21/9/2015 Paper Street ­ Confessione, o la responsabilità del ridere – Davide Carnevali | Michele Di Mauro Paperstreet Community Cinema Musica Libri Teatro Miscellanea Festival Mi ricordo... sì io mi ricordo Confessione, o la responsabilità del ridere – Davide Carnevali | Michele Di Mauro Tweet 1 Condividi 2 Mi piace Condividi Sponsor e siti partner Ultimi articoli in questa sezione: 134 Tight Theatre. Trattatello logico sui limiti presunti o reali di Short Theatre Ascolto consigliato Inside Out ­ Pete Docter Knots Gentle Giant : A House in Asia ­ Agrupación Señor Serrano La Pelanda, Roma – 6 settembre 2015 Vi è mai capitato di chiedervi perché ridiate? No, non "cosa" vi faccia ridere ma "per quale ragione" il vostro corpo reagisca a un determinato stimolo con il riso. Si sbadiglia per ossigenare le cellule, si tossisce per liberare i polmoni, si starnutisce per espellere germi dal naso, ma ridere a cosa serve? Fondamentalmente ad alterare il ritmo della nostra respirazione: il nostro corpo intuisce che qualcosa non va come dovrebbe e scatena una reazione scomposta. Ridere dunque, per quanto ci sembri un piacere, è innanzitutto un atto di protezione. Ora, vi chiederete voi, cosa c'entra tutto questo con un festival di teatro? Il fatto è che rispetto ad altre forme d'arte, il teatro non prescinde mai dalla sua dimensione sociale; così, mentre sul palco va in scena uno spettacolo, in platea e tutto attorno ne prende vita un altro: quello del pubblico, quello delle sue reazioni. Pertanto, perché il pubblico ride? Vogliamo domandarcelo a proposito dello spettacolo che finora ha registrato il più nutrito ed entusiasta consenso di pubblico a Short Theatre – e ci valgano da testimone oltre cinque minuti di applausi (cosa davvero rara di questi tempi, tanto più per una lettura scenica; la mise en espace rientra nel progetto Fabulamundi). Come suggerisce il titolo stesso, Confessione è un'apologia. Abito scuro, gessato, cravatta elegante, sorriso platealmente smagliante, Michele Di Mauro veste i panni di "un ex presidente che ha portato il suo Paese sull'orlo della crisi", come recita il sottotitolo di questo brillante monologo del 2012 del nostrano autore internazionale Davide Carnevali. "Un" ex presidente, si badi bene, generico, immaginario; ma ci vuole ben poco perché il pubblico romano lo identifichi subito con il personaggio politico più influente della storia italiana degli ultimi venti anni; e perché immediatamente rinverdisca rancori troppo a lungo frustrati e altrettanto troppo rapidamente trasferiti al di lui erede. Ma ad ogni modo. XIX Festival Castel dei Mondi – Materia, paesaggi, saperi Altri articoli su paper street: Delendanoia non annoia #13: Pennino, un viaggio disegnato nei libri #12: Pennino, un viaggio disegnato nei libri http://www.paperstreet.it/cs/leggi/confessione­o­la­responsabilit­del­ridere­davide­carnevali­michele­di­mauro.html 1/3 21/9/2015 Paper Street ­ Confessione, o la responsabilità del ridere – Davide Carnevali | Michele Di Mauro L'Orizzonte Degli Eventi, il nuovo singolo dei Nova Lumen Masters & Luminaries, la mostra al Proud Camden L'ex presidente si presenta innanzi al pubblico, quello stesso pubblico che ha manipolato per anni, per fare mea culpa: rivela menzogne, inganni, sotterfugi; confessa tutto, con sentimento e sfacciataggine, senza rinunciare alla sua inveterata capacità affabulatoria – e, per inciso, va detto che la perfetta simbiosi tra l'ambiente sonoro di G.U.P. Alcaro e la grande prova d'attore di De Mauro restituisce splendidamente tutta l'altalenante ambiguità di questa improbabile e pur verosimile confessione. Alla base del testo di Carnevali, infatti, si nasconde un meccanismo retorico assai raffinato. Apparentemente l'iniziale surrealtà della situazione suscita il riso del pubblico; ma, a stare bene attenti, è un ridere più nervoso di quanto sembri. Si ride per esorcizzare una paura, un'anomalia rispetto al normale andamento delle cose – ricordate? –, eppure qui è come se andasse in scena un evento a lungo atteso: la mortificazione del tiranno, la sua contro­apoteosi, lo smascheramento della sua banalità. Noi spettatori crediamo di ridere per piacere, per il piacere che suscita il suo "ridicolo", e in realtà ci riscopriamo a ridere per "vendetta". Di confessione in confessione, il discorso dell'ex­presidente comincia però a prendere una direzione imprevista; ma non si tratta dell'ennesima capovolta menzognera del premier, al contrario, tutto a un tratto ci rendiamo conto che c'è ben poco da ridere. "Se io ho fatto tutto quel che ho fatto" – citiamo a braccio – "è perché il popolo mi ha votato, perché il popolo non una ma due volte me l'ha lasciato fare, mi ha dato il tempo per farlo". Touché. A proposito del ridere abbiamo parlato di "anomalia della normalità", Pirandello d'altronde il "comico" lo definiva avvertimento del contrario. Ecco, ora non c'è più nulla di comico, ora non c'è più nulla da ridere, ora il ridicolo pagliaccio siamo diventati noi. Continuare a ridere quando si è ormai compreso a fondo la natura di tale "contrario", di tale buffa stranezza, servirà solo a negare la nostra responsabilità "sul" reale. Insomma, quella che sembrava una grande catarsi collettiva tanto attesa si ribalta all'improvviso in impietoso, tacito, vibrante atto di accusa. Per questo, dopotutto, non possiamo che definirla "apologia": l'imputato è assolto, il giudice è colpevole. http://www.paperstreet.it/cs/leggi/confessione­o­la­responsabilit­del­ridere­davide­carnevali­michele­di­mauro.html 2/3 21/9/2015 Paper Street ­ Confessione, o la responsabilità del ridere – Davide Carnevali | Michele Di Mauro Eppure qualcuno ride ancora. Forse ride perché ha capito, ride perché ha paura che questa sia la verità, ride per prendere le distanze. Perché è meglio riderci su e trasformarla in anomalia, no? Uno spettacolo che dovrebbe girare ovunque, entrare nelle case degli Italiani, bussare alla coscienza e chiedere se ci sia ancora da ridere.Sarebbe una rivoluzione. (Foto ©Claudia Pajewski) Giulio Sonno Tweet 1 Condividi 2 0 commenti Mi piace Condividi 134 Ordina per Principali Aggiungi un commento... Facebook Comments Plugin Privacy Policy | User conditions | RSS feed | © 2007 ­ 2015 The Paperstreet Team ­ Italy Rivista online di informazione cinematografica musicale e culturale ­ Registrazione al tribunale di Alessandria n° 615 del 27 marzo 2008 http://www.paperstreet.it/cs/leggi/confessione­o­la­responsabilit­del­ridere­davide­carnevali­michele­di­mauro.html 3/3