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Colesterolo
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Da “demone” ad alleato per la salute
Una delle categorie di nutrienti più demonizzate da alcuni decenni anche da buona parte della letteratura scientifica - è quella dei lipidi,
meglio noti con il termine, quasi dispregiativo, di “grassi”.
Cipolla e aglio nella maggiore quantità possibile: in Bioterapia
Nutrizionale è imperativa la raccomandazione di aggiungere questi
due alimenti a tutte le preparazioni possibili (pasta con aglio, olio e
peperoncino, pomodori o insalate con la cipolla cruda, fagioli lessi con
cipolla cruda, verdure ripassate in padella con cipolla o aglio)
In realtà, il colesterolo è una sostanza lipidica sintetizzata dal fegato,
presente nel sangue, nel cervello, nel sistema nervoso e, particolare
non trascurabile, in tutte le membrane cellulari. Costituisce un
precursore fondamentale per la sintesi di ormoni, della vitamina D e
per la formazione dei sali biliari. Le stesse difese immunitarie sono
regolate finemente da molecole derivanti dal colesterolo.
Latte intero: contiene acido orotico (che in quello scremato non è
presente), aminoacido essenziale ad azione attivante le funzioni
epatiche
Legumi secchi: sono molto utili per il contenuto in betaglicani,
sostanza che lega il colesterolo
La Bioterapia Nutrizionale considera i lipidi una categoria di
nutrienti indispensabili per la sopravvivenza degli esseri umani
e per la perpetuazione della specie.
Orzo e avena
Frutta: contiene pectine utili per l'aumento del transito intestinale e
ricche di sostanze antiossidanti che evitano l'ossidazione delle LDL
Del resto, se l'organismo ne produce circa l'80%, contro il 20% di
quello apportato dal cibo, è evidente che non può essere così
dannoso. Se consideriamo il colesterolo come precursore
indispensabile per ormoni, membrane cellulari eccetera, allora è
importante individuare le soluzioni nutrizionali che risultino
terapeutiche rispetto ai danni provocati dalle alterazioni dei
metabolismi organici (lipidici, glicidici e proteici), responsabili della
maggior parte delle patologie croniche.
Pesce azzurro
Verdure: in particolare, saranno più utili quelle capaci di stimolare il
metabolismo organico come le crucifere (cavolfiore, cavolo cappuccio,
verza, broccoli, cime di rapa) per il loro contenuto di iodio e tutti i
vegetali ricchi di ferro
Carni bianche
Frutta secca
Uova nella misura di 2 o 3 a settimana
Rendiamolo un alleato per la salute!
C
O
L
E
S
T
E
R
O
L O
In generale i consigli utili in caso di ipercolesterolemia sono:
· Evitare il fumo
Il tabagismo può essere responsabile dell'avvio del processo
degenerativo dei vasi sanguigni che porta all'aterosclerosi
· Mantenere il peso forma
L'obesità accresce i livelli di colesterolo, il carico di lavoro del cuore e il
rischio di ipertensione e diabete
· Praticare attività motoria
Le linee guida nutrizionali sono elaborate dal dott. Fausto
Aufiero, esperto in Bioterapia Nutrizionale e autore, con
Michele Pentassuglia, del volume “Il ruolo nutrizionale e
terapeutico degli alimenti”.
Una moderata attività fisica giornaliera fa migliorare il rapporto fra
colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità, anche dette “colesterolo
buono”) e LDL (lipoproteine a bassa densità, anche dette “colesterolo
cattivo”), oltre ovviamente ad apportare numerosi altri benefici
Sul portale www.nutrirelavita.com si può approfondire in
maniera dettagliata la metodica terapeutica della
Bioterapia Nutrizionale con i consigli del Dott. Aufiero.
· Evitare il consumo di superalcolici
Nella sezione SHOP del portale www.nutrirelavita.com si
possono acquistare e ricevere comodamente a casa propria
in 24 ore tutti i prodotti funzionali e protettivi per la salute,
utili e di supporto in presenza di patologie di origine
alimentare.
Al contrario, il consumo equilibrato di vino rosso non pastorizzato e di
ottima qualità, nella quantità media di un bicchiere a pasto, può
addirittura concorrere ad aumentare il colesterolo HDL
Nell'alimentazione degli ipercolesterolemici non devono
mancare:
Olio extravergine d'oliva: crudo ed in tutti i modi possibili
Olio di noci: un concentrato di Omega3
Nella sezione "Libro" del sito informazioni su ricette facili,
gustose e salutari.
In generale nelle ipercolesterolemie marcate è preferibile limitare
il consumo dei derivati del latte, delle carni rosse, dei grassi saturi,
degli alimenti raffinati, dei dolciumi industriali, ma in particolare ciò
che sembra emergere con chiarezza è che non serve “demonizzare”
un solo elemento, quanto piuttosto ripensare allo stile di vita “in
toto”.
Associazioni bionutrizionali e pasti ipocolesterolemizzanti
1. Cavolfiore crudo, tagliato a fette sottili e condito con salsa
composta da mollica di pane intrisa d'aceto, capperi schiacciati, sale
ed olio extravergine d'oliva. Se necessario, si aggiungeranno
prezzemolo e pochissimo aglio crudo. La mollica di pane intrisa
d'aceto ed il calcio dei capperi avranno la funzione di frenare
l'eccesso di stimolo sulla tiroide
2. 70 g di pennette condite con olio crudo, capperi e olive
(eventualmente aglio). Se si aggiunge il pomodoro e la melanzana,
questa pasta si chiama “alla norma”, piatto tipicamente siciliano che
frena la funzione tiroidea
3.
riso e carciofi, 150 g di cavolo cappuccio crudo e 150 g di fragole
4.
pasta e fagioli, un pomodoro con cipolla ed un pompelmo
5. polenta condita con sugo di pomodoro, 150 g di funghi trifolati
o arrosto e 1/4 d'ananas