo di persone ne e' colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest'area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale. A maggio si terra' il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e' previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. "Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita' si dedichera' all'informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee - spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo - per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita' scientifica perche' basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi' prevenire e affrontare in modo adeguato le piu' comuni patologie tiroidee". http://www.protezionecivilecalabria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6576:allarme‐ tiroide‐siamo‐il‐paese‐piu‐esposto‐al‐mondo&catid=85:notizie‐flash&Itemid=177 01-05-2013 27-04-2013 26-04-2013 Pagina 1 Pagina 2 08-05-2013 Pagina 12 03-05-2013 Pagina 23 4-06-2013